DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V Sezione C 15 maggio V C TBS.pdf · ai sensi dell’Art....

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I.I.S.S. “Enrico Fermi” Licata Con sedi associate: IPIA“E. Fermi” e ITT “I.Giganti Curella” Cod. Fisc. 91001430841 Tel. (0922) 893987 Fax (0922) 892934 E-mail: [email protected] Indirizzo Web: www.fermilicata.org.it Via F. Re Grillo, C.da Piano Cannelle 92027 Licata (Ag) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ai sensi dell’Art. 5 comma 2 del D.P.R. 323 del 23/07/1998 Art. 6 comma 1 dell’OM 257/2017 Classe V Sezione C Istituto Tecnico Settore: Tecnologico Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie Articolazione: Biotecnologie Sanitarie Coordinatore : Prof. ssa Plano Saviana Anno Scolastico 2016/17

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I.I.S.S. “Enrico Fermi” Licata

Con sedi associate: IPIA“E. Fermi” e ITT “I.Giganti Curella”

Cod. Fisc. 91001430841 – Tel. (0922) 893987 – Fax (0922) 892934 E-mail: [email protected]

Indirizzo Web: www.fermilicata.org.it Via F. Re Grillo, C.da Piano Cannelle 92027 Licata (Ag)

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ai sensi dell’Art. 5 comma 2 del D.P.R. 323 del 23/07/1998

Art. 6 comma 1 dell’OM 257/2017

Classe V Sezione C

Istituto Tecnico Settore: Tecnologico Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie

Articolazione: Biotecnologie Sanitarie

Coordinatore: Prof.ssa Plano Saviana

Anno Scolastico 2016/17

Elenco dei contenuti 1. L’Istituzione Scolastica

2. Composizione del Consiglio Di Classe

3. Profilo della classe

4. Profilo Professionale

5. Obiettivi

Obiettivi comportamentali

Obiettivi trasversali

6. Metodologie e strumenti

7. Attività e progetti

8. Verifiche e criteri di valutazione

9. Interventi di recupero

10. Ammissione

11. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

Tabella punteggio della banda di oscillazione

Credito formativo

12. Terza Prova

Tipologia

Materie oggetto della terza prova

Durata della prova

Punteggio della prova

Simulazione effettuata

13. Griglie di valutazione prove scritte e colloquio

14. Consuntivi delle Programmazioni Disciplinari

15. Fascicolo integrativo candidati (a disposizione della sola commissione)

L’ISTITUZIONE SCOLASTICA

L’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “E. Fermi” si avvale di questa definizione

dall’anno scolastico 2000/2001, successivamente all’aggregazione, avvenuta nell’anno

scolastico 1996/1997, dell’I.T.G. “I. Giganti Curella” e dell’I.P.I.A. “E. Fermi”, appartenenti

ciascuno, originariamente, ad altri istituti scolastici (I.T.C. “Re Capriata” di Licata e I.P.I.A.

“E. Fermi” di Agrigento).

Dopo la Riforma Scolastica del 2010 (Riforma Gelmini) la Scuola si compone di:

un Istituto Tecnico Tecnologico con tre indirizzi (Chimica, materiali e biotecnologie –

Costruzioni, ambiente e territorio – Meccanica, meccatronica ed energia).

un Istituto Professionale Industria e Artigianato con due indirizzi (Produzioni

industriali e artigianali – Servizi per la manutenzione e l’assistenza tecnica).

La sede centrale (ospitante le classi dell’I.T.T.) , dove sono presenti gli uffici di Presidenza e

di Segreteria, è ubicata in una zona in espansione, in Via F. Re Grillo in contrada Cannelle.

L’edificio, dotato di tutte le strutture e di moderni impianti tecnologici e didattici, ospita

anche alcune classi dell’I.P.I.A., che invece si trova più al centro, in Via Campobello.

Il bacino di utenza che frequenta le due istituzioni è di varia provenienza geografica (Licata,

Palma di Montechiaro, Ravanusa, Campobello di Licata) ed è ampiamente motivato dalla

possibilità di accedere facilmente, dopo il conseguimento del diploma o della qualifica

professionale, al mondo del lavoro. A fronte dei continui cambiamenti della realtà produttiva

e gestionale del territorio e alla luce delle pressanti esigenze di ricerca di un mestiere o di una

professione, nonché di una solida preparazione in ambito tecnico-scientifico anche in vista

dell’accesso all’Università, il bacino di utenza di entrambe le scuole è cresciuto da un punto

di vista numerico ed anche sotto l’aspetto qualitativo.

L’Istituto Tecnico post-riforma si amplia notevolmente grazie all’avvio dei nuovi indirizzi del

settore tecnologico, che hanno permesso alla scuola di mantenere la sua originaria vocazione,

pur rispondendo in modo chiaro ed efficace alle nuove esigenze nei campi formativo e

lavorativo. Pertanto l’Istituto conserva una tradizione scolastica ormai consolidata e

garantisce nel contempo la crescita di innovative professionalità, quanto più possibile idonee

alle richieste provenienti dalle varie realtà lavorative e universitarie sia locali che nazionali.

Pertanto la scuola, oltre a mirare per i suoi alunni al conseguimento delle competenze in

uscita inerenti al profilo specifico e indicate dalle Linee Guida, gestisce e coordina in

autonomia tutte le sue attività sulla base di quanto previsto dal P.T.O.F., e dunque alla luce

della mission scolastica negli ambiti didattico e formativo.

Infatti va sottolineato un aspetto, non di minore rilevanza rispetto a quanto già detto: tutte le

personalità interne all’Istituto contribuiscono ad instaurare un clima sereno, vivace e

collaborativo, cercando di coinvolgere tutti gli alunni nella promozione di iniziative

curricolari ed extra-curricolari volte all’approfondimento del sapere, alla scoperta del nuovo,

all’analisi delle problematiche riguardanti il territorio e la realtà locale, all’interno della quale

la scuola si colloca in modo critico e costruttivo. Il coinvolgimento degli alunni in attività

inerenti il proprio settore, anche nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro, cerca di

contribuire allo sviluppo delle competenze e alla nascita della consapevolezza del ruolo di

ognuno all’interno della società intesa in tutto il suo sviluppo spazio-temporale.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Materia

Docente

Rapp. di lav.

Italiano

Prof.ssa

Carlino Anna Docente a t.i.

Storia

Prof.ssa

Carlino Anna Docente a t.i.

Lingua straniera (Inglese)

Prof. Castronovo Calogero Docente a t.i.

Matematica

Prof. Azzoletti Giuseppe

*

Docente a t.d.

Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia

Laboratorio

Prof.ssa

Iacona Marilù

Prof.ssa

Scrudato Concetta

* Docente a t.i.

Docente a t.i.

Biologia, microbiologia e tecnologie di

controllo sanitario

Laboratorio

Prof.ssa

Antona Vincenza

Prof.ssa

Scrudato Concetta

Docente a t.i.

Docente a t.i.

Chimica organica e biochimica

Prof.ssa

Plano Saviana

* Docente a t.d.

Laboratorio

Prof. Aquilino Giuseppe Docente a t.i.

Legislazione Sanitaria

Prof.ssa

Piritore Anna Fiorella Docente a t.i.

Scienze motorie

Prof. Facciponte Marcello Docente a t.i.

Religione

Prof.ssa

Timoneri Maria

Docente a t.i.

* Commissario Interno

PROFILO DELLA CLASSE

La classe V C T.B.S. è composta da 25 elementi, 11 maschi e 14 femmine, diciannove

residenti a Licata e sei provenienti da Palma di Montechiaro. Sotto il profilo relazionale, gli

alunni si sono mostrati disponibili al dialogo educativo, hanno assunto un comportamento

corretto e rispettoso sia nelle dinamiche di gruppo sia nei confronti degli insegnanti e più in

genere dell’istituzione scolastica. Il clima in classe è stato sempre sereno e disteso, e pur nella

eterogeneità del gruppo sotto l’aspetto sia cognitivo che comportamentale, si è trovato sempre

un punto di incontro e la diversità è stata vista come fattore di confronto e di crescita. Per

quanto concerne il grado di conoscenze, abilità e competenze degli allievi, è emersa una

situazione notevolmente diversificata che si è mantenuta costante fino alla conclusione del

percorso.

Nell’arco degli ultimi tre anni di corso il consiglio di classe è stato mediamente costante per

composizione; qualche variazione registrata per alcune discipline ha, in alcuni casi,

disorientato gli alunni più deboli relativamente alla capacità di adattamento alle varie strategie

metodologiche dei docenti che negli anni si sono susseguiti.

Validi risultano gli esiti di una parte di alunni che si sono distinti per impegno, costanza,

determinazione, buona preparazione di base, metodo di lavoro proficuo, nonché per il positivo

contributo al dialogo educativo; gli stessi hanno maturato buone competenze e capacità, che,

se pur diversificate in base alle proprie inclinazioni, sono state sempre supportate da un buon

grado di motivazione. A questo gruppo si affianca un altro che, pur avendo seguito il

quotidiano iter didattico mostrandosi sensibile alle sollecitazioni, finalizzate al miglioramento

della formazione umana e culturale, presenta un discreto grado di competenze e conoscenze

nei vari ambiti disciplinari. Un terzo gruppo, infine, ha mostrato impegno ed interesse

discontinui, manifestando difficoltà in alcune discipline, sia a causa di un metodo di studio

poco organizzato e soprattutto mnemonico, che non sempre ha permesso di rielaborare in

modo autonomo e critico gli argomenti studiati, sia per lo scarso impegno nello studio.

Due alunne, immigrate in Italia nel 2009, hanno dovuto affrontare, nell’arco del quinquennio,

le difficoltà legate all’uso e alla conoscenza della lingua italiana, sicuramente nelle discipline

umanistiche ma, sebbene in misura minore, anche in quelle di indirizzo. Considerati i livelli di

partenza, sono stati lodevoli i progressi fatti e i risultati raggiunti, non solo a livello

puramente didattico ma anche umano, in relazione alla loro capacità di integrazione nel

gruppo classe: i compagni hanno sempre visto in loro uno stimolo alla propria crescita, legato

al confronto costruttivo e al reciproco scambio culturale.

Tale andamento è generalizzato, tanto che la maggior parte degli alunni ha comunque fatto

registrare dei progressi rispetto alla situazione iniziale sia sotto l’aspetto dei saperi che

riguardo alle sfere psicologica e comportamentale.

Il buon grado di socializzazione raggiunto si è rafforzato maggiormente, per molti di essi,

durante la partecipazione alle attività laboratoriali curricolari e complementari

extracurricolari, in occasione delle quali hanno manifestato entusiasmo ed impegno

dimostrando, quando necessario, anche un’apprezzabile autonomia operativa.

PROFILO PROFESSIONALE

L’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” è finalizzato all’acquisizione di un

complesso di competenze riguardanti: i materiali, le analisi strumentali chimico-biologiche, i

processi produttivi, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, nel pieno rispetto della

salute e dell’ambiente.

Il percorso di studi prevede una formazione, a partire da solide basi di chimica, fisica,

biologia e matematica, che ponga il diplomato in grado di utilizzare le tecnologie del settore

per realizzare prodotti negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico.

