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12 febbraio 2018 • anno LXIX • n. 3 Anno LXIX - N. 3 - 12 febbraio 2018 chiuso in tipografia l’8 febbraio 2018 BOVINI DA CARNE: PRESENTATE LE LINEE GUIDA PER IL RILANCIO DEL SETTORE pag. 3 FONDO LATTE, CONTRIBUTI FANTASMA: PRESTO I PRIMI ANTICIPI GRAZIE A CONFAGRICOLTURA MANTOVA pag. 2 Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale. Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direzione, Redazione e Amministrazione Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel. 0376 . 330711 - Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MN DISERBO, LE LIMITAZIONI D’USO PER TERBUTILAZINA E GLIFOSATE pag. 5 «È fondamentale che le imprese agricole e il reddito degli imprenditori tornino al cen- tro di una politica agricola comune più semplice, efficace e con regole davvero condivise tra tutti gli attori della filiera». Parole di Matteo Lasagna, presidente di Confagricoltura Mantova, a commento del futuro che attende l’agricoltura europea alla scadenza dell’attuale Pac, attesa per il 2020. Ma uno dei primi argomenti da affronta- re sarà sicuramente legato al quadro finanziario, scosso dall’uscita della Gran Bretagna dall’Unio- ne Europea: «Le risorse che verranno stanziate – spiega Lasagna – inizieranno a essere discusse già da quest’anno, ma c’è il rischio che la Brexit, con tutte le sue conseguenze, possa portare a un ridimensionamento delle risorse comunitarie per la Pac. Un’ipotesi ovviamente da scongiurare, ma che al momento va tenuta ben presente». Alcuni aspetti della riforma “post 2020” sono as- solutamente condivisibili, altri invece molto me- no. Tra questi il principio della convergenza, che «rischia – prosegue Lasagna – di portare a uno spostamento di risorse dai paesi storici a quelli di recente introduzione nell’Unione Europea, o quelli in cui il valore dell’agricoltura è nettamen- te inferiore rispetto a quello italiano. Sarebbe una vera e propria mazzata per le nostre azien- de». O ancora il “new delivering system”, che ri- schia di aprire la strada ad una rinazionaliz- zazione della Pac, e le misure che dovrebbero ri- distribuire il sostegno diretto dalle aziende di maggiore a quelle di piccola dimensione. Nume- rosi sono poi i passaggi già presenti nella Pac che possono essere migliorati e rivisti: «In primis i pagamenti diretti – dice Lasagna – che sono con- cessi agli imprenditori attraverso sistemi troppo complessi. Va poi assolutamente prevista una dotazione finanziaria a supporto delle crisi di mercato e confermata la possibilità di attuare mi- sure specifiche per alcuni settori, su tutti l’orto- frutta e il vitivinicolo, con modello da estendere però anche ad altri. Va assolutamente semplifi- cato lo sviluppo rurale, nella sua programmazio- ne e gestione, che oggi risultano essere alquanto limitanti. Vanno combattute con forza infine le pratiche sleali che spesso vanno a danneggiare le nostre aziende e che ancora non sono inquadra- te per bene dalla Ue». L’ultimo capitolo Lasagna lo riserva allo svilup- po tecnologico, sempre più importante nel setto- re primario: «Solo l’innovazione può risolvere i problemi concreti delle imprese e rilanciarne la competitività. Le frontiere che dobbiamo esplo- rare riguardano agricoltura di precisione, geneti- ca, controllo di infestanti e malattie delle piante, gestione dell’acqua, infrastrutture, benessere animale, tecnologia dell’informazione, big data, digitalizzazione ed e-commerce». QUOTE ASSOCIATIVE, CONFERMATA LA RIDUZIONE ANCHE PER IL 2018 S ono in corso di spedizione, tramite MAV ban- cario, le quote associative per l’anno 2018. Il Consiglio Direttivo di Confagricoltura Manto- va ha deliberato, salvo ratifica assembleare, di la- sciare inalterate le aliquote associative anche per l’anno 2018, comportando il fatto che negli ultimi undici anni non è stato eseguito alcun aumento. Il Consiglio ha anche confermato la riduzione delle quote associative ordinarie, già prevista anche per gli ultimi anni, per i Soci che provvederanno al ver- samento entro il 31 marzo prossimo, portando il li- vello della quota associativa a quello del 2005. Ricordiamo che tramite il MAV bancario, che ri- porta già la quota ridotta, sarà possibile effettuare il versamento richiesto presso tutti gli sportelli bancari senza aggravio di spese. È bene anche sottolineare ancora una volta, come gli associati concorrono all’attività sindacale di Confagricoltura attraverso il versamento di contri- buti associativi. L’attività di tutela sindacale e di di- fesa economica degli interessi degli imprenditori, così come l’efficienza dei servizi, sono indissolubil- mente legati a una corretta gestione economica del- l’Organizzazione. L’invito, nell’interesse di tutti gli associati, è quindi di versare con sollecitudine le quote a Confagricoltura Mantova. IL BILANCIO DEL PRESIDENTE LASAGNA

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12 febbraio 2018 • anno LXIX • n. 3

Anno LXIX - N. 3 - 12 febbraio 2018

chiuso in tipografia l’8 febbraio 2018

BOVINI DA CARNE: PRESENTATELE LINEE GUIDA PER ILRILANCIO DEL SETTORE pag. 3

FONDO LATTE, CONTRIBUTI FANTASMA:PRESTO I PRIMI ANTICIPI GRAZIE ACONFAGRICOLTURA MANTOVA pag. 2

Periodico della Confagricolturadi Mantova in abbonamentopostale.

