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Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 31.10.2012 Regionale Pagina 1 di 43

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

31.10.2012Regionale

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Bologna

Piacenza

Parma

Reggio Emilia

Ravenna

Forlì Cesena

INDICE

E sul Piano strategico c'è la sveglia dei segretari31/10/12 Corriere di Bologna 4

I carabienieri in Regione per l'ex dipietrista Riva Ma i fondi non c'entrano31/10/12 Corriere di Bologna 5

Zona U, offensiva antirumore Arrivano i rilevatori acustico31/10/12 Corriere di Bologna 6

ALLADESTRA SERVEUNGAY31/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 7

Carabinieri in Regione per i conti dell’ex Idv31/10/12 La Repubblica Bologna 8

“I rifiuti di Napoli? Bologna più vicina dell’Olanda”31/10/12 La Repubblica Bologna 9

I partiti escono disintegrati dal voto siciliano31/10/12 Libertà 10

Ddl diffamazione: Pdl diviso,si rinvia31/10/12 Libertà 11

OGGI IL VIA LIBERA Anticorruzione: l’Esecutivo ottiene la fiducia a Montecitorio31/10/12 Libertà 12

La politica salsese scalda i motori31/10/12 Gazzetta di Parma 13

I carabinieri vanno da Riva L’ex Idv: «E’ per una querela»31/10/12 Gazzetta di Reggio 16

Riva querela Fangareggi, i carabinieri in Regione31/10/12 Il Resto del Carlino Reggio 17

«Province? Meglio assemblee dei sindaci»31/10/12 Il Resto del Carlino Reggio 19

I carabinieri tornano in Regione per un esposto di Riva sui conti Idv31/10/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 20

Nuova linfa per il parco di S. Francesco31/10/12 Corriere Romagna Ravenna 21

sport Il torneo ‘Oltre la siepe’ trampolino di lancio per le finali nazionali del Csi a Lignano31/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 23

Lo scrittore Carlo Ferrini e la sua ‘miniera’ di storie’31/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 24

Viabilità: ne parlano i politici in tivù31/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 25

Progetto Isia per il parco San Francesco31/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 26

Movimento low cost: 175 euro per fare politica31/10/12 Il Resto del Carlino Forlì 27

Sul ghiaccio delle polemiche31/10/12 Il Resto del Carlino Forlì 31

«Piscina del parco a rischio? Protestiamo» Il sindaco smentisce: «L’ipotesi è decaduta»31/10/12 Il Resto del Carlino Forlì 32

Da 38 a 1678: nelle ztl le multe aumentano di 45 volte31/10/12 La Voce di Romagna Cesena 33

Primo via libera alla autoassicurazione Ausl31/10/12 La Voce di Romagna forlì 34

Rifiuti Freda alle Province “Basta inceneritori e discariche”31/10/12 La Voce di Romagna forlì 35

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Rimini

Nazionale

Udc col Pd? Forlì non è la Sicilia31/10/12 La Voce di Romagna forlì 36

Da Halloween riparte la caccia alle lucciole31/10/12 Il Resto del Carlino Rimini 37

Primo via libera alla autoassicurazione Ausl31/10/12 La Voce di Romagna Rimini 38

Rifiuti Freda alle Province “Basta inceneritori e discariche”31/10/12 La Voce di Romagna Rimini 39

LombardiaConsigliere dell’Idv guadagna 50mila € per una seduta31/10/12 La Voce di Romagna Rimini 40

Crocetta deve risolvere il rebus alleanze31/10/12 La Voce di Romagna Rimini 41

Nuova ordinanza anti prostitute Finora 35 multe31/10/12 La Voce di Romagna Rimini 42

L’Idv processa Di Pietro sulla ‘moglie tesoriera’31/10/12 Il Resto del Carlino 43

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31/10/2012 pressunE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Centroshdstra i pariti: «Non d si può limitare agli elenchi di idee»

E sul Piano strategico c'è la sveglia dei segretari Il documento: «Manca ancora una visione chiara»

La critica è velata. Ma nem-meno troppo. E fa ancora più male perché proviene dalla me-desima area politica. I segretari dei partiti di centrosinistra han-no scritto una lettera in cui chie-dono al Comune, alla provincia. di Bologna e agli altri Comuni del territorio, maggiore concre-tezza riguardo al piano strategi-co metropolitano. «La visione strategica comune ancora non è del tutto chiara», scrivono i firmatari, i segretari Raffaele Donini (Pd), Luca Basile (Sei), Tomas Agni Matteo Ba-diali (Verdi) e Raffaele Salinaci (Ed s).

Non è una critica al Psm irl quanto tale, che viene anzi defi-nito come «ricco di proposte per governare bene il territo-rio». Le riserve sono evidente-mente sullo stato dei lavori; un percorso cheche non si capisce bene dove andrà a parare. E su questo concordano anche altri

R. Donini (Pd) e L. Baslie (SO

«Trget oggettivb leader politici chiedono

indicatori che consentano di valutare se gli obiettivi sono stati raggiunti o no

osservatori estranei alla politi-ca, La cosa curiosa è che, in pas-sato, lo stesso Merola, ora desti-natario delle critiche dei partiti, aveva spronato gli altri parteci-panti al Psm a essere più sinteti-ci e realisti. segretari dei parti-ti chiedono agli amministratori di assumere «un ruolo attivo per indicare le linee baciameli-tali, per orientare e promuove-re meglio le dinamidhe di breve periodo». Chiedono, in sintesi, «target oggettivi». E la possibili-tà di avere «indicatori» che con-sentano di valutare nel tempo se gli obiettivi sono stati rag-giunti oppure no. La partecipa-zione, dicono, «non può esau-rirsi con la consultazione preli-minare dei progetti», ma dovrà continuare anche dopo. «C'è bi-sogno, dopo tante chiacchiere sul federalismo, di un'agenda concreta che sappia collocare le comunità locali al centro».

Ecco, le priorità indicate dai

partiti di centrosinistra: la salva-guardia della fascia peri-urba-na «per la crescita di un'agricol-tura a chilometro zero»; il ri-sparmio energetico (energie rinnovabili, mobilità a zero CO2, sostenibilità industriale); la cultura «come innovazione e risorsa economica»; un welfare «che non rinunci ad assegnare al pubblico un primato». I se-gretari sanno bene che il. Psm parte «senza finanziamenti cer-ti». E allora i soldi vanno ricer-cati. tra i finanziamenti europei, nelle pieghe del decreto svilup-po. Chiedono agli amministra-tori di «fare d.i più con meno» intercettando «l'imprenditoria-lità innovativa e responsabile».

Fondamentale resta la traspa-renza «non solo dal lato delle entrate, ma anche se non so-prattutto da quello delle usci-te».

Pierpaolo Velonà ©PIPRODLTONE RCERVATA

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CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

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%dadi consentiti dalla [legge Il Comune per legge è obbligato

contenere entro 551 tiocibel IO città già a partire dalle ore 22 Secondo i rilievi Arpa dell estate scorsa in via Patroni sono invece stati abbondantemente superati i limiti imposti dalla norma

Agguerriti I gestori dei locali d ,aa Petrcall VtEro,l1E fllsPu1e=a,3r

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Zona offenutten ani: ruttante

Aiatanti° i tiratura:i oeuAiti

31/10/2012 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Movida Piazzate le due centraline Arpa: entreranno in funzione la prossima settimana

Zona U, offensiva ani/ ore Arrivano i rilevatori acustici La volontà è estendere l'ordinanza di via Petroni a tutta l'area

Adesso Palazzo d'Accursio estende l'offensiva» anti-ra-more notturno a tutta la zona universitaria. Partendo da via. Zarnboni. Nei mesi scorsi il sin-daco Virginio Merola aveva da-to mandato ad Arpa di esegui-re dei rilievi fonometrici in tut-ta la zona universitaria, per non fare differenze a livello commerciale e poter eventual-mente estendere l'ordinanza di via Petroni (che impone la chiusura alli per i locali not-turni e alle 23 per pizzerie e ke-babbari) ai locali delle altre strade nella «cittadella» univer-sitaria.

L'Arpa ha già installato due centraline in via Zamboni, in due punti diversi della via, e inizierà a fare i suoi rilievi dal-la settimana prossima. «1 tecni-ci spiega la direttrice provin-ciale dell'Arpa, Maria Adelaide Corvaglia hanno trovato una collocazione per le centra-line in via Zamboni, ma aspet-teremo la prossima settimana per iniziare i rilievi, perché in questa i risultati sarebbero sfal-sati dal fatto che c'è di mezzo un festivo e un ponte. Inizia-mo con un paio di postazioni in via Zamboni, proprio nel cuore della zona universitaria, poi procederemo con quelli in altre strade della stessa zona».

Da quello che emergerà dal-la verifiche dell'Arpa, quindi, è molto probabile, così come era. stato preannunciato dall'asses-sore al Commercio Nadia Mon-ti e dalla presidente del Quar-tiere San Vitale Milena Naldi, che il Comune estenda l'ordi-nanza di via Petroni a tutta la. zona universitaria.

Intanto ieri i gestori di via IPetroni, che sono stati inseriti nel registro degli indagati per disturbo della quiete pubblica e mancato ispetto della delibe-ra del sindaco che impone loro la chiusura anticipata, in una. nota hanno annunciato di vo-ler andare avanti per la loro strada. «Noi andiamo avanti

ha scritto a nome di tutti Al-fio Siligato del Bar Balanzone ---- continuando la nostra batta.- glia e non rispettando l'ordi-nanza: chiuderemo alle tre la sera di Halloween (stasera, ndr), durante il fine settimane e le sere in cui si presenterà l'occasione di lavorare per re-cuperare un anno di ordinanze che hanno rischiato di farci chiudere». E ancora. «Respin-giamo a gran voce le accuse di essere fracassoni, delinquenti, sovversivi: noi siamo persone oneste, chiediamo solo di anda-re avanti con l'attività in cui ab-

biamo creduto, investito i no-stri risparmi e messo le basi per il futuro nostro e dei nostri figli».

E sempre ieri i residenti del-l'associazione «Via Petroni e dintorni» hanno dato manda-to al loro legale, Antonello

martelli, di fare una nota. In cui gli abitanti della zona uni-versitaria avvisano chi di dove-re: «Qualsiasi modfica dell'or-dinanza, proveniente dagli or-gani deputati alla tutela della salute pubblica, tale da prolun-gare l'orario di apertura degli

esercizi pubblici di via Petroni anche solo nel fine settimana, sarebbe palesemente lesiva del diritto alla salute dei residen-ti».

Daniela Cornea daniecornecgpres.it

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:L mAtz,:ii,No

ALLA DESTRA SERVE UN GAY

di SERAFINO D'ONOFRIO

IA FOTO u scattata in piazza Maggiore. L'uomo a sinistra ha i ca-pelli un po' lunghi, l'uomo a destra ha la coppola. L'uomo che sta a sini-stra è di destra e si chiama Filippo Berselli, l'uomo che sta a destra è di sinistra e si chiama Beppe Ramina. Berselli, parlamentare storico di Bolo-gna, ha un cartello contro i 'culatio-ni'. Ramina, attivista di movimenti e giornalista, è uno dei Mattoni in pa-rola. Sono passati vent'anni e il mon-do si è rovesciato. Dopo Tìendola in Puglia, un altro gay va al governo. hi Sicilia, vince un ex comunista aiu-tato dai dc di Casini, con un cognome benedetto dalla Provvidenza: Crocet-ta. A Bologna, .Berselli è contestato da giovani che hanno molto consenso nel Pdl: i gemelli del gol elettorale (Bignami e Lisci) e Ilaria Giorgetti • esidente di Santo Stefano).

POICHÉ a Matteo Renzi è bastato fare liste di proscrizione per eliminare preventivamente dal Parlamento un pezzo di nomenklatura (Veltroni, DAlerna, Turco, Melandri, ecc.), i rottam.otori di destra chiedono le pri-',arie per scegliere i parlamentari di Bologna. Se si facessero, sarebbero guai per Berselli, Garagnani, Miìz-zuca„ Palmizi©, la Bernini. Per la prima volta, ci sono attriti fra Berselli e Bignami. Vent'anni dog YO quella fo-to, nella nostra città le primarie del centrosinistra saranno condotte da tre consiglieri comunali gas,: Lo Giudice per Bersani, Zacchiroli per Renzi, Cadi). La Torre per Vendola. Quindi il `quid' che manca al centrodestra è un candidato omosessuale. I giovani rottamokyi del Pdl se la sentono di cercarlo fra gli elettori moderati, di in-ventarlo, di farsene prestare uno a si-nistra? E un sentiero accidentato, ma chi ha detto che ai conservatori piac-cia solo quella cosa là? C'è ancora la paura dei 'eulattouti'? Nel frattempo, vale l'aforisma di Gustave Flaubert: L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge'.

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

31/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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La sede della Regione Emilia-Romagna

31/10/2012 press LinE

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Il consigliere ribelle Riva e la faida tra dipietristi

Carabinieri in Regione per i conti dell'ex Idv

BEPPE PERSICHELLA

DOPO la Guardia di Finanza, in Regione ie-ri è stato il turno dei Carabinieri. La loro visi-ta, su mandato della procura di Reggio Emi-lia, non è collegata alle indagini sui gruppi consiliari che ha portato le Fiamme gialle a ritirare le fatture degli ultimi sette anni. I Ca-rabinieri hanno rivolto solo delle domande alla segreteria della direzione del Consiglio regionale, sulle spese sostenute dal consi-gliere del gruppo misto Matteo Riva. In un primo tempo era circolata la voce di un esposto anonimo contro Riva ma, secondo quanto riferisce l'ex Idv, tutto nascerebbe da una sua denuncia per diffamazione al giornale reggiano "24Emilia", le cui indagi-ni sono ancora in corso. Trentacinque mila euro di spese non documentate e stipendio pignorato da Equitalia, le due principali ac-cuse rivolte dal giornale. Ma quell'articolo, secondo Riva, «è un dossier creato ad arte contro di me, il giornale è di proprietà di al-cuni esponenti regionali dell'Idv».

