PROTOCOLLO D’INTESA tra le Associazioni … · Confagricoltura del Trentino – Gianfranco...

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PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROTOCOLLO D’INTESA tra le Associazioni dell’Agricoltura della Vallagarina, la Provincia Autonoma di Trento e la Comunità della Vallagarina Il presente protocollo tiene in considerazione gli aspetti di maggior rilevanza per il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita per chi opera nel settore agricolo 1 in territorio lagarino. Si conviene sulla necessità di creare maggiore attenzione verso l’agricoltura e favorire la consapevolezza che chi coltiva il territorio garantisce il benessere di tutti. Per converso ci si impegna a far sì che chi opera in agricoltura assuma la consapevolezza di far parte di un sistema e collabori alla tutela dell’ambiente e ad un disegno di sistema integrato, specialmente con il settore del Turismo. In questo impegno un obiettivo prioritario è favorire una visione unitaria e condivisa della Agricoltura della Vallagarina e creare le condizioni affinché, specialmente i giovani, possano trovare le condizioni economiche e sociali per investire nell’agricoltura vallagarina, in un momento particolarmente difficile per la nostra economia ed occupazione. Siamo convinti che puntare sulla produzione biologica offra spazi di sviluppo e remunerazioni interessanti. Altro obiettivo strategico è il riutilizzo dei terreni abbandonati, completandolo possibilmente con la ricomposizione fondiaria. Ciò anche in relazione al fatto che la nuova PAC si muoverà su queste direttive ed è importante che noi ci troviamo preparati. Altro intendimento è favorire un patto sociale tra il pubblico ed il privato per la nostra Agricoltura e tutto quello che vi ruota attorno, turismo compreso, che veda coinvolti i Gruppi autonomi di acquisto, un patto di intercooperazione tra produttori e consumatori con la cooperazione agricola e di consumo a fare da traino, proseguire nella sensibilizzazio- ne del consumo dei prodotti locali, tra cui l’incremento del consumo del biologico nelle strutture pubbliche e del latte fresco e crudo. Siamo consapevoli della difficoltà di un tale percorso ma siamo anche convinti che è nostro dovere favorire questi obiettivi. 1 Al 31 dicembre 2012 erano iscritte all’Archivio provinciale delle imprese agricole (Apia) 8784 rispetto alle 9.045 aziende (tra 1^ e 2^ sezione) al 31 dicembre 2011. In Vallagarina alla stessa data erano iscritte 1.252 imprese, con una riduzione di 16 aziende rispetto all’anno precedente; al 31 dicembre 2011 erano iscritte 1197 con una riduzione di 55 rispetto al 2010 .

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Art. 4 “Durata”

Il presente protocollo d’intesa ha durata legata alla consiliatura della Comunità e viene rinnovato automaticamente,

salvo disdetta, entro 6 mesi dall’inizio di ogni nuova consiliatura.

Rovereto, lì 9 luglio 2013

Provincia Autonoma di Trento

L’Assessore – Tiziano Mellarini

Comunità della Vallagarina

Il Presidente – Stefano Bisoffi

ACLI TERRA – Fausto Gardumi

Coldiretti Rovereto – Tullio Parisi

Confederazione Italiana Agricoltori – Paolo Calovi

Confagricoltura del Trentino – Gianfranco Bertamini

Federazione Coltivatori Trentini – Angelo Parolari

Associazione Contadini Trentino – Alberto Giovannini

\\server2003\Archivi NAS\SEGR\Agricoltura\protocollo tavolo agricoltura - definitivo A3.doc

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROTOCOLLO D’INTESA

tra le Associazioni dell’Agricoltura della Vallagarina, la Provincia Autonoma di Trento e la Comunità

della Vallagarina

Il presente protocollo tiene in considerazione gli aspetti di maggior rilevanza per il miglioramento delle condizioni di

lavoro e di vita per chi opera nel settore agricolo1 in territorio lagarino.

Si conviene sulla necessità di creare maggiore attenzione verso l’agricoltura e favorire la consapevolezza che chi

coltiva il territorio garantisce il benessere di tutti. Per converso ci si impegna a far sì che chi opera in agricoltura

assuma la consapevolezza di far parte di un sistema e collabori alla tutela dell’ambiente e ad un disegno di sistema

integrato, specialmente con il settore del Turismo.

In questo impegno un obiettivo prioritario è favorire una visione unitaria e condivisa della Agricoltura della Vallagarina

e creare le condizioni affinché, specialmente i giovani, possano trovare le condizioni economiche e sociali per

investire nell’agricoltura vallagarina, in un momento particolarmente difficile per la nostra economia ed occupazione.

