Colico "Campo Scuola"

65
COLICO CAMPO SCUOLA

description

Vatti a Colico ad accampar, là c’è sempre qualche cosa da imparar.

Transcript of Colico "Campo Scuola"

Page 1: Colico "Campo Scuola"

COLICOCAMPO SCUOLA

Copertina Colico 130x190 DEF1:Layout 1 08/10/2010 22.40 Pagina 1

Page 2: Colico "Campo Scuola"

Prima edizione: aprile 2010Copyright © 2010 by Il corno di KudùBorgomanero (NO), Italy

E-mail: [email protected]

Stampato in proprio

E’ permessa la riproduzione citando la fonte

Copertina Colico 130x190 DEF1:Layout 1 08/10/2010 22.40 Pagina 2

Page 3: Colico "Campo Scuola"

COLICOCAMPO SCUOLA

a cura di Piero Gavinelli

Copertina Colico 130x190 DEF1:Layout 1 08/10/2010 22.40 Pagina 3

Page 4: Colico "Campo Scuola"

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.51 Pagina 61

Page 5: Colico "Campo Scuola"

2 COLICO CAMPO SCUOLA

“Mettere in chiaro” è una faccenda che rara-mente si risolve con i ragionamenti. Maquando “si cerca”, come voi fate, la quoti-diana conoscenza di sè e degli altri, questalascia a poco a poco filtrare una luce, verso laquale ci si incammina, e che basta per cam-minare diritto.Poi un giorno si scopre che abbiamo “vis-suto” la Verità, prima ancora di conoscerla.Pressappoco è come dice il Vangelo: “ Chi fala Verità, giunge alla Luce...”

(C.A.M. “La crise d’un chef”)

Mettere inchiaro

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.43 Pagina 2

Page 6: Colico "Campo Scuola"

3COLICO CAMPO SCUOLA

Caro fratello scout,Tu che apri questo quaderno del Campo Scuoladi Colico, non sei per noi uno sconosciuto.Sappiamo infatti con certezza che, malgrado ladistanza e la diversità delle nostre origini, dellanostra storia e delle nostre esperienze, Tu crediin quelle stesse cose nelle quali noi abbiamo cre-duto e crediamo. Nei simboli, per esempio: nellaloro forza di richiamo ai valori e nel loro messag-gio profeticoColico, Campo Scuola, ci sembra essere uno deipiù autentici e fedeli simboli dello Scautismo Ita-liana. Per chi sa capirlo, Colico è una testimo-nianza di libertà, di gioia, di austerità, diimpegno preso e mantenuto, di dialogo con la Na-tura, di semplicità, di umiltà, di servizio, di fra-ternità, di speranza e di fede.Nelle pagine che seguono, cercheremo di spiegartiil perché.Molti, prima di te, hanno sentito vibrare a Colicoquesti valori e questo mondo: cerca anche tul’ascolto di questo spirito.Se la stagione è propizia, sali una notte al lagodelle Ninfee e, nel vento che, scendendo dagliabeti, fa increspare le oscure acque dello stagno,sforzati di decifrare la voce che narra la loro sto-ria.Fai tuttavia attenzione.Non si tratta di rimpiangere o di celebrare: sa-rebbe stereotipato e sterile. Entra piuttosto anchetu nella storia di Colico per fare tuo il suo spiritodi servizio e di gioia.A te, che coi tuoi vent’anni, ti stai affacciando alproscenio della tua vita di uomo o di donna , perlasciare la tua impronta di speranza e di amore,dedichiamo questo piccolo fascicolo su “Colico,Campo Scuola”.

Lo staff di Colico

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.43 Pagina 3

Page 7: Colico "Campo Scuola"

4 COLICO CAMPO SCUOLA

PREFAZIONE

Colico.

Per i giovani capi che negli anni cinquanta siaffacciavano al lo scautismo risorto dopo ilfascismo e la guerra, questo nome era im-mediatamente evocatore di un luogo ovel’autorevolezza si ac compagnava a un miticorigore: il luogo ove si imparava lo “scauti -smo vero”.Per chi, come me, e come tanti altri giovaniforse troppo gio vani capi viveva in una piccola città o in un paese dell’Italia set tentrio-nale e cercava di fondare la propria vitascout più seriamente e voleva essere un edu-catore più preparato, per chi voleva legarsial la tradizione dello scautismo internazio-nale, Colico era un punto di riferimento ob-bligato, era il nostro Gilwell Park.Ho detto Italia settentrionale perché a Roma,per l’Italia centra le, esistevano anche altripunti di riferimento, ma con questo ho fat totorto alla verità perché Colico fin dall’inizio esercitò il suo fa scino e il suo ri-chiamo su tutti i capi dell’associazione, dallaSicilia al Friuli, dalla Sardegna all’Emilia,dalla Campania al Trentino. E la sua ecce-zionalità risiedeva anche in questo poter tro-vare sul terreno del Campo fratelli scout diogni regione venuti al Montecchio per meri -tare la gloriosa “zanzara”.

...un luogoove l’autore-volezza siaccompa-gnava aun miticorigore...

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.43 Pagina 4

Page 8: Colico "Campo Scuola"

5COLICO CAMPO SCUOLA

Ci sono arrivato a vent’anni, nel 1957, per ilcampo scuola rover.La partenza era sul Ticino, a Bereguardo, do-vendo costruire le zat tere per la discesa delfiume: notte di zanzare indimenticabile.I capi Vittorio Ghetti, Gianni Garlaschini,Gianni Reggiani, don Titino Levi: fin daiprimi saluti si capiva che era una cosa seria.Lo stile era interiorizzato.Poi la salita in Val Codera: l’incontro con lastoria delle Aquile Randagie, l’indimentica-bile arrivo a Bresciadega, la gioia di sentirsiinseriti e immersi in un’avventura piùgrande di noi, di lasciarsi an dare al contattocon la natura più forte della fatica.Il passo del l’Oro, l’hike, e finalmente l’arrivoa Colico.A Colico non si cammina, si corre.Forse non sempre era necessario: ma era Co-lico.Migliaia dì capi di ogni branca, centinaia diassistenti, su quel terreno hanno respirato lostile scout.Hanno discusso, hanno prega to, hanno can-tato e ballato, ma soprattutto hanno vissutolo scauti smo che è un metodo educativo ori-ginale ed efficace, ma che è so prattuttoun’esperienza da vivere accanto a capi chela conoscono e te la offrono prima di spie-gartela e di insegnartela.La Provvidenza, e gliene sono immensa-mente grato, ha voluto poi che per venticin-que anni io dirigessi campi scuola a Colico,pri ma per i teologi e gli assistenti, poi, dal1971, per la branca rover/scolte.E’ stata un’esperienza unica e fondamentalenella mia vita. Colico vi è entrata come la terra di famigliala Tara di “Via col vento”-, come il cimitero

A Coliconon si

cammina,si corre...

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.43 Pagina 5

Page 9: Colico "Campo Scuola"

6 COLICO CAMPO SCUOLA

dei nonni e dei genitori, come il luogo in cuisi può sempre tornare per ripartire per av-venture nuove con coraggio e se renità.Quanti giovani hanno trovato a Colico lapropria vocazione, l’en tusiasmo per com-promettersi, la forza di ricominciare, la ge-nerosità per dedicarsi agli altri.Lo scautismo italiano non è leggibile senzail riferimento a Coli co e soprattutto la brancarover non può essere capita senza pensa requanto il roverismo deve per ìl suo disegnoglobale e per la sua coerenza nazionale allascuola di capi che Colico è stata.Certamente ciò è stato possibile per la pre-senza a Colico di al cune figure fondamentaliche ne hanno in qualche modo impersona tola storia e ne hanno garantito il messaggioessenziale.Penso a don Andrea Ghetti Baden e a Vit-torio Ghetti per i quali Colico è stata una vo-cazione all’interno della vocazione piùgrande dello scautismo.Le grandi realizzazioni passano sempre at-traverso gli uomini e chiedono spesso unadedizione focalizzata che può essere ancheun limite, ma che è la condizione per il suc-cesso dell’impresa.Chiunque vada in Val Codera e sappia ascol-tare la storia dello scautismo in quella valle,fra quella gente, non potrà non capire cosaBaden abbia rappresentato per quella terra eper quelle persone.E accanto ai fratelli Ghetti altre figure di capie di sacerdoti che hanno fatto della fedeltà aColico un punto di onore all’interno del lapiù ampia fedeltà allo scautismo.Era inevitabile che la grande diffusione del-l’AGESCI obbligasse a cercare altri luoghiper i campi scuola e altri terreni più baricen -

