1 In Cammino Verso il 2012: strumenti per lattivazione del Corpo di Luce.
Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale XIV Riunione Scientifica Annuale I requisiti minimi...
-
Upload
manfredo-spano -
Category
Documents
-
view
219 -
download
0
Transcript of Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale XIV Riunione Scientifica Annuale I requisiti minimi...
Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale
XIV Riunione Scientifica Annuale
I requisiti minimi per l’attivazione dei corsi di studio
di Giuseppe CatalanoPolitecnico di Torino
Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario, [email protected]
Bergamo, 31 ottobre 2003
2
Agenda
1. I requisiti minimi: un po’ di storia
2. I principali risultati della prima applicazione per l’a.a.
2001/02
3. L’affinamento qualitativo e le novità introdotte nel 2003
4. Gli effetti dell’applicazione dei requisiti minimi
5. Un primo approccio quantitativo: la copertura dei settori
scientifico-disciplinari
6. Un’esercitazione: la IV Facoltà di Ingegneria del Politecnico
di Torino
3
1. I requisiti minimi: un po’ di storia (1/3)
Nel novembre del 2002, sulla base dei criteri definiti nel Doc
17/01 e successive modificazioni, il Comitato Nazionale per la
Valutazione del Sistema Universitario ha avviato la prima verifica
dei requisiti minimi sull’offerta formativa 2001/02,
esclusivamente sui corsi di laurea triennali e di laurea
specialistica a ciclo unico.
4
1. I requisiti minimi: un po’ di storia (2/3)Ogni ateneo ha così potuto:
•prendere visione della situazione della propria offerta formativa
•rimuovere eventuali anomalie nei dati inseriti ed utilizzati per le
valutazioni
•quantificare la docenza effettivamente destinata da ciascuna facoltà ad
eventuali corsi di studio interfacoltà
•indicare – in carenza di risorse minime di docenza per l’insieme dei corsi
attivati –
quali di essi avrebbero dovuto essere considerati privi dei “requisiti
minimi”
•segnalare eventuali linee programmatiche già assunte per
l’adeguamento
delle risorse destinate ai corsi di studio a quelle minime necessarie e
situazioni
specifiche alle quali si sarebbe dovuta prestare attenzione
5
1. I requisiti minimi: un po’ di storia (3/3)
La procedura informatizzata si è rivelata un utile strumento
per la definizione dell’offerta formativa sostenibile degli atenei
Quindi non solo un aggiornamento automatico delle valutazioni
sulle risorse minime di docenza
ma anche una valutazione di tipo prospettico
in grado di segnalare eventuali politiche di adeguamento delle risorse
già intraprese dall’ateneo
6
Il sito dei requisiti minimi 2001/02: l’offerta formativa: un esempio
7
Il sito dei requisiti minimi: il quadro di riepilogo della docenza
8
Il sito dei requisiti minimi: la valutazione del possesso dei requisiti minimi
9
L'applicazione ha interessato
492 facoltà, che hanno attivato in totale 2.666 corsi di
laurea e di laurea specialistica a ciclo unico.
90,5
9,5
Corsi con requisiti minimi
Corsi privi di requisiti minimi
2. I principali risultati della prima applicazione – a.a. 2001/02
10
2. I principali risultati della prima applicazione – a.a. 2001/02
Risultati per facoltà
Tipo di facoltàN. corsi attivati
di cui senza
requisiti minimi
% corsi attivati senza
requisiti minimi
Scienze statistiche 17 - 0,0%
Ingegneria 412 8 1,9%
Agraria 124 4 3,2%
Scienze MFN 401 16 4,0%
Medicina e chirurgia 270 13 4,8%
Lettere e filosofia 327 23 7,0%
Architettura 56 4 7,1%
Ling. lett. stran. 59 5 8,5%
Psicologia 21 2 9,5%
Med. veter. 30 3 10,0%
Giurisprudenza 130 15 11,5%
Sc. Politiche 144 18 12,5%
Economia 308 44 14,3%
Sociologia 15 3 20,0%
Scienze della formazione 89 26 29,2%
Farmacia(*) 120 42 35,0%
Scienze Motorie 7 5 71,4%
Corsi interfacoltà 136 22 16,2%
Totale 2.666 253 9,5%
La distribuzione per facoltà dei corsi attivati senza requisiti minimi
0%2% 3% 4% 5%
7% 7% 8% 10% 10% 12% 13%14%
20%
29%
35%
71%
16%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Scie
nze
stat
istic
he
Inge
gner
ia
Agr
aria
Scie
nze
MFN
Med
icin
a e
chir
urgi
a
Lett
. fil
osofi
a
Arc
hite
ttur
a
Ling
. le
tt.
stra
n.
