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www.normanit.com Norman SandBox® US Patent Number 7,356,736 SICUREZZA PER LA ZAKB NORMAN SECURITY È DISTRIBUITO DAL SERVICE PROVIDER SOTEC. Non esiste alcuna rete aziendale che oggigiorno possa fare a meno dell’antivirus e dei processi che regolano gli aggiornamenti delle patch. ZAKB (Associazione per la gestione dei rifiuti della circoscrizione Bergstraße) ha scelto le soluzioni Norman. Queste sono state consigliate dal fornitore di servizi IT SOTEC, che gestisce la rete informatica della ZAKB. Il fornitore di servizi e l’azienda cliente apprezzano le funzioni e la facilità di amministrazione dei prodotti, nonché i servizi di assistenza del produttore. Cliente: ZAKB, Germania | Settore: Gestione rifiuti | Solutione/Prodotto: Norman Endpoint Protection / Norman Patch & Remediation

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www.normanit.com Norman SandBox® US Patent Number 7,356,736

SICUREZZA PER LA ZAKB

NORMAN SECURITY È DISTRIBUITO DAL SERVICE PROVIDER SOTEC.

Non esiste alcuna rete aziendale che oggigiorno possa fare a meno dell’antivirus e dei processi che regolano gli aggiornamenti delle patch. ZAKB (Associazione per la gestione dei rifiuti della circoscrizione Bergstraße) ha scelto le soluzioni Norman. Queste sono state consigliate dal fornitore di servizi IT SOTEC, che gestisce la rete informatica della ZAKB. Il fornitore di servizi e l’azienda cliente apprezzano le funzioni e la facilità di amministrazione dei prodotti, nonché i servizi di assistenza del produttore.

Cliente: ZAKB, Germania | Settore: Gestione rifiuti | Solutione/Prodotto: Norman Endpoint Protection / Norman Patch & Remediation

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Per la ZAKB (Zweckverband Abfallwirtschaft Kreis Bergstraße, Associazione della gestione dei rifiuti della circoscrizione Bergstraße), situata a Lampertheim, il facile utilizzo delle risorse è cosa fondamentale per la sua attività. Ogni anno, dalle 16 cittadine e comuni circostanti, la ZAKB raccoglie, separa e ricicla circa 94.000 tonnellate di rifiuti e di materiali riutilizzabili. La ZAKB, assieme alle due società con-trollate, vanta un organico di oltre 140 dipendenti. Il numero di dipendenti è in costante crescita e va di pari passo con l’espansione delle attività del gruppo, di conseguenza anche la rete informatica è in continua evoluzione. Così come accade in numerose aziende di piccole e medie dimensioni, i cicli di rigene-razione dei computer venivano a volte tralasciati, per cui l’antivirus esisten-te rallentava i computer. “Il carico di lavoro della CPU era enorme”, afferma Siegfried Göpfert, direttore ammini-strativo di SOTEC GmbH. “Ci sono stati giorni in cui le operazioni di scansione e di aggiornamento rallentavano enorme-mente le attività“. IT Systemhaus, con sede a Laudenbach (a metà strada tra Darmstadt e Heidelberg), sviluppa per aziende di medie dimensioni soluzioni

IT su misura, di cui poi gestisce l’infra-struttura, così come accade con la rete aziendale della ZAKB.

Meno lavoro per gli amministratoriDietro consiglio di SOTEC, per proteg-gere circa 75 client e 15 server, la ZAKB è migrata alla soluzione del produttore norvegese Norman. La decisione di mi-grare alla soluzione Norman Endpoint Protection (NPRO) è stata dettata non solo dall’affidabilità del prodotto, ma anche dal motore di analisi snello che richiede poche risorse di sistema. La

soluzione, composta da un componen-te client e da una console di gestione centrale, è rapida e facile da installare. Innanzitutto sono stati installati i com-ponenti di amministrazione sul server

destinato ad essere il server di distribu-zione, dopodiché sono stati distribuiti i componenti client ai singoli computer. Questa operazione è svolta dalla console, ovvero con l’ausilio di uno sniffer che monitora la rete e segnala tutti i dispo-sitivi IP alla console. Dunque l’ammini-stratore di sistema non si occupa degli

aggiornamenti; è la console che li ottiene automaticamente, distribuendoli indi-pendentemente. L’amministratore deve solo creare i gruppi e le regole e, a parte questo, deve controllare ad intervalli re-golari che tutto funzioni alla perfezione. Il fatto che il numero di vulnerabilità sfruttate (soprattutto nelle applicazioni di terze parti quali: Java, Flash Play-er, Skype, ecc.) era, nel 2011, in rapido aumento, comportava la necessità di distribuire le patch in modo professio-nale. I requisiti in materia di protezione dei dati personali hanno svolto in merito un ruolo importante: “La ZAKB gestisce i dati di numerosi nuclei familiari nel

bacino d’utenza”, spiega il direttore di SOTEC. “Patch con bug possono com-portare infezioni da malware e quindi eventi che compromettono la protezione dei dati; cosa che la ZAKB desidera evi-

tare nel proprio interesse“. All’inizio la distribuzione degli aggiornamenti avve-niva tramite Microsoft Windows Server Update Services. Per le applicazioni non Microsoft erano gli stessi dipendenti che in alcuni casi provvedevano all’aggiorna-mento. “Poiché le patch di Adobe sono spesso file eseguibili, che i dipendenti non sono autorizzati a scaricare, non ci rimaneva che ricorrere alla sneaker network, ovvero passare da computer a computer installando manualmente le patch”, afferma Siegfried Göpfert. “Oltre alla perdita di tempo ci infastidiva il fatto di non avere la possibilità di gestire il processo a livello aziendale e di moni-torare (ed eventualmente correggere) i risultati”.

