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Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 1 gennaio 2012 gennaio 2012 “organo ufficale ENCI” LEONBERGER - LUPO CECOSLOVACCO - JACK RUSSELL PORCELAINE - SALUTE E BENESSERE - CAMPIONI IN PISTA

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Rivista ufficiale ENCI "I Nostri Cani" di gennaio 2012

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“organo ufficale ENCI”

LEONBERGER - LUPO CECOSLOVACCO - JACK RUSSELLPORCELAINE - SALUTE E BENESSERE - CAMPIONI IN PISTA

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SOMMARIO

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SOMMARIOLe nuove frontiere dell’ENCI 4Rodolfo Grassi

Il Leonberger e Garibaldi 5Guido Perosino

Un amore di Pechinese 10Elisabetta De Luca

Notizie ENCI 13Il Lupo Cecoslovacco 14Cane di frontieraRiccardo Lubrano

A scuola dal cane 18Renata Fossati

Violenza e buone maniere 20Camilla Pagani

Bastia Umbra raddoppia 21Fabrizio Censi

Le nostre razze e il tricolore 22Anna Albrigo

Farli nascere in salute 26Stefano Spagnulo

Cane e uomo, viandanti insieme 30Giovanni Giacobbe

L’Italia due volte sul podio 32Carlo Mezzetti

Un naso da Scherlok Holmes 33Giacomo MicheliVincenzo Scavongeli

34 I Terrier del reverendoNino Randazzo

37 I “Bull” nella magia del MessicoNicola Imbimbo

38 Più è pesante meno viveSara Ceccarelli

40 I Mastini di GuadalajaraVincenzo Parmiciano

42 Il Breton “moderno” non c’èGiorgio Bellotti

44 La grande cinofilia in SerbiaGian Carlo Trivellato

46 Segugi italiani in tronoMario Quadri

47 Addio Cavalier Piero RigoniMario Quadri

48 Il Porcelaine, la lepre e il cinghialePaul Daubignè

51-55 EsposizioniGian Domenico Palieri

56 Affissi

CHI E DOVE

62 I successi

68 I club

77 Gli allevatori

Campioni in www.enci.itI campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione

più diffusa.

TEMPI DI CONSEGNA MATERIALE Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile

inviare a [email protected] ringrazia per la collaborazione

Calendario esposizioni e prove in www.enci.it

Le classifiche del TOP DOG sono visibili

sul sito dell’ENCI

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Suggestivo il luogo, l’Ente fiera di Gonzaga, in una cornice che ha il respiro della storia. Stimolante il tema, “Dalla caccia alla pet therapy, il ruolo del cane ausiliario dell’uomo”. Date queste premesse il con-vegno organizzato il 3 dicembre dal Gruppo Cinofilo Virgiliano non poteva non avere successo.Al tavolo dei relatori il presidente Francesco Balducci, la dottoressa Renata Fossati e il presidente regionale ENCI dottor Zeffirino Riccardi. A far gli onori di casa, con lui, il vicepresidente Pericle Bombonati. L’intervento del presidente ENCI è stato ampio ed articolato: ha spaziato dall’im-portanza di una corretta comunicazione ed informazione dell’opinione pubblica al ruolo del cane nella società moderna. Un impegno che si va sempre più estendendo ed al quale partecipa attivamente da pro-tagonista l’ENCI. In particolare il presi-dente ha elogiato l’esperienza della “pet therapy” nell’ospedale San raffaele, un’ec-cellenza nella sanità nazionale, ma anche nelle scuole. A tal proposito ha anticipato

nuove iniziative da parte dell’ENCI che ri-guarderanno proprie le scuole tramite un giornalino appositamente creato per gli alunni. Una nuova frontiera questa - ha sottolineato il presidente fra il plauso di tutti - a cui l’ENCI annette grande impor-tanza. Subito dopo ha preso la parola Renata Fossati che ha riferito dell’importanza della selezione legata alla funzione che è un fattore determinante per l’impiego dei cani nelle varie attività che svolgono per

Zeffirino Riccardi: l’incontro è la prima puntata del meraviglioso romanzo della cinofilia italiana

“E’ stato un convegno davvero importante per lo spessore dei relatori che hanno saputo allargare l’orizzonte sul cane. Adesso- ed è merito dell’ENCI e di quanti ad essa fanno riferimento- si comincia a conoscere il cane anche per altre doti, differenti ma ancor più importanti di quelle tradizionali. Un rapporto più profondo che supera i confini a tutti noti. Direi che questo è stato il primo merito dell’incontro, preparato con passione dai volontari del Gruppo Cinofilo Virgiliano, di cui sono stati protagonisti il presidente ENCI Francesco Balducci e la dottoressa Renata Fossati. Un convegno da ripetere anno dopo anno facen-dolo diventare appuntamento come un meraviglioso racconto a puntate delle esperienze fatte e dei programmi da svolgere dimostrando che la cinofilia italiana sa guardare avanti con senso di responsabilità e in maniera professionale e realistica.”

Il convegno a Gonzaga “Dalla caccia alla pet therapy”

Le nuove frontiere dell’ENCI

Il presidente Francesco Balducci ha annunciato iniziative per i giovani, Renata Fossati ricordato l’impegno al San Raffaele e il perché del successo della pet therapy

l’uomo così come l’educazione, primo passo indispensabile per ogni lavoro.Ha posto l’attenzione sul funzionamento della mente del cane tra istinto e intelli-genza, sulla necessità di valutare con at-tenzione sin dalle prime settimane il tem-peramento dei cuccioli affinché possano essere educati ed addestrati con metodo-logie atte ad evitare stati di stress. Ha quindi parlato del fenomeno sempre più evidente della timidezza nei cani e di come sia necessario indagare sulle componenti genetiche e ambientali, dato che impie-gare un cane in una mansione a lui poco adatta, sarebbe come “costruire una casa sulla sabbia”. Ha quindi parlato delle nuove mansioni che il cane svolge per l’uomo tra cui la therapy dog dove le razze da caccia sono ampiamente utilizzate come il gruppo dei Retriever, i Setter inglesi, gli Spinoni italiani e gli Epagnuel breton. Ha spiegato come la preparazione e l’adde-stramento di questi cani abbia consentito di rafforzare le convinzioni dei ricercatori che la mente dei cani è sorprendente per le capacità cognitive espresse anche in questo campo dove l’utenza è molto sensi-bile. Sono stati quindi proiettati alcuni fil-mati per esemplificare il lavoro dei cani durante le sedute. Il convegno si è con-cluso con il pieno consenso della platea che ha mostrato interesse per le nuove iniziative.

Rodolfo Grassi

Francesco Balducci con alcuni consiglieri del Gruppo Cinofilo Virgiliano, da sin. Zeffirino Riccardi, Remo Lui, Delfino Chiarucci

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Pochi lo sanno ma il Leonberger è una delle razze “storicamente” più affascinanti dell’universo canino. Non è un caso che l’ENCI abbia scelto di dedicargli queste pagine, proprio in coda (... è il caso di dirlo!) ai festeggiamenti per il 150° anni-versario dell’Unità d’Italia: il Leonberger è infatti l’unico tedesco (in senso cinofilo) cui spetta un posto d’onore nel ricco pano-rama degli eroi risorgimentali.Tra i nomi altisonanti e ormai mitici che in questo anno abbiamo più volte celebrato, tra i padri fondatori più importanti il più affascinante, eroico, leggendario è indub-biamente Giuseppe Garibaldi.Leggete qui sotto cosa scrive il giornale della “Borsa Zootecnica della Renania” nella sua prima edizione a Colonia l’ 8 Ottobre 1912 a proposito del Leonberger:

“Der Hund “Caprera “, der den General Garibaldi auf allen seinen Reisen beglei-tete, war ein Leonberger.”... Il cane di nome “Caprera”, che accompagnò il Generale Garibaldi in tutti i suoi viaggi, era un Leonberger.Fa una certa sensazione a noi che amiamo questa razza sapere che l’Eroe dei Due Mondi possedeva un Leonberger! E non fu l’unica personalità romantica a essere se-dotta da questa razza straordinaria, fin dai suoi esordi. Altrettanto eccezionale è il sa-pere che il Leonberger fu il cane prediletto da Elisabetta Imperatrice d’Austria, più nota col nome di Sissi: Sua Maestà Imperiale ne possedette addirittura sette di cui andava talmente fiera dal farsi ri-trarre con due di loro per la statua che campeggia nel Volksgarten di Vienna.Molte altre figure “storiche” possedettero un Leonberger; in quell’epoca grazie al sapiente lavoro di marketing del padre della razza, Heinrich Essig, questo cane fu per un lungo periodo considerato un vero e proprio status symbol, tanto dall’essere dileggiato dagli allevatori di altre razze di cani di grande mole che sentivano il pro-prio allevamento osteggiato dalla fama di questo grande cane, tanto desiderato dai famosi e potenti.

Non dobbiamo peraltro dimenticare che, a differenza di quanto da molti creduto, non si tratta di una razza recente: trova anzi le proprie radici nelle antiche razze da pa-store e da montagna tipiche delle catene montuose indo-europee e delle valli ad esse adiacenti ma, soprattutto, è forse il più antico libro genealogico di un cane di razza, libro che si iniziò a scrivere prima dell’Unità d’Italia, a Leonberg, nel baden-Wurttemberg nel lontano 1846, anno in cui ebbe inizio il suo allevamento ufficiale.Dopo quel fulgido periodo tra fine otto-cento e inizi del novecento la razza quasi scomparve per essere recuperata appieno solo dopo la fine della seconda guerra mondiale, quando pochi appassionati sep-pero riportarlo alla originale bellezza e a una certa notorietà.

Una razza eccezionale per carattere e lavoro

Il Leonberger e GaribaldiPreferito da condottieri e monarchi tra cui Sissi, imperatrice d’Austria.

“È un miscuglio di bellezza estetica e di speciale indole”

Giuseppe GaribaldiSissi, imperatrice d’Austria

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Il Leonberger, un miscuglio di bellezza estetica e di speciale indole che lo rendono unico e affascinante, è maestoso, con una costruzione solida ed ha un carattere molto socievole, docile e particolarmente adatto alla vita in famiglia. Mostra anche una forte attitudine alla guardia della casa. Lavora molto bene se addestrato con garbo ed è adatto alla ricerca e al salvataggio. Sebbene discenda dai grandi cani da mon-tagna di origine asiatica, di questi colossi ha solo mantenuto l’apparenza, non il temperamento, forgiato da oltre centocin-quanta anni di selezione come cane da custodia adatto alle corti e alla tranquillità delle case.Da molti è considerato “un leone di mon-tagna”, questa connotazione però proprio non gli appartiene: fin dalla sua creazione ha infatti vissuto nelle pianure e dolci col-line della bassa Germania e se per certi tratti si mostra somigliante al leone (per esempio lo spesso mantello colorato di giallo, la bella criniera dei maschi, l’anda-tura maestosa e un po’ dinoccolata e, ov-viamente, lo stesso nome), del grande fe-lino non ha certo le attitudini dominanti o il temperamento ferino non propriamente amichevole.Anzi, è proprio il bellissimo carattere che lo rende attraente e, in qualche modo unico. A molti dei suoi compagni di “gruppo” infatti lo accomunano la mole, il mantello folto e la tipologia morfologica ma non certo il carattere, specie di quelle razze che hanno mantenuto le tipiche atti-tudini del guardiano di greggi, con un temperamento fiero ma a volte molto vi-cino all’aggressività (come il Šarplaninac o il Pastore Caucasico).Il Leonberger è comunque assolutamente attivo nel suo lavoro di custode della casa e della famiglia: l’abbaio, emesso con forza e convinzione, quando è volutamente orien-tato a demotivare i malintenzionati, ad avvisare di una possibile intrusione, ad essere chiaro deterrente allora è l’unica arma a disposizione del guardiano che non deve essere mai mordace o veramente aggressivo. In questo il Leonberger è un maestro: non demorde e non indietreggia; è stabile, vigile, impegnato. Adora i bam-bini cui si avvicina spontaneamente ogni volta che ne ha la possibilità; li predilige nella compagnia. Se in un gruppo di per-sone ci sono bambini vedrete che il Leonberger tenderà ad accudirli, a stare sempre nei loro pressi, proteggendoli e ri-chiedendone la speciale attenzione. Un istinto che è davvero impareggiabile anche vista la mole di cui questa razza si abbel-lisce. Oltre alla guardia questo cane è adatto a tutti i tipi di lavoro e di diverti-mento: il salvataggio in acqua e la prote-zione civile a terra; la pista e l’obedience, fino all’agility. Insomma, una versatilità e una flessibilità che davvero poche volte si

In Italia dagli anni CinquantaIn Italia si inizia a parlare del Leonberger alla fine degli anni cinquanta, quando ancora la razza era veramente rara, persino nel proprio paese d’origine. Fu il signor Dante Visioli di Novara ad importarne, almeno dalle notizie in nostro possesso, un primo esem-plare nel 1955: Cecil von Bildstockle. Di questo cane si innamorarono i Coniugi Bonazzola, di Varese, che nel 1961 e 1962 importarono un paio di cani dalla Germania, Betty von Waldfrieden e Bodo von Tuttlingen, e negli anni seguenti ebbero a produrre 3 cucciolate, gran parte delle quali rientrarono in Germania dove c’era una maggiore richiesta di cuccioli. I Coniugi Bonazzola frequentavano di tanto in tanto le esposizioni dove il Leonberger veniva riconosciuto da pochi cinofili ma non ebbe la fortuna che negli altri Paesi europei iniziava ad ottenere. Da un soggetto nato presso i Bonazzola prese ad allevare tra il 1970 e il 1979 l’Ingegner Aurelio Leone a Roma, con l’affisso Del Monte Scalambra. Da uno dei suoi esemplari inizia l’attività di Federica e Fabrizio Bonanno che già allevavano Riesenschnauzer con l’affisso di Rocca Scura e che prati-camente interruppero quasi del tutto l’allevamento di Leonberger all’inizio degli anni ottanta. Purtroppo questi primi tempi non contribuirono, se non molto marginalmente, all’instaurarsi di un vero e proprio allevamento italiano. Non esisteva che qualche spo-radico amatore e la razza rimaneva quasi del tutto sconosciuta e praticamente assente dalle esposizioni.La vera stagione del Leonberger in Italia nasce dunque a metà degli anni ottanta con l’arrivo di Floran Von Der Hexenbruecke importato in Italia da Guido Perosino. Poco dopo arrivò Ophelia von Loh, femmina allevata da Gerhard e Birgitt Zerle. Ophelia, capostipite dell’affisso Berljon, rappresentò la molla che diede il via definitivo alla nuova stagione della razza in Italia. Questa imponente Leonberger, ricca di perso-nalità, potente ed elegante, fu la prima vera fattrice che attraverso una folgorante car-riera espositiva, sia in Italia che all’estero, ma soprattutto attraverso i suoi discendenti, diede spessore all’ allevamento di questa razza nel nostro Paese imprimendovi un significato di qualità. Aveva partecipato a competizioni in tutta Europa, arrivando a vin-cere, tra l’altro, una speciale del Club Tedesco, ad essere proclamata prima Campionessa d’Europa della storia della FCI e ad ottenere il titolo di riserva di miglior femmina asso-luta al raduno di Leonberg. In quegli anni, soprattutto grazie alla nascita del Club Italiano del Leonberger, finalmente la razza iniziò dunque ad ottenere i meritati ricono-scimenti, ottenere spazio sulle pubblicazioni specializzate, a contare amatori ed appas-sionati.Apparvero articoli su riviste importanti come “Il Cane che piaceva a Garibaldi” su Argos, oppure “Le origini del Leonberger” sulla rivista ufficiale dell’ENCI “I Nostri Cani”.Più tardi la De Vecchi di Milano pubblica il primo libro monografico sulla razza “Il Leonberger” destinato a diventare il punto di riferimento per tutti gli amanti e gli alleva-tori italiani della razza. Oggi l’Italia rappresenta uno dei Paesi di maggior interesse per la razza, non tanto per la quantità di cuccioli prodotti, attestata a 150 – 200 nuovi nati ogni anno, quanto per la qualità che alcuni allevatori riescono a mantenere, spesso a costo di notevoli sacrifici e grazie alle conoscenze maturate negli anni.

possono riscontrare nell’universo canino. Anche con gli altri animali tende più al gioco che alla lotta. Li vedo tutti i giorni i miei Leonberger andare alla loro “preda”, i

cavalli, con aria sorniona e quatta, qui dav-vero sembrano felini! Ma una volta vicinis-simi li invitano a giocare, a rincorrersi: un invito cui gli amici equini si prestano vo-

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Il Club Italiano che lo tutelaIl Club Italiano del Leonberger venne fondato a Torino il 25 marzo del 1987. I Soci fondatori furono: Guido Perosino, Sonia Falletti, Giancarlo Sambucco, Patrizia Valentino, Valeria Ferretto, Roberta Perosino, Maria Candida Ortu, Patrizia Ortu, Alberto Braccioni, Gianfranco Juliano, che firmarono di fronte al Notaio l’atto costitutivo. Soci sostenitori: Piergianni Minelli, Marisa Brivio Chellini, Germano Cagliero. Con l’aiuto di Ermanno e Marisa Brivio lo stesso anno venne organizzato il 1° Meeting Internazionale del Leonberger che ebbe anche la veste di segnare il 1° Campionato Sociale del Club. Questo raduno si tenne in occasione dell’ Esposizione Internazionale di Bellagio dell’ottobre 1987. Fu un grande evento per tutta la cinofilia italiana, mai, infatti, si visti tanti Leonberger in una nostra manifestazione; a quel tempo erano una vera rarità e praticamente sconosciuti poiché fino ad allora non si erano neppure pubblicati articoli monografici o divulgativi. Fu chiamato ad inaugurare l’attività del Club, in qualità di Giudice del raduno, il Principe Alexander Von Ratibor und Corvey, notissimo per i suoi Leonberger allevati da sempre al Castello di Markroeningen, vicino a Leonberg. Il raduno fu un successo: tutta la cinofilia ufficiale ne parlò così come, finalmente, iniziò a riconoscere ed a interessarsi della razza. Quell’anno il Club fece anche la richiesta di riconoscimento all’ENCI e venne accolto come componente ufficiale della Internationale Union Fur Leonberger Hunde che si riuniva annualmente a Leonberg. Nel giugno del 1988 venne organizzato il 2° Meeting Internazionale del Leonberger e 1° Meeting Internazionale dei Cani da Montagna e Soccorso in una cornice bellissima a Saint Vincent, in Valle d’Aosta, nell’ambito di una grandiosa manifestazione organizzata dai Club delle quattro razze cugine (San Bernardo, Terranova e Cani dei Pirenei). Fu una manifestazione ricca di partecipazione e fece molto parlare di sé. Nel 1992, l’ENCI riconosce il Club Italiano del Leonberger come Socio Collettivo prima e come Società Specializzata poi, approvandone in pieno il forte lavoro di sviluppo della razza, le prerogative tecniche e zootecniche che lo avevano animato e permettendo così di dare una maggior consistenza alla selezione e un più alto contenuto tecnico al titolo di Campione Italiano di bellezza. Il Club nomina proprio Presidente Onorario la ormai anziana Signora Piera Bonazzola Castelli, che per prima, nel lontano 1961, aveva iniziato l’allevamento della razza nel nostro Paese cui era rimasta fedele per più di 30 anni. Nel Maggio 1996 si svolgono a Leonberg i festeggiamenti ufficiali per la celebrazione del 150. anni-versario di nascita ufficiale della razza. Al cospetto di circa 500 invitati tra cui i Presidenti di tutti i Club aderenti all’Unione Internazionale del Leonberger, il Sindaco della città di Leonberg, il Presidente della VDH, il Presidente del DCLH signor Gerhard Zerle, vengono insigni-te tre sole persone della spilla d’oro del Club Tedesco, tra queste due italiani: Piera Bonazzola Castelli, “Socia straniera del Club Tedesco, senza interruzione, da più anni” e Guido Perosino “per aver fondato il Club Italiano del Leonberger ed aver dato lustro alla razza nel mondo, come giudice, cinofilo, scrittore”. La spilla d’oro è il massimo riconoscimento del Club Tedesco riservato ai cinofili che più si sono distinti nella tutela, studio e promozione della razza. La consegna fatta a due Italiani, tanto più nel 150° anniversario della razza stessa, è il massimo riconoscimento anche per la attività di questo Club.Fin dalla fondazione il Club Italiano del Leonberger si è distinto per la propria attenzione alla crescita zootecnica della razza e al suo miglioramento. Le regole che il Club si è dato hanno un profilo tecnico molto elevato, spesso preso ad esempio da altri Club sia in Italia che all’estero. Attualmente la razza è sottoposta a Prove di Attitudine all’Allevamento attraverso le quali i riproduttori possono ottenere lo status di Riproduttore Selezionato dell’ENCI.

lentieri in una specie di danza piena di naturali energie. Dopo un po’, quando si è giocato abbastanza, i cani vanno a sten-dersi proprio sotto i cavalli che pascolano tranquillamente. Oltre alla compagnia e alla guardia il Leonberger è un cane che lavora, soprat-tutto nel salvataggio in acqua e nella ri-cerca. L’acqua è un elemento in cui si trova

benissimo e il fatto di essere muscoloso e di grande mole, in genere più atletico e meno linfatico rispetto a razze simili, fa si che la sua forza di nuotatore si esprima al meglio; purtroppo non ci sono ancora nu-merosi cani che hanno ottenuto il relativo brevetto e neppure l’attività di salvataggio col Leonberger si è per ora diffusa nel no-stro Paese. Le potenzialità però sono dav-

vero tante anche nello sport e nel diverti-mento: molti Leonberger risultano com-pagni affidabili e generosi nelle discipline di lavoro tradizionali così come nell’agility.Insomma, ci aveva visto bene Garibaldi: l’Eroe di Caprera, padre del nostro Paese, non poteva che possedere un cane ecce-zionale.

Guido Perosino

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Tariffe riservate ai gruppi cinofili e alle associazioni specializzate di razzaFORMATOC - pagina intera euro 200,00 cad. + ivaD - mezza pagina euro 150,00 cad. + iva

Per le aziende è previsto un tariffario a parte che potrà essere richiesto agli uffici ENCI.

SCHEDA TECNICASono previste inserzioni a 4 colori. Per l’acquisto degli spazi delle copertine è necessario richiedere preven-tivamente agli uffici la disponibilità.Tiratura minima prevista: 3.000 copie

DIMENSIONI:- pagina intera in griglia cm. 19 x 27- pagina intera al vivo* cm. 21 x 29,7- mezza pagina in griglia cm. 19 x 13,2*gli impaginati al vivo devono avere mm. 5 di abbondanza per ogni lato.

NOTA BENENon si possono richiedere posizioni di favore (es. pagine destre) e il posizionamento dell’inserzionenell’Annuario è a discrezione dell’ENCI. È prevista la pubblicazione gratuita nell’Annuario on-line sul sito dell’ENCI.L’inserzionista ha diritto a una copia omaggio per ogni spazio pagato e gli verrà recapitata a cura dell’ENCI. Non è consentita la pubblicazione di marchi all’interno dell’inserzione, eccezione fatta per le foto di cronaca (podio di manifestazioni o similari). Le immagini devono essere ad alta risoluzione (300 dpi), in quadricromia (ciano, magenta, giallo, nero) salvate in formato tif o jpg. Le immagini prese da internet a bassa risoluzione (72 dpi) non possono essere utilizzate per la stampa, in quanto la qualità risulta scadente e nemmeno ricam-pionate. L’inserzionista può scegliere di farsi realizzare la pubblicità fornendo indicazioni in merito all’impaginazione che desidera ad un costo a forfait di 80,00 euro + iva da riconoscere direttamente alla Tratto mediante bo-nifico bancario (IBAN: IT26 Y030 3212 8110 1000 0091 130) o con bollettino postale sul conto 88428495 intestati a Tratto via J.B. Tito 11/c 42123 Reggio Emilia, oppure può realizzarla autonomamente inviando il relativo PDF o TIFF o JPG in alta risoluzione all’indirizzo mail [email protected]. Data di chiusura per la raccolta: 29 Febbraio 2012.

L’AnnuarioSCHEDA DI ADESIONE ALLEVATORI E GRUPPI CINOFILI

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INFORMATIVAai sensi dell’art 13 del D.Lgs. 196/2003, La informiamo che i dati personali acquisiti in questo modulo, saranno oggetto di trattamento nel rispetto del decreto sopra indicato, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. Ai sensi dell’articolo 13 del D.lgs. n.196/2003, Le forniamo le seguenti informazioni:- I dati vengono raccolti con l’esclusiva finalità di adempiere ad obblighi contabili fiscali, gestione della pubblicazione dell’Annuario 2012, pubblicità rivista mensile ed

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soggetti pubblici e privati cui la comunicazione sia necessaria per il corretto adempimento delle finalità per il quale è stato conferito l’incarico.- I Suoi dati personali nonché altri dati qui riportati saranno pubblicati nell’Annuario 2012 dell’ENCI e saranno consultabili liberamente in Internet.Titolare del trattamento ENCI - Ente Nazionale Cinofilia Italiana con domicilio eletto in Viale Corsica 20 - 20137 - Milano (MI), Le ricordiamo infine che Le sono riconosciuti i diritti di cui all’art. 7 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196.

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Un leone s’innamorò di una piccola scimmia e pregò Buddha [altre fonti riportano invece il dio Ah Chu, protettore degli ani-mali] di rimpicciolirlo sufficientemente da poter corteggiare la pic-cola bertuccia. Buddha esaudì il desiderio del leone e dall’unione con la scimmia nacque un grazioso piccolo discen-dente, “ the Dog of Fu Lin”. Questo grazioso “cane leone cinese” aveva le fattezze, il cuore, il coraggio, la criniera e la dignità del felino ma la faccia impudente ed in-telligente della scimmia, secondo la leggenda,era nato il Pechinese!Le tracce del “Cane Leo ne Cinese” sono molto antiche, risalgono addirittura all’VIII se-colo, durante la dinastia dei Tang. Gli allevatori di questi piccoli cani in se-guito chiamati “pekin-gesi” raggiunsero però il massimo splendore du-rante il regno di Tao Kuang (1821-1851). Si trattava di una selezione rigorosissima e le linee di sangue più antiche e pure venivano allevate soltanto all’interno del palazzo imperiale, chiunque ne avesse ru-bato uno, sarebbe stato punito con la morte. I libri imperiali sui cani, corredati da precise e dettagliate illustrazioni degli esemplari più belli ed ammirati, furono usati come standard. Gli storici sostengono che

Fascino, carattere e leggende del “Cane Leone Cinese”

Un amore di PechineseIn Cina il colore del manto doveva abbinarsi agli abiti imperiali. Buddha decise che…

nonostante non fossero tenuti regolari registri dei pedigree, la pratica dell’allevamento era og-getto di elaborate teorie e discussioni. Uno dei me-todi più in voga per un lungo periodo fu “l’im-pressione prenatale”, ov-vero le femmine incinte venivano portate più volte al giorno a guardare le immagini e le sculture dei più bei pechinesi esi-stiti, a cui le future madri “dovevano ispirarsi” per la messa al mondo dei loro cuccioli. Inoltre i co-lori più desiderati del mantello venivano usati per addobbare le stanze delle puerpere che dor-mivano su pelli di pe-cora, per auspicare man-telli rigogliosi e di buon colore ai loro piccoli. Di rilevante interesse, sempre in relazione al colore del mantello, leg-giamo nello standard originale: “And for its color - let it be that of a lion, a golden sable, to be carried in the sleeve of a yellow robe [……] so that there may be dogs ap-propriate to every co-stume in the Imperial wardrobe. “riguardo al colore lascia che sia quello di un leone, di uno zibellino dorato […], per essere portato tra le maniche di una veste gialla così che i cani possano accompa-gnarsi e con ogni abito del guardaroba impe-riale”. Il colore del man-tello aveva dunque una rilevanza particolare al

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tempo, così da poter essere un abbina-mento “intonato” con gli abiti imperiali. Sembra invece che i cani completamente bianchi fossero elimi-nati poiché in Asia questo è il colore del lutto. Simbolo della corte, menzionati in opere e scritti, i pechi-nesi vivevano quasi esclusivamente all’in-terno della città proi-bita. Durante la se-conda guerra dell’Oppio i britannici invasero il palazzo e dall’incendio un capi-tano inglese salvò degli esemplari che riportò a casa. Una coppia fu donata alla duchessa di Wellington ed altri ad altre dame dell’ari-stocrazia. Da qui nacque la linea di sangue “Goodwood”. Anche la regina Vittoria ebbe il suo amato pechinese, Looty. Sembra che un suo ritratto sia ancora appeso alle pa-reti del castello di Windsor. L’imperatrice Dowager è la potente ma-drina che tenne per anni le fila e dettò i parametri nella selezione del Pekinese, influenzando soprattutto le linee di origine americana. Ne regalò infatti innumerevoli esemplari a moltissimi personaggi in-fluenti d’oltreoceano. Per un certo periodo gli americani poterono vantare probabil-mente un maggior numero di autentici esemplari dello stesso palazzo reale. L’AKC registrò per la prima volta i pechinesi nel 1906.CARATTERE. Il carattere del pechinese non è scevro dalla sua origine imperiale. Il piccolo Dog of Fu Lin conserva oltre che nell’aspetto anche a li-vello caratteriale i tratti nobili delle sue origini È un cane molto fiero, dignitoso, leale e si-curo di sé, coraggioso e temerario anche da-vanti a suoi simili di taglia molto più grandi di lui. Si tratta co-munque di un cane molto legato al suo pa-drone: dietro quella sua la sua aria di cane riservato, diffidente ed altezzoso con gli estranei, si nasconde infatti un gran cuore pieno di dolcezza. A

volte difficile da edu-care poiché può essere resistente ad obbedire agli ordini che non condivide, ama la tranquillità della casa e non desidera più di tanto scorrazzare all’aria aperta. Si tratta di un “cane sa grembo”, ottimo cane da com-pagnia soprattutto per persone piuttosto se-dentarie. In casa è tranquillo e sa apprez-zarne tutte le como-dità,. Se ben socializ-zato, con i bambini è tollerante e curioso ma è poco adatto a bimbi irruenti. I cuccioli im-parano in fretta soprat-tutto le regole di pu-lizia. Il mantello ha bi-sogno di cure regolari. Inoltre bisogna fare at-

tenzione alla stagione calda perché è sog-getto a colpi di calore (mai lasciarlo in macchina da solo!)ASPETTO. Cane dall’aspetto leonino, con espressione sveglia e intelligente. Piccolo, ben proporzionato, moderatamente tar-chiato, pieno di grande dignità e qualità. Qualunque segno di difficoltà respiratoria dovuta a un qualsiasi motivo, o l’incapa-cità di muoversi con scioltezza sono inac-cettabili e dovrebbero essere pesante-mente penalizzate. Dal mantello non ec-cessivo.La TESTA è discretamente larga, propor-zionatamente più ampia che alta. Il cranio moderatamente am pio, largo e piatto fra gli orecchi; non bombato; ampio fra gli occhi lo stop è pronunciato. Il pigmento

nero è essenziale sul tartufo, labbra e rime palpebrali. Il tartufo non troppo corto, ampio, con narici larghe e aperte. Una leggera piega, preferi-bilmente interrotta, può estendersi dalle guance alla canna na-sale in un ampio “V” rovesciato. Questa non deve mai avere effetti sfavorevoli su occhi o naso, o mascherarli. Narici strette e pieghe pesanti al di sopra del tartufo sono inaccetta-bili e dovrebbero es-sere severamente pe-nalizzate. Il muso deve essere ben visibile, ma può essere relativa-

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mente corto e ampio, con ferma mascella inferiore. Le labbra orizzontali. Non de-vono mostrare la lingua né i denti, né na-scondere un mento ben definito. Gli occhi limpidi, rotondi, di uno scuro lucente, e non troppo grandi. Esenti da evidenti pro-blemi oculari. Orecchi: padiglioni a forma di cuore, inseriti a livello del cranio e por-tati aderenti alla testa; non devono arri-vare sotto la linea del muso. Lunghe, ab-bondanti frange. Il collo è relativamente corto e spesso. Il CORPO è relativamente corto, con vita segnata. La linea superiore orizzontale, il torace ampio e con costole ben cerchiate; sospeso fra gli anteriorila CODA è inserita alta, portata salda-mente, leggermente ricurva sopra il dorso, su uno dei due lati. Lunghe frange. ARTI gli anteriori sono relativamente corti, spessi, dall’ossatura pesante. L’assoluta so-lidità è essenziale. Le spalle sono oblique e si inseriscono armoniosamente nel corpo. I gomiti sono aderenti. L’avambraccio: le ossa degli anteriori pos-sono essere leggermente arcuate fra i me-tacarpi e i gomiti, per adattarsi alle costole. I metacarpi sono leggermente obliqui, forti e non troppo ravvicinati. I piedi ante-riori: larghi e piatti, non rotondi. Possono essere leggermente rivolti in fuori. I piedi eccessivamente rivolti in fuori vanno pe-santemente penalizzati. I posteriori sono

debolezza delle spalle, o con altri indizi di poca solidità. Qualsiasi cedimento delle spalle e gomiti, e qualsiasi indizio di man-canza di solidità ai piedi e pastorali deve essere pesantemente penalizzato. Il movi-mento non deve essere ostacolato da un mantello eccessivamente abbondante.Il MANTELLO: PELO moderatamente lungo, diritto con criniera che non si estende al di là delle spalle, e che forma una cappa al collo; mantello di copertura ruvido con spesso sottopelo più morbido. Frange sugli orecchi, la parte posteriore degli arti, coda e dita. La lunghezza e il volume del pelo non devono ostacolare il movimento del cane né mascherare la bellezza formale del corpo. Un mantello eccessivo deve es-sere pesantemente penalizzatoCOLORE tutti i colori e macchie sono per-messi e di pari apprezzamento, eccetto l’albino e il fegato. Le pezzature devono essere regolarmente distribuite.TAGLIA E PESO. Peso ideale non ecce-dente 5 kg per i maschi e 5,4 kg per le fem-mine. I cani devono apparire piccoli ma essere sorprendentemente pesanti quando vengono sollevati; in questa razza sono essenziali una forte ossatura e un corpo di costruzione robusta.DIFETTI. Qualsiasi scostamento da quanto sopra deve essere ritenuto un di-fetto e la severità con cui questo difetto va considerato deve essere esattamente pro-porzionale alla sua gravità e sui suoi effetti sulla salute e benessere del cane.DIFETTI ELIMINATORI. Aggressivo o ec-cessivamente timido. Qualsiasi cane che evidenzi anormalità fisiche o comporta-mentali, sarà squalificato.N.B. i maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.La razza in Italia è promossa e tutelata dal Club Cani Compagnia.www.clubcanicompagnia.it

Elisabetta De Lucadisegni di Stefano Scullino

forti e ben muscolosi, ma moderatamente più leggeri degli anteriori. I posteriori ec-cessivamente stretti vanno pesantemente penalizzati. Angolazione moderata. La solidità asso-luta è essenziale. Il ginocchio è ben defi-nito. I garretti: fermi, bassi. Metatarsi: forti, paralleli se visti dal dietro. I piedi poste-riori: larghi e piatti, non rotondi. I piedi posteriori puntano diritto in avanti.L’ANDATURA: tipicamente lento e digni-toso rollio dell’anteriore. Movimento tipico da non confondere con il rollio causato da

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PRECISAZIONI ISCRIZIONI E CHIUSURA RSR (ex LIR) Visto l’articolo 10 del disciplinare del Libro genealogi-co del cane di razza in ordine all’iscrizione di cani nel Registro Supplementare Riconosciuti (RSR), confor-memente al parere della Commissione Tecnica Centrale, si precisa che a fronte delle specifiche esi-genze di carattere zootecnico trasmesse all’ENCI dall’Associazione Specializzata di riferimento la chiu-sura del RSR può anche essere effettuata solo per i capostipiti, oltre che per capostipiti ed eventuali generazioni successive. Le iscrizioni di cucciolate di riproduttori iscritti al RSR dalla quarta generazione, a partire dal 1 luglio 2012, non potranno essere regi-

strate al RSR. Pertanto, i riproduttori dovranno essere trascritti al ROI dopo l’acquisizio-ne della qualifica di Molto Buono o del Certificato di Tipicità. Facendo seguito alla richiesta dell’Associazione Specializzata Italian Border Collie Club (IBC), si accoglie la chiusura del RSR solo per i capostipiti.

Notizie ENCI

CORSI ADDESTRATORIIl Consiglio Direttivo ENCI nella riunione del 20 dicembre 2011 ha approvato la proposta del Comitato Tecnico degli Addestratori che qui di seguito si riporta: “Al termine dell’approfondita disamina dell’argomento, il Comitato, all’unanimità, propo-ne al Consiglio Direttivo un numero di ore minimo per la parte teorica dei corsi pari a 100 e un numero di ore minimo per la parte pratica pari a 50. Dal conteggio di queste ore è escluso il tempo dedicato agli esami. Il Comitato propone altresì al Consiglio Direttivo che il numero minimo di presenze per poter sostenere l’esame deve essere uguale o superiore all’80% rispetto alle ore di lezione previste per la parte teorica e all’80% rispetto alle ore di lezione previste per la parte pratica”.

L’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana

organizza il

DERBY RAZZE

DA FERMA INGLESI 2012

in località

Altamura (Ba) 17/18/19 febbraio 2012 iscrizioni da inviare all’ENCI entro il

6 febbraio 2012

Il programma e il modulo di iscrizione

è scaricabile dal sito dell’ENCI

Notizie dal mondoIL FIUTO DI CASPAR

Caspar è un pa store tedesco insieme all’inse-parabile istrutto-re, il sergente Giuseppe Mured-du , è un vetera-no, da anni è sotto le armi: ha uno straordinario fiuto per gli esplo-sivi, qualunque tipo di esplosivo, li sente a distan-

za e avverte chi è con lui del pericolo. Ha alle spalle altre 5 missioni, nonostante abbia 8 anni, ed è molto apprezzato, così come i suoi altri quat-tro “colleghi” in servizio per sei mesi nella base Onu di Shama nel Libano del sud a guida italiana. Sono cinque splendidi cani antimine, addestrati ad hoc nel centro dell’esercito di Grosseto, dal quale escono tutti i cani antiesplosivi per essere utilizzati sia in patria sia all’estero. Ci vuole quasi un anno di addestramento per riuscire a formare un cane antimine: le razze più adatte sono, oltre al pastore tedesco, il belga malinois e i labrador. Sono utilizzati anche nelle missioni in Kosovo e Afghanistan

IL COMMISSARIO “GILDA”

Gilda non aveva neanche due mesi quando una signora la trovò nel parco di Villa Scheibler, la cinquecentesca casa di caccia della famiglia milanese dei Simonetta, oggi spazio comunale. E la donna pensò di fare bene portando il cuccioli-no al commissariato di polizia. Gli agenti promi-sero: «Lo porteremo al canile, ci pensiamo noi». Ma la promessa non fu mai mantenuta. In pochi minuti un cagnetto che rischiava di finire la pro-pria esistenza in un canile, si è trovato con ses-santatré padroni. Da quattro anni vive nel com-missariato di via Satta, a Quarto Oggiaro.Non c’è bisogno di decidere i turni per darle il pasto quotidiano. I volontari non mancano e chi lo fa, segna su un’agenda giorno, ora e quantità.

UN EROE DI SAN BERNARDOAdottare animali abbandonati ha ef fetti positivi imme-diati. Ne sanno qual-cosa Rubert ed Elizabeth Litter, due coniugi dell’Ohio feli-ci neo proprietari di un bellissimo esem-plare di San Bernar-do. A meno di sette ore dal suo ingresso in famiglia, Hercules, questo il nome del cane adottato, non

solo era già ambientato ma si sentiva padrone indiscusso della casa al punto da difenderla dall’assalto di un malintenzionato facendolo fug-gire a gambe levate. Tutto si è svolto in una manciata di ore, ha raccontato Rubert “Lee” Litter al quotidiano locale Times Gazzette: “alle 17 siamo andati a prendere Hercules al canile di Hillsboro, l’Highland County Dog Pound, e nean-che a mezzanotte l’ho visto stanare e afferrare un uomo che si era introdotto in cantina dopo aver tagliato le linee telefoniche e via cavo della casa”. L’uomo, nonostante sia stato morso alla caviglia, è riuscito a scappare.

