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19 N ella progettazione dei due pa- lazzi dello sport, l’Oval per il pattinaggio di velocità su ghiac- cio e l’Arena per lo short track e il pattinaggio artistico, ci siamo po- sti tre principali obiettivi: - dotare la città di Sochi di im- pianti sportivi di alta qualità fun- zionale ed architettonica che allo stesso tempo potessero garanti- re le più elevate prestazioni ago- nistiche; - realizzare impianti flessibili da utilizzare dopo i Giochi olimpici come strutture dedicate ad ospi- tare eventi sportivi differenti, ma- nifestazioni fieristiche e spetta- coli di vario genere; Due progetti italiani per Sochi olimpica Studio Zoppini Associati, architetti Buro Happold Ltd, strutture e impianti 1 scegliere soluzioni progettuali semplici, ridurre il più possibile i volumi e adottare sistemi di au- tomatismo per ridurre il persona- le: scelte che in sintesi si tradu- cono in corretti e controllati inve- stimenti che rendono gli impianti economicamente sostenibili. Per quanto riguarda l’aspetto economico, un’altra particolare problematica affrontata nel no- stro intervento è stata quella del- la posizione altimetrica a livello del mare della città di Sochi, piut- tosto sfavorevole rispetto a quel- la, per esempio, di Salt Lake City e Calgary, nell’obiettivo di ottene- re piste di ghiaccio di alta qualità; per questo motivo è stato neces- sario prevedere impianti di ter- moventilazione e deumidificazio- ne molto potenti, che comporta- no costi di gestione più elevati. Il processo di progettazione di un edificio è un’esperienza interatti- va attraverso la quale le varie aspirazioni di committente, utenti e comunità devono essere analiz- zate, definite ed infine realizzate. - creare centri nevralgici di riqua- lificazione urbana, sociale ed umana per un’area suburbana. I nostri progetti cercano inoltre di sfruttare al meglio le caratteristi- che del territorio in cui si colloca- no e dell’ambiente circostante, ossia la presenza del mare a sud e delle montagne a nord. Entrambi gli edifici sono caratte- rizzati da una grande flessibilità per un utilizzo multifunzionale nel periodo post-olimpico. Gli im- pianti sono quindi dotati di parti- colari sistemi che li rendono adat- tabili a possibili differenti funzioni. Altri fondamentali obiettivi dei due progetti sono stati quelli di Strategie e criteri progettuali Le nostre scelte progettuali con- seguono ad un’attenta analisi delle varie problematiche. I tre concetti principali che carat- terizzano i progetti sono sempli- cità, chiarezza e funzionalità. Per quanto riguarda la sempli- cità, la semplice struttura esterna si contrappone ad uno spazio in- terno estremamente ricco e complesso caratterizzato da fles- sibilità di utilizzo. Per quanto riguarda la chiarezza, gli edifici esprimono in modo esplicito le divisioni funzionali al loro interno. Per quanto riguarda la funziona- lità, l’obiettivo fondamentale dei progetti è stato quello di realizzare edifici che possano garantire ele- vate prestazioni agonistiche du- rante i Giochi olimpici e un’estre- ma flessibilità d’uso nel periodo post-olimpico come sedi di eventi sportivi minori, esposizioni, mani- festazioni culturali, concerti, ecc. Il Comitato Olimpico Internazionale durante la 119 a sessione del 04/07/07 a Guatemala City ha scelto la città di Sochi come sede dei Giochi Olimpici Invernali del 2014. Erano in lizza per ospitare l’evento anche Salisburgo (Austria) e Pyeongchang (Corea del Sud). All’interno dello staff internazionale che ha concretizzato e svilup- pato la candidatura di Sochi, ha operato lo Studio Zoppini Associati, progettista dei due impianti che pubblichiamo. Sochi, città turistica sul Mar Nero con alte montagne nel retro terra, ha l’ambizione di divenire la “Cannes” russa. 1. Il Parco olimpico di Sochi. Sochi Olympic Park. Olympic Oval Olympic Arena

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Nella progettazione dei due pa-lazzi dello sport, l’Oval per il

pattinaggio di velocità su ghiac-cio e l’Arena per lo short track e ilpattinaggio artistico, ci siamo po-sti tre principali obiettivi:- dotare la città di Sochi di im-pianti sportivi di alta qualità fun-zionale ed architettonica che allostesso tempo potessero garanti-re le più elevate prestazioni ago-nistiche;- realizzare impianti flessibili dautilizzare dopo i Giochi olimpicicome strutture dedicate ad ospi-tare eventi sportivi differenti, ma-nifestazioni fieristiche e spetta-coli di vario genere;

