CORSO SPEZIE PORTROGRUARO [modalità … il termine generico "pepe" si nascondono varie spezie...
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SPEZIASPEZIA (dal latino species)
Sostanza aromatica di origine vegetale usata per
aromatizzare e insaporire cibi e bevande nonché in
medicina e farmacia
PRINCIPALI PROPRIETA’PRINCIPALI PROPRIETA’
1. ANTIMICROBICA – ANTIFUNGINA
2. ANTIOSSIDANTE
3. ANTI-INFIAMMATORIA3. ANTI-INFIAMMATORIA
4. INIBIZIONE CARCINOGENICA (P450)
5. ANTI-TUMORIGENICA (NF-kB; RTK;COX-2; MAPK)
MICRONUTRIENTI
- Pomodori
- Cavolo
- Broccoli
- Peperoni
- Uva- Uva
- Aglio
TRE ALIMENTI INDISPENSABILI
- Soia
- Curcuma
- Tè Verde
MICRONUTRIENTI
BLOCCO AZIONE
CANCEROGENA
Broccoli (Sulforafano)
Cavolo (Indolo)
Fragole (Acido ellagico)
Aglio (Diallil Solfuro)
BLOCCO DELLA MUTAZONE E DELLA DIFFUSIONE CELL CANCEROSE
Curcuma (Curcumina) Mirtilli (Antocianidine)
Tè Verde (EGCG) Fragole Acido Ellagico
Soia (Genisteina) Acidi grassi omega 3
Uva (Reservatrolo) Agrumi (Limonene)
Pomodoro (Licopene)
AGLIOAGLIO
-P.A: allicina
-Proprietà: anti-ipertensivoanti-ipertensivoipolipemizzante
-Oncologia : prevenzione tumore colon-retto
AGLIOAGLIO
AGLIO e CIPOLLA protettivi del tumore dello Stomaco
AGLIO tutti i giorniCIPOLLA almeno due volte la settimana
ROSMARINOROSMARINO
- Fam Lamiacee
-P.A: polifenoli (ac rosmarinico), ac ursolico, eucaliptolo
-Proprietà: digestivodigestivoeupepticocolagogo
-Oncologia : protezione carcinogenetici chimici (carbonizzazione carne)riduzione processi infiammatori
ZENZEROZENZERO
-Fam Zingiberacee - Asia
-P.A: zingiberene - gingeroli
-Proprietà: antinauseadispepsia (attenzione se gastrite)stimola funzionalità epatica (attenzione se stimola funzionalità epatica (attenzione se
calcolosi colecisti)antireumatico (uso topico)antiossidanteInterazione con farmaci anticoagulanti e ipoglicemizzanti
- Oncologia : studi in vitro (riduzione VEGF)
CURCUMACURCUMA
-Fam . Zingiberacee - Asia
-P.A: curcumina
Meglio assorbita con il Pepe (Curry)
-Proprietà: anti-infiammatoria (colite)osteoartriteosteoartriteantiossidante
-Oncologia : protettivo epaticosinergia con gli isoflavoni della soyaprotettiva mucosa intestinale e colon (recettore Vit D)miglioramento nei pazienti con Ca colonsinergia con la Gemcitabina
Attenzione: riduce azione Ciclofosfamide e citocromo P450
CURCUMACURCUMA
PREZZEMOLOPREZZEMOLO
Famiglia: apiacee
-Il prezzemolo (Petroselinum crispum) è una pianta biennale, originaria delle zone mediterranee
Olio essenziale (apiolo, miristicina);Flavonoidi;Furocumarine (bergaptene). Furocumarine (bergaptene).
-Proprietà: - diuretiche e sudorifere, dovute principalmente ad una sostanza
flavonica: l'apioside.
Anticamente eutilizzato anche come emmenagogo e abortivo, a causa dell'apiolo un componente principale, che contrae la muscolatura liscia dell'intestino, vescica e utero. È sconsigliato l'uso in quantità massicce non controllate, dato che in tal
caso può provocare disturbi notevoli ed intossicazioni.
CORIANDOLO
Coriandrum sativum L.
Famiglia Apiaceae (Umbelliferae)
Origine Oriente
Coriandolo - Parti utilizzateDroga data dai frutti maturi (impropriamente chiamati semi di coriandolo)
Costituenti chimici Olio essenziale (linalolo 60%, alcoli, aldeidi e terpeni);FlavonoidiSteroliSteroli
PROPRIETA’Il coriandolo è una pianta i cui frutti, similmente a quelli del finocchio e del carvi, contengono alcoli e terpeni ad attività antispastica sulla muscolatura liscia del tubo digerente; per questo motivo, i semi di coriandolo sono utilizzati come aromatizzanti e digestivi.stomachico, carminativo, antispasmodico, stimolante, eccitante, antisettico, battericida, fungicida, digestivo, aperitivo, aromatizzante.Nella medicina popolare, l'olio essenziale di coriandolo è considerato utile come vermifugo e come componente di lenimenti contro reumatismi e dolori articolari
Coriandolo - Interazioni farmacologichefarmaci neurostimolanti (possibili interazioni per sommazione di effetti
CUMINO Cuminum cyminum L.Famiglia Apiaceae (Umbelliferae) Origine Italia (Alpi).
