Come misurare il R.O.I. derivante dall’implementazione di ... · Come misurare il R.O.I....
Transcript of Come misurare il R.O.I. derivante dall’implementazione di ... · Come misurare il R.O.I....
Come misurare il R.O.I. derivante dall’implementazione di una soluzione e-learning
Paolo Calderari di Palazzolo Associate Partner
KPMG Consulting [email protected]
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
Agenda
Il concetto di e-learning
Il concetto di R.O.I.
La misurazione delle variabili: alcuni esempi
2 © 2002KPMG Consulting S.p.A.
Il concetto di e-learning
3 © 2002KPMG Consulting S.p.A.
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
4
E-learning: le sfide del mercato e le opportunità offerte
Diminuire time to market.
Migliorare time to competencies.
Focus servizi.
Fidelizzare e conquistare clienti.
Valorizzare risorse umane.
Creare cultura aziendale.
Capitalizzare conoscenza.
Gestione integrata del processo formativo.
Integrazione con Knowledge Management.
Valutazione e monitoraggio continuo delle competenze.
Percorsi formativi personalizzati.
Diffusione rapida e continua di informazioni.
Aggiornamento in tempo reale dei contenuti.
Flessibilità nella fruizione della formazione.
Scambio informazioni (forum, e-mail, ecc.).
Percorsi formativi/informativi ad hoc per clienti.
Diffusione conoscenza su prodotti e azienda
Rispondere a queste sfide e cogliere appieno le potenzialità offerte dall’e-learning è un processo complesso che richiede un approccio strategico e una soluzione integrata.
Sfide Opportunità
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
5
I requisiti della soluzione e-learning
Una soluzione e-learning deve essere completa dal punto di vista dei servizi,dei contenuti e della tecnologia offerti.
TecnologiaTecnologia
ContenutiContenuti
ServiziServiziEco-sistema aziendale
(Clienti, fornitori, dipendenti, consociate, ecc.)
La soluzione deve, inoltre:essere coerente con gli obiettivi di business e strategie aziendali, affrontando in maniera approfondita non solo gli aspetti tecnici ed infrastrutturali, ma esaminando l’impatto, i benefici e il valore aggiunto sull’azienda e sull’intero eco-sistema aziendale;
comprendere diverse componenti e funzionalità ed essere integrabile con i sistemi aziendali già esistenti: dal knowledge management, al CRM ai sistemi ERP;
essere modulare e scalabile nel tempo.
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
6
La risposta KPMG, Cisco e Compaq: la Soluzione key-learning
ou
tso
urc
ing
Opportunità
Co
nte
nu
ti d
igit
aliz
zati
Accesso PersonalizzatoForumNews
Data baseCommunication
platformWeb server
Integrazione con sistemi legacy e
ERP
Accesso all’offerta formativa
Fruizione corsi on-line
Iscrizione corsiGestione offerta
formativaAssessmentcompetenze
Tracking processo di apprendimento
Training inaula
Corsi sincroni sul web (Virtualclass-room)
Businesscommunicationpersonalizzata
Altri strumentiformativi
Corsi asincronisu web
LCMS – LMS
Integrazione con canali/portali aziendali
LCMS – LMS
Integrazione con HR, CRM, ecc.
Integrazione con sistemi gestione risorse umane,
CRM, ecc.
Portale per la formazione/informazione
ERP/sistemi legacy
Enabling TechnologyNetwork
Per rispondere a queste complessità KPMG, Cisco e Compaq hanno sviluppato la Soluzione key-learning.
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
7
Metodologia di analisi e di implementazionedella soluzione key-learning
Fase1: Assessment strategico4-6 settimane (indicativo)E-learning Readiness.Definizione obiettivi e ‘end state vision’.Gap analysis.Definizione di un pilota e ‘Quick Win’.Definizione strumenti di misura-zione dei risultati.Preparazione Business Case e RoadMap.
