Preghiere e novena alla Consolata
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SANTA MARIA,
Madre di Dio, tu hai donato al mondo la vera luce, Gesù, tuo Figlio, Figlio di Dio.
Ti sei consegnata completamente alla chiamata di Dio e sei diventata sorgente della bontà che sgorga da Lui.
Mostraci Gesù. Guidaci a Lui. Insegnaci a conoscerlo e ad amarlo, perché possiamo anche noi diventare capaci di vero amore ed essere sorgente di acqua viva in mezzo ad un mondo assetato.
Papa Benedetto XVI
Edizioni LACONSOLATA, TORINO 2009
Santuario della Consolata
Via Maria Adelaide 2, 10122 TORINO
+39 011 483.6100
www.laconsolata.org
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PREGHIERE
NOVENA ALLA CONSOLATA
LE MIE PREGHIERE
PREGHIERE DEL MATTINO
All’inizio del nuovo giorno, Signore, tracciamo
su di noi il segno della croce, che ci ricorda il
tuo amore di Padre e la nostra dignità di figli
di Dio.
Segno della croce
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen.
Ti adoro, mio Dio e ti amo con tutto il cuore.
Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e
conservato in questa notte. Ti offro le azioni
della giornata: fa che siano tutte secondo la tua
santa volontà e per la maggior tua gloria.
Preservami dal peccato e da ogni male. La tua
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grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.
Amen.
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi
il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri
debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal
male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con
te. Tu sei benedetta tra le donne e benedetto è il
frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre
di Dio, prega per noi peccatori, adesso e
nell’ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era al principio, ora e sempre, nei secoli
dei secoli. Amen.
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del
cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico
Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di
Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì
sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu
sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno
risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra
di Dio, Padre onnipotente; di là verrà a
giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito
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Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione
dei santi, la remissione dei peccati, la
risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Salve o Regina, madre di misericordia; vita,
dolcezza, speranza nostra, salve. A te
ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo
gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli
occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo
questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo
seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina,
custodisci, reggi e governa me, che ti fui
affidato/a dalla pietà celeste. Amen.
L’eterno riposo don a loro, Signore, e splenda
ad essi la luce perpetua, riposino in pace.
Amen.
Atto di fede
Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo
fermamente tutto quello tu hai rivelato e la
santa Chiesa ci propone di credere. Ed
espressamente credo in te, unico vero Dio in tre
Persone uguali e distinte, Padre, Figlio e Spirito
Santo. E credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio,
incarnato e morto per noi, il quale darà a
ciascuno secondi i suoi meriti, il premio o la
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pena eterna. Conforme a questa fede voglio
sempre vivere. Signore, accresci la mia fede.
Atto di speranza
Mio Dio, spero dalla tua bontà, per le tue
promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro
Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie
per meritarla con le buone opere, che io debbo e
voglio fare. Signore, che io possa goderti in
eterno.
Atto di carità
Mio Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni
cosa, perché sei bene infinito e nostra eterna
felicità; e per amor tuo amo il prossimo come
me stesso, e perdono le offese ricevute.
Signore, che io ti ami sempre più.
Atto di dolore
Mio Dio mi pento e mi dolgo con tutto il cuore
dei miei peccati, perché peccando ho meritato i
tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te,
infinitamente buono e degno di essere amato
sopra ogni cosa. Propongo con il tuo santo aiuto
di non offenderti mai più e di fuggire le
occasioni prossime di peccato. Signore,
misericordia, perdonami.
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La nostra giornata - di lavoro, di studio – ci
mantenga nella contemplazione di Dio, che è
presente nella nostra vita con la sua
Provvidenza.
PREGHIERE DELLA SERA
Nel silenzio della sera, Signore, pensiamo al
tuo amore, e ti esprimiamo la nostra fede
tracciando su di noi il segno del nostro
Battesimo.
Segno della croce
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen.
Ti adoro, mio Dio e ti amo con tutto il cuore.
Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e
conservato in questo giorno. Perdonami il male
oggi commesso, e se qualche bene ho
compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e
liberami dai pericoli. La tua grazia sia sempre
con me e con tutti i miei cari. Amen.
Le altre preghiere come al mattino,
pagina ……..
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Esame di coscienza sopra le colpe commesse
durante il giorno.
Atto di dolore
Mio Dio mi pento e mi dolgo con tutto il cuore
dei miei peccati, perché peccando ho meritato i
tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te,
infinitamente buono e degno di essere amato
sopra ogni cosa. Propongo con il tuo santo aiuto
di non offenderti mai più e di fuggire le
occasioni prossime di peccato. Signore,
misericordia, perdonami.
Ricordiamo al mattino, a mezzogiorno e a sera
il mistero dell’Incarnazione.
L’angelo del Signore (Angelus Domini)
L’angelo del Signore portò l’annuncio a Maria.
Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.
- Ave o Maria …
Ecco la Serva del Signore.
Sia fatto di me secondo la tua parola
- Ave o Maria …
E il Verbo si è fatto carne.
E venne ad abitare in mezzo a noi.
- Ave o Maria …
Prega per noi, santa Madre di Dio.
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Affinché siamo resi degni delle promesse di
Cristo.
Preghiamo. Infondi, Signore, nelle nostre
anime la tua grazia. Come per l’annuncio
dell’angelo abbiamo conosciuto l’incarnazione
di Cristo, tuo Figlio, così per la sua passione e
croce giungiamo alla gloria della risurrezione.
Per Cristo, nostro Signore.
Amen.