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Pagina 10 ThifiutijiNapolnelomapiiivicinadenlanda"

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31/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

"I rifiuti di Napoli? Bologna più vicina dell'Olanda" Il ministro Clini ipotizza una soluzione "nazionale", ma l 'Emiliafrena

L'ASSESSORE regionale all'Am-biente Sabrina Freda ribadisce lo stop anuove discariche e ince-neritori, ma il ministro Corrado Clini medita di spedire a Bolo-gna i rifiuti di Napoli. Così, men-tre in Emilia Romagna già si av-via l'archiviazione degli impian-ti più volte contestati, daRoma si pensa di sfruttarli per sopperire a chi gli impianti non li ha. Pro-spettiva che non dispiacerebbe certo alle società come Hera che gestiscono gli inceneritori, giac-ché lo smaltimento frutterebbe

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un bel pacco di soldi. Ma c'è un vincolo che impedisce di b rucia-re al nord quello che viene pro-dotto al sud in cronico deficit di smaltimento e con una raccolta differenziata ai minimi termini. Proprio questo vincolo è ciò che Clini vorrebbe togliere visto che è «irrazionale mandare i rifiuti di Napoli in Olanda quando sareb-be più facile bruciarli a Bologna o a Torino». Forse sarebbe anco-ra più razionale dotare la Cam-pania di impianti per ottenere così rifiuti a «chilometri zero», ma pare proprio che viale Moro non sia disponibile ad assecon-

dare il volere del ministro giac-ché lalinea esposta dall'assesso - re Freda e ribadita ieri in una let-tera alle Province sembra asso-lutamente inderogabile.

«Chiedo che sia condivisa con la Regione l'attuazione delle previsioni contenute all'interno dei piani - scrive la stessa Freda nella missiva - oltre alle modifi-che relative agli impianti di smaltimento con particolare ri-guardo alle nuove autorizzazio-ni di discariche.A maggior ragio - ne - continua - i cambiamenti ri-feriti a impianti di smaltimento non previsti nella pianificazio-ne». Insomma, un giro di vite preparatorio a quello che l'as-sessore ha già annunciato come un progressivo abbandono del-le discariche e degli inceneritori. L'ipotesi del ministro Clini, in-vece, porterebbe ad allungare la vita a questi impianti perché sa-rebbero chiamati a supplire ai deficit di una parte d'Italia che ne è priva. Già in passato l'Emi-lia Romagna fu scelta come me-ta di una parte del pattume pro-dotto al sud e ora che l'emergen-za riguarda anche Roma e il La-zio, dal ministero dell'Ambiente si ip otizza una «soluzione nazio-nale», vale a dire il trasferimento del pattume al nord superando un impedimento che Clini ritie-ne solo motivato da «ragioni po-litiche». In realtà più volte anche Bolognaha sopperito bruciando rifiuti altrui.

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I partiti, escono disintegrati dal voto siciliano diPIERIZIGIMAGNAGOBI..............

se le elezioni regionali sicilia- ne avessero dato un risultato normale, Bersani avrebbe a-

vuto motivo di felicitarsi, come ha fatto in modo forse un po' troppo entusiastico e precipitoso,perché il suo candidato Rosario Crocetta,sia pure con l'alleanza politica contro natura con l'Udc di Casini, ha vinto con il 31 per cento dei voti.

L'alleanza del Pd in Sicilia con Ca-sini è contro natura perché è giusto l'opposto della foto di Vasto che riuniva,nella stessa alleanza,Pd,Sel ed ldv, dalla quale poi è stata sfila-ta la carta di Di Pietro ma è rimasta, molto solida,quella di Vendola.

Dal voto per Palazzo di Nor-manni sono stati battuti sia i can-didati del Sel che dell'Idv,due par-titi,questi,che rimangono a bocca asciutta.

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNSSTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

31 /10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

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quindi uscita simmetri-camente vincente la proposta politica di Ren-

zi che ipotizza un sfondamento elettorale del Pd verso il centro per intercettare i voti del Pc11 in fuga da Berlusconi, mentre è stata sonoramente sconfitta la linea di Bersani che punta solo a sinistra e che, in sostanza,consi-dera la strategia di Renzi come un bieco cedimento al berlusco-nismo quando non una resa al nemico.

Ma l'altro e ben più grave mo-tivo di rincrescimento di Bersa-13i dovrebbe essere il fatto che il 53% dei siciliani ha rinunciato all'esercizio di voto e che Carlo Giovanni Cancellieri, leader del Movimento5Stelle, ha preso il 18 per cento dei voti. Le due percentuali sono due valve del-la stessa conchiglia:il rifiuto del-l'attuale sistema dei partiti. Non a caso, M5S ha già detto che non si alleerà con nessun altro parti-

to. Il sistema politico siciliano quindi è stato sonoramente bat-tuto dal 71 per cento dell'elet-torato (53 per cento di astenuti più il 18 per cento dei grillini).U-na percentuale di rigetto di que-sto tipo non si era mai vista pri-ma.

E' vero che il Pd ha tenuto molto meglio del Pdl che si è confermato in caduta libera, ma è soprattutto vero che è l'insie-me dei partiti che esce disinte-grato da questo voto. Essi asso-migliano sempre più a quella goffa concorrente della 'Corri-da" di Corrado che, omaggiata dalle pernacchie del pubblico che bocciava la sua orribile pre-stazione canora, lo ringraziava, commossa.Non so se avesse ca-pito o no di come erano andate le cose. Di fatto, ringraziando, si meritava, non solo le pernacchie e le invettive ma anche i pomo-dori in faccia.

Plerluigi Magnaschi

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«Voto ad aprile reo neo e v reo

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

31/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: 26.480

P3/41 SENATO

dl diffamazio e Pd 1 diviso, si rinvia

Ennesima battuta d i Testo al Senato per il ddl Diffamazione, nonostante ìl pressing di Berlusconi affin-chè il testo venga approvato. Il vicepresidente di turno Do - menico )Mania (Pd1) ha deciso infatti di rinviare l'esame del provvedimento in commis-sione Giustizia, nonostante il capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri abbia det-to "sì- solo alla richiesta di ri-mettere all'attenzione dell' organismo parlamentare pre-sieduto da Filippo Bersel l'art. 1 del testo. E puntua e scoppia la polemica.

ccantonata la questi del "foro di competenza". cl il pol vorrebbe fosse quello dove risiede l'offeso e non que o dove è stato commes-so il reato (come si prevede nelle disposizioni, generali del codice). il dibattito in Aula si blocca sulla "gradualità - del-l'interdizione dallaprofessio- ne giornalistica indicata co-me pena accessoria per la condanna di diffamazione . L emendamento firmato da

Franco 1 u

dai

gnai viene riscritto «almeno sette volte», come fa notare il responsabile Giusti- zia idv Luigi Li Gatti. Senza che si riesca ad arrivare auna u soluzione

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LIBERTÀ 31 /10/2012

Periodicità: Quotidiano

press LinE

QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto Tiratura: 32.634

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Anticorruzione: l'Esecutivo ottiene la fiducia a Montecitorio ROMA - Con 460 voti a favore, 76 no e 13 astenuti, dieci dei quali del Pdl, la Camera conferma la fiducia al Governo - la prima dopo le critiche di Berlusconi da Gernetto - che oggi potrà in-cassare l'ok definitivo al dise-gno di legge sull'anticorruzio-ne. Il voto finale sul provvedi-mento, considerato dal presi-dente del Consiglio Mario Monti come un «passaggio im-portante per ridare competiti-vità all'economia italiana», ar-riverà a metà mattinata, dopo l'esame in assemblea di una de-cina di ordini del giorno al te-sto che per il Governo è effica-ce per rispondere alla necessità, sottolineata dal presidente del-la Corte dei conti Luigi Giam-paolino, di «ripristinare la cor-rettezza e la trasparenza» di fronte alle «alterazioni, distor-sioni e degenerazioni che, in as-senza di sufficienti sensori, hanno infiltrato e devastato molti luoghi della pratica de-mocratica».

E sul voto finale i consensi al testo saranno certamente più di quelli sulla fiducia. Contro il Ddl, infatti, voteranno soltanto i deputati dell'Italia dei valori: hanno, invece, assicurato il loro consenso al provvedimento, a fronte del no di questa sera sul-la questione di fiducia, i depu-tati della Lega. «Votiamo no al-la fiducia al Governo, ma a fa-vore del Ddl anticorruzione: perchè, come diceva Trernonti, piuttosto che niente è meglio piuttosto», annuncia per il Car-roccio Luca Paolini. Un no su tutta la linea arriva invece dai dipietristi.

Pagina 2 «Voto ad aprile reo nuove regole»

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Annarita acclamami

opo la fine dell:2am Mistrazione di ceri-

trodestra guidata dal sindaco Giovanni Carancini (Lega

Nord) e l'arrivo del commissa-rio Paolo De Biagi, la prossima primavera i salsesi torneranno a votare per scegliere un nuovo sindaco. E' molto probabile che le elezioni amministrative coin-cidano con le politiche. Nel 2011 Carancini, sostenuto da una coalizione formata da Lega, Pdl, Udc e Salso Monmour aveva. sconfitto al ballottaggio con po-co più del 53%, la candidata dei centrosinistra Anna, Rosa Curia-ti, sostenuta da Pd, Salsa e Ta-biano al centro, Comunisti ita-liani, Italia dei valori e Sinistra, ecologia e libertà. La coalizione di centrodestra ha governato, poi, per 15 mesi, fino al 7 set-tembre scorso, quando le dimis-sioni di 10 consiglieri hanno messo fine alla seconda ammi-nistrazione di cerarodestra di Salso. Alle elezioni del 2011 al primo turno i candidati sindaco erano 8 e anche alla prossima tornata i candidati sindaco po-trebbero essere numerosi. Niente, in ogni modo, è ancora deciso e tutti i principali partiti stanno discutendo, al loro in-terno e con i possibili alleati, in-torno al programma elettorale con il quale presentarsi ai cit-tadini per poi scegliere i can-didati. E non bisogna dimenti-care che potrebbero nascere ul-teriori movimenti o liste civi-che.

Lega Nogdi kUt'ahliì;i pronto

;Ti:C§attig'e: Dopo la caduta dell'ammiri' sta-azione, la Lega Nord è al la-voro in vista delle nuove elezio-ni per costruire un programma, rinnovato ma che tenga conto di quello che aveva portato alla vittoria elettorale di Carancini. Da parte sua, l'ex sindaco e con-sigliere provinciale si è messo a disposizione del partito ed è de-terminato a «proseguire il suo impegno per Salso, riprenden-do il percorso interrotto il 7 set-tembre scorso». A detta dei ver-tici cittadini del partito, la. Lega conterebbe su una base solida e avrebbe aumentato il numero degli iscritti., Almeno al. primo turno, è molto probabile che la Lega si presenti con un proprio

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31/10/2012 pressunE

GAZZETTA DI PARMA Direttore Responsabile: Giuliano Molossi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 45.153

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La politica salsese scalda i motori In vista delle elezioni amministrative, che probabilmente coincideranno con le politiche della primavera prossima, partiti e movimenti già in pista per cercare candidati e alleanze. Ma le divisioni interne restano

candidato sindaco e corra da. sola_ Estremamente difficile è, infatti, che venga ripropostala coalizione del 2011 con il Pdl e La Destra e il successivo appa-rentamento con M& al ballot-taggio.

Pdl spaceato anal nome

spendibile Pdl era, il partito di maggio-

ranza relativa all'interno dell'amministrazione ni, almeno fino a quando non ha deciso di togliergli il soste-gno. Il partito, a Salso come a Fidenza, è spaccato in due. Ci sono almeno due correnti. Una è quella che fa riferimento al coordinatore provinciale Paolo Buzzi e al consigliere regionale Luigi Villani e che ha deciso di sfiduciate Cmancini. L'altra quella, che ha sostenuto fino all'ultimo l'ex sindaco e che po-trebbe presentare una propria lista autonoma da quella del Pdl «ufficiale». La figura, attor-no alla quale si dovrebbe Mal-

pattare il partito è quella dell'ex vicesindaco Lupo Barrai. da po-co nominato «delegato territo-riale», ossia coordinatore, del Pdl salsese. L'obiettivo sarebbe quello di creare un gruppo di persone affidabili e credibili, senza «accordi calati dall'alto» e senza «ammucchiate vecchio stile o alleanze fatte solo per vincere». In mancanza di alter-native, un nome spendibile per la candidatura a sindaco po-trebbe essere proprio quello di Barral, il più votato alle prece-denti elezioni e principale espo-nente del Pdl a Salso.

rkt il nome elle potrebbe unire

centnisinistia Anche il Partito democratico si sta preparando alla scadenza elettorale. Nei giorni scorsi ci sarebbero stati, infatti, un'as-semblea degli iscritti e incontri con gli altri partiti del centro-sinistra. La volontà, sarebbe di riuscire a presentarsi ai salsesi con un centrosinistra unito e con un unico candidato sinda-co, il contrario di quanto era successo in occasione della scorsa tornata, elettorale, quan-do oltre alla candidata del Pd Ceriati, avevano partecipato al-la competizione elettorale ari-che Elena, Francani (Prc e Sei) e Andrea Fellini (Pdci e Idv). Pro-prio quest'ultimo, attualmente

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assessore provinciale e vicino al presidente della Provincia Vin-cenzo Bernazzoli, potrebbe es-sere il candidato del centrosi-nistra unito. Si tratta dì una vo-ce che circola da mesi. Poco probabile sembra invece essere la possibilità che il candidato sindaco venga scelto attraverso le primarie. In questo caso, si aspetterebbe comunque l'esito delle primarie nazionali: nel Pd di Salso, infatti, alcuni, fra cui il segretario Filippo Frittili, so-stengono Matteo Renzi, altri Pierluigi Bersaiii.

