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ISTITUTO TECNICO STATALE
GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie
Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950
Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected]
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Legge 425 del 10/02/1997- art. 5 comma 20 D.P.R. 23/7/1998 n° 323.
CLASSE 5 Cs
a. s. 2016/2017
Redatto il _15___ maggio 2017 affisso all'albo il __________
Docente coordinatore della classe: BIANCHI Rosella
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Tiziana Napolitano
Composizione del Consiglio di Classe
DOCENTE MATERIA INSEGNATA FIRMA DEL DOCENTE
FERFOGLIA Giovanni
ITALIANO, STORIA
PALUMBO Rosario MATEMATICA
SIMEONI Cristina INGLESE
NODARI Paola BIOLOGIA
BENCI Elisabetta ITP BIOLOGIA
BIANCHI Rosella CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
VICARI Giulio ITP CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
GREZAR Fabio ANATOMIA
BABINI Linda ITP ANATOMIA
NICOLI Monica LEGISLAZIONE SANITARIA
TOFFOLI Desideria SCIENZE MOTORIE
PARENTINI Miriana IRC
PROFILO FORMATIVO DELL'INDIRIZZO DI STUDIO
L’ indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” fornisce una solida cultura in ambito
scientifico attraverso l’approfondimento delle discipline biologiche, chimiche e di ambito
sanitario, promuovendo l’utilizzo della lingua straniera e curando l’operatività nel lavoro di
laboratorio, nella ricerca, raccolta ed elaborazione dati. In particolare nell’articolazione “
Biotecnologie sanitarie” vengono acquisite, identificate e approfondite le competenze
relative:
alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici,
microbiologici e anatomici
all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale, farmaceutico e
alimentare
all’identificazione dei fattori di rischio e causali di patologie
all’applicazione di studi epidemiologici, che contribuiscono alla promozione della
salute personale e collettiva
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO
Come noto, il riordino dei cicli di istruzione della secondaria di secondo grado
prevede nell’area tecnologica un percorso di studi di cinque anni separato in due bienni e in un anno terminale. Il primo biennio è comune a tutta l’area tecnologica per distribuzione di materie e carico orario. Soltanto dal secondo biennio si definiscono, nell’area, indirizzi ed articolazioni con fisionomia propria ai quali gli studenti si iscrivono. Non esiste quindi, di norma, una continuità didattica nei cinque anni di scuola, ma soltanto negli ultimi tre anni. L’ attuale classe 5Cs si è costituita, come gruppo classe nell’articolazione delle biotecnologie sanitarie al terzo anno di corso, nell’ a.s.2014-15. Il gruppo classe in terza era costituito da un numero di studenti, sufficienti a creare una classe articolata con altri studenti dell’articolazione di biotecnologie ambientali. Durante il terzo hanno due allievi si sono ritirati e uno è stato non ammesso alla classe quarta. Durante il quarto anno un’ allieva ha frequentato un anno all’estero e si sono aggiunti tre allievi due provenienti da istituti privati e uno ripetente. Al termine del quarto anno due studenti non sono stati ammessi alla classe successiva. Il nucleo originario nel passaggio alla quinta classe si è incrementato con l’introduzione di altri due studenti: uno proveniente da un’altra sezione; e un altro studente ancora, che proveniva da istituti privati. Si può anche affermare che si è perfezionato il percorso di aggregazione della classe tra i suoi studenti, raggiungendo nel complesso buoni livelli di solidarietà nel gruppo. Anche per la felice situazione di buona intesa ed armonia esistenti tra gli studenti, la classe si è presentata in genere collaborativa e disponibile alle iniziative scolastiche e ha
dimostrato interesse per le attività che sono state svolte. La continuità didattica nell’ultimo triennio di molti docenti, ed in particolare quelli di area di indirizzo, ha permesso lo sviluppo di una programmazione di attività di classe ben coordinata. Vanno segnalate alcune strategie didattiche (attività laboratoriale, interdisciplinarietà) impiegate soprattutto nelle discipline di area di indirizzo grazie all’ attività sul territorio con uscite e visite a strutture (imprese, università, enti di studio e ricerca, associazioni) coinvolte nelle tematiche sanitarie.
Numero complessivo degli studenti
maschi
femmine
11
6
5
Numero di studenti regolari 7
Numero di ripetenti nel triennio 3
Numero di ripetenti di quinta 0
Numero di studenti provenienti da altre Scuole 1
Situazione in ingresso con riferimento ai risultati dello scrutinio del penultimo anno di
corso ed ai debiti formativi attribuiti agli studenti:
media voti (M) numero studenti
M = 6 0
6 < M 7 2
7 < M 8 5
8 < M 10 1
CLASSE 5 Biotecnologie sanitarie:
INTERESSE IMPEGNO E PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI
L’impegno, l’interesse e la partecipazione degli studenti è stato generalmente discreto,
apprezzato da tutti i docenti, ma per alcuni non è stato sempre costante.
In alcuni casi permangono difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti e nella
coerenza espositiva.
Il comportamento è stato sempre corretto così come i rapporti tra compagni e con i
docenti.
Nel corso del triennio si è osservato per molti di loro che l’interesse e la curiosità,
inizialmente indifferenziati, si sono indirizzati verso ambiti e discipline specifici, e
presumibilmente ciò incoraggerà scelte di studi successivi.
A tutti gli studenti frequentanti i nuovi indirizzi tecnici va riconosciuto sicuramente uno
sforzo maggiore a quanto mediamente richiesto agli studenti di una quinta classe,
soprattutto in area di indirizzo. Per queste nuove articolazioni di indirizzo, i libri di testo
sono pochi, incompleti ed in evoluzione: ciò implica per lo studente la necessità di
integrare informazioni da fonti diverse e con maggiore impegno di ricerca.
ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA
E’ stata regolare in generale per gli studenti di questa classe. Alcuni studenti però
presentano assenze numerose.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
L’attività di recupero e potenziamento è prevista dal PTOF ed è avvenuta in una settimana
all’inizio del secondo quadrimestre per consentire il recupero di debiti eventuali sulla prima
parte dell’anno. Ciascun insegnante ha poi provveduto con modalità proprie ad integrare
questo periodo prescritto con altre iniziative, concordate con gli studenti ed organizzate
anche con attività extracurriculari
CONTINUITA’ DIDATTICA
DOCENTE
DISCIPLINA INSEGNATA
CONTINUITA’ DIDATTICA
3° 4° 5°
PARENTINI IRC SI SI SI
FERFOGLIA Italiano NO NO SI
FERFOGLIA Storia NO NO SI
PALUMBO Matematica SI SI SI
SIMEONI Inglese SI SI SI
BIANCHI Chimica organica NO NO SI
GREZAR Anatomia SI SI SI
NICOLI Legislazione sanitaria - - SI
VICARI ITP Chimica SI SI SI
TOFFOLI Scienze motorie NO NO SI
BENCI ITP BIOLOGIA
NO NO SI
NODARI Biologia SI SI SI
BABINI ITP ANATOMIA SI NO SI
SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO (ALLA DATA DELLA STESURA DEL DOCUMENTO)
Tempi scolastici:
Materie Ore previste (ore settimanali x 33)
Ore svolte (alla data del C.d.C)
Ore programmabili dalla data del C.d.C
al termine delle lezioni scolastiche
IRC 33 19 5
Italiano 132 85 16
Storia 66 56 6
Matematica 99 82 14
Inglese 99 65 12
Chimica organica 132 88 18
Anatomia 198 127 27
Legislazione sanitaria 99 58 13
Biologia 132 95 16
Scienze motorie 66 35 8
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI COLLETTIVE SVOLTE NELL’AMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CHE
HANNO CONSENTITO DI SVILUPPARE COMPETENZE UTILI
TIPOLOGIA ATTIVITA’
Visite didattiche e culturali LUBIANA, SINCROTONE, TOUR JAMES JOYCE;
CONFERENZA AL BURLO SU “RIFIUTI SPECIALI”;
Laboratori didattici IMAGINARIO SCIENTIFICO
Viaggi di istruzione BUDAPEST
Manifestazioni culturali CONFERENZA SUI TUMORI
Attività di orientamento UNIVERSITA’, CAMERA DI COMMERCIO, ITS
Progetti e attività integrative 3 studenti scambio culturale Malesia, 1 settimana
internazionale dell’Amicizia a Salerno
2 studenti frequenza corso inglese B2 con certificazione
Corso BLSD
MODULI CLIL
DISCIPLINA DOCENTE MODULO N° DI ORE
CHIMICA
ORGANICA
BIANCHI
ROSELLA
LIPIDS 2
PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
TIPO DI ESPERIENZA Ente/azienda
ospitante
periodo Alunni
coinvolti
Tirocinio in azienda Azienda sanitaria Dal
13/02/2017
al
24/03/2017
Tutta la
classe
SVOLGIMENTO DI SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DI ESAME DI STATO 24/03/2017
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DI ESAME DI STATO 05/05/2017
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
DATA TIPOLOGIA DISCIPLINE COINVOLTE
17/03/2017 B DIRITTO, INGLESE, CHIMICA
ORGANICA, MATEMATICA
10/05/2017 B BIOLOGIA, STORIA, SCIENZE
MOTORIE, CHIMICA ORGANICA
ATTIVITÀ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DEL
DOCUMENTO FINALE E L’INIZIO DELL’ESAME
Tutti i docenti utilizzeranno il restante periodo dell’anno:
- per completare i rispettivi programmi;
- per ripetizioni, tutoraggio, collegamenti, esercitazioni, simulazioni, approfondimenti,
valutazioni, e preparazione immediata alle prove d’esame, con particolare riferimento al
colloquio e alla terza prova scritta.
ALLEGATI:
1. SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME
2. GRIGLIE DI CORREZIONE PROPOSTE DAL COLLEGIO DEI DOCENTI
3. PROGRAMMI DI CIASCUNA DISCIPLINA
4. DOCUMENTAZIONE RISERVATA (BES)
ISTITUTO TECNICO STATALE
GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie
Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione
Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950 Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected]
I SIMULAZIONE
I PROVA DELL’ESAME DI STATO
24 MARZO 2017
a.s.2016/2017
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923, Edizione I. Svevo, Romanzi - Parte seconda, Milano, 1969,
p.599.
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa
dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio
paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era
vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla
psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati
maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi
di queste memorie.
Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che
ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante
sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi
commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la
pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il
romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si
formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie
freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.
1.Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2.Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 8).
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3.Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella
sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei
rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i
documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze
ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
Argomento: L'uomo di fronte alla malattia.
Pablo Picasso, Scienza e carità (1897) Vincent Van Gogh, Autoritratto con
l'orecchio bendato (1889) Rembrandt, Lezione di anatomia del
dottor Tulè (1632)
Io sono guarito! Non solo non voglio fare la psico-analisi, ma non ne ho neppur di bisogno. E la mia salute non
proviene solo dal fatto che mi sento un privilegiato in mezzo a tanti martiri. Non è per il confronto ch’io mi senta sano.
Io sono sano, assolutamente. Da lungo tempo io sapevo che la mia salute non poteva essere altro che la mia convinzione
e ch’era una sciocchezza degna di un sognatore ipnagogico di volerla curare anziché persuadere. Io soffro bensì di certi
dolori, ma mancano d’importanza nella mia grande salute. Posso mettere un impiastro qui o là, ma il resto ha da
moversi e battersi e mai indugiarsi nell’immobilità come gl’incancreniti. Dolore e amore, poi, la vita insomma, non può
essere considerata quale una malattia perché duole. [..] Naturalmente io non sono un ingenuo e scuso il dottore di
vedere nella vita stessa una manifestazione di malattia. La vita somiglia un poco alla malattia come procede per crisi e
lisi ed ha i giornalieri miglioramenti e peggioramenti. A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non
sopporta cure. Sarebbe come voler turare i buchi che abbiamo nel corpo credendoli delle ferite. Morremmo strangolati
non appena curati.
(Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923)
E allora, dottore, vedete se il caso non è veramente nuovo negli annali della pazzia! — preferii restar pazzo — trovando
qua tutto pronto e disposto per questa delizia di nuovo genere: viverla — con la più lucida coscienza — la mia pazzia e
vendicarmi così della brutalità d’un sasso che m’aveva ammaccato la testa! La solitudine — questa — così squallida e
vuota come m’apparve riaprendo gli occhi — rivestirmela subito, meglio, di tutti i colori e gli splendori di quel lontano
giorno di carnevale [..] non più una burla, no; ma una realtà, la realtà di una vera pazzia[..].
(Luigi Pirandello, Enrico IV, 1922)
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
(Eugenio Montale, Spesso il male di vivere ho incontrato, in Ossi di Seppia, 1925)
La vastità immaginata, la stranezza della trama turbavan tutti i giudizi, alteravan tutte le ragioni della fiducia reciproca.
Da principio, si credeva soltanto che quei supposti untori fosser mossi dall’ambizione e dalla cupidigia; andando avanti,
si sognò, si credette che ci fosse una non so quale voluttà diabolica in quell’ungere, un’attrattiva che dominasse le
volontà. I vaneggiamenti degl’infermi che accusavan se stessi di ciò che avevan temuto dagli altri, parevano rivelazioni,
e rendevano ogni cosa, per dir così, credibile d’ognuno. E più delle parole, dovevan far colpo le dimostrazioni, se
accadeva che appestati in delirio andasser facendo di quegli atti che s’erano figurati che dovessero fare gli untori: cosa
insieme molto probabile, e atta a dar miglior ragione della persuasion generale e dell’affermazioni di molti scrittori.
