Giustizia e pace, salvaguardia del creato “2015 UNO SGUARDO … · La Commissione di Pastorale...

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Vicariato di Monselice giugno 2015 Pastorale sociale e del lavoro Giustizia e pace, salvaguardia del creato “2015 UNO SGUARDO AL TERRITORIO”

Transcript of Giustizia e pace, salvaguardia del creato “2015 UNO SGUARDO … · La Commissione di Pastorale...

Vicariato di Monselice giugno 2015

Pastorale sociale e del lavoro Giustizia e pace, salvaguardia del creato

“2015 UNO SGUARDO AL TERRITORIO”

A partire dal 2014

• Linee guida: attenzione al territorio

Settembre 2014

Coordinamento

Pastorale

Vicariale

17 Parrocchie

6 Comuni

Pastorale

Sociale

e del Lavoro

Ottobre 2014

Maggio 2015

Giugno Ottobre

2015

Presentazione e discussione

Raccolta e analisi dati

Lettura bilanci comuni

Ascolto categorie

• Consigli Pastorali parrocchiali

• Caritas

• e ora…. Amministrazioni e cittadini

Incarica il gruppo

Vicariato di Monselice Pastorale sociale e del lavoro, giustizia e pace, salvaguardia del creato. Lavoro realizzato tra il gennaio e il giugno 2015

La Commissione di Pastorale Sociale e del Lavoro, giustizia e pace e salvaguardia del creato, su mandato del Coordinamento Pastorale Vicariale di Monselice e in linea con gli Orientamenti pastorali diocesani, ha completato una lettura del territorio riguardante la situazione sociale dei sei comuni della nostra zona.

I dati sono stati raccolti da fonti ufficiali: Istat, Ministero dell’Interno, Centro per l’impiego e Camera di commercio.

Per l’approfondimento sono state inoltre incontrate alcune persone che per professione quotidianamente agiscono nel sociale: insegnati, medici, sacerdoti, rappresentanti sindacali, Caritas parrocchiali, imprenditori, Carabinieri e assistenti sociali.

VICARIATO DI MONSELICE I SEI COMUNI

SOLESINO

Superficie: 10,3 Kmq

Popolazione: 7.085 abitanti Famiglie: 2.754 circa

Età media: 44,3 anni Frazioni: Arteselle

Parrocchie: 2 (S. Maria Assunta)

(Cuore Imm.to Maria)

MONSELICE (Inserito per una piccola parte nel Parco Colli)

Superficie: 50,5 Kmq

(3° comune più esteso della Provincia di PD)

Popolazione: 17.675 abitanti

Famiglie: 7.201 Età media: 45,2 anni Frazioni: (5) - Ca’ Oddo, Marendole, Monticelli, San Cosma, San Bortolo, Schiavonia

Quartieri: (5) - Centro, Montericco-Carmine, S. Martino-Costa Calcinara, Marcolo Polo, San Giacomo

Parrocchie: 10 S. Antonio, Ca’ Oddo

S. Nicola, Marendole

S. Giuseppe Op., Centro

Madonna del Carmine

S. Carlo B., Monticelli SS. Redentore

S. Barolomeo, San Bortolo

SS. Cosma e Damiano

S. Giacomo Ap. Natività B.V. Maria, Schiavonia

ARQUA’ PETRARCA (Inserito completamente nel Parco Colli)

Superficie: 12,5 Kmq

Popolazione: 1.856 abitanti Famiglie: 771 circa

Età media: 44,1 anni Frazioni: /

Parrocchie: 1 (S. Maria Assunta)

PERNUMIA

Superficie: 13,2 Kmq

Popolazione: 3.865 abitanti Famiglie: 1.520

Età media: 43,4 anni Frazioni: /

Parrocchie: 1 (S. Giustina)

SAN PIETRO VIMINARIO

Superficie: 13,3 Kmq

Popolazione: 3.040 abitanti Famiglie: 1.144 circa

Età media: 41,7 anni Frazioni: Vanzo

Parrocchie: 2 (S. Pietro Ap.)