Parti utilizzateDroga costituita dai frutti (impropriamente chiamati semi di cumino)
Costituenti chimici Olio essenziale (carvone e limonene).
I frutti del cumino contengono un olio essenziale ad attività antispastica sul tubo digerente e digestiva, capace di ridurre la formazione di bolle gassose (anche nei neonati). Il cumino trova quindi impiego in caso di aerofagia, meteorismo e flatulenzaIl cumino trova quindi impiego in caso di aerofagia, meteorismo e flatulenza
Antiossidante e antinfiammatoro
PROTETTIVO dell’ ONCOGENESI
ControindicazioniEvitare l'uso di cumino in caso di gravi epatopatie od ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Cumino - Interazioni farmacologicheterapia ormonale;farmaci fotosensibilizzanti sommazione di effetti.
PEPERONCINO
Capsicum frutescens
Famiglia delle Solanacee.
Questa pianta erbacea di origine sudamericana produce bacche verdi ed indeiscenti, ricche di semi; durante la
maturazione, questi frutti - chiamati appunto peperoncini - mutano di colore, acquisendo sfumature dapprima gialle,
poi arancioni ed infine rosse (la tipica tonalità del peperoncino maturo è conferita dall'abbondante presenza di
carotenoidi, in particolar modo di capsantina).
Proprietà NutrizionaliIl peperoncino maturo è particolarmente ricco di vitamine; rilevante è soprattutto il contenuto in acido ascorbico (229
mg/100 grammi di frutto fresco).
generosa presenza di carotenoidi (precursori della vitamina A), niacina e di alcuni sali minerali ( potassio, calcio e
fosforo).
Questo variopinto insieme di princìpi nutritivi si concentra ulteriormente nel peperoncino spezia, quindi nel frutto Questo variopinto insieme di princìpi nutritivi si concentra ulteriormente nel peperoncino spezia, quindi nel frutto
essiccato ed eventualmente ridotto in polvere; allo stesso modo si rafforza anche il sapore piccante con cui ogni
giorno viene dato un po' di brio ai piatti più scialbi.
Capsicina: proprietà medicinali e piccantezzaCapsaicina la stessa molecola responsabile del suo sapore violento e piccante (presente tra l'altro anche nella
paprika e nel pepe di Cayenna, entrambe ricavate dal peperoncino).
La capsaicina, che si concentra nei frutti e nei semi del frutto, è nota per le sue proprietà digestive (aumenta la
secrezione di saliva e succhi gastrici), antiossidanti ed antibatteriche.
Quando è meglio evitare il peperoncinoIndubbiamente più tollerato del pepe, il peperoncino va consumato con cautela in relazione alla tolleranza
individuale; nonostante sia tradizionalmente controindicato per chi soffre di acidità di stomaco, ulcera peptica, refluss
gastroesofageo ed emorroidi, alcuni studi clinici suggeriscono come l'uso costante di peperoncino possa addirittura
prevenire alcune di queste patologie (in particolare l'ulcera gastrica e quella duodenale).
PEPE
Sotto il termine generico "pepe" si nascondono varie spezie ottenute dal frutto del pepe nero
(Piper nigrum, Fam. Piperaceae
Oltre ad impreziosire gli alimenti, infatti, il pepe contribuisce a prolungarne la conservazione e
può essere d'aiuto per regolarizzare le funzioni digestive In effetti, se consumato senza
abusarne, il pepe fa bene allo stomaco, al fegato
Pepe NeroIl pepe nero, che tra tutti è il più piccante e aromatico, viene prodotto immergendo le drupe
immature in acqua bollente per alcuni minuti. Segue un'essicazione al sole che ne concentra i
princìpi nutritivi, tra cui spiccano proteine, potassio, fosforo, ferro, calcio e niacina
Manca la vitamina C, particolarmente abbondante nel peperoncino
Pepe BiancoIl pepe bianco, meno piccante ed aromatico del precedente, si ottiene per macerazione in
acqua delle drupe ben mature, che vengono così facilmente private del mesocarpo (polpa) per
sfregamento ed essiccate. E' proprio in questa porzione del frutto che si concentra un
complesso oleoso aromatico e volatile formato da pinene, fellandrene e cariofillene
Nell'endocarpo - vale a dire nella porzione più interna del frutto - si concentrano due alcaloidi
la piperina e la piperidina, a cui è dovuto il sapore pungente.
