Magazine Autunno

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Il magazine Buffetti

Transcript of Magazine Autunno

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editorialeSiamo pronti per affrontare l’Autunno?Come organizzare il lavoro? Cometrascorrere il tempo libero? Questastagione, si sa, è sempre quella più riccadi buoni propositi, come se la nostra

memoria fosse ancorata ai tempi della scuola, quando tutto ricominciava con l’iniziodell’anno scolastico, secondo un’equazione: nuovo diario, nuova vita. Solo che, perchi con la scuola ha chiuso per sempre, sarà l’agenda a dettar legge!

Se ci siamo ripromessi di dedicare più tempo a noi stessi, le occasioni non mancheranno. Adaccompagnare l’Autunno, ecco un calendario ricco di mostre, spettacoli, eventi e anteprimecinematografiche da segnarsi con carta e penna. Se invece stiamo pensando a migliorare la qualitàdel nostro lavoro, proviamo a immaginare di sostituire, o implementare, gli arredi del nostro ufficiocon la nuova formula, molto conveniente, del noleggio. Trascorrere il proprio tempo in un ambienteaccogliente e funzionale aumenta l’efficienza e le performance aziendali. Se poi la poltrona ergonomicanon fosse ancora sufficiente ad abbattere lo stress, proviamo a chiudere la mail. Sembrerebbeun’assurdità, che tuttavia ci consentirà di concentrare la nostra attenzione su un’attività alla volta,evitando di sovraccaricarci di lavoro. Autunno, tempo anche di riprendere in mano i preziosistrumenti di aggiornamento professionale che ci possono guidare nello sviluppo corretto dellanostra attività, e tempo di scegliere la modulistica più adatta a noi per essere sempre in regola congli adempimenti e avere tutto sotto controllo. Insomma: buon inizio a tutti!Prendi la tua copia gratuita e inviaci i tuoi commenti su [email protected] Buona lettura!

art direction e impaginazione: Bets srl - www.betsdesign.com È vietata la riproduzione, anche solo parziale, dei testi e delle immagini contenuti in questo Magazine. Tutti i nomi delle aziende e dei prodotticitati sono marchi di fabbrica e/o marchi registrati e appartengono ai rispettivi proprietari.

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DownloadBuonumore formato mp3(pag. 42)

Illustrazione: Emiliano Ponzi

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SOMMARIO[ ›

autunno //

back to office //

gestione //

noleggio arredo //

L’intervista //

editoria //

ritorno al futuro //

cellulari //

download //

studenti //

playground //

la recensione//

DA BUFFETTI

che spettacolo_pag 4

inter(s)connessi_pag 8

a modulo mio_pag 12

tutto ciò che serve_pag 20

Maxxi museo_pag 24

self publishing_pag 28

carta e penna_pag 31

abusare con cura_pag 36

buonumore formato mp3_pag 42

se il Prof. chiede_pag 44

cruciverba, sudoku e altro ancora_pag 46

occhi aperti (difendersi dal fisco)_pag 48

Autunno, stagione di grandi eventi e cultura grazie a un calendario che, nei prossimi mesi, appare decisamentericco. Non sarà solo il cinema a tenerci compagnia. A scorrere l’elenco degli eventi organizzati in tutta laPenisola, non mancano le sorprese anche sul fronte delle mostre d’arte e degli appuntamenti all’insegna dellamusica. Insomma, mancherà il tempo per rimpiangere l’estate.

Che spettacolo 04{ }

ARCHIVIO pag 9 MODULISTICA pag 18

AGENDE pag 34 HARDWARE pag 40

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autunno

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autunno 2012

CINEMA, MOSTRE, MUSICA, TEATRO-DANZA: QUEST’AUTUNNO SARÀ UNA STAGIONE CALDA PER LA CULTURA,

RICCHISSIMA DI APPUNTAMENTI ED EVENTI DA NON PERDERE.A PARTIRE DA UN CARTELLONE CINEMATOGRAFICO CHE AFFIANCHERÀ GRANDI PRODUZIONI HOLLYWOODIANE,

PELLICOLE MADE IN ITALY E CINEMA D’AUTORE,

PER FINIRE CON LE ULTIME TENDENZE D’AVANGUARDIA CONTAMINATEDAI NUOVI LINGUAGGI DEL DIGITALE.

CHE SPETTACOLO

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FOTO: © Hulton Archive - istockphoto.com

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6{ }autunno

Autunno, stagione di passaggio ma anche di grandi eventie cultura grazie a un calendario che, nei prossimi mesi, apparedecisamente ricco. Tra cinema, festival ed esposizioni, insomma,mancherà il tempo per rimpiangere l’estate. A partire dalcinema. Come molti hanno fatto notare all’inizio dell’estate, imesi caldi non hanno visto sbarcare nuovi film nelle sale cheanzi, in molti casi, son rimaste chiuse tra luglio e agosto. Alcontrario, il cartellone autunnale preannuncia una selezioneassolutamente interessante di titoli con l’arrivo di almeno 30pellicole d’autore made in Italy. Tra queste alcune che hannospopolato nell’ultima edizione del Festival di Cannes, comel’applauditissimo Reality diMatteo Garrone. Senza con-siderare poi l’offerta holly-woodiana con Madagascar3, Brave, L’era glaciale 4, Ilcavaliere oscuro-Il ritorno,The Bourne Legacy e TotalRecall. Attesa alle stelle ancheper Prometheus di Ridley Scott,uscito a giugno non solo negliStati Uniti ma anche in Franciae Gran Bretagna, e in pro-gramma nelle sale dello Stivalea partire dal 19 ottobre.La stagione cinematograficache inizia a settembre ci hadel resto abituato a grandiemozioni, non solo con laMostra del cinema di Veneziae con la conseguente settimanadi proiezioni della rassegna “Venezia a Roma”, ma anchecon alcune kermesse che neltempo hanno saputo conquistare un pubblico sempre piùaffezionato. È il caso per esempio del MedFilm Festival, inprogramma a Roma dal 20 al 28 ottobre, occasione quasiunica in Italia per godersi una selezione di pellicole d’autoreprovenienti da tutto il Mediterraneo, lontane dai grandi circuitidi distribuzione, e per incontrare i protagonisti del cinema delMare Nostrum. E poi ancora il Festival del Cinema di Roma dal9 al 17 novembre che apre, fra mille polemiche, pochi giorni primadell’inaugurazione della trentesima edizione del Torino FilmFestival in programma dal 23 novembre al 1o dicembre.Due mostre decisamente diverse tra loro, con l’evento capitolinoassai più recente ma dotato di finanziamenti da 12 milioni dieuro impegnato a confrontarsi con la piccola rassegna piemontese,

organizzata con meno di 2 milioni di euro ma ormai radicatanel panorama italiano e internazionale. Ma non sarà solo il cinema a tenerci compagnia in quest’autunno2012. A scorrere l’elenco degli eventi organizzati in tutta laPenisola non mancano le sorprese, anche sul fronte delle mostred’arte e degli appuntamenti all’insegna della musica. Milano,per esempio, celebra il ritorno del capostipite del Cubismo conla mostra “Pablo Picasso. Capolavori dal Museo nazionale Picassodi Parigi”, ospitata a Palazzo Reale dal 20 settembre fino al 6gennaio 2013. Anche Vicenza, in questi mesi, dedica un’esposizioneal maestro andaluso con “Raffaello verso Picasso, la grande

storia del ritratto e della figura”in programma nella BasilicaPalladiana dal 6 ottobre al20 gennaio. Fra i molti eventimusicali, poi, oltre al calendariodella Scala di Milano che riapreil 9 settembre con l’Orchestrasinfonica Giuseppe Verdi e aiteatri dell’opera che da norda sud offrono cartelloni diassoluto prestigio, senzadubbio vale la pena di dareuno sguardo al programmadei concerti del RavennaFestival e alla sua “Trilogiad’autunno. Aspettando Verdi”.In occasione del bicentenariodella nascita di GiuseppeVerdi la rassegna propone,infatti, dal 9 al 18 novembre,una selezione tratta dallatrilogia popolare Rigoletto-Trovatore-Traviata. Proseguono

anche gli eventi all’insegna del jazz con i 50 concerti dell’EuropeanJazz Expo di Cagliari (fino al 9 settembre) a ingannare l’attesaprima della nuova edizione dell’Umbria Jazz Winter di dicembre.Per chi ama particolarmente il mondo dell’architettura e deldesign, infine, è certamente imperdibile l’appuntamento delMADE Expo alla Fiera di Milano dal 17 al 20 ottobre, dedicatoquest’anno all’innovazione tecnologica e all’architetturasostenibile. Alla kermesse milanese, sempre più prestigiosagrazie anche alle fruttuose collaborazioni internazionali,parteciperanno ospiti provenienti da tutto il mondo, da NewYork, Chicago e Toronto fino a Dubai, Doha e Pechino. Il tuttoall’interno di una manifestazione ricca di eventi, workshop eseminari per tutti i gusti. ■

FOTO: © CSA Image - istockphoto.com

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Installazioni, teatro sperimentale, danza e nuovi arti visive. Tutteforme espressive in continuo mutamento e, soprattutto, sempre piùalle prese con nuovi linguaggi tecnologici all’insegna di un vitalerapporto tra arte contemporanea e mondo digitale. Un legame recente, simbolo d’eccezione del cosiddetto digitalife chevede sbarcare a festival e rassegne d’arte contemporanea, così comenei teatri e sui palcoscenici, opere mutevoli ed eclettiche, dove lamateria sembra quasi superata da strumenti high-tech capaci diproiettare mondi virtuali e di ridisegnare la percezione stessa dell’arte. Non vi sono limiti, insomma, a quel che si può realizzare con l’artedigitale nel nuovo millennio. Lo dimostrano i continui esempi dimostre ed eventi che esaltano questa commistione come nel casodell’ormai apprezzatissimo “RomaEuropa Festival”, in programmadal 26 settembre al 25 novembre nella Capitale alla presenza di artistiprovenienti da Europa, Asia, America, Africa e Oceania.Due mesi all’insegna di un mix di danza, teatro, musica e arti visive.

Il tutto incentrato sul ruolo dell’high-tech per scoprire come ilinguaggi multimediali stiano ridisegnando l’arte contemporanea edelineando nuovi orizzonti di sperimentazione. Stessa sensibilità compare anche in “Artissima17, Internazionaled'Arte Contemporanea”, in programma dal 9 all’11 novembre aTorino, che vanta la presenza di artisti e gallerie d’arte tra le piùsignificative, non solo del panorama italiano ma anche internazionale.Anche qui, infatti, l’attenzione alle giovani generazioni e ai nuovistrumenti trova uno spazio centrale grazie a tre sezioni interamentededicate ai talenti emergenti. Questo per quanto riguarda le rassegne più importanti. Perché poisono molti gli eventi minori, dalle installazioni alle mostre, che lungolo Stivale esaltano i nuovi linguaggi artistici. Anche attraverso concorsicome il Mad prize, interamente consacrato alle arti visive, nel quadrodel MAD Vieste Festival, in programma nella prima parte di settembrenella splendida cornice pugliese.

