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Settembre 2005 MANUALE DELL'UTENTE Il presente documento è stato tradotto dall'originale in inglese dalla dott.ssa Tonia Salerno 1 . Viene diffuso esclusivamente online sul portale “mp3djing – mixaggio di sonorità digitali”. E' consentito il solo uso personale. I marchi e i diritti citati sono dei rispettivi proprietari. Non è consentita la diffusione in contesti e forme differenti da quelle non accordate preventivamente con gli autori e/o traduttori. 1 [email protected]

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Settembre 2005

MANUALE DELL'UTENTE

Il presente documento è stato tradotto dall'originale in inglese dalla dott.ssa Tonia Salerno1. Viene diffuso esclusivamente online sul portale “mp3djing – mixaggio di sonorità digitali”.

E' consentito il solo uso personale. I marchi e i diritti citati sono dei rispettivi proprietari.

Non è consentita la diffusione in contesti e forme differenti da quelle non accordate preventivamente con gli autori e/o traduttori.

1 [email protected]

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Indice

I. Introduzione

II. Quick start2

III. L’arte di mixare

IV. Interfaccia dell’utente

a) Rhythm window-Active waveform3

b) Pulsanti di controllo

c) Piatti virtuali

d) Tavola di mixaggio

e) File windows

i) Sfoglia in cartelle

ii) Sfoglia in ricerca

iii) Esemplari

iv) Effetti

v) Registrazione

V. Configurazione avanzata

VI. Crash guard4

VII. Requisiti minimi

VIII. Diritti d’autore

2 Inizio rapido 3 Forma d’onda attiva 4 Dispositivo di sicurezza

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Benvenuto in Virtual Dj Virtual Dj è il miglior software per mixare mp3, ideale per tutti i tipi di Dj, dai

debuttanti alle superstar internazionali.

• Motore innovativo Beatlock5: le tue tracce andranno sempre a tempo.

• Sequenza automatica continua: esegui remix sbalorditivi dal vivo senza nessuna

preparazione.

• Visualizzazione chiara della struttura di una canzone: non ti capiterà mai più un

break.

• Controllo dischi: puoi eseguire dei scratch come su piatto vero, ma andrai sempre a

tempo!

• Fino a 9 battute d’entrata6 a canzone…..

5 Trad. letterale: che ferma il ritmo. 6 Battute d’entrata.

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Inizio rapido

Ecco alcuni semplici passi per aiutarti ad eseguire il tuo primo mix:

Prima di tutto, carica un brano sul piatto

a sinistra

Per fare ciò, clicca sulla piccola icona a

forma di cd di fronte ad una delle

canzoni demo, senza lasciare il pulsante

del mouse,trascina il cd nel piatto di

sinistra.

Adesso clicca su Play.

La musica comincia.

In seguito clicca sulla seconda musica

demo, e trascinala sul piatto di destra.

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Prima di tutto, carica un brano sul piatto

a sinistra

Per fare ciò, clicca sulla piccola icona a

forma di cd di fronte ad una delle

canzoni demo, senza lasciare il pulsante

del mouse,trascina il cd nel piatto di

sinistra.

Clicca sul pulsante “Beatlock”.

Con questo pulsante attivi la funzionalità

Beatlock del virtual dj, grazie alla quale

tutti i ritmi sono sempre coordinati.

Poi clicca su Play sul piatto di destra.

Entrambe le canzoni saranno eseguite e

Virtual Dj le sincronizzerà.

Page 6: Manualevdj

Prima di tutto, carica un brano sul piatto

a sinistra

Per fare ciò, clicca sulla piccola icona a

forma di cd di fronte ad una delle

canzoni demo, senza lasciare il pulsante

del mouse,trascina il cd nel piatto di

sinistra.

Adesso, cerca di spostare il crossfader a

sinistra o a destra.

Ed ecco che stai mixando come un dj

professionista, in poco tempo..

Adesso puoi continuare ad esplorare il

software , usando i tuoi file musicali.

Basta ciccare sul pulsante Desktop, e sfogliare il tuo hard-drive per trovare i tuoi

Mp3 (o WAV,WMA o cd audio).

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L’arte del mixare

Il lavoro di un dj consiste in due cose: deve selezionare i brani che il pubblico desidera

ascoltare e nel momento in cui vuole ascoltarli. Inoltre deve essere capace di passare

da un disco ad un altro facendo rimanere il ritmo costante, sempre, in modo da non

disturbare i movimenti di coloro che ballano. Per quanto riguarda la prima parte, è una

questione di gusto. Ed è ciò che distingue un buon dj da un dj scadente. La pratica e

l’esperienza sono le tue risorse maggiori.

Comunque, per quanto riguarda l’arte del mixaggio, gli ultimi progressi tecnologici

inseriti in virtual dj potranno esserti di vero aiuto.

Aver bisogno di 10 secondi oppure di 2 minuti per introdurre un brano, non ti rende un

Dj migliore rispetto ad un altro. Il pubblico non noterà alcuna differenza, fino a quando

i dischi andranno effettivamente a ritmo, prima di essere eseguiti ad alto volume. Non

è la tua abilità di mettere un disco a ritmo, che fa di te un buon dj, ma la scelta delle

canzoni e quando queste ultime vengono mixate. Ed è per questo che usare il

computer, che ti aiuterà a far combaciare i brani ad una velocità mai raggiunta prima,

non diminuirà il tuo talento, ma al contrario permetterà di concentrare la tua

attenzione sugli aspetti del mixaggio che fanno davvero la differenza.

Vediamo nei dettagli di cosa è fatto un “tempo mix”

Ci sono quattro passaggi:

I. Sistema il BPM delle tracce per renderle uguali (coordinamento bpm)

II. Introduci i dischi insieme (coordinamento ritmo)

III. Regola i gains7 (coordinamento livello)

IV. Infine, sposta il volume da una parte all’altra (crossfading).

I. Sistema il BPM dei due brani per renderli uguali

I due file musicali devono avere il ritmo alla stessa velocità (BPM: Beat per minute=

battuta per minuto), per metterli con la stessa andatura.

Di solito si fa tutto ciò rallentando o accelerando la velocità di rotazione del disco. 7 Gain:letteralmente sono i guadagni, aumenti.

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In Virtual Dj, un algoritmo chiamato “Master tempo” oppure “time stretch” permette di

cambiare l’andatura della musica, senza alterare il tono della canzone.

In virtual dj puoi visualizzare tutto ciò grazie alla finestra “Active waveform”8. La distanza

tra due picchi consecutivi (che indicano il ritmo) misura l’andatura del ritmo.

