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Anno 1 numero 3, luglio-agosto 2005, periodico bimestrale gratuito Centro Giovanile di Cultura e Ricreazione Ricreatorio San Michele, via Mercato 1, 33052 Cervignano del Friuli (UD) Segreteria telefonica e fax 0431 35233 • e-mail: [email protected] • internet: www.ricreatoriosanmichele.org Direttore responsabile: Norman Rusin • Redattori: Alberto Titotto, Luca Toso, Simone Bearzot, Andrea Doncovio, Giuseppe Ancona, Lorenzo Maricchio, Don Moris Tonso, Costantino Tomasin, Sandro Campisi, Vanni Veronesi Progetto grafico: Maurizio Barut, Cervignano • Impianti e stampa: Graphic 2, Cervignano Autorizzazione del Tribunale di Udine: n. 15 del 15 marzo 2005 • Tiratura n. 1.000 copie ALTA UOTA Inventiamocela… Centro Giovanile di Cultura e Ricreazione Ricreatorio San Michele n.03 pag.01 p.02-3Lavori&Vacanze p.04-5Locali&Giudizi p.06-7GMG&CVS p.08Geni… p.09…eAtleti p.12AzioneCattolica Doppia inchiesta estate: i cervignanesi tra lavoro e vacanza S pendere 22,50 euro per un giorno in spiaggia? È possibile. Lo hanno verificato per voi Luca Toso e Simone Bearzot. Ma ci si può fare la tintarella anche risparmiando. Abbiamo voluto tastare con mano la situazione. Da qui è partita l’inchiesta di Alta Quota sui “cervignanesi da spiaggia”: coloro che, nella maggior parte dei casi, preparano armi e bagagli per il tradizionale esodo gradese. Si muovono in macchina, in corriera, in moto e, i più audaci, in bicicletta. Una volta giunti all’agognata meta, però, a suscitare diverse perplessità sono i numeri: quelli inappellabili ed insindacabili dei prezzi. Parcheggi, ombrelloni, sdrai, consumazioni. I nostri “inviati speciali” non si sono limitati a sgranare gli occhi: armati di carta, penna e immancabile macchina fotografica, hanno fatto i loro calcoli, hanno raccolto le impressioni della gente, traendo alcune interessanti conclusioni. Come ad esempio che per uno studente privo di reddito salire in corriera, raggiungere la spiaggia, concedersi il “lusso” di un gelato e risalire in corriera per tornare a casa non fa proprio rima con economia. Per non parlare di chi utilizza la macchina, paga il parcheggio, noleggia l’ombrellone e pensa bene di sgranocchiarsi uno snack al bar... Uno scenario noto da tempo, si dirà. Ma ultimamente troppo spesso dato per scontato, aggiungiamo noi. Alta Quota, grazie al lavoro sul campo (o meglio sulla sabbia...) di Luca e Simone, ha voluto “vederci” meglio. Perché nelle storie riportate all’interno, in fin dei conti, ognuno di noi si può riconoscere. Andrea Doncovio 829 persone tra i 20 e i 39 anni hanno cessato l’attività lavorativa a Cervignano negli ultimi due mesi del 2004. 881 ne hanno iniziata una. A pag. 2 tutti i dati sul mercato del lavoro in città e le strutture nelle quali rivolgersi Il viaggio di altaQuota tra gli extracomunitari del nostro paese continua. In questo numero siamo andati a conoscere un po’ meglio i proprietari del ristorante cinese “Drago d’Oro”, quello in viale della Stazione tanto per intenderci… (pag. 10) Le 10 regole d’oro per evitare le truffe agli anziani. Le ha rivelate l'associazione Auser su indicazione della Polizia di Stato (pag. 11) La sintesi di Giuseppe Tonello A ndare in vacanza è un lavoro talvolta faticoso. È vero che, se la vacanza è ben riuscita, lo sforzo è anche ripagato. Resta il fatto che per organizzarne una bisogna lavorare d’ingegno. I fattori che ci guidano nella scelta sono due: un bel posto, alla portata delle nostre tasche. Se uno dei due requisiti non è soddisfatto, il gradimento della villeggiatura diminuisce. Allo stesso modo, anche andare in cerca di un’occupazione può essere faticoso, per il corpo e per la mente. Cercare qualcosa di adatto alle nostre capacità, adattarsi alle richieste del mercato, leggere le offerte sui giornali, prepararsi per i colloqui, inviare curriculum: attività che richiedono molto impegno e determinazione. Perché abbiamo deciso di mettere questi due argomenti assieme? Vacanza e lavoro sono le due ruote della nostra bici: senza un lavoro non si va in vacanza, chi va in vacanza procura lavoro ad altre persone. E nel nostro territorio questi sono due aspetti legati indissolubilmente. Operatori turistici, agenzie e politici se ne sono accorti e stanno lavorando per ottenere qualcosa che in altri paesi hanno già creato tempo fa. Cervignano, e il suo territorio, sembra in questo momento il modellino in scala ridotta della situazione regionale: da un lato la crisi del lavoro incalza, tensioni e preoccupazioni aumentano. Dall’altro le iniziative culturali crescono sia in numero sia in qualità, attirando numerosi visitatori e mettendo in moto il mercato del turismo (vedi Mtv a Trieste). Abbiamo provato a indagare questi due aspetti, senza la pretesa di esaurire gli argomenti, ma cercando di proporre i dati precisi della situazione. Norman Rusin L'estate di chi fa e di chi mangia il gelato I nostri boschi sono una ricchezza. Prendiamoci cura di loro. « Alta Quota », stampata su carta riciclata ecologica, è amica dell’ambiente. Sostienila con un versamento al conto corrente n. 1724/1 causale « Alta Quota » presso la banca Credifriuli di Cervignano in piazza Indipendenza

