Impressionismo e fotografia

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REALISMO ed IMPRESSIONISMO REALISMO ed IMPRESSIONISMO Nell'epoca della rivoluzione fotografica Nell'epoca della rivoluzione fotografica Auguste Renoir “La colazione dei canottieri” (1880) Nella seconda metà del 1800 in Francia si sviluppa un movimento pittorico che prenderà il nome di Impressionismo. Vediamo le sue caratteristiche e conosciamo i personaggi che ne hanno fatto parte..

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REALISMO ed IMPRESSIONISMOREALISMO ed IMPRESSIONISMONell'epoca della rivoluzione fotograficaNell'epoca della rivoluzione fotografica

Auguste Renoir “La colazione dei canottieri” (1880)

Nella seconda metà del 1800 in Francia si sviluppa un movimento pittorico che prenderà il nome di Impressionismo. Vediamo le sue caratteristiche e conosciamo i personaggi che ne hanno fatto parte..

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“impressione” di CLAUDE MONET

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Il quadro chiamato “impressione” o “levar del sole” di Claude Monet darà il nome al nuovo stile pittorico nato a Parigi intorno al 1870. Il dipinto fu esposto alla prima mostra indipendente del 1874 e suscitò molto scalpore per la tecnica pittorica veloce e non classica. Impressione ritrae un paesaggio marino con pochi colpi di pennello marcati ed evidenti. Agli occhi dei critici di allora apparve come una provocazione e un esempio di rozzezza e incapacità tecnica. Infatti la pittura impressionista non ebbe immediato successo, ma fu considerata volgare ed osteggiata per almeno un decennio. Solo negli anni ‘80 dell’ottocento cominciò ad essere apprezzata.Insieme Monet, facevano parte del gruppo pittorico impressionista anche Auguste Renoir, Edgar Degas e altri artisti parigini.Questi pittori erano accomunati dal desiderio e la volontà di studiare e sperimentare i colori e la luce naturale, senza intenti romantici, psicologici o mitologici. Presero spunto dalla pittura realista che voleva descrivere la natura e la realtà sociale dell’epoca senza filtri; e per questo prediligevano la pittura “en-plain-air”, cioè dipingere direttamente sul posto e all’aria aperta, per catturare appunto la luce e i colori della giornata. Questo è anche il motivo che gli spinse a perfezionare uno stile pittorico veloce e immediato, in grado di catturare l’attimo e lasciare, appunto, una “impressione” della vista.Tuttavia questi artisti parigini si distinguevano molto l’uno dall’altro e, se la tecnica pittorica li univa, presero ben presto strade diverse per quanto riguarda il tema e i soggetti dei loro quadri. Renoir, per esempio, non rinunciò mai totalmente alla figura umana, che Monet osteggiava a favore del paesaggio naturale. Edgar Degas ed altri , invece, preferivano descrivere la vita mondana di Parigi, ritraendo momenti dello spettacolo e della vita quotidiana come ballerine, attrici e cantanti.Vediamo adesso nel dettaglio alcune opere di questi impressionisti, cercando di calarci nella loro arte ed apprezzandone le qualità e le peculiarità che le contraddistinguevano.

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Sleeping Girl (1880)

AUGUSTE RENOIR

Renoir entra a far parte del gruppo degli impressionisti fin dalla sua nascita. Però, fin da subito, conserva una propria autonomia; egli infatti predilige la figura, in particolare femminile, come nella tradizione classica. Tuttavia sviluppa la tecnica di colorazione tipica degli impressionisti, lavorando molto sulla luce e le macchie di colori che colpèiscono la superficie dei corpi

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Aline Chargot

Alphonsine Fornaise

Renoir dipinse più volte le persone che frequentava e gli amici; come Aline, che sarà la sua futura moglie o Alphonsine.. Entrambe presenti nella famosa tela della “colazione dei canottieri”. Egli riusci con uno stile unico a fondere le figure con il paesaggio, creando un armonia cromatica tra soggetto e sfondo.

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Renoir, che amava il Rinascimento italiano e gli splendidi ritratti femminili di Raffaello e Tiziano, seppe più di altri rappresentare i riflessi cromatici di luce sulla pelle candida delle sue modelle. Così molti suoi quadri trasmettono una sensualità ed una delicatezza impareggiabili.

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Jeanne Samary

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AA CONFRONTOCONFRONTO......Goya Renoir

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Confrontando visivamente la pittura settecentesca con le pennellate “separate” di Renoi o Monet, è possibile rendersi conto facilmente del profondo cambiamento stilistico apportato dagli impressionisti.

