CLASSE 5 SEZIONE Ag Indirizzo grafica e...
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ISTITUTO TECNICO STATALE
GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI
Chimica, Materiali e Biotecnologie
Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione
Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950
Codice Fiscale 90143410323 e-mail: [email protected]
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Legge 425 del 10/02/1997- art. 5 comma 20 D.P.R. 23/7/1998 n° 323.
CLASSE 5 SEZIONE Ag Indirizzo grafica e comunicazione
a. s. 2016/2017
Redatto : 15 maggio 2017 affisso all'albo il __________
Docente coordinatore della classe: Maria Concetta Tumino
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Tiziana Napoletano
Composizione del Consiglio di Classe
DOCENTE
MATERIA INSEGNATA FIRMA DEL DOCENTE
Elena Porzio Religione
Patrizia Vascotto italiano / storia
Maria C.Tumino inglese
Fulvio Tagliaferro matematica
Samanta Pagano organizzazione dei processi produttivi
Liria Lo Grande laboratori tecnici
Antonio Freni
progettazione grafica multimediale/ tecnologie dei processi
produttivi
Fabiana Chiarelli itp laboratori tecnici/ itp progettazione grafica
Alessio Romano scienze motorie
PROFILO FORMATIVO DELL'INDIRIZZO DI STUDIO
L’indirizzo di“Grafica e Comunicazione”, istituito nell’anno scolastico 2011-2012, ha lo scopo di far acquisire allo studente,
a conclusione del percorso quinquennale, le competenze necessarie per intervenire nei processi produttivi del settore
grafico, dell’editoria multimediale e dei servizi collegati. Il diplomato sarà in grado di intervenire in aree tecnologicamente
avanzate dell’industria grafica multimediale, di utilizzare metodi progettuali, materiali e supporti diversi in rapporto ai
contesti e alle finalità comunicative richieste dalle imprese che operano in diversi settori (es. industrie grafiche e
poligrafiche, imprese audiovisive, agenzie di comunicazioni…)
Il diplomato in Grafica e Comunicazione ha competenze:
● nel progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l’uso di diversi pacchetti informatici e
supporti
● nella realizzazione e presentazione di prodotti grafici, fotografici e video sulla base dell’analisi dei contenuti, del tipo di
interazione con l’utenza e delle finalità comunicative
● nella scelta e utilizzo degli strumenti di comunicazione e di team-working più appropriati
● per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
● nell’analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento
● nel redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
● nel gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali in campo di qualità e
sicurezza
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO
Numero totale degli studenti 16
Numero di studenti regolari 12
Numero maschi 10
Numero femmine 6
Numero di ripetenti nel triennio 4
Numero di ripetenti di quinta /
Numero di studenti provenienti da altre Scuole /
La classe VAg nasce come una classe disomogenea, perché composta sin dal primo anno da allievi molto diversi,
relativamente al background culturale, all'iter didattico pregresso, agli interessi (anche scolastici), ed alla personalità.
Nel corso dello scrutinio finale del primo anno essa è stata considerevolmente sfoltita. Si è formato pertanto proprio nel
corso del secondo anno un gruppetto di alunni che lavorava piuttosto volentieri e si mostrava abbastanza interessato
all'attività didattica.
xmente non tutti questi allievi avevano un rendimento complessivamente positivo, ma formavano un gruppo di lavoro
compatto e ben bilanciato. Nessuno di questi allievi ha perso anni scolastici e tutti costoro hanno seguito con regolarità
e continuità il quinquennio.
Il terzo anno ha segnato pertanto un momento di svolta per questa classe perché l'esiguo gruppo di allievi, che si era
formato nel corso del biennio, è stato arricchito da nuovi studenti e la classe è diventata un ambiente più eterogeneo
mantenendo questa fisionomia fino ad oggi.
Il quarto anno ha visto l'ingresso di parecchi nuovi insegnanti come la professoressa Elena Porzio docente di religione,
il professore Antonio Freni docente di prog. grafica multimediale e di tecnologie dei processi produttivi, il professore
Fulvio Tagliaferro docente di matematica (insegnante di complementi di matematica già al terzo anno) ed infine il
professore Alessio Romano docente di educazione fisica. Il rapporto con i nuovi docenti è stato quasi sempre ben
accolto dall'intera classe ed è stato fonte di collaborazione reciproca per gli studenti più volenterosi.
Nel corso del quarto anno tuttavia la classe ha perso altri tre studenti che hanno optato per scelte lavorative più
immediate.
Il quinto anno ha visto l'ingresso di una nuova docente la professoressa Samanta Pagano di organizzazione dei processi
produttivi, materia oggetto d 'insegnamento esclusivamente in quinta per questo indirizzo di corso e la professoressa
Fabiana Chiarelli itp di di laboratori tecnici e di progettazione grafica multimediale. Gli insegnanti delle altre materie
non sono invece variati e la scuola è stata in grado di fornire una certa continuità didattica.
Nel corso di quest'anno i ragazzi sono stati molto impegnati ( come si leggerà dalle informazioni più dettagliate fornite
nella sezione apposita di questo documento) in uscite didattiche, attività di alternanza scuola lavoro, partecipazioni ad
eventi e viaggio d'istruzione a Berlino di cinque giorni. Hanno avuto dunque un contatto più pratico e concreto col
mondo della cultura e dell'istruzione e ne hanno beneficiato dal punto di vista del conseguimento di una certa
maturazione, sicurezza di sè e senso di responsabilità. Ciò vale xmente per gli allievi più impegnati. Purtroppo un altro
studente si è ritirato nel corso del quinto anno a causa dello scarso rendimento in diverse materie e della bassa media
dei voti riportati nella pagella del primo quadrimestre.
Situazione in ingresso:
Credo che l'eterogeneità sia la caratteristica dominante di questa classe e che tale rimanga anche all’inizio dell’ultimo
anno di corso. Quest’anno ho riscontrato infatti un incredibile varietà d’interessi, di personalità, di caratteri e
comportamenti. Ciò è desumibile anche dai documenti scolastici, soprattutto se si prendono in considerazione le
valutazioni relative al comportamento, riportate nel corso del triennio ed in particolare nell’ultimo anno.
Se nel biennio, infatti, le differenze tra i ragazzi erano state meno evidenti grazie al processo di crescita ancora in
evoluzione, nel triennio le differenze caratteriali e le scelte culturali degli allievi sono andate sempre più differenziandosi
. I dati a seguire sono relative alla media scolastica riportata agli scrutini del quarto anno.
media voti (M) numero studenti
M = 6 0
6 < M ≤ 7 9
7 < M ≤ 8 8
8 < M ≤ 10 1
Si continua con altri dati che riportano, su una classe di 17 allievi, le materie oggetto di debito formativo agli scrutini
del primo quadrimestre del quinto anno
Italiano 6 allievi storia 5 allievi inglese 3 allievi tem. 10 allievi tecnolog. 3 allievi organiz. 11 allievi lab. tecn. 7 allievi
Come si può notare le insufficienze sono diffuse, soprattutto in certe materie e la classe, se si volesse fare una media
di voti, non risulta nella prima fase dell’anno di buon livello, ma piuttosto carente soprattutto in alcune materie, come
matematica. Malgrado ciò si vuole qui sottolineare che non è mancata la presenza di elementi bravi ed impegnati in
modo costante nel corso del quinquennio.
INTERESSE IMPEGNO E PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI
L'attuale quinta Ag è una classe in cui è stato molto difficile portare avanti un'attività che coinvolgesse un gruppo
omogeneo di studenti catturando l'interesse della totalità degli allievi perché al contrario di quanto si verifica in alcune
classi gli studenti propositivi ed impegnati sono rimasti isolati. Gli allievi scolasticamente più impegnati sono dotati di
una personalità spesso riflessiva ed introversa e nel corso del triennio hanno amato lavorare da soli. Si è poi
differenziato un gruppo di allievi scolasticamente meno impegnati ma dotati di una personalità più esuberante e talora
coinvolgente, i quali hanno dimostrato un interesse ed un impegno discontinuo e talora direi proprio occasionale (in
alcuni casi molto occasionale). Questi allievi hanno conseguito una preparazione non priva di lacune nelle singole
materie e soprattutto in alcune ore di lezione hanno avuto una funzione di disturbo. Ciò che alcuni membri del consiglio
di classe vogliono sottolineare è che non tutti gli studenti hanno saputo cogliere la valenza delle aperture e degli stimoli
culturali offerti. Altri docenti, invece riconoscono ad alcuni alunni meno impegnati capacità prettamente pratiche ed
organizzative.
ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA SCOLASTICA
La frequenza scolastica è stata costante da parte di certi allievi, ma da parte di altri molto discontinua. Se infatti alcuni
allievi sono stati, non solo assidui nella frequenza, ma anche puntuali alle ore di lezione, altri non lo sono stati affatto,
raggiungendo, in alcuni casi, un numero di ore di assenza davvero elevato. Si vuole però sottolineare che queste assenze
sono talora dovute a gravi e comprovati motivi di salute. In altri casi, le assenze sono motivate da un’attività musicale
intensa ed impegnativa.
ATTIVITA' DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
Sono state attivate attività di recupero curriculari, ed in itinere per aiutare gli allievi a superare i debiti formativi riportati allo
scrutinio del primo quadrimestre .
Attività di potenziamento sono state svolte dal professor Giuffrida, relativamente ad alcuni argomenti di storia dell’arte,
riportati alla fine della sezione dedicata al programma d ’italiano. Tale attività si è svolta con continuità nel corso dell’ anno
scolastico per un’ora alla settimana in copresenza con la docente d’ italiano, professoressa Vascotto. Tutti i docenti si
sono messi a disposizione della classe per chiarimenti prima dell’esame di stato.
CONTINUITA’ DIDATTICA
In riferimento alla continuità didattica allego tabella:
DOCENTE DISCIPLINA Anno 3° Anno 4° Anno 5°
Elena Porzio IRC X X
Patrizia Vascotto Italiano X X X
Patrizia Vascotto Storia X X X
Fulvio Tagliaferro Matematica X X Compl. di Matem. X X
Maria Concetta Inglese X X X Tumino
Antonio Freni/ Progettazione Grafica X X
Fabiana Chiarelli
Multimediale /
itp prog. graf. X multim.
Antonio Freni Tecnica dei Processi X X di Produzione
Liria Lo Grande/ Laboratori Tecnici/ X X X Fabiana Chiarelli ITP Lab. Tec.
Samanta Pagano Organizzazione e X Gestione dei Processi
Produttivi*
Alessio Romano Scienze motorie X X
*Materia d'insegnamento esclusivamente del quinto anno.
SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO
(ALLA DATA DELLA STESURA DEL DOCUMENTO)
Tempi scolastici:
Materie Ore previste(ore settimanali x 33) Ore svolte(alla data del C.d.C)
Ore programmabili dalla data del C.d.C
al termine delle lezioni scolastiche
IRC 33
4 16
Italiano 132 75 10
Storia 66 74 14
Matematica 99
80 12
Inglese 99 54 11
lab.tecnici 198 168 28
organizzazione dei processi
produttivi 132 98
16
progettazione grafica
multimediale 144 135
16
tecnologie dei 99 41 11 processi di
produzione
Scienze motorie 66 26 8
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI COLLETTIVE SVOLTE NELL’AMBITO
DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CHE HANNO CONSENTITO DI SVILUPPARE
COMPETENZE UTILI
TIPOLOGIA ATTIVITA’
Visite didattiche e culturali sinagoga di trieste/ visita in tipografia e legatoria “art group”(proc. di stampa)
Viaggi di istruzione Berlino dal 2/05/2017 al 6/05/2017
Manifestazioni culturali partecipaz. al concorso fotografico “Il Vento”
Attività di orientamento Mostra sulla Barcolana/ Concorso Fotograf. “il Vento”
Progetti e attività integrative Prog. “ Metti in scena la donna”
In merito alle attività didattiche, dato il particolare indirizzo di questo corso, si vuole qui dare risalto alla
partecipazione della classe ad alcuni eventi particolarmente significativi
A.S. 2014/15 Visita alla mostra di Man Ray a Villa Manin
A.S. 2014/15 Visita alla mostra su Andy Warhol a Trieste (molo 4) A.S.
2015/16 Visita alla mostra di Mc Curry a Pordenone
A.S. 2014/15 Visita alla Biennale di architettura
Venezia) A.S. 2015/16 Visita alla Biennale di arti visive di
Venezia
A.S. 2015/16 Partecipazione. al Progetto “ Conosciamoci” collaborazione tra scuole italiane e slovene di Trieste
A.S. 2016/17 Partecipazione al Progetto Pax Factor collaborazione. tra scuole italiane e slovene di Trieste
MODULI CLIL
Il modulo clil scelto dal consiglio di classe è relativo ad una delle discipline d’indirizzo, oggetto di questo corso di studi e
cioè laboratori tecnici. Si tratta di un modulo breve, ad alto contenuto tecnico-pratico relativo all’area di lavoro di
photoshop. La durata complessiva del modulo è stata di quattro ore; per due delle quali la docente del corso, prof. Liria
Lo Grande è stata supportata dalla docente d ’inglese del medesimo corso prof. Tumino.
Gli alunni hanno mostrato interesse e partecipazione per quest’ argomento, probabilmente perché come la prof.ssa Lo
Grande aveva previsto, i ragazzi si sono sentiti professionalmente e direttamente coinvolti. Ad una prima verifica orale
gli allievi hanno risposto in modo positivo.
