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1 Un elaboratore è un manipolatore di simboli (segni) L'architettura fisica di ogni elaboratore è intrinsecamente capace di trattare vari domini di dati, detti tipi primitivi dominio dei numeri naturali e interi dominio dei numeri reali (con qualche approssimazione) dominio dei caratteri dominio delle stringhe di caratteri IL LINGUAGGIO C

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1

• Un elaboratore è un manipolatore di

simboli (segni)

• L'architettura fisica di ogni elaboratore è

intrinsecamente capace di trattare vari

domini di dati, detti tipi primitivi

– dominio dei numeri naturali e interi

– dominio dei numeri reali

(con qualche approssimazione)

– dominio dei caratteri

– dominio delle stringhe di caratteri

IL LINGUAGGIO C

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Il concetto di tipo di dato viene introdotto

per raggiungere due obiettivi:

– esprimere in modo sintetico

• la loro rappresentazione in memoria, e

• un insieme di operazioni ammissibili

– permettere di effettuare controlli statici (al

momento della compilazione) sulla correttezza del programma

TIPI DI DATO

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Il Tipo di Dato in C

Il C e` un linguaggio tipato.

Classificazione dei tipi di dato in C: due criteri di classificazione "ortogonali"

1. Si distingue tra:

• tipi primitivi: sono tipi di dato previsti dal linguaggio (built-in) e quindi rappresentabili direttamente.

• tipi non primitivi: sono tipi definibili dall’utente (mediante appositi costruttori di tipo, v. typedef).

2. Inoltre, si distingue tra:

• tipi scalari, il cui dominio e` costituito da elementi atomici, cioe` logicamente non scomponibili.

• tipi strutturati, il cui dominio e` costituito da elementi non atomici (e quindi scomponibili in altri componenti).

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Classificazione dei tipi di dato in

C tipi di dato

predefiniti definiti dall'utente

costruttori predefiniti

definiti dall'utente

int char float double

enum [ ] ( vettori) struct (record) union * puntatori

scalari

.

.

.

strutturati

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Tipi scalari primitivi

Il C prevede quattro tipi scalari primitivi:

• char (caratteri)

• int (interi)

• float (reali)

• double (reali in doppia precisione)

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Il tipo int Dominio:

Il dominio associato al tipo int rappresenta l’insieme dei numeri interi con segno: ogni variabile di tipo int e` quindi l'astrazione di un intero.

Esempio: definizione di una variabile intera.

(E` la frase mediante la quale si introduce una nuova variabile nel programma.)

int A; /* A e` una variabile intera */

Poiche` si ha sempre a disposizione un numero finito di bit per la rappresentazione dei numeri interi, il dominio rappresentabile e` di estensione finita.

Hp:

se il numero n di bit a disposizione per la rappresentazione di un intero e` 16, allora il dominio rappresentabile e` composto di:

(2n)= 216= 65.536 valori

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Quantificatori e qualificatori A dati di tipo int e` possibile applicare i quantificatori short e long: influiscono

sullo spazio in memoria richiesto per l’allocazione del dato.

– short: la rappresentazione della variabile in memoria puo` utilizzare un numero di bit ridotto rispetto alla norma.

– long: la rappresentazione della variabile in memoria puo` utilizzare un numero di bit aumentato rispetto alla norma.

Esempio:

int X; /* se X e` su 16 bit..*/

long int Y; /*..Y e` su 32 bit */

I quantificatori possono influire sul dominio delle variabili: Il dominio di un long int puo` essere piu` esteso del dominio di un int.

Il dominio di uno short int puo` essere piu` limitato del dominio di un int.

Gli effetti di short e long sui dati dipendono strettamente dalla realizzazione del linguaggio.

In generale:

spazio(short int) <= spazio(int) <= spazio(long int)

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Quantificatori e qualificatori A dati di tipo int e` possibile applicare i qualificatori signed e unsigned:

• signed: viene usato un bit per rappresentare il segno.Quindi l’intervallo rappresentabile e`:

[-2n-1-1, +2n-1-1]

• unsigned: vengono rappresentati valori a priori positivi. Intervallo rappresentabile:

[0, (2n -1)]

I qualificatori condizionano il dominio dei dati.