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Il Lupo CecoslovaccoCane di frontiera

Creato negli anni Cinquanta ebbe come capostipite una lupa ed un Pastore Tedesco

Storia

Il Cane Lupo Cecoslovacco è stato creato intorno agli anni ‘50 nell’Ex-Cecoslovacchia dall’Ingegnere Karel Hartl, Colonnello della sezione Guardia di confine dell’Ar-mata Cecoslovacca, incro-ciando Lupi dei Carpazi con i Pastori Tedeschi.Lo scopo era di verificare se si riuscisse a migliorare la sa-lute, la resistenza, la tenacia dei cani da lavoro presso la Guardia di confine di Libìjovice. Di primaria impor-tanza era riuscire ad ottenere dei buoni ibridi predisposti all’addestrabilità e all’utilità. Aspetto fisico e la morfologia erano considerati di secon-daria importanza.Tutto ebbe inizio nel 1955 nella Repubblica Cecoslovacca dove nell’allevamento della Guardia di confine, venne portata una femmina di lupo (chiamata “Brita”) di circa un anno. Nel 1958, per l’accoppia-mento con la lupa, vennero scelti due esemplari di Pastore Tedesco, che rappre-sentavano alla perfezione lo standard di questa razza; Il primo tentativo non andò a buon fine, il cane venne aggredito al collo dalla lupa.Il giorno dopo venne introdotto il secondo Pastore Tedesco con carattere più aggres-sivo il quale stabilì immediatamente la gerarchia con la lupa. Dal corteggiamento all’accoppiamento il tempo fu breve.Dopo 61 giorni esatti (era il 26 Maggio 1958) i cuccioli vennero alla luce ma si ri-uscì a scorgere i lupacchiotti solo dieci giorni dopo, a causa della forte aggressività della madre. Questi ibridi della prima ge-nerazione erano del tutto simili ai lupi sia fisicamente che come comportamento. Nella seconda generazione i cuccioli asso-

migliavano ancora al 70-75% al lupo, e molti soggetti non si riuscirono quasi ad addestrare. Nella terza generazione com-parvero i primi cuccioli con qualche carat-teristica del cane, ma per la maggior parte ancora con i segni anatomici del lupo. Da questa generazione in poi si potevano già scegliere alcuni soggetti adatti all’adde-stramento.

Carattere

Gli esperimenti proseguivano negli anni, ed il primo Standard del Lupo Cecoslovacco venne definito dall’Ingegnere Karel Hartl nell’anno 1966, ed alcune associazioni ri-fiutarono la registrazione nel libro genea-logico della razza, a causa del basso nu-mero di soggetti registrati. Solo nel 1981 l’Ente Nazionale degli alleva-tori Cechi permise la registrazione della razza nel libro genealogico, nonché la fon-dazione di un Club.Il Club allevatori del Cane Lupo Cecoslovacco venne fondato il 20 marzo

1982 a Brno, con sede a Praga. L’assemblea costituente ap-provò così il nome della razza, stabilì i criteri dell’alleva-mento e della riproduzione; Le basi della richiesta per il riconoscimento della razza furono frutto della collabora-zione con la Commissione centrale degli allevatori. La votazione finale dei Paesi membri della FCI definì lo standard del Cane Lupo Cecoslovacco a Helsinky il 13 giugno 1989, come apparte-nente al gruppo 1 nella classi-ficazione FCI .Dopo 10 anni da questo riconoscimento uf-ficiale, ci sarebbe stata una nuova trattativa volta a con-fermare la sopravvivenza della razza e la sua corrispon-denza ai criteri definiti dallo

standard.Il 6 Giugno 1999, il Cane Lupo Cecoslovacco è stato definitivamente riconosciuto, a li-vello ufficiale, dalla FCI.Vivace, attivo, tenace, molto resistente, con forte temperamento: questi sono gli aggettivi che più si addicono al CLC (Cane Lupo Cecoslovacco).Durante la selezione della razza sono state testate le sue attitudini allo sforzo, ed è ri-sultato essere più resistente allo sforzo ri-spetto al Pastore Tedesco, più sensibile ai rumori e agli odori.Il CLC eredita dal Pastore Tedesco le carat-teristiche comportamentali fondamentali; è molto attaccato ai bambini, alla famiglia, ed ha un atteggiamento protettivo nei con-fronti di tutti i membri che la compon-gono: questo suo attaccamento deriva dal suo istinto naturale nel vivere all’interno di un “branco” (e quindi proteggerlo). D’altra parte, come i lupi veri, anche lui avrà ten-denze di supremazia onde conquistarsi un posto di privilegio all’interno del gruppo (la famiglia, in questo caso) e starà nel pro-

Femmina Adulta Giuditta Passo del Lupo

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prietario inibire sul nascere tutte queste manifestazioni mediante un atteggia-mento forte, sicuro e coerente, onde evi-tare grossi problemi in futuro.Un cucciolo di CLC solitamente è distrut-tivo come tutti gli altri cuccioli e cuccioloni che hanno tanta voglia di vivere e scoprire il mondo...e io mi preoccuperei se così non fosse. E’ compito del padrone lasciare al piccolo a disposizione le “cose giuste” da “disintegrare” evitando di fargli avere ac-cesso ad aree in cui è vietato categorica-mente rompere qualcosa. Quando il CLC diviene adulto il problema diminuisce, anche se i cani di questa razza rimangono sempre terribilmente curiosi. Ma cosa significa veramente avere un Cane Lupo Cecoslovacco? Non basta solo avere spazio in casa. Bisogna essere fortu-nati. Mi spiego meglio: in termini prettamente pratici la regola base è avere tanta pas-sione e crescere il cucciolo sino a età ma-tura nel migliore modo possibile, socializ-zandolo e lavorandoci molto, dedicandogli tempo in modo che l’imput genetico eredi-tato dal lupo (e che è molto forte nel CLC) non predomini troppo. Spesso i cani di questa razza, infatti, tendono a essere diffi-denti e in questo caso il lavoro di socializ-zazione è importantissimo e basilare e deve iniziare da quando il piccolo entra a far parte della famiglia. Se una persona sa di avere il tempo necessario e la passione per dedicare un po’ della sua vita alla cre-

scita del cucciolo, potrà essere un buon proprietario.Per tempo necessario non si intende la quantità del tempo stesso, ma sopratutto la qualità e la continuità nel lavoro e nel

gioco in fase di crescita.Essendo una razza molto recente la sele-zione non si è ancora stabilizzata in modo ottimale. E’ possibile quindi che alcuni soggetti, presi anche dagli allevatori più qualificati, possano avere (e non è neppure così diffi-cile) caratteristiche nel comportamento tendenti più al lupo che al cane, quindi soggetti estremamente timidi, paurosi nei confronti del mondo esterno (paura delle automobili, dei rumori cittadini, della gente estranea); soggetti che, lasciati da soli in casa, hanno tendenze distruttive come mangiare le sedie, divani, prese della corrente, addirittura l’intonaco dei muri. Tutto questo, al di là dell’addestramento che gli si possa dare, anche se comunque è possibile prevenire parte di questi com-portamenti negativi informandosi preven-tivamente presso gente qualificata (vedi addestratori che conoscono la razza) e abituando il cucciolo sin da subito alla quotidianità del suo futuro. Sono tante, purtroppo, le testimonianze di persone ri-maste “spiazzate” da soggetti così difficili da gestire, tanto più che nessuno era in grado di consigliare loro su come reagire e come affrontare queste situazioni: anche per questo motivo consiglio di informarvi molto tramite gli organismi del Club uffi-ciale di razza www.clubcanelupocecoslo-vacco.it nonché di usufruire delle molte-plici informazioni che sono sul sito del Club stesso. Tra queste informazioni, troviamo delle novità molto utili per i neofiti pensate ed

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inserite dal nuovo Consiglio che riguar-dano gli elementi basilari da tenere in considerazione per la scelta di un cucciolo (salute, carattere e morfologia), nonché importanti consigli su come crescere al meglio il nuovo arrivato.Ma, a parte la necessaria socializzazione ed educazione, non dimentichiamo che un CLC deve - per forza di cose - anche imparare a stare da solo. E per quanto ri-guarda lo spazio - certo per cani di questa razza è necessario! Ci deve sempre anche essere un box o altro luogo grande e confortevole dove il cane possa riconoscere la sua tana (e questo proprio grazie all’ insegnamento del nuovo proprietario durante la crescita) e dove saprà stare in caso di assenza del suo com-pagno “bipede”.

In famiglia

Come abbiamo avuto modo di dire poco sopra, il CLC ha un atteggiamento protet-tivo all’interno di una famiglia, che consi-dera a tutti gli effetti suo “branco”. Per evi-tare problemi che potrebbero insorgere in futuro, bisognerà chiaramente stabilire una precisa gerarchia all’interno di casa, in cui il vostro cane dovrà necessariamente essere l’ultima ruota del carro.Il gruppo dona serenità e stabilità al cane il quale, avendo un ruolo ben stabilito e per nulla ambiguo, vivrà in modo equilibrato; a questo proposito ricordiamo che un cane sottomesso (nel modo giusto, chiara-mente), è molto più felice e meno stressato di un cane aggressivo e tendente alla do-minanza, e renderà più felici pure voi.Il cucciolo ha un’alta capacità di apprendi-mento e di osservazione, ed è proprio in

questo periodo che dovrete dimostrarvi particolarmente sensibili ma severi nello stesso tempo, nella sua educazione.Se riuscirete a mantenere la vostra autorità

con il Cane Lupo Cecoslo vacco (ma questo discorso si può estendere a tutte le razze), non arriverete mai a momenti “critici” di rapporto.

Riccardo Lubrano per Club Cane Lupo Cecoslovacco

L’Ing. Karel Harlt, creatore della razza, con un esemplare di femmina adulta Ashoka

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NOTIZIE DAL MONDO

BOBBY, FEDELE PER SEMPRE

A Edimburgo, una statua minuta, modellata dal vero, è poggiata su una fontana asciutta per ricordare Bobby, il cane più famoso della Scozia intera. La storia di Bobby inizia nel 1856 quando i suoi primi guaiti attirano l’attenzione di John Gray. L’uomo, guardia notturna della polizia di Edimburgo, acquista il terrier di Skye, la più gran-de delle isole Ebridi. I due diventano inseparabili sino a che la tubercolosi colpisce il padrone nel 1858. Gray viene sepolto nel cimitero di Greyfriars Kirkyard, ma il cane non lo lascia: fedele, veglia la tomba notte e giorno. Se ne allontana solo il tempo per cercare un po’ di cibo che gli abitanti della zona gli danno.Alcuni di loro, colpiti da questo amore incrollabi-le, lo ospitano d’inverno. Ma puntuale, ogni mat-tina, Bobby esce dalle case e si sdraia a fianco della lapide dell’uomo, sino alla morte avvenuta il 14 gennaio 1872

26 ANNI, È RECORD

Aveva 26 anni ed aveva battuto il Guinness dei primati come il cane più longevo al mondo, basti pensare che i suoi 26 anni corrispondevano a 125 di quelli di un uomo. Pusuke, era un bastardino che viveva in Giappone fin dalla sua nascita, nel 1985. Ora, dopo una vita vissuta intensamente, il famo-so cane è morto, un anno esatto da quando era stato registrato nei Guinness World Record.

GEORGE CLOONEY ADOTTA EINSTEIN

In un’intervista al magazine Esquire, l’attore rac-conta di aver visto il cane su Internet, e di aver contattato subito il canile per adottarlo. Ma i volontari hanno risposto che l’amore avrebbe dovuto essere reciproco: se all’animale Clooney non fosse andato a genio, lo avrebbero fatto adot-tare da qualcun altro. «Sono andato nel panico, temevo di non piacere a Einstein. Allora sono corso in cucina, ho preso delle polpette di tacchi-no e le ho passate sulle scarpe... Chi l’avrebbe mai detto che Einstein fosse un tale golosone? Si è gettato ai miei piedi», ha raccontato l’attore. E da quel momento è stato vero amore: «Da quel momento, mi considera il tipo con i piedi di polpet-ta. Mi ama. Mi segue ovunque».

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La pet therapy nelle scuole fonda le sue radici intorno alla fine degli anni ’70 quando lo psicologo Frank Ascione (USA) iniziò le sue ricerche allo scopo di stabilire se la conoscenza, l’intera­zione e la cura degli animali domestici (pets), portati apposi­tamente nelle scuole, potesse favorire negli alunni l’insorgenza di empatia e senso di compassione nei loro confronti. E ancora, se questi sentimenti potessero poi essere trasmessi in maniera del tutto spontanea ai propri pari. Attraverso innumerevoli progetti e studi portati avanti nel tempo anche da altri ricercatori, si sono ottenuti notevoli riscontri in merito all’insorgenza di be­nefici diretti ed indi­retti attraverso l’atti­vazione di progetti di pet therapy nelle scuole. A tutt’ oggi in moltissimi Paesi nelle scuole di ogni ordine e grado, è presente un protocollo didattico denominato “Educa­zione Umanitaria e Ambientale”. Gli alunni hanno la pos­sibilità di seguire pro­grammi didattici e pedagogici che hanno come obiettivo fi­nale la sensibilizzazione nei confronti degli animali e dell’ambiente che li cir­conda. E’ altresì necessario sottolineare che la re­

lazione con un pet da parte di un soggetto in età evolutiva non può di per sé tradursi in beneficio se viene a mancare la pre­senza del tutor , il cui compito è quello di mediare tra le istanze del bambino e le

esigenze (i diritti) del pet. Se nella scuola il ruolo di tutors viene svolto dagli inse­gnanti, è naturale che in famiglia questo comportamento deve essere assunto dai ge­nitori che guidano la relazione, proteggen­dola da incompren­sioni e atteggiamenti egocentrici. Se tutto ciò venisse a mancare, cioè, se la relazione tra il bam­bino e il pet non fosse guidata e tutelata da un adulto, si an­drebbe incontro a ri­percussioni negative e frustranti per tutte le parti in causa.

Nelle scuole, la pre­senza dei pets è sup­portata da strumenti didattici quali schede e dispense, relative agli argomenti trat­tati. Gli alunni sono particolarmente at­tratti da questi per­corsi interattivi che legato l’animale por­tato in classe allo studio della storia e della geografia che lo riguarda.In particolare, l’uti­lizzo di uno “giorna­lino” come strumento didattico interattivo ha consentito la crea­zione di un canale di

comunicazione privilegiato che vede pro­tagoniste tre variabili strutturali quali : alunni, insegnanti e genitori. Mettendo in comunicazione tra lori questi tre fattori, attraverso l’insolito percorso attivato dalla

Il rispetto per gli animali come esempio di vita per i bambini

A scuola dal caneLe razze, l’educazione e tutto ciò che serve per garantire agli animali

una vita serena per una perfetta convivenza con l’uomo

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presenza degli animali in classe, si è otte­nuto un miglioramento della compren­sione e quindi della relazione tra: alunno­alunno (gruppo di pari); alunno­ inse­gnate; bambino­ genitore; insegnante ­ge­nitore. Gli strumenti didattici aiutano l’alunno a conoscere il mondo animale non solo per quello che riguarda l’aspetto scientifico ma anche per tutto ciò che interessa l’accudi­mento come, l’educazione, l’apprendi­mento, le cure, l’igiene, il gioco, l’alimenta­zione e tutto il resto affinché l’animale possa godere di una vita dignitosa. Empatia e compassione sono sentimenti che non si possono apprendere leggendo le pagine di un dizionario ma di certo è possibile atti­varli nei bambini attraverso un percorso di conoscenza e di interazione con i pets. Avere rispetto e cura per tutte le crea­ture viventi è il miglior modo per con­vincere i bambini a guardare con maggiore attenzione al proprio gruppo di pari. Impareranno che un cucciolo non è un giocattolo, che ha le sue esigenze, che è un essere sensibile… e se gli si tira la coda o il pelo … sente molto male. E’ un esserino che ha bisogno di man­giare, di bere, di dormire… e di giocare. Impareranno soprat­tutto che nel gioco della vita è necessario saper rispettare le re­gole, piccole, piccolissime regole quotidiane che renderanno la vita migliore a tutti noi.

Percorsi educativi

Scuole materneIl progetto deve essere adeguato all’età cognitiva in questione. La presenza dell’animale visitatore può essere così diversificata: cani di razza, taglia e mantelli differenti. Mentre il percorso didattico sarà svi­luppato con gli strumenti relazionali più efficaci per questa fascia d’età: im­magini e racconti .

Scuole elementari La conoscenza delle razze canine consente un percorso storico, geografico e scienti­fico legato all’evoluzione di ogni razza. Allo stesso tempo, si propone agli studenti un percorso di formazione sulla corretta ge­stione del cane che comprende: educa­zione, cure sanitarie, allevamento, respon­sabilità civile, rispetto e senso di compas­sione nei confronti delle creature viventi. La presenza del cane in classe (cane visita­tore) suscita negli alunni notevole curio­sità, li motiva alla partecipazione e all’im­pegno, nonché li sensibilizza sino ad emo­zionarli. Notevoli benefici sono stati ri­scontrati in studenti affetti da deficit d’at­

tenzione e/o iperattività. La presenza del cane in classe è in grado di attirare la loro l’attenzione; migliorare la concentrazione, metterli all’ascolto ; indurli ad intervenire nella discussione e motivarli nella produ­zione di componimenti e disegni sul tema trattato.

Scuole medieLa presenza degli animali anche nelle scuole medie consente percorsi sia didat­

volgere i ragazzi sia nella conoscenza delle metodologie di addestramento che nell’at­tività di cui i cani faranno mostra. Si senti­ranno allo stesso tempo spettatori e prota­gonisti accanto a cani straordinari che svolgono importanti funzioni nella nostra società civile.

Cuccioli e bambini in famiglia

Sui benefici che possono nascere dalla re­lazione cucciolo­bambino si è scritto molto anche perché già negli anni ’80 fu­rono pubblicati, negli Stati Uniti, interes­santi risultati di ricerche (Poresky R.H., C. Hendrix and Woroby, 1988) fatte nelle scuole elementari che vedevano protago­

nisti sia bambini possessori di pets che non possessori. Inoltre si cercò di stu­

diare eventuali differenze che pote­vano essere colte tra i bambini posses­

sori di pets che avevano un rapporto molto stretto con il loro animale ri­spetto a quelli che, invece, mante­nevano un rapporto distratto e poco interessato.I risultati furono molto sorpren­denti. Le ipotesi sostenute e vali­date anche da ricerche più re­centi (Lookabaugh­ Trieben­bacher 1994) trovano riscontro nel fatto che i bambini che pos­siedono un pet mostrano più empatia di coloro che non pos­siedono animali; mostrano at­teggiamenti positivi nei confronti degli animali ed un maggior li­vello di intelligenza verbale. Un altro studio è stato condotto cor­

relando il legame del bambino con il cucciolo preferito in rap­

porto al suo livello di “rassicura­zione” e di “attivazione sociale.” Si è

potuto stabilire, attraverso il coin­volgimento delle madri, che questi

bambini mostravano un minor grado di ipersensibilità nei confronti dell’am­

biente, rispetto ai bambini che non pos­sedevano un animale.

Riguardo, invece, il rapporto tra la pre­senza o meno di cuccioli rispetto alla qua­lità dell’ambiente familiare nelle case con bambini, non si sono riscontrate diffe­renze sensibili. Tuttavia l’ipotesi che il legame con l’ani­male, fortemente sostenuta da significa­tive scoperte, possa portare benefici nello sviluppo sociale ed intellettuale del bam­bino, specialmente se associate proprio alla forza del legame fra il bambino e il suo cucciolo, è plausibile e sostenuta dalle se­guenti ipotesi:1) i bambini che hanno un legame con un cane o un gatto dimostrano più maturità cognitiva, sviluppo morale ed emozionale (responsabilità, concetto di sé, autostima,

tici che educativi molto interessanti. L’età della prima adolescenza è ritenuta tra le più eclettiche ed anche tra le più impegna­tive da affrontare. I ragazzi sono estrema­mente curiosi ma, allo stesso tempo, sten­tano a concentrarsi poiché facilmente di­stratti dagli stimoli ambientali. La maniera migliore per affrontare questo tipo di utenza è sicuramente affidato all’impiego del cane sportivo. Infatti, la presenza di cani preparati al compito consente di coin­

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Violenza e buone maniereCamilla Pagani del CNR di Roma illustra le interessanti

ricerche dello psicologo americano Frank Ascione raccolte in un libro intitolato “Bambini e Animali”

Questo libro arriva in Italia in un momento propizio e in un contesto culturale complessivamente pronto a comprenderne il profondo significato ed importanza. Negli ultimissimi anni si sono verificati infatti nel nostro Paese alcuni eventi che hanno favorito una maggiore comprensione del rapporto bambino-animale e un più diffuso interesse per questo rapporto. Come ad es. concetto di un’etica della cura nei riguardi del mondo animale che il Comitato Nazionale per la Bioetica ha sottoline-ato, l’impegno costante di molti educatori e la diffusione della pet-therapy.Frank Ascione, che è professore presso il Dipartimento di Psicologia della Utah State University, non ha bisogno di molte presentazioni. Le pagine di questo libro, ivi comprese natural-mente quelle relative alla ricchissima bibliografia, ci offrono un quadro piuttosto esaustivo dei suoi interessi scientifici, delle

sue ricerche e delle sue attività nell’ambito del rapporto essere umano- animale. Frank Ascione è uno studioso attento e profondo dello sviluppo psicologico del bambino e dell’adolescente per quanto riguarda sia gli aspetti positivi (ad esempio, lo sviluppo dell’empatia, della moralità, della prosocialità) che gli aspetti negativi (ad esempio, l’ag-gressività, le condotte antisociali, la crudeltà nei riguardi degli animali), come pure dei fattori ambientali che possono ostacolare un adeguato evolversi di questo sviluppo (ad esempio, l’abuso infantile e la violenza domestica). Nel campo del rapporto essere umano-animale, e in particolare degli aspetti problematici di questo rapporto, ha ormai acquisito una fama internazionale, legata soprattutto ai suoi numerosissimi articoli scien-tifici, ai suoi libri e alla sua attività di relatore in molti paesi in diverse parti del mondo. Ma la sua notorietà è legata anche al ruolo che Frank Ascione riveste non solo negli Stati Uniti ma anche in altri stati. In questo libro l’analisi del rapporto bambino-animale è particolarmente approfondita ed esaustiva. Vari aspetti di questo rapporto sono presi in considerazione: storici, psicologici, psichiatrici, sociologici, giuridici, veterinari ed educativi. Frank Ascione mette anche in evidenza il lungo cammino che rimane ancora da fare nella ricerca scientifica in questo campo, in particolare per quanto riguarda la valutazione dell’incidenza della violenza verso gli animali nella popolazione, la costruzione di stru-menti adeguati per questa valutazione, lo studio delle motivazioni sottostanti questo comportamento che potrebbero facilitare l’elaborazione di una tipologia dei bambini e degli adolescenti violenti nei riguardi degli animali, e la valutazione dell’efficacia degli interventi volti a prevenire e a ridurre la violenza giovanile nei quali vengono utilizzati a questo scopo anche gli animali. Ma il libro si occupa in modo molto approfondito anche del rapporto positivo del bambi-no con l’animale e degli effetti che questo rapporto positivo ha sullo sviluppo psicologico del bambino e in particolare sullo sviluppo dell’empatia, un potente inibitore dei compor-tamenti violenti. A questo proposito Frank Ascione, citando anche altri studiosi, sottolinea ripetutamente che non è la semplice presenza di un pet a favorire nel bambino lo svilup-po di un atteggiamento empatico nei riguardi di persone ed animali, ma che è la qualità positiva del suo rapporto con il pet ad essere correlata ad un atteggiamento empatico nei riguardi degli altri. Nel libro viene messo in evidenza molto puntualmente come l’adulto può efficacemente intervenire per aiutare il bambino a capire l’altro, essere umano o animale, spiegandone le particolari caratteristiche ed esigenze e gli effetti negativi che possono avere su di lui alcuni comportamenti del bambino. Bambini anche molto piccoli, se adeguatamente guidati, sono in grado di capire che un animale è un essere vivente ed è capace di soffe-renza. L’intervento dell’adulto ha quindi un ruolo fondamentale nello sviluppo di un atteg-giamento empatico e prosociale nel bambino.. In conclusione, questo libro può essere di grande utilità soprattutto per coloro che opera-no nel campo della psicologia, della psichiatria, della pedagogia, della sociologia, del diritto e della medicina veterinaria, per le associazioni animaliste, quelle che si occupano di violenza ai bambini e quelle che si occupano di violenza alle donne, per i funzionari di polizia, gli operatori sociali e i genitori.

Camilla Pagani Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione Consiglio Nazionale delle Ricerche Roma

Edizioni Cosmopolis

attaccamento) rispetto a bambini che non hanno pets; 2) i bambini che hanno una relazione maggiormente interattiva con i loro ani­mali sono arricchiti da questa relazione, molto più di quelli che hanno con gli ani­mali una relazione distante e poco interes­sata; 3) l’ambiente familiare che include la pre­senza di cani e gatti facilita comunque lo sviluppo dei bambini rispetto all’ambiente che non ne ha; 4) gli effetti della compagnia di un animale su di un bambino sono direttamente con­dizionati dalle relazioni con la famiglia (clima familiare). In buona sostanza, le ricerche fatte, non solo negli Stati Uniti, ma, ultimamente, anche nel nostro Paese, mostrano una re­altà abbastanza simile: la presenza di un pet in famiglia facilita lo sviluppo emozio­nale del bambino. Lo stimola; lo incurio­sisce; lo rassicura, gli fa compagnia. E’ un’attrazione che emerge da entrambe le parti dato che più piccoli sono i bambini e più numerose sono le assonanze con i cuc­cioli nella maniera di “vedere il mondo e di maneggiare l’ambiente”. Resta però da de­finire una questione che sta a monte del ragionamento sin qui fatto: è sempre va­lido il concetto che la presenza di un pet possa migliorare la qualità della vita di un bambino? Di certo non si può generalizzare né sulle possibilità legate alla disponibilità di tempo né sulle buone intenzioni di tanti genitori. Sta di fatto che la relazione cuc­ciolo­bambino diventa fruttifera, positiva e piacevole, solo quando è “protetta” da un adulto (genitori, nonni, zii, ecc.) che sappia regolamentarne il rapporto attra­verso l’educazione; applicando delle re­gole che entrambe i protagonisti dovranno, gradatamente, comprendere e rispettare. Il compito dell’adulto sarà produrre un at­teggiamento affettuoso, consapevole, au­torevole e coerente nel rispetto delle esi­genze di entrambe le parti. Solo in questa maniera l’amicizia tra i due “cuccioli” potrà camminare attraverso il tempo e go­dere in serenità di moltissimi benefici. Diversamente, se un cucciolo non sarà adeguatamente accudito , con l’andar del tempo cresceranno i disagi e le preoccupa­zioni, creerà problemi a non finire come sporcare dovunque e masticare i mobili. Questo non può certo costituire un buon esempio per il bambino che incomincerà a preoccuparsi di poterlo perdere perché i genitori non sanno più come gestirlo. E questo è un problema abbastanza ricor­rente che dovrebbe far riflettere perché molte volte, dietro un abbandono vigliacco e incivile ci sono bambini che da un mo­mento all’altro non hanno più visto il loro cane girare per casa o in giardino.

Renata Fossati

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Con la solita volontà e passione, il Gruppo Cinofilo Perugino ha accettato, in questa edizione di Bastia 2011 oltre all’organizza­zione della consueta “Internazionale”, di ospitare il Raduno delle Razze Italiane con il quale l’ENCI ha voluto celebrare il l’ an­niversario dell’Unità d’Italia, suggellan­dolo con l’assegnazione di un titolo spe­ciale di “Campione ENCI del 150° dell’Unità d’Italia”.L’iniziativa è partita dopo alcuni incontri consultivi, con forte determinazione del Gruppo Cinofilo Perugino, suggerita dalla vivacità creativa del consigliere nazionale ENCI Guido Perosino, da lui appoggiata e subito sposata dal sempre propositivo pre­sidente Francesco Balducci.E debbo dire che alla luce di questi risultati la fiducia è stata ben riposta, trasforman­dosi in un bel successo collettivo, comple­tato grazie agli altri importanti raduni (ter­riers, razze nordiche, hovawart) svoltisi il sabato, ed all’Internazionale nella giornata di domenica con 1.532 soggetti.

Il Raduno Razze Italiane ha contato 458 iscritti, che credo sia il miglior risultato degli ultimi anni al centro­sud, con una qualità tecnica estremamente importante.Una vetrina per allevatori ed espositori in generale, che hanno voluto onorare questo impegno partecipando numerosi, sen­tendo anche il richiamo di questa celebra­zione e cogliendo l’opportunità di poter ottenere un ambito titolo.Un buon successo per la cinofilia italiana e per l’ENCI, sempre più vicino e attento alla tutela delle meravigliose razze autoctone; alle soglie dell’evento più importante dei prossimi anni: l’Esposizione Mondiale Canina 2015, che come è noto è stata me­ritatamente assegnata all’Italia, e che por­terà oltre che ad una grande responsabi­lità, una enorme visibilità sul mondo cino­filo nazionale.Grande presenza di pubblico a Bastia Umbra sempre molto affezionato, vivo e vivace, che in questo evento eccezionale, ha potuto apprezzare i migliori prodotti

Best in Show: 1° Alaskan Malamute Rohan del Biagio pr. Giuseppe Biagiotti, 2° Bulldog inglese Rembomboy Trichet pr. Pedro Calabuig Reig, 3° Chihuahua Show Me The Way di San Giminiano pr. Allev. That’s Amore. Giudice: Cristian Stefanescu

Grande successo dell’Expo Internazionale che ha ospitato anche il Raduno del 150° anniversario

Bastia Umbra raddoppiaOltre 1.500 soggetti in mostra. Vince l’Alaskan Malamute Rhoan del Biagio

dell’allevamento italiano, messi in risalto dalla competenza e professionalitàdi una impeccabile giuria internazionale. I funzionali ed accoglienti padiglioni di Umbiafiere ci hanno dato la possibilità di affrontare degnamente questa kermesse cinofila con la consapevolezza di poter of­frire comfort e servizi in una struttura ormai conosciuta e che si conferma oggi ai massimi livelli nazionali.Un plauso merita il Gruppo Cinofilo Perugino e la sua squadra organizzativa, valida ed esperta, che ancora una volta (v. doppia edizione Pro­terremoto 2009) con questa impegnativa manifestazione ha ri­sposto con dedizione, serietà, e tanta, tanta passione.La soddisfazione di vedere questo spetta­colo così ben riuscito ed apprezzato è per loro la miglior ricompensa per l’ottimo ma faticosissimo lavoro svolto, e per conti­nuare in futuro a questo livello, al servizio dei cinofili.

Fabrizio Censi

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L’Unità d’Italia compie 150 anni e l’ENCI ha voluto festeggiare l’evento dedicando un Raduno speciale alle sue Razze Italiane,

in palio l’ambito titolo di CAMPIONE ENCI DEL 150° ANNIVERSARIO DEL L’UNITA’ D’ITALIA.

Il presidente Francesco Balducci premia i vincitori del Best in Show: 1° Maltese Rhapsody’s Saturday Night Fever di Tonia Holibaugh, 2° Segugio italiano a pelo raso Gea di Ivano Panciroli, 3° Spinone italiano roano marrone Primo dell’Adige di All. dell’Adige

Pieno successo dell’Expo per i 150 anni dell’Unità d’Italia

Le nostre razze e il tricolore

Grande partecipazione alla rassegna promossa a Bastia Umbra dal Gruppo Cinofilo Perugino. Il Best in Show dell’anniversario al maltese Rhapsody’s Saturday Night Fever

Bracco Italiano roano/marrone PARIDE DEI SANCHI BOB di Francesco Savioli

Lagotto Romagnolo CIVETTA DEI BOSCHI D’ORO BOB di S. Schmidt

Mastino Napoletano DILETTA BOB di All. delle Streghe

Un’occasione unica e quindi molto sentita dagli allevatori e dagli espositori delle razze italiane che hanno aderito con entu­

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siasmo all’evento.Bellissime come sempre le nostre razze, cariche di storia e di vita quotidiana, ognuna ci racconta il suo modo di essere

CAMPIONI ENCI DEL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIAPASTORE MAREMMANO ABRUZZESECampione ENCI ch. NON TI SCORDAR DI ME DI SELVASPINA Prop. Anna Albrigo Campione ENCI RAMON Prop. Carlo CanigliaGiovane Campione ENCI DAMASCO DI SELVASPINA Prop. Anna AlbrigoCampionessa ENCI ch. BAIA SARDINIA DI SELVASPINA Prop. Luciano ManzottiGiovane Campionessa ENCI ZIRA Prop. Aristide CorazziniMASTINO NAPOLETANOCampione ENCI ACHILLE Prop. All. La Grande OmbraGiovane Campione ENCI PRIMO DELLA RUPE Prop. All. Mastini della RupeCampionessa ENCI DILETTA Prop. All. delle StregheGiovane Campionessa ENCI OLIMPIA DELLA RUPE Prop. All. Mastini della RupeCANE CORSOCampione ENCI GIAGIA’ Prop. All. della Porta DipintaGiovane Campione ENCI ETTORE Prop. Giovanni CorsiniGiovane Campionessa ENCI DEIANIRA DEGLI ELMI Prop. All. degli ElmiVOLPINO ITALIANOCampione ENCI ch. ELVIS DEL COLLE DEGLI ULIVI Prop. All. del Colle degli UliviCampione ENCI ULISSE DELL’ANTICA ETRURIA Prop. All. dell’Antica EtruriaCampionessa ENCI UGGIA DELL’ANTICA ETRURIA Prop. All. dell’Antica EtruriaCIRNECO DELL’ETNACampione ENCI MANUEL DEL BORGO DI PRATICA Prop. Roberto NardiniGiovane Campione ENCI HADRANENSIS TOTO’ Prop. Jane MooreCampionessa ENCI CY’ERA MARSALA DI HADRANENSIS Prop. Jane MooreCampionessa ENCI ARIA Prop. Riccardo BenedettiSEGUGIO MAREMMANOCampione ENCI ZIRO Prop. Matteo RigatiGiovane Campione ENCI GIGI Prop. Giovanni CaldinaliCampionessa ENCI BRUNA Prop. Giovanni CardinaliGiovane Campionessa ENCI RIVA Prop. Giovanni CardinaliSEGUGIO ITALIANO A PELO RASOCampione ENCI DICK Prop. Mario ScarabattoliCampione ENCI LOLLO DI MONTERSINO Prop. Cristian MontersinoCampionessa ENCI GEA Prop. Ivano PanciroliCampionessa ENCI MARA DI MONTERSINO Prop. Cristian MontersinoGiovane Campionessa ENCI BIRBA Prop. Giuseppe PaparelliSEGUGIO ITALIANO A PELO FORTECampione ENCI PARIGI Prop. Fausto CarmignanoBRACCO ITALIANO BIANCO/ARANCIOCampione ENCI PITU DI CASCINA CROCE Prop. All. di Cascina CroceCampione ENCI MISTER DI CASCINA CROCE Prop. Cesare ManganelliGiovane Campione ENCI ANTEO DEI SANCHI Prop. Giorgio ZironCampionessa ENCI LIA Prop. Davide SalariCampionessa ENCI NUNZIA DEL TAVULIDDARO Prop. Riccardo MinelliGiovane Campionessa ENCI MINERVA Prop. David MarchesiBRACCO ITALIANO ROANO/MARRONECampione ENCI PARIDE DEI SANCHI Prop. Francesco SavioliGiovane Campione ENCI ASTON MARTIN DEI SANCHI Prop. Roberta PelagattiCampionessa ENCI CLARE Prop. Mario BenchichSPINONE ITALIANO BIANCO/ARANCIOCampione ENCI GASTONE DELL’ARRONE Prop. Matilde CapparoniCampione ENCI DON DI VAL POTENZA Prop. Stefano FalcionelliCampionessa ENCI GENNY DELL’ARRONE Prop. Matilde CapparoniCampionessa ENCI DARMA DELL’ADIGE Prop. All. dell’AdigeSPINONE ITALIANO ROANO/MARRONECampione ch. PRIMO DELL’ADIGE Prop. All. dell’AdigeCampione DINO DEL BRENTON Prop. Leonardo AntonielliCampionessa ENCI TINA DELL’ADIGE Prop. All. dell’AdigeCampionessa ENCI MILLY DELL’ADIGE Prop. All. dell’AdigeLAGOTTO ROMAGNOLOCampione ENCI CIVETTA DEI BOSCHI D’ORO Prop. S.SchmidtGiovane Campione ENCI INHOTENAHY Prop. Daniela VerdeCampionessa ENCI SCHEFFELFALTEST REGINA DI KOITJARVE Prop. Elisabeth ScheffelGiovane Campionessa ENCI CAGNINA AMABILE Prop. Michela FrantellizziMALTESECampione ENCI RHAPSODY’S SATURDAY NIGHT FEVER Prop. Tonia HolibaughGiovane Campione ENCI ADESSO IL MONDO SI COLORA DELL’ANTICA STORIA Prop. Alessandro TimpaniCampionessa ENCI ANIMA LATINA DELL’ ANTICA STORIA Prop. All. dell’Antica StoriaGiovane Campionessa ENCI ALANDALUSBARBIE GIRL Prop. Margarita MoraBOLOGNESECampione ENCI ch. ZANY DENAJVEN Prop. Gabriele ToselliGiovane Campione ENCI AQUART HOT BLOODED Prop. Pia SundqvistCampionessa ENCI ch. ESTER CONTRADA DEL FIORANO Prop. Antonella ColliCampionessa ENCI CLEMENTINA DI CHIESANOVA Prop. All. di ChiesanovaGiovane Campionessa ENCI WENDY Prop. All. VasciaPICCOLO LEVRIERO ITALIANOCampione ENCI VALERIO DEI RAGGI DI LUNA Prop. Sergio AnconettiGiovane Campione ENCI VERTRAGUS DYNAMIC WIND Prop. Annamaria ZauliCampionessa ENCI OH MY GOD DEI RAGGI DI LUNA Prop. All. dei Raggi di LunaCampionessa ENCI ZELDA DEL BARONE RAMPANTE Prop. All. del Barone RampanteGiovane Campionessa ENCI ALBACHIARA DEL BARONE RAMPANTE Prop. All. dei Raggi di Luna

Per ogni razza stati rilasciati titoli di:* Campione ENCI (al miglior maschio e al maschio che ha ottenuto il CAC)* Giovane Campione ENCI (al maschio che ha ottenuto il 1° ecc in classe giovani)* Campionessa ENCI (alla migliore femmina e alla femmina che ha ottenuto il CAC)* Giovane Campionessa ENCI (alla femmina che ha ottenuto il 1° ecc. in classe giovani)

Cirneco dell’Etna CY’ERA MARSALA DI HADRANENSIS BOB di Jane Moore

Cane Corso GIAGIA’ BOB di All. della Porta Dipinta

Segugio Maremmano ZIRO BOB di Matteo Rigati

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italiana e tutte insieme ci danno uno scorcio dell’Italia più verace.Grandi i numeri di questo evento: 471 sog­getti iscritti, tra le razze più numerose in assoluto il Lagotto Roma gnolo con ben 107 soggetti, 55 soggetti di Cane Corso, 50 i Bracchi Italiani, 48 i Pastori Ma remmano Abruzzesi, 41 Piccoli Levrieri Italiani, pur­troppo l’unica razza non rappresentata è stata il Pastore Ber gamasco.Sempre calorosa l’accoglienza del Gruppo Cinofilo Perugino che ha ospitato l’evento nei padiglioni fieristici di Bastia Umbra il giorno antecedente l’Expo internazionale, come sempre spaziosi e confortevoli i ring, buona l’organizzazione nell’insieme, sug­gestiva l’atmosfera nel ring d’onore.