Si allega modulistica relativa a quanto appena citato:
DISCIPLINA DOCENTE MODULO N° DI ORE Laboratori tecnici Lo Grande Liria Photoshop workspace 4
PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
“Il Percorso di Alternanza Scuola Lavoro è stato per i ragazzi fonte di stimoli e spunti interessanti e nel complesso
quest’ attività si è rivelata molto positiva.” Questo è il giudizio del professore Freni che ha seguito la classe in tale
percorso. Gli allievi hanno svolto complessivamente 118 ore di asl tra cui è emersa l’esperienza di 64 ore sul tema
del "cyderbullismo", condotta con l'associazione culturale "MAMAROGI" Questo progetto si è concluso con la
produzione di un audiovisivo, del quale l’allievo x ha egregiamente curato la colonna sonora.
Si vuole anche mettere in evidenza la partecipazione dei ragazzi alla mostra fotografica “ Il Vento” in
occasione della Barcolana e che si è conclusa con un’esposizione al teatro Verdi di alcuni lavori.
Molto interessante è stata poi l’esperienza di Tarvisio relativa alla fotografia sportiva, coadiuvata dal
fotografo professionista Andrea Carloni .
Per una visione completa delle attività si rinvia alla tabella sotto indicata.
2016/17:
TIPO DI ESPERIENZA Ore Ente/azienda ospitante periodo Alunni coinvolti
Attività sul cyberbullismo h.64 Mamarogi Dic./Mar. classe
Social Commedy (prove di regia) h.5 Mamarogi Dic./Mar. classe
Trucchi speciali nel cinema h.15 Casa del cinema Nov. classe
Nuove tecnologie h.18 Lab. organiz. dalla barcolana Feb. classe
Prog. Paraolompiadi sci: fotografia sportiva h.8 Com.Tarvisio Gen. classe
Dall’illustrazione all’animazione h.8 Cappella underground Feb. classe
Si vuole ora accennare brevemente a quelle che sono state le esperienze di alternanza scuola lavoro condotte nel corso
degli altri anni del triennio.
2015/16 Corso per la sicurezza ed infortunistica aziendale di otto ore per l’intera classe
Attività di alternanza scuola lavoro svolte dai singoli allievi nel corso del triennio sono le seguenti e riguardano tutte
l’anno scolastico 2015/2016
Un Allievo 2 settimane di stage dal 4 luglio 2016 -15 luglio 2016 ( azienda: Illy) Un Allievo 2 settimane di stage dal 16 giugno 2016 /1 luglio 2016 (az. grafica Incipit) Un'Allieva 3 settimane di stage dal 13 giugno 2016 /1 luglio 2016 ( Comune di itrieste)
Per tutte le altre attività svolte si rinvia alla documentazione presentata da ogni singolo studente.
SVOLGIMENTO DI SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DI ESAME DI STATO 24/03/2017
27/04/2017
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DI ESAME DI STATO 28/03/2017 9/05/2017
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
DATA TIPOLOGIA DISCIPLINE COINVOLTE
13/12/2016 B Inglese/storia/organizzazione/tecnologia/matematica
10/03/2017 B Storia/inglese/organizzazione/tecnologia/scienze motorie
28/04/2017 B+C Inglese/storia/organizzazione/tecnologia/matematica
ATTIVITÀ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DEL
DOCUMENTO FINALE E L’INIZIO DELL’ESAME
Tutti i docenti utilizzeranno il restante periodo dell’anno:
• per completare i rispettivi programmi;
• per ripetizioni, tutoraggio, collegamenti, esercitazioni, simulazioni, approfondimenti, valutazioni, e preparazione
immediata alle prove d’esame, con particolare riferimento al colloquio e alla terza prova scritta. Si allegano inoltre le
relazioni dei docenti delle rispettive materie per quanto riguarda i programmi ancora da svolgere.
ALLEGATI:
• SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME
• GRIGLIE DI CORREZIONE
• PROGRAMMI DI CIASCUNA DISCIPLINA
• DOCUMENTAZIONE RISERVATA (BES)
PROGRAMMI
DISCIPLINA
Inglese
DOCENTE: Maria Concetta Tumino
TESTI DI RIFERIMENTO:
“Grammar Spectrum” ediz.
Oxford “Click on Design” ediz.
San x
Fotocopie da fonti varie, tra cui “Cult B2”(ed. Clitt), “ House and Grounds” ed. Eli
A.1 OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze:
Acquisizione delle strutture e funzioni linguistiche per la comunicazione nella vita quotidiana
Oscar Wilde ed il culto dell’immagine
Cause e conseguenze della crisi del 29”
Elementi di storia dell’architettura americana del 900” Strutture
architettoniche particolarmente significative del 900” Il Modernismo e
le sue caratteristiche di base
Breve storia delle origini della fotografia
Conoscenza delle principali tendenze fotografiche
Commento a foto particolarmente significative diventate simbolo della storia
del 900”:
James Joyce: elementi della letteratura inglese Competenze:
Individuare il rapporto tra linguaggio ed immagine
Saper leggere il linguaggio fotografico di alcuni autori del 900’
Mettere in relazione la realtà al simbolo
Individuare il principio filosofico concettuale alla base di un movimento
culturale
Individuare il compito delle scienze ed arti grafiche e fotografiche in campo
sociale
Cogliere il messaggio di un testo letterario e testo figurativo
Interconnettere un testo letterario ad un testo figurativo
Abilità:
Saper formulare un discorso in lingua straniera orale e scritto
esprimendo opinioni personali
Orientarsi e comprendere brani che riguardano la civiltà contemporanea
Saper commentare immagini fotografiche in lingua straniera
Saper commentare una struttura architettonica
Riuscire ad orientarsi per quanto riguarda i principali
cambiamenti dell’economia occidentale dovuti alla crisi del
29’
Essere in grado d ’individuare i tratti fondamentali dell’architettura di Wright
Riuscire ad individuare i cambiamenti fondamentali operati dal Modernismo
in arte e letteratura.
A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL
PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Nelle ore d’insegnamento mattutine si adotterà una metodologia cognitivo-comunicativa . Ciò vuol dire che si favorirà
nello studente un apprendimento induttivo consapevole. Si seguiranno, inoltre, i criteri confermati in sede di dipartimento.
Nello specifico le lezioni saranno sia frontali che dialogate e si darà importanza alla fluency in L2 ed ai contenuti espressi
al tempo stesso. Si ricorrerà anche al brainstorming al peer tutoring ed ai sussidi audiovisivi.
A.3 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Nel corso del triennio si è cercato un riscontro immediato dei risultati dopo lo svolgimento di ogni modulo, sia esso
linguistico o di contenuto letterario o di civiltà. La prima modalità di controllo dell’assimilazione dei contenuti si è
generalmente verificata attraverso lezioni dialogate con gli alunni, basate sul meccanismo domanda risposta al fine di
controllare la ricezione dei contenuti oggetto del programma da svolgere. Non sono mancate, in fase successiva, verifiche
orali e scritte con prove oggettive e soggettive, cadenzate mensilmente qualora possibile. Tuttavia si è anche tenuto conto
dell’impegno degli allievi, della partecipazione alle lezioni e dello studio domestico rispettando tutti i criteri condivisi con le
colleghe nel corso della riunione di dipartimento.
A.4 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Per quanto riguarda la valutazione dei risultati mi collego a quanto detto nella sezione iniziale, avendo redatto io stessa
questo documento. Infatti, come ho già affermato nella presentazione generale, anche nella mia materia, il livello della
classe risulta essere piuttosto eterogeneo. Difformi sono anche la resa, l’impegno scolastico e la partecipazione alle
lezioni.
B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO
(fino al 15 maggio 2017)
Wright: life, works, themes, figure
Sydney Opera House
Wilde and the Victorian society
Wilde and aestheticism
A brief history of photography
Trends in photography: Art photography, social photography. war photography, portrait photography, geographic
photography
“1929 Crisis “ : causes and consequences
Hoover and Roosevelt: differences and similarities
Roosevelt program.
Smith and the free market system difference with Keynes The
Berlin wall and The East Side Gallery
Photos that built up the history of the XXth century
The Migrant Mother
Afghan girl
The Warsaw ghetto boy
Hiroshima and Nagasaki: if it hadn’t happened.
B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO da svolgersi dopo la redazione del documento
Joyce life and themes
Wilde (revision)
How Does an advertising agency works.
Trieste, 15 maggio 2017
L’insegnante
Maria Concetta Tumino
DISCIPLINA
LABORATORI TECNICI
DOCENTE: Lo Grande Liria
I.T.P.: Chiarelli Fabiana
TESTI DI RIFERIMENTO:
Mario Ferrara e x Ramina - Click & Net. Laboratorio tecnico multimediale. Edizione Clitt. 2014, 5 anno.
A.1 OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze:
• Strumenti e programmi per l’acquisizione e l’elaborazione di testi e immagini per prodotti grafici.
• Strumenti e tecniche per la poststampa.
• Strumenti e tecniche per la produzione di immagini fotografiche.
• Tecniche e materiali per l’allestimento di un set.
Competenze:
• progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e
materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione;
• programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi;
• identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
• utilizzare pacchetti informatici dedicati
• - progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l’uso di diversi supporti;
• - Programmi e macchine per l’output digitale di prodotti grafici.
Abilità:
• Utilizzare le sorgenti luminose in uso sui set di ripresa, nei teatri di posa e negli studi di produzione
multimediale.
• Produrre file per i processi di stampa secondo le specifiche tecniche.
• Verificare e ottimizzare i file forniti per la stampa.
• Stampare su supporti e materiali diversi.
• Individuare e risolvere problematiche relative ai vari processi di stampa.
• Utilizzare simulatori e/o macchine da stampa.
• Valutare la qualità di un prodotto su dati oggettivi strumentali.
A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO
DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Lezioni frontali, lezioni dialogate, brainstorming, cooperative learning, attività pratiche di laboratorio.
A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Nel triennio la partecipazione della classe alle lezioni e alle varie attività laboratoriali proposte è stata costante e attiva
per la maggior parte della classe; mentre, un piccolo gruppo, non sempre ha seguito in modo costruttivo, dimostrando
un impegno discontinuo nello studio.
La classe alla fine del percorso scolastico presenta un bagaglio di conoscenze, abilità e competenze complessivamente
adeguate agli obiettivi prefissati. In particolare, alcuni alunni si distinguono per il buon livello di preparazione e di
competenze acquisite, mentre un gruppo più numeroso ha raggiunto una preparazione sufficiente. Pochi studenti, infine,
evidenziano ancora carenze ed incertezze per quanto riguarda l’acquisizione dei contenuti e l’organizzazione di un
autonomo metodo di studio. Il profitto medio della classe risulta, quindi, sufficiente e in pochi casi buono.
Sotto il profilo comportamentale la classe, nel complesso, ha avuto un atteggiamento corretto, anche se non tutti hanno
sempre dimostrato lo stesso interesse, impegno e attenzione nei confronti dell’attività didattica.
A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per quanto concerne la valutazione (criteri di valutazione, numero e tipologie di verifiche) si adotta quanto concordato in
sede di Dipartimento.
Le verifiche si sono basate sulle prove grafiche di laboratorio e su interrogazioni orali. i criteri generali
utilizzati per la valutazione tengono conto di:
• Interesse, partecipazione allo sviluppo delle attività didattiche proposte.
• Livello generale della classe e situazione di partenza di ciascun allievo.
• Capacità di apprendimento ed uso delle funzioni dei software grafici utilizzati.
• Coerenza fra tema grafico dato e suo sviluppo.
• Capacità di visualizzazione delle fasi dell'iter progettuale: rough, layout e finish-layout.
• Rispetto dei tempi di consegna fissati.
La valutazione è stata effettuata mediamente una volta a mese nel rispetto dei tempi prefissati per la consegna degli
elaborati.
B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO
(fino al 15 maggio 2017)
Storia e tecnica della fotografia
• Breve storia della fotografia
• La luce e l’acquisizione digitale
• I sensori
• Gli obiettivi: la profondità di campo; la lunghezza focale; il diaframma; l’otturatore
• Le macchine fotografiche
• L’illuminazione e l’allestimento di un set
• Composizione
• Doppia esposizione
• Postproduzione fotografica mediante Il software Adobe Photoshop e Camera raw
Il colore
• La percezione del colore
• Sintesi additiva e sintesi sottrattiva
• Il cerchio cromatico: colori primari, secondari, terziari e complementari
• Proprietà fisiche del colore: tonalità, luminosità e saturazione
• Leggibilità del colore: colore e contesto; i sette contrasti cromatici
• Colori e psicologia
• Normativa e tutela dell’ambiente e del territorio
• Retinatura delle immagini: la stampa offset
• Colori pantone
• Gamut e spazio del colore
• Metodi del colore
• Intendi di rendering
Elaborazione di immagini bitmap mediante il software Adobe Photoshop
• Deformazione
• fotoritocco e fotomontaggio
• correzione cromatica
Elaborazione di immagini digitali vettoriali mediante il software Adobe Illustrator
• Disegno di forme geometriche semplici
• Stilizzazioni di immagini realistiche
• Disegno tramite tracciati
• Selezione e disposizione di oggetti
• Duplicazione di oggetti
• Allineamento di oggetti
• Creazione di riempimenti e di pennelli pattern
• Rimodellamento degli oggetti
• Importazione, esportazione e salvataggio di immagini
• Il testo
• La stampa
• Scelte rapide di tastiera
B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO
(Da svolgere dopo il 15 maggio 2017)
Elaborazione di immagini digitali vettoriali mediante il software Adobe Illustrator
• Realizzazione di differenti template di layout (flyer, depliant, poster, manifesto, locandina).
• Realizzazione di un calendario con visual grafico-fotografico.