Il secondo biennio punta al consolidamento delle basi scientifiche ed alla comprensione dei

principi tecnici e teorici necessari per l'interpretazione di problemi ambientali e dei processi

produttivi integrati.

Nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie”, vengono identificate, acquisite e approfondite le

competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici,

microbiologici e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo

biomedicale, farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di

patologie e applicare studi epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute

personale e collettiva; vengono infine analizzate le normative sanitarie italiane ed europee per

la tutela della persona.

Il Diplomato in “Chimica, materiali e biotecnologie” articolazione “Biotecnologie Sanitarie”:

ha competenze specifiche negli ambiti chimico, merceologico, biologico,

farmaceutico, tintorio e conciario;

ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio

ambientale e sanitario.

È in grado di:

collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei

processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e

biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi;

ha competenze per l’analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la

tutela ambientale;

integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi

chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire

all’innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il

sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese;

applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli

ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei

servizi;

collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di

laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto;

verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le

procedure e i protocolli dell’area di competenza; controllare il ciclo di produzione

utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo

e gestione degli impianti;

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale

e sociale in cui sono applicate.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato consegue i risultati di apprendimento

di seguito specificati in termini di competenze:

Acquisire i dati ed esprimere quantitativamente e qualitativamente i risultati delle

osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.

Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.

Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la

struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto

culturale e sociale in cui sono applicate.

Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei

processi chimici e biotecnologici.

Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.

Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e

sulla sicurezza.

Quadro orario del triennio (discipline di indirizzo)

Indirizzo: “CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE”

ARTICOLAZIONE “BIOTECNOLOGIE SANITARIE”

DISCIPLINE

Ore settimanali

Anno di corso

3^ 4^ 5^

Chimica analitica e strumentale 3* 3*

Chimica organica e biochimica 3* 3* 4*

Biologia, microbiologia e tecnologie di

controllo sanitario 4* 4* 4*

Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia 6* 6* 6*

Legislazione sanitaria 3

* sono previste 17 ore di attività laboratoriali nel II biennio e 10 ore al V anno.

La scuola ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi previsti in termini di conoscenze,

abilità e competenze, dando particolare enfasi al metodo applicativo e alla didattica basata

sulla metodologia attiva. L’osservazione dei fenomeni, la formulazione di ipotesi, la

deduzione degli aspetti teorici prima ancora del loro studio in aula, consentono, a parere dei

docenti facenti parte del consiglio di classe, il raggiungimento di una maggiore

consapevolezza e padronanza dei concetti e degli argomenti oggetto di studio.

OBIETTIVI

In sintonia con la programmazione iniziale del Consiglio di classe, legata a sua volta alle

finalità previste dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa, i singoli docenti, non perdendo

mai di vista lo sviluppo armonico della personalità degli alunni, hanno perseguito i seguenti

obiettivi:

Obiettivi comportamentali:

sviluppare le capacità di comprensione e di accettazione delle idee altrui, nel rispetto

delle libertà individuali;

acquisire un adeguato senso di autocontrollo e di autodisciplina;

accettare la diversità come risorsa;

promuovere la socializzazione e la cooperazione;

acquisire una maggiore consapevolezza del proprio essere nel mondo, per poter

diventare uomini e donne responsabili e cittadini consapevoli dei propri diritti e

doveri.

Obiettivi trasversali:

consolidare e potenziare abilità e competenze;

acquisire, nell’ambito delle diverse discipline, contenuti sempre più articolati, espressi

in un linguaggio specifico corretto;

consolidare le capacità di astrazione e di rielaborazione critica;

potenziare il metodo di lavoro al fine di renderlo sempre più autonomo e

razionalmente strutturato;

acquisire le capacità di analisi e di autovalutazione per poter operare scelte

consapevoli.

METODOLOGIE E STRUMENTI

Convinti dell’importanza che riveste, nel processo di apprendimento, il coinvolgimento attivo

degli allievi e la centralità dell’alunno, i docenti hanno mirato alla qualità dello studio

piuttosto che alla quantità dello stesso, nel pieno rispetto dei tempi di apprendimento dei

discenti.

Nelle varie discipline sono stati utilizzati metodi di insegnamento diversificati: lezione

frontale, tecniche del problem solving, brain-storming, analisi di casi pratici, interventi

individualizzati.

Gli argomenti delle lezioni e i temi di attualità sono stati presentati in chiave problematica,

seguiti da dibatti e discussioni guidate. Muovendo dall’esperienza dei ragazzi e

dall’operatività, sono state sviluppate le capacità di astrazione delle conoscenze acquisite.

I programmi sono stati svolti secondo una scansione didattica modulare.

Al fine di preparare gli allievi ad affrontare la terza prova scritta, prevista dall’Esame di Stato,

sono state predisposte prove strutturate e semistrutturate, sia in ambito disciplinare che in

quello pluridisciplinare.

SPAZI, MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

Fonte principale e punto di riferimento costante, nello studio di tutte le discipline , sono stati i

libri di testo, anche se si è cercato di stimolare gli allievi a saper ricercare e attingere da altre

fonti al fine di ampliare le proprie conoscenze. Sono state utilizzati anche riviste scientifiche,

quotidiani e testi di approfondimento messi a disposizione dalla biblioteca della scuola.

Il lavoro svolto nelle discipline d’indirizzo si è avvalso dell’uso di laboratori e di tutti gli

strumenti professionali fruibili. Il docente di Scienze Motorie ha alternato le lezioni teoriche,

svolte in classe, con quelle pratiche svolte in palestra. Per la realizzazione di mappe

concettuali o blocchi tematici gli allievi hanno utilizzato l’aula informatica.

Attività proposte dagli alunni:

Tutti gli alunni si adopereranno per produrre mappe concettuali o tesine su argomenti

relativi alle diverse discipline.

ATTIVITA’ E PROGETTI

Al fine di qualificare ancor più il sistema insegnamento-approfondimento delle conoscenze,

sono stati offerti agli studenti progetti formativi trasversali, nonché attività extracurricolari,

che hanno fornito ulteriori strumenti ed occasioni di impegno e di riflessione. Tutte queste

attività, deliberate a livello di Consiglio di Classe e di Collegio dei Docenti, hanno assunto un

ruolo ed una valenza di ulteriore arricchimento e potenziamento del processo di crescita e

sviluppo dei giovani, favorendo, tra l’altro, le loro capacità di orientamento motivato e

consapevole per il mondo del lavoro o per gli studi universitari.

Tra le iniziative proposte dal Piano triennale dell’Offerta Formativa, si segnalano:

Cinema:

“Agli uomini piace uccidere” di Pier Francesco Laghi

“Il viaggio di Fanny” sul tema dell’olocausto – Giorno della Memoria-

“In guerra per amore”

“Snowden”

Teatro:

Pièce teatrale di Santino La Rocca

“Tracce di donna” per la giornata internazionale della donna - associazione “Il

Dilemma”

Partecipazione a convegni e ad eventi:

“OrientaSicilia”

Visita al Salone dello Studente di Catania

“Sviluppo energia pulita”

“Gestione digitale degli articoli” nell’ambito del Progetto Giornale Web

Incontro con “Cittadinanza attiva” – Amianto e Tutela della salute

Partecipazione al Torneo di calcio indetto dall’IMC Città di Licata per la legalità e la

solidarietà

Incontri con autori:

Alessia Franco “Raccontami l’ultima favola”

Barbara Bellomo “La ladra di racconti”

Alessandro Cacciato “Il sud vola” nell’ambito del Progetto Giornale Web

Francesco Pira “Nuove frontiere del giornalismo”

Incontri formativi e viaggi d’istruzione

Viaggio di istruzione a Praga

Corso su “La sicurezza nei luoghi di lavoro” (12 h)

“Educazione stradale” (successivamente alla data di stesura del presente documento)

Tutte le altre attività previste nel PTOF e qui non espressamente indicate.

(Per il dettaglio delle attività rientranti nei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro si rimanda

alla relazione sul progetto formativo a cura del tutor scolastico e del referente ASL per l’ITT)

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Allo scopo di misurare l’andamento del processo educativo e per avere costanti informazioni

sui ritmi di apprendimento, sulla rispondenza della classe agli obiettivi didattici e sui risultati

raggiunti, le verifiche nell’ambito delle diverse discipline sono state frequenti, se pur diverse

nella forma e nelle finalità: a quelle di tipo conoscitivo, volte ad accertare l’acquisizione di

abilità operative e la validità del metodo di studio seguito, si sono affiancate quelle di tipo

valutativo, periodiche e finali, per l’attribuzione del voto di profitto. Esse sono state realizzate

attraverso prove scritte, strutturate e semistrutturate, come: elaborati di italiano, traduzioni,

relazioni sulle attività di laboratorio, prove grafiche e prove orali . Il numero di tali prove è

stato stabilito essere non inferiore a due per trimestre, per delibera del collegio dei Docenti.

Di ogni prova, i docenti hanno avuto cura di predefinire i livelli di accettabilità e

comprensione, chiarire gli obiettivi ed illustrare i parametri docimologici, compresi nella scala

da 1 a 10.

Il momento valutativo è stato considerato, a pieno titolo, parte integrante di un percorso di

crescita globale dell’alunno che la scuola ha il dovere di promuovere. I criteri di valutazione

tengono conto di due obiettivi primari: garantire la massima trasparenza e assicurare

parametri omogenei in tutte le discipline. Il consiglio di classe, pertanto, nell’ambito della

programmazione iniziale, ha concordato i seguenti criteri di valutazione:

livelli di apprendimento raggiunti

progressi in relazione ai livelli di partenza

situazione della classe

situazione personale dell’allievo

impegno e frequenza

capacità di lavoro autonomo

capacità di collegare le conoscenze acquisite

capacità di riconoscere contenuti noti in situazioni nuove.

Per la valutazione finale i singoli docenti hanno tenuto conto dei seguenti criteri sulla base

degli indicatori sotto esplicitati :

Conoscenze:

Possesso di un insieme di contenuti disciplinari di maggiore o minore ampiezza e

complessità (teorie, principi, concetti, termini, argomenti, regole, procedure).

Abilità:

Utilizzare le conoscenze acquisite per l’esecuzione di un compito, semplice o

complesso, oppure per la soluzione di un problema.

Utilizzare correttamente dei vari linguaggi e strumenti disciplinari.

Competenze:

Analizzare i singoli elementi di un insieme.

Cogliere la visione globale di parti più o meno ampie.

Utilizzare autonomamente e in modo significativo determinate conoscenze e capacità

anche in funzione di nuove acquisizioni.

INTERVENTI DI RECUPERO

Per gli studenti dell’ultimo anno di corso, che negli scrutini del primo e secondo trimestre

hanno presentato insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe ha predisposto

iniziative di sostegno e di recupero nel corso delle ordinarie attività didattiche, con relative

verifiche volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate e da svolgersi

prima del termine delle lezioni, al fine di porre gli studenti predetti nella condizione di

conseguire una valutazione positiva in sede di scrutinio di ammissione all’Esame di Stato.