(S. Matteo Ap. - Vanzo)

POZZONOVO

Superficie: 24,5 Kmq

Popolazione: 3.628 abitanti Famiglie: 1.367

Età media: 43,7 anni Frazioni: Stroppare

Parrocchie: 1 (Natività B.V. Maria)

Dati popolazione 31/12/2014

0

2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

16000

18000

MONSELICE PERNUMIA POZZONOVO SAN PIETROVIMINARIO

SOLESINO ARQUA'PETRARCA

17687

3384 3375

2212

7142

1925

17667

3909 3673 2910

7115

1862

17675

3865 3628

3040

7085

1856

RESIDENTI VICARIATO ANNI 1982-2008-2014 (non sono compresi i residenti nel comune di Este facenti parte del Vicariato)

1982

2008

2014

La popolazione risulta pressoché stabile negli ultimi 30 anni, cresce del 4% grazie al contributo dei comuni di Pernumia e San Pietro Viminario.

Con riferimento allo stesso periodo i residenti nella regione Veneto sono aumentati del 13,45%

35.725

37.136 37.139

37.157

35000

35500

36000

36500

37000

37500

1982 2008 2013 2014

RESIDENTI TOTALI VICARIATO

4.343.030

4.885.548

4.926.618 4.927.596

4000000

4100000

4200000

4300000

4400000

4500000

4600000

4700000

4800000

4900000

5000000

1982 2008 2013 2014

RESIDENTI IN VENETO

CRESCITA VENETO 1982-2014 13,45% CRESCITA

VICARIATO 1982-2014 4,01%

COME RENDERE INTERESSANTE

il nostro territorio?

Negli ultimi 30 anni il nostro territorio risulta essere stato meno attraente rispetto alla media della regione Veneto.

Quali possono essere le prospettive e le progettualità perché questo territorio possa sviluppare interesse ?

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

MONSELICE PERNUMIA POZZONOVO SAN PIETROVIMINARIO

SOLESINO ARQUA'PETRARCA

953

203 174

137

377

25

1371

226 208

144

527

36

STRANIERI IN VICARIATO 2008-2014

stranieri totali 1.869(2008)-2.512(2014)

20082014

Nel corso degli ultimi 5 anni la popolazione totale è rimasta stabile, ma c’è stato un aumento di stranieri residenti pari al 34%.

17675

3865 3628 3040

7085

1856

1371

226 208 144

527

36

7,8%

5,8% 5,7% 4,7%

7,4%

1,9%

0

2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

16000

18000

20000

MONSELICE PERNUMIA POZZONOVO SAN PIETROVIMINARIO

SOLESINO ARQUA' PETRARCA

STRANIERI SU POPOLAZIONE 2014

stranieri

residenti

La percentuale di stranieri residenti è inferiore alla media regionale (oltre il 10%). Quali sono le occasioni per parlare di questi temi con i nostri familiari, i vicini di casa, nei gruppi, nelle comunità? Possiamo interpretare la loro presenza come una ricchezza o è solo un disagio ? Ci interroga il fenomeno dei profughi perché di dimensioni epocali e di estrema attualità. Non riguarda solo la nostra Europa. Riteniamo non possa essere risolto elevando muri e/o respingendo le persone nei paesi di provenienza

535

407

572

221

179

119

57 357

COMUNITA' STRANIERI VICARIATO PIU' NUMEROSE 2013 totale 2.447

Romania

Moldova

Marocco

Albania

Macedonia

Cina Reppopolare

Ucraina

altri

550

399

591 229

176

157

60 350

COMUNITA' STRANIERI VICARIATO PIU' NUMEROSE 2014

totale 2.512

L’indice di vecchiaia è dato dal rapporto tra residenti con età superiore ai 65 anni e residenti con età compresa tra 0 e 14 anni. I numeri sulle colonne esprimono il posizionamento dei nostri comuni nella graduatoria provinciale del 2012 (104 comuni). Abbiamo una situazione di palese invecchiamento.