Trieste, 15 maggio 2017
L’insegnante
Lo Grande Liria
itp: Chiarelli
Fabiana
DISCIPLINA
Organizzazione e gestione dei processi produttivi
DOCENTE: Samanta Pagano
TESTI DI RIFERIMENTO:
Organizzazione e gestione dei processi produttivi; Angelo Picciotto, InEdition edizioni
A.1 OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze:
Utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento,
Individuare le caratteristiche fondamentali dell’organizzazione di un’azienda grafica.
Documentare gli aspetti organizzativi ed economici di un’attività produttiva.
Interpretare il flussogramma operativo relativo alla realizzazione di un prodotto grafico.
Coordinare le diverse fasi di produzione in coerenza con la pianificazione e programmazione della commessa.
Competenze:
Tecniche creative e team working
Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
Criteri e metodi per l’analisi dei costi industriali
Modelli di rappresentazione del processo produttivo
Programmazione e controllo della produzione
Processi della realizzazione di un prodotto grafico
Abilità:
Interagire con le figure professionali operanti nelle diverse fasi di realizzazione del prodotto
Documentare l’attività economica-organizzativa di una azienda. Valutare le scelte strategiche ottimali
in rapporto agli obiettivi aziendali.
Formulare un preventivo di spesa utilizzando gli elementi base dei costi aziendali
A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Lezione frontale
Lezione interattive
Lezioni dialogate
Attività laboratoriali*
Esercitazioni pratiche
Esercitazioni guidate
Cooperative learning
Supporti didattici ulteriori (audio, video, libri) *
Lavoro di analisi di alcuni esempi e casi
Metodi di valutazione ed autovalutazione
* Nella proposta della didattica laboratoriale gli allievi hanno realizzato l’ attività “lab. azienda-studio” di simulazione di impresa. Gli studenti, divisi in
piccoli gruppi, hanno realizzato un pieghevole inerente alla azienda da loro immaginata. Gli studenti hanno realizzato una ricerca di mercato, hanno
prodotto una video-intervista delle persone individuate, hanno utilizzato il materiale raccolto per realizzare una loro idea di impresa. Ogni gruppo ha
fatto una analisi dei propri punto di forza e debolezza, ha realizzato un proprio marchio, dato un nome alla propria azienda ed infine hanno realizzato il
pieghevole di quest’ultima.
Ogni gruppo ha osservato e valutato il lavoro degli altri.
*Gli allievi hanno tenuto delle piccole lezioni ai propri compagni su argomenti specifici tratti dal libro di testo, utilizzando il supporto digitale e software
per la realizzazioni di presentazioni (ad esempio power point) da essi stessi realizzate. Le stesse sono state poi messe a disposizione della classe come
materiale di studio. Ogni allievo ha osservato e valutato un compagno.
A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Verifiche scritte (26/10/’16, simulazione terza prova: 13/12/’16 10/3/’17, 28/4/’17)
Verifiche periodiche orali singole e collettive
Valutazione esercitazioni grafiche all’interno dell’attività “lab azienda studio) : interviste, video, logo, volantino, pieghevole
Valutazione partecipazione singole e collettiva all’attività “lab. azienda - studio”
A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Partecipazione al dialogo collettivo
Realizzazione delle esercitazioni grafiche affidate (realizzazione presentazione power point, realizzazione pieghevole con stesura delle segnature).
Verifiche scritte e orali:capacità di argomentare tematiche tipiche della disciplina ed utilizzo del linguaggio tecnico specifico
Realizzazioni di elaborarti grafici affidati in attività laboratoriale
Valutazione collettiva
Autovalutazione
B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti )
(fino al 15 maggio 2017)
Tecniche e metodologie creative (esercitazioni strategie comunicative: disegno a mano libera, disegno dal vero)
Giochi di ruolo per la formazione dei gruppi per “lab-azienda – studio”
“Lab. azienda-studio” : realizzazione interviste e video, ideazione e realizzazione logo, realizzazione pieghevole di presentazione dell’azienda, stesura
della relazione del lavoro eseguito.
Approfondimento tesine per l’esame di stato
L’azienda: nascita delle aziende, tipologie aziendali, funzioni di impresa, organizzazione dell’azienda, classificazione delle aziende grafiche.
Organizzazione dei processi produttivi: il capitale, i costi (equilibrio economico,classificazione dei costi, centri di costo), i ricavi, l’azienda e il mercato
grafico.
Gestione dei processi produttivi: esercizio, reddito, bilancio, politiche d’impresa, funzione produttiva (generalità sul sistema produttivo, organizzazione
della produzione, studio dei tempi e dei metodi); flussogrammi operativi, (committente-azienda e commessa di lavorazione)
Layout di produzione: impianti industriali grafici, elementi per il progetto di un impianto, layout di produzione.
Come si realizza uno stampato: la commessa, il preventivo, il consuntivo, impostazione e segnature.
B.2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (indicando i contenuti )
(Da svolgere dopo il 15 maggio 2017)
Come si realizza uno stampato: realizzazione dello stampato, calcolo di un preventivo.
Trieste, 15 maggio 2017
L’insegnante
v
Scienze Motorie Sportive
Docente: prof. Alessio Romano
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
l- Esercizi di rilassamento muscolare e controllo respiratorio;
• esercizi di coordinazione generale e segmentaria;
• esercizi di equilibrio statico, dinamico e in volo;
• esercizi di allungamento e stretching;
• esercizi di rafforzamento muscolare per gli arti inferiori, superiori, addominale e dorsale;
• esercizi di mobilità articolare anche con l’uso di piccoli e grandi attrezzi;
• giochi presportivi;
• giochi di squadra:
• pallavolo: uso dei fondamentali individuali e di squadra;
• elementari schemi di difesa e attacco;
• gioco in campo a squadre;
• norme di regolamento tecnico;
• arbitraggio;
• pallacanestro: uso dei fondamentali nel gioco di squadra;
• semplici schemi di difesa e attacco (zona, uomo);
• norme relative al regolamento tecnico;
• gioco in campo a squadre;
• arbitraggio;
• pallamano: uso dei fondamentali nel gioco di squadra;
• calcio: esercitazioni e partite all’aperto e indoor;
• attrezzistica: elementi di preacrobatica semplice e applicata;
• atletica leggera: corse, salti, l
Competenze
• Saper mantenere uno sforzo il più a lungo possibile anche con variazione di ritmo e di carico;
• saper correre a ritmo vario in condizioni aerobiche e anaerobiche;
• saper compiere azioni semplici e complesse nel minor tempo possibile;
• saper eseguire movimenti con escursioni articolari più ampie possibile;
• saper praticare tre specialità individuali e nei vari ruoli un gioco di squadra;
• saper svolgere compiti di giuria e arbitraggio;
• saper usare opportunamente gli attrezzi e gli strumenti.
• Saper attuare movimenti semplici e complessi in forma economica e in situazioni variabili;
• saper svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano il mantenimento e il
• recupero dell’equilibrio;
• saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati;
• saper interelazionarsi con i compagni e gli insegnanti;
• saper rispettare le regole e i ruoli propri delle discipline; 58
• saper controllare le emozioni anche in situazioni di competitività;
• saper rispettare alcune regole fondamentali igienico-sanitarie ; e di primo soccorso
Verifiche
• livello della coordinazione generale;
• esecuzioni tecniche riguardanti la pallavolo, pallacanestro, atletica leggera;
• osservazioni sulla tecnica e tattica di gioco;
• osservazioni sulle capacità di svolgere compiti di giuria e arbitraggio;
• osservazioni sulla lealtà sportiva e sulla socializzazione;
• acquisizione dei regolamenti tecnici delle discipline sportive praticate.
VALUTAZIONE
Per la valutazione si è cercato di valutare gli effetti progressivi raggiunti rispetto alla situazione di partenza, tenendo in dovuta considerazioni anche i
ritmi e le condizioni soggettive di apprendimento.
Si è cercato di far in modo che le verifiche fossero sufficientemente articolate per consentire di ottenere il maggior numero di informazioni possibili sul
livello di capacità e di abilità individuali. Come giudizi di valutazione si è fatto riferimento ai voti nella scala da quattro a dieci.
Accanto alle osservazioni sistematiche sono stati predisposti test di confronto per quantificare il grado di evoluzione motoria raggiunto dalle allieve.
Sono state tenute in considerazione anche la partecipazione e l’impegno dimostrati durante lo svolgimento delle attività.
L’insegnante di Scienze motorie fa presente che le attività svolte sono state tutte prevalentemente di carattere pratico, riservando alla parte teorica le
norme tecniche delle singole discipline sportive i Regolamenti Tecnici dei giochi sportivi e inoltre:
- norme di primo soccorso e relativi interventi -teoria dell' allenamento
-benefici dell' attività fisica sull' organismo umano
MATERIALI, SUSSIDI, SPAZI
Palestra, piccoli attrezzi, spazi verdi esterni all’istituto.
METODO
Tenuto conto dei bisogni e delle proposte degli allievi, si è cercato di sollecitare la partecipazione attiva di tutta la classe.
Dopo aver posto gli obiettivi da raggiungere si è cercato di dare spazio anche alla ricerca delle soluzioni da parte dei ragazzi.
Attraverso l’analisi e le considerazioni collettive è stata stimolata la riflessione da parte dei ragazzi su quello che è stato fatto e sulla scelta delle soluzioni
migliori ai problemi posti, al fine di ottenere una partecipazione cosciente oltre che attiva degli allievi.
Si sono favorite e privilegiate le esercitazioni di gruppo per stimolare lo sviluppo sociale dei ragazzi.
Alternando momenti di auto valutazione individuale e di gruppo a fasi di verifica con test, si è cercato di ottenere una reale coscienza dei risultati
raggiunti.
Rispetto alle attività pratiche si è passati da un lavoro di carattere generale ad uno sempre più specifico e mirato all’ottenimento di determinate
capacità ed abilità tecniche.
Nel complesso gli allievi hanno saputo affrontare con impegno e interesse le proposte offerte, ottenendo risultati e profitto sicuramente discreti.
L’Insegnante
Prof. Alessio Romano
ITALIANO
DOCENTE: Patrizia Vascotto
TESTI DI RIFERIMENTO
Baldi G., Giusso S., Razetti M., Zaccaria G. - Il libro della letteratura, Testi e storia. Paravia, 2011; vol 3/1 e vol 3/2.
A.1 OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze:
• Storia, società, cultura e lingua dell’epoca oggetto di studio
• Evoluzione delle poetiche e delle ragioni ideologiche dei diversi movimenti
• Evoluzione della lingua italiana dalla metà dell'Ottocento agli inizi del Novecento
• Rapporto tra lingua e letteratura
• Tecniche della comunicazione: scrittura delle tipologie per l'Esame di Stato
• Caratteristiche e strutture di testi scritti.
Competenze:
• Dimostrare consapevolezza della storicità della lingua e della letteratura
• Leggere, comprendere e interpretare testi letterari
• Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre disciplina
• Collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità
• Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire in vari contesti l’interazione
comunicativa verbale
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
• Utilizzare strumenti di comunicazione visiva e multimedia
Abilità:
Letteratura
• Orientarsi nel contesto storico dall’Ottocento al Novecento
• Assimilare i caratteri culturali dall’Ottocento al Novecento
• Saper collegare gli autori al contesto culturale e letterario del loro tempo
• Individuare i caratteri essenziali della poetica degli autori in rapporto ai diversi generi letterari
• Saper cogliere la novità e l’originalità degli autori presi in esame nel panorama letterario del loro tempo
• Saper riconoscere i caratteri essenziali di un capolavoro letterario nell’interdipendenza forma-contenuto
• Saper collocare le opere prese in esame all’interno dell’evoluzione del genere a cui appartengono
• Orientarsi nel sistema tematico e stilistico delle opere prese in considerazione
Lingua
• Afferrare i tratti essenziali dell’evoluzione della lingua italiana dall’Ottocento ad oggi
• Riconoscere i differenti registri linguistici in funzione del contesto e dell’interlocutore
• Distinguere le principali forme poetiche
• Produrre testi secondo le tipologie dell’Esame di Stato
• Sostenere conversazioni e colloqui su tematiche predefinite
Altre espressioni artistiche
• Orientarsi nella produzione artistica dall’Ottocento al Novecento soprattutto nell'ambito dell'architettura
• Cogliere i caratteri dei linguaggi artistici dall’Ottocento al Novecento soprattutto nell'ambito
dell'architettura
• Saper analizzare la continuità di un tema tra arte figurativa e letteratura
A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Lezioni frontali; lezioni dialogate; interazione con facilitatori, esperti o tutor; attività laboratoriali.
A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
• Prove orali e/o prove scritte sul modello della tipologia dell'esame di stato per il voto orale, prove
semistrutturate;
• scrittura di temi sul modello della tipologia dell'esame di stato per il voto scritto (2 per il primo trimestre, 3 per il
secondo pentamestre comprese le simulazioni due nel secondo periodo);
• lavoro domestico di analisi e approfondimento su singoli testi.
• Ho seguito la classe fin dal primo anno di corso. Si tratta di un gruppo di allievi con potenzialità disomogenee e
difficoltà nel creare rapporti interpersonali solidale e collaborativi. Vi sono alcune punte che però preferiscono
agire in sordina e non emergere. In tal modo non si sono creati leader positivi. Nella maggioranza dei casi gli
allievi si sono limitati ad un apprendimento di mera conoscenza e solo occasionalmente dimostrano capacità di
rielaborazione personale e critica.
• Nel complesso il rendimento della classe risulta essere appena sufficiente.
• Nel corso dell'ultimo anno in particolare è stato riscontrato un atteggiamento prevalentemente passivo anche
nel dialogo educativo ed è stato necessaria una continua sollecitazione che non ha sempre dato i risultati
sperati.