AMMISSIONE

Sono ammessi a sostenere l’Esame di Stato gli alunni valutati positivamente nello scrutinio

finale al termine dell’ultimo anno di corso, conseguendo la media del “sei” in ciascuna

disciplina ed almeno “sei” nella condotta.

In aggiunta a tale condizione, per gli alunni che avevano una valutazione sospesa nello

scrutinio di Giugno dei due anni precedenti l’ultimo, sono ammessi a sostenere l’Esame di

Stato solo quelli per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede di integrazione

dello scrutinio finale relativo al terzultimo e al penultimo anno di corso, a saldo dei debiti

formativi contratti.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico è un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre

anni di corso e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell'esame di stato, dando

così un rilievo forte e significativo al ruolo della scuola nel percorso scolastico dell'allievo.

Il credito scolastico, costituito dalla somma dei punti che alla fine di ogni anno nelle classi del

triennio vengono assegnati dal Consiglio di classe, durante gli scrutini, in base alla media dei

voti finali e all'impegno dimostrato, esprime la valutazione del grado di preparazione

complessiva raggiunto dall’allievo con riguardo al profitto (media dei voti).

ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI INTERNI

L’attribuzione del credito scolastico ai candidati interni viene effettuata nella misura stabilita

dai parametri indicati nella Tabella A del D.M. n. 99/09. Essa viene di seguito riportata:

TABELLA A – CREDITO SCOLASTICO

Decreto Ministeriale n. 99/2009

Candidati interni

(sostituisce la tabella di cui al D.M. 42/ 2007)

Media dei voti III classe IV classe V classe

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Nota: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico.

Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla

precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la

media M dei voti, anche l’assiduità nella frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella

partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali

crediti formativi.

Integrazione nella Banda di oscillazione della Tabella dei Crediti

L’integrazione del punteggio in ciascuna banda di oscillazione va attribuita in tutti i casi in cui

la media M dei voti superi di 0,50 il voto minimo di corrispondenza.

All’interno della banda di oscillazione del credito scolastico, il Consiglio di classe ha altresì la

facoltà di attribuire un’integrazione pari a massimo punti 1 per la valutazione dei seguenti

indicatori come da tabella di seguito illustrata:

TABELLA PUNTEGGIO DELLA BANDA DI OSCILLAZIONE

ELEMENTI DI VALUTAZIONE CRITERI

A.S. 2016-2017

PUNTEGGIO

In decimi

Assiduità della frequenza scolastica

G.A.= Giorni di assenza

G.A. > 30 0

20 < G.A. < 30 0,1

G.A.< 20 0,2

Interesse e impegno nelle attività integrative

e complementari extrascolastiche

Mediocre 0

Sufficiente 0,05

Discreto 0,1

Buono 0,2

Ottimo/Eccellente 0,3

Interesse e impegno nelle partecipazione al Mediocre 0

dialogo educativo Sufficiente 0,05

Discreto 0,1

Buono 0,15

Ottimo/Eccellente 0,25

Interesse ed impegno nella Religione o in

attività alternative

Mediocre 0

Sufficiente/Discreto 0,05

Buono/Ottimo 0,1

Credito formativo Credito documentato Max 0,15

Il punteggio complessivo è ottenuto dalla somma del credito scolastico del III, IV e V anno.

Il punteggio massimo complessivo come credito scolastico è di 25 punti. Fermo restando tale

limite massimo, il Consiglio di Classe ha la facoltà di potere utilizzare un bonus di massimo

un punto, a favore degli alunni che si sono distinti nell’ambito dell’istituzione scolastica per

particolari meriti che non rientrano nei criteri su menzionati e/o per procedere ad eventuali

arrotondamenti.

Il credito formativo concorre a formare il credito scolastico e consente di raggiungere il

punteggio massimo previsto nelle bande di oscillazione. Esso è costituito dal punteggio

attribuito a quelle attività esterne alla scuola che, comunque, contribuiscono alla formazione

degli allievi, purché coerenti con il corso di studi e solo se adeguatamente documentate:

Esperienze di stage lavorativi

Attività sportiva a livello agonistico

Attività qualificanti per lo sviluppo della persona solo se svolte in modo continuativo e

consistente quali:

o attività di volontariato all’interno di organismi riconosciuti

o attività artistico-espressive ( suono di uno strumento in un gruppo, attività

corale, scuola di recitazione, ballo)

o Attività culturali come corsi di lingua, corsi di formazione nelle arti figurative,

ecc.

E’ competenza del Consiglio di Classe accogliere e valutare ogni richiesta di attribuzione di

credito formativo.

ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI ESTERNI

L’attribuzione del credito scolastico ai candidati esterni viene effettuata nella misura stabilita

dai parametri indicati nella Tabella C del D.M. n. 99/09. Essa viene di seguito riportata:

TABELLA C – CREDITO SCOLASTICO

Decreto Ministeriale n. 99/2009

Candidati esterni - Prove preliminari

(sostituisce la tabella di cui al D.M. 42/2007)

Media dei voti

conseguiti in esami preliminari

Credito scolastico (Punti)

M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5

7< M ≤ 8 5-6

8 < M ≤ 9 6-7

9 < M ≤ 10 7-8

Nota: M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari. Il punteggio, da

attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va

moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni

di corso. Esso va espresso in numero intero.

Per tutti i candidati esterni, la Commissione di esame, fermo restando il punteggio massimo di

25 punti, può aumentare il punteggio in caso di possesso di credito formativo espressamente

documentato. Per esigenze di omogeneità di punteggio conseguibile dai candidati esterni ed

interni, tale integrazione può essere al massimo di 1 punto.

TIPOLOGIE RELATIVE ALLA TERZA PROVA SCRITTA

Per quanto riguarda la terza prova scritta, secondo quanto previsto dalla normativa sugli

Esami di Stato, i docenti del C.d.C. hanno privilegiato, nella simulazione svolta in classe,

quesiti a risposta aperta (tipologia B) e quesiti a scelta multipla (tipologia C) perché più

consoni all’esperienza attualmente acquisita dagli allievi. Le materie oggetto della prova

sono:

(per la tipologia C)

Storia;

Matematica;

Chimica Organica e Biochimica;

Biologia, Microbiologia e Tecnologie di controllo sanitario;

(per la tipologia B)

Inglese

Per la prova pluridisciplinare sono state assegnate 32 domande a scelta multipla, 8 per

ciascuna disciplina, e 3 domande a risposta aperta per l’accertamento della lingua straniera . Il

tempo massimo a disposizione per portare a termine la prova è stato di sessanta minuti. Si

riporta di seguito la griglia di valutazione adottata per lo svolgimento della simulazione della

terza prova:

PROVA MULTIDISCIPLINARE

Materie oggetto della prova Storia

Matematica

Chimica Organica e Biochimica

Biologia, microbiologia e tecnologie

di controllo sanitario

Inglese

Tipologia B Inglese

3 quesiti a risposta aperta

Tipologia C

Le altre discipline

32 quesiti a risposta multipla con 4 opzioni

di risposta

(8 per ciascuna disciplina)

Durata della prova 60 minuti

Assegnazione del punteggio Tip. C:

alla risposta segnata più di una volta o

errata o non data, vengono assegnati 0

punti;

alla risposta corretta vengono assegnati

0,375 punti.

Tip. B:

alla risposta vengono assegnati da 0 a 1

punti

Punteggio totale massimo 15 punti

Materie Numero di risposte esatte Punti totalizzati

► Storia

► Matematica

► Chimica Organica e Biochimica

► Biologia, microbiologia e tecnologie

di controllo sanitario

► Inglese

►PUNTI TOTALI /15

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE E COLLOQUIO

Per la correzione e la valutazione della prima e della seconda prova scritta e del colloquio il

Consiglio di Classe ha predisposto le seguenti griglie:

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI ITALIANO

(griglia I prova scritta n.1)

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGI

Coerenza

rispetto alla traccia

Non pertinente

Parzialmente pertinente

Pertinente

P = 0

P = 1

P = 2

Conoscenza dell’argomento

Limitata

Parziale

Esauriente

P = 2

P = 3

P = 4

Competenza

Espressiva

Inadeguata

Parziale

Appropriata

P = 2

P = 3

P = 4

Capacità critica

e rielaborativa

Appena accennata

Parziale

Non del tutto personale,

ma accettabile

Personale e documentata

P = 2

P = 3

P = 4

P = 5

(griglia I prova scritta n.2 - Tipologia A : analisi del testo)

INDICATORI

PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE

Intervallo a frazioni di 0.5 punti

PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Capacità di decodificazione

e contestualizzazione del testo

0 – 4

Capacità di analisi, comprensione

e commento testuale

0 – 5

Originalità rielaborativa

0 – 2

Correttezza

e scorrevolezza formale

0 – 4

PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO / 15

(griglia I prova scritta n.2 - Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale)

INDICATORI

PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE

Intervallo a frazioni di 0.5 punti

PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Argomentazione, pertinenza,

capacità di sintesi

0 – 4

Rispetto delle caratteristiche

della forma testuale

e capacità argomentativa

0 – 4

Originalità espressiva

e contenutistica

0 – 3

Correttezza

e scorrevolezza formale

0 – 4

PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO / 15

(griglia I prova scritta n.2 - Tipologia C/ D: tema storico e d’ordine generale)

INDICATORI

PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE

Intervallo a frazioni di 0.5 punti

PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Aderenza alla traccia

0 – 5

Organicità e coerenza

0 – 3

Originalità espressiva

e contenutistica

0 – 3

Correttezza

e scorrevolezza formale

0 – 4

PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO / 15

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA

PROVA DI IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA

(griglia II prova scritta)

INDICATORI

LIVELLI E PUNTEGGI

Intervallo a frazioni di 0.5 punti

Completezza della

trattazione

e aderenza alla traccia

4

completa

2 < P < 3

quasi completa

1 < P < 2

superficiale

0 < P < 1

carente

Organicità

2

completa

1 < P < 1.5

soddisfacente

ma non sempre

personale

0.5 < P < 1

parziale

0 < P < 0.5

carente

Utilizzo del linguaggio

specifico

3

corretto

2 < P < 3

quasi corretto

1< P < 2

poco adeguato

0 < P <1

inadeguato

Capacità di

rielaborazione e

padronanza dei

contenuti

3

esauriente

2 < P < 3

quasi esauriente

1< P < 2

superficiale e

imprecisa

0 < P <1

non pertinente

Chiarezza espositiva

3

esauriente

2 < P < 3

quasi esauriente

1< P < 2

superficiale e

imprecisa

0 < P <1

non pertinente

CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO

(griglia colloquio n.1)

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIO

Conoscenze

Ottime___________________

Discrete__________________

Sufficienti________________

Insufficienti_______________

Scarse ___________________

13

11

9

7

4

Padronanza del linguaggio

specifico

Ottima___________________

Discreta__________________

Sufficiente________________

Insufficiente ______________

Scarsa ___________________

6

5

4

3

2

Capacità di collegamento

Ottima___________________

Discreta__________________

Sufficiente _______________

Insufficiente ______________

Scarsa ___________________

6

5

4

3

2

Capacità di analisi e sintesi

Ottima___________________

Discreta__________________

Sufficiente________________

Insufficiente ______________

Scarsa ___________________

5

4

3

2

1

Totale punteggio

attribuito alla prova orale

/ 30

(griglia colloquio n.2)