(Alessandro Manzoni, I promessi sposi, 1840)
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
Argomento: Nuove forme di responsabilità: il consumo critico.
Sia pure in modo pittoresco chiamerò ‘economia del cowboy’ l’economia aperta; il cowboy è il simbolo delle pianure
sterminate, del comportamento instancabile, romantico, violento e di rapina che è caratteristico delle società aperte.
L’economia chiusa del futuro dovrà rassomigliare invece all’economia dell’astronauta: la Terra va considerata una
navicella spaziale, nella quale la disponibilità di qualsiasi cosa ha un limite, per quanto riguarda sia la possibilità di uso,
sia la capacità di accogliere i rifiuti, e nella quale perciò bisogna comportarsi come in un sistema ecologico chiuso
capace di rigenerare continuamente i materiali, usando soltanto un apporto esterno di energia.
(Kenneth Ewart Boulding, Beyond Economics. Essays on Society, Religion and Ethics, The University of Michigan
Press, 1968)
Conoscere e scegliere bene l'impatto sociale ed ambientale dei nostri acquisti e consumi, ridurne attentamente la
nocività ed aumentarne invece l'equità e la compatibilità ecologica, organizzare ed usare circuiti capaci di promuovere e
diffondere scelte accettabili, contribuire a finanziare - sia con le scelte di acquisto, sia con l'investimento dei propri
risparmi - strutture solidali ed attente anche agli equilibri naturali, denunciare e boicottare commerci e prodotti iniqui e
nocivi (e sono la vasta maggioranza), approfondire e diffondere l'informazione e la consapevolezza di fatti e
circostanze, esigere sul piano politico e sociale che i nostri governi, le nostre amministrazioni locali, le nostre
cooperative, i nostri sindacati, le nostre associazioni facciano scelte giuste ed evitino la complicità in quelle ingiuste:
ecco un piccolo programma di sostegno ad una "lotta di liberazione" che la gente nel sud del mondo conduce anche per
noi [..]
(Alexander Langer, Un piccolo potere da prendere sul serio, in Centro Nuovo Modello di Sviluppo (a cura di), Lettera
ad un consumatore del Nord, EMI, 1990).
Si pensi ancora a forme di economia particolare come il commercio equo e solidale dove importatori e consumatori
sono uniti in un’iniziativa di tutoraggio di un’organizzazione produttiva nascente in aree povere o marginali attraverso
la commercializzazione e l’acquisto dei suoi prodotti. Proponendosi attraverso quest’opera non si fa un obolo o si
genera un sussidio permanente, ma si promuove dinamicamente inclusione, produttività e accesso al mercato. Se l’opera
riesce essa ha anche generato l’effetto indiretto di produrre capitale sociale e senso civico, trasformando il mercato in
luogo nel quale, assieme allo scambio, vengono prodotti quei valori di cui il mercato ha bisogno per sopravvivere.
(Leonardo Becchetti, Capitale sociale e valori etici, in Il capitale sociale. Che cos’è e che cosa spiega, Donzelli 2011)
Decrescita non è il termine simmetrico di crescita, ma è uno slogan politico con implicazioni teoriche, è un "termine
esplosivo", dice Paul Aries, che cerca di interrompere la cantilena dei drogati del produttivismo. Decrescita è una parola d'ordine che significa abbandonare radicalmente l'obiettivo della crescita per la crescita, un
obiettivo il cui motore non è altro che la ricerca del profitto da parte dei detentori del capitale e le cui conseguenze sono
disastrose per l'ambiente. A rigor del vero, più che di "de-crescita", bisognerebbe parlare di "a-crescita", utilizzando la
stessa radice di "a-teismo", poiché si tratta di abbandonare la fede e la religione della crescita, del progresso e dello
sviluppo.
Decrescita è semplicemente uno slogan che raccoglie gruppi e individui che hanno formulato una critica radicale dello
sviluppo e interessati a individuare gli elementi di un progetto alternativo per una politica del doposviluppo. Decrescita
è dunque una proposta per restituire spazio alla creatività e alla fecondità di un sistema di rappresentazioni dominato dal
totalitarismo dell'economicismo, dello sviluppo e del progresso. I limiti della crescita sono definiti, nel contempo, sia
dalla quantità disponibile di risorse naturali non rinnovabili sia dalla velocità di rigenerazione della biosfera per le
risorse rinnovabili.
(Serge Latouche, La scommessa della decrescita, Feltrinelli, 2007)
3. AMBITO STORICO-POLITICO
Argomento: Gli intellettuali di fronte alla prima guerra mondiale.
«Edizione della sera! Della sera! Della sera!
Italia! Germania! Austria!»
E sulla piazza, lugubremente listata di nero,
si effuse un rigagnolo di sangue purpureo!
[..]
Alla città accatastata giunse mostruosa
nel sogno
la voce di basso del cannone sghignazzante,
mentre da occidente cadeva rossa neve
in brandelli succosi di carne umana. [..]
(V. Majakovskij, La guerra è dichiarata, trad. it. Di A. Ripellino, in Poesia straniera del Novecento, Garzanti, Milano,
1961)
La modernità irrompe d’improvviso con le sue macchine e le sue masse sui campi della prima guerra mondiale. [...] La
guerra [...] è come una violenta intensissima esperienza di modernità industriale. [...]
La nuova realtà investe in vario modo la sfera percettiva, disegnando i contorni di un «nuovo paesaggio mentale».
Nell’esperienza della trincea e più in generale nell’ambientazione della guerra si palesano il trionfo dell’elemento
artificiale su quello naturale (l’elettricità trasforma le notti in giorni, la chimica degli esplosivi polverizza le montagne
modificando il paesaggio); la fungibilità di biologia e tecnologia (le protesi sostituiscono gli arti distrutti); il senso del
tempo come discontinuità e il suo disancorarsi dalle matrici biologiche, naturali o più semplicemente tradizionali;
l’irrompere della nuova morte di massa come prodotto di organizzazione industriale su larga scala e come perdita di
confine tra umano e disumano, segno di anonimato che connota l’esistenza nella società.
E ancora, l’esperienza della guerra insegna la moltiplicazione e la frammentazione delle immagini visive e sonore del
mondo. Grammofoni, razzi, riflettori, ma anche manifesti murali, fotografia, fotomontaggio, cinematografo, che nella
guerra sono variamente coinvolti, concorrono al definirsi di questa esperienza mentre attingono da essa i propri
linguaggi comunicativi. La Grande Guerra è il primo evento moltiplicato a livello iconografico dall’uso massiccio della
fotografia.
(A. Gibelli, L’officina della guerra. La grande guerra e le trasformazioni del mondo mentale, Bollati Boringhieri,
Torino, 1991)
Ci voleva, alla fine, un caldo bagno di sangue nero dopo tanti umidicci e tiepidumi di latte materno e di lacrime
fraterne. Ci voleva una bella innaffiatura di sangue per l’arsura dell’agosto; e una rossa svinatura per le vendemmie di
settembre; e una muraglia di svampate per i freschi di settembre. [...]
Siamo troppi. La guerra è una operazione malthusiana [l’economista inglese Thomas Robert Malthus (1766-1834)
sostenne la necessità di una limitazione delle nascite per risolvere la contraddizione tra incremento delle nascite e
inadeguatezza delle risorse e dei mezzi di sussistenza].
C’è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si
respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. [...]
Amiamo la guerra ed assaporiamola da buongustai finché dura. La guerra è spaventosa – e appunto perché spaventosa e
tremenda e terribile e distruggitrice dobbiamo amarla con tutto il nostro cuore di maschi.
(G. Papini, Amiamo la guerra!, in Lacerba, 1-10-1914)
Noi consideriamo come superata ed ancora superabile l’ipotesi della fusione amichevole dei popoli e non ammettiamo
pel mondo, che un’unica igiene: la guerra.
(F. T. Marinetti, La guerra, sola igiene del mondo, 1915)
Esaminiamo ora le condizioni nelle quali si trova il soldato in guerra. Il pericolo ad ogni momento rinnovato, di morte,
la necessità di cogliere ad ogni istante piccoli fatti che potrebbero avere conseguenze decisive, la necessità di prendere
decisioni rapide costringono il soldato ad un dispendio di energia psichica che richiede il massimo di tensione. Si pensi
a quanta attenzione è necessaria nel soldato che è di sentinella o di pattuglia per percepire piccoli movimenti, piccole
mutazioni; si pensi quale sforzo di volontà è necessario per compiere atti che importano con la loro esecuzione una
parte notevole di rischio, e si comprenderà come il vivere in queste singolari circostanze richiede un dispendio enorme
di energie.
(A. Gemelli, Le superstizioni dei soldati in guerra: contributo alla psicologia delle superstizioni, Vita e pensiero,
Milano, 1917)
[Il poeta Giuseppe Ungaretti, in un’intervista rilasciata a Ferdinando Camon afferma:] «Il Porto sepolto era la poesia
d’un soldato, la poesia d’un uomo esposto alla morte in mezzo alla morte; era magari anche la poesia d’un uomo che
accettava con rassegnazione e magari come necessità la sofferenza, ma non era certamente un libro che esaltava
l’eroismo. Era un libro di compassione del poeta verso di sé, verso i compagni suoi, verso la sorte umana. Era un grido,
un’offerta, un’invocazione di fraternità».
(F. Camon, Il mestiere di poeta, Garzanti, Milano, 1982)
Io sono in certo modo contento che l’annunzio della vittoria mi ritrovi qui, sulle montagne, che le nevi già ricoprono, in
un paesello alpino, lungi dai festeggiamenti delle città. [...] Non solo mi ripugnano coloro che colgono questi giorni per
iscagliare insulti sul nemico e ripetere fastidiosamente dissennati giudizi, ma volgare mi sembra persino il
festeggiamento, ogni festeggiamento che prenda forme estrinseche e materiali.
Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia [...]. E centinaia e migliaia
del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti,
squarciati dalla mitraglia, spirati sulle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case e dai loro cari. E la stessa
desolazione è nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari come noi, perché tutte le morti dei loro
cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifici non son valsi a salvarli dalla disfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate
e disciplinate le genti di gran parte dell’Europa, e indirizzatele al lavoro del pensiero e della civiltà, al progresso umano,
sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di glorie; e ogni animo gentile non può non essere compreso di riverenza
dinanzi all’adempirsi inesorabile del destino storico, che dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di
vita.
Gli eroi di Shakespeare – modelli di umanità –non fanno festa quando hanno riportato il trionfo e atterrati i terribili
nemici; ma si sentono penetrare di malinconia e le loro labbra si muovono quasi soltanto per commemorare ed elogiare
l’uomo che fu loro avversario e di cui procurarono, essi, la morte!
(B. Croce, Pagine sulla guerra, in Filosofia-Poesia-Storia, Adelphi, Milano, 1996) È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli
altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla.
Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura. [...]. Sempre lo stesso ritornello: la guerra non
cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i
peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia. [...].
Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i
torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l’erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e
di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa?
(R. Serra, Esame di coscienza di un letterato, in La Voce, 30-4-1915)
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
Argomento: L'avvento della telefonia mobile.
Ma esattamente quarant'anni fa Martin Cooper era l'ingegnere di Motorola che stava per portare a termine la storica
missione che gli era stata affidata dal vice presidente John Mitchell: inventare il telefono cellulare.
La prima telefonata senza fili della storia la fece lui stesso il 3 aprile 1973 camminando lungo la Sesta Strada di New
York City, all'altezza dell'hotel Hilton. [...] Ricorderà Cooper qualche anno fa: "Scherzavamo, immaginando un futuro
in cui a ogni persona sulla Terra al momento della nascita sarebbe stato assegnato un numero di telefono". [..]"Ma il
meglio deve ancora venire ", sostiene allegramente Marty Cooper che sta preparando un libro di memorie e con la
moglie ha recentemente lanciato un modello di cellulare "per anziani". "La rivoluzione si vedrà non appena tutti ci
renderemo conto che in fondo il telefonino ormai serve soprattutto a scambiarsi dati, informazioni, servizi.
Paradossalmente, la cosa meno utile che fa oggi un telefonino è farci parlare e farci ascoltare". Parola dell'uomo che ha
fatto la prima telefonata senza fili della storia.
(Riccardo Luna, I 40 anni della prima telefonata da cellulare; l'evoluzione (infinita) della specie, www.repubblica.it, 2
gennaio 2013)
Il telefonino non è esattamente un telefono: è parte integrante dell’identità dell’uomo tecnoliquido, l’abitante della
postmodernità tecnoliquida, cioè di una società in cui la tecnologia digitale e la liquidità dell’essere si sono stretti in un
fatale abbraccio.
Non solo è parte integrante di noi, è la nostra memoria, è il collegamento permanente con il mondo, con la rete, con i
social, con tutta quell’area prepotente e ineliminabile che chiamiamo "socializzazione virtuale". È dunque fonte del
nostro nuovo modo di esserci. Rimanere senza cellulare per alcuni, sempre più numerosi, è come rimanere nudi:
impossibile. [...] Stiamo transitando nella società "incessante". La società incessante è sempre attiva, sempre più
incapace di staccare la spina (”Inability to switch off ”, così si chiama la sindrome che affligge i workaholic del terzo
millennio), sempre lì a digitare, a twittare, a condividere, senza differenze tra giorno e notte, tra feriale e festivo, tra casa
e ufficio, come se fosse avviata verso una colossale dipendenza dalla “connessione”. […] L’uomo postmoderno vive
una paura profonda e tra tutte le paure forse la paura dell’altro gioca un ruolo fondamentale. Il telefonino è la nostra
coperta di Linus, rassicurante, tecnodistanziante e al tempo stesso tecnoravvicinante, insomma ci dà la sensazione di
controllare il mondo e gli altri in sicurezza.
