MARTEDì 17 GENNAIO 2017 alle ore 20,30 - …...Consiglio per la ricerca in agricoltura e...

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MENSILE DELL'A.R.A. ASSOCIAZIONE ROMAGNOLA APICOLTORI sca realizzato in collaborazione con l'AFA - Associazione Forlivese Apicoltori sca Associazione di Produttori riconosciuta con Decreto Regionale n. 479 del 30.9.85. Direttore Responsabile: Alberto Contessi - Direzione Redazione Pubblicità - Via Libeccio 2/B - Bagnacavallo (RA) - Tel. 0545 61091 - E-mail: [email protected] - Autorizzazione del Tribunale di Ravenna n. 835 del 4/6/87. Tariffa R.O.C.: «Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB Ravenna - Fotocomposizione e Stampa: Tipolitografia Mazzanti srl - Ravenna Anno XXX Dicembre 2016 - N. 6 Realizzato con il contributo previsto dal regolamento CEE 1234/07 INCONTRO CON GLI APICOLTORI MARTEDÌ 17 GENNAIO 2017 alle ore 20,30 presso la Sala riunioni della Banca di Credito Cooperativo Ravennate ed Imolese a FAENZA (RA) in Via Laghi, 79/81 si terrà un incontro tecnico per discutere del seguente argomento: VESPA VELUTINA: l’accerchiamento si stringe Relazionerà: Dr.ssa Laura BORTOLOTTI Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria - Unità di Ricerca di Apicoltura e Bachicoltura BOLOGNA Visto l’argomento, molto importante e strettamente d’attualità, si in- vitano gli apicoltori a partecipare numerosi. Durante la serata sarà presentato dal Dr. Alberto Contessi la quarta edizione del suo libro “LE API - Biologia, allevamento e prodotti” Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione. SITUAZIONE VESPA VELUTINA: ARRIVATA A ROVIGO !!!! Il sito StopVelutina ha pubblicato la notizia che Vespa velutina è volata fuori dalla zona rossa: è stata trovata a 300 chilometri dall’area di infestazione. Il rilevamento è avvenuto a Bergantino, in provincia di Rovigo, sul confine con la Lombardia e a 15 chilometri da quello con l’Emilia. La segnalazione è av- venuta grazie all’intervento di due attenti apicoltori, Luigi Toschi e Giuliano Montagnini. Quest’ultimo, esperto apistico e referente dell’Associazione regionale apicoltori del Veneto per la sede di Bergantino, aveva osservato già nel mese di agosto alcuni calabroni anomali volare davanti ai propri alveari e li aveva catturati con trappole anti-vespa. Purtroppo l’errata analisi tassonomica da parte di alcuni colleghi ha impedito di comunicare tempestivamente la presenza del pericoloso calabrone sui canali ufficiali. Solo la recente cattura di altri quattro esemplari e il successivo invio di una foto sul sito StopVelutina, ha permesso di mettere in luce la grave situazione. A seguito della segnalazione, i ricercatori di StopVelutina hanno prontamente contattato gli apicoltori per visionare gli esemplari catturati e verificarne la tassonomia. “Si tratta sicuramente del calabrone asiatico – ha confermato Laura Bortolotti, entomologa del CREA-API e coordinatrice di StopVe- lutina che si è occupata dell’identificazione – e purtroppo ora è tardi per mettere in piedi una squadra di eradicazione, perché i nidi in questa stagione sono già spopolati e le regine di velutina stanno probabilmente svernando, nascoste da qualche parte”. I ricercatori si recheranno comunque sul posto nei prossimi giorni per effettuare un sopralluogo e avviare una procedura di sorveglianza per la prossima primavera. Vespa velutina in questo mese ha mostrato di riuscire a migrare verso nord rispetto alla zona di infestazione (localizzata nel Ponente ligure). Ad ottobre il calabrone è ricomparso in provincia di Cuneo (Pianifei) e ne sono stati tro- vati esemplari in provincia di Torino (Vicoforte Mondovì, Rivoli). Ma prima d’ora non si era mai trovato così lontano dall’area rossa. La diffusione del calabrone sul territorio italiano è stata straordinaria: i dati provenienti dalla Francia, nazione quasi completamente infestata dall’insetto alieno, parlano di un avanzamento potenziale di 100 km all’anno. “Si è trattato probabilmente di un trasporto passivo di regine di calabrone, avvenuto su qualche mezzo motorizzato”, ha spiegato Bortolotti. “Questa pessima no- tizia rende ancora più urgente e pressante la questione di finanziare una rete di monitoraggio scientifica (composta da alveari sentinella, NdR) in grado di intercettare l’avanzata di questo e altri parassiti – ha continuato la scienziata – una rete che già esisteva grazie ai progetti BeeNet e Velutina, ma che in seguito al loro mancato rifinanziamento, é oggi basata solo sul volontariato degli apicoltori, coordinati dal CREA per StopVelutina. I passi successivi saranno proseguire e incrementare le reti già avviate nelle Regioni fin ora considerate indenni, come la Toscana, l’Emilia-Romagna e Lombardia, e ampliarle al Veneto e a tutto il Nord Italia”. Aggiornamento 25 novembre: I ricercatori e gli apicoltori di StopVelutina, già impegnati nella ricerca di metodi di monitoraggio e controllo del predatore, sono entrati in contatto con la Regione Veneto e con quelle limitrofe. Lo scopo: intervenire su posto il prima possibile per tentare di fermare questo nuovo focolaio e sventare il rischio di espansione in tutto il Paese. INCONTRO CON GLI APICOLTORI LUNEDÌ 9 GENNAIO 2017 alle ore 20.45 A VICONOVO di FERRARA presso il Circolo ACLI, in Via Bertolda, 20, si terrà un incontro per discutere dei seguenti argomenti: 1) Situazione sanitaria delle api; 2) Andamento del mercato dei prodotti dell’alveare e confronto sull’andamento produttivo dell’ultimo anno 3) Situazione VESPA VELUTINA 4) Organizzazione e sviluppo dei rapporti Socio/cooperativa 5) Varie ed eventuali. ARA e AFA vi augurano Buone Feste