Due progetti italiani per Sochi olimpica

Studio Zoppini Associati, architettiBuro Happold Ltd, strutture e impianti

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scegliere soluzioni progettualisemplici, ridurre il più possibile ivolumi e adottare sistemi di au-tomatismo per ridurre il persona-le: scelte che in sintesi si tradu-cono in corretti e controllati inve-stimenti che rendono gli impiantieconomicamente sostenibili.Per quanto riguarda l’aspettoeconomico, un’altra particolareproblematica affrontata nel no-stro intervento è stata quella del-la posizione altimetrica a livellodel mare della città di Sochi, piut-tosto sfavorevole rispetto a quel-la, per esempio, di Salt Lake Citye Calgary, nell’obiettivo di ottene-re piste di ghiaccio di alta qualità;per questo motivo è stato neces-sario prevedere impianti di ter-moventilazione e deumidificazio-ne molto potenti, che comporta-no costi di gestione più elevati.Il processo di progettazione di unedificio è un’esperienza interatti-va attraverso la quale le varieaspirazioni di committente, utentie comunità devono essere analiz-zate, definite ed infine realizzate.

- creare centri nevralgici di riqua-lificazione urbana, sociale edumana per un’area suburbana.I nostri progetti cercano inoltre disfruttare al meglio le caratteristi-che del territorio in cui si colloca-no e dell’ambiente circostante,ossia la presenza del mare a sude delle montagne a nord.Entrambi gli edifici sono caratte-rizzati da una grande flessibilitàper un utilizzo multifunzionale nelperiodo post-olimpico. Gli im-pianti sono quindi dotati di parti-colari sistemi che li rendono adat-tabili a possibili differenti funzioni.Altri fondamentali obiettivi deidue progetti sono stati quelli di

Strategie e criteriprogettualiLe nostre scelte progettuali con-seguono ad un’attenta analisidelle varie problematiche. I tre concetti principali che carat-terizzano i progetti sono sempli-cità, chiarezza e funzionalità.Per quanto riguarda la sempli-cità, la semplice struttura esternasi contrappone ad uno spazio in-terno estremamente ricco ecomplesso caratterizzato da fles-sibilità di utilizzo.Per quanto riguarda la chiarezza,gli edifici esprimono in modoesplicito le divisioni funzionali alloro interno.Per quanto riguarda la funziona-lità, l’obiettivo fondamentale deiprogetti è stato quello di realizzareedifici che possano garantire ele-vate prestazioni agonistiche du-rante i Giochi olimpici e un’estre-ma flessibilità d’uso nel periodopost-olimpico come sedi di eventisportivi minori, esposizioni, mani-festazioni culturali, concerti, ecc.

Il Comitato Olimpico Internazionale durante la 119a sessione del04/07/07 a Guatemala City ha scelto la città di Sochi come sede deiGiochi Olimpici Invernali del 2014. Erano in lizza per ospitare l’evento anche Salisburgo (Austria) ePyeongchang (Corea del Sud).All’interno dello staff internazionale che ha concretizzato e svilup-pato la candidatura di Sochi, ha operato lo Studio Zoppini Associati,progettista dei due impianti che pubblichiamo.Sochi, città turistica sul Mar Nero con alte montagne nel retro terra,ha l’ambizione di divenire la “Cannes” russa.

1. Il Parco olimpico di Sochi.

Sochi Olympic Park.

Olympic OvalOlympic Arena

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Il progetto incorpora la grandeopportunità di poter vedere

contemporaneamente le monta-gne a nord e il mare a sud dagliatri di ingresso; infatti le paretisui lati lunghi sono state previstetrasparenti per esaltare al massi-mo questa percezione.Le hall e la sala principale stessasono state progettate in mododa trasmettere allo spettatore lasensazione di trovarsi all’internoin un’immensa foresta: a questoscopo è stato largamente utiliz-

zato il legno per la struttura dicopertura e le finiture.L’Oval presenta tribune con unacapacità totale di 8.500 posti (7.457per gli spettatori, 396 per i VIP, 60postazioni TV, 176 per i giornalisti,168 per gli osservatori, 232 per gliatleti). Le tribune sono totalmentesmontabili e provvisorie per un usoflessibile e multifunzionale nel pe-riodo post-olimpico, in cui potran-no essere ospitati eventi sportivinon solo del ghiaccio, spettacoli,concerti, esposizioni, ecc.

