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ESTATE RAGAZZI 2009 GIUSEPPINI DEL MURIALDO I 4 POSTINI E IL CAVALIERE DISARCIONATO 1 – DUE ALUCCE E UN SOGNO Siamo nell’antica Roma, nell’aula magna del palazzo della posta. C’è una lunga fila di persone. Tra queste spiccano 2 personalità con uno strano copricapo con delle ali ai lati. Il primo è molto muscoloso ma ha un’espressione un po’ ebete, l’altro invece ha una tunica bianca da druido e sembra molto intelligente. Muscolix: Ciao! Io sono Muscolix. Polaroid: Ciao, io sono Polaroid. Muscolix: Vedo che anche tu porti il mio stesso segno distintivo….gallico! Polaroid: Eh già! Sai, da giovane volevo fare il druido. Ma quando nella capanna del mio villaggio preparavo le mie pozioni, spesso finiva che tutto andava in fumo e qualche volta esplodeva tutto, con somma gioia dei vicini! Muscolix: Interessante… Polaroid: I bambini del villaggio si divertivano a prendermi in giro, e allora capii che non era la mia strada. In compenso, ero bravissimo a costruire cose: cose che non sapevo bene a cosa servivano, però le costruivo…Ora però sono a corto di idee e ho deciso di provare a entrare nel corpo dei postini dell’impero per girare il mondo a caccia d’ispirazione. E tu, come mai sei qui? Muscolix: Io, in realtà volevo entrare nell’esercito romano. Devi sapere quello che mi è successo. Praticamente un giorno… Muscolix inizia a raccontare a Polaroid quello che gli era successo, racconta così bene che sembra quasi di vivere in presa diretta il suo ricordo. Muscolix: Io e mio cugino Axel stavamo tagliando la legna quando una donna cadde davanti all’albero… Donna: Aiuto!! Muscolix: Axel! Ma guarda un po’…Povera donna, aiutamola a tirarsi su. Axel: Fai attenzione Brutus! E’ meglio non fidarsi… Muscolix: Ma guarda in che stato è… Nel frattempo arrivano di corsa due vecchi. Vecchio 1: Ecco la ladra! Vecchio 2: Pensavi di farla franca, eh? Donna: Ma io non ho rubato nulla! Vecchio 1: E allora cosa sono quelle due zampe di gallina che spuntano dal sacco? Donna: Ma questa sono mie…siete voi i ladri! Axel: Adesso cerchiamo di capirci qualcosa… Intanto i vecchi tentarono di allontanarsi senza esser visti, ma furono interrotti da Axel. Axel: No, no. Venita pure qua tutti e due… Vecchio 1: Ehy energumeno! Perché non ti fai gli affari tuoi? Muscolix: Innanzitutto non si trattano così le donne! 1

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ESTATE RAGAZZI 2009 GIUSEPPINI DEL MURIALDO

I 4 POSTINI E IL CAVALIERE DISARCIONATO

1 – DUE ALUCCE E UN SOGNO

Siamo nell’antica Roma, nell’aula magna del palazzo della posta. C’è una lunga fila di persone. Tra queste spiccano 2 personalità con uno strano copricapo con delle ali ai lati. Il primo è molto muscoloso ma ha un’espressione un po’ ebete, l’altro invece ha una tunica bianca da druido e sembra molto intelligente. Muscolix: Ciao! Io sono Muscolix. Polaroid: Ciao, io sono Polaroid. Muscolix: Vedo che anche tu porti il mio stesso segno distintivo….gallico! Polaroid: Eh già! Sai, da giovane volevo fare il druido. Ma quando nella capanna del mio villaggio

preparavo le mie pozioni, spesso finiva che tutto andava in fumo e qualche volta esplodeva tutto, con somma gioia dei vicini!

Muscolix: Interessante… Polaroid: I bambini del villaggio si divertivano a prendermi in giro, e allora capii che non era la

mia strada. In compenso, ero bravissimo a costruire cose: cose che non sapevo bene a cosa servivano, però le costruivo…Ora però sono a corto di idee e ho deciso di provare a entrare nel corpo dei postini dell’impero per girare il mondo a caccia d’ispirazione. E tu, come mai sei qui?

Muscolix: Io, in realtà volevo entrare nell’esercito romano. Devi sapere quello che mi è successo. Praticamente un giorno…

Muscolix inizia a raccontare a Polaroid quello che gli era successo, racconta così bene che sembra quasi di vivere in presa diretta il suo ricordo. Muscolix: Io e mio cugino Axel stavamo tagliando la legna quando una donna cadde davanti

all’albero… Donna: Aiuto!! Muscolix: Axel! Ma guarda un po’…Povera donna, aiutamola a tirarsi su. Axel: Fai attenzione Brutus! E’ meglio non fidarsi… Muscolix: Ma guarda in che stato è… Nel frattempo arrivano di corsa due vecchi. Vecchio 1: Ecco la ladra! Vecchio 2: Pensavi di farla franca, eh? Donna: Ma io non ho rubato nulla! Vecchio 1: E allora cosa sono quelle due zampe di gallina che spuntano dal sacco? Donna: Ma questa sono mie…siete voi i ladri! Axel: Adesso cerchiamo di capirci qualcosa… Intanto i vecchi tentarono di allontanarsi senza esser visti, ma furono interrotti da Axel. Axel: No, no. Venita pure qua tutti e due… Vecchio 1: Ehy energumeno! Perché non ti fai gli affari tuoi? Muscolix: Innanzitutto non si trattano così le donne!

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Vecchio 2: Innanzitutto lei è una ladra! Donna (in lacrime): Ma non è vero! Axel: Adesso vediamo chi ha ragione… Muscolix… Muscolix: Eccomi cugino! Muscolix: Così presi i due per la collottola. Axel: Bene. Lasciane uno con me e ce ne andiamo di là. Muscolix: Axel e uno dei due vecchi si appartarono e rimasi da solo con l’altro. Intanto la donna

era disperata e piangeva. Muscolix: Sarà bene che diciate la verità…perché altrimenti…Non sopporto chi se la prende con

gli innocenti…Tanto più se sono donne. Vecchio 2 (impaurito): Ma è chiaro, anch’io lo penso…Questa donna deve pagare… Muscolix: Axel e uno dei due vecchi finirono di parlare e tornarono verso di noi. Dopo aver preso il

secondo vecchio, si allontanò di nuovo, lasciandomi con il primo vecchietto. Vecchio 1: Il tuo amico non ci va per niente leggero, eh? Muscolix Non è un mio amico, è mio cugino Axel! E se non ti piace dovrai vedertela con me… Vecchio 1: (vile) No, no, mi piace… dicevo così per dire… Muscolix: Axel, con aria infuriata, tornò da me assieme al vecchio. Axel: Complimenti! Non siete nemmeno riusciti a mettervi d’accordo: uno mi ha detto che la donna

è entrata nel pollaio per rubare, l’altro mi ha detto che era una sacerdotessa della foresta rinnegata che voleva contaminare il pollaio con le galline… In sostanza le galline sono della donna e voi due…

Muscolix: Voi due iniziate a correre, se no vi sistemo io! Muscolix: Appena lo dissi, i vecchi scapparono di corsa. Donna: Grazie, mi avete salvata! Di sicuro da un furto, ma potevano anche farmi del male…

Siamo gente povera ma onesta, e siamo spesso così indifesi dalle ingiustizie! Grazie, tenete queste piume in segno di riconoscenza. Addio.

Muscolix: Ma guarda quanta ingiustizia nel mondo! Non posso starmene qui e aspettare che le cose vadano nel verso giusto da sole, sento che devo fare qualcosa in prima persona. Voglio entrare nell’esercito romano! E’ da tanto che sento parlare della famosa PAX…

Axel: Ma sei sicuro?Lasciare tutto per… l’esercito? Muscolix: Sì, sono sicuro, lascerò tutto per un mondo migliore… forse. Axel: Ma non è Roma ad aver bisogno dei tuoi muscoli… Muscolix: Lo dici tu, io un giorno sarò la guardia del corpo dell’imperatore… Axel: Sì, un bestione tutto muscoli, e niente cervello! Muscolix: Ma farò del bene, e salverò delle persone! Axel: Sei troppo convinto, ci rinuncio. Addio e mi raccomando, fai attenzione! Muscolix: Così mi misi il mio cappello gallico e , presa la mia sacca in spalla e partii. Polaroid: E perché ora non sei nell’esercito? Muscolix: Le mie alucce mi hanno fregato, credo… Polaroid: Alucce? Muscolix: Il mio cappello gallico, quello con le ali di colomba ai lati, va molto di moda tra noi

galli! Mi hanno detto: -Questo non è posto per te, tu con quel cappello devi fare quella fila…- E così sono finito per errore tra le fila dei postini, e non nell’esercito. Però devo dire che il lavoro di postino non mi dispiace affatto, e così, eccomi qui!

