degl r o aspe7:tare un'altra vita a 140 gradi sotto zero

3
degl i i r z:n o i o aspe7:tare un'altra vita a 140 gradi sotto zero In Texas il primo maxì-centro per la c 'oconservazione Os p itera organ i, Dna d i s pec i e a ris ch io e corp i u m ani _ ._i0 UCCHI I più spregiudicati lo chiamano già "l'Arca dell'immortalità". Altri si limitano - si fa per di- re - a definirlo "la Mecca della crionica". Sul sito web del proget- to, i fondatori lo descrivono ambi- ziosamente come «parte di un piano per sconfiggere l'invec- chiamento e in definitiva la mor- te». Timeship - così si chiama il progetto - nascerà a Comfort, in Texas. Progettato dall'archi- tetto Stephen Valentine, ambi- sce a diventare il principale cen- tro mondiale per la conservazio- ne del Dna di specie a rischio di estinzione, la più grande bioban- ca di organi umani e un luogo po- tenzialmente adatto a conserva- re circa 50.000 corpi "congelati". I fondatori sono due imprendi- tori, Bill Faloon e Saul Kent, en- trambi attivi da tempo nel cam- po della "ricerca per l'estensione della vita". Un progetto che sem- brava fantascienza fino a una de- cina di anni fa, quando una serie di problemi sembravano insor- montabili. A temperature molto basse, infatti, l'attività chimica del metabolismo rallenta ma il ri- schio è che l'acqua nei tessuti congeli danneggiandoli. Una nuova tecnica sviluppata all'ini- zio degli anni Duemila, la "vetrifi- cazione", sembra aver dato la svolta: con questo nuovo siste- ma, basato tra l'altro sull'uso di crioprotettori e congelamento ra- pido, un rene di coniglio è stato prima congelato e poi trapianta- to con successo da un gruppo di ri- cerca californiano, che entro cin- que anni spera di poter fare al- trettanto con un organo umano. E se la possibilità di conservare corpi interi appare ancora lonta- na e per molti aspetti discutibile, quella di conservare gli organi ri- sponde a esigenze più attuali, co- me quella di rendere disponibili più a lungo organi che talvolta non riescono ad essere trapianta- ti in tempo, o cellule che potreb- bero più tardi essere usate a sco- po terapeutico a beneficio dello stesso donatore. «Porteremo le persone nel fu- turo», ha dichiarato recentemen- te l'architetto Valentine al New Scientist. L'uso della criopreser- vazione come "macchina del tem- po" è ben noto, del resto, agli ap- passionati di fantascienza. Nel classico di Robert Heinlein La porta sull'estate (1956), il prota- gonista la usava per tornare nel- la propria era, dopo aver viaggia- to indietro nel tempo per correg- gere i propri errori. Nel 1962 il fi- sico americano Robert Ettinger pubblicò The Prospect of Immor- tality, considerato (anche grazie al prezioso endorsement di Isaac Asimov) il testo fondativo della crionica. Ma se davvero la "navicella del tempo" di Timeship intende traghettare come una novella Ar- ca nel futuro tessuti e corpi inte- ri, non dovrà affrontare solo le sfi- de della ricerca biomedica di fron- tiera. li centro progettato da Va- lentine dovrà infatti essere in grado di durare almeno un seco- lo, continuando a garantire ai suoi "ospiti ° temperature costan- ti anche in caso di catastrofi natu- rali e interruzioni nella fornitura di energia. Tessuti e organi sa- ranno conservati con un innovati- vo sistema di mantenimento del- la temperatura (-140 gradi, ri- spetto ai -196 abituali nella crio- preservazione, e ritenuti a ri- schio di danneggiamento dei tes- suti) capace di autoregolarsi sen- za bisogno d'intervento umano. E se Timeship è un progetto, seppur finanziato con milioni di dollari, c'è chi nella crionica è già attivo da un pezzo. Come la Alcor Life extension foundation, con se- de a Scottsville, Arizona, dove è conservato il corpo dello psicolo- go James Bedford, primo essere umano ad essere stato sottopo- sto a criopreservazione nel 1967. Oggi la Alcor ha un migliaio di "soci" in tutto il mondo. Non pro- mette loro la vita eterna, ma l'ac- curata conservazione «in attesa di riportarli in vita in un mondo in cui si possa controllare il pro- cesso d'invecchiamento. Ciò che facciamo è in realtà allungare il tempo in cui una persona è sospe- sa tra vita e morte. In fondo è un'estensione della medicina d'e- mergenza», spiega il presidente Max More. La stragrande mag- gioranza di chi ha firmato il con- tratto godeva di ottima salute. Una minoranza è affetta da pato- logie incurabili. Sul sito si posso- no vedere i profili di alcuni soci (scienziati, registi, insegnanti, informatici) e le storie di alcuni pazienti: l'ultima è Katie Fried- man, paziente n,145, deceduta dopo una caduta a 98 anni. Alcu- ni hanno voluto affrontare la crio- preservazione accanto al proprio cane o gatto, proprio come il pro- tagonista del romanzo di Hein- lein. Diventare soci Alcor al mo- mento costa circa 200.000 dolla- ri, abitualmente pagati attraver- so una polizza vita che il socio in- testa alla fondazione. Una bella cifra per la maggior parte di noi. A meno che lo si consideri, come suggerisce Valentine, un bigliet- to di sola andata per il futuro. Il tentativo più antico risale al 1967. Oggi chi sceglie di farsi congelare paga circa 200mila dolari