Quando la distanza tra due picchi verdi è uguale alla distanza tra i picchi rossi, i tuoi brani

hanno lo stesso BPM:

Puoi anche usare il diplay automatico BPM per avere un’indicazione numerica del BPM.

II Introduci insieme i dischi ( coordinamento ritmo)

Una volta che i dischi hanno la stessa andatura, devono essere introdotti gradualmente

( significa che i ritmi dovrebbero sovrapporsi).

Grazie a Virtual Dj, è molto più facile: basta ciccare sulla finestra “Active Waveform9, e

trascinare il mouse fino a quando i ritmi non saranno sovrapposti.

8 Forma d’onda attiva. 9 Forma d’onda attiva.

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Per creare un mixaggio perfetto, non devi solo introdurre i ritmi, ma anche le misure.

Per fare ciò, assicurati che i riquadri più grandi nel CBG (Computed Beat Grid= grata

che misura il ritmo) siano allineati. Quindi, i riquadri più grandi indicano l’inizio di ogni

misura.

III Regola i gains

Devi assicurarti in seguito, che i due brani siano stati registrati con lo stesso volume. Se

non fosse così, dovrai cambiare il gain per regolare il volume della musica. Se l’opzione

“Automatic gain” è attivata, virtual dj farà tutto questo automaticamente.

IV Sposta il volume da una parte all’altra

Infine, devi spostare il volume da una parte all’altra. Puoi usare il crossfader principale o in

alternativa puoi utilizzare i tre equalizzatori crossfader che ti sono forniti.

L’interfaccia dell’utente

L’interfaccia del virtual dj è stata concepita per associare la potenza alla facilità dell’uso,

restando sempre fedele alla visuale alla quale un dj è abituato.

Nel processo di installazione, virtal dj propone di scegliere tra due interfacce: la semplice,

che fornisce minori configurazione ma resta più semplice da imparare e da usare, e

l’interfaccia avanzata, che fornisce più caratteristiche, con un look più professionale.

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L’interfaccia si divide in quattro aree:

Active waveform

Piatto di sinistra Piatto di destra

Tavola di mixaggio

Finestra principale

Active waveform: questa finestra mostra il ritmo dei brani e permette di fare un

semplice “visual match”10.

Piatto di destra e di sinistra: questi due piatti virtuali permettono l’interazione tra i

brani.

Tavola da mixaggio: questa tavola virtuale ti permette di mixare.

Finestra principale: questa finestra cataloga i tuoi mp3, e ti permette di utilizzare le

opzioni avanzate.

10 Combinazione visiva.

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La finestra del ritmo ( rhythm window) La finestra del ritmo (Active Waveform) è la finestra più importante di virtual dj. Mostra il

ritmo dei due brani.

Questa finestra è divisa in due parti:

• In alto mostra la dinamica della musica. Ogni picco della curva rappresenta un

battito (come un colpo di tamburo).

• In basso c’è una griglia misurata dal computer che mostra la localizzazione teorica

dei battiti ( CBG: Computer Beat Grid). La CBG è molto utile per sincronizzare un

brano durante un break o una intro, dove non c’è ritmo udibile.

Il software misura automaticamente il CBG la prima volta che carichi un brano. Se pensi

che il CGB non sia allineato correttamente con i ritmi reali, puoi apportare manualmente

alcune correzioni: clicca a destra sulla finestra del display BPM per apportare le dovute

modifiche.

La curva in verde rappresenta la tavola che noi chiamiamo “active desk”. Rappresenta

il piatto in cui hai caricato l’ultimo brano, e il brano che vuoi caricare dopo.

La curva in rosso rappresenta l’altro piatto, in cui c’è il brano che il pubblico sta

ascoltando.

L’active desk è anche ciò che ascolti nelle cuffie, se ne hai inserita una.

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La barra verde al centro dell’ Active waveform rappresenta il momento attuale. Ciò che si

trova a sinistra già è stato eseguito, e ciò che è a destra non è stato ancora eseguito.

Puoi modificare la dimensione dell’Active waveform spostando il cursore del mouse su

di essa e usando la rotella del mouse. In questo modo puoi avere una panoramica

esatta del ritmo per introdurre una battuta d’entrata, oppure al contrario avere una

visione d’insieme dei tutto il brano per rilevare il prossimo break.

Ciccando sull’Active waveform e spostando il mouse, puoi cambiare brano

( dell’active desk con un un click a sinistra, o dell’altro piatto con un click a destra).

Si può usare per cominciare un brano da un punto specifico, o per riprogrammare due

brani insieme mentre si suona.

Se il cursore del mouse raggiunge un’estremità della finestra mentre si sposta,

riapparirà sull’estremità opposta. In questo modo puoi fare un movimento continuo

senza preoccuparti dei limiti dello schermo.

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Pulsanti di controllo

Virtual Dj ha i controlli tradizionali di un lettore Cd, con altre funzioni in più, specifiche del

software.

Per caricare un brano su un piatto,

trascinalo dalla finestra dei file. Dopo aver

fatto ciò, ci sono diverse funzioni disponibili:

Play/Pause/Stop:

Play: cominci il brano se è stato fermato,

oppure fermi se è in esecuzione.

Un click con il pulsante destro del mouse esegue un “insert”.

Stop: Fermi la riproduzione e ritorni all’inizio del brano.

Un secondo click ti porta alla battuta d’entrata CUE 1 se è stata impostata. Un click a

destra ti porta alla prima battuta nel brano.

Beatlock:

La funzione beatlock è fondamentale nel virtual Dj. Infatti, una volta attivata, virtual dj

eseguirà per te tutte le azioni necessarie e manterrà i brani sempre a tempo. Cambierà

automaticamente il pitch per equilibrare i BPM, e potrà accelerare o rallentare i dischi per

trattenere il ritmo e programmare entrambi i brani. Quando esegui uno scratch su uno dei

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piatti, la funzione Beatlock assicura che i dischi tornino a tempo alla fine del tuo scratch.

Premi il pulsante di nuovo per disattivare la funzione beatlock.

Il Beatlock usa il CBG( Computer Beat Grid) per coordinare il ritmo dei brani. Se per

caso il CBG non colloca il brano correttamente, il coordinamento del ritmo non sarà

perfetto. Usa la sezione “Edit BPM by hand” per correggerlo.

Se il Beatlock non è programmato perfettamente, lo puoi cambiare usando l’Active

Waveform.

Il Beatlock può funzionare nella modalità Rigid11 o Elastic. Vai alla Configurazione

avanzata per maggiori informazioni.

Posizione del brano

La finestra ti permette di controllare la posizione della riproduzione. Cliccando su qualsiasi

parte, puoi scorrere velocemente all’interno del brano.