• Nella classe sono presenti due allievi con diagnosi di DSA già dall’inizio del loro percorso scolastico all’interno del
nostro istituto, per tali allievi si fa riferimento ai relativi PDP.
A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE le modalità di valutazione, le griglie e il numero delle simulazioni sono
state concordate in sede di riunione di dipartimento al quale si rimanda integralmente.
B.1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (fino al 15 maggio)
Alessandro Manzoni, vita e opere (in generale)
I promessi sposi: il ruolo del romanzo nella formazione della coscienza nazionale italiana.
Verismo; x Verga, vita e opere, il ciclo dei Vinti. I Malavoglia:
trama, prefazione e tre testi in antologia. Vita dei campi:
Fantasticheria, Rosso Malpelo, La lupa. Novelle rusticane:
La roba.
Mastro Don Gesualdo: trama e testo in antologia.
Decadentismo; Oscar Wilde, Gabriele D'Annunzio, x Pascoli.
Oscar Wilde, vita e Il ritratto di Dorian Gray: trama e brano in antologia.
Gabriele D'Annunzio, vita e opere. Il piacere, brano pag. 356. Liriche: La pioggia nel pineto, L'onda, Nella belletta,
La sera fiesolana.
x Pascoli, vita e opere. Il fanciullino, Arano, X Agosto, L'assiuolo, Temporale, Novembre, Italy.
Futurismo e avanguardie; Marinetti, Palazzeschi, Majakovskij, Apollinaire.
Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista, Bombardamento,
Battaglia.
Aldo Palazzeschi: E lasciatemi divertire.
Vladimir Majakovskij: La guerra è dixta.
Guillame Apollinaire: Saliente.
L'altra faccia della guerra: Ungaretti, scritti letterari e civili sulla guerra (vedi approfondimenti). Giuseppe Ungaretti: vita e
opere. Veglia, San Martino del Carso, Mattina, Soldati, I fiumi.
La coscienza della crisi: Italo Svevo, Luigi Pirandello.
Italo Svevo: vita e opere. La coscienza di Zeno: letture dal testo e da fotocopie (allegate). Senilità: il ritratto
dell'inetto.
Luigi Pirandello: vita e opere. La visione del mondo pp.(695-697). L'umorismo (rr. 1-38 dal brano in antologia). Novelle per un
anno: Ciàula scopre la luna, Il treno ha fischiato. Il fu Mattia Pascal: trama, brani in antologia. Uno, nessuno e centomila: trama e
brano in antologia. Teatro: linee generali (pp.756-759, il teatro nel teatro (in generale, pp. 782-786), le maschere. Sintesi di
Il berretto a sonagli, Sei personaggi.
Narrativa straniera di primo Novecento: Thomas Mann, Franz Kafka, Marcel Proust, James Joyce, Robert Musil,
Virginia Woolf, Ernest Hemingway. Brani da antologia.
Poesia del Novecento: Umberto Saba, Eugenio Montale.
Umberto Saba, vita e opere. Trieste, Cittavecchia, A mia moglie, La capra, Amai, Ulisse. Eugenio Montale, vita e
opere. I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Gloria
del disteso mezzogiorno.
Bertold Brecht (vita e opere, cenni generali): la posizione dell'intellettuale nella Germania nazista; i disegni di
Georg Grostz, il cinema di Fritz Lang.
Prosa del Novecento: Carlo Levi, Cesare Pavese, Alberto Moravia - il mondo contadino (brani in antologia).
Elio Vittorini: vita e opere, brani in antologia da Conversazione in Sicilia e Uomini e no x Pasolini scrittore,
poeta, regista, vita e opere – cenni generali
Approfondimento 1. Letteratura e guerra
Progetto seminariale Pax Factor. Kultura miru od Velike vojne do današnjih konfliktov/La cultura della pace fra la Grande
Guerra e i conflitti attuali.
• Visita a Biblioteca Civica, Museo Sveviano
• Analisi di testi letterari e non. Testi forniti agli studenti in fotocopia.
• Lavoro sui testi e produzione di manifesti.
Approfondimento 2. James Joyce – Trieste walking tour.
Approfondimento 3. Storia dell'arte
Programma svolto fino al 15 maggio, prof. Nuccio Delfo Giuffrida 1.
Impressionismo
I presupposti tecnici e culturali dell’Impressionismo; Auguste Renoir, Claude Monet, Edgar Degas, Edouard Manet.
2. Arte delle borghesia
I presupposti dell'Art Nouveau; la “Arts and crafts exhibition society” di William Morris; l'Art Nouveau (l'architettura, il
design).
3. L'inizio dell'arte contemporanea
Il Novecento e le avanguardie storiche; Pablo Picasso (approfondimento Guernica); Georges Braque; Juan Gris; Piet
Mondiran e De Stijl.
4. La stagione italiana del Futurismo
Filippo Tommaso Marinetti e l'estetica futurista; Umberto Boccioni; Antonio Sant'Elia e la città futurista; Giacomo Balla.
5. La nascita del Movimento Moderno
Il Razionalismo in architettura; l'esperienza del Bauhaus; Waler Gropius; Le Corbusier – la casa come macchina da
abitare; Ludwig Miers van der Rohe.
6. Berlino e i principali monumenti
B. 2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (da svolgere dopo il 15 maggio) a)
Letteratura
Il dibattito sulle idee tra fascismo e postmodernismo: Gramsci, Vittorini, Vattimo, Luperini, Fornero.
Voci dal sud: Sciascia e Camilleri. Passi da brani proposti in fotocopia.
Voci dall'esodo: Fulvio Tomizza, Materada, brani proposti in fotocopia; Marisa Madieri, Verde acqua, brani proposti in
fotocopia.
b) Storia dell'arte (prof.
Giuffrida) Arte
contemporanea
Arte moderna negli USA; Precisionismo o Realismo cubista; l'Informale e la Action painting; Jackson Pollock; Pop art;
Andy Warhol; Roy Lichtenstein; arte povera e spazialismo; Alberto Burri; Lucio Fontana.
Trieste, 15 maggio 2017
L'insegnante
Patrizia Vascotto
STORIA
DOCENTE: Patrizia Vascotto
TESTI DI RIFERIMENTO
Ciuffoletti Z., baldocchi U., Bucciarelli S., Sodi S. - Dentro la storia. G. D'Anna, 2012. vol 2 e vol 3.
Brancati A., Pagliarini T. - Nuovo Dialogo con la storia e l'attualità. La Nuova Italia, 2015, vol 3.
A. 1 OBIETTIVI DIDATTICI
CONOSCENZE
• Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI in Italia, Europa e
nel mondo.
• Aspetti caratterizzanti la storia tra Ottocento e Novecento quali: politica, società, economia,
industrializzazione, violazioni e conquiste di diritti fondamentali, nuovi soggetti e movimenti.
• Modelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale.
• Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di comunicazione,
condizioni socio–economiche ed assetti politico-istituzionali.
• Problematiche economiche, sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e
del mondo del lavoro.
• Territorio come fonte storica: tessuto socio–economico e patrimonio ambientale, culturale ed artistico.
• Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica (analisi e critica delle fonti).
• Radici storiche della Costituzione italiana e della Costituzione europea.
COMPETENZE:
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il
confronto fra epoche,e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
• Condividere principi e valori per l’esercizio della cittadinanza.
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
• Leggere -anche in modalità multimediale-le differenti fonti (letterarie, iconografiche, documentarie,
cartografiche) ricavando informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche.
• Riconoscere le eredità storiche principali del sistema produttivo nel territorio.
• Cogliere le implicazioni storiche, sociali, economiche ed ambientali dell’innovazione scientifico-
tecnologica.
ABILITÀ
• Individuare le successive fasi del processo storico tra fine Ottocento e Novecento, riconoscendo protagonisti ed
eventi significativi, valutando gli elementi di continuità e discontinuità con il passato.
• Ricostruire le premesse delle problematiche sociali, economiche, culturali e politiche alla base dei processi
storici e confrontarne la loro evoluzione.
• Prendere consapevolezza della problematica interazione tra storia e memoria.
• Comprendere la situazione italiana entro il contesto europeo.
• Conoscere i principi fondamentali della Costituzione italiana e le sue matrici politico-culturali.
• Riflettere sugli effetti della diffusione delle ideologie nelle scelte politiche.
• Distinguere i progetti politici e le motivazioni ideali e culturali che favorirono i vari eventi.
• Riconoscere gli interessi politici delle grandi potenze e il peso del loro intervento negli eventi di portata
internazionale.
• Distinguere e mettere a confronto le diverse azioni e scelte politiche operate dagli Stati
• Distinguere cause e conseguenze dello sviluppo e della crisi degli Stati oggetto di studio in un’ottica
interculturale.
• Individuare le dinamiche del sistema produttivo e industriale tra fine Ottocento e Novecento.
• Analizzare i nessi tra eventi storici, nuove tecnologie e immaginario collettivo.
• Collocare fenomeni nel tempo e nello spazio.
• Usare un lessico appropriato.
• Stabilire nessi e relazioni.
• Sintetizzare e schematizzare.
• Analizzare dati, fonti e documenti.
• Comprendere, collegare e spiegare concetti storiografici.
• Riflettere su temi e valori della cittadinanza
A.2 METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Lezioni frontali; lezioni dialogate; interazione con facilitatori, esperti o tutor; attività seminariali.
A.3 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
• Prove orali e/o prove scritte sul modello della tipologia dell'esame di stato per il voto orale
• scrittura di temi sul modello della tipologia dell'esame di stato per il voto scritto (2 per il primo trimestre, 3 per il
secondo pentamestre comprese le simulazioni due nel secondo periodo)
• Ho seguito la classe fin dal primo anno di corso. Si tratta di un gruppo di allievi con potenzialità disomogenee e
difficoltà nel creare rapporti interpersonali solidale e collaborativi. Vi sono alcune punte che però preferiscono
agire in sordina e non emergere. In tal modo non si sono creati leader positivi. Nella maggioranza dei casi gli
allievi si sono limitati ad un apprendimento di mera conoscenza e solo occasionalmente dimostrano capacità di
rielaborazione personale e critica.
• Nel complesso il rendimento della classe risulta essere appena sufficiente.
• Nel corso dell'ultimo anno in particolare è stato riscontrato un atteggiamento prevalentemente passivo anche
nel dialogo educativo ed è stato necessaria una continua sollecitazione che non ha sempre dato i risultati
sperati.
A.4 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
le modalità di valutazione, le griglie e il numero delle simulazioni sono state concordate in sede di riunione di
dipartimento al quale si rimanda integralmente.
B. 1 PROGRAMMA DETTAGLIATO (fino al 15 maggio)
• Italia post-unitaria (1870-1913): tappe dell'unificazione, problematiche del nuovo stato (federalismo, questione
romana, questione meridionale, quesione della lingua), evoluzione del rapporto Stato-Chiesa (1870-1985), la vicenda
coloniale.
• Lo sviluppo delle coscienze nazionali in Europa.
• Le ideologie dell'Ottocento - linee generali: marxismo e liberismo.
• Industrializzazione e Belle époque.
• Il governo Giolitti.
• La prima guerra mondiale (anche materiale su power point fornito dall'insegnante)
• La Rivoluzione russa.
• Il biennio rosso in Italia, l'avvento del fascismo, la questione del confine orientale, il fascismo di confine.
• I regimi totalitari e il periodo interbellico.
• La guerra di Spagna.
• La Seconda Guerra Mondiale.
• La Guerra fredda, la divisione della Germania e il Muro di Berlino, Trieste nel secondo dopoguerra (GMA e
governo jugoslavo, esodo e foibe).
B. 2 PROGRAMMA DETTAGLIATO (da svolgere dopo il 15 maggio)
• Gli organismi internazionali: Società delle Nazioni, ONU, Unione Europea (cenni generali).
• La guerra in Jugoslavia (cenni generali).
• Panorama politico dell'Italia del secondo Novecento (1945-1995) in linee generali: DC e PCI, il compromesso storico
e la vicenda Moro, Mani Pulite, il miracolo economico, le contestazioni degli anni Sessanta, il terrorismo, l'antimafia. (NB!
Per questi aspetti il testo di riferimento è Il
libro della letteratura, vol 3/2, pp. 304-336, poichè il manuale di storia risulta troppo dispersivo,)
Approfondimenti
• Il referendum costituzionale: lettura del testo e commento
• Progetto seminariale - Pax Factor. La cultura della pace fra la Grande Guerra e i conflitti attuali. / Kultura miru od
Velike vojne do današnjih konfliktov.
Studenti di scuole italiane e slovene di Trieste. Organizzato da SLORI (Istituto Sloveno di Ricerca, Trieste) con il
contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
a. Conferenze:
a.1. Pace perduta e pace cercata: lo scoppio della prima guerra mondiale e il fallimento del pacifismo di sinistra /
Izgubljeni in iskani mir: izbruh prve svetovne vojne in neuspeh levičarskega pacifizma (dr.Štefan Čok - SLORI/Sezione di
storia ed etnografia della Biblioteca nazionale e degli studi):
a. 2. Illusioni e ingenuità: tentativi di soluzioni pacifiche ai conflitti globali del secolo breve e al giorno d’oggi. Da papa
Benedetto XV (dal 1914) ad Aleppo (al 2016) / Iluzije in naivnosti:
poskusi mirnih rešitev globalnih konfliktov kratkega stoletja in današnjih dni. Od papeža Benedikta XV. (od 1914) do Alepa
(do 2016) (dr. Gorazd Bajc, SLORI / Sezione di storia ed etnografia della Biblioteca nazionale e degli studi):
a. 3. Sulle strade della storia. La profuganza dalla prima guerra mondiale ai giorni nostri/ Po
poteh zgodovine. Begunstvo od prve svetovne vojne do današnjih dni (dr.Štefan Čok).
