Congresso internazionale Montessori Roma 2015

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CONGRESSO INTERNAZIONALE MONTESSORI • ROMA • 2015

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BOOKLET | Quattro giorni di interventi, tavole rotonde, presentazioni di esperienze e workshop, con esperti e docenti da tutto il mondo. Pontificia Università Lateranense, Roma

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Speakers – plenary meeting

Italiano ProgrammaRelatori e interventiWorkshop

EspañolProgramaOradores y presentaciónesTalleres

PortuguêsProgramaOradores e apresentaçõesOficinas

Servizi educativi di Roma / Escuelas y ser-vicios para la infancia en Roma / Escolas e serviços para a infância en Roma

Fondazione Montessori Italia • Iladei

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INDEX

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SPEAKERSPlenary meeting

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1 Massimo Baldacci2 Battista Quinto Borghi3 Noemí Elena Burgos4 Talita De Almeida5 Maria Del Carmen Silva Jaqueline Delgado Paschoal6 Gaetano Domenici Silvia Fioretti 7 Lois Ferradás Blanco8 Franco Frabboni Pablo Franco Marta Regina Furkan de Oliveira9 Manuela Gallerani10 Anna Maria Giovannini11 Carolina Gomez del Valle12 Piero Lucisano13 Andrea Lupi14 Susanna Mantovani15 Umberto Margiotta16 Berta Martini17 Furio Pesci Teodora Pezzano18 Franca Pinto Minerva19 Maria Antonia Riera20 Simonetta Ulivieri21 Maria Ainoa Zabalza Cerderiña22 Miguel Zabalza

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Maria Montessori e la scuola dell’infanzia a nuovo indirizzoL’eredità montessoriana per il XXI secolo

CONGRESSO INTERNAZIONALE MONTESSORIQuattro giorni di interventi, tavole rotonde, presentazioni di esperienze e workshop, con esperti e docenti da tutto il mondo.

Pontificia Università Lateranense, Piazza San Giovanni in Laterano 4, Roma

[email protected] • www.iladei.net

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Maria Montessori e la scuola a nuovo indirizzo

Assistiamo in questi ultimi tempi a un rinnovato interesse nei con-fronti delle opere e del pensiero di Maria Montessori. Le scuole di metodo o di indirizzo montessoriano, tese ad osservare e reinter-pretare alla luce dell’oggi i suoi grandi insegnamenti, sono sempre più diffuse in tutto il mondo. I grandi insegnamenti di Maria Mon-tessori dimostrano di essere ancora ampiamente attuali, nono-stante i profondi cambiamenti sociali e culturali che sono soprav-venuti nell’arco di più di un secolo. La pedagogia montessoriana rappresenta un’eredità importante ricca di tracce per il futuro. Il Congresso Internazionale Maria Montessori e la scuola a nuo-vo indirizzo. L’eredità montessoriana per il ventunesimo secolo na-sce alla luce di queste premesse. Intende proporre una riflessione a più voci sulla grande lezione pedagogica che Maria Montessori ci ha lasciato. Siamo ben consa-pevoli che non è facile ripercorrere l’inesauribile fecondità delle sue opere e la ricchezza delle esperienze educative che propone o che se ne possono derivare. “Una complessità, dice Franca Pinto, che solita-mente viene ricondotta all’appassionata dedizione con cui la stessa Montessori ha continuamente ricostruito e revisionato la sua opera, arricchendola con apporti concettuali sempre più innovativi (…) che si sono sempre nutriti delle contaminazioni con le diverse scienze e con i diversi ambiti disciplinari in cui la pedagogista si è formata”.1 La complessità del suo pensiero e la sua eredità va perciò oltre un sistema di pratiche didattiche consolidate. C’è un problema di “ortodossia”, cioè di applicazione corretta e coerente del metodo. È però di primaria importanza centrarsi sull’eredità della grande lezione montessoriana e sul collegamento con la ricerca successiva ed attuale: si tratta in questo senso di una proposta pedagogica che è stata permanentemente in evoluzione e lo è tutt’oggi. Maria Montessori è la grande madre di tutti noi. È senza dubbio la capostipite della scuola “a nuovo indirizzo”, di una scuola che ha posto al centro il bambino e lo ha trattato da persona attiva,

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competente e autonoma; di una scuola che a partire dalla sua scia ha visto molti altri protagonisti che hanno popolato il ventesimo secolo, da don Lorenzo Milano a Paulo Freire, da Bruno Ciari a Loris Malaguzzi e molti altri. Senza dubbio Maria Montessori ci ha illuminato sulla mente del bambino, sull’inconoscibilità dell’infanzia, sull’educazione al potenziale umano. Ci sono ancora molte isole inesplorate, come dice Franco Frabboni, della sua “irrequietezza teorica”.2 Anche di questo si parlerà al convegno. Il convegno è organizzato in due parti. La prima, che avrà luogo nelle giornate di venerdì 20 e sabato 21 febbraio, si propone di riflettere sulla “scuola a nuovo indirizzo” a partire dall’eredità culturale e pedagogica di Maria Montessori. Si affaccerà un coro di voci che affronterà, a partire da tale nucleo tematico centrale, una molteplicità di punti di vista e di presenta-zione di esperienze. La seconda, che avrà luogo nelle giornate di lunedì 23 e martedì 24 febbraio, è incentrata sulla visita ad alcuni servizi educativi di Roma e sulla pratica laboratoriale.

Auguro a ciascuno di voi di poter partecipare con profitto e utilità, spero che intesseremo relazioni e idee, e soprattutto che il congresso sia un punto di partenza per progetti e ricerche.

Battista Quinto BorghiPresidente della Fondazione Montessori Italia

1 Franca Pinto, “Dal bambino creativo al bambino cosmico”, in “Suggestioni Montessoriane. Ripensare l’umanità a partire dall’in-fanzia”, MeTis, IV – 2 12/2014.2 Franco Frabboni, “La grande bellezza. Maria Montessori e la pe-dagogia al femminile”, in ReLAdEI (Revista latinoamericana de educación infantil), Vol, 3, n. 3, deciembre 2014; pp. 109-116.

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12 PPROGRAMMA

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Venerdì 20 febbraio 2015

9.00 Iscrizioni al Convegno

9.30 saluti Ministero Istruzione, Comune di Roma, Presidenza Siped – Società italiana di pedagogia, Fondazione Montessori Italia, Istituto latino-americano di studi sull’infanzia

10.00 relazioni di base • Presiede: Simonetta Ulivieri (Università degli Studi di Firenze)✴ Massimo Baldacci (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo) La radice montessoriana del nuovo indirizzo della scuola d’in-fanzia✴ Franco Frabboni (Università Alma Mater Studiorum di Bolo-gna) Il modello pedagogico e didattico del nuovo indirizzo✴ Miguel Zabalza (Università di Santiago de Compostela) L’eredità montessoriana e le sfide della scuola d’infanzia oggi

13.00 Pausa pranzo

14.30 tavola rotonda – riflessi montessoriani della pedagogia del xxi secolo • Presiede: Gaetano Domenici (Università degli Studi di Roma Tre)✴ Furio Pesci (Università degli Studi di Roma La Sapienza) La pedagogia montessoriana e il suo contesto storico✴ Maria Lucia Giovannini (Università Alma Mater Bologna) La valutazione per l’apprendimento nel pensiero montessoriano✴ Berta Martini (Università Carlo Bo, Urbino) Un modello di formazione degli insegnanti della scuola dell’infanzia a indirizzo montessoriano

17 – 19 presentazione di esperienze • Presiedono: Battista Quinto Borghi (Presidente Fondazione Montessori Italia) e Lois Ferradás Blanco (Università di Santiago de Compostela)

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✴ Gallina Azul, Xunta de Galicia✴ Candelo, Rossella Trombacco, Fondazione Montessori Italia✴ Nido inps, Nido Banca Italia, Coordinamento Pedagogico Orsa

Sabato 21 febbraio 2015

9.00 tavola rotonda – orizzonti montessoriani della scuola d’infanzia • Presiede: Umberto Margiotta (Università Ca’ Foscari di Venezia)✴ Franca Pinto Minerva (Università degli Studi di Bari) Maria Mon-tessori e la concezione dell’infanzia tra biologia e pedagogia✴ Carolina Gómez del Valle (Messico) Maria Montessori nelle scuole d’infanzia del Sud-America ✴ Talita de Almeida (Brasile) La scuola dell’infanzia Montessori in brasile✴ Susanna Mantovani (Università Bicocca di Milano) Maria Montesso-ri e i servizi per l’infanzia

11.00 comunicazioni • Presiedono: Piero Lucisano (Università degli Studi di Roma La Sapienza) e Maria Antonia Riera (Università de Las Islas Baleares)✴ Maria del Carmen Silva e Noemí Elena Burgos Dos experiencias desde los confines del mundo, Luján, Argentina✴ Silvia Fioretti (Università degli studi di Urbino) L’individualizzazio-ne nella proposta formativa montessoriana✴ Pablo Franco e Lois Ferradás Pedagogía Montessori en revistas profe-sionales españolas✴ Teodora Pezzano (Università della Calabria) L’adattamento nel pro-cesso educativo: Montessori-Dewey✴ Jacqueline Delgado Paschoal e Marta Regina Furlan de Oli-veira (Universidade de Londrina-UEL, Brasil) O método Montessori nas escolas do Paraná, Brasil✴ Manuela Gallerani (Università di Bologna) Per un’educazione attiva e antiautoritaria: il ruolo della comunicazione efficace e discreta

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13.00 Pausa pranzo

14.30 presentazione di esperienze • Presiedono: Andrea Lupi (Segretario Generale Fondazione Montessori Italia) e María Ainoa Zabalza Cerdeiriña (Università di Vigo, Spagna)✴ Bolzano, Verena Pfeifer, Coordinamento Pedagogico Montesso-ri-schule✴ Alto Piemonte, Guido Boschini, Dirigente Scolastico Verbania✴ Senza Zaino, Daniela Pampaloni, responsabile nazionale Senza Zaino

16.30 presentazione di esperienze, papers e comunicazioni (sessione non plenaria)

19.30 relazione conclusiva Miguel Zabalza (Università di Santiago de Compostela)

Domenica 22 febbraio 2015Giornata libera, visita guidata della città o partecipazione alla bene-dizione papale in Piazza San Pietro.

Lunedì 23 febbraio 20159–13.00 Visita ai servizi educativi a Roma 14–18.00 Workshop18–21.00 Seminario: Montessori e Neuroscienze a dialogo

Martedì 24 febbraio 20159–13.00 Workshop 14–18.00 Workshop

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16 RSessione plenaria. Relatori e interventi in ordine crono-logico rispetto al programma.

RELATORI E INTERVENTI

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RVenerdì 20 febbraio, ore 10RELAZIONI DI BASE

Simonetta Ulivieri è Ordinaria di Pedagogia Generale e So-ciale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze. Si occupa di Storia sociale dell’educazione, in particolare studia i problemi della soggettività femminile e della costruzione dell’identità di genere in relazione alla Pedagogia della differenza. Ha stu-diato a lungo il rapporto tra condizione docente e sviluppo di azioni positive all’interno dell’insegnamento, analizzando, tra l’altro, la relazione educativa tra donne, considerando la con-nessione tra generazioni e genere. È titolare del corso di Pedagogia dell’Infanzia e di Pedagogia sociale e interculturale per il Corso di Laurea quinquennale in Scienze della Formazione Primaria; è inoltre titolare di Peda-gogia di genere e delle pari opportunità per il Corso di Laurea Magistrale in Dirigenza scolastica e Pedagogia clinica nella scuola e nei servizi educativi.Dal novembre 2013 è Presidente della siped, Società Italiana di Pedagogia, e al contempo è anche Presidente della Consulta delle Società di area pedagogica. Come Presidente siped dirige la Rivista siped Pedagogia Oggi.È Coordinatrice presso l’Università di Firenze del Dottorato in Scienze della Formazione e Psicologia. È parte del comitato scientifico di numerose riviste e collane [email protected] le Relazioni di baseMaria Montessori può essere considerata a pieno titolo la pe-dagogista italiana più innovativa del Novecento, il secolo che, come affermò Ellen Key ai suoi albori, è passato alla storia come Secolo del fanciullo, come periodo di scoperta e di valoriz-zazione delle peculiarità dell’infanzia, età della vita alla quale la pedagogista marchigiana si rivolge con sguardo rinnovato.

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Assumere un’ottica di genere nell’analisi biografica della Mon-tessori permette di cogliere gli aspetti più rivoluzionari della sua figura di donna vissuta a cavallo tra i due secoli. Prima donna medico nell’Italia post-unitaria, plurilaureata, scienzia-ta e filosofa attenta alle problematiche sociali che riguardano i più soggetti più deboli. Donna anticonformista, femminista ante-litteram, studiosa “multidisciplinare”, ha segnato un punto di svolta sia nella Pedagogia che nel rapporto tra Donna e Sapere, divenendo un originale modello di pedagogia mili-tante al femminile.

Massimo Baldacci è professore ordinario di Pedagogia gene-rale e sociale e docente di Pedagogia generale all’Università di Urbino. Allievo di Franco Frabboni, aderisce alla pedagogia di marca razionalista e problematicista. È stato prorettore ai processi formativi, preside della Facoltà di Scienze della Formazione, presidente della Società italiana di Pedagogia (siped). Nel 2014 ha vinto il premio di Pedagogia della siped con il testo: Trattato di pedagogia generale, Carocci, Roma, 2012 e nel 2004 ha vinto il premio Laporta per la pedago-gia con il testo: Il problematicismo, Milella Editore, Lecce, 2003.Dirige, assieme a Franco Frabboni e Liliana Dozza, la rivista Pedagogia più Didattica (rivista di fascia A nella classificazione Anvur). Fa parte dei Comitati scientifici di riviste nazionali ed è direttore della Collana editoriale Il Mestiere della Pedagogia, Franco Angeli. È referee di importanti collane e riviste nazio-nali. È coordinatore scientifico del dottorato in Pedagogia della cognizione dell’Università degli studi di Urbino. È stato responsabile locale di prin cofinanziati dal miur. Ha al suo attivo oltre un centinaio di pubblicazioni.Intervento: La radice montessoriana del nuovo indirizzo della scuola d’infanzia

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Franco Frabboni é professore Emerito di Pedagogia all’Uni-versità degli studi di Bologna. Dirige autorevoli collane e riviste di Scienze dell’educazione. La sua ricerca è rivolta sia ai fonda-menti teorici della Pedagogia e della Didattica, sia alla proget-tazione, culturale e curricolare, del Sistema di istruzione. Tra le opere dell’ultimo triennio, citiamo: La scuola rubata, Mi-lano, FrancoAngeli 2011; Dialogo su una scuola possibile (in coll. con C. Scurati), Firenze, Giunti 2011; Povera ma bella. La Scuola fabbrica di futuro, Trento, Erikson 2011; La sfida della didattica, Sellerio, Palermo 2011; Una scuola condivisa, Napoli, Liguori 2011; Il problematicismo pedagogico e didattico, Trento, Erikson 2012; Manuale di pedagogia e di didattica (in coll. con F. Pinto Minerva), Roma Laterza 2013 (Nuova edizione); La ricerca in Pedagogia (in coll. con M. Baldacci et al.), Milano, De Agostini 2013; Le vie della formazione. Scuola e sfide educative nella socie-tà del cambiamento, Trento, Erickson 2013; a cura di, in coll. con G.Wallnoefer, La scuola europea tra istruzione ed educazio-ne, Milano, Franco Angeli 2013; La Scuola comprensiva, Trento, Erickson 2014; Felicità e scuola, Roma, Anicia 2014.Intervento: Il modello pedagogico e didattico del nuovo indirizzoNell’ultimo terzo del Novecento, il Sistema di istruzione ita-liano ha costruito, mattone su mattone, l’edificio a tre piani della Formazione di base: la Scuola dell’infanzia (3–6 anni), la Scuola primaria (6–11 anni) e la Scuola secondaria di primo grado (11–14 anni). Sono dimore dove convivono e si confron-tano più teorie dell’Educazione (comportamentiste, gestalti-ste, strutturaliste) e più modelli didattici (il Nuovo indirizzo, il Tempo pieno e il Tempo lungo). Palcoscenico alla Scuola dell’infanzia e al suo Nuovo indirizzo che hanno conquistato non pochi “scudetti” pedagogici. Fra questi ricordiamo:• una cultura dell’infanzia diffusa capillarmente presso le fa-miglie e le comunità locali;• una fitta rete di servizi socioeducativi per l’infanzia, nel nome di scuole tre–sei, di spazi/famiglia, di ludoteche…

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• centri territoriali di progettazione/ricerca dove si sperimen-tano nuove tipologie formative per la seconda infanzia.

Miguel Angel Zabalza Beraza Dottore in Psicologia e Lau-reato in Pedagogia. Professore dell’università di Santiago de Compostela dove attualmente insegna Progetto e sviluppo curricolare dell’educazione infantile. È direttore del gruppo di investigazione gie (Gruppo di studi inter-universitario) che sviluppa il progetto nazionale i+d+i sulle buone pratiche dell’educazione infantile. È presidente di iladei (Istituto Lati-noamericano di studi sull’infanzia) e direttore della rivista Re-ladei. È autore di numerose pubblicazioni tra le quali: Didáctica de la Educación Infantil; Áreas, Medios y Evaluación en Educación Infantil; Diseño y Desarrollo Curricular; La Calidad en la Educa-ción Infantil; Los diarios de clase; Profesores y Profesión Docente.Intervento: L’eredità montessoriana e le sfide dell0attuale scuola dell’infanziaPese al medio siglo largo que ha pasado desde el fallecimiento de María Montessori, la escuela infantil actual sigue llena de resonancias montessorianas. Varios aspectos me propongo destacar como elementos clave, en mi opinión, de la herencia montessoriana: a. la necesidad de educadores bien prepara-dos; b. la importancia del ambiente (incluidos los materiales) para el desarrollo y el aprendizaje infantil; c. la sintonía de sus propuestas con los modernos descubrimientos de las neuro-ciencias, d. el valor del entorno vital de los niños como factor de descubrimiento.