Il materiale non pubblicatonon si restituisce - Direzione,Redazione e AmministrazioneVia Luca Fancelli, 4 - Mantova -Tel. 0376 . 330711 - TariffaR.O.C.: Poste Italiane s.p.a. -Spedizione in AbbonamentoPostale - 70% - LO/MN

DISERBO, LE LIMITAZIONID’USO PER TERBUTILAZINAE GLIFOSATE pag. 5

«È fondamentale che le imprese agricole e ilreddito degli imprenditori tornino al cen-tro di una politica agricola comune più

semplice, efficace e con regole davvero condivisetra tutti gli attori della filiera». Parole di MatteoLasagna, presidente di Confagricoltura Mantova,a commento del futuro che attende l’agricolturaeuropea alla scadenza dell’attuale Pac, attesa peril 2020. Ma uno dei primi argomenti da affronta-re sarà sicuramente legato al quadro finanziario,scosso dall’uscita della Gran Bretagna dall’Unio-ne Europea: «Le risorse che verranno stanziate –spiega Lasagna – inizieranno a essere discussegià da quest’anno, ma c’è il rischio che la Brexit,con tutte le sue conseguenze, possa portare a unridimensionamento delle risorse comunitarie perla Pac. Un’ipotesi ovviamente da scongiurare, mache al momento va tenuta ben presente».Alcuni aspetti della riforma “post 2020” sono as-solutamente condivisibili, altri invece molto me-no. Tra questi il principio della convergenza, che«rischia – prosegue Lasagna – di portare a unospostamento di risorse dai paesi storici a quellidi recente introduzione nell’Unione Europea, oquelli in cui il valore dell’agricoltura è nettamen-te inferiore rispetto a quello italiano. Sarebbeuna vera e propria mazzata per le nostre azien-de». O ancora il “new delivering system”, che ri-schia di aprire la strada ad una rinazionaliz-

zazione della Pac, e le misure che dovrebbero ri-distribuire il sostegno diretto dalle aziende dimaggiore a quelle di piccola dimensione. Nume-rosi sono poi i passaggi già presenti nella Pac chepossono essere migliorati e rivisti: «In primis ipagamenti diretti – dice Lasagna – che sono con-cessi agli imprenditori attraverso sistemi troppocomplessi. Va poi assolutamente prevista unadotazione finanziaria a supporto delle crisi dimercato e confermata la possibilità di attuare mi-sure specifiche per alcuni settori, su tutti l’orto-frutta e il vitivinicolo, con modello da estendereperò anche ad altri. Va assolutamente semplifi-cato lo sviluppo rurale, nella sua programmazio-ne e gestione, che oggi risultano essere alquantolimitanti. Vanno combattute con forza infine lepratiche sleali che spesso vanno a danneggiare lenostre aziende e che ancora non sono inquadra-te per bene dalla Ue». L’ultimo capitolo Lasagna lo riserva allo svilup-po tecnologico, sempre più importante nel setto-re primario: «Solo l’innovazione può risolvere iproblemi concreti delle imprese e rilanciarne lacompetitività. Le frontiere che dobbiamo esplo-rare riguardano agricoltura di precisione, geneti-ca, controllo di infestanti e malattie delle piante,gestione dell’acqua, infrastrutture, benessereanimale, tecnologia dell’informazione, big data,digitalizzazione ed e-commerce».

QUOTE ASSOCIATIVE,CONFERMATA LA RIDUZIONEANCHE PER IL 2018

Sono in corso di spedizione, tramite MAV ban-cario, le quote associative per l’anno 2018. IlConsiglio Direttivo di Confagricoltura Manto-

va ha deliberato, salvo ratifica assembleare, di la-sciare inalterate le aliquote associative anche perl’anno 2018, comportando il fatto che negli ultimiundici anni non è stato eseguito alcun aumento. IlConsiglio ha anche confermato la riduzione dellequote associative ordinarie, già prevista anche pergli ultimi anni, per i Soci che provvederanno al ver-samento entro il 31 marzo prossimo, portando il li-vello della quota associativa a quello del 2005.Ricordiamo che tramite il MAV bancario, che ri-porta già la quota ridotta, sarà possibile effettuareil versamento richiesto presso tutti gli sportellibancari senza aggravio di spese.È bene anche sottolineare ancora una volta, comegli associati concorrono all’attività sindacale diConfagricoltura attraverso il versamento di contri-buti associativi. L’attività di tutela sindacale e di di-fesa economica degli interessi degli imprenditori,così come l’efficienza dei servizi, sono indissolubil-mente legati a una corretta gestione economica del-l’Organizzazione. L’invito, nell’interesse di tutti gliassociati, è quindi di versare con sollecitudine lequote a Confagricoltura Mantova.

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L a misura “fondo latte”, ad oggi, si sta rive-lando un fallimento. Ma se gli allevatori ve-dranno arrivare parte dei contributi da loro

chiesti lo scorso anno è solo grazie all’interven-to di Confagricoltura Mantova, che ha solleci-tato il Mipaaf e Ismea (l’ente pagatore) a velo-cizzare la preparazione delle istruttorie e a da-re il via ai pagamenti. Gli oltre 5.600 allevatoriin tutta Italia (5.667 il numero esatto) che, tra il1° e il 30 giugno dello scorso anno, hanno pre-sentato domanda per l’accesso ai contributimessi a disposizione dal Mipaaf, infatti, nonhanno visto ancora un euro, e di questo passoil timore è che debbano passare ancora diversimesi prima che la situazione si sblocchi. Ismeainfatti sta preparando le istruttorie, ma al mo-mento ne ha completate soltanto un terzo diquelle arrivate: «Una situazione intollerabile –dice Daniele Sfulcini, direttore di Confagricol-tura Mantova – le aziende stanno aspettandoancora i soldi, soldi che dovranno coprire gliinteressi passivi dei mutui e che quindi, nonessendo ancora stati versati, le mettono in con-dizioni di grave difficoltà. Chiediamo al gover-no di accelerare sensibilmente con le tempisti-che per venire incontro alle richieste dei nostriallevatori». Sfulcini contesta anche l’entità deifondi: «Inizialmente – spiega – erano stati stan-ziati 25 milioni di euro, che si sono però imme-diatamente esauriti. Il ministro Martina allora,con toni trionfalistici, aveva annunciato che ilfondo sarebbe stato aumentato a 30 milioni, ci-fra che è ancora insufficiente però dato che leaziende avevano presentato domande per al-meno il doppio dell’importo». In provincia di