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIO

Padronanza dell’argomento a

scelta del candidato

Ottima___________________

Discreta__________________

Sufficiente________________

Insufficiente ______________

Scarsa ___________________

8

6

4

2

0

Padronanza degli argomenti

proposti dalla commissione

Ottima___________________

Discret__________________

Sufficiente________________

Insufficiente ______________

Scarsa ___________________

9

7

5

3

1

Correttezza del linguaggio

(anche settoriale)

Ottima___________________

Discreta__________________

Sufficiente _______________

Insufficiente ______________

Scarsa ___________________

5

4

3

2

1

Capacità di operare

collegamenti

(anche pluridisciplinari)

Ottima___________________

Discreta__________________

Sufficiente________________

Insufficiente ______________

Scarsa ___________________

5

4

3

2

1

Discussione degli elaborati Critica e propositiva________

Consapevole______________

Frammentaria e Inadeguata__

3

2

1

Totale punteggio

attribuito alla prova orale

/ 30

(griglia colloquio n.3)

INDICATORI

PUNTEGGI

Punteggio

attribuito

Argomento a scelta

del candidato

(circa 10 minuti)

Tot. Punti 9

Proprietà di linguaggio

(lessico, sintassi)

Contenuti

(approfondimenti, collegamenti)

Esposizione

(organizzazione e coerenza)

da 1 a 3

da 1 a 3

da 1 a 3

Argomenti proposti

dalla commissione

(circa 30 minuti)

Tot. 18

Proprietà di linguaggio

(anche settoriale)

Contenuti e capacità di operare

collegamenti

(anche pluridisciplinari)

Capacità di argomentare

(organizzazione e coerenza)

da 1 a 6

da 1 a 6

da 1 a 6

Discussione

elaborati

(circa 10 minuti)

Tot. Punti 3

Approfondimenti/chiarimenti

da 1 a 3

Punteggio totale

………/30

Per la misurazione delle prove, il Consiglio di Classe ha predisposto la sottostante griglia,

utile a trasporre i decimi in quindicesimi (per le prove scritte) e in trentesimi (per la prova

orale). Nelle misurazioni delle prove scritte e del colloquio, i residui decimali inferiori a

cinque sono arrotondati, per difetto, all’unità inferiore; i residui decimali da cinque a nove

sono arrotondati, per eccesso, all’unità superiore.

Valori docimologici 10mi 15mi 30mi

Gravemente insufficiente 1 ÷ 2 1 ÷ 3 1 ÷ 9

Insufficiente/Scarso 3 ÷ 4

4 ÷ 6 8 ÷ 14

Mediocre 5 ÷ 6

7 ÷ 9 15 ÷ 17

Sufficiente 6

10 20

Discreto 6 ÷ 7

11 21 ÷ 22

Buono 7 ÷ 8

12 ÷ 13 23 ÷ 25

Ottimo 8 ÷ 9

14 26 ÷ 27

Eccellente 9 ÷ 10

15 28 ÷ 30

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E.FERMI”

con sedi associate ITT “I.G.Curella” e IPIA “E.Fermi”

LICATA

ITT “I.G. Curella”

CONSUNTIVI

DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

(Riunione del C.d.C. del 17/05/2017)

V C TBS

a.s. 2016/2017

ITALIANO

Prof. ssa

Anna Carlino

Profilo della classe

Nonostante qualche difficoltà legata all'orario, 5^ e 6^ ora del mercoledì e ultima ora del

lunedì, che ha in alcuni casi contribuito a rendere la concentrazione di alcuni allievi non

sempre adeguata, la classe 5^ TBS ha nel suo complesso costruito nel corso dell'anno un

clima di apprendimento sostanzialmente positivo, partecipando attivamente alle attività

didattiche e rispettando gli impegni previsti. Alla fine del corrente anno scolastico gli allievi

ad eccezione di pochi hanno acquisito un metodo di studio proficuo, attestandosi su un

profitto mediamente buono, raggiungendo talvolta ottimi livelli di preparazione nonché

distinte capacità di analisi e di sintesi.

Conoscenze

gli studenti conoscono , con livelli diversi, i testi del patrimonio letterario italiano

concernenti la storia della letteratura dall'ottocento alla prima metà del novecento, conoscono

le interazioni tra fenomeno letterario e ambiente culturale e conoscono la lingua italiana in

modo da potersi esprimere sia nello scritto che nell’orale con una certa chiarezza, con ordine

e in modo specifico a seconda degli argomenti trattati.

Competenze e capacità

gli studenti, con livelli diversi, sanno leggere e interpretare anche autonomamente i testi

proposti collocando nel tempo gli autori e i movimenti letterari. In genere sanno riferire in

modo compiuto e formale sugli argomenti specifici delle materia sia in orale che nello scritto

(per lo scritto in particolare si fa riferimento alle tipologie proposte nell’Esame di Stato)

Alcuni sanno rielaborare in forma personale le conoscenze acquisite. Generalmente sono in

grado di collegare autori e movimenti letterari.

Testo in adozione

Paolo Di Sacco, Chiare lettere, vol.3- Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori

Totale ore di lezione al 15 maggio: 84

CONTENUTI e Tempi di svolgimento

Positivismo, Naturalismo, Verismo

La crisi del razionalismo e la cultura del primo Novecento

Il Decadentismo.

Le Avanguardie: Il Concetto di “avanguardia”. Le Avanguardie storiche. Il Futurismo. I poeti

Crepuscolari.

Poetiche e generi letterari tra due secoli: Il “vero” nel romanzo.

Naturalismo e Verismo.

La teoria dell’evoluzione.

Giovanni Verga : La vita. L’apprendistato del romanziere. La stagione del Verismo. L’ultimo

Verga.

I Malavoglia: La trama e la struttura. La famiglia Toscano. Il pessimismo tragico di Verga. I

Malavoglia e la questione meridionale.

Mastro-Don Gesualdo: La trama e la struttura. La morte di Gesualdo.

Sguardi : Essere derubati dell’infanzia :

Giovanni Verga: Rosso Malpelo.

Luigi Pirandello: Ciàula scopre la luna.

Helga Schneider: Cinque minuti d’aria fresca.

Gino Strada: Per sempre nel buio.

Prosa e poesia del Decadentismo.

Gabriele D’Annunzio: Un dominatore del gusto letterario. Lo sperimentatore delle

possibilità della parola. Un letterato aperto al nuovo. L’esteta e le sue squisite sensazioni. I

sette romanzi dannunziani. I temi: il superuomo, la decadenza, una nuova forma-romanzo. Il

Decadentismo in versi. La produzione teatrale. L’ultima stagione. La vita. D’Annunzio e il

fascismo.

Da “Alcione”: La pioggia nel pineto.

Giovanni Pascoli: La vita. Il percorso delle opere. La poetica del “fanciullino” e il suo

mondo simbolico. Lo stile e le tecniche espressive. Il “Fanciullino”.

Da “Myricae”: Il tuono. X Agosto.

Da “I Canti di Castelvecchio”: La cavalla storna.

La lirica italiana da Carducci a Campana.

Giosuè Carducci: La vita.

Da “Rime Nuove”: Traversando la Maremma toscana.

Il grande romanzo europeo: Il nuovo romanzo novecentesco. I temi psicologici del nuovo

romanzo.

Italo Svevo: La vita. La formazione e le idee. Una poetica di ”riduzione” della letteratura.

Il percorso delle opere.

“La coscienza di Zeno”: La trama e la struttura. Il fumo. Il funerale mancato. Psico-analisi.

Luigi Pirandello: La vita.. Le idee e la poetica: relativismo e umorismo. L’itinerario di uno

scrittore sperimentale.

L’Umorismo: I contenuti e la struttura.

Novelle per un anno. Il treno ha fischiato.

“Il Fu Mattia Pascal”: La trama.

Uno, nessuno e centomila: La trama.

L’Ermetismo: Una definizione polemica. Alle origini dell’Ermetismo: Ungaretti, Montale,

l’esistenzialismo. Le riviste ermetiche e il manifesto di Bo. Le voci dell’Ermetismo.

L’età contemporanea (sintesi): Tra le due guerre mondiali. Il mondo dal 1945 a oggi. Le

basi della nuova cultura. Temi e tendenze del pensiero contemporaneo. Poesia e narrativa in

Italia. Il panorama di oggi.

Le nuove frontiere della poesia: La nuova tradizione poetica del Novecento: scuole e

protagonisti. I come e i perché di una rivoluzione espressiva.

L’età contemporanea (sintesi)

Umberto Saba: La vita.

Dal “Canzoniere”: La capra.

Dante Alighieri: La vita. Il pensiero. I tre regni d’oltretomba.

Divina Commedia: Conclusione del Purgatorio: Lettura, spiegazione e commento del canto

XXX; Paradiso: canto I (Lettura, spiegazione e commento); canto III (Struttura, sintesi e

commento).

Metodi

Lezione frontale ed interattiva; lavoro collaborativo attraverso frequenti domande e risposte;

interpretazione di testi attraverso lavori anche di gruppo; discussioni su argomenti attinenti il

programma in modo da stimolare la partecipazione attiva di ognuno, nonché la capacità di

proporsi e di entrare in corretta relazione con gli altri. Laboratori di scrittura sulle tipologie

dell’Esame di Stato.

Mezzi

Il Libro di testo, fotocopie, utilizzo, ove necessario, di mezzi audiovisivi.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Nel corso del triennio sono stati dedicati moduli alla preparazione alla tipologia A, (Analisi e

comprensione di un testo letterario), alla tipologia B (redazione di un saggio breve e articolo

di giornale) e alle tipologie C e D (tema di argomento storico e tema di ordine generale)

seguiti da opportune verifiche.

Per quanto riguarda le verifiche orali, si è per lo più fatto ricorso a commenti orali su testi

dati, interrogazioni volte a verificare la preparazione su parti specifiche del programma ed

esposizioni ragionate su argomenti del programma, nonché colloqui per accertare la

padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa. Si intende dedicare a

quest’ultimo tipo di verifica la parte finale dell’anno scolastico, dopo la conclusione del

programma.

STORIA

Prof. ssa

Anna Carlino

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in

termini di

Conoscenze:

Lo studente conosce i principali concetti e problemi fondamentali per il Novecento, con

relazioni fra eventi storici nel tempo e nello spazio. Conosce elementi di base per interpretare

i fatti storici, nella specificità della materia.

Competenze:

Lo studente sa individuare le problematiche principali, definire i termini e organizzare in

modo personale il materiale di studio.

Capacita':

Lo studente è in grado di elaborare in modo personale i temi delle problematiche storiche, ha

autonomia nel lavoro scolastico, con apertura mentale e sostanziale flessibilità nella

riflessione e negli atteggiamenti

Alla fine della classe quinta è possibile affermare che gli alunni hanno tutti raggiunto gli

obiettivi prefissati. Naturalmente il livello qualitativo delle conoscenze e delle competenze

acquisite varia in funzione della capacità e delle attitudini di ogni singolo allievo.

