Parmigiano-Reggiano: Atteggiamento del consumatore e ......centro storico, il prezzo di vendita...
Embed Size (px)
Transcript of Parmigiano-Reggiano: Atteggiamento del consumatore e ......centro storico, il prezzo di vendita...
-
Seminario sul sistema informativo del Parmigiano Reggiano
Parmigiano-Reggiano: Atteggiamento del consumatore e
strategie delle imprese
Franco Torelli, ricercatore CRPA
Camera di Commercio di Parma, 28 Aprile 2008
-
Il quadro della filiera del Parmigiano-Reggiano
-
I flussi in quantità
Produttori
Stagionatori
Intermediari
1,3
0,5
1,6
9,8
Export .
Gdo .
Dettaglio
Ristorazione
1,1
1,4
Consumatore – acquisti diretti
9,8
12,5
Industria .
1,1
55,9
102,0
0,8
17,4
5,0
6,1
0,5
Parmigiano Reggiano, sbiancato escluso, in migliaia di tonnellate
2,2
1,0
Consumat.
55,3
22,6113,4
102,0
11,4
6,1
57,5
5,0
6,2
23,6
77,9
18,2
-
La penetrazione dei formaggi grana nelle famiglie italiane
(famiglie utilizzatrici, in milioni)
21,7 21,0
15,7
10,3
19,1
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
FAMIGLIE ITALIANE
ACQUIRENTI FORMAGGIDURIACQUIRENTIPARMIGIANO-REGGIANOACQUIRENTI GRANAPADANOACQUIRENTI ALTRIDURI
-
Il potenziale degli spacci aziendali
-
L’attuale vendita
• Attualmente, degli spacci dei caseifici vendono circa 4.300 tonnellate a clienti residenti in loco e 2.200 tonnellate a non residenti
-
Il potenziale dei consumatori non residenti nel comprensorio
• Si può stimare un potenziale teorico di 33.000 tonnellate di Parmigiano-Reggiano …
• … teorico, in quanto non è ragionevole che l’acquisto totale si concretizzi con acquisti diretti
• Se si considera un 20%, si ottiene il potenziale effettivo, ossia 6.600 tonnellate, raggiungibile con opportune strategie
-
Il potenziale dei residenti
• Per i residenti, il potenziale teorico si colloca sulle 9.000-9.500 tonnellate di prodotto,
• Nell’ipotesi ottimistica che circa la metà del prodotto sia acquistabile direttamente in caseificio, il potenziale effettivo supera di poco le 4.600 tonnellate
-
Qualità del prodotto e del servizio
• Esiste quindi un margine di espansione degli spacci, non enorme, ma nemmeno trascurabile
• La possibilità di concretizzare questo potenziale di mercato è legata alla qualità dei prodotti, ma anche alla capacità di offrire un buon servizio in senso generale e di instaurare rapporti positivi con i clienti
-
Accogliere il cliente
• Il servizio può essere inteso come completamento di gamma, con prodotti rispondenti a una unica filosofia, oppure …
• … come predisposizione di un locale di accoglienza, per gli assaggi, come percezione di uno spazio aperto, attrezzato commercialmente ma anche culturalmente
-
Coinvolgere il cliente
• Può essere importante coinvolgere emotivamente i clienti, raccontando il prodotto, la sua storia, i suoi metodi produttivi …
• … e ponendo in evidenza che l’acquisto presso il produttore consente di percorrere iter culturalmente alternativi a quelli dei grandi sistemi distributivi
-
L’ipotesi di negozi specializzati in aree a forte concentrazione
di consumatori
-
Un salto rilevante• La gestione di una rete di negozi, da parte del
caseificio o di un gruppo di caseifici, può rappresentare una scelta strategica importante, ma anche complessa
• Per il suo funzionamento, sarebbero necessarie esperienze e competenze che in genere non rientrano nel know-how dei produttori …
• … tanto che potrebbe essere preferibile appoggiarsi a punti vendita esistenti, di un certo livello, stipulando contratti di esclusiva
-
La fattibilità• È importante evitare di proiettare il contesto
dello spaccio aziendale nel negozio del centro urbano, …
• … tralasciando le notevoli differenze relative a costi, margini, problematiche gestionali.