• 4 La comunità ebraica di Trieste alla vigilia della prima guerra mondiale. (dr. Matteo Perissinotto)
• 5 Le trincee e le battaglie dell'Hermada (Paolo Pollanzi)
• Incontro sulla profuganza e sul dialogo interreligioso tra passato e presente: Rav Ariel Haddad (Rabbino capo di
Slovenia) e Šemso Osmanović (Presidente della Comunita mussulmana-bosgnacca/bosniaca di Trieste)
• Visita alle istituzioni cittadine di lingua italiana e slovena e di altre comunità (Archivio di Stato, Archivio storico della
Biblioteca Nazionale e degli Studi, Museo della comunità ebraica 'Carlo e Vera Wagner')
• Lavoro seminariale sui materiali d'archivio e produzione di manifesti.
• Visita alla Sinagoga di Trieste.
• Viaggio di istruzione a Berlino.
Filmografia consigliata:
La grande guerra, Monicelli 1959 // Metropolis, Fritz Lang 1927
Le vite degli altri, von Donnersmarck 2006 // Good bye, Lenin!, Becker 2003 Mediterraneo,
Salvatores 1991 // Mussolini ultimo atto, Lizzani 1974
Operazione Walkiria, Singer 2008 // La caduta. Ultimi giorni di Hitler, Hierschbiegel 2005 Salvate il soldato
Ryan, Spielberg 1998 // Nato il 4 luglio, Stone 1989
Il sorpasso, Risi 1962 // No man's land, Tanović, 2001
Trieste, 15 maggio 2017
L’Insegnante
Patrizia Vascotto
ISTITUTO TECNICO STATALE
GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI
Chimica, Materiali e Biotecnologie
Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione
Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste
Tel. 040 579022 Fax 040 3798950 Codice Fiscale 90143410323
e-mail: [email protected]
I SIMULAZIONE
I PROVA DELL’ESAME DI STATO
24 MARZO 2017
a.s.2016/2017
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923, Edizione I. Svevo, Romanzi - Parte seconda, Milano, 1969, p.599.
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi
dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli
studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia
fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato
sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie.
Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli
riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui
accumulate!...
Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel
1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel
1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle
letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.
1.Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2.Analisi del testo
• Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
• Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
• Quale immagine si ricava del Dottor S.?
• Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
• Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 8).
• Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3.Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In
alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e
studiato.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al
saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO –
LETTERARIO Argomento: L'uomo
di fronte alla malattia.
Pablo picasso “Scienza e Carità” (1897)
Van Gogh “ Autoritratto con l’orecchio bendato “
Rembrandt “ Lezione di anatomia del dottor Tulè”
Io sono guarito! Non solo non voglio fare la psico-analisi, ma non ne ho neppur di bisogno. E la mia salute non proviene solo dal fatto che mi sento un privilegiato
in mezzo a tanti martiri. Non è per il confronto ch’io mi senta sano. Io sono sano, assolutamente. Da lungo tempo io sapevo che la mia salute non poteva essere
altro che la mia convinzione e ch’era una sciocchezza degna di un sognatore ipnagogico di volerla curare anziché persuadere. Io soffro bensì di certi dolori, ma
mancano d’importanza nella mia grande salute. Posso mettere un impiastro qui o là, ma il resto ha da moversi e battersi e mai indugiarsi nell’immobilità come
gl’incancreniti. Dolore e amore, poi, la vita insomma, non può essere considerata quale una malattia perché duole. [..] Naturalmente io non sono un ingenuo e
scuso il dottore di vedere nella vita stessa una manifestazione di malattia. La vita somiglia un poco alla malattia come procede per crisi e lisi ed ha i giornalieri
miglioramenti e peggioramenti.
A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure. Sarebbe come voler turare i buchi che abbiamo nel corpo credendoli delle ferite.
Morremmo strangolati non appena curati.
(Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923)
E allora, dottore, vedete se il caso non è veramente nuovo negli annali della pazzia! — preferii restar pazzo — trovando qua tutto pronto e disposto per questa
delizia di nuovo genere: viverla — con la più lucida coscienza — la mia pazzia e vendicarmi così della brutalità d’un sasso che m’aveva ammaccato la testa! La
solitudine — questa — così squallida e vuota come m’apparve riaprendo gli occhi — rivestirmela subito, meglio, di tutti i colori e gli splendori di quel lontano
giorno di carnevale [..] non più una burla, no; ma una realtà, la realtà di una vera pazzia[..].
(Luigi Pirandello, Enrico IV, 1922)
Spesso il male di vivere ho
incontrato: era il rivo
strozzato che gorgoglia, era
l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
(Eugenio Montale, Spesso il male di vivere ho incontrato, in Ossi di Seppia, 1925)
La vastità immaginata, la stranezza della trama turbavan tutti i giudizi, alteravan tutte le ragioni della fiducia reciproca. Da principio, si credeva soltanto che quei
supposti untori fosser mossi dall’ambizione e dalla cupidigia; andando avanti, si sognò, si credette che ci fosse una non so quale voluttà diabolica in quell’ungere,
un’attrattiva che dominasse le volontà. I vaneggiamenti degl’infermi che accusavan se stessi di ciò che avevan temuto dagli altri, parevano rivelazioni, e rendevano
ogni cosa, per dir così, credibile d’ognuno. E più delle parole, dovevan far colpo le dimostrazioni, se accadeva che appestati in delirio andasser facendo di quegli
atti che s’erano figurati che dovessero fare gli untori: cosa insieme molto probabile, e atta a dar miglior ragione della persuasion generale e dell’affermazioni di
molti scrittori.
(Alessandro Manzoni, I promessi sposi, 1840)
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
Argomento: Nuove forme di responsabilità: il consumo critico.
Sia pure in modo pittoresco chiamerò ‘economia del cowboy’ l’economia aperta; il cowboy è il simbolo delle pianure sterminate, del comportamento instancabile,
romantico, violento e di rapina che è caratteristico delle società aperte. L’economia chiusa del futuro dovrà rassomigliare invece all’economia dell’astronauta: la
Terra va considerata una navicella spaziale, nella quale la disponibilità di qualsiasi cosa ha un limite, per quanto riguarda sia la possibilità di uso, sia la capacità di
accogliere i rifiuti, e nella quale perciò bisogna comportarsi come in un sistema ecologico chiuso capace di rigenerare continuamente i materiali, usando soltanto
un apporto esterno di energia.
(Kenneth Ewart Boulding, Beyond Economics. Essays on Society, Religion and Ethics, The University of Michigan Press, 1968)
Conoscere e scegliere bene l'impatto sociale ed ambientale dei nostri acquisti e consumi, ridurne attentamente la nocività ed aumentarne invece l'equità e la
compatibilità ecologica, organizzare ed usare circuiti capaci di promuovere e diffondere scelte accettabili, contribuire a finanziare - sia con le scelte di acquisto, sia
con l'investimento dei propri risparmi - strutture solidali ed attente anche agli equilibri naturali, denunciare e boicottare commerci e prodotti iniqui e nocivi (e sono
la vasta maggioranza), approfondire e diffondere l'informazione e la consapevolezza di fatti e circostanze, esigere sul piano politico e sociale che i nostri governi,
le nostre amministrazioni locali, le nostre cooperative, i nostri sindacati, le nostre associazioni facciano scelte giuste ed evitino la complicità in quelle ingiuste:
ecco un piccolo programma di sostegno ad una "lotta di
liberazione" che la gente nel sud del mondo conduce anche per noi [..]
(Alexander Langer, Un piccolo potere da prendere sul serio, in Centro Nuovo Modello di Sviluppo (a cura di), Lettera ad un consumatore del Nord, EMI, 1990).
Si pensi ancora a forme di economia particolare come il commercio equo e solidale dove importatori e consumatori sono uniti in un’iniziativa di tutoraggio di
un’organizzazione produttiva nascente in aree povere o marginali attraverso la commercializzazione e l’acquisto dei suoi prodotti. Proponendosi attraverso
quest’opera non si fa un obolo o si genera un sussidio permanente, ma si promuove dinamicamente inclusione, produttività e accesso al mercato. Se l’opera riesce
essa ha anche generato l’effetto indiretto di produrre capitale sociale e senso civico, trasformando il mercato in luogo nel quale, assieme allo scambio, vengono
prodotti quei valori di cui il mercato ha bisogno per sopravvivere.
(Leonardo Becchetti, Capitale sociale e valori etici, in Il capitale sociale. Che cos’è e che cosa spiega, Donzelli 2011)
Decrescita non è il termine simmetrico di crescita, ma è uno slogan politico con implicazioni teoriche, è un "termine esplosivo", dice Paul Aries, che cerca di
interrompere la cantilena dei drogati del produttivismo.
Decrescita è una parola d'ordine che significa abbandonare radicalmente l'obiettivo della crescita per la crescita, un obiettivo il cui motore non è altro che la ricerca
del profitto da parte dei detentori del capitale e le cui conseguenze sono disastrose per l'ambiente. A rigor del vero, più che di "de-crescita", bisognerebbe parlare di
"a-crescita", utilizzando la stessa radice di "a-teismo", poiché si tratta di abbandonare la fede e la religione della crescita, del progresso e dello sviluppo.
Decrescita è semplicemente uno slogan che raccoglie gruppi e individui che hanno formulato una critica radicale dello sviluppo e interessati a individuare gli
elementi di un progetto alternativo per una politica del doposviluppo. Decrescita è dunque una proposta per restituire spazio alla creatività e alla fecondità di un
sistema di rappresentazioni dominato dal totalitarismo dell'economicismo, dello sviluppo e del progresso. I limiti della crescita sono definiti, nel contempo, sia
dalla quantità disponibile di risorse naturali non rinnovabili sia dalla velocità di rigenerazione della biosfera per le risorse rinnovabili.
(Serge Latouche, La scommessa della decrescita, Feltrinelli, 2007)
3. AMBITO STORICO-POLITICO
Argomento: Gli intellettuali di fronte alla prima guerra mondiale.
«Edizione della sera! Della sera!
Della sera! Italia! Germania!
Austria!»
E sulla piazza, lugubremente
listata di nero, si effuse un
rigagnolo di sangue purpureo! [..]
Alla città accatastata giunse mostruosa
n
el sogno la voce di basso del cannone
sghignazzante, mentre da occidente
cadeva rossa neve
in brandelli succosi di carne umana. [..]
(V. Majakovskij, La guerra è dixta, trad. it. Di A. Ripellino, in Poesia straniera del Novecento, Garzanti, Milano, 1961)
La modernità irrompe d’improvviso con le sue macchine e le sue masse sui campi della prima guerra mondiale. [...] La guerra [...] è come una violenta intensissima
esperienza di modernità industriale. [...]
La nuova realtà investe in vario modo la sfera percettiva, disegnando i contorni di un «nuovo paesaggio mentale». Nell’esperienza della trincea e più in generale
nell’ambientazione della guerra si palesano il trionfo dell’elemento artificiale su quello naturale (l’elettricità trasforma le notti in giorni, la chimica degli esplosivi
polverizza le montagne modificando il
paesaggio); la fungibilità di biologia e tecnologia (le protesi sostituiscono gli arti distrutti); il senso del tempo come discontinuità e il suo disancorarsi dalle matrici
biologiche, naturali o più semplicemente tradizionali; l’irrompere della nuova morte di massa come prodotto di organizzazione industriale su larga scala e come
perdita di confine tra umano e disumano, segno di anonimato che connota l’esistenza nella società.
E ancora, l’esperienza della guerra insegna la moltiplicazione e la frammentazione delle immagini visive e sonore del mondo. Grammofoni, razzi, riflettori, ma anche
manifesti murali, fotografia, fotomontaggio, cinematografo, che nella guerra sono variamente coinvolti, concorrono al definirsi di questa esperienza mentre attingono
da essa i propri linguaggi comunicativi. La Grande Guerra è il primo evento moltiplicato a livello iconografico dall’uso massiccio della fotografia.
(A. Gibelli, L’officina della guerra. La grande guerra e le trasformazioni del mondo mentale, Bollati Boringhieri, Torino, 1991)
Ci voleva, alla fine, un caldo bagno di sangue nero dopo tanti umidicci e tiepidumi di latte materno e di lacrime fraterne. Ci voleva una bella innaffiatura di sangue
per l’arsura dell’agosto; e una rossa svinatura per le vendemmie di settembre; e una muraglia di svampate per i freschi di settembre. [...]
Siamo troppi. La guerra è una operazione malthusiana [l’economista inglese Thomas Robert Malthus (1766-1834) sostenne la necessità di una limitazione delle
nascite per risolvere la contraddizione tra incremento delle nascite e inadeguatezza delle risorse e dei mezzi di sussistenza].
C’è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla
stessa tavola. [...]
Amiamo la guerra ed assaporiamola da buongustai finché dura. La guerra è spaventosa – e appunto perché spaventosa e tremenda e terribile e distruggitrice
dobbiamo amarla con tutto il nostro cuore di maschi.
(G. Papini, Amiamo la guerra!, in Lacerba, 1-10-1914)
Noi consideriamo come superata ed ancora superabile l’ipotesi della fusione amichevole dei popoli e non ammettiamo pel mondo, che un’unica igiene: la guerra.
(F. T. Marinetti, La guerra, sola igiene del mondo, 1915)
Esaminiamo ora le condizioni nelle quali si trova il soldato in guerra. Il pericolo ad ogni momento rinnovato, di morte, la necessità di cogliere ad ogni istante piccoli
fatti che potrebbero avere conseguenze decisive, la necessità di prendere decisioni rapide costringono il soldato ad un dispendio di energia psichica che richiede il
massimo di tensione. Si pensi a quanta attenzione è necessaria nel soldato che è di sentinella o di pattuglia per percepire piccoli movimenti, piccole mutazioni; si
pensi quale sforzo di volontà è necessario per compiere atti che importano con la loro esecuzione una parte notevole di rischio, e si comprenderà come il vivere in
queste singolari circostanze richiede un dispendio enorme di energie.
