Dal Prosecco al Raboso

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I grandi vini e le cantine più ospitali della Marca trevigiana The best wineries and great wines of Treviso

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Dal Prosecco al RabosoAlessandro Zaltron

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Spesso le guide ai vini si riducono

a elenchi noiosi. A noi è sembrato

doveroso trattare in modo più “caldo” le

intense produzioni vinicole della provincia

di Treviso. Ci è parso rispettoso parlare

dei vini provando a contestualizzarli.

Il nostro intento è infatti quello di far

conoscere le aziende agricole dove quei

vini eccelsi nascono, con la possibilità poi

di assaggiarli e acquistarli sul posto.

Un modo di pre-gustare il godimento del

vino. Alla fine del libro sono indicate le

dieci migliori etichette di tutto il Trevigiano.

Ma non è nostra presunzione redigere

liste di inclusione ed esclusione.

Il vino non è una scienza esatta,

ovviamente, e il nostro giudizio vale

quanto il giudizio motivato di altri.

Ci premeva, piuttosto, consigliare

qualcosa che ci è piaciuto, come si

farebbe con un buon amico.

Often wine guides are merely extremely

boring lists. We felt it was right to treat

the intense wine production in the

Treviso area in a warmer and friendlier

manner. It seemed it would be more

respectful to talk about wine by putting

them in context. Our intention, in fact, is

to talk about the wineries where those

excellent wines are made, giving the

possibility to visit these wineries to taste

and purchase their wines. We like to

think of it as a way to enjoy wine before

tasting it. At the end of the book you

will find a list of the ten best bottles in

the Treviso area. Of course, we don’t

presume to draw up lists of inclusion

or exclusion. Wine is obviously not an

exact science and our opinion is just as

worthy as the well-founded opinion of

anyone else. We merely wanted to signal

something that we enjoyed, as you would

do with a good friend.

Dal Prosecco al RabosoAlessandro Zaltron

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Vini di… MarcaIntervista a Dino Marchi*

Wines of...”Marca”Interview with Dino Marchi*

- Cos’hanno di speciale i vini trevigiani da meritare tanta attenzione e ora una guida tutta dedicata alle migliori cantine?L’area trevigiana vanta delle aree storiche per

produzione, che negli anni si sono ritagliate una

particolare attenzione per qualità e differenza.

Ne è dimostrazione il Prosecco, riconosciuto

come spumante italiano tra i più venduti e

apprezzati nel mondo. Questi produttori hanno

dimostrato col tempo di saper accontentare le

più svariate esigenze del consumatore e della

tavola, accompagnando quindi l’elevazione

qualitativa del prodotto all’incremento del

mercato di riferimento.

- Com’è cambiata negli ultimi 50 anni l’arte di fare vino in Veneto, e più in particolare nel Trevigiano?Gli ultimi decenni hanno portato il Veneto a

produrre meno e con una qualità di sicuro

rilievo. C’è un certo numero di cantine che

hanno sfruttato insegnamenti ed evoluzione

del gusto del consumatore. Non esiste solo

produzione di vini da vitigni internazionali, ma

anche e soprattutto investimenti – in base

all’esperienza storica, e in prospettiva futura – sul

vigneto del territorio: coltivazione di Prosecco,

Raboso, Incrocio Manzoni 6.0.13, oltre a sviluppo

dell’attenzione ai vini passiti di Refrontolo (con il

Marzemino) e di Fregona (con il Torchiato).

- Si può affermare che i vini trevigiani incarnano l’identità del popolo che li ha “creati”…È questa un’area di produzione tramandata dalla

storia vitivinicola del territorio. Una economia

What is so special about the wines from the Treviso area that earn them such great attention and now a guide completely dedicated to the best wineries?The area of Treviso has a long history of

wine-making and many wineries have drawn

attention for their quality and uniqueness.

