Business Plan slideshare
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COS’E’ - DEFINIZIONE
Documento che definisce obiettivi e strategie, processi, azioni aziendali di medio termine – 3/5 anni – volti a perseguirli e
delineandone gli specifici e relativi risvolti economico-finanziari.
a) A riflettere e a pianificare meglio la propria idea imprenditoriale
b) A verificarne coerenza, fattibilità, realizzabilità a prioric) A monitorarne l’efficacia stabilendo dei benchmark
A CHE SERVE?
• Pianificazione aziendale (teamworking)• Comunicazione verso potenziali finanziatori e/o
investitori
E’ come una mappa che indica l’obiettivo-meta e la strada-processo per raggiungerlo
Vwdd
Vwdd
“Pensavo di essere sulla strada per il successo ma evidentemente il mio GPS non era
aggiornato..”
Se la mappa è “sbagliata/fatta male”, allora è meglio non intraprenderla affatto!
LA STRUTTURA
del B.PLAN
Vwdd
EXECUTIVE SUMMARY
DESCRIZIONE DELL’IMPRESA
DESCRIZIONE PRODOTTI/SERVIZI
ANALISI del CONTESTO (MERCATO & SWOT)
STRATEGIE MARKETING & PROMOZIONESTRUTTURA MANAGEMENT & ORGANIZZAZIONE
RISORSEPIANO OPERATIVO
PIANO FINANZIARIO
ANALISI QUALITATIVADi natura prevalentemente descrittiva introduce il lettore al contesto, alle strategie, al posizionamento ed al modello di implementazione del piano
operativo.
Vwdd
DESCRIZIONE DELL’IMPRESA
PRODOTTO SERVIZIO
ANALISI del CONTESTO
(MERCATO & SWOT)
STRATEGIE MARKETING & PROMOZIONE
STRUTTURA MANAGEMENT & ORGANIZZAZION
E RISORSE
PIANO OPERATIVO
(PIANIFICAZIONE OBIETTIVI)
IDEA IMPRENDITORIALE
ANALISI QUANTITATIVAPrettamente numerico-contabile verifica la fattibilità economico-finanziaria del progetto traducendo in cifre i dati raccolti nella prima parte, in modo da favorirne una valutazione adeguata.
Vwdd
PIANO TEMPORALE SVILUPPO ATTIVITA’ ECONOMICHE
ANALISI REDDITIVITA’ & PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIOAnalisi swot
PIANO DI FATTIBILITA’ ECONOMICO FINANZIATIOPrevisione fabbisogno finanziario e individuazione coperture
ANALISI QUALITATIVA IN DETTAGLIODall’idea al piano operativo
Alcune domande potrebbero sembrare ridondanti ma non lo sono affatto in quanto poste di volta in volta da una prospettiva e con
finalità diverse
IDEA - BRAINSTORMING
Vwdd
IDEA
VALIDA
Avere utilità per il mercato di riferimento
(Valore aggiunto)
CONVENIENTE
Economicamente sostenibile, cioè in grado di generare
profitti
REALIZZABILE
Fattibile in base alle risorse disponibili
(anche in termini di know how,
competenze disponibili
nell’immediato)
Vwdd
Chi è coinvolto, cosa deve fare, dove,
quando come verrà fatto?
Come posso misurarne il progresso?
E’ ragionevolme
nte perseguibile in base alle
nostre capacità?
L’obiettivo è in linea con
gli altri e con i piani a lungo
termine?
Quando sarà possibile
raggiungerlo?
PRODOTTO/SERVIZIO
Vwdd
NOME PRODOTTO/SERVIZIO
DESCRIZIONE & EVOLUZIONE DEL PRODOTTO
SERVIZI COMPLEMENTARI & ACCESSORI
CARATTERISTICHE E CRITICITA’ FORNITORI
DOMANDE DA PORSI PER LAVORARE SUL PRODOTTO
• Quale sarà il nome del vostro prodotto/servizio? Cosa volete comunicare? Perché quel nome?
• Qual’è il suo valore aggiunto per la vostra organizzazione? • Se ed in che modo l’innovazione da voi prevista influirà sul
posizionamento strategico dell’azienda? • Come cambierà, evolverà il prodotto dal momento del lancio
fino a 3-5 anni?• Di quali altri servizi complementari avrete bisogno per
realizzarlo?• Quali altri servizi accessori potreste offrire?• Chi saranno i vostri fornitori? • Come li sceglierete? Quali caratteristiche dovranno avere?