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MENSILE DELL'A.R.A. ASSOCIAZIONE ROMAGNOLA APICOLTORI sca realizzato in collaborazione con l'AFA - Associazione Forlivese Apicoltori sca

Associazione di Produttori riconosciuta con Decreto Regionale n. 479 del 30.9.85. Direttore Responsabile: Alberto Contessi - Direzione Redazione Pubblicità - Via Libeccio 2/B - Bagnacavallo (RA) - Tel. 0545 61091 - E-mail: [email protected] - Autorizzazione del Tribunale di Ravenna n. 835 del 4/6/87. Tariffa R.O.C.: «Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB Ravenna - Fotocomposizione e Stampa: Tipolitografia Mazzanti srl - Ravenna

Anno XXX

Dicembre 2016 - N. 6

Realizzato con il contributo previsto dal regolamento CEE 1234/07

INCONTRO CON GLI APICOLTORI MARTEDì 17 GENNAIO 2017 alle ore 20,30

presso la Sala riunioni della Banca di Credito Cooperativo

Ravennate ed Imolese a FAENZA (RA)in Via Laghi, 79/81 si terrà un incontro tecnico per discutere

del seguente argomento:

VESPA VELUTINA:l’accerchiamento si stringe

Relazionerà: Dr.ssa Laura BORTOLOTTIConsiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria -

Unità di Ricerca di Apicoltura e Bachicoltura BOLOGNA

Visto l’argomento, molto importante e strettamente d’attualità, si in-vitano gli apicoltori a partecipare numerosi.

Durante la serata sarà presentato dal Dr. Alberto Contessi la quarta edizione del suo libro “LE API - Biologia, allevamento e prodotti”

Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

SITUAZIONE VESPA VELUTINA: ARRIVATA A ROVIGO !!!!