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.43 Pagina 6

Page 10: Colico "Campo Scuola"

7COLICO CAMPO SCUOLA

trici rispetto alla punta del lago di Como.Oggi i capi vivono l’esperienza formativa intante regioni che giu stamente cercano di fon-dare nuove tradizioni e nuove fedeltà.Coli co resta però, nel quadro nazionale, illuogo di “memoria storica” che non deve es-sere abbandonato, a rischio di perdere unaparte del no stro passato.La nostra epoca propone continuamenteesperienze con un rit mo accelerato che nonfavorisce l’interiorizzazione e il consolida -mento dei sentimenti e delle acquisizioni. Ri-schiamo di uscirne tutti più superficiali.Occorre cercare e ritrovare i luoghi della me-moria, i luoghi del la fedeltà, perché solo daessi si riparte per avventure forti, per testi -monianze coerenti.Colico è, per lo scautismo, uno di questi ra-rissimi luoghi.

Giancarlo Lombardi(da “Colico. Un ambiente per crescere”)

Occorrecercare e

ritrovare iluoghi della

memoria,i luoghi

dellafedeltà...

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.43 Pagina 7

Page 11: Colico "Campo Scuola"

8 COLICO CAMPO SCUOLA

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.43 Pagina 8

Page 12: Colico "Campo Scuola"

9COLICO CAMPO SCUOLA

Vatti a Colico ad accampar, làc’è sempre qualche cosa

da imparar.

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.43 Pagina 9

Page 13: Colico "Campo Scuola"

10 COLICO CAMPO SCUOLA

COLICOCAMPO SCUOLA...

si raggiunge:

da Milanoin auto: Statale 36 Milano-Lecco (da MilanoKm. 90 ca.) oppure: Strada Regina (via Me-naggio) da Milano, Km. 120 ca.in treno: linea Milano-Sondrio. Partenze dalla Stazione Centrale o da quelladi Porta Garibaldi.

in battello: (aliscafo) da Como o da Lecco

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.43 Pagina 10

Page 14: Colico "Campo Scuola"

11COLICO CAMPO SCUOLA

dalla STAZIONE DI COLICOSi attraversa il paese (uscendo dalla stazione,prendere a destra); dopo il porticato, svol-tare a destra passando sotto il ponte dellaferrovia. Costeggiando sempre il lago, si su-perano l’imbarcadero, l’Hotel Risi, il Cam-ping del Lido arrivando al cancello diingresso della tenuta. Entrati, si segue il sen-tiero, salendo brevemente tra la Villa e la ca-scina fino cancello di ingresso al Campo epoi, per sentiero, fino al grande prato (dallastazione, circa 20’ a piedi)

ALTRE INFORMAZIONI UTILI

CORRISPONDENZA :Campo Scuola ScoutFermo Posta 22050 Colico (Co)

OSPEDALE ............................ BellanoPARROCCHIA ...................... ColicoTELEFONO PUBBLICO ....... Lido di Colico

I SERVIZI AL CAMPOservizi igienici con acqua corrente:maschili: si raggiungono scendendo verso illago, dal sentiero al la estremità nord delprato;femminili: dietro lo chalet, sotto la cucina eil magazzino.

area di parcheggio per macchine e moto trail cancello di ingresso alla tenuta e la pesa,lungo il lago

acqua potabile: quella della fontanella delCampo NON E’ POTABILE; per l’acqua po-tabile alla fontanella poco dopo ilcancello diingresso al campo

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.43 Pagina 11

Page 15: Colico "Campo Scuola"

12 COLICO CAMPO SCUOLA

- pulizia personale: rubinetti e docce nellazona dei servizi igienici- infermeria e farmacia da campo: all’internodello chalet- gruppo autogeno per erogazione della cor-rente elettrica a 220 v. vicino allo chalet.

NORME DA RISPETTARE

E’ assolutamente vietato l’ingresso al Campocon macchine e moto (permessa una solamacchina di servizio).

Non è permesso tagliare legna nel bosco oraccogliere quella già accatastata; si usa nolo quella caduta o secca.

Massima attenzione e senso di responsabi-lità per il rischio di incendi.

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.43 Pagina 12

Page 16: Colico "Campo Scuola"

13COLICO CAMPO SCUOLA

LA VALTELLINAE LA SUA STORIA

PREISTORIANumerosi reperti (steli di Castionetto, Cavene Valgella) attestanti insediamenti umani giàin epoca molto remota.

196 A.C. - Il Console romano Marco ClaudioMarcello espugna Milano e Como schiu-dendo la futura Provincia di Sondrio alla pe-netrazione della cultura latina.

23 A.C. - Inizio della dominazione romanasull'intero arco alpino e della romanizza-zione della valle.

286 - Martirio di S.Fedele, presso Samolaco,a testimonianza di casi sporadici di persecu-zione, all'epoca della penetrazione del Cri-stianesimo, fino all'Editto di Milano (313)che garantisce ai cristiani la libertà di culto.

568 - Invasione dei Longobardi, che tuttavia,premeranno sulla attuale Provincia di Son-drio, solo con Liutprando (712-744).

773 - Carlo Magno dona al monastero pari-gino di S.Dionigi le Pievi di Bormio, Mazzoe Poschiavo.

881 - Carlo il Grosso, ultimo imperatore ca-

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.43 Pagina 13

Page 17: Colico "Campo Scuola"

14 COLICO CAMPO SCUOLA

rolingio, rientra in Francia passando perChiavenna, dopo aver concesso ampi privi-legi al Vescovo di Como in Valtellina. L'au-torità del Vescovo crebbe poi fino adestendersi al Bormiese, nel 1010. L'intera re-gione, caduta in possesso del Comune diComo, ne segue le vicende politiche, finchénel...

1335 - cade sotto il dominio Visconteo equindi viene incorporata nel Ducato di Mi-lano.

1432 - 18-19 novembre: battaglia di Delebio con la quale la Repubblica di Venezia tentadi togliere ai Visconti la Valtellina per ga-rantirsi l’accesso ai valichi alpini.

1447 - Morte di Filippo Maria Visconti. LaValtellina passa sotto il dominio degli Sforzae subisce da parte dei Grigioni incursioni esaccheggi, tanto che Ludovico il Moro de-cide di fortificare con mura Tirano e Chia-venna.

1500 - Luigi XII° strappa a Ludovico il Moroil Ducato di Milano con i territori della Val-tellina che terrà per 12 anni.

1512 - Le Tre Leghe Grigie (l'attuale CantonGrigioni) impongono la loro dominazionesulla valle opprimendo la popolazione conforti pressioni fiscali e riducendo la libertà diculto.

1561 - Vengono banditi dalla valle i Gesuiti.

1618 - Morte sotto tortura di Niccolò Crusca,Arciprete di Sondrio, dopo un processo a

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.43 Pagina 14

Page 18: Colico "Campo Scuola"

15COLICO CAMPO SCUOLA

Thusis. Il grave episodio alimenta la ten-sione.

1620 - Scoppia la rivolta a Tirano, estenden-dosi a tutta la valle; prende il nome di SacroMacello di Valtellina per la strage di circa400 riformati Valtellinesi e Grigioni. La ri-bellione, più politica che religiosa, va inse-rita nel quadro più ampio della Guerra dei30 anni(1618-1648) tra le Potenze Europee.

1639 - La Valle torna in possesso dei Gri-gioni.

1797 - Napoleone annette la Valle alla Re-pubblica Cisalpina ( Decreto di Passeriano.

1815 - Congresso di Vienna: la Valtellinaentra a far parte del Regno Lombardo-Ve-neto.

1859 - La Valtellina entra nel Regno d'Italia.