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A ndare in vacanza è un lavoro talvolta faticoso. Centro Giovanile di Cultura e Ricreazione Ricreatorio San Michele I nostri boschi sono una ricchezza. Prendiamoci cura di loro. p.02-3Lavori&Vacanze p.04-5Locali&Giudizi p.06-7GMG&CVS p.08Geni… p.09…eAtleti p.12AzioneCattolica Anno 1 numero 3, luglio-agosto 2005, periodico bimestrale gratuito La sintesi di Giuseppe Tonello L’ Italia è una Repubblica democratica fondata sul Pagina a cura di Giuseppe Ancona e Vanni Veronesi

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Anno 1 numero 3, luglio-agosto 2005, periodico bimestrale gratuitoCentro Giovanile di Cultura e Ricreazione Ricreatorio San Michele, via Mercato 1, 33052 Cervignano del Friuli (UD)Segreteria telefonica e fax 0431 35233 • e-mail: [email protected] • internet: www.ricreatoriosanmichele.orgDirettore responsabile: Norman Rusin • Redattori: Alberto Titotto, Luca Toso, Simone Bearzot, Andrea Doncovio,Giuseppe Ancona, Lorenzo Maricchio, Don Moris Tonso, Costantino Tomasin, Sandro Campisi, Vanni VeronesiProgetto grafi co: Maurizio Barut, Cervignano • Impianti e stampa: Graphic 2, CervignanoAutorizzazione del Tribunale di Udine: n. 15 del 15 marzo 2005 • Tiratura n. 1.000 copie

ALTA UOTA

Inventiamocela…

Centro Giovanile di Cultura e Ricreazione Ricreatorio San Michele n.03 pag.01

p.02-3Lavori&Vacanze p.04-5Locali&Giudizi p.06-7GMG&CVS p.08Geni… p.09…eAtleti p.12AzioneCattolica

Doppia inchiesta estate: i cervignanesi tra lavoro e vacanza

Spendere 22,50 euro per un giorno in spiaggia? È possibile. Lo hanno verifi cato per voi Luca Toso

e Simone Bearzot. Ma ci si può fare la tintarella anche risparmiando. Abbiamo voluto tastare con mano la situazione.