Piccolo Levriero Italiano ch. OH MY GOD DEI RAGGI DI LUNA BOB di All. dei Raggi di Luna

Spinone Italiano bianco/arancio GASTONE DELL’ARRONE BOB di Matilde Capparoni

Sette i giudici, rigorosamente italiani, che sono stati chiamati a giudicare questo ra­duno, per loro un compito oneroso, ma altrettanto gratificante nel vedere e giudi­care il fior fiore dell’allevamento delle no­stre razze autoctone. Difficile, per la qua­lità dei concorrenti, il compito del presi­dente ENCI Francesco Balducci, chiamato a scegliere il campionissimo. Ha vinto Rhapsody’s Saturday Night Fever uno stu­pendo maltese di Tonia Holibaugh ed il folto pubblico ha sottolineato con ripetuti applausi la scelta. Moltissimi i giovani, gli juniores e i cuccioli, segno della vitalità dell’allevamento, scarsa invece la parteci­pazione dei veterani e questo non è un segno positivo della nostra cultura cino­fila: il veterano in esposizione rappresenta la storia dell’allevamento di una razza e poter vedere e valutare l’evoluzione della razza nel tempo è un indicatore impor­tante nella selezione.Comunque positivo nell’insieme oggi lo stato delle nostre razze, alcune in espan­sione, alcune sofferenti per numero, al­cune forse segnano un po’ il passo in ter­mini di qualità, altre godono di un mo­mento di grande affermazione, sempre comunque alto l’interesse per loro anche da parte dei cinofili stranieri, che guar­dano all’Italia come riferimento per la loro selezione; quindi grande è la responsabi­lità che l’Italia, e quindi l’ENCI, ha nell’in­viare segnali chiari e autorevoli, anche all’estero, per la salvaguardia della loro ti­picità e della loro salute e per indirizzarne l’allevamento nella giusta direzione. Questo di Bastia Umbra si inserisce nei tre raduni annuali, uno al nord, uno al centro e uno al sud, che l’ENCI promuove ogni anno per la tutela e la valorizzazione delle nostre razze, con iscrizioni gratuite e dislo­cazione sul territorio italiano, proprio per

Bolognese ch. ESTER CONTRADA DEL FIORANO BOB di Antonella Colli

Volpino Italiano ch. ELVIS DEL COLLE DEGLI ULIVI BOB di All. del Colle degli Ulivi

favorire la partecipazione di tutti.Sono eventi sui quali va posta molta atten­zione, momenti essenziali per tastare il polso alla salute delle nostre razze sia in termini di diffusione che di rigore nel pre­servarne la tipicità; proprio per l’indica­zione che danno sullo stato delle razze italiane, devono essere considerati test molto preziosi, ai quali sarebbe utile far seguire dei seminari come momenti di ri­flessione sulla razza, al fine di poter analiz­zare gli eventuali problemi e poterli quindi affrontare con degli obiettivi di selezione mirati. Mi auguro che questo progetto possa es­sere condiviso con tutti gli “addetti ai la­vori” e trovare spazio nell’attività che l ‘ENCI vorrà mettere in campo per la salva­guardia delle nostre razze nazionali.

Anna Albrigo

Pastore Maremmano Abruzzese ch. BAIA SARDINIA DI SELVASPINA BOB di Luciano Manzotti

Foto Costanza Ferraris

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La quantità di alimento è fondamentale per il buon mantenimento dei processi fi­siologici che è associata allo sviluppo dei feti. Lo sviluppo di un feto può essere sud­

diviso a livello temporale in due periodi sostanziali, due metà periodiche, dove la prima presenta il mantenimento, feno­meno cruciale da cui ne deriva un numero

basso o alto di feti (Figura 3).I nutrienti come Vitamine e Sali minerali assolvono innumerevoli funzioni e i loro fabbisogni in periodi di gravidanza sono da tenere in seria considerazione. Conoscere le differenti funzioni di queste sostanze nu­tritive ci permette di concepire l’impor­tanza della loro integrazione nella dieta.Il Calcio è il costituente delle ossa e dei denti, determina la contrazione musco­lare, regola la permeabilità cellulare e l’at­tività di numerosi enzimi e si trova in latte e derivati, uova, leguminose e pesci. Il Fosforo è costituente delle ossa e dei denti, di enzimi, fosfolipidi, nucleotidi, e offre un importante sistema tampone. Si trova in latte e derivati, carne e vegetali.Il Magnesio entra nella composizione delle ossa in quantità inferiori a Calcio e Fosforo. Entra nella costituzione di alcuni enzimi e allo stato libero regola l’eccitabilità neuro­muscolare.Il Sodio è presente nei liquidi extracellulari e assume differenti funzioni tra cui regola­zione della pressione osmotica, del pH, la permeabilità delle membrane cellulari, la

L’alimentazione della cagna durante la gravidanza

Farli nascere in saluteL’importanza dei sali minerali e delle vitamine. Gli acidi omega 3 e omega 6

Fabbisogni energetici della cagna nei differenti stadi fisiologici e in base al numero dei cuccioli. La situazione 1X è quella normale. Da www.vet.unibo.it.

Relazione tra quantità di cibo e sviluppo dei feti nella cagna in gravidanza. Da www.vet.unibo.it

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contrazione muscolare e la genesi dell’im­pulso nervoso.Il Potassio è un importante macro ele­mento e associato al Sodio, e come il Cloro, regola l’eccitabilità muscolare, il pH, la ri­tenzione idrica e la pressione osmotica.Il Ferro è il costituente dell’emoglobina, proteina responsabile del trasporto dell’os­sigeno. Si trova nell’organismo come parte di proteine e si trova anche come deposito legato alla proteina ferritina. Una volta as­sorbito passa nel sangue, si lega alla tran­sferritina che è la proteina di trasporto per il ferro. Una quantità di questo minerale si trova nel fegato, nella milza e nel midollo osseo.Il Rame è molto importante perché com­ponente di molti enzimi. È indispensabile per l’assorbimento del Ferro.La vitamina A è essenziale per la visione, per la crescita e il differenziamento della pelle, crescita delle ossa, riproduzione e sviluppo embrionale, difese immunitarie, protezione contro patologie cronico dege­nerative.La vitamina D svolge importanti funzioni per la regolazione del metabolismo del Calcio e del Fosforo e del loro assorbi­mento a livello intestinale, riassorbimento renale e deposizione di questi due mine­rali a livello delle ossa.La vitamina E ha azione antiossidante, previene la perossidazione degli acidi grassi contenenti doppi legami e protegge il globuli rossi che trasportano emoglo­bina.

La vitamina B1 o Tiamina è un co­fattore (coenzima) di molte reazioni metaboliche riguardanti il metabolismo cellulare. La vitamina B2 o Riboflavina ha funzioni analoghe della B1 insieme alle altre vita­mine citate in tabella 1. Molto importante è l’acido linoleico, omega 6, essenziale in quanto tra le varie funzioni assume un controllo importante nella rego­lazione della sintesi del colesterolo e di conseguenza di tutti i suoi derivati.

Gli acidi grassi

Grazie alla loro natura chimica gli acidi grassi si distinguono in saturi (per l’as­senza di doppi legami all’interno della molecola) e insaturi (contenenti doppi le­

gami). Gli acidi grassi saturi provengono principalmente dai prodotti di origine ani­male mentre gli insaturi dagli alimenti di origine vegetale. Alcuni acidi grassi insaturi, tuttavia, sono contenuti negli alimenti animali come il pesce che è molto ricco di acidi grassi poli insaturi denominati come PUFA. L’acido grasso linoleico Omega 6 (chia­mato in questo modo poiché contiene un doppio legame sull’atomo di carbonio 6 iniziando a contare da un preciso atomo di carbonio della molecola) e l’acido linole­nico Omega 3 (doppio legame in posizione 3) sono essenziali e prove di integrazione nella dieta di questi lipidi ha dato impor­tanti risultati. Altri Omega 3 sono l’EPA (acido eicosapentenoico) e il DHA (acido docosaesanoico) e per essere sintetizzati si deve necessariamente introdurre il lino­leico e linolenico.La presenza nella dieta di gestazione e lat­tazione della cagna di fonti di EPA e DHA è essenziale per lo sviluppo del SNC. Anche nella cagna, oltre che nella donna, il DHA migliora lo stato di gravidanza e del nasci­turo.

Conclusioni

L’inadeguata alimentazione per la cagna sia in pre­gravidanza che durante la gesta­zione si può riassumente con le seguenti patologie della nutrizione.La carenza di proteine porta a diminu­zione del peso alla nascita dei cuccioli, all’aumento della mortalità e morbilità ne­onatale proprio perché la funzione delle proteine è plastica (associata alla costru­zione di cellule e tessuti) e con carenza delle difese immunitarie dei cuccioli.L’assenza dei carboidrati nella dieta porta a riduzione del peso alla nascita dei cuc­cioli, e patologie varie. La carenza di acidi grassi porta ad una riduzione del numero dei cuccioli.Ad uno o due giorni dal parto la cagna di­viene inappetente; la quantità di cibo deve essere ridotta per evitare un eccessivo ri­

Fabbisogni di Sali minerali e Vitamine durante la gravidanza della cagna. Da www.vet.unibo.it

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empimento intestinale al momento del parto. La temperatura corporea scende di 1 °C 12­18 ore prima dell’inizio del travaglio. A questo livello avvengono una serie di fon­damentali modificazioni di carattere fisio­logico. Verso la fine della gravidanza la placenta riduce progressivamente la pro­duzione del progesterone e inizia a secer­nere estrogeni che a loro volta arrivano alla cervice uterina e alla vagina. Questi segnali inducono alla produzione di ossi­tocina da parte del lobo posteriore dell’ipo­fisi. In questa fase avvengono altri feno­meni che riguardano gli altri tessuti come il miometrio, perché avvenga la prepara­zione di tutto l’apparato a partorire. Sotto l’azione dell’ossitocina iniziano le contra­zioni dette preparatorie che permettono la dilatazione del collo uterino e la determi­nazione della giusta direzione di fuoriu­scita del feto (canale del parto). Seguiranno le doglie, fase in cui l’allevatore e la cagna giungono al raggiungimento del proprio percorso certosino e doloroso per la nostra amica a quattro zampe. Dobbiamo essere i migliori assistenti per coloro che verranno i teneri piccoli tanto desiderati.Ciò che sarà il nascituro è già quindi deter­minato dalle delicate accortezze che l’alle­vatore deve possedere nei confronti della

propria cagna. Un maggior livello di cul­tura in questo senso non può che renderci più partecipi e sensibili della gioia di otte­nere e crescere dei cuccioli in buono stato di salute. Un vecchio filosofo affermava, riguardo l’umanità, che la vita di un uomo è determinata, nel suo essere, da quello che mangia. Confermando che tale rifles­sione vale anche per i nostri cani, pos­siamo riportare tutto il significato del loro

Acidi grassi essenziali.

“essere in salute” su quello che l’allevatore è, e rappresenta nella vita del Cane e di tutti. Forse noi non siamo solo quello che mangiamo ma anche quello che pensa il nostro cane di noi, derivato da tutto quello che di buono riusciamo a donarli.

Stefano SpagnuloBiologo ricercatore

(2° parte, fine. La prima su dicembre 2011)

RecensioneTom Ryan CON TE IN CIMA AL MONDO Stering & Kupfer Edizioni

Tom Ryan, giornalista di mezz’età e un po’ sovrappeso, vive in una cittadina del Massachusetts con l’unica compagnia di Atticus M. Finch, il suo adorato schnauzer nano. Sono anni che Tom, prigioniero di una vita che sembra aver perso la bussola, non si concede una vacanza. Finché un giorno, complice una gita nel Vermont ospite da amici, riscopre l’amore per la montagna. Un vecchio amore chiuso in un cassetto da

troppo tempo, insieme con i ricordi d’infanzia e delle passeggiate con suo padre tra le vallate delle White Mountains, nel New Hampshire. Tom adora quei luoghi. È da lì che Tom deve partire per ridare un senso alla sua vita. Decide così di cimentarsi in un’impresa straordinaria: scalare i 4.000 Footers, le quarantotto cime più alte delle White Mountains. Ma non sarà solo in quest’avventura: ad accompagnarlo, fedele ed entusiasta, c’è Atticus. Un cane piccolo dal cuore grande, che in quella e altre occasioni, fra tormente di neve e temperature glaciali, tirerà fuori tutto il suo coraggio per non lasciare solo Tom. E dimostrargli cos’è la vera amicizia. In sole undici settimane, questa strana e inseparabile coppia raggiunge il suo traguardo. Un’esperienza grandiosa che Tom decide di ripetere per assorbire la bellezza di quelle vette e dei loro ghiacci. Per assaporarne la pace e la quiete. E per concludere quel viaggio dentro se stesso che, nei silenzi solenni delle montagne, gli darà la forza di cambiare finalmente la sua vita.

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GRUPPO CINOFILO ANCONITANO IN COLLABORAZIONE CON

COMUNE DI ANCONA – CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA PROVINCIA DI ANCONA – REGIONE MARCHE

PRESENTA:

ANCONA CINOFILIA EVENTI 201225 FEBBRAIO 2012

ESPOSIZIONE NAZIONALE FABRIANO(C.A.C.)

Raduno: CANE CORSO

26 FEBBRAIO 2012

ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE ANCONA(C.A.C. – C.A.C.I.B.)Raduno: BOBTAIL

ISCRIZIONI E & PAGAMENTI Le iscrizioni e i relativi pagamenti dovranno essere mandate esclusivamente a:

KALLISTE CASA EDITRICE VIA FERRERI 73/G 10070 BARBANIA (TO)TEL: 011/9242660- FAX. 011/9243916 - FAX 011/9243855

ISCRIZIONI ON LINE ESCLUSIVAMENTE SU: WWW.MIGLIOREDIRAZZAREPORT.IT - [email protected] possono essere effettuati con:

- con carta di credito su: www.miglioredirazzareport.it - [email protected] - kallistè[email protected]:- Vaglia Postale intestato a: KALLISTE’ CASA EDITRICE VIE FERRERI 73/G - 10070 BARBANIA (TO)

- Assegno Bancario intestato a: GRUPPO CINOFILO ANCONITANO (ma sempre inviato a Kalliste’ Casa Editrice)

Specificando in modo chiaro e corretto: ESPOSIZIONE NAZIONALE DI FABRIANO E/O RADUNO CANE CORSO ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI ANCONA E/O RADUNO BOBTAIL

CHIUSURA ISCRIZIONI: 1° CHIUSURA 25 GENNAIO 2012

2° CHIUSURA: 5 FEBBRAIO 2012 (magg 30%)Per info: GRUPPO CINOFILO ANCONITANO Tel. 071 286 43 58 Fax 071 2413270 Web: www.gruppocinofiloancona.it

LE GIURIE SARANNO DISPONIBILI A BREVE SU: www.miglioredirazzareport.it - www.gruppocinofiloancona.it

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Se mi chiedessero chi per antonomasia sia impegnato sul sociale, da Cattolico rispon­derei senza dubbi Dio… E visto che una delle motivazioni per cui il nostro im­pegno nel sociale è sempre subordinato alle prestazioni che dobbiamo offrire per dimostrare di essere vivi e produttivi, sembra scontato che quello che ci manchi, in fondo, sia solo il tempo… Così alla mia risposta da Cattolico qualcuno potrebbe obiettare sarcasticamente, beh Nostro Signore ha dalla Sua l’Eternità. Allora mi chiedo come mai il cane che vive un tempo di vita così più breve del nostro riesca a fermare la sua esistenza per consegnarla del tutto all’uomo. L’uomo si accartoccia su se stesso nell’intento di salvaguardarsi in questa vita delle prestazioni passando un’intera esistenza a chiudersi nel proprio bozzolo mettendo dentro tutte le sue con­quiste materiali, pur nascendo, parados­salmente per spirito e mezzi, farfalla… L’uomo si risparmia, in sostanza, ferman­dosi in sé stesso. Per fortuna ci sono anche degli uomini che per sensibilità innata, o per essere stati toccati dalle esperienza della loro vita, si aprono al mondo con di­sinteressato altruismo. E alcuni di questi uomini scelgono il cane come compagno di viaggio nel territorio sconfinato del “bene fattibile”. Il cane non chiede nulla. Si accontenta di viaggiare con l’uomo. Il cane, come un bambino piccolo, si nutre della vita psichica degli uomini nutrendosi dei loro sguardi amorevoli. Sebbene noto­riamente i bambini privati di questa amo­revole cura riportano danni psichici, il punto è che i genitori fanno spesso un in­vestimento emotivo che cura gli aspetti emozionali ed affettivi della relazione, ba­sandosi, per farli sentire amati, sul soddi­sfacimento dei bisogni primari o sull’im­mancabile lettura delle fiabe tanto quanto sul non meno importante spazio riservato al gioco, ma trascurano una parte del sen­timento dell’amore che oltre a poggiare

Molti interrogativi e qualche risposta su etica e cinofilia

Cane e uomo, viandanti insieme

Non si è genitori come non si può essere possessori di cani se non si educa. Pena la rinuncia alla completezza della relazione con i figli esattamente

quanto la rinuncia alla completezza della relazione col proprio cane

sulla scontata purezza dei sentimenti, si fondi sull’etica oggettiva, quanto su una relazione non meno che sulla volontà. E nel paradigma dell’etica oggettiva rientra un codice educativo che oggi troppo spesso i genitori faticano ad applicare quasi che il rapporto possa essere “spor­cato” dalle regole imposte dal “cattivo” della situazione. Il punto è che i genitori così come i possessori di cani, troppo spesso hanno bisogno loro, di sentirsi amati, e trascurano il fatto che far sentire amato un bimbo quanto un cane voglia invece dire tanto amare quanto educare attraverso la protezione che si estrinseca in una struttura contenitiva fatta di paletti chiamati “no”. I bambini per crescere hanno bisogno di amore quanto di educa­zione. Non si è genitori come non si può essere possessori di cani se non si educa. Pena la rinuncia alla completezza della relazione con i figli esattamente quanto la rinuncia alla completezza della relazione col proprio cane. Allora avviene che uomini che abbiano prima generata e metabolizzata questa comprensione dentro di sé, colgano il senso di guardare all’amore oltre la scon­tata purezza dei sentimenti, approdando là, dove quello che si debba trasferire agli altri, è un concetto di amore legato inscin­dibilmente alla responsabilità di capire il cane come essere senziente diverso e fuori da noi. Il ponte che si crea allora non è tra noi ed il nostro sentire o quello degli altri, ma tra il nostro sentire ed il suo. Questo è il discrimine tra la possibilità di relazione e l’errore della fruizione.Quando pensiamo ad un cane che salva delle vite, in mare, in montagna sotto una slavina o sotto le macerie di un palazzo crollato, non inganniamoci, il cane non è un filantropo. Quello che osserviamo in queste occasioni è il frutto meraviglioso della collaborazione attraverso pratiche di addestramento che esaltino le doti olfat­

tive e di spirito di collaborazione con l’uomo, comunque innate nel cane. Ma “l’afflato” che consente di guardare al “cane sociale” , questo va molto più in pro­fondità di qualsiasi spiegazione, e mi con­cederete, spero, di dipingerlo per Voi attra­verso l’idea del dono di Dio. E’ dunque il regalo per entrambi di un compagno, che per “l’uomo nel bozzolo” diventa l’imma­gine di come ci si possa dare agli altri senza avere in cambio niente altro che la condivisione; è, allora, un esempio di fra­ternità, dove sia l’uomo che il cane impa­rano a prendere e a dare non secondo la misura materiale del “do ut des”, ma se­condo l’urgenza che Dio ha compreso stare dietro l’insegnare alle Sue creature cosa voglia amare.Davanti ad un caffè, chiacchierando con Stefano Antinori, sardo di nascita ma pu­gliese di adozione, mi sono fatto raccon­tare , e vi racconto a mia volta, la sua espe­rienza. Soltanto una tra le tante, per for­tuna.“La presenza del cane oggi, è una di quelle esperienze che aiuta a colmare l’immenso vuoto affettivo aperto dalla società del “be­nessere”, dove tutto si può comprare, senza soddisfare ciò che desideriamo veramente ­ cioè, la disponibilità, l’attenzione e l’ac­cettazione di noi stessi per quello che siamo, con i nostri pregi e difetti, senza le “maschere” che spesso indossiamo du­rante la giornata, ed a prescindere da ciò che possediamo.La natura generosa del cane trova la sua espressione più autentica nella quotidia­nità: all’interno della famiglia come pro­motore di comunicazione, negli impor­tanti stimoli formativi che sa offrire al bambino, nell’aiuto psicologico e affettivo che dona a persone diversamente abili, anziani, malati e persone affette da soffe­renze interiori non evidenti e di cui poco ci accorgiamo data la nostra poca capacità d’ascolto.

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I benefici che si possono trarre per coloro che accettano questa presenza sono tanti e confermati dalla scienza, infatti è stato di­mostrato che migliora il nostro sistema immunitario, la capacità di curare sé e gli altri, previene malattie cardiovascolari, al­levia lo “stress”…In questo contesto si inserisce una corretta educazione del cane e del suo proprie­tario, affinché si ottenga il miglior rapporto tra i due e la più corretta e civile relazione con il contesto urbano e familiare nel quale tale binomio vive.Si può affermare che oggi il cane, se oppor­tunamente educato e inserito nel contesto familiare e sociale in cui vive è una risorsa di utilità sociale, perché è in grado di dare a coloro che lo accettano i benefici sopra descritti.

Posso raccontare diversi episodi in merito a quanto sopra descritto, ma desidero sof­fermarmi su alcuni che vedono protago­nisti dei cani impiegati come mediatore in attività ludico­educative.Voglio iniziare da due cani, un border collie ed un beagle che hanno consentito ad un gruppo di diversamente abili e nor­modotati che frequentano una scuola se­condaria di primo grado di integrarsi real­mente: l’ entusiasmante risultato di tutto il “gruppo scolastico” è stato raggiunto sem­plicemente attraverso un mini percorso di ludo­agility.Le emozioni in questa esperienza durata quasi due anni scolastici sono state in­tense, perché nel primo anno scolastico è emersa la forza aggregante e l’ilarità che può trasmettere il cane, nel secondo grazie

alla partecipazione di un mastiff è emersa la possibilità di correggere problemi com­portamentali legati all’iperattività di alcuni alunni; è stato incredibile poter vedere una cagnetta di quasi 90 kilogrammi invitare i bambini sdraiandosi a pancia all’aria por­gendo a ciascuno la zampa.Un altro episodio riguarda l’impiego di un Pit Bull di nome Indio e di un Boxer di nome Carlos, con un bambino di 7 anni con tratti autistici che non parlava. Dopo diversi incontri, ha iniziato ad articolare qualche parola, ma soprattutto è stato emozionante assistere al “divenire” della relazione tra questo bimbo ed i due cani, che ha portato il piccolo dal condurli al guinzaglio a pensare a farli bere, fino ad articolare e pronunziare il nome di uno dei due.

Quest’ estate, grazie alla presenza di una Terranova, abbiamo potuto accompagnaretuffandoci da una barca all’interno di una grotta marina, un gruppo di ragazzi diver­samente abili. La presenza del cane è stata fondamentale per dare loro sicurezza e ed aiutarli nell’affrontare il tratto di mare che li separava dalla costa, dalla ragguardevole profondità per chiunque, considerati i 7 ­10 metri dal pelo dell’acqua sino al fondo. L’emozione di quella giornata è ancora viva negli occhi degli educatori, ricor­dando anche con quale forza e decisione “Kaila” nel pomeriggio ha aiutato una delle ragazze del gruppo in difficoltà in acqua, pur in una “piscina naturale” nel mare.Una volta invece ricordo di una ragazza con diverse abilità, che al secondo in­contro a scuola non voleva partecipare alle

attività, neanche ai giochi e per di più non accettava di buon grado la presenza dei compagni e dell’insegnante. L’avevano in­serita nel progetto per migliorare la sua relazione con gli altri, così dopo essermi consultato con la psicoterapeuta dell’asso­ciazione, decisi di impiegare nel progetto un terrier nero russo che stavo educando, un cane molto dominante e sicuro di sé, ma con una buona inclinazione naturale verso bambini e adolescenti, e per tanto ben voluto a sua volta.Chiaramente i giochi li condusse lui: il cane entrò nella scuola con le perplessità da parte degli educatori per la mole ed il colore nero, il muso pieno di pelo, ma ecco quello che non ti aspetti, la ragazza lo guarda incuriosita e prende il guinzaglio, lui la segue con la coda dell’occhio e resta

immobile come una statua lasciandosi ac­carezzare, poi con delicatezza le lecca la mano ed inizia a seguirla.Tutti fummo stupiti e felici nel poter osser­vare che al terzo incontro quella ragazza,aveva ricominciato a relazionarsi con tutti ed andava in giro per il cortile della scuola fiera di mostrare quel suo amico con cui semplicemente bastava uno sguardo per capirsi.Senza incensarmi stupidamente posso solo raccontare che queste righe portano dietro il lavoro e la dedizione di anni che è passata dallo sguardo su me stesso attra­verso un cane, al volgersi agli altri avvici­nandoli con garbo insieme ai miei cani, per consegnare almeno quel tempo, che non voglio pensare sia soltanto mio.”

Giovanni Giacobbe

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In Austria, nella tranquilla e splendida val­lata all’interno della Regione Stiria, nel paese di Jundenburg, si è svolto il 2° Campionato Europeo di “Pista IPO­FH”.L’organizzazione Austriaca guidata da Michael Jauk, ancora una volta si è dimo­strata alla altezza dell’impegno assunto nell’organizzare e gestire un Campionato sia di Pista che di IPO.I terreni su cui si sono svolte le piste erano idonei per ampiezza che per il fondo, ma molto impegnative; i trac­ciatori impiegati hanno avuto un c o m p o r t a m e n t o molto corretto, di­mostrandosi all’al­tezza dell’impegno assunto.Freddo la notte, ma con sole e molto vento di giorno, una costante per tutti e quattro i giorni di gara, che costrin­gerà anche i nostri cani a ricerche molto impegnative. Solo le doti e l’esperienza del nostro team, hanno permesso di superarle brillante­mente tanto da arrivare ad ottenere il titolo di Campione Europeo nella classifica indi­viduale occupando il primo gradino del podio, ed il terzo gradino nella classifica a squadre. Al nostro arrivo a Jundenburg c’è stata una calorosa accoglienza sia da parte dell’orga­nizzazione che dei concorrenti che ci ave­vano preceduto al punto di ritrovo. Successivamente, siamo stati accompa­gnati ad effettuare un sopralluogo sui ter­reni dove dal giovedì alla domenica avremmo dovuto gareggiare. 28 i concor­renti in rappresentanza di 15 Nazioni.Il sorteggio veniva effettuato la sera del 12, ed il risultato per l’Italia è stato che in ogni giorno di gara avrebbe visto impegnato un nostro cane. Il primo a partire è stato Vicks

un Briard condotto da Pier Luigi Torri, in gara anche il sabato, mentre Baro, un Pastore Tedesco condotto da Franco Zappi avrebbe gareggiato venerdì e domenica.La mattinata di giovedì si presentava molto fredda e con un forte vento a refoli, la traccia di 1.800 passi era in parte in erba e parte su arato. Vicks ha lavorato con una ricerca molto intensa e costante impegno, anche nei momenti in cui il vento a tratti più intenso lo costringeva ad alcuni accer­tamenti, specie quando incontrava il lato omega e al cambiamento di terreno (da erba ad arato e da arato ad erba), conclu­dendo poi la prova in 28 minuti. Il Giudice dopo aver descritto il comportamento nella tenuta della traccia, la valutava “Buona” con un punteggio di 67 su 80 punti, valutando la segnalazione degli og­getti eccellente assegnando punti 20 su 20,

per un totale di “Buono 87 su 100” insieme ai complimenti del Giudice Peter Lengvarski (SK) per la continuità del cane nel “ voler cercare”. Il venerdì è stato il turno di Baro della Bastiglia condotto da Franco Zappi d su di un terreno simile a quello di Torri, ma con una variante: l’erba era ancora legger­

mente umi da. Qui l’ottimo lavoro del cane è stato pena­lizzato in modo de­terminante dalla segnalazione scor­retta di due oggetti (su 7); infatti nel momento della ri­partenza nella ri­cerca della traccia variava la posizione di segnalazione dell’oggetto “dal terra al seduto otte­nendo una forte pe­nalizzazione, il la­voro di tenuta svolto con intensità e determinazione ed una continua “voglia di cercare” veniva valutata dal Giudice slovacco

con la qualifica di Ecc con un punteggio di 96 su 100.

La tensione non era finita, il terzo giorno Torri con Vicks Vaporub du Val di L’Auguis otteneva Molto Buono su di un terreno sempre simile ai precedenti e con la co­stante del vento. Improvvisamente, sul lato su erba al limitare del bosco adiacente, poco prima dell’inizio della ricerca vi sco­razzavano 3 giovani caprioli. Il cane partiva con grande voglia di lavorare,perdendo la precisione nella te­nuta della traccia solo nei punti dove in precedenza era la selvaggina, ma non gli veniva a mancare la determinazione di continuare fino all’ultimo oggetto, avve­nuto dopo 31 minuti dalla partenza, otte­nendo dal Giudice Miran Mars (SLO una qualifica di Molto Buono con punti 92 su

S P O N S O R U F F I C I A L E

A Jundenburg in Austria il Campionato Europeo di Pista

L’Italia due volte sul podioBaro della Bastiglia condotto da Zappi si aggiudica il 1° posto nell’individuale.

Bronzo per gli azzurri nella competizione a squadre

Baro della Bastiglia con il conduttore Franco Zappi sul gradino più alto del podio dopo la conquista del titolo di Campione Europeo

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zione e forte voglia di cercare, la pista sem­brava non finire mai e finalmente ecco l’ultimo oggetto , sottolineato da grandi applausi perché BARO e Zappi avevano ottenuto dal Giudice Sloveno una valuta­zione di ECC. con 98 punti su 100, per un totale di 194 punti su 200, Eccellente, con­quistando così il titolo di Campione Europeo 2011,relegando il campione mon­diale in carica al secondo posto; ma non era finita qui perché il Briard Vicks con il suo Buono e i 179 punti su 200 (decimo in classifica individuale) permetteva alla Squadra Italiana di salire sul 3° gradino del podio. Ora nella grande gioia per l’ottimo cam­pionato regalatoci da BARO e VICKS, la­sciatemi fare una piccola considerazione personale; è molto impegnativo ed a volte bello essere selezionatore ed accompagna­tore della Squadra Italiana ai Campionati Mondiali o Europei che siano, poter vivere col fiato sospeso ed il cuore in gola ogni prova che affrontano i cani ed i conduttori, ma tutto questo è niente al confronto di quanto si prova nel momento in cui il Campionato finisce, bene o male che sia andato, e poter guardare negli occhi i con­duttori dicendogli “grazie ragazzi”.

Carlo Mezzetti

3° posto per gli azzurri nella competizione a squadre

100, ed i complimenti per come il cane avesse superato la difficoltà della selvag­gina in pista.La domenica su l’ultima pista del Campionato con terreni sempre simili con erba e arato che il vento spazzava allegra­mente partiva Baro. Però ora sapevamo i risultati ottenuti dagli

altri concorrenti, tra cui il Campione delMondo che guidava la classifica provvi­soria con 190 su 200, e questo aumentava la tensione in quanto Baro non poteva scendere sotto i 95 punti per poter sperare di vincere.Quindi dita incrociate… Già nei primi passi il cane dimostrava grande concentra­

Bo ed Emma hanno rispettivamente 4,5 e 5 anni, insieme formano la squadra della “Human Blood Detection Dog”, con sede in Rosignano Solvay presso il Centro Addestramento Cani del Gruppo Cinofilo Livornese. La Human Blood Detection Dog è un progetto di ricerca scientifica fondato nel 2007 da Giacomo Micheli e Vincenzo Scavongelli per la ricerca di tracce ematiche e resti umani . Hanno par­tecipato a numerosi interventi di rilevanza nazionale quali la scomparsa delle piccola Denise Pipitone, di Yara Gambirasio, delle gemelle Alessia e Livia Schepp, e fatto ri­cerche per l’omicidio di Carmela Rea. Sul loro sito “http://www.hbdd.info” è possi­bile consultare un elenco completo dei loro interventi effettuati. “Attualmente Bo ed Emma sono gli unici cani per la ricerca di tracce ematiche ad esser stati validati tramite un piano di validazione forense, svoltosi presso l’Università di Pisa. Il piano di validazione forense è stato voluto dal R.I.S. Carabinieri di Roma per disporre di

un supporto scientificamente valido con quale motivare al magistrato inquirente la richiesta di intervento di queste unità ci­nofile, spiega la Dottoressa Trivella Sara.” “Bo è Drahthaar mentre Emma un in­crocio tra Spinone Italiano e segugio di Hannover. Insieme ai loro addestratori hanno percorso a tutt’oggi circa 14,500 km

Un naso da Scherlok HolmesLa squadra di “investigatori” di successo per ricerche di scomparsi. La sede a Rosignano Solvay

Team HBDD 2011. Durante la “2011 Criminal Investigation Partnership Conference USA-CID. Caserma Ederle Vicenza”.

per cercare di dare un contributo, a volte risultato anche fondamentale alle indagini su persone scomparse ritenute decedute, in caso di omicidi qualora vi sia da ricer­care l’eventuale arma da punta e taglio o contundente che sia, in caso di ricerca di tracce ematiche in vaste aree o anche in caso di ricerca resti umani. L’iter formativo “basic” quindi, per compiere “semplici” interventi è di 18 mesi, mentre l’iter “ad­vanced”, ovvero il percorso per effettuare interventi di “difficile” entità si completa in 3 anni circa, spiega Micheli Giacomo.” Le Unità Cinofile H.B.D.D. e i loro conduttori, si addestrano in tutte le circostanze così come i collaboratori, quest’ultimi prove­nienti dalle Pubbliche Assistenze di Rosignano Marittimo e Castellina Marittima che dopo una formazione teo­rica di 3 mesi circa e una formazione pra­tica di 4 mesi circa ottengono la qualifica di “C.T.H – Collaboratore Tecnico H.B.D.D.”.

Giacomo Micheli Vincenzo Scavongeli

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“E’ l’Aprile del 1883 ed il cimitero, fuori dalla parrocchia di Swimbridge, nel Devon del nord, è affollato da oltre mille persone, la maggioranza delle quali vestite a lutto; all’interno della Chiesa, tutti i notabili del tempo ed i rappresentanti dell’aristocrazia, il Sindaco, il segretario comunale di Barnstaple, i rappresentanti della contea di Freemasons e delle altre contee del Devon,

Continua il successo del Jack Russell

I Terrier del reverendoSelezionati da un sacerdote inglese seguitano a imporsi per le grandi doti

oltre a 29 Sacerdoti; fuori dalla Chiesa la gente silenziosa stringe fra le mani un pic-colo mazzo di fiori. Sono tutti venuti per porgere l’estremo saluto ad un uomo che era amato e rispettato in tutto l’Ovest dell’Inghilterra e non solo, tuttavia, quest’uomo non era un grande magnate, bensì un semplice Reverendo di campagna, che aveva vissuto in mezzo a loro per oltre

cinquanta anni.Il suo nome era John Russell.”

Così inizia la biografia del Reverendo John Russell (detto Jack) curata da Gerald Jones (Jack Russell and his terriers, 1979), queste poche righe ci fanno comprendere l’im-portanza di questo personaggio, uno dei fondatori del Kennel Club, nella storia ci-

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nofila Inglese e non solo.Il nostro, negli scritti dell’epoca, viene comunemente definito come “the hunting Parson” ossia il Reverendo cacciatore, tanto era nota la sua passione per la caccia alla volpe a cavallo e tanto era famosa la sua resi-stenza in sella. La caccia è stata “l’ossessione” di Russell per tutta la sua lunga esistenza, il suo nome è legato ad un tipo di terriers, da lui selezionato ed allevato per una particolare pe-culiarità, quella di stanare la volpe dal proprio rifugio senza però ucciderla, in modo da con-sentire la prosecuzione della caccia a cavallo con i segugi (foxhounds). Ripercorrere la storia dei terrier di tipo Russell è come tornare indietro sino all’essenza pri-mordiale del significato del ter-mine “terrier”; questi cani sono, fin dall’inizio dei loro giorni ad oggi, selezionati ed allevati per cacciare sottoterra, per affron-tare, sopraffare e costringere alla fuga, un avversario che ha il vantaggio di difendersi in casa propria, nell’oscurità silenziosa ed angusta di un anfratto, posto diversi metri sotto terra. Fino ai primi del ‘900, tutti i terriers utilizzati per la caccia in tana portavano il prefisso fox, sì che anche lo stesso Reverendo nel parlare dei propri cani usava il termine fox-terriers. In realtà il nome di Jack Russell’s terriers venne co-niato successivamente per indicare quel tipo di foxterriers “abbaiatori” che erano utilizzati dalle mute per stanare le volpi senza abbatterle, a differenza di altri tipi, come i Lakeland o i Fell terriers delle contee del nord dell’In-ghilterra, i quali invece svolge-vano il ruolo di “risolutori”, in quanto erano chiamati ad ope-rare in territori dove la caccia a cavallo, quindi intesa come sport, era praticamente impos-sibile data la particolare aspe-rità del terreno. Il primo biografo di Russell, E.W.L. Davies (Memoir of the Rev. John Russell, 1880), nar-rava che nel Maggio del 1819, poco più che ventenne studente universitario di Oxford, il gio-vane John si imbatté per caso in un “milkman”, un lattaio, il quale aveva con se un terrier bianco, macchiato di nero in-torno agli occhi ed alla base della coda, con un pelo duro, fitto, lievemente ruvido ma per-fetto per proteggerlo dall’umi-

dità e dal freddo; gli anteriori erano dritti come frecce, i piedi perfetti, il posteriore e la costruzione di tutto il tronco indicativi di robustezza, equilibrio e resistenza; la taglia ed il peso potevano essere comparati a quelli di un esemplare di volpe adulta. Questo era il terrier che Russell da sempre sognava, fu così che acquistò “Trump”, quella che divenne la capostipite dei suoi terriers.

Sostanzialmente Russell voleva un terrier che gli consentisse di continuare la caccia a cavallo coi segugi, quindi “più gentile” nei confronti della volpe, ma ciò non toglie che non volesse un cane forte e deciso nell’affron-tare il selvatico. Mi permetto una breve divagazione: esiste fra gli appassionati della caccia in tana di tutto il mondo, un termine che indica la qualità più importante che un terrier da lavoro deve possedere, è il “gameness”, questa parola, che difficilmente troverete negli standard, sta ad indicare un in-sieme di virtù quali passione, determinazione, coraggio e tempra, che sono indispensa-bili per poter svolgere un lavoro rischioso, quale è quello del cane da tana. Il Reverendo, al di là del dipinto romantico che tutti noi conosciamo, operava una selezione molto dura, ricer-cando sempre il gameness nei propri terriers, scartando, spesso in maniera cruda e poco ortodossa, i soggetti non validi per il lavoro che erano chiamati a svolgere; vi è però la prova che in almeno due casi egli usò dei

soggetti da show per migliorare la morfo-logia dei suoi cani, è scritto nella mono-grafia di Rawdon Lee (The Fox Terrier,1890), che usò dapprima Old Jock e poco dopo Tartar, due tra i cani più famosi di fine ’800, in quanto pluri-vincitori nei ring espositivi e capostipiti del moderno Fox Terrier. Allo stesso modo è provato che, uno dei capo-stipiti dei moderni Fox a pelo liscio, Old Foiler, era figlio di Juddy, una famosa

cagna a pelo ruvido allevata da Russell. Ciò costituisce prova ineluttabile che Russell non era soltanto un utilizzatore-selezio-natore di terriers, ma anche un attento allevatore. Dopo la morte di Russell, la maggior parte delle sue linee di sangue andarono disperse, sol-tanto alcuni soggetti si “salva-rono” a mano del suo secondo, Mr. Will Rawle, e di una sua pa-rente, Mrs. Annie Rawle Harris, la quale successivamente ri-coprì un ruolo fondamentale nella costituzione del Parson Jack Russell Club insieme a colui il quale divenne il vero erede di Russell: Mr. Arthur Heinemann. Heinemann, a differenza di Russell, non era un amante della caccia a cavallo, non era un cavaliere, piuttosto, era es-

Immagine originale del Reverendo che si trova nel Jack Russell Pub a Swimbridge (foto Randazzo)

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Nonostante la razza sia stata ufficialmente riconosciuta da poco, è possibile risalire ad una discreta mole di informazioni e di pedigree, gelosamente custoditi dagli alle-vatori “storici” in Inghilterra; in base alle mie ricerche ed alla moltitudine di docu-menti che ho consultato, è possibile tro-vare traccia dei cani di Jones, quindi con prefisso Exmoor, nelle linee allevate da Eddie Chapman (Foxwarren), il quale è ri-tenuto, ad oggi, uno dei più grandi alleva-tori di Russells, essendo anche l’unico che alleva da oltre 50 anni.Sicuramente, le linee di sangue del Reverendo sono oramai estinte, ciò non toglie però che, il tipo corretto di Russell terrier debba essere a tutt’oggi preservato e tutelato.