Gloria al Padre… (tre volte).
oppure durante il tempo pasquale :
Regina del cielo (Regina Coeli)
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia!
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia!
E’ risorto come aveva promesso, alleluia!
Prega il Signore per noi, alleluia!
Rallegrati, Vergine Maria, alleluia!
Il Signore è veramente risorto, alleluia!
Preghiamo. O Dio, che nella gloriosa
risurrezione del tuo Figlio hai ridonato la gioia
al mondo intero, per intercessione di Maria
Vergine concedi a noi di godere la gioia della
vita senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Gloria al Padre … (tre volte).
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Preghiera per i defunti
Dice Gesù «Io sono la risurrezione e la vita:
chi crede in me, anche se muore, vivrà;
chiunque vive e crede in me, non morrà in
eterno» (Giovanni 11,25-26).
O Dio, fonte di perdono e di salvezza, per
l’intercessione della Vergine Maria e di tutti i
Santi, concedi ai nostri fratelli, parenti e
benefattori, che sono passati da questo mondo a
te, di godere la gioia perfetta nella patria
celeste. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che vive e regna con te, nell’unità dello
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
L’eterno riposo dona a loro, Signore, e splenda
ad essi la luce perpetua. Riposino in pace.
Amen.
PREGHIERE DELLA TAVOLA
Prima del pasto
1. Da’, o Signore, la tua santa
benedizione e noi e al cibo che ora
prendiamo, per mantenerci nel tuo
santo servizio.
2. Benedici – Signore – questa mensa e
tutti coloro che l’hanno preparata, e
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aiutaci a condividere il nostro pane
con coloro che non ne hanno.
3. Signore, grazie per i tuoi doni, grazie
per questo cibo, che ci permette di
meglio servirti in ognuno dei nostri
fratelli.
Dopo il pasto
1. Ti ringraziamo – Signore – del cibo
che ci hai dato; fa che ce ne serviamo
sempre in bene.
2. Ti ringraziamo – Signore – per tutti i
tuoi benefici. tu che vivi e regni nei
secoli dei secoli. Amen.
CONTEMPLIAMO MARIA CONSOLATA
Il fondamento biblico del nome dato a Maria,
Immacolata Concezione, si trova nelle parole
che l’Angelo rivolse alla fanciulla di Nazaret:
"Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te"
(Lc 1,28). "Piena di grazia" è il nome più bello
di Maria, nome che Le ha dato Dio stesso, per
indicare che è da sempre e per sempre l’amata,
l’eletta, la prescelta per accogliere il dono più
prezioso, Gesù, "l’amore incarnato di Dio".
Possiamo domandarci: perché, tra tutte le
donne, Dio ha scelto proprio Maria di Nazaret?
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La risposta è nascosta nel mistero insondabile
della divina volontà. Tuttavia c’è una ragione
che il Vangelo pone in evidenza: la sua umiltà.
Lo sottolinea bene Dante Alighieri nell’ultimo
Canto del Paradiso: "Vergine Madre, figlia del
tuo Figlio, / umile ed alta più che creatura, /
termine fisso d’eterno consiglio" (Par. XXXIII,
1-3). La Vergine stessa nel "Magnificat", il suo
cantico di lode, questo dice: "L’anima mia
magnifica il Signore… perché ha guardato
l’umiltà della sua serva" (Lc 1,46.48). Sì, Dio è
stato attratto dall’umiltà di Maria, che ha
trovato grazia ai suoi occhi (cfr Lc 1,30). E’
diventata così la Madre di Dio, immagine e
modello della Chiesa, eletta tra i popoli per
ricevere la benedizione del Signore e
diffonderla sull’intera famiglia umana. Questa
"benedizione" non è altro che Gesù Cristo
stesso. E’ Lui la Fonte della grazia, di cui
Maria è stata colmata fin dal primo istante della
sua esistenza. Ha accolto con fede Gesù e con
amore l’ha donato al mondo. Questa è anche la
nostra vocazione e la nostra missione, la
vocazione e la missione della Chiesa:
accogliere Cristo nella nostra vita e donarlo al
mondo, "perché il mondo si salvi per mezzo di
Lui" (Gv 3,17).
Benedetto XVI, papa
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PREGHIAMO E MEDITIAMO IL ROSARIO
Ci facciamo il Segno della Croce e diciamo :
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Recitiamo un Gloria al Padre.
SANTO ROSARIO
Enunciamo il primo mistero e recitiamo un
Padre Nostro.
Recitiamo dieci Ave Maria meditando il
mistero.
Recitiamo un Gloria al Padre e la Preghiera alla
Consolata.
Alla fine dei cinque misteri recitiamo la Salve
Regina.
Si possono anche recitare le Litanie Lauretane,
la Preghiera a San Giuseppe, la Preghiera a San
Michele, la Preghiera al Cuore Immacolato di
Maria, il Sub Tuum Praesidium.
Concludiamo con il Segno della Croce.
Il Rosario completo è composto di venti decine.
È diviso in quattro parti distinte, i cinque
Misteri Gaudiosi, i cinque Misteri Luminosi, i
cinque Misteri Dolorosi, i cinque Misteri
Gloriosi.
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Se si pregano cinque decine al giorno, è
tradizione pregare i Misteri GAUDIOSI il lunedì
e il sabato, i Misteri LUMINOSI il giovedì, i
Misteri DOLOROSI il martedì e il venerdì, i
Misteri GLORIOSI il mercoledì e la domenica.