Siamo convinti che puntare sulla produzione biologica offra spazi di sviluppo e remunerazioni interessanti.

Altro obiettivo strategico è il riutilizzo dei terreni abbandonati, completandolo possibilmente con la ricomposizione

fondiaria. Ciò anche in relazione al fatto che la nuova PAC si muoverà su queste direttive ed è importante che noi ci

troviamo preparati.

Altro intendimento è favorire un patto sociale tra il pubblico ed il privato per la nostra Agricoltura e tutto quello che vi

ruota attorno, turismo compreso, che veda coinvolti i Gruppi autonomi di acquisto, un patto di intercooperazione tra

produttori e consumatori con la cooperazione agricola e di consumo a fare da traino, proseguire nella sensibilizzazio-

ne del consumo dei prodotti locali, tra cui l’incremento del consumo del biologico nelle strutture pubbliche e del latte

fresco e crudo.

Siamo consapevoli della difficoltà di un tale percorso ma siamo anche convinti che è nostro dovere favorire questi

obiettivi.

1 Al 31 dicembre 2012 erano iscritte all’Archivio provinciale delle imprese agricole (Apia) 8784 rispetto alle 9.045

aziende (tra 1^ e 2^ sezione) al 31 dicembre 2011. In Vallagarina alla stessa data erano iscritte 1.252 imprese, con

una riduzione di 16 aziende rispetto all’anno precedente; al 31 dicembre 2011 erano iscritte 1197 con una riduzione

di 55 rispetto al 2010 .

A fronte di questa consapevolezza la Comunità della Vallagarina (d’ora in avanti Comunità) ritiene comunque

importante cogliere la sfida che la Riforma istituzionale chiama i territori ad affrontare, di cui questa dell’agricoltura e

dell’allevamento è del tutto particolare per le sue implicazioni nella tutela dell’ambiente, della difesa del suolo, e nel

garantire la permanenza delle persone e delle famiglie in montagna.

Questa sfida trova la sua espressione massima nella costruzione della programmazione socio-economica ed

urbanistica territoriale del Piano Territoriale di Comunità, percorso iniziato, e nel quale siamo convinti che i

rappresentanti dell’Agricoltura al Tavolo di confronto daranno il loro prezioso contributo. E’ l’occasione per favorire il

recupero delle aree dismesse o conquistate dal bosco e invertire in modo deciso la tendenza in atto della continua

erosione dei terreni agricoli da parte delle attività non primarie.

Siamo convinti che alcune delle questioni cruciali per il futuro della nostra agricoltura lagarina, affrontate nell’ambito

di un sistema di rete fra i vari attori, possano trovare quantomeno un percorso più adatto a favorire soluzioni.

Affinché da questi intendimenti possano derivare effetti concreti è fondamentale il collegamento, ed il coordinamento

con i diversi tavoli di programmazione socio-economica della Comunità, nonché la condivisione ed il supporto da

parte dell’Assessorato all’agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia Autonoma di Trento.

Tutto ciò premesso,

si sottoscrive il presente protocollo d’intesa, che si articola nei seguenti punti:

ART. 1 “Gli obiettivi”

Pre condizione fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei territori è rappresentato da un concreto lavoro di

semplificazione dei processi e sburocratizzazione delle procedure amministrative di autorizzazione, sostegno ed

esercizio delle attività.

La Comunità, attenendosi al punto E) del Patto per lo Sviluppo Sostenibile (PASSO) Trentino 2020 (PAT) e

prendendo a modello il Piano di Azione indicato dall’Agenda 21, si adopererà per fare rete tra gli attori presenti sul

territorio e a perseguire i seguenti obiettivi:

- La tutela del territorio per il suo uso sostenibile:

la Comunità si pone come luogo di elaborazione della visione di lungo periodo per la difesa del territorio,

ritenendo importanti le seguenti azioni: recuperare le aree agricole esistenti prima di sfruttare altro terreno,

stando al concetto che “il territorio è un bene non riproducibile”; creare la consapevolezza della necessità di

preservare il terreno utile e ambientalmente di valore; valorizzare il paesaggio culturale e colturale a fini turistici

sia locali che globali. A tale scopo gli agricoltori, tramite le loro associazioni, partecipano alla definizione del

Piano Territoriale di Comunità nella sua visione prospettica.