Prosecco is proof of this: it is recognized as the

most sold and most appreciated Italian sparkling

wines in the world. These wine-makers have

demonstrated their ability to satisfy the most

various needs of the consumer and of the

cuisine. They’ve been able to couple increasingly

quality wine with an increase of the market.

How has wine-making in Veneto, and specifically in the Treviso area changed in the last 50 years? In the last decades Veneto has produced

increasingly high-quality wines but in smaller

amounts. There are numerous wineries that have

learned from the past and have taken advantage

of the changes in the consumer’s tastes.

It’s not just about making wine with grapes

that originated abroad, but also and especially

it has meant investments – on the basis of

past experience and in view of the future –

investments on the local vineyard: Prosecco,

Raboso, Incrocio Manzoni 6.0.13, along with

developments in the attention given to the

passito (dried-grape) wines of Refrontolo (with

the Marzemino) and of Fregona (with the

Torchiato).

You can say that the wines from Treviso represent the identity of the people who “created” them …

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This is a wine-producing area that has been

inherited from the wine-making history of

this region. This economy has allowed entire

families to survive and each year it increases by

marketing efforts that the various wine-makers

associations plan skillfully.

In the Veneto there is a deep rooted connection with alcoholic beverages (wine, grappa). Has this influenced the development of the oenological tradition in the Treviso area and if so, how?The statistics show how in the Veneto region the

consumption of alcohol is higher than in other

Italian regions, but we shouldn’t forget that

wine for the people of the Veneto was also food.

Studies show that the consumption of wine has

evolved and is now characterized by lower

quantities and increased awareness and is

increasingly oriented towards quality selections.

The productive sector has grown thanks to an

important evolution, to a selection of the grapes

and to the most important technological

contribution in the wine-making process in all of

Italy. The art of spumante wine making

is proof of uniqueness and elevated

professionalism, recognized world-

wide. The professionals who earn their

diploma at the historic Scuola di enologia

of Conegliano are the most sought-after,

thanks to their excellent training.

Economic activities have their effect on the territory, sometimes this effect is negative. Can it be said that the vineyards have had a positive effect on the area around Treviso?There is no doubt of the success of

various economic activities in the Treviso

area, and among them wine-making

takes the lead. The DOP (protected

origin denomination) production areas

cover the entire territory with

che ha fatto vivere intere famiglie e che viene

di anno in anno incrementata da azioni di

comunicazione che i vari Consorzi di tutela

programmano con oculatezza.

- Nel Veneto esiste un radicato legame con le bevande alcoliche (vino, grappa). Ha influito, e come, questo elemento nello sviluppo del settore enologico trevigiano?Le statistiche dimostrano come il Veneto abbia

un consumo pro capite di vino più elevato

di altre Regioni, ma non dimentichiamo che

il vino per questo popolo poteva avere in

passato anche il ruolo di un alimento. I dati

evidenziano oggi una maturità per consumi più

contenuti, più consapevoli e più orientati verso

la selezione qualitativa. Il settore produttivo è

infatti cresciuto grazie a un cambiamento, alla

selezione in vigneto e all’apporto tecnologico

in cantina fra i più significativi d’Italia. L’arte della

spumantizzazione è una dimostrazione di unicità

e di elevata professionalità, riconosciuta in tutto

il mondo. I tecnici diplomati alla storica Scuola di

enologia di Conegliano sono fra i più

richiesti, grazie alla loro preparazione.