Perché?• Quali eventuali criticità potranno avere? Come le potreste
superare?
ANALISI DEL CONTESTO Analisi del mercato e SWOT Analysis
SETTORE & MERCATO DI RIFERIMENTO
AZIENDE & PRODOTTI CONCORRENTI ATTUALI E POTENZIALI
CLIENTI ATTUALI & POTENZIALI
SWOT ANALYSIS
• Quali sono le dimensioni del settore di riferimento? In quale fase di sviluppo è?
• Quali fattori esterni lo influenzano? Sono diversi da quelli individuati negli anni precedenti?
• Quali altri fattori potrebbero influenzarlo in futuro?• Quali sono le caratteristiche principali del vostro mercato di
riferimento?• Quali sono i vostri principali competitors? In cosa si
distinguono/somigliano a voi?• Quali prodotti offrono? Quali prodotti sono simili/diversi dai
vostri?• Quali competitors potenziali potete individuare? In che modo
potrebbero esserlo e perché?
DOMANDE DA PORSI PER LAVORARE SUL CONTESTO
Conoscete i vostri clienti? Cosa ne sapete?
Raccogliere informazioni “dai e sui” clienti consente di eliminare spese/progetti inutili e mettere a fuoco su cosa e
come investire
CHI SONO I VOSTRI CLIENTI?
• Cosa cercano di più i clienti in un servizio come il vostro? Cosa acquistano, quali esperienze/emozioni-sensazioni/idee comprano?
• Cosa apprezzano di più nel vostro servizio?• Quali sono i loro criteri decisionali di acquisto?• Con quale frequenza acquistano? Qual’è l’andamento degli
acquisti? Ci sono momenti in cui si acquista di più/meno? Perché?
• Se e che tipo di informazioni demografiche e psicografiche avete a disposizione? Quali altre cerchereste per il vostro progetto?
• Conoscete la percentuale di clienti nuovi che acquisite ogni anno?
• Qual’è la percentuale di customer retention annuale?• Qual’è la percentuale di clienti acquisiti secondo i diversi
canali di promozione? • Qual’è la percezione media della qualità del servizio da voi
offerto? E di quello offerto dai vostri competitor?• Quali problemi presenta il processo di acquisto e di
consumo?
CHI SONO I VOSTRI NON CLIENTI ?- POTENZIALI CLIENTI -
• Chi usa poco il vostro servizio? • Chi non lo compra affatto?• Perché? Non lo compra?• Cos’hanno in comune chi lo compra e chi
non lo compra?• Cosa non hanno in comune?• Cosa hanno in comune i non-clienti?• Cos’hanno in comune chi usa poco e chi
non usa affatto il vostro servizio? • Cos’hanno di diverso?
ANALISI SWOTTecnica di valutazione di scenari di sviluppo alternativi. Nell’ambito del
Business Plan può essere utile produrre prima una Swot analisi dell’impresa, quindi un’analisi Swot di progetto evidenziando come
quest’ultima impatti sulla prima
QUANDO SI UTILIZZA
• PRIMA per migliorare l’integrazione del programma nel contesto aziendale
• DURANTE per valutare l’attuazione del progetto• DOPO quando il contesto iniziale, più o meno diretto, del progetto
è cambiato
IN MODO PARTECIPATO
1. Raccolta informazioni sul settore/mercato di riferimento2. Individuazione dei fattori endogeni ed esogeni3. Individuazione, classificazione e selezione delle possibili
strategie 4. Valutazione complessiva di controllo
A TAVOLINO
COME SI REALIZZA
FASI DI ATTUAZIONE
STRENGHTS - Interne &
Controllabili -
WEAKENESSES- Interne &
Controllabili -
OPPORTUNITIES
– Esterne & Non
Controllabili -
THREATS – Esterne &
Non Controllabili -
Capacità imprenditoriale (Virgin), qualità
prodotto (Apple), puntualità consegna (Amazon), cortesia,
promozione
Scarsa qualità di prodotto,
competenza manageriale
(Nokia), qualità del servizio,
comunicazione
Inefficienza poste: pony, fila a pagamento,
soc serviziLegge casco:
venditoriSmart phone:
app
EmailShopping onlineWeb sharing/free
STRENGHTS WEAKENESSESTH
REAT
S OP
PORT
UNIT
IES STRATEGIE S-O
Quali nuove metodologie possiamo sviluppare per sfruttare appieno i nostri punti di forza dell’azienda
?
