Children’s Museums - UniBg · 2012. 5. 29. · • Brooklyn Children’s Museum venne inaugurato...

Children’s Museums

• La creazione di nuove sezioni per bambini o musei per bambini anche in Italia è nata dalla diffusione negli ultimi decenni di alcuni temi pedagogici.

• La consapevolezza del valore del gioco e della sperimentazione ha spinto alla creazione di luoghi specifici in grado di esaltare queste metodologie di apprendimento.

• Negli Stati uniti i musei per bambini si sviluppano da oltre un secolo.

• L’influenza delle teorie di John Dewey e di Maria Montessori fu decisiva per la formazione del primo Museo per bambini

• Il Brooklyn Children’s Museum• Children’s room dello Smithsonian Museum of

Natural History di Washington


• Brooklyn Children’s Museum venne inaugurato nel 1899• Subito seguito dalla Children’s room dello Smithsonian

Museum of Natural History di Washington• Alcuni musei come il Boston Children’s Museum

affermano il diritto del bambino ad essere considerato un utente privilegiato del museo rivendicando il diritto di toccare gli oggetti muoversi liberamente tra le sale, fare chiasso.


• In virtù di alcune loro • caratteristiche questi luoghi • si allontanano dal concetto di• museo e si avvicinano di più a quello di centri di apprendimento • Lo statuto del Brooklyn Children’s museum ad esempio dichiara

espressamente che ai bambini è consentito visitare il museo da soli e che il suo scopo è quello di promuovere esperienze interattive e di svago in un ambiente progettato per bambini.

• Diversi dai musei tradizionali • Mettono a disposizione oggetti manipolabili• Materiali non pregiati ( o comunque non unici)

HANDS ON

• Oggetti fuori dalle vetrine, per permettere la loro manipolazione ed esplorazione.

• Il personale del museo preparato per fare da assistente del visitatore nelle varie sperimentazioni.

• Anni ’70 teorie di Jean Piaget sull’importanza dell’azione diretta su un oggetto per acquisirne conoscenza


• L’ambiente dei Children ‘s Museums privilegia l’organizzazione spaziale su quella temporale, come avviene più tradizionalmente.

• Contesto informale che favorisce il gioco, risorsa di ogni forma di creatività.

• Esperienza del museo vissuta a livello fisico-sensoriale e emotivo.

• Mira al coinvolgimento totale del bambino


• Tra le aree più dinamiche nella professione museale.

• Il museo “pregasi toccare” è insieme concepito come una provocazione e uno stimolo.

• L’obiettivo è quello di sollecitare nei bambini un approccio attivo nelle situazioni, più che fornire tutte le risposte.

• In questo modo il senso della comunità, del lavoro di gruppo risultano rinforzati.


• In senso più generale i musei per bambini svolgono un ruolo importantissimo soprattutto rispondendo alle esigenze delle grandi città moderne, che abitualmente non hanno grandi spazi per i più giovani.

• Rispetto alla scuola rispondono al suo bisogno fondamentale di creare un collegamento tra il momento dello studio e quello dell’esperienza diretta, in un contesto pratico, sperimentale

Children's Museums

Numerosissimi sono i Children’sMuseums in USA, legati ad esperienze Vecchie più di un secolo.Dal 1980 organizzazione coordinata dal Getty Museum che si occupa specificamente del settore.Successo progressivo anche in Europa, a cominciare da la Cité des Enfants, nata a Parigi nel 1988, all'interno della Villette, città della scienza e dell’industria. In Italia ci sono La Città dei Bambini a Genova, L'Officina dei Piccoli della Città della Scienza a Napoli, il MUBA a Milano, e Explora a Roma.Proprio sotto l'egida degli ultimi tre si è tenuta recentemente a Roma la conferenza internazionale di Hands on Europe, l'associazione che raggruppa i Children's Museums europei, allo scopo di "approfondire il ruolo dei musei dei bambini nel panorama culturale e pedagogico dei singoli Paesi"

http://www.cittadellascienza.it/science_centre/sezione.cfm?ID_SEZIONE_MUSEO=1http://www.cittadellascienza.it/science_centre/sezione.cfm?ID_SEZIONE_MUSEO=1http://www.muba.it/http://www.mdbr.it/http://www.hands-on-europe.net/

