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1 Istituto Comprensivo “A. De Curtis” AVERSA – CE www.adecurtis.gov.it P.O.F. a.s. 2015-16 “I giovani si aspettano autorità, si aspettano, i valori, si aspettano un orientamento, ma l’autorità non può essere semplicemente prescritta. L’autorità deve essere anche interrogata sulla propria credibilità.” Heinrich Boll DIRIGENTE SCOLASTICO: PROF.ssa OLGA IORIO

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Istituto Comprensivo

“A. De Curtis”AVERSA – CE

www.adecurtis.gov.it

P.O.F.a.s. 2015-16

“I giovani si aspettano autorità,

si aspettano, i valori, si aspettano un orientamento, ma

l’autorità non può essere semplicemente prescritta.

L’autorità deve essere anche interrogata sulla propria

credibilità.”

Heinrich Boll

DIRIGENTE SCOLASTICO: PROF.ssa OLGA IORIO

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Il POF piano dell’offerta formativa

E’ il documento dell’identita’ culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche (art.3 D.P.R.275/99,Regolamento dell’Autonomia didattica ed organizzativa

comunica le proprie scelte metodologiche e curricolari, secondo una propria linea di progettazione definita in autonomia e responsabilità da tutte le sue componenti

Partendo dall'analisi dei bisogni, dalle caratteristiche socio- ambientali del territorio e tenendo conto delle competenze professionali dei docenti

definisce i percorsi di flessibilità didattica e organizzativa

accresce la responsabilità di chi vive e opera a scuola

assicura la coerenza e l'integrazione di tutte le scelte e le iniziative

Ha lo scopo di definire le caratteristiche specifiche della scuola e di fornire le necessarie informazioni alle famiglie, agli Enti locali e a tutti i soggetti con i quali la scuola si trova ad operare

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Il P. O. F. è Un atto d’indirizzo che impegna tutte le componenti scolastiche e si rivolge agli utenti del servizio educativo e della comunità sociale, con l’obiettivo di garantire partecipazione, trasparenza, coinvolgimento e controllo di tutti gli impegni sottoscritti; » un documento pubblico formalizzato attraverso le delibere degli Organi Collegiali (Collegio dei Docenti e Consiglio di Istituto), che consente all’Istituto di presentare le iniziative progettuali programmate da ogni singola Scuola. L’Istituto Comprensivo “A. de Curtis” intende il servizio scolastico come un sistema formativo integrato, in continuità verticale dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado e in forte connessione educativa e culturale con le famiglie e il contesto in cui è collocato. Consapevole di non possedere l’esclusiva nella formazione degli alunni che gli vengono affidati, si prefigge di collaborare con le agenzie educative del territorio, innanzitutto con le famiglie, fornendo loro il possesso critico delle competenze di base. Il nostro Istituto si propone scopi essenzialmente formativi e orientativi; per questo offre nei suoi diversi ordini un ricco ventaglio di proposte educative e privilegia l’obiettivo di educare “la persona” , un essere unico e irripetibile, mettendo ciascun allievo nella condizione di realizzare appieno le proprie specifiche potenzialità. Educare istruendo significa, essenzialmente, tre cose:

� Consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa essere messo a frutto;

� Preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto economico e sociale in cui vivono;

� Accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie sostenendo la sua ricerca di senso e il faticoso processo di costruzione della propria personalità.

IL NOSTRO ISTITUTOIL NOSTRO ISTITUTOIL NOSTRO ISTITUTOIL NOSTRO ISTITUTO

pone lo studente al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti

si propone scopi

religiosi

spirituali

affettivi

relazionali

cognitivi

etici

e valorizza l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente e propone un’educazione che lo spinga a fare scelte autonome e feconde, quale risultato di un confronto continuo della sua progettualità con i valori che orientano la società in cui vive.

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STORIA DELLA SCUOLA

L’Istituto Comprensivo, è stato istituito il 1° Settembre 2011, aggregando le preesistenti scuola dell’Infanzia “Polifunzionale” e scuola Primaria “Polifunzionale”, appartenenti al V circolo Didattico di Aversa , Istituzione scolastica soppressa in seguito alla razionalizzazione ed il dimensionamento della rete scolastica provinciale, alla scuola secondaria di 1° grado “A. de Curtis”, costituita dalla sede centrale situata in Viale Kennedy e la succursale ubicata in Via S. D’Acquisto.

I nostri plessi

sede centrale

scuola dell’infanzia

scuola primaria

succursale S.S. I grado

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Dirigente Scolatico

Prof.ssa Olga Iorio

D.S.G.A dott. N. Ronza

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRI MARIA SCUOLA SEC. I GRADO Plessi 1 Sezioni 5 Alunni 115 Alunni H 0 Docenti 11 Docenti sostegno 0 Collaboratori 2

Plessi 1 Classi 14 Alunni 354 Alunni H 1 Docenti 27 Docenti sostegno 3 Collaboratori 2

TOTALE

Plessi

4

Classi

52

Alunni

1312

Alunni H

11

Docenti

107

Docenti sostegno

14

Collaboratori

13

Plessi 2 Centrale Succursale

Classi 15 18 Alunni 387 466 Alunni H 4 3 Docenti 36 33 Docenti sostegno 7 4 Collaboratori 4 5

DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO

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CONTESTO SOCIALE, CULTURALE ED ECONOMICO DEL TERRIT ORIO

La città di Aversa ha un’economia mista, artigianale e industriale; il settore predominante è

caratterizzato da caseifici e calzaturifici, molti dei quali operano nel sommerso e si registra una forte presenza di extracomunitari. Gli alunni provengono da famiglie con un livello socio-economico e culturale molto eterogeneo, in quanto la platea abbraccia zone alquanto depresse, quali Ponte Mezzotta, piazza Savignano, etc, in cui gli allievi non sempre trovano l’ambiente adatto alla loro crescita culturale e zone agiate, il cui livello culturale risulta medio- alto e dove gli alunni ricevono adeguate stimolazioni. Sul territorio sono presenti vari ordini di scuole, comprese due facoltà universitarie (Ingegneria e Architettura). Il territorio offre anche la possibilità di usufruire di alcune strutture culturali e ricreative: biblioteca, cinema, parrocchia, piscina, palazzetto dello sport, palestre delle scuole. In questi ultimi anni, ad Aversa sta crescendo anche la voglia di fare e di progettare, infatti sono sorte numerose Associazioni che, proponendo iniziative di aggregazione, si fanno interpreti dei bisogni dei cittadini, senza dimenticare il ruolo fondamentale della scuola sia sotto il profilo culturale che formativo. Anche la presenza di stranieri sul nostro territorio richiede una presa di coscienza dei problemi legati al loro inserimento e ciò richiede una maggiore consapevolezza mirata alla relativa accoglienza, nel rispetto della loro identità umana. In un contesto sociale, nel quale il livello di scolarizzazione risulta ancora medio, la scuola diventa una realtà educante, laddove si sforza di incidere positivamente nelle coscienze della popolazione scolastica e più in generale sul territorio. Tenendo conto di questa realtà socio-ambientale, la Scuola ha programmato i propri interventi in modo da rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali, da superare le situazioni di svantaggio culturale e da favorire il successo formativo di tutti gli alunni.

LE SCELTE GUIDA DELL’OFFERTA FFORMATIVA

Offrire ai ragazzi una formazione il più possibile adeguata alle loro esigenze (DPR 75/99 art.3)

Collocarsi quale

luogo di accoglienza per tutti

Sollecitare le capacità

individuali

Consentire le

acquisizioni dei contenuti disciplinari

Includere e recuperare alunni che presentano

problemi di svantaggio e disagio

Trasformare le

conoscenze e le abilità in competenze personali

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Collocarsi quale luogo di accoglienza per tutti, creando condizioni idonee per quanto riguarda l’ambiente, i rapporti e, le attività che vi si svolgono;

Includere e recuperare quei ragazzi che presentano problemi di svantaggio e disagio (PAI- L.170-BES) con formazione da parte dei docenti “ Chi si forma, non si ferma…”

Valorizzare i risultati positivi ottenuti e dare il giusto riconoscimento all’impegno individuale di alunni e docenti;

Consentire le acquisizioni dei contenuti disciplinari

Trasformare le competenze personali in conoscenze e le abilità

Sollecitare le capacità individuali

La scuola intende offrire agli alunni una formazione il più possibile adeguata alle loro esigenze, dare risposte ai loro bisogni ( DPR. 275/99 art. 3). La stessa intende:

Fornire a tutti conoscenze e saperi spendibili nella società in cui vivono.

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Il Dirigente Scolastico dell’istituto Comprensivo “ A. de Curtis”

PROPONE

il seguente Contratto Formativo che costituisce la dichiarazione, esplicitata

e partecipata, dell'operato della Scuola.

E' elaborato in coerenza con gli obiettivi formativi definiti nel POF e sulla base

della programmazione educativo -didattica.

Regola la relazione tra Docenti, Alunni e Genitori delineandone i diritti e i

doveri; è un impegno che Scuola e Famiglie, nell'ambito dei propri ruoli e

competenze, si assumono per promuovere una comune azione educativa e

permettere ad ogni alunno di conoscere la “sua” strada e di percorrerla da

protagonista attivo, motivato e consapevole.

Il rispetto di tale Contratto costituisce la condizione in dispensabile per costruire

un rapporto di fiducia reciproca, per attuare le finalità del Piano dell’Offerta

Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico nel rispetto del

Regolamenti d’Istituto.

A TAL FINE

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RAPPORTI DOCENTI - GENITORI RAPPORTI DOCENTI - ALUNNI

I Genitori si impegnano a: I Docenti si impegnano a: I Docenti si impegnano a: Gli alunni si impegnano a:

• Condividere gli obiettivi educativi e collaborare con la Scuola, nel rispetto dei ruoli, per il loro raggiungimento;

• tenersi informati sull'offerta formativa e didattica partecipando alle assemblee di classe e ai colloqui individuali con gli insegnanti e controllando e firmando regolarmente le comunicazioni scuola-famiglia e le valutazioni;

• verificare i comportamenti e gli atteggiamenti dei ragazzi nei confronti di insegnanti, compagni e personale tutto;

• seguire il lavoro dei figli evidenziando l'importanza della scuola ed aiutandoli ad organizzarsi nei diversi impegni in modo responsabile nella prospettiva di autonomia;

• ricercare il dialogo con i docenti per affrontare insieme eventuali problemi e difficoltà;

• conoscere e rispettare il Regolamento d'Istituto.

• Collaborare all'azione educativa delle famiglie nel rispetto dei ruoli;

• far conoscere ai genitori la propria offerta formativa fornendo notizie circa metodologie didattiche, strumenti di verifica e criteri di valutazione;

• dialogare costruttivamente con i genitori ricercando un rapporto anche nei casi in cui si riveli difficoltoso;

• considerare attentamente problemi, pareri e proposte sottoposti dalle famiglie.

• Prestare attenzione agli alunni, considerando anche gli aspetti di comunicazione non verbale, soprattutto laddove il dialogo fatichi ad instaurarsi;

• rispettare l'individualità degli alunni circa tempi e modalità d'apprendimento programmando attività di integrazione, sostegno e recupero di carenze didattiche;

• creare un'atmosfera serena evitando ogni forma di discriminazione, particolarmente nei confronti di alunni stranieri;

• aiutare gli alunni a prendere consapevolezza degli obiettivi prefissati e dei percorsi per raggiungerli, favorendo una partecipazione attiva e responsabile;

• fornire una valutazione trasparente e tempestiva per attivare l'autovalutazione; essa valorizzerà soprattutto il positivo, utilizzerà l'errore come momento di riflessione e sarà sempre espressa in forma rispettosa.

• Rispettare gli orari delle lezioni, sia nel curriculare antimeridiano che nell'extra-curriculare al quale si siano iscritti;

• partecipare attivamente alle diverse proposte scolastiche portando il materiale richiesto e non il superfluo;

• studiare ed eseguire con costanza i compiti assegnati;

• rispettare coetanei e adulti, le proprie cose e quelle altrui, l'ambiente, la scuola e il suo patrimonio;

• contribuire a creare un'atmosfera serena e collaborativa evitando qualunque discriminazione, specie nei confronti di alunni stranieri che, a loro volta, si impegneranno a rispettare la cultura del luogo che li ospita;

• informare puntualmente le famiglie di comunicazioni e valutazioni e farle firmare; • conoscere e rispettare il Regolamento

d'Istituto

CONTRATTO FORMATIVO

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PROTOCOLLO D’ INTESA La scuola si apre al territorio, nell’intento di valorizzare al meglio le risorse del luogo e di convogliarne la disponibilità ai fini di un’offerta formativa sempre più efficace e concreta in favore dei suoi alunni, si apre completamente al territorio, realizzando una collaborazione con varie agenzie formative in esso operanti. Mediante accordi di programma, tesi ad una costruttiva cooperazione che arricchisca il vissuto scolastico di momenti formativi volti alla conoscenza e all’esperienza del mondo che ci circonda, il nostro I.C. stabilisce una collaborazione formalizzata con le seguenti Istituzioni e da formalizzare con le Università, in continuità con un percorso iniziato negli scorsi anni. L’Amministrazione comunale; ASL- Sert; L’Autism Aid Istituto IPSART UNICEF Associazione culturale Domenico Cimarosa Associazione culturale Aversa Turismo Associazione sportiva Alp Volley A.P.S. Comitato Don Peppe Diana Associazione Libera Libreria “Il DONO” La Facoltà di Architettura SUN di Aversa; La Facoltà di Ingegneria SUN di Aversa; La Facoltà di Psicologia dell’Università “Federico II” di Napoli L’Istituto universitario “Suor Orsola Benincasa” di Napoli; Prototipo di un protocollo d’intesa

Il giorno……… alle ore…….. si sono riuniti presso la sede centrale dell’ I.C. “ A. de Curtis” di Aversa il D.S. prof.ssa Olga Iorio, il sindaco dott. Giuseppe Sagliocco, rappresentante legale dell’amministrazione comunale e le varie rappresentanze.

L’incontro è stato volto a raccogliere le proposte provenienti dall’esterno al fine di ampliare il Piano dell’Offerta formativa (POF) del nostro Istituto Comprensivo.

Pertanto, premesso che:

la scuola democratica è innanzitutto scuola formativa, con l’obiettivo fondamentale della formazione integrale della personalità;

il sistema formativo di questa istituzione scolastica intende rispondere all’esigenza di formare cittadini competenti;

è necessario prevenire il disagio giovanile e rispondere alle istanze imposte da soggetti a rischio di insuccessi;

PROTOCOLLO D’INTESA

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i processi innovativi in atto nella nostra società coinvolgono i diversi sistemi operanti sul territorio;

assume rilievo, anche in nome dell’autonomia scolastica, collegare in rete tali sistemi; Considerato che: le risorse umane costituiscono fattore centrale di crescita sociale; la valorizzazione di tali risorse è perseguibile realizzando una più stretta collaborazione tra istituzione scolastica e territorio. Constatato che: per una più integrata collaborazione si stabilisce, su proposta del D.S. prof. Olga Iorio di firmare un unico protocollo d’Intesa che veda ogni parte corresponsabile di quanto concordato verbalmente ma che trova la sua formalizzazione nell’atto che segue. La scuola si impegna a:

fornire dati, strumenti e materiali necessari alle attività previste; fornire materiali necessari per l’attivazione dello sportello di ascolto per informazioni e

consulenze rivolto agli studenti e genitori; mettere a disposizione locali per gli incontri di natura sociale anche per i soli membri delle

associazioni. Le sopraccitate Istituzioni, a seconda del proprio ruolo e competenze, si impegnano a:

consentire lo scambio di dati e informazioni concernenti gli alunni a rischio di insuccesso scolastico;

seguire i ragazzi disagiati, creando un raccordo tra SCUOLA –FAMIGLIA – SOCIETA’; conformare le notizie date dalla Scuola, attivando contatti con le famiglie e coinvolgendo

l’Ufficio Assistenza del Comune; collaborare attivamente per favorire l’integrazione degli extracomunitari presenti sul territorio; collaborare all’organizzazione delle attività extracurriculari (POF); collaborare con le altre associazioni presenti sul territorio e non; promuovere e coordinare momenti sociali nel e per il territorio; agire sugli alunni e sui genitori che ne fanno richiesta, dando informazioni valide affinché la

loro scelta futura possa essere una scelta consapevole e responsabile. PROGRAMMAZIONE COMUNE

Apporto nella scelta del ciclo di studi futuro; visite guidate sul territorio; concorsi a beneficio dei nostri alunni; consolidamento degli esercizi ginnici; Approfondimento di conoscenze sull’alimentazione sana ed equilibrata.