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• caratteri – char caratteri ASCII

– unsigned char

• interi con segno – short (int) -32768 ... 32767 (16 bit)

– int ???????

– long (int) -2147483648 .... 2147483647 (32 bit)

• naturali (interi senza segno) – unsigned short (int) 0 ... 65535 (16 bit)

– unsigned (int) ???????

– unsigned long (int) 0 ... 4294967295 (32 bit)

TIPI DI DATO PRIMITIVI IN C

Dimensione di int

e unsigned int

non fissa. Dipende

dal compilatore

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Il tipo int Operatori:

Al tipo int (e tipi ottenuti da questo mediante qualificazione/quantificazione) sono applicabili gli operatori aritmetici, relazionali e logici.

Operatori aritmetici:

forniscono risultato intero:

+ , -, *, / somma, sottrazione, prodotto, divisione intera.

% operatore modulo: calcola il resto della divisione intera.

10%3 1

++, -- incremento e decremento: richiedono un solo operando (una variabile) e possono essere postfissi (a++) o prefissi (++a) (v. espressioni)

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Operatori relazionali

Si applicano ad operandi interi e producono risultati logici ( o “booleani”).

Booleani: sono grandezze il cui dominio e` di due soli valori (valori logici): {vero, falso}

Operatori relazionali:

==, != uguaglianza (==), disuguaglianza(!=):

10==3 falso

10!=3 vero

<, >, <=, >= minore, maggiore, minore o uguale, maggiore o uguale

10>=3 vero

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Booleani Sono dati il cui dominio e` di due soli valori (valori logici):

{vero, falso}

in C non esiste un tipo primitivo per rappresentare dati booleani !

Come vengono rappresentati i risultati di espressioni relazionali ?

Il C prevede che i valori logici restituiti da espressioni relazionali vengano rappresentati attraverso gli interi {0,1} secondo la convenzione:

– 0 equivale a falso

– 1 equivale a vero

Ad esempio:

l'espressione A == B restituisce:

0, se la relazione non e` vera

1 , se la relazione e` vera

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Operatori logici

Si applicano ad operandi di tipo logico (in C: int) e producono risultati booleani (cioe` interi appartenenti all'insieme {0,1}).

In particolare l’insieme degli operatori logici e`:

&& operatore AND logico

|| operatore OR logico

! operatore di negazione (NOT)

Definizione degli operatori logici:

a b a&&b a||b !a

falso falso falso falso vero

falso vero falso vero vero

vero falso falso vero falso

vero vero vero vero falso

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Operatori Logici in C In C, gli operandi di operatori logici sono di tipo int:

– se il valore di un operando e` diverso da zero, viene interpretato come vero.

– se il valore di un operando e` uguale a zero, viene interpretato come falso.

Definizione degli operatori logici in C:

a b a&&b a | | b !a

0 0 0 0 1

0 0 0 1 1

0 0 0 1 0

0 0 1 1 0

Valutazione a Corto circuito: Gli operatori di and e or vengono eseguiti valutando gli operandi da sinistra a destra: •A&&B: viene valutato A; se A è 0 il risultato è certamente 0 -> B non viene valutato •A||B: viene valutato A; se A è 0 il risultato è certamente 1 -> B non viene valutato

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Operatori tra interi: esempi

37 / 3 12

37 % 3 1

7 < 3 0

7 >=3 1

5 >=5 1

0 || 1 1

0 || -123 1

15||0 1 ("corto circuito")

12 && 2 1

0 && 17 0 ("corto circuito")

! 2 0

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I tipi reali: float e double Dominio:

Concettualmente, e` l’insieme dei numeri reali R.

In realta`, e` un sottoinsieme di R :

• limitatezza del dominio (limitato numero di bit per la rappresentazione del valore).