16

4,1

8

13

3,7

8

14

5,9

11

5,4

5 1

44

,55

15

3,4

2

15

1,1

6

13

3,5

13

5,0

0

19

3,5

15

0,4

15

9,6

11

8,9

18

0,1

15

6,8

15

9,8

8

14

5,1

0

14

6,8

0

18

8,3

1

15

7,3

7

16

6,0

0

11

4,6

5

18

3,3

9

16

5,3

8

16

2,5

2

14

8,7

0

15

0,6

0

19

7,9

16

2,6

17

1,5

11

8,6

18

4,7

17

2,7

16

8,0

0

15

2,9

15

4,8

0

50

100

150

200

250

Monselice Pernumia Pozzonovo San PietroViminario

Solesino Arqua'Petrarca

Vicariato Prov. Padova Veneto

INDICE DI VECCHIAIA (popolazione >65/0-14x100)

2002 2012 2013 2014

9° 39° 27° 28° 20° 68°

Nei nostri comuni, nel periodo 2008-2015, il numero di disoccupati + inoccupati (persone alla ricerca di un impiego) è più che raddoppiato passando da 1.764 unità del 2008 a 3.866 unità a settembre 2015. Rapportato alla popolazione attiva il tasso di disoccupazione è di oltre il 16,66% contro una media regionale del 6,6%.

845

188 149 130

368

84

1896

397 329 300

786

158

17.66%

15,79% 14,05% 13,17%

17,68%

13,34%

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

MONSELICE PERNUMIA POZZONOVO SAN PIETROVIMINARIO

SOLESINO ARQUA' PETRARCA

DISOCCUPATI e INOCCUPATI 2008-2015 totali 1.764 (2008) – 3.866 (24/09/15)

media VICARIATO su pop attiva 19-65 2015 16.66%

2008

2015 (24/09/2015)

Nel periodo tra la fine del 2010 e fine del 2014 il tasso di disoccupazione giovanile (persone tra i 15 e i 29 anni) passa in media da circa il 5% a quasi il 15%, segno evidente della difficoltà del tessuto economico locale di accogliere nel mondo del lavoro i nostri giovani.

0,00

2,00

4,00

6,00

8,00

10,00

12,00

14,00

16,00

18,00

20,00

MONSELICE PERNUMIA POZZONOVO SAN PIETROVIMINARIO

SOLESINO ARQUA'PETRARCA

TOTALI MEDIA

6,39

3,92 5,03 5,38

7,44

3,09

5,21

16,93

13,44

18,22

14,36

16,47

8,97

14,73

PERCENTUALE DISOCUPAZIONE GIOVANILE SU RESIDENTI

2010 31-12

2014 31-12

Dal 2009 al 30/06/2015 nei nostri comuni il numero degli insediamenti produttivi cala di 350 unità (- 6.86%), un calo superiore alla media della regione Veneto (- 4,16%). Alla diminuzione va affiancata la considerazione che le nuove realtà che nascono non assorbono completamente tutti i posti di lavoro che vanno persi nel momento in cui chiude una fabbrica con numerosi occupati.

0

500

1000

1500

2000

2500

MONSELICE PERNUMIA POZZONOVO S.PIETROVIMINARIO

SOLESINO ARQUA'PETRARCA

2445

489

414 398

1120

234

2316

467 401 375

987

202

INSEDIAMENTI PRODUTTIVI VICARIATO 2009-2015 (30/6/15)

2009

2015

I bilanci comunali

Abbiamo dato uno sguardo ai bilanci comunali per cercare di capire le scelte che le nostre Amministrazioni stanno facendo.

Sulla base di tali dati è possibile avviare o approfondire un confronto costruttivo con le nostre amministrazioni? Più in generale potrebbe essere utile una visione sovracomunale per questo e per altri aspetti della vita civile?