Da qui è partita l’inchiesta di Alta Quota sui “cervignanesi da spiaggia”: coloro che, nella maggior parte dei casi, preparano armi e bagagli per il tradizionale esodo gradese. Si muovono in macchina, in corriera, in moto e, i più audaci, in bicicletta. Una volta giunti all’agognata meta, però, a suscitare diverse perplessità sono i numeri: quelli inappellabili ed insindacabili dei prezzi. Parcheggi, ombrelloni, sdrai, consumazioni. I nostri “inviati speciali” non si sono limitati a sgranare gli occhi: armati di carta, penna e immancabile macchina fotografi ca, hanno fatto i loro calcoli, hanno raccolto le impressioni della gente, traendo alcune interessanti conclusioni. Come ad esempio che per uno studente privo di reddito salire in corriera, raggiungere la spiaggia, concedersi il “lusso” di un gelato e risalire in corriera per tornare a casa non fa proprio rima con economia. Per non parlare di chi utilizza la macchina, paga il parcheggio, noleggia l’ombrellone e pensa bene di sgranocchiarsi uno snack al bar...

Uno scenario noto da tempo, si dirà. Ma ultimamente troppo spesso dato per scontato, aggiungiamo noi. Alta Quota, grazie al lavoro sul campo (o meglio sulla sabbia...) di Luca e Simone, ha voluto “vederci” meglio. Perché nelle storie riportate all’interno, in fi n dei conti, ognuno di noi si può riconoscere.

Andrea Doncovio

829 persone tra i 20 e i 39 anni hanno cessato l’attività lavorativaa Cervignano negli ultimi due mesi del 2004. 881 ne hanno iniziata una.A pag. 2 tutti i dati sul mercato del lavoro in città e le strutturenelle quali rivolgersi

Il viaggio di altaQuota tra gli extracomunitari del nostro paese continua.In questo numero siamo andati a conoscere un po’ meglioi proprietari del ristorante cinese “Drago d’Oro”,quello in viale della Stazione tanto per intenderci… (pag. 10)

Le 10 regole d’oro per evitare le truffe agli anziani.Le ha rivelate l'associazione Auser su indicazionedella Polizia di Stato (pag. 11)

La sintesi di Giuseppe Tonello

Andare in vacanza è un lavoro talvolta faticoso. È vero che, se la vacanza è ben riuscita, lo

sforzo è anche ripagato. Resta il fatto che per organizzarne una bisogna lavorare d’ingegno. I fattori che ci guidano nella scelta sono due: un bel posto, alla portata delle nostre tasche. Se uno dei due requisiti non è soddisfatto, il gradimento della villeggiatura diminuisce.

Allo stesso modo, anche andare in cerca di un’occupazione può essere faticoso, per il corpo e per la mente. Cercare qualcosa di adatto alle

nostre capacità, adattarsi alle richieste del mercato, leggere le offerte sui giornali, prepararsi per i colloqui, inviare curriculum: attività che richiedono molto impegno e determinazione.

Perché abbiamo deciso di mettere questi due argomenti assieme? Vacanza e lavoro sono le due ruote della nostra bici: senza un lavoro non si va in vacanza, chi va in vacanza procura lavoro ad altre persone. E nel nostro territorio questi sono due aspetti legati indissolubilmente. Operatori turistici, agenzie e politici se ne sono accorti e stanno lavorando per ottenere qualcosa che in altri paesi hanno già creato tempo fa. Cervignano, e il suo territorio, sembra in questo momento il modellino in scala ridotta della situazione regionale: da un lato la crisi del lavoro incalza, tensioni e preoccupazioni aumentano. Dall’altro le iniziative culturali crescono sia in numero sia in qualità, attirando numerosi visitatori e mettendo in moto il mercato del turismo (vedi Mtv a Trieste).

Abbiamo provato a indagare questi due aspetti, senza la pretesa di esaurire gli argomenti,ma cercando di proporre i dati precisi della situazione.

Norman Rusin

L'estatedi chi fa e di chi mangiail gelato

I nostri boschi sono una ricchezza.Prendiamoci cura di loro.

« Alta Quota », stampata su cartariciclata ecologica, è amica dell’ambiente.

Sostienila con un versamento al conto correnten. 1724/1 causale « Alta Quota » presso la bancaCredifriuli di Cervignano in piazza Indipendenza

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L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.

Così recita la prima riga della nostra Costituzione. Ma se ciò continua ad essere vero , nel tempo sono cambiate molte cose e gli stessi dettati costituzionali hanno un suo-no poco armonico rispetto alla realtà con cui si confronta oggi chi ha la necessità di trovare lavoro.