- Il coordinamento sovra comunale:

la Comunità promuoverà il coinvolgimento dei diversi attori e delle associazioni per quegli aspetti progettuali

intercomunali (es. regolamento unico per i trattamenti con fitofarmaci, percorsi di piste ciclabili, razionalizzazione

delle aree produttive e a servizi, progetto valorizzazione Val di Gresta, ripristino del sentiero che collegava

Terragnolo a Rovereto, progetto di valorizzazione integrata di un paesaggio agro-turistico-ambientale e culturale

della Destra Adige, progetto recupero terreni abbandonati anche con l’allevamento di api) che devono essere

affrontati in un’ottica di area vasta, sovracomunale.

- L’estensione della rete:

la Comunità offrirà il proprio contributo volto al miglioramento della messa in rete delle realtà che operano in

Vallagarina, come Trentino Sviluppo, anche nella divisione Trentino Marketing, il Centro di consulenza agricola

al Navicello di Rovereto, l’Ufficio agricolo di Rovereto, il Museo Civico di Rovereto, enti che operano per la

nostra Agricoltura e per la tutela del nostro Ambiente.

- L’efficacia socio-economica:

i firmatari del presente Protocollo si impegnano a sostenere presso i soggetti titolati quelle azioni volte a favorire

il consumo dei prodotti locali (filiera corta e km 0), l’agricoltura biologica, il recupero di varietà storiche, la

tracciabilità del prodotto, la costituzione ed il potenziamento dei consorzi e associazioni fra produttori per i

prodotti di qualità e il recupero dei terreni abbandonati, la valorizzazione delle varietà tipiche del territorio

lagarino come ad esempio marzemino e moscato, lo sviluppo della orticoltura in Valle di Gresta, una particolare

attenzione alle attività di allevamento e alla valorizzazione e recupero del patrimoni malghivo anche in chiave

agrituristica.

- La ricerca:

la Comunità e le associazioni di categoria riconoscono il ruolo scientifico della Fondazione Mach per lo sviluppo

qualitativo della produzione agricola e per l’utilizzo sperimentale dei nuovi trattamenti biologici.

Sarà impegno della Comunità:

- Nella formazione a collaborare con i soggetti e gli Enti a ciò preposti al miglioramento della formazione

in agricoltura e nell'agriturismo, specialmente nei confronti dei giovani, avuto riguardo alle indicazioni delle

associazioni di categoria e della Provincia Autonoma di Trento.

- Per il turismo favorire la sinergia tra Agricoltura, Turismo e il sistema economico sociale lagarino.

- Per la promozione in iniziative comuni volte alla commercializzazione dei prodotti agricoli locali,

specialmente di quelli biologici;

- Per l’uso delle tecnologie informatiche a pubblicizzare gli eventi legati all’agricoltura lagarina (ad es.

calendario del Mercato contadino), in collegamento con i centri di ricerca, l’Università e il Museo civico di

Rovereto.

Art.2 “Gli strumenti”

Per perseguire gli obiettivi di cui all’Art. 1 si costituisce un Gruppo di lavoro composto dai rappresentanti delle

associazioni di categoria lagarine, da un rappresentante dell’Esecutivo della Comunità, da un rappresentante della

Commissione attività economiche e produttive, da un rappresentante l’Assessorato all’agricoltura, foreste, turismo e

promozione della Provincia Autonoma di Trento. Il Gruppo di lavoro indica le linee di azione, ne cura il monitoraggio

e ne gestisce le attività. Il gruppo di lavoro può, a tali fini, avvalersi di esperti o cultori della materia.

Art. 3 “Risorse economiche”

Le risorse economiche necessarie all’attuazione del presente protocollo saranno reperite dagli organismi competenti,

tenuto conto delle proposte che perverranno dal Gruppo di lavoro di cui all’art. 2.

A fronte di questa consapevolezza la Comunità della Vallagarina (d’ora in avanti Comunità) ritiene comunque

importante cogliere la sfida che la Riforma istituzionale chiama i territori ad affrontare, di cui questa dell’agricoltura e

dell’allevamento è del tutto particolare per le sue implicazioni nella tutela dell’ambiente, della difesa del suolo, e nel

garantire la permanenza delle persone e delle famiglie in montagna.

Questa sfida trova la sua espressione massima nella costruzione della programmazione socio-economica ed

urbanistica territoriale del Piano Territoriale di Comunità, percorso iniziato, e nel quale siamo convinti che i

rappresentanti dell’Agricoltura al Tavolo di confronto daranno il loro prezioso contributo. E’ l’occasione per favorire il

recupero delle aree dismesse o conquistate dal bosco e invertire in modo deciso la tendenza in atto della continua

erosione dei terreni agricoli da parte delle attività non primarie.