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2 – STRANI INCONTRI Mentre Muscolix e Polaroid erano in fila a parlare davanti alla sede della posta imperiale a Roma ecco arrivare uno strano personaggio, una ragazza dall’aria vispa anche lei con il copricapo con le ali di colomba. Parolamix: ho sentito parlare di Gallia…beh, anch’io sono di origine gallica e non romana, ecco

perché porto questo fantastico copricapo…Date retta a me, tra non molto tutti lo porteranno in giro per l’impero! E poi guardate:ha una forma che sta bene a tutti…

Polaroid:mamma mia che linguetta! Parla come un treno… Muscolix:un treno? Cos’è un trreno? Polaroid:lascia stare! È una delle mie idee bislacche! Parolamix:vi posso rivelare una cosa: il mio sogno più grande è quello di andare a visitare la

famosa biblioteca di Alessandria d’Egitto. Muscolix:una biblioteca? Ma cos’è una biblioteca? Parolamix:dicesi biblioteca un luogo ove sono depositati tantissimi libri. Muscolix:ma come parli? Cosa sono i libri? Parolamix: uff…un libro…va beh senti, forse un giorno lo scoprirai. Polaroid rideva a crepapelle divertito dal battibecco dei suoi 2 nuovi compagni. Parolamix: in ogni caso volevo raccontarvi perché sono qua… Muscolix:non vedevamo l’ora di ascoltare! Polaroid:eh si, non aspettavamo altro… Parolamix:che simpa! …dovete sapere che è difficile per una ragazza fare un viaggio da sola, e poi

non avevo abbastanza sesterzi da parte. Di quando in quando andavo in giro per i villaggi per fare da scrivana, ma una ragazza non viene mai ascoltata, allora decisi di entrare nelle fila dell’impero per poter mettere da parte qualcosa e se possibile raggiungere Alessandria attraverso la mitica rete stradale di Roma.

Polaroid:un giorno la rete imperiale sarà ricordata come “la selvaggia ragnatela mondiale”… Ad un tratto nella sala l’attenzione si sposta verso un ingresso laterale. Un uomo con una vistosa tunica gialla con una striscia blu fa la sua cerimoniosa apparizione. Tutti quelli che erano in fila strabuzzano gli occhi e aspettano che questo strano uomo inizi a parlare. Uomo: ecco da oggi , miei cari, voi sarete chiamati POSTINI DELL’IMPERO. Voi sarete leali

servi di Roma, sprezzanti del pericolo e incuranti delle fatiche, il vostro mestiere sarà viaggiare in lungo e il largo per l’impero per consegnare messaggi di fondamentale importanza. Andate, e fate ovunque un buon lavoro! Ecco i vostri incarichi. Troverete tutte le indicazioni scritte qua.

L’uomo consegna a ciascuno un foglio. Tutti impazienti lo aprono e leggono i propri incarichi. Tra loro anche i nostri amici, e iniziano a leggere. Polaroid:viste le vostre origini… Muscolix:…provenendo dunque voi tre dalla Gallia… Parolamix:…per provare le vostre doti vi affidiamo un’impresa difficilissima. Polaroid:vi è stata affidata la provincia più lontana dell’impero: la Palestina.

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Muscolix:la Palestina! Che nome strano…maaa…si mangia? Parolamix:ma se abbiamo appena detto che è una provincia! Polaroid:la più lontana! Dopo questo battibecco Luca raggiunge i ragazzi. Luca:mica poi tanto…non è distante dal mio paese natio. Parolamix: di dove sei tu? Tu non sei un postino! Luca: no. Io sono il traduttore che ha scritto queste indicazioni per voi, soprattutto quelle in greco.

La Grecia infatti è il mio paese natale. Polaroid:caspita! E adesso che fai? Luca:vi ho raggiunti perché so che voi siete destinati alla provincia di Palestina, e là io devo

andare. Sono anche medico, e mi attendono laggiù. Polaroid: davvero sei uno speziale? Luca:si… Polaroid: allora senti, vorrei chiederti alcune cose…un giorno che stavo male mi è venuta in mente

l’idea di uno strumento per sentire i battiti del cuore: un tubo con attaccata una membrana…lo chiamerei…fonendoscopio!

Luca: (imbarazzato) ehm…veramente…non bastano più le orecchie? Muscolix:forza! Non perdiamo altro tempo e mettiamoci subito in cammino! Partono per il loro viaggio, ma dopo non tanto tempo si imbattono in una ragazza dall’aria triste. Infatti sta piangendo accovacciata sulle ginocchia, ed anche lei porta il cappello con le ali a lato. Parolamix: mia cara, perché piangi? Auxilia:sono caduta da cavallo… e non mi ricordo più nulla…mi sembra di chiamarmi…Ersilia?

Auxilia? O qualcosa del genere…arrivavo da quella parte ma ora non so più nulla!(piange)

Muscolix: maaa…è la direzione in cui siamo diretti noi! Muscolix, Polaroid e Parolamix si consultano tra di loro. Polaroid: ascolta, Ersilia o Auxilia o come ti chiami, vieni con noi! Magari, ripercorrendo insieme

la strada, ti ritornerà alla mente qualche cosa. E poi stai serena: ora non sei più sola! Luca: Ehy, voi che state ascoltando o leggendo…sì parlo proprio con voi…io sono Luca e oltre a

far parte della storia insieme ai nostri amici postini. Ne sarò anche un po’ il narratore, quindi cominciamo! Insieme partiamo dunque alla volta della Palestina, dove è affidato ai postini il compito di portare una lettera a un certo Saulo. E da lì è nato tutto…

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3 – UN LUNGO VIAGGIO Luca: Così il vigoroso Muscolix, il saputello Polaroid, la chiacchierina Parolamix, la

dolce Auxilia ed io iniziammo il nostro viaggio da postini verso la Palestina alla ricerca di Saulo, il persecutore dei Cristiani.

Luca: Sono ormai più giorni che viaggiamo e ancora non ci troviamo in vista della Palestina. Parolamix: Uffa! Non ne posso più di camminare! È estenuante! Se avessi saputo non avrei mai

preso la decisione di diventare postina dell’impero! Muscolix: Già, hai pienamente ragione...questo sole cuocente non fa che martellarmi sulla zucca! Polaroid: E lascia che il sole ti percuota per bene che magari ti fa diventare un po’ più

intelligente...non si dice cuocente, bensì cocente! Muscolix: Sempre il solito “so tutto io”...ti ricordo che se stiamo ancora girando tra queste terre è

soprattutto colpa tua e del tuo arnese speciale...come si chiama...il tuo navigante satellitare...

Polaroid: Navigatore! Ringraziate che le mie invenzioni siano con voi se no a quest’ora sareste già finiti in qualche pericolo!

Parolamix: Ah sì? Tu pensi veramente di essere necessario? Guarda che facciamo volentieri a meno di te!

Polaroid: Se è per questo né tu né il “tutto muscoli e niente cervello” siete necessari! Auxilia: Basta ragazzi! Smettetela di litigare non fate che complicare le cose e farmi venire un gran

mal di testa! Muscolix: Adesso ti ci metti anche tu a scocciare? Non bastava il saputello! Polaroid: Se credi di essere tanto migliore allora fai tu strada! Parolamix: Per carità...ci ritroveremmo a girare in tondo...sarebbe meglio se mi deste una certina

geografica così che possa guidarvi! Auxilia: Ragazzi, per favore... Parolamix, Muscolix e Polaroid: Zitta! Parolamix: Io sono convinta che potrei farcela sicuramente da sola senza voi altri incapaci! Polaroid: Quello più in gamba sono io e credo proprio che mi staccherò dal gruppo! Luca: Mentre i ragazzi stavano litigando, Auxilia si portò le mani alla testa e cadde a

terra svenuta. Muscolix: Se è per questo allora anch’io andrò per la mia strada! Luca: Ragazzi smettete immediatamente di litigare...con i vostri battibecchi avete sfinito la povera

Auxilia! Su, aiutatemi a soccorrerla! Polaroid: È tutta colpa vostra! Se non aveste fatto tutte quelle storie riguardo al mio navigatore

satellitare! Muscolix: Ricominci con il tuo aggeggio inutile! Luca: Piantatela! Ma non avete ancora capito che se continuerete a bisticciare non risolverete un

bel niente! Cerchiamo invece di unire tutte le nostre forze per far riprendere Auxilia! Parolamix: Ma l’unico adatto a questo compito sei tu Luca, che fai il medico. Luca: Ed invece ti sbagli...fidatevi di me...ognuno di voi ha una dote apparentemente inutile in

questo contesto, ma tutte insieme serviranno ad aiutare Auxilia. Adesso ci recheremo in quel villaggio che vediamo in lontananza a chiedere se qualcuno può ospitarci in modo da stenderla su un letto e farla rinvenire! Parolamix, qui ci servi tu che sei poliglotta...devi capire che lingua parlano gli abitanti di quel paese e supplicarli di darci riparo per questa notte.