Le rappresentanze:

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Giunta Esecutiva

Funzioni Strumentali Area 1,2,3

Commissioni Tecniche

COLLABORATORI Responsabile centrale Prof.re A. De Rosa Responsabile succursale Prof.ssa E.Virgilio Collaboratrici Primaria Inss. C. Di Carlo- M. Ferriero Collaboratrici Infanzia Inss. F. Schiavone – M. Stimolo

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Iorio Olga

D.S.G.A

Dott.Nicola Ronza

Collegio dei Docenti

Consiglio d’istituto presidente

Dott. Roberto De Gennaro

Assistenti Amministrativi

Collaboratori Scolastici

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

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Organigramma

a.s. 2015-16

Dirigente

scolastico

Prof.ssa

Olga Iorio

Consiglio d’istituto Presidente

Ing.. Roberto De Gennaro

D.S. prof.ssa O.Iorio

Segr. Ins. P. de vivo Docenti : A.DeRosa,E.Virgilio,

C.Borrelli,C.Giacometti,

M.Manganelli,P.DeVivo,

C. Lamberti, E.Pisano, G. Diretto, L.Guida. Genitori : C. Turturiello

O. Zagaria, A, De Angelis,

R.Coronella, M.G. Simonelli. ATA: I. Crispino, E. Marino

Giunta esecutiva Presidente D.S. prof.ssa O. Iorio

Membri:

DSGA: N. Ronza

Docente: A De rosa

Genitori: O Zagaria

M.G. Simonelli

ATA: I.Crispino

Funzioni strumentali Area 1

Prof.ssa A. IACOLARE

coordinamento POF

Ins .R. MAIALE

Autovalutazione d’Istituto Area2

Prof.ssa A.COLELLA (Concorsi

e Formazione)

Prof.ssa .GALLO

(Archivio“Buone Pratiche” Web

master)Prof.ssa

R.MANGANELLI (GLH ) Area 3 Prof.ssa C.DOARDO (Attività

extracurriculari)

Prof.ssa G.DI MARTINO

(Continuità-Orientamento) (Verb. Coll. Doc. n°3 del

10/9/15)

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Commissioni

e

Referenti

(Verb. C.D. n° 3 del

10/9/15)

Commissioni Commissione elettorale

ProfCMartino/MManganelli

Inss. E. Pisano e M.Rao

Commissione tecnica

ProfPizzo/Doardo/D’Andrea

Inss.E.Pisano/S.Marrandino

Polo Qualità Ins. M. Rao

Gruppo GLH ProffA.DiGioia/A.DeMichele Inss.C.Lamberti/SMarrandino

Grupoo GLI Prof. A. De Rosa,

inss. P. De Vivo, L.

Pagano,prof.ssa L. Guida

Gruppo di Miglioramento

Le Funzioni strumentali e i

Capidipartimento.

Referenti Polo Qualità

Prof.ssa C. Doardo

Gruppo GLH

Prof.ssa M. Manganelli

-Coordimamento

P.A.I/B.E.S Prof. A. de Rosa

Ins. P. De Vivo

-Ed. alla salute e

ambientale Prof.ssa C. Borrelli

-BiBlioteca Prof.ssa F. Guida(centrale) Prof..ssa A. Di Gioia(succ.)

Referenti - Visite Guidate Prof.ssa A De Michele Ins. C. Di Carlo

- Concorsi: prof.ssa A. Colella ins.M.Ferriero - INVALSI prof. A De Rosa,

ins. R. Maiale

- UNICEF ins. C. Lamberti

- Supporto tecnico

- Cyberbullismo Prof.ssa L. Guida

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F.S. AREA 1 Coordinatore attività dei

dipartimenti prof.ssa A. Iacolare

Dipartimento linguistico

Prof.ssa G. Di Martino Ins. C. Lamberti

(Verbale Collegio Docenti n° 1

del 2/9/2015

Dipartimento logico-matematico Prof.ssa R. Colella Ins . E. Coscione (Verbale Collegio Docenti n° 1 del 2/9/2015

Dipartimento Artistico-motorio-

espressivo Prof.ssa F.Guida

(Verbale Collegio Docenti n° 1 del 2/9/2015

Docenti neo immessi in ruolo

Tutor

Comitato di

valutazione

Docenti neo immessi in ruolo

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

Addetti alla vigilanza

Scuola dell’ Infanzia (Verbale Collegio Docenti n° 3 del 10/9/2015)

Ins F.Schiavone/M.Stimolo

Scuola Primaria (Verbale Collegio Docenti n° 3 del 10/9/2015)

Centrale

Inss. M.Ferriero/ C.Di Carlo

Prof. A. de Rosa

Succursale Via S. D’Acquisto Prof.ssa E. Virgilio

R.S.U. Ins. M.G.Rao,

Prof.ssa G.Diretto,

Prof.ssa F.Guida

R.S.L.

R.S.P.P. L.81/08

Medico competente

Prof.ssa C. Giacometti

Arch. L. Nappa

Dott.ssa R. Verde

II DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA OLGA IORIO

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Scuola dell’infanzia

L’orario curriculare prevede 40 ore di insegnamento, ripartite su 5 giorni settimanali dal lunedi’ al venerdi’

Le attivita’ didattiche hanno inizio alle ore 8.00 e terminano alle 16.00

L’orario prevede 2 ore di compresenza dalle ore 11.00 alle ore 13.00

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Gli alunni delle classi prime, seconde e terze seguono un orario di 30 ore settimanali, svolte al

mattino dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 14,00.

Insegnamenti Ore

Italiano 6 Storia 1

Geografia 1 Approfondimento Italiano 1

Cittadinanza E Costituzione 1 Matematica 4

Scienze 2 Tecnologia 2

Inglese 3 Francese 2

Ed. All’immagine 2 Ed. Musicale 2

Scienze Motorie E Sportive 2 Religione 1

Scuola primaria

La scuola primaria comprende 14 classi Sulle classi operano più insegnanti, ognuno responsabile di uno o più ambiti disciplinari e, in base alla Riforma Gelmini, è prevista una figura di riferimento (insegnante prevalente) ad eccezione delle classi1A- 4^A-4^B, 5^A- 5^ B , che seguono un’organizzazione modulare, e delle classi 1^ C e 2^ C 3 C- 4 C a tempo pieno. Le Ore Opzionali sono destinate alla realizzazione di due laboratori: di Espressività(giochi linguistici) e di Logica- Matematica(giochi logici)

L’orario curriculare prevede : N. 27 ore settimanali per il tempo normale TN ( 8.15-13.45lunedi-

giovedi. 8,15-13,15 solo il venerdì) N. 40 ore settimanali per il tempo pieno TP con il servizio mensa

(8.15-16.15 lunedi-venerdi). Le classi si avvalgono di insegnanti specializzati e specialisti per la religione cattolica, per la lingua inglese, quando previsto, dell'insegnante di sostegno e da un docente di educazione fisica. Su specifici progetti, la Scuola si avvale anche di esperti interni ed esterni La Scuola Primaria del nostro Istituto propone, alla propria utenza,

DISTRIBUZIONE DELLE DISCIPLINE

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Disciplina

Ore settimanali

Classi

1^ - 2^ -3^ Classi 4^- 5^

Classe Tempo Pieno

Italiano 6 6 7 Matematica 5 5 6 Storia 3 3 2 Geografia 2 2 1 Scienze 2 2 2 Tecnologia ed informatica 1 1 1 Inglese 3 3 3 Arte e Immagine 1 1 1 Musica 1 1 1 Scienze motorie 1 1 1 Religione 2 2 2 Opzioni / / 3 Mensa / / 10

Scuola secondaria I grado

PIANO SETTIMANALE DELLE ATTIVITA’

DIDATTICHE

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L’Istituto comprensivo De Curtis sperimenta dallo scorso anno una programmazione volta allo sviluppo di un curricolo verticale formulato in ottemperanza delle indicazioni nazionali a.s. 2012, per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, a norma dell’articolo 1. comma 4 del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n.89. La definizione del curricolo verticale, per il terzo anno è in essere nella nostra scuola, è un lavoro in nuce ed ancora in fieri. Considerata la complessità del percorso che richiede precisione e scrupolo nella realizzazione di una verticalità programmatica che segni una fattiva continuità e nello stesso tempo unitarietà nelle linee della sua realizzazione; il lavoro dei dipartimenti del nostro I.C. è da considerarsi sempre in progress.

In considerazione delle competenze chiave poste nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo, dei

bisogni della nostra utenza e quelle per la cittadinanza attiva (costruzione del sé, relazione con gli

altri e rapporto con la realtà sociale e naturale), abbiamo ritenuto che, proprio quest’ultime, in

quanto comprensive anche dei principi sottesi ad alcune delle “competenze chiave” del curricolo

(imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, senso di iniziativa e imprenditorialità),

potessero costituire il punto di partenza della nostra progettazione.

Le competenze chiave per la cittadinanza attiva, infatti, attengono, dal nostro punto di vista, più

facilmente alla” formazione dell’individuo” e quindi sono, da un lato, più facilmente svincolabili

dalle abilità e conoscenze delle discipline e meglio collocabili in una progettazione verticale, e,

dall’altro, aspetti educativi trasversali alle discipline stesse.

Educare alla cittadinanza significa formare un cittadino autonomo che

OFFERTA FORMATIVA

Curricolo verticale

L’elaborazione di un curricolo verticale ha posto sostanzialmente due principali esigenze:

progettare percorsi didattici funzionali al perseguimento di traguardi di competenze, capovolgendo l’usuale azione programmatica che ha avuto spesso, come punto di partenza, i contenuti

stabilire, per i tre ordini di scuola, una” base comune” di “formazione e competenza” per completare con successo l’iter formativo dei nostri allievi

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• comprende e rispetta le leggi ;

• è capace di essere responsabile rispetto a se stesso, agli altri e all’ambiente;

• è capace di informarsi e di formarsi delle opinioni, di agire e di prendere iniziative ;

• è cosciente dei valori della pace, della libertà e dell’uguaglianza e del rispetto della diversità.

Abbiamo riassunto,perciò, nel grafico sotto riportato, l’interrelazione tra le competenze

chiave delle cittadinanza attiva e quelle delle indicazioni date dal curricolo nazionale

Abbiamo, infine, rilevato che, nel “profilo delle competenze al termine del primo ciclo” delle

indicazioni nazionali per il curricolo…, emerge chiaramente la necessità di lavorare sui suddetti

aspetti educativi trasversali che, ad una più attenta riflessione, ci hanno riportato ai temi

dell’educazione affettiva, alla salute, ambientale, alimentare, alla cittadinanza, già oggetto di

sperimentazione in alcune attività nei vari segmenti scolastici del nostro Istituto.

Assunta, quindi, l’importanza delle educazioni trasversali (competenze chiave della cittadinanza

attiva e delle indicazioni nazionali che includono la comunicazione nella madrelingua, la

Costruzione del se’ Relazione con gli altri

Rapporto con la realta’ naturale e

sociale

• Imparare ad imparare (“prendere le mosse da quanto si è appreso in precedenza e dalle

proprie esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in altri contesti -

motivazione e fiducia sono elementi essenziali per acquisire tale competenza)

• Senso di iniziativa e l’imprenditorialità/ progettare/ agire in modo autonomo e

responsabile

• Competenze sociali e civiche/collaborare e partecipare

• Risolvere problemi

• Individuare collegamenti e relazioni

• Interpretare e acquisire l’informazione

• Comunicare

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21

competenza matematica , quella in campo scientifico e tecnologico e digitale) siamo passate alla

declinazione delle stesse per i tre ordini di scuola

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SC UOLA SECONDAROIA 1° grado

Il bambino costruisce la propria identità

• vivendo serenamente il

proprio io

• sentendosi rassicurato

nella molteplicità del

proprio fare

• sentendosi sicuro in un

ambiente sociale

allargato

• imparando a conoscersi

• imparando a essere

riconosciuto quale

persona unica e

irripetibile

• sperimentando diversi

ruoli e forme d’identità

Il bambino impara a progettare

• Acquisendo la

capacità di dare

senso e

intenzionalità

all’insieme di spazi,

tempi , routine e

attività che

sperimenta nel

proprio contesto

educativo

Il bambino impara ad imparare

• acquisendo

competenze

attraverso il gioco ,il

muoversi,il

manipolare,il

curiosare,

il domandare ,

• imparando a

riflettere

sull’esperienza

attraverso

L’ alunno consolida la sua identità personale

• Ricostruendo la proprio

storia attraverso la

riflessione sul proprio

vissuto

• Riconoscendo la

dimensione corporea,

affettiva, cognitiva e

creativa della propria

personalità

• Riconoscendo che le

proprie azioni sono

indicatori di interessi e

attitudini (star bene con

se stessi)

L’alunno impara a progettare • Riconoscendo i propri

bisogni formativi

• Elaborando risposte

attraverso progetti

fondati su saperi e

abilità acquisiti in

esperienze scolastiche

ed extrascolastiche

L’alunno impara ad imparare • sviluppando il pensiero

analitico

• coltivando la fantasia e il

pensiero originale

• dando valore alle proprie

esperienze e conoscenze

imparando a riflettere

sui propri risultati

valutando i progressi

compiuti

L’alunno completa lo sviluppo armonico della propria personalità -Vivendo esperienze che lo

aiutino a capire meglio se stesso

-Agendo in contesti che

favoriscano lo sviluppo di

capacità che lo aiutino a leggere

le proprie emozioni e a saperle

gestire

-Agendo in situazioni che lo

rendano consapevole che il

proprio corpo è un bene di cui

prendersi cura

L’alunno consolida la sua capacità progettuale

-Inserendosi in modo

progettuale nella classe con

proposte che contribuiscono

allo sviluppo del contesto

Scolastico effettuate sulla base

delle proprie idee, attitudini ,

risorse e competenze

-Elaborando idee e assumendo

iniziative per la soluzione di

problemi

L’alunno impara ad imparare -sviluppando il pensiero

analitico e critico

-coltivando la fantasia e il

pensiero originale

- dando valore alle proprie

esperienze e alle proprie

conoscenze

- promuovendo il gusto per la

ricerca e la problematizzazione (

funzione insostituibile per

sollecitare gli alunni a porsi

domande , mettere in

discussione conoscenze già

elaborate e ricercare adeguate

piste d’indagine e soluzioni

originali)

COSTRUZIONE DEL SE’

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l’esplorazione,

l’osservazione , il

confronto

• ascoltando e

comprendendo

narrazioni e discorsi

• raccontando e

rievocando azioni ed

esperienze

• immaginando e

ripetendo con

simulazioni e giochi

situazioni ed eventi

con linguaggi diversi

-riconoscendo le difficoltà

incontrate e le strategie

adottate prendendo atto degli

errori commessi

-accettando le ragioni di un

insuccesso e conoscendo i propri

punti di forza

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Il bambino pone le basi per una buona relazione con gli altri

• superando

progressivamente

l’egocentrismo

• imbattendosi nella

difficoltà della

condivisione e nei primi

conflitti

• cogliendo punti di vista

diversi dal proprio

• definendo meglio la

propria identità

attraverso lo” stare con

gli altri”

• confrontandosi e

discutendo con adulti e

gli altri bambini

• cominciando a

riconoscere la

reciprocità di

attenzione tra chi parla

e chi ascolta

L’alunno costruisce la propria relazione con gli altri

• interagendo nei gruppi

di lavoro e di

socializzazione

• riconoscendo e

rispettando i vari punti

di vista

• fornendo il proprio

contributo alla

realizzazione di compiti

comuni

L’alunno consolida la propria relazione con gli altri

• attraverso situazioni di

apprendimento

collaborativo

• vivendo situazioni di

interazione e

collaborazione(apprendim

ento cooperativo e peer

learning)