Il primo Museo

per Bambini

Brooklyn Children Museum venne inaugurato nel 1899Subito seguito dalla Children’s room dello Smithsonian Museum of Natural History di WashingtonJean Piaget importanza dell’azione diretta su un oggetto per acquisirne la conoscenzaAlcuni musei come il Boston Children’s Museum affermano il diritto del bambino ad essere considerato un utente privilegiato del museo rivendicando il diritto di toccare gli oggetti muoversi liberamente tra le sale, fare chiasso.In virtù di alcune loro caratteristiche questi luoghi si allontanano dal concetto di museo e si avvicinano di più a quello di centri di apprendimento

• Brooklyn Children Museum, la vittoria della sperimentazione

Già alla fine del XVIII sec. Si era sviluppata una categoria di museo in cui si trovavano esperienze interattive. Alcuni di essi mostravano infatti “dipinti mobili”, sfondi dipinti sui quali si muovevano personaggi meccanici, specie di automi, che inizialmente avevano fatto la loro comparsa nei Luna park.Alcuni musei, come il Museo di storia naturale di Charles Wilson Peale a Filadelfia aveva incluso un dipinto mobile a partire dal 1785.

Diorama

A Londra erano di gran modaspettacoli in cui il pubblico venivameravigliato con straordinari effetti ottici: Diorama, cosmorama, o

l’eidophusikon.

Diorama

Cosmorama

Figure di paesaggi visibili con effetti ottici e lenti Intrattenimento molto noto a Londra, nel quale il

pubblico poteva vedere paesaggi e scene esotiche osservabile con una lente in modo da dare l’impressione di una visione in tre dimensioni.

eidophusikon

l’eidophusikon era uno spettacolo con suoni e fenomeni naturali, come cascate, tempeste ecc.

.

http://www.cichw.net/www.acmi.net.au/ AIC/LOUTHERBOURG_BIO.html

Adelaide Gallery

• Può essere considerata Uno dei primi musei della scienza.Si davano dimostrazioni di esperimenti scientifici e si

esponevano macchine funzionanti.L’attrazione più nota era un bacino artificale nel quale

navigavano modellini di battelli a vapore.Molot popolar euna pistola a vapore che mandava un

boato fragoroso

• http://www.brooklynkids.org/

http://www.brooklynkids.org/

Welcome to Pattern Wizardry!

http://www.brooklynkids.org/patternwizardry/index.html

• La villette-cité des enfants all’interno della Cité des Sciences et de l’Industrie si organizza in due aree diverse dedicate a bambini di diverse età

• Fascia 3-5 anni• Fascia 5-12 anni con giochi e simulazioni

• http://www.cite- sciences.fr/english/ala_cite/spectacles/pla netarium/virtual-tour/index.php

http://www.cite-sciences.fr/english/ala_cite/spectacles/planetarium/virtual-tour/index.php

• http://www.cite- sciences.fr/english/ala_cite/expositions/ombres_lumieres/index_f.htm

http://www.cite-sciences.fr/english/ala_cite/expositions/ombres_lumieres/index_f.htm

EUREKA

• Eureka di Halifax in Inghilterra• Museo interattivo su temi diversi:

– Il corpo umano– La comunicazione– La città in miniatura

In Italia• In Italia ci sono La Città dei Bambini a Genova,

L'Officina dei Piccoli della Città della Scienza a Napoli, il MUBA a Milano, e Explora a Roma.