Disegno
Definizione e
creazione
Analisi e Pianifizic.
KPMG Project management methodology
Project ManagementChange Management
Revisione Disegno
Definizione e creazione
Analisi e pianific.
Fase 2: Definizione Pro-cessi e architettura di riferimento… Settimane (da definire)Finalizzazione del disegno infrastrutturale.Selezione degli applicativi. Definizione e redesign del processo formativo e di gestione delle risorse umane.Implementazione del pilota e ‘Quick Wins’ individuati.Definizione contenuti.Definizione dei requisiti funzionali. Disegno
Definizione e creazione
Analisi e pianific.
Fase 3: Implementazione e integrazione… Settimane (da definire)Implementazione degli applicativi selezionati. Integrazione con i sistemi aziendali.Test e accettazione del siste-ma.Monitoraggio e controllo.Sign off del progetto.
Revisione
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
8
I Key Success Factor nell’implementazione di una soluzione e-learning
Fase1: Assessment strategico4-6 settimane (indicativo)
Disegno
Disegno
Definizione e
creazione
Analisi e Pianifizic.
Revisione
Revisione
Definizione e creazione
Analisi e pianific.
Disegno
Definizione e creazione
Analisi e pianific.
Fase 2: Definizione Pro-cessi e architettura di riferimento… Settimane (da definire)
Fase 3: Implementazione e integrazione… Settimane (da definire)
All’interno della prima fase del processo di implementazione di una soluzione e-learning, abbiamo individuato alcuni fattori chiave di successo:
ottenere una chiara e solida sponsorship dal top management aziendale;
definire una chiara strategia di implementazione e disegnare la road map;determinare fin da subito le variabili, gli strumenti e le modalità di misurazione dell’efficacia della soluzione (ROI)
Il concetto di R.O.I.
9 © 2002KPMG Consulting S.p.A.
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
10
I diversi livelli e strumenti di valutazione dell’efficacia di una soluzione e-learning
La misurazione dell’efficacia e dell’efficienza di un progetto formativo viene effettuata, normalmente, su 3 livelli*:Livello 1: soddisfazione dei partecipanti;
Livello 2: acquisizione di competenze;
Livello 3: capacità di mettere in atto le competenze acquisite;
Per ciascun livello di valutazione vengono utilizzati diversi strumenti di misurazione.
Caratteristica Strumenti
LIVELLO 1 REAZIONE Questionario
LIVELLO2 APPRENDIMENTO Test
LIVELLO 3 PERFORMANCE Check-list
* D. Kirkpatrick,Technique for evaluating training programmes, 1979
L’e-learning sta assumendo un ruolo sempre più strategico nel raggiungimento degli obiettivi di business aziendali. Quindi oltre alla misurazione dei primi tre livelli del modello di Kirkpatrick, è opportuno quantificare i risultati ottenuti in termini di ritorno economico e di miglioramento delle performance aziendali.
LIVELLO 4 RISULTATO ROI
Livello 4: risultato economico e impatto sulla performance aziendale.
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
11
La misurazione del R.O.I. nel processo di implementazione di una soluzione e-learning
La misurazione del R.O.I. infatti permette di tenere sotto controllo indicatori chiave e favorisce la diminuzione del rischio di insuccesso di un progetto di e-learning.
Un’iniziativa di e-learning può avere un alta percentuale di rischio dovuta a vari fattori tra i quali:
l’assenza di una cultura dell’apprendimento;
la mancanza di sponsorhip a livello di top management;
la mancata definizione di una strategia di comunicazione dell’iniziativa;
l’inadeguatezza dell’azienda dal punto di vista dei processi e dell’organizzazione.