• sviluppando la

consapevolezza del

proprio e dell’altrui ruolo

nel gruppo

• provando a elaborare e

applicare semplici

strategie di negoziazione

in situazioni di conflitto

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARA I

RELAZIONE CON GLI ALTRI

RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE

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23

GRADO Il bambino pone le fondamenta per vivere le prime esperienze di cittadinanza

• attribuendo progressiva

importanza agli altri e ai

loro bisogni

• rendendosi conto della

necessità di stabilire

regole condivise

• esercitandosi al dialogo

quale mezzo per

assicurare reciprocità

d’ascolto e attenzione al

punto di vista altrui e

alle diversità

• ponendo le basi per un

comportamento

orientato al rispetto non

solo degli altri ,ma

anche dell’ambiente e

della natura

L’alunno pone le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva

• prendendosi cura di se

stesso, degli altri e

dell’ambiente

• comprendendo il

significato e

l’importanza delle regole

in vari contesti

• assumendo

comportamenti

appropriati e

consapevoli nelle diverse

situazioni scolastiche in

coerenza con le regole

vigenti , con ruoli e le

funzioni esercitati

L’alunno consolida e potenzia atteggiamenti per l’esercizio della cittadinanza attiva

• favorendo forme di

cooperazione e

solidarietà,

condizioni essenziali per praticar e la convivenza civile

• sviluppando un’etica

della solidarietà e della

legalità possibili solo se

si impara ad agire in

modo consapevole,

impegnandosi a

elaborare idee e a

promuovere azioni

finalizzate al

miglioramento del

proprio contesto di vita

• incoraggiando il diritto

alla parola come

strumento per sanare

divergenze , per

acquisire nuovi punti di

vista,per imparare a

negoziare, nel sanare

conflitti nel rispetto,

però, di regole che

garantiscono una

conversazione corretta

Competenza chiave: comunicazione nella madrelingua: capacità di esprimere concetti , pensieri, sentimenti , fatti o opinioni in forma orale e scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’ intera gamma di contesti culturali e sociali

SCUOLA INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

Il bambino • usa la lingua italiana ,

L’alunno • partecipa a scambi

L’allievo

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24

arricchisce e precisa il

proprio lessico ,

comprende parole e

discorsi e guidato fa

ipotesi sui significati

• si avvicina alla lingua

scritta, esplora e

sperimenta prime forme

di comunicazione

• ascolta e comprende

narrazioni, racconta e

inventa storie, chiede e

offre spiegazioni, usa il

linguaggio per progettare

attività e definirne regole

comunicativi

(conversazioni ,

discussioni di classe

o di gruppo) in un

registro il più

possibile adeguato

alla situazione

• legge e comprende

testi di vario tipo , ne

individua il senso

globale e le

informazioni

principali utilizzando

strategie di letture

adeguate allo scopo

• scrive testi corretti

nell’ortografia , chiari

e coerenti, legati

all’esperienza e alle

diverse occasioni che

la scuola offre

• rielabora testi

completandoli e

trasformandoli

• capisce e utilizza

nell’uso orale e

scritto i vocaboli

fondamentali e quelli

di alto uso ; capisce e

utilizza i più

frequenti termini

specifici legati alle

discipline di studio

• padroneggia e applica

in situazioni diverse

le conoscenze

fondamentali relative

all’organizzazione

logico - sintattica

della frase semplice ,

alle parti del discorso

e ai principali

connettivi

• interagisce in diverse

situazioni comunicative

utilizzando la modalità

dialogica come

strumento comunicativo

che favorisce

l’acquisizione di

informazioni ,

l’elaborazione di opinioni

e la graduale maturità

sociale e civile

• ascolta e comprende testi

di vario tipo

riconoscendone il tema,

le informazioni e

l’intenzione

dell’emittente

• espone oralmente

all’insegnante e ai

compagni argomenti di

studio o di ricerca, anche

avvalendosi di supporti

specifici

• usa manuali delle

discipline per ricercare,

raccogliere e rielaborare

dati, informazioni e

concetti

• legge testi di vario tipo e

comincia a costruirne

un’interpretazione

• scrive correttamente testi

diversi adeguati a

situazione , argomento,

scopo , destinatario

• comprende e usa in

modo appropriato le

parole del vocabolario di

base

• adatta opportunamente i

registri informale e

formale in base alla

situazione comunicativa e

agli interlocutori,

realizzando scelte lessicali

adeguate

• padroneggia e applica in

situazioni diverse le

conoscenze fondamentali

relative al lessico, alla

morfologia,

all’organizzazione logico-

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sintattica della frase

semplice e complessa, ai

connettivi testuali.

Competenza chiave: competenza matematica intesa come abilità a sviluppare il pensiero matematico per la risoluzione di problemi in situazioni quotidiane ponendo l’accento sul processo e l’attività oltre che sulla conoscenza

SCUOLA INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

Il bambino • Raggruppa e ordina

oggetti e materiali

secondo criteri diversi, ne

identifica alcune

proprietà, confronta e

valuta quantità; utilizza

simboli per registrarle;

esegue misurazioni

usando strumenti alla sua

portata

• Ha familiarità con le

strategie del contare e

dell’operare con i numeri

• Individua le posizioni

degli oggetti e persone

nello spazio e segue

correttamente un

percorso sulla base di

indicazioni verbali

L’alunno • Si muove con sicurezza

nel calcolo scritto e

mentale con i numeri

naturali

• Riconosce e rappresenta

forme del piano e dello

spazio

• Descrive , denomina e

classifica figure in base a

caratteristiche

geometriche , ne

determina misure,

progetta e costruisce

modelli concreti di vario

tipo

• Ricava informazioni da

dati rappresentati in

tabelle e grafici

• Legge e comprende testi

che coinvolgono aspetti

logici e matematici

• Riesce a risolvere facili

problemi in tutti gli

ambiti di contenuto.

Descrive il procedimento

seguito e riconosce

strategie di soluzione

diverse dalla propria

• riconosce e utilizza

rappresentazioni diverse

di oggetti matematici

L’allievo • si muove con sicurezza

nel calcolo anche con i

numeri razionali, ne

padroneggia le diverse

rappresentazioni e stima

la grandezza di un

numero e il risultato di

operazioni

• riconosce e denomina le

forme del piano e dello

spazio , le loro

rappresentazioni e ne

coglie le relazioni tra gli

elementi

• riconosce e risolve

problemi in contesti

diversi valutando le

informazioni e la loro

coerenza

• spiega il procedimento

seguito anche in forma

scritta, mantenendo il

controllo sia sul processo

risolutivo , sia sui risultati

• utilizza e interpreta il

linguaggio matematico e

ne coglie il rapporto con il

linguaggio naturale

Competenza chiave: competenza in campo tecnologico e scientifico intesa come capacità e disponibilità ad usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie in possesso per comprendere il mondo circostante , identificarne le problematiche, dare risposta a desideri e bisogni, nonché comprendere i cambiamenti determinati dall’attività umane e la consapevolezza della responsabilità che ciò comporta SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Il bambino pone le basi per L’alunno consolida L’Allievo

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26

l’elaborazione di concetti scientifici e tecnologici attraverso

• l’esplorazione di

oggetti,simboli e

materiali

• l’’osservazione del

mondo che lo circonda

cogliendone i

cambiamenti e

sperimentando gli effetti

che quest’ultimi possono

produrre

• attività di ricerca

• la scoperta della

struttura delle proprietà

di oggetti , materiali ,

meccanismi e macchine

che fanno parte della

loro esperienza

• atteggiamenti di

curiosità e

osservazione

• la capacità

-di descrivere fatti

e porsi domande

sugli stessi

- di formulare

ipotesi anche

attraverso la

realizzazione di

semplici

esperimenti

-di individuare somiglianze e differenze, relazioni spazio/temporali e aspetti qualitativi e quantitativi tra fenomeni L’alunno si avvia a

• identificare

nell’ambiente che

lo circonda di

elementi e

fenomeni

artificiali

• usare in maniera

adeguata , a

seconda delle

diverse situazioni i

diversi mezzi di

comunicazione

• acquisire forme di

pensiero e

atteggiamenti

che preparano e

sostengono

interventi

trasformativi

dell’ambiente

circostante

attraverso un uso

consapevole e

intelligente delle

risorse anche

tecnologiche

• esplora e sperimenta i

fenomeni più comuni per

immaginare e verificare le

cause

• utilizza le conoscenze

acquisite per sviluppare

semplici schematizzazioni di

fatti e fenomeni

• si avvia ad adottare modi di

vita ecologicamente

responsabili perché più

consapevole del ruolo della

comunità umana sulla terra e

del carattere finito delle

risorse nonché

dell’ineguaglianza

dell’accesso ad esse

L’alunno • sviluppa la padronanza dei

concetti fondamentali della

tecnologia e delle reciproche

relazioni(bisogno, problema,

risorsa, processo, prodotto ,

impatto, controllo)

• acquisisce un sempre più

crescente atteggiamento

responsabile verso ogni

azione trasformativa

dell’ambiente e sensibile

rispetto al rapporto , spesso

conflittuale, tra interesse

individuale e bene collettivo

• assume un atteggiamento

critico e consapevole rispetto

alle tecnologie

dell’informazione , della

comunicazione rispetto agli

effetti sociali e culturali della

loro diffusione e alle

conseguenze relazionali e

psicologiche in rapporto ai

modi d’impiego degli stessi

• Progetta e realizza

rappresentazioni grafiche e

info-grafiche

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Competenza chiave: consapevolezza ed espressione culturale intesa come importanza data all’espressione creativa di idee , esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica ,le arti dello spettacolo , la letteratura e le arti visive SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA

DI I GRADO Il bambino

• Scopre il senso del bello attraverso i diversi linguaggi espressivi

• migliora le capacità percettive attraverso l’esplorazione dei materiali, le tecniche sperimentate , l’ osservazione di luoghi e opere

• comincia -a coltivare il piacere della fruizione ,della produzione e dell’invenzione -ad avvicinarsi alla cultura e al patrimonio artistico

L’alunno • riconosce e apprezza

le diverse identità e le tradizioni culturali

• del territorio a lui noto

• sperimenta i sistemi simbolici della cultura e dell’arte

• osserva e comincia a interpretare fenomeni culturali e produzioni artistiche

• Si impegna in campi espressivi, motori e artistici a lui congeniali secondo il proprio talento

L’ALLIEVO • Utilizza gli strumenti

di conoscenza per riconoscere e apprezzare le diverse identità e le tradizioni culturali in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco

• Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società

• Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso

• Osserva e interpreta fenomeni culturali produzioni artistiche

• Si impegna , in relazione al proprio talento , in campi espressivi , motori e artistici a lui congeniali, analizzando se stesso e misurandosi con le novità

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28

Conoscenze curricolari Per quanto riguarda i contenuti disciplinari alla base delle conoscenze curricolari della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, i piani di lavoro dei docenti dell’I.C. “A. De Curtis” si attengono alle disposizioni ministeriali emanate il 4 settembre 2012 e denominate “Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’Istruzione”. Traguardi Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienze e alle discipline. Di seguito si riportano tali traguardi per lo sviluppo delle competenze degli alunni al termine della scuola dell’ infanzia, della terza e quinta classe della scuola primaria e del triennio della scuola secondaria di I grado., declinati per le materie curricolari.

La strutturazione del curricolo

Nella stesura del curricolo si è tenuto conto delle indicazioni ministeriali per quanto concerne i campi di esperienza, strutturando il curriculo formativo per ambiti disciplinari, cioè distribuendo le attività relative ai campi di esperienza tra i diversi ambiti disciplinari. Gli itinerari dell’istruzione, che sono finalizzati all’alfabetizzazione (linguistico –espressivo -artistico, geostorico -sociale, matematico - scientifica-tecnologica), sono inscindibilmente intrecciati con quelli della relazione, che riguardano l’interazione emotivo - affettiva, la comunicazione sociale ed i vissuti valoriali che si generano nella vita della scuola.

CONOSCENZE e TRAGUARDI

per lo sviluppo

TRAGUARDI AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA: ITALIANO

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L’alunno:

Lettura: decodifica i messaggi presenti nell'ambiente. Scrittura: inizia a riflettere e formulare ipotesi di carattere metalinguistico Ascolto: sviluppa la capacità di ascoltare e comprendere Parlato: riesce ad esprimersi e a comunicare Funzione della lingua: comprende le diverse funzioni della lingua

L’alunno:

Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo

Conosce l’immagine di sé e dell’ambiente circostante. Comunica e si esprime attraverso l'uso del corpo e il linguaggio dei gesti. Acquisisce maggiore consapevolezza del sé corporeo. Dà forma all’esperienza attraverso modalità grafico pittoriche e plastiche. Sa utilizzare forme e colori. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e le altre attività manipolative. Sa utilizzare diverse tecniche espressive. Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza

con creatività. Sa leggere e analizzare immagini. Conosce le immagini di sé e dell’ambiente circostante.

L’alunno: Conosce e rispetta alcune semplici regole sia durante l’ascolto che durante la produzione. Riconosce e riproduce un ritmo attraverso il movimento, la voce e l’uso di oggetti. Riproduce un canto da solo o in gruppo. Riconosce e differenzia i suoni dai rumori.

L’alunno:

Sviluppa il senso dell’identità personale. Rispetta il proprio corpo ed impara ad averne cura. Gioca con gli altri rispettando le regole. Sviluppa la conoscenza del proprio corpo attraverso il movimento. Sviluppa gli schemi

motori di base e la lateralità. Gioca da solo e in gruppo. Sviluppa la conoscenza del proprio corpo attraverso i cinque sensi.

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA: ARTE E IMMAG INE

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA: MUSICA

AREA LINGUISTICO -ARTISTICO -ESPRESSIVA: CORPO, MOVIMENTO, SPORT

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30

Esercita le potenzialità espressive del corpo Sviluppa gradualmente la capacità di capire e interpretare i messaggi provenienti dal corpo

proprio e altrui. Impara ad orientarsi nello spazio e nel tempo. Impara a muoversi negli spazi all’aperto e a confrontarsi con gli elementi naturali.

L’alunno:

Fa operazioni logiche con materiale di uso comune. Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze. Raggruppa. Sa ordinare, classificare, seriare Sa quantificare e misurare fatti e fenomeni della realtà. Esegue corrispondenze e relazioni. Si orienta nello spazio

L’alunno:

Conosce il proprio corpo e ne ha cura adottando comportamenti adeguati. Osserva, correla e classifica. Sa misurare. Sa rappresentare e modellizzare. Utilizza il metodo scientifico. Conosce e rispetta l’ambiente.

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA: MATEMATICA

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA: SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

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L’alunno sa: Ascoltare e parlare

Comprendere l'argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe Saper cogliere il senso globale di una narrazione ascoltata Interagire in una conversazione in modo chiaro e pertinente . Essere in grado di esprimere il proprio vissuto (o

altro) con frasi di senso compiuto Raccontare una storia personale o fantastica rispettando l'ordine cronologico e logico

Leggere

Raggiungere le competenze della lettura spedita ed espressiva (e silenziosa) allo scopo di comprendere il contenuto e riconoscere le varie tipologie testuali

Leggere testi di diverso tipo cogliendone il senso globale e le informazioni essenziali leggere un testo individuandone la struttura e riconoscendone gli elementi caratteristici (dal narrativo al descrittivo, al poetico e al regolativo)

Scrivere

Analizzare, pianificare, comprendere e produrre testi di vario tipo Saper scrivere brevi testi per esprimersi e comunicare Produrre semplici testi di vario tipo, legati a scopi concreti diversi e connessi con situazioni

quotidiane(contesto scolastico e/o familiari) Strutturare un breve testo con frasi semplici e corrette esperienze soggettive ed oggettive

che rispetti le fondamentali convenzioni produrre testi sulla base di uno schema proposto, con correttezza ortografica, morfosintattica e proprietà lessicale

Riflettere sulla lingua

Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi riconoscere ed utilizzare

correttamente all’interno di testi le convenzioni morfosintattiche

L’alunno sa: Il Numero

Contare in senso progressivo regressivo entro il mille Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale con la consapevolezza del valore

posizionale delle cifre; confrontarli ed ordinarli anche sulla retta.