Abbiamo provato ad ottenere un quadro dell’argomento con l’aiuto di esperti del settore. Diciamo subito che quello del lavoro è un mercato. Come tutti i mercati, si realizza con l’incontro della domanda e dell’offerta. Ciò avviene oggi per il tramite essenzialmente di due intermediari: uno di natura pubblica, i Centri per l’impiego; l’altro di tipo privato, le Società di fornitura di lavoro temporaneo.

Nel campo dell’avvio al lavoro, l’apertura al privato di quello che un tempo era prerogativa dell’apparato pubblico ha senz’altro contribuito ad ampliare le possibilità di chi è in cerca di occupazione, ma sotto certi punti di vista ne ha aumentato la precarietà, con l‘introduzione di nuove forme di occupazione e di rapporti contrattuali atipici.

Attualmente non esistono più rilevazioni puntuali con dati statistici in grado di offrire con precisione percentuali relative agli occupati, i non occupati e i disoccupati in cer-ca di occupazione, ma ci viene riferito che gli effetti della “delocalizzazione”, nonché la concorrenza dei paesi a bas-so costo della manodopera, non sono solo argomenti gior-nalistici, ma hanno un effetto reale sul mondo del lavoro. La situazione attuale sul nostro territorio non è considerata preoccupante, ma nemmeno priva di problemi.

L’introduzione della nuova normativa in materia di lavoro (L 608/96 prima e più recentemente D Lg 297/2002) ha soppresso l’iscrizione nelle liste di disoccupazione, non-ché l’avvio al lavoro per chiamata numerica. Tanto che oggi le assunzioni avvengono tutte per chiamata nominativa.

Teniamo a sottolineare che la prima opportunità di suc-cesso nel mercato del lavoro è certamente di tipo indivi-duale. Consiste cioè nella capacità che ciascuno possiede di promuovere se stesso in una attività di ricerca che spesso dura a lungo, percorre tappe successive fatte di precarietà ed impieghi con durata limitata. Da questo tipo di percorso non è immune nessuno, né il giovane in cerca di prima occupazione, né chi magari dopo anni di lavoro si trovi nelle condizioni, per motivi diversi, di cercare una diversa occupazione.

LE STRUTTURE PUBBLICHEIl sistema pubblico di avvio al lavoro, o meglio il luogo

di incontro tra domanda ed offerta nel mercato del lavoro, si fonda sugli uffi ci del “Centro per l’impiego” (a Cervig-nano in via M. Ramazzotti n. 16. Tel 0431 388211 e-mail: [email protected]), noi abbiamo incon-trato la dottoressa Ermacora, responsabile dell'uffi cio, che ringraziamo per la cordiale disponibilità.

Trattandosi di struttura pubblica, questa è completa-mente gratuita, sia per chi è in cerca di un posto come lavoratore dipendente, sia per l’impresa che ha la neces-sità di trovare un lavoratore. Questo aspetto della gratuità del servizio, ne ha recentemente rivalutato il ruolo anche a seguito di una ristrutturazione organizzativa volto ad ottimizzare e fi nalizzare l’inserimento del lavoratore.

Presso il Centro per l’impiego chi è in cerca di oc-

cupazione incontra le offerte di lavoro che a cura dello stesso centro vengono anche pubblicate sulla stampa pe-riodica e specialistica, presso i comuni, presso i patronati ed enti diversi, e su alcuni siti internet. Queste sono sud-divise per settore merceologico e per tipologia di attività, descrivono le diverse qualifi che richieste e gli eventuali requisiti particolari necessari al lavoratore e costituiscono pertanto anche un prezioso servizio alle imprese in cerca di personale, che hanno così la possibilità di diffondere e mirare la propria ricerca.

Presso lo stesso Centro per l’impiego è inoltre possi-bile ottenere un incontro con gli operatori per una in-tervista mirata, volta ad approfondire la conoscenza e le attitudini professionali e lavorative dei candidati al fi ne di meglio indirizzare la ricerca ed eventuale inserimento lavorativo.

Vi sono poi alcuni uffi ci in particolare che si occupano di alcune specifi che categorie di lavoratori, come ad es-

empio invalidità, oppure settori che per i propri requisiti benefi ciano di contributi comunitari del fondo sociale eu-ropeo.

