PROVA STRUTTURATA Il mercato: domanda e offerta · domanda e offerta PROVA STRUTTURATA Diritto ed...

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Il mercato: domanda e offerta PROVA STRUTTURATA Diritto ed economia Classe seconda di Davide Melzi Definizione di domanda e offerta sul mercato 1 Rispondi alle seguenti domande scegliendo l’alternativa giusta 1. In base a cosa avvengono le contrattazioni di compravendita di un bene o di un servizio? In base alla sua offerta da parte dei consumatori In base al suo costo di produzione per i produttori In base al suo valore di scambio espresso in moneta In base alla pubblicità che ne viene fatta 2. Che cosa si intende per domanda di un bene o di un servizio? La quantità del bene o servizio che l’imprenditore produce a un certo prezzo La quantità del bene o servizio che l’imprenditore vende a un certo prezzo La qualità di quel bene o servizio che si è disposti a comprare a un certo prezzo La quantità di quel bene o servizio che si è disposti a comprare a un certo prezzo 3. A quali condizioni la domanda di un bene cresce, a parità di reddito e di altre variabili? Se il suo prezzo cala Se il suo prezzo cresce Se il suo prezzo rimane costante Se il suo prezzo si azzera 4. In che modo varia la domanda di un bene a domanda rigida? In misura più che proporzionale rispetto alla variazione del prezzo In misura meno che proporzionale rispetto alla variazione del prezzo In misura esattamente identica rispetto alla variazione del prezzo In misura del tutto slegata dalla variazione del prezzo 5. In che modo varia la domanda di un bene a domanda elastica? In misura più che proporzionale rispetto alla variazione del prezzo In misura meno che proporzionale rispetto alla variazione del prezzo In misura esattamente identica rispetto alla variazione del prezzo In misura del tutto slegata dalla variazione del prezzo 6. Da quali altri fattori, oltre il suo prezzo, può essere influenzata la domanda di un bene? Da nessun altro fattore Esclusivamente dal prezzo di altri beni connessi a quello in esame (es. caffè e zucchero) Esclusivamente dal gusto dei consumatori Dal prezzo di altri beni o dal gusto dei consumatori 7. Che cosa si intende per offerta di un bene o di un servizio? La quantità di quel bene che gli imprenditori hanno a disposizione nei propri magazzini La quantità di quel bene o servizio che gli imprenditori sono disposti a vendere a un certo prezzo La quantità di quel bene o servizio che i consumatori sono disposti a comprare a un certo prezzo La quantità di quel bene o servizio che i consumatori sono disposti a comprare a qua- lunque costo 8. Quale tra i seguenti non è un fattore da cui può dipendere il variare dell’offerta di un bene o di un servizio? I costi di produzione che l’imprenditore deve sostenere Il grado di soddisfazione dei consumatori che hanno acquistato un prodotto da un altro produttore La risposta della domanda alla comparsa sul mercato di quel prodotto La situazione politico-economico-sociale del paese 9. In quale situazione gli imprenditori hanno interesse a offrire i propri prodotti sul mercato? Quando il prodotto non incontra una domanda molto vivace Quando nello stesso segmento di mercato ci sono già altri prodotti che hanno una domanda molto vivace Quando dalla produzione ottengono un profitto Quando dalla produzione non ottengono un profitto elevato d c b a d c b a d c b a d c b a d c b a d c b a d c b a d c b a d c b a 1

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Il mercato:domanda e offerta

PROVASTRUTTURATADiritto ed economia

Classe seconda

di Davide Melzi

Definizione di domanda e offerta sul mercato

1

Rispondi alle seguenti domande scegliendo l’alternativa giusta

1. In base a cosa avvengono le contrattazioni di compravendita di un bene o di un servizio? In base alla sua offerta da parte dei consumatoriIn base al suo costo di produzione per i produttoriIn base al suo valore di scambio espresso in monetaIn base alla pubblicità che ne viene fatta

2. Che cosa si intende per domanda di un bene o di un servizio? La quantità del bene o servizio che l’imprenditore produce a un certo prezzoLa quantità del bene o servizio che l’imprenditore vende a un certo prezzoLa qualità di quel bene o servizio che si è disposti a comprare a un certo prezzoLa quantità di quel bene o servizio che si è disposti a comprare a un certo prezzo

3. A quali condizioni la domanda di un bene cresce, a parità di reddito e di altre variabili? Se il suo prezzo calaSe il suo prezzo cresceSe il suo prezzo rimane costanteSe il suo prezzo si azzera

4. In che modo varia la domanda di un bene a domanda rigida? In misura più che proporzionale rispetto alla variazione del prezzoIn misura meno che proporzionale rispetto alla variazione del prezzoIn misura esattamente identica rispetto alla variazione del prezzoIn misura del tutto slegata dalla variazione del prezzo

5. In che modo varia la domanda di un bene a domanda elastica? In misura più che proporzionale rispetto alla variazione del prezzoIn misura meno che proporzionale rispetto alla variazione del prezzoIn misura esattamente identica rispetto alla variazione del prezzoIn misura del tutto slegata dalla variazione del prezzo