Questa finestra ti dà inoltre un’idea della struttura del brano. Come con i brani di un disco,

la finestra che mostra la posizione del brano appare più luminosa laddove il volume è più

alto, e più scura dove il volume è più basso (come nei break, etc..)

Questa finestra ti permette di gestire e visualizzare le prime dieci battute d’entrata [ ndr:

Cue Points]. Se sono attivate, le cue points appaiono come linee rosse. Ciccando su di

esse, porterai l’esecuzione del brano alla posizione precisa della battuta.

Se clicchi con il pulsante destro del mouse su una delle linee, un menù ti permetterà di

scegliere di rinominare la battuta d’entrata (i nomi sono salvati per ogni brano) o di

cancellarla.

11 Modalità automatica.

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Pitch:

Il controllo del Pitch12 ti permette di modificare la velocità dell’esecuzione del brano.

Ti permette di modificare il suo BPM, che è un passo necessario se vuoi mixare due brani

insieme.

Spostando il controllo verso l’alto, rallenti la musica, e spostandolo verso il basso, la

aumenti.

Per una precisione maggiore, puoi anche usare i pulsanti + e -, e modificare il pitch,

attraverso aumenti minimi.

Un pulsante Reset ti permette di riportare il pitch al suo valore medio del 100% (velocità

normale di riproduzione). Un primo click sul pulsante riporterà senza alcun problema il

pitch al 100%, lentamente. Un secondo click lo riporta al 100% istantaneamente.

Come per la maggior parte dei controlli in virtual dj, un click a destra ti permette di

ritornare alla posizione di origine quando il controllo è disinserito.

Automaticamente, il pitch oscilla da -33% a + 33%, che basta per mixare due diversi BPM

insieme (un brano con il suo pitch a +33% ha esattamente il doppio di BPM di un brano

con il pitch a -33%).

Inoltre, le opzioni avanzate ti permettono di ridurre l’oscillazione del pitch a +/- 12% o +/-

8%.

12 Pitch: tono, altezza del suono.

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Infine, virtual dj usa automaticamente un algoritmo chiamato “Time Stretch” per cambiare

il BPM della musica senza cambiare la sua tonalità. Puoi disattivare questo algoritmo nelle

configurazioni avanzate, e produrre lo stesso sound di un vero piatto per vinili.

Cues13

Le cue points rappresentano gli istanti esatti nel brano che tu vuoi

memorizzare. Puoi così segnare l’inizio della voce in una canzone,

un punto in cui vorresti fare un insert, l’inzio di un break, e così

via..

Cliccando sul pulsante SET, salvi la posizione di lettura effettiva nella battuta d’entrata.

Ciccando su GO porti la riproduzione alla Cue point che hai salvato.

Puoi cancellare o rinominare le cue points nella finestra “Song Position”.

Puoi associare quante cue points tu voglia per ogni titolo. Comunque, solo 3 saranno

accessibili dall’interfaccia default, e solo 10 saranno visibili sulla finestra “Song

Position”. Puoi gestire le altre cue points con la tastiera.

Loops

I loop ti permettono di eseguire remix dal vivo.

L’idea di un loop è di prendere una parte della musica e di permetterle

di eseguire un giro (loop) su se stessa. In questo modo, il passaggio

tra l’inizio e la fine del loop è visibile.

Virtual Dj ti consente di eseguire questi loops più facilmente rispetto a quanto possa fare

un Dj con una strumentazione tradizionale. Invece di cercare di regolare il punto di uscita

ideale che coordinerà perfettamente il punto di entrata del loop, hai semplicemente

bisogno di definire la durata del loop, data come numero di battito, e virtual dj calcolerà

per te il giusto punto di uscita.

Puoi anche modificare la durata del loop mentre il loop è attivo, senza perdere la

sincronizzazione, e in questo modo puoi eseguire degli effetti da remix sbalorditivi.

13 Battute d’entrata.

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Clicca di nuovo sul pulsante active loop per disattivare un loop.

L’interfaccia automatica propone solo poche durate di loop, e non ti consente di

cambiare il punto di entrata o di regolare un loop manuale. Se vuoi usufruire di tutto il

potere del loop, crea nuove scorciatoie sulla tastiera, oppure usa una skin più

complessa.

Effetti

I pulsanti degli effetti ti lasciano attivare o disattivare gli effetti sullo schermo

principale. Per più informazioni, leggi la sezione “ Effects window”.

Samples14

I pulsanti samples ti permettono di eseguire piccoli motivi

musicali.

Solo 5 modelli possono essere accessibili dallo schermo

principale.

Se vuoi utilizzare le 12 tracce disponibili, o caricare un nuovo

modello da un file audio, usa la “Samples Window”.

Info windows

La finestra in alto mostra il titolo e l’autore della canzone caricata.

La finestra di sinistra sulla finestra “song position” mostra le informazioni sul tempo che

resta prima della fine di un brano e il tempo che è trascorso dal suo inizio.

Se clicchi su questa finestra, puoi passare ad un display che mostra il tempo che resta

prima dell’ultima battuta nel brano, e il tempo trascorso dalla prima battuta.

14 Modelli.

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I tempi sono tempi reali, tenendo in considerazione i cambiamenti di velocità dovuti al

pitch.

Tavola virtuale

Su entrambe le tavole di virtual dj, puoi trovare un piatto virtuale che ti permette di

eseguire tutte le azioni che svolgi su un vero piatto.

Puoi usare questo disco virtuale per fare uno scratch, per un catch back15, per

sincronizzare nuovamente il ritmo, intervenire nel brano, etc….

Scratch

Se clicchi il pulsante di sinistra del mouse sul disco virtuale, puoi fermare il disco come se

avessi messo la tua mano su un vinile vero. Spostando il tuo mouse, vari lo stesso sound

come se stessi eseguendo uno scratch sul vinile, e quando lasci il pulsante del mouse, il

disco ricomincerà come se avessi tolto la mano dal vinile.

Se il Beatlock è attivo, il disco si resincronizzerà da solo automaticamente sul battito

dopo uno scratch.

Puoi anche usare la rotella scorrevole del mouse per eseguire uno scratch.

15 Traduzione letterale: Portare indietro.

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Se possiedi una webcam, puoi usarla per eseguire uno scratch ed è più comoda di un

mouse. Vai a “Scratch virtuale” e “Controllo del Vinile” per maggiori info.