Venerdì 20 febbraio, ore 14.30TAVOLA ROTONDA – RIFLESSI MONTESSORIANI NELLA PEDAGOGIA DEL XXI SECOLO

Gaetano DomeniciPresiede la Tavola rotonda

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Furio Pesci (1964) vive a Roma ed è docente di Storia della Pedagogia presso il Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione della Sapienza - Università di Roma. I suoi principali interessi di studio riguardano la pe-dagogia Montessori e l’attivismo pedagogico; nella prospetti-va di una pedagogia intesa come mediazione inter- e trans-disciplinare ha cercato di coniugare la ricerca nel campo della storia dell’educazione con le sollecitazioni provenienti dalle scienze umane contemporanee, e specialmente con la sociolo-gia di Zygmunt Bauman, la teoria mimetica di René Girard e l’analisi esistenziale di Viktor Frankl.Fa parte dei comitati scientifici delle riviste History of Edu-cation and Children’s Literature e Ethos e del CeSTES (Centro Studi sulle Tendenze Economico-Sociali). Presiede il Comitato Scientifico della Fondazione Montessori Italia.Tra le pubblicazioni (oltre a saggi e articoli su riviste scientifi-che): La mediazione pedagogica. Teoria e storia dell’educazione (Roma, Anicia, 2004), Educazione senza vittime (Padova, CEDAM, 2008), Maestri e idee della pedagogia moderna (Milano, Mondado-ri, 2010), Globalizzazione ed educazione. Per una comprensione “pe-dagogica” della crisi contemporanea (Roma, Armando, 2014).Intervento: La pedagogia montessoriana e il suo contesto storicoLa proposta educativa montessoriana non è legata soltanto al metodo e ai materiali di sviluppo che caratterizzano le case dei bambini. Le ricerche di studiosi come Angeline S. Lillard hanno aggiornato la teoria educativa montessoriana attraver-so il confronto con la psicologia evolutiva più recente; questo lavoro di ricerca deve essere continuato e gli stessi insegnanti possono svolgere un ruolo importante. La crisi dell’educazione contemporanea richiede, inoltre, di contestualizzare la teoria e la pratica montessoriane nella società globalizzata e “liquida” del nostro tempo, ricercando consonanze possibili con altri indirizzi e orientamenti filoso-fici e metodologici.

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Maria Lucia Giovannini è Professore ordinario di Pedagogia Sperimentale (MPED/04) nel Dipartimento di Scienze dell’E-ducazione dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna e Coordinatrice del corso di laurea magistrale in Scienze dell’E-ducazione permanente e della Formazione continua (Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione). Presso la medesima università, dal 2000 al 2006 è stata Direttore del cire Centro Interdipartimentale di Ricerche Educative. È membro del di-rettivo della sird Società Italiana di Ricerca Didattica.Ha insegnato tutte le discipline del settore scientifico disci-plinare di Pedagogia sperimentale; attualmente insegna Me-todologia della ricerca empirica in educazione, Docimologia, Valutazione degli apprendimenti e certificazione delle compe-tenze. Ha partecipato in qualità di responsabile scientifica e di ricercatrice a molti progetti di ricerca. I principali filoni di ricerca di cui si occupa sono: valutazione degli apprendimenti e delle innovazioni in ambito scolastico e formativo; problematiche della selezione e dispersione sco-lastica in un’ottica di educazione permanente; ruolo dei do-centi e problemi della loro formazione; uso delle tecnologie informatiche e comunicative nei processi di insegnamento/apprendimento; aspetti metodologico-procedurali della ricer-ca empirica e didattica. È autrice di numerosi lavori [email protected] valutazione per l’apprendimento nel pensiero montessorianoIl contributo mira a mettere in evidenza l’attualità scientifica dell’approccio valutativo in Maria Montessori e in particolare il legame con il cosiddetto Assessment for learning. La possibilità di controllare l’errore, la stimolazione e la valorizzazione del pro-cesso di autoregolazione e di autodirezione costituiscono una peculiarità dell’ambiente montessoriano. Alla luce di tali pro-spettive innovative saranno anche analizzati alcuni elementi di problematicità connessi a “teorie” valutative ingenue e classifi-catorie presenti all’esterno dell’ambiente montessoriano.

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Berta Martini, 1963, vive a Bologna e lavora a Urbino, rico-prendo la carica di Professore Associato di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze dell’Uomo dell’Uni-versità di Urbino Carlo Bo dove Insegna Pedagogia dei Saperi. È responsabile scientifico del Centro di Pedagogia Montesso-riana (CePeM) e co-direttore della Collana Didattica generale e disciplinare dell’editore Franco Angeli. Ha pubblicato saggi e volumi sulla Pedagogia dei Saperi, la Didattica generale e le Didattiche disciplinari, tra i quali si segnalano: B. Martini (2011), Pedagogia dei saperi. Problemi, luoghi e pratiche per l’e-ducazione, Milano, FrancoAngeli • B. Martini (2012), Il sistema della formazione ai saperi, Napoli, Tecnodid • B. Martini (2012), La didattica delle discipline, in Baldacci B. (a cura di), L’inse-gnamento nella scuola secondaria, Tecnodid, Napoli, 2012, pp. 37-54 • B. Martini, A. Lupi (2014), Il paradigma montessoriano nelle scuole dell’infanzia non montessoriane. Un progetto pilota nelle scuole dell’infanzia della Provincia Autonomia di Trento, in rivista online MeTis, Mondi Educativi, Temi immagini sugge-stioni, sezione Buone prassi, Anno IV, n. 2.bertamartini.blogspot.com • [email protected]: Un modello di formazione degli insegnanti della scuola a indirizzo montessoriano

Venerdì 20 febbraio, ore 17PRESENTAZIONE DI ESPERIENZE

Battista Quinto Borghi, laureato in pedagogia, si è sempre occupato dell’organizzazione e della gestione pedagogica di nidi e scuole dell’infanzia in diverse realtà. È stato dirigente peda-gogico dei servizi per l’infanzia del comune di Torino. Da alcuni anni segue i nidi della cooperativa Orsa (mi) e della cooperativa Città Futura (tr). Insegna pedagogia sperimentale presso l’u-niversità di Bolzano e il Conservatorio Benedetti Michelangeli di Brescia. È presidente della Fondazione Montessori Italia.

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R. Lois Ferradás è professore di didattiche e organizzazione scolastica nella facoltà di Scienze dell’educazione di Santiago di Compostela, di cui fu decano dal 2006 al 2014.Il suo ambito di approfondimento in quanto docente è centra-to soprattutto sulla formazione di futuri insegnanti, maestri di educazione per l’infanzia (0-6 anni) e di educazione prima-ria (6-12 anni). La sua ricerca verte sulla qualità e le buone pratiche nelle scuole e nei programmi di educazione infantile nella sua regione, la Galizia.

Battista Quinto Borghi e Lois Ferradás BlancoPresiedono la Presentazione di esperienze✴ Gallina Azul, Xunta de Galicia✴ Candelo, Rossella Trombacco, Fondazione Montessori Italia✴ Nido inps, Nido Banca Italia, Coordinamento Pedagogico Orsa

Sabato 21 febbraio, ore 9TAVOLA ROTONDA – ORIZZONTI MONTESSORIANI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Umberto Margiotta si è laureato in Filosofia nel 1969 presso l’Università degli Studi di Bari con la tesi Vorlesungen über die Lo-gik di I. Kant, e dall’autunno dello stesso anno, fruendo di una Borsa di studio del cnr, ha condotto un programma di ricerca sulla Storia della Logica da Melantone a Leibniz, presso le Uni-versità di Freiburg, München, Heidelberg e Münster. L’incontro con H.G. Gadamer lo ha indotto ad orientare i suoi studi verso le tematiche della Bildung e delle Scienze della Formazione.Attualmente è titolare della cattedra di Pedagogia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Ve-nezia Ca’ Foscari. Sviluppa ricerche in Pedagogia Fondamen-tale, sulla formazione dei talenti, sulle nuove tecnologie edu-cative, sulla valutazione dei sistemi formativi.Ha fondato e diretto il Centro Interfacoltà per la Ricerca Edu-

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cativa e Didattica (cired); è stato Presidente del Centro Euro-peo dell’Educazione, Istituto Nazionale per la ricerca educati-va, a Villa Falconieri (Roma); ha diretto la Scuola Interateneo di Specializzazione per la formazione degli insegnanti Secon-dari del Veneto; ha presieduto il Centro Interateneo per la Ri-cerca Didattica e la Formazione Avanzata delle Università del Veneto. Dal 2004 é Presidente della Società scientifica Italiana per la Ricerca educativa e formativa (siref). Dal 2012 è Diret-tore del Centro Internazionale di Studi sulla Ricerca Educativa presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Uni-versità di Ca’ Foscari. Dal 2011 è VicePresidente dell’Institut Europeen pour la Recherche et la Formation des Adultes, presos il cnam, Parigi.Dirige le Collane: Riforma dell’Educazione. Saggi di Pedagogia Fondamentale (con Franco Bochicchio e Vittorio Telmon) pres-so l’Editore CLUEB; Le Scienze dell’apprendimento. Cognizione e Formazione, per l’Editore Franco Angeli; Ontologie Pedagogi-che e La Società Formativa per l’Editore Pensa; Formare gli in-segnanti (in collaborazione con Luigino Binanti) per l’Editore Anicia. Co-dirige con F. Frabboni e M. Baldacci il Trattato euro-peo della formazione per l’Editore Bruno Mondadori (Milano) in coedizione francese, spagnola e tedesca. Dal 2003 dirige la Rivista Formazione&Insegnamento, Pensa Editore.Tra le sue opere si ricordano: Qualità della ricerca e documen-tazione scientifica in Pedagogia. Le Ontologie Pedagogiche, 2014, Pensa Editore, Lecce; Teorie dell’Istruzione Finalità e modelli, 2014 Editoriale Anicia, Roma.; (in collaborazione con R. Mi-nello) Poiein. La pedagogia e le scienze della formazione, 2011, Pensa Lecce; Insegnare nella società della conoscenza, 2009, Pen-sa, Lecce; Pensare la formazione, 1997, Armando, Roma; Pensare in rete. La formazione del multialfabeta, 1997, CLUEB, Bologna; Riforma del curricolo e formazione dei talenti, 1997, Armando, Roma; L’insegnante di qualità, 1996, Armando , Roma.

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Franca Pinto Minerva Presso l’Università degli Studi di Foggia è stata Preside della facoltà di Lettere e della facoltà di Scienze della formazione e ha coordinato il dottorato di ricer-ca in Pedagogia e scienze dell’educazione. Ha svolto importan-ti incarichi istituzionali anche presso l’Ateneo barese. Attual-mente è professore Emerito di Pedagogia generale e sociale e Vice Presidente della siped Società Italiana della Pedagogia.Motivo dominante e costante degli studi teorici e delle ricerche realizzate è la definizione dello statuto teorico della pedago-gia partendo dall’interconnessione di due diverse prospettive interpretative: la prospettiva biogenetica (che legge i processi di apprendimento, conoscenza e formazione quali dispositivi propri della vita biologica) e la prospettiva culturalista (che leg-ge i processi di apprendimento, conoscenza e formazione quali componenti del radicamento culturale e sociale del singolo e della collettività). Tra i temi centrali dell’attività scientifica tro-viamo l’infanzia, la vecchiaia, l’intercultura, l’ambiente.Coordina numerosi Progetti di ricerca di rilevanza nazionale.Dirige le collane Fare scuola con F. Frabboni e G. Trebisacce per la casa editrice Laterza, Nuove frontiere dell’educazione con F. Frab-boni per la casa editrice Adda, I saperi della formazione per la casa editrice Pensa Miltimedia; dirige la rivista Pedagogia pù didat-tica (con M. Baldacci, L.dozza, F. Frabboni) per la casa editrice Erickson. Fa inoltre parte del comitato scientifico delle riviste nazionali Studi sulla Formazione, Adultità, Laboratorio Educativo.Tra le pubblicazioni scientifiche più recenti: F. Frabboni, F. Pin-to Minerva, Una scuola per il Duemila. L’avventura del conoscere tra banchi e mondi ecologici, Sellerio, Palermo, 2014; F. Frabboni, F. Pinto Minerva, Il manuale di pedagogia e didattica, Laterza, Roma-Bari, 2013; F. Pinto Minerva, F. Frabboni, M. Baldacci, L. Dozza, Pianeta Anziani, Franco Angeli, Milano, [email protected]: Maria Montessori e la concezione dell’infanzia tra bio-logia e pedagogia

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Carolina Goméz del Valle (Città del Messico, 1940) studia negli Stati Uniti diplomandosi in Letteratura e Teologia. Stu-dia quindi Psicologia e Terapia Familiare all’Università Ge-suita a Città del Messico, Terapia di Karl Rogers a San Diego USA, Antropologia Socio Culturale e Pastorale della famiglia all’Università di San Paolo a Ottavia Canada, Teologia a Roma.Nel frattempo incontra il mondo Montessori e studia il meto-do nell’età pre scolare all’ams a Chicago USA, Montessori 3–6 e 0–3 presso l’ami a Città del Messico e 6–9 al seton a Chicago. Altri studi: matematica col metodo Bancubi, ascolto interatti-vo di musica classica, QiGong-Shibashi, pedagogia del cinema.Tra le molte esperienze di lavoro in missione, è stata educa-trice dell’età pre-scolastica, di scuola primaria e secondaria al collegio Merici a Città del Messico; educatrice Montessori dell’età pre-scolastica e di scuola primaria al collegio Merici e a Chicago USA; ha fatto affiancamento di sacerdoti presso il Collegio Merici (Città del Messico), il Collegio Unión (Puebla, Messico) e il Collegio Humane (León, Messico).Annovera 38 anni come formatrice Montessoriana per l’età 0-3 e 3-6. Ha insegnato in grandi città e molte zone indigene del Messico, a Chicago, in California e Wisconsin negli USA, a La Coruña in Spagna, in Nicaragua, Perú e Chile, a Roma e in Slovenia, a Taiwan, Camerún, Russia.Supervisiona scuole Montessori in vari paesi.Maria Montessori nelle scuole dell’infanzia del Sud AmericaTestimonianza supportata da materiale fotografico delle espe-rienze come formatrice montessoriana in America Latina, con un’attenzione particolare ai luoghi dove aprire scuole è stato un obiettivo difficile da raggiungere.

Talita De Almeida (Rio de Janeiro Brasile, 1934) Nel 1968 crea il Constructor Sui - Campus Intern. Montessori, all’interno del Projeto Inclusão, scuola per ragazzi da 1 a 18 anni.Nel 1974, su richiesta di Mario Montessori, crea abem Asso-

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ciazione brasiliana di educazione montessoriana.La specializzazione iniziata in Italia con l’Opera Nazionale Montessori di Roma continua con la formazione a Perugia (3–6) e l’Advanced Montessori Diploma a Bergamo (6–12) nel 1975.Attualmente è parte del Consiglio della Fondazione Chiaraval-le Montessori. Tiene inoltre innumerevoli conferenze in Bra-sile e all’estero. Insegna in Italia Educazione Cosmica, realizza consulenze per le scuole e dirige Presence Editora che, fondata nel 1980, pubblica i suo scritti in modo esclusivo annoveran-dosi tra gli editori più autorevoli del panorama di scritti di tema montessoriano.www.montessoribrasil.com.br • [email protected]: La scuola dell’infanzia Montessori in brasileL’educazione Montessori, introdotta in Brasile più di 60 anni fa, seguì all’inizio due linee metodologiche: Lubienska de Lenval e Montessori italiano. Attualmente si è aggiunto un approccio americano. Aldilà delle specifiche e delle differen-ze, il movimento crebbe e si rinforzò attraverso associazioni come l’amb, l’abem e l’omb. Oggi troviamo più di 50 scuole, dal nido alla scuola media e due esperienze nell’insegnamento pubblico: l’Adriane Lessa Dias e quella della municipalidade de Camaquã, rs. L’abem mette a fuoco la Psicodidattica di Maria Montessori che presuppone da parte degli insegnanti una co-noscenza approfondita del pensiero montessoriano e da parte delle famiglie la coscienza della necessità di essere la base re-ale e solida della trasmissione dei valori umani in questo mo-mento tanto contraddittorio dell’umanità.

Susanna Mantovani, 1946, è Professore di Pedagogia gene-rale e Sociale presso l’Università Bicocca di Milano. Fin dagli anni Settanta ha studiato e svolto ricerche nelle scuole e nei servizi educativi per l’ infanzia in Italia e all’estero. Nel 1979/80 ha insegnato Pedagogia dell’Infanzia all’Univer-sità libera di Berlino. È stata consulente del progetto Prima

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Infanzia ocse-ceri e del progetto ocse Starting Strong.È stata coordinatrice del gruppo italiano di Children Crossing Borders e attualmente coordina il gruppo italiano nel progetto europeo care. È stata membro delle Commissioni ministe-riale che hanno redatto i Nuovi Orientamenti della Scuola dell’infanzia nel 1991 e le Indicazioni per il curricolo nel 2007. È stata co-fondatrice e Presidente del Gruppo Nazionale Ni-di-Infanzia. Ha collaborato dagli anni Settanta al 1992 con la Scuola Montessori “Sofia Garzanti Ravasi” di Milano.Tra le sue pubblicazioni: Asili nido: pedagogia e psicologia, Ma-nuale critico dell’asilo nido in collaborazione con Anna Bondioli, La prima scuola, La ricerca sul campo in educazione.Intervento: Maria Montessori e i servizi per l’infanziaIl pensiero e il metodo di Maria Montessori vivono un periodo di rinnovato interesse e di nuovi sviluppi in Italia e nel mon-do. Come indicano recenti progetti di ricerca che analizzano e mettono a confronto le pedagogie e i curricula per l’ infanzia in Europa, Maria Montessori è autrice a cui tutti fanno rife-rimento pur con accentuazioni e interpretazioni diverse che rispecchiano il contesto culturale nel quale si sono sviluppati i servizi per l’infanzia nei vari paesi. Verranno approfondite alcune di queste diverse interpretazioni riguardo alle idee sul bambino e sul suo sviluppo, alle interazioni educative e alla preparazione/progettazione di contesti di apprendimento.

Sabato 21 febbraio, ore 11COMUNICAZIONI

Piero Lucisano è professore ordinario di Pedagogia Speri-mentale nel Dipartimento di Psicologia di Processi di Sviluppo e Socializzazione dell’Università di Roma La Sapienza. Presso la stessa università è presidente dell’Area didattica si Pedago-gia e Scienze dell’educazione e della formazione della Facol-tà di Medicina e Psicologia, e delegato al Diritto allo studio,

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orientamento e placement.Si occupa di ricerca educativa e in particolare di ricerche sull’efficacia dei sistemi educativi. Ha coordinato due indagini internazionali (la IEA Written Composition e la IEA Reading Li-teracy) e numerose indagini nazionali tra si ricorda il progetto Re.Di.S. sulla dispersione scolastica e l’indagine sulla leggibi-lità da cui è stato messo a punto un indice di leggibilità per la lingua italiana che è stato inserito tra gli strumenti di word.Recentemente si è dedicato all’orientamento degli studenti sia in entrata con il Progetto Ponte e l’organizzazione dei rapporti tra Sapienza e scuole secondarie sia, e soprattutto, con il pro-getto soul (Sistema Orientamento Università Lavoro) e con il Progetto unico assieme al Ministero del Lavoro che traccia gli esiti occupazionali dei laureati di La Sapienza.Recentemente a pubblicato assieme ad Anna Salerni e Patrizia Sposetti il volume Didattica e Conoscenza, [email protected]

Maria Antonia Riera Jaume – In seguito al dottorato in Pedagogia all’Università de las Islas Baleares, attualmente in-segna alla stessa università all’interno degli Estudios de Grado de Educación Infantil tematiche relazionate alla metodologia dell’osservazione e della documentazione, strategie educative di intervento nella prima infanzia. È direttrice del corso di Master della uib: Prima infanzia: pro-spettive e linee di intervento. È ricercatrice principale del grup-po di ricerca sulla prima infanzia della uib (gipi). La sua ri-cerca e le sue pubblicazioni sono relazionate alla definizione, implementazione e valutazione dei programmi d’appoggio alle famiglie per la prima infanzia, l’innovazione educativa e le buone pratiche nall’interno dell’Educazione Infantile.gte.uib.es/pape/gipiPiero Lucisano e Maria A. Riera Jaume presiedono le Comunicazioni.

