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IL MENSILE DI ECONOMIA, ARTE, COSTUME E SOCIETÀ IN BERGAMO Storia di copertina HAMBURGHERIA pagina | 10 L’inchiesta di Stefano Salvi Bergamo:Capitale della cultura pagina | 56 Event 3° Compleanno Bergamo Up pagina | 88 What else? 29 IL MENSILE DI ECONOMIA, ARTE, COSTUME E SOCIETÀ IN BERGAMO ANNO QUATTRO NUMERO VENTINOVE | SETTEMBRE/OTTOBRE DUEMILADODICI | EURO TRE Ristorante Messicano Shaan What else? Editrice ANNO QUATTRO NUMERO VENTINOVE | SETTEMBRE/OTTOBRE DUEMILADODICI | EURO TRE

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Betamo up la rivista più dinamica della città

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Il MensIle dI econoMIa, arte, costuMe e socIetà In BergaMo

Storia di copertinaHAMBURGHERIApagina | 10

L’inchiesta di Stefano SalviBergamo:Capitale della culturapagina | 56

Event3° Compleanno Bergamo Uppagina | 88

What else?

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Il MensIle dI econoMIa, arte, costuMe e socIetà In BergaMoanno Quattro nuMero VentInoVe | setteMBre/ottoBre dueMIladodIcI | euro tre

Ristorante Messicano Shaan

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Edi

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anno Quattro nuMero VentInoVe | setteMBre/ottoBre dueMIladodIcI | euro tre

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C/o Centro Comm. Bennet

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NUOVA

APERTURANUOVA

APERTURA

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1

Non si cura di chiedersi se abbiate torto o ragione; non gli interessa se abbiate fortuna o no, se siete ricco o povero, istruito o ignorante, santo o peccatore. Siete il suo compagno e ciò gli basta. Egli sarà accanto a voi per confortarvi, proteggervi e dare, se occorre, per voi, la sua vita. Egli vi sarà fedele nella fortuna come nella miseria. E’ il cane!

J.K. Jerome

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� 30 euro per la durata di 10 mesi.

Abbonamento BergamoUp

Il t rattamento dei d ati personali che la r iguardano v iene s volto nell’ambito della banca dati e lettronica d i BM A DV e nel r ispetto d

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Tel. .......................................................................................................................................................................................................................................

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Il trattamento dei dati personali che la riguardano viene svolto nell’ambito della banca dati elettronica di Editrice Bergamoup e nel rispetto di quanto stabilito dalla legge 675/96 sulla tutela dei dati, di cui le garantiamo la massima riservatezza, è effettuato al fine di aggiornarla su inizia-tive e offerte di Editrice Bergamoup srl. I suoi dati non verranno comunoicati o diffusi a terzi e per esse lei potrà richiedere in qualsiasi momento la modifica o la cancellazione. Se non desidera ricevere comunicazioni da Editrice Bergamoup, lo segni barrando l’apposita casella a lato. q

Se vivi in città o in provinciaabbonati alla rivista più diffuda per chi vive Bergamo

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Basta spedire il tagliando al nostro indirizzo:Editrice Bergamoup srl - Piazza Monsignor Chiodi, 30 - 24049 Verdello (Bg)

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sede legale e operativa: Piazzale Mons. Chiodi, 30 - 24049 Verdello (Bg)Chiamare in ufficio per informazioni

Il mensile più dinamico della città - www.bergamoup.it

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EditoreEditrice bergamoup srl

Direttore Generalemichele oggioni

Direttore Responsabilevaleria barizza

Direttore Editorialestefano salvi

RedazioneStefania Barcella - Ginevra savino - LAura santoroDavide comotti - Paola bianchi cassinaleonardo facco - pamela zonca

Segretaria di redazioneAlessia Paganelli

Marcketing & Pubbliche ralazionighione cristianagusmini mauriziomoraschi gianluigi

Responsabile grafica e impaginazioneMarco Dazzi

Progetto graficopaolo vallara.com

Stampa????

Fotografimatteo mottari.

Hanno collaborato:Stefano D’Aste, vip international.

Crediti fotografici:Per le immagini senza crediti l’editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire e reperirli. È ovviamente a piena disposizione per l’assolvi-mentodi quanto occorre nei loro confronti.

© COPYRIGHT BergamoUp Magazine:Testi e immagini della presente pubblicazione non possono essere riprodotti con mezzi grafici, meccanici, elettronici o dogitali senza autorizzazione firmata da editrice Bergamoup srl.Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge.

BERGAMOUP,Periodico mensile di informazione locale;Iscrizione presso il Tribunale di Bergamo n. 16/2009 del Maggio 2009

Editrice BERGAMOUP srl - Concessionaria pubblicitàSede legale e operativa: P.zza Mons. Chiodi, 30 - 24049 Verdello (Bg)Cod. Fisc. e P.Iva: 03806600163

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Dalmine (Bg)

Pubblicità e Abbonamentitel 035.236661

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L’Editoriale |di michele oggioni

Gentili lettori, buon rientro a tutti, questo mese voglio dedi-care il nostro editoriale al mio cane, Diego, venuto a mancare il 30 luglio scorso, lasciandomi un immenso vuoto nel cuore ma tanti bei ricordi dei momenti trascorsi insieme. Come vorrei stringerlo ancora, sentirlo ab-baiare, baciarlo, guardarlo ne-gli occhi, così espressivi, come quelli di un umano. Addio per sempre amico mio, non dimenticare mai il bene che ti ho voluto e che te ne vorrò per sem-pre. I cani operano par-tendo dalla pre-messa che gli esseri umani sono fragili e richiedono incessanti assicurazioni e manifestazioni d’affetto per questo non dob-biamo guadagnarci la loro fidu-cia e la loro amicizia: nascono per essere nostri amici, per cre-dere in noi e per amarci incon-dizionatamente. Tanti uomini hanno paura, sono indifferenti, in questo mondo di incomunicabilità, tradiscono gli amici per una donna, per soldi,

Caro amico ti scrivo

per un depliant.. Non e’ il caso del nostro buon animale a cui basta un po’ di cibo, acqua e amore per non tradirci mai! Correndo verso noi ci rendono felici perché loro sanno quello che vogliono.. Rendere felice qualcuno.. Quel qualcuno che durante la frenetica vita di tutti i giorni dimentica i veri valori, la lealtà, la fiducia, la fedeltà. I nostri amici animali hanno la

capacita’ di far risco-prire e di far suscita-re sorrisi, risate che uniscono la famiglia. “Animale” del resto deriva da “anima” cioè significa essere che ha vita, animato.

Ed e’ anche nell’incapacità di proferir parola che risiede lo sconfinato valore di un cane: con loro si sta tranquilli, in pace, dove le parole non gio-cano scherzi crudeli.. Con loro basta lo sguardo per dimenti-care il caos che ci circonda ogni giorno. “ chi non ha mai posseduto un cane non sa cosa significhi esse-re amato”.

-Arthur Schopenhauer-

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6in copertina bergamoup: HAmburgheria

sommario 9/10/12

STORIA DI COPERTINApag.

10 HamburgheriaRisparmio e sostenibilità energeticain 3 “C”

BERGAMOUP MODELpag.

49 Isabella BocardielliBella giovane e ....dinamica

CONSULENZEpag.

32 SiriumLa nostra crescita- Il vostro successo

IN CASO DI VIAGGIpag.

60 BerlinoStoria di una rinascita

Bellezzapag.

14 Sabai ThaiRigenerare anima e corpo

SPECIALE MODApag.

52 VFNO 2012La notte è glamour a Milano

CINEMApag.

36 Frater torna in scenaSono tutte stupende le tue amiche

L’INDIPENDENZApag.

48 L’AntipoliticoMonti... meglio che indossa l’elmetto

IN CANTINApag.

18 L’eroe della giocoleriaEnrico Rastelli’s

DALLA VOSTRA PARTEpag.

46 La Città del degradoMaleducazione e sporcizia imperano

ATTUALITA’pag.

38 Fumetto UPUn autunno con Tex & Co

TOP SPEEDpag.

65 NAPOLEONE UPPrima uscita della rivista

SALUTE NEL PIATTOpag.

22 ShaanIl ristorante messicano per tutti

SI SALVI CHI PUO’pag.

56 Bergamo città della culturaMa mi faccia il piacere

ABBIGLIAMENTOpag.

42 CLUB 88Vestire giovane

OROSCOPOpag.

94 VergineL’oroscopo del mese

SHOPPINGpag.

28 Italia Indipendenta Bergamo per uno shopping alternativo

IN VIAGGIO CON PAMELApag.

64 Val SenalesValle incontaminata e paesaggi indimenticabili

EVENTpag.

82 IperautoVolvo V40

pag.

86 Tiraboschi al DonizettiMusica e teatro

pag.

88 3° Compleanno Bergamo UPCompleanno al Nazionale

pag.

92 Pausa caffèSpeciale Mis Cenate sotto

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OROSCOPO

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Poin

t

• Redazione BergamoUp P.le Mons. Chiodi, 30 - Verdello (Bg)

tel. 035.236661

• OtticaGionchilie via S. Alessandro, 26/a - Bergamo tel. 035.319380

• LeIris-Americabar via Vittorio Emanuele II, 12 - Bergamo tel. 035.217037

• GalleriaMarelia viaGuglielmoD’Alzano,2/b-Bergamo 035.0603115

• Treco-calzature viaGiuseppeGaribaldi,4/d-Bergamo tel. 035.233787

• CocaClub via Madonna della Neve, 35 - Bergamo tel.035.0346077

• TecnoDomo viaGiovanniPascoli,2/a-Seriate(Bg) tel.035.4921473

• Trattoria da Silvia viaRoma,16-Gorle(Bg)

• LucchiniCasa c.soEuropa,38-Scanzorosciate(Bg) tel. 035.6570027

Entrate, chiedete e vi sarà dato

Oltre alla normale distribuzione, per rispondere alla richiesta dei nostri lettori,abbiamo deciso di mettere il mensile piu dinamico della città gratuitamente a disposizione di tutti presso i seguenti bergamoup point :Se vuoi diventare BergamoUp point chiama in redazione, saremo lieti di accontenarti

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10storia di copertina

di Stefania Barcella photo Matteo Mottari

n’azienda che nasce dall’esperienza decennale di un gruppo di professionisti che operano da anni nel settore informatico nella provincia di Berga-mo e della Lombardia. Phi è informatica e oltre:

l’attenzione è al presente, lo staff è all’avanguardia per fronteggiare nel modo migliore la situazione di crisi attua-le, l’obiettivo principale è il risparmio.

Come? Semplice, lasciandosi guidare dalle tre “C”: solu-zioni nell’ottica del risparmio da parte del cliente e della sostenibilità energetica.

Carta: eliminiamo carta proponendo al cliente la soluzio-ne Archibox (Servizio di Archiviazione Elettronica Docu-mentale, Gestione e Conservazione Sostitutiva dei docu-menti), venduta in modalità servizio a partire da € 150,00 al mese. Comprende i server e il software, il backup dei dati. La copia dei dati viene effettuata ad almeno 150KM dall’ufficio del cliente con la garanzia di ripristino dei dati entro 72 ore, il valore del dato è fondamentale nelle azien-de! A noi piace definirla la “Cassaforte dei tuoi dati”, il tuo articolo che scriverai se conservato in Archibox con-serverebbe tutte le versioni che salvi, e se tu avessi ristretto l’accesso al tuo articolo, nessuno in nessun modo lo po-trebbe leggere. Utilizza un sistema di crittografia brevetta-to a livello europeo a 4096 bit.

L’azienda troverà sempre le informazioni che cerca, in bre-ve tempo, e non si dovrà preoccupare del backup dei dati e della conservazione. Nel caso poi scelga di passare alla conservazione sostitutiva potrà distruggere tutti i docu-menti contabili e nel caso di controlli consegnerà un DVD contenente tutti i dati agli organismi di controllo. Rispar-miando tempo e probabilmente riducendo enormemente i tempi di presenza di controlli in azienda.

L’integrazione del prodotto con Gestionale Open, pro-dotto gestionale che installiamo da anni, li rende la scelta ideale per la piccola e media impresa.

Risparmio e sostenibilità energeticain 3 “C”

Phi informatica

U

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Cartucce: eliminiamo scarti per la stampa con un costo al di sotto della media, la nostra partnership è con Xerox! Un nuovo modo di pensare all’inchiostro: l’inchiostro solido è il risultato di una innovativa e rinomata tecnologia di stampa a colori offerta solo da Xerox. Facile da utilizzare, consente di ottenere una qualità di stampa a colori eccel-lente. Inoltre si ha fino al 90% in meno di rifiuti di stampa rispetto alle stampanti laser a colori di tipo analogo. Il solo fatto che non è necessario smaltire i rifiuti da stam-pante Laser porta un grosso risparmio, che unito alla modalità costo pagina All-inclusive, pezzi di ricambio e assistenza compresi, aumenterà ancora di più il possibile risparmio.Consumi: riduciamo il consumo energetico con Google Apps. Google sta creando un web migliore per l’ambiente. Unico data center certificato per il risparmio energetico: l’impatto ambientale di un business utilizzando Gmail è fino a 80 volte più piccolo della media.

Grazie alla riduzione dei server in azienda i risparmi sa-ranno evidenti nel breve periodo. Un server consuma cir-ca € 400,00 di energia in un anno considerando anche i costi di condizionamento. Il risparmio sarà ancora più evi-dente considerando l’annullamento dei costi di acquisto, manutenzione, backup dei dati, ecc…I risparmio medio calcolato per ogni utente è di circa € 300,00 annuali (dati Google), che per un azienda di 15 di-pendenti e in tre anni significa € 13.500,00!!!È stato inoltre creato il sito www.itsostenibile.it dove verranno pubblicate notizie relative alla sostenibilità e all’ufficio green.Non è un caso che Phi informatica fosse presente col suo stand al Festival dell’Ambiente, tenutosi a Bergamo l’1-2-3 giugno. Non poteva certo mancare l’azienda leader nel settore dell’informatica ecologica: l’informatica è respon-sabile del 2% delle emissioni globali; l’informatica ecologi-ca mira a ridurre il restante 98%. Carta, Cartucce, Consu-mi… questa la strada della sostenibilità!

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12storia di copertina

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Phi - Informatica S.r.l.Via Carnovali, 84 - 24126 BergamoTel. +39.035.0299277 Fax.+ [email protected] www.phi.it

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di Ginevra Savino photo Matteo Mottari

hiudere gli occhi, oltrepassare una porta e ritro-varsi nella suggestive atmosfere d’Oriente. Siamo al Centro Benessere Spa Sabai Thai a Bergamo.

Un tempio del benessere e del piacere, dell’anima e del corpo. Il centro benessere nasce nel 2007 da un’idea vin-cente di Roberto Teti, titolare e fondatore, e di sua sorella Pamela Magalini con una precisa filosofia orientale con-taminata però da alcuni influssi europei. Infatti, il centro dispone di tutta una parte classica, tipica di un centro estetico, di cui si occupa Manuela De Agostini e che vede la messa in atto di tutte le tradizionali tecniche estetiche (dalla pulizia del viso alla manicure, dalla pedicure alle cerette).

Rigenerare anima e corpo

“Il significato di Sabai Thai Spa comprende in forma olistica il benessere dell’Oriente. La nostra missione è diffondere la filosofia orientale di Paesi come: Thailandia, India e Giappone. Il nostro personale è di origine orientale con una formazione altamente qualificata.”

alla Sabai Thai spa

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L’elemento chiave di questo tempio del piacere è la capa-cità di proporre al pubblico un concetto di benessere ad uso privato, cosa che cinque anni è stata pionieristica a Bergamo, unica nel suo genere, e che poi ha sdoganato questa tendenza vincente.

Solitamente le spa e i centri benessere prevedono spazi condivisi in cui il cliente effettua trattamenti o percor-si collettivi. Nel caso della Sabai Thai non è così. Tutti i trattamenti si possono effettuare singolarmente oppure in coppia, vivendo così un’esperienza unica e personale assolutamente unica e rilassante.

Per questo motivo il riscontro positivo sulla clientela è stato immediato e, oggi, ci racconta orgoglioso Roberto la sua è una clientela fidelizzata a cui piace farsi coccolare dalle sapienti mani orientali del personale qualificato e a cui piace staccare dalla realtà quotidiana per immergersi in un’atmosfera suggestiva e di qualità come quella della spa bergamasca.

Una selezione di trattamenti tailandesi e percorsi

- Massaggio con olio di Perilla (da 50 o 90 minuti): l’olio di

Perilla è un potente idratante anti età ricco di omega-3

naturali. Restituisce elasticità alla pelle e alle cellule,

rendendola luminosa e tonica priva di smagliature.

- Trattamenti viso all’acido mandelico (da 60 minuti): è un

trattamento estetico rigenerante con mandorla amara e

zucca, aiuta a restituire equilibrio alla cute.

- Massaggio del fuoco (da 60 o 90 minuti): migliora la funzione

circolatoria e attiva la funzione metabolica. Il fuoco brucia,

scalda, illumina e purifica.

- Percorso Sabai Glamour (da 180 minuti): il percorso

comprende bagno turco, massaggio del fuoco, massaggio,

trattamento viso e relax con tisane, dolcetti o frutta fresca.

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Centro Benessere spa & beauty Sabai Thaivia XX Settembre 115 c7o Galleria Mazzoleni (piano interrato) – BergamoTel-Fax 035 230866Orari: lunedi 14-21; da martedi a sabato 10-21.Aperto la domenica nel periodo invernalewww.sabaithaispa.com – [email protected]

Personale qualificato e attrezzature avanguardisticheIl punto di forza della Sabai Thai spa è certamente il per-sonale. Tutte le ragazze che praticano i trattamenti sono asiatiche di origine tailandese, specializzate nella Scuola principale della Wat-Pho di Bangkok (prima università tailandese specializzate nella arti del massaggio e nella me-dicine tradizionale tailandese). La selezione del personale è accurata e rigorosa, proprio per garantire il massimo del servizio. Ciò che differenzia una massaggiatrice orientale da una massaggiatrice europea è sicuramente la passione, la delicatezza e la “sacralità” del rituale del massaggio che è parte, non solo della loro formazione professionale, ma anche della loro cultura. In totale prestano servizio 4 o 5 ragazze per il centro benessere, mentre il centro estetico è curato e gestito unicamente da Manuela.

Tutti i prodotti usati sono naturali di origine biologica che provengono dalla Thailandia e da piante e spezie. Molto interessanti sono le idee regalo proposte dal centro: dai percorsi ai pacchetti con prodotti, dalle idee regalo per eventi, feste e ricorrenze particolari. Inoltre, tutto l’occorrente che serve al cliente per acco-starsi ai percorsi o ai trattamenti benessere è fornito dal centro: dalle ciabattine all’accappatoio, dallo slip monou-so alle cuffie, alle fasce per capelli. Fiore all’occhiello: alla fine dei percorsi benessere o dei trattamenti viene sommi-nistrata un’ottima tisana e della frutta fresca.

Il centro benessere dispone di 2 cabine doppie e 3 singole per i trattamenti benessere e di una cabina di estetica su uno spazio complessivo di circa 200 mq. All’interno delle cabine ci sono docce emozionali e bagno turco, lettini e attrezzature curate nel dettaglio, in un ambiente raffinato, suggestivo, pulito e discreto. Insomma, un vero paradiso!

I benefici dei massaggiL’effettivo movimento di energia potrebbe essere il motivo per cui alcuni massaggi danno maggiori benefici rispetto ad altri. Quan-do c’è collegamento diretto tra le mani, il cuore e le intenzioni. Nel massaggio tradizionale si lavora con l’energia. È il flusso di energia che rimuove i blocchi, così l’energia cosmica può scorre-re liberamente all’interno del corpo. Di seguito alcuni benefici dei massaggi eseguiti alla spa Sabai Thai.