Caratteristichefunzionali e distributiveIl diagramma funzionale è moltosemplice: una sala principale, gliaccessi e i servizi per VIP estampa sul lato nord, quelli pergli spettatori sul lato sud e gli im-pianti lungo i lati più corti a est eovest. Questo diagramma assi-cura uno sfruttamento ottimaledei lati lunghi e una continuità vi-siva da nord a sud grazie allapresenza di pareti vetrate.

Sui lati nord e sud sono collocatele sale di accesso che si svilup-pano lungo tutto il lato garanten-do così continuità e unità di ge-stione. I due atri sono stati dise-gnati in modo da poter esseresuddivisi se necessario in più se-zioni sia durante i Giochi olimpicisia nell’utilizzo post-olimpico co-me palazzo per esposizioni.Gli atri presentano una strutturasemplice e occupano un solo li-vello, ad eccezione dei punti incui si trovano le scale, da cui si

Il palaghiaccio olimpico Oval

2. La facciata verso l’interno delParco olimpico.

The façade overlooking theOlympic Park.

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possono vedere i piani superiori.Le facciate degli atri sono preva-lentemente vetrate, mentre i latiest e ovest sono solidi.Dagli atri gli spettatori possonoaccedere al primo piano, dove sitrovano le aree di servizio posteall’interno di ampi volumi a formalibera. Nell’uso post-olimpico ilprimo piano diventerà una terraz-za che si affaccia sulla sala prin-cipale; quest’area potrà esseresuddivisa in base alle varie ne-cessità.

La sala principale e lapista di ghiaccioLa sala si presenta come un gran-de spazio flessibile caratterizzatospazialmente dalla ricchezza for-male della struttura in legno.Le pareti lungo i lati est e ovestsono opache e danno accesso ailocali tecnici.Il carico sopportabile della pistaè idoneo al passaggio di mezzipesanti.La pista è dimensionata secondo

quanto stabilito dal Regolamentodell’ISU (Federazione internazio-nale di pattinaggio); con caratte-ristiche che garantiscono le mi-gliori prestazioni cronometriche:il raggio interno delle curve è di26 metri, la larghezza delle corsieè di quattro metri e sono previste5 corsie per il riscaldamento.Accessi carrai sono previsti perrendere possibili gli allestimenti.La pavimentazione è dotata diun’opportuna canalizzazione per ilpassaggio dell’alimentazione elet-trica e di ogni altro supporto im-piantistico necessario all’utilizzo fie-ristico. Tale canalizzazioni hannodei pozzetti di alimentazione dispo-sti seguendo una maglia di 8 metri,uniformandosi così alle dimensionistandard degli stand fieristici.

Accessi Si è posta grande cura alla totaleseparazione degli accessi per levarie categorie.L’ingresso riservato ai VIP sarà inposizione centrale sul lato nord econdurrà ad un’area dedicata co-stituita da 3 lounges per famiglia

olimpica, ISU e autorità, ognunacon una superficie di circa 200 m2.I giornalisti disporranno di 400postazioni e di aree dedicate,collegate alla mixed zone tramiteun passaggio separato.

SpogliatoiGli spogliatoi sono collocati inun’area riservata e sono forniti diingresso e sistema di controllo ac-cessi separati. Sono previsti 12spogliatoi (6 per atleti uomini e 6per atleti donne) con una superfi-cie media di m2 30, ognuno prov-visto di bagni. In particolare glispogliatoi per gli atleti disabili so-no provvisti di un bagno delle di-mensioni di m 2x1,65. Sono inoltreprevisti spogliatoi per gli arbitri eper i delegati tecnici, ognunoprovvisto di bagno di m 1,40x1,50.La zona spogliatoi è completatada una lounge per gli atleti di 100m2, un pronto soccorso, una zo-na antidoping e un magazzino.

La strutturaL’edificio misura in pianta circa

3. Particolare dell’interno dal ter-razzo spettatori.

Detail from the spectators’ ter-race.

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4. Sezione longitudinale.

Longitudinal section.

5. Sezione trasversale.

Cross section.