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Teodora Pezzano (Università della Calabria) L’adattamento nel processo educativo: Montessori-Dewey

Silvia Fioretti (Università degli studi di Urbino) L’individualizzazione nella proposta formativa montessoriana

Manuela Gallerani è Professore associato confermato pres-so il Dipartimento di Scienze dell’Educazione G. M. Bertin dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna dove insegna Pedagogia generale e sociale ed è Responsabile scientifico del Centro Studi e Ricerche sull’Educazione e il Lifelong Learning (Cestriell). La sua ricerca teoretica (e sul campo) intreccia l’ap-proccio problematicista alla prospettiva sistemico-costrutti-vista focalizzando l’attenzione da un lato sui nessi tra rifles-sione e pratica educativa, tra competenze ed empowerment; dall’altro sulla pedagogia montessoriana e lo sviluppo di life skills nella prima infanzia. Tra i suoi saggi più recenti: L’abitare etico (Loffredo, Napoli 2011); Prossimità inattuale (FrancoAn-geli, Milano 2012); L’impegno lieve (Loffredo, Napoli 2012); Ge-neri in relazione (in coll. con alii, Loffredo, Napoli 2013). [email protected] e ascolto come premesse per una comunicazione efficace: significati e implicazioni a partire dalla pedagogia montessorianaPer un’educazione attiva e antiautoritaria: il ruolo della co-municazione efficace e discreta. La comunicazione efficace e discreta dell’educatrice montessoriana, a una lettura critico-ermeneutica, emerge come una categoria pedagogica essen-ziale per la co-costruzione di significati condivisi nella scuola dell’infanzia. È tanto più efficace quanto è attenta alla modu-lazione delle parole, ai momenti di silenzio, alla non intrusivi-tà dell’adulto rispetto ai ritmi-tempi dell’infanzia per favorire lo sviluppo nei bambini della competenza comunicativa (life skill), dell’attenzione e concentrazione. È funzionale alla rea-lizzazione della progettualità educativa di una scuola-comuni-

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tà “a nuovo indirizzo”, espressione di una cultura democratica e antidogmatica che promuove un’educazione attiva e antiau-toritaria, sin dalla prima infanzia.

Jacqueline Delgado Paschoal y Marta Regina Furlan de Oliveira (Universidade de Londrina-UEL, Brasil) O método Montessori nas escolas do Paraná, Brasil

Maria del Carmen Silva Magister in Gestione politica dell’e-ducazione all’università nazionale di Luján, Buenos Aires. Dottoranda in Scienze sociali e umane. Diploma superiore in Scienze sociali, specialistica in Gestione educativa, Flacso. Professoressa di Livello Iniziale, maestra. Professoressa ag-giunta ordinaria alla unlu; coordinatrice e assistente pedago-gica della scuola infantile alla unlu.È stata direttrice del cideei – Centro de investigación, docen-cia y extensión en educación inicial- de la unlu, Argentina.Ricercatrice categoria V, coordinatrice della reduei (Rete uni-versitaria Educazione Infantile argentina).Ha assistito ed é intervenuta in numerosi congressi e semi-nari nazionali e internazionali , è co-autrice di libri e articoli di riviste nazionali e internazionali specializzate sulla prima educazione.

Noemí Elena Burgos Magister in Gestione politica dell’edu-cazione all’università nazionale di Luján, Buenos Aires. Dotto-randa in Scienze sociali e umane. Diploma superiore in Scienze sociali, specialistica in Gestione educativa, Flacso. Professo-ressa di Livello Iniziale, maestra. Professoressa aggiunta or-dinaria alla unlu; coordinatrice e assistente pedagogica della scuola infantile alla unlu. Professoressa di educazione per la prima infanzia. Ricercatrice categoria V. Docente universita-ria, Ayudante Concursada nella divisione di Epistemologia e Metodologia della ricerca del dipartimento di Scinze sociali

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dell’Università Nazionale di Luján. Membro dell’equipe tenica dell’Ufficio di autovalutazione della unlu. Consigliera supe-riore del consiglio superiore della unla. Segretaria della re-duei (Rete universitaria Educazione Infantile argentina).Ha assistito ed é intervenuta in numerosi congressi e semi-nari nazionali e internazionali , è co-autrice di libri e articoli di riviste nazionali e internazionali specializzate sulla prima educazione.Maria del Carmen Silva e Noemí Elena BurgosDos experiencias desde los confines del mundo, Luján, ArgentinaLuogo dell’esperienza: Giardino dei bambini Montessori e pa-ese dell’infanzia nel distretto di Luján, provincia di Buenos Aires, Argentina.Nel distretto di Luján esistono numerosi servizi educativi sia pubblici che privati per la prima infanzia. Il caso del Giardino Montessori è stato differente fin dalla sua creazione: una pro-posta educativa di educazione integrale con l’obiettivo princi-pale di costruire la personalità in tutte le sue dimensioni, fin dai primi anni di vita, cosicché i bambini possano diventare membri attivi della propria comunità.Gli insegnanti di questa scuola, che lavorano anche in conte-sti sociali svantaggiati caratterizzati da situazioni di povertà e violenza, innalzarono la scuola a porposta di spazio fisico Aldeas Infantiles, per ampliare le oppurtunità e le possibili-tà educative. Questa proposta, attualizzata in una contesto svantaggiato dove gli adulti non sempre sono riferimento educativo, è divenuta una scommessa e quindi è evoluta in sa-peri, sogni, desideri, paure, rischi; arrivando a promuovere la libertà di pensiero, di parola e di azione, l’immaginazione e il quotidiano lavoro di essere e relazionarsi con gli altri con mu-tuo rispetto, in linea con l’eredità montessoriana.

Pablo Franco y Lois Ferradás Pedagogía Montessori en revistas profesionales españolas

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Sabato 21 febbraio, ore 14.30PRESENTAZIONI DI ESPERIENZE

Andrea Lupi Filosofo, formatore Montessori, responsabile pedagogico e supervisore di scuole e nidi. Nato a Roma nel 1979, si occupa da sempre di scuola e di trasformazione dei contesti educativi. Ha iniziato a lavorare nel settore educativo quando aveva 16 anni, prima in progetti di alfabetizzazione dei bambini di origine Rom e poi nelle comunità d’accoglienza per minori, infine come maestro. Phd Candidate presso l’U-niversità degli studi di Urbino, il suo campo di ricerca spazia dalla riforma dei sistemi scolastici all’educazione morale e del carattere. Attualmente è impegnato a promuovere il metodo Montessori nel sistema scolastico italiano come Segretario Generale di Fondazione Montessori Italia.

Maria Ainoa Zabalza Cardeiriña Psicologa e maestra, pro-fessoressa del dipartimento di didattica, organizzazione scola-stica e metodi di investigazione dell’università di Vigo, Spagna.Tra gli articoli pubblicati: Zabalza, M. A. y Zabalza Cerdeiriña, M. A. (2011). La formación del profesorado de Educación Infantil. Participación Educativa, 16, 103-113 • Parrilla, A., Martínez, M.E y Zabalza, M.A. (2012) Diálogos infantiles en torno a la di-versidad y la mejora escolar. Revista de Educación, 359, 120-142 Zabalza, M. A. y Zabalza Cerdeiriña, M. A. (2013) • A mejor profesorado, mejor educación. El desafío de una educación infantil de calidad. RELAdEI (Revista Latinoamericana de Educación Infantil), 2(1), 47-70.I libri pubblicati: Ferradás Blanco, L. y Zabalza Cerdeiriña, M.A. (2009). Monografía: Documentación, seguimento e avalia-ción da actividades das Escolas -Infantís xestionadas polo Consor-cio Galego de Servizos de Igualdade e Benestar. • Zabalza, M. A. y Zabalza Cerdeiriña, M. A. (2013). Profesores/as y Profesión Do-cente. Entre el Ser y el Estar, Madrid: Narcea • Zabalza Cerdei-

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riña, M. A. (2012). Psicopedagogía de la Enfermedad. Sistemas de apoyo a niños y sus familias. Almería: Círculo Rojo.Capitoli di libro: Ferradás, R.L. y Zabalza Cerdeiriña, M.A. (2015, in stampa). Dall’adattamento all’accoglienza: pratiche di qualità attraverso le famiglie in Galizia. Alleanze educative tra servizi per l’infanzia e famiglie in Italia e altrove. Milano (Italia): Junior Edizione.

✴ Bolzano, Verena Pfeifer, Coordinamento Pedagogico Montes-sorischule✴ Alto Piemonte, Guido Boschini, Dirigente Scolastico Verbania✴ Senza Zaino, Daniela Pampaloni, responsabile nazionale Senza Zaino

Sabato 21 febbraio, ore 16.30 PRESENTAZIONI DI ESPERIENZE, PAPERS E COMU-NICAZIONI (sessione non plenaria)

Sabato 21 febbraio, ore 19.30RELAZIONE CONCLUSIVA Miguel Zabalza (Università di Santiago de Compostela)

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36WOgni partecipante potrà seguire tre workshop di quattro ore a sua scelta . I singoli gruppi sa-ranno attivati al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.

WORKSHOP

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W1. Educazione linguisticaL’apprendimento linguistico con i metodi analitici, apprendi-mento su base fonetica, dal codice al significato-dalla scrittura alla lettura, materiali montessoriani preparatori del movimen-to della mano per la scrittura e materiali per l’apprendimento dei fonemi, le tombole l’alfabetario le nomenclature e i libri, i primi materiali per l’analisi delle parti del discorso.Rossella Trombacco – Direttrice di Nido e Scuola dell’infan-zia a metodo Montessori, formatrice impegnata in progetti rivolti a educatrici e insegnanti 0-6 anni, esperta dell’appren-dimento linguistico nei primi anni di vita.

2. Educazione matematicaCreare un ambiente armonioso, i materiali per scoprire il nu-mero, contare, enumerare, addizionare; lavorare indipendente-mente e in gruppo; autocorrezione e invito al lavoro, devoluzio-ne dell’insegnante e carattere a-didattico dell’apprendimento.Martine Gilsoul – Maestra elementare, formata in pedago-gia all’Università di Liege e in metodo Montessori (3-6) all’U-niversità di Roma Tre. Dottoranda in Filosofia dell’Educazione all’Università Salesiana. Collabora ai progetti di formazione della Fondazione Montessori.

3. Educazione scientifica e cosmicaIl pensiero ecologico di Maria Montessori, i materiali della geografia, i materiali della botanica, gli esperimenti con le piante, il rapporto tra il bambino e la natura/il rapporto tra la scuola e il territorio.Andrea Lupi – Pedagogista e formatore, supervisore di strut-ture a metodo, esperto nella progettazione di materiali educa-tivi per la scuola dell’infanzia e primaria.Ruggero Poi – Vice Presidente esecutivo della Fondazione Montessori Italia, esperto di arte contemporanea e educazio-ne all’arte, formatore montessoriano.

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4. Educazione all’arte Espressività e tecniche, la mano e l’occhio, i materiali tradizio-nali montessoriani per le attività della plasticità e del disegno, le figure geometriche, i materiali di Bruno Munari e l’angolo dell’educazione all’arte nelle scuole Montessori oggiPaola Cappelletti – Formatrice esperta nel metodo Munari e nel metodo Montessori, conduce gruppi e seminari sulla pro-posta artistica nella scuola dell’infanzia montessoriana.Thea Unteregger – Curatrice museale e Mediatrice Artistica. Collabora con molte istituzioni culturali e museali. Esperta e formatrice montessoriana.

5. Documentazione educativaPerché documentare, tempi e modi per la documentazione del-le didattiche: forme documentative differenti per comunicare a tanti diversi soggetti: educatori, insegnanti, famiglie e bambini. Dall’osservazione alla documentazione, cosa trattenere; perché pensare ad una documentazione sociale che restituisca il valore degli apprendimenti cooperativi e di gruppo e con quale equi-librio tra dimensione sociale e quella soggettiva. Tra digitale e carta e penna: la reciprocità e il loro intreccio per una documen-tazione che viva e si alimenti di più linguaggi possibile.Laura Malavasi – Pedagogista e formatrice. Si occupa di per-corsi di formazione in particolare rivolti ad educatori ed in-segnanti 0/6 anni e di supervisione di equipe di pedagogisti. Autrice con Barbara Zoccatelli del libro Documentare le proget-tualità nei servizi e nelle scuole dell’infanzia, 2012 e di L’educazione naturale nei servizi e nelle scuole dell’infanzia, 2013, Ed. Junior.Beatrice Vitali – Pedagogista del nido d’infanzia e della scuo-la dell’infanzia della Fondazione Gualandi a favore dei sordi di Bologna. Si occupa di formazione, in particolare affronta tematiche legate all’idea di scuola inclusiva e di come il fare laboratoriale divenga occasione di crescita e sviluppo per tutti quanti i bambini.

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6. Materiali educativi e progettazione dell’ambienteI principi psico-pedagogici dei materiali montessoriani, inte-resse e motivazione intrinseca, difficoltà graduali, concentra-zione individuale e lavoro di gruppo, learning space project, tutto a misura di bambinoSimona Martino – Architetto, esperta di Learning Space e materiali educativi, formatrice montessoriana.

seminarioNeuroscienze e Montessori a dialogo

Il pensiero scientifico di Maria Montessori trova ancora conferme nelle ultime ricerche neuroscientifiche. Ludo-vica Lumer e Ruggero Poi ne discutono in un semina-rio: dal movimento, alla concentrazione, dall’imitazione all’utilizzo dei nostri sensi come canali di conoscenza.Ludovica Lumer – Filosofa e neuroscienziata, studia la relazione tra percezione visiva e rappresentazione arti-stica. Lavora all’Univesity College London con Semir Zeki. Vive a New York.Ruggero Poi – Vice Presidente esecutivo fmi, esperto di arte contemporanea e educazione all’arte, formatore mon-tessoriano.

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Maria Montessori y la nueva escuela infantilLa herencia montessoriana para el S. XXI

CONGRESSO INTERNACIONAL MONTESSORICuatro días de intervenciones, mesas redondas, presentación de experienzas, workshops de formación.

Pontificia Università Lateranense, Piazza San Giovanni in Laterano 4, Roma

[email protected] • www.iladei.net

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Maria Montessori y la nueva escuela infantil

En los últimos tiempos somos testigos de un renovado interés en las obras y en el pensamiento de María Montessori. Las escuelas de método o de dirección Montessori, tendientes a la observación y reinterpretación a la luz de hoy de sus grandes enseñanzas, son cada vez más diseminadas en el mundo. Las grandes enseñanzas de María Montessori demuestran todavía de ser muy actuales, a pesar de los profundos cambios sociales y culturales que se han producido lo largo de más de un siglo. La pedagogía Montessori es una impor-tante herencia rica en huellas para el futuro. El Congreso Internacional Maria Montessori y la escuela de nue-va dirección. El legado Montessori para el siglo XXI nació a la luz de estas premisas. Tiene la intención de proponer una reflexión de muchas voces so-bre la gran lección pedagógica que nos dejó Maria Montessori. Somos muy conscientes de que no sea fácil de reconstruir la fertilidad ina-gotable de sus obras y la riqueza de las experiencias educativas que propone o que puedan ser derivadas. “Una complejidad, dice Franca Pinto, que se suele atribuir a la dedicación continua y apasionada con la que la misma Montessori ha reconstruido y revisado su obra, enri-queciéndola con aportes conceptuales cada vez más innovadores (…) que siempre se alimentaron de la contaminación con las diferentes ciencias y las diversas disciplinas en las que se formó el educador”.1 La complejidad de su pensamiento y de su legado va más allá de un sistema de prácticas didácticas consolidadas. Hay un problema de “ortodoxia”, o sea la aplicación correcta y coherente del método. Sin embargo, es de importancia primordial centrarse en el legado de la gran lección Montessoriana y su vínculo con la búsqueda siguiente y actual: es en este sentido una propuesta pedagógica que ha ido evo-lucionando continuamente y lo sigue siendo. Maria Montessori es la gran madre de nosotros todos. Es, sin duda, el fundador de la escuela de “nueva dirección”, una escuela que ha colocado al centro el niño y lo trata como una persona acti-

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va, competente e independiente; una escuela que desde su estela ha visto a muchos otros personajes que poblaron el siglo XX, de Don Lorenzo Milano a Paulo Freire, de Bruno Ciari a Loris Malaguzzi y muchos más. No hay duda de que María Montessori nos iluminó sobre la mente del niño, sobre lo desconocido de la niñez, sobre la educación al po-tencial humano. Todavía hay muchas islas inexploradas, dice Franco Frabboni, por su “inquietud teórica.”2 Aunque de esto se discutirá en la conferencia. La conferencia está organizada en dos partes. La primera, que habrá lugar el viernes 20 y el sábado 21 de febre-ro, tiene como objetivo de reflexionar sobre la “escuela de nueva di-rección” a partir de la herencia cultural y pedagógica de María Mon-tessori. Participará un coro de voces que abordarán, a partir de ese tema central, una multiplicidad de puntos de vista y presentaciónes de experiencias. La segunda, que habrá lugar los días lunes 23 y martes 24 de fe-brero se enfoca en la visita a algunos de los servicios educativos en Roma y en el laboratorio de prácticas. Deseo a cada uno de ustedes que puedan participar con provecho y utilidad, espero que nazcan relaciones e ideas, y sobre todo que el Congreso sea un punto de partida para proyectos e investigaciones.

Battista Quinto BorghiPresidente de la Fundación Montessori Italia

1 Franca Pinto, “Dal bambino creativo al bambino cosmico”, in “Suggestioni Montessoriane. Ripensare l’umanità a partire dall’in-fanzia”, MeTis, IV – 2 12/2014.2 Franco Frabboni, “La grande bellezza. Maria Montessori e la pe-dagogia al femminile”, in ReLAdEI (Revista latinoamericana de educación infantil), Vol, 3, n. 3, deciembre 2014; pp. 109-116.