Psic
olog
ia
Med
. ve
ter.
Giu
risp
rude
nza
Sc.
Polit
iche
Econ
omia
Soci
olog
ia
Scie
nze
della
form
azio
ne
Farm
acia
Scie
nze
Mot
orie
Cor
si in
terf
acol
tà
11
La situazione delle facoltà di Ingegneria – a.a. 2001/02
AteneoCorsi
attivi a.a. 2001/ 02
di cui in possesso
dei requisiti minimi
Docenti disponibili
al 31/ 12/ 20
01
Docenti necessari
a.a. 2001/ 02
Docenti residui dopo la verifica 2001/ 02
(**)
ANCONA 10 10 146 92 54
BARI - Politecnico 11 11 248 120 128
BARI - Politecnico - Taranto 3 1 24 29 -5
BASILICATA 4 4 76 34 42
BERGAMO - Dalmine 4 4 40 34 6
BOLOGNA 19 19 377 192 185
BRESCIA 8 8 134 77 57
CAGLIARI 9 9 200 103 97
CALABRIA 8 8 141 71 70
CASSINO 4 4 90 34 56
CASTELLANZA - LIUC 1 0 4 9 -5
CATANIA 13 13 171 170 1
FERRARA 7 7 65 55 10
FIRENZE 12 12 214 99 115
GENOVA 11 11 308 89 219
L'AQUILA 10 10 167 88 79
LECCE - Ingegneria 5 5 77 53 24
MESSINA 6 5 55 57 -2
MILANO - Politecnico - Ingegneria I 5 5 110 44 66
MILANO - Politecnico - Ingegneria II 14 14 118 72 46
MILANO - Politecnico - Ingegneria III 3 3 128 23 105
MILANO - Politecnico - Ingegneria IV 6 6 167 70 97
MILANO - Politecnico - Ingegneria V 8 8 162 105 57
MILANO - Politecnico - Ingegneria VI 2 2 51 16 35
MODENA 6 6 78 55 23
Ateneo Corsi
attivi a.a. 2001/ 02
Di cui in possesso
dei requisiti minimi
Docenti disponibili
al 31/ 12/ 20
01
Docenti necessari
a.a. 2001/ 02
Docenti residui dopo la verifica 2001/ 02
(**)
MODENA - Ingegneria - Reggio Emilia 3 2 23 25 -2
NAPOLI - Federico II 18 18 467 197 270
NAPOLI - II Università - Ingegneria - Aversa 6 6 71 48 23
NAPOLI - Ist. Navale 1 0 3 9 -6
PADOVA 15 15 368 162 206
PALERMO 20 20 290 154 136
PARMA 7 7 104 69 35
PAVIA 11 11 153 105 48
PERUGIA 9 9 113 83 30
PISA 13 13 312 141 171
REGGIO CALABRIA 4 4 50 39 11
ROMA - Campus Biomedico 1 0 2 9 -7
ROMA - Tor Vergata 14 14 192 134 58
ROMA - TRE 4 4 96 48 48
SALERNO - Ingegneria - Fisciano 5 5 118 48 70
SANNIO 4 3 36 41 -5
SIENA 2 2 28 16 12
TORINO - Politecnico - Ingegneria 20 20 368 169 199
TORINO - Politecnico - Ingegneria - VC 5 5 63 41 22
TORINO - Politecnico - Ingegneria dell'Informazione
13 13 143 128 15
TORINO - Politecnico - Scuola Politecnica In Economia Ed Organizzazione
2 2 34 25 9
TRENTO 9 9 97 84 13
TRIESTE 13 13 153 99 54
UDINE 6 6 115 55 60
12
3. L’affinamento qualitativo e le novità introdotte nel 2003
La prima analisi dei requisiti minimi è stata essenzialmente
QUANTITATIVA
La pubblicazione del Doc 3/03 del CNVSU
“I requisiti minimi per l’attivazione dei corsi di studio:
alcune integrazioni e prime proposte per i corsi di laurea
specialistica”
ha rappresentato un primo affinamento nella definizione
dei requisiti minimi per l’attivazione dei corsi di studio
• integrando la verifica del numero minimo di docenti di ruolo, con
un’analisi della copertura dei settori scientifico-disciplinari (S/D)
relativi alle attività formative di base e caratterizzanti dei corsi di
studio attivati;
• proponendo criteri più stringenti per l’istituzione e l’attivazione
dei corsi di laurea specialistica
13
Requisiti richiesti per l’istituzione dei corsi di laurea specialistica
Per l’ istituzione dei corsi di laurea specialistica è necessario indicare:
• i requisiti di accesso richiesti per l’iscrizione agli stessi, in termini di