- Le attività economiche agiscono sul territorio, a volte danneggiandolo. Si può dire che i vigneti hanno giovato alla provincia di Treviso?Non c’è dubbio sul successo riscontrato

dallo sviluppo di diverse attività

economiche nella provincia di Treviso,

e fra esse primeggia l’attività produttiva

del vino. Le aree di produzione a Dop

coprono tutto il territorio con

“Valdobbiadene e Conegliano Prosecco”,

riconosciuta Docg; “Colli di Conegliano”

si propone con i suoi quattro vini,

interessanti per tipologie diverse; “Piave”,

oltre a tanti vini di carattere

internazionale, annovera il Raboso Piave

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the “Valdobbiadene e Conegliano Prosecco”,

recognized denomination; “Colli di Conegliano”

presents itself with its four wines which are

interesting for their varied types; “Piave”,

denomination counts the Raboso Piave and

the Carmenère among its many wines of

international character ; the “Montello e Colli

Asolani” can boast a DOCG (controlled and

guaranteed origin denomination) with its “Asolo

Prosecco”, along with the strip of land of the

“Lison Pramaggiore” denomination. This shows

how the Treviso area is rightfully grateful for the

flux of tourism generated by the thriving wine

and food culture of this place.

There are many wineries and even more wines. What advice would you give a beginner who would like to begin appreciating wine?In order to select wine intelligently, you must

know certain things about wine:

a) try to be informed about the wine, discover its

characteristics by learning about the productive

aspects, its types, the language of wine tasting and

food and wine pairings. All this will allow

you to purchase and consume wine

intelligently.

b) try to attend wine events to learn

more about properties of wine

and learn to recognize organoleptic

characteristics and use some instrument

of evaluation so that you can

recognize a wine’s merits and flaws.

Keep in mind that wine is:

1) a cultural legacy which is deeply

rooted in history;

2) a phenomenon which is in continuous

expansion and social improvement;

3) a necessity to fully enjoy the pleasures

of the table.

* Dino Marchi, professional sommelier, Regional President of

the AIS (Associazione Italiana Sommeliers) of Veneto

e il Carmenère; “Montello e Colli Asolani” si

fregia di avere una Docg con “Asolo Prosecco”,

oltre al lembo di territorio della “Lison

Pramaggiore”. Questo a dimostrare quanto

la provincia di Treviso sia doverosamente

riconoscente anche per un flusso turistico,

generato dall’enogastronomia, di importante

vitalità.

- Moltissime cantine, tanti vini. Che consigli si sentirebbe di dare a un giovane, o comunque a un neofita che volesse avvicinarsi al vino come consumatore?Per saper scegliere bisogna conoscere, quindi:

a) avvicinarsi al vino in modo consapevole,

andando a scoprire le sue caratteristiche

attraverso la conoscenza degli aspetti della

produzione, delle sue tipologie, del linguaggio

della degustazione e dell’abbinamento cibo-vino.

Tutto questo porta all’acquisto e al consumo

intelligente;

b) partecipare a incontri sul vino per scoprirne

le qualità, avvertirne le sensazioni organolettiche,

appropriarsi di qualche strumento

valutativo per riconoscerne

i pregi e i difetti.

Tenendo conto che il vino è:

1) un patrimonio culturale dalle

profonde radici storiche;

2) un fenomeno in continua

espansione e un salto qualitativo sociale;

3) una esigenza per saper stare

bene a tavola.