(Tonino Cantelmi intervistato da Carlo Lavalle, Panico senza cellulare. Attenti, è nomofobia, La Provincia, 10 gennaio
2013)
[..] per come ha modificato il modo di lavorare degli utenti, il telefonino, sempre più leggero e multifunzione e sempre
più diffuso nel mondo, ha avuto un notevole impatto sulle abitudini e i costumi. E non poteva essere diversamente, visto
che dal 1983, anno in cui sono iniziate le offerte commerciali per gli abbonamenti agli operatori mobili, la percentuale
di diffusione tra la popolazione del piccolo oggetto non ha conosciuto soste. Una crescita costante che è giunta a tre
miliardi di dispositivi in circolazione, e una penetrazione nei Paesi più industrializzati che supera il cento per cento (in
Italia si arriva al 150 per cento). Il telefonino ha cambiato il nostro modo di comunicare, di prendere appuntamenti, di
memorizzare, di parlare e di scrivere, di divorziare e illuminare le stanze buie. Diventa uno strumento indispensabile,
estensione di memoria e trampolino ideale per decidere sempre all'ultimo momento cosa fare e con chi. Si trasforma in
uno strumento sempre più usato nei processi penali, e fonte di molti dissapori di coppia, depositario e registratore
infallibile di parte della nostra vita.
(Gabriele De Palma, Trentacinque anni di parole in libertà, www.corriere.it, 4 aprile 2008)
E se gli sms hanno stravolto il linguaggio, il modo di comunicare, a loro volta sono stati stravolti. Sono arrivati infatti
gli «Emoji», evoluzione delle faccette tristi o felici prima stilizzate con punti, virgole e parentesi tonde, e pure dei
semplici smile. Loro, gli emoji, infatti raffigurano un po' tutto. Dall'aereo al panino, all'ospedale alla casa. Pensate a
qualcosa e sappiate che probabilmente la parola è già stata sintetizzata in un disegnino, utilizzarli vuol dire risparmiare
mente, caratteri e fatica.
Di linguaggio in linguaggio ci si affaccia a quello degli squilli: uno può voler dire «scendi», un paio segnalano un
ritardo e via dicendo. Confondersi è un attimo, ma pare che i ragazzi in questo modo «comunichino» parecchio. Gli sms
compiono vent'anni dopo averci cambiato e forse sono già, almeno in parte, passato.
(Federica Data, Com'è invecchiato l'sms. Ha 20 anni ma ne dimostra 80, Il Giornale, 7 dicembre 2012)
TIPOLOGIA C. TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Ricostruisci le tappe fondamentali del processo rivoluzionario che portò alla fine dell'autocrazia zarista in Russia e alla
nascita dell'U.R.S.S., esprimendo una tua personale valutazione degli eventi.
TIPOLOGIA D. TEMA DI ORDINE GENERALE
È l’amore un’arte? Allora richiede sforzo e saggezza. Oppure l’amore è una piacevole sensazione, qualcosa in cui
imbattersi è questione di fortuna? [..] La gente non pensa che l’amore non conti. Anzi, ne ha bisogno; corre a vedere
serie interminabili di film d’amore, felice o infelice, ascolta canzoni d’amore; eppure nessuno crede che ci sia qualcosa
da imparare, in materia d’amore [..] Questo atteggiamento – che niente è più facile che amare – ha continuato a essere il
concetto prevalente sull’amore, a onta dell’enorme evidenza del contrario. Non vi è impresa o attività che sia iniziata
con simili speranze e illusioni, e che tuttavia cada così regolarmente, come l’amore. Se ciò avvenisse per qualsiasi altra
attività si sarebbe impazienti di conoscere le ragioni del fallimento, o d’imparare a comportarsi meglio, oppure si
abbandonerebbe quell’attività. Ma l’ultima ipotesi è improbabile, in materia d’amore [..] (Eric Fromm, L'arte d'amare, 1957)
Interpreta questa affermazione alla luce dei tuoi studi e delle tue esperienze.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
ISTITUTO TECNICO STATALE
GRAZIA DELEDDA – MAX FABIANI
ESAME DI STATO 2017
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA
ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA E IGIENE
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quattro quesiti proposti nella
seconda parte.
Prima parte
Il signor K. presenta da qualche mese tosse persistente ed astenia. Si reca dal medico
curante che gli prescrive una radiografia toracica. Dall’esame diagnostico emerge una
massa di 2 cm di diametro situata nel lobo inferiore del polmone destro.
Viene successivamente eseguita una biopsia che rivela la presenza di tessuto neoplastico
moderatamente differenziato di tipo squamoso e di perle cornee.
Il candidato descriva l’epidemiologia, l’etiologia e la patogenesi della patologia in oggetto.
Il candidato descriva inoltre i concetti di grading e staging delle neoplasie maligne.
Seconda parte
1. Il candidato descriva la struttura e le funzioni del midollo spinale e dei nervi spinali.
2. Il candidato descriva l’epidemiologia, l’etiopatogenesi e la prevenzione del diabete di
tipo I e II.
3. Il candidato descriva l’epidemiologia, l’etiopatogenesi e la clinica della demenza di
Alzheimer.
4. Il candidato descriva una malattia ereditaria da gene singolo a scelta.
LEGISLAZIONE SANITARIA
1. Il consenso informato: significato ed elementi essenziali.
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_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
2. Il principio della gerarchia delle fonti.
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_________________________________________________________________________
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3. Le aziende ospedaliere: natura giuridica e istituzione.
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
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Cognome Nome
CHIMICA ORGANICA
1) L’idrogenazione di un trigliceride ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………
2) Spiega il legame α 1,4 glucosidico
……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………
3) Differenza tra formule di Fischer e proiezione di Haworth
……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………
Cognome Nome
CHIMICA ORGANICA
1) Descrivi la struttura di un disaccaride riportando anche un esempio ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………
2) Le caratteristiche della struttura secondaria di una proteina
……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………
3) Illustra la struttura dell’RNA
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I.T.S. DELEDDA - FABIANI SIMULAZIONE TERZA PROVA 2016/17
TERZA PROVA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE V Csa
COGNOME E NOME: 1) Quali sono i traumi delle articolazioni? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2) Stiramento, strappo, rottura ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3) Cos'è un paramorfismo e quali sono i principali paramorfismi della colonna vertebrale? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________
I.T. “G. Deledda- M.Fabiani” Classe VCsa a.s.2016/17
Simulazione Terza prova - MATEMATICA
Candidato/a :
Punteggio :
Tipologia B, quesiti a risposta breve :
1. Esponi l’interpretazione geometrica dei teoremi di Rolle e di Lagrange e mostra come il primo sia una immediata conseguenza del secondo.
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2. Data la funzione y = 𝑥 𝑒𝑥 scrivi le equazioni delle tangenti inflessionali.
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………………………………………………………………………………………………………………….
3.Determina l’equazione del piano tangente alla superficie 𝒛= 𝒆 𝒙𝟑+𝟑𝒚+ 𝒚𝟐 𝑛𝑒𝑙
𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑃 (1;1; 𝑒5)
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…………………………………………………………………………………………………………
Cognome Nome
BIOLOGIA
4) Descrivi le funzioni e le caratteristiche degli enzimi di restrizione ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………
5) Spiega come è possibile produrre insulina con le biotecnologie
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6) Descrivi le differenze tra terapia genica in vitro ed ex-vivo
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Simulazione di Terza prova Inglese
TIPOLOGIA B (QUESITI A RISPOSTA SINGOLA)
What is “acupuncture”?
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
1. Speak about the oral stage according to Freud
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2. Which are the valves of the heart and where are they located?
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
II SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO – 10 MAGGIO 2017 Disciplina: Storia
Istituto Tecnico Statale “Deledda – Fabiani” Classe articolata 5a CSA Candidato: ________________________
Il candidato tratti gli argomenti di seguito elencati (tipologia B - quesiti a risposta singola - massimo sei righe)
1) Il patto Gentiloni.
2) Le ragioni dell’intervento statunitense nella Prima guerra mondiale.
3) Gli orientamenti politici di Trockij e Stalin dopo la morte di Lenin.
ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950 Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected]
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
ALUNNO________________________________
a) Padronanza linguistica (per tutte le tipologie)
Ortografia e punteggiatura:
controllo insufficiente 0.5
controllo sufficiente 1
controllo buono 1.5
Morfologia e sintassi:
controllo gravemente insufficiente 0
controllo insufficiente 0.5
controllo sufficiente 1
controllo buono 1.5
Lessico:
improprio 0.5
povero 1
qualche improprietà 1.5
adeguato 2
curato 2.5
Coesione e coerenza testuale:
assente 0
inadeguata 1
abbastanza adeguata 1.5
semplice ma adeguata 2
chiara e ben articolata 2.5
CLASSE______________________
b) Tipologie testuali – Tipologia A -
b. 1 Comprensione del testo:
assente 0
non del tutto adeguata 1
adeguata 1.5
completa e corretta 2
b. 2 Analisi del testo:
assente 0
non del tutto adeguata 1
adeguata 1.5
completa e corretta 2
b. 3 Interpretazione complessiva e approfondimenti:
assente 0
non del tutto adeguata 1
adeguata 1.5
approfondita 2
c) Originalità espositiva
assente o del tutto inadeguata 0
presente 0.5
Presente e adeguata 1
Totale:………...................../quindicesimi
ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie
Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950
Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected]
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
ALUNNO___________________________
a) Padronanza linguistica (per tutte le tipologie)
Ortografia e punteggiatura:
controllo insufficiente 0.5
controllo sufficiente 1
controllo buono 1.5
Morfologia e sintassi:
controllo gravemente insufficiente 0
controllo insufficiente 0.5
controllo sufficiente 1
controllo buono 1.5
Lessico:
improprio 0.5
povero 1
qualche improprietà 1.5
adeguato 2
curato 2.5
Coesione e coerenza testuale:
assente 0
inadeguata 1
abbastanza adeguata 1.5
semplice ma adeguata 2
chiara e ben articolata 2.5
CLASSE___________________________ b) Tipologie testuali – Tipologia B -
b. 1 Aderenza alla consegna:
assente 0
parziale 1
adeguata 1.5
completa 2
b.2 capacità di analisi delle fonti:
assente 0
non del tutto adeguata 1
adeguata 1.5
approfondita 2
b.3 capacità argomentativa:
assente 0
non del tutto adeguata 1
adeguata 1.5
approfondita 2
c)Originalità espositiva
assente o del tutto inadeguata 0
presente 0.5
Presente e adeguata 1
Totale:................................../quindicesimi
ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie
Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950
Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected]
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
ALUNNO_____________________________
a) Padronanza linguistica
(per tutte le tipologie)
Ortografia e punteggiatura:
controllo insufficiente 0.5
controllo sufficiente 1
controllo buono 1.5
Morfologia e sintassi:
controllo gravemente insufficiente 0
controllo insufficiente 0.5
controllo sufficiente 1
controllo buono 1.5
Lessico:
improprio 0.5
povero 1
qualche improprietà 1.5
adeguato 2
curato 2.5
Coesione e coerenza testuale:
assente 0
inadeguata 1
abbastanza adeguata 1.5
semplice ma adeguata 2
chiara e ben articolata 2.5
CLASSE__________________________ b) Tipologie testuali – Tipologie C e D -
b. 1 Aderenza alla consegna:
assente 0
parziale 0.5
adeguata 1
completa 1.5
b. 2 Conoscenza dell'argomento:
assente 0
incompleta e generica 1
sostanzialmente adeguata 2
adeguata 2.5
b. 3 Capacità di rielaborazione
critica personale:
assente 0
non del tutto adeguata 1
adeguata 1.5
approfondita 2
c)Originalità espositiva
assente o del tutto inadeguata 0
presente 0.5
Presente e adeguata 1
Totale:……......................./quindicesimi
ISTITUTO TECNICO STATALE- GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI
CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO
CANDIDATO: ______________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA 1° parte (50% della valutazione globale)
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Max in 15
Conoscenze disciplinari Completezza dell’esposizione
Ricchezza e consistenza dei contenuti
1 2 3
Capacità argomentativa Padronanza dell’argomento
Capacità di operare analisi e sintesi
1 2 3
Organizzazione del testo Consequenzialità dell’elaborato in
relazione alle ipotesi e alle
premesse poste
1 2
3
Proprietà di linguaggio Padronanza del linguaggio tecnico
Uso di formule e schemi
1 2 3
Competenza Capacità di compiere scelte adeguate
e motivarle
Capacità di operare collegamenti
pluridisciplinari
1 2 3
TOTALE
…../15
Indice di valutazione rispetto agli indicatori e ai descrittori:
1 = insufficiente/scarso 2 = sufficiente/discreto 3 = buono/ottimo
2° parte (50% della valutazione globale)
INDICATORI - DESCRITTORI QUESITO 1 QUESITO 2
Conoscenza - Padronanza
dell’argomento 1 1,5 2 2,5 1 1,5 2 2,5
Linguaggio - Padronanza del
linguaggio tecnico
1 1,5 2 2,5 1 1,5 2 2,5
Coerenza - Risposta esauriente
- Ragionamenti e scelte motivati
1 1,5 2 2,5 1 1,5 2 2,5
TOTALE: /15
Indice di valutazione rispetto agli indicatori e ai descrittori:
1= scarso; 1 = sufficiente; 2 =discreto 2,5= buono/ottimo
PRIMA PARTE …….. /15
SECONDA PARTE …….. /15
TOTALE Media /:2
ITS DELEDDA – MAX FABIANI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA B
CANDIDATO:______________________ CLASSE : __________
DISCIPLINA……………………
INDICATORE DEL GIUDIZIO per (tipologia B)
DESCRITTORE PUNTI Punteggio
Conoscenze disciplinari
Conosce gli elementi teorici e i procedimenti risolutivi in modo completo, ampio e approfondito
Ottima 5
Conosce gli elementi teorici e i procedimenti risolutivi in modo completo
Buona 4
Possiede le nozioni fondamentali per comprendere e inquadrare il quesito
Sufficiente 3
Conosce i contenuti in modo superficiale, impreciso e incompleto
Scarsa 2
Non conosce i contenuti Nulla 0
Punteggio Conoscenze
Capacità' logico-
argomentative e
competenze
linguistiche o
precisione formale
Sa interpretare e organizzare le informazioni ricavate nello svolgimento dei quesiti con particolare efficacia e originalità. Sa operare collegamenti
Ottima
6
Sa organizzare e interpretare le informazioni ricavate nello svolgimento dei quesiti in modo chiaro e lineare
Buona 5
Sa organizzare e interpretare le informazioni ricavate nello svolgimento dei quesiti in modo essenziale
Sufficiente 4
Non sa organizzare le informazioni ricavate nello svolgimento del quesito affrontato
Scarsa 2
Non sa interpretare le informazioni ricavate nello svolgimento del quesito affrontato
Nulla 1
Punteggio Capacità
Competenze
Applica le conoscenze alla risoluzione con accuratezza nel calcolo, correttezza formale e terminologia appropriata
Ottima / Buona
4
Applica le conoscenze alla risoluzione in modo ordinato e lineare, utilizza una terminologia appropriata.