• Proprio sotto l'egida degli ultimi tre si è tenuta recentemente a Roma la conferenza internazionale di Hands on Europe, l'associazione che raggruppa i Children's Museums europei, allo scopo di "approfondire il ruolo dei musei dei bambini nel panorama culturale e pedagogico dei singoli Paesi".

http://www.cittadellascienza.it/science_centre/sezione.cfm?ID_SEZIONE_MUSEO=1http://www.muba.it/http://www.mdbr.it/http://www.hands-on-europe.net/http://www.hands-on-europe.net/

Bruno Munari

• Nel 1977, a coronamento del dell'interesse costante verso il mondo dell'infanzia, creò il primo laboratorio per bambini in un museo, presso la Pinacoteca di Brera a Milano. Dopo vari e importanti riconoscimenti in onore della sua attività vastissima, Munari realizzò la sua ultima opera pochi mesi prima di morire a 91 anni nella sua città natale.

http://it.wikipedia.org/wiki/1977http://it.wikipedia.org/wiki/Pinacoteca_di_Brerahttp://it.wikipedia.org/wiki/Milano

Bruno Munari« Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch'io, vuol dire che lo sa rifare altrimenti lo avrebbe già fatto prima. »(Bruno Munari, Verbale scritto, 1992)

• Bruno Munari (Milano, 24 ottobre 1907 – Milano, 30 settembre 1998) è stato un artista e designer italiano.

• È stato uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del XX secolo, dando contributi fondamentali in diversi campi dell'espressione visiva (pittura, scultura, cinematografia, design industriale, grafica) e non visiva (scrittura, poesia, didattica) con una ricerca poliedrica sul tema del gioco, dell'infanzia e della creatività.

http://it.wikipedia.org/wiki/Milanohttp://it.wikipedia.org/wiki/Milanohttp://it.wikipedia.org/wiki/30_settembrehttp://it.wikipedia.org/wiki/30_settembrehttp://it.wikipedia.org/wiki/1998http://it.wikipedia.org/wiki/Artistahttp://it.wikipedia.org/wiki/Designerhttp://it.wikipedia.org/wiki/Italiahttp://it.wikipedia.org/wiki/Artehttp://it.wikipedia.org/wiki/Designhttp://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/5/5e/Bruno_Munari.jpg

Bruno Munari

• «C'è sempre qualche vecchia signora che affronta i bambini facendo delle smorfie da far paura e dicendo delle stupidaggini con un linguaggio informale pieno di ciccì e di coccò e di piciupaciù. Di solito i bambini guardano con molta severità queste persone che sono invecchiate invano; non capiscono cosa vogliono e tornano ai loro giochi, giochi semplici e molto seri.»

MUBA

• http://www.youtube.com/watch?v=aCzuqR tpgUg

• http://www.youtube.com/watch?v=nA78riR Ofp4

http://www.youtube.com/watch?v=aCzuqRtpgUghttp://www.youtube.com/watch?v=aCzuqRtpgUg

Il museo dei ragazzi di Firenze (un caso visto da vicino)

http://www.museoragazzi.it/i ndex.htm

• “Ben presto non so più cosa sono venuto a fare in questa solitudine tirata a cera che sa di tempio e di salotto di cimitero e di scuola” Paul Valéry Scritti d’arte

• Il circuito “Emozioni al museo”• Unico esempio in Italia

http://www.museoragazzi.it/index.htmhttp://www.museoragazzi.it/index.htm


• Per la prima volta il visitatore ha a disposizione diversi strumenti per apprezzare l’arte, la storia e la cultura.

• Utenti differenziati

Il museo dei ragazzi di Firenze

• EMOZIONI AL MUSEO

• Strumenti multimediali all’interno delle sale• Visite a luoghi solitamente inaccessibili• Incontri e dialoghi con i personaggi della

storia• Atelier e laboratori interattivi anche per i

più piccoli

Il museo dei ragazzi di Firenze

• Itinerari per ragazzi• Itinerari per famiglie

• Il museo è l’archivio della nostra memoria• Ma spesso i documenti che contiene sono

scritti in un linguaggio che oggi non siamo più in grado di decifrare


• “Il passato è sempre un paese straniero”• Per poterlo conoscere a fondo è

necessario impararne la lingua, la storia gli usi e le consuetudini

• EMOZIONI AL MUSEO nasce con l’intento di fornire i codici di accesso all’archivio del passato