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Muscolix: Io non ho problemi a trasportare Auxilia fino al villaggio! Polaroid: Ed io ho già in mente un nuovo aggeggio per evitare che rimanga nuovamente vittima di

un colpo di sole! Luca: Benissimo allora mettiamoci in cammino. Luca: Così, finalmente giungiamo nel villaggio. Grazie all’abilità nel parlare di

Parolamix riusciamo a trovare ospitalità e, grazie alla mia bravura come medico, a risvegliare Auxilia.

Auxilia: Ma cosa mi è successo? Mi gira la testa! Parolamix: Ti ricordi che stavamo litigando? Auxilia: Si, mi pare di sì...ed io mi sentivo già un po’ intontita; avevo mal di testa! Parolamix: Tu ad un certo punto sei caduta per terra... Luca: Pensiamo per la stanchezza unita al sole cocente... Muscolix: Quindi vedendoti in quello stato abbiamo deciso che forse era meglio lasciar perdere le

discussioni per aiutarti. Così ognuno di noi ha fatto ciò che sa fare meglio. Parolamix: Muscolix ti ha portata in braccio fino a questo villaggio; io ho cercato ospitalità; Luca

ti ha curata e Polaroid...Polaroid, tu cosa hai fatto? Muscolix: Già cos’hai fatto in tutto questo tempo? Polaroid: scusate se ho impiegato tanto tempo, ma ho appena inventato una ghiacciaia

portatile...potrei chiamarla borsa del ghiaccio...frigidaire... Muscolix: E a cosa dovrebbe servire? Polaroid: Serve a portare con sé il ghiaccio e a conservarlo senza che si sciolga in acqua. Così

Auxilia quando si sentirà troppo accaldata potrà rinfrescarsi! Muscolix: Devo ammettere che hai avuto un’idea geniale! Luca: Bravo Polaroid! E bravi tutti quanti...che quest’esperienza vi sia di lezione: collaborando si

può giungere ad un obiettivo che da soli potrebbe sembrare irraggiungibile! Adesso andate a riposarvi, riprenderemo il viaggio domani mattina...mi sono informato e ho scoperto che siamo vicini alla meta!

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4 – L’INCONTRO CON SAULO Luca: Dopo ancora qualche ora di cammino arrivammo a Gerusalemme, c’era un

gran tumulto quel giorno. I Nazareni non avevano ancora smesso di predicare la resurrezione di un certo Gesù di Nazaret, avvenuta tempo prima. In piazza, davanti al tempio, un altro seguace della setta dei nazareni veniva arrestato dai farisei. Stava testimoniando la sua fede, e ormai molta folla era intorno a lui.

Luca: Ragazzi, dobbiamo farci spazio in mezzo alla folla: abbiamo un dispaccio da consegnare a

questo Saulo. Muscolix: (facendosi spazio con i gomiti) Ma insomma, dovete per forza stare tutti qui davanti a

me? Devo passare! Uff… non ce la faccio più! Tutti qui devono stare! Ed io come faccio a trovare Saulo?

Polaroid: Ragazzi, non temete: con un sistema di analisi piramidale delle coordinate spazio-temporali in connessione con la diagonale del fattore… credo che dovremmo essere abbastanza vicini!

Muscolix: Io a dir la verità mi sono un po’ perso… Polaroid: Come se fosse una novità… Parolamix: (irritata) Già, perché tu sai sempre tutto, vero sapientone? Non dobbiamo fare altro che

cercare, cercare,… Perché nella vita trova solo chi cerca, mentre invece… Auxilia: Abbiamo capito, dacci un taglio… Piuttosto guardate cosa sta succedendo… Non

dovremmo fare qualcosa? Luca: Ad un tratto, un tizio si levò in piedi davanti a tutti Stefano: Vedo i cieli aperti e la gloria di Dio! Luca: Subito si scatenò un mormorio agitato. Tra la gente si sentiva urlare -Ha

bestemmiato! Stefano è un bestemmiatore, oltre che traditore delle sue origini!- .

I quattro postini si spaventarono, perché vedevano che ognuno dei presenti stava raccogliendo dei grossi sassi per la strada, e iniziava a lanciarli contro Stefano. Muscolix: (si abbassa per schivare un sasso) Qui se non faccio attenzione mi rasano le orecchie!

Tutto per colpa di quello lì che urla! Luca: I postini videro un uomo lì in disparte, e andarono a parlare con lui. Tizio Patrizio: Io sono Tizio Patrizio, un romano di passaggio, sono qui perché vorrei conoscere

meglio gli usi degli ebrei. Qui sta succedendo una cosa assai seria: i farisei hanno trovato un seguace di Gesù Nazareno, e lo stanno lapidando poiché ha bestemmiato e non segue le tradizioni. Ma voi di dove siete per essere così ignoranti?

Muscolix: Ignoranti a chi? Polaroid: A te… Muscolix: Uff… Qui sono tutti degli zotici: prima ci tirano i sassi e poi ci insultano. Non poteva

capitarci di peggio!

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Luca: In quel momento, da un lato della folla, arrivarono dei farisei, e un giovane tutto impettito si fece largo per godersi la scena in prima fila. Sembrava molto contento e divertito.

Polaroid: Chi è quel giovane? Tizio Patrizio: Quello è Saulo, un giovane fariseo di belle speranze, molto esuberante. Non può

proprio vederli quei nazareni: li considera dei traditori. Se c’è lui di mezzo, stai sicuro che quelli ci rimettono le penne!

Auxilia: Un vero avvoltoio! Parolamix: (Urlando) L’abbiamo trovato, è lui il tizio che stiamo cercando! Tizio Patrizio: Cosa? Io sono Tizio! Muscolix (a parte) Questo è più babbeo di me! Parolamix: Ma no, non tu, un tizio in senso generico… ma non lo conosci il latino? Comunque sia

l’abbiamo trovato! Muscolix: Ma chi, l’avvoltoio? Auxilia: Sì, proprio lui! E’ Saulo il fariseo a cui dobbiamo consegnare il dispaccio. Polaroid: Vedete che le mie coordinate spazio-temporali erano esatte? Grazie Patrizio, sei stato di

grande aiuto. Luca: Svelti allora, raggiungiamo Saulo: se ne sta andando via, poiché Stefano è ormai caduto sotto

le pietre. Auxilia: (a Saulo) E’ lei il nobile Saulo di Tarso? Saulo: Sì, sono io. Parolamix: Abbiamo un dispaccio per lei. Luca: I postini consegnarono la lettera. Saulo, con indifferenza e superiorità, la aprì e

iniziò a leggere. Saulo: Ecco la notizia che aspettavo, i nazareni si nascondono a Damasco! Bisogna partire subito…

A me le guardie! Ah, già, sono tutte occupate per via di questi avvenimenti… Non posso intraprendere il viaggio da solo, dovrò assoldare qualcuno… Sì… (Guarda i ragazzi) Andranno bene! Uno, due, tre e quattro! Voi quattro mi seguirete a Damasco! E tu, (a Luca) sai scrivere in greco?

Luca: Sì… Saulo: Anche tu verrai con me, mi sarai utile! Muscolix: Ma… Saulo: Niente ma! Sono ebreo, ma sono anche un cittadino romano. Obbedite! Luca: Saulo non volle sentire ragioni, e dopo alcuni preparativi ci mettemmo in

viaggio verso Damasco. Saulo stava facendo correre il suo cavallo velocissimo e gli altri al suo seguito. Ad un tratto, il cavallo si impennò…

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5 – TG ANTIOCHIA – 1° parte

Presentatore: Buonasera cari spettatori e benvenuti a Tg Antiochia. Oggi parleremo di: 1. Ondata di turisti a Tarso 2. Ribelli invadono Gerusalemme 3. Esclusiva intervista al grande Saulo Ma prima una breve pausa per la…pubblicità. Pubblicità: Sigla Ci son due Coccodrilli 1:(Scenetta con voce fuori campo) La tua pasta non sa da niente? Sei stufo della solita minestra? Prova la nuova passata di pomodori alla Saulo Ricca di vitamine da energia al tuo pasto. PASSATA DI POMODORO ALLA SAULO UNA CONQUISTA PER IL MONDO! 2: ( cantando) TIENI IL TEMPO CON LE GAMBE E CON LE MANI, TIENI IL TEMPO NON FERMARTI FINO A DOMANI TIENI IL TEMPO AVANTI E VEDRAI TIENI IL TEMPO E L'ORARIO NON SBAGLIERAI DON'T TOUCH MY CLESSIDRAL TEMPUS 3:(Musica di sotto fondo pantera rosa) LANCIA SASSI CATAPULTA IL RIBELLE SPRAI AL ZUCATEL E L'INFALLIBILE ULK IN MINIATURA TUTTO IN UN PRATICO E SCICCOSO BAULETTO FIRMATO CRISTIAN SAULO KIT ANTINAZZARENO CHI CE L’HA, NON LO DIMENTICA!!! Presentatore 2: Dopo questi brevi consigli per i vostri acquisti. Cominciamo il notiziario con la

sconvolgente ondata di turisti che hanno invaso la città di Antiochia. Ricoperti di strane tonaghe colorate e sandali super tecnologici si aggirano vagabondando in cerca di Saulo, ma la nostra milizia li ha subito messi in riga. Colleghiamoci ora con la nostra inviata.

