Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli · 2010-05-31 · Un buon impianto deve essere...

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“PRIVACY NORMATIVA E DEONTOLOGIA NELLA GESTIONE EFFICIENTE DELLO STUDIO PROFESSIONALE” Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli 1 EFFICIENZA ENERGETICA Ing. Giorgio Poulet 28 maggio 2010

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“PRIVACY NORMATIVA E DEONTOLOGIA NELLA GESTIONE EFFICIENTE DELLO

STUDIO PROFESSIONALE”

Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli

1

EFFICIENZA ENERGETICA

Ing. Giorgio Poulet

28 maggio 2010

EFFICIENZA ENERGETICA NELLO STUDIO PROFESSIONALE

Agenda

•Qualche informazione

•La mobilità

•L’organizzazione del lavoro

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•Le apparecchiature utilizzate in ufficio

•L’ascensore

•L’illuminazione

•La climatizzazione

EFFICIENZA ENERGETICA NELLO STUDIO PROFESSIONALE

Qualche informazione

•SOSTENIBILITA’ : equilibrio tra il soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità per le future generazioni di sopperire alle proprie

•RISPARMIO ENERGETICO : risparmio di fonti energetiche utilizzabili per altri usi

•EFFICIENZA ENERGETICA : fornire lo stesso servizio

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L’Efficienza energetica è il mezzo che consente di ottenere un Risparmio energetico che rappresenta il fine delle nostre azioni: ridurre il consumo di risorse energetiche altrimenti utilizzabili

•EFFICIENZA ENERGETICA : fornire lo stesso servizio finale agli utenti utilizzando in maniera razionale l’energia

EFFICIENZA ENERGETICA NELLO STUDIO PROFESSIONALE

Qualche informazione

Ridurre i consumi energetici permette di avere non solo bollette più leggere, ma soprattutto un ambiente più pulito.

Ognuno di noi dovrebbe dare il proprio contributo, anche se piccolo, per minimizzare gli effetti negativi

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anche se piccolo, per minimizzare gli effetti negativi dell’azione umana sull’ambiente, e lo può fare senza rinunciare ai comfort abituali.

Il vero risparmio è, infatti, quello che nasce dal basso, dal comportamento e dalle abitudini di chi utilizza energia.

EFFICIENZA ENERGETICA NELLO STUDIO PROFESSIONALE

Qualche informazione

In linea generale le azioni da svolgere possono essere riassunte in tre tipologie di intervento:

- di tipo “passivo” sull’involucro edilizio;

- di tipo “attivo” sugli impianti dell’ufficio;

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- di tipo “attivo” sugli impianti dell’ufficio;

- di tipo “gestionale” sulla organizzazione, conduzione, controllo delle componenti edilizie e delle attrezzature presenti nell’ufficio, nonché delle attività quotidiane dei singoli utenti.

EFFICIENZA ENERGETICA NELLO STUDIO PROFESSIONALE

Qualche informazione

Ciascuno di noi per la propria attività giornaliera ha bisogno di consumare energia, a casa come in ufficio, per i propri spostamenti e nel tempo libero. L’energia serve per far funzionare tutte le cose che ci circondano.

Tale consumo quotidiano di energia può, e deve, divenire sempre più sostenibile. Quello che deve far

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divenire sempre più sostenibile. Quello che deve far riflettere è la modalità più semplice che può indirizzare ciascuno di noi su questa strada di sostenibilità:

l’acquisizione della consapevolezza che qualsiasi attività svolta quotidianamente può essere realizzata con minor impiego di energia, attraverso la modificazione di abitudini o comportamenti sbagliati.

EFFICIENZA ENERGETICA NELLO STUDIO PROFESSIONALE

Qualche informazione

Ecco alcuni suggerimenti di cui ogni utente dell’ufficio dovrebbe tenere conto per utilizzare mezzi, luoghi e apparecchiature di lavoro al fine di risparmiare energia e contribuire alla sostenibilità ambientale.

Sono suddivisi in otto gruppi ciascuno dei quali riguarda un tema specifico:

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riguarda un tema specifico:

1. La mobilità

2. L’organizzazione del lavoro

3. Le apparecchiature utilizzate in ufficio

4. L’ascensore

5. L’illuminazione

6. La climatizzazione

EFFICIENZA ENERGETICA NELLO STUDIO PROFESSIONALE

Agenda

•Qualche informazione

•La mobilità

•L’organizzazione del lavoro

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•Le apparecchiature utilizzate in ufficio

•L’ascensore

•L’illuminazione

•La climatizzazione

EFFICIENZA ENERGETICA NELLO STUDIO PROFESSIONALE

La mobilità

Il D.M. del Ministero dell’Ambiente del 27/03/1998 ha introdotto politiche e interventi finalizzati alla riduzione del consumo di energia per la “mobilità”.