Ude: ancora ìn alto ma:e :monti fra gli iscritt Anche in casa Ude non c'è an-cora nulla dì deciso. Il partito, però, ha iniziato le riunioni e gli incontri fra gli iscritti per de-cidere il da farsi. Quello che sembrerebbe certo è che questa volta l'Udc non dovrebbe allear-si con la Lega Nord, il partito dell'ex sindaco Cammini, nem-meno al ballottaggio. In occa-sione della precedente tornata elettorale, l'Udc aveva corso da solo al primo turno, candidan-do l'avvocato Fabrizio Poggi

do in cui dedicarsi a costruire un percorso serio e condiviso con i cittadini con l'obiettivo, non solo di vincere le ma di creare le basi per un buon governo che guardi al be-ne di Salso.

Ita:ia dei valoritttondaznne Se

Alta politica Italia dei valori, Rifondazione comunista e Sinistra, ecologia e libertà alle scorse elezioni non erano riuscite ad entrare in Consiglio comunale. Come han-no dichiarato i rappresentati di

Panetto ne:Uso: olt:e a Biòlzi emerge t:usarnord Nonostante non abbia avuto rappresentanti in Consiglio co-munale, anche a causa della scelta di presentarsi alle passa-te elezioni con due liste a so-stegno del candidato sindaco, «Progetto per Salso», il movi-mento che fa riferimento a Gianfranco Biolzi è molto atti-vo. L'obiettivo è quello di «creare un gruppo di persone interes-sate al bene di Salso e a lavorare per il suo rilancio, andando al di là delle appartenenze politi-che». Ultimamente sta emer-geiido, inoltre, la figura di Ma-siano Brusamonti, da poco elet-to presidente della Pro Loco cit-tadina. Anche in questo caso è possibile la corsa solitaria.

Longostrevi. Al secondo turno, l'apparentamento con il centro-destra aveva consentito a Poggi Longostrevi di entrare in Con-siglio comunale.

Comunisti ita;iaun uon tzetere la corsa ‘$t.›.uzu Fra i piccoli partiti della sinistra spiccano i Comunisti italiani: a rappresentarli, infatti, è l'asses-sore provinciale Andrea Fellini, già assessore a Salso nella giun-ta Tedeschi. Fellini, come tutti gli altri, si sta preparando in vi-sta delle prossime elezioni per costruire un centrosinistra am-pio e che riesca a governare be-ne. Secondo l'assessore provin-ciale, una cui candidatura sa-rebbe ben vista anche dal pre-sidente della Provincia Vincen-zo Bernazzoli, questo è il perio-

questi partiti all'indomani della caduta della giunta Cammini, il loro obiettivo è quello di riusci-re a costruire un'ampia coali-zione di centrosinistra. Un'altra formazione che potrebbe «scendere in campo» è Altra politica, di cui uno dei princi-pali esponenti è il consigliere provinciale Massimo Pinardi, sempre molto interessato alle vicende di Salso. Anche Altra politica nelle scorse settimane ha parlato di «un laboratorio programmatico» per il rancio di Salso.

Cant birre Salsomaggiore guarda avanti

Maeo Orlandi La lista civica «Cambiare Sal-somaggiore», guidata da Mat-teo Orlami', era stata la sorpre-

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mninistratiw. La lista aveva raccolto quasi il 10% dei voti ed aveva ottenuto un seggio in Consiglio comuni), le. Ora, Orlandi ed il suo gruppo stanno lavorando sul program-ma e sul gruppo di persone con l'obiettivo di approfondire le proposte già presentate nel 2011 ed avere entro dicembre le idee chiare sul da farsi. Finora non ci sarebbero ancora stati incontri con altri partiti ma ci sarebbe la disponibilità a ragionare, sulla base di alcuni punti program-matici da condividere, per even-tuali alleanze con il centrosini-stra. Nel caso «Cambiare Salso-maggiore» dovesse correre da sola, il candidato sindaco con tutta probabilità sarebbe Mat-teo (Mandi.

Movìnunto 5 Stelle: coffetà da solo ma il seidit',Mo incerto Anche il Movimento 5 Stelle è al lavoro in vista della prossime elezioni, alle quali, alle luce dell'esito del voto di Parma e di quanto sta accadendo a livello nazionale, potrebbe ottenere un ottimo risultato, Il Movimento avrebbe costituto dei gruppi di lavoro sulle principali questioni aperte a Salsomaggiore con l'obiettivo di creare un pro-gramma da presentare ai citta-dini in assemblee di quartiere. Gli incontri pubblici avrebbero lo scopo di raccogliere proposte e suggerimenti e di incentivare la partecipazione dei salsesi alla vita pubblica. Scontato è il fatto che il Movimento 5 Stelle, che era rappresentato in Consiglio comunale da Fabrizio Crinò, correrà da solo, senza allearsi con nessuno né al primo, né al secondo turno. Ma nomi ancora non ne circolano.

La De:tga Romee hwina in attesa de congmsw ntevincias La Destra Storace è, invece, fer-ma in attesa del congresso pro-vinciale del partito, attualmen-te commissariato. Si deciderà molto probabilmente in quella sede il destino del movimento. Per quanto riguarda Salso, po-trebbe essere riproposta l'al- leanza con il Pdl e in particolare con quella parte di Pdl che ha deciso di togliere la fiducia all'ex sindaco Carancini. Alle elezioni del maggio 2011, La De-stra aveva costituito un'unica li-sta proprio insieme al P(11, de-

nominata «Centrodestra per Salsomaggiore» e, poi, un unico gruppo in Consiglio comunale.

Coa Salse 2020 toma in scena anche Zanaga Nell'area di centrosinistra si può collocare anche «Salso 2020», un'associazione nata al-cuni mesi fa. Fra i promotori di quello che «non sarebbe né un partito, né una lista civica, ma uno strumento per elaborare idee partecipate e condivise» c'è anche l'ex consigliere comu-nale di maggioranza Francesco Zanaga, eletto nel «parlamen-tino salsese» negli anni dell'am-ministrazione dell'ex sindaco di centrosinistra Massimo Tede-schi. Zanaga, inoltre, sarebbe uno dei sostenitori della candi-datura del «rottamatore» Mat-teo Renzi alle primarie del Pd. E, in vista delle prossime ele-zioni, non bisogna dimenticare Paola Mecarelli, attualmente coordinatrice provinciale di Al-leanza per l'Italia, il partito di Rutelli. La Mecarelli, che non ha partecipato alle scorse ele-zioni, questa volta potrebbe de-cidere di essere della partita.

liberamente sa. eSh Moslie l'anzi e la ellengi saktano dal ,M1? Nell'area di centrodestra si col-loca anche l'associazione «Libe-ramente salsesi», presieduta da Angela Garibaldi. A Liberamen-te salsesi farebbero riferimento anche gli ex consiglieri comunali del Pdl Luca illusile Tanzi e Va-lentina Bellengi. I due non si era-no dimessi dal loro incarico, ri-manendo «fedeli» al sindaco Ca-rancini fino all'ultimo. Alle ele-zione del maggio 2011 sembrava che questo movimento dovesse presentarsi con una propria lista e un proprio candidato sindaco, ma alla :fine il centrodestra, aveva presentato una lista unitaria, «Centrodestra per Salsomaggio-re», in cui erano confluite tutte le correnti del Pdl e La destra. E' destramente improbabile che ciò si ripeta alle prossime elezio-ni, a causa della spaccatura sem-pre più netta all'interno del P& Nell'area del centrodestra c'è an-che Futuro e libertà, rappresen-tata a Salso da Barbara Peveri Della Rocca, che, alle scorse ele-zioni, aveva però sostenuto la candidata del centrosinistra Ce-fiati, candidandosi nella lista «Salso e 'Fabian() al centro». •

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GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

31/10/2012 press LinE

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BLITZ IN REGIONE

I carabinieri vanno da Riva L'ex Idv: «E' per una quercia» I carabinieri di Bologna :ieri mattina sorto andati in Regio-ne, su mandato della Procura di Bologna, ad acquisire infor-mazioni riguardo l'attività del consigliere reggiano Matteo Ri-va. Pare a seguito di un espo-sto. I militari non hanno in un primo momentaincontrato Ri-va - oggi nel gruppo misto, ex :membro dellIdv - ma si sono recati alla Direzione regionale della Regione.

Assente il direttore generale Luigi Benedetti, i carabinieri si sono limitati ad informarsi sui meccanismi tecnici che regola-no le spese del consigliere pres-so la segreteria. Non hanno pe-r) acquisito documenti, con-servati negli archivi. Le segreta-rie hanno rimandato i militari ai tre revisori dei conti che con-trollano la legittimità delle spe-se di ogni gruppo politico. Que-sti professionisti sono Michele Coriani, reggiano, Nicola Del Uscio e Luca Mazzani.

Il motivo della visita a Riva al :momento è incerta: secondo il

Matteo Riva, consignere regionale

consigliere «riguarda una mia querela al giornale reggiano '24 Emilia"».

In un primo momento le agenzia avevano diffuso la noti-zia che si trattasse di indagini riguardo l'esposto di Riva che nelle settimane scorse aveva denunciato di avere visto per-sone spostare misteriosi sac-chi neri dalla sede regionale.

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Tav,poientiett setta stazione errino.' i tempi slittanti ancora

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MATTEO RIVA Ex dipletrista, è

consigliere comunale e regionale

pressunE il Resto del Carlino 31/10/2012

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

Periodicità: Quotidiano

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L BATTAGLIA LA PROCURA REGGIANA MANDA LE FORZE DELL'ORDINE A BOLOGNA

Riva querela Fangareggi, i carabinieri in Regione CARABINIERI in Regione. Pro-tagonista il consigliere Matteo Ri-va e il suo scontro con il giornale online 24Emilia (diretto da Nico-la Fangareggi). Inviati dalla Pro-cura di Reggio, gli uomini dell'Ar-ma di Bologna si sono presentati ieri alla direzione dell'Assemblea legislativa per avere informazioni sulle spese di Riva, oltre a chiede-re un contatto per parlare col pre-sidente del collegio dei revisori dei conti, Michele Coriani. L'obiettivo è di verificare se siano corrette le contestazioni pubblica-te dal giornale ordine (querelato da Riva per diffamazione).

LA PRIMA ipotesi sull'interven-to dei carabinieri parlava di un esposto anonimo contro Riva, re-lativo a un uso disinvolto dei sol-di per il funzionamento del grup-po. E poi emersa invece la vicen-da della querela a 24Emilia. Riva contesta un articolo del febbraio scorso «rimasto on line solo dalle 2 di notte alle 11 del mattino». I punti contestati? L'affermazione che i revisori dei conti non avreb-bero certificato il bilancio del gruppo misto (di cui Riva è unico rappresentante). E un presunto pi-gnoramento Equitalia su una quo-ta dell'indennità mensile. «Ho presentato al giudice il verbale

LE VERWICHE Posizioni contrapposte su certificazione deL !gancio e pignoramento EquitaLia

dei revisori dei conti con la certifi-cazione del bilancio - replica Riva - E per dimostrare che non c'è nes-sun pignoramento di Equitalia ho presentato i cedolini con le mie indennità. Il giudice ha rite-nuto fondata la querela e per que-sto i Carabinieri stanno facendo

accertamenti». Riva ha chiesto di individuare l'autore dell'articolo.

QUELLA tra Riva e il giornale offline di Fangareggi è una sfida aperta. «Quando uscii dal gruppo Idv, 24Emilia iniziò a scrivere contro di me - sostiene Riva Ca-pii poi che uno dei proprietari di 24Emilia è l'avvocato Giulio Cesa-re Bonazzi, responsabile regiona-le del settore giustizia dell'Idv e papà di Filippo, fino a pochi mesi fa capo ufficio stampa del gruppo ldv in Regione». Sulla querela (presentata dall'avvocato Andrea Tedeschi) c'era stata una richiesta di archiviazione, ma il giudice ha chiesto ulteriori accertamenti.

L'EX esponente Idv aveva attac-cato pochi mesi fa in consiglio co-munale a Reggio (anche qui rap-presenta il gruppo misto) alcuni contratti pubblicitari tra enti pub-blici e 24Emilia (Fangareggi ha replicato con una querela, ritenen-

do che siano normali rapporti pubblicitari). L'impegno di spesa del Comune di Reggio verso "Contenuti digitali sri" (editrice di 24Emilia.co m) risulta di 4.925 CUM nel 2009, 4,980 nel 2010 e 1.928 curo nel 2011. Tra le spese ci sono 3.600 curo per inserzioni

banner pubblicitari di Fotografia europea, 2.400 curo per un ban-ner sulla celebrazione del Tricolo-re, 600 curo per il banner del con-corso 10 parole. Dalla Fondazio-ne I Teatri nel 2011 sono stati pa-gati 4mila curo. Da Iren, sempre nel 2011, 10mila euro. Dalla Re-gione un banner per 10mila curo.

