Il Disegno, la Fotografia ed essere Amati ...

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Il disegno, la fotografia ed essere amati Renato Miletti – www.renatomiletti.it

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Il disegno, la fotografia ed essere amatiRenato Miletti – www.renatomiletti.it

… mi sono sempre chiesto

Divisione funzionale nel nostro cervello

VerbaleLogicoAnaliticoDenominazioneClassificazioneLetturaScritturaMatematicaLineareDominante

SpazialeVisivoPercettivoMusicaArteAmore

Roger Wolcott Sperry

Cosa normalmente succede …

• La parte SX del cervello prende il controllo

• Si accede alla “catalogazione” della rappresentazione del cavallo

• Si disegna questo senza “vedere” veramente il cavallo.

CAVALLO =

Quindi io non “sò” disegnare perché:

• La parte Sx (dominante) prende il controllo

• Accede alla catalogazione “generica” esemplificata del cavallo

• E voi non “vedete” veramente il cavallo

• Ma vi limitate a disegnare la rappresentazionecatalogata

• La parte Dx del cervello invece vipermetterebbe di “vedere” veramente inmodo spaziale il cavallo

Sottoporre al cervello un compito che

non sa risolvere la parte Sx

• Mettere la parte Sx del cervello di fronte a qualcosa che non riesce a risolvere (trovare nelle classificazioni)

• Lascerà il campo alla parte Dx del cervello che inizierà a “vedere” veramente il disegno

• E guiderà la mano a seguire le linee, le intersezioni, gli angoli, ecc.

• Una sensazione di “assorbimento” e di assenza temporale avvolgerà il disegnatore

• Questo è un chiaro segnale che la parte Dx del cervello stà lavorando ed i risultati si vedranno sulla qualità del disegno.

Betty Edwards

Alcuni esempi di lavori dopo un

seminario di appena 5 giorni

Passiamo alla fotografia …

• Il discorso appena fatto per il disegno, dove chi disegnacon buoni risultati usa la parte Dx, non cambia.

• Abbiamo visto che per “vedere” veramente qualcosabisogna che la parte Dx prenda il controllo.

• Se si vuole suscitare interesse in chi osserva la nostrafoto bisogna stimolare l’entrata in gioco della parte Dx delsuo cervello, la parte “creativa” in modo che “veda” coninteresse la nostra foto.

• E quindi bisogna sottoporre alla parte Sx del suo cervellouna “situazione” non catalogata cioè diversa dalla classicafoto-cartolina = non interesse.

Come si fa ?

• Come riusciamo a non fare la classica foto cartolinaosservata e classificata senza interesse dalla parte Sxdel cervello dell’osservatore ?

• “Stupire” l’osservatore e dare alla sua parte Sxqualcosa di nuovo / diverso / particolare che non sàriconoscere -> Dx

• Utilizzando le regole del design e della composizioneper costruire una foto interessante.

• Regole quali “Coinvolgere l’osservatore”, “Usareprospettive interessanti”, “Usare simmetrie e riflessi”,ecc., ecc.

• Ora alcuni esempi …

Coinvolgere l’osservatore (1)

Coinvolgere l’osservatore (2)

Coinvolgere l’osservatore (3)

Prospettive interessanti (1)

Prospettive interessanti (2)

Prospettive interessanti (3)

Simmetrie e riflessi (1)

Simmetrie e riflessi (2)

Simmetrie e riflessi (3)

Alla ricerca del nostro “stile”

• “Stile” è un modo riconoscibile e personale di fare foto o dipinti.

• È quello che fà evolvere un buon fotografo dotato di tecnica e “visione fotografica” verso un “autore”.

• Spesso è la combinazione di composizione, lunghezza focale, illuminazione, sfocatura … ma non solo o non sempre.

• Bilanciamento per ottenere l’equilibrio e lo sconvolgimento dell’equilibrio per stupire.

… un esempio

- Pochi e semplici elementi- Uso dello sfuocato-Un atmosfera quasi “mistica”

Come essere amati ?

• Vorrei creare un parallelo un po’ “semi-serio” tra la costruzione di un opera d’artee la valorizzazione di noi stessi.

• Cioè come riuscire a farsi “vedere” da unapersona a noi cara e perché no come farsiamare da essa.

• Usare le regole della “composizione”artistica – fotografica su noi stessi.

Coinvolgere l’osservatore (o meglio la

persona che ci interessa)

• Farlo/a sentire “parte” di quello che stiamo dicendo con domande o esempi vicini a Lui/Lei.

• Uso delle “pause” mentre stiamo parlando … creano interesse e coinvolgimento.

• Uso delle mani … gesticolare accompagnando i nostri discorsi crea enfasi ed attrazione.

Prefazioni di …

• Vincenzo Marsiglia (artista): “Vincenzo Marsiglia è nato aBelvedere Marittimo (CS) nel 1972. E’ un artista poliedrico: partedall'unitarietà stilistica di un simbolo grafico semplice, quasiprimitivo, che viene declinato per mezzo di tecniche semprediverse, divenendo quasi un pretesto iconico per sperimentare ilcircostante e tutte le sue possibilità.”

• Giulio Di Meo (fotografo): “Giulio Di Meo è nato a Capua (Ce) nel1976. Fotografo freelance di grande talento e sensibilità,particolarmente impegnato nel reportage sociale. La sua fotografiaè capace di catturare l'anima delle piccole cose, la bellezza di unsemplice gesto, la quotidianità spesso invisibile che ci circonda.”

Il disegno la fotografia

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