Nel triennio 2011-2013 la spesa per il sociale (prima infanzia, assistenza anziani, sanità, aiuto a persone in difficoltà, ecc.) rapportata al totale della spesa corrente (tutto quello che il comune spende per il funzionamento ordinario) è percentualmente in diminuzione per tutti i nostri comuni. Il recupero del 2014 è apparente a motivo del cambio di criteri di redazione dei bilanci (*). Infatti in valore assoluto, nei 4 anni in esame, solamente il comune di Solesino registra un effettivo aumento di tale spesa.

0,00

5,00

10,00

15,00

20,00

25,00

MONSELICE PERNUMIA POZZONOVO SAN PIETROVIMINARIO

SOLESINO ARQUA'PETRARCA

VICARIATO

18

,37

15

,17

16

,28

20

,24

14

,08

9,2

3

16

,75

17

,87

15

,70

16

,30

19

,32

13

,14

8,8

1

16

,26

15

,11

13

,60

14

,72

18

,97

12

,34

8,1

9

14

,32

16

,72

(*)

15

,77

(*)

14

,12

(*)

22

,20

(*)

14

,26

(*)

9,0

7 (

*)

15

,86

(*)

SPESE SOCIALI SU SPESE CORRENTI % (DAI BILANCI DEI COMUNI)