Pitch-Bend16

Se clicchi con il pulsante destro del mouse invece che con il sinistro, puoi usare il disco

virtuale per portare indietro e resincronizzare il ritmo di entrambi i brani. Come un dj che

vorrebbe rallentare o accelerare un disco toccando il lato del disco con le sue dita,

spostando il mouse in giù con il pulsante di destra darai un lancio al disco senza tenerlo

[Ndr:“holding”].

Infatti è la stessa azione che fai quando sposti la curva dell’Active window.

Seek

Infine, puoi utilizzare solo il disco virtuale per intervenire nel brano, e posizionarti su un

punto esatto (per salvare una cue point per esempio).

16 Curva del pitch.

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Tavola da mixaggio

La parte centrale di virtual dj esegue le funzioni di una tavola da mixaggio. Crossfader

Ti permette di cambiare il volume di

entrambi i piatti contemporaneamente in

una singola azione. Spostando il crossfader

da sinistra a destra, puoi abbassare il

volume del piatto 1 e aumentare quello del

2.

Le funzioni del crossfader possono essere cambiate nelle opzioni avanzate.

Volumi

I cursori del volume possono, insieme al crossfader, portare un brano in un mixaggio o

fuori da un mixaggio.

Gains:

Il controllo del gain può regolare il livello decibel di un brano. In questo modo, se un

brano è stato registrato con un volume troppo alto o troppo basso, il gain può correggere

il livello di esecuzione per non saturare così la scheda d’audio, e per mantenere il

passaggio tra entrambe le piattaforme senza che il livello del suono cambi.

Se l’opzione “automatic Gain” è attiva, il gain si regolerà automaticamente per equiparare

l’esecuzione dell’altro piatto.

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Se è la prima volte che virtual dj carica questo brano, la regolazione sarà attuata

appena il brano sarà totalmente caricato in memoria. Altrimenti sarà fatto appena lanci

il brano.

Per facilitare l’utilizzo, il livello globale di un brano è esposto nella finestra piccola accanto

al pulsante del gain.

L’OdB esposto rappresenta l’OdB nella scheda audio. Se vai sopra OdB e se il limitatore

automatico (automatic limiter) è disattivato, il suono sarà saturo.

Se clicchi sul gain control con il pulsante destro del mouse, il gain raggiungerà il giusto

valore che equilibrerà i livelli di rendimento di entrambi i piatti. Inoltre, come molti

controlli in virtual dj, un doppio click porterà tutto ai valori di default (automatici).

Equalizzatori:

I tre equalizzatori ti consentono di aumentare o diminuire il treble17 , il medium o il bass

della musica.

Il treble controlla il volume dei tamburi alti.

Il medium, controlla il volume delle voci e delle melodie.

Il bass controlla il volume del ritmo.

Sotto ad ogni equalizer control c’è un pulsante KILL che consente di eliminare la banda di

frequenza. Clicca sul pulsante KILL di nuovo per riascoltarla.

EQ-faders

Gli eq-faders stanno agli equalizzatori come il crossfader sta ai cursori del volume: ti

permette di cambiare gli equalizzatori di entrambe le tavole con una sola azione,

abbassando uno mentre alzi l’altro.

Bpm:

Sopra ai gain controls, puoi trovare due finestre che mostrano i BPM di ogni brano.

17 Trad.letterale:acuto.

Page 22: Manualevdj

A lato, due LED lampeggiano in ritmo con la musica, e ti permettono di controllare se

entrambi i brani procedono in modo armonico.

Infine, i pulsanti ti consentono di riprodurre i brani insieme in un semplice

click.

Diversamente dal Beatlock, che usa i dati dal CBG, i pulsanti di sincronizzazione usano

il battito reale dell’Active Waveform per eseguire il coordinamento del battito.

Automix

Tra le due level windows, il pulsante Automix ti consente di eseguire un mixaggio

completamente automatico in un solo click.

Poiché dipende dal tipo di musica, Virtual Dj deciderà se deve mixare i brani a tempo o se

con un fading veloce.

Deciderà anche da sé da dove cominciare il nuovo brano.

Durante il mix, virtual dj sposterà i pitch, l’active waveform ed il crossfader, con lo scopo

di eseguire un mix perfetto.

Nella modalità di playlist automatica, il pulsante Automix è illuminato a metà. Ciò vuol

dire che è pronto a mixare il prossimo brano in modo automatico appena il brano in

esecuzione arriva alla fine.

Pre-listen

Se hai configurato la tua scheda audio per il pre-ascolto, puoi utilizzare una cuffia per

sentire in anticipo uno dei piatti.

Clicca su per selezionare quale piatto vuoi ascoltare.

Il piatto in verde è il piatto attivo.

Puoi anche modificare il volume delle cuffie con l’ “headphone volume slider” collocato in

cima allo schermo.

Page 23: Manualevdj

Su alcune skin, o usando le scorciatoie della tastiera, puoi anche scegliere quanto vuoi

ascoltare nelle cuffie, di ciò che si esegue sull’altro piatto.

Time

Nella parte alta dello schermo, a sinistra, una finestra mostra il tempo effettivo. Cliccando

su di essa, avvii il cronometro.

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Finestra dei files

La parte più bassa del virtual dj ha molti funzioni. Puoi selezionare la finestra che vuoi

mostrare ciccando su una icona del menu:

Music: Sfoglia attraverso le cartelle

Search: Sfoglia in search

Fx: Gestisci gli effetti.

Sample: Gestisci i modelli

Rec: Registrazione/ diffusione

Set: Configurazione avanzata.

Sfoglia le cartelle

La finestra ti permette di sfogliare il tuo hard-drive e selezionare file audio.

Puoi gestire i tuoi file tramite cartelle, e raggruppare le canzoni insieme in diverse

directory col nome del genere musicale dei brani.

Questa finestra è divisa in liste mobili. A sinistra, troverai una lista dei tuoi elenchi [o directory]

Al centro, hai la lista dei file audio che sono nell’elenco selezionato

A destra, hai la playlist.

Page 25: Manualevdj

Puoi chiudere una lista ciccando su

Le liste non chiuse spariranno automaticamente appena il cursore del mouse non si trova

più su di esse. Per portarle indietro, sposta il cursore del mouse oltre il contorno visibile

della lista.

Se vuoi modificare la grandezza della lista aperta, clicca sul contorno della lista e sposta il

contorno.

Se non usi una lista, e non vuoi aprirla ogni volta, chiudila in posizione aperta e cambia

la sua grandezza fino a che sarà completamente nascosta.

Directories:

Nell’albero delle cartelle, puoi esplorare i tuoi dischi duri dal Desktop.

Come sotto cartella del Desktop, troverai le tue cartelle di sempre, la cartella “Network”

che ti permette di utilizzare i file sul tuo network locale, ed una cartella specifica di Virtual

Dj chiamata “sound card” [ndr: prima è stata tradotta come scheda audio].