- Rilassamento profondo

- Diminuzione dello stress

- Aumento dell’energia

- Miglioramento del movimento delle articolazioni

- Correzione della postura

- Miglioramento della circolazione

- Sollievo dal dolore

- Ripristino della vitalità

- Rinvigorimento degli organi interni

- Rivitalizzazione dei Chakra e del sistema ghiandolare

- Armonizzazione delle sensazioni interne ed esterne

- Ripristino del collegamento di energie del corpo, della mente e dello spirito

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A dicembre con Enrico Rastelli’s Dream

Grandi e piccini ricordano

l’eroe della giocoleria.di Ginevra Savino photo Matteo Mottari

pù di ottantíanni dalla morte il mondo della gio-coleria

ricorda il pioniere Enrico Rastelli con un evento benefico davvero unico.Merito dellíAssociazione ìEnrico Rastelliî di Bergamo che per il 12 dicembre sta organizzando un grande spettacolo al Palacreberg. Protagonisti i bambini

Il 12 dicembre 2012 l’Associazione Culturale “Enrico Ra-stelli” di Bergamo propone una manifestazione per ricor-dare l’anniversario della morte di Enrico Rastelli, uno dei

più grandi artisti di giocoleria, scomparso a Bergamo nei primi giorni del dicembre 1931 all’età di 36 anni. L’artistapreparava uno spettacolo di giocoleria da rappresentare al Teatro Eleonora Duse di Bergamo per i bambini in occa-sione della festa di Santa Lucia del 13 dicembre 1931.

La manifestazione si svolgerà al Palacreberg a partire dalle ore 18,30 per la durata di circa 2 ore; l’ingresso sar‡ gratui-to fino ad esaurimento dei posti. I bambini verranno scelti nelle scuole della città e della provincia di Bergamo nella fascia di età compresa tra i 7 e gli 16 anni.

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Grandi e piccini ricordano

l’eroe della giocoleria.

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Alla scelta contribuiranno l’Ufficio Scolastico Provinciale in collaborazione con gli organizzatori della Manifesta-zione (Comune e Provincia di Bergamo ed Associazione Culturale “Enrico Rastelli” ). I bambini saranno accompa-gnati da responsabili scelti dalle scuole.

Il programma della manifestazione sarà composto da va-rie esibizioni di breve durata di artisti operanti nel mondo della giocoleria e delle arti ad essa legate, del circo in gene-rale, della danza acrobatica o artistica e si svolgeràintera-mente utilizzando il palcoscenico del Palacreberg.

Gli artisti verranno invitati dall’Associazione “Enrico Rastelli” ed eventualmente dagli altri organizzatori della manifestazione consultando l’associazione.

Il presidente dell’associazione, l’avvocato Marco Chiarci, ci tiene a ricordare che questo sogno è condiviso da tutti i bambini di Bergamo in modo da renderli partecipi attra-verso lo spettacolo sia alla candidatura di bergamo Capi-tale Europea della Cultura sia Milano Expo 2015.

In questo sogno c’è anche un’ambulanza in beneficenza per la Val Brembana con un cena per raccolta fondi in un ristorante di Foppolo.

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Saperne di più sull’associazione Culturale “Enrico Rastel-li” l’associazione, che non ha scopo di lucro, si impegnerà nella ricerca di sponsor che possano contribuire alle spese della manifestazione e/o a fornire il materiale necessario alla riuscita della stessa. Il programma prevede la distribu-zione di regali ai bambini e un concorso tra gli stessi con tema “la giocoleria” e le arti ad essa affini (disegni, filmati etc.). Anche gli altri organizzatori della manifestazione (Comune e Provincia di Bergamo) sono naturalmente in-vitati a fornire nominativi di possibili sponsor all’Asso-ciazione. La manifestazione sarà dedicata oltre che alla memoria dell’illustre Enrico Rastelli anche alla raccolta di fondi per la ricerca nel campo delle malattie rare che colpisco-no i bambini e a questa raccolta dovranno contribuire gli sponsor che sosterranno l’ iniziativa.La pubblicizzazione della manifestazione avverrà oltre che sugli organi di stampa anche attraverso l’esposizione di manifesti ed attraverso le scuole di ogni ordine e grado in modo tale che possa essere conosciuta e in tal modo possa avere il maggior numero di sostenitori, questo pro-prio per le sue finalitàumanistiche che interpretano in modo corretto ed esemplare lo spirito umano e solidale del grande Rastelli.

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di Stefania Barcella photo Matteo Mottari

a due passi dal centro di Bergamo, al civico 2 di via Pietro Rovelli, una trasversale di via Borgo Palazzo. Aperto dallo scorso 27 maggio, Shaan è un ristorante messicano di ottima qualità per il

cibo e per la tranquillità della location. Di grande successo anche i prezzi competitivi: si può mangiare bene a partire da 15 euro.

L’idea nasce da Lucky, il titolare, che dopo aver lavorato in numerosi ristoranti ha deciso di realizzare il suo sogno insieme al fratello Sabi, alla fidanzata Angela e a tutta la sua famiglia. Ogni giorno, a pranzo e a cena, senza mai concedersi ferie sono pronti ad accogliere 50 persone più una decina nei tavolini esterni, e vi è inoltre una zona bar dove si possono gustare ottimi cocktails: mojito, margari-ta, caipiroska, ma anche il tipico mexicana a base di frutta tropicale con l’aggiunta di liquori vari.«Shaan – dice Lucky – è una parola indiana il cui significa-to è “fiero” perché sono fiero di essere riuscito a realizzare il mio sogno. Sono tante le fatiche, ma ho tanta voglia di lavorare. »

I piatti più richiesti sono in assoluto Fajitas e Paella, oltre ai Nachos come antipasto.Le Fajitas sono un piatto tipico nato in Messico. È carne tagliata a listarelle, che viene cucinata alla piastra e servita su griglia calda con tortillas e salse messicane a parte.

La Paella è un piatto tipico della cucina Valenciana a base di riso, zafferano e olio d’oliva. Il suo nome deriva dalla pentola in cui veniva cotta tradizionalmente. Ce ne sono molte versioni, ma quella tipica è arricchita da carne e ver-dure.

«Da noi – ci tiene a precisare Lucky – la cucina è piccante in base a quanto gradisce il cliente: prepariamo tutto al momento, quindi non ci sono problemi se qualcuno non vuole mangiare piccante o se, al contrario, qualcun altro vuole abbondare nei sapori. Usiamo solo prodotti freschi di ottima qualità, abbiamo anche la carne argentina, che

Shaanil ristorante messicano di qualità per

tutte le tasche!

È

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si trova in pochi locali in Bergamo. Particolare attenzione, inoltre, ai piatti per celiaci senza glutine. Per chi desidera, possiamo fare anche la pizza, ma solo con un minimo di dieci richieste.»

Da Shaan ogni sera ci sono imperdibili promozioni.

Lunedì: fajitas a scelta + vino o sangria + caffè + ama-ro a 20 euro.Martedì: serata paella e sangria a 15 euro.Mercoledì: le compagnie di sole donne avranno il 35% di sconto!Giovedì: tagliata di manzo argentino + vino + caffè a 18 euro.Venerdì: menù a scelta tra chilli o branzino ai ferri + vino sangria + caffè + amaro a 22 euro e tequila boom boom gratis.Sabato: con compagnie di più di 6 persone, bottiglia di spumante o vino gratis + tequila boom boom gratis.Domenica: family party, i bambini sotto i 12 anni non pagano.

Via Pietro rovelli,2Zona borgo palazzo BergamoPer info e prenotazioni: 035 0770619 – 389 0025051Sito: www.mexshaan.it Facebook: Shaan Rist

Rita gliando epresentando

questo coupon avrete una porzione

di Nachos in omaggio

Inoltre, ogni giorno a pranzo 10% di sconto per chi mangia alla carta, e ci sono anche servizi d’asporto.Come se tutto ciò non bastasse in questi tempi di crisi, per chi presenta il triangolino in fondo alla pagina ci sarà una porzione di Nachos in omaggio: deliziosi triangolini di farina di mais ricoperti di formaggio fuso, uno snack tipico della cucina tex-mex molto popolare in gran parte del mondo.

Shaan organizza feste compleanni, addii al celibato e al nubilato, battesimi, cresime. Ogni mese c’è una serata a tema: a grande richiesta ad ottobre tornerà la grande se-rata con Drag Queen, il menù sarà alla carta e i clienti potranno scegliere quello che vogliono mangiare. Sempre da ottobre aprirà la pasticceria, con prodotti fatti in casa: torte per compleanni, brioche, muffin… e chi più ne ha, più ne metta.

Aperto tutti i giorni (chiuso solo il sabato a mezzogior-no) dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 2, Shaan è un locale per pranzo, cena e dopocena: tutte le sere c’è musica latina di sottofondo e gli appassionati possono anche ballare.

SHAAN

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Quarto monomarca italiano a Bergamo per Italia Independent. Un marchio giovane e creativo, che ha trovato nel territorio bergamasco una clientela fertile e attenta a qualità e novità

di Ginevra Savino photo Matteo Mottari

“La provincia italiana ha grandissime potenzialità e un pubblico molto attento alle novità. Bergamo è una splendida città, il nostro partner è fortemente radicato sul territorio e crede nel progetto Italia

Independent. Sono felice che anche nello sviluppo retail la nostra azienda stia percorrendo una strada alternativa. In Italia, per ora, abbiamo aperto monomarca solo in città di provincia quali Alassio, Alessandria, Courmayeur e i risul-tati sono stati eccellenti. Inoltre il progetto degli shop in shop presso ottici indipendenti sta riscuotendo un grande interesse ed entro la fine dell’anno ne avremo circa 40 in tutta Italia”. Queste le parole di Andrea Tessitore, presi-dente e amministratore delegato di Italia Independent.

Il quarto store I-I italiano rispecchia la filosofia del brand con un design inedito curato da Changedesign, l’azien-da multiculturale e multidisciplinare fondata da Renato Montagner, che firma i progetti e la direzione creativa di tutti i punti vendita Italia Independent.

Il concept dello store si adatta alle caratteristiche dell’e-dificio in cui si colloca, rimarcando così l’attitudine del brand a dare risalto alle realtà locali senza imporsi. La pa-vimentazione originale è stata mantenuta e impreziosita grazie all’utilizzo di una resina trasparente che ne esalta la tridimensionalità. Una parete è stata rivestita in rame

Italia Independenta Bergamo per uno shopping alternativo

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verniciato e fa da cornice ad un’opera del famoso street artist Ozmo. L’opera, realizzata in acrilico su rame, pren-de ispirazione dalla campagna di comunicazione di Italia Independent che vede protagonista Napoleone Bonaparte mentre indossa gli occhiali in velluto. Ozmo si è recente-mente guadagnato un posto di prestigio esponendo in una location come il Museo del Novecento, pertanto quest’o-pera aggiunge grande valore al punto vendita.

La parte bassa della parete in rame è dedicata all’esposizio-ne degli occhiali. Un’altra parete è dedicata all’esposizione dell’abbigliamento che è posizionato su un appendiabiti in acciaio appoggiato ad una parete specchiata che riflette quella in rame e l’opera di Ozmo. Al piano superiore è presente un camerino mobile che prende ispirazione dalla tenda da campeggio, realizzato in metallo e tessuto giallo ignifugo.

Sempre al piano superiore si trova un salottino bianco di Blofield, azienda olandese specializzata nell’arredo gon-fiabile. In vetrina sono presenti tre elementi cilindrici in plexiglass caratterizzati da una lamina interna in acciaio sagomato. Sempre in vetrina il logo di Italia Independent cambia per la prima aspetto e diventa color oro rigato, adattandosi alle caratteristiche punto vendita.

Nel primo monomarca lombardo si può trovare tutto il mondo Italia Independent: occhiali, abbigliamento, accessori e caschi.

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Un made in Italy 2.0 Italia Independent è un brand di creatività e stile per

persone indipendenti che coniuga fashion e design, tra-

dizione e innovazione. Italia Independent attualizza il

made in Italy e reinterpreta le icone classiche, operan-

do nei settori più diversi, dall’abbigliamento all’home

decor, dagli occhiali alle auto, per esportare lo stile

italiano in un mondo globale

VIA SENTIERONE, 48

BERGAMO

TEL: 035 210455

italiaindependent.com

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di Stefania Barcella photo Matteo Mottari

La nostra crescita – il Vostro successoSIRIUM 2012:

25 anni di contributi intangibili ma concreti al fianco delle aziende di successo

L’idea originale nasce da GianAmbrogio Crevenna, che negli anni fa crescere SIRIUM sul mercato e che, lascian-doci proprio all’inizio del 2012, passa il testimone al figlio Marco, a Roberta Gmeiner e a Franco Coda, gli attuali tre partner.

«Nel 2012 – dice l’attuale presidente Franco Coda – cele-briamo il 25° anno di attività, con l’augurio e la convin-zione di poter continuare ad essere partner affidabili e competenti per aziende locali e multinazionali del mondo industriale e dei servizi, mantenendo un forte senso etico, incrementando se possibile la nostra capacità di innovare e salvaguardando sempre l’identità e la cultura della nostre aziende clienti».

All’interno delle attività di SIRIUM si segnala l’eccellenza raggiunta dal punto di vista metodologico nei “check-up organizzativi”, con un modello di analisi che si chiama C.P.S. “Convivenza Processi e Strategie”; tale metodo analizza in modo integrato tutti i fattori organizzativi, sia quelli di tipo hard che quelli di tipo soft, permetten-do all’imprenditore o alla direzione di fare una fotogra-fia molto chiara dell’azienda in questione, utile poi come punto di partenza per creare progetti di miglioramento specifici.

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Via Camozzi, 130 - 24121 Bergamo - tel 035.217168 - fax 035.240452 - 340/6821084

[email protected] - www.sirium.it

È altresì significativo lo sviluppo apportato nell’area del-la “Formazione Esperienziale”, con il consolidamento di modelli molto efficaci che utilizzano per l’apprendimen-to delle competenze manageriali metafore esterne quali musica, cucina, teatro e narrazione.

Riassumendo, obiettivo di SIRIUM è sostenere organiz-zazioni e persone nella creazione di una crescente e soste-nibile ricchezza sociale ed insieme contribuire continua-tivamente alla realizzazione di valore aggiunto alla vita professionale e personale dei propri collaboratori.

«Onestà, tenacia, senso di responsabilità aziendale e socia-le: questo lo stile di vita di ogni collaboratore di SIRIUM. Ci muoviamo seguendo un codice etico che contraddistin-gue da sempre la nostra società – continua Coda - Per i prossimi 25 anni sono tanti i nostri sogni che però devono diventare parte di una chiara strategia; li riassumerei così: volontà di mantenere e valorizzare il team di collaboratori attuale, volontà di restare un fondamentale punto di rife-rimento sul territorio, desiderio di tenere enfasi interna sullo sviluppo di prodotti innovativi, desiderio di crescita geografica in Italia ed all’estero, anche per facilitare il pro-cesso di internazionalizzazione».

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C M Y CM MY CY CMY K

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C M Y CM MY CY CMY K

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universo femminile e l’universo maschile allo spec-chio. Questa è l’immagine riflessa nelle ultime opere di Roger A.Fratter, che, con il film “Sono tutte stu-pende le mie amiche”, ripropone il tema dell’inco-

municabilità tanto caro al maestro Antonioni. Lo stesso Frat-ter ha detto: “Hanno scritto che faccio sempre film con molte donne. In realtà, dal punto di vista strettamente professionale, penso che la donna sia un po’ più cinematografica dell’uomo. Infatti spesso sono loro le vere protagoniste dei miei film. Per quanto riguarda quello personale...sono cresciuto stando in mezzo alle donne...e riesco facilmente ad entrare in sintonia con loro”.

Il film, pur tenendo prevalentemente toni da commedia legge-ra, tratta ancora una volta (come nei suoi tre ultimi lavori) il tema dell’ambiguità dell’essere umano e in particolare quello tra l’uomo e la donna. La commedia racconta la storia di Cri-stiana, una ragazza libera e disinibita, che ama farsi corteg-giare da molti uomini. Dario Marconi, un professore, è preso particolarmente di mira da lei. In realtà i due si conoscono fin

dall’infanzia e tra di loro è sempre esistito un rapporto di amore e odio piuttosto

ambiguo.

Vera star del film è l’attrice prota-gonista Liana Volpi a cui è affidato il ruolo principale. Alla serata di

presentazione, ancora da defi-nire, verrà presentato anche un libro su tutta la mia filmogra-fia scritto da Davide Comotti e pubblicato da Il foglio lette-

rario.

“Sono tutte stupende le mie amiche”

Fratter torna in scena con

di Ginevra Savino

L’

La filmografia di Roger A.Fratter

-Tutte le donne di un uomo da nulla (2009) -Rapporto di un regista su alcune giovani attrici (2008) -Cymbaline (2007) -Mimesis (2005) -In love with death - innamorata della morte (2004) -L’amore sporco di valeria (2003) -flesh evil - il male nella carne (2002) -Abraxas - riti segreti dall’oltretomba (2001) -Anabolyzer (2000) -Sete da vampira (1998)

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Un autunno avventuroso di Davide Comotti

con Tex, Zagor e Saguaro

Una grande stagione all’insegna dell’avventura, quella che sta vivendo e continuerà a vivere la Sergio Bonelli Edito-re, da anni la “fabbrica di emozioni” per eccellenza del fumetto italiano. Protagonisti principali di queste appas-sionanti avventure sono Tex Willer, il ranger che cavalca le piste del selvaggio West da più di 50 anni, Zagor, che vive sempre al confine fra realtà e storie fantastiche, e un nuovo personaggio, Saguaro.

Nato dalla fantasia di Bruno Enna, Saguaro è un indiano navajo che ritorna nella riser-va di Window Rock dopo aver combattuto in Vietnam. I primi quattro episodi han-no fatto capire che si tratta di un fumetto particolarmente avvincente e realistico, in quello scenario duro che è il West con-temporaneo (quasi a voler essere un’ideale prosecuzione di Tex nel ventesimo secolo). Il protagonista si trova in una pericolosa “terra di confine”, sempre in precario equi-librio fra il mondo dei nativi e quello dei bianchi. Ogni albo, affidato di volta in volta a un disegnatore diverso, presenta un’av-ventura in sé conclusa, ma che nello stesso tempo fa da prologo a quella successiva, ot-tenendo quindi una specie di continuum. Con l’episodio Fratelli di sangue, in edicola da fine agosto, inizia una vi-cenda particolarmente drammatica, che affonda le radici nell’episodio storico della rivolta di Wounded Knee, e che vede Saguaro, diventato nel frattempo un agente federale, aiutare il ribelle Nastas Begay, suo amico fraterno, a fuggi-re dalle mani della polizia. Per vedere come andrà a finire, non rimane che attendere l’uscita del prossimo numero, Il prezzo del tradimento.

Da qualche mese a questa parte, come annunciato ormai da molto tempo, è iniziata una nuova odissea per il perso-naggio di Zagor: il “re di Darkwood”, che vive insieme agli indiani in questa immaginaria foresta del Nord America

nella prima metà dell’Ottocento, sbarca in Sudamerica sulle tracce di un amico che l’ha tradito rubando alcuni preziosi oggetti dal potere magico. Già, perché nella lunga saga di Zagor, realtà e fantasia hanno sempre convissuto armoniosamente: in un’avventura, magari, Zagor difende le tribù indiane dai soprusi dei bianchi, e nella storia suc-cessiva deve affrontare zombi, scienziati pazzi o popoli antichi misteriosamente ricomparsi.