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.44 Pagina 15

Page 19: Colico "Campo Scuola"

16 COLICO CAMPO SCUOLA

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.44 Pagina 16

Page 20: Colico "Campo Scuola"

17COLICO CAMPO SCUOLA

QUESTO E’ COLICO!

Breve storia del Campo di Colico1938LA SCOPERTA DI COLICOL’Avv. Umberto Osio, colonnello degli Al-pini e proprietario del terreno, filantropo ecollezionista d’arte, incontra Don AndreaGhetti e gli propone una visita a MontecchioSud.D. Ghetti (Baden) con il fratello Vittorio eGiulio Uccellini (Kelly) percorrono a cavallol’intero territorio.Nasce la decisione: sarà un campo di forma-zione di Capi dello scautismo Italiano, dopola rinascita.

... sarà uncampo di

formazionedi Capi

delloscautismoitaliano...

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.44 Pagina 17

Page 21: Colico "Campo Scuola"

18 COLICO CAMPO SCUOLA

194325 LUGLIO:UN INCONTRO PROFETICOUna misteriosa catena di richiamo fa incon-trare a Colico quasi tutte le “Aquile randa-gie” tuttora presenti sul territorio nazionale.E’ il giorno della caduta del Fascismo: le spe-ranze coltivate clandestinamente per 16anni, si riaccendono.Ma la guerra continua.Alcuni dei presenti quel giorno, non farannopiù ritorno …

194512 LUGLIO:INIZIO DELLA VITA SCOUTSi inaugura il 1° Campo Scuola per Capidella risorta A.S.C.I. 

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.44 Pagina 18

Page 22: Colico "Campo Scuola"

19COLICO CAMPO SCUOLA

1946IL CONTRATTO D’USOViene stipulato un contratto ventennale (rin-novabile) di affitto simbolico del terreno delCampo Scuola tra la Proprietà e il Commis-sariato Regionale Lombardo.Con la generosa disponibilità della famigliaOsio, il contratto sarà successivamente, - piùvolte - rinnovato.

1945/1985I CAMPIIn questo periodo si svolgono a Colico:289 Campi Scuola per Capi di cui:81 - per la Branca Lupetti (poi L/C)94 - per la Branca Esploratori (poi E/G)68 - per la Branca Rover (poi R/S)44 - per Assistenti EcclesiasticiColico ospiterà inoltre 9 Routes di orienta-mento al servizio associativo, una decina diCampi per Animatori di Comunità Capi edun numero imprecisato di Campi per CapiSq. e per Unità. In passato ha inoltre accoltonumerosi Campi Scuola dell’A.G.I.

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.44 Pagina 19

Page 23: Colico "Campo Scuola"

20 COLICO CAMPO SCUOLA

LE INSTALLAZIONISe ne parla più avanti.A Colico, utto ciò che è “manufatto” è statofatto a mano dagli scouts.“L’IMPRESA DI COLICO” é servita per ce-mentare, oltre che le pietre, anche la BrancaRover Lombarda.

1970/1971LA RISTRUTTURAZIONEMolti impianti, usati od obsoleti, vengonorinnovati.Nasce il sistema dei cassoni per la riservad’acqua; i servizi igienici sono oggetto diparticolari cure.Si ricostruisce, ampliandolo, lo chalet.Colico assume poco alla volta, l’assetto at-tuale.

LO STAFF PERMANENTENel 1978 si costituisce uno staff permanente:il MASCI di Monza si assume l’incarico dellagestione continua del terreno e degli im-pianti. Ogni problema tecnico e logistico siavvia a progressiva soluzione.

... tutto ciòche è “ma-nufatto” èstato fatto amano dagliscouts...

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.44 Pagina 20

Page 24: Colico "Campo Scuola"

21COLICO CAMPO SCUOLA

LO SPIRITO DI COLICO

NELLO SCAUTISMO I GRANDI IDEALI SITRADUCONO IN “MODO DI ESSERE” INCOSE CONCRETE, IN GESTI, CHE, A LOROVOLTA, RIEVOCANO NEL MOMENTOSTESSO IN CUI SONO ATTUATI, IGRANDI IMPEGNI E LE SCELTE DI VITA.LO “SPIRITO DI COLICO” E’ IN GRANPARTE QUI.

Consiste nel praticare insieme ad altri fratelliscouts un certo tipo di vita fatta di costanteattenzione agli altri, di spirito di iniziativa,di coraggio, di capacità di vita all’aria aperta,di abilità manuale, in cui diventa abbastanzafacile scoprire i motivi ideali che la determi-nano.

Questa esperienza ha un senso ed è efficace,solo se chi vive un Campo Scuola a Colicoentra, per così dire, in questo gioco di iden-tificazione, offrendo la sua disponibilità alleproposte che il Campo Scuola presenta.Anzitutto per capire cosa vuol dire “entrarenella pelle del ragazzo”, facendo di questo ilprotagonista del rapporto educativo. I pro-blemi da risolvere sono infatti quelli del ra-gazzo, non quelli del capo.Chi vuol fare dell’educazione il suo servizioal prossimo, deve capire molto bene questoaspetto, apparentemente semplice e di facileapplicazione

Nelloscautismo i

grandi idealisi traduconoin “modi di

essere” ...

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.45 Pagina 21

Page 25: Colico "Campo Scuola"

22 COLICO CAMPO SCUOLA

Colico svolge, ha svolto e forse svolgeràanche in futuro un ruolo unificante per loscautismo italiano.I Capi che sono passati per Colico sono ma-terialmente riconoscibili per il distintivo raf-figurante una zanzara sentono di appartenere ad una famiglia di persone che hannofatto una particolare e non dimenticabileesperienza di vita nel meraviglioso quadrodell’Alto Lariodove diventa naturale chia-mare “Paradiso perduto” le montagne chechiudono il fantastico scenario al di là dellago.

****C’è, a Colico, una continua ricerca di “stile”aiutata da alcune semplici regole che ne ri-cordano lo spirito.Corrispondono a convincimenti autentici,profondi, vissuti e documentati.Lo stile riguarda anche la persona, l’attrez-zatura personale, il modo di interagire, diparlare, di rapportarsi con i luoghi e con lepersone che vi abitano.Per quanto si riferisce all’attrezzatura perso-nale, essa è variabile e diversa secondo l’ap-partenenza dei Campi alle diverse brancheed al tipo di campo (mobile, fisso, di specia-lità, di primo, di secondo tempo, ecc.) in pro-gramma.

****A Colico - il Campo Scuola dedicato a“Kelly” - l’uniforme viene vissuta come qualcosa che può servire anche per presen-tarsi a Dio: Kelly ha voluto essere sepolto inuniforme, quella delle sue uscite e del servi-zio ai suoi ragazzi.Ha così voluto esprimere con la sua uni-

C’è, a Colico,una contnuaricercadi “stile”....

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.45 Pagina 22

Page 26: Colico "Campo Scuola"

23COLICO CAMPO SCUOLA

forme per l’ultimo viaggio, la sua scelta diessere viandante su questa terra.E’ giunto alla fine, in perfetto controllo di sé,dei suoi sentimenti e delle sue convinzioni.Riposava in uniforme sulla soglia, ma era giàpronto ad essere ricevuto dal Signore nellaSua Casa.Così a tutti è apparso Kelly sul letto dimorte: con il foulard di Gilwell e con i 4 tiz-zoni di Capo Campo internazionale; sulcuore, il giglio scout.

****La conclusione di molti Campi Scuola coin-cide con la presentazione di una bibliografiaper i Capi.Ne abbiamo esaminata qualcuna ed ab-biamo faticato a capire se si trattasse ... dellaconclusione dell’anno accademico di una fa-coltà umanistica o di un Campo Scuola percapi scouts.C’era di tutto: in ambito antropologico, pe-dagogico, socio-politico, psicologico, e cosìdi seguito... Non siamo certo negatori del va-lore della cultura e della conoscenza; rite-niamo anzi che, senza un’accurataprospezione del mondo d’oggi, non sia fa-cile fare bene il capo.Siamo tuttavia dell’avviso che, prima ditutta questa letteratura psicosocioumanistica, il capo scout debba conoscere bene iquattro libri sul quali si fonda il metodo:“Scautismo per ragazzi”, “Il Manuale dei lu-petti”, “La strada verso il successo”, “Il librodei Capi - Suggerimenti per l’educatorescout”.Questi quattro libri dovrebbero essere rilettiappena tornati a casa da tutti coloro chehanno frequentato un Campo Scuola di Co-

Così a tuttiè apparsoKelly sul

letto dimorte: conil foulard

di Gilwell...