Ogni regola ha la sua eccezioneL’antivirus di Norman aveva fissato lo standard per un requisito della soluzione per la gestione delle patch: doveva essere una soluzione praticamente automatica e possibilmente facile da amministrare. Un prodotto che prevedeva in ditta la preparazione di un pacchetto di patch era fuori questione - afferma Siegfried Göpfert. “La preparazione del pacchetto avrebbe richiesto troppo tempo a disca-

“L’amministratore deve solo creare i gruppi e le regole e, a parte questo, deve controllare ad intervalli regolari che tutto funzioni alla perfezione.”

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Norman Safeground AS è un’azienda interamente controllata dalla prima azienda di Sicurezza IT Norvegese – Norman AS – fondata nel 1984. Norman Safeground è una società globale con clienti in più di 180 paesi nel mondo. La nostra missione è di offrire alle aziende ed agli utenti privati la massima protezione dalle minacce provenienti da Internet attraverso software semplici e facili da utilizzare – lasciandovi in completa tranquillità mentre noi ci prendiamo cura della vostra sicurezza. Ci impegnamo a capire e risolvere le sfide dei nostri clienti e partners, fornendo con passione e professionalità servizi di altissima qualità.

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pito della manutenzione del sistema”. La nuova soluzione doveva coprire non solo le applicazioni Microsoft, ma anche una vasta gamma di applicazioni di terze parti. Inoltre avrebbe dovuto consenti-re di definire le regole di distribuzione delle patch a livello di computer. “Per quanto riguarda le patch di Java non è possibile eseguire il roll-out ovunque nella ZAKB, prosegue Siegfried Göpfert. “10 computer sono dotati di un sistema a chip card utilizzato da determinati dipendenti della ZAKB per incaricare il trasporto di rifiuti speciali. Per questo sistema è necessario che Java risponda a requisiti molto speciali”. Le funzioni di Norman Patch & Remediation rispon-devano completamente ai requisiti della ZAKB; le buone esperienze fatte con la gestione dell’antivirus e con l’assistenza al cliente di Norman hanno contribuito alla decisione a favore della soluzione Norman.L’installazione della soluzione è avve-nuta, come previsto, senza che ce ne rendessimo conto. Il principio di fun-zionamento di Norman Patch & Reme-diation è basato su agent che, al termine dell’installazione del software sul server, vengono installati manualmente sui client. Questo processo può essere auto-matizzato attraverso la “Active Direc-tory”. Al termine dell’installazione gli agent accedono al management server ed eseguono l’inventario dei componen-ti hardware e software dei computer. L’inventario viene inviato al server e confrontato con le vulnerabilità cono-sciute. In una seconda ricerca automati-ca gli agent rilevano lo stato delle patch (la necessità di patch) nei client. Le patch vengono raccolte automaticamen-te e distribuite, a gruppi, ai computer di uguale dotazione. Quando alla rete della ZAKBI vengono aggiunti nuovi compu-

ter, essi vengono rilevati automatica-mente. Quindi in ogni computer rilevato viene installato un agent che provvederà all’aggiornamento delle patch. “Il grup-po di computer dotati del sistema a chip card viene aggiornato come tutti gli altri,

to tecnico. Di norma si parla direttamen-te al telefono con un esperto Norman che conosce il prodotto e che è in grado di risolvere il problema o di rispondere correttamente alle domande“. È dal 2012 che la soluzione Patch &

”Contattare un qualsiasi reparto di Norman è facile e senza letezze burocratiche.”

- S. Göpfert, SOTEC

ad eccezione delle patch di Java”, affer-ma Siegfried Göpfert. “Le patch di Java vengono installate sui computer solo dopo che sono state testate, per evitare di installare patch nocive“.

Basta una chiamata telefonicaLe soluzioni per la gestione delle patch sono oggigiorno molto più complesse dei prodotti antivirus. L’amministratore non è sempre in grado di dedurre quali sono le funzioni da impostare, dove im-postarle, e che cosa si cela con esattezza dietro i rispettivi nomi (indicazioni). In caso di dubbi è sempre possibile rivol-gersi al supporto tecnico. “Contattare un qualsiasi reparto di Norman è facile e senza letezze burocratiche”, afferma Siegfried Göpfert. “Per estendere le licenze basta una chiamata telefonica. In caso di problemi tecnici o di domande sull’installazione, si dispone del suppor-

Remediation di Norman aggiorna i computer della ZAKB. Tutti i client sono manutenuti in modo ottimale. “L’am-ministratore di sistema ha il controllo completo sullo stato dei computer”, afferma Siegfried Göpfert. “Può verifica-re se l’installazione è riuscita oppure se è fallita perché, ad esempio, il computer di destinazione non dispone di memoria a sufficienza, o se le vecchie patch sono state rimosse o sovrascritte. In questi casi eccezionali possiamo intervenire manualmente e rimediare”. Anche il ca-rico di lavoro dell’amministratore risulta notevolmente ridotto. In passato, solo nel patch day era richiesta la completa disposizione di 2 o 3 tecnici; oggi - affer-ma Siegfried Göpfert - ci vogliono solo due giorni/uomo al mese. La cosa più importante: i sistemi sono protetti. “Da quando la ZAKB utilizza i prodotti Nor-man, non c’è mai stato un sistema infet-tato da virus”, afferma Siegfried Göpfert attestando il successo del progetto.