Da questa brevissima e sintetica ricostru-zione storica, il dato certo che emerge è l’imprescindibile unione di questi cani all’utilizzo venatorio in tana, tanto da es-sere custoditi e preservati per oltre un se-colo dai terriermen inglesi nel rispetto delle tradizioni legate alla caccia alla volpe, ed è proprio grazie a ciò che noi oggi ci ri-troviamo questa splendida razza; è proprio grazie a questo lavoro, occulto ma con-creto, fatto sul campo, nelle giornate di caccia tra cavalli e segugi, che noi oggi possiamo godere di questo magnifico tipo di terrier.La storia recente dei Russell’s terrier ci porta al 22 Gennaio 1990, data in cui la razza viene provvisoriamente riconosciuta dal Kennel Club con il nome di Parson Jack Russell, nello stesso anno la FCI ammette provvisoriamente la razza e la riconosce,

poi, definitivamente con il nome di “Parson Russell Terrier” (Standard n. 339) nel Giugno del 2001; nel frattempo però, l’Australia, il 25 Maggio 2000, chiede ed ottiene il riconoscimento del tipo più pic-colo con il nome di “Jack Russell Terrier” (Standard n. 345) ponendosi come “paese di sviluppo” della razza, maturando così la grande scissione cinofila dei terriers di tipo Russell.Ad oggi ci troviamo ufficialmente di fronte a due razze, il Jack ed il Parson; il primo entro i 30 cm. al garrese, il secondo entro i 36 cm., considerando sempre un margine di 2 cm. di tolleranza per entrambi. A questo punto, verrebbe spontaneo chie-dersi se, la differenza tra le due razze, possa essere attribuibile solo ed esclusiva-

mente ad una que-stione di altezza e proporzioni; credo che ragionare in questa ottica sarebbe assolutamente ridut-tivo e poco realistico, inoltre, data la re-cente storia della razza, si potrebbe az-zardare una chiave di lettura differente, ossia, che dei due tipi, quello “Austra-liano” possa essere ricondotto ad un mo-dello più docile e ge-stibile, meno nevrile ed indipendente, maggiormente por-tato alla vita dome-stica, quindi inteso come un moderno cane da compagnia e da esposizione, tant’è vero che, data la sua vastissima diffusione, sia in Italia (oltre 4000 iscrizioni al L.G.

nel 2010) che all’estero, la selezione ope-rata nell’ultimo decennio, si dirige prepo-tentemente in questo senso, facendone tra l’altro un elegantissimo cane da show; il Parson invece, essendo un cane più di nic-chia, che difficilmente supera le 150 iscri-zioni annue nei registri genealogici, man-tiene quelle caratteristiche ancestrali di rusticità e venaticità, oltre che di costru-zione fenotipica, che lo rendono forse meno aggraziato ed affabile, ma più con-forme al tipo originario di fox terrier voluto dal suo creatore, prova ne è che lo stesso standard prevede l’obbligatorietà della prova di lavoro per il conseguimento del Campionato di Bellezza, come a rimarcare la necessaria importanza della attitudine alla caccia che questo terrier deve assolu-tamente mantenere.

Nino Randazzo

senzialmente un terrierman, la sua ispira-zione era la caccia in tana fine a se stessa, tanto da prediligere per lo più il tasso alla volpe. Non essendo un cavaliere era mag-giormente indirizzato verso il tipo un po’ più piccolo, “under 12” come si diceva al-lora, per indicare il cane al di sotto dei 12 pollici (30 cm.); il “badger digging” ossia la caccia al tasso in tana mediante lo scavo, era una pratica molto comune nell’Inghil-terra degli inizi del secolo (oggi è illegale in quasi tutta Europa) ed i Russells, grazie alla loro intelligenza, astuzia ed abbaio, ri-uscivano a bloccare il tasso fino al mo-mento in cui il terrierman non li raggiun-geva, dando ancora una volta la possibilità di estrarre vivo il selvatico. Heinemann era decisamente contrario alle esposizioni di bellezza e, nell’alle-vare terriers, aveva a cuore soltanto lo svi-luppo delle qualità venatorie, tra cui ap-punto, il gameness. Celebre la sua frase “Io sono stato, sono e sarò sempre, il prota-gonista dei terrier al-levati per lo sport (caccia, nda) contro i terrier allevati per lo show, in quanto non sono mai stato inte-ressato alla caccia alle coccarde”.Un’altra ereditaria dei cani del Re-verendo fu Miss. Alys Serrell, autrice di “With hounds and terriers in the field”, figlia del Rev. Serrell, fraterno amico di John Russell, la quale mantenne a lungo un eccellente kennel di ottimi terriers da caccia, distribuendoli ai terriermen ed alle mute dell’epoca, oltre a vendere cani, anche oltreoceano. Si ritiene che nel canile di Miss. Serrell ci fossero i diretti discen-denti di Trump. Dalle ricerche storiche effettuate da Gerald Jones, terrierman e scrittore di diversi libri sui “working terriers” sotto lo pseudonimo di Dan Russell negli anni ’70, emerge che il sangue dei cani del Reverendo era ancora reperibile nel secolo scorso in alcune linee quali la Willington di Mr. Notley, la Handycross di Mrs. Harris e di A. Heinemann, la Milton di Philippe Everard, la Ellicombe di Mr. Will Rawle e la Lynton di Nicholas Snow. Lo stesso Jones sostiene di aver ricevuto uno coppia di russells da Heinemann, quando era ancora un gio-vane aiuto-terrierman, e di aver fondato le sue linee (Exmoor) su questi due cani.

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L’aereo sorvola l’enorme distesa di case che si estende sotto di noi, stiamo per at-terrare nel cuore della terra degli aztechi, Città del Messico, 8 milioni di abitanti.Il profumo dei tacos ci colpisce con i suoi aromi speziati appena arrivati in città, agli angoli delle strade un fast- food intermina-bile: si vende di tutto.Una giornata di sole caldo e splendente ci accoglie al nostro arrivo al campo della associazione cinofila messicana, una strut-tura multifunzionale con un attrezzato ambulatorio veterinario ed una banca del seme. Ci sono contenitori di azoto per la conservazione del seme di stalloni indi-geni o anche provenienti dall’estero, il seme viene conservato ed archiviato in un programma dove si conservano tutte le informazioni sul donatore ed una imma-gine che attesta la qualità e la vitalità degli spermatozoi. I ring sono spaziosi con tap-peti erbosi attrezzati per lo show ci atten-dono; inizia il mio giudizio, una speciale france boulldog. E’ presente sul campo e ci abbraccia con calore il presidente della ACM Josè Luis Payro, che ha messo tutta la struttura a disposizione della specializ-zata, a cui va un grazie per la sua disponi-bilità. Inizia la classe puppies con piccoli che hanno aperto la giornata con grande entusiasmo ed hanno sfilato presentan-dosi con gran carattere.Arcibald de la Trufa Negra ha vinto la

classe, un soggetto di buona costruzione, espressione tipica, ma con una mandibola ancora non ben angolata, buona espres-sione ed ottimo movimento.La classe giovani maschi è stata vinta da Carrera Frustyle, un soggetto compatto ed armonico con un buon mantello, che deve migliorare il movimento.Nella classe intermedia maschi c’è un solo soggetto: Best Marchese di Saldana, buona costruzione ma ancora non maturo.La classe libera maschi non è di elevata qualità ed è stata vinta da Pirata, un buon boule che manca di brio nel movimento.La cria Mexicana ha visto vincere un sog-getto armonico, Lone Star Medina, armo-nico ma un poco grande di taglia.Le femmine si aprono con la classe pup-pie’s solo due soggetti presenti di buon tipo, ha vinto Monna Lisa Ciak nata in Mexicocon costruzione solida e buon mo-vimento. La classe più numerosa e di ec-cellente qualità è stata la classe giovani femmine. Molti soggetti di eccellente tipo, con ottime costruzioni e buoni appiombi.In questa classe ha trionfato Bon bon di Zurbano, una giovane con eccellente espressione femminile, con occhi di buon colore e forma come non se ne vedono spesso, un mantello compatto e brillante ed un movimento eccellente e tipico.Due femmine sono presenti in classe in-termedia, Ramona vince per il suo movi-mento fluido. Nella classe libera si presentano 5 soggetti, si è distinta Monat del Mercay Loco, di proprietà di Ortiz Guerrero, femmina di buon tipo, con appiombi corretti, buon roach-back, che ha mosso con scioltezza.Nella specializzata tutti i migliori campioni in ring, grande qualità e tipicità, la lotta è stata ardua. Presenti soggetti dei migliori allevamenti del mondo: La Parure con Goffredo, Bulgodov con Borman, Akiris con Vulcan Laguar, Sormani con Happy, Zurbano con Tigreton, Ronald figlio di Popeye Von Glandorf.Il mio esame è stato attento e scrupoloso, con una valutazione dei particolari come la forma ed il colore degli occhi, l’inclina-zione dell’orecchio, l’armonia del tronco, well balance, buoni angoli del posteriore,

la testa armonica con buone proporzioni cranio/muso, il corretto roach-back; questi gli elementi che mi hanno fatto scegliere e fare la classifica.BOB Borman iz Palevy Buogodov BOS Blak Beauti de Mimo 1° selezionato Bon Bon di Zubrano 2° selezionato Vulcan Akiris La giornata si conclude con le premiazioni e le foto di rito, un profumo si spande nell’aria: una griglia a tre fuochi inizia il suo lavoro, costate di vitello, filetto di ma-iale, salsicce piccanti. Tutto e in quantità industriale, viene offerto a tutti gli esposi-tori. Vincitori e vinti tutti insieme a brin-dare con la patriottica birra Corona, che scorre a fiumi; anfitrione della manifesta-zione è Marcello Maiola, che ha arrostito le carni con grande perizia.La famiglia Maiola, anima di questa spe-cializzata, ha organizzato e curato tutti i particolari di questa manifestazione impe-gnandosi in prima persona in ogni aspetto dello show, in particolare per la squisita ospitalità un grazie va a Silvia Maiola, che ha seguito tutti noi giudici nella nostra permanenza in Messico.Il taxi che mi ha portato in aeroporto, attra-versando la città, mi ha fatto ripercorrere luoghi diventati quasi famigliari ed una sottile nostalgia mi ha penetrato lascian-domi dentro la voglia di tornare.

Nicola Imbimbo

Gli esperti giudici italiani sempre più richiesti nel mondo

I “Bull” nella magia del MessicoL’esperienza di Nicola Imbimbo allo

“Special show france bulldog Mexico city dicembre2011”

Borman Iz Palevyh BuldogovBlack Beauty de Mimo

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Tante volte ci saremo domandati come fa-cesse il nostro vecchio Breton a continuare a profondere vitalità ed energico impegno in battuta, nonostante un’età che, parago-nata a quella del-l’uomo, ci sembrava ormai avanzata.Quante altre invece abbiamo cercato di comprendere perché il nostro adorato Hannoveriano, con vista annebbiata ma volontà tenace, si stra-scicasse lentamente nelle lunghe passeg-giate pur avendo, a parer nostro, un’età che, nell’uomo, sa-rebbe stata quella di un adolescente.In quante circostanze, insomma, abbiamo davvero stentato a comprendere come e se lo scorrere dei nostri anni potesse avere una qualche correlazione con il progredire dell’età del cane pur percependo chiaramente un senso di inelut-tabilità nel destino di quell’amico che, un giorno, avrebbe improv-visamente smesso di esserci accanto.Una precisazione è d’obbligo: non esistono formule certe per comparare i loro anni ai nostri, non vi è alcun attendibile para-gone poiché fatti e circostanze che caratterizzano la lunghezza della vita di un cane sono estremamente variabili. L’unica cer-tezza è che per i cani, a confronto con noi, le fasi della vita corrono molto più veloci e che la loro esistenza rispetto alla nostra è molto breve.Nonostante questo però, possiamo riscontrare in tutte le razze tappe fisse che ne caratterizzano i primi mesi di vita, assoluta-mente paragonabili, dall’Alano al Barbone, nel maschio come nella femmina. Esse, possono essere così suddivise: Periodo Neonatale: è rappresentato dalle prime due settimane di vita, periodo in cui il cucciolo è cieco, sordo e dorme per il 90% della giornata. Riesce a malapena ad orientarsi nello spazio e, pur avendo un minimo di equilibrio, si muove con estrema difficoltà, senza la forza di sollevarsi sugli arti. Ancora non è in grado di fare nemmeno pipì e feci da solo, se non accuratamente stimolato dalla madre.

Dato che ancora non riesce a mantenere costante la propria temperatura cor-porea, tende a rag-grupparsi con i fratelli o addosso alla madre. P e r i o d o d i Transizione: è molto breve, dai 14 ai 21 giorni di vita del cuc-ciolo. Inizia con l’apertura degli occhi e, final-mente, con la sco-perta… della madre, che adesso non è più solo una fonte di ca-lore e di latte, ma un individuo da seguire e da cui imparare. Il cucciolo comincia a diminuire le proprie ore di sonno. Inizia da ora, e durerà fino a circa quattro mesi, la cosiddetta “impre-

gnazione”, cioè il cucciolo comincerà a riconoscere come simili tutti gli altri cani e come specie amiche e, quindi non predabili, l’uomo ed eventuali altri animali (es. il gatto di casa, il pollo nel cortile...). Periodo di Socializ zazione: può variare per durata, potendosi prolungare dalla terza settimana fino al sesto mese o all’anno. E’ un periodo importantissimo in cui si svilupperanno le capacità del cucciolo di comunicare col mondo esterno, la sua curiosità nell’esplorare, la possibilità di controllarsi e di gestirsi. Piano, piano diventerà un giovane, capace di distaccarsi dalla madre: questo di solito avviene prima per i maschi, intorno ai sette mesi, anticipando di poco la maturità sessuale, mentre le femmine pos-sono rimanere ancora legate per mesi alla madre. Questa diffe-renza fra i sessi si suppone sia dovuta, in natura, al fatto che i maschi giovani debbano esser presto allontanati dal branco dal maschio dominante per evitare accoppiamenti innaturali con la madre al momento del nuovo calore. Da 6 ad 8 mesi i maschi in particolare cominciano a cercare “una propria strada”, un po’ come i nostri adolescenti. Il loro atteggiamento diventa ogni giorno più di sfida nei confronti degli adulti e cominciano i primi goffi tentativi di imporsi nella gerarchia. Solitamente in questa fase i capobranco fanno loro capire in ma-

Un originale raffronto fra le età dell’uomo e del cane

Più è pesante meno viveCome comportarsi con l’avanzare degli anni. Razze piccole e femmine campano di più

Due stili di vita a confronto. La salute del cane dipende anche dalla dieta e dal movimento

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niera decisamente manifesta che dovranno ancora per molto mantenere il loro ruolo di subordinati. Oltre questi primi stadi di vita, che abbiamo visto relativamente fissi al variare del sesso e della razza, crescendo, la vita di un cane può invece essere fortemente influenzata da questi due fattori. Innanzitutto, la maturità sessuale, cioè la capacità di riprodursi, può essere più precocemente raggiunta dalle femmine, dalle razze piccole piuttosto che dalle medie e dalle grandi. Comunque è compresa di solito fra 8 e 12 mesi.Più tardivo è, invece, lo sviluppo mentale e sociale, che si mani-festa con il raggiungimento da parte del cane di una piena auto-nomia di comportamento e di azione. Anche in questo caso fem-mine ed esemplari di piccola taglia tenderanno a svilupparsi più precocemente rispetto ai maschi, soprattutto se di grossa taglia, che tenderanno a rimanere “bamboccioni” fino anche ai 24-36 mesi. Da questo stadio di vita in poi la differenza fra taglie di notevole mole e cani più piccoli si fa sempre più evidente. Per Setter, Bracchi, grandi Segugi come quello di Sant’Uberto, per non par-lare di Levrieri quali il gigantesco Irlandese, la piena maturità

avviene tanto prima quanto è maggiore la loro mole standard: se per un Kurzhaar il completo vigore sarà raggiunto e mantenuto far i 4 e gli 8 anni, un grande Bloodhound di 50 kg comincerà il declino fisico attorno ai 6 anni.Non potremo, quindi, più paragonare gli 8 anni del nostro ancor vivacissimo Breton con quelli dell’amato Gordon, già meno bril-lante di qualche annetto prima. Per non parlare poi degli otto anni del grosso Levriero irlandese, precedentemente citato e con l’insuperata medaglia di cane più alto del mondo, che a quest’età soffre ormai dei più tipici acciacchi di una vecchiaia avanzata.E, così, le aspettative di vita inevitabilmente si accorciano propor-zionalmente alla mole raggiunta; mentre un piccolo Jagdterrier concluderà la sua carriera di combattente tenace talvolta non prima di aver raggiunto anche i 15 -17 anni, lo sguardo languido del nostro vecchio, dolce Spinone purtroppo si spegnerà molto prima, intorno ai 13-15 anni. Ovviamente, riportata questa valutazione di base, molte altre ne andrebbero fatte: - i meticci hanno di solito vita più lunga rispetto ai cani di razza pura; - se ha vissuto in piena salute sarà più tardi-vamente preda di acciacchi - un cane da lavoro si logorerà più rapidamente; - un cane ben nutrito e gestito avrà maggiori aspet-tative di vita; - le femmine di solito vivono un po’ di più rispetto ai maschi. Questo per capire, con un po’ di logica, che indubbiamente ogni valutazione deve sempre essere integrata da una buona dose di soggettività che ci permetta di agire di conseguenza.

Sara CeccarelliMedico veterinario

Tabella basata sul lavoro di Fred L. Metzger, DVM, Dipl. ABVP; State College, PA

Età adulta Età anziana Età geriatrica

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Lo scorso 5/6 no-vembre ho avuto il piacere di giudicare in Messico nella bellissima città di Guadalajara invi-tato dalla SMMN (Società Messicana Mastino Napole-tano) per il raduno Nazionale.Innanzitutto devo fare al Club i più vivi complimenti per l’organizza-zione, per i premi messi in palio nonché per l’ospi-talità con la quale siamo stati accolti, ed è d’obbligo il plurale in quanto nei due giorni si sono tenuti due Raduni giudicati oltre che da me dal collega brasiliano Enrique Graziano col quale c’è stata sin-tonia sulle qualifiche (solo in alcune classi con punteggi lievemente diversi), ma co-munque i migliori di classe e di razza sono stati per entrambi, nelle due diverse gior-nate, gli stessi soggetti.Su tutti, il soggetto risultato migliore di razza e stata una bellissima femmina di quattro anni di nome Pam Palma de Los Gladiatores de Arena con una costru-zione eccezionale ed una tipicità e movi-mento da poter ben figurare sui ring mon-diali più prestigiosi.La cosa che mi ha colpito maggiormente e premetto che essendo io napoletano di nascita nonché nipote di un “mastinaro” di altri tempi ho avuto modo di seguire la storia del Mastino Napoletano (è stata la razza con la quale mi sono avvicinato alla cinofilia), ebbene ho dovuto prendere atto che tenendo conto della qualità e del nu-mero dei soggetti presenti oggi sui ring Italiani, i soggetti da me giudicati in

Messico sono di qualità eccellente se non superiore, in alcuni soggetti, ai nostrani, e tale cosa è stata ancora più sorprendente nelle classi Cria Mexicana sia maschi che femmine, classi con un numero di soggetti elevato trattandosi di cani nati ed allevati in Messico, ebbene quelle erano le classi di migliore qualità a conferma che l’alleva-mento messicano attraversa un eccellente periodo e che è condotto da allevatori che hanno saputo benissimo selezionare ed utilizzare i soggetti importati ottenendo risultati superlativi. Aggiungo, inoltre, che il numero di soggetti giudicato in una sola giornata è stato rilevante, ben 71 mastini, mentre attualmente un Raduno di razza nel nostro Paese non supera le 40 unità. Credo che questi dati debbano far riflettere e fare da sprone ai nostri bravissimi alleva-tori per selezionare con sempre maggiore impegno questa nostra razza nazionale che è, e rappresenta per me, il Molosso in senso assoluto.

Credo che gli sforzi dovrebbero essere concentrati in questa direzione, avendo cura anche di selezionare il ca-rattere, al momento molto trascurato, ed evitare di correre dietro a fattori come l’aumento ul-teriore di taglia e peso che non fareb-bero del nostro amatissimo Ma-stino Napoletano quello stupendo cane che è; io pro-porrei di allevare e selezionare con molta attenzione allo standard se-guendone appieno le indicazioni, e mi riferisco allo stan-dard attualmente r i c o n o s c i u t o

dall’ENCI – FCI, anche a costo di fare un passo indietro pur di ottenere un Mastino Napoletano funzionale, con movimento e resistenza così come lo era negli anni pas-sati, ed inoltre cosa di primaria impor-tanza per la qualità della vita stessa, il controllo ufficiale e obbligatorio di even-tuali patologie cardiache e altre da indivi-duare che attualmente danno al nostro amato Mastino Napoletano una prospet-tiva di vita che non va oltre i 6/7 anni (unico cane in tutto il panorama cinofilo) se ciò accade non è normale e sicuramente merita molta attenzione, non guasterebbe inoltre incominciare a controllare lo stato delle anche e gomiti iniziando così ad avere un’attenzione alla displasia, tutto questo in altri Paesi è gia applicato e pro-prio sulla nostra razza, perché non farlo anche noi?Ai Raduni messicani sono seguiti convegni magistralmente organizzati dove sia io che Enrique Graziano abbiamo potuto esporre

Perché la razza napoletana ha conquistato il Messico

I Mastini di GuadalajaraUn’esposizione memorabile conferma la diffusione nel mondo della razza

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i nostri punti di vista su quanto osservato e su quanto è possibile ancora fare per mi-gliorare la loro selezione, il confronto è stato molto costruttivo è interessante ed ha visto la partecipazione di molti allevatori, veterinari ecc., tutti appassionati alla no-stra splendida razza; la discussione è stata molto viva dandoci la possibilità di con-frontarci chiarendo appunto con nozioni tecniche ed esplicative questioni molto importanti per la salute e la funzionalità del Mastino nonché le priorità da seguire nella selezione. Sono sicuro che la compe-tenza e l’interesse dimostrato da tutti gli addetti ai lavori, porterà sicuramente buoni frutti e in un prossimo futuro il Messico sarà da guardare con ammira-zione per quanto sta facendo nell’alleva-mento del Mastino Napoletano. Il mio auspicio è di incontrare in futuro nei ring italiani soggetti sempre più sani, di grande tipicità ed eccellente costruzione.

Vincenzo Parmiciano

ISCRIZIONI: Le iscrizioni per l’esposizione internazionale e il raduno e i relativi pagamenti devono essere inviate unicamente a:Kallistè Casa editrice – Via Tommaso Ferreri 73G - 10070 Barbania (TO) - Tel.011/9242660 - Fax 011/9243916 e 011/9243855 - kallistecasaeditrice @virgilio.it

I pagamenti dovranno pervenire a mezzo vaglia postale intestati a: Kallistè Casa Editrice - Via Tommaso Ferreri 73G - 10070 Barbania (TO)Iscrizioni On-line e pagamento con carta di credito unicamente su: www.miglioredirazzareport.it

Per le iscrizioni a mezzo fax si consiglia di chiedere conferma della regolare ricezione DIRETTAMENTE a Kallistè Casa Editrice.Le iscrizioni incomplete, illeggibili e/o non accompagnate dalla prova di avvenuto pagamento saranno cestinate senza preavviso.

Per i cani iscritti in classe CAMPIONI, allegare l’attestato.Le iscrizioni dovranno essere corredate dalla dichiarazione di iscrizione all’ANAGRAFE CANINA REGIONALE

con indicazione del codice identificativo denunciato presso la stessa anagrafe.E’ OBBLIGATORIA LA VACCINAZIONE ANTIRABBICA ESEGUITA IN DATA NON INFERIORE A 30 GIORNI E NON SUPERIORE A 12 MESI DAL GIORNO DELL’ESPOSIZIONE

4-5 FEBBRAIO 2012 GARA NAZIONALE DI OBEDIENCE - CAC (GIUDICE: GIANFRANCO GIRAUDI)Informazioni ed iscrizioni: Sig. Francesco Zaccarini (tel: 347-4810294; e-mail: [email protected])

3 FEBBRAIO 2012 - H. 17.00 - CONVEGNO NAZIONALE “LE CAPACITÀ STRAORDINARIE DEI CANI”RELATRICE: DR.SSA RENATA FOSSATI

CONCORSO JUNIOR HANDLER – BIS JUNIORES – BIS VETERANI

XLII ESPOSIZIONE CANINA DI FORLI’ INTERNAZIONALE CAC-CACIB

Gruppo Cinofilo Forlivese – Via E. Locchi 5/E – 47122 Forlì (FC)Sito web: www.gruppocinofiloforlivese.it - E-mail: [email protected]

4-5 FEBBRAIO 2012Fiera di Forlì - a 500 metri dal casello di Forlì sulla A14 – locali coperti e riscaldati

Sabato 4 febbraio gruppi 1,4,5,6,7,8Mostre speciali:- Chien de Saint Hubert (Bloodhound)- Spinone Italiano- Lagotto Romagnolo- Setter inglese

Domenica 5 febbraio gruppi 2,3,9,10Mostre speciali:- Cane di San Bernardo a p.c. e a p.l.

Raduno del Cane da Ferma Tedesco a pelo corto

GIURIA COMPLETA SU: www.gruppocinofiloforlivese.it www.miglioredirazzareport.it

Termine iscrizioni: 1° chiusura 11/01/20122° chiusura (con maggiorazione) 18/01/2012

Il presidente del Club Italiano del Molosso Vincenzo Parmiciano

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Ho letto alcuni articoli sul Breton in cui spesso viene definito da alcuni autori “mo-derno”, il titolo, infatti, vuole essere provo-catorio, in quanto credo, che il Breton di moderno non debba avere nulla.Lo standard di lavoro, approvato dal Club Francese dell’Epagneul Breton e dalla Federazione Cinologica Internazionale, è sempre quello di alcuni decenni or sono,

quindi nessuna modifica è stata introdotta di recente come nessuna nuova interpreta-zione ne è stata data.Sta di fatto, che spesso chi scrive vedendo e interpretando erroneamente alcune prove di lavoro, o semplicemente dei fil-mati deduca che l’andatura spinta di al-cuni Breton al pari dei cani inglesi sia giu-stificata da una modifica dello standard di

lavoro, ma ciò non risponde al vero. Se si conosce un poco l’anatomia canina, per ottenere una andatura eccessivamente spinta sono necessarie modifiche di tutte le angolazioni degli arti ne consegue che e il galoppo non può più essere rimbalzante come quello del vero Epagneul Breton, ma allungato.Il lettore allora si porrà questa domanda,

E’ soltanto il rispetto dello standard che fa il campione

Il Breton “moderno” non c’èE’ sbagliata la convinzione che accentuando alcune caratteristiche,

fra cui l’andatura, si rendano più attuali le razze da caccia

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soggetto è stato lanciato in una prateria di alcuni chilometri, il movimento era accet-tabile, anche se leggermente allungato, il portamento di testa era bene sopra la dor-sale, dopo tre lacet, è andato fuori mano ed è stato recuperato dopo mezzora. I com-menti degli acquirenti erano questi: “grande cane da barrage, basta sistemarlo un attimo sul terreno” ho poi saputo che è

stato acquistato per una cifra considere-vole. Le prove di lavoro ufficiali dell’ENCI, sono sicuramente l’unico controllo zoo-tecnico, ma non bisogna dimenticare, che questa razza è da caccia che deve servire esclusivamente il fucile, come può essere utile un soggetto sempre al limite del fuori mano che per tutta la sua vita negli allena-menti deve essere controllato con sistemi poco ortodossi?Allevare cani da lavoro, mantenendo anche la morfologia è cosa ardua e com-plessa, l’accoppiatore, mette insieme un maschio e una femmina, magari anche ti-

ma gli Epagneul Breton eccessivamente veloci, con andature eccessivamente spinte e galoppi allungati, come possono raggiungere titoli considerevoli nelle prove estere? E come mai più hanno andature da pazzi, più vengono presi in considera-zione?A questa domanda non posso rispondere, anche se ho la mia opinione personale, ma ci sono organi più autorevoli del sotto-scritto che possono intervenire e fare ri-spettare quello che è lo standard ufficiale.In Francia, ci sono dei bravi allevatori, che sono anche addestratori: quando un cliente desidera acquistare un soggetto e provarlo sul terreno, l’allevatore evidenzia e fa vanto oltre che del movimento e dell’azione soprattutto della potenza olfat-tiva e della distanza alla quale questi sog-getti avvertono l’emanazione e quando il selvatico viene abbattuto tengono partico-larmente al recupero e al riporto.Nel nostro Paese, quando un soggetto viene provato, si guarda esclusivamente all’andatura, più va forte più viene pagato.Voglio raccontare un episodio a cui ho as-sistito: uno straniero aveva alcuni Epa-gneul Breton da vendere, gli acquirenti erano signorotti italiani accompagnati dai loro dresseur, forse poco professionali. Un

tolati, credendo di fare dei grandi cam-pioni, il più delle volte escono soggetti inutilizzabili, l’allevatore è quello che co-nosce la genetica, tutte le linee di sangue e accoppia soggetti che prima di essere ad-destrati avevano grandi doti e sicuramente sarà capace di produrre grandi prodotti.Voglio citare due allevatori francesi che ho conosciuto personalmente e che pur-troppo sono scomparsi, Dominique Covolo e Guy Moren, hanno prodotto sog-getti di eccellente qualità, sia morfologica che funzionale, entrambi accoppiavano solo fattrici di qualità con eccelse doti ve-natorie, ed entrambi erano grandi caccia-tori, i soliti soggetti che frequentavano i concorsi, venivano assiduamente impie-gati a caccia alla beccaccia in Bretagna e alle starne, quelle vere, in Polonia. Il grande maestro Covolo, aveva una fissa-zione per il riporto, nei suoi cammina-menti preparava al riporto giovani soggetti che dovevano saltare un ostacolo, più volte è risultato vincitore in Francia di concorsi specifici per il riporto. Metteva a disposi-zione per il Club Italiano Epagneul Breton una somma di lire 100.000 da assegnare al miglio soggetto riportatore.Per concludere, il Breton di moderno ha ben poco, deve essere un soggetto rustico, con ossatura robusta, torace possente, l’andatura è tassativamente il galoppo energico ma non rabbioso, la cerca deve essere ampia quando il terreno lo con-sente, in terreni cespugliati deve ben adat-tarsi senza temere i rovi. Deve avere la psiche di un continentale e non di un cane inglese, la ferma deve essere di scatto o dopo rapido accertamento, il recupero e il riporto devono essere solleciti alla mano, ma la domanda che spesso mi sono fatto, conoscendo anche le persone preposte, è questa: come un soggetto può essere affi-dabile per la riproduzione se chi alleva a caccia non va quasi mai, o a addirittura non ha nemmeno la licenza? ecco allora che è più facile produrre cani da corsa che cani da caccia.

Giorgio Bellotti

RecensioneStefania Avanzini BUONANOTTE FIDO EDIZIONI & MyBook

“Baunotte Fido” è un volume davvero innovativo nel mondo editoriale. E’ un libro studiato, come spiega l’autrice stessa nell’introduzione, “per addolcire il sonno ristoratore dei nostri amici

a quattro zampe, per alleviarne i malesseri di stagione, o per accompagnare le loro coccole sul divano”. Dieci favole che hanno come protagonisti altrettanti cani dai comportamenti, pregi e difetti tipici degli esseri umani. Storie di vita, con gesti di bontà ed azioni egoistiche, con emozioni e batticuore, ma che terminano sempre con un lieto fine. Anzi, con una vera e propria morale atta ad educare come il bene vinca sempre e che è, perciò, da perseguire sempre e da tutti. Lo stile è fresco e scorrevole nel descrivere fisicamente i protagonisti, duro e tagliente nei dialoghi di reprensione del male. Insomma, “Baunotte Fido” è un libro per grandi e piccini, uomini o cani che siano.

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Dopo le prove per razze continentali e quelle di caccia a starne inglesi, la volta di quelle a grande cerca, poste in atto dal nostro ENCI dal 14 al 24 novembre scorso, nell’eden dei “soliti” terreni di Nis. Al di là di tutte le difficoltà dovute all’ari-dità dei terreni, sono stati concorsi che hanno dato luogo ad effetti ben positivi a quel patrimonio di setter e pointer, vocati a quella Nota di Concorso. Un mondo, quello dei trialls, ben consapevole che quei palcoscenici serbi sono gli ultimi per una grande convergenza sul piano del col-lettivo dei cani da ferma d’Europa. Cinofilia d’ eccellenza che porta con se valori zoo-tecnici e quindi il dunque e il perché delle Prove.Prima di passare a formattare episodi e profili di quei primi sei giorni, dal quattor-dici al venti novembre scorsi, che pas-sammo con uomini e cani, vogliamo sotto-

La “palestra” una volta ancora ottima

La grande cinofilia in SerbiaPartecipazione record con oltre 125 concorrenti ogni giorno. Chi sono i migliori

lineare la figura di Dusko Dormaz, per tutti “Dule”. Il responsabile della cinofilia serba, l’ideatore e propugnatore di quei consessi di cinotecnia, intelligente anfitrione e deus ex machina allo stesso tempo.Sul piazzale dell’albergo “Nàis” quasi tutti gli addetti ai lavori compartecipi, pronti nei loro compiti: organizzatori, accompa-gnatori, conduttori, cani e giurie. Le zone di Pojate, Lalinak, Vriske, Medjoroyo, ecc. con la loro essenza di privilegi, pronti come le altre volte ad accogliere perso-naggi e interpreti di quel comparto di cino-filia pratica. Subito a sottolineare accenti polemici, ma anche malumori in cre-scendo, da parte dei vari conduttori, per le difficoltà riscontrate in campagna per quella natura arida, a causare enormi diffi-coltà ai cani, specie ai più generosi. Nervosismi e buonsenso alla fine in com-promesso.

Come da esposizione calendariata dall’Ente, ben rispettata dal delegato, Paolo Andreini e del rappresentante l’orga-nizzazione, Giuliano Baricci, nei primi sei giorni di concorsi erano stati previsti quattro giorni di prove libere miste, una speciale setter e giovani, quindi l’Euro-coppa per setter e pointer under trentasei mesi.Nei concorsi di libere miste, una media di 125 cani a giorno, suddivisi in sei batterie. Sinceramente, qualche imbarazzo di fronte ai numeri raffrontati al preteso dalla regola della Nota. Domande, curiosità per questo presente, che è ancora passione e in perfetta maniera. E andiamo ai fatti.Al primo giorno, vale a dire il quattordici novembre, 128 presenti, pronti a far di conto su terreni difficili e starne maliarde, guidati da uomini di capacità, con in cuore un filo d’ambizione dell’essere protago-

Eros di Loro Piceno

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nisti con i loro allievi. Perché chi vince di-venta per il momento personaggio e chi perde resta tra le quinte!Al termine dei turni saranno diciotto i qua-lificati, con tre CAC, andati a Gilda di Sargiade pointer di S.Girandola, al setter Panthos del greco T.Mauridis e a l’altro setter Dum di L.Dotti. Riserva di CAC al pointer Macho di Michela Lucinio di G.Cantoni e alla setter Cuba del croato I.Jurkovic. Al barrage: CACIT a Gilda, Riserva a Panthos.Secondo giorno. Sin dai primi turni, con-tinue varietà di direzione del po’ di vento presente. Logiche le tensioni, ma il buon-senso e le starne a non perdere di vista certe realtà, onde ottenere meriti. Validi i rispetti della nota da parte di soggetti noti, così a sorprendere altri, che non conosce-vamo, senza grida di miracoli!In fondo, su 131 a concorrere, 24 i qualifi-cati, con certificazione ai pointer Cesare di D.Bruni e Igor di S.Girandola, quindi al setter Panthos di T.Mauridis. Alla verifica, CACIT al Panthos e Riserva a Igor. Un po’ a scalare il numero dei cani al terzo giorno. Le prime spiedature e contratture a farsi vedere, accompagnate dalle difficoltà nel reperire starne, inspiegabile o quasi, se pure ammirati, turni dai lavori piacevoli e non solo per la gioia degli occhi! 16 i cani nel totalizzatore dei qualificati e tre i “car-tellinati”. Ancora la femmina pointer Gilda di “Girandolino”, con la Dilla di G.Forti e il setter Eros di Loro Piceno di E.Pezzotta. Dai tre confronti: CACIT a Gilda, Riserva ad Eros.Al quarto appuntamento, continuano le già esposte difficoltà dei terreni, senza colpe per nessuno. Conforto della tanta anima e vivacità atletica che davano a ve-dere quei protagonisti. Trialler che nelle loro funzionalità provavano a bussare alla porta del paradiso dei cani, onde trovare osanna e incenso. 8 i classificati e tutti ec-cellenti, con due CAC: Admiral di Sargiade di Girandola e Bonfantes Talù di A.Nuziata, benvenuto Andrea, due pointer. Nel bar-rage non verrà assegnato il CACIT.E siamo alla Speciale Setter con 60 sog-getti, divisi in quattro batterie. Non conta ripetere le sommesse lamentele di qualche conduttore che magari non aveva ancora fatto risultati. Però da comprendere tante aspirazioni.Dai nostri giudizi, una validissima prova setter e un felice momento per la stessa razza, personalmente persuasi che i setter, autorevoli per qualità e mezzi da concor-rere nella Grande Nota, non sono così fre-quenti a giro come si crede.Al tirar di conto, 11 i qualificati, con un CAC e una Riserva, che andavano al Crono delle Pastenelle di L.Dotti e a Fiero di E.Pezzotta, automaticamente CACIT e Riserva di CACIT.Nella bella e indovinata, per noi, formula

Gilda del Sargiade

del concorso “Eurocoppa” under trentasei mesi, ci aspettavamo alla fine più qualifi-cati. Per il visto e ammirato soggetti bene in sintonia con il modo e maniera, aven-done in diversi le peculiarità, di essere dei giovani trialler tesi a un futuro dalle belle speranze. Probabilmente quello fu un ap-puntamento perduto, certe difficoltà non sopperite dall’esperienza. Sono ancora “ragazzi”, essendo sotto i tre anni. Qualcosa di speciale hanno dato a vedere, li aspet-tiamo.Dalle 3 batterie 4 i qualificati, due eccel-

lenti, due molto buono e un cqn. Al pointer Picenum Zefir condotto da D.Bruni il titolo e il Trofeo dell’ENCI, a seguire il setter Obelix sempre di Bruni, quindi Amin di C.Zaniboni e Nina di Gavrilovic, entrambi setter. Così pure Maroko di I. Jurkovic al Cqn.Niente altro da aggiungere a questa nostra cronaca cinofila, ma semplicemente fer-mare nello specchio delle parole scritte, i giorni meravigliosi vissuti con cani e uo-mini veri.