PRIMO MISTERO GAUDIOSO. L'ANNUNCIAZIONE
DELL'ANGELO A MARIA VERGINE.
Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato
da Dio in una città della Galilea, chiamata
Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un
uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei,
disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è
con te". A queste parole ella rimase turbata e si
domandava che senso avesse un tale saluto.
L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché
hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai
un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il
Signore Dio gli darà il trono di Davide suo
padre e regnerà per sempre sulla casa di
Giacobbe e il suo regno non avrà fine". Allora
Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non
conosco uomo". Le rispose l'angelo: "Lo Spirito
Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua
ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che
nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di
Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella
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sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è
il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:
nulla è impossibile a Dio". Allora Maria disse:
"Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di
me quello che hai detto". E l'angelo partì da lei.
(Luca 1,26-38)
Breve pausa di riflessione.
Padre Nostro, 10 Ave Maria (meditando il
mistero), Gloria al Padre.
SECONDO MISTERO GAUDIOSO. LA VISITA DI
MARIA VERGINE A SANTA ELISABETTA.
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la
montagna e raggiunse in fretta una città di
Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò
Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il
saluto di Maria, il bambino le sussultò nel
grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed
esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le
donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A
che debbo che la madre del mio Signore venga
a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è
giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di
gioia nel mio grembo. E beata colei che ha
creduto nell'adempimento delle parole del
Signore". (Luca 1,39-45)
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TERZO MISTERO GAUDIOSO.
LA NASCITA DI GESÙ.
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto
ordinò che si facesse il censimento di tutta la
terra. Questo primo censimento fu fatto quando
era governatore della Siria Quirino. Andavano
tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città.
Anche Giuseppe, che era della casa e della
famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla
Galilea salì in Giudea alla città di Davide,
chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme
con Maria sua sposa, che era incinta. Ora,
mentre si trovavano in quel luogo, si compirono
per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo
figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo
depose in una mangiatoia, perché non c'era
posto per loro nell'albergo. (Luca 2,1-7)
QUARTO MISTERO GAUDIOSO. LA
PRESENTAZIONE DI GESÙ AL TEMPIO.
Quando venne il tempo della loro purificazione
secondo la Legge di Mosè, portarono il
bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore,
come è scritto nella Legge del Signore: Ogni
maschio primogenito sarà sacro al Signore; e
per offrire in sacrificio una coppia di tortore o
di giovani colombi, come prescrive la Legge
del Signore. (Luca 2,22-24)
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QUINTO MISTERO GAUDIOSO. IL
RITROVAMENTO DI GESÙ NEL TEMPIO.
I suoi genitori si recavano tutti gli anni a
Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando
egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo
secondo l'usanza; ma trascorsi i giorni della
festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il
fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza
che i genitori se ne accorgessero. Credendolo
nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e
poi si misero a cercarlo tra i parenti e i
conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in
cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo
trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai
dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E
tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore
per la sua intelligenza e le sue risposte. Al
vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse:
"Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo
padre e io, angosciati, ti cercavamo". Ed egli
rispose: "Perché mi cercavate? Non sapevate
che io devo occuparmi delle cose del Padre
mio?". Ma essi non compresero le sue parole.
(Luca 2,41-50)
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PRIMO MISTERO LUMINOSO.
IL BATTESIMO DI GESÙ.
In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al
Giordano da Giovanni per farsi battezzare da
lui. Giovanni però voleva impedirglielo,
dicendo: "Io ho bisogno di essere battezzato da
te e tu vieni da me?". Ma Gesù gli disse:
"Lascia fare per ora, poiché conviene che così
adempiamo ogni giustizia". Allora Giovanni
acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì
dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli
vide lo Spirito di Dio scendere come una
colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce
dal cielo che disse: "Questi è il Figlio mio
prediletto, nel quale mi sono compiaciuto".
(Matteo 3,13-17)
SECONDO MISTERO LUMINOSO.
LE NOZZE DI CANA.
Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di
Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato
alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel
frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di
Gesù gli disse: "Non hanno più vino". E Gesù
rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è
ancora giunta la mia ora". La madre dice ai
servi: "Fate quello che vi dirà". Vi erano là sei
giare di pietra per la purificazione dei Giudei,
contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù
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disse loro: "Riempite d'acqua le giare"; e le
riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo:
"Ora attingete e portatene al maestro di tavola".
Ed essi gliene portarono. E come ebbe
assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di
tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo
sapevano i servi che avevano attinto l'acqua),
chiamò lo sposo e gli disse: "Tutti servono da
principio il vino buono e, quando sono un po'
brilli, quello meno buono; tu invece hai
conservato fino ad ora il vino buono". Così
Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di
Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi
discepoli credettero in lui. (Giovanni 2,1-11)
TERZO MISTERO LUMINOSO.
L'ANNUNCIO DEL REGNO DI DIO.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò
nella Galilea predicando il vangelo di Dio e
diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è
vicino; convertitevi e credete al vangelo".
(Marco 1,14-15)
QUARTO MISTERO LUMINOSO.
LA TRASFIGURAZIONE.
Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con
sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte
a pregare. E, mentre pregava, il suo volto
cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida
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e sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano
con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro
gloria, e parlavano della sua dipartita che
avrebbe portato a compimento a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal
sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua
gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse
a Gesù: "Maestro, è bello per noi stare qui.
Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e
una per Elia". Egli non sapeva quel che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li
avvolse; all'entrare in quella nube, ebbero
paura. E dalla nube uscì una voce che diceva:
"Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo".