Applica le conoscenze in modo parziale ma sa operare correttamente sulle nozioni fondamentali. Qualche approssimazione nella terminologia
Sufficient
e 3
Non utilizza correttamente le conoscenze per risolvere il quesito. Svolgimento disorganico. Terminologia poco precisa
Scarsa /
Nulla 2
Commette gravi errori logici nel procedimento risolutivo e gravi errori nella terminologia
1
DISCIPLINE: Italiano e Storia
DOCENTE: Prof. Giovanni Ferfoglia
TESTI DI RIFERIMENTO:
- Italiano: Le basi della letteratura (Plus 3), di Sacco Paolo, Ed. Bruno Mondadori
(Milano – Torino)
- Storia: La torre e il pedone – dal Novecento ai giorni nostri, di Feltri Francesco Maria,
Bertazzoni Maria Manuela, Neri Franca, Ed. SEI (Torino)
A.1 OBIETTIVI DIDATTICI (conoscenze, competenze, abilità)
Fermi restando gli obiettivi espressi nella programmazione di inizio anno (i quali sono
desunti dal curricolo di Istituto per il quinto anno, al quale curricolo eventualmente si
rimanda) gli aspetti sui quali ci si è maggiormente focalizzati nel corso dell’anno sono stati:
- Italiano
Versante letterario
Affrontare direttamente ed assiduamente i testi…
in base a delle solide conoscenze che ne permettano/aiutino l’interpretazione (codici
linguistici e manierismi; generi; “enciclopedia” dell’epoca; contesto storico, artistico e
letterario; biografie degli autori; retorica e metrica ecc.)…
per poi metterli in rapporto con le proprie esperienze e sensibilità e dare su di essi una
motivata valutazione (di tipo estetico, contenutistico ecc.)
Versante linguistico
Estendere la propria pratica nella produzione orale (ad esempio nell’argomentazione), in
forme ben strutturate, corrette formalmente, adeguate allo specifico tipo di scambio
comunicativo.
Estendere la propria pratica nella produzione scritta (in varie tipologie testuali, in
particolare quelle della prima prova dell’Esame di Stato), migliorandone la qualità formale
e l’appropriatezza per il tipo di comunicazione.
- Storia
- Utilizzare con proprietà gli strumenti lessicali e concettuali specifici della disciplina;
esporre in maniera chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati
- Conoscere i contenuti fondamentali del programma
- Individuare le cause, i protagonisti, le modalità di sviluppo e gli effetti principali degli
eventi storici
- Comprendere l’influenza dei fattori ambientali, geografici ed economici sull’evoluzione
degli stati e sulle loro relazioni
- Riconoscere complessità e sinergie degli eventi fondamentali della storia
contemporanea
- Comprendere la genesi storica di istituzioni politiche, sociali, ecclesiastiche e culturali
della realtà in cui si vive
- Comprendere la genesi storica dei problemi del proprio tempo
- Riconoscere l’origine e la peculiarità delle forme culturali, sociali, economiche,
giuridiche e politiche proprie della tradizione europea e occidentale
- Leggere documenti inserendoli nel contesto storico e nell’ambiente culturale che li
hanno prodotti
A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
- Lezioni frontali, lezioni interattive, lezioni dialogate, attività laboratoriali, esercitazioni
pratiche, apprendimento cooperativo, visione di film e documentari
A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Secondo quanto è stato riferito (da colleghi e studenti) nel terzo e nel quarto anno la
classe articolata 5a Csa ha avuto – per italiano e storia - un percorso poco felice, dovuto
all’alternarsi di molti insegnanti supplenti che non hanno potuto garantire la opportuna
continuità didattica.
Tali precedenti hanno senz’altro limitato la preparazione degli studenti (in generale) e
hanno anche fatto sì che nel corrente anno scolastico, da parte di taluni ragazzi, si
manifestassero atteggiamenti idi inerzia e attendismo (fattisi un po’ meno intensi
nell’ultima parte dell’anno) i quali ovviamente non sono stati molto proficui.
Ciò rilevato (aspetto comunque fra i più caratterizzanti della classe), si può poi dire che gli
studenti sono risultati generalmente piuttosto educati, rispettosi delle regole e cordiali, e
pertanto l’insegnamento nella 5a Csa si è quasi sempre svolto serenamente e
piacevolmente.
Parecchi ragazzi sono stati anche davvero collaborativi, attenti, disposti al dialogo
personale ed educativo, nonché diligenti e studiosi. In tali studenti si è assistito, nel corso
dell’anno, alla costruzione di un bagaglio più consistente di conoscenze e competenze. Da
parte di altri, invece, l’interesse, lo studio, gli approfondimenti, la disponibilità al dialogo su
argomenti storici o su temi emersi dalle letture sono stati discontinui, ma non sono
comunque mancati.
A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per tutto ciò che concerne la valutazione (criteri di valutazione, numero e tipologie di
verifiche) è stato adottato quanto concordato in sede di Dipartimento e si è fatto
riferimento al POF di Istituto.
B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (svolto fino al 15 maggio 2017)
- Italiano
- La figura di Alessandro Manzoni e i Promessi sposi
Testi: capitoli 21 e 23 del romanzo
- Le origini culturali del Naturalismo (il Positivismo, Charles Darwin, Karl Marx, Hippolyte
Taine)
- Gustave Flaubert; il Naturalismo francese
- Il Verismo italiano e Giovanni Verga (vita, poetica e opere)
Testi: Rosso Malpelo da Vita dei campi; Prefazione, La famiglia Toscano, L’addio alla casa
del Nespolo da I Malavoglia; Gesualdo e Diodata alla Canziria, da Mastro Don Gesualdo
- Le origini culturali del Decadentismo
- Il Decadentismo (Simbolismo, Parnassianesimo, Estetismo…)
Gabriele D’Annunzio (vita, poetica e opere: in particolare Il piacere, Poema paradisiaco
Alcyone - Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi, Notturno…)
Testi: La pioggia nel pineto e La sera fiesolana, da Alcyone - Laudi del cielo del mare della
terra e degli eroi; L’attesa di Elena e Ritratto d’esteta da Il piacere
- Giovanni Pascoli (vita, poetica e opere: in particolare Myricae, Canti di Castelvecchio e il
saggio Il fanciullino)
Testi: Novembre e X Agosto da Myricae; Il fanciullo che è in noi da Il fanciullino
- I Crepuscolari; Guido Gozzano (vita, poetica e opere: in particolare La via del rifugio)
Testi:Cocotte da La via del rifugio
Le avanguardie artistiche e letterarie di inizio Novecento; il Futurismo
Testi: Manifesto del Futurismo
- Le riviste letterarie fiorentine di inizio Novecento; la Voce
- Camillo Sbarbaro (vita, poetica e opere: in particolare Pianissimo)
- Testi: Taci, anima stanca di godere da Pianissimo
- Italo Svevo (vita, poetica e opere: in particolare Una vita, Senilità e La coscienza di
Zeno)
Testi: Profilo autobiografico di Italo Svevo da Racconti Saggi Pagine sparse; Il fumo, Il
funerale mancato, Psico-analisi da La coscienza di Zeno)
- Umberto Saba (vita, poetica e opere: Il canzoniere, Storia e cronistoria del canzoniere,
Ernesto)
Testi: Quasi una moralità, Ulisse, Trieste, Città vecchia, La capra, La gatta dal Canzoniere
- Indicazioni ed esercitazioni per la redazione delle tipologie A, B e C della prima prova
dell’Esame di Stato
- Alcune fra le più note figure retoriche (metafora, sinestesia, similitudine, metonimia,
sineddoche, perifrasi, eufemismo, litote, antonomasia, enfasi, iperbole, ellissi, allusione,
preterizione, reticenza, antitesi, ossimoro, chiasmo, paronomasia e bisticcio, anafora,
epifora, simploche, allitterazione, omeoteleuto, epanalessi)
- Storia
- Sintesi della storia dell’Ottocento in Europa fino al 1871 (La Restaurazione in Europa
dopo il Congresso di Vienna; le rivoluzioni degli anni 1820-1830 e del 1848; le guerre di
indipendenza italiane e l’unità d’Italia, l’unificazione della Germania)
- La seconda rivoluzione industriale e l’età dell’imperialismo
- Nuovi assetti e nuove alleanze in Europa fra il 1871 e il 1914 (le crisi nei Balcani fra il
1875 e il 1914; il cambiamento degli equilibri europei a partire dalla nascita del nuovo
Reich tedesco e, in seguito, dalla salita al trono tedesco di Guglielmo II)
- L’età di Giolitti
- La prima guerra mondiale (sui diversi scenari); i trattati di pace conseguiti al conflitto
(per trattare tale argomento è stato utilizzato il capitolo L’Europa e il mondo all’indomani
del conflitto – dal testo Dialogo con la storia e l’attualità di Brancati e Pagliarani – in
quanto il libro in adozione risultava inadeguato)
- La rivoluzione russa; Stalin e lo stalinismo
- L’Italia nel dopoguerra e la nascita del fascismo; la Marcia su Roma; il fascismo diventa
dittatura; il regime fascista; le leggi razziali del regime fascista
Testi: Sistemi elettorali, dalla Enciclopedia Treccani on line; Dichiarazione sulla razza del
Gran Consiglio del Fascismo (6/10/1938)
- La Germania dopo la prima guerra mondiale; la crisi del ’29; la conquista del potere da
parte di Hitler; il regime nazista; le politiche razziste di Hitler; espansionismo tedesco e
prodromi della guerra
- La seconda guerra mondiale (sui principali scenari); la guerra “parallela” dell’Italia
- Presentazione dei programmi dei candidati alle presidenziali americane (in occasione
della vittoria del nuovo presidente Donald Trump)
B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (da svolgere dopo il 15 maggio 2017)
- Italiano
Si dovrebbero trattare in maniera sintetica i seguenti argomenti:
Luigi Pirandello; Eugenio Montale; alcuni elementi di metrica
- Storia
Si dovrebbero trattare in maniera sintetica i seguenti argomenti:
Conseguenze della seconda guerra mondiale; la nascita dell’Italia repubblicana; guerra
fredda e decolonizzazione; l’età dell’oro dell’economia mondiale
C ORE SVOLTE
- Italiano: 85 ore effettivamente svolte + 16 programmabili (su circa 132 ore previste)
- Storia: 56 ore effettivamente svolte + 6 programmabili (su circa 66 ore previste)
Trieste, 15 maggio 2017
L’insegnante
Prof. Giovanni Ferfoglia
DISCIPLINA: Inglese
DOCENTE: Maria Cristina Simeoni TESTI DI RIFERIMENTO: Vista la peculiarità del programma e la difficoltà di reperire un libro di testo in grado di coprire gli argomenti svolti, che vanno dalla psicanalisi alla medicina cinese, dal sistema nervoso a Joyce, non si è fatto uso di un libro di testo, ma agli studenti è stata fornita una dispensa redatta dall’insegnante, frutto di ricerca in testi, riviste scientifiche e siti internet, contenente tutto il programma svolto.
A.1 OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze: la classe conosce gli argomenti e i testi svolti durante l’anno e, anche se a volte in modo passivo, il relativo lessico della microlingua scientifica e di quella letteraria. Conosce inoltre i testi letterari e gli autori oggetto di studio contestualizzati nel loro background socio-culturale;
Competenze: gli alunni hanno potenziato la competenza linguistica e ora sanno comprendere alcuni aspetti particolari che regolano un testo letterario inteso come messaggio dell’autore nel panorama della sua epoca e riconoscono i codici formali tipici della lingua scientifica. Sono in grado di sintetizzare e rielaborare i testi proposti e di trovare connessioni tra gli stessi. Hanno inoltre sviluppato una certa capacità di analisi, sintesi e interpretazione personale.
Abilità: gli studenti hanno potenziato le 4 abilità (reading, writing, listening e speaking) in modo integrato. Hanno affinato le microabilità di skimming e scanning, la capacità di tradurre e di esporre nozioni e idee nella lingua straniera in modo abbastanza corretto, sciolto e con una certa appropriatezza lessicale e buona pronuncia.