• precisione limitata: numero di bit finito per la rappresentazione della parte frazionaria (mantissa)

Lo spazio allocato per ogni numero reale (e quindi l'insieme dei valori rappresentabili) dipende dalla realizzazione del linguaggio (e, in particolare, dal metodo di rappresentazione adottato).

Differenza tra float/double:

float singola precisione

double doppia precisione (maggiore numero di bit per la mantissa)

Alle variabili double e` possibile applicare il quantificatore long, per aumentare ulteriormente la precisione: spazio(float) <= spazio(double) <= spazio(long double)

Esempio: definizione di variabili reali

float x;/* x e` una variabile reale "a singola precisione"*/

double A, B; /* A e B sono reali "a doppia precisione"*/

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I tipi float e double

Operatori: per dati di tipo reale sono disponibili operatori aritmetici e relazionali.

Operatori aritmetici:

+, -, *, / si applicano a operandi reali e producono risultati reali

Operatori relazionali: hanno lo stesso significato visto nel caso degli interi:

==, != uguale, diverso

<, >, <=, >= minore, maggiore etc.

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Operazioni su reali: esempi

5.0 / 2 2.5

2.1 / 2 1.05

7.1 < 4.55 0

17== 121 0

A causa della rappresentazione finita, ci possono essere errori di conversione. Ad esempio, i test di uguaglianza tra valori reali (in teoria uguali) potrebbero non essere verificati.

(x / y) * y == x (l’uguaglianza è verificata controllando semplicemente l’identità delle sequenza di bit che li rappresentano)

Meglio utilizzare "un margine accettabile di errore":

(X == Y) (X<=Y+epsilon) && (X>=Y-epsilon)

dove, ad esempio: float epsilon=0.000001;

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Il tipo char Dominio:

E` l’insieme dei caratteri disponibili sul sistema di elaborazione (set di caratteri).

Comprende: • le lettere dell'alfabeto

• le cifre decimali

• i simboli di punteggiatura

• altri simboli di vario tipo (@, #, $ etc.)

• caratteri speciali (backspace, carriage return, ecc.)

• ...

Tabella dei Codici

Il dominio coincide con l'insieme rappresentato da una tabella dei codici, dove, ad ogni carattere viene associato un intero che lo identifica univocamente (il codice).

• Il dominio associato al tipo char e`ordinato: l’ordine dipende dal codice associato ai vari caratteri.

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La tabella dei codici ascii

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Il tipo char Definizione di variabili di tipo char: esempio

char C1, C2;

Costanti di tipo char:

Ogni valore di tipo char viene specificato tra singoli apici.

'a' 'b' 'A' '0' '2'

Rappresentazione dei caratteri in C:

Il linguaggio C rappresenta i dati di tipo char come degli interi su 8 bit:

• ogni valore di tipo char viene rappresentato dal suo codice (cioe`, dall’intero che lo indica nella tabella ASCII)

Il dominio associato al tipo char e` ordinato: l’ordine dipende dal codice associato ai vari caratteri nella tabella di riferimento.

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Il tipo char: Operatori I char sono rappresentati da interi (su 8 bit):

sui char e` possibile eseguire tutte le operazioni previste per gli interi. Ogni operazione, infatti, e` applicata ai codici associati agli operandi.

Operatori relazionali:

==,!=,<,<=,>=,> per i quali valgono le stesse regole viste per gli interi

Ad esempio:

char x,y;

x < y se e solo se codice(x) < codice(y)

‘a’>’b’ falso perche` codice(‘a’) < codice(‘b’)

Operatori aritmetici:

sono gli stessi visti per gli interi.

Operatori logici:

sono gli stessi visti per gli interi.

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Operazioni sui char: esempi Esempi:

'A' < 'C' 1 (infatti 65 < 67 e` vero)

' " ' + ' ! ' 'C' (codice(")+codice(!)=67)

! 'A' 0 (codice(A) e` diverso da 0)

'A' && 'a' 1

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Definizione /inizializzazione di variabili

di tipo semplice

Definizione di variabili

Tutti gli identificatori di tipo primitivo descritti fin qui possono essere utilizzati per definire variabili.