Gian Carlo Trivellato

Franzini PuntoAllevatore: Federico CazzanigaProprietario: Giuseppe Di Trapani

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Nell’azienda faunistica di Ghiare di Corniglio (Parma) si è disputata la finale della 6° Coppa Italia per cani da seguita in muta. Difficile e selettivo l’iter l’iter da per-correre per la finale.L’iniziativa ha radici remote: risale al 1962 e fu voluta da Federcaccia e Pro Segugio e non era ammesso lo sparo. Si trattava solo di osservare l’accordo ENCI-Federcac-cia-Pro Segugio aderendo alle discipline consone all’adeguamento tassativo di re-gole abbastanza severe seppur appropriate ad una selezione delle razze da seguita italiane con l’ammissione delle pochis-sime mute di segugi esteri presenti allora in Italia. Anche l’intitolazione era diversa: “Campionati Italiano per segugi su lepre”.Tuttavia il regolamento era assai diverso rispetto alle prove di lavoro riconosciute dall’ENCI, perché già allora per merito dei compianti dirigenti Federcaccia Mario Tatangeli e Mario Rotondi era stato affi-dato l’incarico di programmare il regola-mento al responsabile cinofilo della Federcaccia Maurizio Festucci e al presi-dente della Pro Segugio Mario Quadri.Stilarono un regolamento più opportuno per la valutazione delle mute. Il regola-mento ENCI tassativamente vincolava i

Coppa Italia per cani in muta. Finale nazionale

Segugi italiani in tronoIl fascino della seguita ravvivato da grandi protagonisti. Vince l’equipe di Adriano Patacini

giudici a chiudere il turno alla scadenza di un’ora dalla sciolta della muta, i due tec-nici stabilirono (e la proposta fu accolta sia dall’ENCI che dalla Federcaccia) la clau-sola che: “Alla fine del turno di un’ora è in facoltà del giudice, qualora i cani lo meri-tano, di concedere un tempo necessario, se appariva evidente la prossimità dello scovo e altri venti minuti di seguita per classificare la muta secondo i meriti acqui-siti. Brevemente, trattandosi di abbatti-mento della lepre è prevista al titolare della muta la collaborazione di tre postatoli, con le seguenti ferree regole.Come si evolve l’ammissione delle mute alla semifinale ed alla finale: si procede ad una selezione regionale ed ogni regione può selezionare i concorrenti in relazione ai primi qualificati di ogni batteria di 5 mute. Alla semifinale senza prova dello sparo le regioni hanno abilitato 40 mute. Non tutte purtroppo hanno presenziato a questa prova selettiva.Dalla semifinale, che si è disputata giovedì 19 novembre, (naturalmente senza sparo) sono state ammesse alla finale le migliori 6 mute. La finale con l’abbattimento della lepre si è conclusa con l’esame di 3 mute sabato 19 novembre e 3 mute domenica 20

novembre. Ogni muta si presenta con tre postatoli sul campo che corrono, previa scelta per sorteggio, per la sciolta della muta. Esperti del posto, in relazione della zona sempre assegnata per sorteggio, ac-compagnano i tre postatoli alle poste pre-ventivate.I postatoli devono prendere posizione con il fucile scarico. Il primo sonoro squillo di tromba annuncia la sciolta dei segugi della muta. Altro suono più squillante annuncia lo scovo dopo accostamento.Per venti minuti dopo lo scovo i postatoli devono stare in postazione a fucile scarico con divieto di abbattimento anche se la lepre si presenta favorevole al tiro. Dopo venti minuti di seguita altro squillo di tromba. Ora i postatoli possono caricare il fucile e sparare se la lepre giunge alla posta. Non è possibile mutare la posizione assegnata. Un punteggio di 11 punti viene assegnato alla muta qualora il postatolo abbatta la lepre con un solo colpo.Per sorteggio la prima muta a scendere in campo è composta da 4 segugi italiani di Adriano Patacini.Alla sciolta, dopo le necessarie verifiche, qualche soggetto emette scagni di gioia; molto presto la muta si inquadra e di-sposta a ventaglio indaga le pasture; è la Gina la prima che con vivace movimento di coda, naso aderente al terreno segnala l’incontro nella pastura; accorrono i com-pagni, e fatto il naso, la muta si dispone a ventaglio alla ricerca dall’uscita dei gro-vigli del pascolo. E’ la Zolla che risolve il problema e tutta la muta consente e dà inizio ad un accostamento spigliato, veloce con un coro di voci armoniose e signifi-canti. E’ la Mina che dopo indagine ai lati del bosco (seguita dalle compagne) ha appurato che si trattava di una finta ri-messa si porta vicino ad un roveto, con uno scagno fa capire che siamo vicini al covo, la muta si compatta con grida di gioia annuncia il reperimento delle coppie: scatta lo scagno vibrante ed entusiasmante dello scovo e la seguita martella con ar-monie di voci squillanti, armoniose, sin-cere, sicure ed entusiasmanti. La lepre si avvia verso uno dei tre postatoli. Ormai appare certo il successo. Ma un cane ran-

A sinistra Mario Quadri. Al centro il vincitore Adriano Patacini

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dagio devia l’itinerario della lepre ed alla conclusione di un ottimo successo la tromba suona la fine del primo turno.Il secondo concorrente è Bonfiglio Pizzetti con una muta di Ariegeois di notevole omogeneità. Libera la muta nella posi-zione sorteggiata e subito i soggetti com-patti, rilevata la pastura in un prato, ini-ziano un accostamento classico, compatto, spigliato, veloce, sostenuto da un coro di ululi che danno certezza del successo. In questa fase della caccia lo stile ed il me-todo di lavorare proprio di questa celebre razza francese riempie di entusiasmo e di piacere quanti fra gli spettatori sono in grado di seguirla ed apprezzarla. Spicca l’omogeneità dei soggetti che la compon-gono. Ormai i cani mettono in risalto la vicinanza del covo. Ed è qui che succede l’imprevisto. Fatto che spesso tuttavia si

verifica nell’evolversi di una prova di la-voro ed anche in caccia (il regolamento lo ammette); il canettiere incita i cani alla seguita. Non sempre accade però che l’azione del canettiere abbia successo. Capita (non abbiamo certezza sul caso) spesso la lepre che si “deruba” non è la stessa che perseguivano gli Ariegeois. Sta, malauguratamente il fatto che la seguita non è stata quella che in più occasioni hanno messo i segugi di tale celebre razza, specializzati all’eccesso in questa fase della caccia alla lepre. Questo è il motivo per cui la giuria composta da tre esperti giudici di notevole prestigio ha penalizzato la muta classificandola al 2° posto. Non ritengo opportuno soffermarmi sulla 3° muta e le tre concorrenti della domenica che pur evidenziando le loro eccellenti qualità non sono riuscite a scovare.

Alla cerimonia della premiazione ha pre-senziato il Presidente Nazionale della Federcaccia Gianluca Dall’Oglio che ha ringraziato quanti hanno collaborato al successo di questa 6° Coppa Italia.Si è quindi proceduto alla premiazione dei vincitori: il titolo di Campione Italiano 2011 è stato assegnato ed ampiamente meritato alla muta dei Segugi Italiani di Adriano Patacini di Salvaterra di Casalgrande (RE) con l’assegnazione del Collare d’Oro ed un artistico diploma che ha entusiasmato tutti i cacciatori segugisti della provincia, consegnato personal-mente da Dall’Olio.Al 2° posto si è classificata la muta degli Ariegeois di Bonfiglio Pizzetti di Modena, merito che aggiunge ai decennali successi del suo prezioso allevamento.

Mario Quadri

“Vivere è nascere in continuazione. La mortenon è altro che un’ultima nascita”

M.Jouhandeau

Dopo una breve malattia, l’amico fraterno Piero Rigoni Ja accolto la morte con un sorriso sereno e luminoso, che è rimasto impresso sul suo volto a testimonianza della sua profonda fede cristiana che ha onorato e praticato per tutta la sua vita terrena. Imprenditore di notevole profes-sionalità Egli ha abbracciato la severa di-sciplina del Lions Club, istituzione mon-diale a sostegno di quella umanità che ab-bisogna di assistenza senza soluzione di continuità. E fu notevole la sua dedizione al Lions Club, amministrato da una severa disciplina che lo sostiene per la nobiltà dei sentimenti umani di cui si compiace. E la fede del nostro Piero per questa ragguar-devole istituzione fu tanto grande e signifi-cativa da meritare di essere eletto dai Soci per un turno annuale, come da Statuto, a Governatore del club. Missione che Egli portò a compimento con devozione, zelo, amore e tanta, tanta professionalità da im-porsi come esempio di vita cristiana alla nostra ammirazione; ebbe il giorno del suo funerale gli onori che ampiamente si è meritato.Ma noi qui lo ricordiamo anche, e soprat-tutto, come amatore e cultore di una razza

di Segugi italiani fulvi a pelo raso che hanno destato ammirazione e simpatia sia in Italia come all’estero nei Campionati nazionali di lavoro e nelle esposizioni ci-nofile nazionali e internazionali. Oltre a rivelarsi un sapiente e appassionato cino-filo Egli è stato pure un provetto e ammira-bile cacciatore. Piero Rigoni è stato un alle-vatore di questa nobile razza originaria dall’Allevamento insigne di Mario Villa ti-tolare dell’Allevamento di Pontenizza. Ma Egli ha portato questi soggetti per molte generazioni, a livelli tanto alti nella bellezza, nella tipicità, nella distinzione come nel lavoro su lepre meritandosi il ti-

La cinofilia piange un sapiente protagonista

Addio Cavalier Piero RigoniImprenditore cattolico e segugista vero è stato testimone di valori autentici

tolo di miglior interprete dell’opera geniale del prof. Giuseppe Solaro, meritevole di aver innalzato la cinofilia italiana a vette mondiali, così come Egli aveva descritto e disegnato i segugi di questa nobile razza italiana. Anche come concorrente in prove di lavoro su lepre e in esposizioni di bel-lezza a tutti i livelli il nostro Piero, in ogni occasione, ha messo ancora in risalto con le salienti doti della sua incisiva educa-zione, la sua notevole signorilità e fervida cultura nella sua capacità di saper vincere, ma anche di saper perdere con le doti am-mirabili della sua educazione.Tutti i segugisti italiani ed esteri, amatori di questa pregevolissima razza italiana, hanno la responsabilità e il dovere di con-tinuare la sua opera. Un dovuto pensiero di infinita gratitudine alla Signora Anna e alla sua figlia Cristina per l’assistenza e il conforto al nostro defunto amico, dopo la scomparsa della sua nobile moglie Signora Elda. Ripeto qui un pensiero che ho espresso al cospetto della salma del grande defunto: “Caro Piero noi due abbiamo vis-suto decenni insieme: medesimi ideali, uguale fede cristiana che ci accompagnò per tutta la vita. In virtù di questa comune convivenza di ideali e di programmi, oggi non ti dico addio: arrivederci Piero, arrive-derci a presto... non ti farò aspettare molto”.

Mario Quadri

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Più tardi vedremo che questo testo non può, in nessun modo, essere accreditato come documento ufficiale. Ma è così ben scritto che sicuramente delizierà molti let-tori ed è per questa ragione che è giusto estrapolare alcuni passaggi. D’altronde, è grazie a questo testo che i cani Porcelaines e le loro relative qualità sono diventati noti. Ecco dunque con quali termini il Marchese di Foudras ci racconta della prima battuta di caccia di questi sessanta cani venuti secondo lui dalla Svizzera:“Non si erano mai visti cani più vivaci, più eleganti e più puliti di questi sessanta cani.Si poteva veramente credere che ognuno di loro fosse stato allevato nel grembo di una duchessa e nutrito con i biscotti maci-nati di Reims. Eravamo tutti in ammira-zione davanti a queste bestiole ma gli uo-mini del mestiere serbavano qualche dubbio sulle loro reali capacità e ci chiede-vamo con preoccupazione come queste orecchie dal pelo vellutato avrebbero po-tuto affrontare le spine del bosco ceduo e come queste zampe, così fini da sembrare trasparenti, avrebbero potuto camminare nel fango. Andammo a sguinzagliare i cani ai bordi di un piccolo bosco poco distante dalla città. I sessanta cani furono liberati tutti in-sieme. Per un quarto d’ora sentimmo solamente il rumore del fruscio della loro cerca che man mano si affievoliva mentre i cani si allontanavano sempre più. All’improvviso, sentimmo lo scoppiare di una canizza armoniosa e deliziosa che proveniva da un po’più lontano. Uso bene la parola “scoppiare” perché nessun iso-lato preambolo ci aveva preparato a sen-tire quella musica. Tutte le voci che la componevano iniziarono il loro canto for-mando un insieme meraviglioso. Era in-cantevole e ci guardammo tutti con ra-diosa soddisfazione, increduli che gli ese-

Alle origini di una razza che i segugisti apprezzano sempre più

Il Porcelaine, la lepre e il cinghiale

Tante le doti, suggestivo il nome di un cane davvero particolare. Lo spiega Giancarlo Bosio rivedendo un testo

del collega francese considerato fra i più grandi esperti nel mondo

Sollevare l’argomento del Porcelaine è an-cora più interessante visto pareri ed opi-nioni diversi esistenti su questa razza.L’origine del nome ha dato adito a delle ipotesi molto variegate.Alcuni dicono che è stato chiamato cane fatto di porcellana e poi invece cane di porcellana per via del suo aspetto molto fragile.Altri pensano che sia per similitudine con il nome del cavallo di razza Porcelaine che, per l’appunto, denomina un cavallo bianco dai riflessi argentati.Entrambe le spiegazioni sono plausibili.Una terza è meno verosimile secondo la quale la parola Porcelaine deriverebbe dal vecchio francese “porcelet”, parola che in-dicava il cane da cinghiale !Persino la sua origine è soggetto di discus-sioni. Alcuni dicono che sia francese. La Société de Vénerie e La Société Centrale Canine hanno optato per questa defini-zione visto che il Porcelaine si annovera tra i cani francesi elencati nella lista ufficiale dei segugi.Altri invece ritengono che la sua origine sia svizzera. Altri ancora che sia franco-sviz-zera. Infine una piccola minoranza so-stiene che provenga dalle rive del Reno.Tutte queste incertezze e tutte queste di-vergenze sono facilmente spiegabili.Tutti i libri più antichi riportano di quasi tutte le nostre razze di segugi. In com-penso, non vi è nessuna menzione del Porcelaine. La prima traccia risale ai testi cinegetici del 1845 nel Journal des Chasseurs quando il Marchese de Foudras pubblica un articolo intitolato “I Gentiluomini Cacciatori”. Nel capitolo “Le Battute di Caccia della Gendarmeria di Lunéville”, racconta che il duca di Choiseul incaricato di formare un equipaggio da lepre, fece venire dalla Svizzera una muta di sessanta cani di “una razza nuova ma già rinomata”.

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cutori di questo stupendo concerto fossero proprio i piccoli cani Porcelaine del duca di Choiseul. Questo concerto durò per circa un ora e mezza, senza essere interrotto all’ecce-zione di qualche breve fallo che paragonai a delle corone d’organo. Mai avrei potuto immaginare o sognare una battuta di caccia simile e con questa muta così agile, così elegante, così omogenea e così armo-niosa. Quando correva lungo i pendii asso-migliava ad uno stormo di colombe bianche in volata raso terra; quando scivo-lava nel sotto bosco, si poteva pensare di vedere delle silfidi che tornavano alle loro segrete dimore, e quando la lepre fu cattu-rata, nessuno di questi meravigliosi cani volle annusare il suo sangue.”Cosa possiamo ritenere di questo racconto così pieno di poesia proveniente da una feconda immaginazione ?L’arrivo di sessanta cani dalla Svizzera è una pura invenzione dell’autore. Il comandante de Marolles, studioso affi-dabile ed instancabile, ha compiuto una indagine molto seria in Svizzera. Risulta che l’importazione di una tale muta era totalmente impossibile per la semplice ed incontestabile ragione che a quella epoca non esisteva nessuna muta di questi cani in Svizzera, dove tra l’altro c’era solamente qualche soggetto, isolato e sparpagliato ovunque, dei piccoli cani blanc e orange.E’ certo che dei Porcelaine sono stati intro-dotti in Francia dalla Svizzera ma non si trattava d’importazione ma piuttosto di un ritorno a casa dei cani francesi. Durante la rivoluzione un certo numero di Porcelaine è stato inviato in Svizzera. Passato il peri-colo, sono ritornati assieme ai loro discen-denti. Che tra questi discendenti ci fossero anche dei soggetti incrociati con i cani svizzeri non è cosa impossibile. Ecco la ragione per la quale alcuni autori li riconoscono come cani franco-svizzeri.La risposta più logica e più conforme alla realtà è quella del comandante de Marolles che sottolinea la parentela stretta tra il Porcelaine e il cane svizzero. Ecco come conclude la sua magnifica dissertazione: “I nostri Porcelaines puri (?) e i cani bianco e arancio (puri ?) provenienti dalla Svizzera formano due rami della razza Briquet pro-veniente dalla stessa sotto razza, gli ante-nati della quale erano di razza Saint Hubert bianco della regione della Lorena.”I due punti interrogativi dopo la parola “puri” sono segnati nello stesso testo del comandante confermando che nutriva, a ragione, forti dubbi sulla purezza assoluta delle due razze.Se l’origine esatta non è molto chiara, sap-piamo comunque che l’origine degli at-tuali Porcelaines risale ai cani del Dottor Coillot che ha spiegato come era venuto in possesso dei suoi primi cani .

Scriveva “L’abbazia di Luxeuil teneva dei cani appartenenti all’abbazia di Cluny. Questi cani sarebbero spariti durante i moti rivoluzionari se, prima della rivolu-zione stessa, l’ultimo superiore del mona-stero di Luxeuil, il conte de Clermont-Tonnerre non ne avesse regalato una coppia a mio nonno, il Dottor Coillot in segno di riconoscenza per le sue cure me-diche e chirurgiche. Mio padre non li tenne ma, fortunatamente, diede alcuni cani a de Rosne che in seguito mi ritornò una coppia, la femmina Cléo (diminutivo di Cléopatre) e Terminò. Sono questi cani che sono stati all’origine della bella muta che mi diede tante soddisfazioni dal 1865 al 1896.”Dopo aver menzionato il racconto total-mente inventato del Marchese de Foudras, quali sono i passaggi del suo testo così po-etico, corrispondenti a verità? Possiamo fare le seguenti deduzioni:1° che questi cani di taglia abbastanza ri-

dotta erano di una eleganza e nobiltà rare, forse perfino di un estrema legge-rezza nella conformazione, visto che evidenzia le loro zampe quasi traspa-renti e il dubbio che avevano i caccia-tori sulle loro capacità di cacciare nelle zone impervi.

2° che dimostravano di essere dei caccia-tori indiavolati, ben coesi nella muta e dotati di una voce splendida e di un eccellente odorato, con un fisico molto superiore alle apparenze, una buona andatura ed una buona resistenza, visto che in un ora e mezza avevano già forzato la loro lepre.

Un cane con un aspetto così seducente, così distinto e ben costruito (che dimo-strava una morfologia tipicamente fran-cese con la sua bella testa e le sue orecchie morbide e sottili), cacciatore appassionato e dotato di un eccellente olfatto e di una bella voce, normalmente avrebbe dovuto avere un gran successo presso i cacciatori di lepre, specialmente in un’ epoca che vedeva il ritiro dalle scene dell’Artésien diventato troppo Normand e per questo completamente inadeguato a forzare una lepre.Sfortunatamente lo stesso Porcelaine non era già più lo stesso cane intrepido e fo-coso di cui ci parla de Foudras.Già a quella epoca era eccessivamente leggero e continuò ad affinarsi ed essere sempre più leggero nel fisico. Le famiglie di Porcelaine erano poco numerose e si era arrivati ad una consanguineità esagerata con la conseguente degenerazione della razza. Diventò quindi gracile, con una sa-lute precaria e mancava di temperamento, di forza e persino di energia.Il Dottor Castets nel suo interessante testo sui “Segugi che discendono dei Cani bianchi del Re” ricorda la delusione di uno dei suoi amici che aveva utilizzato una

muta di Porcelaine puro sangue per l’inse-guimento della lepre. Tale muta si stancava regolarmente prima della lepre stessa.E succedeva esattamente la stessa cosa con gli Artésiens-Normands. Mi ricordo di una polemica con un accerrimo critico dell’Anglo-Français che vantava solamente la superiorità dell’Artésien-Normand. Il suo ultimo articolo fu del tutto inaspettato e divertente e dimostrava tutta la solidità, la logica e l’esattezza del suo ragiona-mento. L’articolo iniziava con gli elogi fatti all’Artésien Normand che descriveva come un cane meraviglioso. Concludeva di-cendo: “Devo purtroppo confessare che sono incapaci a forzare la lepre. Tanto che ho dovuto aiutarli con quattro o cinque Harriers che svolgono tutto il lavoro mentre gli Artésiens-Normands suonano la loro musica.”Ecco dunque un cacciatore (era inconte-stabilmente un conoscitore di segugi ed un cacciatore ma che si era perso per via dei suoi pregiudizi) che non voleva sentir par-lare di cani Anglo-Français ma che per poter cacciare con successo componeva una muta Anglo-Francese!Gli amanti dei Porcelaines non si sono cu-rati delle teorie. Hanno preferito rigene-rare la razza con l’apporto di sangue stra-niero al fine di utilizzare le qualità inconte-stabili di questo cacciatore di lepri.Alcuni scelsero per rinsanguare il cane di Chambray, cane eccellente ma un po’ troppo pesante ed ingombrante per pro-durre un cane di petite vénerie.Altri utilizzarono il sangue del Billy che, secondo una teoria molto seducente di Castets, è quanto il Porcelaine, un discen-dente del cane bianco del Re. Era dunque un incrocio che utilizzava come base lo stesso sangue ancestrale.La maggior parte utilizzò il sangue dell’Harrier grigio che diede luogo alla nascita del Harrier–Porcelaine che è di-ventato indifferentemente il nome di quasi tutti i Porcelaines rigenerati. E’ verosimile che quasi tutti abbiano nelle vene sia il sangue del Billy, sia quello dell’Harrier.Quelli contrari a questi incroci non si sono fatti sfuggire l’occasione per fare le se-guenti critiche:1° Erano incroci inutili visto che nell’Est

esistevano degli stalloni dello stesso sangue da utilizzare per la ritempra della razza;

2° Era un errore voler fare un segugio del Porcelaine visto che era solamente un cane da utilizzare per la caccia con il fucile.

Dato che non risulta nulla di cosa potes-sero essere effettivamente le risorse dell’Est, non mi arrischio a dare la mia opinione sulla questione.Però posso sottolineare che la seconda

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obiezione si basa su una inesattezza e su una totale ignoranza della storia del Porcelaine. I cani nominati da de Foudras e tutti gli altri provenienti dai monasteri di Luxeuil e di Cluny erano segugi.Pur supponendo che il Porcelaine dovesse essere utilizzato solamente per la caccia con il fucile, l’argomento sarebbe co-munque materia da discussione.Per la caccia con il fucile, non c’era nessun bisogno di aumentarne la velocità. E’ sola-mente una questione di gusti! Personalmente anche per la caccia con il fucile, preferisco utilizzare dei cani che abbiano una buona velocità ed andatura. Sono comunque pronto ad ammettere che altri veneurs possano preferire cani più ri-flessivi e meno veloci.Il problema non stava solo nel produrre cani più rapidi ma bisognava ottenere anche dei cani più ru-stici, di buona salute, più potenti e resistenti.Ma chi pratica la caccia con il fucile non può ac-contentarsi di utilizzare cani deboli ed inade-guati. Naturalmente sto parlando dei veri caccia-tori, non di quelli che vo-gliono unicamente spa-rare alla preda appena iniziata la battuta, ma di quelli che, oltre all’inse-guimento, trovano il loro piacere anche nelle belle e interminabili cacciate. Se pensano solamente ad ammazzare, non hanno bisogno di scer-vellarsi per selezionare una determinata razza oppure un determinato soggetto. E’sufficiente che abbiano dei cani scovatori pieni di iniziativa. Qualsiasi basset o qualsiasi piccolo ba-stardo poteva fare benissimo al caso loro.Inoltre, bisogna sottolineare che, chi cerca solo di ammazzare la preda non vuole avere a che fare con i grandi inseguitori! I cani che inseguono su troppa distanza e per troppo tempo fanno perdere del tempo prezioso; tempo che quel tipo di cacciatore preferirebbe utilizzare per andare alla ri-cerca di un’altra preda da prendere con più facilità.Il vero cacciatore che utilizza sia il segugio che il fucile ha la necessità di essere aiu-tato da un cane resistente e robusto. Di fatti, il segugio, tra tutti i cani da lavoro, è quello che deve poter contare maggior-mente sulle proprie possibilità fisiche.Un cane da ferma può essere controllato e lo si può far riposare per riprendere fiato se fosse necessario.

Ma il segugio, appena iniziata la battuta di caccia, non ha un attimo di tregua.Il vero segugista non è un signore che se ne va con i suoi cani per una passeggiatina di un ora o due. Non sa mai fin dove la battuta di caccia lo porterà quanto non sa mai a che ora tor-nerà. Avrebbe solamente insuccessi e amarezze se fosse accompagnato da cani deboli che, dopo il minimo sforzo fisico, si trascinerebbero penosamente sui suoi passi o dietro agli altri cani.Per quanto riguarda l’utilizzo dei segugi, quello che conta è il risultato pratico e non la mera teoria. E’ questo risultato si può felicemente no-tare quando si osserva il Porcelaine ritem-prato.I Porcelaines rigenerati dell’Ovest della Francia facevano parte delle mute da inse-guimento molto rinomate e sono stati i

cani da lepre più brillanti e più utilizzati tra le due guerre.Dal punto di vista della qualità, erano net-tamente superiori ai Porcelaines originali ed erano anche nettamente superiori dal punto di vista della costruzione e del tipo di razza.Quanti cani sedicenti Porcelaines hanno preso parte alle mostre di segugi? Da una parte si potevano vedere dei cani gracili che, pur mostrando qualche caratteristica attinente alla razza, esibivano un petto stretto, una pancia in dentro e delle cosce piatte e così via. Cani assolutamente incapaci di cacciare sul serio! Dall’altra c’erano dei vitelli color bianco e arancio che non avevano nulla del Porcelaine! Per contro nel 1948, nella città di Tours, facevo parte della giuria di un lotto di Harriers-Porcelaines apparte-nenti a Mottier.

Questi cani hanno conquistato l’ammira-zione di tutti i conoscitori esibendo delle caratteristiche di potenza, oltre all’ele-ganza ed una perfetta omogeneità. Alcune settimane prima, avevo giudicato una fem-mina proveniente dallo stesso allevamento che era anch’essa molto ben costruita ma più tipicamente francese. Era una splendida Porcelaine.D’altronde, quelli che gridano allo scan-dalo all’idea dell’apporto di sangue stra-niero nel Porcelaine, dimostrano la loro totale ignoranza della storia della razza!Il Dottor Coillot che fu creatore del cane Porcelaine, considerato come il prototipo della razza, ha fatto anche lui ricorso al sangue dell’Artésien, dell’Ariégeois/Harrier per risolvere i danni causati da una consanguineità troppo stretta. Nel 1884, ha partecipato per la prima volta alla mostra di Parigi ed i suoi cani sono

stati in qualche modo i precursori della nuova razza denominata “Chiens de Francs- Comtois, razza Porce-laine detta di Lunéville”. In questa muta, premia-tissima, come Porce-laine, c’erano dei meticci Harriers e qualche anno dopo nel 1889, fu molto ammirata la femmina Cybille, discendente da questi stessi meticci Harriers.Ma, a quest’epoca, gli estimatori di segugi e i giudici di questi stessi segugi erano soprattutto dei cacciatori che li uti-lizzavano concreta-mente e badavano di più al lato pragmatico di questi incroci diventati necessari, piuttosto che

all’ideologia dei dettagli sulle loro razze d’origine.Non vi è dubbio che dei segugi Harriers-Porcelaines non hanno un odorato così fine per accompagnare chi caccia con il fucile. I cani da seguita che sono eccellenti nella caccia con il fucile potrebbero non esserlo altrettanto per quanto riguarda la caccia a forzare per via di un fisico non adeguato o per via di un fiuto non abba-stanza fine.Ma i cani della petite vénerie che riescono a prendere (forzare) la loro lepre dopo averla inseguita intensamente per un’ora e mezza o due ore, dopo aver sbrogliato tutte i falli complicati o i riallacci lunghi della seguita, hanno sicuramente abbastanza fiuto anche per dare ampie soddisfazioni a chi pratica la caccia con il fucile.

Paul Daubignè(traduzione Gian Carlo Bosio)

Porcelaine di Mauro Uggeri

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Anche quest'anno Punta Sabbioni hadato il meglio. Non faceva caldo, nonfaceva freddo, il cielo giustamente grigioquel tanto che basta per mettere tutti aproprio agio. Il mare a due passi e i servi-zi comodi del Campeggio Marina diVenezia hanno fatto il resto.Morale della favola numeri cresciuti etutti contenti a cominciare dalPresidente Leandro Leandri. L'annoprossimo però la Nazionale di Veneziacambia data (24 Giugno ndr) e si trasfe-risce in quel di San Donà di Piave nonpotendo essere ospitata in quel periodonel campeggio.Best in Show di quest'anno giudicato daGianercole Mentasti che ha incoronatovincitore il Pastore Scozzese p/lXTRAORDINARIO XIA DI CAMBIANOdavanti al Terranova STARRY TOWNCUIT CUIT e al terzo classificato ilBoston Terrier KLASSIC LORD STAN-LEY Babuin.Appuntamento quindi al 24/06/2012 aSan Donà di Piave, comunque e sem-pre con la Serenissima.

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Venezia incorona il CollieAumentano gli iscritti

Il CAC nel 2012 cambia data, luogo e si trasferisce a San Donà di Piave il 24 Giugno

Il Pastore Scozzese p/l XTRAORDINARIO XIA DI CAMBIANO BIS 2011

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Una data divenuta oramai un appunta-mento fisso nel centro sud Italia che con-tinua ad aumentare, anno dopo anno, ilnumero di soggetti iscritti. Campobassoquest'anno ha anche presentato unanutrita giuria, composta da numerosistranieri fra i quali uno dei più noti è sicu-ramente l'ungherese Tamas Jakkel che hagiudicato il Best in Show assegnando lavittoria al Bracco Italiano bianco arancioPOLDO. Fra gli oltre 600 soggetti a catalo-go la razza più numerosa è risultata anco-ra una volta il Labrador seguita a ruota daiBulldog e dai Pastori del Caucaso edell'Asia Centrale. Quest'anno sincera-mente il tempo è stato un po' inclementee soprattutto il sabato il freddo si è sentitoma le condizioni climatiche non hannointaccato il valore di un Cacib che annodopo anno sta acquisendo sempre piùautonomia e consapevolezza.

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POLDO Re di CampobassoAl sabato raduno A.I.P.R. con oltre 60 soggetti a catalogo

Alla domenica nell'Internazionale T. Jakkel incorona il Bracco Italiano POLDO

Il 16 Ottobre l'Internazionale molisana che conferma il buon risultato

Il commento di Tamas Jakkelgiudice del Best in Show

dell’Esposizione InternazionaleCanina di Campobasso

"Una line up di tutto rispetto con tresoggetti che hanno strameritato ilpodio.Il Bracco italiano bianco arancio è unsoggetto molto tipico, con quel movi-mento che ti prende fin da quandoentra in ring. Il Cocker Spaniel Inglese,secondo classificato, è molto corretto,con ottimo mantello e si è mosso bene.Al terzo posto ho piazzato il BeardedCollie, un soggetto in grandi condizio-ni, con ottimo mantello e grandeespressività."

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GRUPPO 5Giudice: Gianercole Mentasti1° Akita Americano EGON THE HERONEWSTARWOOD Pastro Teresa - 2°Siberian Husky omissis - 3° Spitz Nanoomissis GRUPPO 6Giudice: Dorothea H. Carroll1° Flat Coated Retriever omissis - 2°Weimaraner omissis - 3° Setter IngleseBOGART DEL BIANCO ARANCIONodari Veruska GRUPPO 7Giudice: Nikola Smolik1° Boston Terrier KLASSIC LORDSTANLEY Babuin - 2° Carlino omissis- 3° Chihuahua p/l omissis GRUPPO 8Giudice: Piergiovanni Staderini1° Levriero Irlandese MACIAROTKAYAMBA Talotti - 2° Levriero Afgano

Nazionale di Venezia razze italiane (ph. Fotoplanet)

Internazionale di Pordenone il BIS (ph. Fotoplanet) Internazionale di Verona il BIS (ph. Fotoplanet)

Nazionale di Venezia il Best in Show (ph. Fotoplanet)

BRILLIANT'S KHO I NOOR AL MANA-MAH Mocerino - 3° Levriero RussoomissisBEST IN SHOWGiudice: Gianercole Mentasti1° Cane da Pastore Scozzese p/lXTRAORDINARIO XIA DI CAMBIANOFalletto Giampaolo - 2° TerranovaSTARRY TOWN CUIT CUIT All. StarryTown - 3° Boston Terrier KLASSICLORD STANLEY BabuinRAZZE ITALIANEGiudice: Gianercole Mentasti1° Pastore Bergamasco LETE DELPIERVEZ Bignamini Claudia - 2°Maltese omissis - 3° Volpino Italianoomissis

RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTIDELL’ESPOSIZIONE

NAZIONALE CANINA DI VENEZIA

GRUPPO 1Giudice: Paola Bortolotto1° Cane da Pastore Scozzese p/lXTRAORDINARIO XIA DI CAMBIANOFalletto Giampaolo - 2° Welsh CorgiPembroke omissis - 3° pastoreSvizzero Bianco omissisGRUPPO 2Giudice: Piergiovanni Staderini1° Terranova STARRY TOWN CUITCUIT All. Starry Town - 2° BulldogInglese MELLOWMOOD I'VE GOTTHE POWER Bisignano Pierluca - 3°Dogo Argentino MR. CHICOAlejandro FalàGRUPPO 3Giudice: Mario Migliarini1° West Hiland White Terrier omissis -2° Bedlington Terrier ALISTER STELLAGRAY GAS De Nardi Samuela - 3°Cairn Terrier omissisGRUPPO 4Giudice: Paola Bortolotto1° Bassotto Nano p/d ELTHON JHONDE GAMA HISPANIA Brassini Claudio- 2° Bassotto Nano p/c CIBERDACHSMINI HANNIBAL All. di CasaGagliardo - 3° Bassotto Standard p/domissis

mente - prossimamente - prossimamente - prossimamente - prossimamente - prossimamente - pr

Errata Corrige: l'autore delle fotografiedella Nazionale di Treviso (vedi INOSTRI CANI Dicembre) è il Sig.Roberto Comacchio.

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Una data divenuta oramai un appunta-mento fisso nel centro sud Italia che con-tinua ad aumentare, anno dopo anno, ilnumero di soggetti iscritti. Campobassoquest'anno ha anche presentato unanutrita giuria, composta da numerosistranieri fra i quali uno dei più noti è sicu-ramente l'ungherese Tamas Jakkel che hagiudicato il Best in Show assegnando lavittoria al Bracco Italiano bianco arancioPOLDO. Fra gli oltre 600 soggetti a catalo-go la razza più numerosa è risultata anco-ra una volta il Labrador seguita a ruota daiBulldog e dai Pastori del Caucaso edell'Asia Centrale. Quest'anno sincera-mente il tempo è stato un po' inclementee soprattutto il sabato il freddo si è sentitoma le condizioni climatiche non hannointaccato il valore di un Cacib che annodopo anno sta acquisendo sempre piùautonomia e consapevolezza.

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Internazionale di Campobasso gr. 3 (ph. Roberti)

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Internazionale di Campobasso gr. 6 (ph. Roberti)

Internazionale di Campobasso gr. 7 (ph. Roberti)

POLDO Re di CampobassoAl sabato raduno A.I.P.R. con oltre 60 soggetti a catalogo

Alla domenica nell'Internazionale T. Jakkel incorona il Bracco Italiano POLDO

Il 16 Ottobre l'Internazionale molisana che conferma il buon risultato

Il commento di Tamas Jakkelgiudice del Best in Show

dell’Esposizione InternazionaleCanina di Campobasso

"Una line up di tutto rispetto con tresoggetti che hanno strameritato ilpodio.Il Bracco italiano bianco arancio è unsoggetto molto tipico, con quel movi-mento che ti prende fin da quandoentra in ring. Il Cocker Spaniel Inglese,secondo classificato, è molto corretto,con ottimo mantello e si è mosso bene.Al terzo posto ho piazzato il BeardedCollie, un soggetto in grandi condizio-ni, con ottimo mantello e grandeespressività."

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GRUPPO 5Giudice: Gianercole Mentasti1° Akita Americano EGON THE HERONEWSTARWOOD Pastro Teresa - 2°Siberian Husky omissis - 3° Spitz Nanoomissis GRUPPO 6Giudice: Dorothea H. Carroll1° Flat Coated Retriever omissis - 2°Weimaraner omissis - 3° Setter IngleseBOGART DEL BIANCO ARANCIONodari Veruska GRUPPO 7Giudice: Nikola Smolik1° Boston Terrier KLASSIC LORDSTANLEY Babuin - 2° Carlino omissis- 3° Chihuahua p/l omissis GRUPPO 8Giudice: Piergiovanni Staderini1° Levriero Irlandese MACIAROTKAYAMBA Talotti - 2° Levriero Afgano

Nazionale di Venezia razze italiane (ph. Fotoplanet)

Internazionale di Pordenone il BIS (ph. Fotoplanet) Internazionale di Verona il BIS (ph. Fotoplanet)

Nazionale di Venezia il Best in Show (ph. Fotoplanet)

BRILLIANT'S KHO I NOOR AL MANA-MAH Mocerino - 3° Levriero RussoomissisBEST IN SHOWGiudice: Gianercole Mentasti1° Cane da Pastore Scozzese p/lXTRAORDINARIO XIA DI CAMBIANOFalletto Giampaolo - 2° TerranovaSTARRY TOWN CUIT CUIT All. StarryTown - 3° Boston Terrier KLASSICLORD STANLEY BabuinRAZZE ITALIANEGiudice: Gianercole Mentasti1° Pastore Bergamasco LETE DELPIERVEZ Bignamini Claudia - 2°Maltese omissis - 3° Volpino Italianoomissis

RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTIDELL’ESPOSIZIONE

NAZIONALE CANINA DI VENEZIA

GRUPPO 1Giudice: Paola Bortolotto1° Cane da Pastore Scozzese p/lXTRAORDINARIO XIA DI CAMBIANOFalletto Giampaolo - 2° Welsh CorgiPembroke omissis - 3° pastoreSvizzero Bianco omissisGRUPPO 2Giudice: Piergiovanni Staderini1° Terranova STARRY TOWN CUITCUIT All. Starry Town - 2° BulldogInglese MELLOWMOOD I'VE GOTTHE POWER Bisignano Pierluca - 3°Dogo Argentino MR. CHICOAlejandro FalàGRUPPO 3Giudice: Mario Migliarini1° West Hiland White Terrier omissis -2° Bedlington Terrier ALISTER STELLAGRAY GAS De Nardi Samuela - 3°Cairn Terrier omissisGRUPPO 4Giudice: Paola Bortolotto1° Bassotto Nano p/d ELTHON JHONDE GAMA HISPANIA Brassini Claudio- 2° Bassotto Nano p/c CIBERDACHSMINI HANNIBAL All. di CasaGagliardo - 3° Bassotto Standard p/domissis

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Errata Corrige: l'autore delle fotografiedella Nazionale di Treviso (vedi INOSTRI CANI Dicembre) è il Sig.Roberto Comacchio.

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Il raduno di CampobassoAssociazione Italiana Pastori Russi

SAMARCANDA HOPE AND GLORYToni Silvia - 2° Barbone MiniaturaBianco ZIEGELD FOLLIES ZORROVALERIA AT GENS Nataletti Valerio -3° Boston Terrier OLIX DEL PRIMOCAVALIERE Limongiello Maurizio GRUPPO 10Giudice: Gabriele Dondi1° Levriero Afgano BRILLIANT'S KHOI NOOR AL MANAMAH All. kho I Noor- 2° Piccolo Levriero Italiano BALDO-VINA STELLA All. Almargentea - 3°Saluki SHAH MAT QAHREMANCampisi Enrica BEST IN SHOWGiudice: Jakkel Tamas1° Bracco Italiano b/a POLDO SanchiFabrizia - 2° Cocker Spaniel Inglesea/c FRANCINI'S PRUNO MannozziValentina - 3° Bearded Collie HO INMENTE TE DEL CUORE IMPAVIDOAll. del Cuore ImpavidoRAZZE ITALIANEGiudice: Gabriele Dondi1° Bracco Italiano b/a POLDO SanchiFabrizia - 2° Mastino NapoletanoBARTOLOMEO All. delle Streghe - 3°Cirneco dell'Etna FENICIA MottaClaudiaGIOVANI Giudice: Maria Ceccarelli1° Barbone Nano Marrone GIULFOULTIMO BACIO Cennini Adamo - 2°Riesenschnauzer Nero OTTO DEIDEMONI NERI Cammarota Rosario -3° Bouledogue Francese FRANCOISDI FOSSO CORNO Di MarzoFrancesco

Campobasso raduno AIPR BOB Asia (ph. Roberti)

Campobasso raduno AIPR BOS Asia (ph. Roberti)

Campobasso raduno AIPR BOB Caucaso (ph. Roberti)

Campobasso raduno AIPR BOS Caucaso (ph. Roberti) Presentazione, podio e giudice (ph. Roberti)

Avvenimento nell'avvenimento èstato il primo raduno ufficiale A.I.P.R.svoltosi sabato 15 Ottobre ovvero sia ilgiorno prima dell'Internazionale diCampobasso e al quale sono risultati

iscritti complessivamente 63 soggettitutti in attesa del giudizio della giudi-ce russa Tatiana Mihajlovna Ivanovaconsiderata tra i maggiori giudici spe-cialisti per le due razze e della qualepubblichiamo un commento per gen-tile concessione dell'A.I.P.R..Un bel risultato numericamente e ungrande successo per il club, ricono-sciuta nel Febbraio 2011, che non haperso tempo e ha iniziato lavorandoseriamente.Altro appuntamento per gli appassio-nati delle due razze la mostra specialedi Verona in programma Domenica 4Dicembre 2011.