A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO I moduli tematici sviluppati, i criteri metodologici adottati per il loro svolgimento, la durata, la scansione temporale e la valutazione dei risultati raggiunti sono comuni alle classi VAs, VBs, VCa, VCs e VDs essendo il frutto di una costante collaborazione, condivisione di approccio e criteri di valutazione, scambio di idee e di materiale didattico tra le docenti della materia. Anche la stesura del seguente documento, nel quale comunque si tiene conto delle diverse realtà e progetti propri di ciascuna classe, è il risultato di un lavoro d’equipe. Molto spesso gli spunti per le attività di classe o di approfondimento sono stati forniti da materiali multimediali e dall’ uso delle TIC (youtube, internet). Altre volte, quando necessario, si è passati alla lezione frontale, alla discussione e alla traduzione letterale. Tutto ciò ha contribuito a sviluppare negli allievi le capacità di analisi, sintesi e a stimolare la riflessione critica. L’approccio al testo scientifico ha dato modo di sviluppare,
nelle diverse fasi operative, le tecniche di lettura, in particolare skimming e scanning, cioè la capacità di cogliere il significato globale e/o precise informazioni. Anche la produzione orale è stata potenziata con un arricchimento lessicale sia passivo che attivo e un ulteriore sviluppo della fluency e della pronuncia. La classe ha svolto anche il modulo CLIL “Lipids” con l’insegnante di ………….. e il mio supporto linguistico. Nell' esame delle opere letterarie si è cercato di superare gli schemi analitici proposti dalla critica specialistica, dando preminenza al testo e al lavoro operato su di esso attraverso attività finalizzate alla comprensione e mirate al coinvolgimento intellettuale ed emotivo dello studente-lettore. Dal testo l'interesse si è poi spostato all' autore e al contesto socioculturale.
A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
La verifica del potenziamento della competenza comunicativo-relazionale è stata attuata quotidianamente sia tramite la correzione dei compiti per casa, sia tramite domande poste frequentemente agli studenti, sia tramite l’osservazione della partecipazione alle attività di classe, alla libera produzione e al dialogo educativo. Le verifiche “ufficiali” sono state svolte principalmente come momento conclusivo di ogni modulo in forma di colloquio con la partecipazione di un gruppo di studenti. Nelle verifiche scritte, due nel primo quadrimestre e tre nel secondo, si sono usate prove strutturate con esercizi di scelta multipla, vero-falso, domande a risposta aperta, in armonia con i criteri metodologici usati e in linea con le indicazioni ministeriali per la terza prova dell’esame di stato. Gli studenti hanno anche svolto una simulazione della terza prova con tre risposte aperte. A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: GRIGLIE
Nelle valutazioni degli orali si sono usati i seguenti criteri: l'acquisizione dei contenuti, i progressi raggiunti in termini di pronuncia e intonazione, ampliamento lessicale, appropriatezza, scioltezza espressiva e autonomia di giudizio. La valutazione per le prove scritte si è basata su griglie con punteggi e criteri oggettivi prestabiliti Prove orali: Voto /15
Voto /10
CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’
4 2 Nessuna o rifiuto a sostenere l’interrogazione
nessuna non si orienta
6 4 frammentarie, superficiali e lacunose
si esprime con gravi e ripetuti errori morfosintattici e lessico così inadeguato da condizionare l’espressione e una comunicazione efficace
mancanza di coerenza logica e di collegamento dei dati, produce solo frammenti di testi memorizzati
8 5 imprecise, lacunose si esprime in modo incerto e lacunoso e tale da ostacolare l’espressione e ingenerare malintesi
presenta incongruenze logiche e scarsa linearità; coglie solo in parte il significato dei messaggi orali e scritti
10 6 complete ma non approfondite degli argomenti e del lessico relativo stretta- mente necessario
si esprime, se guidato, in modo complessivamente comprensibile ed efficace; usa la lingua in modo sostanzialmente corretto e tale da non ingenerare gravi
Sostanziale coerenza logica delle argomentazioni; coglie il significato globale del messaggio orale e scritto e usa le
malintesi conoscenze acquisite in contesti simili
12 7 conoscenze complete e approfondite se guidati
si esprime in modo per lo più efficace, in un linguaggio quasi del tutto corretto pur con occasionali imprecisioni
organizza il discorso in modo coerente e lineare, coglie le implicazioni del messaggio scritto e orale, fa collegamenti
13 8 complete e approfondite degli argomenti
si esprime in modo efficace, corretto, con proprietà lessicale e buona pronuncia
comincia a rielaborare in modo personale
14 9 complete, approfondite e ampliate
si esprime in modo efficace, corretto, con varietà e proprietà lessicale; l’espressione è fluente
rielabora autonomamente ed è in grado di compiere processi di analisi e sintesi
15 10 complete, approfondite e ampliate
si esprime in modo efficace, corretto con varietà e proprietà lessicali; l’espressione è fluente
rielabora correttamente e approfondisce in modo autonomo e critico
Prove scritte
Stessa griglia di definizione dei livelli con, in più, quello di correttezza ortografica, che fa parte della padronanza linguistica.
B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (fino al 15 maggio 2016)
Il programma svolto è quello previsto per l'indirizzo biologico-sanitario con approfondimenti di alcune aree tematiche specifiche a scansione modulare. Considerato che il corso biologico sanitario è caratterizzato da un forte orientamento verso le discipline a carattere scientifico, che gli alunni mostrano un grande interesse e una propensione verso di esse, e che l’inglese è ormai diventata la lingua ufficiale delle scienze si è molto insistito sul potenziamento sia passivo sia attivo di questa microlingua. Sono stati, infatti, presi in esame testi di carattere scientifico, cercando di realizzare, dove possibile, un contatto interdisciplinare a livello di tematiche. Il programma è stato organizzato in una serie di moduli tematici. Il modulo “Psychoanalysis”, comprendente “Freud’s psychoanalytic theory” e ”Jung’s Personality Theory”, ha fornito l’opportunità di usare l’inglese come lingua veicolare di contenuti specifici di psicanalisi e di preparate il terreno al successivo modulo di letteratura “Modernism”. Nel modulo “Medicine” si è voluto approfondire la specificità del linguaggio medico, e rivedere l’anatomia e il funzionamento del sistema circolatorio e nervoso, già affrontati in Igiene e Anatomia. Nel modulo "Chinese Medicine" è stato affrontato il tema delle differenze tra la medicina tradizionale e quella alternativa, un diverso modo di considerare sia la malattia, sia il paziente sia la cura, spesso attuata attraverso tecniche insolite. Tali testi sono stati affrontati non solo al fine di acquisirne i contenuti o allo scopo di analizzare e approfondire i codici formali tipici della lingua scientifica, ma anche come mezzo di contatto con una cultura e una visione del mondo completamente diversa da quella occidentale.
Nel modulo di letteratura “Modernism” è stata presa in considerazione l’influenza della psicologia, della psicanalisi, e delle teorie di H. Bergson nella prosa inglese del 900, in particolare nella Stream of Consciousness, la tecnica narrativa sviluppata da autori come V. Woolf e J. Joyce per tradurre in parole le associazioni alogiche ed atemporali che caratterizzano i processi della mente umana. La classe ha partecipato all’ itinerario culturale Joyce’s Walking Tour per le vie di Trieste. 1) Psychoanalysis a) Freud’s psychoanalytic theory from “Understanding Psychology”, R.S. Feldman, The Mc.Grow Hill Companies Inc.
a) Structuring personality: Id, Ego and Superego b) Developing personality: A stage approach c) Defence Mechanisms
b) Jung’s personality theory ,Dr.G. Boeree, from a research in internet a) Biography b) Theory: personal and collective unconscious c) The Archetypes
2) Medicine a) The Heart from “English in Basic Medical Science”, J. Maclean, OUP, 1989 a) Anatomy of the heart b) The pumping action b) The Nervous System from “English in Basic Medical Science”, J. Maclean, OUP, 1989 a.)Physiology of the nervous system b).Transmission of impulses 3) The two sides of the brain from “The brain book”, P. Russel, Routledge,1986 a) The split-brain experiments b) Specialization of function c) The question of dominance d) Left and right handedness e) Male- female differences f) What underlies specialization? g) Left-right associations 4) Chinese Medicine Material prepared by the teachers:
a) Healing and the mind b) Traditional Chinese Medicine c) The Oriental way of approaching patient and disease d) Yin and yang e) Chi f) The Meridians g) Acupuncture h) Organs, channels and the direction of the Chi i) The five elements j) The traditional causes of disease k) Recognizing the disease l) Symptoms as messages m) How to treat the disease
n) Descent into hell o) Western medicine and Chinese Medicine p) Chinese medicine and psychology
5) Modernism: the age of anxiety, the discovery of the unconscious, the treatment of time, interior monologue, stream of consciousness. Material prepared by the teachers a) J. Joyce: life, works, features and themes, first period, second period. testo analizzato per il primo periodo: Eveline from Dubliners testo analizzato per il secondo periodo: Molly’s monologue from the last chapter of Ulysses
B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (Da svolgere dopo il 15 maggio 2017)
Trieste, 15 maggio 2017
L’insegnante
M. Cristina Simeoni
DISCIPLINA: Matematica
DOCENTE: Rosario Silvestro Palumbo
TESTI DI RIFERIMENTO: Matematica.verde di Bergamini, Trifone, Barozzi
Casa Editrice Zanichelli, vol.4 e vol.5
A.1 OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze e relative abilità:
- Descrivere le proprietà qualitative di una funzione e costruirne il grafico.
- Calcolare derivate di funzioni.
- Calcolare derivate di funzioni composte.
- Approssimare funzioni derivabili con polinomi.
- Risolvere equazioni, con metodi grafici o numerici anche con strumenti elettronici.
- Calcolare aree e volumi di solidi e risolvere problemi di massimo e di minimo.
- Calcolare l’integrale di funzioni con metodi elementari, per parti e per sostituzione
- Calcolare il numero di permutazioni, disposizioni, combinazioni in un insieme.
Competenze:
_ Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
_ Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;
_ Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni
sociali e naturali e per interpretare dati;
_ Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare.
A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
- Lezioni frontali
- Lezioni interattive -Lezioni dialogate
- Esercitazioni singole ed in gruppo
L’attività di recupero e sostegno è stata integrata nell’orario curriculare.
A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
I risultati conseguiti si presentano molto diversificati, ma fatte poche eccezioni tutti,
all’interno del proprio personale percorso di maturazione hanno apportato positivi
elementi di valutazione. Si distinguono alcune allieve particolarmente brillanti e
particolarmente motivate all’apprendimento di tale disciplina.
A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche scritte ed orali come concordate nel curricolo d’Istituto e valutate secondo i
criteri e le griglie concordate in dipartimento di materia.
B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO :(fino al 15 maggio 2017)
- Definizione di derivata e relativo significato geometrico
- Funzione derivata e derivate successive
- Derivazione delle funzioni elementari e algebra delle derivate
- Teoremi fondamentali sulle funzioni continue e derivabili
- Studio di semplici funzioni e loro grafico
- Proprietà locali e globali delle funzioni.
- Formula di Taylor
- Concetto di integrale definito
- Teoremi del calcolo integrale
- Integrali indefiniti immediati di uso più comune
- Regole di integrazione indefinita: per sostituzione di variabile e per parti
- Impiego dell’integrale nel calcolo di aree e volumi notevoli
- Nozione di integrale esteso ad un intervallo infinito
- Precursori dell’ integrazione: principio di Cavalieri
B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO :(da svolgere dopo il 15 maggio 2017)
- Disposizioni, permutazioni e combinazioni
- Definizione di probabilità nel caso di un numero finito di eventi
- Esempi di calcolo delle probabilità nel caso di un numero finito di eventi
- Probabilità condizionate
- Media, varianza, scarto quadratico medio.
Trieste, 15 maggio 2017
L’insegnante Prof. Rosario Silvestro Palumbo
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
DOCENTI: BIANCHI ROSELLA (teoria); VICARI GIULIO (laboratorio)
TESTI DI RIFERIMENTO: BOSCHI, RIZZONI – “BIOCHIMICAMENTE LE BIOMOLECOLE”
- ZANICHELLI
Conoscenze:
conoscere i composti chimici di interesse biologico
conoscere il comportamento degli enzimi
conoscere i principali cicli metabolici
conoscere le fermentazioni anche di interesse industriale
Competenze:
Utilizzare i concetti e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi
e le loro trasformazioni
Riconoscere i principi chimico-fisici su cui si fondano i metodi di analisi chimica
Controllare le attività applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza
Abilità:
Interpretare i dati sperimentali
Redigere relazioni tecniche
A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Si è cercato di instaurare con gli allievi un dialogo per cui essi si sono sentiti parte attiva
delle lezioni e si è cercato di collegare l’attività di laboratorio con la parte teorica per
quanto possibile. Oltre a svolgere lezioni frontali, nelle quali comunque gli allievi sono
intervenuti attivamente, si sono favorite le discussioni su determinate argomentazioni. Si
sono svolti esercizi singolarmente o in gruppo; si è utilizzato il laboratorio per
dimostrazioni e esercitazioni attinenti agli argomenti teorici
A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
I risultati sono stati nel complesso soddisfacenti; la maggior parte degli allievi ha
partecipato attivamente all’attività didattica, mentre pochi hanno avuto un impegno non
sempre costante che li ha portati ad avere risultati sufficienti.