Questa cartella mostra la lista di tutti i dispositivi che permettono di registrare il suono, e

che puoi utilizzare per visualizzare una fonte esterna di suono sull’Active waveform.

Puoi anche selezionare le cartelle alle quali accedi spesso e farle apparire alla radice. Per

fare ciò, seleziona la cartella e clicca su Per cancellarla dalla radice, seleziona e clicca

di nuovo su

Puoi creare una scorciatoia di file windows se vuoi avere lo stesso file in più directory.

Se vuoi caricare un file, trascinalo senza lasciare il pulsante del mouse su uno dei due

piatti. Puoi anche cliccare sulla chiave ENTER o fare un doppio click sul file.

Per ogni file, puoi vedere il titolo del brano, l’autore, il suo BPM, la durata e un commento.

Page 26: Manualevdj

Per mostrare correttamente il titolo e l’autore del brano, il file deve essere intitolato

come oppure . Se preferisci usare un altro

modello o le targhette ID3, puoi scaricare parser supplementari dal sito web.

Una stella dietro il BPM mostra che il brano ha una struttura ritmica abbastanza chiara

per il mixaggio. E’ questo il caso della musica disco, dance o house, ma non lo è per la

musica rock e pop.

Un punto di esclamazione vicino alla durata, mostra che il file è guasto. Può accadere

quando i file sono scaricati da internet. Virtual dj leggerà ed eseguirà il file in ogni modo,

ma forse sentirai un piccolo disturbo dove il file è guasto.

L’ icona di fronte al nome del file mostra se questo brano è già stato eseguito in questa

sessione (croce rossa), se è già stato caricato almeno una volta in virtual dj (icona

normale), o al contrario se non è mai stato eseguito ( punto interrogativo giallo).

Il BPM e l’informazione della durata è visibile solo dopo che il brano è stato caricato

almeno una volta in virtual dj. Puoi classificare la lista su una colonna ciccando sul nome

della colonna.

Puoi anche modificare la grandezza delle colonne o persino nascondere alcune colonne

spostando i loro bordi.

Un doppio click sul lato di una colonna serve per regolare tutte le grandezze.

Page 27: Manualevdj

Context menu

Un click a destra sul file o sulla cartella aprirà un context

menu che ti consente di eseguire le funzioni avanzate:

1) Listen

Questa funzione permette di ascoltare in anticipo e molto

rapidamente un brano, direttamente dal file browser,

senza

caricarlo su un piatto.

I pulsanti play/stop ti permettono di eseguire un brano o interromperlo, mentre la banda

di progress ti permette di cercare velocemente all’interno del brano.

Se usi la configurazione audio “Main output+Headphone”, il pre-ascolto avverrà sull’uscita

delle cuffie.

Se utilizzi la configurazione audio “External mixtable” puoi scegliere l’uscita per il pre-

ascolto.

2) Rinominare

Questa funzione ti consente di rinominare

rapidamente un file senza dover disattivare

virtual dj.

3) Commento

Page 28: Manualevdj

Con questa funzione puoi associare un

commento personale ad ogni brano.

Il commento può essere anche utilizzato per classificare i brani. Clicca sulla colonna dei

commenti nel file browser per ordinare i brani secondo i commenti.

4) Annota i BPM

Virtual dj ha un contatore di BPM istantaneo

molto preciso. Comunque, può succedere

che a volte il BPM calcolato per qualche

brano non è molto preciso.

In questo caso, puoi usare un contatore

manuale per regolare di nuovo il BPM e

programmare il tuo brano manualmente.

Potresti anche immettere direttamente il

valore BPM se lo conosci, o utilizzare il

cursore (o slider) per regolare il BPM.

Se il brano è caricato su un piatto, il CBG si

adatterà alle modifiche che apporti. E vale

anche per lo slider.

Se non conosci affatto il valore del BPM,

puoi usufruire del pulsante Beat Tap,

ciccando su di esso al ritmo della musica.

Il modo migliore per regolare il BPM di un brano che ha un ritmo difficile da

visualizzare, è quello di sincronizzarlo con il brano che ha un ritmo chiaro, e in seguito

regolare il BPM e la phase fino a che entrambi i CBG corrispondano.

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5) Unmark Status18

Virtual dj segna automaticamente i brani che sono stati eseguiti nella sessione con una

croce rossa. Ciò consente a molti Dj di alternarsi durante una notte, senza eseguire due

volte lo stesso brano.

L’opzione Unmark Status ti permette di cancellare questo segno sul brano o i brani

selezionati.

6) Delete/ Move to/Copy to

Queste opzioni ti consentono di gestire ed organizzare i tuoi file direttamente dal Virtual

dj.

7) Copy to (Audio cd)

Se inserisci un cd audio nel tuo drive, puoi utilizzare le sue tracce come se fossero file

audio normali.

Inoltre, se vuoi copiare definitivamente una traccia sul tuo hard drive, usa l’opzione Copy

to sulla traccia da inserire.

Secondo la configurazione della pagina di registrazione, i tuoi brani saranno convertiti in

formato WAV o MP3 (192 Kbs).

8) Analyze

La prima volta che carichi un file in virtual dj, il brano sarà analizzato e saranno trovate

diverse informazioni quali il volume totale, il ritmo, etc…

Questa informazione verrà in seguito salvata, così che il brano non avrà bisogno di essere

esaminato ogni volta che viene caricato.

Quindi, saranno note le informazioni riguardanti il BPM e la durata, ed il Beatlock

funzionerà correttamente dalla prima volta che entrerà in funzione.

Se hai utilizzato l’opzione Edit BPM per modificare il BPM, puoi analizzare nuovamente il

file per ritornare ai valori originali.

18 Trad. letterale: Posizione non segnata.

Page 30: Manualevdj

Playlist Il playlist manager è un pannello comune alle pagine MUSIC e SEARCH.

Ti consente di preparare i brani che mixerai nella sessione, e l’ordine in cui vuoi

predisporli.

Inoltre, Virtual Dj può esser messo in automatico, e può mixare i titoli della tua playlist da

solo, un brano dopo l’altro.

Come sempre, puoi trascinare i file e lasciarli tra il file browser, la playlist e entrambi i

piatti.

L’opzione sulla sinistra del pannello ti consente di configurare e gestire la playlist:

Questa funzione consente di attivare o disattivare la modalità playlist automatica.

In questa modalità, Virtual dj mixerà automaticamente da un piatto all’altro quando un

brano sta per finire, e carica in seguito il prossimo brano nella playlist sul piatto che ha

appena finito. E così via fino a quando la playlist non sarà vuota.