6. Da quali altri fattori, oltre il suo prezzo, può essere influenzata la domanda di un bene? Da nessun altro fattoreEsclusivamente dal prezzo di altri beni connessi a quello in esame (es. caffè e zucchero)Esclusivamente dal gusto dei consumatoriDal prezzo di altri beni o dal gusto dei consumatori

7. Che cosa si intende per offerta di un bene o di un servizio? La quantità di quel bene che gli imprenditori hanno a disposizione nei propri magazziniLa quantità di quel bene o servizio che gli imprenditori sono disposti a vendere a un certo

prezzoLa quantità di quel bene o servizio che i consumatori sono disposti a comprare a un certo

prezzoLa quantità di quel bene o servizio che i consumatori sono disposti a comprare a qua-

lunque costo

8. Quale tra i seguenti non è un fattore da cui può dipendere il variare dell’offerta di un beneo di un servizio?

I costi di produzione che l’imprenditore deve sostenereIl grado di soddisfazione dei consumatori che hanno acquistato un prodotto da un altro

produttoreLa risposta della domanda alla comparsa sul mercato di quel prodottoLa situazione politico-economico-sociale del paese

9. In quale situazione gli imprenditori hanno interesse a offrire i propri prodotti sul mercato? Quando il prodotto non incontra una domanda molto vivaceQuando nello stesso segmento di mercato ci sono già altri prodotti che hanno una

domanda molto vivaceQuando dalla produzione ottengono un profittoQuando dalla produzione non ottengono un profitto elevatod

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10. In che rapporto stanno tra loro le variazioni della domanda e dell’offerta? In rapporto direttoIn rapporto inversoIn rapporto casualeIn rapporto esponenziale

Collega opportunamente ciascuna affermazione del gruppo 1 con una afferma-zione del gruppo 2

Completa il seguente brano utilizzando le parole riportate di seguito in ordinesparso

cala; combinazione produttiva; cresce; durata; equilibrio; mercato; modelli teorici; offerta; opposti;periodo breve

Domanda e (1) .......................................... variano al variare del prezzo, ma in modo inverso

l’una rispetto all’altra: infatti a parità di condizioni quando il prezzo (2) .............................

............. l’offerta cresce e la domanda cala, mentre quando il prezzo cala l’offerta (3) .................

......................... e la domanda cresce. Ciò è comprensibile, se si pensa che gli interessi stessi

dei compratori e dei venditori effettivamente sono (4) ..........................................; peraltro, affin-

ché avvenga la transazione commerciale, tra le due esigenze è necessario che si trovi un (5)

.........................................., cioè un livello di prezzo considerato accettabile da entrambi. D’altra

parte, al di là dei (6) .........................................., le variazioni di prezzo non avvengono in modo

istantaneo e automatico, anche perché bisogna prendere in considerazione la (7) ....................

...................... del ciclo produttivo dei vari prodotti. Infatti gli economisti fanno due ragiona-

menti sulla base del (8) .......................................... o lungo: il periodo breve è quello inferiore al

ciclo di produzione del bene preso in considerazione; in esso il produttore non può rien-

trare nel (9) .......................................... con un aumento dell’offerta. Nel periodo lungo, quello

superiore a un ciclo di produzione, il produttore può invece modificare la (10) .....................

..................... adottata e far effettivamente fronte alle variazioni della domanda.

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Interrelazioni tra domanda e offerta

La formazione del prezzod’equilibrio nel breve e lungoperiodo

1. Il prezzo del pane (bene a domanda rigi-da) sale del 5%

a. Presumibilmente la domanda di questobene salirà di una percentuale inferiore al5%

Gruppo 1 Gruppo 2

2. Il prezzo del burro (bene a domandarigida) scende del 5%

b. Anche se il prezzo di questo tipo di benerimane costante o addirittura cala, la suadomanda cala anch’essa

3. Il prezzo delle vacanze in paesi esotici(bene a domanda flessibile) sale del 5%

c. Presumibilmente gli imprenditori aumen-teranno la produzione di questo tipo di bene

4. Il prezzo delle automobili 4x4 (bene adomanda flessibile) sale del 25%

d. Presumibilmente la domanda di questobene scenderà di una percentuale inferioreal 5%

5. Le automobili 4x4 (bene a domandaflessibile) da alcuni mesi non sono più dimoda in nessun paese occidentale

e. Presumibilmente la domanda di questobene scenderà di una percentuale superio-re al 5%

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Completa il seguente brano utilizzando le parole riportate di seguito in ordinesparso

dinamiche; domanda; elastica; elasticità; influenzabile; lusso; offerta; prezzo; prima necessità; rigi-da

In sintesi, il livello di (1) .......................................... della domanda di un bene indica la misura

percentuale in cui la sua domanda varia alle variazioni del suo (2) .......................................... .