QUANTO al budget a disposizio-ne del suo gruppo, Riva afferma di «non aver mai usato fondi pub-blici per questioni private». Nel 2011 Riva aveva a disposizione 44.716 curo (13.641 curo per spe-se di personale) e ne ha usati 33.752 (il budget non tiene ovvia-mente conto dello stipendio). La spesa più corposa sono le consu-lenze professionali (14.758 curo). Altri 6.425 curo sono rimborsi spese del consigliere, 5.744 curo spese di rappresentanza, 3.479 cu-ro oneri per il funzionamento de-centrato del gruppo, 1.283 euro per posta e telefonia.

Paolo Patria

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il Resto del Carlino 31/10/2012 press LinE

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

Periodicità: Quotidiano

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LA RWLCA L'AVVOCATO BONAZZ

«Abbi o chiesto noi di fare chiarezza» «SE I CARABINIERI sono anda-ti a Bologna, è perchè noi abbiamo chiesto di fare chiarezza su quanto è stato scritto su 24Erni113. Le in-dagini le abbiamo chieste noi». L'avvocato Giulio Cesare Bonazzi

comproprietario della testata online e responsabile giustizia Idv in Regione - tutela il direttore re-sponsabile Nicola Fangareggi. La querela per diffamazione era stata sporta da Matteo Riva il 7 marzo 2012. Nel mirino c'era un articolo di 24Emilia nel quale si af-fermava: "Secondo quanto trapela dagli ambienti della Regione, Ri-va starebbe letteralmente fuggen-do dai revisori dei conti che gli avrebbero contestato circa 35mila euro di spese ingiustificate relati-ve ai conti del suo nuovo gruppo... Il consigliere peraltro ha 9,,ià una quota di indennità mensile pigno-rata da Equitalia per un ammanco di circa 30mila euro che gli era sta-to notificato a giugno scorso. Riva

LEI.,\LE «Gli inquirenti verificheranno se d sono spese ingiustificate per un valore di 35mita euro»

dal canto suo da settimane si rifiu-terebbe di incontrare i revisori per chiarire la sua posizione". Il Pm Isabella Chiesi aveva chiesto l'archiviazione con un provvedi-mento del 27 aprile 2012. «La ri-chiesta è stata accolta solo parzial-mente dal Gip (Giudice delle inda-gini preliminari) Antonella Pini Beritivoglio dice l'avvocato Bo-nazzi disponendo ulteriori inda-gini per accertare chi fosse l'autore dell'articolo incriminato. 11 16 ot-

NICOLA FANGAREGGI Dirige 24Ennilia. E comproprietario con Eloreazzi e Aliberti Editore

tobre ho depositato una memoria alla Procura della Repubblica e ho chiesto di accertare al Comitato tecnico per la rendicontazione dei gruppi consiliari della regione: a) se sia vero che i revisori dei con-ti abbiano contestato a Riva 35mi-la euro di spese ingiustificate; h) se sia vero che Matteo Riva, no-nostante sia stato convocato, non si sia mai presentato dai revisori dei conti per almeno due mesi. Ho chiesto al pm di accertare da Equitalia se sia vero che l'ente ab-bia pignorato 35mila euro al consi-gliere, specificando anche le causa-li del pignoramento». Per l'avvocato «i carabinieri si so-no presentati in Regione, a mio pa-rere, per verificare se ci sia un am-manco, se ci siano le spese ingiusti-ficate per 35mila euro. Fanno inda-gini su ciò che abbiamo chiesto, non su quello che ha chiesto Riva. Lui ha chiesto di accertare chi ha scritto l'articolo, noi la veridicità di quello che è stato scritto. Lui di-ce che non è vero, ora andiamo ad accertare se sia vero o no».

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FATIUZZ

P ov C

press unE Resto del Carlino 31/10/2012

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

Periodicità: Quotidiano

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P

1 S TrovoTroyo surreale e patti° t desolante il battito in corso sul o no delle Pro , che nero ha fati altro che enfatizzare gli aspetti iù controproducenti dei

g ruppax entiter °posti, come il ipanilisino tra ci ttà

Brii Reggio d disputano sul nome, Ravenna -orli e Rirnir sulla scelta del capo uo o e Piacenza addirittura minaccia la secessione, può la questione essere" posta sul nome del nascente locale, sulla se de e su cl ce i andLra

es are una llorriace epocale conio questa peri

legge rischia di decreto 's re i c po

assistiamo a questo i mbaraz ante confronto temo più a prt er preservare posizioni di pot e e

proporre oli zioni astiectate cl e non a

°ispondere ai reali bisogn i dei cittadini . Questa politica riusciràa

p e che n essagi;d i qu o genere non fanno altro h alimentare ancor pili la disaffezione e il disinteresse? Sembradi assiste re:

a da agili orchestralihe: si limitano a ca iare lo spari:" Nessuno ha voluto da e re almente al cuore: della questione , come I so, tien da Po: un reale risparmio di costi è P ssibile soltanto abo lendo

^ovince e a sessori e sostituendole con

ss h dei si d chey potranno cos occuparsi seriame:.utdelle problematiche coi xun i texxitcrio, come ad esempio il rapporto con Iren o la cr isi economica, perla quale oggi gli enti locali, coiney vado dicendo da tempo, fanno davvero trappa poco.

Francesco F s ,

ciao Economia za IDV Emilia

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carabinieri tornano in Regione

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

31/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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PARh1T A r

L VO NOSTRI SOLA Blitz al settimo piano. Mistero sui motivi, ma circolano due versioni

I carabinieri tornano in Regione per un esposto di Riva sui conti Idv

i sono mossi per conto della Procura di Reggio i Carabi-

nieri che ieri mattina si sono presentati in Regione, al setti-mo piano della sede del Consi-glio regionale, per chiedere al-la direzione dell'Assemblea le-gislativa alcune informazioni sulle spese di Matteo Riva, con-sigliere regionale del gruppo misto ed ex esponente Idv. i Ca-rabinieri hanno chiesto anche un contatto per parlare con il presidente del collegio dei re-visori dei conti dell'Assemblea legislativa, Michele Coriani. Su quale sia il motore che ha spinto i magistrati a muoversi ci sono pero voci discordanti. Questa mattina in Regione si parlava di un esposto anonimo contro lo stesso Riva, a propo-sito di un uso disinvolto dei sol-di messi a disposizione da via-le Aldo Moro per il funziona-mento del gruppo. Nel pome-riggio, invece, stando a quanto riportato dall'agenzia Dire si e' fatta strada l'ipotesi che la ra-gione di tutto sia una querela presentata da Riva contro '24e-

Il consigliere del gruppo

misto in Regione, il

reggiano Matteo Riva;

nella foto grande la sede

della Regione a Bologna

milia', quotidiano online di Reggio Emilia. in quell'artico-lo, che risale all'inizio dell'an-no, si parlava di "guai contabi-li" per Riva per "circa 35.000 euro di spese ingiustificate re-lative ai conti del suo nuovo gruppo" che i revisoridei conti dell'Assemblea legislativa gli avrebbero contestato. Di Riva '24emilia' ha scritto anche che avrebbe "una quota di inden-nita' mensile pignorata da E-quitalia per un ammanco di circa 30.000 euro notificato a giugno dell'anno scorso". Tut-to falso, secondo Riva, che so-stiene: «il giudice ha ritenuto fondata la querela e per questo i Carabinieri stanno facendo accertamenti».

L'ex dipietrista assicura poi che "i revisori dei conti sono stati molto severi con me, ma anche molto istruttivi. Tutte le spese non documentate nel modo corretto non sono state rimborsate. Senza di loro avrei fatto molti più pasticci». In mattinata, quando ancora cir-colava la voce di un esposto a-nonimo contro di lui, Riva commentava: «Con le mie bat-taglie mi sono fatto un po' di nemici, mi aspetto di peggio ma sono molto tranquillo». E-sposto che secondo Riva viene «dai miei ex compagni dell'Idv. Da un anno e mezzo chiedo l'e-stratto conto della carta di cre-dito del gruppo e ancora non mi e' stato dato. Ma di certo

non mi fermo qui". Quanto al budget a disposizione per il suo gruppo, «non ho mai usato fondi pubblici per questioni private- assicura Riva- 180% delle risorse va per il persona-le. Poi, certo, ho qualche spesa di rappresentanza anchlo e per consulenze». Stando alla delibera del 21 marzo 2012, con cui l'Ufficio di presidenza del-l'Assemblea legislativa ha ac-certato la regolarita' del bilan-cio del gruppo misto per il 2011, Riva aveva a disposizione 44.716 euro (di cui 13.641 euro per le spese di personale) e ne ha utilizzati 33.752, con un sal-do attivo di 10.963 euro. La spe-sa piu` corposa appare quella per consulenze professionali, per le quali Riva ha usato 14.758 euro. Altri 6.425 euro fi-gurano come rimborsi spese del consigliere, 5.744 euro co-me spese di rappresentanza e 3.479 euro come oneri per il funzionamento decentrato del gruppo. Altri. 1.283 euro sono stati spesi per servizi postali e telefonia.

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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

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pressunE

Nuova linfa per il parco di S. Francesco Il progetto per valorizzare l'area verde è stato realizzato dalle studentesse dell'Isia

Previste strutture socializzanti e il collegamento wi-fi. Ma resta il nodo delle risorse

FAENZA. Il parco di San Francesco si rinnova per ritornare ad essere un luogo vivo, ridente e soprattutto ver-de. Questo è l'intento messo a punto dall'Amministrazione, dall'Isia e da una piccola delegazione di cittadini, per il polmone incastonato tra la scuola elementare "A. Pirazzini", la chiesa di San Francesco, la sede del rione Nero e quella del museo Carlo Zauli.

Percorso a step. Un progetto di riqualifica-zione che prevede una spesa di 50mila euro e che sarà realizzato con un percorso a step.

Si parte dai residenti. L'esigenza di dare una nuova vita al parco di San Francesco parte da Claudio Giurin, Marco Valtieri e Anna Gaeta, cittadini residenti in questa zona, consapevoli del disagio in cui il parco si trova a essere che de-cidono di rivolgersi all'I-sia per trovare una solu-zione capace di reinven-tare la zona verde. Da qui l'idea di un concorso tra studenti.

L'idea progettuale. Il progetto di riqualifica-zione vincente e firmato da Irene Barnes e Ramo-na Nannini poggia su al-cuni punti fondamentali: la rivalutazione del ver-de, un'ecologica proget-tazione dell'illuminazio-ne, l'inserimento di nuo-ve infrastrutture ludi-

Il progetto

è stato

realizzato

in base

alle esigenze

dei cittadini

residenti

(foto Monti)

che, socializzanti e per il relax fino ad arrivare al-la creazione di nuovi in-gressi rendendo l'area to-talmente permeabile dai fruitori. «L'idea che se-condo noi rappresenta il segreto del successo del progetto - confermano le due giovani vincitrici - è che la recinzione sarà formata da una vera e propria aiuola di piante rampicanti che protegge-rà la bolla verde e lascerà lo spazio per i giochi all'ombra della statua del Torricelli. Il tutto - pro-seguono Ramona e Irene -

illuminato da piccoli fari a luce led posizionati lun-go i percorsi lastricati a terra per rendere questa realtà sicura e vivibile anche nelle ore serali».

Soluzioni per tutti i gu- sti. L'eterogeneità dei fi-ni e delle strutture pen-sate per il parco cittadino segue la filosofia origina-ria stessa dell'idea di luo-go pubblico. Quella cioè di essere fruibile da tutte le categorie sociali. E co-sì nel nuovo parco di San Francesco i bambini po-tranno trovare numerose e diverse strutture da

gioco, le famiglie potran-no rilassarsi in comode panchine e gli studenti o i professionisti, nelle pause studio e di lavoro, potranno sedersi nei ta-volini per mangiare, stu-diare o collegarsi alla re-te (è prevista anche la co-pertura wi-fi). In defini-tiva tutti potranno tro-varsi a proprio agio in questo rinnovato piccolo polmone verde cittadi-no.

In attesa dei lavori. Alle giovani studentesse, a cui è andato il plauso sin- cero del primo cittadino

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NUOUffiffalkaParOdiSJIWIC

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\ \ • 31/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

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pressunE

di Faenza Giovanni Mal-pezzi e dell'assessore ai lavori pubblici Claudia Zivieri, sono stati ricono-sciuti anche 1.000 euro ciascuna come premio fi-nale del concorso. Oltre, ovviamente, ad aver la possibilità di poter vede-re la propria idea proget-tuale prendere corpo e vi-ta in futuro nel cuore stesso della città.

Mancano ancora le ri- sorse. A questo punto l'ultimo gradino da supe-rare è quello delle risor-se. Se è vero che l'Ammi-nistrazione ha richiesto

un finanziamento alla Regione che dovrebbe co-prire per il 50% la spesa complessiva, è vero an-che che la restante quota mancante dovrà e potrà essere raccimolata attra-verso una raccolta diret-ta con la cittadinanza, con le ditte, i negozi e chiunque voglia parteci-pare attivamente per da-re forma concreta a que-sta bolla. Maggiori infor-mazioni sul progetto so-no consultabili sul sito parcosanfrancesco. wor-dpress. com.