(Luca 9,28-35)
QUINTO MISTERO LUMINOSO.
L'ISTITUZIONE DELL'EUCARISTIA.
Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata
la benedizione, lo spezzò e lo diede loro,
dicendo: "Prendete, questo è il mio corpo". Poi
prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne
bevvero tutti. E disse: "Questo è il mio sangue,
il sangue dell'alleanza, versato per molti". (Mc 14,22-24)
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PRIMO MISTERO DOLOROSO.
L'AGONIA DI GESÙ NELL'ORTO DEGLI ULIVI.
Uscito se ne andò, come al solito, al monte
degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono.
Giunto sul luogo, disse loro: "Pregate, per non
entrare in tentazione". Poi si allontanò da loro
quasi un tiro di sasso e inginocchiatosi,
pregava: "Padre, se vuoi, allontana da me
questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma
la tua volontà". Gli apparve allora un angelo dal
cielo a confortarlo. In preda all'angoscia,
pregava più intensamente; e il suo sudore
diventò come gocce di sangue che cadevano a
terra. (Lc 22,39-44)
SECONDO MISTERO DOLOROSO.
LA FLAGELLAZIONE DI GESÙ ALLA COLONNA.
Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece
flagellare. (Gv 19,1)
TERZO MISTERO DOLOROSO.
LA CORONAZIONE DI SPINE.
I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela
posero sul capo e gli misero addosso un
mantello di porpora; quindi gli venivano
davanti e gli dicevano: "Salve, re dei Giudei!".
E gli davano schiaffi. (Giovanni 19,2-3)
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QUARTO MISTERO DOLOROSO. IL VIAGGIO AL
CALVARIO DI GESÙ CARICO DELLA CROCE.
Essi allora presero Gesù ed egli, portando la
croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto
in ebraico Golgota, dove lo crocifissero. (Gv 19,17-18)
QUINTO MISTERO DOLOROSO.
LA CROCIFISSIONE E MORTE DI GESÙ.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era
stata ormai compiuta, disse per adempiere la
Scrittura: "Ho sete". Vi era lì un vaso pieno
d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di
aceto in cima a una canna e gliela accostarono
alla bocca. E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù
disse: "Tutto è compiuto!". E, chinato il capo,
spirò. (Giovanni 19,28-30)
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PRIMO MISTERO GLORIOSO.
LA RISURREZIONE DI GESÙ.
Passato il sabato, all'alba del primo giorno della
settimana, Maria di Magdala e l'altra Maria
andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi
fu un gran terremoto: un angelo del Signore,
sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si
pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come
la folgore e il suo vestito bianco come la neve.
Per lo spavento che ebbero di lui le guardie
tremarono tramortite. Ma l'angelo disse alle
donne: "Non abbiate paura, voi! So che cercate
Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come
aveva detto; venite a vedere il luogo dove era
deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli:
È risuscitato dai morti, e ora vi precede in
Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto".
(Matteo 28,1-7)
SECONDO MISTERO GLORIOSO.
L'ASCENSIONE DI GESÙ AL CIELO.
Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro
occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. E
poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli
se n'andava, ecco due uomini in bianche vesti si
presentarono a loro e dissero: "Uomini di
Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo
Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo,
tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete
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visto andare in cielo". (Atti degli Apostoli 1,9-
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TERZO MISTERO GLORIOSO.
LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO.
Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire,
si trovavano tutti insieme nello stesso luogo.
Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come
di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta
la casa dove si trovavano. Apparvero loro
lingue come di fuoco che si dividevano e si
posarono su ciascuno di loro; ed essi furono
tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a
parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro
il potere d'esprimersi. (Atti degli Apostoli 2,1-
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QUARTO MISTERO GLORIOSO.
L'ASSUNZIONE DI MARIA VERGINE AL CIELO.
D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me
l'Onnipotente. (Lc 1,48-49)
L’immacolata Vergine Maria, preservata
immune da ogni macchia di colpa originale,
finito il corso della sua vita terrena, fu assunta
alla celeste gloria col suo corpo e con la sua
anima, e dal Signore esaltata come regina
dell’universo, perché fosse più pienamente
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conformata al Figlio suo, il Signore dei
dominanti, il vincitore del peccato e della
morte. (Vat. II, Costituz. sulla Chiesa n. 59).
QUINTO MISTERO GLORIOSO.
L'INCORONAZIONE DI MARIA VERGINE.
Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una
donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi
piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.
(Ap 12,1)
La Madre di Gesù, come il cielo, glorificata
ormai nel corpo e nell’anima, è immagine e
primizia della chiesa che dovrà avere il suo
compimento nell’era futura, così sulla terra
brilla come un segno di sicura speranza e di
consolazione per il popolo di Dio pellegrinante,
fino a quando non verrà il giorno del Signore.
(Vat. II, Costituz. sulla Chiesa n. 68).
METODO PIÙ BREVE
Per celebrare la vita, la morte e la gloria di
Gesù e di Maria nella recita del santo Rosario e
per diminuire le distrazioni. Ad ogni Ave
Maria delle varie decine bisogna aggiungere
una clausola che richiama il mistero celebrato.
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La clausola si aggiunge dopo la parola Gesù, a
metà dell'Ave Maria.
1a decina : E benedetto il frutto del tuo seno,
Gesù incarnato.
2a decina : Gesù che santifica.
3ª Decina : Gesù che nasce povero.
4ª Decina : Gesù offerto per noi.
5ª Decina : Gesù, il Santo dei Santi.