Vi sono beni o servizi, essenzialmente quelli di (3) .......................................... necessità, cioè di

cui è molto difficile fare a meno, la cui domanda è “(4) ..........................................”, cioè non si

sposta di molto al variare del loro prezzo. Lo stesso fenomeno, curiosamente, si riscontra

anche per i beni di (5) .........................................., dal momento che chi normalmente li acqui-

sta non è particolarmente (6) .......................................... dal prezzo. La domanda dei cosiddetti

beni di seconda necessità è invece più “(7) ..........................................”, cioè risente in modo

intenso dalle variazioni di prezzo. Anche l’(8) .......................................... dei vari beni può avere

livelli diversi di elasticità, per cui avremo un’offerta costante, un’offerta rigida e un’offerta

elastica. Per la verità, sia per la (9) .......................................... sia per l’offerta, il modello propo-

sto è uno schema astratto, e di norma i prezzi variano secondo (10) ..........................................

che generalmente non dipendono esclusivamente dal prezzo.

Collega ciascun punto della lista all’ambito cui si riferisce5

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L’elasticità della domanda e dell’offerta

Limiti del modelloteorico della liberaconcorrenza

1. Patti per la divisione del mercato in aree geografichediverse, sulla base di logiche di razionalizzazione dellaproduzione industriale

2. Occasione per la domanda e l’offerta di raggiungibilitàreciproca sempre economicamente possibile e conve-niente

3. Accordi tra imprese per concentrare l’offerta di un certoprodotto, al fine di mantenere stabili le vendite a unprezzo remunerativo

4. Presenza sul mercato di prodotti che sono, o che sonopercepiti, come perfettamente o quasi perfettamenteidentici

5. Diffusione di imprese di dimensioni poco rilevanti, chenon possono scacciare dal mercato le concorrenti conpolitiche di riduzione programmata dei prezzi

6. Stimolazione della domanda da parte delle grandiimprese, per mezzo di campagne pubblicitarie difficil-mente sostenibili da parte di piccole imprese

7. Possibilità per la domanda e l’offerta di conoscenzareciproca sempre completa e puntuale

8. Fusione tra imprese diverse per creare grandi gruppiche siano capaci di adottare politiche di riduzione deiprezzi per acquistare nuove quote di mercato

a. Fattori indispensabiliaffinché si possa parlarerealmente di mercato dilibera concorrenza

b. Elementi che concorro-no a limitare la liberaconcorrenza sul merca-to reale

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1. d1-c; d2-d; d3-a; d4-b; d5-a; d6-d; d7-b; d8-b; d9-c; d10-b.

2. 1-d; 2-a; 3-e; 4-c; 5-b.

3. Domanda e offerta variano al variare del prez-zo, ma in modo inverso l’una rispetto all’altra:infatti a parità di condizioni quando il prezzo cre-sce l’offerta cresce e la domanda cala, mentrequando il prezzo cala l’offerta cala e la domandacresce. Ciò è comprensibile, se si pensa che gliinteressi stessi dei compratori e dei venditori effet-tivamente sono opposti; peraltro, affinché avven-ga la transazione commerciale, tra le due esigenzeè necessario che si trovi un equilibrio, cioè unlivello di prezzo considerato accettabile daentrambi. D’altra parte, al di là dei modelli teori-ci, le variazioni di prezzo non avvengono in modoistantaneo e automatico, anche perché bisognaprendere in considerazione la durata del cicloproduttivo dei vari prodotti. Infatti gli economistifanno due ragionamenti sulla base del periodobreve o lungo: il periodo breve è quello inferioreal ciclo di produzione del bene preso in conside-razione; in esso il produttore non può rientrarenel mercato con un aumento dell’offerta. Nelperiodo lungo, quello superiore a un ciclo di pro-

duzione, il produttore può invece modificare lacombinazione produttiva adottata e far effettiva-mente fronte alle variazioni della domanda.

4. In sintesi, il livello di elasticità della domandadi un bene indica la misura percentuale in cui lasua domanda varia alle variazioni del suo prezzo.Vi sono beni o servizi, essenzialmente quelli diprima necessità, cioè di cui è molto difficile farea meno, la cui domanda è “rigida”, cioè non sisposta di molto al variare del loro prezzo. Lo stes-so fenomeno, curiosamente, si riscontra ancheper i beni di lusso, dal momento che chi normal-mente li acquista non è particolarmente influen-zabile dal prezzo. La domanda dei cosiddetti benidi seconda necessità è invece più “elastica”, cioèrisente in modo intenso dalle variazioni di prez-zo. Anche l’offerta dei vari beni può avere livellidiversi di elasticità, per cui avremo un’offertacostante, un’offerta rigida e un’offerta elastica. Perla verità, sia per la domanda sia per l’offerta, ilmodello proposto è uno schema astratto, e dinorma i prezzi variano secondo dinamiche chegeneralmente non dipendono esclusivamente dalprezzo.

5. a-2/4/5/7; b-1/3/6/8.

SOLUZIONI