Nuovo Rete B1. Unità 2 Stili Di Vita Gli Italiani Visti Da Fuori
Dindue Com. Sessione Quattro Gruppi e dinamiche Nella terza lezione ABBIAMO PARLATO DI Gli stili di...
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Dindue Com
Dinamiche di gruppo e comunicazione interpersonale
LABORATORIO 2010-11gian paolo [email protected]
fabiana [email protected]
Sessione Quattro
Gruppi e dinamiche
Nella terza lezioneABBIAMO PARLATO DI
• Gli stili di apprendimento
• Le narrazioni e gli stili
• Le reti di comunicazione e gli attrattori caotici
• Le determinanti individuali
• Dinamiche organizzative
Gruppi
(finalmente)La dinamica di gruppo è l’insieme dei processi interattivi
per la soluzione di problemi posta in essere da individui in relazione a strutture (norme, ruoli, abitudini,..) e a forze variabili (identificazioni, impulsi, motivazioni,..) al fine di ottenere un’evoluzione differenziata delle relazioni sociali.
Non è limitata ai processi interni al gruppo, ma è legata all’esistenza del gruppo stesso.
Sono reti di comunicazione
Ramificato A stella
Obiettivi del raggrupparsi
IndividuiIndividui
InformazioneInformazione FormazioneFormazione
CreativitàCreatività
Studio e Studio e soluzione delsoluzione del problemaproblema
I gruppi servono al cambiamento
Cambiamento
Compito
Soluzione
Innovazione
Creatività Integrazione
IL GRUPPO TERRITORIO
LUOGO Origine - Presenza
CAMPO Posizione - Spazio
STRUTTURA Ruolo - Integrazione
VALORE Visibilità - Considerazione
PERMANENZA Attesa - Durata
IL GRUPPO IMMAGINE
ATTRAZIONE Empatia - Eros
FIGURA/FORMA Visualità - Corpo
ESTETICA Colore – Glamour
IDEA Principio - Fare
GIOCO Passatempo - Azzardo
IL GRUPPO FUNZIONE
OBIETTIVI Possesso - Liberazione
PROCESSI Trasforma - Conservazione
NORME Codici – Orientamento
FUNZIONI Direttiva - Operative
LAVORO L’opera – La retribuzione
Vantaggi del gruppo Maggiore efficienza individuale
Somma di esperienze e conoscenze
Superamento schemi mentali
Stimolo ad approfondire
Maggiore senso di responsabilità
Abitudine a collaborare
Sviluppo della capacità di analizzare e risolvere i problemi
Atteggiamenti individuali
Risultati del test• Un gruppo “centrale” (+ o – 1 su 7/13 variabili)• Abilità carenti : Parlare liberi (max) (2)
Costruire sugli altri (4)• Abilità abbondanti : Farsi alleati (max) (8)
Conoscere le reazioni altrui (9)• Notevoli: sensibilità emotiva e calore (10 e 14)
• MAX CONTRASTO : Gestione conflitti (11)
Kurt Lewin 1890-1947
• Inventa la Group Dynamics• Definisce la Topologia comportamentale
e il Campo• Studia i fattori di formazione dei gruppi seguono• Teoria della compensazione (Kelley)• Cooperazione socio-emozionale (Bales)• Dissonanza cognitiva (Festinger)
Individuo o gruppo? La visione analitica
Il gruppo è un individuo.L’individuo è un gruppo.La psicologia di gruppo non esiste. Esistono raggruppamenti psicologici.L’individuo ha un sé gruppale.
Wilfred Bion
Quattro fasi psicosociali del gruppo
FORM
STORM
NORM
PERFORM
I percorsi
EsplorazioneEsplorazione
CostruzioneCostruzione
IngegnerizzazioneProfessionalità
IngegnerizzazioneProfessionalità
Vocazione
Studio
Raccolta esperienze
Sopravvivenza oconsolidamento
! ?
Osservare il gruppo in azione/1
• PROCESSI COGNITIVI ED EMOTIVI
Accettazione
Sostegno
Innovazione
Difese
Costruzione
LA SCHEDA DI RACKAM
Osservare il gruppo in azione/2
• PROCESSI ORGANIZZATIVI E RISULTATI Struttura Partecipazione Definizione del problema Decisioni Morale Risultato
LA SCHEDA DI BALES
ClimaClima
Scelta membriScelta membri
RisorseRisorselogisticalogistica
AzioneAzione
RodaggioRodaggio
ControlloControllo
OrganizzarsiOrganizzarsi
MaturareMaturare• complessitàcomplessità• rapiditàrapidità• motivazionemotivazione• qualitàqualità• forza collettivaforza collettiva
Maturazione del gruppo
Ruoli e conflitto
Contrasto
Ruolo
Ambiguità
Sottovalutazione Sovraccarico
Incompatibilità
SOCIOMETRIA• Invenzione di Jacob Levy Moreno(1892-
1974)
• Il Test: quello che i membri pensano o sentono degli altri
• Tipo di scelte (es. a favore o contro)
• Motivi
EVIDENZA ALLE AGGREGAZIONI SPONTANEE E A BASE EMOTIVA
SOCIOGRAMMA
Analisi dei problemi potenziali Formulare un piano d’azione
Elencare i problemi potenziali
Accertare i rischi
Individuare le cause
Accertare le probabilità
Stabilire come prevenire le cause
Fissare un piano per i problemi primari
Stabilire le modalità di controllo(Kepner Tregoe)