6ª Decina : Gesù agonizzante.
7ª Decina : Gesù flagellato.
8ª Decina : Gesù coronato di spine.
9ª Decina : Gesù carico della croce.
10ª Decina : Gesù crocifisso.
11ª Decina : Gesù risorto.
12ª Decina : Gesù asceso al cielo.
13ª Decina : Gesù che ti colma di Spirito Santo.
14ª Decina : Gesù che ti risuscita.
15ª Decina : Gesù che ti corona di gloria.
Misteri Luminosi
1ª Decina : Gesù battezzato nel Giordano.
2aDecina : Gesù che si rivela alle nozze di Cana.
3ª Decina : Gesù che annuncia il Regno di Dio.
4ª Decina : Gesù trasfigurato.
5ª Decina : Gesù che istituisce l'Eucaristia.
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Al termine della prima corona del Rosario si
dice:
Grazia dei misteri gaudiosi, discendi nelle
nostre anime e rendile veramente sante.
Al termine della seconda corona:
Grazia dei misteri dolorosi, discendi nelle
nostre anime e rendile veramente pazienti.
Al termine della terza corona:
Grazia dei misteri gloriosi, discendi nelle
nostre anime e rendile eternamente beate.
LITANIE ALLA MADONNA
Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici
Padre del cielo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio
abbi pietà di noi
28
Santa Maria, prega per noi
Santa Madre di Dio, “
Santa Vergine delle vergini,
Madre di Cristo,
Madre della Chiesa,
Madre della divina grazia,
Madre purissima,
Madre castissima,
Madre sempre vergine,
Madre immacolata,
Madre amabile,
Madre ammirabile,
Madre del buon consiglio,
Madre del Creatore,
Madre del Salvatore,
Vergine prudentissima,
Vergine degna di onore,
Vergine degna di lode,
Vergine potente,
Vergine clemente,
Vergine fedele,
Specchio di perfezione,
Sede della sapienza,
Causa della nostra gioia,
Tempio dello Spirito Santo,
Tabernacolo dell'eterna gloria,
Dimora tutta consacrata a Dio,
Rosa mistica,
Torre di Davide,
29
Torre d'avorio,
Casa d'oro,
Arca dell'alleanza,
Porta del cielo,
Stella del mattino,
Salute degli infermi,
Rifugio dei peccatori,
Consolatrice degli afflitti,
Aiuto dei cristiani,
Regina degli Angeli,
Regina dei Patriarchi,
Regina dei Profeti,
Regina degli Apostoli,
Regina dei Martiri,
Regina dei Confessori della fede,
Regina delle Vergini,
Regina di tutti i Santi,
Regina concepita senza peccato originale,
Regina assunta in cielo,
Regina del Santissimo Rosario,
Regina della famiglia,
Regina della pace
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
ascoltaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.
V. Prega per noi, santa Madre di Dio:
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R. Affinché siamo fatti degni delle promesse di
Cristo.
Concedi a noi tuoi servi, Signore Dio nostro, di
godere sempre la salute del corpo e dello
spirito, e, per la gloriosa intercessione di Maria
Santissima, sempre Vergine, liberaci dalle
sofferenze della vita presente e donaci le gioie
della vita del cielo. Per Cristo nostro Signore.
Amen
NOVENA DI PREGHIERA
ALLA CONSOLATA
PATRONA DELLA CHIESA TORINESE
Primo giorno
Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro
Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni
benedizione spirituali nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del
mondo, per essere santi e immacolati al suo
cospetto nella carità, predestinandoci ad essere
suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito della sua volontà. (S.
Paolo agli Efesini 1, 3-6).
Padre Nostro
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10 Ave Maria
Preghiamo con Maria
O Dio, nostro Padre, come da radice in terra
fertile, tu hai fatto sbocciare dalla Vergine
Maria il santo Germoglio, Cristo tuo Figlio; fa
che ogni cristiano, innestato in lui per mezzo
del Battesimo nello Spirito, possa rinnovare la
sua giovinezza per dare frutti di grazia a lode e
della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Secondo Giorno
Disse Gesù: «Beati coloro che ascoltano la
parola di Dio e la osservano!» (Luca 11,28).
Disse la Madre di Gesù alle nozze di Cana:
«Fate ciò che vi dirà». Gesù diede inizio ai suoi
segni miracolosi in Cana di Galilea, manifestò
la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui
(Giovanni 2, 5.11).
Padre Nostro.
10 Ave Maria.
Preghiamo con Maria
Signore nostro Dio, che hai fatto della Vergine
Maria un modello di chi accoglie la tua Parola e
la mette in pratica, apri il nostro cuore alla
beatitudine dell’ascolto, e con la forza del tuo
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Spirito, fa che noi pure diventiamo luogo santo
in cui la tua Parola di salvezza oggi si compie.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Terzo Giorno
Disse Gesù: «Beati i poveri in spirito, perché di
essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché
saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della
giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno
misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno
chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli» (Matteo 5, 3-
10).
Padre Nostro.
10 Ave Maria.
Preghiamo con Maria
O Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
guarda alla Vergine Maria, la cui esistenza
terrena fu tutta sotto il segno della gratuità e
della riconoscenza; concedi anche a noi il dono
della preghiera incessante e del silenzio, perché
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tutto il nostro vivere quotidiano sia trasfigurato
dalla presenza del tuo Spirito Santo.
Per Cristo Nostro Signore. Amen.