Mantova sono state in totale 351 le domandepresentate, per un importo complessivo di3.334.500 euro, soldi che ancora devono essereversati ai richiedenti. In particolare, Confagri-coltura Mantova ha presentato 107 di questedomande (il 30,5%), per un importo totale di1.154.508 euro, con una media di 10.785 europer domanda. Il Mipaaf ha reso noto che «sonoin corso da parte di Ismea i pagamenti per unimporto che supera i 2,7 milioni di euro. Adoggi sono 870 le domande istruite positiva-mente, che riceveranno nei prossimi giorni un

anticipo del 28% di quanto richiesto e ritenutoammissibile, che rappresenta solo il 4,2% del-l’ammontare del contributo totale. Entro i pri-mi di marzo verrà effettuato un secondo paga-mento, che porterà al 50% la quota di antici-po». La misura è aperta, oltre che ai produttoridi latte bovino, anche alle imprese che operanonel settore suinicolo, e prevede in primo luogoun contributo per la copertura degli interessipassivi dei mutui pagati nel corso del 2015 edel 2016. Sono previsti inoltre contributi per ifinanziamenti bancari rivolti a investimenti fi-nanziati con prestiti a medio e lungo termine avalere sul fondo credito, consolidamento dipassività a breve della stessa banca, consolida-mento di passività a breve di banche diverse ri-spetto a quella finanziatrice e pagamento didebiti commerciali a breve.

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ATTUALITÀ

FONDO LATTE, CONTRIBUTI FANTASMA: PRESTOI PRIMI ANTICIPI GRAZIE A CONFAGRICOLTURA

P rospettive per il settore maidi-colo italiano e futura PAC.Questi gli argomenti trattati

nell’ultima riunione delle sezionieconomiche provinciali cereali ali-mentari e cereali da foraggio riuni-tesi, sotto la presidenza di RobertoBegnoni, congiuntamente nei gior-ni scorsi nella sede di Confagricol-tura Mantova. Ad illustrare le te-matiche è intervenuto Cesare Sol-di, presidente dell’AMI, Associa-zione maiscoltori italiani che, par-tendo da un’analisi dei prezzi delgranoturco degli ultimi 15 anni, haevidenziato come in questo arcotemporale il prezzo all’origine sisia incrementato solo dell’1%. Va-no, quindi, per Soldi, aspettarsi peril futuro grandi cambiamenti diprezzo. Anzi. Viste le importazionimassicce di cereale da Ucraina eBrasile è possibile che il prezzo an-che sul mercato italiano possa neiprossimi mesi decrescere. Sul tema della futura PAC cheprenderà forma dopo il 2020, Cesa-

re Soldi ha sottolineato il pericoloche il budget agricolo comunitariopossa nuovamente decrescere, vi-sto che in molti a Bruxelles invoca-no una cura dimagrante del 10-15% dopo l’uscita dall’Ue dellaGran Bretagna con la Brexit. Consi-derando anche che la Commissio-

ne vorrebbe incoraggiare una con-vergenza fra i vari Paesi membri,facile aspettarsi che i premi per et-taro dopo il 2020 possano essere incalo. Un pericolo da scongiurare,secondo Soldi, considerando chegli aiuti diretti rappresentano oggila sola componente di guadagno

della coltivazione del mais. Ridur-re i premi PAC vorrebbe dire affos-sare ulteriormente il settore maidi-colo nazionale, mai come ora cosìdipendente dalle importazioni. Al-tre strategie da portare avanti co-me organizzazione, ha conclusoSoldi, sono la necessità di mante-nere inalterati i dazi doganali sulleimportazioni da paesi terzi, la pos-sibilità di introdurre premi accop-piati per il mais e la modifica so-stanziale delle regole del greeningche oggi sono a discapito della ce-realicoltura nazionale. Presente al-la riunione con i cerealicoltori an-che Fausto Nodari, presidente del-la federazione regionale proteola-ginose, che ha analizzato il mo-mento congiunturale del settoredella soia nazionale, prodotto cherisente negativamente delle impor-tazioni di soia totalmente ogm. PerNodari, quindi, se si vuole valoriz-zare la soia nazionale, è necessariosganciarla dalle quotazioni diquella estera.

SETTORE CEREALICOLO E FUTURA PAC,LA RICETTA DI CONFAGRICOLTURA

Nella nostra sede è intervenutoCesare Soldi, presidente dell’AMI

5.600 allevatorinon hanno vistoancora un euro

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312 febbraio 2018 • anno LXIX • n. 3

ATTUALITÀ

S i muove, e lo fa con passi importanti, il set-tore dell’allevamento bovino da carne. Po-chi giorni fa, nel corso di una riunione del-

la Federazione provinciale di prodotto nella se-de di Confagricoltura Mantova, è stata pre-sentata la prima bozza del documento di pia-nificazione delle attività della Federazione na-zionale di prodotto, contenente importanti mi-sure per il rilancio dell’intera filiera: “Il settorevive ormai da diverso tempo un momento dicrisi – spiega Elide Stancari, presidente nazio-nale della Fnp di Confagricoltura – ma nel2017, dopo anni di buio, finalmente è tornato ilsegno più. C’è infatti grande richiesta per ilprodotto “made in Italy”, trainata da un sensi-