2011 2012 2013 2014

Dati Bilancio Comunale di Monselice

DATI DEL BILANCIO COMUNALE

consuntivo 2014

consuntivo 2013

consuntivo 2012

consuntivo 2011

DATI ASSOLUTI DATI

ASSOLUTI DATI

ASSOLUTI DATI

ASSOLUTI

Totale entrate correnti Titoli 1, 2 e 3

13.236.480 14.995.135 12.998.395 12.873.423

Totale spese correnti 10.757.417 13.999.079 12.479.162 12.409.886

di cui per spese sociali 1.799.558 2.114.585 2.229.578 2.280.293

SPESE SOCIALI SU SPESE CORRENTI %

Consuntivo 2014

consuntivo 2013

consuntivo 2012

consuntivo 2011

VALORI % VALORI % VALORI % VALORI %

16,72 15,11 17,87 18,37

Dati Bilancio Comunale di Pernumia

DATI DEL BILANCIO COMUNALE

consuntivo 2014

consuntivo 2013

consuntivo 2012

consuntivo 2011

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

Totale entrate correnti Titoli 1, 2 e 3

2.040.487 2.441.106 2.150.965 2.048.915

Totale spese correnti 2.092.718 2.420.077 2.254.444 2.168.413

di cui per spese sociali 329.948 329.164 353.977 328.894

SPESE SOCIALI SU SPESE CORRENTI %

consuntivo 2014

consuntivo 2013

consuntivo 2012

consuntivo 2011

VALORI % VALORI % VALORI % VALORI %

15,77 13,60 15,70 15,17

Dati Bilancio Comunale di Pozzonovo

DATI DEL BILANCIO COMUNALE

consuntivo 2014

consuntivo 2013

consuntivo 2012

consuntivo 2011

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

Totale entrate correnti Titoli 1, 2 e 3

2.431.965 2.092.577 2.195.346 2.201.520

Totale spese correnti 2.275.309 2.087.080 2.193.609 2.128.046

di cui per spese sociali 321.407 307.291 357.514 346.536

SPESE SOCIALI SU SPESE CORRENTI %

consuntivo 2014

consuntivo 2013

consuntivo 2012

consuntivo 2011

VALORI % VALORI % VALORI % VALORI %

14,12 14,72 16,30 16,28

Dati Bilancio Comunale di San Pietro Viminario

DATI DEL BILANCIO COMUNALE

consuntivo 2014

consuntivo 2013

consuntivo 2012

consuntivo 2011

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

Totale entrate correnti Titoli 1, 2 e 3

1.414.673 1.579.626 1.429.746 1.435.902

Totale spese correnti 1.333.263 1.405.514 1.476.698 1.453.081

di cui per spese sociali 295.996 266.611 285.244 294.176

SPESE SOCIALI SU SPESE CORRENTI % Consuntivo

2014 consuntivo

2013 consuntivo

2012 consuntivo

2011

VALORI % VALORI % VALORI % VALORI %

22,22 18,97 19,32 20,24

Dati Bilancio Comunale di Solesino

DATI DEL BILANCIO COMUNALE

consuntivo 2014

consuntivo 2013

consuntivo 2012

consuntivo 2011

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

Totale entrate correnti Titoli 1, 2 e 3

4.299.531 4.463.708 3.991.430 3.717.123

Totale spese correnti 3.982.362 4.509.732 4.132.155 3.830.566

di cui per spese sociali 568.078 556.306 543.039 539.167

SPESE SOCIALI SU SPESE CORRENTI % consuntivo

2014 consuntivo

2013 consuntivo

2012 consuntivo

2011

VALORI % VALORI % VALORI % VALORI %

14,26% 12,34 13,14 14,08

Dati Bilancio Comunale di Arquà Petrarca

DATI DEL BILANCIO COMUNALE

consuntivo 2014

consuntivo 2013

consuntivo 2012

consuntivo 2011

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

DATI ASSOLUTI

Totale entrate correnti Titoli 1, 2 e 3

1.228.792 1.236.889 1.340.959 1.357.647

Totale spese correnti 1.071.464 1.241.203 1.403.297 1.417.243

di cui per spese sociali 97.181 101.680 123.635 130.824

SPESE SOCIALI SU SPESE CORRENTI % consuntivo

2014 consuntivo

2013 consuntivo

2012 consuntivo

2011

VALORI % VALORI % VALORI % VALORI %

9,07 8,19 8,81 9,23

CARITAS VICARIALE Presenza e azioni ordinarie sul territorio

PARROCCHIE SPORTELLO

ASCOLTO

BORSE DELLA

SPESA

ARMADIO DEL

FRTATELLO

AIUTO

ECONOMICO VOUCERS

DUOMO X X X

SAN GIACOMO X X

REDENTORE X X X

CARMINE X

ARQUA’ X X

MONTICELLI X

CA’ ODDO-

MARENDOLE-

SCHIAVONIA

X X X

SAN BORTOLO X X

SAN COSMA X X

PERNUMIA X

SAN PIETRO

VIMINARIO X X

POZZONOVO X X

SOLESINO X X X

ARTESELLE X X

CENTRO

VICARIALE X

COMUNE FAMIGLIE SEGUITE

ABITUALMENTE

BORSE DELLA SPESA

DISTRIBUITE

INTERVENTI

ECONOMICI

MONSELICE (*) 150 300 mensili € 113.000

PERNUMIA - n.q. n.q.

POZZONOVO 28 15-20 mensili -

SAN PIETRO VIMINARIO 19 offerte per

integrazione borse

SOLESINO 60 120 mensili -

ARQUA’ PETRARCA 10 20 -

CENTRO ASCOLTO

VICARIALE 79 - € 8.000

(*) dati Parrocchia del Duomo - n.q. : non quantizzate

La tabella riporta alcuni dati che esprimono l’attività che i gruppi Caritas delle nostre comunità cristiane, stanno gradualmente strutturando.

CARITAS VICARIALE Alcuni numeri suddivisi per comune

Il Centro aiuto alla vita con sede nella struttura 5 dita segue circa 70 mamme dei comuni del vicariato (circa la metà sono giovanissime italiane) con difficoltà economiche.

ALTRE INIZIATIVE di sostegno sul territorio

Associazione Casa Amica con sede a Monselice si occupa dell’accoglienza diurna di minori in difficoltà, accompagna i genitori con incontri quindicinali e sostiene economicamente con borse della spesa, aiuti economici e distribuzione di vestiario.

Doposcuola presso il Centro Parrocchiale Immacolata del Duomo di Monselice sostiene numerosi ragazzi nel loro percorso di apprendimento scolastico con l’aiuto di volontari ed insegnanti.