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.46 Pagina 23

Page 27: Colico "Campo Scuola"

24 COLICO CAMPO SCUOLA

lico, per verificare a caldo la validità e la fe-deltà dell’esperienza vissuta.Leggere (o rileggere) tutti e quattro i libri,anche per chi intende operare in una solaBranca? La nostra risposta è senz’altro “si”.Colico dedica da sempre spazio alla conti-nuità del metodo.I punti ricorrenti sono: sensibilità al lavorofatto nella Branca precedente ed eventual-mente, seguente; dignità di Capo scout e,meno, di Capo di una Branca; progressivitàed unitarietà del processo educativo; rifiutodi creare un metodo nel metodo e/o di unaassociazione nell’Associazione; visione glo-bale dei bisogni del ragazzo, pur nel dovutorispetto delle diverse esigenze nei vari archid’età.L’educazione scout si consuma nel mede-simo essere tra gli otto ed i ventidue anni dietà. Il Campo Scuola di Colico non distribui-sce ricette, programmi annuali o formuleprecotte, ma tende a creare la mentalità delCapo educatore.

****A Colico, l’alzabandiera apre ogni giornatadi campo.E’ un’abitudine che va perdendosi e che ilCampo Scuola di Colico intende valorizzare.Non c’è nessuno spirito “nazionalista”,“sciovinista”, “nostalgico” che anima questogesto comunitario: si vuole proporre un mo-mento di raccoglimento, la solidarietà conquanti nel bene e nel male ci hanno preceduto in questa nostra terra,hanno parlato la nostra lingua, hanno vis-suto la nostra storia, hanno dato e ricevutoda altri Paesi subendo la nostra stessa evo-luzione culturale, hanno con il loro lavoro e

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.46 Pagina 24

Page 28: Colico "Campo Scuola"

25COLICO CAMPO SCUOLA

con la loro intelligenza contribuito al pro-gresso civile del Paese.Alzare a Colico la bandiera Nazionale,quella Associativa e quella del CampoScuola, significa impegnarsi ad una mag-giore ricchezza morale, contribuire alla co-struzione di una più degna Societàuniversale ed essere presenti in una regioneitaliana in cui abbiamo voluto accendere unfuoco di rinascita spirituale.

****Quando le esigenze del Corso di Branca odel Campo Scuola Nazionale lo consentono,i frequentatori di Colico sono invitati a lavo-rare per il terreno o gli impianti del Campo.Colico è stato interamente costruito dallemani di Rovers, Capi, Assistenti, Capi stra-nieri di passaggio che hanno voluto così te-stimoniare la loro partecipazione allacostruzione di nuovi capi per lo scautismoitaliano.Al di là delle opere che rimangono, è alta-mente simbolico che, col dono del propriotempo e del proprio lavoro, uno scoutesprima l’attenzione all’altro edificio quellointeriore, della gioventù.

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.46 Pagina 25

Page 29: Colico "Campo Scuola"

26 COLICO CAMPO SCUOLA

Il Campo Assistenti

Voluto con costanza ed entusiasmo daBaden che ne fu l’animatore fino alla Sua morte - il Campo Assistenti ha ospitato, dal1945 al 1981, 40 Campi, offrendo ai Sacerdotipartecipanti un’indimenticabile occasione discoprire i valori spirituali, la coerenza cri-

stiana e la forza formatricedello scautismo.

Per molti di questi preti,questo Campo ha segnatouna svolta per il loro mini-

stero: identificare sacerdo-zio con un dono ricordando

le parole di Baden:” La vitavale come dono, come servizio, come amore!Solo vivendo così si giunge preparati allamorte, per l’incontro con il Divino Maestro”.

La vita valecome dono,come ser-vizio, comeamore!

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.46 Pagina 26

Page 30: Colico "Campo Scuola"

27COLICO CAMPO SCUOLA

La Val Codera

E’ la scoperta di un’Aquila Randagia: Gae-tano Fracassi tipografo a Milano, dispersonell’Atlantico nel 1944.Nel 1935, prendeva, il sabato sera dopo il la-voro, l’ultimo treno che arrivava a Colicoalle 20 circa; di qui proseguiva a piedi fino aNovate Mezzola (Km.14) per poi percorrerela salita fino alla Capanna Brasca (3 ore).Il mattino successivo, all’alba, le grandiascensioni di 5° e 6° grado: il Ligoncio, laSfinge, la Punta Milano, ecc.Ritorno in serata a Milano per riprendere illavoro il lunedì mattina.Questa avveniva un paio di volte al mese, inprimavera, estate ed autunno. Gaetano hatrasmesso a tutte le Aquile Randagie il ri-chiamo della Val Codera che è diventatacosì, a partire dal 1936, il terreno privilegiatodelle loro attività all’aperto per tutto il pe-riodo clandestino.Dalla fondazione del Campo Scuola di Co-lico, la Val Codera, Bresciadega, Sivigia, ilPasso della Teggiola ed il Passo dell’Orosono diventati naturali appendici delCampo.La generosa popolazione della valle ha sa-puto cogliere i motivi ideali di quanti entra-vano in questa regione sperduta e solitariaper scoprire la montagna autentica, non de-gradata dal turismo di massa e dal traffico.Codera è una valle tormentata: i fiumi che viconvergono hanno, quando sono in piena,potere devastante.La povertà e la durezza dell’ambiente nontrovano da qualche tempo più attenuazione

E’ lascoperta diun’AquilaRandagia:

GaetanoFracassi...

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.46 Pagina 27

Page 31: Colico "Campo Scuola"

28 COLICO CAMPO SCUOLA

neppure dal contrabbando.Di qui, l’abbandono degli uomini, anchequelli di Dio.La solitudine del lungo inverno. L’esodo deigiovani; e poi, la scomparsa dei bambini, chescendono al piano per frequentare lescuole… La vita continua, tra rare gioie dimatrimoni e di nascite… e tra le tombe che siaprono nel piccolo cimitero, ai piedi del vil-laggio....

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.46 Pagina 28

Page 32: Colico "Campo Scuola"

29COLICO CAMPO SCUOLA

LE AQUILE RANDAGIE

Essere Aquile Randagie fu dunque unascelta di ogni singolo ragazzo, che richiesecoraggio ed espose e rischi (Uccellini subìun’aggressione che lo menomò nell’udito).La fedeltà delle Aquile Randagie allo scauti-smo di B.-P. non fu solo nostalgia di un re-cente passato associativo, ma fu volontà dipreservare, nell’ottenebramento generale deivalori, i principi di libertà, responsabilità ecoerenza morale che lo scautismo afferma.

... L’opposizione al fascismo ricorda una delle prime Aquile Randagie determinò tutto il modo di agire di pensare e di vedere l’epoca di allora. Igiovani delle Aquile Randagie non aderirono alleorganizzazioni fasciste, anche se questo costò adalcuni una preclusione di carriera…

Su questa linea, fu più che naturale che leAquile Randagie si inserissero nel 1943 nellaresistenza attiva e nella lotta contro l’occu-pazione nazista.Se l’attentissima polizia fascista non sembrasi sia mai accorta di avere a che fare con unmovimento, fu perché esso mancava di ognistruttura compromettente, a cominciaredalla sede (il luogo di appuntamento era unacolonna di un palazzo di Milano, in un forodella quale venivano lasciate le comunica-zioni).

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.46 Pagina 29

Page 33: Colico "Campo Scuola"

30 COLICO CAMPO SCUOLA

Ma le attività furono continue: i campi estiviannui nelle vallate alpine (Val Codera) “conforme complete di stile, dalla divisa ai bi-vacchi” erano il luogo per ritrovare le ener-gie logorate dalla lunga attesa.Anche in città le Aquile Randagie svolserovarie attività, dando vita tra l’altro a diversiservizi, come conferenze di S.Vincenzo o as-sistenza sociale in quartieri periferici. Ognianno esse organizzavano il Natale all’Ospe-dale dei Bambini con doni, giochi, rappre-sentazioni e con Kelly, in veste di BabboNatale a seminare un’allegra confusionenelle corsie e nelle stanze.Fuori Milano, si ebbero sezioni delle AquileRandagie a Monza, a Parma ed in pienaguerra, a Como (con Virgilio Binelli che peril collegamento che manteneva con gli scoutssotto le armi o prigionieri di guerra subì uninterrogatorio con diffida dalla polizia mili-tare).