lauree;
• il corso (o i corsi) di primo livello (dell’ateneo) i cui “crediti” siano
completamente utilizzabili per la prosecuzione nella laurea specialistica;
• i criteri adottati per la valutazione della preparazione individuale ed
i servizi previsti per il recupero di eventuali debiti formativi;
• l’eventuale influenza, ai fini dell’ammissione, dei tempi di
conseguimento della laurea e delle votazioni riportate nelle varie
attività formative, con particolare riferimento alla possibilità di
accesso diretto con un titolo i cui crediti formativi siano interamente
valutati.
14
Requisiti richiesti per l’attivazione dei corsi di laurea specialistica
Per l’attivazione dei corsi di laurea specialistica si richiede un piano di fattibilità
da cui risulti:
• l’indicazione del numero di studenti ritenuto compatibile con le strutture e i
docenti a disposizione;
• l’eventuale previsione della limitazione degli accessi sia in correlazione alla
sostenibilità dell’utenza, sia alla richiesta preparazione individuale iniziale;
• la “possibilità di svolgere adeguata attività di ricerca”, riferita alla
specializzazione, nella sede in cui si intende attivare il corso;
• i docenti del corso da considerare elemento stabile di riferimento, sulla base
di una loro dichiarata disponibilità;
• la loro complessiva produzione scientifica, negli ultimi cinque anni;
• l’eventuale prevista utilizzazione, per il corso di laurea specialistica
proposto, di docenza a contratto, indicandone specificamente la
proporzione, nonché le competenze previste ed i profili curriculari dei
docenti che si intendono impegnare.
Il piano di fattibilità deve essere valutato positivamente dal
Nucleo di Valutazione
15
La nota ministeriale n. 995 del 3 luglio 2003
La nota ministeriale 995 del 3 luglio 2003 recepisce il Doc
3/03 rappresentando un ulteriore passo verso
l’accreditamento dei corsi di studio
Si ribadisce la necessità di adottare una griglia di parametri,
sia strutturali sia di risultato dei processi
che rappresentino le condizioni, oltre i requisiti minimi,
per fornire adeguate garanzie di qualità all’utenza
e per orientare le scelte degli studenti
16
Principali aspetti richiamati dalla nota n. 995 del 3/07/2003
In particolare, si pone l’attenzione su alcuni aspetti essenziali
1. le informazioni integrative per la Banca dati dell’Offerta
formativa
2. i requisiti minimi per i corsi di laurea
3. i requisiti minimi per i corsi di laurea specialistica
4. i requisiti minimi per i corsi di laurea specialistica a ciclo
unico
5. i rapporti tra studenti e docenti e rapporti tra studenti e
“tutor”
6. i risultati di processo e la attribuzione di risorse finanziarie
17
Informazioni integrative per la Banca dati dell’Offerta formativa (1/2)
• Esistenza nell’Ateneo di un servizio di accoglienza, destinato cioè a fornire
agli studenti le indicazioni necessarie per identificare, uffici, segreterie e
sportelli
• Indicazione delle strutture di supporto informativo sulla disponibilità di
servizi e provvidenze per il diritto allo studio universitario e l’eventuale sito
internet
• Indicazione delle strutture (segreterie studenti, ecc) e dell’eventuale sito
Internet ove è possibile consultare il regolamento didattico del corso (art.