Quarto Giorno
Disse Gesù: «Io sono la vera vite e il Padre mio
è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta
frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto lo
pota, perché porti più frutto. Voi siete già
mondi, per la parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me ed io in voi. Come il tralcio
non può far frutto da se stesso se non rimane
nella vite, così anche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me ed
io in lui, fa molto frutto, perché senza di me
non potete far nulla» (Giovanni 15, 1-5).
Padre Nostro.
10 Ave Maria.
Preghiamo con Maria
Dio santo e misericordioso, che ti compiaci
degli umili e compi in loro per mezzo del tuo
Spirito le meraviglie della salvezza, guarda
all’innocenza di Maria, e donaci un cuore
semplice e mite, che sappia acconsentire senza
esitazione ad ogni cenno della tua volontà.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
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Quinto Giorno
Disse Gesù: «Io sono il pane della vita. Io sono
il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia
di questo pane vivrà in eterno e il pane che io
darò è la mia carne, per la vita del mondo: se
non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e
non bevete il suo sangue, non avrete in voi la
vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio
sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò
nell’ultimo giorno» (Giovanni 6, 48.51.53-54).
Padre Nostro.
10 Ave Maria.
Preghiamo con Maria
Dio di eterna gloria, che nel sole di giustizia,
Cristo tuo Figlio, sorto dalla Vergine Madre,
hai introdotto nel mondo la vera gioia, liberaci
dal peso del peccato che rattrista ed estingue il
tuo Spirito, e accoglici alla mensa del tuo regno
per saziarci del pane che ha in sé ogni dolcezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Sesto Giorno
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la
sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di
Magdala. Allora Gesù, vedendo la madre e lì
accanto a lei il discepolo che egli amava, disse
alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio» . Poi
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disse al discepolo: «Ecco tua madre». E da quel
momento, il discepolo la prese nella sua casa.
Gesù disse: «tutto è compiuto». E, chinato il
capo, spirò (Giovanni 19, 25-30).
Disse Gesù: «Se qualcuno vuol venire dietro di
me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi
segua» (Marco 8,34).
Padre Nostro.
10 Ave Maria.
Preghiamo con Maria
Dio, Padre di misericordia, il tuo unico Figlio,
morente sulla croce, ha dato a noi come madre
nostra la sua stessa madre, la beata Vergine
Maria; fa che sorretta dal tuo amore, la tua
Chiesa, sempre più feconda nello Spirito, esulti
per la santità dei suoi figli e riunisca tutti i
popoli del mondo in un’unica famiglia.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Settimo Giorno
«Disse Gesù: Come il Padre ha amato me, così
anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete
nel mio amore, come io ho osservato i
comandamenti del Padre mio e rimango nel suo
amore. Questo è il mio comandamento: che vi
amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
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Nessuno ha un amore più grande di questo: dare
la vita per i propri amici. Voi siete miei amici,
se farete ciò che vi comando» (Giovanni 15,9-
10.12-14).
Padre nostro.
10 Ave Maria.
Preghiamo con Maria
Signore, Dio nostro, che nella Vergine Maria ci
hai dato un modello di somma utilità e di carità
sublime, fa’ che la tua Chiesa si consacri con
pari dedizione alla tua gloria e al servizio
dell’umanità e diventi per tutti i popoli segno e
strumento del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Ottavo Giorno
«Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro
Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni
consolazione, il quale ci consola in ogni nostra
tribolazione perché possiamo anche noi
consolare quelli che si trovano in qualsiasi
genere di afflizione con la consolazione con cui
siamo consolati noi stessi da Dio (S. Paolo, II
lettera ai Corinti 1, 3-4).
Padre Nostro.
10 Ave Maria.
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Preghiamo con Maria
O Padre, che per mezzo della Vergine Maria
hai mandato al mondo il Consolatore promesso
dai profeti, Gesù Cristo tuo Figlio, per sua
intercessione fa che possiamo ricevere e
condividere con i nostri fratelli l’abbondanza
delle tue consolazioni.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Nono Giorno
«Disse Gesù agli apostoli: “Mi è stato dato ogni
potere in cielo e in terra. Andate dunque e
ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò
che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi
tutti i giorni, fino alla fine del mondo”» (Matteo
28, 18-20)
Padre Nostro.
10 Ave Maria.
Preghiamo con Maria
Padre Santo, che nel cammino della Chiesa,
pellegrina sulla terra, hai posto quale segno
luminoso la beata Vergine Maria, per sua
intercessione sostieni la nostra fede e ravviva la
nostra speranza, perché nessun ostacolo ci
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faccia deviare dalla strada che ci porta alla
salvezza. Per Cristo Nostro Signore. Amen.
PREGHIERA ALLA CONSOLATA
PATRONA DELLA CHIESA
DI TORINO
O Vergine Santissima,
sii tu la consolazione unica e perenne
della Chiesa che ami e proteggi!
Consola i tuoi vescovi e i tuoi sacerdoti,
i missionari e i religiosi,
che devono illuminare
e salvare la società moderna,
difficile e talora avversa.
Consola le comunità cristiane,
dando loro il dono di numerose
e salde vocazioni sacerdotali e religiose.
Consola tutti coloro che sono insigniti
di autorità e responsabilità
civili e religiose, sociali e politiche,
affinché sempre e soltanto
abbiano come meta il bene comune
e lo sviluppo integrale dell’uomo,
nonostante difficoltà e sconfitte.