• Si sono realizzate alcune simulazioni, per valutare la fattibilità di determinati progetti di punti vendita esterni al caseificio.
• Si sono ipotizzati:– un punto vendita in periferia di un’area
urbana, con superficie di vendita di 70 mq– un punto vendita in centro storico, con
superficie di vendita di 50 mq
-
La gamma
• Si è ipotizzato che il fatturato derivi per l’80% dalla vendita di Parmigiano-Reggiano (attraverso gli spacci annessi ai caseifici, la quota dei prodotti diversi dal Parmigiano-Reggiano è intorno al 14%)
-
I prezzi di acquisto• Il margine commerciale dei prodotti diversi dal
Parmigiano-Reggiano è stato ipotizzato sul 27%, allineato con i bilanci dei punti vendita analizzati
• Per il Parmigiano-Reggiano, si è considerato un costo di acquisizione (seppur fittizio) da parte del negozio, pari 9,10 €/kg
• È il prezzo di acquisto attuale del dettaglio dal grossista
• Il grossista deve affrontare fasi e costi commerciali e logistici che sarebbero presenti anche quando è il produttore stesso a svolgere queste attività
-
I prezzi di vendita
• Per quanto riguarda i prezzi di vendita, si è considerato un prezzo di 13,20, Iva esclusa
• Tuttavia, nel caso di un negozio localizzato in centro storico, il prezzo di vendita finale del Parmigiano-Reggiano è stato ipotizzato superiore (13,80 €/kg, Iva esclusa, invece di 13,20)
• In caso contrario, non si sarebbero ottenuti utili netti positivi.
• In altri termini, per il negozio in centro, dati i costi maggiori, è necessario vendere a prezzi superiori a quelli medi nazionali
-
Altre ipotesi
• Per il costo del personale, si è supposto che un addetto a tempo pieno sia sufficiente (anche se si tratta di una supposizione in parte ottimistica)
• I costi di imballaggio sono stati conteggiati in misura proporzionale al volume di attività, nell’ipotesi che il 40% del Parmigiano-Reggiano sia venduto sottovuoto
-
La dimensione dell’attività
• Per ottenere un utile netto positivo (intorno al 2% nel caso di un negozio in prima periferia, all’1,5% per un punto vendita in centro storico), occorre arrivare a volumi di vendita di 10 tonnellate
• Dal momento che il singolo atto di acquisto di Parmigiano-Reggiano consiste mediamente in 0,5 kg, si possono ipotizzare per i due punti vendita circa 2000 atti di acquisto all’anno
-
Dimensioni raggiungibili, ma a prezzi di mercato
• 10 tonnellate corrispondono a 260 forme• Si tenga presente che lo spaccio annesso al
caseificio vende in media sulle 650 forme• Si tratta quindi di quantitativi raggiungibili
e superabili, ma …• … i prezzi di vendita devono essere in
linea con quelli medi di mercato
-
Quali strategie
-
L’aggregazione tra produttori
• Dalla ricerca svolta è emerso che tante iniziative commerciali di tipo innovativo comportano un salto di qualità che può essere realizzato solo se si riescono a creare valide aggregazioni di produttori, anche per assicurare continuità e dimensione della fornitura
• Al contrario, spesso si è fatto ricorso alla vendita aggregata solamente nei momenti di crisi
-
Le opportune competenze
• Un altro fattore chiave è l’affidamento a operatori competenti e seri, considerando che in genere non possono essere i produttori a dirigere in prima persona iniziative di commercializzazione, in quanto ciò è lontano dalla loro forma mentis e dalla loro esperienza.