Inviata: Grazie per il collegamento. Alle nostre spalle possiamo vedere questi strani personaggi... é proprio una situazione particolarmente scioccante. Da Antiochia è tutto a voi la linea.

Presentatore 1: Grazie....... Ora continuiamo con la seconda notizia. Presentatore 2:: Grande Movimento a Gerusalemme: continua l'espansione dei ribelli seguaci di

quel nazareno che si faceva chiamare Gesù, re dei giudei. Presentatore 1: È qui con noi il sommo sacerdote.............. che ci illustrerà la grave situazione Sommo: buon pomeriggio a tutti, grazie di avermi invitato. Come avete sentito la situazione è

veramente pericolosa e preoccupante, ci sentiamo minacciati tutti da questa folla di Ultras che ha già provocato scompigli e resse in tutta la città.

Presentatore 1: ma secondo lei cosa vogliono dimostrare? Sommo: continuano ad espandersi, si moltiplicano ogni giorno e parlano di Gesù risorto e della sua

legge d'amore. Le nostre guardie non riescono a placare questo movimento, spero che presto l'imperatore Augusto intervenga con una legge e la situazione migliori.

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Raccomando a tutti di mantenere la calma: se vedete qualcosa di strano, chiudetevi in casa e munitevi del kit antinazareno.

Presentatore 2: ringraziamo il sommo sacerdote e passiamo all'esclusiva intervista a Saulo, grande e valoroso persecutore dei ribelli di Cristo.

Presentatore 1: può partire la registrazione. INTERVISTA L'intervistatrice rincorre Saulo per intervistarlo. Intervistatrice: (correndo) Saulo, Saulo, si fermi, per favore si fermi!!! Saulo: (si ferma di scatto e si gira alterato) Che cavolfiore vuole!!Ho fretta, mi stanno scappando i

Nazareni!! Intervistatrice: Le rubo solo due clessidre di tempo! Saulo: No, lei non mi ruba proprio niente e poi io la clessidra non ce l'ho, figuriamoci due!! Se

proprio vuole le do una meridiana!!! Intervistatrice: Grazie, starò veloce, le faccio solo poche domande: volevamo sapere cosa ne pensa

di questi Nazareni? Saulo: Sono una setta pericolosa de estirpare con ogni mezzo. Intervistatrice: Ma perchè sono così pericolosi? Non avrà forse paura di loro? Saulo: Paura io??? Ma sta scherzando!?Loro non sano con chi hanno a che fare. Io sono un fiero

sostenitore delle tradizioni dei padri. Tradizioni che i Nazareni non rispettano e tradiscono in nome di quel Gesù che abbiamo crocifisso.

Intervistatrice: ok, ora ho capito è stato molto chiaro. Ma chi sono questi ragazzi che sono con lei. Saulo: Degli aiutanti trovati a Gerusalemme, ma andiamo avanti e non perdiamo tempo. Intervistatrice: Ma dove si svolgerà la prossima campagna agricola?? ops, volevo dire

operatoria...NO Persecutoria?? Saulo: Sono diretto a Damasco perchè ho saputo che quelle teste di pomodoro si sono impiantati

la. Intervistatrice: in un campo di patate? Saulo: Ma no, cosa ha capito?! Sono nascosti in tutto il paese. Intervistatrice: e come pensa di estirparli?? Saulo: con il mio ingegno e la mia forza, ma soprattutto utilizzando ottimi pesticidi di nuova

generazione, come una volpe li scoverò nei loro rifugi, li getterò in prigione e li eliminerò in un battito di ciglia.

Intervistatrice: uao!! che grinta, sarà un'ottima passata di pomodoro! La ringrazio per l'intervista. Le auguriamo una buona raccolta e si ricordi: Viva la passata!!

Presentatore 1: splendida intervista Presentatore 2: Già il nostro Saulo è proprio una personalità Presentatore 1: Questo era l’ultimo servizio. Per oggi è tutto. Presentatore 2: L’appuntamento è sempre domani, alla stessa ora qui a Tg Antiochia!

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6 – LA CONVERSIONE DI SAULO Luca: Ad un tratto il cavallo si impennò e a pochi chilometri dalla città, avvenne una

cosa straordinaria: una luce dal cielo avvolse Saulo, ed era talmente forte che lo fece cadere a terra.

Saulo: Ah! Che cosa è successo, non vedo più! Aiuto! Voce: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Saulo: Chi parla? Chi sei? Voce: Io sono Gesù, che tu perseguiti! Alzati, e giungi a Damasco, lì ti sarà detto cosa devi fare. Luca: Rimanemmo tutti immobili, ammutoliti e spaventati sentivamo la voce, ma

non vedevamo nessuno. Saulo era ancora disteso a terra, e i ragazzi lo aiutarono ad alzarsi.

Auxilia: Saulo… sono io, Auxilia, non mi riconosci? Saulo: Non ti vedo, ma… Non è possibile, era LUI! Portatemi a Damasco, dobbiamo cercare un

certo Anania. Muscolix: Eccone un altro più babbeo di me! E con questo sono due! Parolamix: Lasciamo perdere… Hai visto che roba, Auxilia! Tutto perché gli abbiamo portato una

lettera… Che forza! Auxilia: Ma secondo voi a chi si riferiva? Chi sarà quel LUI? Polaroid: Calcolando… mmh… Credo di aver capito… LUI era il Nazareno! Auxilia: Ma… lui… Muscolix: Auxilia, tutto bene? Auxilia: Non so… Saulo è caduto da cavallo, questo mi ricorda qualcosa… sono confusa… Parolamix: Siamo con te! Dicci, ti viene in mente qualcosa del tuo passato? Auxilia: Io… io ricordo! Sono caduta da cavallo perche un serpente l’ha fatto imbizzarrire. Stavo

andando a Roma per… per… per diventare una postina dell’impero! Era quello che volevo fare da sempre! Voglio essere utile a qualcuno!

Polaroid: Che bello, ha riacquistato la memoria! Eh sì, perché ha rivisto la stessa scena, e secondo gli studi del celebre Fosforus Antiquis, calcolando e riproducendo i fattori epistemologicamente corretti dell’evento metafisico che…

Muscolix: OK! Abbiamo capito! Ma dacci un taglio, eh? Piuttosto, pensiamo a Saulo. Luca: A quel punto, ripartimmo verso Damasco. Parolamix: Eccoci, ci siamo! Muscolix: Certo che ci siamo, siamo qui! Polaroid: Ma no, cosa hai capito? Secondo le indicazioni stellari e lunari… Auxilia: Sì, siamo a Damasco. Luca: Giungemmo a Damasco insieme a Saulo. Gli avevamo trovato una stanza in

casa di un certo Giuda. Saulo era cieco, non lo si poteva lasciare solo, e così decidemmo di dividerci…

Parolamix: Forse è meglio che io rimanga con lui. Polaroid: Io invece, con le mie conoscenze, potrei trovare qualcosa che lo faccia guarire…

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Muscolix: Sì, ma il lavoro? Io continuerò il lavoro di consegna. Auxilia: Ed io verrò con te, se no ne combini un’altra delle tue! Luca: I due postini rimasti si improvvisarono novelli infermieri. Saulo è taciturno,

ma con il passare del tempo i tre diventarono più amici, condividendo le piccole cose quotidiane. Ogni tanto arrivava una lettera di Auxilia o di Muscolix, i quali non vedevano l’ora di ritornare tutti quanti insieme.

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7 – Il sogno di Anania Polaroid: Oggi Saulo sembra più strano del solito… Saulo: Stanotte ho fatto un sogno… Parolamix: Ma allora parla! E non solo a monosillabi! Saulo: Sentite: ho sognato un uomo, impaurito, che veniva a trovarci. Lo inviava quell’uomo… il

Nazareno! E io lo vedevo con i miei occhi! Sì, all’improvviso recuperavo la vista! Parolamix: I sogni son desideri, Saulo, vedrai! Sono certa che tornerai a vedere. Saulo: Sì, lo sento, è come se fossi già tornato a vedere… Io stavo perseguitando un uomo che è più

di un uomo! Ed egli è ancora vivo, capite? Mi tormenta il cuore, eppure non posso resistergli. Devo fare qualcosa per lui!

