Fole da osteria

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TeatrO dell’Orsa FOLE DA OSTERIA Spettacolo concerto con le storie di Giuseppe Pederiali, Cesare Zavattini, Giovanni Guareschi e la musica da ballo della tradizione dei “Violini di Santa Vittoria” con i musicisti voci recitanti Denis Zannani violino Monica Morini Claudia Catellani pianoforte Bernardino Bonzani Fabio Uliano Grasselli contrabbasso “La pianura è un segno dritto con il lapis su un foglio di carta. Prendete un foglio di carta e un lapis, fate un segno dritto, è la pianura.” Cesare Zavattini Dalla pianura tra Reggio Emilia, Modena e Parma vengono scrittori straordinari e visionari, con le loro storie divertenti e dense di poesia. Dalle antiche osterie di Giuseppe Pederiali escono personaggi singolari. Tutto si svolge in quella contrada lunatica e terragna che tradizionalmente è detta “la Bassa”, popolata da una stirpe di uomini che sa “tenere i piedi bene dentro la propria terra e la testa tra le nuvole, magari fino a sfiorare la luna”. Storie come quella del giovane professore di Bologna, Aldro Vandi, naturalista, che alla ricerca di animali strani e bizzarri dai nomi fantastici, come la palpàstriga o il foionco, incappa nelle accoglienti e vogliose mire di una sensuale e carnale ostessa modenese. Anche in questo racconto, spassoso e avvincente, l’autore, con leggerezza, riesce a coniugare nostalgia e grottesco, per tratteggiare, con sapiente levità, la durezza e l’asprezza della vita. Le storie sono accompagnate da un piacevole e raffinato concerto tratto dal repertorio di musica da ballo dei “Violini di Santa Vittoria”. Nella bassa reggiana, sin dalla fine del Settecento, alcuni lavoratori stagionali si dedicarono, durante i tempi morti del lavoro nei campi, alla musica da ballo, creando uno stile originale grazie al miscuglio di tradizioni che in questa zona si incontravano: dalla musica austriaca, a quella magiara ed ebraica. Grazie alla trascrizione per trio, operata dal maestro Davide Bizzarri direttamente dagli spartiti originali, abbiamo il piacere di poter riascoltare, con immediatezza e calore, questi piccoli capolavori musicali trasmessi dalla cultura e dalla tradizione popolare.

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TeatrO dell’Orsa

FOLE DA OSTERIA

Spettacolo concerto con le storie di Giuseppe Pederiali, Cesare Zavattini, Giovanni Guareschi

e la musica da ballo della tradizione dei “Violini di Santa Vittoria”

con i musicisti voci recitanti Denis Zannani violino Monica Morini Claudia Catellani pianoforte Bernardino Bonzani Fabio Uliano Grasselli contrabbasso

“La pianura è un segno dritto con il lapis su un foglio di carta. Prendete un foglio di carta e un lapis, fate un segno dritto, è la pianura.” Cesare Zavattini Dalla pianura tra Reggio Emilia, Modena e Parma vengono scrittori straordinari e visionari, con le loro storie divertenti e dense di poesia. Dalle antiche osterie di Giuseppe Pederiali escono personaggi singolari. Tutto si svolge in quella contrada lunatica e terragna che tradizionalmente è detta “la Bassa”, popolata da una stirpe di uomini che sa “tenere i piedi bene dentro la propria terra e la testa tra le nuvole, magari fino a sfiorare la luna”. Storie come quella del giovane professore di Bologna, Aldro Vandi, naturalista, che alla ricerca di animali strani e bizzarri dai nomi fantastici, come la palpàstriga o il foionco, incappa nelle accoglienti e vogliose mire di una sensuale e carnale ostessa modenese. Anche in questo racconto, spassoso e avvincente, l’autore, con leggerezza, riesce a coniugare nostalgia e grottesco, per tratteggiare, con sapiente levità, la durezza e l’asprezza della vita. Le storie sono accompagnate da un piacevole e raffinato concerto tratto dal repertorio di musica da ballo dei “Violini di Santa Vittoria”. Nella bassa reggiana, sin dalla fine del Settecento, alcuni lavoratori stagionali si dedicarono, durante i tempi morti del lavoro nei campi, alla musica da ballo, creando uno stile originale grazie al miscuglio di tradizioni che in questa zona si incontravano: dalla musica austriaca, a quella magiara ed ebraica. Grazie alla trascrizione per trio, operata dal maestro Davide Bizzarri direttamente dagli spartiti originali, abbiamo il piacere di poter riascoltare, con immediatezza e calore, questi piccoli capolavori musicali trasmessi dalla cultura e dalla tradizione popolare.