bile aumento nel consumo degli hamburger. Alivello economico nel 2017 ci sono state buoneprestazioni, con gli incroci francesi a +10% e larazza Charolaise a +8,5%”. Nonostante ciò, iltrend generale del settore resta in costante calo.All’interno della provincia di Mantova il nu-mero di allevamenti infatti è in calo del 70%,passando dai 2.900 del 2000 ai poco meno di500 di oggi. Lo stesso vale per il numero di ca-pi, che sono oggi circa 175.000, mentre nel 2000superavano i 340.000 (calo del 48%). A livellonazionale il tasso di auto approvvigionamentodel settore (55%) è il più basso tra i prodottiagroalimentari zootecnici.È per tutte queste ragioni dunque che si è pas-

sati al contrattacco, con una serie di linee gui-da che andranno visionate e approvate dallagiunta nazionale di Confagricoltura e che,quando entreranno in vigore, daranno un so-stanzioso sostegno al settore. In primo luogo sicercherà di promuovere l’aggregazione tra iproduttori: “L’aggregazione – prosegue laStancari – è l’unica forma valida per acquisiremaggior peso sui mercati in fase di contratta-zione dei prezzi. Il governo dunque dovrà pro-porre incentivi per gli investimenti in ottica ag-gregativa, valutando anche progetti di filieravolti alla creazione di nuovi prodotti, maggior-mente in linea con le attuali esigenze dei con-sumatori”. Importante sarà anche creare unaOrganizzazione Interprofessionale che possaagire sul fronte comunicativo, per sfatare tutti itabù emersi sulla carne rossa. Ma fondamenta-le sarà anche l’aspetto tecnologico e della ricer-ca genetica: “Digitalizzazione e robotizzazionesono concetti chiave anche per il nostro settoree potranno portare un sensibile miglioramentoa tutto il sistema produttivo nazionale, soprat-tutto sul fronte dell’aumento di produttività edel controllo dei costi di produzione. Il mondodell’allevamento da carne necessita poi di unmiglioramento genetico e della raccolta dati.Servono programmi che possano migliorare lerazze autoctone italiane, per aumentarne laproduttività, ma anche progetti per le razzefrancesi, per renderle più adatte alle necessitàdell’industria di macellazione”.

BOVINI DA CARNE: PRESENTATE LE LINEEGUIDA PER IL RILANCIO DEL SETTORE

Con una nota inviata pochigiorni fa, il ministero dellaSalute ha annunciato che le

misure di restrizione in atto per ilcontenimento dell’influenza avia-ria sono state prorogate fino al 28febbraio di quest’anno. Tale azio-ne fa capire come il problemaaviaria non sia da sottovalutare, ecome il livello di guardia debbaessere tenuto ancora alto. Al tem-po stesso emergono problemi dinatura economica per le aziende:“Questo provvedimento – spiegaMatteo Lasagna, presidente diConfagricoltura Mantova –, sep-pure in parte condivisibile, va acolpire ulteriormente aziende giàferme da mesi a causa delle misu-re di biosicurezza da attuare. Èopportuno vengano date a taliaziende informazioni certe e det-tagliate su quella che sarà la situa-zione operativa, ma soprattuttoassicurazioni sul rimborso econo-mico dei fermi aziendali, una si-tuazione forzata che nessuna im-presa vorrebbe mai vivere”.

Negli ultimi dieci anni, il settoreavicolo è stato interessato da di-versi episodi di influenza aviaria,sia ad alta che a bassa patogeni-cità. Prendendo in considerazionecome fattore di rischio le specieche risultano più soggette all’infe-zione, la provincia di Mantovarientra, anche per l’annata 2018,tra quelle considerate più ad altorischio di introduzione e diffusio-ne del virus, nelle quali attuare unmonitoraggio ad elevata frequen-za. Assieme ad essa sono compre-se anche province limitrofe delVeneto (Verona, Rovigo), dell’E-milia Romagna (Ferrara) e dellastessa Lombardia, come Brescia eCremona. Il ministero della Salu-te, dunque, con l’ordinanza emes-sa a metà del mese di dicembre2017, ha inoltre confermato fino al31 dicembre di quest’anno le mi-sure di biosicurezza e di sorve-glianza sanitaria da mettere in at-to all’interno degli allevamentiavicoli, per contenere i sierotipi ditipologia H5N8.

Il metodo di sorveglianza da at-tuare nell’annata 2018 è stato defi-nito in base al rischio, tenendo inconsiderazione come fattori l’ubi-cazione degli allevamenti in zonead alta densità di volatili selvatici,la densità delle aziende avicole, le

caratteristiche strutturali del siste-ma produttivo avicolo, la situa-zione epidemiologica presente epregressa, il flusso commerciale,le misure di biosicurezza adottatenegli allevamenti e la presenza diaziende agricole free-range.

AVIARIA: FERMI AZIENDALI PROROGATIFINO AL 28 FEBBRAIO

Emergono problemi di naturaeconomica per le aziende

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Anche questo anno INAIL incentiva l’acquisto o il noleggio con pattodi acquisto, di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratteriz-zati da soluzioni innovative, per abbattere in misura significativa le

emissioni inquinanti e, in concomitanza, conseguire la riduzione del li-vello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dal-lo svolgimento di operazioni manuali. La dotazione finanziaria è di 35milioni di euro, suddivisi in budget regionali. Per la Lombardia le risor-se ammontano a 3.112.789 euro.

Analogamente allo scorso anno:

• la procedura per l’accesso ai finanziamenti è quella valutativa a spor-tello (che prevede il click day, quindi sistema aleatorio tutt’altro cheprevedibile);

• è un bando soggetto alla normativa in materia di aiuti di stato ai sensidel Regolamento (UE) n. 702/2014, in cui è stata attivata la proceduradi notifica alla Commissione europea che permette di superare il limi-te di finanziamento di 15.000 euro in tre esercizi finanziari imposto dalRegolamento “de minimis”.

Il finanziamento in conto capitale sull’importo delle spese ritenute am-missibili è concesso nella misura del:

• 40% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.1 (generalità delle impreseagricole);

• 50% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.2 (giovani agricoltori).

Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’Iva e inogni caso, il finanziamento massimo erogabile è pari a 60.000 euro; men-tre il finanziamento minimo è pari a 1.000 euro.È motivo di esclusione l’ammissione al finanziamento per l’Avviso ISIAgricoltura 2016.

La procedura per accedere al finanziamento prevede di:

• compilare la domanda sul sito di INAIL - sezione “accedi ai servizi online” a partire dal 19 aprile 2018 fino alle ore 18 del 31 maggio 2018;

• acquisire il codice identificativo per l’inoltro delle domande prece-

dentemente caricate che hanno raggiunto la soglia minima di ammis-sibilità prevista (120 punti) entro il 7 giugno 2018;

• partecipare all’invio formale della domanda di ammissione al finan-ziamento, tramite il codice identificativo acquisito, nelle date e gli ora-ri dell’apertura e della chiusura dello sportello informatico, che saran-no pubblicati sul sito www.inail.it a partire dal 7 giugno 2018 (clickday). Le regole tecniche per l’inoltro delle domande online sarannopubblicate sul sito www.inail.it almeno una settimana prima della da-ta di apertura dello sportello informatico;

• verificare che la domanda di ammissione è collocata in posizione utileentro 14 giorni dal click day in quanto verranno pubblicati gli elenchiprovvisori delle imprese ammesse;

• ricevere una comunicazione INAIL di ammissione al finanziamento edentro 30 giorni dalla stessa, inviare ad INAIL il modulo di domanda(Modulo A) e la documentazione a suo completamento;

• ricevere la comunicazione di esito positivo della verifica tecnico-am-ministrativa che deve essere effettuata nel termine di 120 giorni dal-l’invio della documentazione fornita dalle imprese;

• realizzare il progetto entro 365 giorni decorrenti dalla data di ricezionedella comunicazione di esito positivo della verifica tecnico-ammini-strativa.

Per informazioni, contattare l’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova.

BANDO INAIL PER L’AGRICOLTURA

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FINANZIAMENTI

La procedura prevede il click day

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DISERBO, LE LIMITAZIONI D’USOPER TERBUTILAZINA E GLIFOSATE

QUADERNO DI CAMPAGNA. PERCHÈADERIRE AL SERVIZIO DI CONFAGRICOLTURA

512 febbraio 2018 • anno LXIX • n. 3

TECNICO-ECONOMICO

N ell’ambito di attuazione della direttiva 128/2009/CE e del PAN (Pia-no nazionale attuazione dei prodotti fitosanitari) la Regione Lom-bardia ha introdotto dal 2016 alcune limitazioni sull’uso di alcuni

principi attivi in quanto reputati di inquinare le acque superficiali. Le li-mitazioni sono obbligatorie per tutte le aziende agricole. Per il 2018 sonole seguenti:

Terbutilazina in pre-emergenza del maisLa misura di mitigazione prevista è legata a una limitazione dell’utilizzodella sostanza attiva, da attuarsi con i seguenti criteri:ammesso l’utilizzo della sostanza attiva al massimo sul 50% della SAUaziendale seminata a mais.In alternativa le stesse percentuali di utilizzo potranno essere raggiuntecon l’adozione della tecnica del diserbo localizzato durante le operazio-ni di semina. In tal caso, la banda trattata potrà essere al massimo il 50%dell’interfila.

Terbutilazina in post-emergenza del maisI trattamenti eseguiti con erbicidi contenenti terbutilazina dovranno pre-vedere una riduzione della deriva del 30%.

GlifosateLe fonti di inquinamento di origine agricola saranno mitigate nel se-guente modo:ammesso l’utilizzo della sostanza attiva al massimo sul 50% della SAUaziendale;sono escluse da tali limitazioni le aziende che aderiscono a programmiufficialmente riconosciuti di agricoltura conservativa.Dal 2017 in tutti i casi la distribuzione della sostanza attiva dovrà preve-dere metodologie di distribuzione che consentono la riduzione della de-riva di almeno il 30%.

Oxadiazon nel risoLe misure di mitigazione sono le seguenti:utilizzo di oxadiazon al massimo sul 50% della SAU a riso gestita con latecnica della semina interrata a file con irrigazione turnata.Dal 2017 in tutte le tipologie di risaia la distribuzione della sostanza atti-va Oxadiazon è ammessa solo con metodologie che consentono la ridu-zione della deriva di almeno il 30%.

Registro dei trattamenti elettronicoLa Regione Lombardia ha previsto che dal 2018 verrà richiesta la compi-lazione del registro elettronico dei trattamenti fitosanitari, secondo le se-guenti specifiche:aziende maidicole con una SAU a mais superiore a 150 ha; aziende risi-cole con una SAU a riso superiore a 150 ha; aziende viticole con una SAUa vite superiore a 25 ha; aziende con differente ordinamento colturale conuna SAU superiore a 200 ha. Trattasi di un adempimento obbligatorio.

Sono obbligatorie per tuttele aziende agricole

L a compilazione regolare e puntuale del registro dei trattamenti conprodotti fitosanitari, il cosiddetto “quaderno di campagna”, rappre-senta sempre più un adempimento oggetto di verifica nel corso dei

controlli nell’ambito della normativa della condizionalità della PAC. An-che nel corso del 2016, sono state alcune centinaia le imprese agricolecontrollate in provincia di Mantova e per tutte è stato verificato l’adem-pimento “CGO10 - Immissione in commercio e utilizzo prodotti fitosani-tari”, che prevede una serie di fattori fra cui:

• Patentino in corso di validità, (anche per le aziende biologiche).

• Registro dei trattamenti compilato e firmato dall’utilizzatore e dal pro-duttore (per Misura 10, allegato B).

• Copie fatture acquisto prodotti fitosanitari con moduli d’acquisto.

• In caso di trattamenti effettuati dal contoterzista, delega scritta, fatturecontoterzista, scheda tratta-mento contoterzista firmate.

