Ma sono davvero nativi digitali?
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Ma sono davvero Nativi Digitali?
Antonio FiniDottore di ricerca
Dirigente scolasticoIstituto Comprensivo di Arcola-Ameglia (SP)
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Una premessa
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Tecnologie e scuola. Dove siamo?htt
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Gartner Hype Cycle – grafico di Jeremy Kemp.
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L’eterno supplizio
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Da bravo DS, ecco la circolare!Le cosiddette "tecnologie dell'educazione" non hanno ancora avuto nella scuola l'effetto innovatore, e talvolta dirompente, che essi hanno esercitato in altri settori della comunicazione e della vita sociale.Senza alcuna aprioristica esaltazione, ma anche senza ingiustificate diffidenze e allarmismi, i nuovi mezzi (….) devono essere considerati per quello che essi sono, cioè strumenti dell'azione didattica che facilitano i processi conoscitivi, pur senza presumere di surrogare all'insostituibile rapporto personale adulto giovane una mediazione puramente artificiale ed estrinseca.I nuovi mezzi vanno, quindi, considerati come i continuatori, a livello tecnologico più avanzato, dei tradizionali sussidi didattici, alla stessa stregua cioè del manuale scolastico o degli altri più modesti strumenti didattici, dal quaderno degli appunti alla tavola nera o ai cartelloni murali.Certamente la maggiore complessità dei nuovi strumenti e la necessità di disporre anche di cognizioni tecniche e pratiche per il loro uso apre un nuovo capitolo nel costume della comunicazione a fini di insegnamento.
Le cosiddette "tecnologie dell'educazione" non hanno ancora avuto nella scuola l'effetto innovatore, e talvolta dirompente, che essi hanno esercitato in altri settori della comunicazione e della vita sociale.Senza alcuna aprioristica esaltazione, ma anche senza ingiustificate diffidenze e allarmismi, i nuovi mezzi (….) devono essere considerati per quello che essi sono, cioè strumenti dell'azione didattica che facilitano i processi conoscitivi, pur senza presumere di surrogare all'insostituibile rapporto personale adulto giovane una mediazione puramente artificiale ed estrinseca.I nuovi mezzi vanno, quindi, considerati come i continuatori, a livello tecnologico più avanzato, dei tradizionali sussidi didattici, alla stessa stregua cioè del manuale scolastico o degli altri più modesti strumenti didattici, dal quaderno degli appunti alla tavola nera o ai cartelloni murali.Certamente la maggiore complessità dei nuovi strumenti e la necessità di disporre anche di cognizioni tecniche e pratiche per il loro uso apre un nuovo capitolo nel costume della comunicazione a fini di insegnamento.
Anno scolastico ___/____?
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Ora possiamo iniziare…
Focus sui nostri allievi
La domanda è: sono davvero nativi digitali?
Forse sì e forse no
Ma, perché ci interessa?
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Si!htt
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Ma anche No!
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Il pericoloStereotipo
Pregiudizio
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La competenza…
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…Digitale
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Dimensioni multiple
La competenza digitale nella scuola. Modelli e strumenti per valutarla e svilupparlaAntonio Calvani, Antonio Fini, Maria RanieriErickson, Trento, 2010
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Quanto sono competenti?
La competenza digitale nella scuola - Modelli, strumenti, ricercheAntonio Calvani, Antonio Fini, Maria RanieriRivista della Società Italiana di Ricerca Didattica 5. 9-21 12-2010
Test web-basedAnno 20091056 alunni 34 scuoleEtà media 15
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Perché è importante
DIGITAL DIVIDE
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Cittadinanza
Cittadinanza Digitale: un arcobaleno di diritti e opportunitàFiorella De Cindio, Leonardo Sonnante, Andrea Trentinihttp://mondodigitale.aicanet.net/2012-2/public/04_de_cindio.pdf
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Quale scuola per i nativi digitali?htt
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Oltre le insidie dell’ovviohtt
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Maria Ranieri – Università di Firenze
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Torniamo alla circolare del 1971!
…. è auspicabile che gli insegnanti stessi, con iniziative da attuare preferibilmente a livello di singoli istituti, promuovano attività di aggiornamento, dibattito, sperimentazione, volte ad affrontare le nuove situazioni derivanti dalla generalizzazione dei vari modi comunicativo informativi, evitando rinunce fatalistiche o abdicazioni traumatizzanti: al contrario assumendo essi stessi il compito di inserire questi portati dei moderni avanzamenti tecnico scientifici nel quadro dei valori e dei comportamenti culturali collaudati dalla nostra tradizione.
…. è auspicabile che gli insegnanti stessi, con iniziative da attuare preferibilmente a livello di singoli istituti, promuovano attività di aggiornamento, dibattito, sperimentazione, volte ad affrontare le nuove situazioni derivanti dalla generalizzazione dei vari modi comunicativo informativi, evitando rinunce fatalistiche o abdicazioni traumatizzanti: al contrario assumendo essi stessi il compito di inserire questi portati dei moderni avanzamenti tecnico scientifici nel quadro dei valori e dei comportamenti culturali collaudati dalla nostra tradizione.