Consola questo buon popolo
che ti ama e ti venera;
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le tante famiglie degli emigrati,
i disoccupati, i sofferenti,
coloro che portano nel corpo e nell’anima
le ferite causate da drammatiche
situazioni di emergenza; i giovani,
specialmente quelli che si trovano
per tanti dolorosi motivi
sbandati e sfiduciati;
tutti coloro che sentono nel cuore
un ardente bisogno di amore, di altruismo,
di carità, di donazione,
che coltivano alti ideali di conquiste
spirituali e sociali.
O Madre Consolatrice,
consolaci tutti, e fa’ comprendere a tutti
che il segreto della felicità sta nella bontà,
e nel seguire sempre fedelmente
il tuo figlio Gesù!
Giovanni Paolo II
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PREGHIERA
Oppresso dalla tribolazione, gemendo e
piangendo sotto il peso delle mie miserie, a Te
ricorro, o Beatissima Vergine Maria. +
Tu sei in cielo la Regina degli angeli e dei
santi, ma qui in terra tu vuoi essere la Madre
delle consolazioni. +
Tu sei la Consolata ed io, tuo figlio, benché
indegno, voglio essere simile a Te, voglio
essere consolato. +
Non ti chiedo onori, o Maria, non piaceri o
ricchezze: ti chiedo consolazione. +
O Maria mia dolcissima, Tu sai il modo, Tu
conosci la via per esaudirmi: a Te pienamente
mi affido. +
Dì una parola a quel Gesù che con tanto amore
tieni fra le tue braccia, e gusterò la gioia del
conforto. +
Da te consolato, o Maria, e dal tuo divin
Figlio, porterò in pace le mie stesse
tribolazioni; mi sarà più facile soffrire, mi sarà
dolce morire; e come sarò giunto ai piedi del
tuo trono, canterò senza posa in eterno le tue
misericordie. +
Tre Ave Maria. (Indulgenza di 300 giorni)
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CANTICO della BEATA VERGINE Magnificat (Lc 1, 46-55) Esultanza dell'anima nel Signore
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua
misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre.
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VERITA’ PRINCIPALI della
FEDE CRISTIANA
I due misteri principali della fede 1. Unità e Trinità di Dio
2. Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione
di nostro Signore, Gesù Cristo
I sette sacramenti Battesimo – Cresima – Eucaristia
Riconciliazione/Penitenza – Matrimonio
Ordine – Unzione dei malati
I sette doni dello Spirito Santo Sapienza – Intelletto – Consiglio
Fortezza – Scienza – Pietà – Timor di Dio
Le tre virtù teologali Fede – Speranza – Carità
Le quattro virtù cardinali Prudenza – Giustizia – Fortezza – Temperanza
I quattro novissimi Morte – Giudizio – Inferno – Paradisio
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NORME FONDAMENTALI DI VITA CRISTIANA
Dieci Comandamenti - Decalogo (10 parole)
Le 2 tavole dell’amore di Dio e del prossimo
IO SONO il Signore Dio tuo :
1. Non avrai altro Dio fuori di me
2. Non nominare il nome di Dio invano
3. Ricordati di santificare le feste
4. Onora il padre e la madre
5. Non uccidere
6. Non commettere atti impuri
7. Non rubare
8. Non dire falsa testimonianza
9. Non desiderare la donna altrui
10. Non desiderare la proprietà d’altri
Il comandamento primo e più grande: 1. Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore,
con tutta l’anima, con tutta la tua mente
2. Ama il tuo prossimo come te stesso
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Le 7 opere di misericordia corporale Dar da mangiare agli affamati
Dar da bere agli assetati - Vestire gli ignudi
Alloggiare i pellegrini - Visitare gli infermi
Visitare i carcerati - Seppellire i morti
Le 7 opere di misericordia spirituale Consigliare i dubbiosi
Insegnare agli ignoranti
Ammonire i peccatori
Consolare gli afflitti
Perdonare le offese
Sopportare pazientemente le persone moleste
Pregare Dio per i vivi e per i morti
PREGHIERA PER L’INTERCESSIONE
DEL BEATO GIUSEPPE ALLAMANO
Ti ringraziamo, o Dio, di aver suscitato nella
Chiesa il beato Giuseppe Allamano, testimone
della tua bontà, formatore di sacerdoti e padre
di missionari per l’annuncio del vangelo alle
genti. Concedi a noi i favori che ti chiediamo
per intercessione del tuo servo fedele,
dispensatore in terra della consolazione di
Maria. Fa che il suo esempio ci sproni a cercare
Te sopra ogni cosa e il bene di tutti i nostri
fratelli e sorelle. Amen.
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PREGHIERA CON MARIA
PER LA PACE
"Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose,
meditandole nel suo cuore" (Lc 2, 19). Il primo
giorno dell'anno è posto sotto il segno di una
donna, Maria. L'evangelista Luca la descrive
come la Vergine silenziosa, in costante ascolto
della parola eterna, che vive nella Parola di Dio.
Maria serba nel suo cuore le parole che
vengono da Dio e, congiungendole come in un
mosaico, impara a comprenderle.
Alla sua scuola vogliamo apprendere anche noi
a diventare attenti e docili discepoli del
Signore. Con il suo aiuto materno, desideriamo
impegnarci a lavorare alacremente nel
“cantiere” della pace, alla sequela di Cristo,
Principe della Pace. Seguendo l’esempio della
Vergine Santa, vogliamo lasciarci guidare
sempre e solo da Gesù Cristo, che è lo stesso
ieri, oggi e sempre! (cfr Eb 13, 8).
Amen!
