Progettazione di un prodotto multimediale Teoria e tecniche dei nuovi media.
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Progettazione di un prodotto multimediale
Teoria e tecniche dei nuovi media
Sommario il soggetto gli obiettivi i materiali le tematiche e la loro
organizzazione dalle tematiche alla
struttura criteri di usabilità e
accessibilità
dall’idea alla metafora esempi di obiettivi
e scelte stilistiche conseguenti
il sistema d’orientamento e la definizione del layout grafico
il senso del multimedia unità stilistica L’organizzazione
dei contenuti tematiche e percorsi le strutture il flowchart
La preparazione del progetto: il soggetto
Quali obiettivi?Quale messaggio?Tema?Stile?Target?Quale ambiente?Quale canale?
Quale tecnologia?
Scelte di sviluppo software?
…un soggetto di poche cartelleche sintetizzi le suddette sceltein modo chiaro e conciso...
La preparazione del progetto: gli obiettivi
Quali obiettivi si intende raggiungere con il nuovo prodotto?
Quali obiettivi primari e quelli secondari?Quale messaggio primario che si vuole
trasmettere?Quale tematica principale?Quale titolo per il prodotto, quale per la collana?Quale ambiente?Come deve posizionarsi il prodotto rispetto alla
strategia di comunicazione che si intende realizzare?
La preparazione del progetto: gli obiettivi
(2)Fate una lista dei principali prodotto multimediale
analoghi esistenti, ed esaminate i loro aspetti positivi e negativi. In cosa si dovrà differenziare il nuovo prodotto?
Quale stile (amichevole, formale, simpatico, professionale…)?
Quale target e quali le sue caratteristiche?
Come si configura l’esperienza dell’utente, user experience?
La preparazione del progetto: gli obiettivi
(3)Quale l’azione principale dell’utente a
partire dalla pagina centrale (scaricare dati,
sfogliare, muoversi in percorsi specifici,
inviare e.mail, ordinare, esplorare, cliccare,
chiamare un numero…)?
Quale azione si desidera faccia l’utente
prima di lasciare il sito?
La preparazione del progetto: l’inventario
dei materialiIl prodotto userà contenuti esistenti? (SI:
qual è la sorgente? Chi li approva? NO: chi li procura? Un interno o un esterno al gruppo di lavoro?
Contenuti proprietari? Se no, qual è la fonte?
Sono previsti link a contenuti residenti esternamente (p.e. siti ecc.)?
La preparazione del progetto:
le tematiche e la loro organizzazione
Quali altre tematiche oltre a quella principale?
Esistono delle priorità tra le suddette tematiche?
Quali i contenuti principali che si desidera siano presenti in ogni pagina? Quali in evidenza maggiore?
La preparazione del progetto:
dalle tematiche alla struttura
Si prevedono percorsi principali? Quale è il tipo si di sviluppo previsto per
questi percorsi: un’argomentazione (quali i punti cruciali?), una sequenza (di immagini, di testi…)?
Quale è la tesi principale che sostiene ogni singolo percorso?
Quale deve essere la struttura di base dei contenuti, e chi l’organizza?
La preparazione del progetto: dalle
tematiche alla struttura (2)
I contenuti del prodotto multimediale dovranno essere fissi o aggiornabili? Con quale frequenza?
Sono previste aree interattive? Di che tipo?
Esistono dei collegamenti tra parti del sito che è importante prevedere? Quale è il motivo che soggiace a tali collegamenti?
La preparazione del progetto:
criteri di usabilità e accessibilità
Quale l’uso previsto del prodotto multimediale? Quali sono le necessità del target? Con quali schemi mentali e comportamentali verrà usato?
Quali tecnologie si intende utilizzare? Quali familiari all’utente?
Qual è la piattaforma previsto per il target?Si prevede un target con delle competenze, o
deficienze, specifiche?In che ambiente sarà usato il prodotto
multimediale (privato o pubblico, luminoso o buio, silenzioso o rumoroso…)?
La preparazione del progetto:
dall’idea alla metafora
Esiste già un’idea o una metafora prevista per rappresentare i contenuti del prodotto?
La preparazione del progetto:
il sistema d’orientamento e la definizione del layout
graficoQuali sono gli elementi chiave che devono
essere comuni a ogni pagina del sito?Quali sono gli elementi della pagina che
devono avere maggior risalto (i controlli di navigazione, i titoli della sezione, i contenuti…)?
La pagina deve prevedere l’uso della barra di scorrimento?
La preparazione del progetto:
progettare l’interattività
Che tipo di interattività è prevista per gli utenti del sito?
Sono già previste specifiche tipologie d’accesso ai contenuti (“timeline”, mappe grafiche…) o funzionalità particolare (controlli audio/video…correzione della pronuncia…ecc.)?