Parolamix: Non ti stancare, mangia qualcosa. Luca: Ma Saulo non era stato l’unico a fare uno strano sogno: a casa di Anania… Voce: Anania, Anania! Luca: Anania, che stava dormendo, si alzò a sedere: era un po’stordito, ma capì che

si trattava del Signore. Voce: Anania, va’ sulla strada chiamata Diritta, e cerca nella casa di Giuda un tale chiamato Saulo:

egli ti ha visto in sogno, mentre gli imponevi le mani sul viso, ed egli recuperava la vista. Vai da lui e portagli la mia parola.

Luca: Anania era turbato da quelle parole, perché conosceva la fama di Saulo e i

motivi per i quali egli si trovava a Damasco. Decise comunque di andare a compiere il volere del Signore.

Luca: Nella casa di Giuda qualcuno bussò alla porta… Polaroid: Muscolix, Auxilia, che piacere vederti! Auxilia: E’ stato faticoso, ma siamo tornati. Muscolix: C’è una persona con noi… è un sacerdote della setta dei Cristiani. Dice che vuole vedere

Saulo. Detto tra noi, sembra che stia tremando come una foglia… che paura si può avere di un cieco?

Parolamix: Vedo che la mancanza di tatto ti è rimasta dopo tutti i tuoi viaggi… Muscolix: Ops… no, ma… Luca: Il sacerdote di cui parlavano era Anania.

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8 – TG ANTIOCHIA – 2° parte

Presentatore 1: Ben tornati in studio. Presentatore 2: Riprendiamo il notiziario con la notizia di un grave incidente per le strade di

Creta:. Presentatore 1: Cavalla pazza, trainante la biga del nobile Tizio Patrizio, incrocia ed investe asino.

Tra i due scocca il colpo di fulmine e nasce una nuova specie che gli scienziati chiamano “Muro”.

Presentatore 2: Mulo, casomai… Presentatore 1: Ah già, scusami, a volte la memoria mi tradisce. Presentatore 2: Passiamo ora alle notizie dall’estero… Presentatore 1: Sono da poco arrivati gli inviati che seguivano Saulo nel suo viaggio verso

Damasco, e portano una notizia a dir poco sconvolgente. Presentatore 2: Proprio così, collega, pare che il grande condottiero Saulo sia caduto da cavallo, e,

diventato cieco, si sia messo a parlare da solo in preda ad uno strano raptus. Presentatore 1: Pare inoltre che si sia convertito al cristianesimo, e che ora si faccia chiamare

Paolo. Presentatore 2: E’ incredibile, si sarà trattato di un colpo di sole… speriamo vivamente che si

riprenda al più presto. Presentatore 1: Abbiamo con noi in studio alcuni cittadini di Damasco, che ci diranno ciò che

pensano di questo evento. Intervistatore: Buongiorno a tutti, oggi abbiamo il piacere di parlare con i signori… Sig1: Tizio… Sig2: …Caio… Sig3: …Sempronio. Intervistatore: Molto bene. Cosa ne pensate di questa improvvisa conversione? Tizio: Io non mi fido, quello è Saulo, colui che ha partecipato all’uccisione di Stefano! Caio: Ha fatto arrestare i miei fratelli! Sempronio: Noi non lo vogliamo in città, sarebbe meglio cacciarlo, prima che arresti qualcuno. Tizio: Non vedo per quale motivo dovremmo prestargli ascolto, fino a ieri era il nostro più acerrimo

nemico, ed oggi parla di Dio e della fede. Caio: E’ un criminale, un malfattore! Sempronio: Eppure c’è un profeta, un certo Anania, che lo sostiene, e dice che durante il viaggio

una luce lo ha abbagliato, e Saulo ha parlato con Gesù. Anche dalle sue parole, sembrava veramente cambiato: si è pentito, e si è scusato con tutti noi per le

ingiustizie che ha compiuto. Forse ha detto il vero… Intervistatore: Ringraziamo i nostri ospiti, (per quanto faziosi ed evidentemente schierati a favore

di questi cristiani), che ci rassicurano: speriamo che si tratti di un malessere passeggero e che Saulo possa tornare al suo importante lavoro. La linea allo studio.

Presentatore 1: Grazie mille per questa intervista. Presentatore 2: Vi lasciamo ora ai consigli per gli acquisti. Ragazzo1: Ieri, mentre tornavo a casa, un raggio di sole mi ha accecato e sono caduto da cavallo! Ragazza2: Dovevi fare come me: indossa anche tu gli occhiali “RAIUS BANNUS”, e non dovrai

più temere le brutte cadute. Voce: RAIUS BANNUS, per il romano che conta! Sigla conclusiva Tg.

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9 – PROBLEMI A TESSALONICA Luca: Passorono molti anni, da quel giorno a Damasco. Eppure la compagnia era

ancora insieme… Ormai erano diventati postini di Paolo, e non dell’impero. Paolo continuava a inviare lettere. I 4 postini erano appena tornati da un viaggio.

Polaroid: Hai avuto ragione, Paolo! Quel giorno davanti ad Anania ci hai detto che forse un giorno

avresti avuto bisogno di noi. Eccoci di nuovo da te, a fare quasi tutti i postini personali!

Luca: Paolo alle parole di polaroid rideva spontaneamente… Paolo: Quanto tempo è passato da allora! Come state, amici miei? Avete fatto buon viaggio? Parolamix: Arriviamo ora da Tessalonica e abbiamo una lettera per te. Luca: Immediatamente Auxilia prese dalla sacca la lettera e la porse a Paolo, che la

lesse subito e rimase perplesso. Paolo: Qui si dice che nella comunità a Tessalonica c’è un problema… Polaroid: Sì Paolo, da quanto abbiamo potuto osservare e valutare i tessalonicesi hanno paura che

la fine del mondo sia ormai imminente. Muscolix: Io ho provato a dire a qualcuno che se non la smetteva di aver paura gli avrei rotto tutti i

denti, ma non mi hanno ascoltato e sono scappati… Parolamix: Che strano, ero proprio sicura che li avresti convinti, eh eh eh…comunque, hai voglia a

convincerli…se è per questo anche noi galli abbiamo una grande paura: che prima o poi il cielo ci cada sulla testa!

Polaroid: Ma te l’ho già detto: è impossibile! Il cielo è fatto d’aria e poi non è piatto ma rotondo… Parolamix: Ancora con quelle tue stupide teorie sulla terra rotonda! Ma piantala! Non hanno futuro

queste sciocchezze! Muscolix: Se il mondo fosse rotondo io sarei già caduto a terra…invece ho i piedi ben saldi! Auxilia: Lasciatelo parlare… è una teoria interessante… Polaroid: E non è solo interessante, è vera! Luca: Un botto fortissimo bloccò la conversazione dei postini che si guardavano

spaventati. Auxilia: Ma cos’è stato? Non sarà mica…. Muscolix: Eccola, la fine del mondo! Parolamix: Ma figurati, non è nulla! Polaroid: E’ inutile stare qui a immaginare, dobbiamo entrare in casa e osservare l’accaduto… Luca : Dopo il botto, i postini rientrarono in casa ma tutto era esattamente a come

l’avevano lasciato: il focolare, il tavolo, le sedie…le pergamene… Solo in un angolo trovarono una vecchia giara che emetteva uno strano ronzio…

Muscolix: State indietro, è pericoloso, ci penso io…

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Luca: Paolo si avventò verso Muscolix che stava per sferrare un gancio destro contro la giara.

Paolo: No, Muscolix, la giara mi serve…Vediamo prima di cosa si tratta. Parolamix: Il solito manesco impulsivo! Luca: Dalla giara si sentì un leggero miagolio, Polaroid si avvicinò e infilò una mano

di fronte agli occhi stupiti dei compagni. Polaroid: E voilà! Ecco a voi la causa del botto e dello spavento…il micio! Paolo: Timoteo! Sei sempre un pasticcione…mi fai prendere certi spaventi! Auxilia: E’ strano come una cosina così piccola possa far spaventare così tanto… Polaroid: Vedi Auxilia, dev’essere perché il rumore che ha fatto Timoteo cadendo dentro la giara

insieme al coperchio è stato amplificato dalla giara stessa, e noi lo abbiamo sentito fuori amplificato ancora di più dalle pareti della casa. Questa cosa la chiamerei… “Cassa di risonanza”!

Parolamix: Bella definizione…suona bene! Muscolix: Cassa de che? Io non ci ho capito nulla… Parolamix: Beh, non mi sembra una novità…comunque avevo ragione io! Ci siamo spaventati per

niente… Lo dice anche il proverbio: “Chi fa da sé si spaventa per tre”! Muscolix: Cassa di risonanza? Chi fa da sé si spaventa per tre? Ma non era…? Non ci capisco più

niente. Parolamix: Non ti sforzare troppo… Paolo: è curioso ma, se notate bene anche noi siamo un po’ come i tessalonicesi! Muscolix: Ma cosa dici, io non ho paura di niente… Paolo: Vi ricordate quando sono caduto da cavallo? Auxilia: E chi se lo scorda? Paolo: Ebbene, ho avuto molta paura. Parolamix: Beh Paolo, se proprio devo dirla tutta, anch’io ero spaventata! Muscolix: Beh, io no!! Luca: Tutti lo guardarono male, ma Paolo era pronto a raccontare la sua

esperienza… Paolo: Per molto tempo sono rimasto cieco e grazie alle cure di Anania e alle vostre visite sono

tornato a vedere. Ho cominciato a seguire Gesù e ho iniziato a costruire le comunità cristiane in giro per l’impero. Invece di uccidere i Cristiani ho iniziato ad annunciare il vangelo. E allora è passata la paura! Anche oggi il rumore amplificato ci ha fatto paura, ma poi insieme abbiamo capito che non era nulla!