Contaminazioni nell’era dei pixel

ARTE DIGITALE

ANCHE LO SPORT FA SPETTACOLO.Per gli amanti dello sport che fa spettacolo, ripartono tra ottobre e novembre

i corsi della Sda Bocconi su «Sport Marketing, Sponsorship & Event Management»

e «Sport Management: competenze per creare valore nello sport».

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Che pace quando per motivitecnici va via la connessione e i nostricomputer la smettono di scaricaresul nostro desktop centinaia di mailal giorno. Un vero danno per il lavoro?Non proprio, secondo uno studiocondotto dai ricercatori dell’Universitàdella California a Irvine. L’assenza

di mail, infatti, consentirebbe un decisivo abbattimento dei livelli di stress e unamaggiore concentrazione sulle attività che svolgiamo, fino ad arrivare adaumentare considerevolmente la produttività. Quando siamo connessi allanostra posta elettronica, infatti, tendiamo a essere multitasking, ovvero a farepiù cose contemporaneamente, aprendo e chiudendo finestre in continuazionee disperdendo così inutilmente le nostre energie. Normale che poi, alla fine,perdiamo persino qualche pezzo, aumentando l’incidenza di errore nel nostrolavoro! Se volessimo metterci alla prova, potremmo sperimentare su noi stessii nefasti effetti della mail. Basterà farsi applicare un Holter, o un cardiofrequenzimetro,che registrerà i ritmi cardiaci durante le ore di lavoro con mail e confrontarlicon i dati registrati durante un secondo periodo di lavoro in cui ci saremo privatidella posta elettronica. Ci accorgeremo che il ritmo del nostro cuore ha un

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INTER(S)CONNESSI

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comportamento diverso: frequenze accelerate nel primo caso,ritmo più lento e regolare senza mail. Ma naturalmente, privarcicompletamente della chiocciola ci farebbe sentire isolati, anchese, magari, circondati da centinaia di persone. La comunicazione on-line è una modalità a cui non possiamoe non vogliamo rinunciare, mentre la vecchia busta da letteresta diventando, ogni giorno di più, un pezzo da museo. Conil passaggio a Internet versione 6, poi, le nostre connessioni,nei prossimi anni, sono destinate ad aumentare esponenzialmentecon un numero di indirizzi Ip quasi illimitato che consentiràdi collegare tutti i nostri oggetti alla rete. L’industria sta giàpensando di connettere a Internet tutti i nostri dispositivi, dalfrigorifero all’auto, alle scarpe con cui corriamo. Ciò vuoldire che ogni oggetto posseduto rappresenterà una portaattraverso la quale affacciarsi in un infinito universo di possibilità.Altro che mail! Oltre all’icona della posta in arrivo lampeggiantesul nostro desktop ci saranno anche tutte le notifiche push suinostri oggetti intelligenti. A interferire con la nostra concentrazionesarà una continua vibrazione di dispositivi, un incessantesusseguirsi di suonerie: campane, cane, fantascienza, xilofono,

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CARTELLINE PERSONALIZZABILI.

Cartellina in polipropilene colorato con tasca frontale trasparente per personalizzareil contenuto. Due tasche interne che consentono l'inserimento di due gruppidi fogli formato A4 o di un foglio formato A3. Due fenditure interne percontenere biglietto da visita e Cd-r. Un prodotto ideale per presentare in modoelegante e raffinato offerte commerciali e report, mantenendo riservatezza suidocumenti contenuti. Disponibile nei colori azzurro metal e grigio metal.Formato: 30x22 cm

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FOTO: © Денис Козленко - istockphoto.com

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CARTELLINE PER REGISTRATORI.

Cartelline a due lembi con foratura laterale per l'inserimento in registratori ad anelli, ideali quindi per suddividere documenti all'interno delle cartelle. Sono realizzatein cartoncino da 350 gr/mq. protette da una pellicola in polipropilene che rende la cartellina scrivibile e cancellabile. Quattro colori per distinguere gli argomenti e idocumenti custoditi. Formato 32,5x23,5 cm

trillo! Avere la consapevolezza dei pro e dei contro che le nuovetecnologie ci offrono è fondamentale per non lasciarsi sopraffaredal nuovo e, aggiungeremmo, per non farsi trascinare dal mitodell’efficienza. Viviamo in una realtà sempre più interconnessa,lavoriamo in ambienti integratie interdipendenti, ma rischiamodi non riuscire a governare unasimile complessità se non im-pariamo a gestirne i flussi.L’effetto, come abbiamo vistodallo studio citato precedente-mente, potrebbe essere addiritturacontrario alle intenzioni. Un antico proverbio recitava“chi va piano va sano e va lon-tano”. Bene, recuperiamo un po’ di questa saggezza dandouna disciplina alla nostra organizzazione del lavoro, partendoproprio dal controllare quell’azione compulsiva, apparentementecosì innocua, come la lettura della posta elettronica. Nondimentichiamo che chi guida siamo sempre noi, altrimenti

rischiamo di rimanere sommersi in quello che Italo Calvinochiamava “il mare dell’oggettività” e che noi potremmo definire“l’oceano delle interconnessioni”. E se per invitare il nostrovicino di scrivania a prendere un caffè utilizzeremo la mail,bene, iniziamo a preoccuparci seriamente! ■

L’email, se da una parte velocizza e rende più efficace il nostro lavoro, poiché

rappresenta uno strumento di comunicazione in tempo reale e senza filtri,

Dall’altra distoglie la nostra concentrazione e accresce il livello di stress.

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CLASSIFICATORE CON 10 TASCHE.

Cartellina classificatore con 10 tasche portadocumenti formato A4. Realizzata inpolipropilene bianco e tasche trasparenti in polipropilene celeste. Ideale per contenere,suddividere e trasportare documenti diversi in un unico supporto richiudibile.Formato: 30x22 cm

CARTELLINA TRASPARENTE CON DUE TASCHE INTERNE.

Cartellina in polipropilene trasparente con due tasche interne che consentonol'inserimento di due gruppi di fogli formato A4 o di un foglio formato A3. Aperturaad "elle" delle tasche interne e unghiatura per facilitare l'estrazione del documento.Un prodotto utile per contenere presentazioni, report e offerte commerciali. Disponibilenei colori bianco e azzurro trasparente. Formato: 30x22 cm

Primo trimestre dopo la pausa estiva. Tempo di buoni propositi, maanche della corsa finale prima della chiusura dell’anno. All’apparenza,la nostra scrivania è un luogo inviolato. Come se avessimo sbrigatotutto il lavoro prima delle ferie e ora non ci fosse quasi nulla da fare.Che bello, la testa è ancora sgombra e già pronta per godere il prossimoweek-end! Non ci sono carte, buste, cartelline lasciate in sospeso, nélibri e documenti pieni di foglietti. La magia si rompe non appenaaccendiamo il computer: arriva la valanga dei nostri impegni, soloche è in formato digitale. La rubrica è piena di memo, per non parlaredelle cartelle lavoro sul desktop, ognuna evidenziata con un diversocolore, secondo l’urgenza e la priorità. Che dire poi della postaelettronica! Centinaia di mail: di quelli che mentre noi erano in feriesono rimasti a lavorare, di quelli che dalle ferie ci scrivono mentreora noi siamo al lavoro, dei fornitori, dei clienti, degli amici... E, inmezzo alla valanga, ci sono anche tante attività da svolgere che “noi”ci siamo caricati sulle spalle, senza neanche accorgercene. Sì perchèle tecnologie che migliorano l’efficienza del nostro lavoro e dei servizi,

che accrescono la competitività, eccetera eccetera, ci hanno anchefatto scivolare in una sorta di autarchia che ci ha spinto a risolveretutto da soli, facendo a meno di tante figure intermedie che primasvolgevano delle mansioni al posto nostro. Abbiamo rinunciato aifiltri, abbiamo accorciato le distanze, siamo i burattinai di tutti i fili.Quindi, eccoci in quest’autunno intenti a svolgere il nostro lavoro e,sottolineiamo “e”, a organizzare viaggi, comprare biglietti aerei,prenotare l’albergo per il convegno, impaginare il report in powerpoint, aggiornare il sito internet aziendale, scrivere i testi per labrochure di prodotto. Ormai tutti fanno tutto in prima persona e ilguaio, ma anche il bello, è che la lista potrebbe continuare all’infinito. Le tecnologie sono complici di questo salto. Credere che tutto ciònon abbia un prezzo è un’illusione. Se da una parte infatti aumentanocondivisione, partecipazione attiva, interazione, dall’altra rischia dirimetterci proprio la qualità. Ci sovraccarichiamo di lavoro rischiandodi fare scelte frettolose e dettate da inesperienza, con l’illusione chela tecnologia sia magica. Ma essa è assolutamente neutrale!

TRE MESI DI FUOCO

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ASSOLVERE TUTTI GLI ADEMPIMENTI DI LEGGE È UN VEROE PROPRIO INCUBO. LE LEGGI CAMBIANO CONTINUAMENTE,

LE SCADENZE DA RISPETTARE SONO UNA MIRIADE,CAPIRCI QUALCOSA È SPESSO PIÙ DIFFICILE CHE RISOLVERE IL FAMOSO CUBO MAGICO DI RUBIK.

L’INFORMATICA NON POTRÀ MAI COPRIRE TUTTE LE RICHIESTE.FORTUNATAMENTE ESISTE UNA MODULISTICA PER OGNI ESIGENZA, PRONTA ALL’USO!

A MODULOMIO

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FOTO: © ansonsaw - istockphoto.com

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Modulistica: da modulo, “forma tipica e invariabile previstaper la stesura di certi documenti (...) schema stampato identicoper tutti i casi analoghi, da riempire di volta in volta” per citareIl dizionario etimologico della lingua italiana. Aggiungeremmoodiata, amata! Odiata perché ci ricorda gli adempimenti fiscali.Amata perché in realtà è molto di più, e ci aiuta quotidianamentea organizzare e gestire in modo pratico e sicuro il lavoro. Provatea immaginare una vita lavorativa senza. Sarebbe tutto moltopiù complicato. È il prezzo dell’organizzazione: possiamo sentirlastretta, a volte, ma in realtà ci aiuta a canalizzare le nostreenergie, per crescere in modo più armonico. La modulisticarappresenta, appunto, un uti-lissimo strumento di organiz-zazione e gestione del lavoro,pronto all’uso, che consentedi controllare processi e averesempre sott’occhio l’andamentodel lavoro. Oggi esistono ov-viamente soluzioni sia cartaceeche informatiche. Più l’aziendaè grande, maggiore sarà ilsuo livello di “smaterializzazione”.Ma ovunque, gli strumenti tra-dizionali convivono con le so-luzioni più all’avanguardia etutte comunque devono pre-sentare due caratteri distintivi:affidabilità e qualità. Ed eccoperché non fidarsi della mo-dulistica “no logo”: essa havalore documentale e quindideve rispondere a requisitiprecisi, inoltre deve poteressere conservata a lungo neltempo. Prima di scaricare qualsiasi cosa dal web, accertarsiche il sito offra le dovute garanzie. Affidereste i vostri figli auno sconosciuto? In fondo, a pensarci bene, la modulistica ciguida come un consulente nello svolgimento di funzioninevralgiche del nostro lavoro. Ma occorre farsi la domandagiusta: ”Sto usando la modulistica che fa per me? Il modello cuimi sono affidato è veramente quello che risponde alle miespecifiche esigenze?” Apriamo un capitolo sulla Modulistica Buffetti, leader di mercato.Tre i fattori che ne hanno decretato il successo assoluto negliultimi (centosessanta!) anni: soluzioni costantemente aggiornate,tempestività, qualità garantita. Per quanto riguarda la produzionedella Modulistica, il Gruppo Buffetti fonda il suo valore aggiunto