• RICOSTRUIRE IL CONTESTO

Il museo dei ragazzi di Firenze (EMOZIONI AL MUSEO

• “Il progetto è un modello gestionale innovativo in Italia, comprende un vero e proprio sistema museale:– 4 enti autonomi riuniti in una associazione no

profit con personalità giuridica privata• Musei comunali• Istituto e Museo di Storia della Scienza• Fondazione Opera museo Stibbert• Firenze Mostre


• “Attività e strumenti multimediali disponibili in italiano, francese e inglese

• Una equipe interdisciplinare di esperti

• 25 giovani animatori professionalizzati

• Una sede attrezzata con laboratori e un piccolo teatrino

• Un call center attivo 7 giorni su 7

• Un portale internet


• Anno 2004• 47.700 visitatori hanno partecipato alle

attività del circuito museale• 13,5% in più dell’anno precedente


• PALAZZO VECCHIO– Rilancio del palazzo anche per i fiorentini

• Luogo dove festeggiare un compleanno• Fare attività artistiche• Rivivere il passato


• PALAZZO VECCHIO il 46% dei partecipanti alle attività è costituito da fiorentini

• Le famiglie di Firenze tornano più volte a svolgere le diverse attività

• Promozioni: Natale 2005 • 1200 fiorentini in visita• 2300 visitatori esterni in due settimane


• Teatralizzazione • Restituire alla storia una dimensione umana:• I viaggi nel tempo:

– Udienza della Duchessa Eleonora di Toledo.– Eleonora viene svegliata dalla cameriera personale e

i piccoli spettatori assistono alla sua vestizione avendo particolari del sontuoso abito.

– La duchessa si intrattiene con i bambini e comincia a rivelare le differenze tra passato e presente.

Storie di topi da Museo: la storia del furto nello Studiolo di

Francesco I • Lo studiolo visto dai bambini

• La decorazione dello studiolo di Francesco I venne realizzata tra il 1570 e 1572 da Giorgio Vasari in collaborazione con una foltissima schiera di artisti su un programma iconografico elaborato insieme con Vincenzio Borghini, come attesta con puntualità la corrispondenza pervenutaci tra i due.

• http://www.museoragazzi.it/chiavi_infanzia.htm#3

http://www.museoragazzi.it/chiavi_infanzia.htm#3


Francesco I • L’ambiente però, che è ancor oggi visitabile all’interno di

palazzo Vecchio, è il frutto della ricostruzione del 1910, realizzata soprattutto ad opera di Giovanni Poggi, in quanto lo studiolo originale fu smantellato molto presto, poco prima della morte del duca, già dal 1586. Uno dei primi problemi critici, che influenza parzialmente la lettura iconologica della stanza, nasce quindi dalle ipotesi circa la distribuzione originaria dei 34 pannelli dipinti sopravvissuti, che tra l’altro conosciamo con i titoli dedotti da elenchi burocratici della fine dell’800, quando essi erano sparsi per Firenze, anche in rapporto al soffitto affrescato e alle otto statuette di bronzo.

Studiolo di Francesco I • A partire dalle affermazioni

dello stesso Borghini si deduce che lo studiolo nasceva come «guardarobba di cose rate et pretiose.. riposte nei propri armadi ciascuna nel suo genere...» e il tema fondamentale era quello del rapporto tra Arte e Natura illustrato al centro della volta affrescata nel riquadro con l’immagine di Prometeo che riceve dalla Natura una pietra preziosa. Accanto si distribuivano le rappresentazioni dei quattro elementi, i quattro legami esistenti tra di loro, cioè le qualità, e i quattro temperamenti, anch’essi collegati con le decorazioni sottostanti.