12 del D.M. n. 509/’99)
• Indicazione, se disponibile, dell’indirizzo Internet ove sono consultabili le
informazioni sulle opportunità offerte agli studenti sulla mobilità nazionale
e i tirocini
• Indicazione del delegato del Rettore all’orientamento
18
Informazioni integrative per la Banca dati dell’Offerta formativa (2/2)
• Esistenza di un test di orientamento preliminare alle iscrizioni
• Esistenza di una valutazione della preparazione iniziale dello studente
• Esistenza di attività per il recupero degli eventuali debiti formativi accertati
• Esistenza di un servizio rivolto a favorire l’inserimento occupazionale dei
laureati
• Dimensione della domanda ritenuta pienamente sostenibile: indicare per
ogni corso da attivare nell’a.a. 2003/2004, il numero massimo di studenti
iscrivibili al primo anno, in quanto si posseggono risorse di personale e di
strutture adeguate al corretto funzionamento di tutte le attività formative
previste.
19
I requisiti minimi per i corsi di laurea
GruppoNumerosità
di riferimento
Numerosità massima
A 50 75
B 100 150
C 180 230
D 250 300
Numerosità degli studenti iscritti al I anno
Numero minimo di docenti di ruolo necessari
Per il primo corso della
classe
Per ogni ulteriore
corso della stessa classe
Corsi di laurea 9 7
Corsi di laurea professioni sanitarie
5 4
Strutture: aule, laboratori e biblioteche
Si richiede una relazione dell’Università sulla disponibilità di strutture nella misura
necessaria per il corretto funzionamento del corso, accompagnata da una motivata
relazione del Nucleo di valutazione di Ateneo sulla loro adeguatezza qualitativa e
quantitativa minima, con riferimento al numero di studenti iscrivibili ed alle
specifiche esigenze del corso stesso.
20
I requisiti minimi per i corsi di laurea specialistica
GruppoNumerosità massima
di riferimento
A 60
B 80
C 100
D 120
Numerosità degli studenti iscritti al I anno
Numero minimo di docenti di ruolo necessari
Strutture: aule, laboratori e biblioteche
Si richiede una relazione dell’Università sulla disponibilità di strutture nella misura
necessaria per il corretto funzionamento del corso, accompagnata da una motivata
relazione del Nucleo di valutazione di Ateneo sulla loro adeguatezza qualitativa e
quantitativa minima, con riferimento al numero di studenti iscrivibili ed alle
specifiche esigenze del corso stesso.
Per il primo corso della
classe
Per ogni ulteriore corso
della stessa classe
Corsi di laurea specialistica
6 4
21
I requisiti minimi per i corsi di laurea specialistica a ciclo unico
GruppoNumerosità
di riferimentoNumerosità
massima
A 50 60
B 60 80
C 80 100
Numerosità degli studenti iscritti al I anno
Numero minimo di docenti di ruolo necessari
Strutture: aule, laboratori e biblioteche
Si richiede una relazione dell’Università sulla disponibilità di strutture nella misura
necessaria per il corretto funzionamento del corso, accompagnata da una motivata
relazione del Nucleo di valutazione di Ateneo sulla loro adeguatezza qualitativa e
quantitativa minima, con riferimento al numero di studenti iscrivibili ed alle
specifiche esigenze del corso stesso.
Docenti per il primo corso della classe
Docenti per ogni ulteriore
corso della stessa classe
Corsi di laurea specialistica a ciclo unico
15 15
22
I rapporti tra studenti e docenti e rapporti tra studenti e “tutor”
Nessun docente potrà essere impegnato in attività di didattica
frontale, espletata nella facoltà di appartenenza o in altra, per
un numero di ore superiore a 180 per anno (assumendosi come
ordinario il numero di 120)
Per le attività di tutorato, si rende necessario assicurare la
disponibilità di tutor in ragione di almeno uno ogni 20 studenti
iscritti ai corsi dei gruppi A e B e uno ogni 40 studenti iscritti ai
corsi degli altri gruppi
23
I risultati di processo
A partire dall’anno accademico 2005/06, le verifiche sull’offerta formativa
attivata dalle Università terranno conto, in questa fase solo per i corsi di
laurea e di laurea specialistica a ciclo unico, anche dei risultati di processo,
con effetto sui criteri di ripartizione delle risorse statali, relativamente ai
seguenti indicatori:
• percentuale di abbandoni dopo il 1° anno di iscrizione;
• percentuale di immatricolati che nell’anno di prima iscrizione non abbiano
ottenuto una adeguata percentuale di crediti;
• percentuale di laureati nel limite della durata del corso, aumentata di un
anno
• percentuale di occupati, ad un anno dal conseguimento del titolo, in
relazione alla diversa tipologia delle lauree ed alla situazione di contesto.