Totale ore di lezione al 15 maggio: 37

CONTENUTI e Tempi di svolgimento

TRA ‘800 E ‘900: L’ EPOCA DELLE MASSE E DELLA VELOCITA’

L’età giolittiana: Le masse entrano in scena. La strategia politica di Giolitti. Lo sviluppo

industriale in Italia. La guerra di Libia. La riforma elettorale e il Patto Gentiloni.

LA PRIMA GUERRA MONDIALE.

Le origini del conflitto: Guerre e alleanze a fine Ottocento. L’Europa verso la guerra. La

polveriera balcanica. L’inizio delle ostilità: le azioni politiche. La prima fase dello scontro.

Guerra di logoramento e guerra totale: La guerra di trincea. Le grandi battaglie del 1916.

La prosecuzione della guerra.

Intervento americano e sconfitta tedesca: L’intervento americano. La fine del conflitto.

L’ITALIA NELLA GRANDE GUERRA.

Il problema dell’intervento: La scelta della neutralità. I sostenitori dell’intervento.

La guerra dei generali: Un nuovo stile politico. Il Patto di Londra. Il fronte italiano. Da

Caporetto alla vittoria.

IL COMUNISMO IN RUSSIA.

Le due rivoluzioni del 1917: La Russia, un paese arretrato. La rivoluzione di febbraio. La

questione del potere. La rivoluzione contadina e le sue conseguenze. Il pensiero politico di

Lenin. Le prime fasi della rivoluzione d’ottobre.

Comunismo di guerra e Nuova politica economica: La guerra civile. Il comunismo di

guerra e l’Internazionale comunista. Malcontento diffuso e Nuova politica economica.

Stalin al potere: La lotta per la successione e le prime misure economiche di Stalin. La

violenza staliniana.

IL FASCISMO IN ITALIA.

L’Italia dopo la Prima guerra mondiale: Le delusioni della vittoria. La tensione politica del

dopoguerra.

Il movimento fascista: Benito Mussolini e i primi passi del fascismo. Verso lo scontro

finale. Il fascino da movimento a partito. Il fascismo al potere.

Lo Stato fascista: La distruzione dello stato liberale. La costruzione dello Stato totalitario. Il

fascismo e la questione della razza. Lo Stato corporativo.

POTENZE IN CRISI : GERMANIA E STATI UNITI TRA LE DUE GUERRE.

La Repubblica di Weimar: La Germania dopo la guerra. Le difficoltà del nuovo Stato

tedesco. Adolf Hitler. Il razzismo di Hitler e il Mein Kampf.

La grande depressione negli Stati Uniti: I ruggenti anni Venti negli Stati Uniti. La crisi

economica.

Hitler al potere: Hitler diventa cancelliere. Da Stato democratico a regime totalitario. Il

regime nazista. I problemi economici e sociali.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE.

Verso la guerra: La situazione politica internazionale negli anni Venti e Trenta. La politica

estera tedesca negli anni 1937-1938.

I successi tedeschi (1939-1942): Lo scoppio della guerra. Anno di guerra 1940. L’invasione

tedesca dell’URSS.

La guerra globale(1942-1945): L’entrata in guerra degli Stati Uniti. Le difficoltà della

Germania. Le conferenze di Casablanca e di Teheran. La sconfitta della Germania. La

sconfitta del Giappone.

L’ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE.

La scelta di entrare in guerra: Approfittare della vittoria tedesca. La guerra in Africa e in

Russia. Il fronte interno.

Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo: La fine del Ventennio.

L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione: La Repubblica sociale italiana. Il

movimento della Resistenza.

Metodologie:

Sono state privilegiate le lezioni frontali, con spazio ampio per la discussione.

Materiali Didattici:

Appunti – Indicazioni di approfondimento

Testo in adozione:

F. M. Feltri, M. M. Bertazzoni, F. Neri “La torre e il pedone”, SEI

Valutazione:

La valutazione ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi in rapporto al percorso

formativo dell'allievo e alla partecipazione nelle attività di approfondimento e di recupero

effettuate in itinere. Per il livello di sufficienza lo studente ha dovuto dimostrare una

pertinente conoscenza dei contenuti e una loro elaborazione personale appropriata.

INGLESE

Prof. Calogero Castronovo

Profilo della classe

Buona parte degli alunni della classe ha mostrato impegno e piena disponibilità, nei riguardi

dell’apprendimento della lingua inglese, la rimanente parte si è impegnata poco ed in qualche

caso pochissimo.

Il livello della competenza linguistica e raggiunto dalla maggior parte degli alunni è da

ritenersi molto soddisfacente con punte di eccellenza, mentre, quasi sufficiente è il livello

raggiunto dalla rimanente parte, tranne per qualche alunno che ha rifiutato le verifiche, non

rendendosi disponibile al confronto ed alla partecipazione.

Raggiungimento degli obiettivi

Obiettivi Generali

Acquisizione di una sempre più ampia e approfondita competenza linguistica e

comunicativa, sia produttiva che ricettiva, per comprendere ed esprimere idee e per

argomentare tematiche relative alla sfera di interessi e conoscenze per il

raggiungimento del livello B2 (Quadro di Riferimento Europeo )

Conoscenza degli argomenti scientifici e testi elencati nel syllabus della classe

Competenza nell’individuazione del contesto sociale e culturale

Competenza nella lettura ed analisi del testo a livello denotativo e connotativo

CONTENUTI e Tempi di svolgimento

English Tools

Unit 7: “The Cell”

Theory of the Origins of Cells

Cells: Structure and Processes

Parts of a cell

Cell metabolism and enzymes

Unit 8: “Human Anatomy”

What is life?

Blood and heart

Unit 9: “Food and Health”

Biochemistry

Chemical structure of food

Basic English Tools

Unit 4: “At the workplace”

Unit 5: “Technology at work”

Unit 6: “Safety”

Unit 7: “Troubleshooting”

Metodologie didattiche

Convinto del ruolo primario dell’alunno nella vita scolastica, e certo che insegnare più che

trasmettere cultura, significhi stimolare la curiosità intellettuale degli alunni, ho basato il mio

lavoro su di un approccio interattivo che ha dato all’alunno la possibilità di lavorare sul testo,

non soltanto per scoprire ed apprezzare la sua originalità, ma anche e soprattutto, per aiutarlo

a sviluppare strategie di analisi e di lettura critica che sono abilità importanti e permanenti.

Nel guidare gli alunni nel percorso verso la lettura autonoma e l’acquisizione delle capacità di

formulazione di un giudizio personale, ho potenziato le abilità necessarie per la lettura

autonoma e conseguente rielaborazione.

Materiali didattici utilizzati

Libri di testo :

ENGLISH TOOLS (Minerva Italica)

BASIC ENGLISH TOOLS (Minerva Italica)

Appunti ad integrazione del libro di testo nei casi di necessità.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione

Per le verifiche scritte, una per ogni trimestre, si sono utilizzati test semi strutturati e

questionari. Sono state somministrate prove simulate di verifica della terza prova dell’Esame

di Stato .

Le prove orali, almeno due per trimestre, sono state effettuate tramite colloqui, per verificare

le capacità comunicative ed anche la conoscenza di contenuti culturali.

Per gli alunni sono state previste una valutazione periodica (trimestrale) e una valutazione

finale riferite sia ai livelli di apprendimento acquisiti, sia al comportamento.

La valutazione finale va considerata:

- in un contesto unitario, in rapporto agli obiettivi formativi programmati - con la massima

attenzione al profilo culturale e alla vicenda scolastica di ciascun alunno, visti anche nel

contesto della classe.

Alla definizione della valutazione concorrono:

- i risultati conseguiti nell’apprendimento della disciplina;

- un giudizio di merito sull’andamento di tutto l’anno scolastico, sulla progressione rispetto ai

livelli di partenza , sull’impegno, sulla partecipazione al lavoro in classe, sulle capacità di

recupero, anche in rapporto ai risultati ottenuti, sulle capacità di organizzare in maniera

autonoma il lavoro scolastico, sul metodo di studio e sulla capacità di rielaborare ed esprimere

correttamente le conoscenze acquisite.

MATEMATICA

Prof. Giuseppe Azzoletti

Libro di testo utilizzato:

Dispense – Matematica.verde con maths in english

Autori: Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi - Ed. Zanichelli

Profilo della classe

La classe è formata da 25 alunni 10 maschi e 15 femmine tutti provenienti dalla 4°C T.B.S. di

questo istituto, presenta una certa omogeneità infatti, quasi tutti si sono mostrati attenti e

costantemente interessati. Fin dall'inizio dell'anno scolastico i ragazzi hanno manifestato un

soddisfacente grado di sensibilità per cui è stato possibile lavorare con serenità istaurando così

un rapporto di collaborazione e di intesa. Il programma grazie alla partecipazione attiva degli

alunni al dialogo educativo è stato svolto in maniera organica, non tralasciando di riprendere

argomenti degli anni precedenti, indispensabili per una migliore comprensione dei nuovi

contenuti proposti. Ho trattato la materia con la dovuta chiarezza, ma ad un livello confacente

cercando di conciliare, per quanto possibile, le esigenze pratiche dell’insegnamento, la

semplicità di esposizione, con la precisione ed il rigore matematico necessari ad allievi di una

scuola superiore, il tutto con lo scopo di dare la possibilità agli studenti di acquisire

conoscenze specifiche, ma anche con quello di affinare le loro capacità logico-educative per

un migliore successo in ulteriori studi.

Obiettivi realizzati

Gli alunni se pur a vari livelli,

Conoscono il concetto di limite e sono in grado di calcolarne il valore;

Conoscono il significato geometrico di rapporto incrementale e di derivata;

Sanno calcolare la derivata di una funzione applicando le regole di derivazione;

Sanno costruire, anche se in modo approssimato, il grafico di una funzione;

Sanno calcolare l’integrale indefinito e definito di una funzione razionale intera e

fratta applicando le regole di integrazione

Metodo di insegnamento

Le lezioni di solito di tipo frontale e interattivo sono state associate a esercitazioni guidate sia

alla lavagna che su foglio, sono state finalizzate per fare acquisire al meglio le tecniche di

calcolo introdotte e a superare le incertezze nella padronanza dei prerequisiti richiesti.

Evitando monotonia e ripetitività, si sono introdotti gli argomenti in maniera intuitiva

tralasciando spesso dimostrazioni di alcuni teoremi. Per i casi più complessi gli alunni sono

stati stimolati a farne oggetto di reciproco confronto e discussione con l’insegnante.

Mezzi - Strumenti di lavoro - Spazi

Libro di testo – fotocopie – lavagna

Ore di lezione effettuate al 15 Maggio: 49

CONTENUTI e Tempi di svolgimento

MODULO 0 – RECUPERO DEI PREREQUISITI

Concetto di funzione

Classificazione delle funzioni

Funzioni e loro campo di esistenza

Funzioni crescenti e decrescenti

Grafico di funzione.

Concetto di limite

Limiti di funzioni

Teoremi generali sui limiti ed operazioni relative

Asintoto orizzontale e verticale di una curva

Funzioni continue e punti di discontinuità (cenni)

Forme indeterminate.