-
Strategie coordinate di marketing• Ci sarebbe infatti la necessità di attenersi a
rigorose procedure operative e di comunicazione, a una pianificazione precisa di marketing
• Occorre realizzare programmi di attività promozionali, di partecipazioni fieristiche …
• … devono essere suggerite le strategie di prezzo con un preciso range di oscillazioni …
• … contemporaneamente, non sono da escludere accordi con imprese strutturate sotto l’aspetto dell’apparato di vendita
-
Dall’interesse potenziale al comportamento d’acquisto
• È vero che i consumatori sono potenzialmente interessati ai prodotti tipici e tradizionali …
• … ma è altrettanto vero che essi devono essere educati a questa linea di comportamento d’acquisto, che può presentare ostacoli
• È quindi importante responsabilizzare il consumatore rivestendolo di un ruolo sociale e irrobustendo alcuni fattori, come la cultura e le tradizioni
-
Disponibile in un luogo conveniente
• Il prezzo spuntato dagli agricoltori subisce consistenti incrementi nel corso delle fasi successive.
• D’altra parte, un prodotto può non avere valore per il potenziale acquirente se non è disponibile in un luogo conveniente.
• Le fasi commerciali/distributive della filiera sono finalizzate proprio al trasferimento del prodotto.
-
Le reali alternative
• Il problema non risiede nell’alternativa “assenza/presenza” di determinate fasi (falsa alternativa), …
• … ma nell’individuazione del tipo di operatore (il produttore stesso? il grossista? il consumatore? ecc.) che è in grado di svolgere questi ruoli …
• … ed è disponibile a farlo
-
Contingentare la produzione o stimolare la domanda?
• Sono due possibili strategie che possono anche diventare complementari
2. Una prima corrente di pensiero afferma che non si dovrebbe limitare la produzione: si lascerebbe spazio ai prodotti sostitutivi. Meglio quindi indirizzare gli sforzi per aumentare la domanda.
3. D’altra parte, i dati storici indicano che il contenimento della produzione è stato molto utile per fronteggiare le crisi. Occorre però che la regolamentazione della produzione non congeli l'offerta, ma la moduli in base a una domanda che si cerca di stimolare.
-
L’innovazione di prodotto
• Una leva importante per stimolare il mercato è una gamma di prodotti relativamente innovativi caratterizzati da un valore aggiunto superiore e da un elevato contenuto di servizio
-
% famiglie acquirenti, per area
72,2 75,386,3
63,272,7
93,186,6 82,6
89 88,4
0102030405060708090
100
NORDOVEST
NORDEST
CENTRO SUD +ISOLE
ITALIA
PARMIGIANO-REGGIANOGRANA PADANO
-
% famiglie acquirenti, per ampiezza famiglia
6876,3 73 74,1 69,7
84,6 90,1 89,6 91 83,6
0102030405060708090
100
1 COM
PONE
NTE
2 COM
PONE
NTI
3 COM
PONE
NTI
4 COM
PONE
NTI
5+ C
OMPO
NENT
I
PARMIGIANO-REGGIANOGRANA PADANO
-
% famiglie acquirenti, per età del responsabile degli acquisti
73,7 75,5 74,1 71,9 69,5
87,8 90,6 88,4 91,4 85,2
0102030405060708090
100
FINO A 34ANNI
DA 35 A44 ANNI
DA 45 A54 ANNI
DA 55 A64 ANNI
OLTRE 64
PARMIGIANO-REGGIANOGRANA PADANO
-
% famiglie acquirenti, per classe sociale
73,7 76 74,1 69,8 68,8
85,5 88,490,8 88 87,2
0102030405060708090
100
ALTA MEDIOALTA
MEDIA MEDIOBASSA
BASSA
PARMIGIANO-REGGIANOGRANA PADANO
-
Le potenzialità dell’estero
• Una fondamentale leva per affrontare il mercato consiste nel convogliare una maggiore quantità di prodotto all'estero, aggregando in modo coordinato sforzi e risorse di tutti.