Gli obiettivi generali del decreto e di altre leggi

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Gli obiettivi generali del decreto e di altre leggi successive sono:

- riduzione del consumo energetico;

- riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico;

- riduzione delle emissioni di gas serra;

EFFICIENZA ENERGETICA NELLO STUDIO PROFESSIONALE

La mobilità

I benefici conseguibili sono:

• il singolo dipendente può guadagnare tempo e denaro, oltre che comfort e sicurezza;

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• l’azienda può accrescere la sua produttività e migliorare il clima umano, oltre che la sua immagine ecologista;

• la collettività può guadagnarci sia per l’aspetto energetico e ambientale sia per i minori costi sociali.

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La mobilità

• Utilizzare il mezzo pubblico, ove possibile

• Usare in alternativa alla macchina, per medie distanze, il motorino

LE AZIONI VIRTUOSE RELATIVE ALLA MOBILITA’

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• Evitare di prendere la macchina nelle ore più critiche della giornata, modificando, se possibile, gli orari di ufficio

• Mantenere uno stile di guida che eviti continue accelerazioni del motore e frenate brusche, utilizzando il condizionatore dell’auto con parsimonia

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Agenda

•Qualche informazione

•La mobilità

•L’organizzazione del lavoro

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•Le apparecchiature utilizzate in ufficio

•L’ascensore

•L’illuminazione

•La climatizzazione

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L’organizzazione del lavoro

La carta è la materia prima dell’ufficio.

Per produrre carta serve cellulosa; la cellulosa si ricava dagli alberi che per questo scopo vengono abbattuti; se un albero viene abbattuto non produce ossigeno e non assorbe anidride carbonica. Ecco allora che è nell’interesse di tutti che vengano abbattuti meno alberi possibile.

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possibile.

Per questo è importante:

• Non sprecare carta

• Usare sempre carta riciclata

• Gettare la carta negli appositi contenitori per il riciclaggio

• Scrivere su entrambi i lati dei fogli

• Usare i fogli da buttare come carta per appunti

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L’organizzazione del lavoro

• Incentivare l’uso del computer per l’archiviazione dei documenti, evitando di appesantire stanza e archivi con documenti cartacei che a distanza di tempo possono anche essere di difficile reperimento o utilità.

LE AZIONI VIRTUOSE ORGANIZZATIVE

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• Ridurre, se possibile, i margini della pagina e la dimensione del carattere (senza esagerare per la vista) in modo da ridurre il numero delle pagine.

• Usare “anteprima di stampa” prima di stampare un documento, per controllare se l’impaginazione è quella desiderata.

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Agenda

•Qualche informazione

•La mobilità

•L’organizzazione del lavoro

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•Le apparecchiature utilizzate in ufficio

•L’ascensore

•L’illuminazione

•La climatizzazione

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Le apparecchiature utilizzate in ufficio

• Usare il dispositivo di “standby” per le fotocopiatrici e per le stampanti

• Regolare ad 1 minuto lo spegnimento del monitor dal menu Risparmio di energia e attivare lo standby del PC

LE AZIONI VIRTUOSE ORGANIZZATIVE

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• Staccare a fine giornata, ovvero in caso di lunghe interruzioni del lavoro, tutte le apparecchiature informatiche direttamente dalla rete elettrica: in caso contrario esse continuano ad assorbire corrente

Risparmio di energia e attivare lo standby del PC regolandolo a 15 minuti

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Le apparecchiature utilizzate in ufficio

• Usare la stampante con l’opzione fronte/retro per ridurre il consumo di carta

• Spegnere sempre dopo l’uso le macchinette del caffè espresso (quelle con cialde) visto il loro rilevante consumo

LE AZIONI VIRTUOSE ORGANIZZATIVE

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• Se sono presenti grossi distributori di bevande e/o di alimenti verificare, in relazione alla deperibilità degli alimenti, se è possibile tenerli spenti di notte e nei giorni festivi

espresso (quelle con cialde) visto il loro rilevante consumo di energia

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Agenda

•Qualche informazione

•La mobilità

•L’organizzazione del lavoro

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•Le apparecchiature utilizzate in ufficio

•L’ascensore

•L’illuminazione

•La climatizzazione

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L’ascensore

Quando ci si sposta da un piano all’altro dell’ufficio, si può anche evitare di prendere l’ascensore: fa bene alla salute e permette di risparmiare energia, e magari rendiamo più sicura e allegra la scala.

Il dispendio energetico complessivo stando in piedi inattivi (come dentro l’ascensore) è pari a 1,0 kCal/min;

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inattivi (come dentro l’ascensore) è pari a 1,0 kCal/min; se si cammina tale dispendio è circa tre volte maggiore (2,5 kCal – 3,5 kCal camminando a 4 Km/h), ed è ancora maggiore se si cammina sotto sforzo, come, ad esempio, quando saliamo le scale.

Ancora altri benefici sono legati alla movimentazione muscolo scheletrica.