BOB & BOS del raduno

CANE DA PASTORE DELL’ASIA CEN-TRALEfemmina BELVA BOB (propr.Scacciaferro Francesco)maschio SHER GIZ GAJYM BOS(propr. Maravic – Raskazov)

CANE DA PASTORE DEL CAUCASOfemmina DIA DEL PARTENIO BOS(propr. Paone Ciro)maschio ERYAN KSIEZYC PAMIRUBOB (propr. Bertoli Daniele)

Come valuta complessivamente i canisottoposti al suo giudizio nel radunoA.I.P.R.? Tra i partecipanti vi erano alcuni esem-plari tipologicamente molto buoni edespressivi però, purtroppo, non tuttisono stati presentanti nella loro miglio-re forma, adatta per l’esposizione.Alcuni non volevano proprio muoversi. Icani devono essere presentati nel ring instazione. Purtroppo, la maggioranza deiproprietari, aggiustava con le mani laposizione degli arti dei cani, come lororitenevano fosse corretta, ma non secon-do l’anatomia del cane. Alzavano latesta troppo in alto, in modo non natu-rale, e con la coda alzavano la zona delfondoschiena, mettendo il cane in unaposizione assolutamente innaturale.Vuole farci una panoramica sullo statoattuale della razza?Oggi, entrambe le razze, sia il Pastoredel Caucaso che il Pastore dell’AsiaCentrale, hanno una divulgazione geo-

grafica in tutto il mondo, anche lontanodalle loro regioni d’origine. Nei diversipaesi si trovano molti buoni rappresen-tanti della razza. Per un efficace alleva-mento di queste razze, non solo per laprocreazione, è importante preservarnele caratteristiche principali. E non biso-gna permettere che la moda per i cani digrossa taglia, che impressionano per leloro dimensioni, faccia perdere il sensooriginario di queste razze, il loro com-portamento e il loro stile.

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Pastore Australiano MOON SHINEBLUE MESSAGE IN A BOTTLE RighettiAlessiaGRUPPO 2Giudice: Elzbieta Chwalibog1° Bullmastif omissis - 2° Cane daPastore dell'Asia Centrale LIEVORE'SEDITION CASTA DIVA GiudiceFederica - 3° Terranova SEABROOK'SBEST MAN AT POUCH COVEQuartiglia RiccardoGRUPPO 3Giudice: Mstislav Polivanov1° Fox Terrier p/r STROZZAVOLPESMART SET Taddeo Ernesto - 2° SkyeTerrier YAVANOE DELL'ANTICACALEDONIA Del Vasto PasqualeAndrea - 3° Jack Russel Terrier LANTA-KA JACK RAISSA Ferroni FedericaGRUPPO 4Giudice: Luigi Nerilli1° Bassotto Nano p/c HEYWA DELLACORTE DEI BARBAGRIGIA All. dellaCorte dei Barbagrigia - 2° BassottoStandard p/c FERDINANDO LEONIPardini Chiara - 3° Bassotto Kaninchenp/c CYBERDACHS MINI KLODETTEDi Cosmo VittoriaGRUPPO 5Giudice: Otakar Vondrous1° Spitz nano tutti colori POWERPOMQUANTUM OF SOLACE ViganòValentina - 2° Akita HARU-GOGarofalo Giacomo - 3° Shiba FAJIKODELLE NUVOLE Nuvoli MyriamGRUPPO 6Giudice: Luigi Nerilli1° Basset Hound WHEREVER YOUWILL GO DELLA TERRA DEI TEMPLA-

Internazionale di Campobasso gruppi (ph. Roberti)

Internazionale di Campobasso gr. 9 (ph. Roberti)

Internazionale di Campobasso gr. 10 (ph. Roberti)

Internazionale di Campobasso giovani (ph. Roberti)

Internazionale di Campobasso razze it.ne (ph. Roberti)

Internazionale di Campobasso il Best in Show (ph. Roberti)

RI All. Della Terra dei Templari diVicarini - 2° Chien De Saint-HubertJAMBON TRUFFE MEDIEVALAntonini Rodolfo - 3° AlpenlandischeDachsbracke ARGO Di LoretoGiuseppe GRUPPO 7Giudice: Joan Walsh1° Bracco Italiano b/a POLDO SanchiFabrizia - 2° Gordon Setter LUDSTARDON MIGUEL Segato Gabriella - 3°Weimaraner p/c HARLEY DI GREY-SBETH All. Greysbeth di ParrinelloGRUPPO 8Giudice: Maria Ceccarelli1° Cocker Spaniel Inglese a/c FRANCI-NI'S PRUNO Mannozzi Valentina - 2°Labrador Retriever ROLLING MEABALL FRIEND DEI DUE MARI All.Friend dei Due Mari - 3° LagottoRomagnolo ROI DEI COLLI IRPINIMoccia Remigio GRUPPO 9Giudice: Joan Walsh1° Barbone Grande Mole Nero

RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTIDELL’ESPOSIZIONE

INTERNAZIONALE DI CAMPOBASSO

GRUPPO 1Giudice: Elzbieta Chwalibog1° Bearded Collie HO IN MENTE TEDEL CUORE IMPAVIDO All. del CuoreImpavido - 2° Cane da PastoreMaremmano Abruzzese GIOTTO DILUCIS ANGITIAE Segato Gabriella - 3°

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Il raduno di CampobassoAssociazione Italiana Pastori Russi

SAMARCANDA HOPE AND GLORYToni Silvia - 2° Barbone MiniaturaBianco ZIEGELD FOLLIES ZORROVALERIA AT GENS Nataletti Valerio -3° Boston Terrier OLIX DEL PRIMOCAVALIERE Limongiello Maurizio GRUPPO 10Giudice: Gabriele Dondi1° Levriero Afgano BRILLIANT'S KHOI NOOR AL MANAMAH All. kho I Noor- 2° Piccolo Levriero Italiano BALDO-VINA STELLA All. Almargentea - 3°Saluki SHAH MAT QAHREMANCampisi Enrica BEST IN SHOWGiudice: Jakkel Tamas1° Bracco Italiano b/a POLDO SanchiFabrizia - 2° Cocker Spaniel Inglesea/c FRANCINI'S PRUNO MannozziValentina - 3° Bearded Collie HO INMENTE TE DEL CUORE IMPAVIDOAll. del Cuore ImpavidoRAZZE ITALIANEGiudice: Gabriele Dondi1° Bracco Italiano b/a POLDO SanchiFabrizia - 2° Mastino NapoletanoBARTOLOMEO All. delle Streghe - 3°Cirneco dell'Etna FENICIA MottaClaudiaGIOVANI Giudice: Maria Ceccarelli1° Barbone Nano Marrone GIULFOULTIMO BACIO Cennini Adamo - 2°Riesenschnauzer Nero OTTO DEIDEMONI NERI Cammarota Rosario -3° Bouledogue Francese FRANCOISDI FOSSO CORNO Di MarzoFrancesco

Campobasso raduno AIPR BOB Asia (ph. Roberti)

Campobasso raduno AIPR BOS Asia (ph. Roberti)

Campobasso raduno AIPR BOB Caucaso (ph. Roberti)

Campobasso raduno AIPR BOS Caucaso (ph. Roberti) Presentazione, podio e giudice (ph. Roberti)

Avvenimento nell'avvenimento èstato il primo raduno ufficiale A.I.P.R.svoltosi sabato 15 Ottobre ovvero sia ilgiorno prima dell'Internazionale diCampobasso e al quale sono risultati

iscritti complessivamente 63 soggettitutti in attesa del giudizio della giudi-ce russa Tatiana Mihajlovna Ivanovaconsiderata tra i maggiori giudici spe-cialisti per le due razze e della qualepubblichiamo un commento per gen-tile concessione dell'A.I.P.R..Un bel risultato numericamente e ungrande successo per il club, ricono-sciuta nel Febbraio 2011, che non haperso tempo e ha iniziato lavorandoseriamente.Altro appuntamento per gli appassio-nati delle due razze la mostra specialedi Verona in programma Domenica 4Dicembre 2011.

BOB & BOS del raduno

CANE DA PASTORE DELL’ASIA CEN-TRALEfemmina BELVA BOB (propr.Scacciaferro Francesco)maschio SHER GIZ GAJYM BOS(propr. Maravic – Raskazov)

CANE DA PASTORE DEL CAUCASOfemmina DIA DEL PARTENIO BOS(propr. Paone Ciro)maschio ERYAN KSIEZYC PAMIRUBOB (propr. Bertoli Daniele)

Come valuta complessivamente i canisottoposti al suo giudizio nel radunoA.I.P.R.? Tra i partecipanti vi erano alcuni esem-plari tipologicamente molto buoni edespressivi però, purtroppo, non tuttisono stati presentanti nella loro miglio-re forma, adatta per l’esposizione.Alcuni non volevano proprio muoversi. Icani devono essere presentati nel ring instazione. Purtroppo, la maggioranza deiproprietari, aggiustava con le mani laposizione degli arti dei cani, come lororitenevano fosse corretta, ma non secon-do l’anatomia del cane. Alzavano latesta troppo in alto, in modo non natu-rale, e con la coda alzavano la zona delfondoschiena, mettendo il cane in unaposizione assolutamente innaturale.Vuole farci una panoramica sullo statoattuale della razza?Oggi, entrambe le razze, sia il Pastoredel Caucaso che il Pastore dell’AsiaCentrale, hanno una divulgazione geo-

grafica in tutto il mondo, anche lontanodalle loro regioni d’origine. Nei diversipaesi si trovano molti buoni rappresen-tanti della razza. Per un efficace alleva-mento di queste razze, non solo per laprocreazione, è importante preservarnele caratteristiche principali. E non biso-gna permettere che la moda per i cani digrossa taglia, che impressionano per leloro dimensioni, faccia perdere il sensooriginario di queste razze, il loro com-portamento e il loro stile.

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Pastore Australiano MOON SHINEBLUE MESSAGE IN A BOTTLE RighettiAlessiaGRUPPO 2Giudice: Elzbieta Chwalibog1° Bullmastif omissis - 2° Cane daPastore dell'Asia Centrale LIEVORE'SEDITION CASTA DIVA GiudiceFederica - 3° Terranova SEABROOK'SBEST MAN AT POUCH COVEQuartiglia RiccardoGRUPPO 3Giudice: Mstislav Polivanov1° Fox Terrier p/r STROZZAVOLPESMART SET Taddeo Ernesto - 2° SkyeTerrier YAVANOE DELL'ANTICACALEDONIA Del Vasto PasqualeAndrea - 3° Jack Russel Terrier LANTA-KA JACK RAISSA Ferroni FedericaGRUPPO 4Giudice: Luigi Nerilli1° Bassotto Nano p/c HEYWA DELLACORTE DEI BARBAGRIGIA All. dellaCorte dei Barbagrigia - 2° BassottoStandard p/c FERDINANDO LEONIPardini Chiara - 3° Bassotto Kaninchenp/c CYBERDACHS MINI KLODETTEDi Cosmo VittoriaGRUPPO 5Giudice: Otakar Vondrous1° Spitz nano tutti colori POWERPOMQUANTUM OF SOLACE ViganòValentina - 2° Akita HARU-GOGarofalo Giacomo - 3° Shiba FAJIKODELLE NUVOLE Nuvoli MyriamGRUPPO 6Giudice: Luigi Nerilli1° Basset Hound WHEREVER YOUWILL GO DELLA TERRA DEI TEMPLA-

Internazionale di Campobasso gruppi (ph. Roberti)

Internazionale di Campobasso gr. 9 (ph. Roberti)

Internazionale di Campobasso gr. 10 (ph. Roberti)

Internazionale di Campobasso giovani (ph. Roberti)

Internazionale di Campobasso razze it.ne (ph. Roberti)

Internazionale di Campobasso il Best in Show (ph. Roberti)

RI All. Della Terra dei Templari diVicarini - 2° Chien De Saint-HubertJAMBON TRUFFE MEDIEVALAntonini Rodolfo - 3° AlpenlandischeDachsbracke ARGO Di LoretoGiuseppe GRUPPO 7Giudice: Joan Walsh1° Bracco Italiano b/a POLDO SanchiFabrizia - 2° Gordon Setter LUDSTARDON MIGUEL Segato Gabriella - 3°Weimaraner p/c HARLEY DI GREY-SBETH All. Greysbeth di ParrinelloGRUPPO 8Giudice: Maria Ceccarelli1° Cocker Spaniel Inglese a/c FRANCI-NI'S PRUNO Mannozzi Valentina - 2°Labrador Retriever ROLLING MEABALL FRIEND DEI DUE MARI All.Friend dei Due Mari - 3° LagottoRomagnolo ROI DEI COLLI IRPINIMoccia Remigio GRUPPO 9Giudice: Joan Walsh1° Barbone Grande Mole Nero

RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTIDELL’ESPOSIZIONE

INTERNAZIONALE DI CAMPOBASSO

GRUPPO 1Giudice: Elzbieta Chwalibog1° Bearded Collie HO IN MENTE TEDEL CUORE IMPAVIDO All. del CuoreImpavido - 2° Cane da PastoreMaremmano Abruzzese GIOTTO DILUCIS ANGITIAE Segato Gabriella - 3°

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i nostri CaniAnno 58 num. 1gennaio 2012

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AFFISSI APPROVATI DAL CONSIGLIO DIRETTIVO NEL 2011 E RATIFICATI DALLA FCI

Continuano ad aumentare le richieste, a testimonianza della passione per l’allevamento cinofilo di livello. L’ENCI, inoltre, è in attesa dalla FCI degli affissi approvati nei mesi di novembre e dicembre che saranno pubblicati in un prossimo numero. A causa della mancata pubblicazione, sono stati inseriti anche gli affissi approvati il 14.9.2010

Abagnale Pasquale “di Casa Abagnale” Pastore Tedesco Via Cappella dei Bisi - 0050 Santa Maria La Carità (NA)Accarino Maria Elena “la Casa dei Giganti” Chihuahua Via S. Maria delle Grazie 69 - 2038 Scandriglia (RI)Agosto Claudio “della Valcorsaglia” Pastore Tedesco Via Caplot 4 - 2080 Vicoforte (CN)Allegri Silvia “of Dream-More” Labrador Retriever Loc. Torlino I 121 S. Mama - 2010 Subbiano (AR)Amadio Robert “dell’Antico Formale” Pastore Tedesco Via Paradiso snc - 0030 Gavignano (RM)Amendola Antonio “Zagheria’s” Pastore Tedesco Via Mazzini 32 - 9814 Filadelfia (VV)Andreozzi Paola “dei Corsari del Lido” Cane Corso Via dei Gelsi 95 - 0042 Anzio (RM)Aneto Sara “Gothic Soul” Shetland Via Fado 103 - 6010 Mele (GE)Antezza Giovanni “di Serra d’Alto” Pastore Tedesco Via Virgilio 4 - 5100 MateraArcamone Malaspina Ambra M. Giustina “del Serpente Piumato” Chihuahua Via Moretto di Bresxia 21 - 0133 Milano (MI)Arcuri Rosario “di Casa Arcuri” Bouledogue Francese Via Mazzini 6 - 6023 Gonzaga (MN)Asmolova Iana “Fashion Poodle” Barbone Via S. Felice circeo KM 8.5 - 4019 Terracina (LT)Astero Cristina “della Terra d’Oltremare” Chihuahua Via Serpentara 34 - 9012 Capoterra (CA)Babini Omar “in the Star” Border Collie Prov.le Molinaccio 87 - 8026 Russi (RA)Barbaglia Fabio “Barbican Pack” Beagle Via Cadorna 3 - 8010 Ameno (NO)Baldes Laura “Baldesbulldogs” (P) Bulldog Inglese Via Benedetto Cariteo 12 - 0125 Napoli (NA)Barbaria Alfonso “di Villa Alba” Pastore Tedesco Via Privati 72 - 0053 Castellammare di Stabia (NA)Barbaro Paolo “del Team Reggino” Pastore Tedesco Via G. Miceli 20 - 9123 Reggio Calabria (RC)Barrese Carmelo “del Marmo Nero” Rottweiler C.da Cariddi Pal. 23 int. 10 - 8125 Messina (ME)Basso Eleonora “Dreamblack” Terranova Via G. Mameli 16/A - 1038 Sangiano (VA)Basso Maria Teresa “di Torre Adelasia” Jack Russell Terrier Strada per Ligo 21 - 7038 Villanova d’Albenga (SV)Battaglia Luca & Compagnin Debora “delle Terre Sabbiose” Boxer Via Conche - 6026 Poiana Maggiore (VI)Belli Annalisa “degli Aristobassi” Bassotto Tedesco Via Bachelet 28 - 6010 Uliveto Terme (PI)Bergonzo Rosanna & Fontana Francesco “di Spigadigrano” Golden Retriever Strada Valle Sauglio 134 - 0020 Pecetto Torinese (TO)Bertolini Irma “To Shark Zanzibar” Border Collie Via XXV Aprile 4/1 - 2040 Campegine (RE)Betti Luca “Hampsicora” American Staffordshire Terrier Corso Europa 44 - 9032 Assemini (CA)Bidin Federica “Anuedis” Labrador Retriever Via Piave 6 - 3035 Martignacco (UD)Bilotti Giada “Anyankas” Bassotto Tedesco Via Berlinguer 56 - 8040 Pianopoli (CZ)Blundo Giambattista “Triskelion’s” Alaskan Malamute Via Pindemonte 80/C - 6010 Priolo Gargallo (SR)

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Bocchini Massimo “del Tiglio Rosso” Cocker Spaniel Inglese Via Monte Priora 43 - 6034 Foligno (PG)Bonavoglia Anna Rita “de la Isla Encantada” Chihuahua Via Santa Maria 127 - 9041 Dolianova (CA)Bonfardino Vincenzo “Von Hause Leroy” Rottweiler Via Cristoforo Colombo 10 - 5010 San Giorgio delle Pertiche (PD)Braccini Stefano “dei Tartufi e Cani” Lagotto Romagnolo Località La Felce 57 - 0067 Rignano sull’Arno (FI)Brach Prever Piera “di Casa Brach Prever” Pastore Svizzero Bianco Via San Carlo 8 - 0073 Ciriè (TO)Braico Alessandro “dell’Aleanto” Dobermann Via Zupancic 37 - 4070 Doberdò del Lago (GO)Breme Cinzia & Del Signore Mario “Gaspet” Bassotto Tedesco Via Canaletto 15 - 3030 Calestano (PR)Brenciani Patrizia “Black Idol’s” Manchester Terrier Via Il Giardino 7 - 7853 Coriano (RN)Brenzan Arianna “Ariannanoemi” Shar Pei Via Bovazecchino 2 - 5021 Badia Polesine (RO)Buggea Pino “della Corte del Bianco Aretuseo” Pastore Svizzero Bianco Via Sciacca 11 - 6100 Siracusa (SR)Butera Maria Patrizia “Seasight” (P) Siberian Husky Via Gran Paradiso 50/D - 0044 Carini (PA)Butti Michela & Marzolini Dario “delle Ombre di Fuoco” Cane da Pastore di Beauce Via Napoleonica 2 - 3030 Cornino di Forgaria nel Friuli (UD)Calì Stefania “dei Giganti dell’Etna” Cane di San Bernardo Via A. Benanti 2 - 5100 Catania (CT)Campana Roberto & Porro Daniela “dell’Asso di Cuori” Rottweiler Via Recinto Santo Spirito Sud 13 - 4100 Asti (AT)Capogrosso Dario Adolfo “Pastore Transumante” Cane da Pastore Maremmano Abruzzese Via Plezzo 36 - 0132 Milano (MI)Caramanti Mirko “Caramanti” Setter Inglese Via Giovanni XXIII 2 - 2035 Pievebovigliana (MC)Carocci Stefano & Gagliardi Mara “degli Antichi Scaligeri” Cane Corso Via Legnano 230 - 7134 Verona (VR)Carozzo Renata “de la Maison Folle” Bouledogue Francese Via Caffaggiola 24 - 9034 Dogana Di Ortonovo (SP)Casasola Marcello “dei Bedlington di Allumiere” Bedlington Terrier Loc. Forcese sn - 0051 Allumiere (RM)Caschera Giuseppe “Macchianum” (P) Setter Inglese Strada Vicinale Agostinone 7 - 5015 Montesilvano (PE)Caselli Alessandro “nel Boschetto dei Culoni” Bouledogue Francese Via Casa Poggioli 10 - 2031 Baiso (RE)Cavalieri Emanuele “of House Cavalieri” Rottweiler Via della Gabelletta 1 - 1033 Civita Castellana (VT)Cavallini Chiara “Angel Dust Bull” Bulldog Via Fontine 8 - 6020 Santa Maria a Monte (PI)Ceccarelli Fabrizio “Von Schonen Turme” Pastore Tedesco Via Cortennano Sambuco 58 - 3037 San Gimignano (SI)Cerbello Roberto “Le Quattro Stelle” Rottweiler Strada8 11 Loc. Poggio dei Pini - 9012 Capoterra (CA)Cerchione Paolo & Oriolo Filippo “from Jumping River” Border Collie Via Rio Salto 104 - 7039 Savignano Sul Rubicone (FC)Cevasvo Laura “Cevasco’s” Bassotto Tedesco Corso Sardegna 50 - 6142 Genova (GE)Checco Gianpiero & Barbesino Davide “dei Campi Robbiati” Pastore Tedesco Via Pertengo 15 - 3100 Vercelli (VC)Cheli Carla “Tri Fashion’s Wonderland” Epagneul Nano Loc. La Scaletta - Campo al Re - 7041 Alghero (SS)Chirivì Nicola “dell’Arenuse” Pastore Tedesco Contrada Arenuse - 3050 Salve (LE)Cincetti Enrico “di Pianuglia” Levriero Afgano Loc. Pianuglia 58 - 0066 Vaggio – Reggello (FI)Citro Emilio & Tomassini Dyana “dei Volsci” Cane Corso Via San Vincenzo 2 - 3039 Sora (FR)Cocula Laura “Beso de Dios” Chihuahua Via Portopalo 5 - 6100 Siracusa (SR)Colli Antonella “di Casa Peki” Bolognese Via Tortona 34c/5 - 6139 Genova (GE)Comparini Lisa “di Villa Antica” Jack Russell Terrier Via della Marzaiola 3 - 6031 Bientina (PI)Conforti Daniele “dei Conforti Di Savoia” Cane Corso Strada Reale 35 - 4037 Jolanda Di Savoia (FE)

i nostri CaniAnno 58 num. 1dicembre 2012

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Conterio Astrid “della Ca’ Del Conte” Bulldog Strada San Pietro 15 - 0010 Piverone (TO)Conti Oliva “Castelpetroio” Bassotto Tedesco Strada Ponte Nuovo 1 - 0028 Tavarnelle Val di Pesa (FI)Contino Salvatore “dei Fichi Mori” Cocker Spaniel Inglese Via Santa Croce 50 - 3037 Poggiardo (LE)Corallo Rosario “Qalatalchiron” American Staff. Terrier Via P. Novelli 16 - 5041 Caltagirone (CT)Coresi Filide “della Corte di Zeus” Chihuahua Via Frascati Colonna 2 - 0040 Monte Compatri (RM)Cosci Valentina “Genius Mouse” Jack Russell T. Via Per Iolo 101/1 - 9100 Prato (PO)Cotini Carmelo “Feudi Normanni di Rota” Labrador Retriever Via Rimembranza 19 - 4085 Mercato San severino (SA)Cremonesi Matteo Angelo “de Cremo Italy” Staffordshire Bull Terrier Fr. Ruffini 14 - 0098 San Giuliano Milanese (MI)Crupi Federica “della Pietraia” Labrador Retriver Via Verdi 27/C - 0017 Putignano (BA)Cuberli Mancuso Veronica “degli Angeli Ribelli” Cane Corso Via S. Lorenzo 37 - 0056 Crespellano (BO)Cuguttu Debora & Gentili Emiliano “de Cuir d’Arabie” Alano Via Roma 227 - 0040 Lariano (RM)Curcio Antonio “delle Fiamme Nere” Pastore Tedesco Via Piano Paradiso 16 - 1027 Orsara di Puglia (FG)D’Ambrosio Massimo “Silaris Dambrosio” Setter Inglese Via Galdo 172 - 4022 Campagna (SA)Davoli Andrea “del Pantano d’Inferno” Epagneul Breton Via Pantano d’Inferno - 4013 Latina (LT)De Angelis Antonio “della Scuderia De Angelis” Cane Corso Via Galvani 6 - 2018 Potenza Picena (MC)De Benedittis Enrico Raffaele “dei Molossi del Sud” Rottweiler C.da Piani - 3010 Soleto (LE)De Biase Luigi & Marzo Franco “di Casa Napoleone” Boxer Strada Torricella - 6029 Tabellano di Suzzara (MN)De Carli Daniela & Semproni Michela “Magicabula’s Sunrise” (P) Beagle Via Comugne Di Sotto 16 - 3082 Azzano DecimoDe Mattei Alda “Gervasoni” Cocker Americano Via Giovanni Grasso 16 - 6010 Pedemonte di Serra Riccò (GE)De Stefani Agostino “di Casal de Stefani” Rottweielr Via Valle Rotta 3 - 4010 Sonnino (LT)De Vitto Domenico “Newfoundland Hills” Terranova Via della Collina 6 - 9021 Vaiano (PO)Degli Angeli Giulia “del Sole Azzurro” Labrador Retriever Via Monteverdi 55 - 7522 Cesena (FC)Di Manno Claudia “del Conclaye” Pastore Tedesco Via Trieste 3 - 4022 Fondi (LT)Di Marino Riccardina “Alflailawalaila” Saluki Via Umago 2 - 4145 Trieste (TS)Di Santo Andrea “Ads Gladiator” Boxer Via Cervinara 31 - 0132 Roma (RM)Di Serio Rosario “Nero Latino” Rottweiler Via Pennata 64 - 0070 Bacoli (NA)Distefano Carmela “della Valle di Chiaramonte” Cavalier King Charles Spaniel Contrada Chiusa Padella 5/A - 7012 Chiaramonte Gulfi (RG)Dobrodii Olga “delle Ninfee Del trasimeno” Alano Via Africa 1 - 6025 Nocera Umbra (PG)Dobrogeanu Cosmin Robert “Corazon Gaucho” Dogo Argentino Via Gaude Vincenzo 2 - 0020 Cambiano (TO)Donati Barbara “DD Best” Yorkshire Terrier Via F.lli Rosselli 6 - 6031 Bevagna (PG)Ermini Lucia “del Trentanove” Pastore Tedesco Via Botriolo 39/A - 2028 Terranuova Bracciolini (AR)Fabbian Andrea “Mezzoemezzo” Bobtail Via Verona 18 - 6022 Cassola (VI)Feliciotti Sabrina “Timewilltell” Chihuahua Via Monte Aguzzo 5 - 0060 Formello (RM)Ferrari Rita “della Babaiaga” Jack Russell Terrier Cascina Castellere 4 - 7019 Villanterio (PV)Filoni Fabrizio “Bancila Trail’s” Siberian Husky Via XX Settembre 97 - 7100 L’Aquila (AQ)Fiore Antonio “della Valle dell’Orco” Setter Inglese Via R. Di Filippo 7 - 4088 Siano (SA)

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Fiorini Michele “Mammola’s” Bassotto Tedesco Via Martiri di Scalvaia 13 - 3100 Siena (SI)Firrigno Giovanni “di Stelacostea” Boxer Via Calabria 3 - 2016 Ribera (AG)Fonzo Monica & Garetta Olaf “All Jacks ” (P) Jack Russel Terrier Via Bozzalla 46 - 3814 Pollone (BI)Franceschetti Vittoria Clara “della Grifunera” Barbone Via Piave 61 - 0187 Roma (RM)Fumagalli Mirco Flavio “della Costanza” Kurzhaar Viale Industria 347/3 - 1020 Malgesso (VA)Gabbrielleschi Silvano “dei Cavalieri dell’Apocalisse” Rottweiler Via Mammianese 29 - 1017 Pescia (PT)Galleani Serena “Crazy Tail” Flat Coated Retriever Cascina Barbesina 23 - 7026 Garlasco (PV)Garutti Marco “Red Pepper Toller” Nova Scotia Via Garibaldi 3 - 1013 Camposanto (MO)Giani Massimo Amos “del Gringo Bravo” Dogo Argentino Via ugo Foscolo 29 - 1055 Gorla Minore (VA)Gili Alfredo “Rivermist” Cane da Past. Scozz. Shetland Via Arrivabene 136 - 6040 Rodigo Fr. Rivalta sul Mincio (MN)Golebiewska Marzenna “Unica Soluzione” Cavalier King Ch. Sp. Via Allende 10 - 0065 Pianoro (BO)Graneris Patrizia “Kifahari Kuzaa” Rhodesian Ridgeback Via dei Tigli 16/11 - 0024 Moncalieri (TO)Grasso Lucia “Creuza de Ma” Spitz Via Sansobbia 16 - 7044 Stella San Giovanni (SV)Gravante Giovanni “Grahand” Lakeland Terrier Via Jonnelli 18 Parco Cerasole - 1100 Caserta (CE)Guidoni Andrea “di Poggiavecchiea” Setter Inglese Via San Sebastiano 29 - 8100 Istia d’Ombrone (GR)Kleut Caterina “del Borgo dei Principi” Maltese Via XXV Aprile 91 - 1012 Mogliano Veneto (TV)La Contea S.A.S. “della Contea del Vignolo Fiorito” Labrador Retriever Strada Vecchia Comunale - 6813 Graffignana (LO)La Selva Di Circe Soc. agricola Semplice “della Selva di Circe” Labrador Retriever Via Migliara 45 II Trav. 9 - 4100 Latina (LT)Lancellotti Paola “di Casa Minelli” Bassotto Via dei Casaletti 9 - 0052 Cerveteri (RM)Laronca Anna “Aneesh” Barbone Via Giardini 93 - 0024 Gravina in Puglia (BA)Latini Gianluca “Colline Di Cervare” (P) Cane da Pastore di Brie Contrada Cervare 13 - 2100 Macerata (MC)Lipani Valeria & Alviggi Ermanno “Welshcorgimania” Beagle Via Ruffilli 9 - 2100 Benevento (BN)Lissoni Daniele “Tosakengolds” Tosa Via San Rocco 11 - 0060 Truccazzano (MI)Lo Sciuto Leonardo “Noedabull” Bullmastiff Via Emilia 19 - 1022 Castelvetrano (TP)Lombardo Antonio Marcello “Etnakita Ken” Akita Via Papa Giovanni XXIII 5 - 5040 Motta Sant’Anastasia (CT)Lonati Angelo “Lonati’s” Kurzhaar Via Brughiera 61 Fr. S. Martino - 8069 Trecate (NO)Luciani Gregorio “Roio Bull” Bulldog Inglese Via Giovanna D’Arco 13 - 7100 Roio Piano (AQ)Lucifora Tamara “The Lucifers Bull” Bull Terrier Via Adua 33/D - 3010 Pezzana (VC)Maffei Gloria “dell’Antica Torre” Bassotto Via Marco Pantani 9 - 6019 Nodica (PI)Magherini Martina & Magherini Fiorenzo “di Cifelle” Pointer Inglese Via Della Sorgente 2 - 0018 Scandicci (FI)Maggiorani Roberto “di Maggio Italia” Cane da Lupo Cecoslovacco Via Liano 3200/F - 0024 Castel San Pietro Terme (BO)Mana Luciano “del Conte Di Villalta” Boxer Via Regina Elena 190/4 - 2045 Fossano (CN)Mancini Andrea & Nencioni Fabrizio “delle Nuove Corti” Rottweiler Via dei Campi Elisi - 6123 Riglione (PI)Mangia Luigi “Dogodelbiancomanto” Dogo Argentino Via Saletto 287 - 0041 Gaggio Montano (BO)Manjarrez Rodriguez Sergio “Corazon Espinado” Fox Terrier Via Portofino 27 - 0042 Anzio (RM)Mapelli Renata “di Villaausilia” Labrador Retriever Via Ortigara 24 - 4062 Costa Volpino (BG)

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Marchetta Salvatore “of Zeus and Brothers” Rottweiler Via Granatari 57 - 8040 Merì (ME)Masci Germano “dei Lupi di Gubbio” Cane da Lupo Cecosl. Via Badia di Sitria 11 - 6027 Scheggia a Pascelupo (PG)Massei Rossella “dell’Orchidea Dorata” Boxer Via Mannucci 33 Loc. Crocino Parrana S. Giusto - 7014 Collesalvetti (LI)Massone Maddalena & Massone Elisabetta “della Val D’Aveto” Golden Retriever Via Costigliola 4 - 6049 Santo Stefano D’Aveto (GE)Mastellini Valentina “Wis Wood” American Staff Via Cassano 30/1 - 0050 Monterenzio (BO)Mazza Anna Maria “Chihuahuaforlove” Chihuahua Via Verdi 1 - 1036 Gemonio (VA)Memmi Adriano “di Casa Morgana” Labrador Retriever Contrada Tisi C.P. 252 - 3042 Casarano (LE)Menichetti Fosco “dei Foschi Guardiani” Reisenschnauzer Via Vicorati 50 - 0062 Dicomano (FI)Mennini Silvia “di Casa Mennini” Golden Retriever Loc. Banchetta 12 - 6019 Ronco Scrivia (GE)Mezzera Andrea Giacomo “della Tipica Alpina” Setter Inglese Via Regina 69 - 2010 Consiglio di Rumo (CO)Mini Andrea “dell’Antico Molino” Cocker Spaniel Inglese Via Molino Tonti 67 - 7854 Monte Colombo (RN)Minna Salvatore “”dei Normanni di San Vito” Setter Irlandese Via VIII settembre 15 - 2019 San Vito dei NormanniMirarchi Antonio “della Valle del Busento” San Bernardo Viale Fiume Busento 196 - 810 Catanzaro (CZ)Monfardini Daniela “Snowfalke Malamutes” Alaskan Malamute Via Naviglio Nord 24 - 2010 Rio Saliceto (RE)Moriconi Fabrizio “della Dinastia Pontina” Boxer Via Gran Paradiso 26 - 4011 Aprilia (LT)Motisi Giuseppe “di Scorzadenaro” Setter Inglese Via Largo Francesco Garuti 16 - 0131 PalermoMurolo Federico “dei Murolo” Pastore Tedesco Via Franco Alfano 63 - 0123 NapoliNannicini Iacopo “Lightpower’s” Maltese Via del Caparra 26 - 0142 Firenze (FI)Napolitano Emilio “Boschiera” Jack Russell Terrier Via Marza 18/E - 5036 Montegrotto Terme (PD)Nicoletti Paola “del Colmello Montelliano” Pastore Tedesco Via Signoressa 10 - 1044 Montebelluna (TV)Nicolini Annalisa “Casa Nicolini” Bassotto Via P. Liverani 22 - 8011 Filo di Alfonsine (RA)Nicotra Roberto “dei Due Vulcani” Pastore Tedesco Via Cimitero 50/D - 8028 Santa Teresa di Riva (ME)Noventa Roberto & Vescovi Giuliano “dei Dogue del Garda” Dogue de Bordeaux Via Conciliazione 143 - 5080 Mazzano (BS)Ogliastro Stelio & Tosetti Maria Cristina “delle Rocche di Albarò” Bassotto Via Orsini 25/1 - 6146 Genova (GE)Orlandi Maurizio “degli A.L.M.A. Orlandi” Alpenlaendische Dachs. Via XXV Aprile 59 bis - 9020 Beverino (SP)Orsini Veronica “Casa Vanni” Dogo Argentino Via Forchetta - 4100 Teramo (TE)Pace Vincenzo “African Roses” Cocker Americano Contrada Stampa snc - 1021 Campobello di Mazara (TP)Paglialonga Elena Anna “dei Corsi di Regina Teodolinda” Cane Corso Via Trento 5 - 7034 Lomello (PV)Palma Giovanni “di Villa Elena” Pointer Via Cupa S. Giovanni 104 - 0145 Napoli Palomba Raffaele “di Casa Palomba” Pastore Tedesco S.S. 265 km 27,7 - 1025 Marcianise (CE)Paramonova Eleonora & Cavalieri Silvano “del Branco Selvaggio” Pastore Tedesco Via San Lorenzo 18 - 1034 Finale Emilia (MO)Pedio Cristina “della Dea Lucina” Chihuahua Via A. De Gasperi 18 - 3020 Botrugno (LE)Perazzoli Valentino “Darscian” (P) Bassotto Via Mancini 9/A - 3039 San Benedetto del Tronto (AP)Perini Roberto “dei Diamanti di Casoli” Chihuahua Via Amelia 40 - 0181 RomaPesce Vito “dell’Aureliano” Pastore Tedesco Strada Comunale S. Cataldo 19 - 0017 Putignano (BA)Picchiani Gabriele “Tomcris” (P) Staffordshire Bull Terrier Via Volterrana Nord 319/C - 0025 Montespertoli (FI)