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6. Pianta a quota 0.00 con allestimento della grande sala per gare olimpi-che di speed skating: 1 area multifunzionale, 2 pista per le gare di velo-cità, 3 area di accesso alle tribune nord, 4 area di accesso alle tribunesud, 5 scala per il sottopassaggio agli spogliatoi, 6 tribune, 7 spogliatoi,8 magazzino, 9 locali impianti.

Plan at quote 0.00. The main hall is set up for Olympic competitions ofspeed skating: 1 multipurpose area, 2 track for speed skating competi-tions, 3 north stands access area, 4 south stands access area, 5 stairsto the tunnel to the changing rooms, 6 stands, 7 changing rooms, 8storage, 9 technical rooms.

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8. Visione notturna della facciataprincipale.

Night view of the main façade.

9. Veduta interna.

Internal view.

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7. Pianta a quota 7.80 con allestimento della grande sala (quota 0.00) perun uso multifunzionale nel periodo post-olimpico. E’ possibile una sud-divisione della sala fino a quattro sezioni con tendaggi divisori. Legen-da: 1 area esposizioni, 2 terrazza, 3 area VIP, 4 area ISU, 5 area media,6 area warming-up atleti, 7 management, 8 locali impianti.

Plan at quote 7.80. The main hall (quote 0.00) is set up for a multipur-pose use in the post-Olympic period. It is possible to subdivide thehall into four sections by means of separating curtains. Legend: 1 exhi-bition area, 2 terrace, 3 VIP area, 4 ISU area, 5 media area, 6 athle-tes’warming-up area, 7 management, 8 technical rooms.

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The design aims to take the bestadvantage from the surroundings

and site feature: the great advan-tage to be able to view simultane-ously the mountains at North andthe sea at South. We incorporatedsuch unique opportunity in ourdesign. We left therefore open thelonger sides where you get the mostpredominant architectural image. The generous concourses and themain hall itself have been designedto give the users the sense of beingimmerged and surrounded bymountains and forests: an extensiveuse of timber was used as finishesfor this purpose.The total capacity of the stands willbe 8.500 seats, distributed as fol-lows: visitors 7,457, VIPs 396, TVpositions 60, journalists 176,observers 168, athletes 232. Thestands are completely demountablein order to provide for a maximumflexibility in the post-Olympic peri-od, when the Oval will host otherkinds of Sports events, spectacles,concerts, exhibitions, and so on.

The InterventionThe functional design is very simple:one main hall, the accesses andservices for VIPs and press on thenorth, those for spectators on thesouth and the plants along the shortsides on east and west. This layoutassures the best exploitation of thelong sides of the building and evena visual continuity from north tosouth thanks to the presence ofglazed walls and partitions.On the north and south are theaccess halls which develop alongthe whole sides in order to assure acontinuity and unity of manage-ment. The design of the two foyersallows a possible subdivision intodifferent sections both during theOlympics and in the post-Olympicuse as exhibition venue.The foyers have a simple layout andare one level high except for thepoints where the stairs are posi-tioned, where a visual continuity ofthe higher levels is provided.The façades of the foyers are com-

pletely glazed, while the east andwest sides are solid.From the foyers spectators accessthe first floor where the serviceareas are within large free-shapevolumes. It is possible to easilysubdivide this area based on thedifferent needs in the post-Olympicuse.During the Olympic Games the mainhall will be accessed, on separatecirculation, from the north by VIPs,Olympic family, ISU delegates, ref-erees and press, and from the southby spectators. For the press a tem-porary press room will be realised.In the post-Olympic use the firstfloor will become a terrace over-looking the main hall. The dimensions of the ice trackmeet the requirements of the ISUregulation; in particular the ice trackhas been designed in order toassure the best chronometric per-formances: the internal radius of thecurves is 26 m, the lanes are 4 mlarge and the warming-up lanes arefive.The ice track can be easilyaccessed by heavy vehicles on theeast and west sides.We chose to locate the changingrooms at ground level and not

underground as usual, so as toassure a higher healthiness of thespaces, more flexibility in the post-Olympic use and lower costs. A tun-nel adjacent to the “mix-zone” con-nects the changing rooms to the icetrack.The roof has an extremely simplelayout. Its symmetric shape is dueto the necessity to reduce its vol-ume as much as possible in rela-tion to the stands and the presenceof the two terraces. The roof pre-sents a curving rigid slab. Its inter-nal side is clad with timber staveswhich follow the crimped structureof the covering, thus recalling themountain skyline of the surround-ing environment, while some partsof the secondary structure areexposed.All spectators facil it ies wil l beaccessible to disabled, appropriateseating will be provided around thetrack on a raised platform easy toreach. In the post-Olympic period,when the building is used as a mul-tipurpose and exhibition venuethere will be no problem concern-ing the access by disabled becausethe access halls and the exhibitionhall are positioned at the samelevel.