STRATEGIE W-OCome possiamo
eliminare le nostre debolezze per attivare nuove opportunità di
mercato?
STRATEGIE S-TCome possiamo
sfruttare i nostri punti di forza per difenderci dalle minacce del
mercato?
STRATEGIE W-TQuali piani di difesa
possiamo individuare per evitare che le minacce esterne acuiscano le nostre debolezze?
SWOT
Riprendiamo la stesura del business plan.
ANALISI QUALITATIVADi natura prevalentemente descrittiva introduce il lettore al contesto, alle strategie, al posizionamento ed al modello di implementazione del piano
operativo.
DESCRIZIONE DELL’IMPRESA
PRODOTTO SERVIZIO
ANALISI del CONTESTO
(MERCATO & SWOT)
STRATEGIE MARKETING & PROMOZIONE
STRUTTURA MANAGEMENT & ORGANIZZAZION
E RISORSE
PIANO OPERATIVO
(PIANIFICAZIONE OBIETTIVI)
IDEA IMPRENDITORIALE
PRODOTTO/SERVIZIO
NOME PRODOTTO/SERVIZIO
DESCRIZIONE & EVOLUZIONE DEL PRODOTTO
SERVIZI COMPLEMENTARI & ACCESSORI
CARATTERISTICHE E CRITICITA’ FORNITORI
ANALISI DEL CONTESTO Analisi del mercato e SWOT Analysis
SETTORE & MERCATO DI RIFERIMENTO
AZIENDE & PRODOTTI CONCORRENTI ATTUALI E POTENZIALI
CLIENTI ATTUALI & POTENZIALI
SWOT ANALYSIS
DEFINIZIONE del PIANO MARKETING
SLOGAN
IMMAGINE DEL PRODOTTO
PREZZO
CONDIZIONI DI PAGAMENTO
CANALI DISTRIBUTIVI
Prima però dobbiamo capire bene cosa significa “Marketing”!
Insieme di azioni volte a comprendere ciò di cui ha bisogno il cliente e a fare in modo che abbia facile accesso ad esso e continui ad acquistarlo.
OBIETTIVO
INDIVIDUARE e SODDISFARE le ESIGENZE del CLIENTE
MARKETING
MARKET-ORIENTEDProdotto-Centrico
CLIENT-ORIENTEDCliente-Centrico
MARKET DRIVEN - esigenze esistenti -
CREARE NUOVE
ESIGENZEMARKET DRIVING - esigenze latenti -
Diversamente dalla vendita ha una prospettiva a lungo termine
Torniamo quindi alla definizione del piano marketing del vostro Business Plan e riflettiamo sulle domande
da porci
SLOGAN
IMMAGINE DEL PRODOTTO
PREZZO
CONDIZIONI DI PAGAMENTO
CANALI DISTRIBUTIVI
DOMANDE DA PORSI PER LAVORARE SUL PIANO MARKETING
• Quale caratteristica rende più vendibile il vostro prodotto? Cosa lo differenzia dalla concorrenza? Su quali attributi verrà posta enfasi?
• Su cosa si baserà la credibilità nel mercato del vostro nuovo prodotto/servizio? Perché comprarlo da voi?
• Quale potrebbe essere lo slogan più adatto per evidenziare queste caratteristiche “vincenti”? Come e perché?
• Quale immagine intendete veicolare attraverso i canali promozionali? Perché proprio quella e non altre? Cosa la contraddistingue rispetto anche al valore del vostro prodotto?
• Quale sarà il prezzo di vendita? La strategia dei prezzi punterà sulla fascia alta, media o bassa del mercato? Perché ?
• Quali forme di pagamento sono più indicate? Considerate forme di pagamento agevolato? Si/no, perché? Eventuali politiche promozionali?
• Quali canali distributivi adotterete? • Quali strategie pubblicitarie? Quanto si prevede di investire
in pubblicità? Di quali canali promozionali vi avvarrete? Come?