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PViernes 20 de Febrero 2015

9.00 Incripciones al Congreso

9.30 saludos Ministerio de Educación Pública, Ayutamiento de Roma, Pre-sidencia de la Sociedad Italiata de Pedagogía (Siped), Fundación Montessori Italia, Instituto Latinoamericano de Estudios de la Infancia (ILAdEI)

10.00 conferencias • Preside: Simonetta Ulivieri (Università degli Studi di Firenze)✴ Massimo Baldacci (Universidad Carlo Bo de Urbino) La radice montes-soriana del nuovo indirizzo della scuola d’infanzia (Las raíces montesorianas de una nueva escuela infantil ronovada)✴ Franco Frabboni (Universidad de Bolonia) Il modello pedagogico e didattico del nuovo indirizzo (El modelo pedagógico y didáctico de esa nuieva escuela infantil renovada)✴ Miguel Zabalza (Universidad de Santiago de Compostela) La herencia Montessoriana y los desafíos de la escuela infantil actual (L’eredità montessoria-na e le sfide della scuola d’infanzia oggi)

13.00 Pausa para la comida

14.30 mesa redonda – riflessi montessoriani della pedagogia del XXI secolo (reflejos montessorianos en la pedagogía del S. XXI) • Preside: Gaetano Domenici (Universidad Roma Tre)✴ Furio Pesci (Università degli Studi di Roma La Sapienza) La pedagogia montessoriana e il suo contesto storico (La pedagogía montessoriana y su contexto histórico)✴ Maria Lucia Giovannini (Universidad de Bolonia) La valutazione forma-tiva e il metodo Montessori (La evaluación formativa y el método Montessori)✴ Berta Martini (Universidad Carlo Bo de Urbino)Un modello di formazione degli insegnanti della scuola dell’infanzia a indirizzo montessoriano (Una propuesta para la formación profesional de profesores de escuela infantil Montessori)

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17–19 presentación de experienzas • Presiden: Battista Quinto Borghi (Presidente de la Fundación Montessori Italia) e Lois Ferradas Blanco (Universidad de Santiago de Compostela) ✴ Gallina Azul, Xunta de Galicia✴ Candelo, Rossella Trombacco, Fondazione Montessori Italia✴ Nido inps, Nido Banca Italia, Coordinamento Pedagogico Orsa

Sábado 21 Febrero 2015

9.00 mesa redonda – orizzonti montessoriani della scuola d’infanzia (horizontes montessorianos de la escuela infantil) • Preside: Umberto Margiotta (Universidad de Venezia)✴ Franca Pinto Minerva (Universidad de Bari) Maria Montessori e la concezione dell’infanzia tra biologia e pedagogia (María Montessori y la concepción de infancia: entre biología y pedagogía)✴ Carolina Gómez del Valle (México) Maria Montessori en las escuelas infantiles do Sul America (Maria Montessori nelle scuole del Sud-America)✴ Talita de Almeida (Brasil) Maria Montessori en las escuelas infantiles brasileñas (Maria Montessori nelle scuole d’infanzia nel Brasile)✴ Susanna Mantovani (Università Milano Bicocca) Maria Montessori e i servizi per l’infanzia (María Montessori y los servicios para la infancia)

11.00 comunicaciones • Presiden: Piero Lucisano (Universidad de Roma La Sapienza) e Maria Antonia Riera (Universidad de Las Islas Baleares)✴ Maria del Carmen Silva e Noemí Elena Burgos Dos experiencias desde los confines del mundo, Luján, Argentina✴ Silvia Fioretti (Università degli studi di Urbino) L’individualizzazio-ne nella proposta formativa montessoriana✴ Pablo Franco e Lois Ferradás Pedagogía Montessori en revistas profe-sionales españolas✴ Teodora Pezzano (Università della Calabria) L’adattamento nel pro-cesso educativo: Montessori-Dewey✴ Jacqueline Delgado Paschoal e Marta Regina Furlan de Oliveira

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(Universidade de Londrina-UEL, Brasil) O método Montessori nas esco-las do Paraná, Brasil✴ Manuela Gallerani (Università di Bologna) Per un’educazione attiva e antiautoritaria: il ruolo della comunicazione efficace e discreta

13.00 Pausa para la comida

14.30 presentación de experiencias • Presiden: Andrea Lupi (Secretario General de la Fondazione Montessori Italia) e María Ainhoa Zabalza Cerdeiriña (Universidad de Vigo, Espana)✴ Bolzano, Verena Pfeifer, Coordinamento Pedagogico Montessorischule✴ Alto Piemonte, Guido Boschini, Dirigente Scolastico Verbania✴ Senza Zaino, Daniela Pampaloni, responsabile nazionale Senza Zaino

16.30 presentación de experiencias, papers y comunicaciones (sesión no plenaria)

19.30 síntesis de las conclusiones • Miguel Zabalza

Domingo 22 Febrero 2015Día libre o para quien lo desee: visita guiada a la ciudad de Roma (incluirá la participación opcional en la bendición papal en la Plaza de San Pedro del vaticano).

Lunes 23 Febrero 20159–13.00 Visita a escuelas y servicios para la infancia de Roma14–18.00 Seminarios - Talleres18–21.00 Seminario: Montessori e Neuroscienze a dialogo

Martedì 24 Febbraio 20159–13.00 Seminarios - Talleres 14–18.00 Seminarios - Talleres

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48 RSesión plenaria. Relatores e intervenciones en orden cronológico.

ORADORES Y PRESENTACIÓNES

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RViernes 20 de Febrero, 10hCONFERENCIAS

Simonetta Ulivieri Es catedrática de Pedagogía General y Social del Departamento de Ciencias de la Formación y Psico-logía de la Universidad de Florencia. Su campo de estudio es la Historia Social de la Educación, más específicamente trabaja sobre los problemas de la subjetividad femenina y la construc-ción de la identidad de género en relación a la “Pedagogía de la diferencia”. Ha estudiado en profundidad la relación entre las condiciones docentes y el desarrollo de acciones positivas dentro de la enseñanza, analizando, entre otras cosas, la rela-ción educativa entre mujeres, considerando la conexión entre generaciones y género. Es profesora titular de las materias de “Pedagogía de la Infan-cia” y de “Pedagogía Social e Intercultural” del grado de Mae-stro de Educación Primaria y de la materia de “Pedagogía de Género y de la Igualdad de Oportunidades” del grado de Direc-ción escolar y Pedagogía clínica en la escuela y en los servicios educativos. Desde noviembre de 2013 es la Presidenta de la SIPED, Sociedad italiana de Pedagogía, y de la Consulta de la Sociedad de Área Pedagógica. Como presidenta de la SIPED dirige la revista SIPED “Pedagogia Oggi”. Es también Coordinadora del Doctorado en “Ciencias de la Formación y Psicología” de la Universidad de Florencia. For-ma parte de la comisión científica de numerosas revistas y co-lecciones editoriales. [email protected] las Relaciones de baseMaria Montessori puede ser considerada la pedagoga italiana más innovadora del siglo XIX, siglo que, como afirmó Ellen Key en sus albores, ha pasado a la historia como el siglo de los niños, como período de descubrimiento y de valoración de las peculiaridades de la infancia, edad de la vida a la que la peda-goga italiana se dirigió- con una mirada renovada.

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Asumir una perspectiva de género en el análisis biográfico de Montessori permite captar los aspectos más revolucionarios de su figura como mujer que vivió a caballo entre dos siglos. Fue la primera mujer médico en la Italia unificada, plurilicen-ciada, científica y filósofa preocupada por las problemáticas sociales relacionadas con las personas más débiles. Mujer inconformista, precursora del feminismo, estudiosa “multidisciplinar”, ha marcado un punto de inflexión tanto en la Pedagogía como en la relación entre Mujer y Saber, convir-tiéndose en un original modelo de la pedagogía militante en femenino.

Massimo Baldacci Catedrático de Pedagogía General y Social y docente de Pedagogía General en la Universidad de Urbino. Discípulo de Franco Frabboni, defensor de la pedagogía de corte racionalista y problematicista. Ha sido vicerrector de los procesos formativos, decano de la Facultad de Ciencias de la Formación y presidente de la Sociedad italiana de Pedagogía (SIPED). En el 2014 ganó el premio de Pedagogía de la SIPED con el texto: Tratado de pedagogía general (Carocci, Roma, 2012) y en 2004 ganó el premio Laporta de pedagogía con el texto: El problematismo (Editorial Milella, Lecce, 2003). Junto con Franco Frabboni y Liliana Dozza dirige la revista Pedagogia più Didattica (revista de rango A en la clasificación Anvur). Forma parte del Comité Científico de revistas nacio-nales y es director de la colección editorial Il Mestiere della Pe-dagogia, Franco Angeli. Es revisor de importantes colecciones y revistas nacionales. Es coordinador científico del doctorado de Pedagogía de la Cognición de la Universidad de Urbino. Ha sido responsable local del PRIN, co-financiado por el MIUR. Es autor de un centenar de publicaciones. Interevención: La raíz montessoriana de la nueva orientación de la escuela infantil

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Franco Frabboni Es profesor Emérito de Pedagogía de la Universidad de Bolonia. Dirige importantes colecciones y re-vistas de Ciencias de la Educación. Su investigación se ha cen-trado tanto en los fundamentos teóricos de la Pedagogía y de la Didáctica, como en la proyección, cultural y curricular, del Sistema Educativo. Entre sus publicaciones de último trienio se pueden citar: La scuola rubata, Milano, FrancoAngeli, 2011; Dialogo su una scuola possibile (en colaboración con C. Scurati), Firenze, Giunti 2011; Povera ma bella. La Scuola fabbrica di futuro, Trento, Erikson, 2011; La sfida della didattica, Sellerio, Paler-mo, 2011; Una scuola condivisa, Napoli, Liguori, 2011; Il pro-blematicismo pedagogico e didattico, Trento, Erikson 2012; Manuale di pedagogia e di didattica (en colaboración con F. Pinto Minerva), Roma Laterza 2013 (Nuova edizione); La ri-cerca in Pedagogia (en colaboración con M. Baldacci et al.), Milano, De Agostini 2013; Le vie della formazione. Scuola e sfi-de educative nella società del cambiamento, Trento, Erickson 2013, en colaboración con G. Wallnoefer; La scuola europea tra istruzione ed educazione, Milano, Franco Angeli 2013; La Scuola comprensiva, Trento, Erickson 2014; Felicità e scuola, Roma, Anicia 2014.El modelo pedagógico y didáctico de la nueva orientaciónEn el último tercio del s.XIX, el Sistema educativo italiano ha construido, ladrillo a ladrillo, el edifico de tres plantas de la Formación de base: la Escuela Infantil (3/6 años), la Escuela Primaria (6/11) y la Escuela secundaria de primer grado (11/14 años). Son espacios donde conviven y se confrontan diver-sas teorías de la Educación (comportamentales, gestálticas, estructruralistas) y diferentes modelos didácticos (la nueva orientación, el Tiempo completo y el Tiempo prolongado). Escenario de la Escuela Infantil y de su nueva orientación, que han conquistado no pocas “insignias” pedagógicas. Entre estas cabe recordar:

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• una cultura de la infancia distribuida entre las familias y las comunidades locales• una extensa red de servicios socio-educativos para la infan-cia. Con nombres como Escuelas Infantiles tres/seis, Espa-cios/familia, Ludoteca...• centros territoriales de diseño/investigación donde se experi-mentan nuevas tipologías formativas para la segunda infancia.

Miguel Angel Zabalza Beraza Doctor en Psicología y Licen-ciado en Pedagogía. Catedrático de la Universidad de Santiago de Compostela donde en la actualidad enseña Diseño y Desar-rollo Curricular en la Educación Infantil. Director del grupo de Investigación GIE (Grupo Interuniversitario de Estudios) que en la actualidad desarrolla un proyecto nacional de I+D+I sobre “Buenas Prácticas en Educación Infantil”. Presidente de ILAdEI (Instituto Latinoamericano de Estudios de la Infancia) y director de la revista RELAdEI (Revista Latinoamericana de Educación Infantil). Autor de numerosas publicaciones entre las que cabe destacar: Didáctica de la Educación Infantil; Áre-as, Medios y Evaluación en Educación Infantil; Diseño y De-sarrollo Curricular; La Calidad en la Educación Infantil; Los diarios de clase; Profesores y Profesión Docente.La herencia Montessoriana y los desafíos de la escuela infantil actualPese al medio siglo largo que ha pasado desde el fallecimien-to de María Montessori, la escuela infantil actual sigue llena de resonancias montessorianas. Varios aspectos me propongo destacar como elementos clave, en mi opinión, de la herencia montessoriana: (a) la necesidad de educadores bien prepara-dos; (b) la importancia del ambiente (incluidos los materia-les) para el desarrollo y el aprendizaje infantil; (c) la sintonía de sus propuestas con los modernos descubrimientos de las neurociencias, (d) el valor del entorno vital de los niños como factor de descubrimiento.

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Viernes 20 de Febrero, 14.30MESA REDONDA – LA HERENCIA MONTESSORIANA EN LA PEDAGOGÍA DEL SIGLO XXI

Preside Gaetano Domenici

Furio Pesci (1964). Vive en Roma. Es profesor de Historia de la Pedagogía del Departamento de psicología de los Procesos de Desarrollo y Socialización de la Universidad Sapienza de Roma. Sus principales intereses de estudio se centran en la pedagogía Montessori y el activismo pedagógico, desde la per-spectiva de una pedagogía entendida como mediación inter y trans-disciplinar ha intentado conjugar la investigación en el campo de la historia de la educación con los requerimien-tos provenientes de las ciencias humanas contemporáneas, y especialmente con la sociología de Zygmunt Bauman, la te-oría mimética di René Girard y el análisis existencial de Viktor Frankl.Entre sus publicaciones (además de ensayos y artículos en re-vistas científicas) detacan: La mediazione pedagogica. Teoria e storia dell’educazione (Roma, Anicia, 2004), Educazione sen-za vittime (Padova, CEDAM, 2008), Maestri e idee della peda-gogia moderna (Milano, Mondadori, 2010), Globalizzazione ed educazione. Per una comprensione “pedagogica” della crisi contemporanea (Roma, Armando, 2014).Forma parte de Comités científicos de revistas, entre ellos de: “History of Education and Children’s Literature” y “Ethos” y del CeSTES (Centro Studi sulle Tendenze Economico-Sociali). Preside el Comité Científico de la Fundación Montessori Italia.Intervención: La pedagogia montessoriana y su contexto histórico La propuesta educativa montessoriana no está asociada sólo al método y a los materiales que caracterizan las Casa dei Bambini. Las investigaciones de estudiosos como Angeline S. Lillard han actualizado la teoría educativa montessoriana

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a través de la comparación con la psicología evolutiva más re-ciente; este trabajo de investigación debe ser continuado y los mismos profesores pueden desarrollar un papel importante. La crisis de la educación contemporánea requiere, entre otras cosas, contextualizar la teoría y la práctica montessoriana en la sociedad globalizada y “líquida” de nuestro tiempo, buscan-do posibles consonancias con otras orientaciones filosóficas y metodológicas.

Maria Lucia Giovannini – Es catedrática de Pedagogía Ex-perimental (MPED/04) del Departamento de Ciencias de la Educación del Alma Mater Studiorum-Universidad de Bolonia y Coordinadora de la licenciatura de Ciencias de la Educación Permanente y de la Educación Continua (Escuela de Psicología y Ciencias de la Formación). Del 2000 al 2006 ha sido Directo-ra del centro Interdepartamental de Investigación Educativa (CIRE) también en esa universidad. Es miembro de la direc-ción de la Sociedad Italiana de Investigación Didáctica (SIRD).En el ámbito universitario ha enseñado todas las disciplinas del sector científico de Pedagogía Experimental, actualmente enseña Metodología de la Investigación Empírica en Educa-ción, Docimología, Evaluación de los aprendizajes y certifi-cación de las competencias. Ha participado en calidad de re-sponsable científico y de investigadora en muchos proyectos de investigación de relevancia nacional e internacional. Los principales temas de investigación de los que se ocupan son los siguientes: a) la evaluación de los aprendizajes y de las inno-vaciones en ámbito escolar y formativo; b) problemáticas de la selección y dispersión escolar desde una óptica de educación per-manente; c) uso de las tecnologías informáticas y comunicativas en los procesos de enseñanza-aprendizaje; e) aspectos meto-dológicos-procedimentales de la investigación empírica y didác-tica. Es autora de numerosos trabajos científicos (volúmenes, ensayos en volúmenes internacionales, artículos en revistas).

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La evaluación del aprendizaje en el pensamiento montessorianoLa contribución busca poner en evidencia la actualidad científica del enfoque evaluativo de Maria Montessori y en particular la relación con el conocido Assessment for learning. La posibilidad de controlar el error, la estimulación y la valo-ración del proceso de autorregulación y de autodirección con-stituyen una peculiaridad del ambiente montessoriano. A la luz de tales perspectivas innovadoras se analizarán también algunos elementos problemáticos relacionados con “teorías” evaluativas ingenuas y clasificaciones existentes al externo del ambiente montessoriano.

Berta Martini – 1963, vive en Bolonia y trabaja en Urbino como profesora asociada de Pedagogía General del Departa-mento de Ciencias del Hombre de la Universidad de Urbino Carlo Bo, donde enseña Pedagogía de los Saberes. Es respon-sable científico del Centro de Pedagogía Montessoriana (Ce-PeM) y co-directora de la Colección Didattica generale e di-sciplinare de la editorial Franco Angeli. Ha publicado ensayos y volúmenes sobre la Pedagogía de los Saberes, la Didáctica General y las Didácticas Específicas, entre los que se pueden señalar: B. Martini (2011), Pedagogia dei saperi. Problemi, luo-ghi e pratiche per l’educazione, Milano, FrancoAngeli; B. Martini (2012), Il sistema della formazione ai saperi, Napoli, Tecnodid; B. Martini (2012), La didattica delle discipline, en Baldacci B. (co-ord.), L’insegnamento nella scuola secondaria, Tecnodid, Napoli, 2012, (pp. 37-54); B. Martini, A. Lupi (2014), Il paradigma mon-tessoriano nelle scuole dell’infanzia non montessoriane. Un pro-getto pilota nelle scuole dell’infanzia della Provincia Autonomia di Trento, en la revista online MeTis, Mondi Educativi, Temi immagini suggestioni, sección Buenas Prácticas, Anno IV, n. 2.bertamartini.blogspot.com • [email protected]ón: Un modelo de formación montessoriano de los ma-estros

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Viernes 20 de Febrero, 17hPRESENTACIÓN DE EXPERIENCIAS

Battista Quinto Borghi, licenciado en Pedagogía, ha siem-pre trabajado sobre la organización y la gestión pedagógica de escuelas infantiles en diversos contextos. En los últimos años ha sido director pedagógico de los servicios para la infancia del ayuntamiento de Turín. Desde hace algunos años asesora a las escuelas infantiles de la cooperativa Orsa (Milán) y de la cooperativa Città Futura (Trento). Actualmente es profesor de Pedagogía Experimental en la Universidad de Bolzano, es también profesor del Conservatorio “Benedetti Michelangeli” de Brescia. Es presidente de la Fundación Montessori Italia.

Lois Ferradás Blanco Es profesor de Didáctica y Organiza-ción Escolar en la Facultad de ciencias de la Educación de la Universidad de Santiago de Compostela, de la que fue decano desde 2006 a 2014. Su labor docente ha estado centrada sobre todo en la formación de futuros enseñantes, maestros de Edu-cación Infantil (0-6 años) y de Educación Primaria (6-12 años). Sus investigaciones han versado sobre la calidad y las buenas prácticas en las escuelas y programas de educación infantil en su región, Galicia.