TRAGUARDI AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA

PRIMARIA

LINGUA ITALIANA

MATEMATICA

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32

Eseguire operazioni con i numeri naturali. Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino al 10. Legger, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici

addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure Spazio e figure

Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, estra/sinistra, dentro/fuori).

Eseguire, descriver un semplice percorso e dare leistruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato.

Riconoscere, denominare e descriver figure geometriche. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio, utilizzando

strumenti appropriati. Relazioni, misure, dati e previsioni

Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune.

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. Misurare segmenti utilizzando sia il metro, sia unità arbitrarie e collegando le pratiche di

misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni. L’alunno sa:

Osservare, descrivere ,confrontare, correlare elementi della realta’circostante :distinguere piante ed animali,terreni ed acque,cogliendone somiglianze e differenze ed operando classificazioni secondo diversi criteri; osservare la variabilita’ dei fenomeni atmosferici con la periodicita’ su diverse scale temporali dei fenomeni celesti. .

Osservare ed interpetrare le trasformazioni ambientali,sia di tipo stagionale sia in seguito all’azione modificatrice dell’uomo.

Riconoscere la diversita’ dei viventi: differenze/somiglianze tra piante, animali, altri organismi.

L’alunno sa:

Rappresentare graficamente e verbalmente i fatti vissuti e narrati, definire durate temporali e conoscere la funzione e l'uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Riconoscere relazioni di successione e contemporaneita’, cicli temporali e mutamenti nel passato e nel presente

Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo,regole, agricoltura, ambiente, produzione ecc...

Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni

L’alunno sa:

SCIENZE

GEOGRAFIA

STORIA

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Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.)

Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante.

Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino basandosi su punti di riferimento della propria casa, del cortile della scuola , ecc.)

Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta .

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio. Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di

residenza e la propria regione. L’alunno sa:

Eseguire semplici misurazioni sull’ambiente scolastico Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso e istruzioni di montaggio Conoscere le funzioni del computer. Utilizzare il sistema Windows. Conoscere le funzioni del programma Paint. Eseguire i disegni . Colorare salvare e conoscere le funzioni del computer. Sa colorare salvare e stampare. Usare il computer per scrivere. Usare gli strumenti per la formattazione del testo. Usare la scrittura in modo creativo. Accedere ad internet per fare semplice ricerche.

L’alunno sa:

Individuare e riconoscere le proprie abilità motorie e di coordinazione Muoversi in relazione agli altri e lo spazio. Tradurre suoni in azione motoria adattandola allo spazio a disposizione. Valorizzare le proprie abilità in relazione con quelle dei compagni

L’alunno sa:

Riconoscere ritmi e tradurli con il corpo, con la voce e con strumenti Classificare i suoni in base all’intensità, al timbro e all’altezza

TECNOLOGIA

MUSICA

EDUCAZIONE FISICA

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l’alunno sa:

Riprodurre, riconoscere e distinguere i suoni della lingua inglese Interagire con i compagni e con l’insegnante attraverso semplici espressioni e

frasi memorizzate Scrivere parole e semplici frasi Cogliere le differenze culturali relative alle diverse tradizioni dei paesi

anglosassoni L’ alunno :

Interagisce negli scambi comunicativi con un registro il più possibile adeguato alla situazione rispettando l’ordine cronologico e logico.

Legge e comprende testi di vario genere riuscendo a formulare su di essi semplici pareri Personali ,ricavandone lo scopo, la struttura, le informazioni implicite ed esplicite e il

senso globale. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari, coerenti e li rielabora. Riflette sui propri testi e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del

lessico. Padroneggia le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della

frase e alle parti del discorso

INGLESE

LINGUA ITALIANA

MATEMATICA

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L’alunno : Si muove con sicurezza nel calcolo mentale e scritto con i numeri naturali Descrive, denomina e classifica figure, in base a caratteristiche geometriche e ne determina

misure Utilizza strumenti per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura per

rappresentare forme, relazioni e strutture. Risolve facili problemi descrivendone il procedimento seguito ,verificandone il percorso

risolutivo. Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce tabelle e grafici. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali,

frazioni, percentuali..)

L’alunno :

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento

Ha atteggiamento di cura verso l’ambiente scolastico e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale.

Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamento e di abitudini alimentari. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato,utilizzando un linguaggio appropriato.

L’ alunno :

Colloca i principali avvenimenti e personaggi storici nel tempo e nello spazio. Organizza le informazioni e le conoscenze , esponendo gli argomenti con linguaggio

disciplinare. Comprende aspetti fondamentali del passato dell ’ Italia ,dal paleolitico alla fine

dell’impero romano d’Occidente. L’ alunno :

Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche ,utilizzando i punti cardinali e riferimenti topologici..

Riconosce, denomina e localizza i principali “oggetti” geografici, fisici (fiumi,mari, monti…)e coglie nei paesaggi gli elementi antropici

Individua le caratteristiche dei paesaggi italiani

L’alunno sa:

Rappresentare i dati di un’informazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolatsico

SCIENZE

GEOGRAFIA

STORIA

TECNOLOGIA

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Utilizzare il sistema Windows. Conoscere le funzioni del programma Paint. Usare il computer per scrivere. Usare gli strumenti per la formattazione del testo. Usare la scrittura in modo creativo. Accedere ad internet per fare ricerche.

L’alunno sa:

Ha consapevolezza di sé attraverso il proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, l’orientamento spazio-temporale

Utilizza il linguaggio corporeo motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo Riconosce alcuni aspetti relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio

corpo e a un corretto regime alimentare Comprende nelle situazioni ludiche e di sport il valore delle regole e l’importanza di

rispettarle

L’alunno :

Esegue collettivamente e individualmente brani vocali e strumentali con particolare attenzione all’intonazione e all’accuratezza esecutiva.

Esegue semplici ritmi. l’alunno :

Comprende messaggi orali brevi, per interagire con i compagni e con il docente e per estrarre informazioni essenziali da un testo ascoltato.

Legge semplici testi scritti per estrarre informazioni essenziali Produce messaggi orali per impostare scambi comunicativi sugli aspetti del proprio vissuto,

del proprio ambiente e sugli elementi riferiti a bisogni immediati Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile con scambi

l’alunno:

Osserva, descrive e legge immagini e messaggi multimediali Utilizza le conoscenze del linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le

immagini attraverso molteplici tecniche Conosce I principali beni artistico -culturali del proprio territorio e mette in atto pratiche di

rispetto e salvaguardia

MUSICA

EDUCAZIONE FISICA

INGLESE

ARTE

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Traguardi disciplinari sono stati definiti in base alle quattro abilità: A - COMPRENSIONE ORALE (ASCOLTO) B - PRODUZIONE ED INTERAZIONE ORALE (PARLATO) C - COMPRENSIONE SCRITTA (LETTURA) D - PRODUZIONE SCRITTA (SCRITTURA) L'allievo:

Interagisce in diverse situazioni comunicative utilizzando la modalità come strumento comunicativo che favorisce l'acquisizione di informazioni, l'elaborazione di opinioni e la graduale maturità sociale e civile

Ascolta e comprende testi di vario tipo riconoscendone i! tema, le informazioni e l'intenzione dell'emittente, espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio o di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici, usa manuali delle discipline per ricercare, raccogliere ed elaborare dati, informazioni e concetti,

Legge test idi vario tipo e comincia a costruirne un'interpretazione,

TRAGUARDI AL TERMINE DEL TRIENNIO DELLA S. S. DI PRIMO GRADO

ITALIANO

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Scrive correttamente testi diversi adeguati a situazione,argomento, scopo, destinatario, Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base, Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e

agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate, Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico,

alla morfologia all'organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali.

Ricorda gli argomenti studiati collocandoli nel loro contesto. Riconosce le relazioni tra gli eventi utilizzando schemi di interpretazioni. Conosce le norme del vivere civile, le istituzioni politiche e i principi fondamentali

dell'organizzazione dello Stato. Riconosce, usa i termini specifici e, se guidato, ricava le principali informazioni dall'esame di

un testo.

Individua gli elementi caratteristici principali dei paesaggi extra-europei e li colloca nello spazio

geografico. Legge e interpreta, se guidato, carte geografiche, tabelle e grafici. Riconosce relazioni tra fenomeni geografici utilizzando schemi di interpretazione Riconosce, usa i termini specifici e, se guidato, ricava le principali informazioni dall'esame di un

testo.

L’allievo:

Si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni;

riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio , le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi;

riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza spiega il procedimento seguito anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo , sia sui risultati utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio

naturale;fforza un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative ed ha chiaro come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà

L’allievo:

STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE

GEOGRAFIA

SCIENZE E TECNOLOGIA

MATEMATICA

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Esplora e sperimenta i fenomeni più comuni per immaginare e verificare le cause utilizza le conoscenze acquisite per sviluppare semplici schematizzazioni di fatti e

fenomeni individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche

e schemi di livello adeguato , elabora semplici modelli; si avvia ad adottare modi di vita ecologicamente responsabili perché più consapevole del

ruolo della comunità umana sulla terra e del carattere finito delle risorse nonché dell’ineguaglianza dell’accesso ad esse

si avvia ad adottare modi di vita ecologicamente responsabili perché più consapevole del ruolo della comunità umana sulla terra e del carattere finito delle risorse nonché dell’ineguaglianza dell’accesso ad esse

L’allievo

sviluppa la padronanza dei concetti fondamentali della tecnologia e delle reciproche relazioni(bisogno, problema, risorsa, processo, prodotto , impatto, controllo)

acquisisce un sempre più crescente atteggiamento responsabile verso ogni azione trasformativa dell’ambiente e sensibile rispetto al rapporto , spesso conflittuale, tra interesse individuale e bene collettivo

assume un atteggiamento critico e consapevole rispetto alle tecnologie dell’informazione , della comunicazione rispetto agli effetti sociali e culturali della loro diffusione e alle conseguenze relazionali e psicologiche in rapporto ai modi d’impiego degli stessi

progetta e realizza rappresentazioni grafiche e info-grafiche

L'alunno :

Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del

proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Legge brevi e semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua inglese dall'insegnante, chiedendo

eventualmente spiegazioni. usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi, secondo

l'approccio comunicativo definito CLIL (Content Language Integrated Learning). l’ alunno:

Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e

diretto su argomenti familiari ed abituali Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo

FRANCESE

INGLESE

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Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall’insegnante Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio

Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

l’ alunno:

Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti;

Usa sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di brani musicali;

E’ in grado di ideare e realizzare, partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, utilizzando anche sistemi informatici;

Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico – culturali;

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali.

L’alunno sa: Utilizzare con padronanza le norme convenzionali del disegno tecnico (linee, quotature, scale

di riduzione e ingrandimento). Rappresentare figure solide nelle principali forme convenzionali (proiezioni ortogonali e

assonometrie) Attuare semplici rilievi d’ambiente e relativa restituzione grafica Progettare semplici oggetti di uso quotidiano -Produrre semplici schemi grafici

l’alunno:

E’ consapevole delle proprie competenze motorie;

MUSICA

TECNOLOGIA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

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Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adottando il movimento in situazioni diverse;

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play);

Possiede conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita;

Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri; E’ capace di impegnarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità ed impegnarsi per il

bene comune.

L’alunno sa:

Riconoscere i codici visuali e le più semplici regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini;

Conoscere e utilizzare i basilari elementi della comunicazione visiva; Conoscere ed individuare alcuni semplici significati simbolici, espressivi e comunicativi

di immagini ed opere d’arte; Leggere ed interpretare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con alcuni

elementi del contesto storico e culturale; Elaborare ipotesi e strategie di intervento per la promozione del patrimonio; Individuare le principali tipologie dei beni artistici culturali ed ambientali presenti nel

proprio territorio, sapendo leggerne i significati e i valori estetici.

ARTE E IMMAGINE

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do da una visione grafica della casistica riferita ai BES, così come segue:

Dallo scorso anno il nostro Istituto si propone di elaborare un Piano annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con B.E.S., a seguito di un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi

Didattica dell’inclusione

Il P.A.I. (Piano d’inclusività annuale)

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di inclusione operati nel corso dell’anno, oltre ai risultati emersi dalla compilazione del RAV nella sezione dell’AREA3A.3 dell’INCLUSIONE Nei consigli di classe e di intersezione saranno pertanto rilevati gli obiettivi comuni e le linee guide per un concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su un’attenta lettura dei bisogni di alunni con BES, bisogni educativi specifici. Essi possono presentare profili ed esigenze svariate. Con riferimento alla direttiva ministeriale del 27 Dicembre 2012:”Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” . Essa stabilisce le linee guida della strategia inclusiva, si allega la modulistica.(ALL.10)

DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' DEL RAV NELL’AREA 3A .3 (INCLUSIONE-DIFFERENZIAZIONE

• Progettazione didattica, diffusione di strategie didattiche innovative, valutazione degli studenti.

• Didattica inclusiva. DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO . Favorire la diffusione di strategie inclusive comuni. INCLUSIONE-DIFFERENZIAZIONE Favorire l 'omogeneizzazione di strategie inclusive in fase di programmazione annuale. AZIONI DI MIGLIORAMENTO 1.Creazione del G.L.I (gruppo lavoro

inclusione) 2.Organizzazione di laboratori improntati a

didattica innovativa per competenza con prove di prestazione.

3.Omogeneizzazione di strategie inclusive in fase di programmazione annuale unitamente ad una nuova modulistica.

4.Esperienza interculturale con l’accoglienza di ragazzi siriani.

5.Istituzione di un “Albo d’oro”per premiare competenze relazionali ed umane .

6.Potenziamento pomeridiano e gratuito delle competenze di lingua italiana per gli alunni stranieri presso la libreria “Il Dono”

7.Attività di counseling 8.Formazione sui BES 9.Monitoraggio dei risultati raggiunti.

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In ogni itinerario educativo si prevedono attività di recupero e di sostegno per i bambini in situazione di svantaggio. In ogni unità didattica sono individuate le micro-unità di recupero con relativi sott’obiettivi. Gli interventi mirati e personalizzati sono attuati con piccoli gruppi di bambini in attività di sezione e di intersezione. In particolare le varie esperienze educative vissute dai bambini sono centrate sul “FARE” e sul “GIOCO” in modo da coinvolgerli attivamente e rendere l’apprendimento motivante. Nel particolare contesto in cui si opera si evince che alcuni alunni possiedono un codice linguistico ristretto e parlano solo il dialetto. Gli interventi sono particolarmente incisivi, quindi, proprio nell’area della COMUNICAZIONE e della ESPRESSIONE della lingua. Inoltre , alla fine del lavoro e dalla lettura della griglia si evidenzia che nella scuola dell’Infanzia frequentano due bambini disabili certificati con art.3 comma 3 della Legge 104/92 di cui uno con art.9 comma 1, per cui necessita dell’assistenza materiale. Nella scuola dell’Infanzia per l’a.s. 2014-15 non sono alunni diversamente abili. Obiettivo della scuola è quello di creare condizioni di integrazione e non di isolamento, attraverso strategie adeguate e capaci di ridurre le “distanze” e utilizzare le “differenze” come punto di partenza e di ricchezza per l’intera comunità scolastica. Quest’anno lo spazio dedicato al progetto di integrazione degli alunni portatori di handicap è più circoscritto. Si affiancherà al modello tradizionale (specifico) un modello più classico riferito direttamente alle discipline. La differenza consiste nel focalizzarci, da un a parte sullo studio diretto di un insegnamento, verificando dapprima risorse e lacune, dall’altra sulle aree in cui un alunno è più dotato, orientandoci quindi sulle intelligenze e non sui deficit posseduti. A livello operativo, il progetto prevede due percorsi: uno riguarda il processo di comunicazione, ossia la possibilità che ognuno di noi ha di trasmettere e di recepire messaggi relativi alle diverse aree da noi prese in considerazione: l’altro il processo di socializzazione, ossia la possibilità di “condividere” con gli altri le nostre comunicazioni. Nella scuola Primaria risultano iscritti 7 alunni disabili, di cui 4 con l’art.3 comma 3 della Legge 104/92 e l’art.9 comma 1 della stessa Legge, per cui necessitano dell’assistenza materiale. Sono assegnati alla scuola n. 5 docenti di sostegno.