Ad esempio:

char lettera;

int, x, y;

unsigned int P;

float media;

Inizializzazione di variabili

E` possibile specificare un valore iniziale di una variabile in fase di definizione.

Ad esempio:

int x =10;

char y = ‘a’;

double r = 3.14*2;

int z=x+5;

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Quanti bit sono usati per un tipo?

Come posso conoscere le dimensioni di un tipo?

1. Gli header “limits.h” e “float.h” specificano le costanti

tipiche di un compilatore (vedremo nelle prossime lezioni

cosa sono gli header files)

2. Posso usare l’operatore sizeof

sizeof è un operatore speciale del linguaggio C, che applicato

ad un tipo restituisce il numero di bytes usati per

memorizzare quel tipo

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Quanti bit sono usati per un tipo? • In C il numero di bit utilizzati per ogni tipo

dipende dal compilatore

• Uniche regole:

– short int: almeno 16 bit (2 byte)

– int: a discrezione del compilatore, ma vale sempre:

sizeof(int) >= sizeof (short int)

– long int: almeno 32 bit (4 byte), e vale sempre

sizeof(long int) >= sizeof(int)

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Quanti bit sono usati per un tipo?

– float: nessun limite minimo, ma tipicamente

almeno 32 bit (4 byte)

– double: nessun limite minimo, ma tipicamente

almeno 64 bit (8 byte)

– long double: ???

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Due criteri di classificazione:

– in base al tipo degli operandi

– in base al numero degli operandi

in base al tipo degli operandi in base al numero di operandi

aritmetici

relazionali

logici

condizionali

...

unari

binari

ternari

...

CLASSIFICAZIONE DEGLI OPERATORI

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OVERLOADING • In C (come in Pascal, Fortran e molti altri linguaggi) operazioni

primitive associate a tipi diversi possono essere denotate con lo stesso simbolo (ad esempio, le operazioni aritmetiche su reali o interi).

• In realtà l’operazione è diversa e può produrre risultati diversi. Per esempio:

int X,Y;

se X = 10 e Y = 4;

X/Y vale 2

float X,Y;

se X = 10.0 e Y = 4.0;

X/Y vale 2.5

int X; float Y;

se X = 10 e Y = 4.0;

X/Y vale 2.5

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CONVERSIONI DI TIPO

In C è possibile combinare tra di loro operandi di tipo diverso:

– espressioni omogenee: tutti gli operandi sono dello stesso tipo

– espressioni eterogenee: gli operandi sono di tipi diversi.

• Regola adottata in C:

– sono eseguibili le espressioni eterogenee in cui tutti i tipi referenziati risultano compatibili (cioè: dopo l’applicazione della regola automatica di conversione implicita di tipo del C risultano omogenei ).

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Conversione implicita di tipo REGOLA:

Data una espressione x op y.

1. Ogni variabile di tipo char o short viene convertita nel tipo int;

2. Se dopo l’esecuzione del passo 1 l'espressione è ancora eterogenea, rispetto alla seguente gerarchia

int < long < float < double < long double

si converte temporaneamente l'operando di tipo inferiore al tipo

superiore (promotion);

3. A questo punto l'espressione è omogenea. L'operazione specificata puo` essere eseguita se il tipo degli operandi e` compatibile con il tipo dell'operatore. Il risultato è di tipo uguale a quello prodotto dall'operatore effettivamente eseguito.

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int x;

char y;

double r;

(x+y) / r

• Passo 1: (x+y)

– y viene convertito nell'intero corrispondente

– viene applicata la somma tra interi

– risultato intero: tmp

• Passo 2 – tmp / r tmp viene convertito nel double corrispondente

– viene applicata la divisione tra reali

– risultato reale (double)

Hp: La valutazione dell'espressione

procede da sinistra verso destra

Conversione implicita di tipo:

esempio

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Conversione esplicita di tipo In C si puo` forzare la conversione di un dato in un tipo

specificato, mediante l’operatore di casting :

(<nuovo tipo>) <dato>

il <dato> viene convertito esplicitamente nel <nuovo tipo>.