• Alessandro Allori,

• La pesca delle perle

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/28/Cristofano_Allori_003.jpg

• Giovanni Stradano, il laboratorio dell’alchimista

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c2/Il_laboratorio_dell%27alchimista%2C_Giovanni_Stradano%2C_studiolo_di_Francesco_I.jpg

• Giorgio Vasari, Perseo e Andromeda o la nascita del corallo, 1570


Francesco I • Lo studiolo visto dai bambini

• http://www.museoragazzi.it/chiavi_infanzia.htm#3

http://www.museoragazzi.it/chiavi_infanzia.htm#3

• Storie da raccontare…• Per bambini dai tre agli otto anni

– La stanza e le storie di Bia e Garcia– Dedicato ai figli del duca Cosimo morti in

tenera età.• La stanza è dotata di un piccolo teatro con ombre

di sagoma.• Luogo per travestirsi• Tavoli per costruire piccoli oggetti


• Teatralizzazione • Restituire alla storia una dimensione

umana:• I viaggi nel tempo:

– Storie di donne nella Firenze del Cinquecento– La storia della monaca Costanza raccontata

da un dialogo tra la Duchessa Eleonora e la sua balia Cassandra, storie di donne e della condizione della donna nel ’500


• Accesso ai luoghi segreti del palazzo• Cappella di Eleonora da Toledo

– La cappella di Eleonora di Toledo, ricavata accanto alle stanze destinate alla duchessa, fu decorata da Agnolo bronzino, pittore di corte della famiglia Medici.

– Quartiere di Eleonora• Le stanze destinate alla duchessa Eleonora si trovano nel

nucleo più antico del Palazzo, sul lato che si affaccia su via della Ninna. Vasari e i suoi collaboratori lavorarono alla decorazione delle sale tra il 1561 e il 1562, ma la Duchessa morì prima di vederle finite. I dipinti narrano storie di donne illustri, le Sabine, l’eroina biblioteca Ester, Penelope e Gualdrada, protagonista di una leggenda fiorentina medioevale. Questi dipinti alludono alle virtù della duchessa, proponendole come esempio delle donne fiorentine.

Firenze

• Teatralizzazione • Incontri con la storia• Giorgio Vasari e la reggia di Cosimo• Siamo nel 1571 e Vasari accoglie i

visitatori mostrando il palazzo

Children’s MuseumsDiapositiva numero 2Diapositiva numero 3Children’s MuseumsChildren’s MuseumsHANDS ONChildren’s MuseumsChildren’s MuseumsChildren’s MuseumsChildren's MuseumsIl primo Museo per BambiniDiapositiva numero 12DioramaDioramaCosmoramaeidophusikonAdelaide GalleryDiapositiva numero 18Welcome to Pattern Wizardry!Diapositiva numero 20Diapositiva numero 21Diapositiva numero 22EUREKA In ItaliaBruno MunariBruno MunariBruno MunariMUBAIl museo dei ragazzi di Firenze�(un caso visto da vicino)�http://www.museoragazzi.it/index.htmIl museo dei ragazzi di Firenze�(un caso visto da vicino)Il museo dei ragazzi di Firenze�Il museo dei ragazzi di Firenze�Il museo dei ragazzi di Firenze�(un caso visto da vicino)Il museo dei ragazzi di Firenze�(EMOZIONI AL MUSEOIl museo dei ragazzi di Firenze�(EMOZIONI AL MUSEOIl museo dei ragazzi di Firenze�(EMOZIONI AL MUSEOIl museo dei ragazzi di Firenze�(EMOZIONI AL MUSEOIl museo dei ragazzi di Firenze�(EMOZIONI AL MUSEOIl museo dei ragazzi di Firenze�(EMOZIONI AL MUSEOStorie di topi da Museo: la storia del furto nello Studiolo di Francesco I Storie di topi da Museo: la storia del furto nello Studiolo di Francesco I Studiolo di Francesco I Diapositiva numero 43Diapositiva numero 44Diapositiva numero 45Storie di topi da Museo: la storia del furto nello Studiolo di Francesco I Diapositiva numero 47Il museo dei ragazzi di Firenze�(EMOZIONI AL MUSEOIl museo dei ragazzi di Firenze�(EMOZIONI AL MUSEOFirenze

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