(A. Gemelli, Le superstizioni dei soldati in guerra: contributo alla psicologia delle superstizioni, Vita e pensiero, Milano, 1917)
[Il poeta Giuseppe Ungaretti, in un’intervista rilasciata a Ferdinando Camon afferma:] «Il Porto sepolto era la poesia d’un soldato, la poesia d’un uomo esposto alla
morte in mezzo alla morte; era magari anche la poesia d’un uomo che accettava con rassegnazione e magari come necessità la sofferenza, ma non era certamente un
libro che esaltava l’eroismo. Era un libro di compassione del poeta verso di sé, verso i compagni suoi, verso la sorte umana. Era un grido, un’offerta, un’invocazione
di fraternità».
(F. Camon, Il mestiere di poeta, Garzanti, Milano, 1982)
Io sono in certo modo contento che l’annunzio della vittoria mi ritrovi qui, sulle montagne, che le nevi già ricoprono, in un paesello alpino, lungi dai festeggiamenti
delle città. [...] Non solo mi ripugnano coloro che colgono questi giorni per iscagliare insulti sul nemico e ripetere fastidiosamente dissennati giudizi, ma volgare mi
sembra persino il festeggiamento, ogni festeggiamento che prenda forme estrinseche e materiali.
Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia [...]. E centinaia e migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in
questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati sulle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case e dai loro cari. E la stessa
desolazione è nel mondo
tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari come noi, perché tutte le morti dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifici non son valsi a salvarli dalla disfatta.
E grandi imperi che avevano per secoli adunate e disciplinate le genti di gran parte dell’Europa, e indirizzatele al lavoro del pensiero e della civiltà, al progresso
umano, sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di glorie; e ogni animo gentile non può non essere compreso di riverenza dinanzi all’adempirsi inesorabile
del destino storico, che dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vita.
Gli eroi di Shakespeare – modelli di umanità –non fanno festa quando hanno riportato il trionfo e atterrati i terribili nemici; ma si sentono penetrare di malinconia
e le loro labbra si muovono quasi soltanto per commemorare ed elogiare l’uomo che fu loro avversario e di cui procurarono, essi, la morte!
(B. Croce, Pagine sulla guerra, in Filosofia-Poesia-Storia, Adelphi, Milano, 1996)
È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi
aggiunge; non vi toglie nulla.
Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura. [...]. Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non
cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia. [...].
Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno
insieme sotto le zolle, e l’erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa?
(R. Serra, Esame di coscienza di un letterato, in La Voce, 30-4-1915)
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
Argomento: L'avvento della telefonia mobile.
Ma esattamente quarant'anni fa Martin Cooper era l'ingegnere di Motorola che stava per portare a termine la storica missione che gli era stata affidata dal vice
presidente John Mitchell: inventare il telefono cellulare.
La prima telefonata senza fili della storia la fece lui stesso il 3 aprile 1973 camminando lungo la Sesta Strada di New York City, all'altezza dell'hotel Hilton. [...]
Ricorderà Cooper qualche anno fa: "Scherzavamo, immaginando un futuro in cui a ogni persona sulla Terra al momento della nascita sarebbe stato assegnato un
numero di telefono". [..]"Ma il meglio deve ancora venire ", sostiene allegramente Marty Cooper che sta preparando un libro di memorie e con la moglie ha
recentemente lanciato un modello di cellulare "per anziani". "La rivoluzione si vedrà non appena tutti ci renderemo conto che in fondo il telefonino ormai serve
soprattutto a scambiarsi dati, informazioni, servizi. Paradossalmente, la cosa meno utile che fa oggi un telefonino è farci parlare e farci ascoltare". Parola dell'uomo
che ha fatto la prima telefonata senza fili della storia.
(Riccardo Luna, I 40 anni della prima telefonata da cellulare; l'evoluzione (infinita) della specie, www.repubblica.it, 2 gennaio 2013)
Il telefonino non è esattamente un telefono: è parte integrante dell’identità dell’uomo tecnoliquido, l’abitante della postmodernità tecnoliquida, cioè di una società
in cui la tecnologia digitale e la liquidità dell’essere si sono stretti in un fatale abbraccio.
Non solo è parte integrante di noi, è la nostra memoria, è il collegamento permanente con il mondo, con la rete, con i social, con tutta quell’area prepotente e
ineliminabile che chiamiamo "socializzazione virtuale". È dunque fonte del nostro nuovo modo di esserci. Rimanere senza cellulare per alcuni, sempre più
numerosi, è come rimanere nudi: impossibile. [...] Stiamo transitando nella società "incessante". La società incessante è sempre attiva, sempre più incapace di
staccare la spina (”Inability to switch off ”, così si chiama la sindrome che affligge i workaholic del terzo millennio), sempre lì a digitare, a twittare, a condividere,
senza differenze tra giorno e notte, tra feriale e festivo, tra casa e ufficio, come se fosse avviata verso una colossale dipendenza dalla “connessione”. […] L’uomo
postmoderno vive una paura profonda e tra tutte le paure forse la paura dell’altro gioca un ruolo fondamentale. Il telefonino è la nostra coperta di Linus,
rassicurante, tecnodistanziante e al tempo stesso tecnoravvicinante, insomma ci dà la sensazione di controllare il mondo e gli altri in sicurezza.
(Tonino Cantelmi intervistato da Carlo Lavalle, Panico senza cellulare. Attenti, è nomofobia, La Provincia, 10 gennaio 2013)
[..] per come ha modificato il modo di lavorare degli utenti, il telefonino, sempre più leggero e multifunzione e sempre più diffuso nel mondo, ha avuto un notevole
impatto sulle abitudini e i costumi. E non poteva essere diversamente, visto che dal 1983, anno in cui sono iniziate le offerte commerciali per gli abbonamenti agli
operatori mobili, la percentuale di diffusione tra la popolazione del piccolo oggetto non ha conosciuto soste. Una crescita costante che è giunta a tre miliardi di
dispositivi in circolazione, e una penetrazione nei Paesi più industrializzati che supera il cento per cento (in Italia si arriva al 150 per cento). Il telefonino ha
cambiato il nostro modo di comunicare, di prendere appuntamenti, di memorizzare, di parlare e di scrivere, di divorziare e illuminare le stanze buie. Diventa uno
strumento indispensabile, estensione di memoria e trampolino ideale per decidere sempre all'ultimo momento cosa fare e con chi. Si trasforma in uno strumento
sempre più usato nei processi penali, e fonte di molti dissapori di coppia, depositario e registratore infallibile di parte della nostra vita.
(Gabriele De Palma, Trentacinque anni di parole in libertà, www.corriere.it, 4 aprile 2008)
E se gli sms hanno stravolto il linguaggio, il modo di comunicare, a loro volta sono stati stravolti. Sono arrivati infatti gli «Emoji», evoluzione delle faccette tristi o
felici prima stilizzate con punti, virgole e parentesi tonde, e pure dei semplici smile. Loro, gli emoji, infatti raffigurano un po' tutto. Dall'aereo al panino,
all'ospedale alla casa. Pensate a qualcosa e sappiate che probabilmente la parola è già stata sintetizzata in un disegnino, utilizzarli vuol dire risparmiare mente,
caratteri e fatica.
Di linguaggio in linguaggio ci si affaccia a quello degli squilli: uno può voler dire «scendi», un paio segnalano un ritardo e via dicendo. Confondersi è un attimo,
ma pare che i ragazzi in questo modo «comunichino» parecchio. Gli sms compiono vent'anni dopo averci cambiato e forse sono già, almeno in parte, passato.
(Federica Data, Com'è invecchiato l'sms. Ha 20 anni ma ne dimostra 80, Il Giornale, 7 dicembre 2012)
TIPOLOGIA C. TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Ricostruisci le tappe fondamentali del processo rivoluzionario che portò alla fine dell'autocrazia zarista in Russia e alla nascita dell'U.R.S.S., esprimendo una tua
personale valutazione degli eventi.
TIPOLOGIA D. TEMA DI ORDINE GENERALE
È l’amore un’arte? Allora richiede sforzo e saggezza. Oppure l’amore è una piacevole sensazione, qualcosa in cui imbattersi è questione di fortuna? [..] La gente
non pensa che l’amore non conti. Anzi, ne ha bisogno; corre a vedere serie interminabili di film d’amore, felice o infelice, ascolta canzoni d’amore; eppure nessuno
crede che ci sia qualcosa da imparare, in materia d’amore [..] Questo atteggiamento – che niente è più facile che amare – ha continuato a essere il concetto
prevalente sull’amore, a onta dell’enorme evidenza del contrario. Non vi è impresa o attività che sia iniziata con simili speranze e illusioni, e che tuttavia cada così
regolarmente, come l’amore. Se ciò avvenisse per qualsiasi altra attività si sarebbe impazienti di conoscere le ragioni del fallimento, o d’imparare a comportarsi
meglio, oppure si abbandonerebbe quell’attività. Ma l’ultima ipotesi è improbabile, in materia d’amore [..]
(Eric Fromm, L'arte d'amare, 1957) Interpreta questa affermazione alla luce dei tuoi studi e delle tue esperienze.
ISTITUTO TECNICO STATALE
GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI
Chimica, Materiali e Biotecnologie
Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione
Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste
Tel. 040 579022 Fax 040 3798950 Codice Fiscale 90143410323
e-mail: [email protected]
Prima SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO -
PROGETTAZIONE GRAFICA MULTIMEDIALE
28/Marzo 2017
Alunno _______________________
Prima parte
Nome del candidato/a………………………………………..…classe………….data…...………..
Tema:
1)Si chiede al candidato di realizzare una locandina (50x70)cm, sul tema del bullismo e cyber bullismo. 2) Si chiede al candidato di
realizzare una pagina doppia, formato (A3) sul tema del bullismo e cyber bullismo.
Il candidato può utilizzare le immagini fornite in digitale a suo piacimento. Le tecniche
di rappresentazione grafica sono libere.
Il candidato può consultare le riviste che ha utilizzato durante l’anno scolastico.
Come affrontare il problema della criminogenesi
Il cyberbullismo o ciberbullismo (ossia «bullismo HYPERLINK
"bullismo%20on%20%22https://it.wikipedia.org/wiki/Bullismo%22%20" online») è il termine che indica un tipo di attacco
continuo, ripetuto, offensivo e sistematico attuato mediante gli strumenti della Rete.
Il termine cyberbullying è stato coniato dall'insegnante canadese Bill Belsey. I giuristi anglofoni distinguono di solito tra il cyberbullying
(cyberbullismo), che avviene tra minorenni, e il cyberharassment ("cybermolestia") che avviene tra adulti o tra un adulto e un minorenne].
Tuttavia nell'uso corrente cyber-bullismo viene utilizzato indifferentemente per entrambi i casi. Come il bullismo HYPERLINK
"https://it.wikipedia.org/wiki/Bullismo" " nella vita reale,Il cyberbullismo può a volte costituire una violazione del Codice Civile e del Codice
penale HYPERLINK "https://it.wikipedia.org/wiki/Codice_penale" e, per quanto riguarda l'ordinamento italiano, del Codice della Privacy
(D.Lgs 196 del 2003).
Categorie di cyberbullismo:
• Flaming: messaggi online violenti e volgari (vedi "flame") mirati a suscitare battaglie verbali in un forum.
• Molestie (harassment): spedizione ripetuta di messaggi insultanti mirati a ferire qualcuno.
• Denigrazione: sparlare di qualcuno per danneggiare gratuitamente e con cattiveria la sua reputazione, via e-mail,
messaggistica istantanea, gruppi su social network, etc.
• Sostituzione di persona ("impersonation"): farsi passare per un'altra persona per spedire messaggi o pubblicare testi
reprensibili.
• Inganno: (trickery); ottenere la fiducia di qualcuno con l'inganno per poi pubblicare o condividere con altri le informazioni
confidate via mezzi elettronici.
• Esclusione: escludere deliberatamente una persona da un gruppo online per provocare in essa un sentimento di
emarginazione.
• Cyber-persecuzione ("cyberstalking"): molestie e denigrazioni ripetute e minacciose mirate a incutere paura.
• Doxing: diffusione pubblica via internet di dati personali e sensibili.
• Minacce di morte
Il fenomeno, in particolare, ha trovato in internet e nei Social Network un terreno molto fertile per affondare le sue radici e crescere in
maniera incontrollata e “invisibile”. Da una ricerca condotta in Italia da telefono Azzurro, infatti, emerge che i casi di cyber bullismo
rappresentano il 28,7% del totale e sono in aumento. Questo perché i luoghi d’incontro sono sempre più virtuali: smartphone, email, chat,
social network, SMS e MMS sono sempre più spesso usati per minacciare o intimidire qualcuno.
Per i ragazzi intervistati, l’isolamento è la conseguenza principale del cyberbullismo. Per il 67% degli intervistati, chi lo subisce si
rifiuta di andare a scuola o fare sport, ma è soprattutto la dimensione della società a risentirne:
il 65% afferma che le vittime non vogliono più uscire o vedere gli amici ( con picchi del 70% tra le ragazze dai 12 ai 14 anni);
mentre il 45% tende a chiudersi e a non confidarsi più con nessuno. Anche effetti più gravi, che incidono sullo stato di prostrazione
psicologica della vittima, sembrano ben percepiti dai ragazzi : secondo il 57% degli intervistati, le vittime,di cyberbullismo vanno in
depressione, con il conseguente desiderio di compiere degli atti di auto lesionismo.
