Reati ambientali - Lucca - 17 novembre 2017 - presentazione Faglia
-
Upload
confindustria-toscana-nord -
Category
Presentations & Public Speaking
-
view
44 -
download
1
Transcript of Reati ambientali - Lucca - 17 novembre 2017 - presentazione Faglia
RINNOVATA NECESSITA’ DI SPECIFICA TUTELA
ASSICURATIVAPER I DANNI CONTRO L’AMBIENTE
Giovanni Faglia – HDI GLOBAL SE
LA LEGGE SUGLI ECOREATI DUE ANNI DOPO:
E’ VERAMENTE CAMBIATA LA GESTIONE DEL
RISCHIO AZIENDALE ?
Lucca, 17/11/2017
1) Quale impatto potrà avere la normativa sui reati ambientali sulle aziende ?
Migliorerà la valutazione del rischio inquinamento ?
2) Il settore industriale ha compreso la necessità di avere - in tempi rapidi - le
risorse economiche necessarie per ripristinare un danno ambientale? Anche in
considerazione dei benefici previsti dalla normativa sui reati ambientali a chi
bonifica e ripristina i danni ?
3) Aumenterà l’interesse delle aziende a valutare la copertura assicurativa specifica
dedicata al rischio inquinamento ? Per quale motivo questo strumento è ancora
così poco diffuso?
Spunti di riflessione
2
Bassa frequenza ed alta magnitudo
Valutazione - ex ante - complessa sia per eventi improvvisi che graduali
In continua evoluzione sotto il profilo tecnico e giuridico
Responsabilità Civile Inquinamento o Responsabilità Ambientale ?
Caratteristiche specifiche del danno da inquinamento: autodenuncia, obbligo di
immediata attivazione da parte del responsabile, controllo delle attività di bonifica da
parte della CdS, caratteristiche dei beni tutelati dalla normativa ambientale
Rischio inquinamento: caratteristiche
3
Inquinamento improvviso e graduale: differenze
Inquinamento graduale
Contaminazione delle matrici ambientali
causata da
dispersione prolungata di sostanze inquinanti
La datazione è incerta, la causa tecnica non
sempre identificata.
La scoperta della contaminazione avviene mesi
od anni dopo l’inizio dell’inquinamento
Contaminazione delle matrici ambientali
causata da eventi di durata breve con
datazione certa (incendi, esplosioni, errori degli
operatori…)
Inquinamento improvviso
4
Inquinamento improvviso e graduale: l’imprevisto
E se a causa di un evento improvviso viene
rilevata una contaminazione graduale
pregressa delle matrici ambientali nel mio
stabilimento ?
Ragionare esclusivamente per schemi
predefiniti puo’ essere molto rischioso….
5
1) La valutazione dell’inquinamento improvviso e di quello graduale richiedono
competenze e criteri di lavoro molto differenti
2) Prevedere COSA PUO’ ACCADERE, QUANDO E QUANTIFICARE I DANNI ED I
COSTI è sicuramente complesso: la quantificazione preventiva delle spese di
bonifica, del danno ambientale, dei danni a terzi, dei riflessi legali, civili o penali e
dei relativi costi e’ molto complessa;
3) Spesso le passivita’ ambientali emergono in modo imprevisto (durante un M&A,
in fase di rifacimento rete fognaria, dopo un evento improvviso, dopo un evento
naturale …)
4) L’AZIENDA SPESSO DISPONE DI MOLTE INFORMAZIONI TECNICHE (AIA, Analisi
Ambientale effettuata per la ISO 14001, modelli organizzativi 231, altro materiale
tecnico…) che possono supportare la valutazione, MA VANNO ELABORATE CON
COMPETENZE DIVERSE
6
La valutazione del rischio: problemi ed opportunita’
Alimentare
Trasporti
Banche-
Soc.
di
Leasing
Siderurgico
Tessile
Chimico -
farmaceutico
Petrolifero
energia
Rifiuti
Real Estate
Edilizia/
Lavori presso
terzi
Metalmeccanico Agricolo
Plastiche-
gomma
Carta-
legno
Enti
pubblici
Quali attivita’ sono a rischio inquinamento ?
7
Focus Regione Toscana
1) Industria conciaria, pelle, calzature
2) Industria estrattiva/marmo
3) Cartiere
4) Tessile
5) Frantoi
6) Aziende vitivinicole
7) Aziende orafe
8) Legno e mobili
8
Evento Inquinante
Danni a terzi
Danni a cose e persone
Interruzione di esercizio di terzi
Danni alle matrici ambientali
Contaminazione di suolo e sottosuolo
Contaminazione di corpi idrici
Danni a specie e habitat naturali protetti
Altri danni (Es. beni dell’azienda, perdita
clienti, ecc.)