MODULO 1 – DERIVATE DELLE FUNZIONI REALI

Rapporto incrementale di una funzione e suo significato geometrico

Derivata di una funzione e suo significato geometrico

Derivate fondamentali, teoremi relativi ed operazioni

MODULO 2 – STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE

Derivate di ordine superiore ed operazioni relative

Funzioni crescenti e decrescenti

Massimi e minimi relativi e loro ricerca numerica

Concavità di una funzione

Punti di flesso e loro ricerca numerica

MODULO 3 – GLI INTEGRALI

Le primitive di una funzione e l’integrale indefinito

Le definizioni e le proprietà

Gli integrali immediati

Integrazione delle funzioni irrazionali fratte

L’integrale indefinito

La definizione e le proprietà

La funzione integrale

La formula per il calcolo dell’integrale definito

Il calcolo delle aree

MODULO 4 – SERIE NUMERICHE

(Sarà completato entro la fine dell’anno scolastico)

Cenni su:

Che cos’è una serie numerica

Serie convergenti, divergenti, indeterminate

Le proprietà delle serie

Il criterio generale di convergenza

Le serie a termini positivi

Le serie a termini di segno qualunque

IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA

Prof.ssa

Marilù Iacona

LABORATORIO

Prof.ssa

Concetta Scrudato

Profilo della classe

Gli alunni di questa classe mi sono stati affidati all’inizio del loro percorso scolastico in

questo Istituto di conseguenza ho seguito le trasformazioni avvenute in essi sia dal lato

culturale che umano. Lo stesso non si può affermare per gli insegnanti tecno-pratici che si

sono susseguiti anno dopo anno senza, però, togliere nulla alla formazione professionale dei

ragazzi. Nel corso degli anni gli alunni hanno esternato e modellato la loro personalità ed

hanno maturato buone competenze e capacità. Naturalmente i livelli di preparazione ottenuti

sono differenziati in rapporto alle doti, alle tendenze, alla propensione verso lo studio che i

discenti hanno manifestato. Molti hanno raggiunto gli obiettivi richiesti ed in particolare un

piccolo gruppo formato da alunni diligenti, metodici, dotati di senso del dovere e desiderio di

apprendere, si è distinto per l’impegno, la costanza, la sensibilità con cui ha atteso allo studio,

nonché per l’intelligenza profusa nel metodo di lavoro finalizzato ed organico. Altri,

particolarmente esuberanti, non hanno sfruttato appieno le abilità in possesso ed hanno

richiesto particolari attenzioni e sollecitazioni per mantenere un ritmo di lavoro e di

rendimento proficuo, comunque complessivamente si sono mostrati disponibili ad accettare

gli interventi educativi.

Obiettivi formativi

Riguardo agli obiettivi formativi i ragazzi, in rapporto alle loro personali peculiarità, hanno

dimostrato:

di saper lavorare in gruppo

di possedere un metodo di lavoro personale ed autonomo

di avere una formazione autonoma di giudizio per scelte consapevoli

di aver acquisito atteggiamenti responsabili verso se stessi e gli altri

di essere capaci di un effettivo utilizzo di concetti, leggi, procedimenti da mettere

in campo per lo svolgimento dell’attività futura

Obiettivi disciplinari

Gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti dall’intero gruppo classe anche se non tutti hanno

approfondito ed avuto una visione chiara ed organica degli argomenti trattati. In particolare

hanno dimostrato di:

Aver acquisito le metodologie e le conoscenze teoriche della disciplina

Comprendere ed utilizzare una terminologia scientifica specifica nell’ambito sanitario

Esporre con parole proprie, in modo chiaro, rigoroso e sintetico

Formulare e verificare ipotesi di lavoro

Progettare interventi appropriati alle varie situazioni problematiche

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività svolte

Totale ore di lezione al 15 maggio: 98

CONTENUTI e Tempi di svolgimento

1° Trimestre

Agenti causali delle malattie: Infezioni e loro trasmissioni, aria, acqua e suolo, inquinanti

atmosferici causa di malattie legate all’acqua e al suolo, metalli pesanti, pesticidi e

fertilizzanti, il clima, le radiazioni.

Lab: analisi chimica dell’acqua (durezza totale, temporanea e permanente.

Ricerca dell’ammoniaca, dei nitriti, dei nitrati, delle sostanze organiche.

Residuo fisso). Esame batteriologico dell’acqua. Analisi dell’aria

(allestimento di vetrini ed osservazione di microrganismi presenti

nell’aria).

2° Trimestre

Agenti biologici e sociali di malattie: Agente biologico di infezione, dinamica demografica,

inurbamento, aria ed ambienti confinanti, agenti di malattia legati alle abitudini personali

(alimentazione, alcol, fumo, droghe e farmaci).

Trasmissione delle infezioni: Vie di trasmissione delle infezioni, agenti eziologici, alcune

esemplificazioni significative di malattie infettive e di zoonosi (toxoplasmosi, brucellosi e tifo

esantematico). Malattie a trasmissione idrica (amebiasi, colera, febbre tifoide,

anchilostomiasi, malaria). Malattie a trasmissione aerea(tubercolosi). Malattie trasmesse

attraverso goccioline (meningite). Malattie trasmissibili per contatto (mononucleosi).

Lab: Controllo delle superfici di lavoro in laboratorio e delle mani. Ricerca

dei coliformi totali in un campione d’acqua

3° Trimestre

Epidemiologia e prevenzione delle malattie cronico-degenerative: Malattie croniche, cause

endogene ed esogene, le cure primarie, l’educazione terapeutica prevenzione.

Studio delle malattie genetiche: Il codice genetico, le mutazioni, i fattori biologici genetici,

malattie da delezione genetica, diffusione precoce e prevenzione delle malattie genetiche.

Alcune malattie genetiche rare: emofila. Malattie metaboliche ereditarie: fenilchetonuria e

galattosemia . Malattie autosomiche: talassemia

Lab: Lezione multimediale sulle mutazioni e le loro conseguenze

Argomenti da trattare dopo il 15 maggio:

Le infezioni ospedaliere: Infezioni ospedaliere,epidemiologia e prevenzione delle infezioni

ospedaliere, infezioni chirurgiche ,urinarie e polmonari, ambienti ad alto, medio e basso

rischio, antisettici e disinfettanti.

Lab: Identificazione dei batteri Gram positivi S. Aureus. Efficacia

antimicrobica dei disinfettanti e dei detergenti.

Metodologia

Non si è utilizzato un metodo di lavoro in particolare, ma i vari metodi (problem-solving,

brain-storming, lezione frontale, lavori di gruppo, ecc…) sono stati integrati e all’occorrenza

sostituiti l’un l’altro, adeguando l’insegnamento alle possibilità degli alunni, alle loro capacità

ed attitudini, al ritmo di apprendimento che non può essere uguale per tutti. Il metodo più

idoneo al coinvolgimento dell’alunno, rimane comunque quello problematizzante che ha

tenuto conto di una iniziale fase frontale-espositiva cui ha fatto seguito quello della

documentazione, mentre il docente ha avuto solo la funzione di guida e di mediatore. Si è

organizzato l’apprendimento della disciplina tenendo presente che esso deve essere sempre

condotto su basi rigorosamente scientifiche e che va raggiunto sia attraverso la trattazione

teorica sia attraverso semplici sperimentazioni, è stata fondamentale, infatti, l’impostazione

sperimentale dell’insegnamento mediante l’uso diretto e programmato del laboratorio. I

discenti sono stati sollecitati a intraprendere attività di indagine e guidati nelle operazioni di

raccolta, ordinamento, rappresentazione, elaborazione e sistemazione dei dati di cui sono

venuti in possesso, nonché nella interpretazione di essi in base a semplici modelli materiali.

Libro di testo:

“Igiene, anatomia e fisiopatologia del corpo umano”; Autori: R.Tortora; Ed. Clitt (Zanichelli)

Interventi di recupero

Al fine di rimuovere le lacune manifestate dagli alunni, si è prediletto il mastery-learning, il

meccanismo a feed-back e di tutoring richiamando i concetti base degli argomenti ogni volta

che si è ritenuto necessario. Si sono formati dei piccoli gruppi di lavoro per costruire mappe

concettuali, rispondere a dei questionari multimediali tramite l’utilizzo della LIM in cui lo

studente che ha evidenziato di essere già in possesso di conoscenze e abilità idonee è stato da

traino e riferimento per i compagni più deboli.

Verifiche

Nel corso dell’anno sono state proposte verifiche a conclusione di ogni unità didattica, per un

totale di due prove scritte per ogni trimestre e almeno due interrogazioni orali, condotte anche

in maniera informale. Alla valutazione scritta e orale si associa anche una valutazione pratica

sulla base del corretto svolgimento delle attività di laboratorio e la consegna della relazione

tecnica al termine di ogni esperienza.

Criteri di valutazione formativa e sommativa

Nel valutare gli studenti si è tenuto conto:

dei livelli di partenza

dei risultati conseguiti

della realtà della classe

della situazione personale di ogni singolo allievo

Sono stati, altresì, considerati:

l’impegno

la frequenza

la capacità di lavorare autonomamente

la capacità di collegare le conoscenze acquisite

la capacità di riconoscere contenuti noti in situazioni nuove.

Le verifiche formative hanno reso possibile una regolazione continua della programmazione e

hanno permesso di adeguare di volta in volta le attività didattiche.

La valutazione sommativa ha, invece, fornito i dati relativi agli esiti del processo di

formazione evidenziando le conoscenze e le abilità acquisite dagli studenti alla fine di ogni

trimestre.

Attività integrative

Gli alunni hanno partecipato alle attività extracurricolari e progettuali previste dal PTOF.

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO

Prof. ssa

Vincenza Antona Trigona

LABORATORIO

Prof. ssa

Concetta Scrudato

Profilo della classe

La classe risulta composta da 25 alunni il cui profilo cognitivo, risulta essere buono per un

gruppo, discreto/sufficiente per la restante parte della classe, mentre pochi elementi

evidenziano difficoltà dovute a carenze di base e/o ad uno scarso metodo di studio. Nel

complesso la classe è disciplinata e attenta, nonché motivata al regolare svolgimento

dell’attività didattica; dal punto di vista più strettamente comportamentale si mostra matura e

rispettosa nei rapporti interclasse e con i docenti e consapevole delle regole e della buona

condotta.

Obiettivi formativi

Riguardo agli obiettivi formativi i ragazzi hanno dimostrato

di saper essere rispettosi dei compagni, degli insegnanti e delle norme di

convivenza civile

di saper lavorare in gruppo

di saper essere puntuali nel seguire le lezioni

di possedere un metodo di lavoro personale ed autonomo

Obiettivi disciplinari

Lo studio della disciplina ha consentito il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

l’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze teoriche della disciplina; una formazione

professionale di base che consenta l’inserimento nel mondo del lavoro; tra gli obiettivi

trasversali è stato acquisito quello di saper dare una informazione in modo corretto e quello di

interpretare fatti e fenomeni esprimendo giudizi ed opinioni.