Dati realizzati da:
Ipsos per “Save the cildren”- diffusa alla vigilia del “Safer internet Day”.
Per i genitori: cosa bisogna sapere
Gli adolescenti possono collegarsi a internet con i dispositivi mobili. Alcuni adolescenti passano troppo tempo online. Gli adolescenti
potrebbero dare più informazioni online di quante dovrebbero.
Alcuni ragazzi non capiscono che le cose che postano hanno delle ripercussioni.
Cosa potete fare
Insegnate a vostro figlio a porsi delle priorità e a gestire bene il tempo. Se la quantità di tempo che vostro figlio passa online vi
preoccupa, stabilite dei limiti, se necessario anche mettendo un timer.
Insegnate a vostro figlio a riflettere prima di postare qualcosa. Aiutate vostro figlio a farsi domande del tipo: “il commento che sto per
postare potrebbe ferire qualcuno?”- “Questa foto come influenzerà sulla mia reputazione?”
Insegnate a vostro figlio a seguire dei valori, no delle regole. Per navigare in internet non basta la conoscenza tecnica, ci vuole
anche buon senso. Pertanto, il vostro ruolo di genitori è fondamentale. Dopotutto, è come dice Parry Aftab, esperta di sicurezza in
internet: “ I ragazzi conoscono la tecnologia, i genitori conoscono la vita”.
Per i ragazzi
Rimani calmo non farti prendere dalla rabbia. Lascia stare l’ira e abbandona il furore. Se perdi le staffe permetterai al bullo di
controllare la tua vita e con tutta probabilità farai qualcosa di cui potrai pentirti.
Scaccia il pensiero di vendicarti. Le rivalse spesso si ritorcono contro chi le mette in atto e in ogni caso non danno vera soddisfazione.
Una ragazza che quando aveva 16 anni fu picchiata da cinque ragazzi ricorda. “ Giurai a me stessa che gliela avrei fatto pagare. Con
l’aiuto di alcuni amici mi vendicai su due dei miei aggressori”.
Quale fu il risultato? “Provai un senso di vuoto”, dice. Non solo, ma in seguito il suo modo di comportarsi peggiorò. Ricorda: “Non
rendete a nessuno male per male”
Se pare che la situazione stia diventando incandescente, allontanati alla svelta. “Vattene, dunque, prima che la lite sia scoppiata”. In linea
di principio, stai alla larga da chi tende a fare il prepotente.
Se il bullo continua a infastidirti, dovresti parlargli con franchezza. Scegli il momento adatto, quando sei calmo, guardalo dritto negli
occhi e parla con tono sicuro e pacato. Digli che il suo comportamento non ti piace: non è divertente e ti da fastidio. Non insultarlo e
non sfidarlo .
Parla di questo problema con un adulto responsabile e premuroso. Sii specifico e chiedegli di aiutarti.
“Ricorda che tu vali. Forse il bullo vuole farti sentire inutile, vuole farti credere che meriti quel trattamento”. ….Ma comportandosi in quel
modo, è il bullo a dimostrare di valere poco. Se un bullo vede che le sue parole non hanno effetto, probabilmente lascerà perdere.
La prova dura 8 ore
Alla fine della prova il candidato deve consegnare: -
schizzi ,-prove olore, -il layout-finish -relazione
finale.
Seconda Parte
Nome del candidato/a………………………………………..…classe………….data…...………..
1. l’agenzia above the line si articola in tre reparti. Elenca i reparti e descrivi le funzioni delle figure professionali.
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2. Cos’è la corporete identity?
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3. Elenca le “4P” del marketing mix.
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4. Da chi viene scritto briefing?
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5. Questi sono due disegni di Paul Campani
Riccardone Svanitella
Individuato i due soggetti (riccardone e svanitella) , sapresti scrivere una breve sceneggiatura per un prodotto di pulizia per la
casa?
Inventa:
il nome del prodotto
la campagna pubblicitaria con un tono ironico
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ISTITUTO TECNICO STATALE
GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI
Chimica, Materiali e Biotecnologie
Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione
Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste
Tel. 040 579022 Fax 040 3798950 Codice Fiscale 90143410323
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Seconda SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO -
PROGETTAZIONE GRAFICA MULTIMEDIALE
09 Maggio 2017
Alunno _______________________
Prima parte:
La Regione Friuli Venezia Giulia, ISCR Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, organo tecnico
del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, promuove il concorso di idee per la realizzazione
di un marchio logotipo e dell’immagine coordinata del Museo (….) di archeologia subacquea che nascerà nella
città di Trieste.
Museo di Archeologia Subacquea, Tutela, valorizzazione e messa in rete del Patrimonio Archeologico Subacqueo
(Friuli Venezia Giulia).
Il progetto intende sperimentare su scala regionale un modello integrato di monitoraggio, conservazione e
valorizzazione del patrimonio archeologico sommerso, area marina protetta, parco sommerso.
L’immagine identitaria del marchio / logotipo dovrà, pertanto, essere fortemente rappresentativo
dell'identità del territorio e delle sue attività turistiche, culturali e territoriali. .
Al marchio / logotipo si chiede di affiancare un payoff che esprima in termini sia visivi
che verbali le aspettative poste nel brief di progetto. La parte scritta del marchio / logotipo, che dovrà contenere la
parola (….) , dovrà essere realizzata con un lettering adeguato.
Per il progetto sono richiesti sviluppi orizzontali, verticali del name e del payoff . La producibilità con le comuni
tecniche di stampa.
Ogni candidato presenterà una sola proposta e alla fine della prova deve consegnare: -Marchio / logotipo, B/N,
positivo/negativo, due o massimo tre colori.
-
schizzi,
-prove
colore,
-Immagine
coordinata. -il layout
-finish
layout -
relazione
finale
Seconda parte
Classe VAg alunno\a…………………………………………………………………………………..
• Quali funzioni svolge il reparto account?
• Quali funzioni svolge la web ageny?
• Definisci il concetto di marketing.
• Quali finalità hanno le strategie di fidelizzazione?
• Quali sono le caratteristiche che un marchio deve possedere?
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____________________________________________________________________
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2)
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3)
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4)
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5)
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6) Analizza ed elenca la struttura della pagina pubblicitaria
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… .SIMULAZIONI TERZE PROVE
I SIMULAZIONE 13 dicembre 2016
Tipologia B 5 materie per un totale di 15 quesiti (3 domande a materia) a risposta aperta per un massimo di circa 5 righe a risposta.
Tempo 3 ore
Il punteggio di partenza è 1.
Materie: storia, matematica, inglese, organizzazione, ,tecnologie.
ISTITUTO TECNICO STATALE
GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI
Chimica, Materiali e Biotecnologie
Costruzioni, Ambiente e Territorio - Grafica e Comunicazione
Via Monte S. Gabriele, 48 - 34134 Trieste Tel. 040 579022 Fax 040 3798950
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AS 2016-2017
TERZA PROVA ESAME DELL’ESAME STATO
I SIMULAZIONE
13/12/2016
CLASSE VAg
Nome del candidato …………………………………
Tipologia :
Disciplina Punteggio Punteggio totale
Disciplina : STORIA
Nome del candidato ………………………………… CLASSE 5 Ag
• Illustra le misure adottate in politica interna ed estera dal governo Crispi, inserendole
adeguatamente nel contesto storico italiano del periodo.
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________________________________________________________________________________________________
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____________________________________________________________________
• Spiega i motivi per i quali la Chiesa decise di riavvicinarsi progressivamente allo Stato, considerando i nuovi scenari
politici di fine Ottocento.
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________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
_____________________________________
3. Il 1916 anno di svolta nella Prima Guerra Mondiale. Esamina i diversi aspetti.
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
______
MATEMATICA
Cognome…………………………………………
Nome……………………………………………….
Classe……………………………………………….
Data………………………………………….
• Enunciare il teorema fondamentale del calcolo integrale e presentare
• un caso semplice in cui esso non vale, pur esistendo la funzione integrale.
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
2 Definire il concetto di variabile aleatoria nell’eventualità che il caso certo sia
scomposto in un numero finito di eventi incompatibili, definire in tal caso la
media di una variabile aleatoria e dare un esempio di applicazione
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
3 Enunciare le proprietà di una funzione di ripartizione di una variabile X, fornendo
un esempio nell’eventualità che il caso certo sia scomposto in un numero finito di
eventi incompatibili
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
INGLESE
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS OR DEVELOP THE FOLLOWING POINTS
1)Introduce the principles of organic architecture and make one or more examples of it.
____________________________________________________________________
___________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
2) Speak about Oscar Wilde’s life and the main aspects of his personality and works
________________________________________________________________________________________________
________________________________________
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____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
3)Briefly tell the plot of the picture of Dorian Gray and add your own personal opinion
about this novel.
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____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
TECNOLOGIE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
Sai elencare le fasi di progettazione di un elaborato grafico per la comunicazione pubblicitaria?
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
Quali tipi di rilegature conosci? Elencale e prova a spiegarne il processo
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
Cosa è la serigrafia? Sai elencarne le fasi di sviluppo e stampa?
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI:
Spiega cosa producono le aziende editoriali e quelle produttrici per modelli non editoriali
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
All’interno dell’attività aziendale cosa rappresentano il capitale fisso ed il capitale circolante?
______________________________________________________________
Al fine di mantenere il proprio equilibrio economico, un’ azienda può attuare diverse strategie, tra le quali
quella di minimizzare i costi e massimizzare i ricavi. Definisci l’equazione di equilibrio economico di
minimizzare i costi e massimizzare i ricavi.
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________
____________________________________________________________________
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__________________________________________________________________________________________________
II SIMULAZIONE
Svolta il 10/03/2017
Materie 5 tipologia B (15 quesiti a risposta multipla)
Tempo 3 ore
Materie.: storia, organizzazioni, inglese, scienze motorie, tecnologie.
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AS 2016-2017
TERZA PROVA ESAME DELL’ESAME STATO
II SIMULAZIONE
10/03/2016
CLASSE VAg
Nome del candidato …………………………………
Tipologia :
Disciplina Punteggio Punteggio totale
STORIA
Illustra i principali aspetti della politica della sinistra da Depretis a Giolitti
____________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
____________
____________________________________________________________________
Spiega le caratteristiche e motiva le differenze tra le misure economiche russe denominate NEP e piani quinquennali,
contestualizzandole al periodo storico di riferimento.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
Quali furono gli interventi di carattere socio-culturali delle dittature in Europa, volte ad ottenere da un lato il
consenso dall’altro il controllo delle masse?
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________________________________________________________________________________________________
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____________________________________________________
ORGANIZZAZIONI
Quali sono le principali operazioni di gestione di un’azienda?
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
“Programmata a priori ed effettuata con scadenze prefissate” Chiarisci a cosa si riferisce questa definizione e quali
altre operazioni sono legate ad essa.
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____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
Quali sono i rischi a cui è soggetta l’attività aziendale? Indica a quale condizione corrisponde ognuno di
essi.
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____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
v
INGLESE
Introduce the causes of the crisis of 1929 in the USA.
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________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________
Talk about the most important steps in the resolution of this crisis.
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________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________
What were the changes brought by the invention of photography both in the artistic and social field?
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
______________________________________________________
SCIENZE MOTORIE
Il candidato illustri sinteticamente come si gioca a pallavolo e quali ne sono le regole fondamentali.
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
______________________________________________________
La pallacanestro: illustra le regole fondamentali di questo gioco di squadra (come si realizza il punto, come si
porta la palla, quali sono i falli più importanti).
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____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
______________________________________________________
Un allenamento sportivo o una lezione scolastica vengono sempre preceduti da una fase di “riscaldamento”. Cosa si
intende con questo termine ed in cosa consiste?
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____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
______________________________________________________
TECNOLOGIE
Una società sportiva di calcio deve stampare il logo (monocolore) della squadra su venti magliette e venti borse.
Consiglia il tipo di stampa ed elenca le fasi di lavorazione.
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____________________________________________________________________________________________
______________________________________________________
Che differenza c’è tra rilegatura a punta metallica e rilegatura a filo refe?
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____________________________________________________________________________________________
______________________________________________________
Spiega il principio della stampa offset.
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____________________________________________________________________________________________
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III SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
TIPOLOGIA B (2 domande aperte di cinque righe al max ciascuna)/+ C (5 quesiti a scelta multipla a risposta chiusa tra
4 alternative di scelta)
Tempo 3 ore
Materie oggetto della prova: Inglese, storia, tecnologia, matematica, organizzazione.
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AS 2016-2017
TERZA PROVA ESAME DELL’ESAME STATO
III SIMULAZIONE
10/03/2016
CLASSE VAg
Nome del candidato …………………………………
Tipologia :
Disciplina Punteggio Punteggio totale
INGLESE
ANSWER
What can you tell about the photos of the Migrant Mother and the Warsaw Ghetto boy?
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
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______________________________________________________
Try to individuate the political consequences of the dropping of the two atomics in Japan and say your own opinion
about a possible different scenery.
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
______________________________________________________
Choose the right alternative about the following points:
What was the main reason that convinced the U.S. President to drop the atomics in Japan^
• end the war
• to to prevent a Nazi revival
• to be the only winner in the Pacific
• to prevent a x attack in the same area
Why do certain photos become the symbol of an event, an age, a culture?
• they simply hit public imagination
• they are based on a universal perception of reality
• they teach ancestral values
• they reveal unknown aspects of history
The Migrating Mother is a Photo set in:
• California 1936
• California 1938
• Carolina 1936
• Carolina 1938
Is it possible to establish the exact number of victims in case of a nuclear attack?