Esempio: int A, B;

float C;

C=A/(float)B;

viene eseguita la divisione tra reali.

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Istruzione di Assegnamento • E` l'istruzione con cui si modifica il valore di una variabile.

• Mediante l’assegnamento, si scrive un nuovo valore nella cella di memoria che rappresenta la variabile specificata.

Sintassi:

<istruzione-assegnamento>::= <identificatore-variabile>=<espressione>;

Ad esempio:

int A, B;

A=20;

B=A*5; /* B=100 */

Compatibilita` di tipo ed assegnamento:

In un assegnamento, l'identificatore di variabile e l’espressione devono essere dello stesso tipo (eventualmente, conversione implicita oppure coercizione).

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Assegnamento e Coercizione Facendo riferimento alla gerarchia dei tipi semplici:

int < long < float < double < long double

consideriamo l'assegnamento:

V=E;

Quando la variabile V e` di un tipo di rango inferiore rispetto al tipo dell'espressione E l'assegnamento prevede la conversione forzata (coercizione) di E nel tipo di V.

Ad esempio: float k=1.5;

int x;

x=k; /*il valore di k viene convertito forzatamente nella

sua parte intera: x assume il valore 1 ! */

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Esempio: main()

{/*definizioni: */

char y=’a’; /*codice(a)=97*/

int x,X,Y;

unsigned int Z;

float SUM;

double r;

/* parte istruzioni: */

X=27;

Y=343;

Z = X + Y -300;

X = Z / 10 + 23;

Y = (X + Z) / 10 * 10; /* qui X=30, Y=100, Z=70 */

X = X + 70;

Y = Y % 10;

Z = Z + X -70;

SUM = Z * 10; /* X=100, Y=0, Z=100 , SUM=1000.0*/

x=y; /* char -> int: x=97*/

x=y+x; /*x=194*/

r=y+1.33; /* char -> int -> double*/

x=r; /* coercizione -> troncamento: x=98*/

}

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Assegnamento come operatore

Formalmente, l’istruzione di assegnamento è un’espressione.

Infatti:

• Il simbolo = e` un operatore:

l'istruzione di assegnamento e` una espressione

ritorna un valore: • il valore ritornato e` quello assegnato alla variabile a sinistra del simbolo =

• il tipo del valore ritornato e` lo stesso tipo della variabile oggetto dell'assegnamento

Ad esempio:

int valore=122;

int K, M;

K=valore+100; /* K=122;l'espressione

produce il

risultato 222 */

M=(K=K/2)+1; /* K=111, M=112*/

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Assegnamento abbreviato

In C sono disponibili operatori che realizzano particolari forme di assegnamento: – operatori di incremento e decremento

– operatori di assegnamento abbreviato

– operatore sequenziale

• Operatori di incremento e decremento:

Determinano l’incremento/decremento del valore della variabile a cui sono applicati.

Restituiscono come risultato il valore incrementato/decrementato della variabile a cui sono applicati.

int A=10;

A++; /*equivale a: A=A+1; */

A--; /*equivale a: A=A-1; */

Differenza tra notazione prefissa e postfissa:

• Notazione Prefissa: (ad esempio, ++A) significa che l'incremento viene fatto prima dell'impiego del valore di A nella espressione.

• Notazione Postfissa: (ad esempio, A++) significa che l'incremento viene effettuato dopo l'impiego del valore di A nella espressione.

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Incremento & decremento: esempi int A=10, B;

char C='a';

B=++A; /*A e B valgono 11 */

B=A++; /* A=12, B=11 */

C++; /* C vale 'b' */

int i, j, k;

k = 5;

i = ++k; /* i = 6, k = 6 */

j = i + k++; /* j=12, i=6,k=7 */

j = i + k++; /*equivale a:j=i+k; k=k+1;*/

• In C l’ordine di valutazione degli operandi non e’ indicato dallo standard: si possono scrivere espressioni il cui valore e` difficile da predire:

k = 5;

j = ++k * k++; /* quale effetto ?*/

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Operatori di assegnamento

abbreviato E` un modo sintetico per modificare il valore di una variabile.