Richieste di
risarcimento
Ripristino del danno
ambientale
(primario,
compensativo e
complementare)
Rischio inquinamento: conseguenze
9
LE ALTERNATIVE:
ESTENSIONE
ALL’INQUINAMENTO
ACCIDENTALE SU
POLIZZA RCG
(responsabilita’ civile
generale)
POLIZZA DI
RESPONSABILITA’
AMBIENTALE
Focus sulle coperture assicurative per il rischio inquinamento in Italia:
10
NESSUNA
COPERTURA
Polizza inquinamento ed estensione all’inquinamento
accidentale su polizza RCT
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Polizza Dedicata Estensione Inq.Accidentale su
RCG
Nessunacopertura
11
Diffusione Polizze property e ambientali
12
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Aziende Polizze Property Polizze Ambientali
Coperture dedicate VS estensione all’inquinamento
accidentale: analisi tecnica
13
CLAUSOLE INQUINAMENTO ACCIDENTALE SU POLIZZA RCT
A parziale deroga dell'Articolo "Esclusioni", la garanzia
comprende i danni cagionati a terzi per morte o lesioni
personali e per danneggiamenti materiali a cose e animali
conseguenti a contaminazione dell'acqua, dell'aria o del
suolo, congiuntamente o disgiuntamente provocati da
sostanze di qualunque natura emesse o comunque
fuoriuscite a seguito di evento improvviso e accidentale.
Caso reale (1)
14
Azienda lavorazione materie plastiche
Sinistro: Incendio in area deposito rifiuti
Inquinamento del suolo interno all’azienda causato da sostanze pericolose presenti nell’area disperse dalle acque di spegnimento.
Caso reale (2)
15
Durata delle attività: 7 mesi
Attività svolte a seguito del
danno: Messa in sicurezza
d’emergenza , bonifica e
ripristino dell’area
Costi sostenuti: 750.000 euro
Coperture assicurative: polizza
RCG con estensione
all’inquinamento accidentale e
polizza incendio
Chi paga questi costi?
Estensione all’inquinamento accidentale: analisi tecnica
a. Nessuna valutazione tecnica: nessuna richiesta di informazioni alle aziende:
nessuna competenza specifica da parte degli assicuratori RC: quale
adeguatezza?
b. Sempre escluso l’inquinamento graduale
c. Sempre escluse le spese di bonifica interne al sito (causate sia da
inquinamento improvviso che graduale)
d. Di regola nessun riferimento alla normativa ambientale
e. Le spese di bonifica sono coperte? Ed il Danno Ambientale ? E le spese
tecniche ? Ed i costi dei consulenti ambientali?
f. Copertura - di regola - limitata solo ai danni a terzi (cose e persone) a seguito
di inquinamento improvviso
…quindi l’estensione all’inquinamento accidentale è……
16
Come lavorano le Compagnie specializzate nei rischi
inquinamento
18
1) sottoscrittori dedicati a questo rischio
2) questionario dedicato
3) analisi documentazione (AUA, AIA, analisi ambientale)
4) sopralluoghi tecnici
5) approfondimento del rischio con gli intermediari (agenti e
broker) e con le Aziende
6) gestione qualificata dei sinistri
1) Spese di bonifica interne ed esterne allo stabilimento per
inquinamento improvviso e graduale
2) Danni a terzi (cose, persone interruzione di esercizio)
3) Danno ambientale (ripristino primario, complementare e
compensativo)
4) Danni ai beni dell’assicurato
5) Supporto tecnico e legale nella gestione del sinistro (gestione
contenziosi con i terzi, supporto nel procedimento di bonifica e nel
rapporto con la CdS)
1)CGaranziecoecialimianto,beni, et…)
Quali rischi puo’ garantire una polizza dedicata alla
responsabilita’ ambientale?
19
Le coperture assicurative innovative per i rischi ambientali
Polizze ambientali ‘’ tailor made’’ ad alta prestazione
(retroattività illimitata, garanzie speciali) costruite dopo
incontri con l’azienda e valutazioni tecniche approfondite
Progetti speciali: Polizze M&A o Real Estate per
stabilimenti attivi (venduti o comprati), dismessi, da
bonificare o già bonificati
Polizze Clean up Cost Cap (maggiori costi di bonifica))
202020
20
Camera dei deputati: Risoluzione 7-01191 Fregolent: “Interventi in
materia fiscale, assicurativa e finanziaria sulle tematiche
ambientali” del 23 febbraio 2017
- …impegna il Governo ad assumere iniziative per prevedere l’assicurabilità del
rischio ambientale per tutte le attività potenzialmente inquinanti, non solamente a
rischio di incidente rilevante ….
- ….e ad assumere iniziative per stabilire un aliquota fiscale considerevolmente
inferiore a quella attualmente vigente per la copertura assicurativa sulla
responsabilità civile in materia ambientale…..
21
Conclusioni:
E’ necessario cambiare mentalità ed approccio sia per il settore PMI, Corporate
(grandi aziende) ed Enti Pubblici.
Passare – nel valutare le coperture assicurative - dall’ossessione per i costi a
quella per i contenuti
Il rischio ambientale merita un’analisi specifica sotto il profilo legale, tecnico ed
assicurativo con un lavoro di squadra: serve competenza
Vanno approfondite le modalità del trasferimento assicurativo (contenuti,
massimali, garanzie , retroattività, esclusioni e costi) e dei rischi ambientali non
assicurabili
22
Grazie dell’attenzione !
GIOVANNI FAGLIA
POLLUTION UNDERWRITER MANAGER
HDI GLOBAL SE
Tel: 02 83113-407
Mobile +39 335 7683504