La preparazione del progetto: il senso del multimedia
L’insieme dei messaggi trasmessi e i segni in essi contenuti collaborano alla trasmissione di un senso o significato principale del sito:……..
“questa decisione è coerente con il senso che si vuole trasmettere attraverso il messaggio?” (es: lo stile è in accordo con il tema?)
La preparazione del progetto:
esempi di obiettivi e scelte stilistiche conseguenti
Se si vuole che gli utenti…
Imparino e memorizzino
…allora il progetto potrebbe richiedere… Chiarezza semplicità immediatezza, ripetizione e rinforzo. Moduli che interrompono l’informazione con
piccole presentazioni. Test e riflessioni, dove opportuni.
La preparazione del progetto:
esempi di obiettivi e scelte stilistiche conseguenti
Se si vuole che gli utenti…
Si divertano
…allora il progetto potrebbe richiedere… Varietà, sorpresa, casualità e intuito Eventi imprevedibili che cambiano ogni volta
che l’utente li usa.
La preparazione del progetto:
esempi di obiettivi e scelte stilistiche conseguenti
Se si vuole che gli utenti…
Comprendano
…allora il progetto potrebbe richiedere…
Spiegazioni concettuali. Illustrazioni e video di “come funziona”. Grafici, diagrammai, simulazioni.
La preparazione del progetto: esempi di obiettivi
e scelte stilistiche conseguenti (2)
Provino un’esperienza
Controllo per l’utente di azioni ed eventi.
Visioni e suoni realistici.
La preparazione del progetto: esempi di obiettivi
e scelte stilistiche conseguenti (2)
Agiscano (comprino o altro)
Caratteristiche e benefici ben definiti.
Telefonate, form per ordini interattivi ecc.
La preparazione del progetto: esempi di obiettivi
e scelte stilistiche conseguenti (2)
Ottengano delle risposte
Organizzazione in stile consultabile, allusivo, facilmente contestualizzabile,.
Accesso veloce. Ricerca per indice dei contenuti.
La preparazione del progetto: esempi di obiettivi
e scelte stilistiche conseguenti (2)
Partecipino o collaborino in forme comunitarie
Alto grado di interattività. Spazi per inserimenti di contenuti e pagine Web
ecc.Disponibilità di strumenti quali
chat, mailing list, newsgroup.
La preparazione del progetto:unità stilistica
stile
Layout (rigoroso se lo stile è serio, casuale se è informale)
Ritmo, maggiore o minore lunghezza dei testidivera proporzione fra testo alfabetico, immagini animazioni, ecc.
Famiglie di interfaccia, specifiche per ogni percorso (“famiglia”, pagine iniziali “genitori” e successive “figlie”)
L’organizzazione dei contenutil’inventario dei materiali
È inutile iniziare il processo d’organizzazione dei contenuti fintantoché non si dispone di tutti i materiali da includere nel prodotto:
il committente è costantemente in ritardo (altro da fare oppure cambia spesso i piani in corso d’opera) il committente normalmente è inesperto di produzioni multimediali e dunque non sa di cosa realmente ha bisognoil committente fornisce il minimo indispensabile (solo ciò che ha pronto, solo ciò che non costa, aspetta che siala produzione a segnalare le mancanze...)
TESTITestointroduzioneTesto storiaTesto geografiaAUDIONarratoAudio storiaNarrato audioGeografiaVIDEOVideo storiaVideo geografiaIMMAGINIImmagini storiaImmaginigeografia
L’organizzazione dei contenutil’inventario dei materiali
esempio
Ricevuti Da avere Già digitalizzati Liberi da copyright
X
x
xx
X
x
xx
X
x
X
x
L’organizzazione dei contenutile tematiche
e le sue organizzazioni
Il menuSebbene non esistano regole precise è sconsigliabile progettare indici con troppe voci così come una struttura ad albero con troppi livelli gerarchicidi approfondimento (per evitare disorientamento)
Studi* hanno però rilevato che gli utenti prediligonomenu che presentino da 5 a 7 sezioni; inoltre, menu un po’ più densi sono preferibili a menu semplificati, nel caso che questi ultimi implichino un maggior numero di livelli
* Lynch P.J. E Horton S. Web, Guida di stile, Milano, Apogeo
L’organizzazione dei contenutile tematiche
e le sue organizzazioni
argomentativo tematiconarrativocronologicogeograficocontrastivocasualemutevole
Il percorsoA ogni tematica
principale, così come a
ogni tematica
subordinata, verrà fatta
corrispondere nel
flowchart una ben
determinata unità logica
o sezione del sito
L’organizzazione dei contenutidalle tematiche alla struttura
Escludere equivale ad affermare Collegare equivale a creare senso(il rischio del link, è l’entropia di un caos indifferenziato)
Struttura e senso
L’organizzazione dei contenutidalle tematiche alla struttura
Organizzare i contenuti serve a mettere ordine selezionando, scegliendo ed escludendo, per far emergere le differenze, ovvero l’identità del sito, rispetto agli altri.