The Olympic Speed Skating “Oval”Studio Zoppini Associati, ArchitectsBuro Happold Ltd, Structure and M&E

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130 x 250 metri, con una coper-tura in acciaio alta 24 metri. Lasuperficie totale ricoperta misuracirca 31.683,27 m2.La copertura presenta una struttu-ra estremamente semplice. La for-ma simmetrica è dovuta alla ne-cessità di ridurre il più possibile lavolumetria in relazione alle tribunee alla presenza delle due terrazze.La copertura è costituita da unapiastra rigida curva, il cui lato in-terno è rivestito con doghe di le-gno che seguono la struttura on-

dulata del tetto, richiamando cosìle montagne del paesaggio circo-stante, mentre alcune parti dellastruttura secondaria sono a vista.

Eliminazione dellebarriere architettonicheLe soluzioni progettuali adottategarantiscono l’accessibilità ad ogniparte dell’edificio da parte di perso-ne con impedita capacità motoria.L’accesso avviene attraversoporte di luce pari a 180 cm pro-

tette dagli agenti atmosferici dasporti, sbalzi e gronde sopra-stanti. Dall’atrio di ingresso po-sto a quota di terra, ove si affac-ciano scale e ascensori, si pos-sono raggiungere sia la sala perprincipale, sia il primo piano.Ogni gruppo di servizi igieniciper il pubblico (in totale 8), utiliz-zabili sia nella fase olimpica siain quella post-olimpica, è dotatodi un servizio igienico disabilidelle dimensioni in pianta mag-giori di cm 180x180.

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10. e 11. Vedute interne dellagrande sala e delle hallpanoramiche.

Internal view of the mainhall and of the panora-mic halls.

Aspetti gestionaliGrande attenzione è stata data aifuturi aspetti gestionali.L’edificio è stato progettato in mo-do da rendere agevole le operazio-ni di manutenzione: tutti gli impiantisono ispezionabili garantendo unafacile sostituzione degli stessi.Gli impianti sono parzializzabili inmodo da garantire un risparmio incaso di utilizzo parziale dell’orga-nismo. Sono stati utilizzati ovun-que materiali durevoli che neces-sitano di limitata manutenzione.

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L’Arena ha una capacità totaledi circa 12.000 spettatori,

6.400 dei quali previsti su tribuneretraibili, in modo da garantire unimpianto flessibile ed un usomultifunzionale.Quando le tribune retraibili sonochiuse, il campo utilizzabile mi-surerà m 99x67.La completa rimozione delle tri-bune mobili renderà possibilel’accesso al campo da gioco daparte dei mezzi pesanti, facilitan-do così la realizzazione di diver-se configurazioni d’uso. L’impianto è stato progettato perospitare diversi tipi di eventisportivi e ricreativi quali patti-naggio su ghiaccio, baseball,ginnastica, tennis, spettacoli,concerti, esposizioni, ecc.

Caratteristichefunzionali e distributiveIl diagramma funzionale è moltosemplice: una sala principale, gliaccessi e i servizi per VIP, atleti,stampa e dirigenti sul lato nord,

12. Veduta della facciata sud.

South façade view.

13. La facciata prospiciente l’inter-no del Parco olimpico.

The façade overlooking theOlympic Park.

L’Arena per il pattinaggio artistico e lo short track

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quelli per gli spettatori sui latisud, est e ovest e gli impianti ne-gli angoli dell’edificio.Gli spettatori accedono all’edifi-cio a quota 0,0 dai lati sud, est eovest attraverso atri connessi traloro, in cui sono ricavati gli spazid’accoglienza, quelli per glisponsor e i servizi. Gli atri sonocollegati tramite scale e ascen-sori ai tre piani superiori, chedanno accesso alle tribune econtengono le aree di ristoro e iservizi per gli spettatori.