Transcript of degl r o aspe7:tare un'altra vita a 140 gradi sotto zero

Page 1: degl r o aspe7:tare un'altra vita a 140 gradi sotto zero

degli irz:noi

o

aspe7:tare un'altra vitaa 140 gradi sotto zeroIn Texas il primo maxì-centro per la c 'oconservazioneOspitera organi, Dna d i spec ie a rischio e corp i umani

_ ._i0 UCCHI

I più spregiudicati lo chiamanogià "l'Arca dell'immortalità".Altri si limitano - si fa per di-

re - a definirlo "la Mecca dellacrionica". Sul sito web del proget-to, i fondatori lo descrivono ambi-ziosamente come «parte di unpiano per sconfiggere l'invec-chiamento e in definitiva la mor-te». Timeship - così si chiama ilprogetto - nascerà a Comfort,in Texas. Progettato dall'archi-tetto Stephen Valentine, ambi-sce a diventare il principale cen-tro mondiale per la conservazio-ne del Dna di specie a rischio diestinzione, la più grande bioban-ca di organi umani e un luogo po-tenzialmente adatto a conserva-re circa 50.000 corpi "congelati".

I fondatori sono due imprendi-tori, Bill Faloon e Saul Kent, en-trambi attivi da tempo nel cam-po della "ricerca per l'estensionedella vita". Un progetto che sem-brava fantascienza fino a una de-cina di anni fa, quando una seriedi problemi sembravano insor-montabili. A temperature moltobasse, infatti, l'attività chimicadel metabolismo rallenta ma il ri-schio è che l'acqua nei tessuticongeli danneggiandoli. Unanuova tecnica sviluppata all'ini-zio degli anni Duemila, la "vetrifi-cazione", sembra aver dato lasvolta: con questo nuovo siste-ma, basato tra l'altro sull'uso dicrioprotettori e congelamento ra-pido, un rene di coniglio è statoprima congelato e poi trapianta-to con successo da un gruppo di ri-cerca californiano, che entro cin-que anni spera di poter fare al-trettanto con un organo umano.E se la possibilità di conservarecorpi interi appare ancora lonta-na e per molti aspetti discutibile,quella di conservare gli organi ri-

sponde a esigenze più attuali, co-me quella di rendere disponibilipiù a lungo organi che talvoltanon riescono ad essere trapianta-ti in tempo, o cellule che potreb-bero più tardi essere usate a sco-po terapeutico a beneficio dellostesso donatore.

«Porteremo le persone nel fu-turo», ha dichiarato recentemen-te l'architetto Valentine al NewScientist. L'uso della criopreser-vazione come "macchina del tem-po" è ben noto, del resto, agli ap-passionati di fantascienza. Nelclassico di Robert Heinlein Laporta sull'estate (1956), il prota-gonista la usava per tornare nel-la propria era, dopo aver viaggia-to indietro nel tempo per correg-gere i propri errori. Nel 1962 il fi-sico americano Robert Ettingerpubblicò The Prospect of Immor-tality, considerato (anche grazieal prezioso endorsement di IsaacAsimov) il testo fondativo dellacrionica.

Ma se davvero la "navicelladel tempo" di Timeship intendetraghettare come una novella Ar-ca nel futuro tessuti e corpi inte-ri, non dovrà affrontare solo le sfi-de della ricerca biomedica di fron-tiera. li centro progettato da Va-lentine dovrà infatti essere in

grado di durare almeno un seco-lo, continuando a garantire aisuoi "ospiti ° temperature costan-ti anche in caso di catastrofi natu-rali e interruzioni nella fornituradi energia. Tessuti e organi sa-ranno conservati con un innovati-vo sistema di mantenimento del-la temperatura (-140 gradi, ri-spetto ai -196 abituali nella crio-preservazione, e ritenuti a ri-schio di danneggiamento dei tes-suti) capace di autoregolarsi sen-za bisogno d'intervento umano.