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PARIS JE T’AIMEDalla seconda metà dell’800 Parigi diventa la capitale del mondo grazie ad una crescita economica, sviluppo tecnologico e alla cultura artistica che trascina nei suoi quartieri molti appassionati.

C. Monet :Stazione Saint-Lazare, 1877.

Costruzione della Torre Eiffel, per l’esposizione universale del 1889

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CLAUDE MONETTra gli Impressionisti è quello che porta avanti con più determinazione la ricerca estetica nella resa dei colori e della luce. Era molto legato alla pittura all’esterno e non amava particolarmente la figura umana. Ciò che conta per lui non è il soggetto in sé ma l’effetto luminoso e cromatico. Come molti pittori la sua fama arriva in ritardo e dovette fare credito per comprarsi i colori e le tele necessarie a dipingere, svendendo, in alcuni casi, i suoi lavori.

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I pittori impressionisti non erano molto interessati al significato del quadro e non attribuivano un valore particolare ai soggetti rappresentati. Essi davano importanza alla ricerca visiva ed al modo di percepire la realtà. Era uno studio profondo sui giochi di luce, sulla trasparenza e sugli effetti cromatici dei colori. Spesso infatti dipingevano gli stessi temi o paesaggi cercando sempre qualcosa di nuovo ed interessante.

Cattedrale di Rouen

Claude Monet

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Monet era un amante della natura e del giardinaggio. Spesso dipinge fiori e scorci del suo bel giardino con tanto di laghetto e ninfee; registrando il cambiamento dei colori e della luce sullo stesso soggetto.

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LA “VIE MODERNE” …IN RIVA ALLA SENNA..LA “VIE MODERNE” …IN RIVA ALLA SENNA..I pittori impressionisti amavano andare sulle sponde del fiume Senna con i loro colori. Molti quadri ritraggono scene di vita mondana nel fine settimana, gite in barca o canoa.

Renoir Monet

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Monet per dipingere “en plain-eir” si era fatto costruire un piccola barca coperta, una specie di atelier galleggiante con cui ritrarre le rive della senna con le sue piante riflesse nello specchio d’acqua.

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IL COLORE PRENDE LUCEIL COLORE PRENDE LUCE

Il Realismo di Gustave Courbet

L’Impressionismo di Claude Monet

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VENEZIA IMPRESSIONISTALa città lagunare, fin dal 1700 è stata un soggetto prediletto per pittori di paesaggio. Anche gli impressionisti sono stati folgorati dai colori che dal cielo rimbalzano sullo specchio d’acqua per poi proiettarsi sui muri dei palazzi storici.

Il Campanile di San Marco del Canaletto e quelli di Renoir e Monet

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Cloude Monet

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I PADRI ADOTTIVI dell' IMPRESSIONISMOI PADRI ADOTTIVI dell' IMPRESSIONISMO

Camille (père) Corot

Gustave Courbet

Sulla scia della pittura di paesaggio o “di visione” e del Romanticismo nel 1800 si consolida l'interesse per la natura, la realtà ed il colore. Su queste basi si sviluppa un movimento artistico che avrà un importanza fondamentale per la cultura moderna, l' IMPRESSIONISMO. L'impressionismo viene preceduto da quella pittura che prenderà il nome di REALISMO, ossia l'interesse per temi reali di vita quotidiana come contadini, scorci di paese agreste e di gente comune.Tra gli artisti presi a modello dagli impressionisti ricordiamo il francese Camille Corot, pittore di paesaggi, che diffonde la passione per la pittura “en-plein-air”, e Gustave Courbet, famoso aver portato la pittura nelle strade dipingendo temi di vita quotidiana.

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LA REALTA' EN-PLEIN-AIRLA REALTA' EN-PLEIN-AIRLa pittura esce dalle mura chiuse dell'atelier

Camille Pissarro Alfred Sisley

Nell'800 i pittori cominciano a indirizzare la loro attenzione verso la realtà che si presentava sotto ai loro occhi, (paesaggi, passeggiate domenicali, scorci di città ecc.)Si attrezzano quindi di valigette piene di colori a olio, pennelli e cavalletti da viaggio ed escono dagli atelier per catturare la luce con tutti i suoi colori.

La pittura realista ed impressionista quindi si spoglia di tutti i contenuti simbolici, mitologici e biblici per rappresentare la vita nella sua semplicità e mondanità.

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LA FOTOGRAFIALA FOTOGRAFIAUno strumento destinato a cambiare il mondo

Edgar Degas

Robert Doisneau

I pittori nell'800 furono costretti a confrontarsi con un nuovo strumento che la tecnologia aveva creato di recente: la macchina fotografica. Così mentre alcuni di loro preferirono prendere le distanze altri accettarono la sfida cercando di valorizzare le potenzialità della pittura nel rappresentare la realtà visibile.