La creazione di un efficiente pianificazione ed implementazione di un modello di previsione e misurazione dei risultati permette inoltre:
una valutazione dell’impatto dell’e-learning sulla realtà aziendale (E-learning Readiness);
un’attenta valutazione dei gaps (Gap Analysis) organizzativi, tecnologici e culturali da colmare rispetto al modello finale della soluzione (End State Vision) e dei realtiviinvestimenti;
la creazione di un percorso di sviluppo della soluzione e la valutazione dei costi/benefici rispetto alle esigenze e dinamiche aziendali (prioritizazion matrix).
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
12
I Key Success Factor nella misurazione del R.O.I.
Identificare le linee strategiche
aziendali
Aumentare la partecipazione
all’iniziativa
Diffondere/ Comunicare i
successi
Misurare il R.O.I. prima e dopo
Definire le variabili da tenere sotto controllo per la misurazione del R.O.I.
Determinare le componenti della soluzione di maggiore
facilità di implementazione e di maggior impatto sul business
aziendale (prioritization matrix)
Legare la formazione agli obiettivi di
business
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
13
Il R.O.I. di una soluzione e-learning
La metodologia KPMG per la misurazione del R.O.I. di una soluzione e-learning prevede tre fasi:
1 Identificazione delle variabili da misurare;
2 Definizione degli indicatori di misurazione;
3 Omogeneizzazione dei risultati ottenuti.
La misurazione deve essere:continua per tenere sotto controllo gli impatti sui processi e sulle performance aziendali;
focalizzata su variabili di misurazione consistenti con gli obiettivi di business e gli obiettivi formativi della soluzione e-learning.
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
14
Il R.O.I. di una soluzione e-learning
Fase 1: Identificazione delle variabiliLa misurazione del R.O.I. di una soluzione e-learning non può limitarsi al confronto dei costi della formazione tradizionale con i costi dell’e-learningma, deve considerare anche fattori qualitativi quali l’impatto sui processi aziendali e sulle performance aziendali.
Fattori quantitativi
Costi diretti
Costi indiretti
...
...
...
Fattori quantitativi
Le variabili oggetto di misurazione del R.O.I. dovranno essere scelte coerentemente con gli obiettivi e le strategie aziendali.
Fattori qualitativi
Efficienza processi
Gestione delle risorse umane
Qualità del servizio e-learning
...
...
Fattori qualitativi
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
15
Il R.O.I. di una soluzione e-learning
Fase 2: Definizione degli indicatori di misurazioneIndividuati i fattori qualitativi e quantitativi, occorre definire gli opportuni indicatori di misurazione.
Fattori quantitativi Indicatori di misurazione
Costi diretti
Costo trasferte partecipanti e docenti;Costo stampa materiale didattico;Costo affitto aule...
Costi indiretti Ore lavorative vs ore formazione...
Alcuni esempi:
Fattori qualitativi
Efficienza processi
Customer satisfaction;Time to market;Time to competencies…
Gestione delle risorse umaneTurn over;Motivazione…
Qualità del servizio e-learningVelocità;Soddisfazione utenti...
Indicatori di misurazione
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
16
Il R.O.I. di una soluzione e-learning
Fase 3: Omogeneizzazione dei risultati ottenuti
Individuati gli indicatori di misurazione, occorre uniformare i risultati ottenuti secondo dei parametri omogenei.
La misurazione potrà avvenire secondo due modalità:al tempo 0 (senza e-learning), al tempo 1 (con e-learning), …, al tempo n;
confronto con altre realtà aziendali (benchmarking).
Di seguito riportiamo un esempio a scopo illustrativo:
R.O.I. Scorecard
Time to market Costi indiretti Velocità
Timeto competencies
Turn over
… Customer sadisfaction Soddisfaz. utenti
• 5
• 4
• 3
• 2
• 1
• 1
• 2
• 3
• 4
• 5
• 5• 4• 3• 2• 1 • 1• 2• 3• 4• 5
La misurazione delle variabili: alcuni esempi
17 © 2002KPMG Consulting S.p.A.