ATTIVITA’ DI SOSTEGNO PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

SEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA

SEZIONE SCUOLA PRIMARIA

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La scuola media ospita quest'anno 14 alunni diversamente abili di cui 7con l’ art.3 comma 3 della Legge 104/92 e l’art.9 comma 1 della stessa Legge, per cui necessitano dell’assistenza materiale.

Essi presentano diverse patologie, sia per tipo sia per gravità, accomunati anch’essi da problematiche legate all'area degli apprendimenti, alla sfera relazionale e all'ambito motorio. Sono assegnati alla scuola n.12 docenti di sostegno. Ogni piano individualizzato sarà orientato ad evidenziare le potenzialità possedute, rafforzare quelle residue e favorire una adeguata socializzazione per una condivisione delle esperienze vissute. Dall’osservazione delle Diagnosi Funzionali di ogni singolo alunno è stata redatta la griglia di osservazione che evidenzia i diversi tipi di difficoltà che di seguito si riporta Gli alunni saranno coinvolti in tutte le attività di laboratorio e relativi progetti. Le verifiche tenderanno ad accertare il conseguimento degli obiettivi prefissati.

Centrale

AP

PR

EN

DIM

LIN

GU

AG

GIO

MO

TO

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LAZ

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AT

TE

NZ

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ME

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VIS

TA

UD

ITO

1) Alunno A

2) Alunno B

3) Alunno C

4) Alunno D

5) Alunno E

6) Alunno F

7) Alunno G

8) Alunno H

TOTALE

SEZIONE SCUOLA SECONDARIA I GRADO

GRIGLIA PER LA RILEVAZIONE DATI DELLE DIFFICOLTA’ DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

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L’azione dei docenti mirerà al raggiungimento da parte di tutti gli allievi di conoscenze e

abilità che facciano loro conseguire le seguenti competenze: Conoscere il proprio corpo e, in maniera elementare, il suo funzionamento; padroneggiare le

abilità che consentono l’attività motorio-espressiva; Conoscere e utilizzare tecniche differenziate di lettura silenziosa dei testi e leggere

correttamente e ad alta voce, usare un vocabolario adeguato agli scambi sociali e culturali; Capire messaggi orali e visivi, produrre testi brevi, ben costruiti, datti alle varie situazioni; avere

un’idea precisa della natura e della funzione delle singole parole; Conoscere elementi della storia della lingua italiana e dei rapporti tra l’italiano e i dialetti e tra

l’italiano e le principali lingue europee; Conoscere e praticare funzionalmente la lingua inglese e, da principiante , una seconda lingua

comunitaria; Sapersi orientare entro i principali generi letterari antichi e moderni (fiabe, miti, leggende,

poesia lirica ed epica, racconti, romanzi); Sapersi orientare nello spazio e nel tempo, operando confronti costruttivi fra realtà geografiche e

storiche diverse; Saper adoperare, per esprimere e comunicare con gli altri, anche codici diversi dalla parola; Eseguire semplici operazioni aritmetiche mentalmente, per iscritto e con strumenti di calcolo;

leggere dati in vario modo, misurare una grandezza, calcolare una probabilità, risolvere semplici problemi

La scuola intende operare di concerto con tutte le risorse educative e professionali presenti nel

territorio e a tal fine intende mantenere e incrementare i rapporti con scuole, enti locali nelle loro varie articolazioni, organismi del privato sociale e del volontariato.

Per quanto attiene al corpo docenti, fatto salvo il principio della libertà di insegnamento, gli insegnanti adotteranno un metodo il più omogeneo possibile, cercando di rendere gli alunni consapevoli degli obiettivi che si vogliono raggiungere e ricorrendo alle seguenti strategie educative e didattiche. ( DPR 275/99 art.3)

STRATEGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

PECUP PROFILO EDUCATIVO CULTURALE PROFESSIONALE

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Informare costantemente le famiglie e richiedere la loro collaborazione; Dare priorità alla risoluzione di problemi di tipo educativo rispetto allo svolgimento delle

ordinarie attività didattiche; Incentivare i comportamenti positivi, l’assunzione di responsabilità e lo spirito d’iniziativa; Garantire un’assistenza attenta allo scopo di prevenire o quanto meno individuare

tempestivamente, situazioni problematiche; Incoraggiare le richieste di aiuto; Controllare frequentemente il materiale.

Lezione frontale con dialogo continuo fra insegnanti e allievi che permetta di verificare l’ apprendimento è avvenuto attraverso le seguenti metodologie: brain storming, role playng problem solving, cooperative learning;

Lavoro personale dell’alunno per imparare a riflettere sulle conoscenze apprese; Lavoro in coppia o in piccoli gruppi per creare occasioni di cooperazione tra gli allievi; Attività laboratoriali, svolte a piccoli gruppi, con la propria classe, per sviluppare competenze e

abilità connesse a quanto appreso nelle lezioni, con metodologie diverse e su contenuti trasversali;

Utilizzo delle mappe concettuali; Utilizzo delle nuove tecnologie e in particolare dei sussidi audiovisivi e della lim; Frequenti verifiche scritte e orali; Individuazione dei percorsi di apprendimento in modo da tener conto delle potenzialità e delle

difficoltà di ciascuno, in particolar modo di quelle degli alunni diversamente abili o stranieri.

DESCRIZIONE DELLE PRIORITA' E DEI TRAGUARDI DEL RA V NELLA SEZIONE : ESITI DEGLI STUDENTI.

• Progettazione didattica, diffusione di strategie didattiche innovative, valutazione degli studenti.

• Didattica inclusiva. DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO Garantire una maggiore omogeneità nella valutazione e negli esiti. Favorire la diffusione di strategie inclusive comuni.

STRATEGIE EDUCATIVE

STRATEGIE DIDATTICHE

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AREA DI PROCESSO (CURRICOLO. PROGETTAZIONE. VALUT AZIONE.)

OBIETTIVI DI PROCESSO:

Condividere una progettazione Didattica efficace con prove strutturate comuni per classi parallele anche intermedie e finali ( solo materie scritte).

Favorire l'omogeneizzazione delle procedure progettuali e di valutazione tra i vari plessi e la diffusione di strategie didattiche di tipo innovativo.

Favorire un adeguamento continuo della progettazione delle unità di lavoro per competenze in base alle tematiche trasversali, sintetizzati nel POF.

Rilevazione dei livelli conseguiti con raccolta dati sugli esiti. LA VALUTAZIONE RAPPRESENTA : Uno strumento per migliorare il servizio d’insegnamento. Un elemento auto -regolativo del processo insegnamento-apprendimento. Una fonte di informazioni per tutelare il diritto alla formazione degli alunni (misurare i risultati) LA VALUTAZIONE accompagna costantemente i processi di insegnamento- apprendimento, in particolare si riconoscono tre momenti fondamentali: VALUTAZIONE IN INGRESSO - diagnostica . Verifica i prerequisiti indispensabili per apprendere e identifica precocemente eventuali difficoltà nell’apprendimento VALUTAZIONE IN ITINERE – formativa informa e regola l’andamento dell’azione didattica. VALUTAZIONE FINALE – sommativa. Riguarda il conseguimento di obiettivi, finali, intermedi , al termine di un processo didattico o di un segmento definito. Azioni di miglioramento per il curricolo verticale. Si precisa pertanto che da quest’anno scolastico.

• Nei tre momenti fondamentali, verranno somministrate prove standardizzate per classi parallele nelle materie scritte (ITALIANO, MATEMATICA, LINGUE) ,sia nelle classi della primaria che della secondaria, al fine di garantire una maggiore omogeneità nella valutazione e negli esiti, come già evidenziato nella DESCRIZIONE DEI TRAGUARDI E DELLE PRIORITA’ emerse nel RAV , NELLA SEZIONE RELATIVA AI RISULTATI SCOLASTICI. Nella valutazione si farà riferimento ai criteri di valutazione con i relativi descrittori graduati, a seconda dei livelli di competenza, condivisi dai dipartimenti disciplinari e di seguito riportati;

• Formazione sul curricolo verticale; • Laboratori verticali inerenti al progetto verticale “Ben-Essere per la legalità”; • Prove di prestazione nelle classi in uscita dalla scuola primaria e secondaria. • Momenti della valutazione

. La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e dell'esame finale del primo ciclo è effettuata mediante l'attribuzione di voti numerici in decimi, tranne che per l'insegnamento della religione cattolica, che nella scuola primaria è espressa con giudizio sintetico; da quest’anno

VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

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scolastico, nella scuola primaria , il giudizio quadrimestrale sarà presente solo nelle classi quinte, come compendio del lavoro svolto. · la valutazione del comportamento riguarda sia la condotta, intesa come rispetto delle norme che regolano la vita di classe, sia l'impegno e la partecipazione alle attività scolastiche; viene espressa con voto numerico in decimi nella Scuola secondaria di primo grado, e da quest’anno scolastico con la comparazione del voto nei seguenti giudizi: SUFFICIENTE- BUONO-DISTINTO-OTTIMO nella Scuola primaria; · la valutazione, sia quadrimestrale che finale, è affidata ai Consigli di classe sia nella scuola primaria che nella Scuola secondaria, presieduti dal Dirigente Scolastico · per essere ammessi alla classe successiva, gli alunni devono avere ottenuto voti non inferiori a sei decimi in ciascuna disciplina. Il Consiglio di classe può promuovere l'alunno anche in presenza di carenze: in questo caso la Scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a segnalare le lacune da colmare nel periodo estivo; · un voto non sufficiente nel comportamento implica l'automatica non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo; Per la valutazione degli apprendimenti è stata stabilita una scala di valutazione numerica che va dal 5 al 10 per le classi della scuola primaria; dal 4 al 10 per tutte le altre classi della scuola secondaria, intendendo con 4 un livello di grave insufficienza, con 10 il livello di eccellenza. Nel processo di valutazione degli apprendimenti l’attenzione si concentra sui seguenti processi:

� ESITI PROVE INVALSI � ESITI DEI RISULTATI IN INGRESSO IN ITINERE E FINALI

CON ATTENZIONE ALLA CONTINUITA’ TRA GLI ORDINI � ESITI ESAMI CONCLUSIVI DEL PRIMO CICLO � ESITI DELLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE � DATI RELATIVI AI RISULTATI.

I RISULTATI CONSEGUITI DAGLI ALUNNI VENGONO REGISTRATI OLTRE CHE SUL REGISTRO ELETTRONICO (SOFTWERE ARGO SCUOLA NEXT) ANCHE SU APPOSITE GRIGLIE, PER MONITORARNE I RISULTATI ,(ALLEGATE AL POF (n.1-2-3-4) NELLE TRE FASI SEGUENTI:

• INIZIO ANNO SCOLASTICO • FINE PRIMO QUADRIMESTRE • FINE SECONDO QUADRIMESTRE

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PR IMO CICLO D’ISTRUZIONE La scheda di certificazione delle competenze, al termine del primo ciclo d’ istruzione, è stata sottoposta già nello scorso anno scolastico, a livello sperimentale , nelle classi quinte della scuola primaria e nelle classi terze della scuola secondaria di primo grado. Essa è coerente con il Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione delineato nelle Indicazioni nazionali, in quanto esplicita, in relazione più o meno diretta alle discipline del curricolo, la traduzione delle singole competenze chiave fissate dalla Raccomandazione europea del 2006 in esperienza concreta dello studente. La scheda è articolata in una prima parte (frontespizio), che descrive i dati dell’alunno, la classe frequentata e i livelli da attribuire alle singole competenze,(livello A-B-C-D) e una seconda parte suddivisa in quattro colonne per la descrizione analitica delle competenze: la prima colonna riporta le competenze indicate dal Profilo finale dello studente, la seconda colonna mette in relazione le competenze del Profilo con le competenze chiave europee, la terza colonna indica le discipline che concorrono a sviluppare e a raggiungere le competenze del Profilo. Per ogni

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competenza viene utilizzata la dicitura «Tutte le discipline, con particolare riferimento a…», in quanto si vuole rispettare il principio dell’integrazione delle discipline, più volte richiamato dalle Indicazioni Nazionali ; la quarta colonna riporta infine i livelli da attribuire a ciascuna competenza. I livelli sono descritti nel modo seguente:

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Per la sola scuola secondaria di primo grado, in calce al documento è prevista l’indicazione del consiglio orientativo proposto dal consiglio di classe. (All . 5 ) Modalità di compilazione del documento

Per la scuola primaria il documento di certificazione delle competenze, a firma del dirigente scolastico, è redatto dagli insegnanti a conclusione dello scrutinio finale della classe quinta. Relativamente alla secondaria di primo grado, viene stilato in sede di scrutinio finale solo per gli studenti ammessi all’esame di Stato e consegnato alle famiglie degli alunni che abbiano sostenuto l’esame stesso con esito positivo.

Il modello nazionale per gli alunni con disabilità certificata viene compilato per i soli ambiti di competenza coerenti con gli obiettivi previsti dal piano educativo individualizzato (PEI).

Per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), dispensati dalle prove scritte in lingua straniera, si fa riferimento alla sola dimensione orale di tali discipline. Per gli alunni con DSA, esonerati dall’insegnamento della lingua straniera, ai sensi del decreto ministeriale 12 luglio 2011, non viene compilata la relativa sezione. Per la compilazione del documento ,sono stati predisposti degli strumenti per facilitarne la compilazione da parte del consiglio di classe ( All . 6-7) per entrambi gli ordini di scuola. Anche nella scuola dell’infanzia è presente un’apposita scheda interna, contenente le competenze acquisite dagli alunni al termine del triennio scolastico, utile per la continuità tra scuola dell’ infanzia e primaria. Le competenze sono state raggruppate in varie aree relative ai campi di esperienza presenti nelle INDICAZIONI NAZIONALI DEL CURRICOLO . (All.8) Le aree sono le seguenti:

� AREA SOCIO-AFFETTIVO-RELAZIONALE � AREA LINGUISTICO ARTISTICO-ESPRESSIVA (italiano- arte e immagine- musica- corpo, movimento,

sport ) � AREA LOGICO -MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA (matematica- scienze naturali e

sperimentali) � AREA MOTORIA.

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La scuola in coerenza con l’adozione del curricolo verticale, si propone di favorire una

progettualità verticale che ne garantisca il criterio fondante, quello della continuità, nella

realizzazione di progetti, oltre che nella programmazione didattica e disciplinare.

Nasce così “Ben- Essere per il nostro benessere…”, un progetto verticale che afferisce al tema

dell’educazione alla cittadinanza attiva e nello stesso tempo al tema dell’educazione ambientale,

dell’educazione alla salute e alla legalità. In quanto verticale, “Ben-Essere per il nostro benessere”,

si configura, come una “macro” progettualità che coinvolge, tutti e tre gli ordini del nostro I.C. e

quindi la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado.

Il progetto “Ben-Essere…”, è verticale ma è anche orizzontale: i tre ordini di fatto vi concorrono

ciascuno con un propri “micro” progetti adeguati alle competenze degli alunni. La tematica, le

modalità di lavoro, le singole finalità, il prodotto di ciascun progetto, contribuiscono in maniera

eguale alla realizzazione della macro finalità che li accomuna.

Il progetto verticale viene progressivamente attualizzato di anno in anno, traendo spunto dalle

tematiche più urgenti del nostro territorio, di cui i ragazzi sono già chiamati a sentirsi cittadini dalla

dimensione locale a quella europea, portandole all’attenzione delle istituzioni anche attraverso la

partecipazione a concorsi nazionali proposti dal MIUR.

Nei due anni pregressi, il Progetto Ben-Essere è al suo terzo anno, dagli esiti e i riscontri con gli

alunni come destinatari e protagonisti dell’iter formativo sin qui descritto, l’azione didattica si è

rivelata di provata efficacia, immediatamente tangibile attraverso i riconoscimenti che la scuola ha

ricevuto partecipando a concorsi nazionali indetti dal MIUR. Nell’anno 2013-14, i nostri ragazzi

sono arrivati in Senato, come “Testimoni dei diritti umani”; in una seduta straordinaria riservata

alle scuole vincitrici per l’efficacia del loro progetto; in quell’anno la tematica principale su cui era

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTUALITA’ VERTICALE

“Ben-Essere per il nostro benessere”

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incentrato il progetto “Ben-Essere…” era l’educazione ambientale e alla salute, con la questione

della” terra dei fuochi”.