In una saga lunga come quella di Zagor (il pri-mo numero risale al 1965), è naturale che ogni tanto, per dare un nuovo respiro alle vicende e catalizzare l’attenzione dei lettori, si introdu-cano delle varianti che impediscano alle storie di diventare monotone. Zagor è, per eccellenza, un continuo viaggiatore, e i soggettisti lo spe-discono nei posti più lontani: alcuni anni fa, per esempio, ha vissuto un’emozionante saga in Africa, una nel Nord Europa, e ora tocca al tanto atteso Sudamerica, un territorio par-ticolarmente adatto all’avventura e che, non a caso, aveva ospitato il personaggio di Mister No (a mio avviso uno dei fumetti più belli e “impegnati” di sempre, purtroppo conclusosi nel 2006). Lo stesso Mister No aveva vissuto

una lunga e appassionante serie di avventure in Africa, a testimonianza di come il mondo dei fumetti abbia spesso bisogno di rinnovarsi per garantire sempre ai lettori nuove emozioni. Ritengo che questa “svolta zagoriana” sia parti-colarmente azzeccata, visto che le storie recenti iniziavano ad “arrancare” un po’ e avevano bisogno di un decisivo cambiamento. Ecco quindi l’eroe in partenza per il Suda-merica, una trasferta verso l’ignoto che, come preannun-ciato dalla casa editrice, occuperà gli albi fino a tutto il 2013: dopo alcune avventure in Louisiana, a Panama e in Perù, lo “Spirito con la Scure” approda nella foresta amaz-zonica, fra indios cacciatori di teste e crudeli esploratori. Il disegnatore di questa vicenda è Gallieno Ferri, coper-tinista storico di Zagor ma anche di Mister No, al quale

fumetto up

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dedica un omaggio molto particolare: inserisce infatti nu-merose vignette che ricalcano alcune copertine di questo personaggio (da lui stesso disegnate), già a cominciare dal-la prima, ispirata chiaramente al numero 1 di Mister No. Il lettore, oltre a gustare la storia e i bellissimi disegni, può dunque divertirsi a individuare queste vignette. L’av-ventura di Zagor in Amazzonia, iniziata in conclusione dell’albo di agosto La città sulla Cordigliera, entra nel vivo a settembre con Labirinto verde (scritto da Luigi Mignac-co) e prosegue a ottobre con Sulle rive del grande fiume.

Nel frattempo, continua in edicola (abbinata a “La Re-pubblica” e “L’Espresso”) la “Collezione storica a colori”, che, dopo il successo ottenuto con Tex, ripropone tutte le avventure di Zagor in versione colorata.

Tex Willer, dopo aver vissuto un estate appassionante con il “Texone” La cavalcata del morto e il “Color Tex” I banditi delle nebbie, si appresta a regalare ai lettori nuove emozioni. Nel mensile, la vicenda è suddivisa in due albi, Braccato! (settembre) e Partita truccata (ottobre), e vede il Ranger protagonista di una drammatica avventura in cui, ferito dopo uno scontro a fuoco con un gruppo di banditi che ha appena compiuto una strage, deve affrontare uno sceriffo corrotto. Il soggetto è realizzato da Tito Faraci, entrato alla grande nello staff di Tex, mentre i disegni sono affidati a Pasquale Del Vecchio, che si distingue per i suoi tratti lineari e ben marcati. Ma non è finita! Ancora a settembre, la collana “Stella d’Oro” (ristampe dei “Texo-ni”, cioè gli albi speciali) ripropone I predatori del deser-to: scritta da Claudio Nizzi (una delle colonne portanti della saga) e disegnata da Bruno Brindisi, vede Tex alle prese con una banda di delinquenti travestiti da soldati che compiono rapine sanguinose e sequestrano suo figlio Kit Willer. È stata annunciata per ottobre, invece, l’uscita del Maxi Tex, con una promettente avventura dal titolo La legge di Starker.

Ci sono, infine, altre due interessanti iniziative da segna-lare, rispettivamente per settembre e ottobre: un dovero-so omaggio a Sergio Bonelli (scomparso il 26 settembre 2011) costituito da un albo tutto a colori che ci racconta il suo amore per i fumetti e per l’avventura, e in cui viene riproposta, sempre a colori, una vecchia ed entusiasmante avventura di Mister No, Il re del Sertao; la nascita di una nuova collana, Le storie, in cui non c’è un protagonista fisso, ma vengono narrate di volta in volta vicende avven-turose di vario tipo (giallo, avventura classica, fantasy, horror, fantascienza, guerra, western, etc.): il primo nu-mero è intitolato Il boia di Parigi, un racconto ambientato durante la Rivoluzione Francese.

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Quarto monomarca italiano a Bergamo per Italia Independent. Un marchio giovane e creativo, che ha trovato nel territorio bergamasco una clientela fertile e attenta a qualità e novitàdi Ginevra Savino photo Matteo Mottari

CLUB 88

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La nuova veste del

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“La provincia italiana ha grandissime potenzia-lità e un pubblico molto attento alle novità. Bergamo è una splendida città, il nostro part-ner è fortemente radicato sul territorio e cre-de nel progetto Italia Independent. Sono fe-

lice che anche nello sviluppo retail la nostra azienda stia percorrendo una strada alternativa. In Italia, per ora, ab-biamo aperto monomarca solo in città di provincia quali Alassio, Alessandria, Courmayeur e i risultati sono stati eccellenti. Inoltre il progetto degli shop in shop presso ottici indipendenti sta riscuotendo un grande interesse ed entro la fine dell’anno ne avremo circa 40 in tutta Italia”. Queste le parole di Andrea Tessitore, presidente e ammi-nistratore delegato di Italia Independent.

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LA CITTA’ DEL DEGRADOMaleducazione, sporcizia e disordine imperano

di Paola Bianchi Cassina

queste ore stiamo assistendo, dopo lo “sman-tellamento” dei chiringhuiti, ad uno stato di desolazione, oggetto di più che sacrosante po-lemiche da parte della cittadinanza tutta. Basti pensare a come è stata lasciata l’area verde dello Spalto di S. Michele.Non importa a nessuno a chi spetti il ripristino dello stato dei luoghi occupati dall’esercente del caso (che, in verità, dovrebbe provvedere personalmente, come previsto nel bando co-munale, a tale ripristino):importa invece a tutti

che, una delle più belle terrazze di Bergamo, non dia al turista che varca la Porta di S. Agostino un’immagine da (quasi) terzo mondo, che davvero non le si addice.Come se non bastasse, tutte queste problematiche non riguar-dano soltanto Città Alta, ma investono l’abitabilità di tutta la città, via XX Settembre, via Broseta, via S.Orsola, la Stazione, P.le Alpini. Mettiamoci in testa una volta per tutte che, finchè non saremo in grado di risolvere in modo definitivo, le proble-matiche suesposte con uno sguardo all’Europa, sarà del tutto vano il superficiale “imbellettamento” che le amministrazioni che ci hanno fin qui governato continuano a percorrere.

dalla vostra parte

Paola Bianchi CassinaAvvocato Civilista del Foro di BergamoPresidente Unione Bergamasca [email protected]

bbiamo la fortuna di vivere in una città meravigliosa che, artisticamente, non ha nulla da invidiare alle località più ”celebrate” d’Italia, ma

evidentemente tutto questo non basta perché il de-grado che attanaglia da troppi anni questa città è diventato pressochè irreversibile; infatti essa è in-vasa da cartacce e sporcizia, imbarazzanti toilette chimiche, orribili luci al neon, decine di motorette parcheggiate malamente che impediscono ilnormale passeggio dei cittadini.Questo disordine fisico e mentale perché anche Bergamo po-tesse avere i suoi tre “chiringhuiti”.A tal proposito innumerevoli sono state le veementi proteste che sono arrivate all’Unione Bergamasca Consumatori sia dai normali cittadini che dagli esercenti, che si vedono notevol-mente ridotta l’affluenza degli avventori e che già soffrono il momento di crisi.Ci tengo a specificare che, per carattere e cultura, chi scrive non è assolutamente contraria alla socializzazione, all’incon-tro, al far “festa”, ad un po’ di “sano casino”, se il tutto però è condito dal decoro, dal rispetto, dall’educazione e dalla pu-lizia, perché tutto ciò significa avere senso civico, mentre in

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L’antipoliticodi Leonardo Facco

e mai dovessi andare a votare, metterei la croce solo su un partito capace di torcere le budella ai benpensanti, non foss’altro che per

il nome. Dovessi organizzarlo io lo chiamerei Forza “Evasori”. Slogan? “La legittima difesa è un diritto naturale”. Certo, il nome non può bastare, servono dei contenuti per convincermi a recarmi al seggio. Fosse mio compito stendere un progetto, punterei su un programma sintetico, ma tranchant, non per forza composto di soli temi fiscali. Intanto ci metterei questo preambolo, brevissimo ma eficacie: “Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vuole sentire”. Non è mia ma di George Orwell, perciò ritengo sia perfetta. Dopodiché, scriverei 5 punti, non di più. Tipo questi: DEL FISCO ME NE INFISCHIO:E’ un dovere morale imperativo favorire il risparmio. Quindi:1- Tassa piatta al 15% sia per le persone fisiche che per quelle giuridiche. L’8% va ai Comuni, il 4% va alla Regione (o Provincia), il 3% va allo Stato. Gli enti locali potranno riorganizzarsi e ripartire gli introiti come meglio credono. Chi guadagna meno di 10.000 euro l’anno non pagherà imposte sul reddito.2- Tassa indiretta sul valore aggiunto I.V.A. al 5% su tutti i prodotti e servizi (pubblici e privati). Il 3% ai Comuni, il restante 2% ripartito a metà fra Regione (Provincia) e Stato.3- Semplificazione del sistema fiscale e burocratico in modo da permettere a chiunque di poter gestire la propria contabilità senza la necessità di ricorrere, obtorto collo, ad un commercialista. Da qui, due opzioni per calcolare il reddito:a- Entrate meno Uscite (tutte), sulla rimanenza si paga la percentuale prevista dalla tassa piatta;b- Forfait: pagamento trimestrale di una quota fissa di 2.500 euro per le persone fisiche e 5000 per le persone giuridiche.4- Abolizione di ogni imposta indiretta afferente carte bollate, timbri e stampiglie varie.5- Nessuna patrimoniale è ammissibile sulla prima casa.6- Introduzione del principio che divide il potere di spendere da quello di tassare. Come in Svizzera, ogni proposta fiscale potrà essere proposta dai diversi di livelli di potere, ma solo i cittadini con referendum

(senza quorum) decideranno se la gabella va applicata.Questa riforma va approvata entro il primo anno di governo e applicata a partire dal secondo. Qualora ciò non accadesse chiunque ha il diritto di evadere le tasse.DIETA PALEOLITICA PER LO STATO1- Riduzione – entro due anni – del 50% del debito pubblico vendendo tutto ciò che è vendibile e di proprietà dello Stato (immobili

e società). Licenziamento di 2,5 milioni di dipendenti pubblici – anche qui entro i primi due anni di governo – con un anno di preavviso per le persone toccate dal provvedimento. Tutti coloro che smetteranno di lavorare per lo Stato (ente pubblico in genere), potranno reinserirsi nel mercato del lavoro usufruendo di notevoli agevolazioni fiscali: per 5 anni non pagheranno alcuna imposta sul reddito; per i 5 anni successivi pagheranno una flat tax del 5%. Abolizione graduale di tutti i sussidi, partendo da quelli alle aziende e alle associazioni di volontariato (altrimenti non sarebbero tali). Verrà introdotto nella Costituzione il diritto all’autodeterminazione e l’uso dello strumento referendario per esercitare tale diritto.2- Totale separazione tra Stato e sovranità monetaria, quest’ultima spetta direttamente al popolo mentre allo Stato è fatto totale divieto di interferire nel sistema bancario e alterare la moneta.IL FUTURO E’ MIO E LO DECIDO IORiforma del sistema pensionistico, che verrà totalmente privatizzato sul modello di quello cileno. Abolizione del sostituto d’imposta.ABBASSO LA SQUOLAApertura del mercato dell’istruzione secondo queste direttive:1- Liberalizzazione dell’offerta con conseguente apertura del mercato a imprese che vogliano investire nel settore;2- Abolizione del valore legale del titolo di studio;3- Abolizione del Ministero della Pubblica Istruzione e di ogni programma scolastico nazionale;4- Libertà per chi vuole esercitare l’”homeschooling” (scuola a casa).LIBERTA’ DI PENSIERO E DI CONFESSIONEAbolizione di ogni rapporto costituzionalizzato fra religioni e Stato. Azzeramento di ogni tipo di sussidio e/o agevolazione.Non mi servirebbe altro. Se alle prossime elezioni trovassi un partito del genere sulla scheda elettorale, potrei anche porre fine al mio “sciopero del voto”.

S

l’indipendenza

Leonardo Facco è giornalista, editore, musicista e autore teatrale. Ha diretto la rivista “Enclave”, ha collaborato con “Libero”, “Il Fo-glio”, “il Giornale” ed altre testate italiane. È autore di diversi saggi, tra i quali l’Elogio dell’evasore fiscale (Aliberti), “Elogio dell’an-tipolitica” (Rubbettino), “Si chiama Rigoberta Menchù” (Rubbettino), “C’era una volta il Che” (Simonelli), “Umberto Magno”, biografia non autorizzata di Bossi e della Lega Nord (Aliberti). È il fondatore del Movimento Libertario.

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BergamoUp Model

di Matteo Mottari

ISABELLABOCCARDIELLI

www.matteomottari.com

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Nome: Isabella Cognome: boccardelli Età: 27 annihobby: arredamento e designpassione: fotografiaTg 40Segno Z: acquarioProfessione: imprenditrice

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Questo mese abbiamo scelto dall armadio di Isabella tre diversi outfit, ognuno dei quali rappresenta un TREND della stagione. In particolare oggi parleremo del pizzo, che abbiamo trovato in tutte le sfilate primavera/estate ed e stato ripro-posto dai maggiori brand, da Zara a Mango, passando per H&M e Pull & Bear, in tutte le varianti possibili, sia per gli abiti che per gli accessori. Indimenticabili sono stati il rebrodé dei vestiti di Prada, il macramè delle doctor bags di Dolce & Gabbana e, tra i miei preferiti, il pizzo dei tronchetti di Christian Louboutin!Vi aspetto il prossimo mese per un nuovo fashion TREND!

Love, Francesca

www.francescabellavita.com

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Vfno 2012,la notte è glamour a MilanoBagno di folla nella capitale della moda, in occasione dell’evento più atteso di settembre.

Speciale moda

di Laura Santoro

C onto alla rovescia per tutte le fashion victim del mondo, letteralmente.

Si tratta, infatti, della notte più chiacchierata dell’anno, sotto un cielo più scintillante del solito. Londra, New York e Milano, infatti, si sono date l’appuntamento il 6 settembre in nome di un interesse comune: la moda.

“Vogue Fashion’s Night out” è un’iniziativa nata nel 2009, or-ganizzata dalla prestigiosa firma di Vogue, pilastro internazio-nale dell’editoria di moda. La manifestazione, giunta ormai al quarto anniversario, intende avvicinare il mondo della moda al grande pubblico di moltissimi paesi del mondo, attraverso una serie di eventi, programmati per alcune date di settembre.

Per l’edizione 2012, l’evento internazionale della moda e del-lo shopping arriverà in ben 19 diversi Paesi: il 6 settembre in

Inghilterra, Francia, Stati Uniti, Germania, Spagna, Russia, Mexico, Australia e Korea; il 7 settembre in Cina, India, Ger-mani e Russia; l’8 settembre in Taiwan e Giappone; il 10 e il 12 in Brasile; il 20 e il 25 in Grecia.

In Italia, la notte più modaiola dell’anno ha giocato in casa, a Milano, patria storica della rivista “Vogue”. Un trionfo di luci e musiche che hanno invaso il centro della città, partendo da Piazza Duomo fino a Corso Vercelli, passando per Piazza San Babila, Via Montenapoleone, per terminare in bellezza in Piazza Santo Spirito, dove è stata allestita una discoteca a cielo aperto per ballare fino a notte fonda.

Tanti gli eventi in programma per la serata, con i negozi aper-ti fino tarda notte, un motivo in più per acquistare i ricerca-tissimi gadget in edizione limitata, creati dai migliori stilisti proprio per l’occasione. Tanta moda che, però, agirà in nome

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della beneficenza: i ricavati delle vendite andranno a favore dei terremotati dell’Emilia Romagna. In quest’ottica, infatti, si in-serisce Città Nascosta Milano, l’associazione culturale che ha organizzato per l’evento un percorso guidato tra arte e cultura negli angoli più suggestivi e nascosti di Brera.

A partecipare alla festa più fashion di sempre, le griffe più rinomate e le boutique più all’avanguardia: Stefanel, Bluma-rine, Ermanno Scervino, Fendi, Lanvin, Moncler, Moschino, Diesel, Replay, soltanto per citarne alcuni.

L’obiettivo è richiamare non soltanto le più accanite seguaci della moda, ma chiunque si senta lontano dall’ambiente, trop-po spesso percepito come inavvicinabile da chi non è proprio così interessato all’argomento. Ecco, allora, una lunga serie di cocktail, allestimenti, concerti, iniziative speciali. Come la premiazione da parte della direttrice di Vogue, Franca Soz-zani, al celebre regista Ferzan Ozpetek, con il “Red Passion Prize”, in nome del suo impegno della sua passione per l’Ita-lia, nella splendida cornice del Camparino, storico locale della Galleria Vittorio Emanuele.

Ancora più ammirevole la dedizione di Lavazza, storica azien-da italiana produttrice di caffè tostato, che nel 2002 ha svi-luppato il progetto “Tierra!”, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita e di lavoro nelle comunità dei paesi produt-tori di caffè, attraverso assistenza tecnica e sociale, come in Honduras, Perù e Colombia, con ottimi risultati. Lavazza ha

così chiesto a sei stilisti italiani di fama mondiale di rivestire a proprio gusto una lattina e la miscela di “Tierra!”. Marni, Roberto Cavalli, Missoni, Etrò, Versace e Moschino hanno così dato vita a una speciale limited edition, venduta a Milano e poi a Roma e Firenze.

Ma, oltre il lodevole impegno sociale e culturale, tanti altri sono stati gli appuntamenti di punta della serata, quelli più chic e affollati, richiamo per le tante fashion blogger e appas-sionate di moda. La Rinascente, il department store più famo-so d’Italia, infatti, non si è fatta sfuggire l’occasione di essere una delle protagoniste della serata con una serie di iniziative speciali, anteprime e prodotti in edizione limitata.

Sephora, invece, franchising internazionale di beauty store, ha organizzato il “Ciglia Party chez Sephora”, un’irresistibile ed imperdibile possibilità di partecipare alle sedute di trucco gratuite. Protagonista: tutte le sfumature del viola, mascara volumizzante e piegaciglia da vera celebrity.

Il successo è stato strepitoso: il centro di Milano è stato lette-

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54Speciale moda

ralmente paralizzato da chiunque volesse partecipare alla pa-rata più chic di Milano, con l’assalto al free drink offerto dalle maison della moda e al gadget più desiderato.

Entusiasti i commenti delle più giovani fashion addicted: “Una festa gigantesca che anima Milano. Ogni anno è sempre la stessa storia, c’è tantissima gente ma mi diverto sempre tan-tissimo”.

Un’occasione davvero imperdibile, un modo per avvicinarsi alla moda, divertendosi. Non resta che attendere una nuova Vogue Fashion’s Night Out, targata, ovviamente, 2013.