Polaroid: In effetti la sinergia tra di noi ha fatto scomparire la nostra paura. Muscolix: La sine…. Che?! Tu e le tue parole!! Polaroid: è inutile spiegartelo. Paolo: Bisogna che scriva subito alla comunità di Tessalonica. Luca: Paolo si mise alla scrivania e iniziò a scrivere, i quattro postini si avvicinarono

e si sedettero accanto a lui. Paolo: “Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti voi

ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore. E quando si dirà: "Pace e sicurezza", allora d’improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una

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donna incinta; e nessuno scamperà. Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno possa sorprendervi come un ladro: voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, né delle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobri. Quelli che dormono, infatti, dormono di notte; e quelli che si ubriacano, sono ubriachi di notte. Noi invece, che siamo del giorno, dobbiamo essere sobri, rivestiti con la corazza della fede e della carità e avendo come elmo la speranza della salvezza. Poiché Dio non ci ha destinati alla sua collera ma all`acquisto della salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. Perciò confortatevi a vicenda edificandovi gli uni gli altri, come già fate.” (1Ts 5,1-11)

Parolamix: Già io scrivo bene di mio, ma di certo tu, Paolo, mi batti di gran lunga! Non avrei

saputo dire meglio! Complimenti! Muscolix: Sarà…ma secondo me, non capiranno niente. Polaroid: Solo tu non capisci niente. Muscolix: Io rimango della mia idea e adesso, come sempre…si riparte! Auxilia: Tessalonica, stiamo arrivando! Luca: Parolamix, Polaroid, Auxilia e Muscolix con in mano la lettera partirono

all’istante, insieme a me e a Paolo.

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10 – Un vecchio di nome Giovanni Luca: Paolo, io e i quattro postini eravamo in viaggio verso Tessalonica, quando

decidemmo di fare una pausa in un’altra città. Luca: Ehy, Muscolix e Auxilia stanno camminando molto velocemente e ci stanno distanziando.

Forza Paolo, Polaroid e Parolamix! Se no li perdiamo! Parolamix: Senti, ma l’hai sentito anche tu? Ma è vero che è immortale? Auxilia: Tutti lo dicono! Ma è incredibile… Polaroid: Tu credi a tutto quello che senti, mia cara! I fatti, i fatti sono fa guardare! Paolo: In effetti l’ho sentito dire anch’io…Ma è un po’ come le paure dei tessalonicesi: si dicono e

poi finisce tutto lì. Parolamix: Mah, sarà come dite voi, in ogni caso ho una gran voglia di conoscerlo! Luca: Eccoci finalmente alle porte di Efeso. Luca: Arrivati a Efeso, vedendo Paolo, due uomini anziani scapparono terrorizzati, e

con loro alcune donne. Muscolix: Cavolo, però! Fai ancora un certo effetto, eh, Paolo? Paolo: Preferirei volentieri fare un altro effetto…. Luca: Chi è quel giovane che si dirige verso di noi? Punta dritto verso Paolo! Giovane: Tu devi essere Paolo di tarso vero? L’apostolo ti sta aspettando da pari a pari. Auxilia: Wow! Sono elettrizzata! Polaroid: Sì, infatti con tutte le scosse che dai con i tuoi capelli potresti caricare una turbina. Muscolix: Tortina? Non sapevo che bisognasse caricarla prima di mangiarla… Polaroid: Non tortina, turbina! Dicesi turbina: un grande accumulatore di ener….vabbè vabbè,

lasciamo perdere! Luca: Giungemmo in una stanza, arredata poveramente, con un tappeto per terra e

alcuni piccoli cuscini. Al centro sedeva un uomo dalla grigia barba fluente.

Auxilia: Che sguardo! Mi sembra di vedere un mondo lì dentro! E poi dev’essere di una dolcezza

incredibile. Parolamix: Sono davvero senza parole! Muscolix: Finalmente… Polaroid: Dev’essere davvero speciale quest’uomo, per lasciarti senza parole! Luca: Il vecchio di nome Giovanni si alzò, andò ad abbracciare e baciare Paolo e poi

con un sorriso fece cenno a tutti noi di entrare e di sedersi. Giovanni: sedetevi qui vicino a me, sarei felice di conoscervi. Parolamix: Io sono… Polaroid: Fermati, per una volta incomincio io! Parolamix: Sempre il solito…uffi! Polaroid: Io sono Polaroid, sono molto felice di essere qui e vorrei tanto avere qualcosa con cui

fissare sulla carta un’immagine di questo momento, per ricordarlo in futuro…mi ci vorrebbe quella cosa che premendo un bottone riesce a fare… Ah già, ma non l’anno ancora inventata!

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Parolamix: Posso ora?... Io sono Parolamix, fin da piccola mi sono dedicata allo studio delle lingue, nel mio percorso ho analizzato attentamente lo sviluppo che le forme linguistiche hanno avuto nel tempo e così ora conosco più di sei milioni di forme di comunicazione, tuttora sto studiando…

Auxilia: La solita esagerata! Giovanni: E tu chi sei? Auxilia: Io?...Beh, io sono Auxilia…La vedo un po’ affaticato, posso prepararle un buon tè? E poi,

perché no, potrei cuocere delle gustosissime focacce e magari… Giovanni: Ti ringrazio per la tua gentilezza, ma per ora sto bene così. Muscolix: Io sono Muscolix, e se per caso ha bisogno, se qualcuno la fa arrabbiare un po’ troppo,

nessun problema, ci sono sempre io! Posso dare una bella sistematina a chi le dà fastidio…

Giovanni: Carissimi, pace a voi! Allora come procedono le comunità di Gesù nelle varie parti del mondo?

Paolo: Caro Giovanni, a Tessalonica c’è un po’ di confusione perché alcuni temono che la fine del mondo sia imminente, così ho scritto loro una lettera per rassicurarli.

Giovanni: Bravo Paolo! Paolo: Ma ora sono in pensiero per Corinto…arriviamo proprio da là…Ci sono varie fazioni e,

siccome sono tanti e tanto diversi, fra loro faticano ad andare d’accordo. La gente litiga continuamente e non so proprio come fare per aiutarli!

Muscolix: Io gliel’ho detto che se non la piantano gli sparecchio la faccia a tutti! Ma non è servito a molto, anzi, adesso c’è il partito di quelli che ce l’hanno con me!

Parolamix: Anch’io ho provato a parlare ad alcuni facendo notare che è importante andare d’accordo e vivere in armonia, che è importante il dialogo…e mi hanno rinfacciato di essere una parolaia…Io, una parolaia…figuriamoci. Io che ho studiato e che…

Polaroid: Ehm…Io avevo una soluzione: ho capito che per risolvere il problema ci voleva un elemento fondamentale…ho provato a ricercare gli atomi della cordialità…Ma ho perso la pazienza…

Giovanni: Sì…sono tutti validissimi metodi. Un po’ strani ma validissimi. Eviterei però la violenza Muscolix.

Paolo: come vedi la situazione non è facile, ho scritto una lettera per i corinzi, posso leggertela? Giovanni: Ma certo! Paolo: “Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel

parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d'intenti. Mi è stato segnalato infatti a vostro riguardo, fratelli, dalla gente di Cloe, che vi sono discordie tra voi. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «lo sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «E io di Cefa», «E io di Cristo!». Cristo è stato forse diviso? Forse Paolo è stato crocifisso per voi, o è nel nome di Paolo che siete stati battezzati?” (1Cor 1,10-13)

Giovanni: Ti ho mai raccontato di quando camminavo col Maestro e volevo essere il primo? Paolo: Ma dai…! Giovanni: Si è successo. Mio fratello Giacomo e io convincemmo nostra madre a chiedere a Gesù

di darci i primi posti accanto a lui. E lei lo fece! Anche noi siamo stati presi dal gioco delle fazioni e dei primi posti.

Auxilia: Incredibile! Muscolix: Ma insomma, non vorrai mica dare del bugiardo all’apostolo? Polaroid: Dai su…stai calmo Musky! Muscolix: Nessuno mi chiama Musky! Auxilia: Polaroid, chiedi subito scusa! Povero Muscolix!