Totale ore di lezione al 15 Maggio: 83

CONTENUTI e Tempi di svolgimento

1° Trimestre

Microbiologia e tecnologie di controllo ambientale

Aspetti generali

Microrganismi come componenti dell’ambiente naturale

Interazioni tra popolazione

Interazione pianta-microrganismi nel suolo

Ruolo dei microrganismi nei cicli biogeochimici

Biologia molecolare biotecnologie industriale e alimentare

Biologia molecolare

Replicazione, riparazione e ricombinazione del DNA

Controllo dell’espressione genica

Biotecnologie industriali

Microbiotecnologia industriale aspetti generali

Settori della microbiotecnologia industriale

Clonaggio molecolare

Lab: analisi chimica dell'acqua-analisi microbiologica del terreno-Preparazione di un

terreno di coltura

Lab: Conta delle colonie-Preparazione del terreno colturale ed incubazione-Ricerca

dei batteri anaerobi

2° Trimestre

Proteine ricombinanti

Vettori di clonaggio

Enzimi di restrizione

Biotecnologie in medicina, nell’industria, nell’ambiente e in agricoltura

Microrganismi e processi industriali

Fermentazioni

Utilizzazione industriale dei batteri, dei lieviti e delle muffe

Microbiologia e tecnologie alimentari

Microrganismi e biotecnologie microbiche nella produzione alimentare

Lab: Controllo microbiologico dell’aria; Esami dei batteri mediante colorazione

Microbiologia delle acque destinate al consumo umano

Lab: Ricerca degli enterococchi fecali

3° Trimestre

Microrganismi come fonte di alimenti

Microrganismi e alterazioni degli alimenti

Infezioni e intossicazioni alimentari

Biotecnologie in medicina

Medicina molecolare

Mutazioni geniche e proteine non funzionali

Farmacocinetica

Lab: Ricerca degli enterococchi col metodo MF; Ricerca dei funghi con il metodo

MF; Estrazione degli antocianini dal cavolo rosso.

Argomenti da trattare dopo il 15 maggio

Farmacodinamica

Prodotti farmaceutici e diagnostici

Diagnosi di malattie genetiche e terapia genica

Cellule staminali in medicina

Microbiologia clinica

Lab: Estrazione del DNA da un vegetale-estrazione del DNA dal fegato di vitello o

pollo

Metodologia

Si è utilizzato il metodo induttivo-deduttivo, la lezione frontale, la discussione guidata, il

dibattito al fine di stimolare l’interesse-partecipazione degli alunni. E’ stata utilizzata la

metodologia del mastery-learning, associata a tecniche di gestione della classe come problem-

solving, brain-storming, lavori di gruppo, tutoring. Particolare rilievo è stato naturalmente alle

attività laboratoriali, viste come fase conclusiva di un’unità o di un modulo o, talvolta, come

punto di partenza per affrontare un argomento successivamente all’osservazione diretta

Libro di Testo:

“Biologia Microbiologia e Biotecnologie” – Autori: Fanti Fabio - (Zanichelli Editore)

“Biologia e Microbiologia Sanitaria” – Autore Lanciotti EUDEUS - (Zanichelli Editore)

Interventi di recupero

Alla fine di ogni unità didattica sono stati predisposti una serie di interventi al fine di sanare le

difficoltà sorte durante lo svolgimento della stessa.

Verifiche

Nel corso dell’anno sono state proposte verifiche a conclusione di ogni unità didattica, per un

totale di una prova scritta per ogni trimestre e almeno due interrogazioni orali, condotte anche

in maniera informale. Alla valutazione scritta e orale si associa anche una valutazione pratica

sulla base del corretto svolgimento delle attività di laboratorio e la consegna della relazione

tecnica al termine di ogni esperienza.

Criteri di valutazione formativa e sommativa

Nel valutare gli studenti si è tenuto conto

- dei livelli di partenza

- dei risultati conseguiti

- della realtà della classe

- della situazione personale di ogni singolo allievo

Sono stati, altresì, considerati

- l’impegno

- la frequenza

- la capacità di lavorare autonomamente

- la capacità di collegare le conoscenze acquisite

- la capacità di riconoscere contenuti noti in situazioni nuove.

Le verifiche formative hanno reso possibile una regolazione continua della programmazione e

hanno permesso di adeguare di volta in volta le attività didattiche.

La valutazione sommativa ha, invece, fornito i dati relativi agli esiti del processo di

formazione evidenziando le conoscenze e le abilità acquisite dagli studenti alla fine di ogni

trimestre.

Attività integrative

Gli alunni hanno partecipato alle attività extracurricolari e progettuali previste dal PTOF.

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Prof. ssa

Saviana Plano

LABORATORIO

Prof. Giuseppe Aquilino

Profilo della classe

La classe è formata da 25 elementi, provenienti per promozione dalla classe precedente. La

frequenza è risultata assidua per tutti gli alunni.

Gli allievi si sono mostrati disponibili al dialogo educativo, raggiungendo buoni e talvolta

ottimi livelli di preparazione nonché distinte capacità di analisi e di sintesi; quasi tutti hanno

acquisito un metodo di studio proficuo, ad eccezione di pochi elementi che hanno assimilato

in maniera mnemonica gli argomenti proposti e di alcuni in particolare che hanno mostrato

difficoltà nello studio e nella comprensione della disciplina, mantenendo un livello

medio/basso di preparazione. La classe, pertanto, si presenta in linea di massima lodevole per

abilità ed impegno, ad eccezione di questi pochi elementi che comunque si collocano in una

fascia di apprendimento sufficiente.

Gli alunni nel complesso hanno mostrato una partecipazione proficua allo svolgimento di tutte

le attività didattiche.

Obiettivi formativi

Riguardo agli obiettivi formativi i ragazzi hanno dimostrato

di saper essere rispettosi dei compagni, degli insegnanti e delle norme di

convivenza civile

di saper lavorare in gruppo

di saper essere puntuali nel seguire le lezioni

di possedere un metodo di lavoro personale ed autonomo

Obiettivi disciplinari

Lo studio della disciplina ha consentito il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

l’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze teoriche della disciplina; una formazione

professionale di base che consenta l’inserimento nel mondo del lavoro; tra gli obiettivi

trasversali è stato acquisito quello di saper dare una informazione in modo corretto e quello di

interpretare fatti e fenomeni esprimendo giudizi ed opinioni.

Totale ore di lezione al 15 Maggio: 81/132

CONTENUTI e Tempi di svolgimento

Si fa presente che a causa del notevole ritardo nella presa servizio e per la necessità di

introdurre argomenti non facenti parte del piano di lavoro, ma necessariamente propedeutici ai

moduli previsti nella programmazione, si è registrato un notevole rallentamento nello

svolgimento delle attività specifiche, che ha portato all’impossibilità di svolgere l’intero

programma previsto e a trattare alcuni argomenti in maniera sintetica.

I Trimestre

Modulo propedeutico:

Ripasso sui gruppi funzionali; Reazioni di Sostituzione, Addizione ed Eliminazione.

Meccanismi di reazione. Convenzione delle frecce. Meccanismi radicalici e meccanismi

ionici. Carbocationi, carbanioni e radicali liberi: scala di stabilità relativa (primari, secondari,

terziari).

Isomeri costituzionali, stereoisomeri, conformeri, di configurazione; enantiomeri e

diastereoisomeri; isomeria geometrica. La chiralità e gli enantiomeri. La convenzione R/S, la

convenzione E/Z per gli isomeri cis- trans. L’attività ottica e le miscele racemiche. Le

proiezioni di Fischer. Composti con più di un centro chirale. I composti meso.

I / II Trimestre

Modulo 1: I carboidrati

I monosaccaridi, zuccheri D ed L, strutture emiacetaliche cicliche, il carbonio anomerico,

strutture piranosiche e furanosiche, esteri ed eteri, riduzione e ossidazione. I disaccaridi e i

polisaccaridi.

II Trimestre

Modulo 2: I Lipidi

Grassi e oli, i trigliceridi; gli oli vegetali idrogenati, la saponificazione e il meccanismo di

azione dei saponi; i fosfolipidi, le cere, gli steroidi.

Modulo 3: Le Proteine

Amminoacidi, peptidi e proteine: proprietà acido-base degli amminoacidi, le reazioni degli

amminoacidi, l’elettroforesi, i peptidi, il legame disolfuro. La sintesi peptidica. Le proteine e

le loro funzioni. Le strutture primaria, secondaria, terziaria e quaternaria di una proteina.

III Trimestre

Modulo 4: Gli Acidi Nucleici

Acidi nucleici: struttura generale, componenti del DNA, nucleosidi, nucleotidi. Replicazione

del DNA. Gli acidi ribonucleici (RNA).

Modulo 5: Gli Enzimi

Enzimi: struttura e funzione, classificazione e nomenclatura, cofattori e coenzimi, l’azione

catalitica. L’attività enzimatica e la sua regolazione, cinetica enzimatica ed equazione di

Michaelis-Menten.

Laboratorio: esperienze concordate tra i docenti sulla base degli argomenti teorici; il dettaglio

sarà presente nel programma svolto

Argomenti da trattare dopo il 15 Maggio:

Modulo 6: Il metabolismo

(N.B.: L’argomento verrà trattato senza riferimenti al dettaglio dei vari stadi del singolo

processo metabolico e alla struttura degli intermedi)

Differenza tra catabolismo e anabolismo, processi ossidativi e riduttivi, produzione e consumo

di energia: schema generale. Metabolismo di carboidrati: la glicolisi; il glicogeno. La

fermentazione. Metabolismo dei lipidi: la β-ossidazione degli acidi grassi, i corpi chetonici.

Metabolismo di amminoacidi: la transaminazione e la deaminazione ossidativa, la biosintesi

dell’urea.

Cenni sul metabolismo terminale: la produzione di acetil-CoA, il Ciclo dell’acido citrico, la

produzione di energia, la fosforilazione ossidativa e la sintesi dell’ATP, la fotosintesi.

Metodologia

Si è utilizzato il metodo induttivo-deduttivo, la lezione frontale, la discussione guidata, il

dibattito al fine di stimolare l’interesse-partecipazione degli alunni. E’ stata utilizzata la

metodologia del mastery-learning, associata a tecniche di gestione della classe come

problem-solving, brain-storming, lavori di gruppo, tutoring. Particolare rilievo è stato

naturalmente alle attività laboratoriali, viste come fase conclusiva di un’unità o di un modulo

o, talvolta, come punto di partenza per affrontare un argomento successivamente

all’osservazione diretta

Libro di testo

“Chimica organica, biochimica e laboratorio” – Autori: Valitutti, Fornari, Gando; (Zanichelli

Editore)

Interventi di recupero

Alla fine di ogni unità didattica sono stati predisposti una serie di interventi al fine di sanare le

difficoltà sorte durante lo svolgimento della stessa.

Verifiche

Nel corso dell’anno sono state proposte verifiche a conclusione di ogni unità didattica, per un

totale di una prova scritta per ogni trimestre e almeno due interrogazioni orali, condotte anche

in maniera informale. Alla valutazione scritta e orale si associa anche una valutazione pratica

sulla base del corretto svolgimento delle attività di laboratorio e la consegna della relazione

tecnica al termine di ogni esperienza.

Criteri di valutazione formativa e sommativa

Nel valutare gli studenti si è tenuto conto

dei livelli di partenza

dei risultati conseguiti

della realtà della classe

della situazione personale di ogni singolo allievo

Sono stati, altresì, considerati

l’impegno

la frequenza

la capacità di lavorare autonomamente

la capacità di collegare le conoscenze acquisite

la capacità di riconoscere contenuti noti in situazioni nuove.