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Ma mi faccia il piacere!Bergamo Capitale della Cultura

di Stefano Salvi

Si salvi chi può

Bergamo è l’unica città che non ha l’Assessore alla Cultu-ra ma bensì un’Organizzatrice di eventi che erroneamente viene chiamata “Assessore alla Cultura”.Codesta persona nella sua immensa e cristallina intelli-genza ha pensato di candidare per l’anno 2019 Bergamo a “Capitale Europea della Cultura”. Nel fare questa grande pensata ha esposto al Consiglio Comunale i costi dell’in-tera operazione che ammonterebbero alla modicissima cifra di 1.350.000 euro (un milione trecentocinquanta mila euro) per l’anno 2012 e 2013 per un totale quindi di 2.700.000 euro (due milioni settecentomila euro), per modificare l’arredo urbano penserete voi.No! Per illuminare meglio la città? No! Per rendere più pulita la città? No! Per ristrutturare qualche monumento o teatro? No! Nulla di tutto ciò. I 2.700.000 euro (due milioni settecentomila euro) servirebbero solo ed esclu-sivamente per operazioni di immagine e comunicazione essendo le voci riferite a:

-segreteria organizzativa euro 80.000-consulenze 220.000-project management 100.000-road show 250.000-costi per trasferte e ospitalità 100.000-promozione e comunicazione 250.000-eventi sul territorio 300.000-ufficio stampa 50.000

------------------Tot. 1.350.000

alla faccia della Spendig Review della Pubblica Ammi-nistrazione e soprattutto alla faccia dei cittadini che da anni stanno tirando la cinghia per poter sistemare i bilanci familiari.Il progetto presentato dall’immarcescibile genio che orga-nizza eventi è solo e soltanto fuffa, nebbia, buio!

Infatti, la fonte sorgiva dell’intellighenzia, ci ha voluto far credere che la Cultura sia un semplice cartellone di even-ti o un gigantesco specchietto per le allodole per attirare turisti, senza rendersi minimamente conto che la Cultura è saper presentare, innanzitutto, una città “europea” con tutto ciò che il termine comporta: vivibilità, efficienza, organizzazione, accoglienza, sostenibilità, pulizia, senso civico e sensibilità culturale diffusi, cioè presentare al mondo una città “colta” immediatamente riconoscibile.

A Cagliari, Lecce, Trapani, perciò “profondo sud”, ho vi-sto con i miei occhi lavare le strade e le piazze con fucili d’aria compressa dai quali escono getti d’acqua talmente forti che puliscono così a fondo che ci si potrebbe man-giare per terra e questa operazione viene fatta tre volte la settimana nelle vie e piazze del centro.

-E’ cultura abitare in una città sporca e lercia che viene la-vata solo quando piove, perché i mezzi per a pulizia delle strade entrano in azione solo dopo le “movidas”?E’ cultura abitare in una città nel cui centro non ci sia millimetro di marciapiede o di asfalto che non sia corroso dagli schifosi aloni della pipì dei cani?E’ cultura abitare in una città invasa dalle cacche dei cani non trovando mai l’apposito distributore di guanti?

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E’ cultura passare alle 23.30 in Piazza della Libertà, all’al-tezza del bar Borsa, e doversi destreggiare fra un nugo-lo di motorini, e un immondezzaio sotto i portici dell’ex Provveditorato. Una discarica a cielo aperto composta da decine di bottiglie vuote di birra, bicchieri di carta e pla-stica, sacchetti e sacchettini, avanzi di panini il tutto per-ché una massa di ragazzini non conosce l’abc del decoro,dell’educazione e del senso civico.Questa è cultura? No, questa non è cultura!

-E’ cultura avere il Teatro Donizetti (uno dei più prestigio-si d’Italia) non a norma? La messa in regola di quello che dovrebbe essere il nostro fiore all’occhiello costerebbe 8.000.000 di euro (otto milioni di euro) per poter garantire allo spettatore il minimo della sicurezza dovuta, invece a quanto pare si preferisce lasciare tutto nelle mani del fato. Questa è cultura? No, questa non è cultura!

-E’ cultura avere una tra le più belle e fornite biblioteche d’Italia, contenente antichissimi e preziosissimi volumi, dal cui tetto continua a piovere costringendo il trasferi-mento di centinaia di migliaia di libri in sede da destinar-si? Questa è cultura? No, questa non è cultura!

-E’ cultura avere la città invasa da spacciatori, ubriaconi e delinquenti che bivaccano sporcando indecentemente sdraiandosi sui marciapiedi e nei giardini del centro citta-dino rincorrendo i passanti proponendo alla luce del sole, non avendo perciò paura di nessuno, tre o quattro tipi di droghe a seconda della circostanza?E’ cultura avere, nel cuore della città, un vero e proprio Bronx nel quale non è minimamente possibile pensare di entrare se non a rischio dei propri averi e della propria incolumità personale?E’ cultura assistere alla desolante e disarmante assenza delle Forze dell’Ordine nei punti più a rischio, caldi e ne-vralgici della città quando, per una banalissima partita di calcio, assistiamo ad uno spiegamento di uomini da som-mossa civile?E’ cultura avere un Sindaco indifferente, inerte e latitante all’inarrestabile ed irreversibile rotolare della città nel ba-

ratro del degrado più abbietto e decero?Questa è cultura? No, questa non è cultura!

-E’ cultura avere decine di cartelli che vietano la sosta nelle principali piazze e vie quando dalle 20Piazza Pontida, Via Zambonate, Via XX Settembre, ecc. ecc. sono letteralmente invase dalle auto,trasformando questa parte del centro in un gigantesco par-cheggio abusivo, essendo lì la sosta e il transito assoluta-mente vietati?

E’ cultura che il Capo dei Vigili Urbani avvisato da code-sta redazione e personalmente dallo scrivente una decina di volte, se ne fotta altamente non facendo rimuovere nes-sun mezzo ma permettendo con il suo lassismo il continuo aumento dell’inciviltà dei cittadini che sicuri di farla fran-ca continuano a fare i propri comodi? Questa è culta? No, questa non è cultura!

-E’ cultura avere un Sindaco che chiama una semplicis-sima organizzatrice di eventi “Assessore alla Cultura”, che da’ il benestare perché si organizzi nella meravigliosa Piazza Vecchia una patetica rappresentazione del “Bar-biere di Siviglia” dove gli o chestrali e i cantati stonano in modo indicibile e le scenografie rappresentano un tinello degli anni ‘50? Questo non è amore per la bellezza, questo non è amore per l’arte, questo è pressapochismo, questo è dilettantismo, qualità assolutamente non ammissibili ne-anche per una semplicissima organizzatrice di eventi.E’ cultura che bancarelle di biancheria intima espongano le proprie merci nel cuore del centro cittadino, cioè sul Sentierone davanti al Comune? Sono certo che nel salone della casa dell’Assessore Enrica Foppa Pedretti non fac-ciano bella mostra calzini, mutande, canottiere, collant,autoreggenti, tanga e reggiseni. Lei però permette che tut-to ciò sia ben visibile nel salotto della nostra città.Questa è cultura? No, questa non è cultura!

-E’ cultura l’assoluta mancanza, come invece avviene in tutte le città europee, di piste ciclabili nel centro della città anzi, negli ultimi anni la politica locale ha pensato bene di rimuovere le pochissime già esistenti?

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E’ cultura avere il trasporto pubblico urbano, fiore all’oc-chiello delle città europee, che a Bergamo è del tutto inefficiente in quanto per prendere un’autobus significa aspettare dai 20-25 mn, per prendere la funicolare signi-fica aspettare 30mn e in una città come la nostra (viste le dimensioni) una volta perso il mezzo conviene andare a

piedi? E’ cultura accogliere i turisti con il nostro meravi-glioso biglietto da visita degno delle più importanti “Ca-pitali Mondiali” invidiatoci in tutto il globo, cioè quell’in-decente, zozza, schifosa, inefficiente, inefficace stazione ferroviaria, che farebbe vergognare anche gli abitanti del terzo e quarto mondo?Questa è cultura? No, questa non è cultura!

-E’ cultura avere per la quasi totalità dell’anno i negozi chiusi alle 19.30?E’ cultura entrare in un ristorante alle 22.30 e sentirsi dire:”ci dispiace, la cucina è chiusa”?E’ cultura passeggiare per il Sentierone, via XX Settem-bre, via Roma e altre vie del centro alle 20.30 e trovare quasi tutti, se non tutti, i bar chiusi e dover arrancare da un posto all’altro per potersi prendere un caffè, un the o un’acqua minerale? Questa è cultura? No, questa non è cultura!

-E’ cultura il fatto che una volta viste le cifre (2.700.000 euro) e le motivazioni per le quali sarebbero dovute essere

spese, l’opposizione non abbia immediatamente chiesto l’allontanamento della “Organizzatrice di eventi”?E’ cultura il fatto che l’opposizione voglia traghettare a sé la nomina di Bergamo “Capitale Europea della Cultura” per l’anno 2019 con a capo Roberta Garibaldi, docente di Marketing turistico dell’Università di Bergamo, forse anche perché la professoressa fa parte di quel “gota” della cultura bergamasca Presidente e trascendente che fa rife-rimento a quella “ élite” di questa città che una volta si sarebbe definita “radical chic”, (è Presidente di un Lions Club, fa parte del Consiglio di Amministrazione della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, ecc., ecc.)? Questa è cultura? No, questa non è cultura!

La drammaticità di tutta la classe politica bergamasca sta proprio nel fatto che governo e opposizione non ab-biano ancora assolutamente capito cosa significhi essere una “Capitale Europea della Cultura” e quali ne debbano essere i requisiti; dimostra di non aver capito che non ser-vono i presidenti di fondazioni teatrali e organizzatori di mostre d’arte, che non servono gli esperti nella vendita del “prodotto turismo”, come Garibaldi ma al contrario, la cultura deve essere insita nel cuore, nell’ anima, nel senso civico di ogni cittadino e la Pubblica Amministra-zione deve essere la semplice emanazione ed il megafono di quel “sentire”, di quel “vivere”, di quel “brulicare”, che deve serpeggiare tra gli abitanti di una città mentalmente aperta e soprattutto ospitale, dove decoro, ordine, pulizia, bellezza, professionalità, viabilità, legalità e abilità rap-presentino l’ovvia normalità e la conditio sine qua non per il raggiungimento di traguardi d’eccellenza e finché a Bergamo non ci sarà tutto questo sarà sempre e soltanto la triste, squallida, opaca Capitale dell’intrallazzo e dellebanche.

P.S. Nelle ultimissime ore ho telefonato alle 20 e a mezza-notte al Comando dei Vigili Urbani e miha risposto la Sig.ra Silvia n. matricola 202 che oltre ad ascoltare ha agito immediatamente!Alleluia!

LIM E IPAD IN TUTTE LE CLASSI PRIME E TERZE.

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LIM E IPAD IN TUTTE LE CLASSI PRIME E TERZE.

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on si può parlare di Berlino senza parlare del Muro che per 30 anni l’ha divisa in due. La caduta del Muro è ricordata dai tedeschi con il termine Die Wende, espressione che significa “cambiamento im-

portante”, “punto di svolta”. Da quel giorno la città è cambia-ta. Non solo la parte est che aveva vissuto la dittatura sovie-tica, ma anche la parte ovest che ha saputo sopportare e farsi carico di un’esperienza forse unica nella storia del mondo: la riunificazione, dopo 30 anni, di una città divisa in due. Berlino lo ha fatto senza traumi, riconoscendo che era un gesto dove-roso, senza il quale non sarebbe mai tornata ad essere la vera Berlino. Da quel momento la città ha ricominciato a vivere

Una città da decifrare.

Passerete le prime 24 ore del vostro viaggio a Berlino a cer-care di capire come funziona la metro (U-Bahn e S-Bahn) e

a chiedervi come mai hanno deciso di spargere i monumenti più importanti in un territorio così ampio, tanto da costrin-gere i turisti a fare avanti e indietro, salire e scendere dai treni. Meglio… scoprirete Berlino insieme ai tedeschi che vanno al lavoro o a fare la spesa. E potreste anche decidere di alloggiare in uno dei tanti appartamenti a Berlino affittati dai privati ai turisti. Vi accorgerete così, stando a contatto con loro, che non sono così grigi come qualcuno li descrive; sono precisi, è vero, e amano chi sa esserlo.

Come muoversi

Il sistema dei trasporti pubblici di Berlino si basa su un siste-ma integrato tra bus, metro (chiamata U-Bahn), treni di super-ficie (S-Bahn) e battelli su fiumi e canali, di cui la città è piena. Il sistema dei trasporti pubblici divide la città in tre fasce: A, il centro storico; B, che arriva in periferia, e C, che include le

Berlino, tra passato e futuroStoria di una rinascitaParigi è una delle città più belle al mondo, la più visitata e forse la più romantica. Fa onore alla sua fama e non delude nessuno. Anzi, al momento di partire il viaggiatore sente il dispiacere di non disporre di più tempo, o denaro, per trattenersi QUI CHE CI VA????di Ginevra Savino

Girare l’Europa “formato week end” si può. Proprio da Bergamo, dall’Aeroporto di Orio al Serio, partono tutte settimane voli accessibili a gran parte delle tasche, dai giovani alle coppie, alle famiglie. Un’ottima opportunità per prendere in mano la carta geografica e decidere la destinazione, poi basta prenotare volo e alloggio e iniziare a programmare il viaggio. Dal mio punto di vista anche il treno rimane comunque un mezzo di trasporto molto interessante per intraprendere simili avventure. Al viaggiatore l’ardua sentenza!Il mio viaggio europeo ci porta in cinque note capitali. A cominciare da Londra, che merita una visita a inizio pri-mavera per la gradevolezza del clima e il fascino della natura che esplode in città, passando per Parigi, all’insegna di un viaggio romantico in stile bohemienne, e poi per Berlino, la città dai mille volti, per Lisbona, da visitare in estate quando il sole si riflette sui bellissimi azuleios e si può anche godere dell’immenso spettacolo dell’Oceano Atlantico. Per giungere infine a Madrid, che andrà a chiudere questo tour entusiasmante.

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in caso di viaggi

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cittadine nei dintorni. Si possono acquistare biglietti per le singole zone o biglietti combinati per le zone AB, BC o ABC. Se avete intenzione di muovervi molto, e la struttura cittadina di Berlino vi obbliga a farlo, vi conviene acquistare una Berlin Welcome Card. La card ha validità per 48 or 72 ore a partire dalla convalida. Dà diritto a muoversi su tutti i mezzi di tra-sporto pubblici nelle zone A, B e C, escluse le linee speciali. La card è personale, incedibile e dà diritto a portarsi dietro, gratuitamente anche tre bambini di età inferiore ai 14 anni.

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in caso di viaggi

Nuova Sinagoga, il più bell’edificio di Berlino

La Nuova Sinagoga fu costruita tra il 1859-1866 da Eduard Knoblauch in stile moresco e inaugurata con l’intervento di Bismarck. Considerata come fiore all’occhiello della comunità ebraica berlinese, fu presa d’assalto nel 1938 durante la Kristallnacht (La notte dei cristalli) ma non subì gravi danni. La facciata infatti rimase illesa e la cupola è stata ricostruita. La prima pietra della ricostruzione fu de-posta il 9 novembre 1988, esattamente 50 anni dopo la “ Notte dei cristalli” e la Nuova Sinagoga fu completata nel 1995. L’edificio è sormontato da una grande cupola dorata, visitabile, che è visibile da molto lontano. L’ampia navata e le gallerie possono ospitare fino a 3000 credenti. La facciata dell’edifico con il suo magnifico muro orna-mentale è affiancata da due torri che ostentano anche loro cupole d’oro. La sinagoga ospita una mostra perma-nente sulla vita degli ebrei a Berlino e le vetrine del san-tuario sono tutelate da vetri antieffrazione.

Con la card si ha diritto anche a sconti fino al 50% in circa 100 tra musei, monumenti, ristoranti, teatri e negozi della città. Oltre ai numerosi tram, numerati da 12 a 68, alla metro di Berlino (U-Bahn) che è formata da 9 linee che coprono 170 stazioni e trasportano ogni giorno 1 milione di persone, alle 150 linee pomeridiane e 54 linee notturne di autobus, ai circa 7mila taxi e ai velò-taxi ( i risciò di Berlino) e alle biciclette è possibile visitare la città in un altro e più originale sistema… Non lo direste mai, ma Berlino ha più ponti di Venezia, due

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fiumi principali (Spree e Havel) e una fitta rete di canali. Una giornata sui battelli vi porterà in angoli remoti della città o vi farà vedere i monumenti di Berlino da un’altra angolazione. I prezzi per un’escursione di circa 1 ora, partono da 7,50 euro per persona. La stazione di partenza è Schlossbrücke, vicino Charlottenburg.

Dove dormire

Berlino offre una possibilità di alloggio per tutte tasche. Hotel di ogni categoria, pensioni, ostelli per la gioven-tù, residence, appartamenti e case vacanza permettono di scegliere il proprio posto dove dormire. I prezzi sono infe-riori a quelli di altri capitali, come Parigi e Londra. La va-sta scelta e una prenotazione fatta in tempo, permetto-no di trovare la stanza alla portata delle proprie tasche. Per chi vuole sentire l’atmosfera di una casa ed essere comple-tamente autonomo, la capitale tedesca ha una vasta offerta di appartamenti da affittare per un solo giorno o per un anno. Uno dei quartieri più vivi dove trovare soluzioni di questo tipo è Mitte, ottimi sia per il prezzo che per la zona.

Non solo wurstel e crauti

L’immagine del tedesco che mangia wurstel, crauti, patate fritte e beve enormi boccali di birra non è molto lontana dalla realtà. Questi elementi fanno parte della cucina tede-sca e sono preparati in centinaia di modi diversi. Il vantag-gio di trovarsi a Berlino è che, oltre ai piatti tradizionali, ci sono alcuni dei più famosi ristoranti del mondo di Alta Cucina, a cui bisogna aggiungere centinaia di locali di cibo etnico. La cucina tradizionale berlinese, come tutta quella te-desca, è rustica e sostanziosa. Ha una protagonista assoluta: la carne, che quasi sempre assume la forma di una salsiccia, wurst. Anche se noi chiamiamo wurstel solo un particolare tipo di salsiccia, per i tedeschi wurst è qualsiasi insaccato. Non manca la scelta: dal Weisswurst, bianco e grasso, tipico di Monaco di Baviera, al Mettwuest, dal sapore affumicato, dal Thuringer da arrostire sul braciere al Nurberger, serviti sempre in numero di 6. I wurstel si possono acquistare pres-so i Wurstchenbuden, chioschi molto diffusi e sempre aperti. Anche in Italia esistono due scuole di pensiero su con cosa si accompagnano i wurstel: crauti o patate? Sauerkraut o Kartof-fel? Per chi ama le scelte ampie non ci sono dubbi: le patate. I tedeschi sanno cucinarle in mille modi; ci fanno l’insalata (kartofellsalat) gli gnocchi (kartoffelklosse), la zuppa (kartof-felsuppe), alla brace (Bratkartoffelln) e le magnifiche pommes frites, patate fritte. Il piatto più famoso di Berlino è l’Eisbein, pezzi di maiale bolliti o in salamoia serviti con crauti, salsic-ce o polpette bollite. Altro piatto di uguale consistenza è il “Bandenburgischer Rindfleischtopf”, lo stufato di carne cu-

cinato insieme alle verdure. Lo stufato si può accompagnare con gli “Spreewälder Gurken”, dei cetrioli messi in salamoia nei barili o consumati freschi. Se durante le escursioni vi viene fame o voglia di qualcosa di dolce, ad ogni angolo troverete chioschi che vendono pretzel salati, pane alle cipolle e sfilatini al formaggio. Se volete gustarvi il dolce in tutta calma potete accodarvi al rito tedesco del Kafee und Kuchen, caffè e torta da gustare di pomeriggio seduti in un bar. Un’occasione otti-ma anche per assaggiare i famosissimi Krapfen.

Dove mangiare: ristoranti, pub, trattorie

Il posto più semplice e spartano per mangiare un piatto tipico tedesco è la Gasthof, una trattoria. I Kneipen o Bierstuben, i nostri pub, sono ideali per bere birra; chi ama il vino, può an-dare in un Weinstube, un’enoteca dove si servono anche buoni piatti. I nostri ristoranti si chiamano restaurant.