su un’équipe di esperti in campo tributario, contabile, organizzativodel lavoro e nei singoli settori economici destinatari degli articoliprodotti. Un modulo Buffetti è sempre un prodotto certificato,che risponde senza margine di dubbio ai dettami normativi. Ciògrazie all’esperienza, allo studio e alla profonda conoscenzadelle leggi. È uno strumento operativo di fondamentale importanzache copre ogni settore economico del nostro Paese. Se poiparliamo in particolare della Modulistica prestampata, occorreaggiungere che tutta la filiera produttiva, dalla scelta delle materieprime utilizzate, alla stampa, allestimento e confezione, rappresentanoil top di quanto disponibile sul mercato. Per fare qualche esempio,

i blocchi per ricevute fiscali uti-lizzano la migliore carta chimicache si trovi attualmente in com-mercio, in grado di garantirea chi ne fa uso un processocopiativo sicuro e una leggibilitàottimale fino alla quarta copia.Anche la rilegatura dei blocchiavviene con l’utilizzo di colla,punti metallici e infine dorsettoin tela. Questo assemblaggiorende il blocco indistruttibile egarantisce la conservazioneperfetta dei documenti per tuttoil tempo previsto dalla legge. Altro esempio di eccellenza èrappresentato dall’intera categoriadei Registri per le scritturecontabili e specifiche, moltoimportanti sia dal punto di vistadella compilazione che daquello della conservazione.Dalle prime produzioni fino a

oggi, Buffetti ha sempre conservato inalterato il principio qualitativodella realizzazione: le copertine sono in cartoncino ultraresistente;l’esclusiva rilegatura in tela consente un’elevata foliazione eagevola la compilazione; la carta utilizzata per gli interni è tra lepiù pregiate, non si sgualcisce affinché le scritture rimanganonitide e inalterate per l’intero arco di utilizzo. Anche Rubriche eScadenzari sono rimasti sostanzialmente inalterati nella qualità.Realizzati con la massima cura, attraverso un’attenta ricerca eselezione della materia prima e degli accessori di rifinitura,garantiscono una lunga durata anche a fronte di un intensissimoutilizzo. Insomma, tutta la Modulistica Buffetti sa essere all’avanguardia:nel suo arrivare prima degli altri e con più precisione, ma anchenell’essere fatta con la qualità di una volta. ■

LA MODULISTICA RAPPRESENTA L’AREA STORICA DEL GRUPPO BUFFETTI. IL COSTANTE AGGIORNAMENTO DEI PRODOTTI,

IN UNA REALTÀ IN CUI LE NORME SONO IN CONTINUA EVOLUZIONE, NE

FA UN PUNTO DI RIFERIMENTO SICURO PER OGNI

SETTORE SPECIFICO DEL MONDO DEL LAVORO.

IL MARCHIO BUFFETTI OFFRE MOLTEPLICI SOLUZIONISIA PER UN UTILIZZO

TRADIZIONALE CHE DIGITALE.

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Sono poche le aziende italiane che hanno attraversato l’intero arco degli ultimi due secoli, partecipando attivamente alla vita economicadel Paese, testimoniandone cambiamenti storici e rivolgimenti sociali. Il Gruppo Buffetti è tra queste e già all’inizio del ‘900 eraconsiderata un punto di riferimento nel mondo del lavoro. Il nome dell’azienda era, fino a qualche anno fa, identificato, col settoredella Modulistica. In effetti, fu proprio la famiglia Buffetti ad avere l’intuizione geniale di creare una modulistica pronta all’uso, primadi allora inesistente: registri per bilanci, libri soci, libri mastri. Era un filone d’oro, che ben presto si estese a ogni professione e ambitolavorativo fino a fare dell’azienda un leader indiscusso nella fornitura di soluzioni pronte per l’ufficio. Ogni società divenne un puntodi riferimento, e viceversa: “erano tutti potenziali clienti per la produzione di registri obbligatori e ausiliari, dei bollettari, dei mandati,dei timbri, di tutto quanto era indispensabile per la vita amministrativa e fiscale ordinaria. Tutto veniva pensato in modo da essereconforme alle esigenze di legge, allo scopo di facilitare gli obblighi dei clienti” (Buffetti un’azienda italiana, Buffetti Editore, pag.37).Ben presto il marchio Buffetti guadagnò la stima del mondo del lavoro per l’utilità, l’efficienza e la qualità dei suoi prodotti, stimache ha mantenuto inalterata nel tempo.

Questione d’esperienza

QUALITÀ STORICA

SE IL SUPERMERCATO FA LA BANCA.Un tempo si andava in banca per aprire un conto corrente, chiedere un mutuo

o un finanziamento. Oggi, invece, c’è il supermercato. Già colladauto in Francia

e Gran Bretagna, il fenomeno prende piede anche in Italia in diverse catene

della larga distribuzione.

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REGIME CONTABILITÀ SEMPLIFICATA

Registro IVA delle Fatture Emesse

Registro IVA delle Fatture Acquisti

Registro Antiriciclaggio per Professionisti

Registro degli Incassi e delle Spese

Parcelle

Ricevute Sanitarie

Fatture 1 aliquota a 2 e/o 3 copie

Fatture 3 aliquote

REGIME CONTABILITÀ ORDINARIA

Registro IVA delle Fatture Emesse

Registro IVA delle Fatture Acquisti

Registro Antiriciclaggio per Professionisti

Registro Cronologico delle Movimentazioni Finanziarie

Registro dei Beni Ammortizzabili

Registro delle Somme in Deposito

Registro Unico IVA-IRPEF

DOCUMENTI CONTABILI OBBLIGATORI

Fatture 1 aliquota a 2 e/o 3 copie

Fatture 3 aliquote

Documenti per il Trasporto dei Beni

Duplice copia (cedente/cessionario)

Triplice copia (cedente/cessionario/vettore)

Quadruplice (cedente/cessionario/vettore/uso amm.vo)

Registri Iva

Registro Fatture Emesse

Registro Acquisti

Registro Prospetto Riepilogativo Corrispettivi/Acquisti contribuenti minori

Registro Merci Movimentate a titolo non traslativo della proprietà

GESTIONE DEL PERSONALE

Libro Infortuni

Modulo denuncia Infortunio

Cartella Sanitaria di Rischio

DOCUMENTI FISCALI PRENUMERATI

Ricevuta Fiscale/Fattura in alternativa

Scontrino Fiscale tramite Registratore Fiscale

DOCUMENTI CONTABILI OBBLIGATORI

Fatture 1 aliquota a 2 e/o 3 copie

Fatture 3 aliquote

Documenti per il Trasporto dei Beni

Duplice copia (cedente/cessionario)

Triplice copia (cedente/cessionario/vettore)

Quadruplice (cedente/cessionario/vettore/uso amm.vo)

Registri Iva

Registro Corrispettivi

Registro Acquisti

Registro Fatture

Registro mancato o irregolare funzionamento 1 e/o + aliquote

GESTIONE DEL PERSONALE

Libro Infortuni

Modulo denuncia Infortunio

Cartella Sanitaria di Rischio

Hai un bar? Un ristorante? Sei un commerciante?

Da Buffetti la Modulistica che fa per te.

professionisti-lavoratori autonomi

impresa artigiana

commercio

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Page 21: Magazine Autunno

DOCUMENTI FISCALI DA EMETTERE:

A) Su posteggi dati in concessione per dieci anni in posteggio settimanale

(1 o 2 giornate), a posto fisso (su medesima area pubblica tutti i giorni),

in occasione di fiere riconosciute (generalmente a cadenza annuale)

gli ambulanti con posto fisso (cioè quelli in possesso di autorizzazione

di tipo A) sono tenuti ad emettere la ricevuta fiscale o in alternativa

lo scontrino emesso tramite registratore di cassa (misuratore fiscale).

Ricevuta fiscale generica Buffetti, in alternativa scontrinofiscale tramite Registratore fiscale

B) Su qualsiasi area purché in forma itinerante (su tutte le aree pubbliche

appartenenti al territorio nazionale), gli ambulanti itineranti (cioè quelli

senza posto fisso e in possesso di autorizzazione di tipo B che nel

corso dello scorso anno non hanno emesso più di 4.000 scontrini)

sono tenuti ad emettere lo scontrino fiscale manuale.

Scontrino fiscalemanuale Buffetti

DOCUMENTI CONTABILI OBBLIGATORI

Fatture 1 aliquota a 2 e/o 3 copie

Fatture 3 aliquote

Documenti per il Trasporto dei Beni

Duplice copia (cedente/cessionario)

Triplice copia (cedente/cessionario/vettore)

Quadruplice (cedente/cessionario/vettore/uso amm.vo)

Registri Iva

Registro Corrispettivi

Registro Acquisti

Registro Fatture

SPECIFICI OBBLIGATORI

Registro Prevenzione Incendi

Schede Notificazione Persone Alloggiate

Moduli Rilevazione Persone Alloggiate

CONSIGLIATI

Registro Protocollo persone Alloggiate

Buoni a Tagliandi Numerati

Prenotazione Camere

Registro Protocollo persone Alloggiate

Registro Persone Arrivate/Partite

Planning Prenotazioni Camere

GESTIONE DEL PERSONALE

Libro Infortuni

Modulo denuncia Infortunio

Cartella Sanitaria di Rischio

DOCUMENTI FISCALI PRENUMERATI

Ricevuta Fiscale/Fattura

in alternativa Scontrino Fiscale tramite Registratore

Fiscale

DOCUMENTI CONTABILI OBBLIGATORI

Fatture 1 aliquota a 2 e/o 3 copie

Fatture 3 aliquote

Documenti per il Trasporto dei Beni

Duplice copia (cedente/cessionario)

Triplice copia (cedente/cessionario/vettore)

Quadruplice (cedente/cessionario/vettore/uso amm.vo)

Registri Iva

Registro Corrispettivi

Registro Acquisti

Registro Fatture

SPECIFICI CONSIGLIATI

Comande

Conti

Preventivi

GESTIONE DEL PERSONALE

Libro Infortuni

Modulo denuncia Infortunio

Cartella Sanitaria di Rischio

commercio ambulanti

alberghi

ristoranti

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Page 22: Magazine Autunno

18{ }da buffetti

Ricevute-fatture fiscali generiche ›blocco di 50 fogli duplice copia autoricalcanti, formato (bxh) 10x16,8 cm.

‹ Scontrini fiscali per ambulanti itineranti

blocco di 100 fogli duplice copia autoricalcanti, formato (bxh) 16,8x10 cm

‹ Ricevute-fatture fiscali per parrucchieri

blocco di 50 fogli duplice copia autoricalcanti,formato (bxh) 10x21,5 cm

[ 6104C0000 ]

[ 6241R1000 ]

[ 6205R1000 ]

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Page 23: Magazine Autunno

➼ DA BUFFETTI: la modulistica utile!