Siamo convinti che alcune delle questioni cruciali per il futuro della nostra agricoltura lagarina, affrontate nell’ambito

di un sistema di rete fra i vari attori, possano trovare quantomeno un percorso più adatto a favorire soluzioni.

Affinché da questi intendimenti possano derivare effetti concreti è fondamentale il collegamento, ed il coordinamento

con i diversi tavoli di programmazione socio-economica della Comunità, nonché la condivisione ed il supporto da

parte dell’Assessorato all’agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia Autonoma di Trento.

Tutto ciò premesso,

si sottoscrive il presente protocollo d’intesa, che si articola nei seguenti punti:

ART. 1 “Gli obiettivi”

Pre condizione fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei territori è rappresentato da un concreto lavoro di

semplificazione dei processi e sburocratizzazione delle procedure amministrative di autorizzazione, sostegno ed

esercizio delle attività.

La Comunità, attenendosi al punto E) del Patto per lo Sviluppo Sostenibile (PASSO) Trentino 2020 (PAT) e

prendendo a modello il Piano di Azione indicato dall’Agenda 21, si adopererà per fare rete tra gli attori presenti sul

territorio e a perseguire i seguenti obiettivi:

- La tutela del territorio per il suo uso sostenibile:

la Comunità si pone come luogo di elaborazione della visione di lungo periodo per la difesa del territorio,

ritenendo importanti le seguenti azioni: recuperare le aree agricole esistenti prima di sfruttare altro terreno,

stando al concetto che “il territorio è un bene non riproducibile”; creare la consapevolezza della necessità di

preservare il terreno utile e ambientalmente di valore; valorizzare il paesaggio culturale e colturale a fini turistici

sia locali che globali. A tale scopo gli agricoltori, tramite le loro associazioni, partecipano alla definizione del

Piano Territoriale di Comunità nella sua visione prospettica.

- Il coordinamento sovra comunale:

la Comunità promuoverà il coinvolgimento dei diversi attori e delle associazioni per quegli aspetti progettuali

intercomunali (es. regolamento unico per i trattamenti con fitofarmaci, percorsi di piste ciclabili, razionalizzazione

delle aree produttive e a servizi, progetto valorizzazione Val di Gresta, ripristino del sentiero che collegava

Terragnolo a Rovereto, progetto di valorizzazione integrata di un paesaggio agro-turistico-ambientale e culturale

della Destra Adige, progetto recupero terreni abbandonati anche con l’allevamento di api) che devono essere

affrontati in un’ottica di area vasta, sovracomunale.

- L’estensione della rete:

la Comunità offrirà il proprio contributo volto al miglioramento della messa in rete delle realtà che operano in

Vallagarina, come Trentino Sviluppo, anche nella divisione Trentino Marketing, il Centro di consulenza agricola

al Navicello di Rovereto, l’Ufficio agricolo di Rovereto, il Museo Civico di Rovereto, enti che operano per la

nostra Agricoltura e per la tutela del nostro Ambiente.

- L’efficacia socio-economica:

i firmatari del presente Protocollo si impegnano a sostenere presso i soggetti titolati quelle azioni volte a favorire

il consumo dei prodotti locali (filiera corta e km 0), l’agricoltura biologica, il recupero di varietà storiche, la

tracciabilità del prodotto, la costituzione ed il potenziamento dei consorzi e associazioni fra produttori per i

prodotti di qualità e il recupero dei terreni abbandonati, la valorizzazione delle varietà tipiche del territorio

lagarino come ad esempio marzemino e moscato, lo sviluppo della orticoltura in Valle di Gresta, una particolare

attenzione alle attività di allevamento e alla valorizzazione e recupero del patrimoni malghivo anche in chiave

agrituristica.

- La ricerca:

la Comunità e le associazioni di categoria riconoscono il ruolo scientifico della Fondazione Mach per lo sviluppo

qualitativo della produzione agricola e per l’utilizzo sperimentale dei nuovi trattamenti biologici.

Sarà impegno della Comunità:

- Nella formazione a collaborare con i soggetti e gli Enti a ciò preposti al miglioramento della formazione

in agricoltura e nell'agriturismo, specialmente nei confronti dei giovani, avuto riguardo alle indicazioni delle

associazioni di categoria e della Provincia Autonoma di Trento.

- Per il turismo favorire la sinergia tra Agricoltura, Turismo e il sistema economico sociale lagarino.

- Per la promozione in iniziative comuni volte alla commercializzazione dei prodotti agricoli locali,

specialmente di quelli biologici;

- Per l’uso delle tecnologie informatiche a pubblicizzare gli eventi legati all’agricoltura lagarina (ad es.

calendario del Mercato contadino), in collegamento con i centri di ricerca, l’Università e il Museo civico di

Rovereto.