STRUTTURA MANAGEMENT & ORGANIZZAZIONE RISORSE
TEAM DI PROGETTO
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
EVOLUZIONE RISORSE
FUNZIONI ESTERNALIZZATE
Di quali risorse avrai bisogno? Quali caratteristiche, competenze, esperienze devono avere?
Perché “proprio loro”? In che modo le loro caratteristiche/esperienze/funzioni ti saranno di aiuto nella realizzazione del tuo progetto?
Quando e come li coinvolgerai? Per email, con un meeting? In che modo lavorerai sul loro impegni nel raggiungere
l’obiettivo? Quali eventuali difficoltà prevedi rispetto al loro
engagement? Come prevedi di superarle? Chi prenderà quali decisioni? Come? Chi si occuperà di coordinare e monitorare il processo?
TEAM DI PROGETTOChi coinvolgerai nel progetto e perché?
Chi farà cosa – quando – come? Come evolveranno in termini di competenze le
risorse? Quali altre competenze dovrebbero acquisire?
Entro quando? Come?
ORGANIZZAZIONE, EVOLUZION RISORSEChi farà cosa, come e quando?
FUNZIONI ESTERNALIZZATEA chi vi rivolgerete e perchè?
C’è qualcun altro che potrebbe esserti di aiuto ma a cui finora non ti sei mai rivolto? Cosa ti ha impedito di farlo?
A chi ti rivolgerai esternamente? Come lo sceglierai? Quali caratteristiche, esperienze etc. dovrà avere?
Quali sono i vantaggi economici e/o pratici, di immagine nell’esternalizzazione di alcune funzioni?
DEFINIZIONE PIANO OPERATIVO Dettaglia sistemi e modalità di realizzazione del progetto: si passa
“dalla teoria alla pratica” considerando tutti i processi e gli obiettivi a breve-medio termine che faranno da benchmark di verifica.
ORGANIZZAZIONE & PROCEDURE DEL LAVORO
ORGANIZZAZIONE PRATICA DEL CAPITALE INVESTITO
REPERIMENTO MATERIE PRIME
TECNICHE DI PRODUZIONE/FORNITURA SERVIZIO
POLITICHE CON I FORNITORI
LEAN BUSINESS PLAN
Lavorare graficamente stimola la creatività e l’integrazione tra parte destra e sinistra del cervello. Inoltre rende il business plan
più facilmente comprensibile agli occhi di chi vi ascolta
EXECUTIVE SUMMARY
DESCRIZIONE SINTETICA DELL’AZIENDA
• Profilo, assetto societario, mission, cenni storici• Dipendenti, assetto organizzativo• Attività svolta: prodotti/servii erogati, mercati serviti• Dati economico-finanziari più significativi
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
• Soggetti promotori/Team di progetto• Obiettivi: elementi di innovatività rispetto agli
altri prodotti e competitor• Opportunità e minacce di mercato che si
intende cogliere ed affrontare• Principali azioni che si intende porre in essere• Principali risultati attesi e indicatori di
performance economici ma non solo
Non più di 2-3 pagine!
PERCHE’ A CHI DOVE
QUALI DOMANDE PORSI PRIMA
PERCHE’ LO FAI ? Obiettivi Personali
A CHI E’ RIVOLTO ? Caratteristiche Audience
QUAL’E’ IL CONTESTO ? Sviluppo / Difesa
DOVE LO PRESENTERAI – Location / Timing
PERCHE’ E’ il “perché” delle cose a motivare noi stessi e gli altri.
Che tu voglia coinvolgere i tuoi collaboratori o “vendere” a degli investitori poniti queste domande prima di lavorare all’executive
summary:
Qual è la tua mission? Se ed in che relazione è con l’obiettivo del tuo business plan?
Perché per te è importante realizzare questo progetto? Perché questo plan è importante per l’azienda? In che modo il tuo “perché” si allinea con quello
aziendale?
A CHI E’ RIVOLTO
Quanti saranno i tuoi interlocutori? Chi saranno: ruolo, funzioni, età Quali sono le loro aspettative? Quali sono le loro conoscenze rispetto a ciò che stai
per presentargli? Quali sono i loro principali criteri decisionali? Quali sono le loro principali caratteristiche
comunicative?
CONTESTO PRESENTAZIONE
Dove si terrà la presentazione? Qual è lo spazio che avrai a disposizione? Quanto tempo avrai a disposizione? In quale momento della giornata? Cosa precederà/seguirà la tua presentazione?