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EDGAR DEGAS il pittore delle ballerine

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In questi due quadri di Degas, sul tema delle ballerine, è facile scorgere l’influsso profondo che ha avuto la fotografia sui pittori. In particolare nel taglio dell’inquadratura e nel punto di vista non tradizionale scelto per rappresentare le figure: dall’alto o di schiena.

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“a la Toilette”Degas ama rappresentare questi momenti intimi e poetici che non era solito vedere nel mondo dell’arte prima di lui. La fama del pittore era tale che spesso li si concedeva anche il privilegio di “sbirciare” nelle stanze più private.

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HENRI de TOULOUSE-LAUTRECHENRI de TOULOUSE-LAUTRECTra gli artisti che rientrano nel circuito impressionista mi piace ricordare la figura di Toulouse-Lautrec, sia per la sua personalità e la sua storia particolare che per il suo stile originale. Henri, malgrado fosse di famiglia nobile ebbe una vita infelice. Era affetto da malattie genetiche e disabile in seguito ad un incidente che lo segnò nel fisico (aveva le gambe di un bambino e il busto di un adulto). La sua vita trascorse tutta nel quartiere di Montmatre, tra i locali alla Mouline Rouge a dipingere i personaggi della vita notturna: ballerine, cantanti, amanti, prostitute e avventurieri. Infine dopo una breve vita (1864-1901) morì in un manicomio consumato dall'alcolismo e dalla sifilide.

Nei disegni di Lautrec si può scorgere un senso di malinconia per quello che la vita gli ha negato e contemporaneamente una voglia di vivere che ritroviamo nei personaggi delle sue opere fatta di sguardi, sensibilità e relazioni.

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Toulouse-Lautrec era pittore, illustratore ma soprattutto disegnatore. A differenza degli altri impressionisti infatti preferiva disegnare con i pastelli invece che al pennello. Per questo il suo segno risulta inconfondibile. I colori forti e vibranti rappresentano il contributo della scuola impressionista. Come si può vedere Henri aveva anche una eccellente mano nel disegnare le figure con precisione e rapidità, cogliendo così gli attimi più belli della vita che scorrevano davanti ai suoi occhi…come un bacio furtivo!

CARPE DIEM l'attimo fuggenteCARPE DIEM l'attimo fuggente

Robert Doisneau

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Ballo al Moulin RougeBallo al Moulin Rouge

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Tra i vari locali di spettacolo di Parigi c’era il famoso Moulin Rouge, dove si esibivano famosi attori di Cabaret, cantanti e ballerine… divenne famoso dal Can-Can, un ballo tipico della belle Epoque che ancora oggi viene eseguito.

Toulouse-Lautrec si presto più volte ad eseguire le locandine e i poster per gli spettacoli, aprendo le porte a quel genere artistico che oggi chiamiamo “grafica pubblicitaria”.

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LA PENNELLATA LIBERALA PENNELLATA LIBERAAlcuni elementi che caratterizza lo stile impressionista è l'uso dei colori puri, accesi, privi di mezze tinte e ombre nere. Ma in particolare ciò che distingue questo stile è il modo di stendere il colore con pennellate marcate senza sfumature. Spesso si possono distinguere i tocchi di pennello sovrapposti che nell'insieme creano i volumi e le forme.Paul Cezanne si distingueva dal resto degli impressionisti per il suo stile più “sporco” e per le forme marcate e scomposte che avrebbero anticipato di li a poco un nuovo stile: l'espressionismo

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Il PUNTINISMOCon questo termine viene indicato il tipico modo di dipingere di alcuni pittori post-impressionisti. Essi realizzano quadri sovrapponendo, con piccoli tocchi di pennello, i diversi colori senza mischiarli. Da lontano così l’effetto visivo fa si che si creino diverse tonalità (proprio come i pixel del digitale). L’effetto non è molto realistico ma risulta molto suggestivo. Tuttavia la tecnica risultava così complessa che non ebbe molto successo.

George Seurat ,“Una domenica alla grande Jatte”.

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IL REALISMO IN ITALIAIL REALISMO IN ITALIAAnchese con un certo ritardo (fine '800) e in modo non organizzato, anche in Italia si diffonde il realismo in pittura, che si esprime nel rappresentare scene di vita quotidiana e paesaggi campestri e marittimi che cominciano a descrivere la società italiana.

Va ricordato tra gli altri Giovanni Segantini e i suoi scorci di vita compestre in cui descrive con cura una società povera ed arretrata presente in gran parte d'Italia.