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Consigli per una vacanza sicura

Come in ogni città, anche a Berlino basta seguire delle semplici indicazioni per evitare di rovinar-si la vacanza. Nelle zone ad alta concentrazione turistica ci sono molti borseggiatori. Non porta-tevi dietro il passaporto e le carte di credito che non vi servono; lasciate tutto nella cassaforte dell’hotel e fatevi consegnare una ricevuta. Evi-tate di far vedere che avete molti soldi in tasca; non appoggiate il telefonino bene in vista se vi allontanate. Chiudete bene le borse nel Metro e nei luoghi molto affollati. Attenzione alle perso-ne che si avvicinano per offrirvi prodotti in ven-dita: molte volte sono abili borseggiatori. Uno dei tentativi di truffa più comuni è il falso ispet-tore del ticket nei mezzi pubblici (in borghese e con un tesserino falso). Vi dice che il biglietto non è valido e vi chiede dei soldi per la multa… La prostituzione è legale, ma non è pubblicizzata come ad Amsterdam.

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Val Senalesdi Pamela Zonca

oco distante da Merano, percorrendo la strada statale, in un susseguirsi di vigneti e frutteti si giunge in Val Senales, accolti

dal Castel Juval di Naturno, arroccato su uno spe-rone di roccia che sovrasta l’entrata della Valle. Fino al 1875 non vi erano strade che portavano in Val Senales, vi era soltanto una piccola mulattiera che portava ai ghiacciai perenni del Giogo Alto così è rimasta una delle valli più incontaminate delle Do-lomiti. Lo sviluppo della Valle è iniziato negli anni ‘70 con la realizzazione di 35Km di piste da sci nel paese più antico della valle, Maso Corto, e grazie al suo ghiac-ciaio che raggiunge i 3000 metri si può sciare tutto l’anno, anche d’estate. Non solo sci, naturalmente, ma anche possibi-lità di praticare slittino, snowboard e ammirare atleti di fama internazionale che si allenano e praticano freestyle e freeride. Nel 1991 Val Senales è di-venuta famosa al mondo intero per il ritrovamento di Otzi, l’uomo venuto dal ghiaccio, attualmenteconservato al museo Ar-cheologico di Bolzano. Meritano sicuramente di essere visti i paesini dellavalle come Vernago e il suo campanile della chie-sa che emerge dall’acqua del lago artificiale, Ma-donna di Senales che ospita uno dei santuari più antichi del Tirolo, risalente al 1304. Qui è possibile pellegrinare tra

boschi e sentieri, immersi nella natura dell’Alto Adige avvolti da un silenzio e una pace quasi sur-reale. In fondo alla Valle si trova il suggestivo paese di Certosa, fondato nel 1326 dai frati Certosini che qui vi costruirono il loro convento, un complesso di grandi dimensioni che però fu chiuso e venduto ai contadini e ai commercianti della valle ed è proprio sulla pianta dell’antico convento dei certosini che nacque il paese e le piccole casette costruite ai lati del grande chiostro, una volta abitazioni dei mona-ci divennero le case dei contadini. Un incendio nel

1924 distrusse parte del convento, tuttavia oggi è possibile an-cora vedere l’antica casa del priore, la grotta e la chiesa dedi-cata a Sant’Anna, le mura, le porte e la cucina del convento e il chiostro, che d’estate ospita numerose esposizioni di artisti locali in uno scenario davvero ineguagliabile.

P

in viaggio con pamela

Valle incontaminata e paesaggi indimenticabili

Pamela Zonca assistente alla comunicazione di una importante testata giornalistica ha trascorso parecchi anni della propria vita girovagando il mondo per lavoro.

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Le mensuel de l’Ordre militairede la Mémoire NapoléonienneHistoire et quotidien d’une grande Noblesse

Il mensile dell’Ordine Militaredella Memoria NapoleonicaStorie e quotidianità di una grande Nobiltà

by Mino Mottari & Matteo Mottari

Montreal, Montecarlo, Paris, Milano

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L’invito fatto a me e a mia moglie dai Dignitari dell’Ordre Militaire de la Mémoire Napoléonienne al Gran Galà al Castello di Carobbio degli Angeli, del 3 settembre 2011, in memoria de L’aiglon Napoleone II , re di ,Roma, per l’intronizzazione dei nuovi Cavalieri e Dame d’Onore, è stata senza dubbio un’esperienza molto singolare nella mia vita; perché ho avuto l’opportunità di conoscere e di vivere in prima persona la realtà di questo nobile Ordine.La serata,è stata un susseguirsi di momenti significativi sia per la splendida cornice offerta dal Castello, che per la partecipazione del Corpo delle Guardie e delle Dame d’Onore.Ci ha anche fatto l’ onore della sua presenza Michel Bona-parte, discendente di Sua Maestà Imperiale NapoleoneI, accompagnato, dal Presidente del “Napoleon Exchange World” Conte Pierre Michel Combaluzier, Gran Cancel-liere dell’Ordine Militare della Memoria Napoleonica. Vista la singolarità e bellezza di questo grande evento , mi è sembrato opportuno farne partecipe anche la città di Bergamo , così ho pensato di scriverne un articolo e di pubblicare alcune fotografie relative al Gran Galà, sul giornale: BergamoUp.In seguito, mia moglie ed io siamo stati invitati da Sua Al-tezza Dom. Massimiliano Molini al successivo incontro a Montecarlo presso l’Hotel de Paris, il 5, 6 e 7 Novembre 2011.Vi erano presenti le più alte cariche dell’Ordine e ben 180 ospiti onorati di assistere alla consegna delle Onoreficen-ze ad alcuni nobili direttamente dalle mani si Sua Altezza Imperiale Michel Bonaparte.Sua Altezza Serenissima il Principe Reggente e sua Ec-cellenza il Gran Cancelliere dell’Ordine Militare, quale ri-conoscimento personale e professionale nella rappresen-tazione e valorizzazione dell’Ordine Militare, mi hanno fatto dono di una moneta del nuovo conio dell’Ordine Militare della Memoria Napoleonica, oltre all’invito per le prossime manifestazioni già in calendario. Ci siamo ritrovati a Seborga il 20, 21 e 22 Aprile 2012.Questi tre giorni sono stati importanti per la partecipa-zione di una delegazione dell’ ordine della Corona di Fer-ro, nell’ ottica di collaborazione sempre più stretta al fine di consolidare varie Epoche Cavallersesche, rappresenta-ta da S.A.S. il Principe Massimiliano Molini di CHAU-VIGNY ,riconfermato Cavaliere con l’ ammissione nel V.E.O.S.P.S.S.Ultimo appuntamento il giorno 23 giugno 2012 in un elegante locale nel Bresciano si è svolto l’ incontro della Nobiltà della Corona di Ferro, con una delegazione di Cavalieri Bianchi di Seborga-La serata si è svolta in un clima sobrio e composto per

Etre invité avec ma femme par les dignitaires de l’Ordre Militaire de la Mémoire Napoléonienne au Grand Gala qui a eu lieu au Château de Carobbio degli Angeli, le 3 septembre 2011, en mémoire de l’aiglon Napoléon II, Roi de Rome, pour l’intronisation des nouveaux Chevaliers et Dames d’Honneur, a été pour moi une expérience très singulière; j’ai eu la possibilité de connaître et de vivre personnellement la réalité de ce noble Ordre.La soirée était un tourbillon d’émotions, aussi bien pour le resplendissant cadre du Château, que pour la participation du Corps des Gardes et des Dames d’Honneur.

Michel Bonaparte, descendant de S. M. Impériale Napoléon I, accompagné par le Président de “Napoléon Exchange World” Pierre Michel Combaluzier, Grand Chancelier de l’Ordre Militaire de la Mémoire Napoléonienne, nous a également honorés de sa présence. Compte tenu de la Beauté et de l’exclusivité de ce grand événement, j’ai voulu le partager avec la ville de Bergame, en publiant sur le Magazine : BergamoUp un article illustré des photos du Grand Gala.

Par la suite, ma femme et moi-même avons été invités par S.A. Dom. Massimiliano Molini au successif rendez-vous de Monte-Carlo, à l’Hôtel de Paris, les 5, 6 et 7 Novembre

L’editoriale Editorial

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di Mino Mottari - Foto Matteo Mottari

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l’ improvvisa morte della Presidentessa delle Dame d’ Onore dell’ Impero, Donna Zina Viotti Passantino dei PR.PI De Vincenzo .S è rispettato il programma della serata con l’ introniz-zazione di un nuovo Cavaliere, secondo l’ antico “ Ceri-moniale della Spada”.Alla fine della serata Sua Altezza il Principe Massimilia-no Molini ha affidato fino a nuova nomina ufficiale le funzioni di Presidentessa a Donna Esther Sheerer Capi-taneo, Baronessa di Landriano.

I prossimi incontri in calendario:Ottobre 2012 Milano Palazzo SerbelloniNovembre 2012 Montecarlo Hotel des ParisDicembre 2012 Parigi Hotel des Invalideshttp://napoleontrust.ning.com

Il mensile Napoleon UP nasce dal desiderio di far co-noscere a tutti gli incontri significativi, avvenuti e che avverranno, dell’Ordine Militare della Memoria Napo-leonica, in modo che il nostro Sodalizio diventi sempre più forte.In esso troverete, dopo una breve presentazione, la cro-naca delle cerimonie avvenute. (www.matteomottari.it)Particolare rilievo avrà l’Inserto, nel quale verranno via via pubblicate alcune pagine delle Memorie di S.E. Gio-van Battista Fleurian Molini, Conte di Valibona, Conte dell’Impero, Capitano del Reggimento “Dragoni Napo-leone”, Avo di S.A. Dom. Massimiliano Molini, Con-te di Valibona Principe di Chauvigny et Nimes, Conte

2011 ; honorés d’être parmi les plus hauts dignitaires de l’Ordre et les quelques 180 invités présents à la remise des Titres Honorifiques aux nobles directement par les mains de S. A. Impériale Michel Bonaparte.

S.A.S. le Prince Régent et S.E. le Grand Chancelier de l’Ordre Militaire, en reconnaissance personnelle et professionnelle pour la représentation et valorisation de l’Ordre, m’ont remis une monnaie nouvellement frappée de l’Ordre Militaire de la Mémoire Napoléonienne et m’ont invité aux successives manifestations.C’est ainsi que nous nous sommes retrouvés à Seborga les 20, 21 et 22 avril 2012.

Ces trois jours ont joué un rôle important, du fait de la participation d’une délégation de l’Ordre de la Couronne de Fer, dans l’intention d’une collaboration toujours plus étroite afin de consolider les différentes Epoques Chevaleresques, représentée par S.A.S. le Prince Massimiliano Molini de CHAUVIGNY, confirmé Chevalier avec l’admission au V.E.O.S.P.S.S.Enfin, le 23 juin dernier, dans un élégant restaurant de Brescia, a eu lieu la réunion de la Noblesse de la Couronne de Fer, en présence d’une délégation des Chevaliers Blancs de Seborga.

La soirée a été à l’enseigne d’une élégante sobriété par respect pour la soudaine disparition de la Présidente des Dames d’Honneur de l’Empire, feue Madame Zina Viotti Passantino des PR.PI De Vincenzo. En fin de soirée, après l’intronisation du nouveau Chevalier, selon l’ancienne “Cérémonie de l’épée”, S.A. le Prince Régent a confié, jusqu’à nouvelle nomination officielle, les fonctions de Présidente à Madame Esther Sheerer Capitaneo, Baronne de Landriano.

Les prochains événements au calendrier sont:Novembre 2012: Monte-Carlo - Hôtel de ParisDécembre 2012: Paris - Hôtel des Invalides. http://napoleontrust.ning.com

Le magazine NapoléonUp prend naissance pour faire connaître à tout le monde les événements les plus significatifs, passés et à venir, de l’Ordre Militaire de la Mémoire Napoléonienne, afin de rendre notre Association toujours plu s appréciée.Vous y trouverez, après une brève présentation, l’illustration des cérémonies qui ont eu lieu.Un relief particulier sera donné au Supplément dans lequel paraîtront chaque mois quelques pages des Mémoires de S.E. Giovan Battista Fleurian Molini, Comte de Valibona, Comte de l’Empire, Capitaine du Régiment « Dragons Napoléon », ancêtre de S.A.Dom. Massimiliano Molini, Prince Régent.

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Gran Magistero

*Le fotografie con l’asterisco provengono dall’ archiviodel Gran Cerimoniere S.E. Avv. Leopoldo Rizzi Conte di Pulaski

Sua Altezza Dom. Massimiliano MoliniConte di ValibonaPrincipe di Chauvigny et NinesPRINCIPE REGGENTE

Sua EccellenzaConte Pierre Michel CoumbaluzierGRAN CANCELLIEREDELL’ORDINE MILITARE DELLA MEMORIA NAPOLEONICA

S.E. Avv. Leopoldo RizziConte di PulaskiGRAN CERIMONIERE

S.E Franco dei Conti Canova, Barone di MorgexAIUTANTE DI BANDIERA DI S.A IL PRINCIPE REGGENTE

S.E. Avv. Giovanni Cogoli,Barone di TennoTESORIERE

Sua Eccellenza Gen. Carlo Vannoni Conte di VillanterioRAPPRESENTANTE PRESSO LE FF.AA.

Sua Grazia Don.Antonio Prof. Vitgili,Duca di Castel Venere, Conte di ValeggioPRESIDENTE DELCOLLEGIO DEI PROBIVIRI

S.E. Monsignor Ivo Panteghini Conte di CemmoCONSERVATORE GENERALE, RE D’ARMI, CAPPELLANO MAGISTRALE

E’ chiamato muto proprio da Sua Altezza il Principe Reggente, a rappresentare le Luogotenenxe Generali, presso il Gran Magistero.

S.E. l’Uff. d’On. Pasquale Bosco, Luogotenete Generale della Piazza della Cispadania

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I dignitari dell’Ordine Militare della Memoria Napoleo-nica, associazione con sedi in tutto il mondo - Parigi, Gi-nevra, Bruxelles, Milano, Montréal - Montecarlo -, hanno scelto Montecarlo per la presentazione della nuova moneta dell’ordine. Dal 5 al 7 novembre sono stati ospiti del lussuo-sissimo Hotel de Paris e di Michel Bonaparte, discendente di Sua Maestà Imperiale Napoleone I accompagnato dalla consorte Sua Altezza Imperiale Lamine Bonaparte e dal

Presidente del “Napoleon Ex-change World” Pierre Michel Combaluzier Gran Cancelliere dell’Ordine Militare della Me-moria Napoleonica.

Le più alte cariche dell’ordine hanno presenziato alla tre giorni monegasca che ha visto la par-tecipazione di ben 180 ospiti per assi-stere alla consegna

delle onorificenze direttamente dalle mani di sua Altezza Imperiale Michel Bonaparte.

Fra gli illustri ospiti ricordiamo: Sua Altezza Imperiale il Principe Reggente Massimiliano Molini di Valibona Princi-pe di Chauvigny et Nimes, Sua Eccellenza il Generale Carlo

Successivamente alla serata con la nobiltà francese svoltasi al Castello di Carobbio degli Angeli, Bergamo (l’Eco di Ber-gamo 27/9 e BergamoUp Ottobre), il 6 e 7 novembre, mia moglie ed io siamo stati nuovamente loro ospiti, ma non in posto qualsiasi: a Monaco (Montecarlo). Due giorni nel Prin-cipato - dulcis in fundo - si è svolta nell’hotel più esclusivo, il lussuoso Hotel de Paris. Basta guardare le fotografie per rendersi conto dell’importanza degli invitati, dell’eleganza e dello sfarzo, come nella Versailles di Luigi XIV, il “Re Sole”.

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di Raffaella Ravasi Photo Matteo Mottari Alain Bufler

Hotel de ParisMontecarlo,

Per le avverse condizioni atmosferiche la cerimonia si è svolta tutta all’interno dei sontuosi saloni dell’Hotel de Paris. La serata si è infatti conclusa nella favolosa “Salle Empire”, il salone più elegante dell’Hotel de Paris dove si è svolta la cena con sottofondo musicale dal vivo e sono state conferite le onorificenze ad alcuni nobili. Sua altezza il Principe Reggente e sua Eccellenza il Gran Cancelliere dell’Ordine Militare, quale riconoscimento per il contributo dato dal mio ufficio nella rappresentazione e valorizzazione dell’Ordine Militare, mi hanno fatto dono di una moneta del nuovo conio dell’Ordine Militare della Memoria Napoleonica, oltre all’invito per le prossime manifestazioni già in calendario. È comprensibile la nostra grande sorpresa nel ricevere un inaspettato riconoscimento nel Principato Monegasco. Mi affido ora alla penna di Raffaella Ravasi di BergamoUp che saprà meglio raccontare l’evento.

Mino Mottari

Sua altezza Imperiale Michel Bonaparte - Nella e Mino Mottari

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Nella cornice fiabesca del “Castello degli Angeli” a Ca-robbio degli Angeli (Bergamo), si è svolto il Gran Galà in memoria de “L’aiglon” Napoleone II, re di Roma per l’intronizzazione dei nuovi Cavalieri e Dame d’Onore. La serata, per la prima volta organizzata nella Bergamasca, è stata -in ogni dettaglio- progettata dal Cav. Pasquale Bo-sco Luogotenente Generale della Piazza di Cispadania Est che si è avvalso della collaborazione delle più prestigiose aziende per intrattenere i suoi ospiti: personalità, nobili, professionisti ed imprenditori. Ricordiamo fra i presenti i Cavalieri e le Dame dell’ordine della Corona di Ferro,

il Principe Reggente Sua Al-tezza Domenico Massimilia-no Molini Conte di Valibona Principe di Chauvigny Et Ni-mes Conte dell’Impero, il 1° reggimento dei granatieri della guardia direttamente dall’as-sociazione dei Granatieri di Francia con il 1° reggimento delle Guardie Imperiali 2° Bat-taglione. Come già rammenta-to, è intervenuto al Galà, Mi-chel Bonaparte discendente di Sua Maestà Imperiale Napo-leone I accompagnato dal il Presidente del “Napoleon Ex-change World” Pierre Michel Combaluzier Gran cancelliere

dell’Ordine Militare della Memoria napoleonica, associa-zione con sedi in tutto il mondo: Parigi, Ginevra, Bruxel-les, Milano, Montréal e Montecarlo. Fra gli ospiti anche la signora Nadya Valeva presidente del Fashion Council e della Camera Nazionale della moda della Bulgaria. Alle 16.00 il Galà ha avuto inizio con l’incontro e lo scambio di convenevoli fra Cavalieri, Dame d’Onore e il Corpo della Nobiltà Napoleonica con Sua Altezza il Principe Reggen-te per proseguire con la Santa messa celebrata da Don Tul-lio Pasini presso la parrocchia di “San Pietro Apostolo” in Cicola (frazione di Carobbio degli Angeli). Al termine

Il mio ufficio da vent’anni si occupa anche di pubblicità e co-municazione, organizzando e partecipando ad eventi per le aziende, ingaggiando personaggi del mondo della moda, dello spettacolo e del cinema, nei locali e nelle località più suggesti-ve, ricevendo grandi apprezzamenti. L’evento di sabato 3 set-tembre al Castello di Carobbio degli Angeli, ha senza dubbio rappresentato una novità assoluta sia per la splendida cornice

offerta dal castello, sia e soprattutto, per la maestosa coreografia realizzata dalla presenza del Corpo delle Guardie e delle Dame d’Onore, accompagnate dalla sontuosa presenza della nobiltà francese, in particolare dall’intervento di Michel Bo-naparte, discendente di Sua Maestà Imperiale Napoleone I. Per concludere, definirei l’evento una favola. Ora mi affido alla penna di Raffaella Ravasi di BergamoUp che saprà meglio raccontare la serata.