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Piemonte Cinzia “Fairy Wind” (P) Labrador Via Nazionale 48 - 3013 Cremona Del Friuli (UD)Pieri Matteo “degli Orizzonti sul Mare” Labrador Retriever Via Rudigliano 250 - 7020 Roncofreddo (FC)Pieroni Elena “del Buffardello” Welsh Corgi Pembroke Strada Cassia Sud 211 Loc. Collemalam. - 3100 SienaPistoia Pierantonio “T.I.K. Production” American Staff. Terrier Via C. Battisti 20 - 4060 Berzo San Fermo (BG)Piva Marco “della Domus Acacie” Pastore Tedesco Via Genio Civile 58 - 4011 Aprilia (LT)Pizzo Giuseppe & Monaco Stefania “Aus Der Krummholz” Rottweiler Strada Rametti 38 - 4017 Valfenera (AT)Poletto Roberta “Amico Terrier’s” Parson Russell Terrier Via Verga 7 - 0036 Santa Maria di Sala (VE)Polignano Massimiliano “degli Spartani” Boxer Viale Magna Grecia - 4100 Taranto (TA)Porcelli Massimilano Giacomo “della Valle del Tevere” Labrador Loc. Case Sparse 155 - 6019 Pierantonio (PG)Pravato Ylenia “Dellyllè” Cocker Spaniel Inglese Via Oston 15 - 1038 Paese (TV)Princiotta Claudio “del Princiotta” Rottweiler Via Ciampino 25 - 0040 Ardea (RM)Prosa Maurizio “Eight Wonder” Bulldog Via G. Ambrosoli 5 Fr. Rosia - 3018 Sovicille (SI)Prosperi Daniele “Mulan Ray” Cane da Pastore dell’Asia Cen. Via Tufello 17/D - 4011 Aprilia (LT)Quinzio Marzia “della Linea dei Pensieri” Border Collie Via Breno Sotto 61 - 9011 Borgonovo Val Tidone (PC)Randall Paul Burnett “Tabarrino” Jack Russell Via Indicatore 102/B - 2100 ArezzoRavalico Alessandra “of Great Passion” Cane da Pastore Belga Via Spessa 3/A - 4070 Capriva del Friuli (GO)Ricciardi Lisa “della Buca delle Fate” Cane da Pastore Scozzese Loc. Buonriposo 12/A - 6040 Montescudaio (PI)Rimoldi Enrico “dei Milemax” Pastore Tedesco Via Seveso 6 - 0030 Vignazzola (MB)Rocchetti Ippolito “di Casa Rocchetti” Kurzhaar Via del Santuario Fr. Sant’Ippolito - 7040 Cosenza (CS)Rizzo Stefania “del Bosco Ceduo” Alano Loc. La Mennola 5 - 4126 SalernoRosano Anna Rosa “del Cascinale” Pastore Tedesco Via San Giovanni Bosco 11/9 - 0040 Usmate Velate (MB)Rosin Claudia “Halizen“ (P) Siberian Husky Via Pisa 2 - 0039 Stra (VE)Rota Michele “del Rotmik” Cocker Spaniel Inglese Via Speroni 39/E - 0020 Villa Cortese (MI)Ruffinatto Luigi & Dal Bianco Vilma “dei da Riva di Caja” Riesenschnauzer Via Provinciale 53 - 0040 Cumiana (TO)Russo Valerio “dei Vecchi Condotti” Bovaro del Bernese Via dell’Alberaccio 23/A Loc. Asciano - 6017 San Giuliano Terme (PI)Saccone Tinelli Simona “Old English Sir” Cocker Spaniel Inglese Via Pozzo Bonello 3/11 - 7100 Savona (SV)Saiola Tomas & Cornacchia Gabriella “dell’Antico Presidio” San Bernardo Via di Pantano 1 - 0010 Sant’Angelo Romano (RM)Salis Vittorino Antonio “delle Muse Italiane” Rottweiler Via S.V. Murruzzulu Tronco A 46 - 7100 Sassari (SA)Santambrogio Adriana Maria “del Pian del Tivano” Bassotto Tedesco Loc. Tivano - 2010 Sormano (CO)Santarelli Simone “Cantarsco” Jack Russell Terrier Via Coldilana 6 - 6034 Foligno (PG)Santella Angelo “Leonensis” Setter Inglese Via Petrarca 82 - 0030 San Vitaliano (NA)Santesso Denise “Forwardingdogs” Cocker Spaniel Via Godino delio 30 - 0060 San Secondo di Pinerolo (TO)Santoro Luigi “di Casa Santoro” Pastore Tedesco Via C. Battisti - 1016 Piedimonte Matese (CE)Sborgia Diego “di Casa Mac Ghiver” Pastore Tedesco C.da Fonteschiavo - 5010 Nocciano (PE)Scaccini Barbara “delle Terre di Enea” Bopvaro del Bernese Via delle Acacie 30 - 0040 Pomezia (RM)Scarfò Marilena “Royal Warriors” Rottweiler Via Passo di Reggio 14 - 9135 Salice Calabro (RC)

i nostri CaniAnno 58 num. 1dicembre 2012

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Scarna Casaccio Stefano & Ranza Lucia “Kazuri Pride” Bassotto Tedesco Strada della Fitta 14 - 9014 Castell’Arquato (PC)Segato Riccardo “de la Corte delle Noci” Cane Corso Via Verdi 19 - 0010 Camponogara (VE)Silvestri Cristina “Annamarta Pom’s” Spitz Tedeschi Via Cantini 33 - 7023 Cecina (LI)Siragusa Rosaria “delle Antiche Vaude” Boxer Via Lotti 3/A Fr. Palazzo Grosso - 0070 Vauda CanaveseSmedile Giuseppe “d’Al Manar Haus” Pastore Tedesco Via Garibaldi 13 - 8040 Rometta (ME)Sorte Bruno “Lumina Umbraque” Dalmata Via V. Monti 8 - 0020 Bienate di Magnago (MI)Spinosa Vincenzo “Von House Vanguard” Rottweiler Via della Libertà 478/o - 0010 Villaricca (NA)Taddei Federica “Mille Miglia” Bobtail Contrada Sant’Andrea 3 - 2029 Tolentino (MC)Tagliamonte Antonio “di Casa Tagliamonte” Pastore Tedesco Via Arena S. Vito 65/A - 0056 Ercolano (NA)Tassinari Marisa “La Stella di Sale” Bassotto Tedesco Via Piave 21 - 5045 Sale (AL)Tavernaro Maria Antonietta “degli Orsi delle Dolomiti” Bovaro del Bernese Via della Cava 27 - 8054 Transacqua (TN)Timolina Silvia “dei Shaniblu” Border Collie Via Kennedy 8C - 5060 Lodrino (BS)Tognoloni Roberto “dei Tognoloni” Setter Inglese Fraz. Semonte 112 - 6024 Gubbio (PG)Tomasello S. & Fernandes R. H. M. “La Stella di Sale” Fila Brasileiro Strada Ferrante snc - 0014 Casteldaccia (PA)Tomei Marco & Mattiolo Gaetano “That’s Amore” (P) Chihuahua Via Vigna Due Torri 96 - 0149 RomaTortorici Simone “del Citto Nero” Dobermann Via Paola Falconieri 49 - 0152 RomaTota Antonella “Camogli del Mar” Chihuahua Via Migliaro 64/4 - 6032 Camogli (GE)Traverso Dajana Maria Ida “Senza Fine” (P) Cocker Spaniel Inglese Via Garibaldi 16 - 6013 Piovene Rocchette (VI)Tumminia Salvatore “di Dontotò” Alano Via V. Bachelet 102 - 0126 Palermo (PA)Tundis Andrea “del Silenzio Espressivo” Boxer Via degli Oleandri - 7022 Cetraro (CS)Turillazzi Manuela “della Strega Furfante” Cocker Spaniel Inglese Via Monteroseo 9/3 - 5081 Bedizzole (BS)Vaccaro Aniello “dei Mastini della Rupe” Mastino Napoletano Via Madre delle Nubi 11 - 0040 Ardea (RM)Vadi Gabriele & Baldi Rudi “Fonteposca’s” Beagle Via delle Rocche - 8036 Roccatederighi (GR)Velardi Alfonso “Dechila Kennel (P) Pastore della Brie Piazza Bernini 41 - 1013 Aversa (CE)Vigliani Riccardo “Loststar” Welsh Corgi Pembroke Via Matteotti 10 - 0016 Montalto Dora (TO)Villani Marco “di Casa Villani” Pastore Tedesco Via dei Platani 2 - 0078 Pozzuoli (NA)Villarosa Davide “Vom Vildav” Pastore Tedesco Via XXIV Maggio 152 - 0046 Grottaferrata (Roma)Virgillito Gianluca “della Rocca Normanna” Dobermann Via Nazario Sauro 99 - 5047 Paternò (CT)Vitulo Maricla & Zegna Baruffa M. “Semper Adamas” Weimaraner Via agli Stagni 1 - 2070 Binago (CO)Zahorulko Oksana “del Regno degli Gnomi” Chihuahua Via Osoppo 13 - 4023 Clusone (BG)Zampieri Patrizia “della Stella di Gaia” Pastore Tedeso Vicolo Borgo 16 - 6040 Derovere (CR)Zanandrea Maria “del Colle di Giano” Cavalier King Charles Sp. Via Vecchia Trevigiana 62 - 1015 Conegliano (TV)Zanatta Valentina “di Valvalaia” Airedale Terrier Via Roma 6 - 1050 Povegliano (TV)Zanovello Patrizia “Triskellnewfs” Terranova Loc. Piasò 6 - 4015 Muggia (TS)Zatta Paolo “Baikal White” Siberian Husky Via Don Sturzo 14 - 5020 Brugine (PD)Zuccato Gemma “Didgeridingo” Australian Cattledog Via del Puntale 20 - 1100 Varese (VA)

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successi estero

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Inviare a [email protected] essere inseriti nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati:

ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato

Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificatoRADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS

1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veteraniA PARTIRE DA NOVEMBRE VERRANNO PUBBLICATI I RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 1 LUGLIO 2011

Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

EICKE DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano arlecchino Dac Moloss Club - Baia Mare (Romania) 22/10/2011 CACJ-Ch. Junior nero/arlecchino BOBGiudice Denis KuzeljAllevatore Alberto Malaguti Proprietario Alexandra Guzei

OUT ACTING RAGS PUMAJack Russell TerrierWorld Ch. of Champions Bruxelles (BE) 12/11/20111 classificato gruppo 3 Best Terrier of the world Giudici A. Korosz (H) - M. Hamill (IRL)Alevatore Rags PumaProprietario Allev. Whitetan

BUCEFALO DELLA BAIA AZZURRAAlano bluCamp.to Club Croato 18/11/20111° cl. Giovani Giudice M.S. Cujan (HR) Allevatore Patrizio DonatiProprietario Fabio Ottaviani

OKDRRYWCA ORFEUSZ THIDALIUMJack Russell TerrierExpo Latino di Bucarest 17/9/20113° Classificato del gruppo 3Giudice Milivoje Urosevic ( SRB )Allevatore A. StefaniakProp. Allev. di San Martino delle Scale

BURJ AL ARAB DELLA BAIA AZZURRAAlano tigratoInternazionale Speciale di Saint Etienne (F) del 12.11.2011Cl. Intermedia Ecc 1° CAC - CACIB Giudice M.me R. Choisy (F) All e Prop P. Donati

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i successi all’estero

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I BRAVI RAGAZZI T-REXBullmastiffExpo di Panama 12/11/20112° classificato del Best in ShowGiudice R.Caputi Tinoco Allevatore Nadia FurlonProprietario Daniela Fantin

BURJ KHALIFA DELLA BAIA AZZURRAAlano tigrato Speciale di Saint Etienne (F) 12/11/20112° classificato gruppo 2 anche Miglior Coppia con Burj Al Arab della Baia AzzurraGiudice R. Choisy (F) Allev. e prop. Patrizio Donati

CUSTOM BERSETT Bovaro del BerneseExpo di Zagabria (HR) 20/11/20112° classificato gruppo 2Giudice Mitsislav Polivanov (URS)Allevatore Malgorzatab Szewczyk Proprietario Antonella Dorelli

ROHAN DEL BIAGIOAlaskan MalamuteSpeciale di Zagabria 18/11/20111° classificato del BISGiudice Carmen NavarroEsposizione Internazionale Zagreb (HR) 19/11/20112° classificato gruppo 5 Giudice Nataletti Allevatore e Proprietario All. Del Biagio

I BRAVI RAGAZZI BYE BYE BABYBullmastiffExpo di Sempeter (SLO) 12/11/20111° classificato del Best in Show Giudice L. Pinto Teixeira (PT)Expo di Vrtojba (SLO)13/11/20112° classificato gruppo 2Giudice Andrey Kisljakov (BY)Allevatore Nadia Furlon Proprietario Allev. I Bravi Ragazzi

ZANY DENAJWENBologneseExpo Speciale Zagreb (HR) 18/11/2011BOB Giudice Valerio NatalettiAllevatore Jiri VolsickyProprietario Gabriele Toselli

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i successi all’estero

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ROHAN DEL BIAGIO, BOOKIE DEL BIAGIO, EYARA DEL BIAGIO, GUARA JUNGLANERGA DEL BIAGIOAlaskan MalamuteSpeciale di Zagreb (HR) 18/11/20111° classificato, BIS Gruppo di AllevamentoGiudice: Rafael Garcia (E)Esposizione Internazionale Zagreb (HR) 19/11/20111° classificato, BIS Gruppo di AllevamentoGiudice: J. Schneider (A)Allevatore & Proprietario: Allev. Del Biagio

DRAGONJOY LOVE SONGWelsh Corgi PembokeExpo di Vrtojba (SLO) del 12/11/20112° classificata gruppo 1Giudice Mr. Andrey KisljakovExpo di Sempeter (SLO) 13/11/20113° classificata del Best in ShowGiudice Paul Stanton Allevatore e proprietario Allev. Dragonjoy

FOGGY WOLF LUPI DI MONTEMORELLOCane Lupo Cecoslovacco Expo di Bratislava 21/8/20113° classificato BIS Juniores Giudice Vitkova Viera (SK)Allev. e prop. Allev. Lupi di Montemorello

ALPHERATZ THE BOSSBassotto kaninchen p/dExpo di Split (HR) 22/7/20111° classificato gruppo 4Giudice Zsuzanna Petik (H)Expo di Split (HR) 24/7/20111° classificato gruppo 4Giudice Frank T. Sabella (USA)Expo di Estoril (PT) 21/8/20111° classificato gruppo 4Giudice J. Cabral (PT)Allevatore Allev. AlpheratzProprietario Lucia Terruzzi

BORIS DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano mantel Eu.D.D.C. - Moritzburg (D) 25/9/2011 CAC + VDH Giudice Milan Krinke (CZ)Allevatore Alberto Malaguti Proprietario Fausto Barbanti

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i successi all’estero

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TIN PAN ALLEY EASY RIDER FOR TIMANGChow ChowExpo di Sempeter (SLO) 13/11/20113 classificato gruppo 5 Giudice Matti Tuominen (F)Speciale di Zagabria (HR) 18/11/2011BOB Giudice Rafael Garcia (E)Allevatore Gordana Zupanc Proprietario Serena da Gioz

ALPHERATZ CARLOTTA Bassotto nano p/dExpo di Split (HR) 22/7/20113° classificato gruppo 4Giudice Zsuzanna Petik (H)Romanian O. T. Mures (RO) 11/9/20112° classificato Gruppo 4Giudice Marian Draganescu (RO)Allevatore Allev. AlpheratzProprietario Lucia Terruzzi

SPECIAL BLEND GRANDE AMORE Cocker Americano Expo di Malta 27/11/20111° classificato gruppo 8Giudice L. Csaba Zsolt (Ro)Allev. e prop. Allev. Special Blend

BREEZEWOLFCane Lupo CecoslovaccoExpo di Bratislava 21/8/20111° classificato gruppo 1Giudice Assenmaker Hassi (D)1°classificato Razze NazionaliGiudice Ridarcikova Gabriela (SK)Allevatore Mario Noce Prop. Allev. Lupi di Montemorello

ANEESH LOOK AT ME JUDGEBarbone ToySpeciale di Nivelles (B) 11/9/2011Best Junior & BOSGiudice Christophe Coppel (F)Allevatore Aneesh PoodlesProprietario Suzy Leroux

GREAT EXPECTATIONS Schnauzer medio p/sMonografica Schnauzer di Castilla La Mancha (E) 8/10/2011BOBGiudice Z. Fon Zidar (SLO) Allevatore Alessandro SchmidProprietario Gianluca Curti

ARES DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano mantel Camp. di Club tedesco Moritzburg (D) 24/9/2011 CAC - VDH Giudice Jean F. Martin (F)Allevatore Alberto Malaguti Proprietario Graziano Algeri

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i successi all’estero

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AMIR DELLA BAIA AZZURRAAlano bluMonografica di Braga (P) 12/11/2011Cl. Camp. Ecc 1° Giudice D. Gattegno (F)Allevatore Patrizio DonatiProprietario Allev. Dogalmar

DAUMONT STANDING OVATIONDalmata Raduno di Samobor (HR) 27/8/2011BOBGiudice: J. Pierre Achtergael (B)Allevatore Daumont DalmatiansProprietario Gabriele Vettori

AMOR DI SCHNAUZER UMY MAYOR M.C.Schnauzer medio pepe saleMonografica Schnauzer di Castilla La Mancha (E) 8/10/2011CAC cl. Interm.Giudice Z. Fon Zidar (SLO)Allevatore Alessandro SchmidProprietario Gianluca Curti

ROULETTE DEL GOTHA Bassotto kaninchen p/dExpo di Lisbona (PT) 16/7/20112° classificato gruppo 4Giudice V. Klucniece (LV)Club Champ. Specialty Franrker (NL) 2/9/2011CAC CACIB BOBGiudice Doris Vetsch (CH)Allevatore Allev. Del GothaProprietario Lucia Terruzzi

RED BARONWelsh Corgi PembrokeExpo di St. Petersburg (Russia) 11/12/20112° classificato del Best in Show Giudice Zoran BrankovicAlevatore Allev. Dragonjoy

SUNJOY’S A KND OF MAGIC Dandie Dinmont TerrierEurodogshow Kortrijk (Be) 20/11/20112° classificato gruppo 3 Expo di Cottonera, Malta 27/11/20113° classificato del Best in ShowGiudice L. Csaba ZsoltAllev. e prop. Anna G. Taucci

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succ

essi

ital

ia

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Inviare a [email protected] essere inseriti nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati:

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi,

in Esposizioni Internazionali in Italia.1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale

A PARTIRE DA NOVEMBRE VERRANNO PUBBLICATI I RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 1 LUGLIO 2011Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario.

Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

FRED THE REDBassotto standard p/lExpò Insubria Winner 5/11/20111° classificato gruppo 4Giudice Mach Lisbeth (CH)Allev. e prop. Dario Corallo

ZHEMCHUZHNAYA ROSSIP R.A.F.Cocker Americano Expo di Messina 30/10/20111° classificato gruppo 8 Giudice Zilli OriettaAllevatore Natalia Titova Proprietario Allev. Special Blend

VITTAKERDOOLAR DEL WANHELSINGBassotto kaninchen p/dExpo di San Remo 20/11/111°classificato gruppo 4Giudice M.Lampero Expo di Cremona 26/11/111°classificato gruppo 4Giudice L.NerilliAllev. e prop. Allev. Wanhelsing

FRANCINI’S GIGOLO’Cocker spaniel ingleseExpo di San Remo 20/11/20111° classificato gruppo 8Giudice Elena AgafonovaAllev. e prop. Angela Francini

DRAGONJOY LOVE SONGWelsh Corgi PembrokeExpo di Cremona 26/11/20111° classificato gruppo 1 Giudice Giuseppe AlessandraAllev. e prop. Allev. Drangonjoy

NON SOLO MACCHIE DELLE CROSE DalmataCremona, 4/5 dicembre 20111° classificato gruppo 6Giudice Athos Albani Allev. e prop. Renata Bonino

ASSOLUTA INOSSERVANZA E’ ANCORA MITOFlat Coated RetrieverExpo di Roma 2/10/20111° classificato gruppo 8Giudice M.L. Doppelreiter (A)Allev. e prop. Susanna Dini

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i clubAMICI BASSOTTO CLUB

SPECIALE DI FIRENZE DEL 21/05/2011In data 21/05/2011 presso l’esposizione internazio-nale di Firenze si è svolta la speciale bassotti.Una bellissima giornata all’aria aperta ,ampi ring , clima quasi estivo,il tutto svoltosi nello stupendo parco delle Cascine.Positivo il numero dei soggetti : 72 peli lunghi e duri e 31 peli cortiI giudici designati sono stati Sig Baria Maurizio per tutti i peli lunghi e duri e il Sig.Bauchal Gianfranco per tutti i peli corti.Questi i risultati :BAS. TEDESCO STANDARD A PELO CORTOMASCHIINTERMEDIA:1ECC ELTON DEI REALI DI SPAGNA ALL.E PROP. SPAGNA JARI ROSARIOGIOVANI :1 ECC SKYEOMANIA’S WENDELIN ALL. KR-CAL OTTO PROP. FERRI CINZIAJUNIORES:1 M.P. BAUCHAL’S ANTARES N7C ALL. FRI-GOLI CRISTINA PROP. SETTI FEDERICOFEMMINEINTERMEDIA:1 ECC CAC CACIB BOB EVITA DEI REALI DI SPAGNA ALL. ALL. TO DEI REALI DI SPAGNA PROP. SCARLATO MAUROLIBERA:1 ECC CECILIA FERMICAN ALL. GERARDO GONZALES PROP. ALL. TO DI CASA PORTAGIOVANI:M.B CLIZIA ALL. USCHEDDU JONNY PROP. TOFANI SHADELJUNIORES:1 M. P HAPPY DEL CONTE VERDE ALL. E PROP. ALL. TO DEL CONTE VERDE2 P. CHEYENNE DELLA MAGA ALL. E PROP. ALL. TO DELLA MAGAPUPPY:1 M.P ESTELLE DELLA MAGA ALL. E PROP. ALL. TO DELLA MAGABASSOTTO STANDARD A PELO LUNGOMASCHIINTERMEDIA:1 ECC CAC CACIB BOB QUATTRO VOM LE-HHOF ALL. TORNAU ANDREAS PROP. ALL. TO DEL TOCAI DI RANZABASSOTTO STANDARD A PELO DUROMASCHILIBERA :1 ECC ELFO DEI LAGHI DELLA VAL VEZZE-NO ALL. PALLADINI ANTONIO PROP. NEN-CETTI VALTERLAVORO1 ECC CAC CACIB HELLO UNICO ALL. SA-LETTI ANNALUCE PROP. ANTONINI EMMAINTERMEDIA:1 ECC CECCO ANGIOLIERI ALL. E PROP. CORSINI ANDREAGIOVANI:1 ECC BOS PINGUINO ROSSO DEL CORBEZ-ZOLO ALL ALL. TO DEL CORBEZZOLO PROP. VICHI LAURAFEMMINECAMPIONI:1ECC CACIB BOB PASTA SFOGLIA DEL COR-BEZZOLO ALL. E PROP. ALL. TO DEL COR-BEZZOLO DI RIMINI COSTANZALAVORO:1 ECC CAC R. CACIB SUSINA DELLA VAL VEZZENO ALL. PALLADINI ANTONIO PROP. SCARLATO MAURO

LIBERA:1 ECC R. CAC EDDA DEL TOCAI ALL. E PRO-Pè. ALL. TO DEL TOCAI DI RANZAINTERMEDIA:1 ECC CAC WEISSBIER DI CASA MAINARDI ALL. E PROP. NARDI MANUELAGIOVANI:1ECC BICOCCA DEL CORBEZZOLO ALL. E PROP. ALL. TO DEL CORBEZZOLO DI RIMI-NI COSTANZABASSOTTO NANO A PELO CORTOMASCHILAVORO:1 ECC CAC BAUCHAL’S RAJA ALL. BAUCHAL GIANFRANCO PROP. SCARLATO MAUROINTERMEDIA:1 ECC RAFFAELLO -RUBEN ALL. MEUCCI MARZIA PROP. CECCHINI LAURA 2 ECC OT-TONE DEI RASOTERRA ALL. E PROP. ALL. TO DEI RASOTERRALIBERA:1 ECC CHARM MAGIC RAINBOW ALL. IVA-NOVA VALERYA PROP. ALL. TO BERGHEM-DAX DI ABBIATIGIOVANI1 ECC HEMINGWAY DELLA CORTE DEI BAR-BAGRIGIA ALL. E PROP. IEVOLELLA RINOFEMMINECAMPIONI:1ECC BERGHEMDAX ILONA ALL. E PROP. ALLTO BERGHEMDAX DI ABBIATILAVORO:1ECC CAC BOB GRETA GARBO DELLA COR-TE DEI BARBAGRIGIA ALL. E PROP. IEVOLEL-LA RINOINTERMEDIA:1 ECC CAC GOSSIP GIRL DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL. IEVOLELLA PELLEGRI-NO PROP. GIORDANI MARIA GRAZIALIBERA:1 ECC R. CAC CULO SECCO DETTA PAOLA ALL. DEL VECCHIA LAURA PROP. ALL. TO DEI RASOTERRAGIOVANI:1 ECC GARDENIA GRACJA PROP. ALL. TO DEI RASOTERRAJUNIORES:1M.P. BAUCHAL’S AGATA ALL. BAUCHAL GIANFRANCO PROP. FRIGOLI CRISTINABASSOTTO NANO A PELO LUNGOMASCHILIBERA :1 ECC CAC CACIB BOB BRUTUS ALL. PEDINI ENRICA PROP. GUACCI MARIA PATRIZIAFEMMINE:1ECC CAC CACIB BOS LUCY ALL. LUCCI ALICE PROP. CAGGIANO ANTONIOBASSOTTO NANO A PELO DUROMASCHICAMPIONI :1ECC ROGER RABBIT DEL GOTHA ALL. ALL. TO DEL GOTHA PROP. TERRUZZI LUCIAINTERMEDIA:1ECC DUSTY ALL. GIORGI ARIANNA PROP. PRECETTI MICHELELIBERA:1 ECC CAC CACIB MILKOT DEL LAGO PRILE ALL. ALL. TO DEL LAGO PRILE PROP. ALL. TO DEL WANHELSINGLAVORO:1 ECC CAC R. CACIB UGA CHAKA DI CASA MAINARDI ALL. E PROP. NARDI MANUELAGIOVANI:1 ECC BOB AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSING ALL. FRIGGIONE FRANCE-SCA PROP. PASCARELLA GABRIELJUNIORES:1 M.P SPARTACO ALL. E PROP. D’ANGELO MARIASSUNTAFEMMINE

CAMPIONI1ECC PALABRA DEL GOTHA ALL. ALL.TO DEL GOTHA PROP. TERRUZZI LUCIAINTERMEDIA:1 ECC R. CAC OKIDOKIDOOLAR DEL WAN-HELSING ALL. FRIGGIONE FRANCESCA PROP PASCARELLA GABRIEL MARIOLIBERA:1 ECC CAC CACIB BOS WOLGA DI CASA MAINARDI ALL. E PROP. NARDI MANUELALAVORO:1ECC CAC R. CACIB HAPPY VALENTINE BY MAINARDI ALL. BOVIO SONIA PROP. MAR-MIROLI CATERINAGIOVANI:1 ECC NOLI ME TANGERE ALL. MONZE-GLIO SILVANA PROP. MARIANI ALBERTOBASSOTTO KANINCHEN APELO CORTOFEMMINECAMPIONI:1ECC CACIB BOB BERGHEMDAX LUMINO-SA ALL. ABBIATI PAOLA PROP. ALL. TO DEI RASOTERRALIBERA :1 ECC CAC R. CACIB BAUCHAL’S QUEL DOMMAGE ALL. BAUCHAL G. PROP. FRIGO-LI CRISTINAGIOVANI:1 ECC GRACE KELLY DI CASA PORTA ALL. E PROP. ALL. DI CASA PORTABASSOTTO KANINCHEN A PELO LUNGOFEMMINEINTERMEDIA1 M. B LAVINIA DELLA CANTERANA ALL. GIANNINI DANIELA CAMILLA PROP. GUAC-CI MARIA PATRIZIABASSOTTO KANINCHEN A PELO DUROMASCHILIBERA:1ECC R. CAC R. CACIB ALPHERATZ HEL-SING ALL. ALL.TO ALPHERATZ PROP. ALL.TO DEL WANHELSINGINTERMEDIA:1 ECC CAC CACIB ALPHERATZ DA VINCI ALL. BOZA INFANTE ENRIQUE PROP. TER-RUZZI LUCIAGIOVANI:1ECC BOS DRAGONNEKAPITOL DEL WAN-HELSING ALL. E PROP. PASCARELLA GA-BRIEL MAROFEMMINECAMPIONI:1 ECC CACIB BOB VITTAKERDOOLAR DEL WANHELSING ALL. E PROP. ALL.TO DEL WANHELSINGLIBERA:1 ECC CAC ZARA ALL. E PROP. CINELLI CO-STANZAINTERMEDIA:1 ECC R. CAC SPICY DEL GOTHA ALL. ALL.TO DEL GOTHA PROP. TERRUZZI LUCIALAVORO1 ECC CAC R. CACIB UMMAGUMMA DI CA-SA MAINARDI ALL. NARDI MANUELA PROP. BOVIO SONIA :GIOVANI:1 ECC ALPHERATZ ESTRELLAGOTHA ALL. ALPHERATZ PROP. TERRUZZI LUCIA

RADUNO DI PALERMO DEL 28/05/2011In data 28/5/2011 si è svolto il nostro raduno ABC a Palermo.37 è stato il numero dei soggetti iscritti a catalogo.Giudice unico Javier Sanchez Fernandez.Questi i risultati.BASSOTTO TEDESCO STANDARD A PELO CORTOMASCHILAVORO:1 ECC CAC DIKIDIKI DELL’ISOLA DEI BAS-

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SOTTI ALL. DELL’ISOLA DEI BASSOTTI PROP. LAIMO FRANCOGIOVANI :1 ECC BOB DAMIANO DELL’ISOLA DEI BAS-SOTTI ALL DELL’ISOLA DEI BASSOTTI PROP. MIANO ANGELOBABY:1 M.P FILIPPO IL BELLO ALL. E PROP. LA BAR-BERA SERGIOFEMMINELIBERA:1 ECC CAC REGINA DEL FICO D’INDIA ALL. E PROP. PIAZZA GIUSEPPALAVORO:1ECC CAC BOS SIBILLA DEL FICO D’INDIA ALL. E PROP. PIAZZA GIUSEPPABASSOTTO STANDARD A PELO LUNGOMASCHICAMPIONI:1ECC. BOB ICE DEL FICO D’INDIA ALL. PIAZZA GIUSEPPA PROP. AòLFANO STEFANOLIBERA:1ECC CAC PEGASO DEL FICO D’INDIA ALL. PIAZZA GIUSEPPA PROP. CASSATA NICOLET-TAGIOVANI:1ECC ITZ V.D. ROTEICHEN ALL. STURMER KERSTIN PROP. PIAZZA GIUSEPPAFEMMINELAVORO:1ECC CAC PRINCIPESSA DEL FICO D’INDIA ALL. PIAZZA GIUSEPPA PROP. LA BARBERA SERGIOGIOVANI:1ECC ISA VON DEN ROTEICHEN ALL. STUR-MER KERSTIN PROP. CASSATA NICOLETTABASSOTTO STANDARD A PELO DUROMASCHIGIOVANI:1 M.B XFILE DEL FICO D’INDIA ALL E PROP. PIAZZA GIUSEPPAFEMMINEGIOVANI:1ECC BOB XITA DEL FICO D’INDIA ALL E PROP. PIAZZA GIUSEPPABASSOTTO NANO A PELO CORTOMASCHILAVORO:1ECC CAC HAMLET DELLA CORTE DEI BAR-BAGRIGIA ALL. IEVOLELLA RINO PROP. DE CICCO PATRIZIAGIOVANI1ECC MAGIK RAINBOW ARCTUR ALL. IVA-NOVY VICTORIA PROP. SCHIACCI MARIOFEMMINECAMPIONI:1ECC BOB SHE’S MADONNA DEL WANHEL-SING ALL. ALL.TO DEL WANHELSING PROP. ROSANO ALDOLAVORO:1ECC CAC GRETA GARBO DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL. E PROP. IEVOLELLA RINOGIOVANI:1ECC DELICIOUS CREAM LAMU’ ALL. CA-SALVIERI STEFANO PROP. BILOTTI GIADABASSOTTO NANO A PELO LUNGOMASCHIGIOVANI:1ECC BOB ZILIAN DEL FICO D’INDIA ALL. PIAZZA GIUSEPPA PROP. ANFANO STEFANOFEMMINELIBERA:1 ECC CAC POLLY DEL FICO D’INDIA ALL. PIAZZA GIUSEPPA PROP. ABRUSCATO FRAN-CESCABABY:1 M.P. ALICE PROP. ABRUSCATO FRANCESCABASSOTTO NANO A PELO DUROMASCHILIBERA:1 ECC CAC BOB ILORD BOYDEN DEL WAN-

HELSING ALL. ALL. TO DEL WANHELSING PROP. BARCELLA VALENTINAINTERMEDIA:1 ECC HOTCHOCOLATE ALL. E PROP. RAN-DAZZO ANDREAFEMMINELIBERA:1ECC CAC DESDEMONA ALL. E PROP. RAN-DAZZO ANDREAINTERMEDIA:1 M.B FANNY DELL’ANTICA PALUDE ALL. MACICONE EDMONDO PROP. AMORE GIORGIOGIOVANI:1ECC MAGIK RAINBOW WIN A LOT ALL. IVANOVY VICTORIA PROP. LUPO GIOVANNIBASSOTTO KANINCHEN A PELO CORTOFEMMINEINTERMEDIA:1 ECC CAC BOB GANGA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL. E PROP. IEVOLELLA RI-NOGIOVANI:1 ECC MAGIK RAINBOW BEVERLY HILLS ALL. IVANOVY VICTORIA PROP. LUPO GIO-VANNIBASSOTTO KANINCHEN A PELO DUROLIBERA:1 ECC CAC BOB TRES JOLE ALL. SCARLATA PAOLO PROP. ALL.TO EKETLA’S DI MAMMA-NAYUNIORES:1 M.P. RANDACHS ILONA ALL. E PROP. RAN-DAZZO ANDREA

SPECIALE DI TORINO DEL 04/06/2011In data 4/6/2011 si è svolta la speciale bassotti presso l’Esposizione Internazionale di Torino, organizzata a Moncalieri presso la piazza del mercato.I soggetti a catalogo sono stati: 41 peli corti e lunghi e 51 peli duri.I giudici designati: Agnes Ganami per tutti i peli duri e Franco Rubinato per tutti i peli corti e lunghi.Questi i risultati:BAS. TEDESCO STANDARD A PELO CORTOMASCHICAMPIONI:1 ECC CACIB BOS APOLLO DELL’IMPERO ALL. ALL. TO DELL’IMPERO PROP. BOLLE PATRIZIAINTERMEDIA:1 ECC CAC R. CACIB EXCELLMAGIC HAR-RYPOTTER HOPE- OF NAVE ALL. BELOVA PROP. GIORGI -BARIALIBERA:1ECC R.CAC GANT DEL CONTE VERDE ALL. ALL. TO DEL CONTE VERDE PROP. SASSARE-GO GABRIELLALAVORO:1 ECC GRISSOM DEL CONTE VERDE ALL. ALL. TO DEL CONTE VERDE PROP. MALAN-DRINO ROBERTAGIOVANI :1 ECC IDEFIX GENS RUBRA ALL. E PROP. POCATERRA MARINELLAFEMMINELIBERA:1 ECC CAC BOB CECILIA FERMICAN ALL. GERARDO GONZALES PROP. ALL. TO DI CA-SA PORTABASSOTTO STANDARD A PELO LUNGOMASCHICAMPIONI:1ECC CACIB. BOB LUIGI XIV IL RE SOLE ALL. SIMONCINI MARIA ELENA PROP.CACCIATO-RE DONATAINTERMEDIA:1 ECC CAC R. CACIB QUATTRO VOM LE-HHOF ALL. TORNAU ANDREAS PROP. ALL. TO DEL TOCAI DI RANZAFEMMINEJUNIORES:

1 M.P FEE SOLEIL DU REVE SIX COEURS ALL. HAHN FLORENCE PROP. SALINAS LUI-SABASSOTTO STANDARD A PELO DUROMASCHICAMPIONI:1ECC FETONTE DEL CERVO ALL. BINDI MARCO PROP. FUSI ELENA MARIALAVORO1 ECC CAC CACIB SORBETTO DELLA VAL VEZZENO ALL. E PROP. PALLADINI ANTO-NIOLIBERA:1 M.B PROTSIONUS PALADINO ALL. ZAGR-YADSKAYA PROP. GONNET MGIOVANI:1 ECC AL CAPONE DELLA VAL VEZZENO ALL. E PROP. PALLADINI ANTONIOFEMMINECAMPIONI:1ECC BOB DEVA ALL. E PROP. OGLIASTRO STELIOLAVORO:1 ECC CAC R. CACIB MAFALDA DELLA VAL VEZZENO ALL. PALLADINI ANTONIO PROP. PORTA LUCIALIBERA:1 ECC CAC ZARA DELL’IMPERO ALL. E PROP. ALL. TO DELL’IMPERO DI TANGOGIOVANI:1ECC ESPLENDIDA DELLA VAL VEZZENO ALL. PALLADINI ANTONIO PROP. PORTA LUCIAJUNIORES1 M.P USIA DL MOLPO ALL. E PROP. PARODI STEFANIABASSOTTO NANO A PELO CORTOMASCHICAMPIONI:1 ECC R. CACIB LEON DE LES TECKELS DE NEVEA’ ALL. BALDASSARE SIMONETTA PROP. BALDASSARE SIMONETTALIBERA1 ECC TATO’ ALL. E PROP. RIZZO MAUROLAVORO:1 ECC CAC NORBERT DELLìIMPERO ALL. TANGO ROCCOP PROP. PIROLINA DEBORAINTERMEDIA:1 ECC CAC CACIB BOS GAUDI’ DELLA COR-TE DEI BARBAGRIGIA ALL. E PROP. IEVOLEL-LA RINOGIOVANI1ECC ELISI D’AMOUR ALL. E PROP. DE GA-LEAZZI LAURAFEMMINELAVORO:1ECC CAC R. CACIB GRETA GARBO DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL. E PROP. IE-VOLELLA RINOINTERMEDIA:1 ECC CAC CACIB BOB SCIARRA DEL FUO-CO DELL’ANTICA FORTEZZA ALL. E PROP. MONTEFUSCO CLAUDIOLIBERA:1 ECC R. CAC CHANSON D’AMOUR DLL’AN-TICA FORTEZZA ALL. E PROP. MONTEFU-SCO CLAUDIOGIOVANI:1ECC IANA ALL. KUBOVA ANDREA PROP. ALL.TO DEL CAVIANOJUNIORES:1 M.P. BAUCHAL’S AGATA ALL. BAUCHAL GIANFRANCO PROP. FRIGOLI CRISTINABASSOTTO NANO A PELO DUROMASCHICAMPIONI :1ECC CACIB ROBESPIERRE DEL GOTHA ALL. ALL. TO DEL GOTHA PROP. TERRUZZI LUCIAINTERMEDIA:1 ECC CAC R. CACIB MILKOT DEL LAGO PRILE ALL. ALL. TO DEL LAGO PRILE PROP.

