Le perforazioni esofagee in urgenza I Cattedra di Chirurgia dUrgenza e Pronto Soccorso titolare :...
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Le perforazioni esofagee in urgenza
I Cattedra di Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso
titolare: Prof. Giuseppe Vadalà
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
La prima rottura spontanea dell’esofago fu descritta nel 1724 da
Hermann Boerhaave
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Costituiscono un’evenienza gravissima con un indice di mortalità che oscilla tra il
30 e il 70 %
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
L’esofago inizia dietro il margine inferiore della cartilagine cricoide e davanti la porzione più bassa della VI vertebra cervicale.
Esso termina nell’addome, all’altezza della XI vertebra dorsale.
La sua lunghezza è di 25 cm. nell’adulto così ripartiti:
Esofago cervicale 5 cm.
Esofago toracico 16cm.
Esofago addominale 4cm.
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Esofago cervicale 35%
Esofago toracico 55-65%
Esofago addominale 5-15%
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Esofago cervicale
Nella maggior parte dei casi sono determinate da ferite
penetranti
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Esofago toracico
Essa rimane la sede più frequente delle perforazioni che in questo tratto sono dovute a manovre endoscopiche o di dilatazione, seguite dalle rotture spontanee. In entrambi i casi sono
lesioni ad altissimo tasso di mortalità per l’instaurarsi di una grave sepsi, provocata dai
bacilli anaerobi della bocca, che si espande nello spazio pleurico e mediastinico.
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Esofago addominale
Riconoscono come causa principale la rottura spontanea dell’esofago, seguita dalle lesioni iatrogene in corso di intervento chirurgico su organi paraesofagei come la vagotomia, le plastiche antireflusso e la riparazione delle ernie iatali.
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Le cause che le determinano vengono, in genere, classificate in:
• Endoluminali (65-75%)
• Extraluminali (7-30%)
• Perforazioni spontanee (5%)
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Lesioni endoluminali
• Strumentali
(endoscopia, dilatazione, intubazione, scleroterapia)
• Corpi estranei
• Ingestione di caustici
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Lesioni extraluminali
• Ferita penetrante (armi bianche e da fuoco)
• Trauma chiuso
• Lesione chirurgica
• Fistola esofago-bronchiale dell’adulto
• Fistola aorto-esofagea
• Fistola tracheo-esofagea post intubazione
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Perforazioni spontanee
• Sindrome di Boerhaave
• Sindrome di Mallory Weiss - tali lesioni possono verificarsi in corso di:
conati di vomito, defecazione, crisi epilettiche, deglutizioni
forzate o eccezionalmente in pieno benessere.
• Tumori
• Esofagiti croniche
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
La sindrome di Boerhaave non è così infrequente come si può pensare, tenuto conto che, per tale patologia, molto spesso non si realizza precocemente una indagine endoscopica diagnostica.
Tale errore diagnostico è dovuto a:
• Ricovero di questi pazienti in unità coronarica
• Disconoscimento della triade sintomatologica di Mackler (vomito, dolore toracico ed enfisema sub-cutaneo).
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Sintomatologia
Il quadro clinico delle perforazioni esofagee va dalla totale assenza di sintomi, come si osserva
nelle lesioni da interventi paraesofagei, al dolore lancinante ed alla sensazione di morte
imminente nelle rotture spontanee dell’esofago.