Ma mai nonpuò morir,non moriràmai piùla fiammache ravvivala nostragioventù...

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.46 Pagina 30

Page 34: Colico "Campo Scuola"

31COLICO CAMPO SCUOLA

Uscì irregolarmente, maquasi ogni mese un giorna-letto litografato dal titolo “IlClub dei ceffi” presto cam-biato in “Estote Parati”: ilnumero di S.Giorgio del 1934ebbe 24 pagine, quello del1936 ne ebbe 20.Le Aquile Randagie tennerorapporti e corrispondenzacon scouts esteri: nel 1933 eb-bero numerosi incontri conscouts stranieri giunti pelle-grini a Roma per l’AnnoSanto.Anche i Jamboree (Godolloin Ungheria nel 1933, Voge-lensang in Olanda nel 1937)videro una partecipazione

delle Aquile Randagie che volle essere, benpiù di un episodio di fraternità scout, la riaf-fermazione del diritto inalienabile dei gio-vani italiani al colloquio con i loro coetaneidi tutto il mondo, al di sopra di assurdi na-zionalismi.C’è una partecipazione diretta di scouts almovimento della Resistenza: Nolfo di Car-pegna porta il nome del fondatore dell’ASCItra i partigiani delle “Fiamme Verdi” ope-ranti in Val Camonica; Paolo Cassinis, dopoil 25 luglio, tramite un altro scout, prendecontatti con la missione informativa alleata“Spring Augusto” mettendo a disposizionela sua tenuta presso Caramagna in Pie-monte, per avio-lanci di personale alleato edi materiale.Così a Roma, un giovane vice parroco donPaolo Pecoraro, si impegna a fianco della Re-sistenza ed i suoi ragazzi, educati col metodo

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.46 Pagina 31

Page 35: Colico "Campo Scuola"

32 COLICO CAMPO SCUOLA

scout fin dal 1941, sotto il naso dei nazifasci-sti, trasportano armi, documenti e materialedi propaganda…Ma il posto d’onore spetta ancora una volta,al più compatto e vitale dei gruppi clande-stini scout, le Aquile randagie di Milano.Dopo l’8 settembre, in collegamento con ele-menti della FUCI e con la Curia ed affiancatidai gruppi di Monza e di Como, gli inesau-ribili Kelly e Baden (don Andrea Ghetti),creano la famosa OSCAR – OrganizzazioneScout Collegamento Assistenza Ricercati –che esplica un’attività intensa e rischiosa percondurre persone in Svizzera, rapire daOspedali persone arrestate, trafugare armi,sostenere partigiani ed agenti alleati.In circa 20 mesi di occupazione tedesca, pas-sano così in Svizzera 850 prigionieri diguerra, 100 ricercati politici, 500 renitenti,ebrei, disertori della RSI e sono sottratti al-l’arresto e protetti 200 ricercati.Non manca, nel bilancio, la nota tragica: il 16aprile 1945 a pochissimi giorni dalla liberazione l’Aquila Randagia Nino Verri è cattu-rato e fucilato dai nazi-fascisti.

(da: Mario Sica: opera citata)

OSCAR:Organizza-zione ScoutCollega-mentoAssistenzaRicercati

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.46 Pagina 32

Page 36: Colico "Campo Scuola"

33COLICO CAMPO SCUOLA

CAMPO “KELLY”

Dietro ogni, impresa umana, è sem-pre riconoscibile una persona che,offrendo ogni propria risorsa mate-riale e spirituale, si fa carico deiproblemi e supera gli ostacoli chesi frappongono al raggiungi-mento del suo disegno.Il ruolo di far sopravvivere loScautismo nel ventennio delladittatura fascista (l’obiettivo), èstato, in questo spirito, svoltoda Giulio Cesare Uccellini(“Kelly”) che aveva pratica-mente consacrato la sua vita

allo scautismo cattolico, rinun-ciando alla carriera professionale

(sarebbe stata per Lui, molto fa-cile), a fondare una sua famiglia, a

preoccuparsi della sua salute.Kelly ha voluto essere un amico, un

fratello, un aiuto per tutti i ragazzi in-contrati, con i quali ha condiviso l’av-

ventura scout: era vicino a ciascuno diloro e faceva suoi con straordinaria au-

tenticità tutti i loro problemi.A loro offriva anzitutto il suo mo-

dello di Uomo che aveva fatto lascelta di uno scautismo integrale,

vissuto in ogni momento della gior-nata, osservante del modo di essere

scout nelle situazioni, per altri assoluta-

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.47 Pagina 33

Page 37: Colico "Campo Scuola"

34 COLICO CAMPO SCUOLA

mente banali, attentoad una relazione interper-sonale sempre stimolante,creativa ed esigente.Di fronte all’implacabilità del male chelo ha condotto alla morte verso i suoi cin-quant’anni, non ha mai mutato il suo com-portamento o rinunciato al suo sorriso.Ha voluto essere sepolto in divisa, con ilfoulard di Gilwell ed i quattro tizzoni diD.C.C. internazionale.Colico Campo Scuola, a Lui intitolato, vorrebbe perpetuare il suo spirito e la sua me-moria.

Una testimonianza(Ricordi del Col. John “Skinner” Wilson, Diret-tore del World Bureau e Capo Campo di GilwellPark)

Ad un raduno presso Milano nel maggio ‘4 7mi incontrai con le Aquile Randagie. Fui su-bito presentato al loro capo, Giulio Uccellini.Cosa potevo dirgli? Ogni lode esagerata sa-rebbe stata fuori posto: mi venne una ispira-zione: “Ho saputo che in questi anni hai fattoil cattivello (bad boy)“ Ci fu una risata gene-rale ed io respirai nuovamente ... Ogni Na-tale, dopo il nostro incontro, Giulio mi inviòun panettone. Le sue lettere erano invaria-bilmente firmate: Bad Boy. Lo incontrai l’ul-tima volta al Jamboree del ‘55 in Canada:diresse lo splendido coro italiano. Con orgo-glio mi mostrò il suo disco d’identità d’ar-gento con la dicitura: “Bad Boy”.

(da: “Storia dello Scautismo in Italia” di M. Sica)

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.47 Pagina 34

Page 38: Colico "Campo Scuola"

35COLICO CAMPO SCUOLA

Al Jamboree di Vogelensang, Wilson pre-sentò Uccellini a BadenPowell, allora ottan-tenne: fu l’addio dello scautismo italiano alfondatore.B.-P. si commosse al racconto delle vicendedelle Aquile Randagie; ebbe parole di inco-raggiamento per il movimento clandestinomilanese e concesse a Uccellini l’autorizza-zione a ricevere promesse scouts anche fuoridi ogni forma associativa ...Il grande successo di Uccellini fu quello dimantenere compatto il gruppo dei clandes-tini infondendo loro la sua tensione ideale,la sua fede nella rinascita dello scautismo.Nel 1936, dopo la guerra di Etiopia, forseil momento più buio, egli si recò a Lourdes a chiedere la grazia della rinascita delloscautismo in Italia, facendo voto di condurviin ringraziamento un pellegrinaggio discouts italiani.Risorto lo scautismo final-mente, nel 1954, oltre 400scouts dell’ ASCI guidatida Uccellini, si accampa-rono a Lourdes: a notte,“Kelly” tornò solo,in segreto, a ingi-nocchiarsi allaGrotta, scio-gliendo il voto didiciott’anni prima.