Questa funzione sarà utile per sostituire il Dj per un po’, o all’inizio o alla fine del party.

Ma non mira a sostituire del tutto il dj. Se vuoi lasciare che il computer gestisca la

riproduzione musicale da solo, per tutta la serata, l’Atomix Productions propone prodotti

specifici fatti apposta per tali applicazioni. Vai su www.atomixproductions.com per

maggiori informazioni.

Page 31: Manualevdj

questa funzione mischia l’ordine dei brani nella playlist.

tale funzione permette di togliere dalla playlist tutti i brani che sono già stati

eseguiti durante la sessione.

tale funzione permette di caricare una playlist esistente nel formato M3U

oppure PLS.

questa funzione permette di salvare la playlist che hai appena inserito in un file

M3U, compatibili con la maggior parte dei lettori musicali. Puoi anche caricarlo

di nuovo nella prossima sessione.

Browse by search

Questa finestra ti consente di trovare i tuoi file audio cercando i titoli, senza preoccuparti

della cartelle che li contiene.

Nello stesso modo in cui hai caricato un file dal file browser, puoi trascinare e lasciare un

file dalla finestra search nel piatto o nella finestra della playlist.

Il campo Search ti consente di introdurre una parte del titolo, autore o percorso, per

esporre nella lista i file che vanno bene con il tuo input (intro).

Se clicchi con il pulsante sinistro del mouse sul campo input (input field), l’input

precedente viene sostituito. Se vuoi completare l’input precedente invece di sostituirlo,

usa il pulsante destro del mouse.

Page 32: Manualevdj

Prima di poter utilizzare la funzione Search, devi creare una database dei tuoi file audio,

affinché Virtual dj possa sapere la collocazione di ogni file.

La prima volta che la usi, virtual dj ti chiederà automaticamente di eseguire la scansione

dei tuoi hard driver e creare questa database.

Dopo ciò, puoi eseguire di nuovo la scansione dei tuoi hard driver ed aggiornare la

database, o aggiungere o rimuovere i Cd che contengono i file audio.

Gestisci i tuoi hard driver locali

Clicca su per eseguire una

scansione dei tuoi local hard

drives.

Poi, seleziona i dischi che vuoi

scannerizzare e i formati che

vuoi trovare.

Puoi anche selezionare il check

box“Extended analysis”, ed

analizzare ogni brano

singolarmente per trovare il

volume, il ritmo etc….

Comunque fa attenzione, perché questo processo potrebbe richiedere diverse ore, se

possiedi molti file musicali.

Page 33: Manualevdj

Gestisci la tua collezione CD

Clicca su per

scannerizzare un Cd.

Scegli il drive che ha il cd che

vuoi scannerizzare, ed il nome

che vuoi utilizzare per questo

cd.

Puoi inoltre elencare nella finestra search, i file che sono salvati sul cd, anche se il cd non

è nel drive quando esegui la ricerca.

Quando cerchi di caricare uno di questi file sul piatto, virtual dj ti chiederà di inserire il cd

giusto e ti darà il nome del cd.

Puoi anche eliminare un cd specifico dalla database, ciccando su

Poi, scegli il cd da eliminare:

Samples19

Questa finestra permette di configurare modelli o jingles che potrai eseguire

istantaneamente sul tuo mix.

Puoi destinare un file audio ad ognuna delle 12 tracce disponibili.

19 Modelli

Page 34: Manualevdj

Clicca su per caricare un nuovo file.

Puoi anche controllare il volume di ogni modello singolarmente.

Clicca sul nome di un modello per eseguirlo.

Come per la maggior parte dei controlli di Virtual dj, un click con il pulsante destro del

mouse, interromperà il motivo quando lasci il pulsante premuto.

I primi 5 modelli possono essere attivati anche dallo schermo principale.

Effetti

Questa finestra ti permette di configurare gli effetti.

Virtual dj ti consente ti caricare 3 effetti diversi su ogni piatto.

Clicca su per cambiare l’effetto di uno degli slots20 .

Secondo l’effetto, vedrai controlli diversi che ti permetteranno di cambiare i parametri

dell’effetto. Guarda la documentazione degli effetti per maggiori informazioni.

Se attivi diversi effetti, le loro azioni saranno aggiunte. L’ordine in cui gli effetti saranno

applicati, dipende dalla posizione dello slot* ( lo slot di sinistra è il primo), piuttosto che

dall’ordine in cui li hai attivati.

Tre effetti sono disponibili in virtual dj, dopo l’istallazione:

- Flanger: Applica un effetto flanger21 sincronizzato sul BPM.

- Brake: Ferma lentamente il piatto come quando avviene

un’interruzione di corrente su un vero piatto per vinili.

- Overloop: Prova un numeroX di battute del brano e le riapplica in

loop (ciclo) sulla musica.

Troverai moltri altri effetti scaricabili dal sito internet www.virtualdj.com

20 .Slot: letteralmente traccia. Anche fessura, scalmanatura. 21 Letteralmente: di bordo.

Page 35: Manualevdj

Se sai usare il computer, troverai spiegazioni utili su com’è semplice creare i tuoi effetti

personali.

Registrazione

Questa finestra permette di registrare o diffondere i tuoi mixaggi.

Ci sono 4 opzioni possibili:

1. Registare in un file singolo: puoi registrare il tuo intero mix in un file WAV o MP3.

2. Registrare in più files: puoi registrare il tuo mix in diversi file WAV o MP3. Usa il

pulsante per segmentare il tuo mix attraverso diversi files, oppure usa l’opzione

“Automatic cut”.

3. Diffondere: puoi trasmettere il tuo mix dal vivo su internet. Per far ciò, hai bisogno

di installare un plug-in per la diffusione. Lo puoi trovare gratuitamente sul sito

internet www.shoutcast.com

4. Masterizzare un cd: puoi registrare il tuo mixaggio per masterizzarlo su un cd audio.

Virtual dj produrrà due files nel formato CUE e BIN, compatibili con quasi tutti i

software di masterizzazione.

Se vuoi registrare i tuoi mix in formato MP3, devi installare LAME plugin in option settings.

Puoi trovare questo plug-in gratuito su internet.

Se scegli l’opzione “Automatic cut”, il tuo mix sarà salvato su un’altra traccia ogni volta che

il crossfader cambierà lato.

Puoi anche scegliere “Automatic Start” se vuoi evitare un vuoto all’inizio del tuo mixaggio.

La registrazione comincerà appena schiacci il pulsante Play di uno dei due piatti.