✴ Gallina Azul, Xunta de Galicia✴ Candelo, Rossella Trombacco, Fondazione Montessori Italia✴ Nido inps, Nido Banca Italia, Coordinamento Pedagogico Orsa

Sábado 21 de Febrero, 9.00MESA REDONDA – HORIZONTES MONTESSORIA-NOS DE LA ESCUELA INFANTILUmberto Margiotta Se licenció en Filosofia en el 1969 por la Universidad de Bari, con una tesina sobre Vorlesungen ùber die Logik de I. Kant, y en el otoño de ese

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mismo año, gracias a una Beca CNR, hizo una investigación sobre la Historia de la Lógica de Melantone a Libniz, en la Universidad de Freiburg, Munchen, Heidelberg y Munster. El encuentro con H.G. Gadamer le llevó a orientar sus estudios hacia las temáticas de la Bildung y de la Ciencia de la Forma-ción. Actualmente es profesor titular de la cátedra de Peda-gogía de la Facultad de Letras y Filosofía de la Universidad de Venezia Ca’ Foscari. Su investigación está relacionada con los Fundamentos de la Pedagogía, con la formación de los talen-tos, con las nuevas tecnologías educativas y con la evaluación de sistemas formativos. Ha fundado y dirigido durante el primer trienio (1987-19990) el Centro Interfacultad para la Investigación Educativa y Didáctica (C.I.R.E.D.). Desde 1991 a 1996 ha sido Presidente del Centro Europeo de la Educación, Instituto Nacional para la investigación educativa, en Villa Falconieri (Roma). Del 1999 al 2008 ha dirigido la Escuela Interuniversitaria de Especiali-zación para la Formación de los docentes de Secundaria del Veneto. Del 2009 al 2011 ha presidido el Centro Interuniver-sitario para la Investigación Didáctica y la Formación Avan-zada del Veneto. Desde el 2004 es Presidente de la Sociedad Científica Italiana para la Investigación educativa y formativa (SIREF). Desde el 2012 es Director del Centro Internacional de Estudios sobre Investigación Educativa del Departamento de Filosofía y Bienes Culturales de la Universidad Ca’ Foscari. Desde el 2011 es Vicepresidente del Institut Europeen pour la Recherche et la Formation des Adultes, del CNAM, París.Dirige las Colecciones: Riforma dell’Educazione. Saggi di Peda-gogia Fondamentale (con Franco Bochicchio y Vittorio Telmon) de la editorial CLUEB; Le Scienze dell’apprendimento. Cognizione e Formazione, de la editorial Franco Angeli; Ontologie Pedago-giche y La Società Formativa de la editorial Pensa; Formare gli insegnanti (en colaboración con Luigino Binanti) de la editorial Anicia. Codirige con F. Frabboni y M. Baldacci el Trattato euro-

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peo della formazione de la editorial Bruno Mondadori (Milano) en coedición francesa, española y alemana. Desde el 2003 diri-ge la Revista Formazione&Insegnamento, Pensa Editore.Entre sus obras destacan: Qualità della ricerca e documentazio-ne scientifica in Pedagogia. Le Ontologie Pedagogiche, Pensa Edi-tore, Lecce (2014); Teorie dell’Istruzione Finalità e modelli, Edi-toriale Anicia, Roma (2014); (in collaborazione con R. Minello) Poiein. La pedagogia e le scienze della formazione, Pensa Lecce (2011); Insegnare nella società della conoscenza, Pensa, Lecce (2009); Pensare la formazione, Armando, Roma (1997); Pensare in rete. La formazione del multialfabeta, CLUEB, Bologna (1997); Riforma del curricolo e formazione dei talenti, Armando, Roma (1997); L’insegnante di qualità, Armando, Roma (1996).

Franca Pinto Minerva

Carolina Goméz del Valle (Ciudad de México, 1940) estu-dió en los Estados Unidos diplomándose en Literatura y Teo-logía. Posteriormente estudia Psicología y Terapia Familiar en la Universidad Jesuita de Ciudad de México, Terapia de Karl Rogers en San Diego (USA), Antropología Socio Cultural y Pa-storal de la familia en la Universidad de San Paolo en Ottavia (Canadá) y Teología en Roma. En ese tiempo, conoce el mundo Montessori y estudia el método en la edad preescolar en el AMS de Chicago, Montessori 3-6 e 0-3 en el AMI de Ciudad de México y 6-9 en el SETON de Chicago. Otros estudios: matemática Bancubi, escucha interactiva de música clásica, QiGong-Shibashi y pedagogía del cine.Entre las muchas experiencias de trabajo, ha sido educadora de la edad preescolar, de escuela primaria y secundaria en el cole-gio Merici de Ciudad de México; educadora Montessori de edad preescolar y de escuela primaria en Chicago; ha acompañado a sacerdotes en el colegio Merici (Ciudad de México), el colegio Unión (Puebla, México) y el colegio Humane (León, México).

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Acumula 38 años de experiencia como formadora Montesso-riana de la edad 0-3 y 3-6. Ha enseñado en grandes ciudades y muchas zonas indígenas de México, en Chicago, California e Wisconsin en USA, en La Coruña en España, en Nicaragua, Perú y Chile, en Roma y en Eslovenia, Taiwan, Camerún y Rusia.Supervisa escuelas Montessori de varios países.Maria Montessori en las escuelas infantiles de SudaméricaTestimonios apoyados de material fotográfico y de las expe-riencias como formadora montessoriana en América Latina, con atención especial a los lugares donde abrir escuelas ha sido un objetivo difícil de alcanzar.

Talita De Almeida – Pedagoga com MBA, nascida no Rio de Janeiro, Br, em 3/03/1934. Em 1968, criou o Constructor Sui - Campus Intern. Montessori, escola de aplicação para crianças de 1 a 18 anos, sendo inovador no Projeto Inclusão. Em 1974, a pedido de Mario Montessori, criou a ABEM – Assoc. Bra-sil. de Educação Montessoriana. A especialização iniciada na Itália em 1962, junto à ONM – Opera Nazionale Montesso-ri, de Roma teve continuidade com assistência em Perugia 1973/1974 (3 a 6 ) e o Advanced Montessori Diploma AMI de Bergamo 1974/1975 (6 a 12). Atualmente, integra o Conselho da Fondazione Chiaravalle Montessori. Conferencista no Bra-sil e exterior: Santiago, Roma e Chiaravalle. Hoje, além de au-las de Educação Cósmica na Itália, realiza consultoria a escolas e dirige a PRESENCE Editora,1980, que edita suas publicações exclusivas para a capacitação, do Nido ao Ensino Médio, for-mando uma das maiores coletâneas Montessori existentes.www.montessoribrasil.com.br; [email protected]: La scuola dell’infanzia Montessori in BrasileA Educação Montessori, introduzida há mais de 60 anos no Brasil, teve de início duas linhas metodológicas: Lubienska de Lenval e Montessori italiano. Agora, tem-se também a linha americana. Apesar das diferenças, o movimento cresceu e se

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solidificou através de associações como AMB, ABEM e OMB. Hoje, são mais de 50 escolas particulares, do Nido ao Ensino Médio e 2 experiências na rede pública: a de Adriane Lessa Dias e da municipalidade de Camaquã, RS. ABEM mete em foco a PSICODIDÁTICA de Maria Montessori que pressupõe dos profissionais melhor conhecimento e prática do ideário montessoriano e das famílias uma conscientização da neces-sidade de serem uma base real e sólida na transmissão dos valores humanos neste momento tão contraditório da huma-nidade.

Susanna Mantovani nacida en 1946. Es profesora de Peda-gogía General y Social en la Universidad de Milano-Bicocca. Desde los años setenta ha estudiado y desarrollado investi-gaciones en las escuelas y en los servicios educativos para la infancia en Italia y en el extranjero. En 1979/80 fue profesora de Pedagogía de la Infancia en la Universidad Libre de Berlín. Ha sido asesora del proyecto Primera Infancia OCSE-CERI y del proyecto OCSE Starting Strong. Ha sido coordinadora del grupo italiano de Children Crossing Borders y actualmente co-ordina el grupo italiano en el proyecto europeo CARE. Ha sido miembro de la comisión ministerial que ha redactado las Nue-vas Directrices de la Escuela de la Infancia en 1991 y las Indi-caciones para el curriculum en el 2007. Ha sido co-fundadora y Presidente del Grupo Nacional Nidi-Infanzia. Ha colabora-do desde los años setenta al 1992 con la Escuela Montessori “Sofia Garzanti Ravasi” de Milano. Entre sus publicaciones encontramos: Asili nido: pedagogia e psicologia, Manuale criti-co dell’asilo nido en colaboración con Anna Bondioli, La prima scuola, La ricerca sul campo in educazione.Intervención: Maria Montessori y los servicios para la infanciaEl pensamiento y el método de Maria Montessori viven un período de renovado interés y de nuevos desarrollos en Italia y en el resto del mundo. Como indican recientes proyectos de

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investigación que analizan y comparan las pedagogías y los curricula para la infancia en Europa, Maria Montessori es la autora a la que todos hacen referencia aunque con acentos e interpretaciones diferentes che reflejan el contexto cultural en el que se han desarrollado los servicios para la infancia en los diferentes países. Se profundizará sobre algunas de estas interpretaciones respecto a la idea de niño y de desarrollo, so-bre las interacciones educativas y la preparación/proyección de contextos de aprendizaje.

Sábado 21 febbraio, 11.00COMUNICACIONES

Piero Lucisano es catedrático de Pedagogía Experimental en el Departamento de Psicología y Procesos de Desarrollo y So-cialización de la Universidad de Roma La Sapienza. Presidente del Área didáctica de Pedagogía y Ciencias de la Educación y de la Formación de la facultad de Medicina y Psicología. Es delegado del Derecho al Estudio, orientación y placement de dicha Universidad. Su investigación se centra en la eficacia de los sistemas educativos. Ha coordinado dos estudios interna-cionales (el IEA Written Composition y el IEA Reading Lite-racy) y numerosas investigaciones nacionales ente las que se encuentran el proyecto Re.Di.S. sobre la dispersión escolar y la investigación sobre la legibilidad, a partir de la cual se ha desarrollado un índice de legibilidad de la lengua italiana que ha sido introducido entre los instrumentos de Word. En los últimos tiempos se ha dedicado a la orientación de los nue-vos estudiantes con el Proyecto Puente y a la organización de las relaciones entre la Sapienza y los institutos de educación secundaria, y sobre todo, al proyecto SOUL (Sistema Orienta-ción Universidad Trabajo) y al Proyecto UNICO, en colabora-ción con el Ministerio del Trabajo que monitoriza los éxitos profesionales de los licenciados de La Sapienza.

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Recientemente ha publicado junto con Anna Salerni y Patrizia Sposetti el volumen Didattica e Conoscenza, [email protected]

Maria A. Riera Jaume – Doctora en Pedagogía por la Uni-versidad de las Islas Baleares. Actualmente imparte docencia en los Estudios de Grado de Educación Infantil en la Univer-sidad de las Islas Baleares en temáticas relacionadas con la metodología de la observación y documentación y estrategias de intervención educativa en la primera infancia. Directora del Master oficial de la UIB “Primera Infancia: perspectivas y líneas de intervención”. Investigadora principal del Grupo de investigación en Primera Infancia de la UIB (GIPI). Sus inve-stigaciones y publicaciones están relacionadas con el diseño, implementación y evaluación de programas de apoyo a las fa-milias en la primera infancia y con la innovación educativa y buenas prácticas en la etapa de Educación Infantil. Web: gte.uib.es/pape/gipi/

Teodora Pezzano (Università della Calabria) L’adattamento nel processo educativo: Montessori-Dewey

Silvia Fioretti (Università degli studi di Urbino) L’individualizzazione nella proposta formativa montessoriana

Manuela Gallerani  es profesor asociado confirmado en el Departamento de Ciencias de la educación G.M. Bertin en la Alma Mater Studiorum Universidad de Bolonia donde enseña Pedagogía general y social y es tambièn coordinador científico del Centro de Estudios e Investigación en Educación y Lifelong Learning (Cestriell). Su investigación teórica (y en el campo) entrelaza el enfoque problematicista con la perspectiva si-stémica-constructivista, centrandose de un lado en la relación entre la reflexión y la práctica educativa, incluyendo capacida-

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des y empoderamiento; del otro, en la pedagogía Montessori y el desarrollo de life skills en la primera infancia. Entre sus en-sayos más recientes:El vivir ético (Loffredo, Napoli 2011); Pro-ximidad inactual (FrancoAngeli, Milano 2012); El compromiso leve  (Loffredo, Napoli 2012);  Géneros en relación (Loffredo, Napoli 2013). [email protected] silencio y la escucha como condiciones previas para una comu-nicación eficaz: los significados y las implicaciones de la pedagogía Montessori • Para una educación activa y anti-autoritaria: el papel de la comunicación eficaz y discreta. La comunicación eficaz y discreta de la educadora Montessori, en una lectura crítica hermenéutica, emerge como una categoría pedagógica esencial para la co-construcción de significados compartidos en la escuela infantil. Es tanto más eficaz cuanto es atento a la modulación de las palabras, a los momentos de silencio, a la escasa presencia del adulto respecto a los ritmos-tiempos de la infancia para fomentar el desarrollo de la competencia comunicativa en los niños (life skill), la atención y la concen-tración . Es funcional a la realización del proyecto educativo de una comunidad escolar “de nueva dirección”, una expresión de una cultura democrática y anti-dogmática que promueve la educación activa y antiautoritaria, desde la primera infancia.

Jacqueline Delgado Paschoal y Marta Regina Furlan de Oliveira (Universidad de Londrina-UEL, Brasil) El método Montessori en las escuelas de Paraná, Brasil

Maria del Carmen Silva  Magister en Gestión política de la educación en la Universidad Nacional de Luján, Buenos Aires. Estudiante de doctorado en ciencias sociales y humanas. Di-ploma Superior en Ciencias Sociales, especialista en gestión de la educación, Flacso. Profesor de Nivel Inicial, Educador. Profesor agregado ordinario en la Unlu; coordinador y asisten-te pedagogica de la escuela infantil de Unlu.

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Fue directora del cideei - Centro de investigación, docencia y extensión en educación inicial – de la Unlu, Argentina.Investigadora categoría V, coordinador de la reduei (Red Uni-versitaria de Educación Infantil de Argentina).Asistió y intervino en numerosas conferencias y seminarios nacionales e internacionales, es co-autor de libros y artículos de revistas nacionales e internacionales especializadas en la primera educación.

Noemí Elena Burgos Magister en Gestión política de la edu-cación en la Universidad Nacional de Luján, Buenos Aires. Estudiante de doctorado en ciencias sociales y humanas. Di-ploma Superior en Ciencias Sociales, especialista en gestión de la educación, Flacso. Profesor de Nivel Inicial, educador. Profesor agregado ordinario en la Unlu; coordinador y asisten-te pedagogica de la escuela infantil de Unlu.Profesor de educación para la primera infancia. Investigador de categoría V. Docente universitaria, Ayudante Concursada en Epistemología y Metodología de la Investigación del De-partamento de ciencias sociales en la Universidad Nacional de Luján. Miembro del équipo técnico de auto-evaluación de la Unlu. Consejero superior del Alto Consejo de la UNLA. Secre-tario de la reduei (Red Universitaria de Educación Infantil de Argentina). Asistió y intervino en numerosas conferencias y seminarios nacionales e internacionales, es co-autor de libros y artículos de revistas nacionales e internacionales especializadas en la primera educación.

Maria del Carmen Silva y Noemí Elena BurgosDos experiencias desde los confines del mundo, Luján, ArgentinaLugar de la experiencia: Jardín de los Niños Montessori y el país de la infancia en el distrito de Luján, provincia de Buenos Aires, Argentina.

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En el distrito de Luján hay numerosos servicios educativos públicos y privados para la primera infancia. El caso del Jardín Montessori ha sido diferente desde su creación: una educa-ción integral con el objetivo principal de la construcción de la personalidad en todas sus dimensiones, desde los primeros años de vida, para que los niños puedan convertirse en miem-bros activos de su propia comunidad.Los maestros de esta escuela, que también trabajan en un en-torno social desfavorecido caracterizado por la pobreza y la violencia, plantearon la escuela como un espacio físico Aldeas Infantiles, para ampliar las oportunidades y las posibilidades educativas. Esta propuesta, que se realiza en un ambiente con desventajas y donde los adultos no siempre son una referencia educativa, se ha convertido en una apuesta y luego se convir-tió en conocimientos, sueños, deseos, miedos, riesgos; llegan-do a promover la libertad de pensamiento, palabra y acción, la imaginación y el trabajo diario de ser y de relacionarse con los demás con respeto mutuo, en línea con el legado Montessori.

Pablo Franco y Lois Ferradás Pedagogía Montessori en revistas profesionales españolas

Sábado 21 febbraio, ore 14.30PRESENTACIÓN DE ESPERIENCIAS

Andrea Lupi, Filósofo, formador Montessori, responsable pedagógico y supervisor de escuelas y escuelas infantiles. Nacido en Roma en 1979, se ha centrado desde siempre en la escuela y en la transformación de los contextos educativos. Empezó a trabajar en el sector educativo cuando tenía 16 años, al principio en proyectos de alfabetización de niños de origen rumano y después en las comunidades de acogida para meno-res, ya como maestro. Doctor por la Universidad de Urbino, su campo de investigación se mueve desde la reforma de los

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sistemas educativos hasta la educación moral y del carácter. Actualmente está centrado en la promoción del método Mon-tessori en el sistema escolar italiano como Secretario General de la Fundación Montessori Italia.

Maria Ainoa Zabalza Cerdeiriña – Psicóloga y doctora en Ciencias de la Educación por la Universidad de Santiago de Compostela. Es profesora del Departamento de Didáctica, Or-ganización Escolar y Métodos de Investigación de la Universi-dad de Vigo. Su área de investigación es la Educación Infantil y la Educa-ción Inclusiva. Participa en varios proyectos de investigación I+D+I financiados por el Ministerio de Educación español, entre ellos “Buenas prácticas en Educación Infantil” y “Escue-las que caminan hacia la Inclusión Educativa: trabajar con la comunidad local para promover el cambio”. Secretaría de la revista RELAdEI (Revista Latinoamericana de Educación In-fantil) e integrante de ILAdEI (Instituto Latinoamericano de Estudios de la Infancia). Entre sus publicaciones destacan algunos libros: Profesores/as y Profesión Docente. Ente el Ser y el Estar (Narcea, 2013); Psico-pedagogía de la Enfermedad. Sistemas de apoyo a niños y sus fa-milias. (Círculo Rojo, 2012); artículos: La formación del profeso-rado de Educación Infantil. Participación Educativa, 16, 103-113 (2011); A mejor profesorado, mejor educación. El desafío de una educación infantil de calidad. RELAdEI (Revista Latinoameri-cana de Educación Infantil), 2(1), 47-70 (2013); o capítulos de libro: Dall’adattamento all’accoglienza: pratiche di qualità attra-verso le famiglie in Galizia. Alleanze educative tra servizi per l’in-fanzia e famiglie in Italia e altrove (con Ferradás, R. L.). Milano: Ed. Junior (2015, in stampa).