Art.2 “Gli strumenti”

Per perseguire gli obiettivi di cui all’Art. 1 si costituisce un Gruppo di lavoro composto dai rappresentanti delle

associazioni di categoria lagarine, da un rappresentante dell’Esecutivo della Comunità, da un rappresentante della

Commissione attività economiche e produttive, da un rappresentante l’Assessorato all’agricoltura, foreste, turismo e

promozione della Provincia Autonoma di Trento. Il Gruppo di lavoro indica le linee di azione, ne cura il monitoraggio

e ne gestisce le attività. Il gruppo di lavoro può, a tali fini, avvalersi di esperti o cultori della materia.

Art. 3 “Risorse economiche”

Le risorse economiche necessarie all’attuazione del presente protocollo saranno reperite dagli organismi competenti,

tenuto conto delle proposte che perverranno dal Gruppo di lavoro di cui all’art. 2.

Art. 4 “Durata”

Il presente protocollo d’intesa ha durata legata alla consiliatura della Comunità e viene rinnovato automaticamente,

salvo disdetta, entro 6 mesi dall’inizio di ogni nuova consiliatura.

Rovereto, lì 9 luglio 2013

Provincia Autonoma di Trento

L’Assessore – Tiziano Mellarini

Comunità della Vallagarina

Il Presidente – Stefano Bisoffi

ACLI TERRA – Fausto Gardumi

Coldiretti Rovereto – Tullio Parisi

Confederazione Italiana Agricoltori – Paolo Calovi

Confagricoltura del Trentino – Gianfranco Bertamini

Federazione Coltivatori Trentini – Angelo Parolari

Associazione Contadini Trentino – Alberto Giovannini

\\server2003\Archivi NAS\SEGR\Agricoltura\protocollo tavolo agricoltura - definitivo A3.doc

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROTOCOLLO D’INTESA

tra le Associazioni dell’Agricoltura della Vallagarina, la Provincia Autonoma di Trento e la Comunità

della Vallagarina

Il presente protocollo tiene in considerazione gli aspetti di maggior rilevanza per il miglioramento delle condizioni di

lavoro e di vita per chi opera nel settore agricolo1 in territorio lagarino.

Si conviene sulla necessità di creare maggiore attenzione verso l’agricoltura e favorire la consapevolezza che chi

coltiva il territorio garantisce il benessere di tutti. Per converso ci si impegna a far sì che chi opera in agricoltura

assuma la consapevolezza di far parte di un sistema e collabori alla tutela dell’ambiente e ad un disegno di sistema

integrato, specialmente con il settore del Turismo.

In questo impegno un obiettivo prioritario è favorire una visione unitaria e condivisa della Agricoltura della Vallagarina

e creare le condizioni affinché, specialmente i giovani, possano trovare le condizioni economiche e sociali per

investire nell’agricoltura vallagarina, in un momento particolarmente difficile per la nostra economia ed occupazione.

Siamo convinti che puntare sulla produzione biologica offra spazi di sviluppo e remunerazioni interessanti.

Altro obiettivo strategico è il riutilizzo dei terreni abbandonati, completandolo possibilmente con la ricomposizione

fondiaria. Ciò anche in relazione al fatto che la nuova PAC si muoverà su queste direttive ed è importante che noi ci

troviamo preparati.

Altro intendimento è favorire un patto sociale tra il pubblico ed il privato per la nostra Agricoltura e tutto quello che vi

ruota attorno, turismo compreso, che veda coinvolti i Gruppi autonomi di acquisto, un patto di intercooperazione tra

produttori e consumatori con la cooperazione agricola e di consumo a fare da traino, proseguire nella sensibilizzazio-

ne del consumo dei prodotti locali, tra cui l’incremento del consumo del biologico nelle strutture pubbliche e del latte

fresco e crudo.

Siamo consapevoli della difficoltà di un tale percorso ma siamo anche convinti che è nostro dovere favorire questi

obiettivi.

1 Al 31 dicembre 2012 erano iscritte all’Archivio provinciale delle imprese agricole (Apia) 8784 rispetto alle 9.045

aziende (tra 1^ e 2^ sezione) al 31 dicembre 2011. In Vallagarina alla stessa data erano iscritte 1.252 imprese, con

una riduzione di 16 aziende rispetto all’anno precedente; al 31 dicembre 2011 erano iscritte 1197 con una riduzione

di 55 rispetto al 2010 .