Adozioni di prossimità un progetto della parrocchia del Duomo di Monselice per il sostegno materiale e sociale delle famiglie in difficoltà.

Sportello badanti è una iniziativa della parrocchia di Solesino per il sostegno delle tante persone che si occupano dell’assistenza degli anziani.

Abbiamo ascoltato insegnanti, medici, sacerdoti, sindacalisti, imprenditori, Carabinieri, Caritas parrocchiali, assistenti sociali. Molte sono state le parole ascoltate, alcune le abbiamo riportate perché possano essere provocazione per riflettere, discernere e agire per riconsegnare a questa umanità ferita speranza e misericordia.

Un futuro incerto Il futuro é incerto e rendendolo lontano, ipotetico, si blocca il presente e si perde la progettualità. E’ un’epoca caotica, spaesata, priva di punti di riferimento, in cui il disadattamento costringe ad appiattirsi sul reale; incapaci di un pensiero autonomo e originale, di ideali, di sogni, di speranze.

La crisi ne è la cornice.

L’hanno sottolineato • Parroci con le parole «paura, rassegnazione» • Insegnanti con le parole «impreparati al sacrificio» • Sindacati con le parole «indifferenza verso le difficoltà» • Carabinieri con le parole «il disagio diffuso è figlio dell’insicurezza,

dei furti dei raggiri, delle truffe»; «La mancanza di prospettiva, di un lavoro, di speranza nel futuro porta i giovanissimi all’uso dell’alcool e alla perdita del desiderio di vivere»

• Assistenti sociali con le parole «sfiducia nel futuro»

Ne discutiamo Duc in altum! Le parole che chiusero il Giubileo e ci lanciarono verso il nuovo millennio. Questa parola risuona oggi per noi e ci invita a fare memoria grata del passato, a vivere con passione il presente, ad aprirci con fiducia al futuro: « Gesù Cristo è lo stesso, ieri, oggi e sempre! ». Quali gesti posso compiere ogni giorno, come segno di speranza, con le persone a me vicine? Quali le azioni civili, sociali, pastorali per recuperare la fiducia nel futuro ?

Una illegalità crescente L’illegalità crescente si è espansa come un’epidemia, dalla quale nessun potere e gruppo sociale è restato immune. L’illegalità macroscopica, quasi sempre impunita, ha autorizzato un’illegalità quotidiana e minuta, che sembra rispondere al “così fan tutti”.

Questa illegalità ha minato il senso di sicurezza e il bisogno di protezione dei cittadini, immettendo in loro una sfiducia e tentandoli, seducendoli fino a condurli a non darsi pena della collettività, a scambiare l’etica con il “fare i moralisti”, a lasciar correre... [Monastero di Bose]

L’hanno sottolineato • Parroci con le parole «la crisi economica è divenuta un pretesto per l’illegalità»

• Caritas con le parole «si lavora ma si viene retribuiti con meno ore di quelle effettivamente lavorate»

• Medici con le parole «i meccanismi degli appalti al ribasso stanno determinando stipendi troppo esigui per i lavoratori delle cooperative»

Ne discutiamo Per noi cristiani la scoperta di Dio, il vero tesoro, ci invita ad abbandonare uno stile di vita egoistico. Chi diventa amico di Dio, ama i fratelli, si impegna a salvaguardare la loro vita, la loro salute anche rispettando regole, ambiente e natura. E’ necessario avere il coraggio di dire no ad ogni forma di corruzione e di illegalità. Come guardiamo al rispetto delle regole: come ad un bene o ad una costrizione ?