24
4. Gli effetti dell’applicazione dei requisiti minimi
•Ai fini del consolidamento delle risorse per l’innovazione didattica è
opportuno effettuare una verifica dei requisiti minimi sull’offerta 2003/04
per tenere conto:
delle operazioni di adeguamento e di rimodulazione delle offerte
didattiche realizzate dagli atenei;
delle attivazioni dei corsi di laurea specialistica.
•Dall’anno accademico 2005/06 l’attivazione dei corsi di studio è
subordinata alla verifica preventiva del possesso dei requisiti
minimi.
25
La copertura dei settori scientifico-disciplinari
5. Un primo approccio qualitativo
Il DOC 3/03 prevede un affinamento nella definizione dei requisiti minimi
per l’attivazione dei corsi di studio, integrando la verifica del numero
minimo di docenti di ruolo, con un’analisi della copertura dei settori
scientifico-disciplinari (S/D) relativi alle attività formative di base e
caratterizzanti dei corsi di studio attivati.
In particolare, si richiede che l’insieme dei docenti della facoltà alla quale
il corso afferisce assicuri una copertura minima dei settori scientifico-
disciplinari impegnati in attività formative di base e caratterizzanti, per
ciascuna classe di corsi di studio attivati, pari almeno al 40% per i corsi di
laurea e al 50% per i corsi di laurea specialistica.
26
La verifica viene effettuata per facoltà e per singola classe di laurea
Un settore scientifico-disciplinare si intende:
• Coperto se nella facoltà è presente un numero di docenti di ruolo almeno pari al numero delle classi in cui il settore viene attivato. In tal caso il settore verrà considerato con grado di copertura pari ad 1.
• Non coperto se nella facoltà non ci sono docenti di ruolo afferenti al settore in esame. In tal caso il settore verrà considerato con grado di copertura pari a 0.
• Parzialmente coperto se il numero di docenti della facoltà afferenti al settore è superiore a zero, ma inferiore al numero di volte in cui il settore compare nelle diverse classi. In tal caso il settore in oggetto viene considerato con grado di copertura pari al rapporto tra il numero di docenti afferenti al settore ed il numero di docenti necessari alla sua totale copertura.
Il calcolo del grado di copertura
27
Ad ogni settore della facoltà viene quindi attribuito
un suo grado di copertura
La percentuale di copertura della classe è data dal rapporto tra
• la somma del grado di copertura dei settori presenti nella
classe
• il numero di settori presenti nella classe
Il calcolo del grado di copertura
28
Il calcolo del grado di copertura
L'analisi viene condotta:
prima sulle classi di primo livello e specialistiche a ciclo unico
• successivamente sulle classi specialistiche della facoltà
dopo aver sottratto dall’elenco dei docenti della facoltà quelli già
utilizzati per la copertura dei settori offerti nel primo livello e nel
ciclo unico
Per l’a.a. 2002/03 l’analisi sul grado di copertura
dei settori S/D avrà carattere sperimentale
A partire dal 2003/04 essa integrerà
l’analisi delle risorse minime di docenza
ai fini della verifica dei requisiti minimi dei corsi di studio
29
6. Un’esercitazione
Un esempio applicativo dei requisiti minimi di docenza per
la IV Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino
30
IV facoltà di Ingegneria - Requisiti minimi a.a. 2002/03
31
Settori presenti per classe di laurea di I livello – IV Facoltà di Ingegneria
Per ogni settore viene
confrontato il numero di
docenti necessari per la
copertura, pari al numero di
classi in cui il settore viene
attivato, con il numero di
docenti della facoltà
afferenti al settore.