Il sito StopVelutina ha pubblicato la notizia che Vespa velutina è volata fuori dalla zona rossa: è stata trovata a 300 chilometri dall’area di infestazione. Il rilevamento è avvenuto a Bergantino, in provincia di Rovigo, sul confine con la Lombardia e a 15 chilometri da quello con l’Emilia. La segnalazione è av-venuta grazie all’intervento di due attenti apicoltori, Luigi Toschi e Giuliano Montagnini. Quest’ultimo, esperto apistico e referente dell’Associazione regionale apicoltori del Veneto per la sede di Bergantino, aveva osservato già nel mese di agosto alcuni calabroni anomali volare davanti ai propri alveari e li aveva catturati con trappole anti-vespa. Purtroppo l’errata analisi tassonomica da parte di alcuni colleghi ha impedito di comunicare tempestivamente la presenza del pericoloso calabrone sui canali ufficiali. Solo la recente cattura di altri quattro esemplari e il successivo invio di una foto sul sito StopVelutina, ha permesso di mettere in luce la grave situazione. A seguito della segnalazione, i ricercatori di StopVelutina hanno prontamente contattato gli apicoltori per visionare gli esemplari catturati e verificarne la tassonomia. “Si tratta sicuramente del calabrone asiatico – ha confermato Laura Bortolotti, entomologa del CREA-API e coordinatrice di StopVe-lutina che si è occupata dell’identificazione – e purtroppo ora è tardi per mettere in piedi una squadra di eradicazione, perché i nidi in questa stagione sono già spopolati e le regine di velutina stanno probabilmente svernando, nascoste da qualche parte”. I ricercatori si recheranno comunque sul posto nei prossimi giorni per effettuare un sopralluogo e avviare una procedura di sorveglianza per la prossima primavera. Vespa velutina in questo mese ha mostrato di riuscire a migrare verso nord rispetto alla zona di infestazione (localizzata nel Ponente ligure). Ad ottobre il calabrone è ricomparso in provincia di Cuneo (Pianifei) e ne sono stati tro-vati esemplari in provincia di Torino (Vicoforte Mondovì, Rivoli). Ma prima d’ora non si era mai trovato così lontano dall’area rossa. La diffusione del calabrone sul territorio italiano è stata straordinaria: i dati provenienti dalla Francia, nazione quasi completamente infestata dall’insetto alieno, parlano di un avanzamento potenziale di 100 km all’anno. “Si è trattato probabilmente di un trasporto passivo di regine di calabrone, avvenuto su qualche mezzo motorizzato”, ha spiegato Bortolotti. “Questa pessima no-tizia rende ancora più urgente e pressante la questione di finanziare una rete di monitoraggio scientifica (composta da alveari sentinella, NdR) in grado di intercettare l’avanzata di questo e altri parassiti – ha continuato la scienziata – una rete che già esisteva grazie ai progetti BeeNet e Velutina, ma che in seguito al loro mancato rifinanziamento, é oggi basata solo sul volontariato degli apicoltori, coordinati dal CREA per StopVelutina. I passi successivi saranno proseguire e incrementare le reti già avviate nelle Regioni fin ora considerate indenni, come la Toscana, l’Emilia-Romagna e Lombardia, e ampliarle al Veneto e a tutto il Nord Italia”. Aggiornamento 25 novembre:I ricercatori e gli apicoltori di StopVelutina, già impegnati nella ricerca di metodi di monitoraggio e controllo del predatore, sono entrati in contatto con la Regione Veneto e con quelle limitrofe. Lo scopo: intervenire su posto il prima possibile per tentare di fermare questo nuovo focolaio e sventare il rischio di espansione in tutto il Paese.

INCONTRO CON GLI APICOLTORILUNEDì 9 GENNAIO 2017 alle ore 20.45

A VICONOVO di FERRARApresso il Circolo ACLI, in Via Bertolda, 20,

si terrà un incontro per discutere dei seguenti argomenti:

1) Situazione sanitaria delle api;2) Andamento del mercato dei prodotti dell’alveare e confronto sull’andamento produttivo dell’ultimo anno3) Situazione VESPA VELUTINA4) Organizzazione e sviluppo dei rapporti Socio/cooperativa5) Varie ed eventuali.

ARA e AFA vi augurano

Buone Feste

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AVVISI PER I SOCI A.F.A.