La famiglia e le relazioni educative Oggi la famiglia è in forte crisi e le unioni sempre più precarie. La mancanza di tempo, di dialogo e le preoccupazioni, tolgono spesso quelle energie che dovrebbero essere destinate a rafforzare il nucleo familiare per impedire che alla fine ci si ritrovi estranei e soli proprio al suo interno. Le nuove dinamiche sociali mettono a dura prova l’unità famigliare ed i valori in essa contenuti. Carriera, attività extra lavorative, problemi sentimentali occupano la vita degli adulti mentre i figli crescono sempre più soli ed insicuri e gli anziani abbandonati. [Settimane sociali]

L’hanno sottolineato

• Parroci con le parole «manca il tempo per la famiglia» • Insegnanti con le parole « i ragazzi hanno davvero a cuore la

famiglia, ma spesso non trovano i genitori» • Medici con le parole «l’anziano subisce la crisi delle relazioni e viene

lasciato solo» • Carabinieri con le parole «aumento dei maltrattamenti in famiglia,

liti per eredità» • Assistenti sociali con le parole «forte aumento della conflittualità di

coppia»

Ne discutiamo L’educazione richiede il coinvolgimento di tutti i soggetti educanti, anche se ciascuno interviene in tempi e forme diverse secondo la propria natura, la propria metodologia e i propri mezzi, dando vita ad un sistema formativo integrato, in cui famiglia, comunità cristiana, scuola, enti pubblici e privati, libere associazioni e società civile, cooperano per la costruzione di una rete di relazioni che favorisca la crescita e lo sviluppo delle potenzialità di ogni persona. Sappiamo far crescere una cultura della relazione e del dialogo che orienti ogni azione educativa singola o collettiva ?

Le istituzioni Le istituzioni pubbliche attraversano ormai da molti anni una crisi di legittimità, diffusa in tutte le democrazie occidentali, ma particolarmente acuta in Italia, che si esprime in bassi livelli di fiducia e in scarsa disponibilità ad accettare le decisioni quando esse contrastano con interessi particolari. [Aggiornamenti sociali]

L’hanno sottolineato

• Parroci con le parole «le istituzioni latitano e per esse vi è una diffusa sfiducia»

• Caritas con le parole «le Caritas nascono come risposta alle povertà del territorio, dove spesso le istituzioni locali non riescono ad intercettarle»

• Sindacati con le parole «le istituzioni scaricano la loro burocrazia con processi e soluzioni informatiche che generano disagio e lontananza»

• Carabinieri con le parole «é auspicabile una collaborazione tra istituzioni: permetterebbe di aiutare i bisognosi e non i furbi»

• Imprenditori con le parole «la politica non è in grado di dare certezze e collaborazione»

Ne discutiamo Il bene comune potrà essere conseguito il più pienamente possibile soltanto se le strutture sociali si lasciano ispirare, anche a loro insaputa, dalla dinamica della carità. E’ un incessante lavoro della carità che feconda la vita dell’uomo, dal più vicino al più lontano. Come possiamo valorizzare le nostre istituzioni, principale strumento democratico, per il perseguimento del bene comune? Riusciamo a trasformare l’idea di bene comune in azioni concrete e incisive per la comunità civile ?

Povertà ed esclusione sociale Gli operatori delle Caritas diocesane sottolineano l’evidente incapacità dell’attuale sistema di welfare a farsi carico delle nuove forme di povertà, delle nuove emergenze sociali derivanti dalla crisi economico-finanziaria. Senza dimenticare che molte delle situazioni di difficoltà economica o di progressiva esclusione sociale, che la Caritas incontra quotidianamente, sono state provocate o comunque aggravate dalle politiche di austerity e di contenimento della spesa pubblica. Tali misure hanno determinato nel tempo un progressivo inaridimento del welfare pubblico, in diversi settori di intervento: la scuola, la sanità, il welfare socio-assistenziale, la previdenza, ecc. [Caritas Italiana]

L’hanno sottolineato • Insegnanti con le parole «ricchi e poveri due gruppi sociali che si

stanno allontanando sempre di più» • Caritas con le parole «è in corso una guerra tra poveri con crescente

razzismo» • Caritas con le parole «i ragazzi meno fortunati vengono esclusi e presi

in giro» • Parroci con le parole «vi è una profonda vergogna nel coinvolgere altri

nella propria situazione di povertà»

Ne discutiamo

A fronte di tale contesto, non è più sufficiente stimolare un impegno solidale delle comunità locali. Osserviamo con amarezza che il contesto esterno è diventato così escludente da richiedere azioni di sistema, che da un lato continuino a sostenere le persone più fragili, ma abbiano anche l’obiettivo di creare dinamiche positive a livello di aggregati politici e territoriali, costruendo progettualità e sperimentazioni che coinvolgano il mondo economico, il mondo sociale e le comunità in un cambiamento culturale. Quali le strade da intraprendere per un cambiamento culturale volto all'inclusione sociale?