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Sintomatologia
Dolore (90%)
Dispnea (31%)
Disfagia (4%)
Enfisema sottocutaneo (47%)
Febbre (87%)
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Sintomatologia
Il quadro clinico si completa con una mediastinite ed uno shock settico con neutrofilia, iperpiressia, stato confusionale, contrazione della diuresi sino all’exitus che avviene in genere tra la terza e la
quarta giornata
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Diagnostica
La scarsa specificità dei sintomi nella perforazione esofagea e la necessità di un
atteggiamento terapeutico aggressivo obbligano ad una diagnosi precoce
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Rx Torace
Esofagogramma
Esofagoscopia
TAC e RMN
Diagnostica
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Diagnostica
La semplice radiografia del torace nel 90% dei casi è indicativa di:
• versamento pleurico 85%,
• enfisema mediastinico 20%,
• enfisema sottocutaneo 10%
• infarcimento mediastinico 25%
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Diagnostica
L’endoscopia e la radiografia con mezzo di contrasto idrosolubile, pur indicando la sede e la
dimensione della perforazione, non sono affidabili al 100%, avendo dimostrato falsi negativi (20%
endoscopia, 25% esofagogramma)
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Diagnostica
La TAC e la RMN sono tecniche più sofisticate in grado di dimostrare la presenza di mediastinite e possono confermare la diagnosi di perforazione quando la radiologia semplice o con mezzo di
contrasto hanno avuto esito negativo
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Trattamento conservativo
Trattamento chirurgico
Terapia
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Trattamento
Wesdorp e Cohn sostengono che le perforazioni dell’esofago cervicale possono essere trattate
conservativamente con terapia medica, riportando una casistica di 49 pazienti trattati con terapia
conservativa con una mortalità del 6%
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Trattamento conservativo
CRITERI
Cameron afferma che un atteggiamento d’attesa può essere adottato solamente quando si realizzano i seguenti criteri:
Perforazione Piccole
Assenza di spandimento
Assenza di Sepsi
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Trattamento
Un’ampia serie di studi porta a rifiutare l’atteggiamento conservativo, in quanto dimostra che la mortalità è direttamente proporzionale al
ritardo con cui si interviene chirurgicamente
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Trattamento
Mortalità
• Operati entro le 24 ore: tra l’8 ed il 24%;
• Operati dopo le 24 ore : tra il 26 ed il 75%
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Eseguita una diagnosi di perforazione esofagea, se si è propensi al trattamento chirurgico, bisogna
tenere presente che la mortalità dipende dal ritardo nel trattamento adeguato
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Terapia chirurgica
Trattamento della perforazione
Trattamento della mediastinite
Trattamento della patologia di base
Trattamento del quadro settico
OBIETTIVO
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Trattamento della perforazione
Non è consigliabile realizzare una riparazione primaria in un organo che richiede successivi
interventi chirurgici (dilatazione) o che abbia una istologia alterata
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Trattamento della mediastinite
Si effettua con ripetuti lavaggi e apposizione di drenaggi (mediastinico, pleurico ed in vicinanza
della lesione)
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Trattamento della patologia di base
Se in urgenza non è possibile realizzare una tecnica in grado di risolvere la patologia, si opterà
per un intervento successivo
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Trattamento del quadro settico
• terapia infusionale
• antibiotico terapia ad ampio spettro
• ricovero in I.C.U.
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Vie di accesso
Esofago cervicaleRaggiungibile sia da destra sia, più
facilmente, da sinistra per la sua leggera deviazione anatomica, tramite
cervicotomia.Il paziente deve essere con il collo in
iperestenzione e con uno spessore collocato sul margine inferiore della
scapola controlaterale
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Vie di accesso
Esofago toracicoPuò essere raggiunto anch’esso sia da sinistra sia da destra con una toracotomia
postero-laterale e paziente in decubito laterale.
In presenza di versamento, bisogna eseguire una toracotomia dello stesso lato al fine di
evitare la contaminazione della cavità pleurica controlaterale
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Vie di accesso
Esofago addominale
È facilmente raggiungibile mediante laparotomia.
Per una migliore esposizione dell’organo a livello medio-toracico questa via di accesso
può essere completata dalla sezione del diaframma in prossimità dello iato esofageo
(accesso trans-diaframmatico di Pinotti)
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Trattamento
Cameron consiglia il trattamento chirurgico precoce delle lesioni esofagee, laddove esistano i
seguenti presupposti
interessamento pleurico spandimento del mezzo di contrasto segni di sepsi
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Trattamento
Per la tecnica chirurgica da eseguire, bisogna tenere presenti questi punti
1) La sede della perforazione ci indirizza sulla via d’accesso. Se si tratta di una lesione dell’esofago toracico alto o medio è preferibile una toracotomia destra, mentre se è bassa è meglio la sinistra
2) La conoscenza della patologia di base (traumi, caustici, tumori etc.), non solo per stabilire la prognosi ma soprattutto per decidere il giusto trattamento.