• Yes, it is possible but only for certain kinds of nuclear weapons whose diameter of action can be easily
foreseen.
• No, never.
• Only in some cases, when the local population is evacuated very soon.
• Yes, it is possible with the statistcs calculations made by the hi-tech computers we possess today
MATEMATICA
• Il teorema fondamentale del calcolo integrale afferma che
• Data una qualsiasi funzione , si ha
• Data una qualsiasi funzione continua , si ha
• Data una qualsiasi funzione continua , si ha
• Data una qualsiasi funzione continua , si ha
• La media normalizzata (detta anche “standardizzata”) della variabile per il calcolo del teorema del limite
centrale è data da
•
•
•
•
• Se gli eventi e sono incompatibili allora
•
•
•
•
• Lancio una moneta per 200 volte con condizioni immutabili. Esce sempre testa.
• La probabilità che al 201 lancio esca ancora testa è maggiore che al primo lancio
• La probabilità che al 201 lancio esca testa è minore che al primo lancio
• La probabilità che al 201 lancio esca testa è uguale a quella del primo lancio
• Il problema non ha senso, perché non è possibile che testa esca 200 volte di seguito
• Date n misurazioni di valori ,la retta di regressione di Y su X è
• La retta y = mx + q, più probabile sulla base delle mie n osservazioni
• La retta y = mx + q che rende minima la differenza tra le calcolate a partire dalle e le osservate
• La retta che passa per i punti
• La retta che minimizza , con le calcolate a partire dalle tramite y = mx + q e le osservate
• Spiegare tramite integrazione, come si calcola il volume di una piramide retta a base quadrata, di lato L e
altezza h
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…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
• Spiegare tramite integrazione, come si calcola la superficie di una sfera di raggio R
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………
STORIA
• Delinea brevemente gli avvenimenti che caratterizzano la prima fase della Seconda Guerra
Mondiale.
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2) Spiega per quali ragioni la Guerra di Spagna va considerata come una prova generale della seconda guerra mondiale.
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3) Quale importante provvedimento emanò Mussolini un anno dopo la sua ascesa al governo?
• Emanò un decreto legge che concedeva il suffragio universale maschile.
• Fece approvare dal re il suo incarico a primo ministro a vita.
• Fece approvare una riforma elettorale (legge Acerbo, 1923) che gli consentì di
controllare totalmente il parlamento dopo le elezioni del '24.
• Fece emanare le “leggi fascistissime” che gli attribuivano poteri da dittatore.
• Secondo gli storici più autorevoli, il New Deal può essere definito come:
• il tentativo di un gruppo di politici di sinistra di trasformare gli Stati Uniti in un'economia pianificata
(sul modello di quella sovietica) limitando il diritto di proprietà privata;
• una vasta e razionale opera di riorganizzazione e di ammodernamento dell'economia
americana, per evitare la speculazione finanziaria e sostenere le categorie più disagiate salvaguardando
comunque i principi fondamentali del capitalismo;
• una serie di interventi economici settoriali finalizzati soprattutto a sostenere il mercato azionario
ma non rivolti alle classi sociali più colpite dalla crisi;
• un insieme di provvedimenti decisi da un gruppo di politici tesi esclusivamente ad
assicurarsi i voti alle successive elezioni, e di uomini di affari intenzionati a mantenere il controllo dei
diversi settori dell'economia nazionale.
3) Quali furono i programmi politici di fascisti e nazisti?
• Fondare un partito d'opinione che risvegliasse la coscienza nazionale delle masse popolari per
opporsi al governo di stampo liberale che sosteneva la borghesia e il capitalismo.
• Eliminare la sperequazione sociale e avviare riforme a favore della classe operaia contrastando il
governo di stampo liberale poco interessato a queste categorie sociali.
• Difendere gli interessi della piccola borghesia e del capitalismo, che si vedevano minacciati dalla
costante avanzata del proletariato e dalla crisi post bellica.
d) difendere gli interessi dei governi liberali minacciati dal crescente potere politico dei
partiti comunisti nei loro paesi e in generale in Europa.
4) Quale assetto politico-istituzionale si raggiunse in Germania alla fine della guerra?
• La Germania fu divisa in undici Länder controllati da un governo indipendente influenzato dalla NATO.
• La Germania fu divisa in undici Länder guidati da un governo provvisorio controllato dalla
NATO.
• La Germania fu divisa in due blocchi politici: la Repubblica Federale Tedesca (legata alle potenze
occidentali) e la Repubblica Democratica Tedesca (sotto l'influenza dell'URSS).
• La Germania fu divisa in due blocchi politici, governati da governi provvisori dipendenti dalle
grandi potenze in breve trasformato in Repubblica Federale Tedesca.
• Dopo il 25 aprile 1945 nella città di Trieste:
• le truppe alleate vincitrici unificate sconfissero i nazisti e poi governarono la città e il suo territorio
con la dominanza degli americani fino al 1954;
• le truppe dell'Armata Jugoslava sconfissero i nazisti, e poi assieme alle altre truppe alleate
governarono la città e il suo territorio fino al 1954;
c) le truppe dell'Armata Jugoslava sconfissero i nazisti ma la città passò dopo poche settimane sotto il governo
delle altre truppe alleate che la governarono con la dominanza degli americani fino al 1954;
d) le truppe dell'Armata Jugoslava sconfissero i nazisti ma la città passò subito sotto il governo delle altre
truppe alleate che la governarono con la dominanza degli
americani fino al 1954.
Organizzazione e gestione dei processi produttivi
1) Definisci le seguenti denominazioni degli stampati librari: anonima, pseudonima, postuma, inedita
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_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
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2)Esponi la differenza tra attività industriale a processo intermittente, processo ripetitivo e processo continuo
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____________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
3) che cos’è il layout di produzione:
a - il bozzetto finale di un manifesto
b – disposizione planimetrica dei reparti e dei nuclei operativi di un’azienda
c – disposizione planimetrica della gabbia di uno stampatod
d – idea aziendale per la gestione e disposizione della strumentazione per la produz,
• Tra queste caratteristiche da tener presente nella realizzazione di un impianto industriale grafico, quale è falsa?
a- peso e ingombro dei macchinari
b- umidità e i vapori
c- l’insorgere dei rumori prodotti dalle attrezzature
d – l’utilizzo di stampanti in rgb e quadricromia
5) Tra le seguenti risposte, individua quella che non contiene tutti gli aspetti che sono oggetto dello studio
entipologico di uno stampato
a - storico, funzionale, tecnico, estetico
b - estetico, tecnico, produttivo, storico
c - storico, funzionale, tecnico, etico
d - storico, funzionale, organizzativo, estetico
6) La commessa d’ordine è:
a - Ordine della quantità delle copie da realizzare per ogni stampato grafico
b - Ordine che il cliente fa all’azienda e che viene trascritto su un apposito foglio
c - Ordine che il cliente fa per l’allestimento
d - Ordine che il cliente fa e che viene trascritto nel flussogramma dell’ok di stampa
• Il preventivista ha un ruolo importante all’interno dell’azienda, oltre ad avere un’ottima conoscenza della
propria azienda, quali ulteriori conoscenze sono richieste affinché possa realizzare il suo lavoro al meglio?
• Tempi e metodi della produzione, attrezzature e materie prime , costi
aziendali.
• Tempi e metodi della produzione, gusti del cliente, layout, metodi di stampa.
• Costi aziendali delle materie prime, spazi operativi, en tipologia dello
stampato
• Tempi e metodi della produzione, flussogramma, materie prime e costi
amministrativi.
TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE
1. Elenca l’iter progettuale di un elaborato grafico dalla prestampa alla stampa?
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________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________
2. Spiega le fasi della legatura refé
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
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_________________________________________________
3. La serigrafia è definita una tecnica di stampa?
• permeografica
• in piano con i grafismi in rilievo
• a quadro serig. in acido
• impermeografica
4. Lla stampa digitale in (CMYK) utilizza il sistema della legge….?
• combinata
• sottrattiva
• additiva
• approssimata
5 ) Come si definisce la stampa digitale?
• computer to film
• tecnologia elettronica digitale
• computer to plate
• computer to press
6 ) negli audiovisivi, quale è la sigla che determina la frequenza?
• tpu tecnologia di prodotto utilizzato
• fpm numero di fotogrammi in movimento
• fps numero di fotogrammi al secondo
• apa animazione per animazione
7 ) negli audiovisivi la pre-produzione si articola in tre attività, sai quali?
• pianificazione artistica pianificazione
tecnica pianificazione logistica
• pianificazione artistica pianificazione
tecnologica pianificazione costi
• pianificazione scenografica pianificazione
dei mezzi pianificazione logistica
• pianificazione delle azioni di mercato pianificazione degli
acquisti pianificazione della sceneggiatura
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GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI
Chimica, Materiali e Biotecnologie
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
ALUNNO________________________________
• Padronanza linguistica
(per tutte le tipologie)
Ortografia e punteggiatura:
controllo insufficiente 0.5 controllo sufficiente 1 controllo buono 1.5
Morfologia e sintassi:
controllo gravemente insufficiente 0 controllo insufficiente 0.5 controllo sufficiente 1 controllo buono 1.5
Lessico:
improprio 0.5 povero 1 qualche improprietà 1.5 adeguato 2 curato 2.5
Coesione e coerenza testuale:
assente 0 inadeguata 1 abbastanza adeguata 1.5 semplice ma adeguata 2 x e ben articolata 2.5
CLASSE______________________
• Tipologie testuali
– Tipologia A -
b. 1 Comprensione del testo:
assente 0 non del tutto adeguata 1 adeguata 1.5 completa e corretta 2
b. 2 Analisi del testo:
assente 0 non del tutto adeguata 1 adeguata 1.5 completa e corretta 2
b. 3 Interpretazione complessiva e
approfondimenti:
assente 0 non del tutto adeguata 1 adeguata 1.5 approfondita 2
• Originalità espositiva
assente o del tutto inadeguata 0 presente ma inadeguata 0.5 Presente e adeguata 1
Totale:………...................../quindicesimi
b) Tipologie testuali
– Tipologia B -
b. 1 Aderenza alla consegna:
assente 0 parziale 1 adeguata 1.5 completa 2
b.2 capacità di analisi delle fonti:
assente 0 non del tutto adeguata 1 adeguata 1.5 approfondita 2
b.3 capacità argomentativa:
assente 0 non del tutto adeguata 1 adeguata 1.5 approfondita 2
c)Originalità espositiva
assente o del tutto inadeguata 0 presente ma inadeguata 0.5 Presente e adeguata 1
Totale:................................../quindicesimi
b) Tipologie testuali
– Tipologie C e D -
b. 1 Aderenza alla consegna:
assente 0 parziale 0.5 adeguata 1 completa 1.5
b. 2 Conoscenza dell'argomento:
assente 0 incompleta e generica 1 sostanzialmente adeguata 2 adeguata 2.5
b. 3 Capacità di rielaborazione
critica personale:
assente 0 non del tutto adeguata 1 adeguata 1.5 approfondita 2
c)Originalità espositiva
assente o del tutto inadeguata 0 presente ma inadeguata 0.5 Presente e adeguata 1
Totale:……......................./quindicesimi
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA IIa
PROVA SCRITTA (PROGETTAZIONE GRAFICA)
Indicatori Indicatori analitici Punteggio massimo Punteggio attribuito
Pertinenza • Pertinenza alla traccia e
adeguata ricerca iconografica
• Parziale 1
• Corretto 2
• Esaustivo 3
Totale 3
Originalità • Conoscenza del linguaggio e
delle tecniche grafico-espressive;
• Originalità compositiva dell'idea
progettuale, chiarezza descrittiva e
creatività nel linguaggio visuale;
• Parziale 2
• Corretto 4
• Esaustivo 6
Totale 6
Realizzazione • Competenza esecutiva nello
sviluppo del progetto
• Scelta di dispositivi tecnici
appropriati all'idea
• Efficacia della comunicazione
vsiva
• Parziale 1
• Corretto 2
• Esaustivo 3
Totale 3
Relazione • Chiarezza e completezza della
descrizione dell'iter progettuale,
uso appropriato del linguaggio
tecnico;
• Adeguate motivazioni delle scelte
operate in rapporto alle finalità
comunicative richieste dalla
traccia
• Parziale 1
• Corretto 2
• Esaustivo 3
Totale 3
TOTALE PUTEGGIO Totale 15 ____________/15
Alunno/a_____________________________________
Classe ___________; A.S.___________________
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• • GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA B
CANDIDATO______________________ CLASSE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DISCIPLINA……………………
INDICATORE DEL GIUDIZIO
PER I QUESITI A RISPOSTA APERTA (TIPOLOGIA
B)
DESCRITTORE PUNTI Punteggio primo
quesito
Punteggio secondo
quesito
PERTINENZA DELLA RISPOSTA RISPETTO AL
QUESITO
ADEGUATA 1
INADEGUATA O RISPOSTA
NON DATA
0.5
CONOSCENZE DISCIPLINARI RELATIVE AL
QUESITO
OTTIME 2
BUONE 1,5
SUFFICIENTI 1,25
SCARSE 0,5
NULLE 0
CAPACITA' LOGICO-ARGOMENTATIVE E
COMPETENZE LINGUISTICHE O PRECISIONE
FORMALE
OTTIME 2
BUONE 1,5
SUFFICIENTI 1,25
SCARSE 0,5
NULLE 0
TOTALE PUNTEGGI
Alunno/a_____________________________________
TERZA PROVA TIPOLOGIA B+C
Si userà la griglia di tipologia b per ogni domanda aperta (in totale due domande e quindi per un max di 10 punti) Si aggiungerà un
punto per ogni domanda chiusa (totale di cinque domande chiuse).