E se Timeship è un progetto,

seppur finanziato con milioni didollari, c'è chi nella crionica è giàattivo da un pezzo. Come la AlcorLife extension foundation, con se-de a Scottsville, Arizona, dove èconservato il corpo dello psicolo-go James Bedford, primo essereumano ad essere stato sottopo-sto a criopreservazione nel 1967.

Oggi la Alcor ha un migliaio di"soci" in tutto il mondo. Non pro-mette loro la vita eterna, ma l'ac-curata conservazione «in attesadi riportarli in vita in un mondoin cui si possa controllare il pro-cesso d'invecchiamento. Ciò chefacciamo è in realtà allungare iltempo in cui una persona è sospe-sa tra vita e morte. In fondo èun'estensione della medicina d'e-mergenza», spiega il presidenteMax More. La stragrande mag-gioranza di chi ha firmato il con-tratto godeva di ottima salute.Una minoranza è affetta da pato-logie incurabili. Sul sito si posso-no vedere i profili di alcuni soci(scienziati, registi, insegnanti,

informatici) e le storie di alcunipazienti: l'ultima è Katie Fried-man, paziente n,145, decedutadopo una caduta a 98 anni. Alcu-ni hanno voluto affrontare la crio-preservazione accanto al propriocane o gatto, proprio come il pro-tagonista del romanzo di Hein-lein. Diventare soci Alcor al mo-mento costa circa 200.000 dolla-ri, abitualmente pagati attraver-so una polizza vita che il socio in-testa alla fondazione. Una bellacifra per la maggior parte di noi.A meno che lo si consideri, comesuggerisce Valentine, un bigliet-to di sola andata per il futuro.

Il tentativo più anticorisale al 1967. Oggi chisceglie di farsi congelarepaga circa 200mila dolari

Page 2: degl r o aspe7:tare un'altra vita a 140 gradi sotto zero

U

MA. Fantascienza. «Riportare in vita un corpocongelato è al momento impensabile. Non sappia-mo risuscitare i morti, ed è difficile che imparere-mo a farlo». Parla chiaro Francesco Zinna, che in-segna Immunoematologia all'università Tor Ver-gata di Roma ed è direttore medico di Cryolab, lastartup dell'ateneo dedicata alla crioconservazio-ne di campioni biologici.

Però l'ibernazione non è impossibile.«Si tratta di una sorta di mummificazione. L'a-

L'ESPERTO spetto del corpo viene preservato. Ma è impossibi-Francesco Zi nno le che l'organismo riprenda a funzionare».

insegna Perché?I mm u noemato log ia «Perché il freddo distrugge i tessuti, come san-

a Tor Vergata no quegli sfortunati operatori di laboratorio cheper un incidente sono entrati in contatto con l'azo-to liquido a meno 196 gradi. Le dita a quella tem-

• • '9

1.J mummie ,ono come non le sapremo resuscitare

aolismo+-aua presente

ti puòcristalli di ghiaccio

. wa .'ggiarli

at_ sull'usonze chimiche

crioprotettoriie ai tessutifidarsi evitando

-izionecio

peratura vanno in necrosi e devono essere ampu-tate».

Ma nell'azoto liquido vengono conservati tan-ti campioni biologici.«Le singole cellule si conservano in azoto liqui-

do, gli organi interi no. Per questo riusciamo amantenere anche per 20 o 30 anni staminali, ovu-li, spermatozoi, cordoni ombelicali. Io stesso hotrapiantato varie volte cellule che avevanovent'anni e che si sono comportate benissimouna volta scongelate. Per evitare il danno usiamouna sostanza crioprotettrice, che salva le celluledai danni del gelo. Si chiama dimetilsolfossido».

Non si potrebbe usare per i corpi ibernati?«Paradossalmente, riesce a proteggere le sin-

gole cellule penetrando al loro interno, ma di-strugge gli organi interi. Non esistono crioprotet-tori per il corpo nella sua integrità».

3 RIVROOULONERISkNVA fA

4r /'9'4

Page 3: degl r o aspe7:tare un'altra vita a 140 gradi sotto zero

IL RENDERINGTimeship, il progettoche nasceràa Comfort, in Texas:punta a diventareil primo centromondiale percustodire il Dna dellespecie a rischiodi estinzione, unaenorme "biobanca"di organi umanie un luogo capace diospitare circa 5Omilacorpi "surgelati"

il conservare tessuti,r ;ani a temperature

orni è usata ancheper conservare il corpo

rsona dopo la morte

onsentiranno:he i progressi dellaie conservato

arlo in vitachiamento

nire su patologiei o sui processi