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Drenaggio
Sutura e drenaggio
Sutura e patch
Fistolizzazione rigida
Esclusione bipolare
Esofagectomia
Trattamento chirurgico
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Perforazione esofago cervicale
Permette un trattamento conservativo, se la lesione è piccola, mediante sutura e collocazione di drenaggio, o solamente quest’ultimo se non è
possibile localizzare la perforazione;
Se questa è ampia e a margini irregolari, si deve realizzare direttamente una esteriorizzazione del
viscere
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Perforazione esofago toracico
Se non si identifica la causa della perforazione si opterà per un trattamento conservativo, se le condizioni locali lo
consentono.
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Perforazione esofago toracico
Il semplice drenaggio da alcuni anni è stato sostituito da altri metodi con migliori risultati, come la sua associazione alla sutura diretta della lesione che può essere rinforzata mediante apposizione di un patch biologico prelevato dal diaframma, dal pericardio, dalla pleura, dal muscolo intercostale, seguito da un
corretto drenaggio della cavità toracica e mediastinica.
Complicanze di questa tecnica sono:
1. la necrosi dei margini di innesto per il loro contatto con il contenuto esofageo.
2. la diffusione della sepsi al momento dell’apertura della cavità addominale, del cavo pleurico o pericardico.
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Perforazioni esofago toracico
Nel trattamento delle perforazioni intratoraciche si sono ottenuti buoni risultati mediante la creazione di una
fistola rigida con un grosso tubo di Kehr introdotto in esofago attraverso la lesione.
Questo trattamento è indicato quando:1) Perforazioni con più di 24 ore2) Ampie lacerazioni con severa compromissione del
mediastino e della pleura
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Perforazioni esofago toracico
La chirurgia endoscopica, in particolare la toracoscopia, offre la possibilità di eseguire una diagnosi, di posizionare dei drenaggi e realizzare interventi complessi sull’esofago
senza il bisogno di toracotomie
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Perforazioni esofago toracico
Tecniche alternative
• Esclusione temporanea con grappes riassorbibili
• Esofagectomia in urgenza
• Intubazione con tubo di Celestin
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Perforazioni esofago addominale
Le lesioni iatrogene in questa sede sono facilmente abbordabili chirurgicamente con
buona prognosi e vengono trattate con sutura semplice che viene ricoperta dalla sierosa del
fondo gastrico o con l’epiploon
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
L’esclusione dell’esofago deve realizzarsi con la sezione dell’organo a livello cervicale e comprende:
• L’esecuzione di una esofagostomia allo stesso livello;
• Chiusura o plastica antireflusso del tratto esofago-gastrico
• Gastrostomia alimentare
Tale tecnica impone il sacrificio dell’esofago ed obbliga ad un successivo intervento di ricanalizzazione
Esofagectomia totale con esofago-gastrostomia tramite tubulizzazione gastrica e apposizione di
drenaggi a livello pleurico e a livello dell’anastomosi
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Casistica personale
5 casi di lesioni traumatiche dell’esofago:• lesioni esterne 3 -ferita d’arma da fuoco • lesioni interne 2 -penetrazione di corpo estraneo (grossa lisca di pesce) -lacerazione spontanea (sindrome di Boerhaave)
Mortalità 60% per le gravi condizioni cliniche generali
Controllo radiologico di empiema pleurico dopo drenaggio
Rimozione di corpo estraneo
Rottura spontanea dell’esofago (sindrome di Boerhaave)
LE PERFORAZIONI ESOFAGEE
Pogodina (1998) riferisce 832 casi affetti da lesioni traumatiche dell’esofago;
lesione strumentale (iatrogena): 368
lesioni da corpi estranei: 328
lesioni d’arma da fuoco e taglio: 83
rotture spontanee: 53
-77% (650) furono sottoposti ad intervento chirurgico, nel corso del quale venne eseguita una sutura semplice con drenaggio nel 59% dei casi (388); in 30 venne esclusa la parete distale dell’esofago; la mortalità variò dal 33 al 6,67% (20).