Al termine di ogni unità didattica sono state eseguite delle verifiche sotto forma di:
- verifiche scritte, anche sotto forma di terza prova
- verifiche orali
- verifiche di laboratorio
A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Gli allievi sono stati valutati nel conseguimento degli obiettivi prefissati ed anche per:
il progresso rispetto la situazione di partenza
la conoscenza dei contenuti del programma
l’interesse specifico dimostrato, per la partecipazione al lavoro in classe ed in laboratorio
la precisione del linguaggio
il metodo di lavoro e l’impegno domestico
B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO
(fino al 15 maggio 2017)
PARTE TEORIA
Ripasso gruppi funzionali
STEREOISOMERIA: la chiralità e gli enantiomeri, centri stereogeni, configurazione R-S, la
luce polarizzata e l’attività ottica, le proiezioni di Fischer, i diastereomeri, i composti meso
CARBOIDRATI: definizione e classificazione; monosaccaridi, proiezioni di Fischer e zuccheri
D, L; le strutture emiacetaliche cicliche dei monosaccaridi; mutarotazione; riduzione e
ossidazione dei monosaccaridi; disaccaridi ( maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio);
polisaccaridi (amido e glicogeno; cellulosa)
LIPIDI: grassi e oli; triesteri del glicerolo; idrogenazione degli oli vegetali; saponificazione
dei grassi e oli; come agiscono i saponi; cenni sui detersivi; fosfolipidi, cere, cenni steroidi
e terpeni
AMMINOACIDI, PEPTIDI, PROTEINE: amminoacidi naturali, proprietà acido- basiche degli
amminoacidi; i peptidi; legame disolfuro; le proteine (struttura primaria, struttura
secondaria, struttura terziaria e struttura quaternaria)
NUCLEOTIDI E ACIDI NUCLEICI: struttura generale degli acidi nucleici; i componenti del
DNA; nucleosidi e nucleotidi; struttura primaria del DNA; la doppia elica del DNA; gli acidi
ribonucleici RNA; cenni agli altri nucleotidi (ATP, NAD, FAD, NADH)
B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO
(Da svolgere dopo il 15 maggio 2017)
ENERGIA E METABOLISMI: glicolisi, fermentazione alcolica, cenni alle altre fermentazioni (
butirrica, malolattica, acetica)
B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO
(fino al 15 maggio 2017)
PARTE LABORATORIO
Distillazione miscuglio omogeneo(applicazioni di tecniche diverse della distillazione-in
corrente di vapore,sottovuoto e frazionata-finalizzate all'ottenimento di olii essenziali).
1) Analisi carboidrati.
Saggio di Fehling (zuccheri riducenti).
Saggio di Molisch.
Saggio di Barfoed
Saggio su amido e cellulosa(idrolisi acida e prova con il Fehling).
Introduzione alla polarimetria(concetto di luce polarizzata linearmente),descrizione e uso
del polarimetro a campo bipartito.
Polarimetria: costruzione curva di taratura e analisi incognita(saccarosio).
Amminoacidi saggi qualitativi:
saggio sull’acidità del carbossile (metodo al bicarbonato)
saggio sulla desamminazione(metodo all’acido nitroso).
saggio con il solfato di rame.
Saggi sulle proteine:
Saggio sulla denaturazione per mezzo del riscaldamento .
Saggio sulla denaturazione per aggiunta di acidi forti(HCl).
Saggio sulla precipitazione per aggiunta di metalli pesanti(CuSO4).
Saggi sulle proteine per via enzimatica, utilizzo della pepsina .
Saggio qualitativo sulla albumina :simulazione del processo digestivo per aggiunta di
pepsina e riscaldamento.
B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO
(Da svolgere dopo il 15 maggio 2017)
Fermentazione alcolica e acetica
Trieste, 15 maggio 2017 I docenti
Bianchi Rosella
Vicari Giulio
Diritto e legislazione sanitaria
DOCENTE: Monica Nicoli CLASSE: VCs
TESTI DI RIFERIMENTO: IL DIRITTO PER LE BIOTECNOLOGIE SANITARIE – ed.
Simone per la scuola
OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze:
Contenuti specificati nel programma dettagliato.
Competenze:
Saper consultare le fonti ed essere in grado di comprenderle ed utilizzarle.
Interpretare le regole giuridiche ed applicarle a semplici casi concreti.
Riconoscere termini e concetti chiave.
Stabilire collegamenti tra norme giuridiche.
Evidenziare gli interessi considerati e le scelte operate dal legislatore.
Abilità:
Analisi, sintesi ed espressione linguistica.
Cogliere e memorizzare le parti fondamentali di un discorso.
Comunicare in modo chiaro e pertinente alle richieste.
Organizzare un discorso articolato e completo.
METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Il processo formativo è stato organizzato in unità didattiche, con obiettivi definiti. Le
lezioni sono state sia frontali sia partecipate. Utilizzando la disponibilità dei ragazzi verso i
problemi attuali e della vita di relazione, ho preso spunto dall’esperienza personale,
familiare o sociale per pervenire poi all’individuazione ed alla formulazione di principi
generali.
Ho preceduto ogni singolo argomento da una breve fase di discussione con la classe, per
far emergere tutti gli elementi ed i concetti già acquisiti. Nel corso della spiegazione ho
riorganizzato brevemente le informazioni emerse in fase di discussione integrandole con
ulteriori arricchimenti.
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
La partecipazione al dialogo educativo è avvenuta in un clima di classe nel complesso
costruttivo; buona la relazione tra gli allievi, in generale disponibili al confronto ed alla
collaborazione fra loro.
In alcuni casi permangono alcune difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti e nella
coerenza espositiva dovute probabilmente al metodo di studio vincolato ad un sistema di
apprendimento mnemonico.
Il comportamento è stato mediamente corretto cosi come i rapporti tra compagni e con il
docente.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le modalità di verifica sommativa sono state: verifiche orali, strutturate e non strutturate
(colloqui) e prove scritte semistrutturate o domande aperte a risposta breve.
Il criterio di valutazione utilizzato ha tenuto conto di tre fasce di livello per ogni
obiettivo (autonomia, approfondimento, linguaggio), oltre alla capacità di analisi e sintesi,
capacità di rielaborazione, capacità di interpretare la realtà con gli strumenti acquisiti,
capacità critiche.
I fattori che hanno concorso a formare il giudizio finale sono stati: interesse,
partecipazione, progressione nell’apprendimento.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Le fonti del diritto
Il diritto e le norme giuridiche
Norme sociali e norme giuridiche
Nozioni e caratteri
La sanzione
L'interpretazione e l'applicazione della norma
L'interpretazione di una norma
Il ricorso all'analogia
Le fonti del diritto a livello nazionale e internazionale
Le fonti del diritto in generale
Le leggi regionali
Fonti indirette
Diritto pubblico e privato
Gli atti giuridici dell'Unione europea
Il Servizio Sanitario Nazionale
Lineamenti di ordinamento sanitario
I riferimenti normativi:
• L’art. 32 della Costituzione
• La Legge 833/78: la prima riforma sanitaria
• Il D. Lgs. 502/92: la seconda riforma sanitaria
• Il D. Lgs. 229/99: la terza riforma sanitaria ( Riforma Bindi )
Il piano sanitario nazionale:strumento di programmazione ed attuazione del SSN
I piani sanitari regionali
I piani attuativi locali
La trasformazione dell'Unità Sanitaria Locale
Organi dell'azienda USL
Assetto organizzativo dell’azienda USL
Le aziende ospedaliere
I livelli di assistenza sanitaria
Le professioni sanitarie, socio-sanitarie e parasanitarie
Le professioni sanitarie
Il codice deontologico
Gli obblighi definiti dal contratto collettivo per il comparto sanità
Il medico chirurgo:
• Obblighi
• Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale
• Responsabilità penale
Il sistema sanitario nazionale e l'Unione Europea
Il diritto alla salute in Europa
L'assistenza sanitaria in Europa
Lo spazio sanitario europeo
Le prestazioni sanitarie di altissima specializzazione all'estero nella normativa italiana
L'assistenza sanitaria transfrontaliera nella direttiva UE 2011/24
Gli interventi del Servizio sanitario nazionale per l'assistenza sanitaria e la
tutela delle persone
La tutela della salute fisica e mentale
La tutela della salute
Il Piano Sanitario Nazionale
La salute nelle prime fasi di vita, infanzia e adolescenza
Le grandi patologie: tumori, malattie cardiovascolari, diabete e malattie respiratorie
La non autosufficienza: anziani e disabili
La salute mentale
Le carte dei diritti del cittadino
Nuovi diritti dei malati e dei morenti
Carta dell'anziano
Carta dei diritti del malato in ospedale
Diritti del bambino malato
Il consenso informato
Il diritto alla privacy
La Carta europea dei diritti del malato
La qualità e l'accreditamento
La qualità
Accreditamento: un sistema per la qualità
PROGRAMMA CHE INTENDO SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO:
Principi di etica e deontologia professionale
La responsabilità dell'operatore socio-sanitario
Il segreto professionale
Trieste, 15 maggio 2017
L’insegnante
Monica Nicoli
DISCIPLINA
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA, TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO
DOCENTE
PAOLA NODARI
TESTI IN ADOZIONE
Maria Grazia Fiorin. – Biologia e microbiologia ambientale e sanitaria – Zanichelli Bologna 2012 Fabio fanti. – Biologia, microbiologia e biotecnologie. Biotecnologie di controllo sanitario - Zanichelli
SITUAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE
LA CLASSE È FORMATA DA 11 STUDENTI DI CUI DUE DSA E DUE FREQUENTANO DA QUEST’ANNO
Gli studenti hanno avuto un comportamento nel complesso corretto, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo sono stati nel complesso buoni. Il profitto è stato per la maggior parte degli studenti positivo. Lo studio non è stato sempre costante ma, specie per alcuni studenti, finalizzato alle verifiche con conseguenti problemi per gli elementi più deboli nella rielaborazione dei contenuti. Molti studenti hanno manifestato delle difficoltà nell’esposizione dei contenuti.
OBIETTIVI
Competenze Utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Acquisire dati ed esprimere quantitativamente e qualitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate Conoscenze Acquisire conoscenze approfondite sugli argomenti programmati Saperle esporre con un linguaggio adeguato ed evidenziare le correlazioni presenti Capacità Saper evidenziare gli aspetti fondamentali degli argomenti studiati Saper evidenziare le relazioni presenti tra le unità didattiche studiate e fra queste e le discipline correlate: chimica, biochimica, patologia ed igiene Saper utilizzare conoscenze teoriche nella pratica di laboratorio
METODOLOGIA DIDATTICA
- utilizzo dei libri di testo - impiego di materiali didattici audiovisivi - lezioni frontali - lezioni dialogate e discussioni sugli argomenti trattati o di attualità - attività di recupero per gli studenti con difficoltà - laboratorio teorico e pratico correlato agli argomenti teorici svolti
VERIFICA E VALUTAZIONE
Colloqui orali sui contenuti svolti per controllare il livello delle conoscenze, la comprensione dei concetti, le competenze specifiche, le capacità espositive, di analisi, di sintesi, di collegamento e di rielaborazione personale. Test di vario tipo per verificare il grado di conoscenza delle unità didattiche, la loro comprensione ed eventuale applicazione, le competenze lessicali ed espositive.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Voto in /10
Voto in /15
Conoscenze Competenze Capacità
1 - 2 1 - 3 Nulle Non si esprime Non sa riconoscere gli argomenti
3 4 - 5 Pressoché nulle
Non riesce ad applicare le conoscenze
Non comprende gli argomenti, commettendo continuamente degli errori
4 6 - 7 Carenti e fortemente lacunose, esposizione scorrete
Applica in modo gravemente errato le conoscenze
Analisi e sintesi incoerenti con molti errori
5 8 - 9 Superficiali e frammentarie, esposizione stentata
Applica solo se guidato le conoscenze minime
Analisi e sintesi imprecise
6 10 Complete ma non approfondite, esposizione semplice
Applica guidato le conoscenze minime
Comprende semplici informazioni inerenti alla disciplina
7 11 -12
Complete e guidato sa approfondire , esposizione corretta
Applica autonomamente le conoscenze acquisite
Coglie le implicazioni con tentativi di analisi
8 13 Complete e approfondite
Affronta problemi complessi in modo corretto, talvolta guidato
Compie correlazioni e rielabora correttamente
9 14 Alle conoscenze complete e approfondite aggiunge una esposizione fluida e sicura
Trova soluzioni a problemi complessi in modo autonomo
Trova soluzioni a problemi complessi in modo autonomo
10 15 Approfondite e ampliate, esposizione fluida e ricco lessico
Individua soluzioni originali e risolve problemi complessi
Analizza e rielabora criticamente situazioni anche complesse
IL PROGRAMMA È STATO CONCORDATO CON IL DOCENTE DI BIOCHIMICA POICHÉ NELLE LINEE GUIDA MINISTERIALI I CONTENUTI DI BIOLOGIA E BIOCHIMICA SONO STRETTAMENTE COLLEGATI ED ALCUNI DI QUELLI DI BIOCHIMICA SONO PRINCIPALMENTE DI COMPETENZA DELLA BIOLOGIA
PROGRAMMA DETTAGLIATO
VIRUS: STRUTTURA, RIPRODUZIONE, RELAZIONI CON LE CELLULE OSPITI, LATENZA E LISOGENIA, PRINCIPALI GRUPPI VIRALI, TRASFORMAZIONE TUMORALE, DIFESE CONTRO L’INFEZIONE VIRALE
ENZIMI: CLASSIFICAZIONE, CARATTERISTICHE PRINCIPALI, SPECIFICITÀ, MODALITÀ DI AZIONE SULLE REAZIONI, FATTORI CHE INFLUISCONO SULLE REAZIONI, COSTANTE DI MICHAELIS-MENTEN, COENZIMI, CONTROLLO DELL’AZIONE ENZIMATICA
METABOLISMO: TIPI DI METABOLISMO IN RELAZIONE ALLE FONTI DI ENERGIA E SOSTANZA CHIMICHE, FOTOSINTESI: OSSIGENICA, ANOSSIGENICA, PRINCIPALI PROCESSI
CHEMIOTROFI: PROCESSI DI DEGRADAZIONE E OSSIDAZIONE DEI COMPOSTI ORGANICI, GLICOLISI, BETA OSSIDAZIONE, FERMENTAZIONI. RESPIRAZIONE AEROBICA; CICLO DI KREBS, CATENA RESPIRATORIA E FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA. RESPIRAZIONE ANAEROBICA. PROCESSI DI OSSIDAZIONE DEI COMPOSTI INORGANICI. FISSAZIONE DELL’AZOTO.