Riccardo Isola

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Nuova lidaper dimmi) di S. Film 'eln '

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press unE ii Resto del Carlino 31 /10/2012

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Veney A Punta Marina L'ottava edizione

Il torneo 'Oltre la siepe' trampolino di lancio per le finali nazionali del Csi a Lignano

Punta Marina Terme SI è CONCLUSO nella palestra delle scuole elementari di Punta Marina Terme il torneo Nazionale di pallavolo per disabili intellettivi e relazionali organizzato dal Csi di Ravenna. Lo sport di squadra è un eccezionale veicolo di integrazione sociale e la sensibilità delle istituzioni nei nei riguardi di questo torneo si è rivelata alta, col patroci-nio concesso dal Comune di Ravenna tramite l'assesso-re allo sport Guerrieri Guido, insieme a quelli di Cip, Fi-sdir e Anpis. |iCsi da otto anni propone questo torneo nazionale che dalle due squadre del lontano 2005, è arri-vato ad interessare le sette squadre di questa ottava edi-zione: Aias Ruentes da Ravenna, Polisportiva lgd Navile Lame Volley da Bologna, Alpha Pesaro-Urbino, Obietti-vo Uomo da Napoli, Istituto Cremonesini da Pontevico (Brescia), Gli amici di Emmy e Chiara da Cremona. La vittoria è andata meritatamente alla squadra Alpha Pe-saro-Urbino. Anna Manara, responsabile Csi nazionale dello sport disabili, ha reso noto che da questo Torneo usciranno un paio di squadre che parteciperanno alle fi-nali Nazionali di Lignano Sabbiadoro in programma il prossimo giugno.

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il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

31/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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Lo scifttore Carlo

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questo episodio un'altra delle sue storie.

Ferrini l'ha presa con filosoa ' - ' e ha re PREMIO II sindaco Giovanni Malpezzi e l'assessore Claudia

Zivieri consegnano mille euro agli autori del progetto

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pressunE 31/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

Sixpestrato un impianto di Tampieri Energia

Viabilità: ne parlano i politici in tivù

FAENZA Si parlerà di viabilità in città nello "Speciale gruppi consiliari" in onda alle 20 su Tele 1 (canale 17). Nella prima parte saranno Maurizio Monta-

nari (Fatti Sentire M5s), Claudia Berdondini (Idv), Gilberto Bucci (LtF-Udc) e Roberto Pasi (Pd); nella seconda (dalle 20.30), Domizio Piroddi (Insieme per Cambiare), Gian Carlo Minardi (Lega Nord-Indipendenti) e Raffaella Ridolfi (Pdl).

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pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

31/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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Claudia Zivieri, Giovanni Malpezzi, Ramona Nannini e Irene Barnes

ManuelaDiCentacAlbertoTonla .11edellarestadellamontron

RIQUALIFICAZIONE Ti nuovo look del lo spazio verde a metà di corso Garibaldi è frutto del l'opera di due studentesse vincitrici di un concorso interno all'università del design. La realizzazione avverrà per stralci

Progetto Isia per il parco San Francesco targato Isia il

progetto di ri- qualificazione del parco di piazza San

Francesco. Ramona Nannini e I-rene Bames, studentesse del cor-so di Design del Prodotto dell'I-stituto Superiore per le Industrie Artistiche, l'università del design che ha sede a palazzo Mazzolani, hanno reinventato sulla carta e su un modellino in scala il picco-lo polmone verde che si trova fra la chiesa di San Francesco e cor-so Garibaldi: il loro progetto ha superato una selezione interna ed ha convinto anche nel rush fi-nale, quando è stato preferito ad altri due concorrenti. Per questo le due studentesse hanno ricevu-to ognuna un riconoscimento di mille euro che è stato loro con-segnato dal sindaco Giovanni Malpezzi durante la presentazio-ne ufficiale del progetto avvenuta in municipio. Ora inizierà la par-te concreta, ossia la messa in pra-tica di quanto abilmente proget-tato dalle studentesse: è prevedi-bile che la riqualificazione del parchetto avverrà per stralci, par-tendo dai percorsi, proseguendo con l'illuminazione per finire con l'arredo e i nuovi giochi per bam-bini. Il costo ipotizzato è di circa 50mila euro. "Come Comune ab-biamo chiesto di accedere a dei contributi della Regione per le ri-qualificazioni ai fini della sicurez-za - ha spiegato l'assessore ai la-vori pubblici Claudia Zivieri -, in

quanto rinnovare questo parco fa parte di un percorso che Faen-za ha intrapreso per dare, appun-to, più sicurezza ai suoi abitanti. Con il contributo potremo copri-re la metà della somma prevista: per il restante ci stiamo muoven-

do verso la sponsorizzazione da parte di aziende e di privati". L'i-dea di dare un volto nuovo al parco è venuta ai "cittadini attivi" Claudio Giurin, Marco Valtieri e Anna Gaeta, che si sono rivolti al direttore dell'Isia Roberto Ossani.

Le studentesse vincitrici hanno mosso i primi passi nella vicina scuola elementare di via Marini, chiedendo agli alunni di dare i-dee per il loro parco ideale: spun-ti che si sono rivelati fondamen-tali e che "ritorneranno" ai ragaz-zi in un rinnovato spazio verde. "Abbiamo previsto tutta attorno al parco un'alta recinzione, con picchi più elevati negli angoli, la cui parte finale si curva lieve-mente verso il centro - hanno spiegato le designer -. Questa sarà interamente ricoperta da

I lavori dovrebbero avere un costo di circa 50mila euro

piante rampicanti di specie di- verse. All'interno ci saranno piante quasi tutte perenni e che richiedono poca manutenzione. In tre zone diverse, quattro lun- ghe panchine di legno, dalle for- me curve, in modo da creare un ambiente raccolto. Oltre ad au- mentare i giochi per i bambini, saranno sistemati anche tre tavo- lini da pic-nic". Nel progetto il parco, che manterrà al centro il monumento a Evangelista Torri- celli, sono previsti quattro ingres- si collegati con vialetti. L'illumi- nazione notturna, sarà affidata a faretti led calpestabili, disposti lungo i vialetti, mentre altri lam- pioni saranno lungo il perimetro.

Rodolfo Cacciar'

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Progetto Isia per il parco San Francesco

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FE.SON2Nn Sn:LL,M COSA PENSANO E COME OPERANO GLI ATTIVISTI••• A CINQUE STELLE, POCHI LEADER E UNA QUARANTINA DI MILITANTI OPERATIVI

Mov ento low cost: 175 euro per fare politica Uno dei pilastri: il risparmio. DestinAzione Fora può spendere fino a 3000€ ma se la cava con gli spiccioli

di LUCA BERTACCIN1

«IN SICILIA rischiamo di fare il botto e allora tutti cercheranno di salire sul carro del vincitore. Biso-gna stare attenti». Parole pronun-ciate lunedì dal consigliere comu-nale di DestinAzione Forlì - Movi-mento 5 Stelle Raffaella Pirini. E il botto, nell'isola, è effettivamente arrivato, con il candidato alla presi-denza regionale Giancarlo Cancel-ieri al 18% e il Movimento 5 Stelle ago della bilancia nel parlamenti-no siciliano. «Mai avrei pensato — aggiunge un altro dei volti storici di Destinazione Forlì, Stefano Oronti — che saremmo arrivati a questi risultati. Siamo partiti come tanti piccoli don Chisciotte, e ora

ASSALTO AL CARRO Dopo te vittorie tentativi di infittrazione: c'è chi sì presenta per fare il. sindaco

c'è chi si farà avanti». Qualche ten-tativo di infiltrazione, definiamolo così, i grillini già l'hanno subito. In un comune del comprensorio c'è chi si è presentato dal nulla chiedendo di fare il sindaco. O chi, da Cassino (provincia di Frosino-ne), chissà perché ha contattato Oronti per aprire una sede nel La-zio. Come in tutti i partiti, ci sono insomma da fronteggiare anche ca-si al limite del trattamento sanita-rio obbligatorio. DestinAzione Forlì, dal 4,3% raccolto alle comu-nali del 2009, è destinata a cresce-re. Le battaglie politiche condotte in questi anni — inceneritori, por-ta a porta, benessere animale, il giu-sto impiego dei fondi per opere pubbliche e società partecipate (ve-

di la contrarietà verso l'aeroporto) — potrebbero pagare grossi divi-dendi in futuro. Non c'è, nei 5 Stel-le, il tesseramento tradizionale. «E impossibile dire quanti siamo», spiega Pirini, l'unica rappresentan-te del movimento all'interno delle istituzioni insieme ai consiglieri circoscrizionali, Patrizia Cimatti (nella 1) e Paolo Ricci (Circoscri-zione 3).

ALTRO volto emergente è quello di Luca Taffetani, che sta tentan-do di creare un gruppo di persone a Galeata (e novità ci sono anche a Dovadola) in vista delle prossime amministrative. Sul territorio esi-ste un gruppo di 42 fedelissimi iscritti alla newsletter. Sono perso-- ne che ricevono la documentazio-ne (anche) istituzionale. L'età di chi simpatizza, o fa attività politica per Destinazione - Movimento 5 Stelle è variabile. «Da ragazzi di 18-19 anni fino a una signora di 85 anni, che viene sempre alle nostre riunoni», dice Pirini. Quale è uno dei tratti distintivi dei grillini? Cer-tamente l'attenzione all'utilizzo dei fondi pubblici. Il gruppo consi-liare di DestinAzione Forlì ha a di-sposizione, ogni anno, circa 3mila euro. Quest'anno a due mesi dal-la fine del 2012 — sono stati spesi per le attività politiche de 1 gruppo 175,35 euro. «Il resto? Resterà al Comune — spiega Pirini —. I fon-di non si accumulano, ma verran-no azzerati alla fine dell'anno». Il bilancio 2012 di DestinAzione For-lìè al momento in perdita dì 475,06 euro. Le entrate sono di 1.807,45 euro — «di questi 153,75 di offerte 'esterne', il resto è autofi-nanziamento», spiega Oronti le uscite sono di 2.094 euro. «Soldi spesi in gran parte per le utenze della sede e per l'attività politica di DestinAzione», conclude.

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IL CASO CALATA PER IL VOTO DI PRIMAVERA LUCA TAFFETANI, IL VOLTO NUOVO, SI AFFIDA A INTERNET i h primo test: «Proviamo a costruire una squadra»

NON si è ancora espanso a mac-chia d'olio il Movimento 5 Stelle. Qualche tentativo in passato c'è stato, ma il vero radicamento lo si è avuto soltanto a Forlì. Ci sono però alcuni segnali di vita da par-te del territorio comunale di Gale-ata. Qui, dopo la fine anticipata del mandato del sindaco Elisa Deo — e l'arrivo del commissario prefettizio Michele Truppi — so-no cominciate le grandi manovre per il probabile voto nell'aprile del 2013. Si è fiuto avanti un avvo-cato, Walter Galeotti, in rappre-sentanza del partito democratico. Attualmente fa parte del consi-glio di amministrazione dell'Azienda di servizi alla perso-na. Sul versante Movimento 5 Stelle sta tentando di costruire

una squadra il veterinario (dipen-dentedell'Ausl) Luca Taffetani. Il lavoro del 49enne si sta sviluppan-do sul sito www. ineetupcom/Fu-s ione-fredda e attraverso il lavoro dell'associazione `Meet up Fusio-ne Fredda. Amici di Grillo a Gale-ata'. L'ostacolo da superare, in un comune che non arriva a 3mila re-sidenti, è quello di trovare forze fresche.

PERSONE cioé disposte a diven-tare attivisti a tutti gli effetti e, nel caso di buoni risultati elettorali, a ricoprire incarichi elettivi. Il pri-mo passo è dunque trovare risor-se umane. Poi il Movimento 5 Stelle, fatto il debito esame del sangue all'associazione, dovra ri-conoscerne le qualità ed attribuir-

le il marchio granito. Il Meet up è nato il 20 febbraio dello scorso an-no. 'Il gruppo si prefigge di opera-re un cambiamento della conce-zione politica e culturale di Galea-ta. In mancanza di una capillare diffusione delle notizie abbiamo sentito l'esigenza di creare un col-legamento diretto tra le idee inno-vative e le azioni proposte per la loro attuazione', si legge nel sito. Partiti da un nucleo di due perso-ne, oggi si è arrivati a sette. Per tentare la scalata verso il munici-pio, spiega Taffetani, «dovremmo essere almeno 14 persone associa-te». Non che questo sia sufficien-te, perché «poi almeno 5-6 dovran-no dare la disponibilità, nel caso dovessimo ottenere i voti, a diven-tare consiglieri comunali». E a 're-galare' tempo ed energie alla col-

leutivita. Taffetani sgombra il campo da dubbi rispetto a sue am-bizioni personali. «Ho già 49 an-ni, penso di essere vecchio per la politica. Servono persone attorno ai 30 anni», La squadra insomma è tutta da fare, «Qualcuno dice che siamo già in ritardo, visto che si potrebbe votare nell'aprile del prossimo anno. Rispondo che è possibile presentarsi anche 60 giorni prima». Dunque, al mo-mento, il fattore tempo non rap-presenta un ostacolo. Ci saranno, nel Galeatese, giovani disposti a fare politica con il Movimento 5 Stelle? Visto il boom elettorale, viene da dire, 'ora o mai più'. Nel caso questo non dovesse succede-re? «Se nessuno dovesse presen-tarsi — conclude — sarebbe un'occasione sprecata».