• Occorre convergere i mezzi a disposizione verso i mercati emergenti, evitando una dispersione delle risorse.
-
Parmigiano-Reggiano: volumi di consumo (000 tons)
0,0
1 ,0
2 ,0
3 ,0
4 ,0
5 ,0
6 ,0
NORD OVESTNORD EST
CENTROSUD + ISOLE
NORD OVEST 2,33,73,63,25,1
NORD EST 1,42,32,32,03,2
CENTRO 1,82,92,82,54
SUD + ISOLE 1,62,62,62,33,6
FINO A 34 ANNI
DA 35 A 44 ANNI
DA 45 A 54 ANNI
DA 55 A 64 ANNI
OLTRE 64
-
La crescita della distribuzione moderna
• L'aumento degli acquisti nei canali iper e super comporta un forte potere negoziale della Gdo rispetto agli altri operatori, e in modo specifico una diffusione della strategia di fidelizzazione basata sul taglio prezzi.
-
Opinioni differenziate sul tema delle promozioni
2. È una strategia obbligata. Il consumatore è abituato a comprare il Parmigiano-Reggiano in promozione, e una interruzione brusca lo indirizzerebbe verso prodotti sostitutivi.
Inoltre, è con la leva promozionale che la distribuzione svolge la funzione di
ammortizzatore delle oscillazioni di prezzo, rispetto alle quotazioni all’origine.
4. La strategia reiterata della promozione rischia di svilire il prodotto. Meglio fare conoscere la qualità e il valore del Parmigiano-Reggiano.
-
Le tendenze alimentari in atto
SaluteCulturaNatura SaporeServizio
Fuori casa Destrutturazione
-
La domanda di servizio
in tutti i settori del comparto salumiero, sono in espansione i segmenti con forte contenuto di
servizio Facilità d’uso Possibilità di consumo in situazioni diverse (piccole
pezzature, confezionati, articoli snack, tranci, cubetti, ecc.)
-
Il potenziale di tipicitàE’ strettamente legato ad alcuni fattori:
• qualità: profilo qualitativo chiaramente percepibile dal consumatore, rispetto ai prodotti sostitutivi
• salute: sicurezza e salubrità del prodotto• territorio e sua cultura: identità positiva dell’area,
attrattività emotiva per i turisti, senso di appartenenza per i residenti (riti e miti trasmessi con l’alimentazione)
• tradizione: radicamento nell’artigianato locale, con consistente intervento di trasformazione da parte dell’uomo
• esclusività: scelta di differenziazione da parte del consumatore
-
Il pianeta distribuzione
• Forte evoluzione e concentrazione • Per il produttore, passaggio dall’ottica di avversario a
quella di partner• Per il distributore, rilevanza del rapporto
prestazioni/costo complessivo di ogni prodotto, al posto del solo prezzo di acquisto
Per l’azienda che scegliere di percorrere la via della distribuzione moderna, l’intero set di servizi
richiesti deve essere disponibile
-
Una comunicazione per emozioni
• Le componenti emotive sono spesso fondamentali nel comportamento del consumatore. Soprattutto nel caso dei prodotti tipici.
• Occorre evitare di comunicare informazioni in eccesso, in quanto finirebbero per non essere lette.
-
La salvaguardia della tipicità
• Il consumatore deve diventare consapevole dell’importanza delle sue scelte di consumo anche come impatto sociale
-
La dinamica demografica
• Il saldo naturale è da anni negativo• È invece positivo il saldo migratorio• Il numero medio di figli per donna è 1,30• Quasi un italiano su 5 ha più di 65 anni• La speranza di vita è tra le più lunghe nel
mondo (77 anni per gli uomini, 82,9 per le donne)
-
Una piramide delle età deformata
-5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5
0-4
5 -9
1 0-1 4
1 5 -1 9
2 0-2 4
2 5 -2 9
3 0-3 4
3 5 -3 9
4 0-4 4
4 5 -4 9
5 0-5 4
5 5 -5 9
6 0-6 4
6 5 -6 9
7 0-7 4
7 5 -7 9
8 0-8 4
8 5 -8 9
9 0 e +
M F
-
La frammentazione delle famiglie
• Una famiglia su quattro è composta da una sola persona
• Un 27% dei nuclei è formato da due persone
• Le medie e grandi famiglie si sono ormai rarefatte: solo un 26% ha 4 o più componenti
-
Più piccola dell’apparenza
• Ma in realtà, la famiglia è più piccola di quanto ci racconta l’anagrafe: stili di vita diversificati nell’ambito dello stesso nucleo, e tempi della giornata personalizzati ….