AGGIORNAMENTO CENSIMENTO ALVEARI 2016Ricordiamo a tutti gli apicoltori che OGNI ANNO è OBBLIGA-TORIO l’aggiornamento del cen-simento nel periodo compreso dal 1° Novembre al 31 Dicembre. Potete rivolgervi in cooperativa tutte le mattine dalle ore 8,30 alle 12,30 oppure chiamando il nume-ro 329 2996242 ( Guido Gramel-lini ) oppure 0543 721719 per fis-sare un appuntamento. PER GLI AGGIORNAMENTI INVIA-TI DOPO IL 20 DICEMBRE 2016 NON SI GARANTISCE L’INSERIMENTO ENTRO IL 31/12/2016ATTENZIONE ALLE SANZIONI che vanno da 1000 a 4000 euro per chi non comunica l’aggiornamento entro i termini previsti.DISPONIBILITA’ PER SERVI-ZIO DI IMPOLLINAZIONE 2017Gli apicoltori interessati a svol-gere il servizio di impollinazione del melo e ciliegio in Trentino, delle colture sementiere (cavolo, cicorie, cipolla, cetrioli, ravanelli, colza, girasole etc) sono pregati di chiamare in cooperativa e confer-mare le proprie disponibilità entro il 31/12/2016.

AUGURI DI BUONE FESTE Il Presidente Pietro Miliffi e il Consiglio di Amministrazione dell’A.F.A. s.c.a. augurano a tutti

gli apicoltori un Buon Natale e un proficuo 2017. Si ringraziano inoltre tutti coloro che hanno collaborato attivamente alla gestione della Cooperativa e che si sono adoperati al migliora-mento dei servizi ai Soci.

PAGAMENTO QUOTE ASSOCIATIVE E SERVIZI VARI PER L’ANNO 2016La quota associativa per il 2016 rimane invariata e cioè:• euro 40 quota fissa fino a 10 al-veari • 45 euro da 11 a 20 alveari• 50 euro da 21 a 30 alveari• 0,50 euro per ogni alveare a par-tire dal trentunesimo, fino ad un max di 160 euro per chi possiede 250 alveari e oltre.Il pagamento potrà essere effet-tuato presso la sede dell’A.FA. oppure con versamento sul conto corrente postale (il bollettino verrà allegato nel prossimo numero del notiziario dell’apicoltore) entro e non oltre il 31/12/2016 al fine di essere coperti da assicurazione RC.Per gli apicoltori che pagano dopo tale data, NON SARANNO COPERTI DA POLIZZA ASSI-CURATIVA.Le altre quote per i servizi com-prendono:Per la compilazione delle doman-de per il Regolamento ocm miele viene chiesto un contributo straor-

dinario di euro 30 per la domanda iniziale e nel caso di accettazione della stessa, di ulteriori 10 euro per la compilazione del rendiconto.Per la compilazione del manuale di HACCP e la domanda per la richiesta dell’autorizzazione sani-taria del laboratorio di smelatura viene richiesto un contributo stra-ordinario di euro 30.Per la prima iscrizione alla BDA di Teramo e per la gestione della pratica per l’anagrafe apistica euro 30. Per l’aggiornamento dei dati della BDA di novembre –dicembre euro 5,00 per i soci e euro 10,00 per i non soci.

AUMENTO PREZZI CANDITO APIFONDA PER LE FORNITURE A PARTIRE DA GENNAIO 2017La ditta produttrice del candito APIFONDA ha comunicato che a partire dal 1 gennaio 2017 i prezzi del candito subiranno un aumento pari al 10%. In cooperativa abbia-mo ancora delle scorte in conto de-posito per cui manterremo i prezzi fino all’esaurimento del prodotto presente. Affrettatevi !!!!

SCATOLE PER VASI DA MIELEIn cooperativa sono a disposizione scatole di cartone per 6 vasi da 1 Kg o 6 vasi da ½ Kg a prezzi van-taggiosi. Contattare Loredana.