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Ricevute sanitarie e registro onorari e fatture ›blocco di 50 fogli duplice copia autoricalcanti,formato (bxh) 14,8x21,5 cm

‹ Ricevute-fatture fiscali per centri estetici

blocco di 50 fogli duplice copia autoricalcanti,formato (bxh) 10x21,5 cm

‹ Primanota dei corrispettivi per dettaglianti

blocco di 12 fogli duplice copia autoricalcanti,formato (bxh) 21,5x29,7 cm

[ 6353N0000 ]

[ 6245R1000]

[ 6828C1200 ]

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Page 24: Magazine Autunno

È un bell’autunno, di quelli che non ti fanno rimpiangere le vacanze appenatrascorse. Il clima è giusto, il grande caldo è ormai alle spalle, ma le giornatesono ancora abbastanza lunghe per una passeggiata all’aria aperta o unascampagnata tra le vigne appena ingiallite. Tutti questi pensieri, mentre siamoal lavoro, dietro alla scrivania, comodamente seduti su un’ergonomicissimaseduta operativa. Siamo tornati in ufficio, chi prima, chi dopo. Eccoci, abbiamoripreso la nostra routine quotidiana, senza alcuna accezione negativa deltermine. Il nostro ritmo casa-lavoro, vita privata-impegni pubblici o mondani.Sono gli spazi in cui misuriamo la nostra voglia e la nostra capacità di fare.Ma è così per tutti? “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. Tocchiamoil vero significato di queste parole e riflettiamoci. Un Paese dove il benesserenon dovrebbe essere basato sui privilegi, ma sul lavoro. E il lavoro come valorefondante del nostro essere. Il lavoro, invece, è spesso percepito come fatica,è fatica: mentale, ma anche fisica. Spesso a ragione, poiché non sempre c’èil dovuto rispetto per la persona, a partire proprio dall’arredo che è effettivamentefaticoso e scomodo. È difficile lavorare col sorriso sulle labbra mentre si staseduti su una seggiola comune per ore e ore, dietro a scrivanie troppo piccoleo troppo grandi, troppo alte o troppo poco accessoriate e quindi poco funzionali,in stanze buie e mal areate, senza beni strumentali che ci aiutino a svolgere lenostre mansioni. Si perdono la voglia di fare, la creatività, l’energia, a vantaggiodi tanto spreco di tempo. Ma altre volte, se l’ufficio è quello giusto, tornaredopo l’estate appena trascorsa può diventare persino piacevole. L’ufficiodovrebbe essere un ambiente accogliente e intelligente. Il che non vuol diresolamente dotato di tutte quelle tecnologie utili, e oggi irrinunciabili, una verascorciatoia verso la piena produttività, ma anche comodo. Oggi possiamoavere tutto quello che ci serve a portata di mano, possiamo lavorare più rilassati,perché rinunciarci? Forse perché percepiamo il comfort come un privilegioriservato esclusivamente a chi può permettersi un investimento importante?Assolutamente sbagliato! Al contrario, oggi con le nuove formule di noleggio,bellezza, funzionalità e ergonomia sono accessibili a tutti poiché non siamopiù obbligati a fare investimenti impossibili che potremo ammortizzare solo in

20{ }noleggio arredo

TUTTO CIÒCHESERVE

IL NOLEGGIO È LA RISPOSTA

A UN MERCATO IN EVOLUZIONE DOVE FINALMENTE POSSIAMO

SCEGLIERE CIÒ CHE CI SERVE SENZA

PRIVARCI DELLA QUALITÀDI CUI ABBIAMO BISOGNO.

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Page 25: Magazine Autunno

Arredo Buffetti: LINEA DELTA regolabile in altezza

Un classico piano di lavoro con spessore 28 mm realizzato in nobilitato melaminico assieme ad una cassettiera rende questa lineasemplice e resistente nel tempo. Struttura del piano in acciaio verniciato in color grigio alluminio e gambe a T con possibilità dielettrificazione. Cosa si può migliorare in un prodotto ormai così consolidato? Introduciamo un’importante novità: la scrivaniaregolabile in altezza. A cosa serve? Le gambe a T regolabili in altezza soddisfano i problemi di postura della maggior parte degli utentidi tutte le stature. Infatti, l’altezza standard di una scrivania pari a 72 cm può essere modificata a seconda dell’altezza della persona,ottenendo, in questo modo, benefici incredibili per la schiena e la postura. Abbinandola ad una seduta Buffetti ergonomica e regolabilesi avranno risultati sorprendenti in termini di concentrazione e relax. Una buona postura comporta un buon risultato a lavoro!

1. Libreria a giorno (M550XWE) 2. Scrivania con gamba a T regolabile in altezza 160 cm (S002OWE) 3. Elemento di giunzione a90° (R462OWE) 4. Scrivania con gamba a T regolabile in altezza 80 cm (S009OWE)

1

2

3

4

IN UN MONDO DEL LAVORO CHE CAMBIA VELOCEMENTE,

ANCHE L’ARREDO PER UFFICIO

DEVE ESSERE FLESSIBILE A ESIGENZE MUTEVOLI.

Dettagli composizione:

buonlavoroautunno 2012 ‹

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GAMBA REGOLABILE IN ALTEZZA

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Page 26: Magazine Autunno

22{ }noleggio arredo

3

2

CHI ARREDA BENE RISPARMIA DUE VOLTE.I costi dell’arredo rappresentano solo l’1% dei costi di gestione di

un’attività lavorativa. Ma una scelta di qualità è fondamentale per un

risparmio più grande. I costi del personale rappresentano, infatti, l’80%

del costo totale di gestione di un’azienda. Beni strumentali inadeguati,

moltissimi anni. Scegliamo solo quello di cui abbiamo bisogno,ma il meglio. Eccola la filosofia del nuovo millennio. Soloquello che ci serve. Oggi il lavoro ha bisogno di essere reinventato e anche gliuffici hanno l’esigenza, di conseguenza, di modificarsi incontinuazione scegliendo soluzioni che rispondono alla massimaflessibilità. Il noleggio è la risposta. Perché comprare un computerche tra due anni sarà obsoleto e non risponderà più alle nostreesigenze? Perché acquistare nuove postazioni di lavoro per unnuovo progetto che durerà magari pochi mesi? Siamo di frontea un profondo cambiamento di mentalità. Stiamo passando,più o meno lentamente, da una cultura del possesso a unacultura del servizio: solo quello che ci serve, quando ci serve.

Insomma, per citare una famosa pubblicità, se un diamante èper sempre, una scrivania no. Ma non perché non abbia irequisiti per durare, il punto è un altro. Potremo scegliereliberamente un prodotto che offra il massimo delle prestazioniper quelle che sono le nostre esigenze del momento, rimandandoal futuro qualsiasi altra decisione, che rimarrà aperta alle nostretrasformazioni. Gli arredi di un ufficio in cui dimoriamo damattina a sera devono offrirci massimo comfort e prestazionianche se dopo sei mesi, un anno, due anni, tre anni, le nostreesigenze muteranno. Con la soluzione noleggio potremo implementare arredi,restituire ciò che non ci occorrerà più, scegliere un nuovodesign, adeguarci a tecnologie sempre più invisibili che ci

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Page 27: Magazine Autunno

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vanificano ben il 50% di tale investimento in risorse umane, poiché

ostacolano drasticamente l’efficienza del personale. Sicurezza, ergonomia,

benessere, design, ora sono obiettivi alla portata di tutti, grazie al nuovo

sistema di pagamento offerto dal noleggio.

>

La nuova linea operativa Alfa 5050 si rinnovacon la scrivania Towerdox con colori alla modache permettono di avere un ambiente accoglientee rilassante. Scrivanie schermate, con archiviazioneindividuale integrata, per maggiore privacy (icontenitori sono sostituibili alle gambe dellescrivanie per sostenere il piano di lavoro) e persfruttare lo spazio in maniera efficiente. Materialemelaminico con finiture in trama bianco, tramagrigio, trama giallo o trama verde (contenitoriportanti misura 80x41,7x h111). è possibilescegliere la colonna con 2 cassettiere ed 1classificatore oppure 2 classificatori (come dafoto). Le strutture sono contrapponibili o condivisibili.In questo modo si risparmia spazio e denarograzie alla soluzione completa di archiviazionee allo spazio concesso per il lavoro di tutti i giorni.La serratura permette di chiudere il contenitorea fine giornata per la tutela dei vostri documenti.

1. Top e trave (S3818SBIBI) 2. Contenitore e classificatore (C1075XTGTB) 3. Schermo in legno (K4325XTG)

Dettagli composizione:

consentiranno di allargare la zona rappresentanza o relax ascapito degli spazi operativi. Insomma, come un lego! Ma oltrealla grande flessibilità che una soluzione del genere ci regala,sono anche moltissimi altri i vantaggi, anche economici, delnoleggio. Prima di tutto, se da una parte non perdiamo liquidità,poiché pagheremo un affitto mensile, dall’altra non sarànecessario ricorrere alle banche, che oltretutto, in un periododi scarsa circolazione del denaro come l’attuale, difficilmenteconcedono credito. E in effetti, ad analizzare i dati, è facilevedere come, dal 2007 a oggi, il mercato abbia registrato unaprofonda crisi con sempre più imprese che ricorrono a risorsefinanziarie alternative alle banche. E le previsioni per il futuronon sono certamente rosee se l‘ISTAT, in una recente ricerca,

prevede ulteriori difficoltà da oggi al 2014. Da questo puntodi vista, il noleggio è un’ottima soluzione per tutti, anche perchi può spendere, che potrà orientare i fidi e le riserve suinvestimenti più strategici. Inoltre, rispetto a un leasing o a unprestito, questa soluzione presenta il grande vantaggio fiscaledella completa deducibilità delle rate sulla base imponibile. Eche dire poi della procedura di attivazione?! È molto rapidaed è possibile attivare un contratto di noleggio anche per solicinquecento euro, stabilendo poi cadenza e durata delle rate.Il contratto, oltretutto, può includere servizi aggiuntivi, ma ancheprodotti differenti, quindi, ad esempio, non solo arredi, maanche hardware e software, o altri beni. Lavorare comodi,insomma, conviene a tutti. ■

Arre

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Page 28: Magazine Autunno

Nato nel 2010 a firma del-l’archistar Zaha Hadid, il Museonazionale delle arti del XXI secolodi Roma, ai più conosciuto comeMAXXI, è oggi un polo espositivoche, grazie anche ai molti spazia disposizione (una biblioteca,una mediateca, una libreria,una caffetteria e la piazza che

accoglie opere e eventi live), oltre a essere un centro di sperimentazione è ancheun luogo di scambio e aggregazione come raccontato le direttrici delle dueistituzioni che compongono il museo, il MAXXI arte e il MAXXI architettura.Il MAXXI ha contribuito a ridisegnare e riqualificare il quartiere romano delFlaminio attraverso il recupero di spazi e monumenti dimenticati. I luoghiespositivi contemporanei hanno un ruolo di ponte tra vecchie e nuove identitàmetropolitane?