BIOTECNOLOGIE TRADIZIONALI E INNOVATIVE: CARATTERI GENERALI E PRINCIPALI USI
ULIZZO DEI PROCESSI FERMENTATIVI PER LA PRODUZIONE DI ALIMENTI DNA RICOMBINANTE, ENZIMI DI RESTRIZIONE, TRASCRITTASI INVERSA, SEPARAZIONE, IDENTIFICAZIONE E AMPLIFICAZIONE DI DNA, PCR, CLONAGGIO
VETTORI E TECNICHE DI TRASFORMAZIONE. ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI, BATTERI, MICETI, VEGETALI ED ANIMALI. ALCUNI ESEMPI DI ORGANISMI E DI USI. BIOSENSORI
USI MEDICI DELLE BIOTECNOLOGIE E TERAPIA GENICA Caratteristiche e funzioni delle cellule staminali
FARMACI: CARATTERI GENERALI, RICERCA E PROTOCOLLI DI SPERIMENTAZIONE DEI FARMACI. ANTIBIOTICI, PRODUZIONE E MECCANISMI D’AZIONE. FARMACO VIGILANZA
ALIMENTI: CONTROLLI DI QUALITÀ DEGLI ALIMENTI, PROTOCOLLO HACCP, CONTAMINAZIONI DEGLI ALIMENTI. INFEZIONI TRASMESSE CON GLI ALIMENTI, TECNICHE DI CONSERVAZIONE
Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio Completare la trattazione riguardante il controllo degli alimenti
Trieste, 15 maggio 2017 L’ insegnante Paola Nodari
BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE DI CONTROLLO
SANITARIO LABORATORIO
DOCENTE: BENCI Elisabetta
TESTI DI RIFERIMENTO:
A.1 OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze: Conoscere le principali tecniche di indagine microbiologica e tecniche
biotecnologiche.
Competenze: Eseguire in modo sicuro e preciso prelievi, semine e letture di materiale
organico per la ricerca di microrganismi.
Abilità: Tecniche di semina batterica, lettura di piastre e tubi di coltura, interpretazione dei
dati ed elaborazione degli stessi.
A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Per lo svolgimento del programma si è fatto uso di lezioni frontali, osservazioni dirette, discussioni in classe, esercitazioni di laboratorio; oltre che del libro di testo utilizzato dall’ insegnante di teoria, si è fatto uso di fotocopie e dispense preparate dall’insegnante. Alcune tematiche sono state trattate a livello teorico con l’ausilio di dispense fornite dall’insegnate e la visione di video di approfondimento.
A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
La valutazione risulterà dalle verifiche scritte o orali nonché sulle relazioni su gli argomenti trattati durante le esercitazioni e sul modo di operare nel laboratorio stesso. Verrà quindi tenuto conto delle: conoscenze teoriche, nell'organizzare il lavoro pratico, nel saper risolvere semplici problemi, delle capacità nell'esprimersi chiaramente e con un linguaggio specifico.
La valutazione complessiva terrà conto poi, del grado di apprendimento e anche del comportamento di ogni allievo (attenzione, rispetto degli impegni scolastici, puntualità) considerando i livelli di partenza e la progressione nell'assimilare e comunicare gli
argomenti sviluppati.
A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Valutazione delle prove scritte, elementi che concorrono alla formazione del voto: Test a risposta multipla. Domande con risposta aperta: capacità di espressione personale, correttezza,proprietà lessicale. Relazioni su gli argomenti trattati durante le esercitazioni.
Valutazione delle prove orali: capacità di espressione personale, linguaggio specifico, chiarezza espositiva.
Valutazione delle prove pratiche: capacità di organizzarsi in autonomia il lavoro di laboratorio, di gestire il materiale e ricavare i dati necessari da elaborare per arrivare a un risultato attendibile, capacità di svolgere tutte le operazioni in sicurezza utilizzando i DPI corretti.
B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti )
(fino al 15 maggio 2017)
MODULO 1: Virus Prelievo campione e semina, in vivo e in vitro.
Analisi delle procedure per ottenere delle colture cellulari in vitro. Colture primarie,
secondarie e linee cellulari continue.
Inoculazione dei virus oggetto di ricerca e identificazione.
Diagnosi diretta: analisi delle colture, osservazione al microscopio ottico degli effetti
Determinazione delle UFP (unità formanti placche).
MODULO 2: Metabolismo Batterico
Tecniche di semina. Isolamento per ottenere una coltura pura. Ricerca della carica
batterica totale.
Test biochimici d’identificazione: produzione di enzimi, produzione di sostanze diverse,
attività fermentative di diversi zuccheri semplici.
Sistemi miniaturizzati d’identificazione: API e ENTEROTUBE.
MODULO 3: Biotecnologie tradizionali Preparazione dello jogurt a partire da batteri lattici freschi e liofilizzati e studio del
processo con particolare attenzione al numero di batteri presenti.
MODULO 4: Tecniche di DNA ricombinante Esecuzione di una PCR a partire dal campione fresco di caffè: estrazione, processazione,
del DNA ed elettroforesi per la lattura dei risultati (Presso i laboratori didattici dell'immaginario scientifico).
MODULO 5: Farmaci Esecuzione di un antibiogramma e analisi dei risultati.
B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti )
(Da svolgere dopo il 15 maggio 2017)
MODULO 6: Controllo degli alimenti Contaminazione microbica degli alimenti
Alcune tecniche di conservazione degli alimenti
Tecniche di controllo per gli alimenti e l’acqua, tecnica MPN.
Trieste, 15 maggio 2017 L’ Insegnante
Benci Elisabetta
ANATOMIA, FISIOLOGIA, IGIENE E PATOLOGIA
CLASSE V C
DOCENTE: FABIO GREZAR
Ore fatte al 15 maggio: 129
Ore da fare: 24
TESTI DI RIFERIMENTO:
Conosciamo il corpo umano – Tortora, Derrickson
Elementi di igiene e patologia – Carnevali, Balugani, Marra
Dispense fornite dal docente
A.1 OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze:
Apparati responsabili della regolazione, del controllo e dell'integrazione. Istologia del
tessuto nervoso. Anatomia e fisiologia del sistema nervoso. Principali malattie
neurodegenerative.
Funzione, struttura chimica, meccanismo d’azione di controllo del rilascio degli ormoni.
Anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttore maschile e femminile.
Etiologia, patogenesi, epidemiologia e prevenzione delle malattie cronicodegenerative
(cardiovascolari, diabete, neoplasie).
Genetica umana, riproduzione e aspetti clinici delle malattie genetiche cromosomiche e da
gene singolo.
Epidemiologia, prevenzione delle dipendenze e patologie correlate.
Competenze:
acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
individuare e gestire informazioni per organizzare attività sperimentali controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e
sulla sicurezza
utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni
correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e
delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento
Abilità
correlare struttura e funzione delle componenti del sistema endocrino, nervoso ed organi di senso
individuare le modalità con cui le alterazioni morfo-strutturali di apparato endocrino e nervoso causano alterazioni dell'equilibrio omeostatico
progettare interventi di educazione sanitaria A4: individuare le modalità di trasmissione delle anomalie genetiche e le anomalie del processo riproduttivo e dello sviluppo
riconoscere aspetti clinici delle malattie genetiche
A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Lezioni frontali Lezioni interattive – Lezioni dialogate Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali
Esercitazioni pratiche – Esercitazioni ed esperienze guidate Cooperative learning – Apprendimento cooperativo
A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
La classe nel complesso ha partecipato all’attività didattica in modo soddisfacente, ma
l’impegno nello studio individuale è stato poco omogeneo. Pertanto nell’analisi della classe
emergono sia livelli di apprendimento molto buoni che mediocri.
A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche formative, per controllare il processo di apprendimento degli alunni, si sono basate su colloqui e prove scritte. Nella valutazione sommativa si è tenuto conto del grado complessivo di preparazione emerso dai colloqui e dalle prove scritte; si è tenuto in debita considerazione anche la partecipazione al dialogo educativo, l'interesse per la disciplina, l'impegno nello studio, la frequenza alle lezioni, i progressi personali nel raggiungimento degli obiettivi. Per le verifiche orali i criteri di valutazione sono stati i seguenti: A. uso appropriato della terminologia specifica; B. conoscenza e comprensione dei contenuti; C. elaborazione di un linguaggio idoneo alla descrizione degli stessi; D. capacità di ragionamento coerente ed argomentato; E. utilizzo delle conoscenze acquisite in altri contesti; F. capacità di analisi, di sintesi e di valutazione critica. Per le prove scritte del tipo "trattazione breve", i criteri di valutazione sono i seguenti: 1. rispondenza alla traccia; 2. uso appropriato della terminologia specifica;
3. conoscenza dei contenuti; 4. chiarezza ed organicità espositiva. Sono state fatte anche delle verifiche a risposta multipla.
B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO
(fino al 15 maggio 2017)
DIPENDENZE DIPENDENZE DA ALCOL, TABACCO, DROGHE E PATOLOGIE CORRELATE APPARATO GENITALE MASCHILE E FEMMINILE TESTICOLI, VIE SPERMATICHE, VESCICOLE SEMINALI, PROSTATA, PENE, ORMONI SESSUALI MASCHILI, SPERMATOGENESI, FUNZIONE SESSUALE. OVAIE E OVOGENESI, TUBE, UTERO, VAGINA, GENITALI ESTERNI, CICLO OVARICO E UTERINO, ORMONI SESSUALI FEMMINILI, MENOPAUSA, MAMMELLA. APPARATO ENDOCRINO CHIMICA DEGLI ORMONI, MECCANISMO DI AZIONE DEGLI ORMONI:_STEROIDEI E PEPTIDICI (PROTEINE G), REGOLAZIONE DELLA PRODUZIONE DEGLI ORMONI, ASSE IPOTALAMO-IPOFISARIO. IPOFISI, EPIFISI, TIROIDE, PARATIROIDI, SURRENI, PANCREAS. SISTEMA NERVOSO NEURONI. POTENZIALE DI MEMBRANA E POTENZIALE D’AZIONE. SINAPSI. GLIA. NEUROMEDIATORI. MIDOLLO SPINALE, NERVI SPINALI, RIFLESSI SPINALI, BULBO, PONTE, MESENCEFALO, DIENCEFALO, TELENCEFALO, NUCLEI DELLA BASE, VIA PIRAMIDALE ED EXTRAPIRAMIDALE. SISTEMA LIMBICO, CERVELLETTO. NERVI CRANICI. SISTEMA NERVOSO AUTONOMO.
MALATTIE GENETICHE ABERRAZIONI CROMOSOMICHE: ANEUPLOIDIE (DOWN, TURNER, KLINEFELTER) E ANOMALIE STRUTTURALI (CRI DU CHAT, SINDROME DI DIGEORGE). MALATTIE DA GENE SINGOLO: DOMINANTI (RENE POLICISTICO, COREA DI HUNTINGTON, POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE, DISTROFIE MIOTONICHE) RECESSIVE (FIBROSI CISTICA, TALASSEMIA) LEGATE AL CROMOSOMA X (DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE E DI BECKER, SINDROME DA X FRAGILE). IMPRINTING GENOMICO. SINDROME DI PRADER-WILLI, ANGELMAN, RETT, LEIGH.
INFIAMMAZIONE FENOMENI VASCOLARI (MARGINAZIONE, ROLLING, IPEREMIA ATTIVA E PASSIVA, DIAPEDESI, CHEMIOTASSI), RUOLO DEI GRANULOCITI E DEI MACROFAGI, DEGRANULAZIONE OSSIGENO DIPENDENTE ED OSSIGENO INDIPENDENTE, MEDIATORI
DELL’INFIAMMAZIONE (AMMINE VASOATTIVE, CHININE, DERIVATI DALL’ACIDO ARACHIDONICO), EVOLUZIONE DELL’INFIAMMAZIONE, INFIAMMAZIONE CRONICA CIRCOSCRITTA E DIFFUSA DANNO E ADATTAMENTO CELLULARE DANNO REVERSIBILE E IRREVERSIBILE. FENOMENI BIOCHIMICI E MORFOLOGICI NEL DANNO CELLULARE. ATROFIA, METAPLASIA, DISPLASIA, IPERTROFIA, IPERPLASIA. DEGENERAZIONI CELLULARI: RIGONFIAMENTO TORBIDO, DEGENERAZIONI VACUOLARI, STEATOSI. MALATTIE DA PRIONI. APOPTOSI, NECROSI COLLIQUATIVA E COAGULATIVA, GANGRENA. PICNOSI, CARIORESSI, CARIOLISI.