✴ Bolzano, Verena Pfeifer, Coordinamento Pedagogico Montes-sorischule

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✴ Alto Piemonte, Guido Boschini, Dirigente Scolastico Verbania✴ Senza Zaino, Daniela Pampaloni, responsabile nazionale Senza Zaino

Sábado 21 febbraio, 16.30 PRESENTACIÓN DE EXPERIENCIAS, PAPERS Y COMUNICACIONES (sesión no plenaria)

Sábado 21 febbraio, 19.30SÍNTESIS DE LAS CONCLUSIONESMiguel Zabalza (Università di Santiago de Compostela)

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68WCada participante podrá participar en tres de los talleres a su elección. Los talleres tendrán una duración de 4 horas. Los seminarios anun-ciados se realizarán solo si existe un número mínimo de participantes.

TALLERES

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WTaller 1. Educación lingüísticaAprendizaje lingüístico con métodos analíticos, aprendizajes con base fonética. Del código al significado; de la escritura a la lectura. Materia-les montessorianos preparatorios del movimiento de la mano para la escritura y materiales para el aprendizaje de los fonemas, las tómbolas del alfabeto, de las nomenclaturas y los libros; los primeros materiales para el análisis de las partes del discurso.Rossella Trombacco – Directora de Escuela Infantil Montessori, for-madora centrada en proyectos dirigidos a educadores y maestros 0-6, experta en el aprendizaje lingüístico de los primeros años de vida.

Taller 2: Educación matemáticaCómo crear un ambiente armonioso para el aprendizaje de la ma-temática. Materiales para descubrir el número, para contar, enumerar y adicionar. Ambientes para trabajar independientemente y en grupo. Autocorrección e invitación al trabajo, Feedback del profesor y carácter a-didáctico del aprendizaje.Martine Gilsoul – Maestra de escuela primaria, formada en peda-gogía en la Universidad de Lieja y en el método Montessori (3-6) en la Universidad de Roma Tre. Estudiante de doctorado en Filosofía de la Educación en la Universidad Salesiana. Colabora en proyectos de formación de la Fundación Montessori.

Taller 3: Educación científica y cósmicaEl pensamiento ecológico de María Montessori. Los materiales de la geografía, de la botánica, los experimentos con las plantas, la relación entre el niño y la naturaleza, la relación entre escuela y territorio.Andrea Lupi – Pedagogo y formador, supervisor desde las estructuras hasta el método, experto en la proyectación de materiales educativos para la escuela infantil y primaria.Ruggero Poi – Vicepresidente ejecutivo de la Fundación Montessori Italia, experto de arte contemporáneo y educación artística, formador montessoriano.

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Taller 4: Educación artística Expresividad y técnicas, la mano y el ojo. Los materiales tradicionales montessorianos para la actividad plástica y el dibujo. Las figuras ge-ométricas. Los materiales de Bruno Munari y el rincón de la educación al arte en las escuelas montessorianas actuales.Paola Cappelletti – Formadora experta en el método Munari y en el método Montessori, coordina grupos y seminarios sobre la propuesta artística en la escuela infantil montessoriana.Thea Unteregger – Encargada de museos y mediadora artística. Cola-bora con muchas instituciones culturales y museos. Experta formadora montessoriana.

Taller 5: Documentazione educativaPor qué documentar. Tiempos y modos para la documentación de las ac-tividades didácticas. Formad diferentes de la documentación en función de las audiencias: educadores, profesores, familias y niños. De la obser-vación a la documentación: qué es lo que se mantiene. Por qué pensar en una documentación social que ponga en valor los aprendizajes cooperati-vos y de grupo; con qué equilibrio entre la dimensión social y la subjetiva. La documentación entre la pluma y el mundo digital: la reciprocidad y vinculación mutua en la búsqueda de una documentación que se alimen-te de todos los lenguajes posibles.Laura Malavasi – Pedagoga y formadora. Se dedica a recorridos de formación dirigidos especialmente a educadores y maestros 0/6 y de supervisar equipos de pedagogos. Es autora, en colaboración con Barbara Zoccatelli del libro Documentare le progettualità nei servizi e nelle scuole dell’infanzia, Ed. Junior, 2012; y en el 2013 del texto L’educazione natura-le nei servizi e nelle scuole dell’infanzia, Ed. Junior.Beatrice Vitali – Pedagoga de la Escuela Infantil de la Fondazione Gua-landi de sordos de Bolonia. Se dedica a la formación, centrada especial-mente en temáticas vinculadas a la idea de escuela inclusiva y de cómo el modo de hacer de los laboratorios se puede convertir en ocasión de crecimiento y desarrollo para todos los niños.

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Taller 6: Materiales educativos y design do ambienteLos principios psico-pedagógicos de los materiales montes-sorianos: interés y motivación intrínseca, dificultad gradual, concentración individual y trabajo de grupo, learning space project, todo a medida del niño.Simona Martino – Arquitecta, experta en Learning Space y materiales educativos, formadora montessoriana.

TallerNeurociencias y Montessori

El pensamiento científico de Maria Montessori to-davía encuentra confirmación en las últimas investi-gaciones neurocientíficas. Ludovica Lumer y Ruggero Poi debaten en un seminario los siguientes temas: del movimiento a la concentración, de la imitación a la utilización de nuestros sentidos como canales de conocimiento. Ruggero Poi – Vicepresidente ejecutivo FMI, exper-to de arte contemporánea y de educación artística, formador montessoriano.Ludovica Lumer – Filósofa y especialista en neu-rociencia, estudia la relación entre percepción visual y representación artística. Trabaja en el Univesity College of London con Semir Zeki. Vive en New York.

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Maria Montessori e a nova escola infantilO legado montessoriano para o Séc. XXI

CONGRESO INTERNACIONAL MONTESSORIQuatro dias de ensaios, paineles de discussão, apresentações de experiencias, seminários práticos.

Pontificia Università Lateranense, Piazza San Giovanni in Laterano 4, Roma

[email protected] • www.iladei.net

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Maria Montessori e a nova escola infantil

Nos últimos tempos, somos testemunhos de um renovado interes-se nas obras e no pensamento de Maria Montessori. As escolas de método ou de endereço Montessori, com o objectivo de observar e reinterpretar a luz de hoje seus grandes ensinamentos, são cada vez mais espalhadas pelo mundo. Os grandes ensinamentos de Maria Montessori se revelam ainda muito atuais, apesar das profundas mudanças sociais e culturais que ocorreram ao longo de mais de um século. A pedagogia Montessori é um importante património rico em caminhos para o futuro. O Congresso Internacional Maria Montessori e a escola de novo endereço. O legado Montessori para o século XXI nasceu à luz dessas premissas. Tenciona propor uma reflexão de muitas vozes sobre a grande lição pedagógica que Maria Montessori nos deixou. Estamos bem conscientes de que não seja fácil lembrar a fertilidade inesgotável de suas obras e da riqueza de experiências educativas que propõe ou que podem ser derivadas. “Uma complexidade, diz Franca Pin-to, que normalmente é atribuída à dedicação apaixonada com que a mesma Montessori tem continuamente reconstruído e revisto a sua obra, enriquecendo-a com contribuições conceituais cada vez mais inovadoras (...) que sempre foram alimentadas por contaminações com diferentes ciências e nas várias disciplinas em que a educadora foi formada”.1 A complexidade de seu pensamento e de seu legado vai então além de um sistema de práticas didáticas consolidado. Há um problema de “ortodoxia”, ou seja a aplicação correcta e coerente do método. No entanto, é de primordial importância se focar sobre o legado da grande lição Montessori e sobre sua ligação com a pesquisa que se-gue e mais recente: é neste sentido uma proposta pedagógica que tem sido e ainda é continuamente em evolução.

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Maria Montessori é a grande mãe de todos nós. É, sem dúvida, a fundadora da escola de “ novo endereço”, uma escola que tem coloca-do a criança no centro e tratou-a como uma pessoa ativa, competente e independente; uma escola que, desde sua esteira, tem visto muitas outras personagens que povoaram o século XX, de Don Lorenzo Mi-lano a Paulo Freire, de Bruno Ciari a Loris Malaguzzi e muitos mais.Sem dúvida, Maria Montessori nos iluminou sobre a mente da criança, sobre o desconhecido da infância, sobre a educação ao po-tencial humano. Há ainda muitas ilhas inexploradas, como diz Fran-co Frabboni, pela sua “inquietação teórica”.2 Isso também será discu-tido na conferência. A conferência é organizada em duas partes. A primeira, que terá lugar na sexta-feira 20 e sábado 21 de feve-reiro, tem como objetivo de refletir sobre a “escola de novo endereço” a partir do legado cultural e pedagógico de Maria Montessori. Será presente um coro de vozes que abordarão, a partir desse tema cen-tral, uma multiplicidade de pontos de vista e de apresentações de experiências. A segunda, que será realizada na segunda e terça-feira, 23 e 24 de fevereiro, centra-se na visita de alguns serviços educacionais em Roma e no laboratório de prática. Desejo que cada um de vocês possa participar de forma rentável e utilitária, espero que surjam relações e idéias e, principalmente, que o Congresso seja um ponto de partida para projetos e pesquisas.

Battista Quinto BorghiPresidente da Fundação Montessori Itália

1 Franca Pinto, “Dal bambino creativo al bambino cosmico”, in “Suggestioni Montessoriane. Ripensare l’umanità a partire dall’in-fanzia”, MeTis, IV – 2 12/2014.2 Franco Frabboni, “La grande bellezza. Maria Montessori e la pe-dagogia al femminile”, in ReLAdEI (Revista latinoamericana de educación infantil), Vol, 3, n. 3, deciembre 2014; pp. 109-116.

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76 PPROGRAMA

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PSexta-feira 20 Fevereiro 2015

9.00 Credenciamento

9.30 abertura Ministério da Educacão, Representante do Governo de Roma, Presidência da Sociedade Italiana de Pedagogia (Siped), Fun-dação Montessori Itália, Instituto Latinoamericano de Estudos sobre a Infância (ILAdEI)

10.00 conferências • Coordenação: Simonetta Ulivieri✴ Massimo Baldacci (Universidade Carlo Bo de Urbino) La radice montessoriana del nuovo indirizzo della scuola d’infanzia (As raizes monte-sorianas de uma nova escola infantil renovada)✴ Franco Frabboni (Universidade de Bolonia) Il modello pedagogico e didattico del nuovo indirizzo (O modelo pedagógico e didático dessa nova escola infantil renovada)✴ Miguel Zabalza (Universidade de Santiago de Compostela) La herencia Montessoriana y los desafíos de la escuela infantil actual (O legado Montessoriano e os desafios da escola infantil atual)

13.00 Pausa para o almoço

14.30 mesa redonda – riflessi montessoriani della pedagogia del XXI secolo (reflexos montessorianos na pedagogia do Séc. XXI) • Coordenação: Gaetano Domenici (Universidade Roma Tre)✴ Furio Pesci (Università degli Studi di Roma La Sapienza) La pedago-gia montessoriana e il suo contesto storico (A pedagogia montessoriana e seu contexto histórico)✴ Maria Lucia Giovannini (Universidade de Bolonia) La valutazione for-mativa e il metodo Montessori (A avaliação formativa e o método Montessori)✴ Berta Martini (Universidade Carlo Bo de Urbino) Un modello di for-mazione degli insegnanti della scuola dell’infanzia a indirizzo montessoriano (Um modelo de formação dos profesores da escola infantil Montessori)

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17–19 apresentação de experiências • Coordenação: Quinto Battista Borghi (Presidente da Fundação Montessori Itália) e Lois Ferradas (Universidade de Santiago de Compostela) ✴ Gallina Azul, Xunta de Galicia✴ Candelo, Rossella Trombacco, Fondazione Montessori Italia✴ Nido inps, Nido Banca Italia, Coordinamento Pedagogico Orsa

Sábado 21 Fevereiro 2015

9.00 mesa redonda – orizzonti montessoriani della scuola d’infanzia (horizontes montessorianos da escola infantil) • Coordenação: Umberto Margiotta (Universidade de Veneza)✴ Franca Pinto Minerva (Universidade de Bari) Maria Montessori e la concezione dell’infanzia tra biologia e pedagogia (Maria Montessori e a concepção de infância: entre biologia e pedagogia) ✴ Carolina Gómez del Valle (México) Maria Montessori nas escolas infantiles do Sul America (Maria Montessori nelle scuole del Sud-America)✴ Talita de Almeida (Brasil) Maria Montessori nas escolas infantis brasileiras (Maria Montessori nelle scuole d’infanzia nel Brasile)✴ Susanna Mantovani (Universidade Milano Bicocca) Maria Montessori e i servizi per l’infanzia (Maria Montessori e os serviços para a infância)

11.00 comunicações • Coordenação: Piero Lucisano (Universidade de Roma “La Sapienza”) e Maria Antonia Riera (Universidade das Ilhas Baleares)✴ Maria del Carmen Silva e Noemí Elena Burgos Dos experiencias desde los confines del mundo, Luján, Argentina✴ Silvia Fioretti (Università degli studi di Urbino) L’individualizzazio-ne nella proposta formativa montessoriana✴ Pablo Franco e Lois Ferradás Pedagogía Montessori en revistas profe-sionales españolas✴ Teodora Pezzano (Università della Calabria) L’adattamento nel pro-cesso educativo: Montessori-Dewey

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✴ Jacqueline Delgado Paschoal e Marta Regina Furlan de Oli-veira (Universidade de Londrina-UEL, Brasil) O método Montessori nas escolas do Paraná, Brasil✴ Manuela Gallerani (Università di Bologna) Per un’educazione atti-va e antiautoritaria: il ruolo della comunicazione efficace e discreta

13.00 Pausa para o almoço

14.30 apresentação de experiências • Coordenação: Andrea Lupi (Secretário Geral da Fundação Montessori Itália) e María Ainhoa Zabalza Cerdeiriña (Universidade de Vigo, Espanha)✴ Bolzano, Verena Pfeifer, Coordinamento Pedagogico Montessorischule✴ Alto Piemonte, Guido Boschini, Dirigente Scolastico Verbania✴ Senza Zaino, Daniela Pampaloni, responsabile nazionale Senza Zaino 16.30 apresentação de experiências, papers e comunicações (sessão não plenaria)

19.30 sínteses das conclusões • Miguel Zabalza

Domingo 22 Fevereiro 2015Dia livre, ou para quem desejar: visita guiada à cidade de Roma (incluirá a participação opcional na benção papal na Praça de São Pedro do Vaticano).

Segunda-feira 23 Fevereiro 20159–13.00 Visita a escolas e serviços para a infância de Roma14–18.00 Seminários - Oficinas18–21.00 Seminário: Montessori e Neuroscienze a dialogo

Terça-feira 24 Fevereiro 20159–13.00 Seminários - Oficinas 14–18.00 Seminários - Oficinas

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80 RSessão plenaria. Palestrantes e intervenções em ordem cronológica em relação com o programa.

ORADORES E APRESENTÇÕES

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RSexta-feira 20 fevereiro, 10 horasRELATÓRIOS DE BASE

Simonetta Ulivieri è professora ordinária de Pedagogia geral e social no Departamento de Ciências da Formação e Psicologia, Universidade de Florência. E’ especialista em Hi-stória social da educação, em específico estuda os problemas da subjetividade feminina e da construção da identidade de gênero em relação com a pedagogia da diferença. Estudou por muito tempo a relação entre a condição de docente e o desen-volvimento de ações positivas no ensino, analisando, entre outras, a relação educativa entre mulheres, em consideração da conexão entre gerações e gênero. È titular do curso em Pedagogia da Infância e em Pedagogia Social e Intercultural no curso de licenciatura de 5 anos em Ciências da Formação Primária; è também titular em Pedago-gia de gênero e igualdade de oportunidades no Mestrado em Direção escolar e Pedagogia clínica na escola e nos serviços educativos. Desde novembro 2013 è Presidente da SIPED, So-ciedade Italiana de Pedagogia, e ao mesmo tempo è Presiden-te da Consulta das sociedades de área pedagógica. Em quanto Presidente SIPED dirige a Revista SIPED Pedagogia Hoje.È Coordenadora na Universidade de Florência do doutorado em Ciências da Formação e Psicologia. Faz parte do Comité Científico de várias revistas e publicações. [email protected] os Relatórios de base Maria Montessori pode com razão ser considerada a pedagoga italiana mais inovadora do século XX, o século que, como afirmou Ellen Key em seus primórdios, foi conhecido como o Século da criança (Secolo del fanciullo), um periodo de descoberta e de valorização das especifidades da infância, época da vida na qual a analise da pedagoga da Região Italiana das Marcas foi mais inovadora. Tomar em conta um ponto de vista de gênero na analise bio-

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gráfica de Montessori permite de relevar os aspetos mais revolucionários dessa pessoa que morou na passagem entre dois séculos. Primeiramente, ela foi médico durante a época logo depois da unificação italiana, se graduou várias vezes, foi ciêntista e filósofa atenta aos problemas sociais que afetam os mais vulneráveis. Mulher inconformista, uma das primeiras feministas, estudiosa “multidisciplinar”, marcou um ponto de viragem, tanto na Pedagogia que na relação entre Mulher e Conhecimento, tornando-se um modelo original de pedagogia militante em versão feminina.