(dal volume sopra citato)

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.48 Pagina 35

Page 39: Colico "Campo Scuola"

UNA LUNGA TRACCIAMons. Andrea Ghetti “Baden”+ 5.8.1980

Nasce a Milano 1’11 marzo 1912.nel 1925 diventa scout nel XI° Rip. ASCI e virimane fino al 1928 iniziando l’attività diclandestino tra le “Aquile Randagie” appenacostituite da Uccellini, Binelli ed altri giovanicapi.Dopo due anni nella Facoltà di Medicina, silaurea in Filosofia alla Cat-tolica di Milano.nel 1935 entra al Semina-rio Lombardo di Roma enel 1937 è ordinato sacer-dote.tornato a Milano, insegnareligione, filosofia e storiaprima a Lecco e poi al Col-legio S.Carlo che diventala base operativa delgruppo animatore delleAquile Randagie, protago-nista di innumerevoli epi-sodi di salvataggio diebrei e di perseguitati po-liti ci durante la 2a Guerramondiale.nel 1945, a guerra finita,diventa Assistente Regio-nale dell’Asci Lombarda: è sempre in primafila nei momenti più forti di testimonianzadi servizio e di carità: a Dachau con la primacolonna di aiuti del Vaticano, con la “Freccia

COLICO CAMPO SCUOLA36

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.48 Pagina 36

Page 40: Colico "Campo Scuola"

37COLICO CAMPO SCUOLA

Rossa” (raid di 25 Guzzini da Milano a Osloa favore dei piccoli mutilati di guerra); in Po-lesine devastato dall’alluvione; al confinecon l’Ungheria durante la sanguinosa rivoltaterminata con l’occupazione russa: semprecon i suoi Rovers, animatore e guida spiri-tuale.Nel 1959 diventa Parroco della Chiesa di S.Maria del Suffragio, tra le più popolose diMilano, continuando l’assistenza religiosanel locale Gruppo Scout da lui costituito.La sua morte (5 agosto 1980) mentre seguivauna Route del suo Clan “La Rocchetta”, hacoronato una vita dedicata in massima parteallo scautismo. Tra i principali fondatoridello scautismo cattolico italiano per i gio-vani dai 16 ai 21 anni (Roverismo), cofonda-tore del Campo Scuola di Colico, fondatore eredattore della Rivista “R.S. Servire”, Badencontinua ad essere un modello per tutti iCapi e gli Assistenti Spirituali che hannofatto della Legge Scout la loro Legge di vita.

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.48 Pagina 37

Page 41: Colico "Campo Scuola"

Giulio Cesare Uccellini “Kelly”+ 23.3.1957

Capo e animatore delle Aquile Randagie dal1928 al 1945: “Ke11y” fu il suo nome di clan-destino per la libertà.Il profilo più espressivo della sua persona-lità unica e irripetibile può essere così sinte-tizzata: un rigoroso“stile” personale; unospiccato senso dihumor; un lucido co-raggio che lo espose anotevoli rischi perso-nali (subì un’aggres-sione fascista che lomenomò gravementenell’udito); la dedi-zione totale all ‘educa-zione dei ragazzi inuna visione del mondopiena di “interesse e diamore”; una Fede sem-plice, profonda e con-creta.

(cfr. altre notizie su Kellye sulle Aquile Randagiein altri capitoli)

COLICO CAMPO SCUOLA38

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.49 Pagina 38

Page 42: Colico "Campo Scuola"

39COLICO CAMPO SCUOLA

LO STILE DI COLICO

COME LUOGO PRIVILEGIATO DI FOR-MAZIONE E DI VERIFICA, UN CAMPOSCUOLA USA TUTTI I MEZZI POSSIBILIPER TESTIMONIARE E PER RENDERECONCRETO IL SUO MESSAGGIO E LASUA PROFEZIA.

COLICO, CAMPO SCUOLA HA COSI’SUGGERITO AI PARTECIPANTI DEI SUOICAMPI UNO “STILE” SPECIFICO E PAR-TICOLARE, VOLTO A TRADURRE INCOMPORTAMENTI CONCRETAMENTEVISSUTI LA SUA PROPOSTA DI SCAUTI-SMO COME SCELTA DI VITA.

BENCHÉ NON SIANO MANCATE CRITI-CHE E TENDENZE ALL’ABBANDONO,NOI CONTINUIAMO A CREDERE CHE ILPERSONALE IMPEGNO DI UN CAPONON POSSA ESSERE COMPIUTAMENTEESPRESSO SOLO CON LE PAROLE, MACHE SIA NECESSARIO UNO STILE DAUSARE COME LINGUAGGIO ANALO-GICO RIVOLTO ANZITUTTO A SE’STESSI…

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.49 Pagina 39

Page 43: Colico "Campo Scuola"

40 COLICO CAMPO SCUOLA

ecco perché a Colico...

si conoscono e si osservano i ritmi della na-tura che corrispondono a quelli del campo:

i ritmi del silenzio dopo una giornata di av-ventura e di lavoro

i momenti della riflessionee della preghiera

le ore di riposo

si rispettano le idee, la sensibilità e l’etàdegli altri

si corre e non si cammina

si ha cura della protezionedell’ambiente:della flora, degli animali,delle cose. Si ha cura dello smaltimento deirifiuti e si rispettano le piante, i prati, ilbosco, le acque

non si raccoglie frutta

si rispettano i “simboli”, la bandiera, i“segni” del campo

si vive in semplicità,amando la vita rudeche rende liberi

si prega da soli o in comunità

ci si riconosce creature di Dio con molti do-veri da assolvere nei confronti del Creatore

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.49 Pagina 40

Page 44: Colico "Campo Scuola"

41COLICO CAMPO SCUOLA

I LUOGHI STORICI

Prato di San Nicolao(detto anche “pratone”)Uno dei più bei prati del Nord Italia e, senzarivali, dei Campi Scuola italiani. Consenteattività di movimento fino a cinquecentopersone e giochi collettivi senza limiti.

Ara del grande fuocoIn mezzo al prato del Campo: aveva più va-lore decorativo, che pratico. Più che per cer-chi serali, era utilizzata per illuminare ilcampo nel corso di cerimoniali di apertura odì chiusura dei Campi Scuola. Nel 2002 l’Ara è stata demolita.

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.49 Pagina 41

Page 45: Colico "Campo Scuola"

42 COLICO CAMPO SCUOLA

Lago delle ninfeeUna sconosciuta meraviglia della natura.Nei campi frequentati da “esteti” viene uti-lizzato per l’ascolto dì musiche di Brahamssotto la luna piena che si specchia nell’acqua.

Lago delle rane(detto anche “delle canne” o “delle sabbiemobili”).E’ luogo di storici agguati nel corso di grandigiochi notturni; offre anche il diversivo dizone di sabbie mobili ove convogliare gli av-versari per la loro dissolvenza.

Lago degli elefantiCosì chiamato perché ogni sera viene visi-tato da branchi di elefanti che vengono a dis-setarsi nelle sue acque limacciose.Eccellente per esercitazioni di pionieristica(costruzione di ponti e passerelle) o di “trai-ning” (passaggio volante da una spondaall‘altra, sospesi ad una carrucola, lungo unafune portante).

Cappella di San Nicolao (detta “dello spavento”)Nella sua parte posteriore viene utilizzataper la preghiera, mentre la piccolissima piaz-zola posta sul fronte che guarda il lago vieneutilizzata anche per tuffi da più di 10 metrid’altezza.

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.49 Pagina 42

Page 46: Colico "Campo Scuola"

43COLICO CAMPO SCUOLA

Osservatorio astronomicoE’ il punto più alto di Montecchio Sud (la lo-calità che indica sulle carte la zona delCampo): consente una visione panoramicadi tutta la regione, in ogni direzione. Nellenotti stellate (le splendide stellate di Colico,con cielo basso e luminosissimo) viene uti-lizzato come punto di osservazione del cielo.Può ospitare una trentina di Capi.

Rupe di “Papin”A picco sul prato di S. Nicolao ed a pochimetri dal lago delle Ninfee, si affaccia sul-l’Alto Lario che è così visibile da Dongo alPonte del Passo.E’ detta di “Papin”, perchéquesto leggendario capo milanese, scendevadalla rupe nel prato sottostante, medianteuna carrucola sostenuta da una corda, tesatra la rupe stessa e l’ara dal fuoco.