Mino Mottari

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di Raffaella Ravasi Photo Matteo Mottari e Alain Bufler

di Carobbio degli Angeli

al degli castello AngeliLaNobiltà francese

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Vannoni, Conte di Villanterio Membro del Gran Magistero dell’Ordine, Sua Eccellenza il Conte Dr. Leipodo Rizzi, Gran Cerimoniere dell’Ordine, Sua Ec-cellenza il Cav. Avv. Giovanni Cogoli, Barone di Tenno, Membro del Gran Ma-gistero dell’Ordine, S.A.S. la Principessa Menegatto di Seborga che ha ricevuto l’Attestato di Nomina dell’Ordine e Sua Eccellenza il Cav. Marco Barbetti, Conte di Aquileia, Conservatore Generale, Re d’Armi dell’Ordine. In rappresentanza della compagine locale, ricordiamo fra gli ospiti anche il Cav. Pasquale Bosco Lugotenente Generale della Piazza di Ci-spadania Est. Lo sfarzo della cornice monegasca, l’ele-ganza dell’Hotel de Paris e della lussuosa “Salle Empire” che ha ospitato la cena di gala, come testimoniano le fotografie, non hanno certo disatteso le aspettative degli ospiti e… nemmeno il brutto tempo del fine settimana anche se ha impedito lo svolgimento della parata militare nel Principato, non ha rovinato la cerimonia e il divertimento agli illustri ospiti.

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l’attesa Intronizzazione dei nuovi Cavalieri e Dame d’Onore secondo l’antico “Cerimoniale della Spada”, fra personalità, guardie con costumi d’epoca ed ospiti elegantissimi. La serata si è conclusa con la cena, per gli oltre cento ospiti, allestita nella Sala delle Armi del castello preceduta dalla sfilata degli stendardi al suono della Marcia Consolare e la consegna degli attestati ai nuovi membri intro-nizzati e, a seguire, intrattenimento danzante. Prossimo appuntamento in calendario per le Guardie D’onore dell’Imperatore a Montecarlo.

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Da Bergamo Up n° 22 - 2011 - Foto Matteo Mottari - www.matteomottari.it

Da Bergamo Up n° 24 - 2011 - Foto Matteo Mottari - www.matteomottari.it

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Il giorno 23 giugno 2012, in un elegante locale bresciano, si è svolto l’incontro

della nobiltà della corona di ferro con una delegazione dei Cavalieri Bianchi

di Seborga.

La serata era stata programmata in modo diverso, ma per l’improvvisa dipartita

della presidentessa delle dame d’onore dell’impero, DONNA ZINA VIOTTI

PASSANTINO dei PR.PI de Vincenzo, ci si è limitati ad una serata elegante

ma sobria. Come da protocollo, si è iniziato con la parata con lo stendardo

in testa, retto da uno dei cavalieri, seguito da S.A.S. Il Principe Reggente e i

Dignitari della Corona di Ferro, con mantello da cerimonia seguiti dai Cavalieri

Bianchi di Seborga con la divisa bianca con la croce.

Si è poi proceduto all’intronizzazione di un nuovo Cavaliere secondo l’antico

‘’CERIMONIALE DELLA SPADA’’ con la consegna dell’attestato (titolo di

Cavaliere).

Dopo lo scambio dei convenevoli tra i Cavalieri Bianchi di Seborga e i Digni-

tari della Corona di Ferro, tolto i mantelli e le divise, dopo aver preso il posto

assegnato, si è passati al brindisi a Sua maestà l’Imperatore.

Prima di iniziare l’agape, S.A.S. il Principe Reggente ha chiesto un minuto di si-

lenzio per onorare la memoria della scomparsa Presidentessa DONNA ZINA

VIOTTI PASSANTINO.

Al termine dell’agape, S.A.S. il Principe Reggente ha affidato le funzioni dell’in-

carico di Presidentessa delle Dame d’Onore, in attesa di nuova nomina uf-

ficiale a: DONNA ESTHER SHEERER CAPITANEO, BARONESSA di

LANDRIANO.

Le 23 Juin 2012, dans un restaurant élégant de Brescia, a eu lieu la réunion de

la Noblesse de la Couronne de Fer, avec une délégation des Chevaliers Blancs

de Seborga.

Après la soudaine et regrettée disparition de la présidente des Dames d’Hon-

neur de l’Empire, Mme ZINA VIOTTI PASSANTINO des Princes de Vin-

cenzo, la soirée a été à l’enseigne d’une élégante sobriété.

Conformément au protocole, la cérémonie a commencé par le défilé étendard

en tête, tenu par un des Chevaliers, suivi par S.A.S. le Prince Régent et les Di-

gnitaires de la Couronne de Fer avec cape de cérémonie, puis par les Chevaliers

Blancs de Seborga en uniforme blanc avec la croix.

Après quoi, a eu lieu l’intronisation d’un nouveau Chevalier, selon l’ancienne

“Cérémonie de l’épée” avec la remise de l’attestation (Titre de Chevalier).

Après un échange de civilités entre les Chevaliers Blancs de Seborga et les

Dignitaires de la Couronne de Fer, abandonnés les capes et les uniformes, un

toast a été porté à S.M. l’Empereur.

Avant de débuter l’agape, S.A.S. le Prince Régent a demandé une minute de

silence pour honorer la mémoire de la feue Présidente Mme ZINA VIOTTI

PASSANTINO.

En fin de soirée, S.A. le Prince Régent a confié, dans l’attente d’une nouvelle

nomination officielle, les fonctions de Présidente des Dames d’Honneur, à

Mme ESTHER SHEERER CAPITANEO, BARONNE de LANDRIANO.

Rendez-Vous du 23 Juin 2012di Mino Mottari - Foto Matteo Mottari

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Successivamente ai due eventi, il primo presso il Castello degli Angeli a Carobbio degli Angeli pubblicato da Bg up nell’Ottobre 2011 ed il se-condo presso l’Hotel de Paris a Montecarlo pubblicato da Bg Up nel Dicembre 2011, siamo stati invitati, da S.A.S. il Principe Reggente alla “tre giorni” di Seborga.Domenica, 22 Aprile, ore 18.00: il Segretario Generale del V.E.O.S.P.S.S., Fra Riccardo Bonsi, dava inizio al “Cerchio di Spade” e tutti i Cavalieri del Tempio urlavano “Non Nobis Domine, Non Nobis, Sed Nomini Tuo Da Gloriam!”. Con questo grido si chiudeva ufficialmente TEMPLARIA VEOSFEST, ma nasceva una nuova era dei Cavalieri Templari.Dall’apertura della manifestazione, venerdì 20 Aprile, alla sua chiusura, ab-biamo assistito a tre giornate in cui abbiamo potuto comprendere appieno il messaggio dei Cavalieri del Tempio del Terzo Millennio.Tre giorni in cui si sono susseguiti eventi eccezionali, da quelli ludici (l’esi-bizione straordinaria dell’orchestra occitana “Lou Janavel” e del gruppo di ballo “La Malinteisa”, le straordinarie battaglie di spade dell’Ordine por-toghese Gladius Templi, dell’Ordine della Fenice di Sant’Egidio di Monca-lieri (TO) e dell’Ordine di Sigerico di Chignolo Po (PV), a quelli culturali .Venerdì, abbiamo potuto assistere ad una carrellata degli interventi dei NON-EROI (così amano essere definiti) della Protezione Civile: magi-stralmente guidati dal Disaster Manager Dino De Pasquale, questi uomini, veri e propri Angeli del soccorso, ci hanno emozionato e ci hanno fatto comprendere che i Cavalieri Bianchi sono attivi più che mai nel soccorso al prossimo. Sabato è stata la grande giornata delle consacrazioni: numerosi i Postulanti ed i neo-Cavalieri investiti durante una Cerimonia toccante.Degna di nota e’ stata la partecipazione di una delegazione dell’ordine della Corona di Ferro nell’ottica di collaborazione sempre più stretta, al fine di consolidare varie Epoche Cavalleresche, rappresentata da :S.A.S. il Principe Massimiliano Molini di Chauvigny, riconfermato Ca-valiere con l’ammissione nel V.E.O.S.P.S.S.S.E. Il Cavaliere dott. Leopoldo Rizzi Conte di Pulaski - S.E. Il Cavaliere Paolo Bracci Conte di Pontedera - S.E. Marco Barbetti Conte di Aqui-lea - S.E. Giorgio Gensini Conte di Montecarlo - S.E. Stefano Ferreti Cavaliere - S.E. Pasquale Bosco Cavaliere Luogotenente Generale della Piazza di Cispadania Est.

di Mino Mottari photo Matteo Mottari

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Domenica, infine, il cerchio di spade, un monito per il mondo intero: i Cavalieri Templari sono tornati.Ma quali sono le origini di questi cavalieri del terzo millennio e qual’è la loro storia?La storia del Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri (V.E.O.S.P.S.S.) affonda le sue radici in epoche antichissime. Le sue origini risalgono all’epoca dei Sag-giga (meglio conosciuti come Sumeri) e degli Egizi. L’Ordine, da sempre viene definito yeoshuita, ossia fedele alla parola di Gesù Cristo. Fedele ad un Cristianesimo puro, privo di sovrastrutture religiose e po-litiche, l’Ordine inizia il suo cammino moderno in un monastero nell’ Antica Abbazia di Orval, sita nelle Ardenne, nel 1070. Questi monaci appartengono al gruppo di cristiani denominati Apostolini o Apostoliti, devoti di Giovanni Evangelista. Nel 1099 Godfrey de Bouillon (Gof-fredo di Buglione), apostolita, fonda i Chevaliers du Rocher de Sion (Cavalieri del Monte Sion). Nel 1108, in Palestina, alcuni Cavalieri di Sion, capitanati da Hugues de Champagne, decidono di mutare il nome dell’Ordine in Chevaliers du Temple de Jerusalem (Cavalieri del Tempio di Gerusalemme). Dieci anni più tardi, nel 1118 in Castrum Sancti Sepulchri (conosciuto come Seborga), alla presenza del Principe Abate Edoard e dell’ Abate Bernard de Clairvaux (San Bernardo di Chiaravalle), otto Cavalieri del Tempio di Gerusa-lemme mutano il nome dell’Ordine in Paupera Militia Christi e viene nominato Gran Maestro Hugues de Payns. Nasce così l’Ordine più famoso del Mondo che proseguirà ininterrottamente la sua storia sino al 1314. Il 18 marzo 1314 Jacques de Molay, Gran Maestro dell’Ordine, viene arso sul rogo - sull’Isola dei Giudei situata sulla Senna a Parigi - per ordine di Filippo IV detto il Bello Re di Francia e per accondiscendenza di Papa Clemente V. Dopo la morte di Jacques de Molay i Cavalieri superstiti si riuniscono e trasferiscono la sede generale dell’Ordine da Parigi a Cabardés sur l’Aude, sempre in Francia. Vengono fondate diverse Confraternite, dette dei Ca-valieri Bianchi, che, pur controllate dalla sede generale di Cabardés sur l’Aude, agiscono come strutture indipendenti. Nel 1365 il Gran Maestro della Paupera Militia Christi, l’Abate aragonese Pon-ce Lance, letto anche Principe Abate di Seborga, cambia il nome dell’Ordine in Venerabilis Ordo Sancti Sepulchri (V.O.S.S.). Nel 1611 l’Abate Cesario da San Paolo, già Gran Priore dell’Ordine, viene eletto Principe di Seborga e, sempre nello stesso anno, muta il nome dell’Ordine in Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri (V.E.O.S.P.S.S.), denominazione che sussiste tutt’oggi. Nel 2000 il Fra Giorgio Carbone, diventato nel 1999 Gran Priore, riforma l’Or-dine. Utilizza come simbolo la rossa croce patente ottagona - detta comunemen-te Croce templare - posata su campo bianco. Nel 2010 l’Ordine, adeguandosi alle nuove normative in fatto di associazioni-smo, è registrato presso il Tribunale con atto notarile con la dichiarazione di legittimo discendente della Paupera Militia Christi con la denominazione ag-giunta di Antico Ordine dei Cavalieri Bianchi di Seborga.

Templaria Veosfest Seborga - 20, 21, 22 Aprile A.D. 2012

Settembre 2012 - 46 anni di vita comune sono un inviadiabile cammino.Nella e Mino Mottari l’hanno percorso insieme e insieme l’hanno voluto festeggiare.

Septembre 2012 -4 6 ans de vie commune sont un enviable chemin, Nella et Mino Mottari l’ont parcouru ensemble et ensemble ont voulu le fêter.

Il Grand Consiglio dei Cavalieri Bianchi di Seborga, in cosiderazione del buon lavoro realizzato per ilV.E.O.S.P.S.S. ha voluto conferire a Matteo Mottari il Diploma Onoris Causa dell’Ordine

Le Grand Conseil des Chevaliers Blancs de Seborga, en remerciement du bon travail effectué pour le V.E.O.S.P.S.S. a conféré M. Matteo Mottari, le Diplôme Honorifique de l’Ordre.

Da Bergamo Up n° 28 - 2011 - Foto Matteo Mottari - www.matteomottari.it

Nella e Mino MottariHotel de Paris - Montecarlo

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Jean Baptiste Florent MoliniCapitaine du régiment « Dragons Napoléon » déjà 2 ° hussardsCapitano del Reggimento “Dragoni Napoleone” già 2° Ussari

-MEMORIE-Campagna d’Italia -1814-

Campagna di Francia -1815 -

-MEMOIRES-Campagne d’Italie -1814-Campagne de France -1815-

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Tra le carte di Famiglia, ho trovato alcuni fram-menti delle Memorie che il mio avo Giovan Batti-sta Fiorenzo Molini di Valibona, più conosciuto

con il nome di Florian (francesismo di Fiorenzo), era solito tenere minuziosamente aggiornato, per tutto il tempo che trascorse sotto le insegne gloriose di S.M. l’ Imperatore Napoleone 1°.

Purtroppo, parte di questi quaderni, che formavano il manoscritto, sono andati perduti ed io mi sono limitato a raccogliere, collegandoli tra loro, col filo della Storia, i resti di quella che doveva essere una voluminosa e documentata raccolta di “vita vissuta”, riferendomi solo agli anni 1814 e 1815, che furono anche gli ultimi della grande Epopea Napoleonica.

Il sogno romantico di unificare l’Italia, sotto la guida di S.M. Gioacchino Napoleone Murat, Re delle Due Sicilie e il successivo sbarco a Pizzo Calabro, al fine di sollevare il popolo di Napoli, contro la tirannide Borbonica, che non vide la Sua partecipazione, sol perché costretto nel-la fortezza di Gaeta, sono descritti in due quaderni che, il caso ha consentito venissero ancora alla luce; sono chia-ramente visibili sulla copertina, i numeri romani, impressi in oro, XL e XLI, mentre degli altri 39, nonostante le minuziose ricerche, non se ne è trovata traccia, sino oggi .

Vi sono delle riflessioni personali, specie sulla Campagna d’Italia, condotta da Murat, che hanno trovato, nella re-altà successiva, un riscontro anche più drammatico; il mio modesto contributo è stato quello di riunirle in una sequenza cronologica, senza alcun commento.

Parmi les Documents de famille, j’ai trouvé quelques fragments des Mémoires que mon ancêtre Jean Baptiste Florian Molini de Valibona, plus connu comme Florian (gallicisme par Fiorenzo), conservait soigneusement mi-ses à jour, pour tout le temps passé sous la bannière glo-rieuse de S.M. l’Empereur Napoléon 1er.

Malheureusement, certains de ces carnets de notes, qui formaient le manuscrit, ont été perdus et je me suis limité à recueillir, en les liant ensemble avec le fil de l’histoire, les restes de ce qui devait être une collection volumineuse et bien documentée de la «vie vécue », en me référant uniquement aux années 1814 et 1815, qui étaient aussi le dernier de la grande épopée Napoléonienne.

Les rêves romantiques d’unifier l’Italie, sous la direction de S.M. Gioacchino Napoleon Murat, roi de Naples et de Sicile et le suivant débarquement à Pizzo Calabro, afin de soulever la population de Naples contre la tyrannie des Bourbons, qui n’a pas vu sa participation, seulement car forcé dans la forteresse de Gaète, sont décrites dans deux carnets découverts par hasard; sont clairement vi-sibles sur la couverture, les chiffres romains, gravés en or, XL et XLI, alors que des autres 39, malgré les recher-ches méticuleuses, on n’en a pas trouvé de traces jusqu’à aujourd’hui.

On y trouve des réflexions personnelles, notamment sur la campagne d’Italie, conduite par Murat, qui ont trouvé, en fait, un retour encore plus dramatique; ma modeste contribution a été uniquement de les rassembler en ordre chronologique, sans aucun commentaire.

Prefazione Préface

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- Anno del Signore 1814 - Paris, le 24 d’Avril 1814

Il popolaccio infame, pagato con larga moneta d’un Re imbelle, spinto in sul Trono, sol dagl’ interessi e da’ maneggi de’ potenti d’Europa,ci guata con occhi lividi.L’aver servito l’Imperadore, l’aver fatto e grande e possente la Francia, l’aver dato, senza nulla chiedere in cambio, mi vede oggi, nella costrizione pi¨ amara,del do-ver celare, sotto una palandrana, come bieco gaglioffo, la colpa d’esser stato uomo d’onore, al servigio d’un Ideale che, insino allÆieri, mi rendean degno de’ favori e de la riconoscenza di tutti.Non fusse, poiché penso d’esser utile ancora alla cau-sa, portandomi all’Italia ove ancor si lotta e la resa lungi dall’esser trattata, avrei posto fine a’ miei giorni con una palla in testa.

Meglio era il morir all’Olanda, alla Spagna o all’ultima battaglia, per Parigi, che subir l’onta di cotanta vergogna.Siam tre, persi nel vuoto de la disperazione; niente si sa di Lui, se non che partì per l’Elba giorni addietro, nien-te dei Marescialli dell’Impero e de’Generali, svaniti nel batter d un ciglio.

Siam tre, tutti del “Dragoni Napoleone, tutti decisi a venir all’Italia: io, il Tenente Fabrizio Cecchetti e il buon Ma-resciallo d’alloggio Tullio Sareddu, che ancor in quest’ora insiste, per farci l’attendenza .

L’idea che ci sospinge quella di giungere insino al Campo del Vice Re, ponendoci ai Suoi ordini; se il fato avesse deciso la Sua disfatta, io tengo ferma l’idea di po rtarmi a Napoli, sotto le bandiere del Nostro antico Generale Gioacchino Murat e se anco questo si renderò chimera, cadere sotto il piombo inimico, battendomi nell’ultima battaglia dell’onore.Non credo, come dice il Cecchetti, che Murat abbia tra-dito!Murat non Bernadotte che s’venduto per un regno; d’al-tro impasto!

Se vede una sella, Lo prende l’oblio anco de’figli e co-manda tosto la carica all’inimico, anco tre fiate o sei fiate tanto.Abbiam trovato un postale che giugne insino a Lione; da li’ a Nizza, sarò più facile trovar ausilio e ristoro.

Lyon, le 25 d’Avril 1814

Sanza affanno alcuno giugnemmo a Lyon, ove di prescia, cercammo il modo pi¨ lesto, per trovarci a Nizza, pria del 27, al fine d’aver imbarco e via sicura all’Italia.Un buono, reduce de la Campagna di Russia, rifocilla i tapini e diedeci anco 3 cavalli bardati e la dritta ove

- Année de Dieu 1814 -Paris, le 24 d’Avril 1814 L’infâme menu peuple, payé avec une grande pièce d’un Roi lâche.Poussé sur le Trône, seulement par les intérêts et les manigances des puissants de l’Europe nous regarde avec les yeux meurtris.Avoir été au service de l’Empereur, Avoir fait grande et puissante la France, avoir donné, sans rien demander en retour, me voit aujourd’hui dans la triste constriction de dissimuler, sous une houppelande, comme un torve fri-pon, la culpabilité d’être honorable homme, au service d’un idéal que, jusqu’à hier, m’a rendu digne des faveurs et de la gratitude de tout le monde.S’il n’était pas que je pense d’être encore utile pour la cau-se, me rendre en Italie où on se bat encore et la reddition est loin d’être traitée, J’aurais mis fin à mes jours avec une balle dans la tête.