• In caso di ritiro, stoccaggio delcontoterzista, delega firmata.

• In caso di trattamenti eseguitida persona diversa dal titolareo socio azienda, delega scrittafirmata da entrambi.

• Prospetto giacenze iniziale efinale.

Per non arrivare impreparati al controllo, Confagricoltura Mantova haattivato un servizio di compilazione dei registri dei trattamenti, effettua-to da personale competente e a costi concorrenziali. Per aderire, è neces-sario rivolgersi ai nostri uffici di zona e della sede e compilare il modulodi adesione al servizio, che deve avvenire prima di iniziare i primi trat-tamenti della stagione in corso.Importante: l’eventuale non compilazione e l’errata compilazione del re-gistro dei trattamenti comportano una pesante penale sui premi PAC ePSR, nell’ordine del 25% dell’aiuto richiesto.

AGRICOLTURA BIOLOGICA,IL PAP PROROGATOAL 15 MAGGIO

I l ministero delle Politiche agricole, in considerazone dell’attivitàtecnica di riposizionamento dei limiti grafici catastali effettuatadall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) per una mi-

gliore rappresentazione del territorio agricolo nazionale, che ha por-tato a problemi informatici, ha emesso un decreto ministeriale cheproroga la presentazione dei Piani Annuali di Produzione (PAP) perl’agricoltura biologica dal 31 gennaio al 15 maggio 2018. Tale proro-ga di fatto ha accolto le istanze di Confagricoltura che ne aveva giàfatto richeista preoccupata per i problemi informatici legati all’ag-giornamento dei piani colturali e quindi alla presentazione dei PAP.

È necessario rivolgersiai nostri uffici di zona e della sede

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VITA SINDACALE

D ieci ettari di superficie, dei quali due dicampi e stalle all’aria aperta e otto riserva-ti a quaranta fabbriche contadine, oltre

quarantacinque aree ristoro dedicate al megliodell’agroalimentare italiano, botteghe, mercatima anche aree educative con laboratori, work-shop, giostre e zone didattiche riservate aigrandi e ai piccoli. Tutto questo è FICO, acro-nimo di Fabbrica Italiana Contadina, la nuovamastodontica creatura realizzata da Eataly (edal suo “deus ex machina” Oscar Farinetti) al-le porte di Bologna, in zona fiera, negli spazidell’ex mercato ortofrutticolo della città.E FICO è stata la meta dei giovani di AngaMantova, recatisi in visita a quello che, ad og-gi, è il parco agroalimentare più grande delmondo. Una ventina di giovani sono partiti dibuon mattina in direzione Bologna, entrandonel parco alle 10, l’orario di apertura. Primatappa le stalle all’aperto, nelle quali è possibileammirare le principali razze presenti nel com-parto allevatoriale italiano. Ecco allora i bovinida carne, i bovini da latte, le razze ovi-caprine,i conigli, gli equini, gli asini, le oche, le gallineovaiole e i suini.Nell’area esterna di FICO sono presenti anchecampi e serre dedicati alle principali coltiva-zioni presenti sul territorio nazionale, come icereali (mais, grano, orzo), il riso, la vite, i pic-coli arbusti, le orticole, gli alberi da frutto, il

luppolo, la canapa, gli olivi e gli agrumi. Al-l’interno del parco poi ecco esplodere in tuttala loro magnificenza la ricchezza e la biodiver-sità dell’agroalimentare italiano. Aree dedicatealla carne, al pesce, alla frutta, alla verdura, aidolci, al gelato artigianale, alle bevande alcoli-

che, vino e birra, al latte, con le principaliaziende nazionali che mettono ogni giorno inmostra le loro modalità produttive e, tramitelaboratori didattici, spiegano ai visitatori,grandi e piccoli, come vengono realizzati ognigiorno i prodotti presenti sulle nostre tavole:«Ottima organizzazione, disposizione e qualitàdel servizio offerto da FICO – spiega AndreaCarlini, presidente di Anga Mantova – ma ilparco assomiglia molto di più a un grande su-permercato ad alta qualità, nel quale sono rap-presentate perlopiù le grandi realtà agroindu-striali e della ristorazione». Per Carlini ciò chemanca è «il rapporto con la base primaria del-la filiera, dato che non vi è alcun tipo di rap-presentatività della realtà agricola e del settoreprimario, ma solo dell’ultimo passaggio, quel-lo concernente cioè la trasformazione e la com-mercializzazione. Il termine “contadino” nonmi piace, perchè viene utilizzato prevalente-mente a scopo di marketing e non per valoriz-zare il settore primario. Non bastano qualchecoppia di animali da allevamento e qualche or-to a rappresentare nella maniera corretta laqualità e la professionalità degli imprenditoriagricoli». Per Anga Mantova dunque «è ottimotutto ciò che promuove il settore agroalimenta-re italiano, ma occorre dare più valore e piùrappresentatività al settore primario, che è labase dalla quale tutto parte».

ANGA MANTOVA IN VISITA A FICO. CARLINI: «OCCORREDARE PIÙ VALORE AL SETTORE PRIMARIO»

FICO, acronimo diFabbrica Italiana

Contadina

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FRUMENTO TENERO:Di forza (c.e. 1% max.; p.s. non inf. akg.80/hl; u. max. 14%; prot. 14% min.; wmin. 350 alla ton € 197,00-202,00Panificabile Sup. (c.e. 1% max.; p.s. non inf.a kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; wmin. 250) alla ton. € 183,00-188,00Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a kg.78/hl; u. max. 14%; prot. 12% min.) allaton. € non quotatoFino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a kg. 78/hl;u. max. 14%; prot. 11% min.) alla ton. €

186,00-188,00Buono mercantile (p.s. non inf. a kg. 76/hl;c.e. 1% max.; u. max. 14%) alla ton. €

180,00-183,00Mercantile (p.s. non inf. a kg. 74/hl; c.e.3% max.; u. max. 14%) alla ton. € nonquotatoMercantile (p.s. inf. a kg. 73/hl; u. max.14%) alla ton. € non quotatoAnd. del Mercato: pressochè stazionario.