* Dino Marchi, sommelier professionista, Presidente

regionale AIS (Associazione Italiana Sommeliers) del Veneto

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PI A

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Sile

Istrana

PreganziolCasale sul Sile

Quarto d'Altino

CastelfrancoVeneto

Asolo

Possagno

Crespano

M. Grappa

M. Cesen

M. Pizzoc

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Riese Pio X

Cavaso del Tomba

MianeFollina

Cison di Valmarino

Pieve di Soligo

Spresiano

Postumia

Nervesa della Battaglia

Codognè

Oderzo

Ponte di Piave

San Biagiodi Callalta

Motta di Livenza

Vittorio Veneto

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Bellenda

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Casa Roma

Bortolomiol

Ruggeri

Conte Loredan Gasparini

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Istrana

PreganziolCasale sul Sile

Quarto d'Altino

CastelfrancoVeneto

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Possagno

Crespano

M. Grappa

M. Cesen

M. Pizzoc

MONTELLO

Riese Pio X

Cavaso del Tomba

MianeFollina

Cison di Valmarino

Pieve di Soligo

Spresiano

Postumia

Nervesa della Battaglia

Codognè

Oderzo

Ponte di Piave

San Biagiodi Callalta

Motta di Livenza

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Bepin De Eto

Bonotto delle Tezze

Bisol

Serafini & Vidotto

Torchiato

Cecchetto

Iris Vigneti

Ornella Molon

Villa Sandi

Collalto

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Le CantineThe Wineries

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Vini di... Marca

Bepin De Eto

Bonotto delle Tezze

Bisol

Serafini & Vidotto

Torchiato

Cecchetto

Iris Vigneti

Ornella Molon

Villa Sandi

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Bellenda

Carmina

Casa Roma

Bortolomiol

Ruggeri

Conte Loredan Gasparini

10 best wines

Bottiglie DOC - DOC Bottles

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Bepin De EtoSan Pietro di Feletto

Nella storia delle contrade venete, la gente si

compiace di indicare le persone al modo antico,

guardando al ceppo familiare e alla notorietà

del “patriarca”. Nasce da questa cultura il

soprannome, la menda, col quale l’individuo

è ravvisato e per il quale gode di notorietà

consolidata.

Interpellando sul tema i nativi del Feletto, si

snoda il ceppo dei Ceschin ed emerga il vecchio

Nicoletto, che alla sua scomparsa lascia in eredità

le vigne al figlio Mosé; e questi, successivamente,

al figlio Giuseppe. Si vuole che Giuseppe

assomigli in maniera evidente al nonno, ragion

per cui, dalla gente del luogo, viene battezzato

“Bepin de Eto”, Giuseppe del Nicoletto.

A continuare l’opera di “Bepin de Eto” è rimasto

Ettore, titolare dell’azienda che egli indica col

soprannome del padre e che amplia, trasforma

e dirige da 40 anni.

Bepin de Eto, più che un marchio, si fa quindi

segno della volontà di dare alla tradizione il senso

di patrimonio inalienabile, impegno a proseguire

in un percorso tracciato da tre generazioni di

uomini che hanno inteso lasciare testimonianza

del loro laborioso esistere.

L’autenticità, frutto anche della vinificazione di

sole uve di proprietà, ha conquistato clienti fedeli

nel tempo e qualche celebrità,

come Nino Benvenuti e Giuliano Gemma.

For as far back as anyone can remember in the

villages and towns of the Veneto region, people

have taken pleasure in indicating others in the

old style, that is by looking at the family tree and

the renown of the “patriarch”. From this tradition

comes the use of a nickname, called menda, by

which an individual is recognized and enjoys

consolidated fame.

If you ask the natives of Feletto about this,

they tell of the Ceschin family tree and how

old Nicoletto bequeathed the vineyards to

his son Mosé who in turn left them to his son

Giuseppe. They say that Giuseppe resembles his

grandfather so much that the people of the town

called him “Bepin de Eto”, Giuseppe of Nicoletto.

Ettore, the owner of the estate who carries

on the work of “Bepin de Eto”, has named the

estate after his father’s nickname and has been

increasing, transforming and managing it for the

past 40 years.

Bepin de Eto is not merely a brand name.

It represents the intention to make tradition

into an inalienable patrimony. It is an effort to

continue a course traced by three generations of

men whose hard-working existence truly has left

its mark. The authenticity of this estate also is a

result of the vinification of grapes grown here on

the estate. It has conquered faithful clients who

return time and time again and some famous

names such as Nino Benvenuti and Giuliano

Gemma.

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Bepin de Eto

The Best ofEttore Ceschin raccomanda:

Prosecco Millesimato Spumante per eccellenza, leggero e gradevole:

al profumo emerge la nota fruttata con la mela,

la pera e la pesca, accompagnata da delicati

accenni di pane e lievito. Il floreale è presente

con un delicato sentore di rosa e fiore di acacia.