DNSi DPSi CSi
Docenti necessari nei settori
di II liv
Docenti utili per la copertura dei settori
di II liv
Grado di copertura
del settore
CHIM/07 1 1 2 1 0,5
FIS/01 1 1 2 1 0,5
ING-IND/09 1 1 0
ING-IND/10 1 1 1 1
ING-IND/14 1 1 1 1
ING-IND/15 1 1 0
ING-IND/16 1 1 2 8 1
ING-IND/17 1 1 2 1 0,5
ING-IND/35 1 1 2 9 1
ING-INF/03 1 1 0
ING-INF/05 1 1 2 3 1
MAT/03 1 1 2 1 0,5
MAT/05 1 1 2 2 1
MAT/08 1 1 2 1 0,5
MAT/09 1 1 2 2 1
SECS-S/02 1 1 2 0
SETTORE Classe 9 Classe 10
32
Il grado di copertura della classe 9
CSi
Grado di copertura
del settore
CHIM/07 1 0,5
FIS/01 1 0,5
ING-IND/09 0
ING-IND/10 1
ING-IND/14 1
ING-IND/15 0
ING-IND/16 1 1
ING-IND/17 1 0,5
ING-IND/35 1 1
ING-INF/03 1 0
ING-INF/05 1 1
MAT/03 1 0,5
MAT/05 1 1
MAT/08 1 0,5
MAT/09 1 1
SECS-S/02 1 0
12 7,5
SETTORE Classe 9
Settori presenti nella classe 9 12
Somma del grado di copertura dei settori presenti nella
classe 97,5
Grado di copertura della classe 9
7,5/12=62,5 %
33
Il grado di copertura della classe 10
CSi
Grado di copertura
del settore
CHIM/07 1 0,5
FIS/01 1 0,5
ING-IND/09 1 0
ING-IND/10 1 1
ING-IND/14 1 1
ING-IND/15 1 0
ING-IND/16 1 1
ING-IND/17 1 0,5
ING-IND/35 1 1
ING-INF/03 0
ING-INF/05 1 1
MAT/03 1 0,5
MAT/05 1 1
MAT/08 1 0,5
MAT/09 1 1
SECS-S/02 1 0
15 9,5
SETTORE Classe 10
Settori presenti nella classe 10
15
Somma del grado di copertura dei settori presenti
nella classe 109,5
Grado di copertura della classe 10
9,5/15=63,3 %
34
Riepilogo
La IV facoltà di Ingegneria ha attivato corsi di primo livello nelle classi 9
e 10
La percentuale di copertura nelle classi di primo livello risulta essere
Entrambe le classi hanno una percentuale di copertura superiore al valore di
soglia del 40%
Classe Copertura
9 62,5%
10 63,3%
35
Settori presenti nella classe di laurea specialistica 34/S
La procedura viene ripetuta per il
secondo livello, dopo aver sottratto dal
numero di docenti presenti nel settore
quelli già utilizzati per la copertura nelle
classi di primo livello
SETTOREClasse 34/ S
Docenti necessari nei settori
di II liv
Docenti utili per la copertura dei settori di II liv
Grado di copertura del settore
CHIM/07 1 1 0 0
FIS/01 1 1 0 0
FIS/03 1 1 1 1
ING-IND/16 1 1 6 1
ING-IND/17 1 1 0 0
ING-IND/35 1 1 7 1
ING-INF/05 1 1 1 1
MAT/03 1 1 0 0
MAT/05 1 1 0 0
MAT/06 1 1 0 0
MAT/08 1 1 0 0
MAT/09 1 1 0 0
SECS-S/02 1 1 0 0
13 4
36
Il grado di copertura della classe 34/S
Settori presenti nella classe 34/S
13
Somma del grado di copertura dei settori presenti nella classe
34/S4
Grado di copertura della classe 34/S
4/13=30,8 %
Inferiori al valore di
soglia del 50%
37
La copertura della classe 34/S considerando solo le attività caratterizzanti
Superiore al valore di
soglia del 50%
SETTOREClasse 34/ S
Docenti necessari nei settori
di II liv
Docenti utili per la
copertura dei settori di II liv
Grado di copertura del settore
ING-IND/16 1 1 6 1
ING-IND/17 1 1 0 0
ING-IND/35 1 1 7 1
3 2
Settori presenti nella classe 34/S 3
Somma del grado di copertura dei settori presenti nella classe
34/S2
Grado di copertura della classe 34/S
2/3=66,7 %
38
Duplicazione dei settori S/D nei corsi di II livello
POSSIBILE SOLUZIONE
•Precisa indicazione dei settori attivati nel I livello e nel II
•In prima approssimazione, verifica della copertura S/D solo per
le attività caratterizzanti dei corsi di laurea specialistica
I limiti del criterio proposto
Impossibilità al momento di ponderare
i settori con i crediti ad essi attribuiti