• … generano una minuziosa frammentazione dei comportamenti
-
L’avanzata del terziario rosa
• Due occupati su tre lavorano nel terziario; solo 5 su 100 lavorano in agricoltura, i rimanenti nell’industria
• Contemporaneamente, l’occupazione italiana si sta progressivamente femminilizzando (39 donne su 100 lavoratori)
-
L’immigrazione inarrestabile
• I flussi migratori dovrebbero proseguire il trend positivo …
• per la povertà dei paesi di partenza …• e per l’implicita richiesta dei paesi di approdo
• È un immigrato in tendenziale ascesa economica e sociale
-
Le evoluzioni nei comportamenti di acquisto e
di consumo
-
Sempre più fuori casa
• Una schiera crescente di occupati pranza fuori casa
• Il 72% dei consumatori che pranzano fuori casa dedica al pranzo non più di 15 minuti
• Variegate sono le ricadute sulle abitudini alimentari domestiche
-
Il servizio incorporato
elaborazionielaborazioni
cucina
punto vendita oesercizio di ristorazione
industria
-
La destrutturazione dei pastiIl pranzo non è più il pasto assolutamente
predominante …… cresce l’importanza della prima colazione e
soprattutto della cena
Il tempo medio di preparazione di un pasto si colloca sui 18 minuti …
… era pari a un’ora negli anni ’70
I pasti si destrutturano …… a favore del fuori pasto
esemplificativa la destagionalizzazione e quotidianizzazione dei gelati
-
Multietnico
• La crescente incidenza degli stranieri sollecita un ampliamento della tipologia dei prodotti richiesti
• Il tema dell’etnico si è sviluppato sia per effetto della componente di immigrati, sia perché gli stessi consumatori locali sono attratti da un’offerta originale
-
Una complessità di fondo
• La figura del consumatore risulta oggi estremamente sfaccettata; la sua domanda è caratterizzata da una crescente complessità, e a volte risulta, almeno in apparenza, contraddittoria
• Per esempio, si riscontra un numero crescente di anziani (chiamati oggi post-adulti), parallelamente a una diffusione di comportamenti giovanilisti
-
Le contraddizioni del consumatore
• Nella sfera emotiva, il consumatore desidera una forte vicinanza alla natura
• In quella razionale, chiede un livello di servizio (praticità nell’acquisto, facilità d’uso, velocità nella preparazione, conservabilità, possibilità di consumo in situazioni diverse) che difficilmente si concilia al 100% con la prossimità alla natura
-
Profonde radici nel passato
• Nel suo intimo, nella sfera affettiva, ilconsumatore conserva radici profonde ...