Prodotto equilibrato, leggero, snello, gradevole e

dotato di ottima bevibilità. Ideale come aperitivo,

a tutto pasto, e abbinato a dolci di creme e frutta

fresca.

Croda Ronca rosso Vino da meditazione dal colore rosso granato

con riflessi rubini, intenso e profondo, dal

profumo complesso, etereo ed elegante.

Spiccano lo speziato orientale con cannella e

cuoio, accompagnati da fieno, tabacco e vaniglia.

Si avvertono ancora la prugna secca e leggere

presenze di tostato ed eucalipto. In bocca

è pieno, ricco, con acidità ben armonizzata,

sapido e persistente; finale asciutto, che rivela la

presenza tannica.

The Best ofEttore Ceschin recommends:

Prosecco Millesimato This is a sparkling wine par excellence, light and

pleasant. Its aroma is reminiscent of fruited

apple, pear and peach overtones, accompanied

by delicate accents of bread and leavening.

The flowery aroma is present with a delicate

nose of rose and acacia flowers. This is a

balanced product, light, easy, pleasant and quite

drinkable. It is perfect as an aperitif, with a meal

and with desserts of cream and fresh fruit.

Croda Ronca rosso This is a wine for sipping, with an intense and

deep garnet-red color with ruby reflections.

It has a complex, ethereal and elegant nose.

Oriental spices such as cinnamon and leather

are distinct and are accompanied by hay, tobacco

and vanilla. Plum and light overtones of coffee

and eucalyptus can be noted. It is full and rich to

the mouth with well-balanced acidity, engaging

and persistent. The finish is dry, which reveals the

tannic presence.

Bepin de Eto di Ettore Ceschin

Via Colle, 32/A - 31020 San Pietro di Feletto (TV), tel. +39 0438 486877

www.bepindeeto.it - [email protected]

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Dal Prosecco al RabosoI grandi vini e le cantine piu ospitali della

Marca trevigiana

The best wineries and great wines of Treviso

Testo

Alessandro ZaltronTraduzione

Paola Gandrus

Grafica ed impaginazione

WHAT! Design - Jenny BiffisControllo qualità stampa

Fabio Mascanzoni

Ringraziamenti - Acknowledgements

Dino Marchi, Presidente del Veneto dell’ A.I.S., Associazione Italiana Sommelier

Immagini:

Massimo Borchi 10

Franco Cogoli 34, 80, Ruggeri (112, 114, 115,

116), Conte Loredan Gasparini (118, 120, 122,

123, 124), Bortolomiol (106, 108, 109, 110)

Olimpio Fantuz Copertina, Retrocopertina,1, 2,

4, 12, Bepin De Eto (18, 20, 22)

Luca Gusso 16

Luca Da Ros 6, 7, 128, 129, 130, 131, 132,

Bonotto delle Tezze (24-30), Cecchetto (52,

54, 56, 57, 58), Casa Roma (100, 102, 104), Iris

Vigneti (60, 62, 64)

Colin Dutton 6, 7, 126, 133 Bisol (32, 34, 36, 37,

38), Ornella Molon (66, 68, 69, 70), Villa Sandi

(72, 74, 76, 77, 78)

Arcangelo Piai 13, Collalto (82, 84, 86, 87, 88),

Carmina (96, 98), Bellenda (90, 92, 94), Serafini

& Vidotto (40, 42, 44)

Giovanni Simeone 6, 7, 8, 50, 51, 134,

Torchiato (46, 48)

ISBN 978-88-95218-13-7

© 2010 SIME Editore

www.simephoto.com

TUTTI I DIRITTI RISERVATI - ALL RIGHTS RESERVEDNon è consentita la traduzione, la riproduzione, la memorizzazione, l’adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo e su qualsiasi supporto di questo libro, senza previa autorizzazione scritta dell’agenzia SIME. L’eventuale autorizzazione scritta è soggetta al pagamento di un diritto di utilizzo.