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Ricordiamo a tutti gli apicoltori che OGNI ANNO è OBBLIGATORIO l’aggiornamento del censimento nel periodo compreso fra il 1° Novembre e il 31 Dicembre.Il 10 agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il disegno di legge cosiddetto “collegato agricolo” appro-vato a luglio dopo un lungo iter parlamentare.Il dispositivo contiene al suo interno, fra gli altri, un articolo di legge dedicato alla apicoltura, che stabili-sce obblighi e sanzioni in merito alla anagrafe apistica nazionale.L’articolo 34 (Disposizioni in materia di apicoltura e di prodotti apistici) al comma 2 riporta: 2. È fatto obbligo a chiunque detiene alveari di farne, a proprie spese, denuncia e comunicazione di variazione alla banca dati dell›anagrafe apistica nazionale (BDA), di cui al decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle poli-tiche sociali 4 dicembre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 93 del 22 aprile 2010. Chiunque contravviene all’obbligo di denuncia della detenzione di alveari o di comunicazione della loro variazione all’anagrafe api-

Dal 13 dicembre 2016, ai sensi del regola-mento (UE) 1169/2011, è obbligatoria la presenza nell›etichettatura dei prodotti alimentari della «dichiarazione nutri-zionale» o «etichettatura nutriziona-le». Cioè le informazioni che indicano quantitativamente per ogni alimento il valore energetico e le quantità di grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale.Va premesso che la dichiarazione nutrizio-nale in etichetta non è obbligatoria per i prodotti non trasformati che comprendono un solo ingrediente o una sola categoria di ingredienti. Come già in più occasioni ricordato, quindi tale dichiarazione non è obbligatoria sulle confezioni di miele, pappa reale o polline.Inoltre la deroga comprende...anche “gli alimenti, anche confezionati in maniera artigianale, forniti direttamente dal fabbricante di piccole quantità di pro-dotti al consumatore finale o a strutture

ANAGRAFE APISTICA: AGGIORNAMENTO CENSIMENTO DAL 1 NOVEMBRE AL 31 DICEMBRE 2016.

ATTENZIONE ALLE SANZIONI!!!!stica nazionale è soggetto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 euro a 4.000 euro.Questo implica che, indipendentemente dalle anagrafi e interpretazioni “regionali”, tutti gli apicoltori devono denunciare i propri alveari nella BDA nazionale. Si introduce un meccanismo sanzionatorio che lascia profondi margini alla interpretazione dei soggetti addetti al controllo. Infatti si parla di generiche comunicazioni di “variazione degli alveari”, senza considerare le naturali variazione qualitative e quantitative presenti durante l’anno in apiario. A LIVELLO Nazionale le organizzazioni degli apicoltori hanno cercato di inter-venire affinchè, nell’articolo di legge, fosse precisato che le sanzioni dovrebbero riferirsi solo alla mancata denuncia iniziale di detenzione o al mancato censimen-to annuale, ma abbiamo solo “guadagnato” un blando ordine del giorno che impegna il Governo a “valutare l’opportunità di rimodulare le sanzioni previste all’arti-colo 34”. Poca cosa, che quindi richiede un ulteriore impegno affinchè almeno nella eventuale “traduzione”

di questa norma nelle norme regionali si faccia qual-che ulteriore passo avanti in termini di chiarezza e razionalità. Segnalo peraltro che le eventuali sanzioni del tipo previsto dalla nuova norma, poichè si tratta di materia inerente operatori del comparto agroalimentare, ricadono nell’ambito del cosiddetto “Decreto Campo Libero (DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 91 all’art 1 comma 2) che ha introdotto in agricoltura il mec-canismo della diffida nel caso di violazioni sanabili In altri termini questo Decreto richiede che nel caso di contestazione, nei confronti degli operatori agricoli, come appunto lo è un apicoltore, di illecito riguardan-te violazioni amministrative sanabili, l’organo accerta-tore deve inizialmente emettere una diffida richiedendo al trasgressore di adempiere entro venti giorni alle prescrizioni indicate necessarie per sanare la violazione contestata. E’ evidente che la mancata comunicazione del censimento annuale alla scadenza del 31 dicembre non è sanabile, mentre potrebbe esserlo ad esempio la comunicazione di inizio attività.