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
18
Il R.O.I. di una soluzione e-learning: le variabili quantitative
I fattori quantitativi che possono agevolmente permettere di misurare i risultati di una soluzione e-learning sono in primo luogo i costi diretti e indiretti. Confrontando i costi che un’azienda deve sostenere per i corsi di formazione in aula con quelli di un corso di formazione online, è possibili identificare le efficienze che ne derivano.
Risparmio € = (costo per formazione in aula + riduzione di tempo e spese +costo del lavoro) - costo elearning
Il risparmio di costo è tanto maggiore quanto maggiore è:
il numero di partecipanti;
la necessità di aggiornamento continuo dei contenuti;
la dispersione sul territorio dei partecipanti;
……..
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
19
Il R.O.I. di una soluzione e-learning: le variabili qualitative
Una soluzione e-learning può avere degli impatti sulle performance aziendali che possono essere misurati in termini di:
aumento delle vendite;
riduzione dei rischi;
aumento dei profitti;
riduzione del turn over;
aumento della retention dei clienti;
riduzione il time to market;
aumento della produttività.
Occorre legare l’e-learning agli obiettivi di business e concentrarsi solo sulla misurazione e sul controllo delle variabili strategiche per l’azienda.
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
20
Aumento delle vendite
L’aumento delle vendite può essere misurato attraverso il monitoraggio dei seguenti indicatori:
profitti per ciascun venditore;
contatto con il cliente (difficile da misurare):
– n. di hits sul sito dell’azienda da parte dei clienti;
– ……..
aumento di Cross-selling;
…
Risparmio € = attuale profitto X % di miglioramento atteso
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
21
Riduzione del rischio
Difficile da quantificare= riduzione in spese legali, multe, ecc.
La riduzione del rischio può essere misurata attraverso il controllo dei seguenti indicatori:
identificazione puntuale delle competenze:
– skills by position;
– …….
certificazione delle competenze;
formazione sugli aspetti legali e normativi (es. legge n. 626);
formazione sul prodotto:
– conoscenza da parte del personale interno dei prodotti/servizi offerti;
– …….
…….
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
22
Aumento dei profitti
Beneficio € = riduzione costo/tempo X fattore
L’aumento dei profitti può essere misurata attraverso il controllo dei seguenti indicatori:
livello di prestazione:
– riduzione del tempo impiegato per processare gli ordini;
– …….
tempo risoluzione dei problemi:
– diminuzione del tempo e del numero di persone per il customer service;
– …….
costi amministrativi;
costi di produzione;
accorciamento del ciclo produttivo;
…
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
23
Riduzione del turn over
Risparmio € = riduzione del turnover X
(costo per assunzione neo-assunto+costo di formazione per neo-assunto)
La riduzione del turnover interno può essere misurata attraverso il controllo del seguente indicatore:
costo (recruiting e formazione) per ciascun neo-assunto;
Conservazione del capitale intellettuale dell’azienda;
Immagine e clima aziendale;
…
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
24
Aumento della Retention dei clienti
Risparmio € = n. di clienti fidelizzati
L’aumento della percentuale di retention dei clienti può essere misurata attraverso il controllo dei seguenti indicatori:
% di retention;
costo per acquisire un nuovo cliente;
Customer satisfaction;
…
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
25
Riduzione del time to market
Risparmio € = ciascun giorno in meno nel time to market
La riduzione del time to market può essere misurata attraverso il controllo dei seguenti indicatori:
tempo impiegato per erogare la formazione su nuovi prodotti;
time to competencies (tempo impiegato per acquisire conoscenza sui nuovi prodotti);
tempo di Roll-out del prodotto;
…
© 2002KPMG Consulting S.p.A.
26
Aumento della produttività
Risparmio € = ciascun aumento dell’X% di produttività
L’aumento di produttività può essere misurata attraverso il controllo dei seguenti indicatori:
vendite per venditore;
chiamate per ora;
prodotti per ora;
…