Decisamente sì,in entrambi i casi il MAXXI ne è un esempio evidente. Il nostro museo, infatti, èstato pensato per essere un connettore di tutte le forme della creativitàcontemporanea, un campus interdisciplinare dove l’arte, l’architettura, il design,la moda, la musica, il cinema, la fotografia dialogano e trovano il loro spazio.Il progetto di Zaha Hadid per il MAXXI, con le sue linee fluide e sinuose, piùche adattarsi ad edifici preesistenti si è inserito in un contesto urbano preesistente,ridisegnandone lo skyline con il suo segno innovativo, capace di relazionarsial quartiere e alla città. Uno dei punti di forza del progetto è stato proprio quello

Spazi espositivi ma anche una biblioteca, una mediateca e una piazza

dove si celebrano eventi live. Il MAXXI romano, come ci raccontano le

due donne che lo dirigono, si pone sempre più come un luogo multidisci-

plinare di sperimentazione e un esempio di un nuovo modo di interagire

con il tessuto sociale cittadino.

24{ }l’intervista

MAXXI

MUSEO

margherita guccione (direttrice maxxi architettura)›

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Page 29: Magazine Autunno

di aprirsi alla città e interagire con essa, sia all’esterno con lagrande piazza che all’interno con le numerose vetrate cheguardano il quartiere Flaminio e su cui lo stesso quartiere sispecchia. Per circa un secolo, l’area ha ospitato una casermamilitare, poi dismessa. L’apertura del museo, nel maggio del2010, ha quindi significato per i romani il riappropriarsi di unospazio che, per tanto tempo, era stato inaccessibile. Forsequesto è uno dei motivi per cui, recentemente, la CNN hadefinito il MAXXI una nuova icona della città di Roma, insiemeal Colosseo e San Pietro.Che importanza ha l'interazione con il quartiere e il rapportocon il contesto e il tessuto sociale del territorio?

Sono fonda-mentali. Il rapporto con il territorio è imprescindibile. Il territorioè la rete di relazioni che permette di attivare intrecci sinergicicon centri di ricerca, università, pubbliche amministrazioni, entilocali, ma anche con i privati. La sfida è: costruire un programmad’eccellenza, che risponda a finalità che tengano conto delleesigenze di soggetti diversi. Il nostro obbiettivo è quindi produrreun’ampia varietà di offerta culturale che stimoli la curiosità el’attenzione di più pubblici, da quello più ampio a quellospecialistico e di settore e questo è possibile attraverso loscambio e il confronto con chi vive e frequenta il museo e conle altre istituzioni italiane e internazionali che operano nel settoredella cultura. Anche la piazza del Museo è diventata un punto

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25buonlavoroautunno 2012

di riferimento: un luogo partecipato e condiviso, una piazzafisica e virtuale, dove la gente ha trovato finalmente unadimensione socializzante e d’incontro, dove i bambini e lefamiglie spesso partecipano ai coloratissimi laboratori delDipartimento Educazione e i visitatori o anche solo i passantitrascorrono il loro tempo libero passeggiando, chiacchierando,leggendo e ascoltando musica. Quella del MAXXI è dunqueun’esperienza di cultura assolutamente comunicativa e globale.Il museo è in continuo dialogo con il suo pubblico che diventasempre più attento, curioso, e preparato rispetto alla suaproposta culturale interagendo attivamente tramite la ricercadi un contatto diretto con il personale del museo e ancheattraverso i canali web e social.

anna mattirolo (direttrice maxxi arte) ›

FOTO: © Paolo Gaetano Rocco - istockphoto.com

NELLA FOTO:Anna Mattirolo

(Direttrice Maxxi Arte)

e Margherita Guccione

(Direttrice Maxxi Architettura)

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Page 30: Magazine Autunno

26{ }l’intervista

Partiamo dal pre-supposto che l’architettura è sempre contemporanea e in Italia viviamo unostraordinario paesaggio disegnato da capolavori architettonici di tutti i tempi. In questi anni ci siamo impegnati e abbiamo lavorato perché ci fosse un’istituzionenazionale sull'architettura e l’arte moderna e contemporanea, impegnata neltestimoniare le dinamiche architettoniche e artistiche del nostro tempo su scalanazionale e internazionale. Il MAXXI è una grande opera pubblica italiana, pensata e voluta con coraggiodal Ministero dei Beni Culturali che nel 1998 ha bandito un concorso internazionaledi progettazione. Da allora ha sostenuto e realizzato questo audace progettoche ha rivoluzionato l’idea tradizionale di museo.Al classico white cube ha opposto gallerie fluide e avvolgenti come nastri chereinventano lo spazio ogni volta e dove il visitatore vive un’esperienza unica edemotivamente coinvolgente a contatto con l’opera d’arte. Uno dei nostri giovani curatori ha paragonato questi spazi alla dimensione delweb: un luogo libero, accessibile da più parti, con mille punti di vista, doveognuno interpreta il proprio percorso. Un museo “attivo”, che trova senso nellapartecipazione del visitatore.

Le nostre mostre, le opere dellacollezione, gli eventi che organizziamo sono la conferma della nostra ricercanel voler creare e mettere a disposizione del pubblico uno spazio che ospiti unaprogrammazione culturale multidisciplinare ed eterogenea. I Musei lavoranoquindi alla realizzazione di occasioni, momenti, eventi che avvicinino il pubblicoal mondo dell’arte contemporanea.Va letto in questo senso il progetto YAP, Young Architects Program 2012, realizzatoin collaborazione con il MoMA di New York e volto a sostenere la giovanearchitettura: una panca sinuosa di legno e prato nella piazza del museo chene accentua il valore di spazio pubblico. O il progetto ACTING OUT che, nellapiazza e nella lobby del museo, ha visto la partecipazione attiva del pubblicoalle azioni degli artisti, volte a riflettere sulla relazione fra spazio, opera epubblico, tra l’esperienza visiva e l'azione performativa. In parallelo a questi progetti, ci sono gli incontri, le conferenze, gli approfondimenti,i workshop, le presentazioni editoriali, le lezioni di storia dell’arte e dell’architetturacontemporanea, le proiezioni di video e di film, curati dal MAXXI B.A.S.E.(Biblioteca, Archivi, Studi, Editoria) il centro di documentazione del museo,luogo di ricerca e punto di riferimento per molti studenti e ricercatori. A questo naturalmente si affiancano i laboratori e le iniziative del nostroDipartimento Educazione di cui già abbiamo parlato. È questo il progetto cherende il Museo quello spazio vivo e vissuto che avevamo immaginato e cheadesso stiamo realizzando giorno per giorno.

Il MAXXI è un progetto nuovo per una città come Roma che dal punto divista dell'architettura contemporanea sconta qualche ritardo: a qualiesperienze si ispira?

Sempre più i musei sono anche luoghi di aggregazione e di intrattenimento.Con quali tipi di iniziative queste realtà possono diventare spazi vivi evissuti?

margherita guccione (direttrice maxxi architettura)›

anna mattirolo (direttrice maxxi arte) ›

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Page 31: Magazine Autunno

Portablocchi Buffetti: bella presenza e utile!

➼ Semplici senza laccio, con chiusura a zip, con chiusura a zip e anelli… questi portablocchi in similpelle sono eleganti fuorie funzionali dentro grazie alla ricca dotazione di accessori: block notes formato A4, portapenne, tasche a soffietto per riporrei documenti, alloggiamenti per card e biglietti da visita. Tutti i modelli in similpelle sono disponibili nelle varianti colorenero e marrone.

[ ›

con eleganzaLAVORARE

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Page 32: Magazine Autunno

28{ }editoria

FOTO: © elapela - istockphoto.com

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Page 33: Magazine Autunno

autunno 2012buonlavoro ‹

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Cosa c’entra l’evoluzione degli strumenti dipubblicazione di un libro con i profondi cambiamentisociali e culturali della società? Apparentementeniente. In realtà l’evoluzione delle tecniche el’invenzione di nuovi sistemi di stampa e distribuzionedei libri sono origine e causa di vere e proprierivoluzioni silenziose e spesso inavvertite, ma non

per questo non altrettanto traumatiche. All’inizio della storia del libro, i manoscrittivenivano copiati e conservati nei monasteri, erano accessibili a una ristrettissimaélite che deteneva il monopolio della conoscenza. La trasmissione del sapere eraappannaggio di pochi mentre l’educazione delle masse avveniva oralmente. Conl’invenzione della stampa, iniziò l’era di quella che Walter Benjamin chiamòl’epoca della riproducibilità tecnica dell’opera d’arte. Non più pezzi unici, circondatidall’aura della loro irripetibilità, ma copie replicabili all’infinito, disponibili perun pubblico più ampio, che favorirono la circolazione e diffusione delle idee.Con la nascita della copia stampata cominciò a svilupparsi anche un mercatodei libri e un pubblico. Oggi con il self-publishing siamo andati ben oltre: gliautori possono accedere in un mercato globale, incontrando direttamente il lettoresenza l’intermediazione dell’Editore e trovare un’immediata distribuzioneautopromuovendosi sulla rete. Da una ricerca dell’Associazione Italiana Editori(AIE) emerge che, anche in Italia, il fenomeno del selfpublishing è in costantecrescita, con ben 40.000 titoli autopubblicati in formato cartaceo e 6.000 informato digitale. L’Editore, quindi, sta esaurendo il proprio ruolo? Quando ciavventuriamo sul web alla ricerca di un titolo, più la nostra scelta diventa ampiae indistinta, maggiore è il rischio di capitare tra le pagine sbagliate. Aspetto nonbanale, se consideriamo anche un’altra questione non secondaria: il tempo cheabbiamo a disposizione si assottiglia sempre di più. L’Editore, se da una parterappresenta un filtro, dall’altra è una garanzia, soprattutto se parliamo di un certotipo di pubblicazioni di carattere tecnico, scientifico o professionale, che devonoessere in qualche modo certificate. In questo senso, la casa editrice diventa unasorta di marchio di qualità, e se per un romanzo potremo certamente avventurarcinell’universo web e rischiare, le cose cambiano se vogliamo appofondire, adesempio, alcuni aspetti sulla legislazione del nostro Paese o questioni economichee di gestione aziendale. Diverso invece, se è l’Editore stesso a selezionare nelmercato dell’autopubblicazione le opere da promuovere e distribuire tra il pubblicodi lettori. In questo caso il selfpublishing diventa un trampolino per gli autori versoi canali accreditati della tradizione. ■

SELFPUBLISHING

euro 15,00 - 624 pagineProfessionisti, aziende, studenti, è ampio il pubblico di coloroche hanno la necessità di consultare gli articoli del codice conla certezza di norme aggiornate con le più recenti disposizioni.Il volume realizzato da Buffetti in formato tascabile è riportale modifiche legislative più recenti e contiene:• Il testo del Codice Civile (R.D. 16 marzo 1942, n. 262);• Le disposizioni di attuazione e transitorie;• la Costituzione della Repubblica Italiana.