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PASCARELLA GABRIEL MARIOLAVORO:1 ECC CAC RAMBO DEL GOTHA ALL. DEL GOTHA PROP. PROP. PREVELATO E.GIOVANI:1 ECC AMAONORAERISPETTA DEL WAN-HELSING ALL. FRIGGIONE FRANCESCA PROP. PASCARELLA GABRIELFEMMINECAMPIONI1ECC R. CACIB BAUCHAL’S PATAS ARRIBA ALL. BAUCHAL GIANFRANCO PROP. ALL. TO DEL GOTHALIBERA:1 ECC CAC ALPHERATZ CARLOTTA ALL. BOZA INFANTE ENRIQUE PROP.TERRUZZI LUCIALAVORO:1 ECC CAC CACIB BOB WERVEST’S NORA ALL. E PROP. VESTBY VERAGIOVANI:1 ECC SONO UNA BIONDA DEL GOTHA ALL. E PROP. ALL. TO DEL GOTHABASSOTTO KANINCHEN APELO CORTOMASCHI:LIBERA:1ECC GOLIA DEI MAMALGIO ALL. E PEOP. ALL. TO DEI MAMALGIOGIOVANI:1 ECC SUNDSDAL’S SHEALOKHOLMES ALL. SUNDSDAL’S PROP. TASSINARI MARISAFEMMINEINTERMEDIA:1 ECC CAC CACIB BOB GANGA DELLA COR-TE DEI BARBAGRIGIA ALL. E PROP. IEVOLEL-LA RINOLIBERA:1ECC R.CAC R. CACIB BAUCHAL’S QUEL DOMMAGE ALL. BAUCHAL G. PROP. ALL. TO DI SILVALLEGRAGIOVANI:1 ECC GRACE KELLY DI CASA PORTA ALL. E PROP. ALL. DI CASA PORTABASSOTTO KANINCHEN A PELO LUNGOMASCHIGIOVANI:1 ECC GOLDENBOY FOR LA BANDIA LITTLE DRANATANJA ALL. MILJANOVIC KRAVIC TA-TJANA PROP. CEVASCO LAURAFEMMINELIBERA:1ECC CAC CACIB BOB MYSTIC MOON ALL. E PROP. CEVASCO LAURAINTERMEDIA: 1ECC FLAPPY DU MAS CHANTE RUISSEAU ALL. E PROP. VOUSURE VIVIANEBASSOTTO KANINCHEN A PELO DUROMASCHILIBERA:1ECC R. CAC R. CACIB ALPHERATZ HEL-SING ALL. ALL.TO ALPHERATZ PROP. ALL.TO DEL WANHELSINGINTERMEDIA:1 ECC CAC CACIB BOB ALPHERATZ DA VIN-CI ALL. BOZA INFANTE ENRIQUE PROP. TERRUZZI LUCIAGIOVANI:1ECC DRAGONNEKAPITOL DEL WANHEL-SING ALL. E PROP. PASCARELLA GABRIEL MAROFEMMINECAMPIONI:1 ECC CACIB VITTAKERDOOLAR DEL WAN-HELSING ALL. E PROP. ALL.TO DEL WAN-HELSINGINTERMEDIA:1 ECC CAC R. CACIB SPICY DEL GOTHA ALL. ALL. TO DEL GOTHA PROP. TERRUZZI LU-CIAGIOVANI:1 ECC ALPHERATZ ESTRELLAGOTHA ALL. ALPHERATZ PROP. TERRUZZI LUCIA

SPECIALE DI EMPOLI DEL 11/06/2011In data 11/6/2011, presso l’Expo Internazionale di Empoli si è svolta la Mostra Speciale Bassotti; Eccel-lente l’organizzazione, con ampi rings a disposizione. Il numero dei soggetti iscritti è stato 48 peli corti e lunghi e 30 peli duri. I giudici designato sono stati Manola Poggesi per i peli corti e lunghi, e Juan Na-veda per tutti i peli duri.Questi i risultati:BASSOTTO TEDESCO STANDARD A PELO CORTOMASCHILIBERA:1 M. B. CESARE ALL. DELLA MAGA PROP. LANDUCCI PIERO-LIVIOLAVORO:1 ECC CAC R. CACIB DANTE ALL. LANCEL-LOTTI MINELLI PAOLA PROP. BRUNI CHEL-LI NADIAINTERMEDIA:1 ECC CAC CACIB BOS EXCELLMAGIC HAR-RYPOTTER HOPE-OF-NAVE ALL. BELOVA A. PROP. GIORGI -BARIAGIOVANI :1ECC SKYE O MANIA’S WENDELIN ALL. KR-CAL OTTO PROP. FERRI CINZIAFEMMINEINTERMEDIA:1 ECC CAC CACIB BOB HASHISH ALL. E PROP. ROCCHI JESSICAGIOVANI:1 ECC ISOTTA DI TURBOLAND ALL. E PROP. ALL. TO DI TURBOLANDBASSOTTO STANDARD A PELO LUNGOMASCHICAMPIONI:1 ECC CACIB BOB FRED THE RED ALL. E PROP. CORALLO DARIOINTERMEDIA1ECC CAC R. CACIB QUATTRO VOM LE-HHOF ALL. TORNAU ANDREAS PROP. ALL. TO DEL TOCAI DI RANZAGIOVANI1 ECC ALESSANDRO IL GRANDE ALL. E PROP. SIMONCINI MARIAFEMMINECAMPIONI:1ECC CACIB CLEOPATRA ALL. E PROP. CO-RALLO DARIOGIOVANI:1 ECC NIKITA DELLE ROSE E BAMBU’ ALL. VACCARI ELENA PROP. CORALLO DARIOBASSOTTO STANDARD A PELO DUROMASCHILIBERA:1 ECC CAC R. CACIB ACHILLE DELL’ANTICA CALEDONIA ALL. CALISTRI LAURA PROP. TELLINI SILVIALAVORO1 ECC CAC CACIB EBANO DEL TOCAI ALL. E PROP. ALL.TO DEL TOCAI DI RANZAINTERMEDIA:1 ECC CECCO ANGIOLIERI ALL. E PROP. CORSINI ANDREAGIOVANI:1 ECC CASPAR DEL LAGO PRILE ALL. E PROP. ALL. TO DEL LAGO PRILEFEMMINECAMPIONI:1ECC CACIB BOB PASTA SFOGLIA DEL COR-BEZZOLO ALL. E PROP. ALLTO DEL CORBEZ-ZOLO DI RIMINI COSTANZALAVORO:1 ECC CAC R. CACIB PASTA FROLLA DEL CORBEZZOLO ALL. E PROP. ALL. TO DEL CORBEZZOLO DI RIMINI COSTANZALIBERA:1 ECC CAC EDDA DEL TOCAI ALL. E PROP. ALL. TO DEL TOCAI DI RANZAGIOVANI:1ECC HOLY HERMIONE DEL TOCAI ALL. E PROP. ALL.TO DEL TOCAI DI RANZA

BASSOTTO NANO A PELO CORTOMASCHiCAMPIONI:1ECC CACIB GEORGE DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL. IEVOLELLA PELLEGRI-NO PROP. DORETTO LAURALAVORO:1 ECC CAC GREAT KAPRIZ RAFAEL AT CON-TEVERDE ALL. GENDRIKOVA PROP. ALL. TO DEL CONTEVERDEGIOVANI1 ECC PASSEPARTOUT DEL CAVIANO ALL. E PROP. BATTILANI MARIAFEMMINELAVORO:1 ECC CAC CACIB BOB HEY WA DELLA COR-TE DEI BARBAGRIGIA ALL. E PROP. ALL.TO DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIAINTERMEDIA:1 ECC CAC R. CACIB GANATRA DELLA COR-TE DEI BARBAGRIGIA ALL. IEVOLELLA RI-NO PROP. GUERRA SERENALIBERA:1 ECC R. CAC ROYAL DARK QUEEN VOM DRILAN ALL. BRUSTERING PROP. ALL. TO DEL CAVIANO DI BATTILANI MARIAGIOVANI:1 ECC BAUCHAL’S AGATA ALL. BAUCHAL GIANFRANCO PROP. ALL. TO DI SILVALLE-GRAJUNIORES:1 M.P. BERGHEMDAX ALLEGRA ALL. ABBIATI PAOLA PROP. SERENA GUERRABASSOTTO NANO A PELO LUNGOMASCHICAMPIONI:1 ECC R. CACIB EMMET DELLA PENNINA ALL. GIAROLI CLAUDIA PROP. MARINI SARALIBERA:1 ECC CAC CACIB BOB HIPHOP DELLA LU-NA CAPRESE ALL. E PROP. LAMARCA NFRAN-CESCOBASSOTTO NANO A PELO DUROMASCHICAMPIONI :1ECC CACIB ROBESPIERRE DEL GOTHA ALL. ALL. TO DEL GOTHA PROP. TERRUZZI LUCIAINTERMEDIA:1ECC CATULLUS PLUS HERMAN ALL. TUN-DE PECHY PROP. FRASCA EMANUELALIBERA:1 ECC CAC R. CACIB FILIPPO DI MARPAL ALL. E PROP. D’ANGELO MARIASSUNTAGIOVANI:1 ECC BOB AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSING ALL. FRIGGIONE FRANCE-SCA PROP. PASCARELLA GABRIELFEMMINECAMPIONI1ECC R. CACIB BAUCHAL’S PATAS ARRIBA ALL. BAUCHAL GIANFRANCO PROP. ALL. TO DEL GOTHALIBERA:1 ECC CAC CACIB ALPHERATZ CARLOTTA ALL. BOZA INFANTE ENRIQUE PROP.TER-RUZZI LUCIAGIOVANI:1 ECC SONO UNA BIONDA DEL GOTHA ALL. E PROP. ALL. TO DEL GOTHABASSOTTO KANINCHEN APELO CORTOMASCHI:GIOVANI:1ECC DAIQUIRI VOM DRILAN ALL. BRUSTE-RING A. PROP. ALL. TO DRAGON LITTLE DI ROSATI BRUNAINTERMEDIA:1 M.B. KASPAR ALL. ALL.TO ANTICA TORRE PROP. VICHI PIETROFEMMINECAMPIONI:1ECC CACIB BOB BERGHEMDAX LUMINO-

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SA ALL. ABBIATI PAOLA PROP. ALL. TO DEI RASOTERRAINTERMEDIA:1 ECC LUNA ROSSA DEL CAVIANO ALL E PROP. BATTILANI MARIALIBERA :1 ECC CAC R. CACIB GAGLIARDOS MAR-GHERITA ALL. E PROP. ALLTO DI CASA GA-GLIARDOGIOVANI:1ECC PICCOLA KATHY DEL CAVIANO ALL. E PROP. ALL.TO DEL CAVIANOBASSOTTO KANINCHEN A PELO DUROMASCHILIBERA:1ECC R. CAC ALPHERATZ GUANCHE ALL. E PROP. BOZA ENRIQUEINTERMEDIA:1 ECC CAC CACIB BOB ALPHERATZ DA VIN-CI ALL. BOZA INFANTE ENRIQUE PROP. TERRUZZI LUCIAGIOVANI:1 ECC RAVSAGER’S WHEN THE SUN GOES DOWN ALL. ANDERSEN HANNE PROP. FRA-SCA EMANUELAFEMMINEINTERMEDIA:1 ECC CAC CACIB SPICY DEL GOTHA ALL. ALL. TO DEL GOTHA PROP. TERRUZZI LU-CIAGIOVANI:1 M. B. ALPHERATZ ESTELLAGOTHA ALL. ALPHERATZ PROP. TERRUZZI LUCIA

AMICI BASSOTTO CLUBC/O PALLADINI A.-LOC.CIMAFAVA29013 CARPANETO PIACENTINOTel. 0523-852081 Fax. 0523-852800

COMUNICATO STAMPA

Il CIEB Comunica a tutti gli interessati, che il sele-zionatore del campionato Epagneul Breton di prima-vera, è Daniele Gaddini, il quale, per le selezioni del Campionato Epagnuel Breton che si svolgerà a Zara (ZADAR, Croazia) nei giorni1-2 marzo 2012, ha disposto quanto segue:

Le selezioni verranno effettuate a Zara, e i soggetti interessati per essere visionati e presi in considerazio-ne, dovranno avere conseguito almeno una qualifica nella stessa località dove verrà effettuata la coppa di primavera.Si mettono a conoscenza gli interessati che le prove a Zara iniziano il 20 febbraio 2012 fino al 25/26 feb-braio 2012. Al termine delle prove, presi in conside-razione i soggetti particolarmente in forma, il selezio-natore formulerà la squadra.Per informazioni cell.380 7086642 ab. 0583 379682

Programma di Zara 2012:Dal 20 fino al 25/26 febbraio mista continentali27 febbraio coppa Europa continentali28/29 febbraio campionato del Mondo Kurzhaar1/2 marzo campionato d’Europa Epagneul Breton

Per il C.I.E.B.Il vice PresidenteGiorgio Bellotti

CLUB ITALIANO EPAGNEUL BRETONC/O STUDIO LEGALE POLI -VIA PIZZIGONI 2G56028 SAN MINIATO BASSOTel. 0571-42724 Fax. 0571-401201

MOSTRA SPECIALE DI MESSINA 30/10/2011GIUDICE: NICOLA IMBIMBO Cani iscritti: 9

CLASSE JUNIORES MASCHI:1°PRINCIPE CORLEONEPERCETTY M.P . Pro-pr Marchese Sebastiano Allevatore Dal Pino AntonioCLASSE LIBERA FEMMINE:1° EMMA VAN HOLLANDHEIM ECC.CAC CACIB Propr.Massimiliano Cascetti Allev. Carla Gerber2° KHAMBALIQ PASSION ECC.R./CAC.R./CA-CIB Propr. Panza Monica Allev. Pizzamiglio IsabellaCLASSE GIOVANI FEMMINE:1° CARBONCOPY LIBURNIA ECC.- Propr.Ma-roncini Serena Allev. Federico SanguinettiI risultati fedelmente riportati dal sito S.I.Bas sono stati comunicati dal Consigliere Giliola [email protected]

58° RADUNO BASSET HOUNDCremona 27-11-2011, organizzato dalla S.I.Bas. a cui hanno partecipato 25 cani. La giornata è risultata particolarmente gradevole, essendosi svolta in un clima cordiale, a seguito dei giudizi del giudice Dott. Luigi Nerilli, è seguita la premiazione ed il tradizionale rinfresco.RISULTATI:CLASSE CAMPIONI:1° WHEREVER YOU WILL GO DELLA TERRA DEI TEMPLARI ECC Prop. e All. Allevamento della Terra dei Templari2° ARTURO ECC Prop. E All. Giliola NegroCLASSE LIBERA MASCHI:1° PANCLAN VINCITORI ECC.CAC.BOB. Prop. Federico Sanguinetti All. Sampaio Texeira Bianca2° COPYRIGHT FOR DIAMANT ECC. R.CAC Prop. E All. Giovannini CristinaCLASSE GIOVANI MASCHI:1° BASSJOY NIGHT OF LOVE DELLA TERRA DEI TEMPLARI ECC. MIGLIOR GIOVANE Prop. Bassjoy c/o All. della Terra dei Templari All. BassjoyCLASSE JUNIORES MASCHI:1° NHABIRA KICK OFF M.P. Prop.Franckx Na-thalie c/o Morganti Michele All. Franckx Nathalie2° GOOGLE VAN HOLLANDHEIM M.P Prop. Morganti Michele All. Carla GerberCLASSE PUPPY MASCHI:1° ETTORE M.P Prop. Lombardo Mariella All. Giliola Negro

SOCIETA’ITALIAN BASSET HOUND

CLUB ITALIANO EPAGNEUL BRETON

Speciale di Messina BOB Wherever you will go dei Templari

Speciale di Messina BOS Emma van Hollndheim

Speciale di Messina Carboncopy Liburnia miglior giovane.

Speciale di Messina, parteciapanti-

RISULTATI:CLASSE CAMPIONI MASCHI:1° WHEREVER YOU WILL GO DELLA TERRA DEI TEMPARI ECC-BOB-CACIB Propr. e Alleva-tore: All. Della Terra dei TemplariCLASSE LIBERA MASCHI:1° DICKENS VAN HOLLANDHEIM ECC-CAC-R/CACIB Propr.Angelucci Moreno Allev.Abagnale Ludovico2° KHAMBALIQ ARCIBALDO ECC R/.CAC. Propr: Panza Monica. Allev. Pizzamiglio Isabella

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CLASSE GIOVANI FEMMINE:1° RUSINELLA ECC. Prop. Giliola Negro All. Marco Vanali2° QUANA DEI TRENTAROSSI ECC. Prop. Mor-ganti Michele All. Trentarossi FrancescoCLASSE JUNIORES FEMMINE:1° GIGI VAN HOLLANDHEIM M.P Prop. Carla Gerber c/o Morganti Michele All. Carla Gerber2° CLELIA P. Prop. Pizzamiglio Isabella All. Riggi GianLucaCLASSE PUPPY FEMMINE:1° BASSCOTT EUPHORIA M.P Prop. e All. Gilio-la NegroI risultati fedelmente riportati dal sito S.I.Bas sono stati comunicati dal Consigliere Giliola Negro.

SOCIETA’ ITALIANA BASSET HOUNDC/O CRINI GIORGIO - VIA G. SANARELLI 500152 ROMATel. 06-20369320 Fax. [email protected]

Raduno Club Cane Lupo Cecoslovacco di Messina30 Ottobre 2011Giudice: Bezzecchi Giulio

MaschiClasse GiovaniA’Cnaytuk 1 Eccellente BOBIos Olim Palus 2 Eccellente Classe IntermediaWotan 1 Eccellente Classe LiberaAce 1 Eccellente CACAlvin Passo del Lupo 2 Eccellente FemmineClasse GiovaniAtropo Rudewolf 1 Eccellente Arimminum Blaze of Glory 2 Eccellente Classe IntermediaCaylaBladeIndhirarunningwolf 1 Eccellente CACWilka 2 Eccellente Classe LavoroAzairalupidigubbio 1 Eccellente Classe LiberaQueda Passo del Lupo 1 Eccellente Might Night 2 Eccellente

Mostra Speciale di Sanremo20 Novembre 2011Giudice: Sambucco GiancarloMaschiClasse JunioresOstin Lupi del Montale 1 Molto Promettente Classe GiovaniUlisse Passo del Lupo 1 Molto Buono Devil maverick 2 Molto Buono Classe IntermediaZenith od Úhoště 1 Eccellente Elkim Wolf Lupi di Monte Morello 2 Eccellente Classe LiberaAkela 1 Eccellente CAC CACIB BOB Oberon Passo del Lupo 2 Eccellente R/CACClasse LavoroArimminum Wakan 1 Eccellente CACClasse CampioniArimminum Nouau 1 Eccellente R/ CACIBEcklan du Domaine de la Combe Noire 2 Eccellente FemmineClasse JunioresBlu Kiba 1 Molto Promettente Foresta Incanta Wake up Black Mamba 2 Molto

Promettente Classe Giovani Foggy Wolf Lupi di Monte Morello 1 Eccellente Elza z Vlčího dubu 2 Eccellente Classe IntermediaFibi Passo del Lupo 1 Eccellente CAC R/CACIB Classe LiberaLilly l’Amico del Lupo 1 Eccellente Maya 2 Eccellente Classe LavoroArimminum Odette 1 Eccellente Doxanne du Domaine de la Combe Noire 2 Eccel-lente Classe CampioniEvita Passo del Lupo 1 Eccellente CACIB BOS Mi-glior FemminaEria du Domaine de la Combe Noire 2 Eccellente

CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCOC/O RUBBIANI A. - VIA SALVATERRA 2142048 RUBIERATel. 331-3190927 Fax. 0536-954585

1° Campionato Sociale del CPMA svoltosi il 6 novembre 2011 a Rapolano Terme (SI)Cani Iscritti a Catalogo: 41Giudici: Paolo Damiani :Adulti F, Giovanissimi M e F, Giovani M, Cuccioli F, Riproduttori F, GruppiGiacinto D’ Alessio : Adulti M, Giovani F, Juniores M e F, Cuccioli M, Riproduttori MADULTI Maschi1° ECC Drago dell’ Antico Tratturo All. e Prop. All.to dell’ Antico Tratturo di Agostino Molinelli2° ECC Zizù di Arajani Ch. It. All. All.to di Arajani di Antonio Grasso Prop. Amedeo GuerrieroGIOVANI Maschi1° ECC Ramon All. e Prop. Carlo Caniglia2° ECC Highlander della Perla Maremmana All. e Prop. All.to della Perla Maremmana di Manuel Do-nadoniGIOVANISSIMI Maschi1° ECC Antimo del Velino Sirente All. e Prop. All.to del Velino Sirente di Mauro Di Fonzo e Giuseppina Di Michele

CAC Panclan Vincitori Cremona 2011

BOS Ercolina De’ Andreoli Cremona 2011 CAC femmine

Miglior giovane Raduno Cremona 2011 Bassjoy Night of Love dei Templari

CLASSE LIBERA FENMMINE:1° ERCOLINA DE’ ANDREOLI ECC.CAC.BOS Prop. Giliola Negro All. De’ Andreoli2° PINCALONGA LOSANGELES ECC. Prop. e All. Susanna DeottiCLASSE INTERMEDIA FEMMINE:1° VANESSA ECC.R.CAC Prop. e All. Vittorio Cannas2° CARMEN MORAVIA BRAY ECC. Prop. Nicola Bresolin All. Moravia Bray

CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO

CIRCOLO DEL PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE

Antimo del Velino Sirente Speranza Sociale Maschi

2° MB Cazzirro All. e Prop. Giuseppe MiccoliCUCCIOLONI Maschi1° MP Silone All. Carlo Caniglia Prop. Aristide Co-razziniCUCCIOLI Maschi1° MP Calascio All. e Prop. Romeo Contestabile2° MP Squarcione All. Carlo Caniglia Prop. All.to del Velino Sirente di Mauro Di Fonzo e Giuseppina

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Di MicheleADULTI Femmine:1° ECC Valeria di Arajani All. All.to di Arajani di Antonio Grasso Prop. Alfredo Garbati2° ECC Presentosa dell’ Antico Tratturo All. e Prop. All.to dell’ Antico Tratturo di Agostino MolinelliGIOVANI Femmine:1° ECC Bella Rosina della Rossera All. All.to della Rossera di Mario e Silvia Facchinetti Prop. Dario Adolfo Capogrosso2° ECC Gea di Arajani All. All.to di Arajani di An-tonio Grasso Prop. Luigi FarnetaniGIOVANISSIME Femmine:1° MB Zira All. e Prop. Aristide Corazzini2° MB Dogliola del Dannunziano All. e Prop. All.to del Dannunziano di Mario Mariani CUCCIOLONI Femmine:1° MP Cassandra All. e Prop. Dario adolfo Capo-grosso2° MP Pincera All. Franco Bovadilla Prop. Roberto Carpente

CUCCIOLI Femmine:1° MP Brigida All. Antonio Andreacchio Prop. Da-rio Adolfo Capogrosso

TITOLI IN PALIO ASSEGNATI:Campione Sociale Maschio 2011: Dra-go dell’ Antico Tratturo All. e Prop. All.to dell’ Anti-co Tratturo di Agostino MolinelliCampione Sociale Femmina 2011: Va-leria di Arajani All. All.to di Arajani di Antonio Grasso Prop. Alfredo GarbatiPromessa Sociale Maschio 2011: Ra-mon All. e Prop. Carlo CanigliaPromessa Sociale Femmina 2011: Bella Rosina della Rossera All. All.to della Rossera di Mario e Silvia Facchinetti Prop. Dario Adolfo Capo-grossoSperanza Sociale Maschio 2011: Anti-mo del Velino Sirente All. e Prop. All.to del Velino Sirente di Mauro Di Fonzo e Giuseppina Di MicheleSperanza Sociale Femmina 2011: Zira

All. e Prop. Aristide CorazziniMiglior Gruppo di Allevamento 2011: Allevamento di Arajani di Antonio Grasso

CIRCOLO DEL PASTORE MAREMMANO ABRUZZESEC/O GRASSO A. - VIA S. BARBARA 86/A83031 ARIANO IRPINOTel. 334-1012495 Fax. 0825-829015

Mostra Speciale del Pastore Bergamasco nell’ambito di Insubria Winner 5/11/2011Giudice Lisbeth Mach (CH) RISULTATIMaschiClasse CampioniLete del Piervez, CACIBLiberaPillan dei Lupercali CAC R/CACIBAlpino ECC 2°VeteraniAcis dei Lupercali ECC 1° BOSFemmineLiberaRukmini dei Lupercali CAC CACIB BOBAura R/CAC R/CACIBInoltre la coppia Acis dei Lupercali + Rukmini dei Lupercali è arrivata prima sul Ring d’Onore come miglior coppia dell’esposizione.

RISULTATI SPECIALE VERONA 4/12/2011 Giudice Claudio De GiulianiMaschiClasse CampioniHIDO DEI LUPERCALI, CACIB, BOBAllev. dei Lupercali- Prop. Colombo PierluigiClasse liberaAXTER MB 1°Allev. Pezzi – Prop. BuriniALPINO MB 2°Allev. Nava – Prop. CaprioliFemmineClasse liberaRUKMINI DEI LUPERCALI CAC CACIBVESTA DEI LUPERCAI ECC 2°Allev. e Prop. Allev. dei LupercaliClasse GiovaniZUFFA MB 1°Allev. Nava – Propr. Mai Fiorenzo

ASS. AMAT.DEL CANE DA PASTORE BERGAMASCOC/O STILCI FIAMMA - VIA GARIBALDI 5120013 MAGENTATel. 335-8242082

CANE DA PASTORE BERGAMASCO

Bella Rosina della Rossera Promessa Sociale Femmine

Drago dell’Antico Tratturo Campione Sociale Maschi

Miglior Gruppo di Allevamento 2011

Ramon Promessa Sociale Maschi

Valeria di Arajani Campione Sociale FemmineZira Speranza Sociale Femmine

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Si è svolta a Nonantola (MO) la VJP “Verbandsju-gendprüfung” prova di razza per il Deutsch Drahtha-ar organizzata dal VDD e.V. Gruppo Nordbayern in collaborazione con il C.I.D (Club Italiano Drahtha-ar). Questa, che è la prima delle due prove il cui su-peramento è necessario per l’iscrizione al Libro di Allevamento Tedesco, la seconda è la HZP (Herbst-zuchtprüfung), è giunta alla quinta edizione italiana coinvolgendo anche quest’anno ben 16 cani, tutti di allevamento nazionale, ma selezionati secondo i cri-teri della madre patria di questa razza.I cani divisi in quattro batterie giudicati da altrettan-te terne di Giudici provenienti dalla Germania han-no tutti superata la prova, alcuni con risultati vera-mente ottimi, guadagnandosi la possibilità di parte-cipare alla HZP, che in Italia si è svolta a Molinella il 22 ottobre 2011.Durante la prova, previa naturalmente la verifica che il cane non abbia timore dello sparo, il soggetto deve dimostrate le sue capacità di cerca, di ferma e di collegamento, quindi la capacità di seguire la pista della lepre. I giudici valuteranno anche la potenza olfattiva e la passione per il lavoro. La prova si è svolta su un terreno ricco di selvaggina naturale, molte lepri e parecchi fagiani selvatici han-no dato la possibilità a tutti i cani di dimostrare le proprie potenzialità ed ai conduttori la loro capacità di preparare il proprio ausiliare. Ricordiamo che questi test sono riservati a soggetti intorno all’età di un anno massimo 18 mesi, in quanto tutto l’iter, compreso la HZP (che si tiene all’inizio di autunno), deve svolgersi entro il compimento del secondo anno di vita. Il CID ritiene importante la presenza di molti soggetti italiani alla partecipazione di questi test che garantiscono una selezione sempre e comun-que in linea con gli standard di razza fissati dalla Germania che ne è il paese di origine.Di seguito riportiamo i nomi dei giudici tedeschi che hanno verificato il lavoro dei 16 cani divisi in quattro batterie:1° BATTERIA Dr. Peter Schunk - Friedrich Kase - Karl-Heinz Altschäffe 2° BATTERIAKurt Königer - Alfred Tretter - Edmund Köppl3° BATTERIA Dr. Hansjörg HÜmmer - Herbert Stähr - Wolfgang Röckl 4° BATTERIAGerhard RÜhl - Alfons Schambeck - Wolfgang Wirth

CONTROLLORI Croneiss Sigurt Elflein Werner

E i risultati finali dei 16 soggetti esaminati:Molly di Costa Rubea conduttore: Claurio Cerutti punti 77Clara vom Schwarzenquelle “Francesco Bini” 76Ossy di Costa Rubea “Dario Mangiarotti” 75Bessi vom Schwarzenquelle “Maurizio Pagin” 75Niko di Costa Rubea “Antonello Altobelli” 73Nur di Costa Rubea “Roberto Vaccarone” 73Nonatula Jager II “Sergio Magnoni” 71Duro “Paolo Sangiorgi” 71Mollyfleck “Gino fortini” 71Evita di Zeula Petrosa “Giorgio Capelli” 71Nonatula Gullit II “Pietro Scardoni” 69Mendy di Costa Rubea “Ivan Borioli” 65Niva di Tosca del Diamante “Enrico Giomarelli” 64Quira II di Costa Rubea “Fabrizio Crabbio” 58Nicky di Costa Rubea “Claudio Cerutti” 58Nonatula Gero II “Luciano Stagni” 58

30° RADUNO NAZIONALE DRAHTHAAR – 17° ESPOSIZIONE DI ALLEVAMENTONei giorni 4 e 5 giugno 2011 si è svolto a Nonantola (MO), presso il Campo Addestramento Cani “Due Pioppi”, il 30° Raduno Nazionale Drahthaar, dove hanno sfilate oltre 80 cani.Il Raduno di Nonantola, che è ormai da lungo tem-po il momento principale a livello espositivo della razza in Italia, rivestiva quest’anno una importanza particolare in quanto il Club Italiano Drahthaar ha festeggiato i 60 anni di storia. Il bel tempo ha permesso lo svolgersi di una manife-stazione all’insegna di una elevata selezione morfolo-gica con la presenza di due giudici venuti apposita-mente dalla Germania: il Sig. Norbert Feuerbach e il Dr. Eckard Brunken e di un Giudice italiano Dr. Giulio Bezzecchi.Il pranzo finale all’insegna della cucina modenese ha concluso questa interessante giornata.Di seguito le qualifiche dei vincitori dei Trofei ormai tradizionali e delle varie classi:

3°TROFEO MONTAGNANI: DIDI DI SOL-DINI (BOB)– All. e Prop. L.Soldini29°TROFEO RAVASIO: AVAR - All.T. Fotak – Prop. L. Soldini28°TROFEO CECCHINI: DIDI DI SOLDINI – All. e Prop. L. Soldini15°TROFEO DI ALLEVAMENTOTO: All. “VON DEN VIER EICHEN” di Giorgio DioneseClasse Juniores Maschi:NONATULA KUK 1° M. Promettente(All. Allevamento “Nonatula” Prop. A. Fusar Poli)Classe Giovani Maschi:DURO 1° Eccellente (All. e Prop. P. Sangiorgi)

Classe Intermedia Maschi:NONATULA GAS II 1° Eccellente CAC(All. Allevamento “Nonatula” – Prop.G. Rossoni)Classe Libera Maschi:WATZ VOM LIETHER - MOOR 1° Eccellente CAC (All. D. Jochims - Prop. C. Montagnani)Classe Lavoro Maschi:NICO VOM MOOSLAHNER 1° Eccellente CAC(All. K. Riegel - Prop. A. Zani)Classe Campioni Maschi:AVAR 1° Eccellente (All. T. Fotak - Prop. L. Soldini)Classe Juniores FemmineGIUSTINE VOM LOHGRABEN(All. A. Koch – Prop. Allevamento “Nonatula”) 1°M. PromettenteClasse Giovani Femmine:DIDI DI SOLDINI 1° Eccellente(All. e Prop. L. Soldini))Classe Intermedia Femmine:EMMA DI ZEULA PEDROSA 1° eccellente(All. G. Capelli - Prop. G. Ghetti)Classe Libera Femmine:FiORA DEL BRACHELENTE 1° Eccellente CAC(All. C. Brachelente - Prop. A. Mancini)Classe Lavoro Femmine:IRA 1° Eccellente (All. F. Cioni - Prop. Allevamento “Dei Beraldos”)Classe Campioni Femmine:NONATULA ASSIA 1° Eccellente(All. e Prop. Allevamento “Nonatula”)

CID-HERBSTZUCHTPRÜFUNG 2011Il 22 ottobre 2011 a Molinella (BO) si è svolta la HZP (Herbstzuchtprüfung),prova di razza per il Deutsch Drahthaar organizzata dal VDD e.V. Gruppo Nordbayern in collaborazione con il C.I.D (Club Italiano Drahthaar).Siamo alla 5° edizione italiana di questo importante test di valutazione del lavoro del Deutsch Drahthaar, la seconda delle due prove il cui superamento è ne-cessario per l’iscrizione al Libro di Allevamento Tede-sco, la prima è la VJP (Verbandsjugendprüfung) che in Italia si è svolta in aprile. In questa edizione si sono presentati sette cani, tutti al di sotto dei 2 anni, divisi in due batterie e valutati da due terne di Giudici: 5 Tedeschi ed un Italiano. Queste edizioni italiane non prevedono la prova su pista di lepre che comunque è già stata effettuata durante la VJP.I giovani Drahthaar hanno dovuto presentare il cer-tificato di esenzione dalla displasia dell’anca e devono risultare a posto anche con la dentizione, due condi-zioni molto importanti nella selezione della razza e che in Germania sono giustamente obbligatorie.La HZP è piuttosto complessa e si articola in una serie di prove: verifica dell’indifferenza allo sparo, lavoro in campo e lavoro in acqua.Nel lavoro in acqua il primo test consiste nel riporto di una anatra dall’acqua profonda con sparo, il cane deve completare il recupero senza reazioni al colpo di fucile, uscire dall’acqua senza scrollarsi e sollecito consegnare da seduto la preda al proprio conduttore.Per la seconda prova i Giudici fanno entrare in acqua un’ anatra in modo che si diriga verso il canneto mentre cane e conduttore sono allontanati.Quindi vengono richiamati, viene indicato somma-riamente dove l’anatra si è diretta ed il conduttore deve fare entrare a comando il cane nel laghetto e questi deve, a sua volta, nuotare fino a reperire l’ema-nazione del selvatico che permane sull’acqua. Trovata l’emanazione dovrà nuotare tra le canne fino a scovare l’anatra che spesso si immerge. Questa è forse la prova più affascinante della HZP, una vera e propria azione di caccia in acqua che può durare molto a lungo e concludersi con l’abbattimen-to del selvatico, se il cane sarà stato abile nel farlo uscire allo scoperto, oppure il giudice, valutato a sufficienza il lavoro del cane, potrà far cessare la prova senza lo sparo ma con il recupero di un’anatra già abbattuta.Il terzo test, forse il più difficile, consiste nel recupe-

CLUB ITALIANO DRAHTHAAR

La prova di Nonantola

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ro di un’anatra morta nascosta nel fitto del canneto e che il cane non ha avuto modo di vedere. Il condut-tore indirizzerà l’ausiliare in acqua e quest’ ultimo dovrà cercare ininterrottamente fino al ritrovamento del selvatico e quindi riportarlo sollecito come nelle altre prove.Finita l’acqua la batteria si sposta per il lavoro in campo dove verrà valutata la capacità del soggetto sia nella cerca sia nella ferma, eventualmente anche con più turni, per poter giudicare appieno le capacità del cane. Si passa poi al recupero su traccia. Uno dei giudici trascina, legato ad un cordino, un coniglio o lepre o minilepre su un percorso di circa 250 metri con almeno due angoli ottusi, cane e con-duttore non possono assistere alla scena, quindi vengono richiamati e il conduttore dovrà portare il cane legato fino al punto di inizio della traccia e sganciarlo. Questi dovrà risalire la traccia, ritrovare il capo di selvaggina e riportarlo sollecito e corretto. Stessa cosa verrà fatta con della selvaggina di penna (anatra o fagiano) su un percorso più breve e con un solo an-golo ottuso. Ogni prova viene valutata separatamente mentre ca-ratteristiche come il naso, il piacere del lavoro, l’ub-bidienza e il collegamento saranno valutati in manie-ra complessiva.Anche quest’anno l’Azienda Turistico Venatoria “La Rossetta” ci ha permesso di eseguire un buon lavoro con selvaggina valida e terreni adatti ad una prova così complessa, fornendoci infine un ottimo pranzo per conduttori, giudici ed osservatori, peraltro sem-pre numerosi.Purtroppo solo quattro cani hanno completato il la-voro ottenendo la qualificazione, mentre tre giovani Drahthaar sono caduti su una delle prove forse meno complesse, la traccia di coniglio.Di seguito riportiamo i nomi dei giudici tedeschi che hanno verificato il lavoro dei 7 cani divisi in due batterie:Dr. Hansjörg Hümmer, Wolfang Röckkl, Alfons Sc-hambeck, Dr. Peter Schunk, Alfred Tretter, Gino Fortini.E i risultati dei 7 soggetti esaminati:Quira di Costa Rubea Conduttore: Fabrizio Crabbio Punti 193Nicky di Costa Rubea “Claudio Cerutti” 193Niko di Costa Rubea “Antonello Altobello” 184Nur di Costa Rubea “Roberto Vaccarone” 175Niva di Tosca del Diamante “Enrico Giomarelli Non super.Duro “Paolo Sangiorgi Non super.Nonatula Gullit “Pietro Scardoni Non super.INTERNAZIONALE DI SAN REMO 20 NOVEMBRE 2011Speciale DrahthaarGiudice: Sig. Gianni Guffanti (I)Libera MaschiClif della Crespeneda 1° Eccellente BOBAll. L. Gaboardi Prop. P.CodeluppiNemo di Tosca del Diamante 2° Molto BuonoAll. Tosca del Diamante Prop. E.GiomarelliLavoro FemmineCamilla 1° EccellenteAll. I Drahthaar di Rivellino Prop. All.to I Drahthaar di RivellinoIside della Mimosa di Krieg 2° EccellenteAll. Della Mimosa di Krieg Prop. All.to Della Mimo-sa di KriegLibera FemmineFiora del Brachelente 1° Eccellente Migl.Fem.All. G. Brachelente Prop: a. ManciniGiovani FemmineOlga di Tosca del Diamante 1° EccellenteAll. Tosca del Diamante Prop. E. Giomarelli

CLUB ITALIANO DRAHTHAARC/O CAMPEDELLI S. - VIA ROMAGNOLI 4541015 NONANTOLATel. 059-549687 Fax. 059-549687

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DELLAAi sensi dell’Art. 14 dello Statuto Sociale SABI, si informa che l’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci della Società Amatori Bracco Italiano è convocata per il giorno domenica 4 marzo 2012, presso il Teatro di Senna Lodigiana in Via Dante Alighieri (presso il Comune di Senna Lodigiana), alle ore 8.00 in prima convocazione e alle ore 9.00 in seconda convocazio-ne, con il seguente ordine del giorno:- Relazione del Presidente- Resoconto economico-finanziario 2011- Premiazione del Campionato Sociale e del Trofeo di Allevamento “Paolo Ciceri”Elezione delle cariche sociali per il triennio 2012/2014, ovvero: n° 8 Consiglieri, n° 3 Sindaci effettivi, n° 1 Sindaco supplente, n° 3 Probiviri effet-tivi, n° 2 Probiviri supplenti, come da Statuto SABI.Possono partecipare all’Assemblea, con diritto di vo-to, i Soci maggiorenni in regola con la quota sociale dell’anno in corso. L’Assemblea sarà valida in prima convocazione se saranno presenti almeno il 50% più 1 degli aventi diritto al voto. Sarà valida in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti.

IL PRESIDENTEdott. Giuseppe Colombo Manfroni

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Io sottoscritto ______________________________ socio della Società Amatori Bracco Italiano, in pos-sesso della tessera 2012 n° _____________ delego il Sig. _____________________________________ a rappresentarmi in occasione dell’Assemblea Ordi-naria del giorno 4 marzo 2012 presso il Teatro di Senna Lodigiana in Via Dante Alighieri.

FIRMA___________________

L’esercizio del voto spetta ai Soci maggiorenni in regola con il versamento della quota sociale per l’anno in corso. Ciascun Socio, sia esso ordinario che sostenitore, ha diritto ad un voto e può farsi rappresentare in assem-blea da un altro Socio mediante delega scritta e firmata; la delega è vali-da solo se il delegante indica il suo numero di tessera per l’anno 2012 oppure allega copia della ricevuta del relativo versamento; sono ammesse non più di due deleghe per persona. Le deleghe devono essere depositate dal socio cui sono state intestate, prima che l’Assemblea abbia inizio. Non sono ammesse correzioni o cancellazioni sulle deleghe, né è consentito che un socio delegato possa trasferire le proprie deleghe ad un altro socio.

SOCIETA’ AMATORI BRACCO ITALIANOVIA DOSSO 726856 MIRABELLO SENNA LODIGIANATel. 0377-801022 Fax. 0377-802234

Il Raduno Sociale, classico appuntamento annuale con i soci del Club, quest’anno si è svolto il 9/10/2011 al Lago Amalia di Pontedera, dove ben 42 Cao di tutte le età si sono radunati per trascorrere una domenica insieme all’insegna del divertimento e della convivialità. Il tempo ci ha fatto un grande re-galo fornendoci una giornata di sole brillante e otti-ma temperatura. Nella giornata tutti hanno potuto provare il recupero in immersione, con gli attrezzi dei “Water Trial” che il nostro socio Gargantini ci aveva appena riportato dal Portogallo; il lago è dotato di un ottimo fondo sabbioso che lascia spazio alla visione di oggetti sommersi; abbiamo contato molti recupe-ri da parte anche di cuccioloni e adulti, nuovi al tipo

di attività sportiva e il responsabile per il lavoro in acqua Maurizio Basciu si è dichiarato soddisfatto per la capacità e la volontà manifestata dal Cao in questa nuova attività. E’ infatti questo il primo obiettivo del neo riconosciuto Club: ottenere il brevetto per il la-voro sportivo specifico per la razza Cao, già praticato in vari paesi del mondo. Per il prossimo anno saran-no organizzati più stages per la preparazione tecnica.Il ns. socio Luciano Pucci ha invece seguito tutti quel-li che volevano cimentarsi nel campo dell’agility dove si è svolta una piccola gara conviviale che ha ospitato neofiti e alcuni Cao con brevetto. La dimostrazione per la ricerca in superficie è stata eseguita nella matti-nata, dalla socia Emanuela Palmegiano con Alizia do Lusiadas e dalla nostra socia Isabella Longo con Brezza do Lusiadas (brevetto ricerca su macerie della Croce Rossa Italiana) mentre il pomeriggio, Isabella e Brezza ci hanno mostrato tanti e divertenti esercizi di free st-yle. Nella giornata, come di consueto era disponibile il servizio toelettatura per tutti curato dalla ns. socia Rita Montagnani e da Federica Villicich. Sono state offerte targhe e riconoscimenti a tutti i soci che con i loro Cao, annualmente, portano avanti progetti ed attività. Un ringraziamento a Alfonso Montefusco che ha pre-sentato con capacità e pazienza tutto il Raduno.

CAO DE AGUA CLUB ITALIAVIA MAZZINI 27 - 50050 GAMBASSI TERMETel. 349-5789127 Fax. 049-8717269

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