Area atleti L’area atleti è colloca-ta a quota 0,0 e presenta un am-pio atrio che conduce diretta-mente agli spogliatoi, che occu-pano una superficie media di 35m2 (8 per gli atleti e 4 per gli alle-natori/arbitri), alla lounge, allazona anti-doping, alla zona mas-saggi e alla zona attrezzi.Il passaggio dall’area spogliatoial campo da gioco è tangente al-la mixed zone.A quota 3,90 è prevista un’ampiaarea per il riscaldamento, che

nell’uso post-olimpico può esse-re convertita, se necessario, inulteriori spogliatoi.Area Vip Dall’atrio di accessoposto a quota 0,0 i Vip possonoraggiungere tramite scale eascensori la quota 7,80, in cui sitrova l’area riservata, che è sud-divisa in due settori collegati traloro, destinati all’ISU e alla fami-glia olimpica.Area sponsor Vi si accede aquota 0,0 e si raggiunge tramitescale e ascensori la quota 7,80,

dove sono previsti lounge, areedi ristoro, uffici e bagni.Nell’uso post-olimpico quest’areaverrà convertita in uno spazio ri-servato alle postazioni più presti-giose.Area giornalisti Vi si accede aquota 0,0 e attraverso scale eascensori si arriva alle quote 3,90e 11,70, dove sono previsti loungecon aree di ristoro, uffici e bagni.Le sale stampa sono direttamen-te collegate alla mixed zone tra-mite scale e ascensori riservati.

14. L’interno della sala principale.

View of the main hall.

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La sala principale e lapista di ghiaccioLa sala principale ha dimensioniidonee per contenere le tribune percirca 12.200 spettatori. E’ costituitada un grande spazio flessibile perun utilizzo polifunzionale ed è carat-terizzata da una struttura di coper-tura con caratteristiche architettoni-che e strutturali molto sofisticate.La pista, di m 60x30, è dimensio-nata secondo quanto stabilitodal Regolamento dell’ISU.

Sul lato nord della pista è previ-sta una tribuna smontabile per igiudici.La pavimentazione è dotata diun’opportuna canalizzazione peril passaggio dell’alimentazioneelettrica e di ogni altro supportoimpiantistico necessario all’utiliz-zo fieristico.Sui lati est e ovest sono statiprevisti accessi carrai idonei alleZamboni e ai mezzi pesanti.Si è inoltre cercato di garantire unacontinuità visiva e di circolazione

tra l’interno e l’esterno della sala.Durante i Giochi olimpici la capa-cità totale delle tribune sarà di12.183 posti, così distribuiti:spettatori 9.790, Vip 645, posta-zioni TV 126, giornalisti 252, os-servatori 380, accreditati, diri-genti e atleti 495, sponsor 495.

La strutturaL’Arena misura in pianta m130x150 ed è alta 27 m. Com-prende due strutture quasi com-

pletamente distinte: una strutturadi copertura in acciaio che rico-pre l’impianto nella sua larghez-za fornendo un ampio spazio li-bero da colonne e una strutturainterna in cemento che compren-de i quattro livelli e fa da suppor-to ai gradoni delle tribune.La struttura in cemento armatogettato in opera dell’impianto ècomposta da otto sezioni struttu-ralmente distinte con giunti di di-latazione per ridurre un’eccessi-va espansione termica.

15. Sezione.

Section.

16. Diversi allestimenti: a. gare di pattinaggio artistico e short track, b.grandi spettacoli, c. congressi, d. esposizioni e uso multifunzionale.

Different settings of the main hall: a. figure skating and short trackcompetitions, b. big spectacles, c. congresses, d. exhibitions and mul-tipurpose use.

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Ogni parte strutturale è singolar-mente stabilizzata da setti dicontrovento che racchiudono iblocchi scala.

Eliminazione dellebarriere architettonicheL’impianto è accessibile da ogniparte a persone con impedita ca-pacità motoria.L’accesso avviene attraversoporte di luce pari a 180 cm.Dall’atrio di ingresso posto a

quota di terra, si possono rag-giungere i tre livelli superiori at-traverso scale e ascensori.Gli ascensori rispondono alle ca-ratteristiche dimensionali e tecni-che richieste.Per gli spettatori con problemimotori sono previsti posti riser-vati attorno alla pista e sulle tri-bune a quota 7,80.Ogni gruppo di servizi igienici per ilpubblico, utilizzabili sia nella faseolimpica sia in quella post-olimpi-ca, è dotato di un servizio igienico

per disabili delle dimensioni inpianta di oltre cm 180x180.