Massimo Baldacci è professor ordinário de Pedagogia geral e social e docente de Pedagogia geral na Universidade de Urbi-no. Foi aluno de Franco Frabboni, adere à pedagogia de marco racionalista e problematicista. Foi pró-reitor aos processos formativos, decano da Faculdade de Ciências da Formação, Presidente da Sociedade Italiana de Pedagogia (SIPED). Em 2014 ganhou o prêmio de Pedagogia da SIPED com o texto: Tratado de pedagogia geral, editora Carocci, Roma 2012 e em 2004 ganhou o prêmio Laporta de pedagogia com o texto: O problematicismo, Editora Milella, Lecce, 2003. Dirige, junto a Franco Frabboni e Liliana Dozza, a revista Peda-gogia mais didática (revista de primer ordem em consideração com a classificação da Agência de valutação do Ministério Ita-liano da Instrução – Anvur). Faz parte dos Comités ciêntificos de revistas nacionais e è diretor da publicação O Ofício da Pe-dagogia Franco Angeli. È referee de importantes publicações e revistas nacionais. È coordenador ciêntifico do doutorado em Pedagogia da cognição na Universidade de Urbino. Foi tam-bém responsável local de prin financiados parcialmente pelo Ministério da Instrução, Universidade e Pesquisa (MIUR). Editou mas de cem publicações. Intervenção: A raiz montessoriana do novo endereço da escola infantil

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Franco Frabboni é professor Emérito de Pedagogia da Uni-versidade de Bolonha. Dirige importantes publicações e revi-stas de Ciências da educação. A sua pesquisa è direcionada aos fundamentos teóricos da Pedagogia e da Didática, tanto na projetação cultural e curricular que no sistema de ensino. Umas das óperas dos últimos três anos são: A escola roubada, Milano, Franco Angeli 2011; Diálogo sobre uma escola possivel (com C. Scurati), Firenze, Gunti 2012; Pobre mas legal. A esco-la fábrica de futuro, Trento, Erikson 2011; O desafio da didáti-ca, Sellerio, Palermo 2011; Uma escola compartilhada, Napoli, Liguori 2011; O problematicismo pedagógico e didático, Trento, Erikson 2012; Manual de pedagogia e didática (com F. Pinto Mi-nerva), Roma Laterza 2013 (Nova edição); A pesquisa em Peda-gogia (com M. Baldacci et al.), Milano, De Agostini 2013; Os ca-minhos da formação. Escola e desafios educativos na sociedade da mudança, Trento, Erickson 2013; com G. Wallnoefer, A escola europeia entre instrução e educação, Milano, Franco Angeli 2013; A Escola comprensiva, Trento, Erickson 2014; Felicidade e escola, Roma, Anicia 2014.Intervenção: O modelo pedagógico e didático do novo endereçoNo último terço do século XX, o Sistema de Instrução italiano construiu, pouco a pouco, o edifício de três andares do ensino fundamental: a escola infantil (3-6 anos) a escola primária (6-11 anos) e a escola secundária de primer nível (11-14 anos). São lugares onde vivem e se comparam várias teorias da Edu-cação (comportamental, de Gestalt, estruturalista) e vários modelos didáticos (o novo endereço, o tempo integral e o tem-po longo). Vamos deixar mais espaço para a Escola Infantil e a seu novo endereço que ganhou muitos “prêmios” pedagógi-cos. Em específico: • uma cultura da infância distribuída am-plamente nas famílias e comunidades locais;• uma densa rede de serviços sociais e educativos para as crianças, com o nome de escolas 3-6, de espaços / família, brin-quedotecas…

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• centros territoriais de projetação / pesquisa onde se expe-rimentam novos tipos de formação para a segunda infância.

Miguel Angel Zabalza Beraza Doutor em Psicologia e licen-ciado em Pedagogia. Professor da Universidade de Santiago de Compostela, onde atualmente ensina Projeto e desenvolvi-mento curricular da educação infantil. Ele é diretor da equipe de investigação GIE (Grupo de estudos inter-universitários) que desenvolve o projeto nacional i+d+i sobre as boas práti-cas de educação infantil. Ele é presidente do ILADEI (Instituto de Estudos Latino-Americanos sobre a infância) e editor da revista Reladei. Ele é o autor de numerosas publicações, in-cluindo: Didática da Educação Infantil; Áreas, Meios e Evaluação na educação infantil; Desenho e desenvolvimento Curricular; A qualidade na educação infantil; Os Diários de classe; Professores e Profissão Docente.O legado montessoriano e desafios da escola infantil de hojeApesar do meio século que se passou desde a morte de Maria Montessori, a escola infantil atual ainda è cheia de ressonân-cias montessorianas. Tenho a intenção de destacar vários aspectos como elementos-chave, na minha opinião, do legado Montessori: a. a necessidade de professores bem preparados; b. a importância do meio ambiente (incluindo materiais) para o desenvolvimento e a aprendizagem da criança; c. A afinidade das suas propostas com as modernas descobertas da neuro-ciência, d. o valor do ambiente de vida das crianças como um fator de descoberta.

Sexta-feira 20 fevereiro, 14.30 horasMESA REDONDA – REFLEXOS MONTERRORIANOS NA PEDAGOGIA DO SÉCULO XXI

Gaetano DomeniciPreside a mesa redonda

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Furio Pesci (1964) mora em Roma e é professor de História da Pedagogia do Departamento de Psicologia dos processos de desenvolvimento e socialização da Sapienza - Universidade de Roma. Seus principais interesses de pesquisa são a pedagogia Montessori e o ativismo pedagógico; na perspectiva de uma pedagogia entendida como mediação inter e trans-disciplinar, ele tentou combinar a pesquisa no campo da história da edu-cação com as tensões das ciências humanas contemporâneas, e, especialmente, com a sociologia de Zygmunt Bauman, a teoria mimética de René Girard e análise existencial de Viktor Frankl.Faz parte dos comités científicos das revistas History of Edu-cation and Children’s Literature e Ethos e CeSTES (Centro de Estudos das tendências económicas e sociais). Preside o Co-mitê Científico da Fundação Montessori Itália.Entre as publicações (além de ensaios e artigos em revistas científicas): A mediação pedagógica. Teoria e história da educação (Roma, Anicia, 2004), Educação sem vitimas (Padova, CEDAM, 2008), Educadores e ideias da pedagogia moderna (Milano, Mon-dadori, 2010), Globalização e educação. Para uma compreensão pedagógica da crise contemporânea (Roma, Armando, 2014).Intervenção: A pedagogia montessoriana e seu contexto históricoA proposta educacional Montessori não está apenas relacionada com o método e os materiais de desenvolvimento que caracte-rizam as casas das crianças. As pesquisas de estudiosos como Angeline Lillard S. atualizaram a teoria educacional Montessori através da comparação com a psicologia evolutiva mais recen-te; Este trabalho de pesquisa deve ser continuado e os próprios professores podem desempenhar um papel importante.A crise da educação contemporânea exige também contextua-lizar a teoria e prática montessorianas na sociedade globali-zada e “líquida” de nosso tempo, à procura de possíveis afi-nidades com outros endereços e orientações filosóficos e metodológicos.

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Maria Lucia Giovannini é Professor ordinário de Pedagogia Experimental (MPED/04) no Departamento de Ciências da Educação da Alma Mater Studiorum-Universidade de Bolonha e coordenador do Mestrado em Ciências da Educação perma-nente e Formação continua (Faculdade de Psicologia e Ciên-cias da Formação). Na mesma universidade, de 2000 a 2006 foi Diretor do CIRE Centro Interdepartamental de Pesquisas Educativas. Ela é membro do conselho de direção da Socieda-de Italiana de Pesquisa em Educação SIRD. Ela ensinou todas as disciplinas do campo científico de Pedagogia Experimental; atualmente ensina Metodologia da pesquisa empírica em edu-cação, Docimologia, avaliação da aprendizagem e certificação de competências. Participou como responsável científica e pe-squisador em muitos projetos de pesquisa.As principais linhas de pesquisa que aborda são: a avaliação da aprendizagem e das inovações no campo da educação e for-mação; as questões de seleção e evasão escolar numa perspectiva de educação permanente; o papel dos professores e os problemas das suas formações; a utilização das tecnologias de informação e comunicação nos processos de ensino/aprendizagem; aspectos metodológicos e processuais de investigação empírica e didáti-ca. Ela é a autora de inúmeros artigos cientí[email protected] avaliação para a aprendizagem no pensamento MontessoriO trabalho tem como objetivo de destacar a atualidade da ava-liação científica da abordagem de Maria Montessori e, espe-cialmente, a ligação com o chamado Assessment for learning. A capacidade de controlar o erro, a estimulação e melhoria do processo de auto-regulação e auto-direção constituem a pecu-liaridade do ambiente Montessori. À luz destas perspectivas inovadoras também vão ser analisados alguns elementos de preocupação relacionados com “teorias” avaliativas ingênuas e classificatórias presentes fora do ambiente Montessoriano.

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Berta Martini, 1963, mora em Bolonha e trabalha em Urbi-no, é professor associado de Pedagogia geral e social no De-partamento de Ciências Humanas da Universidade de Urbi-no Carlo Bo, onde ensina Pedagogia dos conhecimentos. É responsável científico do Centro de Pedagogia Montessori (Cepem) e co-diretor da série de publicação Didática geral e disciplinar da editora Franco Angeli. Ela publicou ensaios e livros sobre a Pedagogia do Conhecimento, a Didática geral e as didáticas disciplinais, entre os quais estão: B. Martini (2011), Pedagogia dos conhecimentos. Problemas, lugares e práticas para a educação, Milan, FrancoAngeli • B. Martini (2012), O sistema de educação aos conhecimentos, Nápoles, Tecnodid • B. Martini (2012), O ensino de disciplinas, em Baldacci B, o ensino na escola secundária, Tecnodid, Nápoles, 2012, pp. • 37-54 B. Martini, A. Lobos (2014), O paradigma montessoriano em escolas infantis não-montessorianas. Um projeto piloto em escolas infantis da província autónoma de Trento, na revista online Metis, Mun-dos educativos, Temas imagens sugestões, Seção Boas práti-cas, Ano IV, nº. 2.bertamartini.blogspot.com • [email protected]ção: Um modelo de formação dos docentes da escola com endereço montessoriano

Sexta-feira 20 fevereiro, 17 horasAPRESENTAÇÃO DE EXPERIÊNCIAS

Battista Quinto Borghi, licenciado em pedagogia, sempre se interessou na organização e gestão pedagógica de escolas maternais e infantis em diferentes realidades. Ele foi diretor de serviços educacionais para crianças na cidade de Turim. Nos últimos anos segue as escolas maternais da cooperativa Orsa (Milão) e a cooperativa Città Futura (Terni). Ensina pe-dagogia experimental na Universidade de Bolzano e no Con-servatório Benedetti Michelangeli de Brescia.

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Ele é presidente da Fundação Montessori Itália.

Lois Ferradás Blanco é professor de Didática e Organização escolar na Faculdade de ciências da Educação na Universidade de Santiago de Compostela, onde foi decano de 2006 a 2014. Seu ensino tem se concentrado principalmente na formação dos futuros professores, educadores da escola infantil (0-6 anos) e da educação primária (6-12 anos). Suas pesquisas se centraram sobre a qualidade e as boas práticas nas escolas e sobre programas de educação infantil na sua região, a Galiza.Preside a Apresentação de experiências

✴ Gallina Azul, Xunta de Galicia✴ Candelo, Rossella Trombacco, Fondazione Montessori Italia✴ Nido inps, Nido Banca Italia, Coordinamento Pedagogico Orsa

Sábado 21 fevereiro, 9 horasMESA REDONDA – HORIZONTES MONTESSORIA-NOS DA ESCOLA INFANTIL

Umberto Margiotta se licenciou em filosofia em 1969 na Uni-versidade de Bari com a tese Vorlesungen über die Logik de I. Kant, e a partir do outono do mesmo ano, com o benefício de uma bolsa de estudos do Comité Nacional de Pesquisa CNR, realizou um programa de investigação sobre a história da lógi-ca desde Melantone até Leibniz, nas Universidades de Frei-burg, Munique, Heidelberg e Münster. O encontro com H.G. Gadamer o levou a dirigir os seus estudos em relação às que-stões de Bildung e Ciências da Formação.Atualmente é titular da cátedra de Pedagogia da Faculdade de Letras e Filosofia da Universidade de Veneza Ca ‘Foscari. De-senvolve pesquisas em Educação Fundamental, formação de talentos, novas tecnologias educacionais e avaliação dos siste-mas de formação.

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Fundou e dirigiu o Centro de Investigação em Educação e Didática (CIRED); foi presidente do Centro Europeu de Edu-cação, Instituto Nacional de Pesquisas Educacionais, na Villa Falconieri (Roma); dirigiu a Escola de Especialização para a formação de professores de ensino secundário da Região Ve-neto; presidiu o Centro de Pesquisa didática sobre Aprendiza-gem e Educação Avançada da Universidade de Veneto. Desde 2004, ele é presidente da Sociedade Científica Italiano de Pe-squisa em educação e formação (siref).Desde 2012 ele é diretor do Centro Internacional de Estudos sobre a Pesquisa Educacional do Departamento de Filosofia e Património Cultural na Universidade Ca ‘Foscari. Desde 2011 ele é vice-presidente do Institut Européen pour la Recherche et la Formation des Adultes, no CNAM, Paris.Dirige as séries de publicações : Reforma da educação. Ensaios de Pedagogia Fundamental (com Franco Bochicchio e Vittorio Telmon) na editora CLUEB; As ciências da aprendizagem. Co-gnição e Formação, editora Franco Angeli; Ontologias Pedagógi-cas e a Sociedade da Formação na editora Pensa; Formar os profes-sores (em colaboração com Luigino Binanti) na editora Anicia. Dirige junto a F. Frabboni e M. Baldacci o Tratado Europeu da formação na editora Bruno Mondadori (Milão), co-publicado em francês, espanhol e alemão. Desde 2003 dirige a Revista Formação&Educação, editora Pensa.Seus trabalhos incluem: Qualidade da pesquisa e documentação científica na Pedagogia. As Ontologias Pedagógicas, 2014, Edito-ra Pensa, Lecce; Teorias de educação Finalidades e modelos 2014 Editorial Anicia, Roma.; (Em colaboração com R. Minello) Poiein. A pedagogia e as ciências da educação, 2011, Pensa Lec-ce; Ensinar na sociedade do conhecimento, 2009, Pensa, Lecce; Conceber a formação, 1997, Armando, Roma; Pensar em rede. A formação do multialfabeta, 1997 CLUEB, Bologna; A reforma do currículo e a formação de talentos, 1997, Armando, Roma; O pro-fessor de qualidade, 1996, Armando, Roma.

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Franca Pinto Minerva foi decana da Faculdade de Letras e da Faculdade de Ciências da Educação na Universidade de Foggia e coordenou o doutorado em Pedagogia e Ciências da Educação. Desempenhou também papeis institucionais im-portantes na Universidade de Bari. Atualmente é Professor Emérito de Pedagogia Geral e Social e Vice-Presidente da So-ciedade Italiana de Pedagogia SIPED.Motivo dominante e constante de estudos teóricos e pesqui-sas realizadas é a definição do estatuto teórico da pedagogia a partir da interligação de duas perspectivas diferentes de in-terpretação: a perspectiva biogenética (que lê os processos de aprendizagem, conhecimento e formação como dispositivos próprios da vida biológica) e a perspectiva culturalista (que lê os processos de aprendizagem, conhecimento e formação como partes da radicação cultural e social do indivíduo e da comunidade).Entre os temas centrais da atividade científica mais recente, aparece a infância, a velhice, a intercultura, o meio ambiente.Coordena vários projetos de pesquisa de importância nacional.Direciona publicações Fazer escola com Franco Frabboni e Giuseppe Trebisacce na editora Laterza, Novas Fronteiras da educação com Franco Frabboni para a editora Adda, Os conhe-cimentos da formação na editora Pensa Miltimedia; dirige a revista Pedagogia mais didática (com M. Baldacci, L.dozza, F. Frabboni) para a editora Erickson. É também membro do comité científico das revistas nacionais Estudos de Educação, A idade adulta, Laboratório Educacional.As mais recentes publicações científicas: F. Frabboni, F. Pinto Minerva, Escola para o milênio. A aventura do conhecimento entre os bancos e mundos ecológicos, Sellerio, Palermo, 2014; Frabboni F., F. Pinto Minerva, O manual de pedagogia e didática, Laterza, Roma-Bari, 2013; F. Pinto Minerva, F. Frabboni, M. Baldacci, L. Dozza, Planeta dos Idosos, Franco Angeli, Milão, [email protected]

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Intervenção: Maria Montessori e a concepção da infância entre biologia e pedagogia

Carolina Goméz del Valle (Cidade de México, 1940) estuda nos Estados Unidos, Diploma em Literatura e Teologia. Estu-da Psicologia e Terapia Familiar na Universidade jesuíta de Cidade do México, a terapia Karl Rogers em San Diego EUA, Antropologia Socio-Cultural e Pastoral da Família na Univer-sidade de São Paulo em Ottavia Canadá, Teologia em Roma.Enquanto isso, encontra o método Montessori e estuda o método na idade pré-escolar no AMS em Chicago EUA, Mon-tessori 3-6 e 0-3 no AMI na Cidade do México e 6-9 no SETON em Chicago.Outros estudos: matemática Bancubi, escuta interativa de música clássica, o qigong-Shibashi, pedagogia do cinema.Nas várias experiências de trabalho, foi educadora da idade pré-escolar, de escola primária e secundária no Colégio Meri-ci da Cidade do México; educadora Montessori de idade pré-escolar e ensino primário no Colégio Merici (Cidade do Méxi-co) e em Chicago EUA; foi apoio aos sacerdotes no Colégio Merici (Cidade do México), no Colégio Unión (Puebla, Méxi-co) e no Colégio Humane (Leon, México).Tem 38 anos de experiência como treinadora Montessori para as idades 0-3 e 3-6. Lecionou nas grandes cidades e em muitas áreas indígenas do México, em Chicago, Califórnia e Wisconsin nos EUA, em La Coruña, na Espanha, Nicarágua, Peru e Chile, em Roma e na Eslovénia, Taiwan, República dos Camarões, na Rússia.Supervisiona escolas Montessori em vários países.Maria Montessori nas escolas infantis da América do SulTestemunho apoiado por material fotográfico das experiên-cias como formadora Montessori na América Latina, com especial atenção para os lugares onde abrir as escolas foi um objetivo difícil de alcançar.

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Talita De Almeida (Rio de Janeiro Brasil, 1934) Em 1968 cria o Constructor Sui - Campus Intern. Montessori, dentro do Projeto Inclusão, escola para crianças de 1 a 18 anos.Em 1974, a pedido de Mario Montessori, cria ABEM Asso-ciação Brasileira de Educação Montessori.A especialização começou na Itália com a Opera Nacional Mon-tessori de Roma continua com formação em Perugia (3-6) e o Advanced Montessori Diploma em Bergamo (6-12) em 1975.Ela atualmente faz parte do Conselho da Fundação Chiara-valle Montessori. Também desempenha várias conferências no Brasil e no exterior. Ensina educação Cósmica na Itália, assessora as escolas e dirige a Editora Presence que, fundada em 1980, publica seus escritos sendo um dos editores mais in-fluentes dentro das publicações de método Montessori.www.montessoribrasil.com.br • [email protected]ção: A escola infantil Montessori no BrasilA educação Montessori, introduzida no Brasil mais de 60 anos atrás, seguiu no início duas linhas metodológicas: Lubienska de Lenval e Montessori italiano. Atualmente se adicionou uma abordagem americana. Além das diferenças e das específicas, o movimento cresceu e fortaleceu através de associações como a AMB, a ABEM e OMB. Hoje, existem mais de 50 escolas, da escola maternal ao ensino médio e duas experiências no ensi-no público: o Adriane Lessa Dias e a municipalidade de Cama-quã, RS. A ABEM concentra a Psicodidática de Maria Montes-sori, que assume o conhecimento em profundidade por parte dos professores do pensamento Montessori e por parte das famílias a consciência da necessidade de ser o fundamento real e sólido pela transmissão dos valores humanos, neste mo-mento de tanta contradição da humanidade.

