Prtofolio - seconda parte

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Seconda parte del portfolio

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Page 1: Prtofolio - seconda parte

Riproduzione 3d:Esercitazione grafica con autodesk alias studio

Corso :Politecnico di Milano,Computer grafica2007 - 2008

Consegna :Scegliere un giocattolo, disegnarne i blueprint e quindi realizzarne la modellazione virtuale.

Durata del progetto :6 settimane

Obiettivi :Acquisire una buona capacità di utilizzo del software (alias studio) in fase di modellazione e rendering finale.Modellazione La modellazione virtuale e i rendering della macchina e del telecomando é stata realizzata con Autodesk alias studio.

Studi preliminari Dopo la scelta dell’oggetto ho e�ettuato gli studi preliminari delle forme di contorno della macchina per poternerealizzare i blueprint.

new beetle

RC-TOYS

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CATINOpeso: 40 gmateriale: PPlavorazione: STAMPAGGIOdismissione: RICICLO

CORPO (BAGNETTO + CONTENITORI)peso: 187,2 gmateriale: PPlavorazione: STAMPAGGIOdismissione: RICICLO

COPERCHIOpeso: 72 g

materiale: PPlavorazione: STAMPAGGIO

dismissione: RICICLO

A VANI PORTA ACCESSORI

B VASCA BAGNETTO

C FASCIATOIO

BOX CHIUSOBOX APERTO 2BOX APERTO 1

Remake sostenibile:Riprogettazione in chiave sostenibile di un bagnetto per bambini

Corso :Politecnico di Milano,Metodi e strumenti di Life Cycle Design2007 - 2008

Consegna :Analizzare un bagnetto già esistente e realizzare il concept di uno nuovo con un minore impatto ambientale.

Durata del progetto :8 settimane

Obiettivi :Acquisire una buona capacità di utilizzo delle tavole Ipsa e sensibilizzare il design alla sostenibilità ambientale in tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto.

Modellazione Il prodotto verrà realizzato in un unico stampo di PP reciclato o rigenerato, sarà in 3 pezzi e a �ne del ciclo di vita utile (la crescita del bambino) potrà essere utilizzato come contenitore.

Concept La riduzione del numero di materiali utilizzati e del numero di pezzi necessari alla produzione e lo studio di una forma riutilizzabile per altri scopi hanno consentito la riduzione dell’impatto ambientale dell’oggetto da 135 pt a 0.0397 pt

BABY BOX

AnalisiL’analisi del prodotto assegnatomi evidenziava come la maggior dispersione di energie avveniva in fase di pre-produzione, dove la scelta dei materiali avveniva senza attenzione alle emessioni dannose all’ambiente.

CICLO DI VITA DEL PRODOTTO

SCATOLA PORTA- OGGETTIBAGNETTO FASCIATOIO RICICLAGGIO

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Product launch:Progettazione needs focused di un prodotto per Muji

Corso :Politecnico di Milano,Metaprogetto2007 - 2008

Consegna :Progettare attraverso lo studio delle necessità di ogni utente del prodotto.

Durata del progetto :12 settimane

Obiettivi :Realizzare un prodotto che soddisfi le esigenze formali dettate dal brand Muji e le esigenze di un determinato target.

Tè ed infusi Analisi del mondo nel mondo degli infusi: coltivazioni, tipologie, stoccagio, trasporto, conserva, preparazione e de�nizione del target di utilizzo.

Ca�è americano Analisi del mondo nel mondo del ca�è americano: coltivazioni, stoccagio, trasporto, conserva, preparazione e de�nizione del target di utilizzo.

ConsegnaLo sviluppo nell’ambito design for food ha avuto negli ultimi anni notevole incidenza sul mercato.Progettare per Muji il percorso di un prodotto per la consumazione con amici di ca�è americano o tè

MUJIpluricup

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Needs Individuata l’area di intervento nella fase di preparazione sia del ca�è che degli infusi ho analizzato i bisogni degli attori che ruotano intorno all’oggetto concept del mio percorso per focalizzare il target di riferimento.

Oggetti di riferimento Combinando il prodotto radice con il brand ho cercato di restringere i campi di intervento agli oggetti di interesse, senza pensare di intervenire nel mercato con nuovi accessori, tutt’altro che congeniali alla �loso�a aziendale

MujiL’azienda nipponica esporta in tutto il mondo i propri prodotti ed la proprio �loso�a “Beni di qualità senza etichetta”.Studio e interviste per l’analisi del brand: designers, �loso�a madre, produzione, stoccaggio, distribuzione e target aziendale

MUJIpluricup

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Il portatazze A concludere il progetto c’é il portatazze da compagnia, uno strumento per condividere al meglio i momenti sereni e di relax con gli amici.

La tazza Il progetto della tazza ha dei vincoli de�niti dalla capienza, pari a quella di una mug, dalla resistenza che deve avere e dalle caratteristiche minimali che Muji apllica a tutti i suoi oggetti, uniti al bisogno di compagnia é nata “pluricup”.

ConceptDe�niti i bisogni e individuato il target in persone giovani (25-40 anni), dinamiche, creative e socievoli e che soprattutto gradiscono consumare le bevande in ambienti domestici con rituali ben de�niti, ho sviluppato il prodotto vero e proprio

MUJIpluricup

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Macchine agricole:Sviluppo di una cabina di lavoro di un mezzo per la raccolta della canna da zucchero

Corso :Politecnico di Milano,Workshop del III anno,2009 - 2010

Consegna :Raccogliere più dati possibili sull’argomento e quindi progettare una cabina a giuste misure.