§N CAMPO L'ex sindaco Elisa Deo pronta a una lista civica? COMMESSAMO Oggi a Calciata governa Michele Truppi

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PASINI (UDC)

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ALBERTO CONTI «PER CHI VOTANO GLI ASSOCIATI? NON FACCIAMO MAI DOMANDE COSÌ, NON SIAMO CODIFICABILI»

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RAFFAELLA MRIN1 «NON MI POSSO CANDIDARE PER IL PARLAMENTO > SONO , GIÀ CONSIGLIERA COMUNALE»

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31/10/2012 pressLinE

Periodicità: Quotidiano

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ALLEANZE Il successo del Movimento a i Stelle preoccupa in particolare il Pd, soprattutto dopo il test siciliano, L'altro ieri I leader dell'Udc Casini ha aperto la porta ai democratici: «L'unico antidoto all'antipatica è il rapporto tra progressisti e moderati». Nella foto Raffaella Pirini e il casiniano Andrea Pasini

«Rinnovo l'appello al Pd: facciamo barriera»

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loo. E un patrimonio del ti. Perché con loro siamo come Wwf». cane e gatto». <

PIER FERDINANDO CasMi, ietti der dell'Udc, ha dichicsnoto in sostanza che l'alleanza con il Pd è ineludibile. Andrea Posi-M, segretario provinciale del-lo scudo crocato, lei che ne pensa?

«Ritengo il partito democratico un interlocutore coerente e responsabi-le. Ed è quello che serve oggi. Mi auguro poi che da queste primarie del Pd esca un vincitore con un messaggio chiaro — cioé una mag-gioranza numerica importante — e che non ci sia il rientro in coalizio-ne dell'Italia dei Valori. E che SeL venga messa all'angolo».

Lei, di collaborazioni con il Pd, ne ha parlato in tempi non sospetti.

«Si. Sono d'accordo con quello che ha dichiarato Pier Ferdinando Ca-sini. Al di là del risultato in Sicilia non possiamo non riflettere su cer-ti dati, come quello dell'astensioni-smo. E il voto ai Grillini è un voto di protesta_ Per cui sì, occorre crea-re un rapporto tra progressisti e mo-derati».

E a Fedi su quali argomenti Pd e Ucic possono sul serio tro-varsi in sentonia?

«Sul welfare, sulle politiche del la-voro (che tengano conto di innova-zione e ricerca) e sulla sanità. Ri-spetto a quest'ultimo aspetto è arri-vato il momento di fare scelte 'con-io' i campanili». Torniamo alla collaborazio-ne con il Pd, da lei riproposta anche di recente. Risposte?

«No, Anzi, dagli assessori ho rice-vuto repliche personalistiche e non politiche. Devono capire che se li 'attacco' lo faccio politicamente. Non dal punto di vista personale».

Dai democratici nessuna ri-sposta: lei rinnova il suo ap-pello a collaborare su temi im-portanti per il Forlivese?

«Sì. Però mi rivolgo a una sola for-za di maggioranza. L'altra (l'Idv, nari é populista. Pd e amministra-zione comunale devono però anche cominciare a fare le necessarie di-stinzioni. Non esiste un'unica op-posizione, ne esistono diverse, con diverse proposte e diversi modi di lavorare».

STEFANO ORONTI «NON MI ASPETTAVO UN RISULTATO COME QUESTO, NEL 2006 LA GENTE MI INSULTAVA E INVECE OGGI...»

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I LEADER

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militante di Calcata PAOLO RICCI N...s.\

LLICA TAFFETANI,

STEFANO ORONTI,

e PATRIZIA CIMATTI, militante storico consiglieri delle circoscrizione 3 e i

Nel 2009 la lista civica VOTI

DestinAzione Ferii ha esordito incassando

altliolan mesaiislitne il glitseramento se: sStorprinoain2e_gtlei iscritti

interna,

agli attivie riservata

N)t RAFFAELLA PIRINI, Imsieliera comunale

di DectinAzione Ferii-Movimento 5 stelle

Una volta ala settimana

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Soldi del gruppo consiliare spesi nel 2012:

fi 175,35 per iniziative pubbliche. b la lista civica ha no budget (1! 3000 s'aro circa

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11,' Contro gli inceneritori e la centrale a bininansk, di Durazaanino

Per la raccolln differenziato e onda a porto

Per il benessere animale

Controllo sull'utilizzo dei MORI pubblici nelle società partecipate

il Resto del Carlino

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Periodicità: Quotidiano

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il Resto del Carlino

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31/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Noi orlivesi RITA BARTOLOMEI

Sul ghiaccio delle polemiche MENTRE il nostro vicesindaco dottor Biserna se la suona e se la canta (da solo) sul suo ben riuscito piano traffico e bus (guarda caso il cen-tro ora è deserto!), nel piazzale del Punta di Fer-ro stanno allestendo una rilega pista del ghiac-cio. Mi scusi dottor Biserna e assessore Malto-ni, non avevate valutato di farla per le festività anche in piazza Baffi? O forse pensate che il 'fru-scio' dei pattini sul ghiaccio non rispetti i deci-bel imposti dall'Arpa? Tra un po' toglierete an-che i piccioni perchè in effetti anche loro inqui-nano.

Luca Guidi, il Carlino.it

Gentile Luca, la sua penna è ormai di casa sul nostro sito. La vo-glio anche ringraziare perché è tra i pochi da sempre identificabili. Di lei sappiamo praticamente tutto, commerciante in centro, nome cognome e indirizzo. Il piano traffico dell'assessore Biserna continua a 42r soffrire molto i jarlivesi. Ii Carlino documentato

le proteste e le richieste di modifica avanzate dalle stesse aziende trasporti e in attesa di essere licenziate (a giorni) dall'amministrazione. Questo almeno ci ha dichiarato Biserna, qualche giorno fa. Quindi suggerirei di avere ancora pazienza, vediamo quale sarà il risultato. Resto convinta che sia stato commes-so un errare di prospettiva. Ne risulta sicuramente danneggiato il commercio, sentinella preziosa che fa capire come va una città. Venendo all'imZiativa del Punta di Ferro: vedo che il centro commerciale conti-nua ad essere il tarlo di tanti negozianti. La metto così: se le botteghe del centro fossero più attrattive il problema farse non esisterebbe. Quanto alle frac, aspettiamo. Per le idee c'è. ancora tempo (un po').

Lo lettore (ma 15 righe) vanno indirizzato a:

Resto del Corfino via G. Regnali, 88 - 47121 PORLI'

teli 0543 453211 - fax 0543 453217 © e male

[email protected]

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il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

31/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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LA POLN.Ze.1 DOPO LE VOCI SUL PIANO INDUSTRIALE PRESENTATO DA SALSUBIUM SPA

«Piscina del parco a rischio? Protesti o» Il sindaco smentisce: «L ipotesi è decaduta» di FRANCESCA MICCOL1

CASTROCARO perderà real-mente la piscina delle Terme? Un interrogativo legittimo dopo le vo-ci filtrate nei giorni scorsi sul pia-no industriale presentato al Comu-ne da Salsubium Spa., società di gestione del presidio termale. Se-condo indiscrezioni il progetto di investimenti pianificato dal socio privato potrebbe portare all'elimi-nazione della grande vasca immer-sa nel parco di otto ettari. Al posto della piscina verrebbe realizzato un ampio parcheggio

INAUGURATA negli anni Cin- quanta, il periodo d'oro per il turi-

NEL VERDE La vasca nel

parco di otto

ettari delle

Terme; in alto, il

sindaco Pieraccini

IL ROGETTO IL privato vorrebbe l'ingresso delle terme nel viale e un parcheggio vicino

sino biancorosso, la piscina ha vi-sto sbocciare amori, ha assistito si-. lente alla nascita e al consolida-, mento di tante amicizie, alla cre-scita di intere generazioni di ra-gazzi, che proprio in seno al parco hanno vissuto il battesimo dell'ac-qua. Su Eacebook, nel gruppo aperto 'Noi di Castrocaro', serpeg-gia una certa preoccupazione. Gianni Piolanti, albergatore ed esponente dell'Italia dei Valori, in-vita i concittadini a reagire di fron-te al possibile «scempio di un be-ne indispensabile all'economia del paese». «È ora di sollevarci — scrive Piolanti — prima di veder-

ci derubati di un patrimonio che appartiene a tutti». Il giovane esor-ta i castrocaresi a promuovere una manifestazione per chiedere l'im-posizione di un vincolo architetto-. nico ambientale sul parco, le Ter-me e il Grand Hotel. Sulla stessa linea d'onda il leghista Francesco MIE, consigliere di minoranza, che invita gli amministratori a «in-formare i cittadini per condivide-

Inaugurata negli anni Cinquanta, il periodo d'oro per il turismo termale, la piscina del parco

a' un punto di

riferimento per castrocaresí

re una scelta così importante per il futuro del paese». Si aggiunge al coro il segretario della sezione ca-strocarese del Carroccio, Alessan-dro Ferrini. «Le Terme sono l'ec-cellenza del nostro territorio e non le possiamo svendere o lascia-re via libera al socio privato senza dire niente».

MA quanto c'è di vero nell'indi-

Ogg Su Facebook, nel gruppo "Noi di Castrocaro L'albergatore Gianni Molanti vuole difendere La piscina che, secondo voci, sarebbe a rischio smantellamento

screzione che sta gettando nello sconforto i castrocaresi? Poco se-condo il sindaco Luigi Pieraccini. «Salsubium ha presentato diffe-renti versioni del piano industria-. le. Non so se l'eliminazione della piscina fosse prevista in uno dei progetti, di sicuro ne abbiamo par-lato ma l'ipotesi è decaduta». Diffi-cilmente le Terme si priverebbero di un bene 'storico'. Probabilmen-te l'equivoco nasce dalla volontà del privato di spostare nel viale l'apertura del presidio. E un even-tuale ingresso sull'asse viario prin-cipale della città induce a pensare alla realizzazione di un parcheg-gio a ridosso dell'entrata. Attualmente Salsubium detiene il 49% delle azioni di Terme Spa, mentre il 51% resta in mano pub-blica, ripartito tra Comune di Ca-strocaro (30,20%), Provincia e Re-gione (con poco più del 10% a te-sta).

IL TEMPO DEL GIOIELLO 'STORICO'

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Raddoppia pure il numero delle auto rimosse: da 39 a 72 i verbali elevati

Il riscaldamento non parte Scuolain protesta

31 /10/2012 pressunE VOC E ROMAGNA FORLÌ &

CESENA

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Da 38 a 1678: nelle ztl le multe aumentano di 45 volte INCREMENTO RECORD DELLE SANZIONI TRA IL 2011 E IL 2012 Nei verbali dei primi 9 mesi di attività della Municipale ci sono anche 1471 contravvenzioni per sosta vietata, contro le 402 dell'anno precedente

' aumentato di 45 volte nel 2012 il nu- mero delle multe staccate dalla Polizia municipale per ac-

cesso irregolare nelle zone a traf-fico limitato. Si è assati dalle 38 del 2011 e dalle 34 del 2010, alle 1678 del 2012. Anzi alle 1678 e-levate nei primi nove mesi del-l'anno. Il dato è uno dei tanti contenuti nel bilancio dell'atti-vità della pm stilato da gennaio settembre di quest'anno. Un quadro che vede un generale in-cremento delle multe dovute ad infrazioni al codice della strada. In aumento le carte di circola-zioni ritirate (132 contro le 90 dell'anno precedente), mentre sono quasi raddoppiate le rimo-zioni, passate da 39 a 72. Nei pri-mi tre trimestri dell'anno sono stati pure beccati 336 guidatori che viaggiavano senza cintura (erano stati 322 nel 2011), 389 che parlavano al cellulare (con-tro i 416 del 2011), 77 passati col il semaforo rosso (58 nel 2011), 26 che non hanno dato la prece-denza ai pedoni (contro i 15 del 2011), 109 che stavano andando contromano (erano 95 nel 2011). Tredici le persone sorprese alla guida in stato di ebbrezza e 2 sotto l'effetto di sostanze stupe-facenti. Inoltre, sono stati riscon-trati 302 casi di omessa revisione e 172 di mancata esposizione del contrassegno assicurativo.

Anche le soste pericolose sono state sanzionate con maggiore incisività. In particolare, sono state elevate 1471 contravven-zioni per sosta sul marciapiede o sui passaggi pedonali (contro le 402 del 2011), 126 per sosta su una pista ciclabile (contro le 79 dello scorso anno), 96 per sosta su attraversamento pedonale (e-rano 63 nel 2011), 255 per sosta in spazi riservati ai disahili (con-tro le 238 del 2011).

Grazie ai controlli indagate 29 persone

In merito ai compiti di polizia amministrativa, da gennaio a settembre il Nucleo di Polizia commerciale ha svolto 874 ispe-zioni in vari esercizi, nel corso delle quali ha elevato 214 verbali. Ben 125 i controlli per la verifica di eventuali prodotti scaduti. Al-tri 46 verbali sono stati elevati per affissioni abusive, 12 per vio-lazione delle norme sul benes-sere animale, 24 a commercianti itineranti. Dal canto suo, il Nu-cleo di Polizia edilizia e am-bientale ha effettuato 123 con-trolli a tutela del mondo anima-le, 512 per la tutela del territorio e del verde urbano, 45 controlli su cantieri edili e civili abitazio-ni, 109 controlli per attività in-quinanti e o rumorose, proce-dendo a contestare 544 illeciti amministrativi . Da questa atti-vità sono scaturite 29 comunica-

zioni di reato e sono state inda-gate 15 persone.

Varie le tipologie di reati ipo-tizzati: 12 abusi edilizi, 10 illecite gestioni di rifiuti, 7 maltratta-menti di animali, 4 omissioni di lavori in edifici che minacciano rovina.