FRUMENTO DURO di prod. naz., nord 2017:(Mercato di Bologna dell’1-2-2018 €/ton.)Fino - prot. 13% min; p.s. 79 kg/hl min; c.e.1+1%; bianc. 30/35%; volp. 9% € 224,00-229,00Buono mercantile - prot. 12% min; p.s. 77kg/hl min; c.e. 1,5+1,5%, bianc. 50/60%;volp. 11% € non quotato Mercantile - prot. 11% min; p.s. 74 kg/hlmin; c.e. 2+2%; volp. 13% € non quotato Andamento del Mercato: in lieve calo.

GRANOTURCO:Granoturco nazionale-alimentare - u. max14% - conforme ai Reg. UE 1881/2006;1126/2007; 165/2010 alla ton. € non quo-tatoGranoturco naz. zoot. aflat. B1 inf. a 0,005ppm (5ppb) - DON inf. a 4 ppm (4.000 ppb)- u. max 14% alla ton. € non quotatoGranoturco nazionale, a f. farinosa, ibridi esimilari (u. max. 14%) alla ton. € 167,000-169,000Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e si-milari, da fuori provincia, f. arrivo (u. max.14%) alla ton. € 173,000-175,000Granoturco estero, f. arrivo (camion ribal-tabile) - comunitario alla ton. € 181,000-183,000Granoturco estero, f. arrivo (camion ribal-tabile) non comunitario alla ton. €

180,000-182,000Granella verde, umidità al 25% uso forag-gero alla ton. € non quotatoTrinciati di mais 1° raccolto alla ton. € nonquotatoAnd. del Mercato: pressochè stazionario.

SEMI OLEOSI:Semi di soia nazionali (umidità 13% - Impu-rità 2% max) alla ton. € 365,00-370,00Semi di soia esteri (franco arrivo) alla ton.€ non quotatoSemi di soia esteri geneticamente modifi-cati (franco arrivo) alla ton. € 344,000-347,000Andamento del Mercato: stazionario.

712 febbraio 2018 • anno LXIX • n. 3

MANTOVAListino n. 5Giovedì 8 febbraio ’18

CEREALI MINORI:Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a60 (u. max. 14%) alla ton. € non quotatoOrzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a63 (u. max. 14%) alla ton. € non quotatoOrzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a65 (u. max. 14%) alla ton. € 173,00-177,00Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a70 (u. max. 14%) alla ton. € 179,00-183,00Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino delcompratore) alla ton. € 181,000-186,000Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino delcompratore) alla ton. € 187,000-192,000Andamento del Mercato: stazionario.

FORAGGIO SECCO:Maggengo di 1° taglio 2017 - in campo al-la ton. € non quotatoMaggengo di 1° taglio 2017 - in cascina al-la ton. € 145,00-150,00Fieno di 2° taglio 2017 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 2° taglio 2017 - in cascina alla ton.€ 135,00-140,00Fieno di 3° taglio 2017 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 3° taglio 2017 - in cascina alla ton.€ 115,00-125,00Fieno di 4° taglio 2017 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 4° taglio 2017 - in cascina alla ton.€ 90,00-95,00Erba medica fienata di 1° taglio 2017 - incampo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 1° taglio 2017 - incascina alla ton. € 145,00-150,00Erba medica fienata di 2° taglio e successivi2017 - in campo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 2° taglio e successivi2017 - in cascina alla ton. € 160,00-165,00Andamento del Mercato: buono con prez-zi invariati (prezzi indicativi).

PAGLIA DI FRUMENTO PRESSATA:Da mietitrebbia in campo (Rotoballe) allaton. € non quotatoDa mietitrebbia in cascina (Rotoballe) allaton. € 62,00-67,00Andamento del Mercato: buono con prez-zi invariati (prezzi indicativi).

RISONE:Vialone nano (resa 50-56) alla ton. €

340,00-380,00Carnaroli (resa 55-61) alla ton. € 270,00-320,00Arborio (resa 52-57) alla ton. € 280,00-310,00And. del Mercato: calmo con prezzi.

RISO:Vialone nano alla ton. € 890,000-940,000Carnaroli alla ton. € 740,000-800,000Arborio alla ton. € 740,000-780,000And. del Mercato: calmo con prezzi invaria-ti (prezzi indicativi).

FORMAGGIO GRANA PADANO:Stagionatura di 10 mesi e oltre al kg. €

6,100-6,200Stagionatura di 14 mesi e oltre al kg. €

6,800-6,950Stagionatura di 20 mesi e oltre al kg. €

7,300-7,450

GRANA (con bollo provvisorio di originedel Grana Padano) - Stagionatura tra i 60 ei 90 giorni fuori sale al kg. € 4,900-5,100Andamento del Mercato: calmo.

FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO:Stag. di 12 mesi e oltre al kg. € 9,600-9,850Stag. di 18 mesi e oltre al kg. € 10,550-10,850Stag. di 24 mesi e oltre al kg. € 11,250-11,550Stag. di 30 mesi e oltre al kg. € 11,700-12,050Andamento del Mercato: buono.

BURRO:Zangolato di creme fresche per la burrifi-cazione al kg. € 2,200Burro mantovano pastorizzato al kg. € 2,400Burro mantovano fresco classificazioneCEE, al kg. € 3,900Andamento del Mercato: buono.

SUINI da allev. (a peso vivo) del peso:di 7 kg. al capo € 6,400di 15 kg. al kg. € 5,605di 25 kg. al kg. € 3,820di 30 kg. al kg. € 3,395di 40 kg. al kg. € 2,760di 50 kg. al kg. € 2,310di 65 kg. al kg. € 1,890di 80 kg. al kg. € 1,690di 100 kg. al kg. € 1,520Andamento del Mercato: buono - calmoper i magroni (prezzi indicativi).