Page 36: Manualevdj

Configurazioni avanzate

L’ultima finestra del menu ti permette di configurare le opzioni avanzate di virtual dj.

Inoltre, per soddisfare sia i principianti che i professionisti, Virtual dj propone diverse

opzioni supplementari e funzioni configurabili per coloro che vogliono adattare il loro

software ai propri bisogni personali.

Molte funzioni non sono disponibili sull’interfaccia default, ma possono essere comunque

utilizzate cambiando Skin, o adattando le scorciatoie della tastiera.

General options

Le opzioni generali ti permettono di controllare gli aspetti visivi del software:

Multi instance: Una volta attivata, potrai gestire diversi software di virtual dj sullo stesso

computer. Avrai inoltre la possibilità di creare mix con 4 piatti, 6 piatti e anche più.

Security: Una volta attivata, virtual dj ti avverte se cerchi di caricare un brano su un piatto

che in realtà funziona ad alto volume, o se cerchi di uscire dall’esecuzione quando la

musica sta ancora in play, sempre ad un volume alto.

Statistics: Una volta attivate, Virtual dj manda anonimamente la lista dei brani che hai

eseguito ai server (non verrà inviata nessuna informazione personale: solo i titoli dei brani

saranno trasmessi). Questa informazione è utilizzata per mostrare, sul sito internet

www.virtualdj.com , una classifica dei brani più eseguiti dagli utenti di virtual dj. Puoi

disattivare questa funzione quando vuoi.

Tooltips: Una volta attivati, virtual dj mostra informazioni sulla funzione di ogni elemento

dell’interfaccia. Nella modalità Limited , saranno visualizzati sui pulsanti corrispettivi solo le

CUEs, i samples e il nome degli effetti.

Max Load: Ti dà una grandezza massima oltre la quale virtual dj non riuscirà a caricare

l’intera canzone in memoria. Riuscirai comunque ad eseguire il brano, ma la

visualizzazione si mostrerà soltanto mentre il brano è caricato.

Page 37: Manualevdj

Scrolling: Ti consente di invertire la direzione di scorrimento (scrolling) della Active

Waveform. Il display può scorrere da destra a sinistra, che è più intuitivo, o da sinistra a

destra, per restare in sintonia con il movimento dell’external jog wheel22 .

Disc: Ti permette di cambiare la velocità di rotazione dei dischi virtuali, e quindi la

sensibilità dello scratch.

Pitch range23 : Consente di cambiare i valori minimi e massimi del controllo del pitch. Un

valore di -33/+33 ti permette di raggiungere qualsiasi BPM, ma quando lo sposti con il

mouse dai al control una precisione minore. Un valore di -12/+12 oppure -8/+8 ti

consente di limitare la varietà del pitch, ed evitare delle anomalie audio che potrebbero

derivare dall’algoritmo time-stretch se il pitch è troppo alto o troppo basso.

Change the skin: _Virtual dj ti dà la possibilità di cambiare completamente l’interfaccia

dell’utente, e adattarla ai tuoi bisogni. Puoi trovare su sito www.virtualdj.com molte skin

già pronte, insieme alle istruzioni su come creare un’interfaccia personalizzata.

History: Virtual dj salva automaticamente la lista delle tracce eseguite nella sessione in un

file chiamato history.txt nella directory in cui Virtual dj è installato ( di norma

: ).

Comunque se vuoi, puoi salvare la lista di questa sessione particolare in un text file

separato usando questa opzione.

Website: Usa questa opzione per scaricare nuovi effetti o nuove interfacce dal sito web di

virtual dj.

22 Trad. letterale: rotella esterna dell’andatura. 23 Varietà dei pitch

Page 38: Manualevdj

Le opzioni dell’algoritmo FAME

Ti permette di definire la funzione Beatlock e il mixaggio automatico:

Automatic BPM: Regola automaticamente il pitch affinché vada bene con il BPM.

Automatic gain: Regola automaticamente il gain per uguagliare i livelli

Automatic pitch reset: Riporta lentamente il pitch al 100% durante i mixaggi a ritmo

automatico.

Crossfader: Definisce la funzione del crossfader:

Tranquillo Pieno Tagliato

Beatlock: Definisce la funzione del beatlock:

• In modalità Rigid [ndr: modalità default], il Beatlock sincronizzerà i ritmi ogni volta

che fai partire un piatto, fai uno scratch, cambi il pitch o entri o esci da un loop.

In modalità Elastic , il Beatlock regola continuamente il ritmo su una griglia distribuita in

modo equo. Così, un brano disco con un ritmo irregolare sarà prolungato24 e distribuito in

modo equo e facile da mixare.

Limiter: Limita automaticamente il gain in modo tale che il suono non sorpassi mai l’0dB.

Time Stretch:Una volta attivato, le modifiche del pitch cambiano il ritmo della musica

(BPM), senza cambiarne il tono. Disattivato, il pitch si comporta come una piattaforma da

vinili normale.

24 Letteralmente:allungato.

Page 39: Manualevdj

Configurazione del suono

La finestra di configurazione del suono ti permette di selezionare una configurazione del

suono:

Sulla sinistra, puoi scegliere il numero ed il tipo di soundcard (scheda audio) che userai

con virtual dj:

Una soundcard: Usa l’uscita25 standard della tua soundcard. Puoi selezionare la souncard

da usare tra tutte le soundcard installate nel tuo sistema. Se usi una modalità che

necessita due output (cuffie e tavola da mixaggio), i segnali saranno convertiti in mono

(riproduzione monofonica), e saranno lanciati separatamente sul canale di sinistra e sul

canale di destra del segnale output dello stereo. In seguito, con uno stereo/ mono splitter,

puoi separare i due canali distinti.

4.1. soundcard: Manda due canali differenti sulle uscite (output) della tua soundcard 4.1.

che si trovano avanti e dietro. Puoi selezionare la soundcard da usare tra tutte quelle

25 Output.

Page 40: Manualevdj

installate sul tuo sistema. Se ne utilizzi una che non ha driver WDM, dovresti attivare la

modalità 3D del software.

Due schede audio: Manda un canale diverso su ognuna delle tue soundcard. Seleziona le

schede audio da usare tra tutte le schede audio installate sul tuo sistema.

Al centro, puoi scegliere l’uso di ogni canale:

Uscita semplice26 : Manda l’uscita generale alla soundcart selezionata.

Cuffie27: Ti permette di utilizzare una cuffia per ascoltare prima i tuoi brani ed i tuoi

mixaggi. L’output generale di virtual dj è inviato al primo canale, e l’output delle cuffie è

inviato al secondo.