Susanna Mantovani, 1946, è Professor de Pedagogia geral e Social na Universidade Bicocca de Milão. Desde os anos Se-tenta estudou e realizou pesquisas nas escolas e nos serviços

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educacionais para a infância na Itália e no exterior. Em 1979–80 ensinou Pedagogia da Infância na Universidade Livre de Berlim. Foi consultora do projeto para a Primeira Infância da OCDE-CERI e do projeto da OCDE Starting Strong.Foi coordenadora do grupo italiano de Children Crossing Bor-ders e atualmente coordena o grupo italiano no projeto eu-ropeu care. Ela foi membro das comissões ministeriais que elaboraram as novas diretrizes da Escola da Infância em 1991 e as Diretrizes para o currículo em 2007. Ela foi co-fundador e presidente do Grupo Nacional Escola maternal-Infância. Cola-borou a partir dos anos setenta até 1992 com a Escola Montes-sori “Sofia Garzanti Ravasi” em Milão.Suas publicações incluem: Creche: pedagogia e psicologia, ma-nual crítico da escola maternal em colaboração com Anna Bon-dioli, A primeira escola, a pesquisa de campo na educação.Intervenção: Maria Montessori e os serviços para a infãnciaO pensamento e o método de Maria Montessori estão viven-do um período de renovado interesse e de novos desenvolvi-mentos na Itália e no mundo. Como indicam os projetos de investigação recentes que analisam e comparam pedagogias e currículos para as crianças na Europa, Maria Montessori é o autor a quem todos ainda se referem, apesar das ênfases di-ferentes e interpretações que refletem o contexto cultural em que se desenvolvem os serviços para a infância de diferentes países. O foco será então a analise de algumas dessas diferen-tes interpretações sobre as ideias sobre a criança e seu desen-volvimento, as interações de ensino e sobre a preparação / projetação de ambientes de aprendizagem.

Sabado 21 fevereiro, 11 horasCOMUNICAÇÕES

Piero Lucisano é professor ordinário de Pedagogia Experi-mental do Departamento de Psicologia dos processos de de-

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senvolvimento e socialização da Universidade de Roma La Sapienza. Na mesma universidade é Presidente da Área de ensino de Pedagogia e Ciências da educação e da formação na Faculdade de Medicina e Psicologia, e delegado para o Direito ao estudo, orientação e placement. Trabalha com a pesquisa educacional, em especial com a inve-stigação sobre a eficácia dos sistemas de ensino. Ele coorde-nou duas pesquisas internacionais (a IEA Written Composi-tion e a AIE Reading Literacy) e vários inquéritos nacionais, como o projeto Re.Di.S. sobre o abandono escolar precoce e a investigação sobre a legibilidade da qual foi desenvolvido um índice de legibilidade para o idioma italiano que foi inserido entre as ferramentas de word.Recentemente se dedicou à orientação dos alunos, tanto em entrada com o projeto ponte e com a organização das relações entre Sapienza e escolas secundárias, tanto, especialmente, com o projeto SOUL (Sistema de Orientação Universidade Trabalho) e com o projeto único, juntamente com o Ministério do Trabalho que acompanha os resultados de emprego dos graduados de La Sapienza.Publicou de recente juntamente com Anna Salerni e Patrizia Sposetti o volume Didática e Conhecimento, [email protected]

Maria Antonia Riera Jaume – Após o doutorado em Peda-gogia na Universidade das Ilhas Baleares, atualmente ensina na mesma universidade nas questões Estudios de Grado de Educación Infantil relacionados à metodologia de observação e documentação, estratégias educativas de intervenção na pri-meira infância.É diretora do Master da UIB: Primeira Infância: perspectivas e linhas de ação. É o principal pesquisador do grupo de pesquisa sobre a primeira infância da UIB (GIPI). Suas pesquisas e pu-blicações estão relacionadas com a definição, implementação

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e avaliação de programas de apoio às famílias para a primei-ra infância, a inovação educacional e boas práticas dentro da Educação Infantil.gte.uib.es/pape/gipiPiero Lucisano e Maria A. Riera Jaume preside las comunicações. Teodora Pezzano (Universidade da Calabria) A adaptação no processo educativo: Montessori-Dewey

Silvia Fioretti (Universidade de Urbino) Intervenção: A individualização na proposta formativa Montessori

Manuela Gallerani é professora adjunta do Departamento de Educação GM Bertin da Universidade Alma Mater Stu-diorum de Bolonha, onde ensina Pedagogia Geral e Social e è responsável Científico do Centro de Estudos e Pesquisas em Educação e Lifelong Learning (Cestriell). Sua pesquisa teórica (e pratica) entrelaça a abordagem problematicista com a per-spectiva sistêmico-construtivista para se concentrar de um lado na ligação entre a reflexão e a prática educacional, inclu-indo competências e empowerment; de outro lado, na pedago-gia Montessori e o desenvolvimento de life skills na primeira infância. Entre seus ensaios mais recentes: O viver ético (Lof-fredo, Napoli 2011); Proximidade desatualizada (Franco Angeli, Milão 2012); O compromisso leve (Loffredo, Napoli 2012); Gêne-ros em relação (Loffredo, Napoli, 2013)[email protected]ção: Silêncio e escuta como condições prévias para uma co-municação eficaz: significados e implicações da pedagogia MontessoriPara uma educação ativa e antiautoritária: o papel da comu-nicação eficaz e discreta. Uma comunicação eficaz e discreta da educadora de método Montessori, numa leitura crítica her-menêutica, surge como uma categoria pedagógica essencial para a co-construção de significados compartilhados na escola infantil. É mais eficaz se for atenta na modulação das palavras,

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nos momentos de silêncio, na discrição do adulto nos ritmos-tempos da infância para promover o desenvolvimento nas crianças da competência comunicativa (life skill), de atenção e concentração. É funcional para a realização do projeto edu-cativo de uma escola-comunidade “com um novo endereço”, uma expressão de uma cultura democrática e antidogmática que promova a educação ativa e antiautoritária, desde a pri-meira infância.

Jacqueline Delgado Paschoal e Marta Regina Furlan de Olivei-ra (Universidade de Londrina-UEL, Brasil) Intervenção: O método Montessori nas escolas do Paraná, Brasil

Maria del Carmen Silva Magister em gestão da política de educação na Universidade Nacional de Luján, Buenos Aires. Doutorando em ciências sociais e humanas. Diploma Supe-rior em Ciências Sociais, especialista em gestão educacional, Flacso. Professor de Nível Inicial, mestre. Professora ordinária adjunta na UNLU; coordenador e assistente pedagógica da escola infantil na UNLU.Foi diretora do cideei - Centro de Investigación, Docencia y extensión en educación inicial- Unlu, Argentina.Pesquisadora de categoria V, coordenadora da reduei (Rede Universitária de Educação Infantil da Argentina).Ela participou e interveio em numerosas conferências e se-minários nacionais e internacionais, é co-autor de livros e ar-tigos de revistas sobre educação infantil nacional e internacio-nal especializadas na primeira educação.

Noemí Elena Burgos Magister em gestão da política de edu-cação na Universidade Nacional de Luján, Buenos Aires. Dou-torando em ciências sociais e humanas. Diploma Superior em Ciências Sociais, especialista em gestão educacional, Flacso. Professor de Nível Inicial, mestre. Professora ordinária adjunta

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na unlu; coordenador e assistente pedagógica da escola infantil na unlu. Professora de educação para a primeira infância. Pe-squisadora categoria V. Docente universitária, Ayudante Con-cursada na divisão de Epistemologia e Metodologia de Pesquisa do Departamento de Ciências Sociais na Universidade Nacional de Luján. Membro do time técnico de auto-avaliação da Unlu. Conselheira superior do Alto Conselho da UNLA. Secretário da reduei (Rede Universitária de Educação Infantil, Argentina).Ele participou e interveio em numerosas conferências e se-minários nacionais e internacionais, é co-autor de livros e ar-tigos de revistas sobre educação infantil nacional e internacio-nal especializada na primeira educação.(Maria del Carmen Silva e Noemí Elena Burgos) Intervenção: Duas experiências desde os limites do mundo, Luján, ArgentinaLugar da experiência: Jardim das crianças Montessori e país da infância no distrito de Luján, província de Buenos Aires, Ar-gentina. No distrito de Luján existem inúmeros serviços edu-cacionais públicos e privados para a primeira infância. O caso do Jardim Montessori tem sido diferente desde a sua criação: uma proposta educativa integral com o objetivo principal de construir a personalidade em todas as suas dimensões, desde os primeiros anos de vida, para que as crianças possam se tor-nar membros activos da sua própria comunidade.Os professores desta escola, que também trabalham em meios sociais desfavorecidos caracterizados pela pobreza e violência, levantaram a escola como proposição de espaço físico Aldeias Infantis, para expandir as oportunidades e as possibilidades educacionais. Esta proposta, atuada num lugar desfavoreci-do, onde os adultos nem sempre são referência educacional, tornou-se uma aposta e depois evoluiu em conhecimento, sonhos, desejos, medos, riscos; vindo a promover a liberdade de pensamento, de expressão e de ação, a imaginação e o tra-balho diário de ser e se relacionar com os outros com respeito mútuo, em linha com o legado Montessori.

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Pablo Franco e Lois Ferradás Pedagogía Montessori em revistas professionais espanholas

Sábado 21 fevereiro, 14.30 horasAPRESENTAÇÕES DE EXPERIÊNCIAS

Andrea Lupi Filósofo, formador Montessori, responsável pedagógico e supervisor de escolas e creches. Nascido em Roma em 1979, sempre se interessou de escola e de transfor-mação dos contextos educativos. Ele começou a trabalhar na educação aos 16 anos, primeiramente em projetos de alfabe-tização para crianças de origem cigana e depois nas comuni-dades de destino dos menores, e finalmente como educador. Doutorando da Universidade de Urbino, seu campo de pe-squisa varia da reforma dos sistemas de ensino até a educação moral e caraterial. Ele está atualmente trabalhando para pro-mover o método Montessori no sistema escolar italiano como Secretário Geral da Fundação Montessori Itália.

Maria Ainoa Zabalza Cardeiriña Psicóloga e educadora, professora do departamento de Didática, organização escolar e métodos de investigação da Universidade de Vigo, Espanha. Entre os artigos publicados: Zabalza, MA e Zabalza Cerdeiriña, MA (2011). A formação de professores na Educação Infantil. Participação em Educação, 16, 103-113 • Grill, A., Martínez, ME e Zabalza, MA (2012) Diálogos infantis sobre a diversida-de e a melhoria da escola. Jornal da Educação, 359, 120-142Zabalza, MA e Zabalza Cerdeiriña, MA (2013) • Melhor profes-sores, uma melhor educação. O desafio da qualidade da edu-cação infantil. RELAdEI (Revista Latino-Americana de Edu-cação Infantil), 2 (1), 47-70.Livros publicados: Ferradás Blanco, L. e Zabalza Cerdeiriña, MA (2009). Monografia: Documentação, seguimento e Ava-liação das atividades das Escolas -Infantís gestionadas pelo

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Consortium Galego de Serviços de Igualdade e Bem-Estar. • Zabalza, MA e Zabalza Cerdeiriña, MA (2013). Professores / as e a Profissão Docente. Entre ser e estar, Madrid: Narcea • Cer-deiriña Zabalza, MA (2012). Psicologia da Doença. Sistemas de apoio às crianças e suas famílias. Almería: Red Circle.Capítulos de livros: Ferradas, R. L. y Zabalza Cerdeiriña, M. A. (2015). Da Adaptação à recepção: práticas de qualidade através das famílias da Galiza. Alianças educativas entre serviços da infância e famílias, na Itália e em outros lugares. Milão (Itália): editora Junior.

✴ Bolzano, Verena Pfeifer, Coordinamento Pedagogico Montes-sorischule✴ Alto Piemonte, Guido Boschini, Dirigente Scolastico Verbania✴ Senza Zaino, Daniela Pampaloni, responsabile nazionale Senza Zaino

Sábado 21 fevereiro, 16.30 horas APRESENTAÇÕES DE EXPERIÊNCIAS, ARTIGOS E COMUNICAÇÕES (sessão não plenária)

Sábado 21 fevereiro, 19.30 horasRELAÇÃO CONCLUSIVA Miguel Zabalza (Università di Santiago de Compostela)

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100WCada participante poderá participar de três oficinas a sua escolha. As oficinas terão du-ração de 4 horas. Os seminários anunciados ocorrerão apenas se houver um número mínimo de participantes.

OFICINAS

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WOficina 1. Educação linguísticaAprendizagem linguística com métodos analíticos, aprendizagem com base fonética. Do código ao significado; da escrita à leitura. Materiais montessorianos preparatórios do movimento da mão para a escrita e materiais para a aprendizagem dos fonemas, jogos de alfabeto, de nomenclaturas e os livros; os primeiros materiais para a análise das partes do discurso.Rossella Trombacco – Direttrice di Nido e Scuola dell’infanzia a me-todo Montessori, formatrice impegnata in progetti rivolti a educatrici e insegnanti 0-6 anni, esperta dell’apprendimento linguistico nei pri-mi anni di vita.

Oficina 2. Educação matemáticaComo criar um ambiente harmonioso para a aprendizagem da ma-temática. Materiais para descobrir o número, para contar, enumerar e adicionar. Ambientes para trabalhar individuamente e em grupo. Autocorreção e convite ao trabalho, Feedback do professor e caráter a-didático da aprendizagem.Martine Gilsoul – Educadora da escola primária, formada em pedago-gia em Bélgica e no método Montessori (3-6) em Roma. Doutoranda em Filosofia da Educação na Universidade Salesiana. Colabora em projetos de formação da Fundação Montessori.

Oficina 3. Educação científica e cósmicaO pensamento ecológico de Maria Montessori. Os materiais da geo-grafia, da botânica, os experimentos com as plantas, a relação entre a criança e a natureza, a relação entre escola e território.Andrea Lupi – Pedagogo e formador, supervisor de estruturas de método, especialista na projetação de materiais educativos para esco-la da infância e primária.Ruggero Poi – Vice-Presidente executivo da Fundação Montessori Itália, especialista de arte contemporânea e ensino da arte, formador de método Montessori. 

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Oficina 4. Arte-EducaçãoExpressividade e técnicas, mão e olho. Os materiais tradicionais montes-sorianos para a atividade plástica e o desenho. As figuras geométricas. Os materiais de Bruno Munari e o lugar da arte-educação nas escolas montessorianas atuais.Paola Cappelletti – Formadora especialista no método Munari e no método Montessori, conduz grupos de trabalho e seminários sobre a proposta artística na escola infantil Montessori. Thea Unteregger – Curadora de museu e Mediador Artística. Colabora com muitas instituções culturais e museus. Especialista e formadora de método Montessori. 

Oficina 5. Documentação educacionalPorque documentar. Tempos e modos para a documentação das ativi-dades didáticas. Formas diferentes de documentação em função das au-diências: educadores, professores, famílias e crianças. Da observação à documentação: o que fica. Porque pensar em uma documentação social que valorize as aprendizagens cooperativas e de grupo; qual equilíbrio entre a dimensão social e a subjetiva. A documentação entre a caneta e o mundo digital: a reciprocidade e vinculação mútua na busca de uma documentação que se alimente de todos as linguagens possíveis.Laura Malavasi – Pedagoga e formadora. trabalha em cursos de for-mação específicos para educadores e docentes 0/6 anos e como super-visor de equipes de pedagogos. Autor junto com a Barbara Zoccatelli do livro “Demonstrar os planejamentos nos serviços e nas escolas infantis”. Ed. Junior 2012. Em 2013, autor da mesma editora do texto “A educação natural nos serviços e nas escolas infantis”. Beatrice Vitali – Pedagoga da escola maternal e infantil da Fundação Gualandi em favor dos surdos de Bolonha. Trabalha na formação, em específico nas temáticas relacionadas com a ideia de escola inclusiva e de como as atividades laborais (de laboratório) cheguem a ser uma oportu-nidade de crescimento e desenvolvimento para todos os meninos. 

Oficina 6. Materiais educativos e design do ambienteOs princípios psico-pedagógicos dos materiais montessorianos: interes-

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se e motivação intrínsecos, dificuldade gradual, concentração individual e trabalho de grupo, projeto de espaço de aprendi-zagem a medida da criança.Simona Martino – Arquiteto, especialista em Learning Space e materiais educativos, formadora de método Montessori. 

OficinaNeurociências e Montessori O pensamento cientifico de Maria Montessori ainda encontra confirmações nas últimas pesquisas neuro-científicas. Ludovica Lumer e Ruggero Poi debatem disso no seminário: desde o movimento até a concen-tração, da imitação ao uso dos sentidos como canais de conhecimento. Ruggero Poi – Vice-presidente executivo fmi, espe-cialista de arte contemporânea e educação artística, formador de método Montessori. Ludovica Lumer – Filósofa e neurocientista, estu-da a relação entre percepção visiva e representação artística. Trabalha na Univesity College London com Semir Zeki. Mora em Nova York.

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Roma Termini station

Pontificia Università Lateranense

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SERVIZI EDUCATIVI DI ROMA / ESCUELAS Y SERVICIOS PARA LA INFANCIA EN ROMA / ESCOLAS E SERVIÇOS PARA A INFÂNCIA EN ROMA Lunedì 22 febbraio 2015 / Lunes 23 Febrero 2015 / Segunda-feira 23 Fevereiro 2015

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Nido Il Giardino Magico CNM in convenzione Via Di S. Stefano Rotondo 6, Roma

Scuola dell’Infanzia Angelo Mauri Via Piero Foscari 61, Roma

Scuola dell’Infanzia Pulce D’acqua Via Lemonia 228, Roma

Nido in conv. /Ponte/ Scuola Inf. /Primaria Piscine di Torre Spaccata, via M. Dino Rossi, Roma

Nido Montessori INPSVia Ciro il Grande 21, Roma

Nido Montessori Banca d’ItaliaLargo Bastia 1, Roma

Scuola Montessori Infanzia e primariaViale Adriatico, Roma

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FONDAZIONEMONTESSORI ITALIALa Fondazione Montessori Italia crede che le risorse più importanti per l’umanità siano l’intelligenza, la socialità e la voglia di imparare dei bambini e delle bambine. Per non sprecare queste risorse la Fondazione cerca di diffondere la conoscenza dei principi psico-pedagogici montessoriani, e di sostenere e promuovere le pratiche educative che vi si ispirano. La Fondazione Montessori Italia, applicando il metodo nell’attuale contesto sociale, culturale ed economico del nostro Paese, crede nella necessità di innovare le pratiche montessoriane e di integrarle con le migliori pratiche di scuola attiva presenti nella scuola pubblica [email protected]

ILADEIILAdEI (Instituto Latinoamericano de Estudios sobre la Infancia) es una red internacional de grupos de profesionales y estudiosos de la Infancia y de todo lo que afecta a la educación, desarrollo y bienestar de los niños y niñas pequeños. Pretende reunir a profesionales y académicos de diversas disciplinas dispuestos a participar en una comunidad de creación de conocimiento e intercambio de experiencias y propuestas a favor de la [email protected]

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