Pepe VerdeIl pepe verde, infine, si ottiene immergendo in salamoia le drupe ancora verdi, con lo scopo di
bloccare i processi ossidativi di natura enzimatica. In questo modo il pepe verde conserva una
certa morbidezza ed un sapore particolarmente aromatico, seppur meno spiccato rispetto a
quello del pepe nero.
CURRY
Curry
Generalità e tipi di CurryIl curry, o più precisamente MASALA, è un composto speziale di origine indiana; il termine curry è una parola
occidentalizzata dal popolo britannico derivante dal sostantivo CARI, che significa zuppa.
Il curry è una spezia ottenuta dal pestaggio con mortaio di diversi ingredienti: il risultato può essere piccante (mild) o
molto piccante (sweet; contrariamente al significato inglese della parola).
Oltre alla distinzione tra piccante e piccantissimo, esistono molte ricette per la composizione del curry; le più famose
sono senz'altro il GARAM ed il TANDOORI.
Ingredienti del Currypepe nero, cumino, coriandolo, cannella, curcuma, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco e peperoncino.
Proprietà del CurryL'ingrediente principale del curry è la curcuma, una pianta appartenete alla famiglia botanica delle Zingiberaceae. La
spezia della curcuma, che si ottiene dalla polverizzazione della radice e del rizoma della pianta, può vantare una
concentrazione in CURCUMINA che raggiunge il 2%. Questo principio attivo-farmacologico, a dosi concentrate, si è
dimostrato molto efficace nella prevenzione o nel trattamento (singolo o coadiuvato) di alcune patologie; i risultati più
significativi riguardano la prevenzione delle neoplasie intestinali, la prevenzione ed il rallentamento della
degenerazione nervosa (come l'Alzheimer e la prevenzione con riduzione dei sintomi dell'artrite reumatoide
Il potere preventivo del curry è quindi legato al potenziale anticancerogeno, antinfiammatorio ed antiossidante della
curcumina, che quasi non possiede effetti collaterali (tossicità ottenuta con dosi di 8000mg/die); tutte le caratteristiche
sopra citate sono il frutto di più di 688 studi, dei quali oltre 400 pubblicati.
In particolare, l'azione antinfiammatoria della curcumina contenuta nel curry sembra giocare un ruolo fondamentale
nella prevenzione delle patologie ad eziopatogenesi infiammatoria, in quanto, al pari di molti farmaci, è in grado di
ridurre drasticamente la produzione del Fattore di Necrosi Tumorale (TNF) scongiurandone l'azione degenerativa.
rispetto a quello del pepe nero.
CANNELLA
Cinnamomum zeylanicum, sin. Cinnamomum verum
Famiglia Lauraceae
Origine Cina ed isola di Ceylon
Droga costituita dalla corteccia (presente in Farmacopea Ufficiale).
Costituenti chimici Olio essenzialericco in aldeide cinnamica e una piccola percentuale di eugenolo
Terpeni Tannini Mucillagini olifenoliTerpeni Tannini Mucillagini olifenoli
Pdella Cannella di CeylonLa cannella è una spezia molto usata in cucina, ma anche nella preparazione di prodotti antinfluenzali spesso
insieme ai chiodi di garofano
L'olio essenziale di cannella ha proprietà antimicrobiche e può essere utilizzato diluito in alcool a basse
concentrazioni: attenzione perché può presentare numerosi inconvenienti e deve necessariamente essere prescritto
dal medico.
La cannella presenta attività antimicrobica ed eupeptica: trova infatti applicazione nel trattamento delle patologie
gastrointestinali, nelle cistiti batteriche, nelle vaginiti e nelle infezioni del cavo orale.
Contro infezione h. pylori
ANTIANGIOGENESI TUMORALE
+ SPEZIE E - SALE
+ SPEZIE E - SALE
+ SPEZIE E - SALE
Evitare cibi ad elevato contenuto calorico
Fattori di crescita
Latte
Proteine
Grassi Carne
Formaggi
Infiammazione
Insulina
Glicemia
Grassi
SaturiFormaggi
Zuccheri
Farine raffinate
I 4 PILASTRI DELLA PREVENZIONE
1. TENERE BASSI I LIVELLI DI GLICEMIA
2. TENERE BASSI I LIVELLI DI INSULINA
3. TENERE BASSI I FATTORI DI CRESCITA
4. TENERE BASSI I LIVELLI DI INFIAMMAZIONE