• … che si trovano a convivere con nuovi contesti, emergenti concetti di vita, inediti modi di utilizzare il tempo, …
• … con il desiderio di cavalcare nuove onde eaccattivanti opportunità
-
Al fascino dell’acquisto con un solo clic del mouse
si contrappone
la nostalgia per le relazioni interpersonali di un tempo, per un esercente che ti riconosca la
volta successiva
Un nostalgico futurista
-
• Crescono le vendite di prodotti percepiti come sicuri, a seguito anche del condizionamento emotivo derivante dalle notizie scandalistiche
• Si diffonde la sensibilità verso le problematiche degli ogm
Il desiderio di sicurezza
-
La necessità di leggerezza
• Un crescente numero di italiani è sovrappeso
• L’Italia ha il primato europeo nel tasso di obesità infantile
• L’assunzione di proteine, lipidi e zuccheri supera largamente il fabbisogno (dal 30 al 50% in più)
-
Cresce il mercato degli alimenti salutistici
• Il consumo di functional food (per il miglioramento della funzionalità dell’organismo, es. arricchiti con vitamine, sali minerali, fermenti lattici, ecc.) aumenta del 50% all’anno
• Dalle superporzioni dei fast food si sta passando alle porzioni ridotte
• Stesso meccanismo per il target domestico: dal maxi-cono al mini-cono
-
Un immigrato sempre più diverso dagli stereotipi
• Il 22% delle nuove assunzioni è costituito da immigrati
• Si accresce il livello di qualificazione richiesta
• È un immigrato in ascesa economica e sociale
• Le imprese condotte da immigrati aumentano del 20% all’anno
• Nelle imprese con titolare straniero, il 29% dei dipendenti è italiano
-
Difficoltà in corso
• Diminuisce il desiderio di fare acquisti• Si diffonde la ricerca di prodotti e di negozi
meno costosi• Aumenta la sensazione di difficoltà
nell’arrivare a fine mese• Cresce la quota di consumatori attenti a fare
solo gli acquisti necessari
-
Uno sguardo all’indietro
• Frequentemente, il consumatore corre avanti, ma guardando dietro.
• I più tradizionalisti, guardano alle loro spalle a tutto schermo; i più innovativi, con la coda dell’occhio
-
Profonde radici nel passato
• Nel suo intimo, nella sfera affettiva, il consumatore conserva radici profonde ...
• … che si trovano a convivere con nuovi contesti, emergenti concetti di vita, inediti modi di utilizzare il tempo, …
• … con il desiderio di cavalcare nuove onde e accattivanti opportunità
-
Dentro alla famiglia ...
• Svariati mutamenti si stanno concretizzando in riferimento ai ruoli nella famiglia ...
… con il progressivo abbandono di abitudini radicate e di regole prestabilite
-
I due grandi segmenti dell’universo femminile
• La donna tradizionale• La nuova figura femminile (uno dei segmenti
sociali più dinamici)
La nuova figura è sempre meno differenziata a livello di singola nazione, al contrario della
donna tradizionale, che ha peculiarità accentuate a livello locale
-
Mobilità professionale e di tempo libero
• Si moltiplicano le occasioni per viaggiare e per confrontare esperienze
• Questo produce un costante (a volte, inconsapevole) aggiornamento dei propri comportamenti
-
Le richieste emergenti
-
L’importanza della sfera emotiva
• In tante e tante situazioni di consumo e di acquisto, è fondamentale la dimensione affettiva dei comportamenti
• Non è un caso che ogni scandalo alimentare porti con sé un senso di nostalgia per il passato, il desiderio di ritrovare la semplicità della cultura rurale
Pagina 1Pagina 2Pagina 3Pagina 4Pagina 5Pagina 6Pagina 7Pagina 8Pagina 9Pagina 10Pagina 11Pagina 12Pagina 13Pagina 14Pagina 15Pagina 16Pagina 17Pagina 18Pagina 19Pagina 20Pagina 21Pagina 22Pagina 23Pagina 24Pagina 25Pagina 26Pagina 27Pagina 28Pagina 29Pagina 30Pagina 31Pagina 32Pagina 33Pagina 34Pagina 35Pagina 36Pagina 37Pagina 38Pagina 39Pagina 40Pagina 41Pagina 42Pagina 43Pagina 44Pagina 45Pagina 46Pagina 47Pagina 48Pagina 49Pagina 50Pagina 51Pagina 52Pagina 53Pagina 54Pagina 55Pagina 56Pagina 57Pagina 58Pagina 59Pagina 60Pagina 61Pagina 62Pagina 63Pagina 64Pagina 65Pagina 66Pagina 67Pagina 68Pagina 69Pagina 70