Un altro esponente di rilievo fu Giuseppe Pellizza da Volpedo che inaugura la pittura impegnata nel sociale con il quadro divenuto celebre: “Il Quarto Stato” (1901)

Sia Segantini che Pellizza da Volpedo fecero parte di un movimento pittorico autodefinito DIVISIONISMO che condivideva con il “Puntinismo” francese le scelte tecniche dei colori a tocchi sovrapposti per creare gli effetti cromatici di tipo fotografico già introdotte dall'espressionismo.

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« La questione sociale s'impone; molti si son dedicati ad essa e studiano alacremente per risolverla. Anche l’arte non dev'essere estranea a questo movimento verso una meta che è ancora un’incognita ma che pure si intuisce dover essere migliore a petto delle condizioni presenti » Giuseppe Pellizza da Volpedo

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I MACCHIAIOLI I MACCHIAIOLI In Italia insieme al Divisionismo si fa notare anche un altro gruppo di pittori che vivevano a Firenze e che si facevano chiama i Macchiaioli. Questi pittori si distinguevano per l'accento puntato sul contrasto dei colori e del rapporto luce-ombra. I loro quadri si caratterizzano per le distese (macchie)di colore uniforme con cui riempivano il paesaggio.

Giovanni Fattori

Vincenzo Cabianca Giuseppe Abbati

Raffaello Sernesi

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L'ARTE AD UN BIVIOL'ARTE AD UN BIVIODopo la svolta dell'invenzione fotografica che aveva costretto i pittori a ripensare il loro ruolo nella società, la nascita dell'Impressionismo porta tutti gli artisti di fronte ad un bivio: da una parte il percorso di ricerca visiva ed estetica pura, dall'altra il percorso romantico e sociale dove il contenuto e la comunicazione rivestono un ruolo maggiore e predominante rispetto alla tecnica e allo stile di rappresentazione. D'ora in avanti nasceranno movimenti artistici ben distinti da una o dall'altra parte...

ROMANTICISMO REALISMOREALISMO

IMPRESSIONISMOESPRESSIONISMO

SIMBOLISMO

SURREALISMO

CUBISMO

FUTURISMO

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LA FOTOGRAFIA ARTISTICALA FOTOGRAFIA ARTISTICA

Henri Cartier-Bresson

Eduard Weston

Per molti professionisti della fotografia, le foto in Bianco e Nero rimangono ancora le preferite, perché trasmettono più poesia e risultano molto adatte in ambito artistico.

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LA TECNICA FOTOGRAFICALA TECNICA FOTOGRAFICAAnche la fotografia come gli altri linguaggi visivi ha i suoi codici e le sue regole di funzionamento, pur rimanendo uno strumento libero che ognuno può utilizzare come vuole in modo creativo. In sintesi possiamo dire che gli elementi principali su cui si basa una buona fotografia sono la luminosità (luci, ombre colori), la nitidezza (messa a fuoco), il tema (soggetto dell'immagine) e l'inquadratura (campo visivo).Questi elementi sono regolati e controllati tramite le funzioni della macchina: obiettivo (distanza e fuoco), diaframma (quantità di luce), otturatore (tempo di esposizione). Oltre a questi elementi tecnici la qualità della fotografia dipende chiaramente dall'abilità e dalla creatività dell'uomo nello scegliere soggetti, inquadrature e “attimi fuggenti”.Con la tecnologia digitale infine la possibilità di ritoccare attraverso programmi appositi le fotografie su computer ha permesso di ampliare le possibilità Creative.

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Diverse aperture del diaframma

L’obiettivo che contiene le lenti. In alcuni dispositivi (Reflex) e intercambiabile a seconda delle necessita

Il corpo della macchina contiene il rullino o scheda SD e la parte informatica per regolare i parametri

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PARAMETRI DELLA MACCHINA FOTOGRAFICA

-TEMPO DI POSA = istante in cui il diaframma sta aperto durante lo scatto

-APERTURA DEL DIAFRAMMA = è la grandezza del foro chiamato diaframma che si apre più o meno a seconda della quantità di luce che è necessario far entrare.

-MESSA A FUOCO = lo spostamento delle lenti fa si che sia reso nitido il soggetto rappresentato

-INQUADRATURA E PUNTO DI VISTA= Ciò che viene inquadrato nel mirino o nello schermo e da che angolazione.

- LUCE E CONTRASTI = le fotografie spesso vengono apprezzate per il tipo di luce, le ombre e i contrasti che si creano tra di essi.

-SENSIBILITA’ ISO = è un parametro importante per catturare la giusta luce soprattutto in condizioni critiche come in penombra o viceversa in condizione di troppa illuminazione.