Spiaggia dell’approdoMolti Campi scuola hanno avuto inizio al-l’Abbazia di Piona, da dove, i parteci pantiraggiungevano a nuoto la sponda di Mon-tecchio Sud.Il punto di arrivo, è la spiaggia ghiaiosa an-tistante l’Abbazia, detta appunto “dell’ap-prodo”.

Abbazia di PionaLuogo privilegiato per giornate dello Spirito.E’ stata costruita nel XIII° secolo e restaurata

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.49 Pagina 43

Page 47: Colico "Campo Scuola"

44 COLICO CAMPO SCUOLA

completamente nel 1935.Lo “spirito” di Piona lo si può ri-trovare anche nelle famose “GocceImperiali” prodotte dai monaci a95°.

Prato dei francesiLungo il sentiero che conduce dalprato di S. Nicolao al lago di Piona, adestra in basso, c’è un grande prato de-clinante verso il lago, dove alcune Unitàdegli “Scouts de France” vi si sono ripetuta-mente accampate. Di qui, il nome.

Sbarco delle rocceArea di bagnatura per i partecipanti aiCampi Scuola di Colico. Ma anche punto diapprodo più vicino al Campo per le canoecostruite sul posto o per chi voglia raggiun-gere il Campo Scuola, via lago.L’Albo d’oro di Colico, ricorda il celebretuffo di tutti i membri di alcuni Campi, contemperature intorno a “0” gradi!

Radura del pino solitarioStorico luogo di “fuochi” di chiusura deiCampi. Molti uomini e donne hanno datopubblica testimonianza della loro scelta distato, nel silenzio di questi scenari di monta-gne e di lago.Per motivi di sicurezza (del bosco) questi“fuochi” al Pino Solitario, sono stati datempo sconsigliati.

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.49 Pagina 44

Page 48: Colico "Campo Scuola"

45COLICO CAMPO SCUOLA

Mappa dei luoghi storici

1 Parcheggio2 Peso3 Ingresso Campo scuola4 Cappella di San Nicolao5 Pratone6 Chalet7 Radura del pino solitario8 Sbarco delle rocce9 Prato dei francesi

10 Spiaggia dell’approdo11 Lago delle rane (canne)12 Osservatorio astronomico13 Lago delle Ninfee14 Rupe di Papin15 Lago degli elefanti16 Baitone e Streghe

10

7

11

9

16

12

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.49 Pagina 45

Page 49: Colico "Campo Scuola"

46 COLICO CAMPO SCUOLA

12

7

3

4

1315

8

6 5

14

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.49 Pagina 46

Page 50: Colico "Campo Scuola"

47COLICO CAMPO SCUOLA

LE “LEGGENDE” DELCAMPO SCUOLA

Quando per anni si frequenta un territoriodisabitato vasto e molto vario (prati, boschi,laghi, rocce, rustici abbandonati, percorsinella foresta) la per sonalizzazione dei luoghi(antropizzazione della natura), la simboliz-zazio ne di aspetti naturali e la denomina-zione fantastica di località, diventatesti monianza di un particolare rapporto chelega i frequentatori con il territorio stesso.In più la vita comunitaria, vissuta in un in-tenso clima fraterno e so lidale, favorisce ilnascere di immagini e di racconti che, per chine è stato protagonista, costituiscono ricordiche, come un preludio di Chopin affioranocome un profumo alla memoria.Colico Campo Scuola custodisce un gran nu-mero di questi ricordi e si può dire che ognicampo, ogni attività ed ogni luogo evoca si-tuazioni, perso ne, eventi, modi di essere, tra-dizioni, imprese, immagini che chi havissuto a Colico continua a portare nel cuore.Evocare tutto questo sarebbe troppo lungo,dispersivo e forse incomuni cabile.Qui ci soffermiamo su alcuni ricordi che ab-biamo deciso di chiamare leggende.

ColicoCampoScuola,

custodisceun grannumero

di ricordi...

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.49 Pagina 47

Page 51: Colico "Campo Scuola"

48 COLICO CAMPO SCUOLA

Il 25 Luglio 1943Si era nel luglio del ‘43. A Colico, nella te-nuta messa a disposizione delle Aquile Ran-dagie dalla intelligente e coraggiosacompren sione dell’Avv. Osio, si svolgevacon a capo Uccellini il Campo estivo.Una ventina di giovani in uniforme scout.Ogni sera, al fuoco si ricordavano i tanti fra-telli che la guerra aveva condotto lontano, econ la fiamma moriva l’ultimo canto, quel lopiù nostro, più vero, sbocciato un giorno trail bosco e le rocce di San Nicolao: “La lunache risplende...” per ripeterci una speranzadi risurrezione più forte diogni disperazione.Il 25 mattina, mentre ci sipreparava alla Messa, giungedi corsa un signore, e da lon-tano un grido: “Il fascismo ècaduto!”Ben si può immaginare conquale tumulto di pensieriognuno abbia seguito ilDivin Sacrificio. E poi ... ab-bracci, canti, esultanza!“Quando quell’ora udremsuonar che l’A.S.C.I. ancorapotrà marciar”.Quell’ora, attesa dal ‘28, eragiunta!La costanza e la fedeltà diKelly aveva il suo premio! Sisfila, tra gli applausi, in di-visa per il paese: una pattu-glia rag giunge in bicicletta Tirano perincontrarsi con Vittorio, là provviso riamenteresidente per il servizio militare.Farina telegrafa da Milano: “Urge presenza,

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.49 Pagina 48

Page 52: Colico "Campo Scuola"

49COLICO CAMPO SCUOLA

approcci A.S.C.I.”. Sulla stampa cittadinapochi giorni dopo compare un avviso che dàil recapito del Commissariato provvisorioregionale A.S.C.I. in Milano.

Il simbolo di ColicoCampo Scuola:la ZanzaraMontecchio sudfa parte del com-prensorio dellefoci dell’Addaal loro sboccoverso l’altoLago di Como.Quest’area siestende dal Pian diSpagna fino al lagodi Piona.Malgrado le opere di ar ginatura del fiume ilterritorio era, nel 1945, paludoso e frequen -tato da un gran numero di zanzare che da-vano intenso segno del la loro presenza nelterritorio del campo soprattutto nelle ore se-rali e notturne.Morgan, Arrigo Luppi (Aquila Randagia)propose di fare della zanzara il simbolo diColico Campo Scuola e questo per due ra-gioni. Anzitutto per segnalare l’inevitabileincontro con gli anofeli dei candidati aicampi scuola.Ma il significato simbolico della zanzara eraed è più significativo: Colico Campo Scuolacome la zanzara pun ge e lascia un segno achi c’è stato.

Colico,come lazanzara,punge e

lascia unsegno...

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.49 Pagina 49

Page 53: Colico "Campo Scuola"

50 COLICO CAMPO SCUOLA

Il lago delle ninfee, Brahms e lalunaSulle alture che sovrastano il grande prato diS. Nicolao c’è un piccolo lago perenne cir-condato da alti abeti che si riflettono nel l’ac-qua. D’estate ai bordi del laghetto fiorisconoin gran numero le ninfee.Alla fine di alcune giornate di Campo Scuolaparticolarmente in tense e impegnative, ilcampo si trasferiva, in una notte di luna, alla go delle ninfee con un registratore a nastro.Nel magico silenzio del paesaggio incantatocon gli occhi fissi sulla superficie increspatadel lago luccicante al chiarore lunare, ilCampo ascoltava Brahms in un apice di tra-scendente smarrimento metafisico che solola grande musica e le meraviglie del Creatosono in grado di indurre.

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.50 Pagina 50

Page 54: Colico "Campo Scuola"

51COLICO CAMPO SCUOLA

Il lago degli elefantiSeguendo un sentiero in discesa, pochi mi-nuti a sud del lago delle ninfee, si incontraun altro lago non perenne anche que sto circondato da alberi ad alto fusto e delimi-tato nel suo estremo da alte rocce strapiom-banti; è un luogo ideale per attività dipio nieristica.Nel corso di numerosi Campi Scuola sonoinfatti stati costruiti da una sponda all’altraponti in corda di ogni tipo e modello soste-nuti da tralicci di tronchi tenuti assieme dalegature di assoluta affidabilità.Un allievo di un campo scuola del 1948, stu-dente di veterinaria e che si dichiaravaesperto in fauna esotica, ha individuato nelter reno umido prospiciente il lago, delle im-pronte che lo ha afferma to con forza non potevano non essere di elefante. Di qui l’ori-gine della denominazione.