Durata del progetto1 settimana

Obiettivi :Concentrare le proprie capacità di ricerca, sviluppo e modellazione in poco tempo.

Proposta di lavoro La commessa di lavoro é di realizzare una cabina per una trebbiatrice da canna da zucchero.Gli unici vincoli sono le misure del telaio di base, gli esterni sono a nostra discrezione.

Concept esterni Tornando agli obiettivi progettuali il concept prevede forme bombate, super�cie del vetro più ampia, le porte dall’apertura alare e la seduta e comandi ergonomici, sarà una cabina dall’aspetto spaziale.

Analisi iniziale Nell’analisi iniziale ho individuato il mercato di riferimento e il prodotto di riferimento attualmente sul mercato, quindi gli obiettivi progettuali: tecnologia, soluzioni ergonomiche per gli interni, trasparenze e soluzioni tecniche

sugarcane harvester

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Concept interni Lo studio della postazione di lavoro, della con�gurazione dei comandi e del loro posizionamento.A sinistra ci saranno i comandi guida, mentre a destra i comandi per il lavoro, il bracciolo di sinistra sarà mobile.

Modellazione Come ultimo step la modellazione virtuale del complessivo della cabina, degli interni e delle componenti

Visuale I dati utili all’operatore verranno proiettati sul parabrezza, così da essere sempre in primo piano.Nel bracciolo di destra, oltre ai comani di lavoro, ci sarà anche un monitor touch screen e un comando i-drive.

sugarcane harvester

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Performance e salute:Costume studiato per poter monitorare in real streaming la performance di un atleta

Corso :Politecnico di Milano,Biodesign, Sensibilab, Lecco2009 - 2010

Consegna :Raccogliere e analizzare i segnali biomedici del corpo umano durante la nuotata e quindi posizionare gli elettrodi nel costume.

Durata del progetto8 settimana

Obiettivi :Coniugare la tecnologia a supporto della salute e delle performance.

Monitoraggio Lo sviluppo delle performance al giorno d’oggi si basa sempre più su sopporti tecnologici. La possibilità di monitoragigo dei parametri vitali in una persona può avere molteplici risvolti. L’utilizzo di elettrodi tessili aumenta il confort.

Tecnologia dei sensori gli elettrodi tradizionali sono adesivi con parti metalliche per recuperare i segnali elettrici dal corpo, gli elettrodi utilizzati nel progetto sono invece a carattere tessile, sono infatti annegati nel tessuto del costume, così da essere più confortevoli.

Ricerca di mercato Una breve ricerca di mercato sottolinea come gli strumenti oggi presenti non siano confezionati per l’utilizzo acquatico, per lo più sono ad orologio con trasmettitore posizionato a ridosso del petto.

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Analisi segnali Coniugando la mia esperienza nel settore del nuoto con le conoscenze appena acquisite ho appuntato i segnali di HR ricevuti posizionando gli elettrodi in punti di�erenti del corpo.Sintetizzando la posizione migliore sullo sterno e clavicole

Trasmissione acquatica La trasmissione dei segnali dal case ad un pc esterno é limitata dalla presenza dell’acqua, per ovviare al problema il case verrà posizionato sul dorso del nuotatore e un modulo Zig-bee trasmetterà i segnali al pc.

Accelerometro e case Oltre all’analisi dei segnali di HR e BR il posizionamento all’interno del case di un accelerometro consentirà di analizzare le variazioni di velocità all’interno della nuotata, il posizionamento del case sarà in una zona a minor attrito.

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FUORI DALL’ACQUA IN ACQUA FUORI DALL’ACQUA IN ACQUA

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Cerniera lampo e sport amatoriale:Guanto da snowboard con protezione dorsale.

Corso :Politecnico di Milano,Laboratorio di sintesi finale2009 - 2010

Consegna :Sviluppare le cerniere lampo nell’ambito dello sport amatoriale.

Durata del progetto24 settimane

Obiettivi :Risolvere il problema degli infortuni sfruttando i componenti della zip.

Lo snowboard Lo snowboard é uno sport sia amatoriale che professionistico, purtroppo soggetto ad infortuni, sia per i neo�ti che per i più esperti rider. L’analisi degli infortuni ha comunicato le necessità di sviluppo.

Prodoti esistenti Le protezioni esistenti sono per lo più ingombranti poco vestibili e scoraggiano lo snowboarder dal farne uso.

Soccorso Al momento dei soccorsi i soccorritori sono addestrati a tagliare gli indumenti che ostacolano la parte lesa, l’utilizzo della cerniera lampo potrebbe ovviare questo problema.

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Move it Come detto precedentemente le protezioni esistenti limitano molto i movimenti delle mani, sacri�cando la vestibilità del guanto, il mio progetto limita solo i movimenti dannosi alla salute dell’arto.

Il guanto L’applicazione dorsale della zip e l’utilizzo di tecnologie già esistenti in fatto di isolamento e impermeabilizzazione hanno dettato i vincoli progettuali delle pezze del guanto.

La zip Sfruttando la cerniera lampo per poter meglio estrarre la mano dell’infortunato al momento del soccorso ho cercato di aumentare l’interferenza dei dentini quando la zip si �ette, così da ottenere un blocco in estensione.

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