Più incidenti rilevati per gravare Polizia e 112

Da gennaio a settembre 2012

sono stati rilevati 456 incidenti nei turni giornalieri che vanno dalle 7 alle 19, con un aumento rispetto ai 389 nello stesso perio-do del 2001. In crescita anche i rilievi effettuati nel turno nottur-no (dalle 19 all'una) che sono stati 55, contro i 40 del 2011. "Il aumentato impegno della no-stra Pm sul fronte degli incidenti stradali è un importante contri-buto al sistema complessivo del-

la sicurezza della nostra città -sottolineano il sindaco Paolo Lucchi e l'assessore alla Polizia municipale Ivan Piraccini - In questo modo Polizia e Carabi-nieri possono dedicarsi più spe-cificamente al controllo del ter-ritorio. "Uno sforzo notevole —sottolinea il comandante Erne-sto Grippo - soprattutto consi-derando le risorse di personale a disposizione".

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ROMAGNA

Proviticione Verso il rinvio di sei mesi

31/10/2012 press unE L VOCE DI CESENA

ROMAGNA FORLÌ &

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Periodicità: Quotidiano

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SANITÀ Il progetto passa in commissione con delle modifiche adesso andrà in aula per l'approvazione definitiva

Primo via libera alla autoassicurazione Ausl

Vsa libera in commis- ione Sanità della

Regione al progetto di legge per l'autoas-

sicurazione contro i casi di malasanità. Il testo è stato però modificato rispetto all'o-riginale approvato dalla Giunta Errani. La commissio-ne di ieri ha infatti approvato anche otto emendamenti, tutti a firma Liana Barbati (Idv). Due di questi stabilisco-no che non sarà previsto nes-sun compenso, indennità o e-molumento per i membri sia del Nucleo di valutazione dei sinistri sia dell'Osservatorio regionale per la sicurezza del-le cure, i due nuovi organismi che saranno creati con la nuova legge.

Il provvedimento ora ap-proda in Assemblea legislati-va per l'approvazione defini-tiva e la gestione diretta degli errori medici da parte di Re-gione e Ausl dovrebbe dun-que partire dal prossimo 1 gennaio. Per i risarcimenti di danni fino a 100.000 euro (il

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Per danni sotto i 100mila euro pagheranno le aziende sanitarie locali

90% dei casi), la gestione sarà delle singole aziende sanita-rie. Per danni tra i 100.000 e 1,5 milioni ci sarà una coge-stione tra aziende e Regione, tramite un fondo creato ad hoc da viale Aldo Moro; oltre il milione e mezzo sarà indet-to un bando europeo per un'unica polizza regionale. La Giunta conta cosi' di ottimiz-

zare le risorse impiegate in questi anni per le assicurazio-ni sanitarie. In Emilia-Roma-gna, tra il 2006 e il 2011, le compagnie assicurative han-no incassato 259 milioni di euro dalle aziende sanitarie, a fronte di 41 milioni di rim-borsi liquidati. Per Roberto Piva, consigliere regionale Pd, la legge avra' "positive ricadu-te sui cittadini, perche' trove-ranno subito l'interlocutore pubblico in caso di eventi av-versi in sanità". Il capogruppo M5s, Andrea Defranceschi, ha invece chiesto in commissio-ne "chiarimenti sulle possibi-le alternative in caso di parere negativo alla sperimentazio-ne" dell'autoassicurazione.

La necessità di passare a questo nuovo regione è emer-sa dopo che si sono registrati problemi con le assicurazio-ni, in particolare quella italo-rumena che lavorava con le Ausl romagnole, che è finita sotto indagine in altre regioni e su cui erano stato sollevati parecchi dubbi politici.

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IL MINISTRO CLINI

"Assurdo portare i rifiuti in Olanda e non in Emilia-Romagna"

"Non abbiamo capito perché i ri-fiuti di Napoli debbano andare in Olanda e non in Emilia-Romagna. Dobbiamo risolvere questo pro-blema" Così il ministro dell'Am-biente, Corrado Clini, al termine di un incontro nella sede romana dell'Europarlamento sulla situazio-ne di emergenza che si è venuta a creare a Roma sui rifiuti. "Oggi c'è una norma che impedisce alle Re-gioni del Nord, in particolare quel-le che hanno impianti di tratta-mento di rifiuti e di incenerimen-to, di accogliere rifiuti urbani delle Regioni del Sud- ha aggiunto -Cosicché Napoli invece di portare i rifiuti a Bologna, Torino o Vene-zia dove ci sarebbe disponibilità li manda in Olanda: chiedetevi se è razionale. Stiamo lavorando anche a questo punto". Clini ha anche detto che, per risolvere la situa-zione romana, il governo si affida al lavoro del commissario, "se queste non risultano praticabili perché c'è un'opposizione politica allora o Roma si riempie di rifiuti o il Governo si fa carico di iniziative eccezionali".

ROMAGNA

ProNiticione Verso il rinvio di sei mesi

ROMAGNA I

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31/10/2012

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pressunE

Rifiuti Freda alle Province "Basta inceneritori e discariche" BOLOGNA. La Regione tiene la barra dritta sullo stop a nuo-vi inceneritori e discariche, lanciando qualcosa di più di una semplice raccomandazione alle Province. L'assessore regionale all'Ambiente, Sabrina Freda, ha scritto a tutti i presidenti di Provincia e agli assessori provinciali all'Am-biente (ma in copia ci sono anche i sindaci dei capoluoghi), per ribadire quanto già affermato più volte nelle settimane scorse: ogni progetto di nuovi impianti o di ampliamento degli esistenti, anche quelli già programmati dalle Province negli anni passati, va sottoposto al vaglio preventivo della Regione. "Sono con la presente a chiedere che sia condivisa con la Regione l'attuazione delle previsioni contenute al-l'interno dei piani provinciali dei rifiuti - scrive Freda nella sua lettera - che attengono ad ampliamenti o comunque modificazioni al sistema delle autorizzazioni relative agli impianti di smaltimento con particolare riferimento agli ampliamenti e alle nuove autorizzazioni di discariche". Nella lettera alle Province, Freda aggiunge che "a maggior ragione si chiede di condividere le eventuali modificazioni delle au-torizzazioni relative agli impianti di smaltimento non pre-viste nella pianificazione provinciale. Solo in tal modo- av-verte l'assessore regionale- il Piano regionale potrà porre in essere politiche sostenibili ed efficaci, in linea con le in-dicazioni delle direttive europee e della normativa nazionale e che, sono certa, sono da tutti perseguite". Freda ricorda che "di recente avviato il percorso per l'emanazione del Pia-no regionale dei rifiuti". L'assessore regionale cita gli "im-pegni di collaborazione interistituzionale", spiegando che l'obiettivo della richiesta contenuta nella lettera e' "non pre-giudicare gli effetti delle scelte che il Piano regionale dovrà contenere", oltre a "garantire un equilibrio fra i territori". Il nuovo piano regionale dei rifiuti, che punta tutto sul riciclo e dice no a nuovi impianti come inceneritori e discariche aveva ricevuto un secco no dalle multiutility. Nella polemica era dovuto intervenire anche Vasco Errani frenando la sua assessora, spiegando che certe decisione andavano prese con tutti gli operatori del settore.

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Andrea Pasini Segretario provinciale Udc

FORLI

Nervegna è trai moderati elle promettono la rivoluzione

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Direttore Responsabile: Franco Fregni

31/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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ALLEANZE Pasini: "Si può dialogare, ma è prematuro: al momento il Partito democratico amministra con forze con cui non abbiamo nulla da spartire"

Udc col Pd? Forlì non è la Sicilia

La vittoria di Rosario Crocet-

ta in Sicilia rilancia con pre-

potenza l'alleanza tra il Par-tito Democratico e l'Udc,

oggi nel Consiglio di Forlì "dirimpet-

tai": gli uni nei banchi della maggio-

ranza e gli altri nei banchi dell'op-

posizione. Ma sono in molti anche

a ricordare che, nel 2009, a Forlì, in

piena campagna elettorale, quando

già la politica dei due forni dell'Udc

creava qualche scompiglio, il segre-

tario nazionale Udc Lorenzo Cesa

aveva aperto in città al Pd per poi

essere smentito dagli stessi livelli lo-

cali del partito e dal leader Pierfer-dinando Casini. E oggi cosa ne pen-

sa il segretario provinciale dell'Udc

e consigliere comunale, Andrea Pa-

sini? Ci gira alla larga, ma alla fine il

verdetto è lo stesso di allora: con Sel

e Idv non se ne parla nemmeno, al-

trimenti si può ragionare.

"Il risultato della Sicilia - com-menta Pasini - deve fare riflettere

tutte le persone impegnate in poli-

tica per due aspetti: l'astensionismo,

campanello di allarme che invita a

mettere in pratica tutte le azioni per

la riduzione dei costi della politica

e l'antipolitica, il voto al Movimento

5 Stelle, di protesta. Astensionismo

e antipolitica si combattono con l'a-

zione in controtendenza fatta dal

mio partito in Sicilia che si è azze-

rato completamente. A livello locale

auspico che anche il Pd, partito di maggioranza, possa fare delle valu-

tazioni interne. Qui non è la Sicilia,

perché il Pd sta governando con for-

ze populiste, Sel e Idv. Ritengo che

il Pd sia un interlocutore credibile

con cui dialogare se avrà la capacità

di essere coerente con quella che

potrebbe essere una scelta a livello

nazionale". Vale a dire, anche, "so-stegno a una scelta di responsabilità

che il governo Monti sta portando

avanti e di speranza: rigore dei con-

ti, ma anche sviluppo, ripresa eco-

nomica e attenzione alle fasce de-

boli". "A Forlì - conclude Pasini - au-

spico che il Pd capisca che il mio

partito fa un'opposizione responsa-

bile e non difenda più le posizioni

con l'Idv ma apra un cantiere su co-

se concrete e al confronto. Le future

alleanze, invece, si baseranno sui programmi Si può dialogare, ma, in

questo territorio, è prematuro: al

momento il Pd sta amministrando

con forze con cui non abbiamo nul-

la da spartire". (Ma. Ne.)

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il Resto del Carlino

~MI Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

31/10/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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PROSVTL::CM,E L'ORD NANZA PROROGATA PINO AL 3 I GENNAIO

P caccia A olia alla pros strada ' ella zona artigianal ha pro ordinanza arai prostituzione' e sarebbe

dota oggi, in occasione di Hallowecn. Decisione presa per evitare che per Ognissanti i marciapie-di si riempissero di lucciole più di quanto non

"a accaduto negli ultimi mesi. Così l'ordinanza stata prorogata fino al 31 gennaio. Nei primi

inque mesi di validità, lo strumento nelle mani vigili non ha eliminato il fenomeno, semmai, creato di arginarlo. Assieme ai carabinieri i

iitz non sono mancati, ma la novità nelle sere

-late d. inno, erano e dai lore di 252 Ognun enro

noranza pagato. Dalle pra sti a cucire (patelle ellre5 «visto che s o nulla tenenti» precisa li vicesmd aeo asa `a

Francolini. crienti, baveCe, pagano. ?eglti ti in estate. solo un paio hanno prese

oato

mua ricorso, senza temere di metterci la faccia e dire heave<

nz vano chiesto solo una informazionestr:i:

Gale, senza preoccuparsi del mestiere deli a orina ili turno,

stai

una diffic

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LAWOCE ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

31/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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ROMAGNA

Proviticione Verso il rinvio di sei mesi

SANITÀ Il progetto passa in commissione con delle modifiche adesso andrà in aula per l'approvazione definitiva

Primo via libera alla autoassicurazione Ausl

Vsa libera in commis- ione Sanità della

Regione al progetto di legge per l'autoas-

sicurazione contro i casi di malasanità. Il testo è stato però modificato rispetto all'o-riginale approvato dalla Giunta Errani. La commissio-ne di ieri ha infatti approvato anche otto emendamenti, tutti a firma Liana Barbati (Idv). Due di questi stabilisco-no che non sarà previsto nes-sun compenso, indennità o e-molumento per i membri sia del Nucleo di valutazione dei sinistri sia dell'Osservatorio regionale per la sicurezza del-le cure, i due nuovi organismi che saranno creati con la nuova legge.

Il provvedimento ora ap-proda in Assemblea legislati-va per l'approvazione defini-tiva e la gestione diretta degli errori medici da parte di Re-gione e Ausl dovrebbe dun-que partire dal prossimo 1 gennaio. Per i risarcimenti di danni fino a 100.000 euro (il

Per danni sotto i 100mila euro pagheranno le aziende sanitarie locali

90% dei casi), la gestione sarà delle singole aziende sanita-rie. Per danni tra i 100.000 e 1,5 milioni ci sarà una coge-stione tra aziende e Regione, tramite un fondo creato ad hoc da viale Aldo Moro; oltre il milione e mezzo sarà indet-to un bando europeo per un'unica polizza regionale. La Giunta conta cosi' di ottimiz-

zare le risorse impiegate in questi anni per le assicurazio-ni sanitarie. In Emilia-Roma-gna, tra il 2006 e il 2011, le compagnie assicurative han-no incassato 259 milioni di euro dalle aziende sanitarie, a fronte di 41 milioni di rim-borsi liquidati. Per Roberto Piva, consigliere regionale Pd, la legge avra' "positive ricadu-te sui cittadini, perche' trove-ranno subito l'interlocutore pubblico in caso di eventi av-versi in sanità". Il capogruppo M5s, Andrea Defranceschi, ha invece chiesto in commissio-ne "chiarimenti sulle possibi-le alternative in caso di parere negativo alla sperimentazio-ne" dell'autoassicurazione.