La torre dello spaventoLungo la strada che porta dall’ingresso alterreno del campo, a destra, al termine di undeclivio boscoso c’è una cappella dedicata aS. Nícolao.La piccola costruzione è situata ai bordi diuno strapiombo di rocce a picco sul lago. Ilsalto è di circa 12 metri.Se per alcuni partecipanti ai campi, espertidi tuffi e di nuoto, buttarsi ín acqua da quellaaltezza non era un problema, lo era inve ceper la maggioranza degli allievi che si rifiu-tava di farlo.Nacque così l’idea di costruire un traliccio ditronchi aggettante nel vuoto, assicurato agli

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.50 Pagina 51

Page 55: Colico "Campo Scuola"

52 COLICO CAMPO SCUOLA

alberi circostanti da tronchi e tiranti. Una go-mena che scorreva all’estremità del traliccioed era parzialmente frena ta dal suo scorrerelungo alcuni vicini alberi, assicurava una di-scesa in acqua abbastanza morbida. Il mo-mento di appendersi al cappio termi nale e dilanciarsi nel vuoto, era tuttavia sempre piut-tosto emozionante. Il marchingegno hapreso così il nome di “torre dello spavento”.

L’alzabandieraLa retorica delle ceri-monie ufficiali, uncerto anticonformi-smo, il rifiuto, in climadi non violenza, diogni manifestazioneanche lon tanamenteevocante lo stile mili-tare, hanno oggimolto ridotto l’inte -resse per le bandiere eper i relativi cerimo-niali.Nei primi anni di Co-lico Campo Scuola lasituazione era moltodiversa. Dopo 18 annidi clandestinità poterogni mattina alzaresul pennone costruitodagli stessi allievi del campo la bandiera na-ziona le assieme a quella dell’A.S.C.I. risortaed al vessillo del campo (con la zanzara), eraun momento solenne ed intensamente par-tecipato.Era anche un’occasione per dedicare insieme

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.50 Pagina 52

Page 56: Colico "Campo Scuola"

53COLICO CAMPO SCUOLA

al Signore la giornata che cominciava, percomunicarne il programma e per affidare imandati di servizio e di lavoro alle squadri-glie o alle pattuglie.Ad ogni giornata veniva assegnato un mottoispiratore della vita del campo.

Si corre...I campi per capi della branca esploratori af-fidati a Michel Du bot sono stati tra i più in-tensi, febbrili ed esigenti. Ogni ora della

giornata era scandita, sulla scorta diun minuzioso programma, da at-

tività che i futuri capi dellabranca avrebbero profuso nelleunità a loro affidate. Ginnastica

Hèbert, preghiera, meditazione,contempla zione; costruzioni: por-tale, angoli di squadriglia, tendesopraelevate; segnalazioni (morsee semaforico) a grande distanza;cucina di squa driglia; marce al-l’azimut notturne nella foresta;

nuoto e tuffi; carto grafia; canti equant’altro la fantasia e la creatività del capocampo sa peva inventare.Il clima di questi campi è simbolizzato dauna frase che si è tra mandata per lunghianni: “A Colico si corre, non si cammina!” Enei campi di Michel si correva davvero.

I pesci muccaAttratti dalla sua fama di Campo Scuolaserio, intenso ed esi gente affluivano a Colicoallievi capi di ogni regione d’Italia. Per al-

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.50 Pagina 53

Page 57: Colico "Campo Scuola"

54 COLICO CAMPO SCUOLA

cuni era una misteriosa avventura di cui al-l’inizio stentavano a capi re il significato.Di notte, al largo sul lago, c’erano (e ci sono)i pescatori che at trezzavano (e attrezzano) leloro reti con campane i cui rintocchi giun-gono chiaramente al campo.I nuovi arrivati che le ascoltavano dalle lorotende nel dormiveglia della prima notte,chiedevano al mattino con viva curiosità dadove provenissero quei suoni. E’ così nata la leggenda dei pesci mucca.

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.51 Pagina 54

Page 58: Colico "Campo Scuola"

I CANTIDELLATRADIZIONE

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.51 Pagina 55

Page 59: Colico "Campo Scuola"

56 COLICO CAMPO SCUOLA

Io ero un lupettinodal naso volto in suavevo sette anniappena o poco più:ma ora son cresciutolupetto non son più,degli scoutsio voglio entrar nella tribù.

Vatti a Colico ad accamparlà c'è sempre qualche cosada imparar! (bis)

Io ero esploratorecol giglio sopra il cuor,in ogni branca tecnicami feci grande onor;ma ora son cresciutoe scout non lo son piùcosa devo faredimmelo un po’ tu.

Io ero pioniereesperto nel mestier,

girando ed esplorandoho visto il mondo inter,ma ora son vecchiettonon posso più viaggiarsto pensando propriodove posso andar.

Io ero un cavalierecon spada e con speron,per sei ore potevorestare in discussion,ma or c'è la famigliae c'è la profession:non so propriocosa fare più di buon.

Mia figlia era una guidadistinta e assai "stilè"sapeva fare i nodied il vitel tonnè,ma ora ha quarant'anninon sa più cosa far:credo che un maritole dovrò trovar

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.51 Pagina 56

Page 60: Colico "Campo Scuola"

57COLICO CAMPO SCUOLA

(Canto delle Aquile Randagie)

La luna che risplende inonda di lucele vette che scintillano lassù.La nenia che cantiamo sull'ali del sognolontano porta i cuor e fa sognar:sognar lontani dì, l'antica libertàdel tempo che già fu, del tempo che sarà …

Lontano ci risponde lo scroscio del fiumeche scende tra le rocce con fragor.Sotto un manto di stelle la fiamma s'innalzaguizzando verso il cielo fin che muor.Ma mai non può morir, non morirà mai piùLa fiamma che ravviva la nostra gioventù …

Non morirà mai più!

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.51 Pagina 57

Page 61: Colico "Campo Scuola"

58 COLICO CAMPO SCUOLA

C'è una lunga, lunga tracciaverso la terra del sognodove canta l'usignolonel chiaror lunar.

C'è una lunga, lunga attesafinch'ogni sogno s'avverifino al dì ch'io possa andareper la lunga traccia... con Te!...

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.51 Pagina 58

Page 62: Colico "Campo Scuola"

59COLICO CAMPO SCUOLA

Vento della seratepida e leggerain quest'atmosferadi serenità.Tutti attorno al fuocoriposiamo un pocoe cantiamo insiemele vecchie canzon.

Cantiamo anche per voi fratelli lontan,un giorno voi partendo ci deste la man;qui attorno vi vediamo: voi siete ancora quiinsieme a voi cantiamo come cantammo un dì … (bis)

Un giorno voi partiste lasciandoci qua,il fuoco si spegneva nell'oscurità.Sentite: noi vi amiamo come v'amammo un dì,tornate vi preghiamo, noi v'aspettiamo qui … (bis)

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.51 Pagina 59

Page 63: Colico "Campo Scuola"

60 COLICO CAMPO SCUOLA

Ah! io vorrei tornareanche solo per un dìlassù nella valle alpina.la sotto gli altl abetied i rododendri in fiordistendermi a terra e sognar.

Rit: Portami tu lassù o Signor,dove meglio ti vedaOh portami nel verdedei tuoi pascoli lassùper non farmi scendermai più!

Là sotto il pino anticoNoi lasciammo nel partirLa croce del nosro altare.Là sotto il pino anticocon la croce là restòUn poco del nostro cuor.

Rit: Portami tu lassù o Signor...

E quando quest' invernoQui la neve scenderàBianca sarà la valleMa sopra quella croceUn bel giglio fioriràIl giglio dell Esplorator!

Rit: Portami tu lassù o Signor..

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.51 Pagina 60

Page 64: Colico "Campo Scuola"

62 COLICO CAMPO SCUOLA

quaderno colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 0.51 Pagina 62

Page 65: Colico "Campo Scuola"

Copertina Colico 130x190 DEF1:Layout 1 14/10/2010 23.03 Pagina 1