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L’ascensore

• Ricordarsi che fare un po’ di scale in ufficio è positivo per il fisico e per rilassare la mente

• Se in salita ritieni necessario l’ascensore, evita di prenderlo quando puoi scendere dalle scale

LE AZIONI VIRTUOSE RELATIVE ALL’USO DELL’ASCENSORE

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• Quando stai per partire con l’ascensore e vedi una persona arrivare, non scappare: eviti una corsa in più e puoi scambiare due chiacchere

quando puoi scendere dalle scale

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•Qualche informazione

•La mobilità

•L’organizzazione del lavoro

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•Le apparecchiature utilizzate in ufficio

•L’ascensore

•L’illuminazione

•La climatizzazione

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L’illuminazione

Il possibile risparmio di energia elettrica da un impianto di illuminazione può provenire dalla corretta progettazione e installazione dei suoi componenti e dal suo corretto utilizzo.

Un buon impianto deve essere realizzato con lampade a

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Un buon impianto deve essere realizzato con lampade a basso consumo, a parità di comfort visivo, con reattori elettronici, e deve avere la possibilità di adeguarsi, nei suoi livelli di illuminamento, alle mutevoli condizioni di utilizzo e alla variazione dell’illuminazione naturale all’interno degli ambienti, che deve rimanere sempre prioritaria.

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L’illuminazione

Le postazioni di lavoro devono essere ottimizzate in funzione delle finestre; nel caso vi siano elementi oscuranti essi non devono essere causa di accensione dell’illuminazione artificiale.

Deve esserci la possibilità di spegnere la lampada

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Deve esserci la possibilità di spegnere la lampada prossima alla finestra rispetto a quella più interna.

Uscendo dalla stanza o da un altro ambiente bisogna “spegnere la luce”, in particolare negli ambienti di ampia superficie, quali archivi o sale riunioni, tra l’altro poco frequentati.

EFFICIENZA ENERGETICA NELLO STUDIO PROFESSIONALE

L’illuminazione

Una tinta delle pareti più chiara consente di usufruire maggiormente dell’illuminazione naturale.

Anziché accendere tante plafoniere poste a soffitto, a volte è conveniente utilizzare la sola lampada da tavolo.

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tavolo.

E’ opportuno installare crepuscolari e sensori di rilevazione presenze: il loro impiego per il comando delle luci di particolari ambienti, tipo bagni, vani scala o corridoi adiacenti a grandi finestre, può far risparmiare il 2% dell’energia per illuminazione.

EFFICIENZA ENERGETICA NELLO STUDIO PROFESSIONALE

L’illuminazione

• Regolare l’accensione delle luci in base alle reali esigenze illuminotecniche

• Se la posizione della scrivania costringe ad accendere le luci o ad accenderne troppe, modificare la disposizione dei

LE AZIONI VIRTUOSE RELATIVE ALL’ILLUMINAZIONE

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• Uscendo dalla stanza o da un altro ambiente spegnere la luce, particolarmente negli ambienti poco frequentati (archivi, sale riunioni, bagni)

luci o ad accenderne troppe, modificare la disposizione dei posti di lavoro

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Agenda

•Qualche informazione

•La mobilità

•L’organizzazione del lavoro

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•Le apparecchiature utilizzate in ufficio

•L’ascensore

•L’illuminazione

•La climatizzazione

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La climatizzazione

La climatizzazione costituisce la maggiore fonte di consumo energetico degli uffici

Diventa quindi prioritario intervenire a livello strutturale, ma non è secondaria l’attenzione alle modalità di

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ma non è secondaria l’attenzione alle modalità di funzionamento degli impianti, sia per il loro controllo gestionale sia per il loro uso quotidiano da parte degli utenti, che devono prestare maggiore attenzione a certe azioni quotidiane.

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La climatizzazione

Evitare di modificare i valori della temperatura della propria stanza, regolata da un termostato o da una valvola termostatica: queste provvedono a regolare la

temperatura degli ambienti al valore ottimale: in inverno 20°C e in estate 26°C.

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20°C e in estate 26°C.

Si stima un consumo medio maggiore del 7-8% per ogni grado che si discosta da tali temperature.

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La climatizzazione

• Adeguare l’abbigliamento in ufficio con l’obiettivo di ridurre i consumi: se serve, in estate togliere la giacca invece di ridurre la temperatura della stanza

• Non usare stufette elettriche: adeguare eventualmente

LE AZIONI VIRTUOSE RELATIVE ALLA CONDIZIONE CLIMATICA

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• Se bisogna assentarsi per uno o più giorni, regolare l’apparecchio in modo da evitare sprechi

• Non usare stufette elettriche: adeguare eventualmente l’impianto interno

EFFICIENZA ENERGETICA NELLO STUDIO PROFESSIONALE

La climatizzazione

• Gli apparecchi scaldanti (fan-coil, ecc.) devono essere liberi, non coperti da pratiche ed altri oggetti

• L’uso saltuario di alcuni locali aa8sale riunioni ed altro)

LE AZIONI VIRTUOSE RELATIVE ALLA CONDIZIONE CLIMATICA

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• L’uso di tende o frangisole in estate deve essere regolato al fine di risparmiare energia, senza penalizzare l’illuminazione

• L’uso saltuario di alcuni locali aa8sale riunioni ed altro) richiede una particolare attenzione all’attivazione dei climatizzatori

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STUDIO PROFESSIONALE”

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