SUINI da macello:oltre 130 a 145 kg. al kg. € non quotatooltre 145 a 160 kg. al kg. € non quotatooltre 160 a 180 kg. al kg. € non quotatooltre 180 kg. al kg. € non quotatoAndamento del Mercato: non quotato

VACCHE da macello (a peso vivo):Vacche di 1ª qualità (O2 - O3 - R2 - R3) alkg. € 1,030-1,130Vacche di 2ª qualità (P2 - P3) al kg. € 0,800-0,900Vacche di 3ª qualità (P1) al kg. € 0,630-0,730And. del Mercato: stazionario (prezzi indicativi).

VITELLONI da macello (a peso vivo):Vitelloni incroci naz. con tori Pie Blue bel-ga (U2 - U3 - R2 - R3) al kg. € 2,290-2,510Vitelloni incroci naz. con tori da carne (li-mousine, charolaise e piemontese) (O2 -O3 - R2 - R3) al kg. € 1,980-2,080Vitelloni limousine (U2 - U3 - E2 - E3) al kg.€ 2,830-2,930Vitelloni charolaise (U2 - U3 - E2 - E3) al kg.€ 2,670-2,730Andamento del Mercato: calmo (prezzi in-dicativi).

VITELLI maschi pezzati neri:da 40 a 45 kg. al kg. € non quotatoda 46 a 55 kg. al kg. € 1,300-1,400da 56 a 70 kg. al kg. € 1,400-1,500Andamento del Mercato: buono con prezziinvariati (prezzi indicativi).

Vitelli femmine pezzate nere (a parità dipeso e categoria le femmine vengono va-lutate € 0,30 in meno al kg. dei maschi)

VITELLI maschi incroci con tori limousine, charolaise e piemontese:da 46 a 55 kg. al kg. € 1,900-2,100da 56 a 70 kg. al kg. € 2,100-2,300And. del Mercato: buono con prezzi invariati (prezzi indicativi).Vitelli femmine incroci con tori da carne (a parità di peso e razza lefemmine vengono valutate € 0,30 in meno al kg. dei maschi)

VITELLI maschi incroci con tori pie blue belga:da 46 a 55 kg. al kg. € non quotatoda 56 a 70 kg. al kg. € 4,800-4,900Andamento del Mercato: buono con prezzi invariati.Vitelli femmine incroci con tori pie blue belga (a parità di peso erazza le femmine vengono valutate € 0,70 in meno al Kg. dei ma-schi)

VACCHE da macello (a peso morto):Razze da carne (R2 - R3 - U2 - U3) oltre 340 kg. € 2,600-2,700Pezzate nere o altre razze (O2 - O3) da 300 a 350 kg. € 2,450-2,550Pezzate nere o altre razze (O2 - O3) da 351 kg. e oltre € 2,600-2,700Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. € 2,200-2,300Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 kg. e oltre € 2,350-2,450Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg. € 2,100-2,200Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 kg. e oltre € 2,150-2,250Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. € 1,700-1,850Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. € 1,850-1,950Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg. e oltre € 1,950-2,050Andamento del Mercato: stazionario (prezzi indicativi).

VITELLONI da macello (a peso morto):Limousine (U2 - U3 - E2 - E3)da 350 a 380 kg. al kg. € 4,580-4,730da 381 a 400 kg. al kg. € 4,530-4,630da 401 kg. e oltre € 4,540-4,620Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)da 380 a 420 kg. al kg. € 4,520-4,580da 421 a 450 kg. al kg. € 4,490-4,550da 451 kg. e oltre € 4,490-4,550Andamento del Mercato: calmo con prezzi indicativi.

SCOTTONE da macello (a peso morto):Limousine (U2 - U3 - E2 - E3)da 230 a 270 kg. al kg. € 4,930-5,030da 271 a 300 kg. al kg. € 4,710-4,810da 301 kg. e oltre € 4,640-4,700Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)da 260 a 300 kg. al kg. € 4,490-4,590da 301 a 340 kg. al kg. € 4,480-4,580da 341 kg. e oltre € 4,460-4,560Andamento del Mercato: buono (prezzi indicativi).

Uova Nazionali fresche colorate in natura (€/kg)Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco azienda. Quotazioni del mercato avicu-nicolo del comune di Forlì (www.avicola-forli.com)Listino dei prezzi rilevati del 5 febbraio 2018

Uova nat. S - meno di 53 gr. al kg € 1,3800-1,4200Uova nat. M - da 53 a 63 gr. al kg € 1,8700-1,9100Uova nat. L - da 63 a 73 gr. al kg € 1,8700-1,9100

Uova Nazionali Fresche Colorate e Selezionate (€/100pz)Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco centro imballaggio. Quotazioni delmercato avicunicolo del comune di Forlì (www.avicola-forli.com)Listino dei prezzi rilevati del 5 febbraio 2018

Uova sel. S - meno di 53 gr. €/100 pz 11,300-11,500Uova sel. M - da 53 a 63 gr. €/100 pz 14,300-14,500Uova sel. L - da 63 a 73 gr. €/100 pz 15,000-15,200Uova sel. XL - da 73 gr. e più €/100 pz 17,200-17,400

GASOLIO AGRICOLO:Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 31-1-2018- Fino a litri 1.000 € / lt. 0,890- da litri 1.001 a 2.000 € / lt. 0,880- da litri 2.001 a 5.000 € / lt. 0,868- da litri 5.001 a 10.000 € / lt. 0,854- oltre litri 10.000 € / lt. 0,851

I MERCATI AGRICOLI

Direttore Responsabile: Daniele SfulciniImpaginazione: Editoriale SomettiStampa: Monotipia Cremonese

Autorizzazione Tribunale MN n. 14 del 6 giugno 1949Iscrizione ROC n. 7843 del 29 agosto 2001

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