L'opera è aggiornata con le recenti modifiche in tema didiritto societario.

codice civile 2012

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Page 34: Magazine Autunno

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Page 35: Magazine Autunno

CARTAEPENNA

“C’era una volta l’agenda” o forse sarebbe più giusto dire “c’era una voltail tablet”. Così potrebbe iniziare la nostra storia. Scrivere a mano è un attoantichissimo, e se qualcuno pensava che la tecnologia lo avrebbe potutosoppiantare con i suoi memo vocali, touchscreen e tastiere ultrasensibili sisbagliava di grosso: carta e penna sopravviveranno persino alla plastica. Scrivere,annotare, disegnare, scarabocchiare... sono azioni che nascono dal profondo,che rispecchiano le nostre pulsioni più vere, non potranno mai estinguersi,semmai convivere con altri sistemi. Scrivere è come bere, chi ci rinuncerebbe?Si può forse fare a meno di una rubrica (quelle elettroniche sono effettivamentepiù comode da gestire?) ma chi si priverebbe del piacere di un quaderno doveprendere appunti o di un’agenda per fare un po’ di ordine nel proprio caosquotidiano. E non è certamente un caso se oggi scrivere a penna è diventatoaddirittura un segno distintivo e di moda. Solo per citare un esempio, nel RegnoUnito la vendita di stilografiche è incredibilmente aumentata, e non solo diquelle esclusive da collezione, ma anche di quelle più economiche, alla portatadi chiunque. In poche parole, oggi, per essere “in”, l’importante è che la pennanel taschino non manchi mai, né tantomeno l’agenda sulla scrivania o in borsa.E che si tratti di un fenomeno che sconfina anche al di qua della Manica, lodimostra il gradimento che tutto il settore della cancelleria tradizionale continuaa riscuotere in tutto il mondo. Qui in Italia il fatto non ci sorprende più di tanto. Popolo di artisti e scrittori,non abbiamo mai rinunciato a esercitare la nostra manualità, a partire dallascuola, dove, meno male, registriamo ancora oggi un certo ritardo nell’usodella scrittura digitale a favore del tradizionale quaderno a righe o a quadretti.A scrivere su carta è ancora la stragrande maggioranza delle persone. Bastaandare alle Poste… Avete dimenticato la penna? Chiedete e qualche gentilesignora, aprirà la sua borsetta e ne estrarrà almeno due o tre. I prodotti di cancelleria, che all’estero registrano un vero e proprio revival, quida noi, non hanno mai rischiato di tramontare. Certo, c’è stata la paura checiò avvenisse, ma più in una visione avveniristica di un futuro tutto digitale chenei fatti. Ci piace esprimere la nostra personalità sulle pagine rigorosamente dicarta della nostra agenda. Lettera “i” con pallino per i momenti in cui ci sentiamoinfantili, scrittura spigolosa quando andiamo di fretta e dobbiamo annotare

autunno 2012buonlavoro

31{ }ritorno al futuro

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memo importanti, poi c’è la scrittura in salita per i momenti digrande ottimismo, e quella in discesa per chi ha una visionenon proprio rosea del mondo. E poi, dove scarabocchieremmodurante le lunghe attese al telefono, mentre attendiamo chel’operatore risponda allanostra telefonata: “la pre-ghiamo di attendere in linea,l’operatore risponderà appenapossibile”?! Il digitale è pre-zioso, soprattutto nel mondodel lavoro, ma lo sono al-trettanto i metodi tradizionali.In un’intervista di qualchetempo fa, lo scrittore AntonioPennacchi ha paragonatola scrittura a computer aun’autostrada, mentre scrivereun romanzo a penna sarebbe“come dover andare daLatina a Codigoro a piedi”.La scrittura a computer è più veloce, il passaggio dal pensieroall’azione è istantaneo. Ma non è così anche per l’agenda? Nonva accesa, basta aprirla, prendere appunti è un attimo, consultarlaè una frazione di secondo, non sarà necessario leggere, basteràun colpo d’occhio ai segni che vi abbiamo lasciato. C’è chi dellesue agende, ne fa addirittura una collezione. In fila, nella libreria,testimoniano mesi e anni di lavoro, registrando idee, sbalzid’umore, mescolando vita lavorativa e impegni privati: la

conference call delle 14:00 accanto al pediatra delle 18:30, ildentista delle 9:00 accanto all’elenco fatture da emettere o alnumero del cliente da contattare. Quando si riguardano levecchie agende è come guardare un album di fotografie, sonopiene di ricordi mischiati a cronaca quotidiana. È il racconto diuna storia che non ha l’impersonalità del monitor, ma il nostrocolore, in ogni pagina, persino in quelle che abbiamo lasciatobianche poiché eravamo in vacanza. ■

sembrerebbe una contraddizione, eppure pare proprio che in termini di mode e

tendenze, oggi sia molto in voga tornare a scrivere con carta e penna.

In realtà nessuno vi ha rinunciato definitivamente: tablet e agenda convivono

pacificamente. ma oggi, scrivere a mano è un segno distintivo, fondamentale

per chi non vuole passare inosservato

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34{ }da buffetti

[ 95615TWJ0 - 95616TWJ0 ]

[ 9365SP160… ]

Linea TWJ ›Originale copertina in polipropilene metallescente, la spirale in metallocromato ne consente l'apertura a 360°.Gli interni sono in carta bianca e prevedono una pratica graficasettimanale su due pagine. Sono dotati di un planning annuale pieghevoleper riepilogare tutte le informazioni importanti e una rubrica finale.Disponibile nei formati 8x12,5 e 10x17 in quattro colori moda: oro,viola, verde e azzurro.

Linea SP ›Richiama atmosfere anni '70 questa agenda proposta in carta plastificataopaca. L'elastico di chiusura in tinta le conferisce personalità e vivacità. La linea comprende una proposta in formato da tavolo e tre tascabiliin due varianti di colore.

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[ 9573NLS16… ]

[ 0342MW160 - 0392MW160 ]

Linea NLS ›Pratica copertina a guaina in morbido sintetico ad effetto pelle.Originale motivo decorativo sul dorso. Ordine e armonia in una grafica settimanale ricca di utili informazioni. Lo spazio è attentamente suddiviso e l'utilizzo di simboli graficipermette di organizzare le informazioni in maniera intelligente edintuitiva. E' corredata di una comoda rubrica estraibile, da pratichecartine e angolo perforato tondo. Blocco mobile, disponibile in cinquediversi formati. Tre i colori a disposizione, ghiaccio, rosso e blu.

Linea MW ›Morbida copertina in sintetico tecnico dal disegno originale e moderno.Interni e cuciture in colore a contrasto. Meccanismo a 6 anelli,chiusura con elastico. Irrinunciabile per la sua lineare semplicità.Nei colori grigio, arancio, azzurro e blu.

➼ DA BUFFETTI: intramontabile agenda!

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È DAGLI ANNI ‘90 CHE SI PARLA DEI PERICOLI LEGATI ALL’UTILIZZO DEI CELLULARI. SOPRATTUTTO PERCHÉ NON CI LIMITIAMO A CHIAMARE

E RISPONDERE ALLE TELEFONATE, MA LI UTILIZZIAMO COME SVEGLIE SUL COMODINO, LASCIANDOLI ACCESSI, ACCANTO A NOI, 24 ORE SU 24.

IN REALTÀ, LE RICERCHE SCIENTIFICHE SULL’ARGOMENTONON SONO ANCORA ARRIVATE A UNA CONCLUSIONE DEFINITIVA.

NEL FRATTEMPO IL CONSIGLIO È QUELLO DI DOTARSI DI SVEGLIA TRADIZIONALE E DI MUNIRSI DI AURICOLARI E CUSTODIA

PER SCHERMARE LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE.

ABUSARE CON

CURA{ }

cellulari

36{ }

autunno 2012

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FOTO: © Павел Игнатов - istockphoto.com

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Conversazioni fiume, telefonini perennemente nelle tasche digiacche e pantaloni, oppure sistemati di notte vicino al letto asostituire le vecchie sveglie. Si tratta di comportamenti piuttostodiffusi, gesti distratti che ormai appartengono alla nostra quotidianità.Eppure son proprio queste alcune delle abitudini che associazionidi consumatori e non solo sconsigliano perché, potenzialmente,dannose per la nostra salute. Non a caso gli stessi manuali diistruzioni di smartphone e affini suggeriscono di tenere questiapparecchi lontani dal corpoa causa delle radiazioni cheemettono. Le aziende produttriciquantificano persino la distanzaoltre la quale l’uso del telefonocellulare viene considerato nondannoso. Tanto per avereun’idea si va da 1,5 centimetri(nel caso di iPhone e alcunimodelli Nokia) fino a 2,5 cen-timetri per alcuni Motorola oBlackberry. Oltre a queste pre-cisazioni, i libretti collegati alprodotto contengono spessofrasi come “Gli effetti di lungotermine di un’esposizione alleradiofrequenze che eccedaquesti standard può provocare un serio danno per la salute”.Ecco allora una sorta di vademecum che racchiude alcuni consigliper ridurre il più possibile eventuali danni derivanti dalle onde eper utilizzare i cellulari con maggiore sicurezza. La prima regolada seguire è forse la più difficile da mettere in pratica nella frenesiaquotidiana: limitare l’uso del telefonino alle chiamate strettamentenecessarie. E, soprattutto, non effettuare conversazioni superioria pochi minuti, in modo da ridurre la quantità di radiazioni a cui

siamo sottoposti. Fatto questo, è preferibile privilegiare semprel’uso degli auricolari, tenendo l’apparecchio a 20-30 centimetridi distanza. Secondo poi, mai portare i cellulari a contatto con ilcorpo, neanche quando sono in modalità stand-by. Così come è sconsigliabile tenerli accesi di notte vicino al lettoperché, anche se inutilizzati, continuano a emettere onde a intervalliregolari. Ma non finisce qui: molti suggeriscono di fare attenzioneanche al luogo dove li utilizziamo. In generale sarebbe buona

norma non effettuare chiamatein condizioni di ricezione instabilee in luoghi chiusi come ascensorie sotterranei, perché in questicasi la forza del segnale potrebberivelarsi più intensa. La stessaeventualità c’è in situazioni dimovimento, come a bordo ditreni e autobus, dal momentoche il telefono è alla continuaricerca di un contatto. Ultimo consiglio per quantoriguarda l’uso in automobile:oltre a indossare sempre gliauricolari e a ridurre il numerodelle telefonate, sarebbe co-munque meglio scendere dal

veicolo perché il metallo presente nella scocca potrebbe amplificarele radiazioni emesse. Grande attenzione, poi, viene raccomandataper quanto riguarda la tutela dei soggetti più fragili come i bambiniche, proprio perché ancora nella fase dello sviluppo, dovrebberolimitare al minimo l’uso del cellulare. Ugualmente, se s’indossanoorecchini o si hanno protesi odontoiatriche, molti consiglianoparticolare cautela e l’impiego degli auricolari. Nel caso in cuivogliate risolvere il problema alla radice, potete sempre dotare il

38{ }cellulari

NEL MONDO CIRCOLANO ATTUALMENTE5,2MILIARDI DI SCHEDE TELEFONICHE. CIÒ VUOL DIRE

CHE L’UTENZA È RAPPRESENTATA DAI DUE TERZI DELLA POPOLAZIONE MONDIALE.