L’anno successivo, lo scorso 2014-15, il progetto “Ben-Essere…” ha conferito grande risalto alla

tematica dell’alimentazione e della nutrizione del pianeta, sulla scorta degli spunti infinti offerti

dall’Expò di Milano. Gli alunni hanno ritirato un premio il 22 aprile 2015, a Roma presso Palazzo

Giustiniani, sala Zuccari, per il progetto “Ali-ment-azione”, in rete con la Facoltà di Architettura di

Aversa SUN. Il tema di cittadinanza prescelto per l’anno scolastico 2015-16 è quello della legalità

come responsabilità sociale.

Descrizione della macro progettualità verticale 2015-16. “Ben-Essere per la legalità”

Nell’ambito di una ricerca ormai triennale condotta in base ad una rilevazione sistematica dei

bisogni ma anche dei sogni degli alunni che ci sono di volta in volta affidati, il nostro POF si

caratterizza di un particolare progetto che connota incisivamente l’identità culturale dell’Istituto

alimentando, nella comunità educante, un senso di appartenenza immediatamente riconoscibile e

riconducibile al tema del Ben-Essere. IL progetto “Ben-Essere per il nostro benessere”, giocando

sulla sfumatura polisemica dell’espressione, racchiude, dal punto di vista semantico, in quel trattino

tra Ben ed Essere, antropologicamente inteso, l’intero sistema di valori che sono alla base

dell’educazione alla cittadinanza attiva e al rispetto delle regole che sono fondanti in ogni società e

distinguono il buon cittadino capace di discernerli e preservarli nel bene comune. Il progetto Ben-

Essere è centrale nel nostro POF, vi campeggia in maniera sostanziale, attraversando verticalmente i

tre ordini del primo ciclo d’istruzione(Materna, primaria e secondaria di primo grado), dona

equilibrio alle micro progettualità specifiche che vi afferiscono e conferisce loro unitarietà e, allo

stesso tempo, concretezza nell’ottica di una didattica che miri a indurre negli alunni reali

competenze a partire dalle conoscenze e dalle abilità, contestualizzando le tematiche di cittadinanza,

collegandole all’attualità. Ed è proprio l’importanza assegnata all’attualità che consente al progetto

di rinnovarsi di anno in anno, affrontando una questione urgente del territorio locale ma anche

europeo di cui i ragazzi sono già chiamati a sentirsi cittadini attivi. Il progetto “Ben-Essere per il

nostro benessere” per il corrente anno scolastico 2015-16 sarà incentrato, sul tema della legalità,

raccontandola attraverso l’esperienze diverse. Nasce così il macro progetto verticale a.s. 2015-16,

dal titolo:

“Ben-Essere per la legalità.”

Raccontare la legalità per crescere da buoni ed onesti cittadini,

partecipi e solidali con il mondo intorno a noi.

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La tematica della cittadinanza attiva sarà affrontata in maniera dinamica e concreta attraverso sei

percorsi laboratoriali, facenti capo a due progetti afferenti alla macro tematica verticale“Ben-Essere

per la legalità”.

1) “Raccontare è un dono”(in tre percorsi)

2) “Raccontare la legalità” (in cinque laboratori)

IL PROGETTO VERTICALE a.s. 2015-16 I.C.”A.De Curtis” TITOLO: “Ben-Essere per la legalità” Raccontare la legalità per crescere da buoni ed onesti cittadini, partecipi e solidali con il mondo intorno a noi.

Ordine

PROGETTI AFFERENTI

DESCRIZIONE

Infanzia

“Raccontare è un dono” progetto verticale in tre percorsi: 1)“il racconto parla allo sguardo 2)”Semi di suono” 3) “I luoghi della voce”.

Il progetto “Raccontare è un dono” vuole introdurre gli alunni al concetto di legalità attraverso le storie, le favole e i racconti, aiutare i bambini e i ragazzi ad accedere ad un immaginario vitale quanto il cibo ed il sonno;la lettura ed il racconto sono strumento unici di confronto creativo con la realtà. Gli obiettivi di cittadinanza saranno conseguiti attraverso tre percorsi rivolti verticalmente agli alunni dell’infanzia(5 anni), della primaria(classi terze) e secondaria(classi prime). Il prodotto finale sarà elaborazione di un libricino ideato dagli alunni dal titolo “Pezzettino” sul tema dell’inclusione. I percorsi sono: 1) “Il racconto parla allo sguardo”: proposte di lettura ad alta voce di racconti relativi all’importanza della convivenza e dell’ amicizia. 2) “I semi del suono”:laboratorio espressivo in cui osservare e sperimentare le diverse inflessioni della voce, curare la mimica corporea e facciale. 3) “I luoghi della voce”: il racconto va ai luoghi di condivisione delle narrazioni. Le Librerie, le biblioteche, visita e lettura a “Il dono , luogo dei libri sperduti”

Primaria 1)“Raccontare è un dono” 2)”Raccontare la legalità…” ”Racconto a più voci sulla legalità per L’ingrediente segreto”: progetto verticale con la scuola secondaria di primo grado finalizzato all’ Incontro-intervista con l’autrice del libro “L’ingrediente segreto”sul tema del diritto ad una società interculturale.

1) Le classi terze della primaria parteciperanno al percorso progettuale “Raccontare è un dono” precedentemente descritto. 2)Le classi quinte insieme alle terze della scuola secondaria di primo grado, parteciperanno al laboratorio di produzione testuale teso a sviluppare la competenza di cittadinanza attiva e il rispetto delle regole. Gli alunni della primaria analizzeranno soprattutto il tema dell’importanza di una società interculturale aperta alla conoscenza di culture e tradizioni diverse, in un’ottica di interscambio ed inclusione dei cittadini extracomunitari. In base alla lettura e all’analisi del libro “L’ingrediente segreto” su questa tematica, scritto dall’autrice Rosa Tiziana Bruno gli alunni elaboreranno un’intervista che rivolgeranno direttamente all’autrice in un apposito incontro.

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Sec.primo grado

1)“Raccontare è un dono” 2)”Raccontare la legalità…” A)”Racconto a più voci sulla legalità per Una storia diversa”: laboratorio di produzione testuale e giornalino che culminerà con l’incontro-intervista con l’autore. B) “La De Curtis racconta la legalità”: laboratorio cinematografico per la realizzazione di un cortometraggio. C) “Raccontare la legalità…in musica”: laboratorio coreutico per la realizzazione di momenti artistico-musicali. D) “Raccontare la legalità…con le arti e le immagini”: laboratorio artistico finalizzato alla produzione di manufatti in ceramica, falegnameria, cartellonistica. E)“Aversa millenaria si

1) Le classi prime della scuola Sec. I gr. parteciperanno al percorso progettuale “Raccontare è un dono” precedentemente descritto. 2)La scuola secondaria di primo grado si inserisce nel progetto verticale ”Ben-Essere per la Legalità” con cinque percorsi laboratoriali a cui prenderanno parte insieme ai nostri alunni, un gruppo di ragazzi siriani indirizzati verso la nostra scuola dall’UNICEF, al fine realizzare una concreta esperienza di accoglienza ed integrazione tra culture: A)Il progetto è destinato alle classi terze che insieme alle classi quinte della primaria come già riferito in precedenza, parteciperanno al laboratorio in cui, simulando una vera e propria redazione di un giornale saranno cronisti degli eventi scolastici principali, producendo articoli, interviste, recensioni e rubriche; gli alunni della secondaria di primo grado faranno da inviati speciali nelle uscite didattiche programmate in siti confiscati alla camorra e riconvertiti nel sociale(Uffizi a Casale, Sessa Aurunca per un esperienza di volontariato e bioagricoltura) nonché nelle uscite didattiche previste alle sedi istituzionali(Senato, Palazzo Chigi, Quirinale) dove nascono le leggi. Contestualmente al laboratorio gli alunni prepareranno le interviste per l’incontro con gli autori dei libri sulla legalità, letti e analizzati dagli alunni: - Per la secondaria l’intervista sarà rivolta agli autori del libro “Una storia diversa”, Antonella Rasola vicedirettrice del carcere di Rebibbia, Raffaele Saso magistrato e Giulio Battipede questore; essa avrà luogo il 4 marzo, in una mattinata sul tema della legalità che raccoglierà anche i lavori degli altri laboratori; i prodotti letterari ed artistici migliori parteciperanno inoltre al concorso Don Peppe Diana; - Per la primaria l’intervista sarà rivolta all’autrice del libro “L’ingrediente segreto” che incontrerà i bambini il . B)In collaborazione con l’UNICEF gli alunni avranno la possibilità di assistere alle riprese di un film sulla tematica del progetto che avrà come set cinematografico Aversa. In base all’esperienza gli alunni si cimenteranno essi stessi nell’elaborazione di un cortometraggio documentario del percorso svolto dai ragazzi che hanno partecipato ai vari laboratori dal titolo “La De Curtis racconta la legalità”. Il corto fungerà da presentazione del progetto “Raccontare la legalità…”, il 4 marzo in occasione della mattinata evento. C)Per promuovere nei ragazzi la cultura della legalità come senso di appartenenza alla comunità attraverso i diversi linguaggi espressivi della musica, del canto, della danza come mezzo per veicolare le emozioni trasmetterle e condividerle. D) La tematica di cittadinanza sarà sviluppata attraverso un laboratorio teso a valorizzare e indurre le competenze artistiche degli alunni che guidati da un tutor, produrranno manufatti su due temi fondamentali, quello della legalità, partecipando al concorso artistico “Don Peppe Diana” e quello dell’intercultura come conoscenza di culture e tradizioni diverse, consapevolezza e rafforzamento del senso di comune appartenenza all’Unione Europea;

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racconta….” quest’ultima tematica sarà esperita dal punto di vista storico-sociale nel laboratorio “Aversa Millenaria”. I lavori prodotti saranno in mostra al compleanno di aversa che si celebrerà in Istituto il 15 ed il 16 aprile. E) Il laboratorio sarà condotto in collaborazione con l’associazione “AVERSA TURISMO” promotrice il progetto “Aversa millenaria”, con approfondimenti storici e uscite didattiche attraverso i luoghi storici della città, per educare gli alunni all’importanza della conoscenza del proprio territorio e della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città anche come crocevia di culture. L’obiettivo è favorire nei ragazzi un sentimento di ammirazione per la bellezza della propria terra, come unico strumento per contrastare la rassegnazione, la paura e l’omertà dei cittadini di fronte a coloro che la deturpano con l’abusivismo o altre operazioni illegali. Il 15 e 16 aprile il nostro istituto, a conclusione del percorso, ospiterà le altre scuole di Aversa che si confronteranno in un palio della solidarietà in cui gli arcieri normanni con gli stemmi delle scuole partecipanti, ciascuna abbinata ad una parrocchia presa in “adozione”, si confronteranno gareggiando per la solidarietà. La data prescelta vuole celebrare il compleanno di Aversa. Sarà un momento di gioia, condivisione e di sicura crescita per i ragazzi di tutto il territorio aversano, i futuri cittadini della città normanna.

Segue una scheda di sintesi per una lettura più agevole delle attività progettuali.

Obiettivi generali del Progetto:

- creare un ambiente di apprendimento adeguato alla maturazione di competenze chiave di cittadinanza e

apprendimento permanente

- favorire un apprendimento induttivo che vada dall’esperienza alla rappresentazione per arrivare poi, con la

deduzione, alla generalizzazione

- consentire agli alunni la possibilità finale di potere vedere certificate le competenze acquisite.

- Alimentare il sentimento della legalità. Obiettivi specifici del Progetto:

- consolidare l’appartenenza al gruppo

- rafforzare l’identità culturale

- esprimere emozioni, idee e preferenze

- arricchire il lessico

- sviluppare interesse e piacere per il racconto, la lettura, i libri

- raccontare e raccontarsi attraverso il dialogo

- interpretare ruoli ed esprimere emozioni con il corpo e altri linguaggi

- esprimersi con fuducia nella propria creatività utilizzando varie tecniche espressive

- eseguire a tempo ritmi diversi utilizzando il corpo. Descrizione delle attività di Progetto: sei percorsi laboratoriali:

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1)“Raccontare è un dono” laboratorio di lettura e produzione di cartellonistica e elaborazione di un libricino ideato dagli alunni dal titolo “Pezzettino”, sul tema dell’inclusione. 2)”Racconto a più voci sulla legalità per Una storia diversa”: laboratorio di produzione testuale e giornalino che culminerà con l’incontro-intervista con l’autore. 3) “La De Curtis raccontala legalità”: laboratorio cinematografico per la realizzazione di un cortometraggio. 4) “Raccontare la legalità…in musica”: laboratorio coreutico per la realizzazione di momenti artistico-musicali. 5) “Raccontare la legalità…con le arti e le immagini”: laboratorio artistico finalizzato alla produzione di manufatti in ceramica, falegnameria, cartellonistica. 6)“Aversa millenaria si racconta….” Laboratorio di approfondimento storico e uscite didattiche attraverso i luoghi storici della città, per educare gli alunni all’importanza della conoscenza del proprio territorio e della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città. Fasi di sviluppo del Progetto: prima fase: gennaio avvio laboratori fase intermedia: febbraio marzo realizzazione prodotti laboratoriali fase finale: aprile maggio perfezionamento e conclusione percorsi Beneficiari del Progetto: scuola dell’infanzia scuola primaria scuola secondaria di primo grado un gruppo di ragazzi siriani

Raccordi con il Territorio, Enti pubblici e Associazioni: UNICEF, LIBERA, Aversa Millenaria, Don Peppe Diana, Curia vescovile, Amministrazione comunale Eventuali collegamenti con altri progetti analoghi per finalità, obiettivi e destinatari: Strategie metodologiche, mezzi, strumenti e tempi di realizzazione: Metodi: Il metodo operativo: laboratorio, Brain storming, cooperative learning, toutoring, ricerca-azione, mastery learning. Valutazione rubriche valutative, diari di bordo, prove strutturate. Mezzi:sussidi didattici, sussidi informatici, materiali tecnici per la produzione di manufatti. Tempi di realizzazione da gennaio a maggio. Modalità di valutazione di medio termine: questionari costumer satisfaction, interviste,rubriche valutative, diari di bordo, prove strutturate. Modalità di documentazione, valutazione e comunicazione dei risultati finali del Progetto: modello di certificazione delle competenze degli alunni del MIUR, comunicazione dei risultati mediante sito web, giornali locali. Aspetti di innovatività e riproducibilità del progetto e diffusione dei risultati: didattica per competenze ed inclusiva, data base archivio e sito web.