Benedetto XVI, papa
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ADORAZIONE EUCARISTICA SEQUENZA
1 - Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev’essere gettato.
2 - Con i simboli è annunciato,
in Isacco dato a morte,
nell’agnello della Pasqua,
nella manna data ai Padri.
3 - Buon Pastore, vero pane,
o Gesù pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.
4 - Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo,
nella gioia dei tuoi santi.
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PER LA RIFLESSIONE
Alla scuola di Maria, donna « eucaristica »
In certo senso, Maria ha esercitato la sua fede
eucaristica prima ancora che l'Eucaristia fosse
istituita, per il fatto stesso di aver offerto il suo
grembo verginale per l'incarnazione del Verbo
di Dio. L'Eucaristia, mentre rinvia alla passione
e alla risurrezione, si pone al tempo stesso in
continuità con l'Incarnazione. Maria concepì
nell'Annunciazione il Figlio divino, anticipando
in sé ciò che in qualche misura si realizza
sacramentalmente in ogni credente che riceve,
nel segno del pane e del vino, il corpo e il
sangue del Signore.
C'è pertanto un'analogia profonda tra il fiat
pronunciato da Maria alle parole dell'Angelo, e
l'amen che ogni fedele pronuncia quando riceve
il corpo del Signore. A Maria fu chiesto di
credere che colui che Ella concepiva «per opera
dello Spirito Santo» era il «Figlio di Dio». In
continuità con la fede della Vergine, nel
Mistero eucaristico ci viene chiesto di credere
che quello stesso Gesù, Figlio di Dio e Figlio di
Maria, si rende presente con l'intero suo essere
umano- divino nei segni del pane e del vino.
Vivere nell'Eucaristia il memoriale della
morte di Cristo implica anche ricevere
continuamente il dono con cui Gesù ha affidato
sua Madre al discepolo Giovanni, e quindi a
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ciascuna persona. Significa prendere con noi,
sull'esempio di Giovanni, colei che ogni volta
ci viene donata come Madre. Significa
assumere al tempo stesso l'impegno di
conformarci a Cristo, mettendoci alla scuola
della Madre e lasciandoci accompagnare da lei.
Maria è presente, con la Chiesa e come Madre
della Chiesa, in ciascuna delle nostre
Celebrazioni eucaristiche.
PREGHIAMO CON S. TERESA DI GESU’
1. O Spirito Santo,
sei tu che unisci la mia anima a Dio:
muovila con ardenti desideri
e accendila con il fuoco
del tuo amore.
2. Quanto sei buono con me,
o Spirito Santo di Dio:
sii per sempre lodato e Benedetto
per il grande amore che effondi su di
me!
3. Dio mio e mio Creatore
è mai possibile che vi sia
qualcuno che non ti ami?
Per tanto tempo non ti ho amato!
Perdonami, Signore.
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4. O Spirito Santo,
concedi all'anima mia
di essere tutta di Dio e di servirlo
senza alcun interesse personale,
ma solo perchè è Padre mio e mi ama.
5. Mio Dio e mio tutto,
c'è forse qualche altra cosa
che io possa desiderare?
Tu solo mi basti. AMEN.
Ave, o tralcio di santo Germoglio;
Ave, o ramo di Frutto illibato.
Ave, coltivi il divino Cultore;
Ave, dai vita all'Autor della vita.
Ave, Tu campo che frutti ricchissime grazie;
Ave, Tu mensa che porti pienezza di doni.
Ave, un pascolo ameno Tu fai germogliare;
Ave, un pronto rifugio prepari ai fedeli.
Ave, di suppliche incenso gradito;
Ave, perdono soave del mondo.
Ave, clemenza di Dio verso l'uomo;
Ave, fiducia dell'uomo con Dio.
Ave, Sposa non sposata!
( dall’ INNO AKATHISTOS)
50
PREGHIERA A S. GIUSEPPE CAFASSO
O glorioso san Giuseppe Cafasso che, per le
grandi virtù da te praticate in modo eroico, sei
divenuto così caro a Dio e potente intercessore
presso di Lui, con grande fiducia vengo a te,
per supplicarti di ottenermi la forza di superare
le avversità che mi addolorano, di guarire le
infermità fisiche e morale che mi rattristano, di
vincere le tentazioni che mi allontanano da Dio.
Tu vivifica la mia fede, da valore alla mia
speranza, accendi nel mio cuore il fuoco
dell’amore di carità.
Fa che io ami il Signore come l’hai amato tu;
che cerchi sempre la Sua gloria e il Suo regno;
che abbia in orrore il peccato e ami la virtù,
affinché – al termine della vita – io possa
partecipare con te alla gloria del cielo.
+ Così sia.
Tre Pater, Ave, Gloria.
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PREGHIERA A S. GIUSEPPE CAFASSO
Mi rallegro con te, san Giuseppe Cafasso, ed a
te mi unisco con tutto il cuore per ringraziare la
SS. Trinità sia per i singoli favori di cui ti ha
ricolmato e sia per tutto il bene operato
nell’anima tua e per tuo mezzo in quanti ti
hanno avvicinato.
Ricordati di me, che t’invoco con il cuore pieno
di fiducia nel tuo aiuto. Ti raccomando le grazie
di cui ho bisogno, la mia stessa vita, la mia
morte.
Ti supplico, per l’amore che tanto ti ha unito a
Dio e ti ha reso zelante e generoso per la salute
delle anime, di volermi sempre proteggere,
affinché anch’io possa giungere a godere con te
nel santo Paradiso.
+ Così sia.
100 gg d’indulgenza
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