NEOPLASIE TRASFORMAZIONE NEOPLASTICA, INVASIVITÀ, METASTASI. TUMORI BENIGNI. CLASSIFICAZIONE E STADIAZIONE DEI TUMORI. CANCEROGENESI: DA RADIAZIONI, SOSTANZE CHIMICHE, VIRUS. GENETICA DEL CANCRO: PROTONCOGENI E GENI SOPPRESSORI (GENI GATEKEEPER E TAKECARE). DIAGNOSI, PREVENZIONE E SCREENING. TUMORI BIG KILLER: MAMMELLA, POLMONE, COLON-RETTO, PROSTATA.
PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO DEMENZE ALZHEIMER E NON ALZHEIMER. MORBO DI PARKINSON. SCHIZOFRENIA.
DIABETE INSULINO DIPENDENTE E INSULINO INDIPENDENTE. EPIDEMIOLOGIA, ETIOLOGIA, SINTOMATOLOGIA, PREVENZIONE. IPOGLICEMIA, IPERGLICEMIA CHETOACIDOSICA E IPEROSMOLARE. COMPLICANZE: MECCANISMI BIOMOLECOLARI (VIA DELL’ALDOSO REDUTTASI, AGE), RETINOPATIA, NEFROPATIA, CARDIOVASCOLARI, NEUROPATIA, PIEDE DIABETICO.
PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI PATOGENESI, ETIOLOGIA E PREVENZIONE DELL’ATEROSCLEROSI, SINDROME METABOLICA,.
B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO
(Da svolgere dopo il 15 maggio 2017)
IPERTENSIONE, TROMBOSI, ANGINA PECTORIS STABILE ED INSTABILE, INFARTO MIOCARDICO
ACUTO, CUORE POLMONARE, FIBRILLAZIONE ATRIALE, SCOMPENSO CARDIACO, ICTUS, SHOCK,
EDEMA.
Trieste, 15 maggio 2017 L’insegnante
Fabio Grezar
IGIENE, ANATOMIA, FISIOLOGIA, PATOLOGIA LABORATORIO
DOCENTE: BABINI Linda
TESTI DI RIFERIMENTO:
Gli stessi adottati dal docente di teoria
A.1 OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze:
Competenze:
Abilità:
A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Per lo svolgimento del programma si è fatto uso di lezioni frontali, osservazioni dirette, discussioni in classe, esercitazioni di laboratorio; oltre che del libro di testo utilizzato dall’ insegnante di teoria, si è fatto uso di fotocopie e dispense preparate dall’insegnante. Alcune tematiche sono state trattate a livello teorico con l’ausilio di dispense fornite dall’insegnate e la visione di video di approfondimento.
A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
La valutazione risulterà dalle verifiche scritte o orali nonché sulle relazioni su gli argomenti trattati durante le esercitazioni e sul modo di operare nel laboratorio stesso. Verrà quindi tenuto conto delle: conoscenze teoriche, nell'organizzare il lavoro pratico, nel saper risolvere semplici problemi, delle capacità nell'esprimersi chiaramente e con un linguaggio specifico.
La valutazione complessiva terrà conto poi, del grado di apprendimento e anche del comportamento di ogni allievo (attenzione, rispetto degli impegni scolastici, puntualità) considerando i livelli di partenza e la progressione nell'assimilare e comunicare gli
argomenti sviluppati.
A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Valutazione delle prove scritte, elementi che concorrono alla formazione del voto: Test a risposta multipla. Domande con risposta aperta: capacità di espressione personale, correttezza,proprietà lessicale. Relazioni su gli argomenti trattati durante le esercitazioni.
Valutazione delle prove orali: capacità di espressione personale, linguaggio specifico, chiarezza espositiva.
Valutazione delle prove pratiche: capacità di organizzarsi in autonomia il lavoro di laboratorio, di gestire il materiale e ricavare i dati necessari da elaborare per arrivare a un risultato attendibile, capacità di svolgere tutte le operazioni in sicurezza utilizzando i DPI corretti.
B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti )
(fino al 15 maggio 2017)
MODULO: Sistema nervoso
Anatomia del cervello a livello macroscopico e microscopico, osservazione a fresco di
sistema nervoso del calamaro con ricerca del granglio stellato, osservazione di
preparati a secco di sezioni sottili di cervello e osservazione e commento di micrografie
digitali di cervello tramite siti universitari.
MODULO : Anticorpi monoclonali
Cosa sono gli Ac monoclonali, differenza tra policlonali e monoclonali, produzione in vitro
per immunizzazione topo o a livello di ricombinazione genetica, campi di applicazione
diagnostica e terapeutica.
MODULO : SIERODIAGNOSI
Reazioni Ag e Ac a livello generico,
Reazione di precipitazione: ring test, immunodiffusione in agar singola e doppia,
immunodiffusione bidimensionale doppia, immunoelettroforesi, immunowestern blot.
Reazione di agglutinazione: diretta e passiva, su vetrino e in provetta, sierodiagnosi di
Widal, Test di Coombs diretto per fattore Rh e per le malattie emolitiche autoimmuni, Test
AB0 gruppi sanguigni, Ricerca del fattore reumatoide, Ricerca della proteina C reattiva,
Test di gravidanza.
Reazione di neutralizzazione: determinazione del titolo anti-O-streptolisinico.
Reazione di deviazione del complemento.
B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti )
(Da svolgere dopo il 15 maggio 2017)
MODULO 5: Immunoistochimica Marcatura Ac con sostanze fluorescenti, enzimi e radioisotopi. Metodo diretto, indiretto, con immunocomplessi e con il sistema biotina-avidina.
Immunofluorescenza.
Immunoenzimatica.
Radioimmunoistochimica.
Campi di applicazione delle diverse tecniche.
Trieste, 15 maggio 2017
L’insegnante
Babini Linda
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe 5 Csa DOCENTE: TOFFOLI Desideria TESTI DI RIFERIMENTO: Corpo Movimento Sport – Il corpo e il movimento – Vol 1 Cappellini, Naldi, Nanni ed. Markes A.1 OBIETTIVI DIDATTICI L'attività motoria è stata articolata basandosi principalmente sulle proposte espresse dagli alunni, sulle loro esigenze e preferenze mirando tuttavia a ottenere i seguenti obiettivi principali: 1. mantenere, attraverso il movimento, il benessere psico-fisico e l'efficienza fisica; 2. favorire il potenziamento organico; 3. incrementare le capacità motorie; 4. migliorare la socializzazione; 5. sviluppare le capacità di autonomia, autocontrollo, iniziativa. Gli alunni alla fine di quest'anno scolastico hanno sviluppato le seguenti conoscenze, competenze, abilità: Conoscenze: - conoscono le tecniche fondamentali degli sport eseguiti. - conoscono le principali tecniche di riscaldamento, di potenziamento e di allungamento muscolare. - conoscono le capacità motorie condizionali e le principali metodologie di allenamento. - conoscono i principali paramorfismi dell'età evolutiva. Competenze: - sanno organizzarsi in forma autonoma. - sanno collaborare con l'insegnante. - sanno collaborare con il gruppo per il raggiungimento di un obiettivo comune. - accettano consapevolmente le regole. - sanno agire con autonomia e responsabilità. Abilità: - possiedono un buon livello di coordinazione motoria. - utilizzano le capacità motorie razionalmente in funzione delle attività sportive. - conoscono e applicano le regole di gioco e di arbitraggio a livello scolastico. - affrontano il confronto agonistico con un'etica corretta.
A.2 METODOlOGIA Le lezioni sono state organizzate generalmente partendo dalle richieste della classe, proponendo così attività gradite agli alunni al fine di motivarli e creare momenti di gratificazione, ricorrendo anche alla collaborazione degli studenti più capaci, accettando le loro esperienze e i loro contributi. Gli argomenti teorici sono stati affrontati con spiegazioni del testo e alcune dispense. A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI Vista la costante partecipazione attiva, i risultati sono stati buoni specialmente nella parte pratica. A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Sono stati considerati elementi di valutazione: 1. continuità dell’impegno nel corso dell’anno; 2. capacità motorie sviluppate; 3. capacità organizzative; 4. rispetto e collaborazione nei confronti dell’insegnante e dei compagni; 5. eventuale partecipazione all’attività sportiva scolastica; GRIGLIA DI VALUTAZIONE:
insuff Non raggiunge gli obiettivi minimi per scarsa partecipazione
6 Partecipazione accettabile, interesse minimo all’attività motoria, sufficienti capacità motorie
7 Continuità dell’impegno, discrete capacità motorie sviluppate
8 Continuità dell’impegno, buone capacità motorie, collaborazione con compagni e insegnante
9 Continuità dell’impegno, capacità motorie molto buone, collaborazione con compagni e insegnante, capacità organizzative
10 Continuità dell’impegno, capacità motorie molto buone, capacità collaborative e organizzative, partecipazione o contributo all’attività sportiva scolastica.
Il livello delle capacità motorie è stato verificato con tabella valutativa di riferimento B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (fino al 15 maggio 2016) Gli alunni hanno svolto le seguenti attività: � esercizi di allungamento muscolare a corpo libero;
� esercizi di potenziamento muscolare; � lavoro di resistenza per il potenziamento aerobico e test di Ruffier( funzionalità del sistema cardiocircolatorio e recupero); � la forza, esercizi con sovraccarichi, salita alla pertica; � esempi di lavoro in circuito; � atletica leggera: la partenza dai blocchi, il getto del peso, il salto in alto e la sua
evoluzione; � esercitazioni di pallavolo, calcio a cinque, basket, unihockey;
� test per la valutazione delle capacità motorie. Le lezioni pratiche sono state integrate da informazioni teoriche sui seguenti argomenti seguendo il testo in adozione e piccole dispense: a. apparato scheletrico; b. paramorfismi e dismorfismi; c. traumi delle ossa, delle articolazioni, lesioni muscolari; d. La coordinazione generale; e. Le capacità motorie condizionali: forza, velocità, resistenza. f. I principali metodi di allenamento: lavoro in circuito, allenamento intervallato, allenamento ripetuto; B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (Da svolgere dopo il 15 maggio 2016) La sindrome generale di adattamento; la supercompensazione. Trieste, 15 maggio 2016 l’insegnante Toffoli Desideria
IRC
DOCENTE: Miriana Parentini, insegnante della VCAS dalla classe III
TESTI DI RIFERIMENTO: L. Solinas, “Arcobaleni”, ed. SEI
A.1 OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze:
Il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e alle nuove forme di comunicazione.
La concezione cristiano-cattolica della vita e delle questioni etiche. Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale ed economica. Rapporto fede-ragione in riferimento al progresso scientifico e tecnologico.
Competenze:
Sviluppare un maturo senso critico ed un personale progetto di vita aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.
Cogliere la presenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica.
Utilizzare consapevolmente le fonti del cristianesimo interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro.
Abilità:
Impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell'uomo, confrontando il concetto cristiano di persona con quello di altri sistemi di pensiero e orientamenti.
Individuare sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al potere.
A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Le lezioni sono state affrontate attraverso una approccio interattivo volto a sviluppare la
capacità critica e la rielaborazione personale dei contenuti proposti in un ottica
mutidisciplinare.
A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
La maggior parte degli alunni che si avvalgono dell'Insegnamento della Religione Cattolica ha seguito le lezioni con una buona attenzione, in alcuni casi ottima; un ampio gruppo della classe ha mantenuto nel corso dell'anno scolastico interesse costante e partecipazione attiva. Gli studenti hanno inoltre contribuito al dialogo educativo favorendo il confronto e lo scambio di singole opinioni soprattutto sulle tematiche etiche, alcuni tuttavia non hanno sempre approfondito la complessità degli argomenti trattati partecipando con scarsa capacità argomentativa. Per una parte di alunni buoni i risultati conseguiti quanto ad uso del linguaggio specifico della materia e a capacità di elaborazione personale dei contenuti, per altri alunni i risultati si possono considerare appena sufficienti.
A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La verifica degli apprendimenti è stata orale ed ha tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo e delle conoscenze specifiche acquisite.
B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti )
Totale ore di lezione già svolte: 19
Freud: l’inconscio e le libere associazioni. Contrasti e conflitti con la fede e la Chiesa
L’incontro tra Freud e Jung: apertura al trascendente
Jaques Lacan: dal bisogno al desiderio
Viktor Frankl: l’inconscio spirituale, possibile conciliazione con la visione cristiana
della persona
Elementi essenziali del nichilismo
Nietzsche: l’aforisma dell’uomo folle, crisi antropologica del ‘900
L’esperienza della morte: prospettiva cristiana
Rapporto medico-paziente nel mondo classico
La natura dell’arte medica: il giuramento d’Ippocrate
Il giuramento di Ippocrate a confronto con il moderno codice deontologico medico
Progetto ASL: “Per un sorriso in ospedale”, incontro con i volontari dell’Associazione
triestina ospedaliera e organizzazione della festa di carnevale per i piccoli pazienti
del Burlo Garofalo di Trieste
Il soggetto di diritti in campo bioetico: visione personalista e funzionalista a
confronto
Elementi principali della bioetica di fine vita: eutanasia, accanimento terapeutico,
testamento biologico e suicidio assistito. Approfondimento dal punto di vista etico,
legislativo e principali pronunciamenti del Magistero della Chiesa Cattolica
Analisi e commento di alcuni articoli di attualità rispetto agli argomenti trattati
B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti )
Totale ore da svolgere: 5
Etica ambientale: panoramica sull’Enciclica di papa Francesco “Laudato sì”
Etica ambientale: la guerra per l’acqua
Trieste, 15 maggio 2017
L’insegnante
Miriana Parentini