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Attività curriculari

Attività di Counseling Progetto Legalità verticale:“Benessere per la legalità” Progetto curriculare “Raccontare è un dono” Progetto”Segui il ritmo” Percorso accoglienza Halloween Natale Carnevale Pasqua Festa di fine anno Progetto continuità Progetto in rete “Indicazioni Nazionali del Curricolo” Progetto UNICEF

Attività curriculari - Attività di counseling

-Progetto Legalità: verticale: Benessere per la legalità Percorsi progettuali afferenti:

1.Racconto a più voci sulla legalità per l’ingrediente segreto. 2.Raccontare la legalità. 3.Aversa Millenaria. - Attivita’ di continuita’ - Laboratorio di attività espressive

SEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

SEZIONE SCUOLA PRIMARIA

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- Laboratori di giochi matematici - Laboratorio di giochi linguistici - Attivita’ di minivolley “Alp Volley” per le classi IV e V apertura gratuita della scuola nel

periodo estivo(giugno) - Progetto” La scuola adotta un cinema” - Percorsi teatrali. -Progetto in rete “Indicazioni Nazionali del Curricolo” - Percorso “A spasso con la storia” - Concorso “ Giochi d’autunno”Bocconi - Concorsi:Bici scuola- attività creative. - Progetto UNICEF - INVALSI

Attività curriculari - Attivita’ di counseling - Progetto Legalità: verticale: Benessere per la legalità - Percorsi progettuali afferenti: 1.Raccontare è un dono. 2. Raccontare la legalità(in cinque percorsi) : a) Racconto a più voci sulla legalità per una storia diversa.. b) La De Curtis racconta la legalità con un cortometraggio. c) Raccontare la legalità in musica. d)Raccontare la legalità con le arti e le immagini. e) Aversa Millenaria. -Attività di continuità e di orientamento - Educazione alla salute - Biblioteca - Bimed - Giochi Matematici Bocconi - GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI (Pallavolo, Calcio a 5) - Progetto UNICEF - LABORATORIO DI CERAMICA - INVALSI

- Progetto in rete “Indicazioni Nazionali del Curricolo”

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI

Ket potenziamento lingua inglese

Viaggio studio LONDRA (prima decade di Luglio)

SEZIONE SCUOLA SECONDARIA I GRADO

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Delf potenziamento lingua francese

viaggio studio MONTELIMAR (mese di aprile)

Legalità (previo finanziamento) MONITORAGGIO

Per le esperienze previste nei progetti e per le attività facoltative è stato predisposto un processo di monitoraggio in itinere per rilevare il livello di raggiungimento parziale degli obiettivi disciplinari previsti e la frequenza degli studenti, in modo da poter eventualmente modificare gli obiettivi o per intervenire sulla frequenza. Il monitoraggio finale delle attività didattiche avrà lo scopo di rilevare, oltre a quanto previsto, il gradimento delle famiglie in merito all’attività.

COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA Per favorire la collaborazione con le famiglie, la condivisione delle scelte educative e formative e la trasparenza metodologica e valutativa la scuola organizza.

Consegna Estratto del Regolamento d’Istituto, patto formativo; Comunicazione attraverso il registro elettronico.

Due incontri quadrimestrali per i colloqui. Il Dirigente Scolastico riceve per appuntamento; La segreteria è aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10,30 alle ore 12,30. Questa fase è fondamentale nella stesura del POF e si articola in tre momenti:

Una disanima delle aspettative ed esigenze dell’utenza, che permette di individuare e sviluppare i progetti ispirati dalle idee guida;

Un’attenta valutazione delle attività proposte in itinere permette opportuni adeguamenti; Uno scrupoloso esame finale consente il riscontro sul successo formativo previsto all’inizio

dell’anno e la formulazione di nuove proposte per il futuro; Il Collegio dei Docenti e i Consigli di classe valuteranno alla fine di ogni quadrimestre la qualità

del lavoro svolto con gli alunni. Saranno utilizzate procedure di controllo sui processi messi in atto per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e il livello di gradimento dell’offerta formativa.

La qualità del lavoro svolto sarà valutata sulla base dei seguenti indicatori di successo:

VALUTAZIONE DEL POF

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progressi ottenuti rispetto alla situazione di partenza; partecipazione dei ragazzi alle iniziative della scuola e del territorio; efficacia degli interventi di recupero e di potenziamento effettuati.

AUTOVALUTAZIONE L’autovalutazione ha come punto di partenza l’autoanalisi che permette di costruire una rappresentazione della scuola e del suo operato che, proprio perché fondata sulla rilevazione di dati obiettivi, non coincide o coincide solo parzialmente con la percezione che gli operatori interni hanno e quindi diventa importante l’autovalutazione dell’efficacia e dell’efficienza che ha lo scopo di aiutare la scuola a conoscersi ed offrire un quadro di riferimento all’azione. Nella nostra scuola l’autovalutazione viene effettuata attraverso la somministrazione agli alunni, ai docenti e ai genitori , di questionari riguardanti la struttura, l’organizzazione , il clima relazionale, la didattica, integrazione. Il nostro istituto si occupa di ricercare gli strumenti idonei a valutare tutti gli aspetti e l’organizzazione scolastica per migliorare la qualità del servizio, attraverso la somministrazione di questionari agli alunni, ai docenti, ai genitori e al personale ATA. L’autovalutazione d’istituto avviene intersecandosi con il software “Cometa” del Polo Qualità. Le AREE oggetto di autovalutazione sono le seguenti : AREA RELAZIONALE

� AREA ORGANIZZATIVA

� AREA COMUNICAZIONE

� AREA INFRASTRUTTURE

� AREA INSEGNAMENTO

� AREA FORMATIVA

CUSTOMER SATISFACTION CONCLUSIONE

Il presente Piano dell’Offerta Formativa, sottoposto all’esame degli Organi Collegiali , è

stato accolto con favore e recepito nelle sue linee fondamentali. Pertanto tutti gli operatori scolastici lo fanno proprio e concorreranno alla sua realizzazione con la massima disponibilità e professionalità, condividendone le idee guida e l’efficacia nell’incidere nel processo educativo di tutti gli allievi.

Con tali convincimenti la Scuola si ritiene, tuttavia, aperta al concorso e al contributo di idee che dovessero pervenire da chiunque voglia costruire insieme, sia dall’interno sia all’esterno della realtà scolastica, un nuovo modo di edificare la società del futuro, attento alle mutate esigenze di ordine sociale, culturale ed economico.

Con lo spirito innovativo che il fare scuola attualmente propone, esistono tutte le premesse, a nostro giudizio, perché una moderna didattica, più vicina ai nuovi bisogni dei bisogni dei ragazzi, ma altrettanto consapevole dei propri limiti, riesca a formare il cittadino di domani, curandone sia l’aspetto culturale sia la veste educativa.

QUESTIONARIO ALUNNI QUESTIONARIO GENITORI QUESTIONARIO DOCENTI QUESTIONARIO ATA QUESTIONARIO EX ALUNNI

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NORME GENERALI Art.. 1 PREMESSA Il regolamento d’istituto stabilisce le nome fondamentali della comunità scolastica. Il presente regolamento è stato approvato dagli OO.CC. Art.. 2 INGRESSO L’ orario di inizio delle lezioni è stabilito per ogni ordine di Scuola dell’Istituto. Gli alunni sono tenuti a rispettarlo con la massima puntualità. L’ingresso delle classi dovrà avvenire dagli accessi stabiliti per ogni plesso. Art. 3 ORARIO L’orario delle lezioni è affisso all’albo della scuola e dettato agli alunni in classe: Le uscite anticipate, in quanto prevedibili, saranno comunicate agli alunni in precedenza e annotate sul diario di classe. In caso di imprevedibili variazioni di orario rispetto all’ uscita , gli alunni potranno lasciare l’istituto solo se prelevati da un genitore ed in questo caso sarà registrata l’uscita sull’apposito registro di classe . Art.. 4 LEZIONI La frequenza alle lezioni è per gli alunni un diritto-dovere ed è pertanto obbligatoria, sia nel curriculare antimeridiano, sia nell’extra-curriculare pomeridiano a cui l’allievo si sia iscritto. Inoltre è diritto dovere dei genitori partecipare all’andamento scolastico dei propri figli collaborando con i docenti nell’attività educativa e formativa. Le lezioni si svolgono di regola nelle aule assegnate. Le lezioni al di fuori della Scuola, ad esempio per visite culturali, avverranno sotto la sorveglianza di uno o più docenti, previa autorizzazione della famiglia. Gli alunni partecipanti sono tenuti ad indossare il cappellino con il logo della Scuola; gli alunni che non parteciperanno saranno inseriti in altri gruppi classe all’interno della scuola ed effettueranno orario normale. Art . 5 ASSENZE Tutte le assenze, qualunque sia la loro natura o le circostanze in cui si sono verificate,devono essere giustificate. L’alunno che sia rimasto assente dalla scuola più di cinque giorni, sarà riammesso in classe solo se munito di certificato medico di guarigione. La segreteria, il consiglio di classe informeranno le famiglie in caso di assenze prolungate, frequenti o collettive. A scuola gli alunni devono tornare completamente ristabiliti anche per il rispetto della salute altrui.

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

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Si considera assenza giustificata la partecipazione dell’alunno , autorizzata dal genitore o da chi ne fa le veci, alle gare sportive, concorsi, competizioni scolastiche in nome dell’istituto. Il personale scolastico non può somministrare medicinali. Eventuali allergie devono essere comunicate e documentate, anche riguardo alle indicazioni in merito, da parte delle famiglie. Art. 6 GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE La richiesta di giustificazione per l’assenza compiuta deve essere firmata da uno dei genitori o da chi esercita la potestà genitoriale. L’avvenuta giustificazione sarà trascritta sul diario di classe. Art. 7 RITARDI E USCITE ANTICIPATE. Il ritardo deve essere giustificato. Per ritardi superiori a 10 minuti, gli alunni potranno essere ammessi in classe secondo modalità specifiche per i diversi ordini di Scuola. Le uscite anticipate individuali devono essere autorizzate su apposito modulo della Dirigenza, e gli alunni saranno prelevati da chi esercita la potestà genitoriale. Le uscite anticipate autorizzate avverranno durante il cambio dell’ora. Qualora un alunno chieda di lasciare la scuola per malessere prima della fine delle lezioni, ne verrà data comunicazione al genitore, affinché possa prelevarlo. In caso di gravità sarà richiesto l’intervento del soccorso sanitario con avviso alle famiglie I genitori possono accedere ai locali della scuola solo se convocati dai docenti o per urgenti comunicazioni. Per ragioni di sicurezza è vietato l’accesso con automobili o motorini nel cortile della scuola, cosi come la sosta o il parcheggio dinanzi ai cancelli ed ai varchi di accesso all’edificio. Art. 8 CAMBI D’ORA: INTERVALLI, USCITA DALLE CLAS SI Ai cambi d’ora si richiede ai docenti la massima sollecitudine. Per il trasferimento dalle aule ai laboratori/palestra o ad altre aule, gli alunni attenderanno in classe il docente che avrà cura di far chiudere la porta dell’aula. Durante l’orario di lezione l’alunno potrà allontanarsi dall’aula solo se autorizzato dal docente. I docenti avranno cura di rivolgersi ai collaboratori scolastici per quanto gli può necessitare ( fogli- registri-fotocopie). Per feste di compleanno ed onomastico i genitori devono lasciare ai collaboratori all’ingresso solo ed esclusivamente nelle prime ore del mattino i dolciumi che intendono offrire, con esclusione delle bevande. Ogni altra consegna, dopo l’inizio delle lezioni, è proibita. E’ assolutamente vietato stazionare nei servizi, nei corridoi e sulle scale . Gli adulti sono tenuti ad attendere i propri figli solo ed esclusivamente nei punti di raccolta della classe del proprio figlio. Art. 9 DIRITTO DI ASSEMBLEA Sia i docenti che i genitori possono riunirsi in assemblea nei locali della scuola, secondo le modalità previste dalle normative e compatibilmente con le esigenze della scuola. Art. 10 LIBERTA’ DI ESPRESSIONE: AFFISSIONE Tutte le componenti della comunità scolastica hanno diritto a manifestare il loro pensiero con le parole e gli scritti, utilizzando appositi spazi a ciò riservati, al di fuori dei quali è vietata l’affissione. Art. 11- TUTELA DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZAT URE SCOLASTICHE Il patrimonio della scuola è un bene comune, pertanto la sua conservazione è affidata ai fruitori. Di eventuali ammanchi e/o danneggiamenti sono chiamati a rispondere i responsabili; qualora non sia possibile individuarli, il risarcimento potrà essere richiesto a tutti coloro che hanno fruito del bene nel periodo immediatamente precedente alla rilevazione del danno e/o dell’ammanco.

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Art 12 - DIRITTI E DOVERI DEGLI ALUNNI • L’alunno ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che ne rispetti e qualifichi le idee. • La comunità scolastica ha diritto di essere informata sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola: • Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. • Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione per meglio intervenire sui propri punti di forza e debolezza. • Gli studenti scelgono con le famiglie le attività aggiuntive offerte dalla scuola. • Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto dell’identità culturale e religiosa di appartenenza manifestato con iniziative di accoglienza e attività di integrazione. • Gli studenti stranieri hanno il dovere di rispettare le regole e le tradizioni della comunità nella quale sono inseriti. • Gli studenti hanno diritto ad un ambiente favorevole alla crescita della loro personalità, ad offerte formative di integrazione, di sostegno e recupero di carenze didattiche, ambienti sicuri. • Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, assolvere assiduamente gli impegni di studio. • Gli studenti sono obbligati a portare il proprio materiale didattico. • Gli studenti devono avere un comportamento corretto e collaborativo. Gli studenti hanno il dovere di osservare le disposizioni organizzative e le norme di sicurezza dell’istituto. • Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto nella vita scolastica e durante l’effettuazione di visite didattiche o viaggi di istruzione. Art. 13 – NORME COMPORTAMENTALI Ai sensi della L. 584 dell’11.11.1975 è assolutamente vietato fumare nei locali della scuola. Durante le attività didattiche per docenti, studenti e personale tutto, è vietato l’uso di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici. E’ sempre obbligatorio l’uso del cappellino con il logo della scuola per le manifestazioni e le uscite. E’ caldamente raccomandato un abbigliamento idoneo e decoroso. Art. 14 - SANZIONI DISCIPLINARI I comportamenti difformi dal presente Regolamento e dalle comuni norme di educazione, rispetto e civile convivenza, comporteranno sanzioni disciplinari diverse per ordine di Scuola e per gravità del comportamento stesso.

Art. 15 - RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA I docenti cureranno i rapporti con i genitori dei propri alunni, secondo le modalità ed i criteri proposti dagli OO.CC. Tali criteri saranno portati a conoscenza tramite circolari dalla dirigenza e affissione all’albo della scuola. In caso di effettiva necessità, al di fuori dell’organigramma stabilito, per un genitore sarà possibile prendere contatto con il docente. Art. 16 - MODIFICHE DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO Eventuali proposte motivate di modifica del presente regolamento potranno essere presentate dai docenti rappresentanti nel Consiglio di Istituto. NORME SPECIFICHE PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRA DO Art. 1: Il Regolamento d'Istituto stabilisce le norme fondamentali della comunità scolastica ed è

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approvato dagli OO.CC. Art. 2: Gli alunni sono tenuti a rispettare con la massima puntualità l’orario di ingresso (h. 8.00) e l’accesso stabilito. Art. 4: La frequenza alle lezioni è per gli alunni un diritto-dovere ed è pertanto obbligatoria, sia nel curriculare antimeridiano, sia nell'extra-curriculare pomeridiano a cui l'allievo si sia iscritto. Art. 5: Tutte le assenze, qualunque sia la loro natura o le circostanze in cui si sono verificate, devono essere giustificate. L'alunno che sia rimasto assente dalla Scuola per un periodo di 5 o più giorni dovrà esibire certificato medico. Art. 6: La richiesta di giustificazione per l'assenza compiuta, firmata dal genitore che ha apposto la firma sul libretto al momento della consegna, dovrà essere presentata al docente della prima ora di lezione del giorno di rientro a scuola. In mancanza l’alunno, pur ammesso in classe, sarà considerato assente fino a giustifica da parte del genitore appositamente convocato. Art. 7: Per ritardi superiori a 10 minuti, gli alunni saranno ammessi in classe nell'ora successiva, previa autorizzazione; nel frattempo saranno accolti e vigilati all'interno dell'Istituto. Le uscite anticipate individuali, richieste dai genitori in forma scritta fra le 8:15 e le 8:30 del giorno stesso, devono essere autorizzate su apposito modulo dell'Ufficio di Dirigenza e i minori saranno prelevati nel cambio dell’ora da chi esercita la potestà genitoriale. Art. 8: Durante l'orario di lezione l'alunno potrà allontanarsi dall'aula solo se autorizzato dal docente. E' assolutamente vietato stazionare nei servizi, nei corridoi e sulle scale. Per feste di compleanno ed onomastico i genitori devono lasciare ai collaboratori all’ingresso, solo ed esclusivamente nelle prime ore del mattino i dolciumi che intendono offrire, con esclusione delle bevande. Ogni altra consegna, dopo l’inizio delle lezioni, è proibita. Art.11: Il patrimonio della scuola è un bene comune, pertanto la sua conservazione è affidata ai fruitori. Di eventuali ammanchi e/o danneggiamenti sono chiamati a rispondere i responsabili; qualora non sia possibile individuarli, il risarcimento potrà essere richiesto a tutti coloro che hanno fruito del bene nel periodo immediatamente precedente alla rilevazione del danno e/o dell'ammanco. Art.13: Durante le attività didattiche per docenti, studenti e personale tutto, è vietato l'uso di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici personali. E' sempre obbligatorio l'uso del cartellino di riconoscimento, nonché quello del cappellino con il logo della scuola per le manifestazioni e le uscite. E' caldamente raccomandato un abbigliamento idoneo e decoroso.