Tavola di mixaggio esterna: Ti consente di usare una tavola di mixaggio esterna. Il

segnale viene inviato dal piatto di sinistra, non mixato, al primo canale, e il segnale dal

piatto di destra è inviato al secondo.

26 Simple output. 27 Headphone.

Page 41: Manualevdj

Scratch virtuale

La tecnologia dello scratch virtuale ti permette di fare uno scratch a mani nude di fronte

ad una telecamera.

Per usare il virtual-scratch, devi installare una web-cam sul tuo computer. Poi, apri la

finestra del virtual-scratch dalla pagina delle impostazioni28. Se possiedi qualche

dispositivo, scegli ciò che preferisci utilizzare, e regola in modo facoltativo i settings del

video fino ad avere un’immagine chiara e colorata.

La linea rossa orizzontale al centro dell’immagine è la zona di scratch. Puoi spostare

questa linea ciccando e trascinandola fino alla sua fine.

Clicca su “Activate” per attivare il Virtual-Scratch. Il Virtual-Scratch dipende dall’active desk

( verde).

Per usarlo, tieni la mano oltre la linea rossa per mantenere il disco, poi muovi la mano per

eseguire lo scratch. Il disco sarà lanciato appena togli la mano dalla linea rossa.

L’algoritmo che rileva la mano usa l’informazione che proviene dal colore della pelle . Fa

attenzione poiché non hai elementi di sfondo “skin coloured”29dietro la linea rossa.

Inoltre, se l’algoritmo non riesce ad individuare la tua mano, controlla se la crominanza

della tua telecamera è regolata bene, e se la scena è correttamente illuminata.

Consiglio di utilizzo: Traccia una linea nera su un foglio, e posiziona il foglio sul tuo

desktop, visibile dalla telecamera. Regola la linea rossa e fa in modo che questa superi

la linea nera del foglio. Puoi ora attivare e chiudere la finestra Virtual-Scratch: hai solo

bisogno di spostare la mano oltre la linea sul foglio per eseguire lo scratch.

28 Setting page. 29 Del colore della pelle.

Page 42: Manualevdj

Controllo del vinile

La tecnologia di Vynil-Control ti consente di controllare Virtual-dj usando un vero vinile che

gira su un piatto tradizionale.

Per utilizzare il Vynil-Control, devi installare una web-cam sul tuo computer. Poi, apri la

finestra Vinyl-Control dalla pagina dei settings. Se possiedi diversi dispositivi, scegli ciò che

preferisci utilizzare, e regolare i settings del video fino ad avere un’immagine nitida.

Alcune telecamere regolano in modo automatico parametri come luce o contrasto

secondo gli agenti esterni. Se è il caso, disattiva questa opzione, per avere un’immagine

con colori stabili.

Metti un vinile sul piatto. Posiziona la telecamera in modo che inquadri lo stricker centrale

del disco, ma in modo che la tua mano non passi tra la telecamera e lo stricker quando

esegui uno scratch.

Devi poi calibrare l’algoritmo. Lascia che il disco giri a 45 giri al minuto, e clicca sul

pulsante “calibration”. Non toccare il disco fino alla fine del processo di calibratura.

Clicca su “Activate” per attivare il Vinyl-Control. Il Vinyl-Control dipende dall’active desk

(verde).

Per usarlo, esegui lo scratch sul vero vinile come sempre. Il movimento di scratch verrà

riprodotto sul piatto virtuale del virtual dj.

L’algoritmo funziona con quasi tutti i vinili, ma sarebbe più opportuno se il disco che usi

abbia uno sticker centrale in forte contrasto. Il meglio che potresti utilizzare è un disco

con uno sticker centrale con una metà del cerchio nera, e l’altra metà bianca.

Salva i tuoi diamanti: Il Vinyl-Control non ha bisogno che l’asticella del piatto sia sul

disco. Conta solo il movimento rotatorio.

Page 43: Manualevdj

Keyboard shortcuts30

Per rimanere semplice e facile da usare, molte funzioni del virtual dj non sono accessibili

nella modalità automatica (by default). Quindi, se vuoi raggiungere il massimo con il tuo

software, dovrai perfezionare le scorciatoie della tua tastiera.

Puoi collegare ogni chiave ad una o più azioni.

Se stabilisci diverse azioni alla stessa chiave, puoi creare “macros”. Le azioni saranno

eseguite nell’ordine in cui le hai catalogate. Usa i pulsanti “up” e “down” per cambiare

quest’ordine.

Puoi trovare una lista completa ed esauriente delle azioni e del loro significato sul sito web

www.virtualdj.com

Una volta selezionata un’azione, puoi scegliere di applicarla ad un piatto specifico. Quindi,

puoi aggiungere un valore all’azione. Il significato di questo valore dipende dall’azione. Se

l’azione necessita un numero specifico ( cue1, effect 2, loop 8, sample 10), il valore sarà

rappresentato da quel numero.

Altrimenti, se l’azione necessita un parametro lineare (crossfader, volume, pitch), il valore

sarà rappresentato da un numero tra 0 e 4096 (cioè “crossfader 0” dispone il crossfader a

sinistra. “2048” lo dispone al centro. “4096” a destra).

Puoi anche dare un valore relativo. Quindi “crossfader +8” muove il crossfader da

8/4096imi a destra.

Il valore “reset” resetta il valore dell’azione fino al suo valore di partenza (by default).

Il valore “auto” prende automaticamente il valore più appropriato (per l’azione “gain”,

eguaglierà i livelli di entrambi i piatti: per l’azione “pitch”, regolerà i BPM, etc….)

L’opzione “momentarily” eseguirà l’azione solo quando la chiave è giù. Quando la chiave è

rilasciata, l’effetto dell’azione viene annullato.

30 Letteralmente: scorciatioie della tastiera.

Page 44: Manualevdj

Crash Guard

Anche se Virtual dj è stato sviluppato per essere perfetto ed impeccabile, nessun software

è salvo al 100% da un errore o da un incidente.

Per salvaguardare le tue performance, Virtual dj utilizza una tecnologia chiamata Crash-

Guard.

Questa tecnologia permette al software di riprendersi da ogni possibile errore, o quasi,

includendo errori che dipendono da un altro software o dal sistema operativo.

Se si verifica un errore del genere, una finestra ti proporrà di salvarti dall’errore, o di

chiudere il software.

Se hai una connessione Internet, puoi anche scegliere di inviare una relazione anonima

sulle cause e circostanze di tale errore. Questa relazione sarà utile al nostro staff per

trovare e correggere questo errore nei prossimi aggiornamenti.

….buon mixaggio a tutti!

Tonia