La necessità di passare a questo nuovo regione è emer-sa dopo che si sono registrati problemi con le assicurazio-ni, in particolare quella italo-rumena che lavorava con le Ausl romagnole, che è finita sotto indagine in altre regioni e su cui erano stato sollevati parecchi dubbi politici.

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LAWOCE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

31/10/2012

Periodicità: Quotidiano

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Rifiuti Freda alle Province "Basta inceneritori e discariche" BOLOGNA. La Regione tiene la barra dritta sullo stop a nuo-vi inceneritori e discariche, lanciando qualcosa di più di una semplice raccomandazione alle Province. L'assessore regionale all'Ambiente, Sabrina Freda, ha scritto a tutti i presidenti di Provincia e agli assessori provinciali all'Am-biente (ma in copia ci sono anche i sindaci dei capoluoghi), per ribadire quanto già affermato più volte nelle settimane scorse: ogni progetto di nuovi impianti o di ampliamento degli esistenti, anche quelli già programmati dalle Province negli anni passati, va sottoposto al vaglio preventivo della Regione. "Sono con la presente a chiedere che sia condivisa con la Regione l'attuazione delle previsioni contenute al-l'interno dei piani provinciali dei rifiuti - scrive Freda nella sua lettera - che attengono ad ampliamenti o comunque modificazioni al sistema delle autorizzazioni relative agli impianti di smaltimento con particolare riferimento agli ampliamenti e alle nuove autorizzazioni di discariche". Nella lettera alle Province, Freda aggiunge che "a maggior ragione si chiede di condividere le eventuali modificazioni delle au-torizzazioni relative agli impianti di smaltimento non pre-viste nella pianificazione provinciale. Solo in tal modo- av-verte l'assessore regionale- il Piano regionale potrà porre in essere politiche sostenibili ed efficaci, in linea con le in-dicazioni delle direttive europee e della normativa nazionale e che, sono certa, sono da tutti perseguite". Freda ricorda che "di recente avviato il percorso per l'emanazione del Pia-no regionale dei rifiuti". L'assessore regionale cita gli "im-pegni di collaborazione interistituzionale", spiegando che l'obiettivo della richiesta contenuta nella lettera e' "non pre-giudicare gli effetti delle scelte che il Piano regionale dovrà contenere", oltre a "garantire un equilibrio fra i territori". Il nuovo piano regionale dei rifiuti, che punta tutto sul riciclo e dice no a nuovi impianti come inceneritori e discariche aveva ricevuto un secco no dalle multiutility. Nella polemica era dovuto intervenire anche Vasco Errani frenando la sua assessora, spiegando che certe decisione andavano prese con tutti gli operatori del settore.

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ROMAGNA

Proviticione Verso il rinvio di sei mesi

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LAWOCE 31/10/2012

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E POI SI LAMENTANO DELLA MINETTI...

Lombardia Consigliere dell'Idv guadagna 50mila € per una seduta MILANO Occhi chiusi per uno stipendio del genere. Qual-cuno, Franco Spada, consigliere regionale Idv al Pirellone, ce l'ha fatta sul serio. Spada è entrato in Consiglio regio-nale, dopo sostituito il compagno di partito Gabriele Sola che aveva rinunciato al vitalizio. Subentrato al Consiglio regionale della Lombardia poche ore prima dello sciogli-mento dell'assemblea però, si difende: "Sono state sei ore intensissime, alla seduta a cui ho partecipato è stata ap-provata la legge elettorale". Vero, ma fino alle elezioni, il neoconsigliere incasserà, comunque, Io stipendio di con-sigliere che, lordi, appunto, sono 50mila euro. Ma anche qui, ha la risposta pronta: "Io prenderò esattamente quello che prenderanno gli altri consiglieri". Neanche l'altra cari-ca che ricopre, quella di consigliere provinciale a Bergamo, sembra dargli qualche problema. "Le cariche non sono in-compatibili, ma in Provincia arrivo a fatica a mille euro al mese"

Franco Spada (Italia dei Valori): alla faccia degli sprechi

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Pagina 5 ITALIA MOXDO

('rocetta de, e risoll ere il rebus alleanze

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Il neo governatore della Sicilia Rosario Crocetta (Foto Ap/LaPresse)

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Croedia deve risolvere il rebus alleanze

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SICILIA Il neo governatore: "Il mio esecutivo avrà una maggioranza bulgara". In Giunta 50% donne Risponde Cancelleri (1V15S): "Ci seduca con le proposte e noi di volta in volta decideremo, ma niente inciuci"

Crocetta deve risolvere il rebus alleanze ebus alleanze in Si- cilia il giorno dopo la vittoria di Rosario Crocetta. "Il mio go- verno avrà una mag-

gioranza bulgara, contrariamen-te a quello che si pensa", assicura il neo presidente della Regione siciliana. "Alla fine prevarrà il buon senso di un'Ars che deve capire che qui siamo al minimo storico, di fronte a una crisi sen-za precedenti", osserva. "I criteri per la formazione della mia squadra di governo saranno competenza, onestà e rigore -sottolinea -, non ci saranno altri parametri. Non farò il governo contro i partiti, ma questo non vuole dire che quello che provie-ne da questi sarà vincolante per me in modo assoluto, come se ne fossi ostaggio. Eserciterò i miei poteri e la mia libertà". 'An-che se sarà dura con i partiti - af-ferma -, io voglio che 1150% della Giunta sia composta da donne". A chi gli chiede quali consigli da-rebbe al leader del Pd, Crocetta risponde: "A Bersani e al centro-sinistra direi che vale la pena fare alleanze con l'Udc, come abbia-mo fatto in Sicilia. E direi anche agli amici di Sel e Idv di abban-donare le battaglie identitarie che li portano alla distruzione". Poi, parlando delle primarie del centrosinistra, afferma: "Voto per Bersani perché mi pare una brava persona che ha la testa a posto". Per Crocetta in Sicilia serve rigo-

re "ma senza macelleria sociale". "Ci vuole un patto sociale per il risanamento", osserva. "Voglio incontrare al più presto Monti perché in Sicilia alcune città ver-sano in una situazione dramma-tica", afferma. Poi annuncia: "Re-vocherò tutti gli incarichi di con-sulenza che sono stati dati dal precedente Governo regionale". Infine, parlando della sua vita privata, scherza: "Non mi voglio sposare come Vendola, anche perché non mi si carica nessu-

no". E veniamo ai grillini. Giancarlo Cancelleri spiega la posizione del M5S: "Se saranno bravi a fare delle proposte importanti, il no-stro voto non mancherà. Ma da qui a parlare di maggioranza bulgara ce ne corre...". "Faremo un'alleanza di volta in volta sulle proposte che saranno fatte, se saranno buone, non avremo nessun problema per mandarle avanti". "Noi siamo convinti -continua - che si può portare a-

vanti un governo del genere. De-vono avere loro la grande capa-cità di sedurci con le proposte, altrimenti non li votiamo". Poi un botta e risposta a distanza tra Cancelleri e Crocetta sulla proposta di legge annunciata dal grillino questa mattina che pre-vede di ridurre gli stipendi dei deputati a un tetto massimo di

Il giorno dopo il voto il problema è con chi guidare la Regione

2.500 euro. Per Crocetta "è pura demagogia che può valere per dei miracolati come loro, ma c'è gente che ha fatto debiti per fare la campagna elettorale". Imme-diata la replica di Cancelleri: "E' una realtà possibile fare politica con 2.500 euro al mese netti, che sono uno stipendio incredibile. Io non so Crocetta a che stipendi sia abituato, ma è più del doppio del mio stipendio normale". LAZIO La governatrice del Lazio Renata Polverini sarebbe inten-zionata ad andare al voto "entro gennaio, con la Lombardia". Le elezioni, secondo le sue inten-zioni, dovrebbero eleggere "50 consiglieri" e non i 70 attuali. La governatrice spera ancora in una convocazione del Consiglio regionale del Lazio per effettuare le modifiche al regolamento e tagliare il numero dei consiglieri sin dalla prossima legislatura.

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Pagina 18 RICCONE LAOCL

Deroghe ai "palloni" se fanno sporCpertutti"

;OitEalle terme allninggadella rtazzoni ennbarvetato sospeso

Nuova ordinanza anti prostitute Finora 35 multe RICCIONE Ci sarà anche quest'in-verno l'ordinanza antiprostitu-zione, e si allarga alla zona arti-gianale. La nuova ordinanza è stata emanata ieri dal sindaco Massimo Pironi "per prevenire e contrastare gravi pericoli per comportamenti connessi all'eser-cizio della prostituzione sulla pubblica via". Infatti non può vie-tare la prostituzione, ma vieta ai clienti di fermarsi a contrattare, alle prostitute (o trans, ecc.) di a-descare (anche se domanda e of-ferta trovano sempre nuovi truc-chi). La nuova ordinanza viene e-messa "in considerazione dei ri-sultati positivi" della precedente che scade oggi e che prevede sia multa di oltre 500 euro sia de-nuncia penale a prostitute e clienti. La nuova ordinanza non solo sostituirà la precedente e sarà in vigore dal 1° novembre al 31 gennaio 2013, ma dalle zone storiche come statale e viale D'Annunzio sarà estesa, quanto al controllo della polizia munici-pale, anche all'area artigianale. Qui da anni soprattutto in viale Empoli, vicino al casello dell'Al4, i residenti denunciano il via vai di camionisti che si danno ap-puntamento con prostitute e "belli di notte". Dal Comune ri-cordano che "nel corso dell'ulti-mo mese la polizia municipale ha svolto numerosi controlli" in città che "hanno confermato la persistenza del fenomeno, anche se non con gli stessi numeri e proporzioni dell'estate. Dal 1° giugno a oggi sono state sanzio-nate 24 prostitute e 11 clienti". Se i clienti pagano la multa senza fiatare, è da capire se le prostitute lo fanno, visto che spesso risulta-no nullatenenti. Ma, più che fare multe, spiega il vicesindaco Fran-co Francolini, "per noi è impor-tante che non ci siano, per questo i vigili sono visibili, coi lampeg-gianti accesi, per allontanarli".

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La politica in panne,&<".

Anivano le regole per sfidare Alfano Gelmini e Meloni leniate, spunta Tren.

il Resto del Carlino Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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RIUNIONE FIUME DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA. MA IL CONGRESSO SARÀ DOPO LE POLITICHE 2013

L'Idv processa Di Pietro sulla 'moglie tesoriera' Stefano Grassi

ROMA

LA MOGLIE-tesoriera', il figlio Cristia-no consigliere regionale a 22 anni e quei 56 immobili comprati e venduti. Di Pietro si difende ma balbetta, appa-re disorientato. E poi la caduta nei toni da commedia all'italiana quando incal-za l'intervistatrice di Report con inge-nua tracotanza: «Innanzi tutto mia moglie non è mia moglie». Due gior-ni dopo l'impietosa puntata di Re-port in cui i conti del movimento so-no stati messi a nudo, la polemica in casa Idv continua a montare e minac-cia di non fermarsi così presto, tanto che l'ufficio di presidenza del partito

ha tenuto ieri una riunione a tratti drammatica, durata dalle 11 di mattina fino alle 20 di sera, e che dai partecipan-

ti è stata descritta come «molto tesa». Una vera tempesta interna ed esterna. Tanto che un quo-tidiano 'amico' come il Fatto mette l'ex pm sul-la graticola: «Anche Di Pietro entra nel maz-zo». Ben più dura la base. Scrive Massimo Ca-mocardi sulla pagina Fb di Di Pietro: «Sembra-va Fantozzi. Anzi, Forlani...». E Rino Frate: «Tonino ci riempivi di chiacchiere e sei uguale agli altri». Definitiva Martina Battistich: «Gen-tile onorevole Di Pietro, ieri ha perso il mio vo-to». Amedeo Moretti fa la pagella dei dirigenti Idv intervistati a Report: «Mura, squalo; Beli-sario, omertoso; Donadi, finto ingenuo; Di Pietro, impacciato. Morale: una gran figurac-cia».

MA ANCHE tra i big dell'Idv, monta il malcon-tento. Pesano le parole del sindaco di Napoli De Magistris: «La teoria delle mele marce non regge, c'è una questione morale vera e pro-pria». E anche l'ala moderata osa chiedere un chiarimento politico con il capo. «Sono convin-

to che Di Pietro chiarirà ma, a prescindere da questa mia fiducia, il tempo dei partiti leaderi-stici è finito, occorre un rinnovamento, un con-gresso straordinario», dice il capogruppo alla Camera Massimo Donadi. «Antonio Di Pie-tro, prima ancora che un leader di partito, rap-presenta e rappresenterà sempre il simbolo di Mani Pulite e della lotta alla corruzione — ag-giunge Fabio Evangelisti — ma un chiarimen-to ci vuole». E continua Belisario: «Ora basta, voltiamo pagina azzerando la nostra organizza-zione interna». «Chi ci esce davvero male —sottolinea Elio Veltri, che con Di Pietro nel '95 fondò il movimento ma poi ruppe con il leader dell'Idv — è tutto il gruppo dirigente che con-ferma la natura di partito padronale dove nes-suno ha mai osato chiedere conto dei finanzia-menti. Eppure che si trattasse di soldi destina-ti alla politica era chiarissimo». Ma Di Pietro in persona, il giorno dopo, a mente fredda, ri-batte ai suoi accusatori: «Ma quali 50 case. So-no stato diffamato, querelerò». E del Congres-so se ne parlerà dopo le politiche 2013.

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