Relazioni e comunicazione In questa società ultra tecnologica dove si può parlare da un capo all’altro del globo terrestre tramite internet aiutati da una webcam, oppure dove possiamo chattare con degli sconosciuti potendo essere quello che preferiamo; in questo mondo avanzatissimo dove possiamo condividere “file” e fare “conference call”, dove possiamo inviare “SMS” e “MMS”, le persone hanno perso la meravigliosa capacità di entrare in relazione con gli altri. Siamo quindi arrivati al paradosso di avere tutti gli strumenti per comunicare, ma non essere in grado di farlo perché non siamo più abituati a mettere in gioco noi stessi. L’hanno sottolineato • Insegnanti con le parole «manca la comunità educante, ci si

concentra solo sul proprio» • Caritas con le parole «gli operatori sono talvolta scoraggiati per le

dure critiche che ricevono per il loro operare con generosità» • Sindacati con le parole «c’è un associazionismo diffuso, ma ognuno

lavora per sé stesso e non costruisce alcun tipo di rete» • Imprenditori con le parole «l'imprenditore è sempre più solo perché il

sistema paese non aiuta (leggi, regolamenti, procedure)»

Ne discutiamo

Per mettersi in relazione è necessario donare un pezzetto di sé all’altro, accoglierlo, amarlo. Comunicare vuol dire mettere in comune, vuol dire condividere, vuol dire ascoltare. Ma ascoltare veramente significa parlare ascoltando, significa parlare a chi ti sta di fronte dicendo “Parole ascoltabili”. Mi pongo con un atteggiamento di ascolto? Quanto ascoltabili sono le parole dei nostri Consigli Comunali, Pastorali, dei nostri gruppi, comitati, associazioni, partiti?

Le emergenze Un’emergenza può essere definita come qualsiasi condizione critica che si manifesta in conseguenza del verificarsi di un evento, di un fatto od una circostanza (ad esempio un incendio, un terremoto, il rilascio di sostanze nocive, un black-out elettrico…) che determina una situazione potenzialmente pericolosa per la incolumità delle persone e/o dei beni e strutture e che richiede interventi eccezionali ed urgenti per essere gestita e riportata alla normalità. [Dipartimento protezione civile]

L’hanno sottolineato • Insegnanti con le parole «se dovessimo delineare l’idea del disagio

nell’ambito scolastico arriviamo a considerare circa il 40-50% dei ragazzi»

• Caritas con le parole «la richiesta di tutti è di un lavoro più che di un aiuto»

• Sindacati con le parole «trovarsi sfrattati da casa è un dramma che si ripete più volte alla settimana»

• Carabinieri con le parole «persone che rovistano nei cassonetti nei pressi dei supermercati in cerca di cibo gettato»

• Assistenti sociali con le parole «mangiano grazie alle borse Caritas e da quanto trovano frugando nei cassonetti ... uno stile di vita, quest’ultimo, che porta a forti patologie»

Ne discutiamo Le emergenze sono tante, continue, se ne aggiungono quotidianamente, pensiamo alla questione profughi di questi mesi. Lavoriamo con impegno, dedizione, generosità sulle povertà del nostro territorio. Riusciamo a percorrere strade concrete per ricondurre alla normalità le tante emergenze?

Vicariato di Monselice Pastorale sociale e del lavoro Giustizia e pace, salvaguardia del creato Lavoro realizzato tra il gennaio e il giugno 2015 241015 L