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Polaroid: Cosa? Io devo chiedere scusa a chi? Luca: Uffa! Quei quattro erano ancora lì a litigare! Sul nome di uno e dell’altro, si

rinfacciavano cose fatte e non fatte. Meno male che c’era Giovanni. Cercò di attirare la loro attenzione con una vicenda che lo vedeva ancora una volta protagonista…

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11 – UNO PER TUTTI E TUTTI PER UNO Giovanni:Fermi, basta litigare! Non vi ho ancora raccontato di quando il Maestro stesso ha fatto un

grande gesto per spiegarci il senso dell’unione fraterna. Muscolix: un gesto grande? (fa un gesto ampio con le braccia) Parolamix: ma cosa hai capito! Gesto in questa frase assume il significato di azione! Muscolix:si si ho capito, stavo solo scherzando! Luca: Giovanni sorrideva spesso alle battute e ai piccoli litigi dei ragazzi. Giovanni:pensate che Gesù, nell’ultima cena, prese uno straccio e un catino, e iniziò a lavare i piedi

di ciascuno di noi. Immaginate che cosa strana:il Maestro che lava i piedi ai suoi discepoli! C’era un silenzio incredibile. È allora che ho capito le parole che ci aveva detto quando gli avevamo chiesto il posto migliore:”voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi però non e così; ma chi vuole essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra di voi, sarà il servo di tutti. Il Figlio dell’uomo, infatti, non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”

Capite? L’unione tra noi e l’attenzione reciproca sono il segreto di una vita felice! Luca: sentite queste parole, Paolo si alzò di scatto, molto colpito dalla frase. Paolo:grazie Giovanni, ecco cosa devo scrivere! Corro a farlo. (rivolto ai 4 giovani) e voi, non partite ancora. Ho una lettera da consegnarvi per i corinzi. Luca: Paolo corse a scrivere la lettera lasciando i nostri postini con Giovanni. Giovanni:è stato molto bello stare insieme a voi. Mi raccomando, state vicino a Paolo, e che il

Signore benedica io vostri passi! Polaroid: arrivederci e grazie! Ma…perché non andiamo a vedere cosa combina Paolo? È partito

tutto di corsa… Luca: Arrivarono vicino al tavolo dove è seduto Paolo e io ero dietro a loro. In quel momento

chiuse una lettera e la consegnò ad Auxilia. Auxilia:ma come, non ce la fai leggere? Parolamix:se ci fosse qualche errore io potrei… Paolo:la leggerete con la comunità di Corinto. Ora andate, e fate presto! Luca: I 4 postini iniziarono un nuovo viaggio, sempre più incuriositi dal contenuto della lettera. Parolamix:sentite, ma se facessimo attenzione potremmo leggere la lettera… Auxilia:sei sempre la solita! Paolo ha detto di leggerla direttamente a Corinto Polaroid:però, calcolando la superficie della pergamena, e la densità del sigillo…credo che… Muscolix:ma invece di dire queste cose senza senso, perché non la apriamo e basta? Parolamix:si, ma con delicatezza. Allora Polaroid, dammi una mano…piano..piano… Luca: Senza rompere il sigillo, riuscirono ad aprire la lettera. Parolamix: “aspirate ai carismi più grandi! Io vi mostrerò una via migliore di tutte. Se anche

parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come un bronzo che risuona, o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia, e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da

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trasportare le montagne ma non avessi la carità, non sarei nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per essere bruciato ma non avessi la carità, niente mi gioverebbe. La carità è paziente, la carità è benigna; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà, e la scienza svanirà. La nostra conoscenza è imperfetta, la nostra profezia è imperfetta. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l’ho abbandonato. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anche io sono conosciuto. Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede , la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità.” (1Cor 13, 1-13)

Muscolix:(con una espressione un poco perplessa, da chi non ha capito) ….aaah ecco, ho capito tutto! Ragazzi! Non è una bella avventura? Dai allora: uno per tutti e tutti per uno!

Parolamix: si certo, hai capito…comunque sai Musky? Hai detto proprio un bel motto, ma non credo che avrà successo…

Muscolix:(infastidito) non mi chiamo Musky!

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12 – LA LOCANDA Luca: Ci trovavamo ad Efeso, dove Paolo aveva da poco finito di parlare con alcuni

uomini. Come vide arrivare i suoi giovani amici, si fece dare notizie delle lettere.

Paolo: Ciao ragazzi! Allora, come è andata la consegna delle lettere? Auxilia: Un successo! Ed i Corinzi erano davvero entusiasti! Muscolix: Già, soprattutto dei miei piedi! Polaroid: E i tuoi piedi adesso cosa c’entrano? Muscolix: C’entrano, c’entrano, pensa che uno mi ha detto che sono belli i piedi di coloro che

portano buone notizie! Nessuno mi aveva fatto complimenti sui miei piedi, fino ad ora… e figuriamoci se me li fossi lavati!

Paolo: Bravi ragazzi! Avete fatto un ottimo lavoro! Vi chiedo solo un’ultima cosa: dovete consegnare una lettera alla comunità della Galazia. Sarà un lungo viaggio…

Auxilia: Ma figurati, ci vuole ben altro per spaventarci! Parolamix: Inoltre la Galazia è abitata da numerosi Galli, sarà un po’ come tornare a casa! Luca: I quattro si misero subito in viaggio. Durante il tragitto, si fermarono ad una

locanda, “Il Cinghialotto Felice”, per riposare e rifocillarsi. I nostri eroi si sedettero ad un tavolo ed iniziarono a pasteggiare…

Muscolix: Ehi Polaroid, che ne dici di una sfida? Luca: Muscolix prise un boccale di cervogia, quella che più tardi sarà chiamata birra,

e la scola tutta d’un fiato. Polaroid per non sfigurare, ne tracannò anche lui un boccale intero. Il suo fisico, tuttavia non era fatto per sopportare l’alcool, e iniziò a dire strane cose…

Polaroid: Fiuuu… speriamo di non beccare un autovelox lungo la strada! Hic! Parolamix: Un autoche? Auxilia: Ma insomma! Che figure ci fate fare! Smettetela! Muscolix: Ma no, dai, è divertente! Forza Polaroid, ancora una! Luca: La gara si concluse quando, ad un tratto, Muscolix aveva puntato una bella

cameriera. Si avvicinò a lei e le parlò, mentre la bella ragazza stava al gioco e lo abbracciava, forse per fargli ordinare altri boccali. I compagni tentarono di farlo rinsavire, ma lui è troppo preso e troppo forte per loro.

Polaroid: Dai, forza, finora abbiamo giocato, e il momento di ritornare ai nostri compiti. Muscolix: Naaaaa… lasciatemi qui, sto così bene…! Auxilia: Senti cocca: se pensi che una chioma fluente ed un paio di baci bastino a conquistarlo e a

farci ingelosire… beh ci sei riuscita! (Scoppia in lacrime) Parolamix: Guarda che noi lo conosciamo meglio di te! O almeno credevamo… Luca: Per fortuna un vecchio aveva assistito a tutta la scena…

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Vecchio: Ah se ci fosse qui Paolo di Tarso… di certo lui potrebbe farlo rinsavire con le sue parole! Purtroppo ora vive ad Efeso e fa il tessitore di tende…

Auxilia: Ma noi lo conosciamo! Parolamix: E’ vero! Provo a leggergli le parole di Paolo: “Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati

alla libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri. Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso. Ma se vi mordete e divorate a vicenda, guardate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri! Chi compie questo, non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello spirito invece è amore, benevolenza, bontà, fedeltà, controllo di sé. Se pertanto viviamo dello spirito, camminiamo anche secondo lo spirito. Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci ed invidiandoci gli uni con gli altri!”

Luca: Muscolix pareva inebetito. Con un’abile mossa, i tre lo sottrassero alle grinfie

della cameriera e lo portarono fuori dal locale, dove Polaroid gli fece mangiare una strana erba.

Muscolix: Ma che fate? Io volevo… Polaroid, Auxilia, Parolamix… siete voi! Amici, io… scusate,

non volevo… (si mette a piangere senza fermarsi) Auxilia: Ma cosa gli hai dato? Polaroid: Delle foglie di salice piangente, mi pare ovvio! Fra poco passerà, non temete. Ed ora, in

viaggio!

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13 – PROBLEMI D’AMORE

Luca: Il viaggio dei nostri postini continuava, ma Muscolix sembrava non avere più forze.

Parolamix: Ho dei cugini in Bretagna che bevendo un composto preparato dal loro druido

acquisivano forza ed erano invincibili… Peccato che il loro villaggio sia così lontano da qui!