GLI EMIRATI ARABI SONO AL PRIMO POSTO

PER NUMERO DI CELLULARI PER ABITANTE, SEGUITI DALL’ITALIA

CHE È ANCHE ILPAESE CON MAGGIOREDIFFUSIONE

DI SMARTPHONE RISPETTO AL NUMERO DI ABITANTI. (FONTE IPSOS, NIELSEN)

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vostro telefonino di uno schermo protettivo come le custodierealizzate in materiali capaci di schermare le radiazioni. Del rischioconnesso all’uso (soprattutto se intensivo) dei cellulari se ne parlada almeno un decennio. Ma le ricerche scientifiche a nostradisposizione devono ancora dimostrare se esistano, e quali siano,i rischi concreti per la nostra salute. Secondo un parere del Consiglio Superiore di Sanità italianodella fine del 2011, a oggi non è stato dimostrato alcun rapportodi causalità tra l’esposizione a radio frequenze e gravi patologie.Andando oltre i confini nazionali, l'Agenzia Internazionale per laRicerca sul Cancro ha però inserito tra i possibili fenomenicancerogeni proprio i campi elettromagnetici a radiofrequenze. Sulla materia, insomma, resta ancora molto da verificare, comedimostra lo studio “Interphone” condotto in 13 Paesi, a partiredal quale l’Organizzazione Mondiale della Salute ha fatto sapereche “l’analisi comparata dei dati raccolti in oltre dieci anni nonha appurato un rischio maggiore di insorgenza” di particolariforme tumorali del cervello “riconducibile all’utilizzo di telefonicellulari”. Eppure, alcuni dati dello stesso studio suggerirebbero

la presenza di un pericolo più alto per alcune patologie cancerogenein quegli utenti (il 10%) che hanno dichiarato un utilizzo intensivoin termini di ore. Motivo per il quale ora si attendono nuoviriscontri. Detto questo, e considerando che non mancano pareridecisamente meno rassicuranti, rimane il fatto che le ondeelettromagnetiche sono riconosciute come nocive e infatti, negliultimi anni, l’attenzione verso un uso sicuro dei telefonini ènettamente cresciuta in diversi Paesi del mondo, dando il via avere e proprie campagne di educazione e prevenzione. Anche i governi, in questo senso, hanno fatto loro parte. In Francia,solo per citare un esempio, da alcuni anni è ormai obbligatorioindicare i livelli di emissione dei vari modelli e vendere gli auricolariinsieme agli apparecchi, mentre il governo Irlandese ha dispostoche sulle confezioni sia indicato chiaramente il fatto che i telefoninitrasmettono onde elettromagnetiche. In Italia, al momento, l’IstitutoSuperiore di Sanità si è limitato a consigliare di ridurre il piùpossibile l’uso dei cellulari da parte dei bambini, e dall’annoscorso ha lanciato un appello per promuovere l’uso degli auricolarisu larga scala. ■

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Samsung Galaxy S III ›Il GALAXY S III è stato progettato a misura d'uomo, grazie ad una serie di funzioni altamente intuitive. Oltre a riconoscere il tuo volto e la tua voce, interpretaautomaticamente i tuoi gesti e i tuoi movimenti. Grazie all'innovativa funzione Standby Intelligente, Galaxy S III riconosce quando lo guardi e mantiene sempre attivoil suo display e se volti lo sguardo si spegne automaticamente. Grazie alla funzione Social tag ti consente di collegare i volti nel tuo album di foto ai rispettivi profilisui social network; una volta impostato, tutto quello che devi fare è guardare le loro foto e vedrai apparire il loro stato attuale. Tramite il rivoluzionario S Beam èpossibile condividere i tuoi file semplicemente affiancandolo a un altro Galaxy S III senza connessione WiFi o segnale di rete. Il processore Exynos Quad Core 1.4 GHoffre prestazioni uniche per potenza, velocità e fluidità con un risparmio energetico di oltre il 20% mentre il display HD Super AMOLED da 4.8 pollici garantisceun'esperienza di visualizzazione con la massima definizione e dai colori brillanti.

[ GT-I9300RWDITV ]

[ PF400005AA ]

Parrot Minikit ›Estremamente semplice da utilizzare, il Parrot MINIKIT+ è un kit vivavoce Bluetooth dotato di funzioni di telefonia avanzate, che consentonodi effettuare e ricevere chiamate durante la guida senza distogliere losguardo dalla strada né staccare le mani dal volante. Il Parrot MINIKIT+si avvale della tecnologia multipoint Parrot Dual Mode, che consente dicollegare contemporaneamente due telefoni Bluetooth e ricevere chiamatesull'uno o sull'altro in modo del tutto fluido e naturale. Il kit segnalal'arrivo delle chiamate con suonerie diverse, permettendo quindi all'utentedi individuare l'apparecchio con cui rispondere. Al momento del primoutilizzo, il Parrot MINIKIT+ sincronizza automaticamente la propriarubrica con quella del telefono. Tutti i contatti vengono pertanto caricatinella memoria del kit viva voce. Per chiamare un interlocutore, avviareil riconoscimento vocale premendo il pulsante verde e quindi pronunciareil nome del contatto.

40{ }da buffetti

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➼ DA BUFFETTI: risponde a ogni chiamata!

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Cover e screen protector per smartphone ›Buffetti ha selezionato una serie di cover e screen protector che aiutano a proteggere con stile il tuo telefonino da eventuali graffi o piccoli urti accidentali, senzanasconderne il design raffinato e mantenendo un facile accesso a tutte le sue funzioni.Si fissano in modo semplice, sicuro e discreto, aderiscono perfettamente e consentono di accedere al touch screen, tasti e porte dei connettori. Le cover oltre a svolgerela loro funzione principale di protezione da urti e cadute vestono il device con uno stile sempre diverso per soddisfare anche i gusti dei più esigenti. Se invece desiderimantenere il più possibile l'aspetto originale del tuo iPhone puoi acquistare un bumper, ossia una cornice protettiva di materiale plastico e siliconico piacevole altatto, e in grado di proteggere, con un tocco di colore, l'iPhone dagli urti. La sua forma garantisce una perfetta aderenza al profilo esterno del telefono e la pienafunzionalità dei tasti.Gli screen protector sono pellicole trasparenti che proteggono lo schermo del dispositivo da polvere ed impronte, senza ridurne la luminosità. Non lasciano alcunresiduo, ricoprono perfettamente l’intera superficie dello schermo mantenendo inalterata la sensibilità ai comandi touch. La versione antifingertips è caratterizzatada una patina opaca fortemente efficace per proteggere lo schermo soprattutto da impronte e grasso delle mani, senza ridurre la luminosità e la sensibilità ai comanditouch screen.

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MP3BUONUMORE FORMATO

42{ }download

FOTO: © Mark Evans - istockphoto.com

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Ascolto quindi compro

Entri in un negozio e la vedi: perfetta, unicae fatta apposta per te. Devi averla. È attrazionefatale, amore a prima vista? Che si trattidell’ultimo modello di moto o della nuovapochette dalla firma francese, se in quell’istantehai sentito i violini è perché, forse, c’erano!L’impulso all’acquisto è una questione direazione chimica e gli esperti del marketingsanno come innescarla utilizzando la giustaarmonia. Lo shopping esperienziale ha infattisoppiantato le regole del marketing tradizionale,abbandonando la teoria per lasciare spazioalla pratica di sensazioni ed emozioni cherendono l’acquisto unico e irripetibile,un’esperienza nella quale la musica gioca unruolo fondamentale. Non si tratta della semplice associazione diun genere musicale a una categoria merceologica,ma della creazione dell’atmosfera stessa delbrand. In particolare, la musica giusta influiscesul tempo di permanenza nel punto venditae sulla decisione d’acquisto: i ritmi molto velocipompati a un volume elevato possono indurrealla fuga (a meno che non siate fanatici dell’hardrock in un negozio di Harley) mentre quellilenti e altalenanti rilassano i nervi e favorisconol’immaginazione, alterando positivamente lanostra percezione del tempo. Non si tratta solo di sfilare davanti ai camerinia tempo di musica, ma di rievocare ricordipiacevoli aumentando la soddisfazione legataall’esperienza nel punto vendita. La prossimavolta che ti darai allo shopping, apri bene leorecchie: ti accorgerai di essere scappato agambe levate dai negozi con la radio a tuttovolume – magari con gli spot della concorrenzaon air! – e di aver indugiato sul modello, iltessuto e il colore di una semplice t-shirt propriodove il ritmo della musica ti ha piacevolmentecullato. L’amore, si sa, è una questione dichimica, e se alla fine avrai trovato la t-shirtdei tuoi sogni sarà stato anche merito dellacolonna sonora.

Se la canzone giusta può cambiarvi la giornata, pensate a cosa puòfare un’intera playlist! Jannacci ci aveva avvertito: bisogna avere orecchio.Nessuno gli ha creduto, non in senso letterale almeno. Eppure oggi, trestudiosi americani sono pronti a dargli ragione: per vivere bene e liberarsida ansia e stress basta ascoltare la musica giusta. Nel loro libro dal titolo“Your playlist can change your life”, Galina Mindlin (direttrice del BrainMusic Treatment Center) e i coautori Don Durousseau (neuro scienziato) eJoseph Cardillo (psicologo), suggeriscono come costruire una playlist adhoc per essere più produttivi, avere più memoria e abbassare i livelli distress. Il segreto risiede nelle caratteristiche stesse della musica: ritmoe armonia influenzano le frequenze neuronali regolando il nostro umore.Il cervello, infatti, rilascia dopamina in modo proporzionale alla velocitàdei battiti per minuto (bpm) di ogni canzone, fornendoci la chiave chimicaper ritrovare relax, memoria, attenzione e motivazione. Insomma: i Kisspotranno non essere il vostro gruppo preferito, ma vi restituiranno il sorrisocon i battiti delle loro canzoni più che con le linguacce! Se invece siete unpo’ ansiosi e avete bisogno di qualcosa che vi calmi, via libera ai motividal ritmo altalenante: Here Comes the Sun dei Beatles ed Every Breath YouTake dei Police saranno l’ideale per rasserenarvi. Il segreto del nostro umoreè quindi questione di ritmo? Sembrerebbe di sì, soprattutto a giudicare dagliesperimenti di musicoterapia (noti come Brain Music Treatment) condottidai tre studiosi sopra citati, durante i quali le frequenze neuronali di ognipaziente vengono tradotte in musica e riutilizzate come una colonna sonorapersonale e irripetibile. Ma come si traduce tutto ciò nella nostra vita di tuttii giorni? Com’è possibile trasformare New York New York di Sinatra invitamine per l’umore, Pride (The name of love) degli U2 in analgesici per ildolore sentimentale e Don’t Phunk with my heart dei Black Eyed Peas inenergia per affrontare una giornata difficile? Il primo passo è attingere daivostri gusti: ripescate le canzoni che preferite, magari dalla musicassetta deibei tempi andati, e selezionate quelle che vi scatenano emozioni positive oche più vi rilassano. Costruite le vostre playlist per i momenti più critici (peril risveglio, per studiare o andare al lavoro) e ascoltatele abbandonandovial flow. Niente paura! Il flow è solo il famoso flusso di coscienza, essenzialeper lasciarsi andare all’immaginazione, combattere lo stress e aiutare ilbenessere fisico…oltre che una buona scusa per isolarsi dalla realtà. Sevolete aumentare gli effetti positivi delle playlist, esercitatevi a visualizzarestorie, anticipare i punti della canzone che preferite e associare ricordi positivialle parole. Il risultato di tutto questo è che se vi sentite ansiosi, preoccupatio demotivati non avrete bisogno di correre in farmacia: vi basterà attingeredalla vostra personale farmacia di note e armonie, senza precauzioni disorta e sicuri di poterne assumere dosi massicce. Prima e dopo i pasti, ancheal volante e soprattutto prima di andare al lavoro. Alla fine, contando ibattiti, scoprirete che tra Lady Madonna dei Beatles e Brown Sugar dei RollingStones non c’è poi tanta differenza! ■

CULLATI DALLA MUSICA.I neonati conservano in memoria i motivi ascoltati o cantati

dalla madre durante la gravidanza e si calmano più

velocemente se li riascoltano, anche solo sussurrati.