Mieux mourir en Hollande, en Espagne ou à la dernière bataille, pour Paris, que de subir l’injure d’une telle honte. On est trois, perdus dans le vide du désespoir; rien n’est connu à Son sujet, Si non qu’Il partit pour l’île d’Elbe plusieurs jours auparavant, rien à propos des Maréchaux de l’Empire et des politiques, ils ont disparu en un clin d’une paupière. Nous sommes trois, tous des “Dragons Napoléoniennes” , tous déterminés à venir en Italie : moi, le Lieutenant Fabrizio Cecchetti et le bon maréchal d’hébergement Tullio Sareddu, qui même dans cette heu-re insiste, pour nous faire l’ordonnance.

L’idée qui nous invite est d’arriver jusqu’au Camp du Vice Roi, en nous mettant à ses ordres ; si le destin avait décidé de Sa déroute , je suis fermement de l’idée de me rendre à Naples, sous les drapeaux de Notre ancien Général Murat et si cela aussi se rendra chimère, mourir sous le plomb de l’ennemi, en me battant dans le dernier combat de l’honneur.

Je ne crois pas, comme Cecchetti dit, que Murat ait trahi ! Murat n’est pas Bernadotte qui s’est vendu pour un Royaume; il est d’une autre pâte !S’il voit une selle, Il vient saisi par l’oubli même de ses enfants et Il commande de charger l’ennemi à la fois, voire trois fois pour six fois plus... Nous avons trouvé un postal qui arrive à Lyon ; ensuite à Nice, il sera plus facile de trouver secours et réconfort.

Lyon, le 25 d’Avril 1814

Sans aucune angoisse, nous arrivions à Lyon, ou de su-ite, nous cherchions la manière la plus leste pour nous rendre à Nice, avant le 27, afin d’être sûrs de pouvoir d’embarquer vers l’Italie.Un bon homme, ancien combattant de la Campagne

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consegnarli, una volta giunti colò e una sacca di viveri e un orciolo di bon vino, per lenire l’angustia e la fatiga.S’unirono a noi, con loro cavalcature, due officiali dei Veliti, che ci ragguagliaron, in su la dipartita dell’Impera-dore verso l’Elba, Sua ultima spiaggia.

Nizza, le 26 d’ Avril 1814

Giugnemmo a Nizza ch’era notte fonda, ma trovammo ospizio dall’amico del buono di Lyon, al quale anco con-segnammo cavalli, bardature e orciolo, orfano del vino.Al primo sole, ci accomiatammo dal buon Sareddu, che trovò barca per la Sardegna e dimanda la permissione di trovar la famiglia, pria d’unirsi ancora a noi; commossi, ci lasciammo, giurando sull’Onore, di trovarci ancora sotto l’istessa bandiera.Io e il Tenente Cecchetti, prendemmo via, in su due bi-rocci di viveri, in viaggio per Ventimiglia, ordinando per strada, la nostra uniforme, riputando vestirla in tempi brevi.Avea meco, una carta di presentazione pel Generale Le-chi che giò conoscea, quando il Reggimento, prima d’Au-sterlitz, svern a Milano, che tenea cara come l’istessa vita.I due Veliti riputaron esser per loro miglior via, un passo alpino; essendo Piemontesi, non confidavan troppo ne’ Savoia.Io ebbi conoscenza di due intra Questa Nobile Fami-glia, che militaron alcun tempo nel Dragoni Napoleone, come officiali e dico di contra, che furon sempre gente d’Onore.Com’io pensava, in effetti, ad un controllo di Gendar-meria, i nostri salvacondotti furon trobati validi, purchè fusse dichiarato il tempo di transito in quelle terre.Frattanto, apprendiamo da Loro, la ferale notizia, che il Vice Re avea trattato, in que’ giorni la resa e s’ apprestava a lasciare l’Italia.

Genova, le 27 d’Avril

Il dolore ci costrigne fin nelle viscere, quando appren-demmo che anco Murat era sceso in campo contra al Vice Re!Io era intenzionato sempre a raggiugnerLo, in specie ora, che gran parte d’Italia era in mano de l’Austriaco, ma il buon Cecchetti non volle sapere di più, stanco di follie, quando tutto, a seconda de’ suoi pensieri era finito e che s’era oramai compiuto il nostro dovere e che l’Onore era salvo, palese l’intenzione di ritirarsi nella sua magione, ove sempre avrei potuto trovarlo, con la spada appesa al chiodo.Fummo assai tristi, nell’addio, dopo tanta strada percor-sa uniti, ma la notte del 27, a Genova, io m’imbarcai alla volta di Napoli e di contro, il Tenente Cecchetti, prese la via inverso casa.

de Russie, restaura les misérables et nous donna aussi 3 chevaux harnachés et les renseignements pour les rendre, une fois arrivés là-bas, et un sac de vivres et une jarre de bon vin, pour soulager l’anxiété et la fatigue.S’unirent à nous, avec leurs montures, deux officiers des Veliti, qui nous informaient sur le départ de l’Empereur vers l’Ile d’Elbe, sa dernière chance.

Nice, le 26 d’ Avril 1814

Nous arrivions à Nice en pleine nuit, et trouvions un hébergement chez l’ami du bon homme Lyonnais, au-quel nous laissions aussi les chevaux harnachés et la jarre dépourvue du bon vin.Au lever du soleil, nous prenions congé du Sareddu, qui trouva un bateau pour la Sardaigne et demanda la permis-sion de retrouver sa famille, avant de se réunir avec nous ; touchés nous nous quittions, serment sur notre Hon-neur, de nous retrouver encore sous les mêmes insignes.Moi et le Lieutenant Cecchetti, prenions la voie, sur deux chariots de vivres, en voyage vers Vintimille, en com-mandant par la route notre uniforme, estimant la porter au plus vite.J’avais avec moi, une carte de présentation pour le Général Lechi que je connaissais déjà, quand le Régiment, avant Austerlitz, hiverna à Milan, elle m’était aussi chère que ma propre vie. Les deux Veliti choisirent comme meilleure voie un passage dans les Alpes; étant piémontais ils n’ava-ient pas trop confiance en la Savoie. J’avais connaissance de deux membres de cette Noble Famille, qui avaient milité quelques temps parmi les Dra-gons Napoléoniens, comme officiers et je peux dire qu’ils furent toujours gens d’Honneur.Comme je pensais, en fait, à un contrôle de Gendarmerie, nos sauf-conduits furent trouvés en pleine validité, tant qu’ils étaient déclarés les temps de transit dans ces terres.Pendant ce temps, nous apprenions d’eux, la funeste nou-velle, que le Vice Roi avait traité, à l’époque, la cession et s’apprêtait à quitter l’Italie.

Gènes, le 27 d’Avril

La douleur nous atteint jusqu’aux entrailles, quand nous apprenons que Murat aussi était sur le terrain contre le Vice Roi ! J’avais toujours l’intention de le rejoindre, surtout maintenant, qu’une grande partie de l’Italie était dans les mains de l’Autrichien, mais le bon Cecchetti n’en voulait rien savoir en plus, il en avait assez de ces folies, quand tout, selon sa pensée, était fini et qu’on avait ac-compli notre devoir désormais, et que l’Honneur été sau-ve, il manifesta l’intention de se retirer dans sa maison, où j’aurais toujours pu l’y trouver, avec l’épée suspendue sur l’ongle.

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Dans la mère, le 28, 29, 30 d’ Avril 1814

Il navigare fu assai dolce, in sul picciolo trabucco8) che bordeggiava la costa e la sera del 30 giugnemmo a Na-poli.Molti pensieri m’avvilupparono, mentre steso in coperta, mi trovai a guatar le stelle, silenziose e distanti da’pro-blemi e le ambascie del nostro mondo; virando al lar-go de l’Elba, sorvegliata a vista, da le fregate inglesi, mi corse il pensiero a Lui, che in quell’istesso momento, guatava, con me, il cielo e le stelle, ignorando il domani.Sbarcato, fui ospite del Carafa che tenea magione ne’ pressi di Lucrino, poco lungi da Napoli e li’ seppi che il Re non c’era, ma sarebbe tosto rientrato, vista la si-tuazione che la sconfitta de l’Imperadore avea creato nel Regno.

Napoli, le 1 de Mai 1814

La novella giunse improvvisa e ferale: il Vice Re d’Italia, l’ultima speme, avea firmato la resa !Murat stava tornando a Napoli, ratto come levriero, per salvare il salvabile, ma la situazione all’occhio, appare in-certa e difficoltosa.

Napoli, le 2 de Mai 1814

Ho chiesto e ottenuto udienza dal Generale Pignatelli-Strongoli10) che, in modo affabile, s’é informato de la mia condizione.Mi disse,tral’altro, ch’avrebbe impetrato il Sovrano, alfin che la Titolatura a me concessa dall’Imperadore, a Parigi, il 10 di Gennaio, menzionata nel salvacondotto, fusse ra-tificata nel Regno delle Due Sicilie.Lo ringraziai, ma i miei pensieri volavano ad altro che Titoli e ratifiche sovrane; fu adunque si’ gentile, che volle onorarmi d’una magione degna d’un officiale de la Grande ArmÚe e mi fu concessa, di poi, una cavalcatura bardata finemente, nonchè la permissione di indossare la mia Uniforme, facendomi preghiera d’evitare, duran-te le Cerimonie pubbliche, la Decorazione di “Chevalier de l’Ordre de la Rèunion”;cosa ch’io promisi, senza fallo, anco se m’era, al momento incomprensibile.

Napoli, les 3, 4 de Mai 1814

Furon di’ trascorsi nella noia, tra l’cicaleccio curioso delle Dame, che chiedean, con insistenza, il conoscer qual fine avesse fatto l’Imperadore, s’ io l’avesse visto nell’ultimo tempo e cosi’ via.Difficilmente sfuggi, a’ lacci de le Donzelle e penai assai al fin di liberarmene .

Napoli, le 5 de Mai 1814

On était assez tristes au moment de l’adieu, après tant de chemin parcouru ensemble, mais la nuit du 27, à Gènes, je m’embarquais pour Naples et, par contre, le Lieutenant Cecchetti prenait la voie de sa maison.

En mer, les 28, 29, 30 d’Avril 1814

Le navigation fut très douce, sur le petit navire qui longe-ait la côte et le soir du 30 nous arrivions à Naples.Beaucoup de pensées me saisirent, pendant que détendu sur le pont, je regardais les étoiles, silencieuses et éloi-gnées des problèmes et des soucis de notre monde ; en virant au large de l’Elbe, surveillée à vue par les frégates anglaises, J’ai laissé courir ma pensée vers Lui, qui en ce même moment, regardait, avec moi, le ciel et les étoiles, ignorant le lendemain. Débarqué, j’étais logé chez Carafa qui avait une maison près de Lucrino, pas loin de Naples et j’avais su que le Roi n’était pas là, mais qu’Il serait bientôt rentré, compte tenu de la situation que la défaite de l’empereur avait créé dans le domaine.

Naples, le 1er de Mai 1814

La nouvelle arriva soudaine et mortelle: le Vice Roi d’Ita-lie, le dernier espoir, avait signé la reddition!Murat était en train de rentrer à Naples, rat comme un lévrier, pour sauver la situation, mais à l’œil cela semble incertain et difficile.

Naples, le 2 de Mai 1814

J’ai demandé et obtenu audience chez le Général Pigna-telli-Strongoli qui, d’une manière affable, s’est informé sur mes conditions.Il me dit, entre autres choses, qu’il aurait imploré le Sou-verain, afin que le Titre qui m’avait été accordé par l’Em-pereur, à Paris, le 10 janvier, mentionné dans le sauf-con-duit, fut ratifié dans le Royaume des Deux Siciles.Je Le remerciais, mais mes pensées s’envolaient vers d’au-tres choses que Titres et ratifications Impériales; Il fut donc si gentil de m’honorer d’une maison digne d’un offi-cier de la Grande Armée et puis d’une monture finement harnachée, ainsi que du permis de porter mon Uniforme, en me priant d’éviter, au cours de cérémonies publiques, la décoration de « Chevalier de l’Ordre de la Réunion » ; Ce que je promis, sans échec, même s’il m’était parfois incompréhensible.

Naples, les 3, 4 de Mai 1814

Ils furent des jours passés dans l’ennui, Parmi le caqueta-ge curieux des Dames, qui demandaient, avec insistance, pour savoir le fait de l’Empereur, si je l’avais vu ces der-niers temps, etc. Avec difficulté j’échappai aux pièges des jeunes Dames et j’eus grande peine à m’en libérer.

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Murat è a Napoli !La sorte ria parea m’avesse abbandonato, per sempre; ora io potea parlare, fors’anco urlare, con Colui che m’avea guidato in tutte le battaglie, sciabolando l’inimico, primo tra’ primi; Murat era tornato e il sole potea tornar a splen-dere anco per me.

Napoli, le 6 de Mai 1814

Ho chiesto al Generale Pignatelli - Strongoli, un incontro col Sovrano, ma senza esito alcuno, in sul momento.Gli impegni de la Corona, travalicano ogni sentimento, ma le parole del Tenente Cecchetti,(ahimè, dove sarai in quest’ora?) mi frusciavan ora, l’orecchio, come verità non creduta .Fui invitato, dal Generale, a un picciol convivio, ove co-nobbi i Generali Livron e Carascosa, entrati nell’Armata Napoletana, che proposero a me di far l’ istesso; risposi tosto, che la mia parola era già data ed io era sposo fedele di Napoleone. V’eran notizie che, all’Elba, ove regnava e ove io volea correre, dopo la ruina che m’opprimeva, Egli non obliava i Suoi fedeli e ne cercava notizie da chi Lo avvicinava; il Generale Carascosa mi confidò che soffriva molto pel fi-glio, tolto per sempre, da la perfidia asburgica, ma l’uomo era l’ istesso: vigile, interessato a tutto, come fosse ancora in sul Trono, a Parigi .

Napoli, les 7, 8, 9 de Mai 1814

Giorni di poco interesse, trescorsi nel ricordo di tempi migliori, in fitti colloqui col Capitano Ferretti, a Napoli, con la sua goletta. per piccioli commerci; sbarcar a l’Elba, privi d’un salva condotto inglese, non ha possibilità veruna poi che l’iso-la è in vigilanza di 4 fregate inglesi e molte cannoniere austriache e francesi, messe a bella posta, al fin di control-lare tutti i movimenti per mare e anco i pescatori di costa, non posson più gettar le reti nelle cale dell’isola, come un tempo, soleano fare.

Napoli, le 10 Mai 1815

Ho incontrato Murat !È stato, come sempre, affabile, ma non l’istesso d’un tem-po e l’occhio fulmineo, ora appare spento e la voce to-nante ora strascica, lieve come pregasse.L’ Austria e l’Inghilterra si trastullano con Lui,con astuzia e menzogna, cose che il Murat non è aduso a condurre.

Naples, le 5 de Mai 1814

Murat est à Naples!La chance contraire parait m’avoir abandonné, pour toujours; maintenant je pouvais parler, même crier. Avec Celui qui m’avait conduit dans toutes les batailles, en sa-brant l’ennemi, premier entre les premiers ; Murat était revenu et le soleil pouvait resplendir à nouveau pour moi aussi.

Naples, le 6 de Mai 1814

J’ai demandé au Général Pignatelli - Strongoli, un rendez-vous avec le Souverain, mais sans aucun résultat, au mo-ment.Les engagements de la Couronne, transcendent tous les sentiments, mais les mots du Lieutenant Cecchetti, (hélas, où seras-tu en ce moment?) me bruissaient maintenant aux oreilles, comme vérité non crue. Je fut envoyé par le Général, à un petit convivial, ou je connut les Généraux Livron et Carascosa, entrés dans l’Armée Napolitaine, qui me proposaient de faire la même chose; je répondis vite, que ma parole était déjà donnée et j’étais époux fidèle de Napoléon. On avait des nouvelles que, à l’Elbe, où il régnait et où je voulais courir, après la ruine qui m’oppressait, Il n’ou-bliait pas Ses fidèles et en demandait des nouvelles à ceux qui L’approchaient; le Général Carascosa me confia qu’il souffrit beaucoup pour son fils, enlevé pour toujours , de la perfidie de Habsbourg, mais l’homme était le même: alerte, qui s’intéressait à tout, comme s’Il était encore sur le trône, à Paris.

Naples, les 7, 8, 9 de Mai 1814

Jours de peu d’intérêt, passés dans le souvenir des temps meilleurs, en entretiens serrés avec le Capitaine Ferret-ti, à Naples avec sa goélette, pour des petits commerces; débarquer sur l’île d’Elbe, dépourvus d’un sauf-conduit anglais, n’offre aucune possibilité, puisque l’île est vigilée par 4 frégates anglaises et nombreuses canonnières autri-chiennes et françaises, mises à dessin, afin de contrôler tous les mouvements en mer, et même les pécheurs de la côte, ne peuvent plus jeter des filets dans les anses de l’île, comme ils avaient l’habitude de faire par le passé.

Naples, le 10 Mai 1815

J’ai rencontré Murat!Il a été, comme toujours, affable, mais Il n’est pas le même qu’autrefois et l’œil de foudre, maintenant est éteint et la voix tonnante est traînante, légère comme s’Il priait.L’ Autriche et l’Angleterre s’amusent avec Lui, avec ruse et tromperie, comme Murat ne se conduit pas d’habitude.

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V40 Iperatuo presenta il nuovomodello Volvo

di Alessandro Presiani photo Matteo Mottari

IPERAUTO BERGAMO spa - VIA BORGO PALAZZO, 205 BG - 035 2924380

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n data 13 settembre si è tenuta la serata di presentazio-ne in anteprima della nuova Volvo V40.Questa vettura molto attesa, sicura e tecnologica, pro-gettata intorno alle persone, ha dispositivi innovativi

per la sicurezza degli occupanti ma anche degli altri utenti della strada e dei pedoni ed un design particolarmente ac-cattivante che cattura la vista.

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Matteo Tiraboschial Donizetti

di Mino Mottari photo Matteo Mottari

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al Donizetti

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l giorno 18 giugno 2012 presso il Teatro Donizetti di Bergamo, si è svolto il concerto di musica pop del can-tante, non vedente, di Dalmine (Bergamo) Matteo Ti-raboschi.

La presentazione è stata affidata alla bella e brava Enrica Pintore, che lavora in RAI ed è stata attrice protagonista del film: Dieci regole per farla innamorare.Come padrino dell’evento è intervenuto il cantante En-rico Ruggeri, che si è intrattenuto per tutto il concerto, ed ha anche cantato una canzone con Matteo Tiraboschi.E’ stato un con certo pieno di emozioni, Matteo ha dato il meglio si sé.Ci ha regalato momenti magici e di grande tenerezza.Matteo, oltre ad avere una voce meravigliosa, ha dimo-

strato di essere capace di grande Jumor quando durante la serata con sorriso ha detto: ‘’mi scuso, ma vado un po’ alla cieca!’’.Matteo Tiraboschi ha un curriculum di tutto rispetto.Infatti ha cantato con artisti del calibro di: Gianni Moran-di, I Pooh, Fiorello, La Grande Amy Stewart, e esperienza non comune ha cantato per sua santità Giovanni Paolo II.Matteo Tiraboschi fa parte del team della società Out Re-cording dei discografici Ezio Paloschi e Stefano De Dona-tis, che sono anche autori delle sue canzoni.La serata è stata organizzata da Out Recording e Max Stefani, la grafica è stata realizzata da Marco Dazzi, la fotografia è stata effettuata da Matteo Mottari (Vip Inter-national).