Polaroid: Non credo che le pene di Muscolix si possano risolvere con qualche pozione… Auxilia: Sei grosso e stupido! Ma dico io, correre dietro alla prima che ti fa gli occhi dolci… Oh,

povero piccolo….Pene d’amor perduto! Luca: Muscolix però non reagiva. Auxilia continuò ancora a lungo a prenderlo in

giro per come si era comportato. Luca: Dai, però adesso finiscila! Auxilia: Mi diverto talmente, Luca! Luca: Un cartello! C’è scritto: Galazia. Siamo davanti alle porte del villaggio. Luca: Due guardie ci fermarono e, dopo essersi presentate, una ci fece cenno di

attendere. Titico: Benvenuti, stranieri! Il mio nome è Titico e sono lieto di presentarvi il villaggio. Voi dovete

essere cristiani. Vi accompagno nella comunità. Intanto attraversiamo il paese. Polaroid: Guardate! Quei due al mercato se le stanno dando di santa ragione! Tania: Ehy, lo sta picchiando con un pesce! Polaroid: Secondo me adesso prende il pesce spada! Titico: Sì, qui è così…la gente litiga per delle sciocchezze: il cliente del banchetto al mercato avrà

detto al pescivendolo che il suo pesce non è poi tanto fresco. Luca: Auxilia non riusciva a smettere di guardare Titico. Titico: Ora vi accompagnerò alla riunione dei cristiani a casa di Epafra. Non posso parteciparvi

perché non sono ancora stato battezzato. Ma anch’io sono un cristiano ormai! Luca: Auxilia continuava a fare gli occhi dolci a Titico e non voleva separarsi da lui. Muscolix: Ehy, Auxilia! Attenta agli occhi dolce, eh! Auxilia: Ecco! Begli amici! Mi fate fare delle figure meschine! Mi trattate male! Io resto qui! Parolamix: Parli parli, ma poi vedi che alla fine non sei nostra amica! Vuoi mollarci così? E poi

per un ragazzo appena incontrato! (tra sé e sé) In realtà quel ragazzo piace anche a me, però non è giusto che lei abbia parlato per prima! Di solito sono io che parlo sempre! Uffa!

Auxilia: Cosa? Guarda che ti ho sentita! Luca: Mentre Muscolix e Polaroid camminavano le due ragazze si azzuffavano

dietro di loro. Titico: Vedo che le due si sono ambientate subito.

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Luca: Pranzammo insieme. E durante il pranzo leggemmo la lettera di Paolo. Polaroid: “Fratelli, qualora uno venga sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo Spirito

correggetelo con dolcezza. E vigila su te stesso, per non cadere anche tu in tentazione. Portate i pesi gli uni degli altri, così adempirete la legge di Cristo. Se infatti uno pensa di essere qualcosa mentre non è nulla, inganna se stesso. Ciascuno esamini invece la propria condotta e allora solo in se stesso e non negli altri troverà motivo di vanto: ciascuno infatti porterà il proprio fardello. Chi viene istruito nella dottrina, faccia parte di quanto possiede a chi lo istruisce. Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna. E non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede.” (Gal 6, 1-10)

Luca: Tutti rimasero in silenzio per un po’, finchè una donna, che aveva ascoltato, si

mise a piangere. Donna: Lo sapete, è bello tornare a essere libera ammettendo le proprie invidie e gelosie e

dicendole agli altri. È una cosa che fa star bene. Provate a farlo. Dico davvero. Luca: Il silenzio continuò, e i presenti seguirono il consiglio della donna e dopo poco

Auxilia guardò fuori dalla locanda. Auxilia: Guardate! Titico ci sta aspettando! Luca: Auxilia lo guardava con ammirazione e lo abbracciò seguita da Parolamix.

Nessuna tensione aleggiava nell’aria. Credo si fosse innamorata. Per la strada, i quattro amici videro un ragazzo che aveva appena urtato un uomo che trasportava una botte: questi iniziò a insultarlo e a inveire contro di lui. Il giovane però continuò a rispondere a tono. A un certo punto il litigio si bloccò: i due videro che Parolamix e Auxilia si stavano abbracciando.

Parolamix: Che stupida che sono stata! Scusami, Auxilia! Auxilia: No, devo chiedere scusa io, mi son fatta prendere dall’emozione del momento! Luca: Le due ragazze, prese dalla felicità di abbracciare Titico, non si erano accorte

che si stavano abbracciando tra loro. Polaroid: Bene, siamo giunti ormai alle porte del villaggio…Grazie, Titico per averci fatto

conoscere il tuo villaggio. Muscolix: Noi dobbiamo continuare la nostra missione e ora dobbiamo ritornare da Paolo! Ciao e

grazie! Titico: Ciao, ragazzi, è stato un piacere conoscervi! Spero proprio un giorno di poter venire a

trovare Paolo… Muscolix: Anch’io ho una cosa da fare (abbraccia Muscolix) Scusa per come ti ho trattato. Anche

se avessi avuto ragione, non dovevo trattarti così e dirti quelle cose!

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Luca: Muscolix, stupito, si lasciò andare ad un abbraccio fortissimo, tanto che Auxilia faceva fatica a respirare.

Auxilia: Piano, Muscolix…soffoco! Muscolix: Ops, scusa! Parolamix: Certo che abbiamo avuto una gran fortuna oggi a vedere quello che abbiamo visto! Polaroid: E ad ascoltare quello che abbiamo ascoltato! Auxilia: Già, ora torniamo dal nostro amico… Muscolix: …il cavaliere disarcionato!

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14 – IL MANDATO

Luca: Improvvisamente arrivò Auxilia! Entrò di corsa nell’ostello lungo la via Appia. Eravamo già seduti al tavolo, io, Parolamix, Polaroid e Muscolix. Da un po’ avevano lasciato i viaggi per stabilirsi a Roma e seguire Paolo che era prigioniero. Avevamo tutti l’aria tirata e preoccupata. E ne avevamo ragione.

Auxilia: La situazione è grave. Sembra ormai imminente! Parolamix: E noi qui…senza poter fare nulla! Muscolix: Una sentenza è una sentenza… Polaroid: E in più si è appellato all’imperatore. Non si torna indietro. Ecco quello che scrive Paolo:

“ Quanto a me, il mio sangue sta per essere sparso in libagione ed è giunto il momento di sciogliere le vele. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione.” (2Tm 4,6-8)

Parolamix: Paolo è stato condannato alla decapitazione a causa del vangelo la prossima domenica…

Muscolix: Ma è oggi! Polaroid: Già è quello il problema! Dobbiamo muoverci, andiamo! Luca: I quattro se ne andarono via tristi. Lo sapevano: non potevano fare niente. Si

avviavano verso il luogo dell’esecuzione a Trastevere. Ci misero poco. Videro Paolo. Non sembrava temesse la morte! Eppure erano tristi. La folla era molta e tutto era già pronto per il grande evento. La notizia che Pietro era già morto aveva colto tutti i cristiani come un fulmine. Furono tanti quelli si strinsero attorno a lui. E quando venne il momento, il boia alzò la lama. In molti, anche i nostri eroi, giurarono di aver sentito Paolo invocare per tre volte il nome di Gesù. Lo spettacolo finì e il corpo senza vita di Paolo venne portato via. I suoi amici non poterono che seguire il corteo funebre. Tutto finì e poi tornarono nella casa di Paolo. Auxilia, la prima ad entrare, scoppiò in lacrime.

Muscolix: Coraggio! Polaroid: Essere testimoni è anche questo! Luca: Dopo un po’ di silenzio, tutti scoppiarono in lacrime e poi entrai io. Luca: Ciao ragazzi! Muscolix: Salute a te, Luca! È davvero un brutto momento questo. Polaroid: Davvero. Ma abbiamo ancora speranza! Luca: Ho una lettera per voi. Paolo mi ha pregato di consegnarvela proprio in un momento come

questo. Parolamix: Che buffo! Per anni siamo stati noi a consegnare lettere e ora siamo noi i destinatari. Luca: “Amici miei carissimi, vi scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i

vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annunziate la Parola, insistete

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in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonite, rimproverate, esortate con ogni magnanimità e dottrina. Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. Voi però vigilate attentamente , sappiate sopportare le sofferenze, compite la vostra opera di annunziatori del vangelo, adempite il vostro ministero. Ora è il vostro momento! Incontriamoci ogni giorno nel cuore di Cristo!” (cf. 2Tm 4,1-6) Capite? Paolo ora vi invita a non essere più solo postini, ma a diventare apostoli al posto suo, a continuare la sua missione portando la Parola in ogni luogo e in ogni tempo. A me invece ha chiesto di scrivere tutte le parole del Maestro.

Auxilia: Ragazzi…ma allora il nostro compito non è finito! Dovremo ricominciare a fare i postini! Luca: E io continuerò a scrivere la vita e i detti di Gesù. Polaroid: Sotto col lavoro allora, dobbiamo far conoscere a tutti l’avventura di Paolo! Parolamix: Noi ci siamo tirati indietro prima, e neanche adesso lo faremo! Muscolix: Ora tocca a noi! Andiamo! Luca: Aspettate…non vi ho ancora letto come finisce….ragazzi…tornate indietro…finisce così:

Il Signore Gesù sia con il vostro spirtito. La grazia sia con voi! Per sempre vostro,

cavaliere disarcionato.

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