Le verifiche formative hanno reso possibile una regolazione continua della programmazione e

hanno permesso di adeguare di volta in volta le attività didattiche.

La valutazione sommativa ha, invece, fornito i dati relativi agli esiti del processo di

formazione evidenziando le conoscenze e le abilità acquisite dagli studenti alla fine di ogni

trimestre.

Attivita' integrative

Gli alunni hanno partecipato alle attività extracurricolari e progettuali previste dal PTOF.

LEGISLAZIONE SANITARIA

Prof.ssa

Anna Fiorella Piritore

Profilo della classe

La classe, nella sua composizione, si è presentata eterogenea.

La maggior parte degli alunni ha seguito e studiato con costanza, mostrando consapevole

motivazione allo studio e acquisendo delle buone conoscenze e competenze. Alcuni hanno

evidenziato tanta buona volontà nell’intento di realizzare risultati positivi, che sono stati

conseguiti.

Qualcuno, invece, ha mostrato “una sorta di malessere” verso lo studio, forse anche a causa

della sfiducia verso un futuro arido di offerte di lavoro: per questo, la docente, ha cercato di

far leva sul senso di responsabilità che si presume debbano avere i ragazzi diciottenni, il quale

deve poter far credere agli stessi di possedere capacità idonee a costruirlo “ questo futuro “.

L’attività didattica è stata costantemente sostenuta e alimentata da una paziente azione di

coinvolgimento della scolaresca tutta.

Obiettivi formativi

Riguardo agli obiettivi formativi i ragazzi hanno dimostrato

di saper essere rispettosi dei compagni, degli insegnanti e delle norme di

convivenza civile

di saper lavorare in gruppo

di saper essere puntuali nel seguire le lezioni

di possedere un metodo di lavoro personale ed autonomo

Obiettivi disciplinari

Gli alunni hanno acquisito consapevolezza dell’esistenza di norme che regolano la vita

associata e, quindi, della funzione fondamentale dello Stato con il suo apparato normativo e

nel più ampio contesto europeo. La consultazione delle principali fonti del diritto è stata

stimolata adeguatamente, al fine di potenziare in questo senso la capacità degli alunni e il

codice linguistico specifico della materia è stato utilizzato in modo chiaro e preciso, per

abituare gli studenti ad una corretta comprensione. Nel corso dell’anno scolastico, per quanto

possibile,la docente ha effettuato i dovuti collegamenti con le altre discipline, relativamente a

quegli argomenti trattati che, appunto, risultavano comuni. Tutto ciò, soprattutto, per far

acquisire ai ragazzi consapevolezza che quanto è stato oggetto di studio si presenta nella

prospettiva della sua utilità pratica, costituendo solida base di conoscenze fondamentali per lo

svolgimento dell’attività futura e, quindi, potrà consentire agli stessi di decidere i

comportamenti futuri dal punto di vista professionale. Tra gli obiettivi trasversali è stato

certamente realizzato quello di saper dare una informazione in modo corretto e quello di

interpretare fatti e fenomeni esprimendo giudizi ed opinioni.

Totale ore di lezione al 15 Maggio: 65

CONTENUTI e Tempi di svolgimento

Diritto e tutela della salute

Articolo 32 della Costituzione Italiana.

Il principio del consenso informato. Il testamento biologico.

I soggetti del diritto e le loro vicende

La persona fisica. L’incapacità. Rappresentanza e assistenza dell’incapaceLa persona

giuridica

Nozione.

Persone giuridiche pubbliche e persone giuridiche private.

Le associazioni non riconosciute.

L’Ordinamento Amministrativo dello Stato.

La funzione esecutiva. I principi costituzionali della Pubblica Amministrazione. Il principio

del decentramento. L’articolo 117 della Costituzione Italiana. Il principio di legalità, di

imparzialità, del buon andamento. I principi di trasparenza, sussidiarietà, differenziazione e

adeguatezza. Il pluralismo della Pubblica Amministrazione. La struttura degli enti pubblici.

L’amministrazione centrale statale diretta. Nozioni relative all’amministrazione diretta

periferica: il decentramento burocratico e il decentramento funzionale.

La legislazione sanitaria

I riferimenti normativi. Il Servizio Sanitario Nazionale. I Piani Sanitari. Organi dell’azienda

sanitaria locale. Assetto organizzativo dell’ASL. Le aziende ospedaliere. I livelli essenziali di

assistenza sanitaria (LEA). Cenni sulla legge quadro per la realizzazione del sistema integrato.

I LIVEAS: livelli essenziali delle prestazioni sociali.

Le norme ISO. La qualità e l’accreditamento.

Igiene pubblica e igiene privata

La tutela della salute e dell’ambiente. La tutela pubblica della salute. Il danno biologico. La

tutela dell’ambiente naturale. Il codice dell’ambiente. L’inquinamento dell’aria.

L’inquinamento acustico. L’inquinamento delle acque. La gestione dei rifiuti.

Modalità e tempi dello svolgimento della Programmazione

Lo Svolgimento delle UU. DD. ha avuto scansione trimestrale. Nello specifico, quanto

preventivato in merito alla trattazione dei contenuti all’inizio dell’anno scolastico è stato

realizzato solo parzialmente, a causa delle diverse interruzioni che l’attività didattica ha

dovuto subire per motivi diversi.

Metodologia

La disciplina è stata trattata con estrema semplicità. Allo scopo di motivare gli alunni, per

mantenerne vivi l’interesse e la partecipazione, nel corso delle lezioni frontali sono stati

individuati e privilegiati, per quanto è stato possibile, momenti concreti di esperienza.

Particolare cura è stata riservata alle conversazioni occasionali o preordinate, per evidenziare

il significato delle diverse esperienze individuali e collettive. Gli studenti sono stati avviati

all’acquisizione dei contenuti attraverso una costante problematizzazione ed una discussione

coinvolgente tutti .

Mezzi e strumenti di lavoro

Hanno costituito sussidi didattici: il libro di testo, la Costituzione Italiana, il codice civile, i

quotidiani.

Interventi di recupero

Allo scopo di superare alcune difficoltà incontrate durante lo svolgimento delle lezioni, sono

stati effettuati interventi mirati.

Modalità di verifica e di valutazione

La verifica è stata puntuale, al fine di constatare il grado di apprendimento di ciascun alunno

rispetto alla situazione di partenza. Strumenti di verifica sono stati le conversazioni, le

interrogazioni, le osservazioni sistematiche, senza dimenticare che ogni momento della vita

scolastica ha costituito dato significativo.

La valutazione complessiva, periodica e finale, è il risultato delle verifiche effettuate in

itinere, che evidenziano quanto conseguito dai singoli alunni a seguito dell’attività svolta

durante l’anno scolastico. Nelle valutazioni sono state prese in considerazione le diverse

capacità degli alunni in merito all’analisi, alla sintesi, alla comprensione e alla rielaborazione

autonoma dei contenuti loro proposti. Si è tenuto conto, comunque, dei livelli di partenza, del

grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, del possesso di determinati contenuti,

dell’impegno e della partecipazione manifestati, delle effettive capacità conseguite e di ogni

altro elemento utile a definire il profilo dello studente. Peraltro, costante punto di riferimento

per la valutazione sommativi è stata la griglia di valutazione inserita nel POF.

Attivita' integrative

Gli alunni hanno partecipato alle attività extracurricolari e progettuali previste dal PTOF.

SCIENZE MOTORIE

Prof. Marcello Facciponte

Profilo della classe

La classe risulta formata da 25 alunni, tra cui 14 ragazze e 11 ragazzi, si tratta di un gruppo

abbastanza omogeneo, per questo motivo gli obiettivi prefissati sono stati tutti raggiunti.

Totale ore di lezione al 15 Maggio: 53

CONTENUTI e Tempi di svolgimento

Parte teorica

Principi fondamentali della metodologia dell’allenamento

Educazione alimentare

La prevenzione (fumo, alcol e droga)

La colonna vertebrale e i paramorfismi

Il doping

Apparato muscolare

I sistemi energetici

Il rapporto tra massa magra e massa grassa

Parte pratica

Esercizi di potenziamento fisiologico a carico naturale

Esercizi di coordinazione spazio-tempo

Vari tipi di corse e andature

Esercizi di oculo-normalità

Esercizi con piccoli e grandi attrezzi

Esercizi di stretching

Giochi di squadra: pallavolo, pallamano, pallacanestro, calcio a cinque misto

Luogo di lavoro

La classe per le lezioni teoriche, la palestra e il campetto all’aperto per le esercitazioni

pratiche

Mezzi utilizzati

I piccoli e i grandi attrezzi; libro di testo; materiale multimediale.

RELIGIONE CATTOLICA

Prof.ssa

Giuseppina Maria Provvidenza

Libro di testo adottato

Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, Edizioni SEI, Torino 2012

Presentazione della classe

La classe è composta da 25 alunni. Quanto preventivato nella programmazione iniziale non è

stato del tutto attuato in quanto gli alunni sono stati impegnati in progetti curriculari ed

extracurriculari regolari, per cui la programmazione ha subito modifiche in corso d’opera. Gli

alunni comunque hanno mostrato attenzione e partecipazione attiva alle lezioni. Abbiamo

vissuto momenti costruttivi e interessanti per la nostra crescita. Non si sono verificati

problemi disciplinari con tutta la classe. Pertanto posso esprimere nei confronti della classe un

giudizio positivo.

Obiettivi formativi disciplinari raggiunti

La classe ha acquisito: capacità di dialogo, di porsi in maniera critica nei confronti della realtà

che ci circonda; conoscenza del concetto di morale e moralità, conoscenza delle principali

questioni legate alla bioetica e all’etica come orientamento della vita, ha compreso il valore

della libertà e il suo corretto uso. L’apertura al dialogo educativo e alla ricerca della verità ha

consentito agli alunni di confrontarsi con le risposte di senso fornite dal cristianesimo e con i

valori che ne derivano.

Metodi d’insegnamento

Lezione frontale con lo scopo di favorire la comprensione dei contenuti della disciplina.

Collocazione dei temi trattati nel contesto storico, culturale, sociale, scientifico e tecnologico,

realizzando, quando possibile, collegamenti interdisciplinari. Lezione in forma dialogica per

favorire la partecipazione attiva degli alunni.

Strumenti didattici

Libro di testo, Bibbia, documenti magisteriali, materiale audio visivo e multimediale.

Strumenti di verifica

Colloqui orali, impegno, interesse e partecipazione al dialogo educativo.

Criteri di valutazione

La conoscenza e utilizzo del linguaggio specifico della materia, la capacità di analisi,

l’impegno nello studio, la partecipazione e l’attenzione in classe.

CONTENUTI e Tempi di svolgimento

L’etica e i valori del Cristianesimo

La morale e la coscienza

La libertà nell’agire umano

L’etica della vita

L’atteggiamento dell’uomo nei confronti del male

La creazione dell’uomo e della donna – Gen 1,27

Il matrimonio

L’escatologia cristiana, induista e buddhista

L’arte e la religione