L’HARD ROCK È MEGLIO DI UN CAFFÉ!

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Spesso gli studenti sono demotivatio percepiscono la scuola come unluogo di coercizione. Il senso del dovereè più importante del desiderio di conosceree di misurarsi prima di tutto con sestessi, prevalgono la lezione del giornoimparata alla perfezione o l’appuntodel professore ripetuto a memoria. Quante volte ci siamo sentiti ripeteredai nostri figli: “quella cosa non è im-portante, il prof. non la chiede”. Il nessologico, e l’errore, consiste proprio inquesto: diventa rilevante solo ciò cheè oggetto di domanda, è importante

poiché viene chiesto, a prescindere da qualunque riflessione critica. In questo quadro, si perde l’autonomia di giudizio e l’eccellenza rischia didiventare il saper meglio adeguarsi alle aspettative di chi pone le questioni. Laprima cosa che occorrerebbe insegnare, invece, è perché si studia. Per trovareun lavoro, per guadagnarsi da vivere? Ma è giusto condizionare le propriescelte in funzione del mercato del lavoro? Abbiamo avuto generazioni in cuitutti facevano il dottore, generazioni d’ingegneri, che poi si sono trovati alavorare nel marketing, poi generazioni di avvocati, comunicatori, tutti spinti econdizionati dalle stesse uniche pulsioni: fare quello che fanno tutti. La scuoladovrebbe dare stimoli, occuparsi della formazione delle persone, valorizzare lacreatività, la diversità tra gli studenti, persino la loro capacità di distaccarsi dallaregola. Spesso invece è lì a cercare dove sbagliano, dove sono più fragili:colpisce più che accogliere. Chi sono i bravi? Nella nostra esperienza sappiamo di tanti ragazzi che dopoanni di bocciature sono diventati imprenditori, scienziati, manager importanti.Dei veri talenti, emersi solo dopo, quando erano fuori. La questione non èbanale e dovrebbe farci riflettere, soprattutto se analizziamo i dati sull’altonumero di abbandoni dopo gli anni dell’obbligo. Quanti sono i ragazzi chebuttano la propria vita di fronte ai nostri sguardi indifferenti? Da quantoapprendiamo dall’Eurostat, un italiano su cinque lascia gli studi alla fine delprimo ciclo d’istruzione superiore, nel primo biennio. Il 22% sono maschi, mentreil numero delle femmine scende al 15,4%. Cresce il numero assoluto deglistudenti che terminano gli studi, ma mentre in passato l’abbandono avvenivaper motivi economici - molte famiglie non potevano permettersi di mantenerei propri figli allo studio ed erano costrette a introdurli precocemente nel mondodel lavoro - oggi la rinuncia nasce dal senso di fallimento. Sono quelli che non

44{ }studenti

CHIEDESE IL PROF.

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45buonlavoroautunno 2012

ce la fanno, quelli che si sentono stritolati dalle risposte preconfezionate, quelliche si portano dietro un sentimento d’inadeguatezza a rinunciare, perché hannosmarrito la motivazione per ciò che fanno, gli è rimasto solo il peso. Su questooccorrerebbe lavorare seriamente. Invece di vantarsi sul numero di rimandatie di bocciati, la scuola dovrebbe chiedersi perché fallisce. Certo è che dove siincontrano professori validi, e fortunatamente ce ne sono molti, è difficile trovareragazzi smarriti. Di fronte alla passione per lo studio c’è meno indifferenza, piùcontagio! E una scuola efficiente ha un impatto fondamentale sull’intera economiadi un paese. ■

La dispersione scolastica ha un costo sociale altissimo. Una formazione con profonde disuguaglianze

e carenze penalizza un’intera generazione e tutto il Paese.

FOTO: © Joshua Hodge Photography - istockphoto.com

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46{ }playground

0rizzontali

1. Camioncino con cassone scoperto - 7. Il buco della serratura - 11. Soldati di cavalleria - 17. Gruppo Rock americano fondato da Michael Stipe - 18. Misuraequivalente a 10 metri - 21. Dote, merito, virtù - 22. La sigla dell’Eurostar - 23. Il Duca di Savoia detto il Bello - 24. Massa di roccia - 25. Le iniziali del Petrarca- 26. Portare via con l'inganno, rubare - 27. Mitologico figlio di Pelope e Ippodamia - 28. Itinerario, sentiero, cammino - 29. Nome maschile che significadono della dea Iside - 31. Condottiere dei della Scala - 33. Fritz, regista tedesco di film Noir - 34. Il significato di Pato, soprannome del calciatore Alexandreda Silva - 35. Profondo sentimento di dolcezza - 36. George, attore americano di "Un tocco di classe" - 37. Allegri, di buon umore - 38. L'insieme dei partitiall'opposizione - 39. I semi del pino domestico - 40. Si sottrae dal peso lordo per ottenere il netto - 41. Pannelli usati come pareti mobili o divisorii - 42. NellaGerusalemme liberata è la figlia del re Cassano di Antiochia - 43. Vi si infilano le esche - 44. La "colonna" musicale dei film - 45. Cavalli da battaglia o datorneo - 47. Il pezzo principale degli scacchi - 48. Si sono moltiplicati con la televisione digitale terrestre - 49. Il Cow Boy vi appende la fondina della pistola- 50. Bologna - 51. Il "tempio" della recitazione - 52. Lo usa chi ha difficoltà ad addormentarsi - 53. Titolo britannico equivalente a Cavaliere - 54. Città ligurecon i rioni di Oneglia e Porto Maurizio - 55. Edifici adibiti all'esposizione di opere d'arte - 56. Espressione ampollosa e magniloquente.

Verticali

1. Lanciarsi, andare con impeto - 2. Institute for Environment and Sustainability - 3. Le iniziali del Marchisio calciatore - 4. Quelli giudiziari sonodei magistrati - 5. Lega a base di stagno, piombo e antimonio - 6. La regina che volle conoscere il saggio Salomone - 7. Robusto cane da salvataggioin acqua - 8. Raggiungere, conseguire - 9. Quando è tra "qui" e "quo" indica un equivoco - 10. Le iniziali di Osvaldo, attaccante della Roma - 11.La capitale della Sassonia - 12. Oneste, leali - 13. Aspre, acerbe - 14. Ormai, da tempo - 15. Farina di grano tenero da dolci - 16. Artigianiimbalsamatori di animali - 19. Il Ferrara calciatore e allenatore italiano - 20. Combattono solo per il soldo - 21. La "città ideale" senese voluta dapapa Pio II - 23. Tessuto o carta da rivestimento - 24. Agenti di commercio, commessi viaggiatori - 25. Conclusivi, definitivi - 26. Chiudono ilpalcoscenico agli spettatori - 27. Sono alla viglilia degli "anta" - 28. Carri ferroviari per il trasporto di persone o merci - 30. Insaccato di carne egrasso di maiale tritati - 32. Precipitazione di acqua congelata in chicchi - 33. Attenuare, calmare il dolore - 35. La regione alpina di Innsbruck eTrento - 36. Georges, scrittore belga inventore del commissario Maigret - 38. Milo, fumettista e illustratore italiano - 39. Superiore di una confraternita- 41. Si è disposti a costruirli d'oro per il nemico che fugge - 42. Alcuni l'hanno blesa - 44. Fiume tedesco che nasce in Francia e si getta nellaMosella - 46. Roccia magmatica usata in edilizia - 48. Comunità Economica Europea - 49. Abbreviazione di coseno - 50. Paganini non loconcedeva mai - 51. Trapani - 52. In posizione soprastante - 53. Salerno.

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47SOLUZIONI.La soluzione dei giochi è disponibile

sul nostro sito: www.buffetti.it

Sudoku

Scopo del gioco è riempire le caselle vuote con numeri da 1 a 9, in modo che in ognuna delle 9 righe, colonne e riquadri siano presenti tuttele cifre da 1 a 9, senza ripetizioni.

Parole intrecciate

4

2 6

8

394

45 9

5 1

7

3

6

8

3

9

2

94

7

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5

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2 9

9 1 3

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37

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AzzurroBlu

CopertineCuccioli

ElementareFogli

GialloLaccato

MarginePaesaggi

PrimaQuadretti

QuadrettoniRigheRosso

SecondaSpessorealto

SpessoremedioSportTerza

TrasparenteTutteleclassi

VerdeViola

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48{ }la recensione

➼di Stefano Setti, euro 9,90 - 160 pagine (edizione tascabile)Hai ricevuto un avviso di accertamento dall’Agenzia delle Entrate oda un ente locale e non sai cosa fare? Non sai se sia meglio pagare o

fare ricorso sostenendo le spese del commercialista? Ecco la guida che fa per te! La guida contiene un'analisi di molti casi pratici e propone le diversesoluzioni che puoi adottare autonomamente senza ricorrere all’aiuto, salvo il caso di ricorso perliti superiori ad Euro 2.582,00, del commercialista o dell’avvocato.Hai ricevuto una cartella di pagamento? Hai paura che nel caso in cui non paghi Equitaliainizi il pignoramento dei tuoi beni?Anche in questo caso troverai nel libro “Difendersi dal Fisco” le risposte che fanno per te, nonchéle modalità per l’eventuale rateizzazione delle somme dovute.Non hai pagato l’acconto IMU? La guida contiene le modalità di calcolo per effettuare correttamente il ravvedimento operosoanche per l’IMU e sanare così la tua posizione prima di un eventuale accertamento da parte delComune.Hai ricevuto delle multe stradali e non sono dovute? Nella guida sono indicate non solo le modalità operative per difenderti direttamente senza l’aiutodi un avvocato ma anche utili esempi di ricorso.Non hai la televisione ma ti viene richiesto comunque il pagamento del canone perché haiun PC collegato ad INTERNET?Nelle pagine di “Difendersi dal Fisco” troverai tutte le risposte e le indicazioni su come comportartinei confronti della RAI al fine di sostenere le tue ragioni.“Difendersi dal Fisco” è una guida per tutti, chiara ed immediata, che illustra in modo semplicei concetti di base per affrontare in maniera consapevole i problemi con l’Amministrazionefinanziaria e gli altri organi di riscossione (Agenzia Entrate, Equitalia, Enti locali, RAI). L’Autore spiega, in maniera semplice, come minimizzare i danni in caso di multe, sanzioni tributarie,mancato pagamento del canone RAI.L’uso di schemi, tabelle riepilogative e FAQ rende il testo particolarmente adatto per laconsultazione immediata.Con meno di 10,00 euro tutte le informazioni per una difesa efficace!!

difendersi dal fisco (buffetti editore)

OCCHI

APERTI

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