Aspetti gestionaliGrande attenzione è stata data aifuturi aspetti gestionali.L’edificio è stato progettato in mo-do da rendere agevole le operazio-ni di manutenzione: tutti gli impiantisono ispezionabili garantendo unafacile sostituzione degli stessi.Gli impianti sono parzializzabili inmodo da garantire un risparmio in

caso di utilizzo parziale dell’orga-nismo. Sono stati utilizzati ovun-que materiali durevoli che neces-sitano di limitata manutenzione.

La sostenibilitàLa sostenibilità è una delle caratteri-stiche fondamentali del progetto siain vista dei Giochi olimpici chenell’uso post-olimpico. Una sosteni-bilità a lungo si può ottenere raggiun-gendo un giusto equilibrio tra fattorisociali, economici e ambientali.

17. L’atrio di accesso del pubblicodal Parco olimpico.

The spectators’ access hall onthe side of the Olympic Park.

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18. Altra prospettiva della facciataverso il Parco olimpico.

Another view of the façadeoverlooking the Olympic Park.

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The main objective of the designwas to realise a flexible and multi-

functional facility. In the Olympic mode it will have acapacity of about 12,000 spectators,6,400 of which on retractable stands.The complete removal of the standswill allow for direct carriage accessto the field of play thus facilitating thedifferent use configurations. In thepost-Olympic mode the total capaci-ty of the stands will be 12,771 seats.The facility has been designed inorder to host Sports and leisureevents such as ice skating, baseball,gymnastics, tennis, spectacles, con-certs, exhibitions etc. When theretractable stands are closed, thefield of play will be 99x67 meters.During concerts, the layout andstructure of the stands will allow fora complete exploitation of the con-course space with no limits.Since it was necessary to realise afacility that could host the OlympicGames and at the same time

assured a high flexibility for a multi-purpose use in the post-Olympicperiod, we chose an asymmetricstructure of the stands in order toallow for a seating reduction in thepost-Olympic mode and toassurethe best seating arrangement duringconcerts and spectacles, thus meet-ing the requirements of a town likeSochi for what concerns the futuremanagement of the facility. Other main objectives of the designwere to choose simple design solu-tions, to minimise volumes, to adoptautomatism systems in order to limitthe staff: all these choices contributeto make the facility economicallysustainable.

The InterventionThe functional design is very simple:one main hall, the accesses and ser-vices for VIPs, athletes, media andmanagement on the north, those for

spectators on the south, east andwest sides and the plants at the cor-ners of the building.Spectators access the building atlevel 0.0 on the south, east and westsides through halls connected one tothe other where welcome spaces,sponsors areas and toilets are fore-seen. At ground level the halls areconnected through stairs and eleva-tors to three higher levels, on whichthe foyers take to the entry/exit ofthe stands and are provided withservice areas for spectators, such asrefreshment areas, rest area, toilets,etc.The south façade is characterised bylarge glazing with views on theOlympic Park and the sea. The north façade is characterised bylarge glazing with views on theOlympic Park and the mountains.The main hall presents a large ver-satile space characterised by a par-ticularly significant covering struc-ture from an architectonic point ofview.The dimensions of the ice rink (m60x30) meet the requirements of theISU regulation.The facility has been designed tohost the necessary equipment and tomeet the requirements of anOlympic event. During the Olympics

the facility will have to be able tohost a higher number of spectatorsand to allow for different temporaryarrangements, which will have to beset up in a short time and at lowcosts.The Arena is the smaller of the twostructures being designed for Sochi,nonetheless it is approximately 130metres by 150 metres on plan and 27metres high. It comprises two,almost entirely separate structures –a steel roof frame spanning over thewidth of the building and providing acolumn free space, and an internalconcrete frame which providesaccommodation over four floors,with raking seating supported by andon the concrete floor decks. All spectators facilities will be acces-sible to disabled, appropriate seat-ing will be provided around the icepitch and on the stands at level 7.80.The skating field is located at level0.0 like the access halls, thereforeathletes, disabled athletes, trainers,judges, referees can easily access it.In the post-Olympic period, when thebuilding is used as a multipurposeand exhibition venue there will be noproblem concerning the access bydisabled because the access hallsand the exhibition hall are positionedat the same level.

Olympic Arena for Short Track andFigure SkatingStudio Zoppini Associati, ArchitectsBuro Happold Ltd, Structure and M&E