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3° Compleanno Bergamo UpCafè Nazionale

di A.Paganelli photo Giorgio Sorti

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l nostro terzo compleanno e’ stato festeggiato il giorno 21 giugno 2012 presso il bellissimo Bar Cafè NAZIO-NALE di Bergamo , la serata e’ iniziata alle ore 19.30 .Tantissima gente e ottica musica hanno animato que-

sto evento speciale , un ricco buffet dolce e salato e tanto buon vino hanno deliziato i palati dei nostri ospiti.La serata e’ proseguita tra balli e festeggiamenti con tutti voi… poi alle 22.30 eccola la “super” torta per festeggiare questi tre anni bellissimi ricchi di soddisfazioni .Ospite eccezionale Roberto Mercandalli “ El cumenda” che ha brindato con noi e festeggiato fino alla mezzanotte.Speciale e interessantissima la mostra del nostro caro amico

e bravissimo autore LAZZARO BY FORNONI tenuta nella sala del Cafè Nazionale .Apprezzatissimi da tutti i suoi quadri che rappresentano principalmente la storia di un’anima, che passa dalla tristez-za alla gioia, dal buio alla luce e che i suoi colori cantino a piena voce .Un ringraziamento speciale a tutti i nostri sponsor Bar Cafè Nazionale Bergamo, Azienda Agricola Biava.Grazie e tutti , ci rivediamo per festeggiare il nostro quarto compleanno….Il video dell’evento lo puoi vedere sul sito www.bergamoup.it o su Yout ube cercando Bergamo UP.

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Speciale Miss a Cenate SottoPausa Caffè

di A.Paganelli photo Giorgio Sorti

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a serata del 16 Giugno presso il Pausa Caffe’ di Cenate Sotto e’ stata tutta dedicata alla bellezza con l’elezione delle molte Miss.

Bellissime ragazze che si sono meritate la fascia di MISS SORRISO, MISS ELEGANZA, MISS BOLLICINE, E DELLA “ SUPER” MISS PAUSA CAFFE’ .Tanta bella gente e ottima musica ,con Dj Set , hanno animato questa serata .I titolari del Pausa Caffe’ Michele ed Andrea ti aspet-

tano per golose colazioni, con le loro deliziose brioches e torte . A pranzo la scelta e’ varia e poi non perdetevi gli ottimi aperitivi . Non mancate alle stupende serate da passare tutti insieme per un estate speciale…Si puo’ gustare anche una buonissima pizza tutto all’in-segna della Qualita’ e del Gusto. Il locale mette a dispo-sizione dei suoi clienti un funzionale e bellissimo spazio esterno dove si possono organizzare i Vostri Event, Com-pleanni e Feste.

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Un ringraziamento speciale a tutti gli sponsor presenti :

PAUSA CAFFE’ - VIA ALDO MORO 4 - CENATE SOTTO .BG. - Tel. 035 5900096

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di Giazzi Marina

Oroscopo

Segno sotto il dominio di mercurio, la Vergine è radicale di fronte alla realtà, non vive di inganni e di autoingan-ni. Per questo ha sempre bisogno di dare risposte precise e perfette di fronte alle cose. La sua mente, mai ferma, deve capire, comprendere il senso delle cose, circoscriverlo, delimitarlo, possederlo, tenerlo in pugno attraverso un concetto. La Vergine necessita di porre attenzione sui fatti , sulle cose e deve procedere in maniera metodica per vincere il caos. Per questo teme l’emozione, il vibrare in sintonia ed em-patia con l’altro, per questo teme il cuore che potrebbe portarla a divenire un tutt’uno con l’universo, cosa che lei non accetta perché si metterebbe a rischio di dolore e di morte. L’individuo nato sotto il segno della Vergine deve lavo-rare perché solo così si realizza, lui non può stare con le mani in mano, deve sempre fare qualcosa con le mani ed ha un’abilità manuale unica. Segno intelligente per antonomasia, ha una capacità di

analisi precisa, lucida, puntuale e dettagliata, che se da una parte lo porta alla conquista di forme di pensiero estremamente raffinate, dall’altro rischia di condurlo verso una paralisi del contatto e del sentimento. Questo può generare ansia, stato emotivo mentale che la Vergi-ne, per assurdo, può superare solo con l’abbandono alla voce del cuore…..L’autocritica severa e aspra, il bisogno di controllo e il pessimismo tipici del segno sono però bilanciati dal senso della fedeltà che sa divenire cura, dedizione e premura in tutte le situazioni che l’individuo vergine si trova ad affrontare. Una cura che non si esprime con dolcezze e manifestazioni plateali d’amore, che alla ver-gine un po’ disgustano, ma si manifesta con la costanza, la regolarità, l’attenzione e la presenza.Il cuore della vergine non si da facilmente, ma se si riesce a farlo uscire dalla sua torre sa diventare uno dei cuori più intensi delicati e affidabili di tutto lo zodiaco.

Curiosa e poliedrica, sin da piccola studia l’astrologia moderna prima frequentando il CIDA, Centro Italiano di Astrologia e successivamen-

te seguendo le lezioni di Luisa Morpurgo. L’incontro con l’alchimia e la spagiria la avvicina all’astrologia classica e all’astrodiagnosi.

Master Reiki e Terapeuta Spagirica ed Olistica si dedica ormai da anni all’alchimia, alla cristalloterapia e alle terapie egizio essene, metten-

do appunto un suo personale metodo di guarigione alchemica.

Per informazioni: [email protected]

Vergine23 agosto / 22 settembre

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ARIETE 21 MARZO I 20 APRILEForse lo specchio rileva qualche nuova ruga, forse questi ultimi due anni vi hanno messo alla prova, forse avete rotto rapporti sentimentali e lavorativi, forse il conto in banca non è più florido come un tempo e ormai vi sembra di aver perso quel vostro piglio marziano che vi ha sempre portato ad agire in prima fila, spinti dall’onda dell’istinto e del desiderio? Comunque sia andata e qualsiasi sia stato l’ambito colpito dal lungo transito di Saturno, da ottobre ricominciate a tirare il fiato e vi scoprirete ancora più forti di prima e anche un pò più saggi. Le prime due decadi continuano a godere del fortunato sestile di Giove, mentre la terza de-cade dovrà ancora fare i conti con il pianeta del rigore, che li obbligherà ad evitare tutto ciò che è leggero e inutile. Per i single un amore a cinque stelle farà il suo ingresso nella vostra vita portando un nuovo scintillio alla vostra armatura. Per chi è ancora in coppia, Plutone in quadratura presagisce relazioni nascoste così intense da mette a rischio il vecchio rapporto.

Bilancia 23 settembre I 23 ottobreQuesti ultimi due anni hanno portato cambiamenti importanti, che vi hanno richiesto il mas-simo impegno. Finalmente per la prima e seconda decade si apre un cielo più sereno, più leggero, meno complicato, con risultati interessanti sia sul lavoro che nella vita sentimentale. Giove in trigono regalerà un autunno straordinario, all’insegna dell’ottimismo. Certo la terza decade, fino ad ottobre sarà ancora interessata dalla congiunzione di Saturno che la porterà ad essere ancora seria, riflessiva, selettiva, lenta e misurata. Ma da Ottobre, il pianeta del rigore vi manda un lungo addio lasciandovi più maturi se pur un po’ affaticati. Per tutti diver-timento mai leggero e superficiale, ma sempre filtrato dalla ragione e da quella saggezza che il pianeta del rigore vi ha lasciato. Plutone purtroppo non favorisce svolte trionfali nel campo professionale, ma con Giove dalla vostra tutto è sotto controllo e potrete far cadere i veli e presentarvi per ciò che siete. Urano opposto alla prima decade fa pensare a qualche rivoluzione in corso……niente male……..i cambiamenti sono sempre positivi.

cancro 22giugno I 22 luglioCarissimi cancerini, questi due ultimi anni sono stati impegnativi ma vi hanno regalato un nuovo sguardo, più attento, serio, pragmatico, attivo e pronto a dare risposte. Il pianeta del rigore e della riflessione vi ha obbligato ad andare oltre il vostro mondo fantastico, fatto di emozioni, fantasie e sensazioni, per prendere contatto con la realtà e imparare a rapportarvi ad essa in concreto. Avete tagliato rami secchi e questo vi ha obbligato ad affrontare la soli-tudine. Ma proprio da questo eremitaggio dovreste essere usciti più saggi e più consapevoli di chi siete e di dove volete andare. Le prime due decadi del segno iniziano a respirare grazie al sostegno di Marte e Giove, anche se Urano e Plutone li obbliga ancora ad immobi-lismi, contraddizioni e scelte. L’ultima decade ancora alle prese con l’opposizione di Saturno fino ad ottobre. Un consiglio fate 15 minuti di camminata tutti i giorni alla stessa ora, la lotta greco- romana che da tempo avete in corso con il pianeta perderà di mordente e il severo Saturno potrebbe anche sorridervi regalandovi una splendida forma fisica.

capricorno 22 dicembre I 20 gennaioLa quadratura di Urano e Saturno e la congiunzione di Plutone vi hanno messo in trincea. Il consiglio è di non spingersi troppo verso l’obiettivo desiderato, ma nemmeno di restare immobili. Piuttosto affrontare l’autunno con lucidità e tempismo, perché per voi tutto il 2012 potrebbe rivelarsi uno degli anni più importanti della vostra vita. Mantenete un passo rego-lare e lento mettete in campo la vostra innata resistenza, pazienza e tenacia. Affronterete gli impedimenti con granitica determinazione, e vi ritroverete maestri della salita dura. Per darvi una mano, il cielo vi regala splendidi transiti di Marte che vi portano energia, determinazione grinta, piaceri, buonumore e perché no qualche amore. Non vi servono dunque sedativi o antidepressivi, ma solo processi mentali concreti e razionali, cosa che non dovrebbe risultarvi difficile. Autunno ricco di intense emozioni e di eros ai massimi livelli per i single e di tentazioni e di tradimenti per gli altri. Venere tocca l’ambiente lavorativo e chissà che proprio li non nasca un amore.

Leone 23 luglio I 22 Agosto Non male per gli amici del Leone che forse hanno di recente affrontato qualche delusione. Urano dall’Ariete vi strizza l’occhio e vi porta nuove amicizie e forse un nuovo amore in grado di riempire il vuoto che qualcuno ha lasciato. Il vento del cambiamento soffia da qualche tempo, ma le eventuali decisioni non possono non tener conto della prossima quadratura di Saturno, da ottobre nel segno dello Scorpione, che pur spingendovi ancor più fortemente a scelte di vita nuova, farà emergere qualche problematica e imporrà il massimo del rigore e della concretezza. Nonostante la quadratura di marte che porterà qualche battibecco di coppia, brillerete per bellezza, fascino, magnetismo ed equilibrio. Scaldate i cuori senza snobismi intellettuali e con rinnovato entusiasmo e portate luce nelle tenebre. Momenti davvero spettacolari. Ma non sprecate troppa energia! Da ottobre Saturno sarà in quadra-tura, sarebbe meglio arrivare all’appuntamento con il pianeta del rigore non troppo esausti! Leoncini avvisati, mezzi salvati…

acquario 21 gennaio I 19 febbraioLenta risalita per il segno dell’Acquario, che partito in sordina ha preso quota piano, piano fino a giungere ad una primavera esplosiva. Settembre strepitoso, senza note stonate, in piena armonia con il mondo interiore ed esteriore. Tutto si sistema nel modo migliore, il vento è a favore. Saturno dalla vostra parte vi da anche quel pizzico di concretezza e organizzazione che a volte la vostra versatilità vi fa mancare. Bellezza, eleganza, seduzione ed eccitanti compre-senze. Un autunno scintillante dal punto di vista affettivo. Vivrete un amore caldo, appassionante e generoso capace di avere la meglio su dubbi e incertezze. Ma soprattutto in grado di vincere sulla vostra esagerata cerebralità, a cui rinuncerete per abbandonarvi alle ragioni del cuore e dei sensi. Insomma per i rapporti di vecchia data si profila un periodo di rinascita e se per caso il partner non dovesse risultare all’altezza, vi basterà un battito di ciglia per trovarne uno migliore. Per i single impossibile arrivare alla fine dell’anno da soli. Urano, Giove e Venere sono dalla vostra parte e promuovono nuovi incontri, specie durante viaggi e spostamenti. Giove vi sostiene economicamente, ma Mercurio vi fa i dispetti, per cui anche se siete usciti dal tunnel rassegnatevi a galleggiare ancora per un po’ in un mare di uscite. Seconda parte dell’anno decollo verticale e orizzontale

vergine 23 agosto I 22 settembreEnergici , elettrizzanti, con un tono vitale all’ennesima potenza. Smaniosi e impazienti, in lotta continua tra l’impeto del desiderio e il bisogno di controllare tutto. Ma se è vero che vi risul-terà difficile stare con le mani in mano, il consiglio delle stelle è di dedicarsi solo agli obiettivi reali, eliminando tutte le occupazioni che non vi riguardano direttamente. Certo Nettuno in quadratura cercherà di confondervi le idee e a procurarvi un rimescolio emozionale, al quale potrete rimediare con la meditazione o con un ritiro spirituale. Plutone dal canto suo vi rende irresistibili in ogni campo e non vi farà mancare notti da Nove Settimane ½. Abbandonatevi alle gioie dell’erotismo senza troppe remore, senza scambiare il semplice coinvolgimento fisico con l’amore. L’amore, infatti, sarà a corrente alternata, distratto e a volte assente. Nelle finanze evitate colpi di testa e passi più lunghi della gamba. Da ottobre Saturno inizia un trigono straordinario e vi regalerà un fine 2012 e un 2013 davvero indimenticabili. Per la seconda decade il consiglio è di non accumulare nevrosi, tanto ne avete già cento!

pesci 20 febbraio I 20 marzoAlti e bassi per gli amici dei pesci. Passerete da fasi nervose e annoiate a fasi eccitanti e pie-ne di impegni. Giove in quadratura vi porta un autunno un po’ turbolenta che potrete supera-re rimanendo centrati nel presente, senza troppi voli pindarici e senza inseguire l’impossibile. Poco stabili, in questo periodo attraverserete momenti in cui non vorrete uscire di casa e altri in cui vi ritufferete a capofitto nel mondo, con il profondo e intimo desiderio di riuscire a trovare un equilibrio. In realtà non avete pianeti sfavorevoli e da settembre il serio Saturno vi aiuterà a fare cambiamenti radicali e ben ponderati. La vostra vita sta già cambiando, ma voi tendente a dar peso alle sensazioni isolate, identificandovi solo con esse, con una vena di pessimismo. Bando alle paranoie! La vita è piena di occasioni stupende che potete prendere al volo se solo cambiate il punto di vista. Ancora qualche tensione con il partner. L’insicurezza che percepite vi rende gelosi, possessivi, ma anche trasgressivi. Peccato perché il cielo è dalla vostra parte e potreste trasformare in oro tutto ciò che toccate.

TORO 21 APRILE I 21 maggioCari amici del Toro, dolcissimi amici del Toro, quest’anno l’amore è entrato nelle vostre vite come un tornado per poi lasciarvi a bocca asciutta: grandi slanci e grandi aspettative per scoprire in fondo che la persona che credevate unica, speciale e mandata dal destino, in realtà non era altro che un essere umano con i suoi limiti e le sue paure, proprio come voi. Nettuno in sestile vi ha regalato momenti da sogno, ma anche attimi di confusione. Giove vi ha però sostenuto e tra emozioni fluttuanti siete sopravvissuti senza perdere il vostro bisogno di realismo e di punti di riferimento. Gli ultimi mesi dell’anno vi vedono alle prese, specie i nati nella prima decade con l’opposizione di Saturno, che dalle acque torbide del segno dello Scorpione vi guarderà senza batter ciglio obbligandovi ad andare nel profondo di voi stessi e a scoprire chi siete e dove volete andare. Ma non vi preoccupate troppo, il pianeta del rigore non perdona i pigri, ma premia i determinati.

scorpione 24 ottobre I 23 novembreMarte nel segno da settembre vi da forza, il trigono di Plutone coraggio e passione e quello di Nettuno vi porta verso obiettivi che avevate dimenticato. I pianeti sono dalla vostra parte per regalarvi un equilibrio psicofisico eccellente. Il corpo è vitale, l’amore e il lavoro vi danno soddisfazioni, la sorte è dalla vostra parte, anche se voi amate sempre e comunque scombussolarvi, sollevare polvere e ribaltare gli equilibri esistenti. Smettetela di domandarvi perché e percome. E godetevi il favore delle stelle, senza essere troppo impertinenti, per-malosi e sfrontati. In amore attenzione a fare promesse che sapete in anticipo di non poter mantenere. Ma anche alla gelosia e alla possessività. Ormai svanita la lunga opposizione di Giove anche il conto in banca può uscire dalla sala di rianimazione per cominciare una lenta ma inesorabile risalita. L’entrata di Saturno nel segno vi porterà a prendere coscienza di ciò che ormai ha fatto il suo corso e a lasciarlo alle spalle senza troppi rimpianti. Non lamentatevi e siate più tolleranti con il prossimo.

gemelli 21 maggio I 21 GIUGNOConclusa la lunga quadratura di Marte, che vi ha affollato la mente di pensieri nella prima parte dell’anno, siete entrati nel periodo estivo con Giove e Saturno dalla vostra parte. I due pianeti continuano a strizzarvi l’occhio anche per tutto l’autunno permettendovi di passare all’azione, concreta e sicura che da sempre vi contraddistingue. L’influenza di Saturno e di Giove è sostanziosa, qualitativa ed efficace anche per la vita sentimentale. Grande affettuo-sità e tenerezza, ma anche tinte rosso fuoco sotto le lenzuola. Certo chi tra voi sta vivendo una relazione da troppo tempo conflittuale e deleteria potrebbe decidere di rottamarla, ma senza troppe preoccupazioni. Magari per scoprire che dietro l’angolo c’è davvero un amore meraviglioso che vi aspetta. Bene anche le entrate economiche, il lavoro e la forma fisica e mentale. Fate solo attenzione a ciò che dite, spesso sull’onda del sentire del momento rischiate di promettere non solo qualcosa che non riuscirete a mantenere ma nemmeno vi ricorderete di aver detto.

sagittario 22 novembre I 21 dicembrel 2012 ha messo alla prova anche voi, amici del Sagittario, sempre alla ricerca di sfide, di per-corsi ad ostacoli e di strade sempre nuove che vi permettano di superare i vostri limiti. Il turbinio di eventi, a volte solo desiderati, altre volte vissuti pienamente, continuerà anche in luglio ed agosto, con fasi poco tranquille, in cui dovrete organizzarvi, combattere e rivedere molte cose, sia in ambito lavorativo che sentimentale. Perché con Giove in opposizione dovrete guardare le cose in faccia, senza tentativi di rimozione. Se affronterete le situazioni di petto e non chiuderete gli occhi davanti a ciò che non vi piace, vivrete un’estate viva ed emozionante. Anche se a volte vi sentirete frastornati, Urano in sestile vi conferma che siete sulla giusta via. Potreste trovarvi in preda ai deliri di più di un colpo di fulmine, e anche se alcuni saranno solo falsi allarmi, in tanto movimento una storia vera può davvero nascere, specie se non farete gli incontentabili e non vi fisserete con quel pavone con mille piume che è il vostro modello ideale di compagno. Perché per ironia della sorte, la persona giusta potrebbe presentarsi sotto mentite spoglie. Con l’op-posizione di Giove le finanze non saranno abbondanti, ma Mercurio e Urano vi preservano da crolli finanziari e vi danno una spinta in avanti in campo professionale.

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