Struttura e senso (2)
L’organizzazione dei contenutidalle tematiche alla struttura
il collegamento tra tematiche differenti dovrà situarsi coerentemente in relazione agli obbiettivi del sito e alle sue modalità espressive la struttura fornisce orientamento all’utente se la logica della struttura sarà sufficientemente chiara, l’utente sarà in grado di prevedere in anticipo dove e in che modo troverà i contenuti che cerca.
Struttura e senso (3)
L’organizzazione dei contenutidalle tematiche alla struttura
la struttura è il rapporto tra le parti e il tutto; è il modello logico attraverso il quale il testo costruisce il proprio senso; la struttura partecipa alla determinazione del senso; è un contesto che attribuisce senso ai suoi contenuti
Struttura e senso (4)
L’organizzazione dei contenutidalle tematiche alla struttura
• un film con struttura circolare senso di continuità • un film con struttura simmetrica senso dirapporti di continuità di senso tra le parti tra loro speculari (es. Pulp Fiction)
Struttura e sensoesempi
Pulp Fiction
4 3 5 2 61 7
Ordine degli episodi
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
struttura lineare (o narrativa) struttura parallela, o a enciclopedia struttura ad albero strutture circolari o simmetriche struttura a matrice strutture aperte e fluttuanti struttura rizomatica struttura a rete neurale o mutante struttura molteplice
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
Struttura lineare (o narrativa)
Con approfondimenti:
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
Struttura parallela, o a enciclopedia.
Struttura parallela, o a enciclopedia(economia visiva)
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
Struttura ad albero
1
2
3
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
percorsi sequenziali multipliparadigmaticamente in opposizione o in relazione tra loro funzione tassonomica (classificazione dal generale al particolare) o argomentativa
Strutture circolari
e simmetriche
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
Strutture circolari
e simmetriche 2
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
Strutture circolari
e simmetriche 3
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
Strutture circolari
e simmetriche 43
2 4
51
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
Asse di specularità
• la narrazioine iniziata in 1 si conclude in 5• quella in due 2 in 4• 3 sta da sola
Struttura a matrice
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
Adatta ai databasecon acceso tramite ricerca non strutturata
Struttura aperte e fluttuanti
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
Esistono tipologie di strutture variabili, indeterminate che mutano sia in base all’uso che ne viene fatto (sviluppando percorsi differenti e un intreccio di relazioni indeterminato) sia evolvendo e trasformandosi nel tempo. (specialmente per l’on-line ma anche per l’off)
Struttura rizomatica
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
Struttura aperte e fluttuanti:
Struttura a rete neurale o mutante
Struttura aperte e fluttuanti:
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
Strutture amorfe (specialmente on-line)
Struttura aperte e fluttuanti:
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
personalizzata statistica casuale coevolutiva (reciprocità mutuale tra mittente e destinatario della comunicazione - community)
Struttura molteplice:più forme di struttura nello stesso
ipermedia
L’organizzazione dei contenutiPrincipali modelli di struttura
rischio = caos vantaggio = differenti punti di vista
L’organizzazione dei contenutiLa scelta della struttura
es.: se l’utente conosce già i contenuti database es.: se l’utente non ha chiaro cosa sta cercando
tassonomica ad albero o mista
È utile una previsione del pubblico: le funzioni previste durante la fase di ideazione, quali siano le aspettative del targete dunque quale sia la struttura più adeguata.
L’organizzazione dei contenutiLa rappresentazione della
strutturadei contenuti
punto di arrivo dell’organizzazione dei contenuti schema grafico della struttura definizione di unità autonome all’interno di un sistema di relazioni mappa i cui elementi (i blocchi) rappresentanole sezioni, titoli e numeri, e linee, che evidenzianole connessioni possibili tra le sezioni.
Il flowchart
L’organizzazione dei contenutiLa rappresentazione della
strutturadei contenuti
la visione unitaria dell’intero ipermedia (elemnti principali) il tema dell’ipermedia (tematiche princiapli e subordinate) la coerenza della struttura (gli equilibri, le gerarchie, l’intreccio di relazioni tra le tematiche e il loro sviluppo in argomentazioni o percorsi principali l’usabilità del sito
Il flowchart fornisce in modo sintetico:
Esempio di flow-chart (le avanguardie storiche)
Copertina0
Menu principale
0.1
Pittura1
Cinema1.1
Letteratura1.2
Simbolismo2
Dadaismo2.1
Futurismo2.2
Joyce1.2.1
Mann1.2.2
Italia2.2.1
Russia2.2.2
L’organizzazione dei contenutiLa rappresentazione della
strutturadei contenuti
Collegamenti ricorrenti(es: il glossario)
= collegamento al glossario
L’organizzazione dei contenutiLa rappresentazione della
strutturadei contenuti