Art.14: I seguenti comportamenti comporteranno le sanzioni corrispondenti I provvedimenti di sospensione vengono adottati dal Dirigente Scolastico o suo delegato, unitamente al consiglio di classe nel caso di più giorni. Le famiglie saranno sempre informate dei provvedimenti, in particolare quando la loro somma può comportare l’esclusione da viaggi d’istruzione, unitamente al voto di condotta determinato come segue:

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Comportamento Provvedimento disciplinare

Uso di cellulari ed altri dispositivi elettronici Ritiro del dispositivo e sua riconsegna ai genitori tramite La dirigenza.

Mancanze ai doveri scolastici, irregolarità nella frequenza e/o ripetute assenze ingiustificate e/o di massa

Ammonizione orale o scritta e informazione alla famiglia

Negligenza abituale registrata sul diario di classe Ammonizione orale la prima volta, poi scritta con informazione alla famiglia

Disturbo continuato alla lezione Convocazione dei genitori; in caso di recidiva sospensione di un giorno o più secondo la gravità del fatto; comunicazione alla famiglia

Falsificazione firma dei genitori Convocazione dei genitori e sospensione di due giorni

Mancata giustificazione di assenza e ritardi continui Ammonizione orale la prima volta, in seguito come da Art.6

Mancanza di rispetto per compagni e/o personale Ammonizione orale o scritta In caso di recidiva sospensione di due giorni

Appropriazione indebita Sospensione fino a tre giorni

Offese al decoro personale e alle istituzioni Sospensione fino a tre giorni

Atti vandalici ai danni della struttura Sospensione fino a tre giorni con addebito del danno

Inosservanza frequente del regolamento d'Istituto Sospensione fino a tre giorni

Atti di bullismo Sospensione fino a tre giorni I provvedimenti di sospensione di 1 o 2 giorni scattano dopo due ammonizioni scritte sul diario di classe e sono adottati dal Dirigente Scolastico o suo Delegato. Le sospensioni di 3 giorni richiedono la convocazione del Consiglio di Classe. Le famiglie saranno sempre informate dei provvedimenti, in particolare quando la loro somma può comportare l’esclusione da viaggi d’istruzione. Il voto di condotta sarà determinato dalla valutazione dei descrittori( sopra indicati) che vengono qui di seguito riportati:

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L’indicatore sarà determinato secondo la formula 1+2+3 3 NORME SPECIFICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA Art. 1: Il Regolamento d'Istituto stabilisce le norme fondamentali della comunità scolastica ed è approvato dagli OO.CC. Art. 2:Gli alunni sono tenuti a rispettare con la massima puntualità l’orario di ingresso (h. 8.15) e l’accesso stabilito. Art. 4: La frequenza alle lezioni è per gli alunni un diritto-dovere ed è pertanto obbligatoria, sia nel curriculare antimeridiano, sia nell'extra-curriculare pomeridiano a cui l'allievo si sia iscritto. Art. 5: Tutte le assenze, qualunque sia la loro natura o le circostanze in cui si sono verificate, devono essere giustificate. L'alunno che sia rimasto assente dalla Scuola per un periodo di 5 o più giorni dovrà rientrare completamente ristabilito ed esibire certificato medico di guarigione; in mancanza non potrà essere ammesso in classe. Il personale scolastico non somministrare medicinali. Eventuali allergie devono essere comunicate e documentate, anche per le indicazioni in merito dalle famiglie. Art. 6: La richiesta di giustificazione per l'assenza compiuta deve essere firmata da uno dei genitori o da chi esercita la potestà genitoriale. L’avvenuta giustificazione sarà trascritta sul diario di classe.

Art. 7: Gli studenti saranno ammessi in classe entro il limite massimo delle ore 8,25; oltre tale orario l’ingresso dovrà essere autorizzato dal DS o da un suo delegato. Per le classi a tempo pieno va sottolineato che gli alunni entrati in Istituto dopo le ore 9,00 non potranno usufruire del servizio mensa. Le uscite anticipate individuali devono essere autorizzate su apposito modulo della Dirigenza, e gli alunni saranno prelevati da chi esercita la potestà genitoriale. Qualora un alunno chieda di lasciare la scuola per malessere prima della fine delle lezioni, ne verrà data comunicazione al genitore, affinché possa prelevarlo. In caso di gravità sarà richiesto l’intervento del soccorso sanitario con avviso alle famiglie. Le uscite anticipate non saranno concesse oltre le ore 13.00 (15,30 per le classi a tempo pieno). Le entrate oltre le ore 8.25 e le uscite anticipate verranno registrate e conteggiate fra le assenze (1 assenza ogni 5 ore di ritardo/ uscita anticipata). Art. 8: Per l’intervallo si consiglia uno spuntino leggero, evitando panini farciti, cibi grassi o unti, fritture e bibite gassate. Unito ad una adeguata colazione a casa questo spuntino completerà un

1 – Comportamento (rispetto delle regole di convivenza civile)

6 7 8 9 10

a – rispetto delle regole imposte dallo statuto b – rispetto dei docenti e dei compagni c – rispetto della struttura e degli arredi scolastici 2 – Impegno 6 7 8 9 10 a – rispetto dei doveri scolastici nelle attività curriculari ed extracurriculari

b – puntualità nell’essere provvisti del materiale richiesto per le attività didattiche

3 – Partecipazione 6 7 8 9 10 a – apporti positivi all’attività della classe b – disponibilità ad aiutare e a farsi aiutare c – collaborazione

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quadro di sane abitudini alimentari. Gli alunni non possono portare a scuola giocattoli, né soldi, cellulari o altri oggetti di valore della cui perdita il personale non risponde. E' assolutamente vietato stazionare nei servizi, nei corridoi e sulle scale. Per feste di compleanno ed onomastic genitori devono lasciare ai collaboratori all’ingresso solo ed esclusivamente nelle prime ore del mattino i dolciumi che intendono offrire, con esclusione delle bevande. Al termine delle lezioni gli alunni, ordinatamente e in fila per due, saranno accompagnati dal docente all’uscita di competenza Gli alunni che, al termine delle lezioni, non fossero ritirati per tempo da persone autorizzate, saranno sorvegliati nei locali adiacenti gli Uffici Amministrativi. Art.11: Il patrimonio della scuola è un bene comune, pertanto la sua conservazione è affidata ai fruitori. Di eventuali ammanchi e/o danneggiamenti sono chiamati a rispondere i responsabili; qualora non sia possibile individuarli, il risarcimento potrà essere richiesto a tutti coloro che hanno fruito del bene nel periodo immediatamente precedente alla rilevazione del danno e/o dell'ammanco. Art.13:Durante le attività didattiche per docenti, studenti e personale tutto, è vietato l'uso di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici personali. E' sempre obbligatorio l'uso del cappellino con il logo della scuola per le manifestazioni e le uscite.

Gli alunni indosseranno il grembiule di colore blu. Nei periodi più caldi (settembre, maggio, giugno) indosseranno pantalone/leggins blu con maglietta bianca a mezze maniche. La mancata osservanza di tali disposizioni comporterà il ripristino del grembiule. Art.14: I seguenti comportamenti comporteranno le sanzioni corrispondenti

Comportamento Provvedimento disciplinare

Uso di cellulari, altri dispositivi elettronici, giocattoli ed altro materiale inidoneo all’ambiente scolastico

Ritiro del dispositivo; riconsegna ai genitori tramite la dirigenza.

Mancanze ai doveri scolastici, irregolarità nella frequenza e/o ripetute assenze ingiustificate

Ammonizione orale o scritta e informazione alla famiglia

Negligenza abituale Ammonizione orale o scritta

Disturbo continuato alla lezione Convocazione dei genitori

Mancata giustificazione Ammonizione scritta;in caso di recidiva convocazione dei genitori

Mancanza di rispetto per compagni e/o personale Ammonizione orale o scritta; convocazione dei genitori

Appropriazione indebita Convocazione dei genitori

Offese al decoro personale e alle istituzioni Convocazione dei genitori

Atti vandalici ai danni della struttura Convocazione dei genitori con addebito del danno

Inosservanza frequente del regolamento d'Istituto Convocazione dei genitori

Atti di bullismo Convocazione dei genitori La somma di più ammonizioni e/o altri provvedimenti disciplinari comporterà, a giudizio della

Dirigenza e dei docenti, l'eventuale esclusione da uscite o altre attività, oltre, ovviamente, a riflettersi negativamente sul voto di condotta.

Il testo integrale del presente regolamento sarà affisso all'albo della scuola. NORME SPECIFICHE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA Art. 1- PREMESSA Il Regolamento d'Istituto stabilisce le norme fondamentali della comunità scolastica ed è approvato dagli OO.CC.

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Art.2 - INGRESSO Gli alunni potranno essere accolti al mattino fino alle ore 9,00 e potranno essere ritirati mezz’ora antecedente al termine delle lezioni. Pertanto: Entrata ore 8.00- 9,00 Uscita ore 15,30-16,00 Gli alunni che entrano nell’istituto dopo le ore 9,00non potranno usufruire del servizio mensa. Per le uscite anticipate è previsto l’orario ore 12,00 senza refezione, ore 13-13,30 con refezione. I genitori devono accompagnare i bambini all’ingresso della scuola, controllare che abbiano il ticket per la refezione (in mancanza, avvisare le docenti tramite il collaboratore) e affidarli al collaboratore che a sua volto li accompagnerà in sezione; possono fermarsi all’ingresso solo per il tempo indispensabile alla consegna dei bambini. Art.. 4 LEZIONI Per avvicinare positivamente alla scuola i bambini nuovi, è previsto un inserimento graduale per cui, in base alle esigenze dei bambini, le insegnanti e i genitori concorderanno ritmi e frequenza del bambino consiglia di non far portare ai bambini giocattoli pericoloso; le insegnanti non si assumono la responsabilità per nel primo periodo di scuola. Si giochi rotti o smarriti portati da casa. Si raccomanda di osservare le principali regole igieniche: pulizia dei capelli, della persona, degli indumenti, degli zaini, ecc. In particolare, per evitare epidemie di pediculosi ,si raccomanda di tenere costantemente controllate le teste dei propri figli e si consiglia ai genitori dei bambini affetti da pediculosi di non mandarli a scuola se non dopo un’accurata pulizia della testa. E’ necessario vestire i bambini in modo pratico (tute) affinché sia stimolato all’autosufficienza ( evitare quindi jeans, salopette, body, bretelle, cinture e scarpe con lacci) E’ sempre obbligatorio l’uso del cappellino con il logo della scuola per le manifestazioni e le uscite. Art. 5 ASSENZE Le assenze che si protraggono oltre i cinque giorni, inclusi il sabato e la domenica, devono essere giustificate con certificato medico In mancanza l’alunno non potrà essere accolto in classe. Le insegnanti non sono autorizzate a somministrare medicinali di alcun tipo. Nel caso di allergie alimentario intolleranze le famiglie sono tenute ad informare le insegnanti e gli organi competenti per avviare la procedure per una adeguata refezione. Art.7 RITARDI E USCITE ANTICIPATE Nel caso venissero a ritirare i bambini, sia anticipatamente che al termine delle lezioni, persone diverse dai genitori o da quelle indicate in eventuale delega, le famiglie sono tenute a comunicarlo anticipatamente alla insegnanti per iscritto. Tali persone dovranno, in ogni caso, essere maggiorenni. Dopo le ore 15,15 non si rilasceranno permessi per uscite anticipate. Gli alunni che, al termine delle lezioni, non fossero ritirati per tempo da persone autorizzate, saranno sorvegliati nei locali adiacenti gli Uffici Amministrativi. Art.13 – NORME COMPORTAMENTALI Gli alunni di nuova iscrizione indosseranno una tuta blu con maglietta bianca, divisa scolastica che andrà gradualmente a sostituire il grembiule a scacchi bianchi e rosa per le bambine e bianchi e azzurri per i bambini, ancora consentiti agli alunni già frequentanti. Dal mese di maggio gli scolari

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indosseranno la divisa estiva: bermuda o leggins blu con maglietta bianca (senza stampe).La mancata osservanza di tali disposizioni comporterà il ripristino del grembiule.

APPENDICE ALLEGATI AL P.O.F. MATERIALE DI VALUTAZIONE

• GRIGLIA VALUTAZIONE PROVE INGRESSO SCUOLA PRIMARIA CLASSI I ………………… ALL.1

• GRIGLIA VALUTAZIONE PROVE INGRESSO SCUOLA PRIMARIA CLASSI II-V………….. .ALL.2

• GRIGLIA VALUTAZION EPROVE INGRESSO CLASSI I SCUOLA SECONDARIA I GRADO.. ALL.3

• GRIGLIA VALUTAZIONE PROVE INGRESSO CLASSI II- III SCUOLA SECONDARIA I

GRADO…………………………………………………………………………………………………………………………..ALL.4

• SCHEDA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA… ALL. 5

• SCHEDA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO….. ALL.6

• GRIGLIA COMPILATIVA CERTIFICAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA …………………..ALL.7

• GRIGLIA COMPILATIVA CERTIFICAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA …………………..ALL.7

• SCHEDA COMPETENZE ACQUISITE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA………… ALL.8

• INDICATORI DI VALUTAZIONE …………………………………………..ALL.9

• GRIGLIE BES ……………………………………………………………….. ALL.10 QUESTIONARI AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

• QUESTIONARIO ALUNNI………………………………………………………………………………………… ALL.11

• QUESTIONARIO DOCENTI……………………………………………………………………………………… ALL.12

• QUESTIONARIO GENITORI…………………………………………………………………………………… ALL.13

• QUESTIONARIO PERSONALE ATA………………………………………………………………………. ALL.14

• QUESTIONARIO EX ALUNNI…………………………………………………………………………………. ALL.1

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P.O.F. a.s. 2015-16

Indice

Il Piano dell’offerta formativa ………………….….……………………… …….....2 Il P.O.F. è……………………………………………………………...............…..…3 La Storia della scuola……......…..………………………………….……………….4 I Dati identificativi dell’Istituto………………….………………… ………………5 Il Contesto sociale,culturale ed economico del territorio………………………….6 IL contratto formativo…………………….………………………………………...9 Il Protocollo di intesa………………………………………………………………10 L’Organizzazione scolastica……………….………………………………………12 L’Organigramma……..…………………………………………………………….13 La scuola dell’infanzia……………………………………………………………...16 La scuola primaria………………...……………………………………………....17 La scuola secondaria di primo grado……………………………………………...18 L’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2015/2016………………..….……...19 Il Curricolo verticale…….…………………………………………...…………… 19 I traguardi per lo sviluppo delle competenze infanzia ………………....….…....28 I traguardi per lo sviluppo delle competenze primaria…………….....………….31 I traguardi per lo sviluppo delle competenze secondaria primo grado…………37 Il P.A.I…………………………………………………………………………….....42 Le attività di sostegno per gli alunni diversamente abili e B.E.S………………..44 Verifica e valutazione degli apprendimenti………………………………………48 L’ampliamento dell’offerta formativa……………………………..…… ………...51 La progettualità verticale: “Ben-Essere per il nostro benessere……….………..51 L’ampliamento dell’O.F. infanzia…………………..……………………………..57 L’ampliamento dell’O.F primaria……………………………….……………. …57 L’ampliamento dell’O.F. sec.1 gr………………………………………………....58 La valutazione del P.O.F……………………………………….…………………..59 Il regolamento d’Istituto…………..…………………………………………….....61 Appendice: Allegati della valutazione………….….......................……………..69 Indice………………………………………………………………………………...70

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