ETICHETTA NUTRIZIONALE (tratto da mieliditalia.it)

locali di vendita al dettaglio che forniscono direttamente al consumatore finale”.Su quest’ ultima formulazione, abbastanza ambigua e soggetta a variegate interpretazio-ni, è stata di recente emanata, congiuntamente da parte del Ministero della Salute e del Mi-nistero dello Sviluppo Economico, una cir-colare che ha chiarito i termini applicativi nazionali della deroga.La nota precisa che l’etichetta nutrizionale non è obbligatoria per gli alimenti preimbal-lati, anche di origine artigianale: provenienti da “fabbricante di piccole quantità di prodotti”, cioè i produttori ed i fornitori, comprese le imprese artigiane ed agricole, che rientrano nella categoria delle microimprese (imprese che occupano meno di 10 persone e il cui fatturato annuo non supera i 2 milioni di euro); forniti direttamente al consu-matore o alle “strutture locali di vendita al dettaglio che forniscono direttamente al consumatore finale»; per “strutture locali

di vendita”, e quindi “livello locale”, si intende il “ territorio della Provincia in cui insiste l’azienda e nel territorio delle Province contermini” per “vendita al dettaglio” si intende « l›attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende, su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale”.Pertanto, fermo restando che in generale per tutti non vi è obbligo di dichiarazio-ne nutrizionale per confezioni di miele, polline o pappa reale, a seguito di queste precisazioni l’obbligo, per le microimprese, permane soltanto per la vendita diretta estesa al territorio nazionale o a quella all’ingrosso, fatta nei confronti di impre-se che operano sul territorio nazionale, dei soli prodotti trasformati quali ad esem-pio “miele e nocciole” o simili.

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APICOLTURA. NON E’ PIU’ OBBLIGATORIA L’ADESIONE AL CONAIL’entrata in vigore il 25 agosto scorso della legge 28 luglio 2016, n. 154 (Collegato Agricolo), pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale del 10.08.2016, n. 186, ha introdotto alcune modificazioni alla disciplina in materia di imballaggi.In particolare con il comma 2 dell’art 11 della legge al comma 2 viene abolito, per le imprese agricole, l’obbligo di iscrizione al Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai), previsto dal D.Lgs. 152/2006 e costituito da tutti i produttori e utilizzatori di imballaggi.C’è da ritenere che per tale obbligo (a questo punto decaduto) non c’è mai stata una grande attenzione da parte degli apicoltori. L’obbligo di adesione al Conai e il pagamento del relativo contributo dal 2006 ha riguardato tutti i produttori di imballaggi, ma anche gli utilizzatori. Cioè anche gli acquirenti di imballaggi vuoti (vasi di vetro ad esempio) successivamente utilizzati nel confezionamento di un prodotto destinato alla vendita (le confezioni di miele invasettato).La nuova norma recita: “Le imprese agricole che utilizzano o importano imballaggi non sono obbligate all’iscrizione ai consorzi di cui agli articoli 223 e 224 del decreto legislativo 3 aprile

2006, n. 152, e non sono soggette alla relativa contribuzione. Tale disposizione si applica con efficacia retroattiva.”Pertanto gli apicoltori e le loro società in quan-to imprese agricole, se semplici utilizzatori o importatori di imballaggi, non sono più sog-gette all›iscrizione al Conai e al pagamento del contributo di iscrizione.L’importo del contributo da versare una tantum era molto modesto ( 5,16 euro più una quota variabile in caso di fatturati superiori ai 500.000,00 euro), ma le sanzioni per la mancata adesione al consorzio erano, e sono per chi ancora è obbligato ad aderire, ben più salate (sanzione amministrativa da 10.000 a 60.000 euro). Considerata l’esplicita efficacia re-troattiva della nuova legge, eventuali contestazioni in atto possono ritenersi annullate con semplice segnalazione della norma in vigore.

CHIUSURA NATALIZIA UFFICIO ARAGli uffici ed il magazzino dell’ARA rimarranno chiuso venerdì 23 e venerdì 30 dicembre. Per operazioni di inventario rimarranno chiusi dal 31 dicembre all’9 gennaio compresi. Si riaprirà al pubblico martedì 10 gennaio 2017. Si ricorda gentilmente ai Soci di rispettare la chiusura set-timanale del lunedì degli uffici e del magazzino.