Sia v una variabile, op un’operatore (ad esempio, +,-,/, etc.), ed e una espressione.

v op = e

è quasi equivalente a:

v = v op (e)

Ad esempio:

k += j; /* equivale a k = k + j */

k *= a + b; /* equivale a k = k * (a + b) */

Le due forme sono quasi equivalenti perchè:

• in v op= e v viene valutato una sola volta;

• in v = v op (e) v viene valutato due volte.

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• PRIORITÀ: specifica l’ordine di valutazione

degli operatori quando in una espressione

compaiono operatori (infissi) diversi

Esempio: 3 + 10 * 20

– si legge come 3 + (10 * 20) perché l’operatore * è

prioritario rispetto a +

• NB: operatori diversi possono comunque avere uguale priorità

PRIORITÀ DEGLI OPERATORI

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• ASSOCIATIVITÀ: specifica l’ordine di

valutazione degli operatori quando in una

espressione compaiono operatori (infissi) di

uguale priorità

• Un operatore può quindi essere associativo a sinistra o associativo a destra

Esempio: 3 - 10 + 8

– si legge come (3 - 10) + 8 perché gli operatori - e + sono

equiprioritari e associativi a sinistra

ASSOCIATIVITÀ DEGLI OPERATORI

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Priorità e associatività predefinite possono

essere alterate mediante l’uso di parentesi

Esempio: (3 + 10) * 20

– denota 260 (anziché 203)

Esempio: 3 - (10 + 8)

– denota -15 (anziché 1)

PRIORITÀ E ASSOCIATIVITÀ

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Gli operatori di incremento e decremento sono usabili in due modi

• come pre-operatori: ++v prima incremento e poi uso nell’espressione • come post-operatori: v++ prima uso nell’espressione poi incremento

Formule equivalenti: v = v + 1; v +=1; ++v; v++;

INCREMENTO E DECREMENTO

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main() Soluzione:

{ int c;

c=5;

printf(“%d\n”,c); 5

printf(“%d\n”,c++); 5

printf(“%d\n\n”,c); 6

c=5;

printf(“%d\n”,c); 5

printf(“%d\n”,++c); 6

printf(“%d\n”,c); } 6

CHE COSA STAMPA?

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• int i, k = 5;

i = ++k /* i vale 6, k vale 6 */

• int i, k = 5;

i = k++ /* i vale 5, k vale 6 */

• int i=4, j, k = 5;

j = i + k++; /* j vale 9, k vale 6 */

• int j, k = 5;

j = ++k - k++; /* DA NON USARE */

/* j vale 0, k vale 7 */

ESEMPI

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Priorità Operatore Simbolo Associatività

1 (max) chiamate a

funzione

selezioni

()

[] -> .

a sinistra

2 operatori unari:

op. negazione

op. aritmetici unari

op. incr. / decr.

op. indir. e deref.

op. sizeof

! ~

+ -

++ --

& *

sizeof

a destra

3 op. moltiplicativi * / % a sinistra

4 op. additivi + - a sinistra

RIASSUNTO OPERATORI DEL C (1)

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Priorità Operatore Simbolo Associatività

5 op. di shift >> << a sinistra

6 op. relazionali < <= > >= a sinistra

7 op. uguaglianza == != a sinistra

8 op. di AND bit a bit & a sinistra

9 op. di XOR bit a bit ^ a sinistra

10 op. di OR bit a bit | a sinistra

11 op. di AND logico && a sinistra

12 op. di OR logico || a sinistra

13 op. condizionale ?...: a destra

14 op. assegnamento

e sue varianti

=

+= -= *=

/=

%= &= ^=

|= <<= >>=

a destra

15 (min) op. concatenazione , a sinistra

RIASSUNTO OPERATORI DEL C (2)