Sempre presso i Centri per l’impiego è inoltre possi-bile ottenere informazioni e collaborazione per accedere al progetto di Sviluppo Italia, una società pubblica che fornisce contributi e sostegni a coloro che, disoccupati in cerca di occupazione, intendono costituire una attività autonoma o microimpresa.

A Cervignano in via Iº maggio n. 9 ha sede il Centro Regionale di Orientamento, dipendente dalla Direzione centrale Istruzione, Cultura, Sport e Pace. Il servizio pro-muove un’attività qualifi cata e gratuita di Orientamento con il fi ne di favorire il diritto allo studio ed al lavoro dei cittadini, fornendo adeguati supporti alle scelte scolas-tiche e professionali. Sono attivi i seguenti servizi:

• Sportello di Accoglienza e Informazione, in grado di offrire una risposta personalizzata in base alle diverse esi-genze informative (scuola, università, master, opportunità di studio e lavoro all‘estero, indicazioni per muoversi nel mondo del lavoro, ecc.).

• Servizi di consulenza, promossi da psicologi esperti di orientamento ove risulta possibile approfondire alcune caratteristiche personali (interessi, motivazioni…), impor-tanti per elaborare progetti di scelta o per la revisione di scelte non soddisfacenti e chiarire i diversi aspetti che producono incertezza decisionale ed individuare le pos-sibili modalità di superamento.

Il Centro di Orientamento si rivolge al mondo della scuola anche tramite il supporto tecnico fornito per inter-venti fi nalizzati a promuovere l’Orientamento educativo ed il benessere dei giovani nei contesti scolastici. Tale

supporto si articola in attività di progettazione e di col-laborazione con i docenti nonché consulenza individ-

uale e di gruppo a studenti e famiglie.Per informazioni l’uffi cio è attivo

nelle giornate di lunedì e giovedì al nu-mero 0431/35296.

…E LE AGENZIE PRIVATELe agenzie private di lavoro interinale, nate nel 1997

(Legge 196) per affi ancare i centri statali di collocamen-to, sono ormai una realtà ben consolidata nel territorio. Per la nostra inchiesta sul mondo del lavoro a Cervig-nano abbiamo ritenuto necessario rivolgerci ad una di esse: l'Umana, presente in Piazza Marconi n° 21. L’uffi cio stampa, nella persona di Ilaria Massa, che ringraziamo, ci ha gentilmente offerto una serie di dati utili a defi nire meglio la situazione. Ebbene, il quadro che ne è emerso, particolarmente articolato, è il seguente.

Fra i lavoratori inseriti dalla fi liale “Umana” di Cervi-gnano, il 58% è di sesso maschile e nel 65% dei casi ha un’età compresa fra i 25 e i 40 anni. In particolare, il 25% degli uo-mini ha meno di 25 anni, il 28% tra i 25 e i 30, il 36% tra i 30 e i 40 e il 10% più di 40. Per quanto riguarda invece le donne

(42%), il 13% di queste ha meno di 25 anni, il 17% tra i 25 e i 30 anni, il 53% tra i 30 e i 40 ed infi ne il 17% più di quaranta.

Alla fi liale “Umana” di Cervi-gnano si rivolgono in media 25 persone a settimana. I profi li pro-fessionali che si presentano sono molto vari, in particolare operai, tanto generici quanto specializ-zati, e impiegati di diverso livello. Le donne, nella maggior parte dei casi, ricercano impieghi part-time, in modo da coniugare le esigenze lavorative con quelle familiari.

L’80% dei lavoratori è inserito nel mondo dell’industria, con par-ticolare riferimento ai settori met-almeccanico, chimico e del legno. Gli inserimenti nell’artigianato sono invece il 15%, mentre solo il

5% entra nel settore terziario. Dati che, in parte, risultano diversi rispetto alla media nazionale, che vede, fra i com-parti interessati, l’industria sempre al primo posto, ma con una percentuale del (64%) di 16 punti inferiore a quella locale, al secondo posto, invece, il settore terziario con il 22%, (ben 17 punti in più rispetto alla nostra media), e infi ne l’artigianato (12%).

La fi liale “Umana” segnala un notevole aumento del-le richieste di personale provenienti dai propri clienti. Queste, nell’80% dei casi, richiedono operai soprattutto per la produzione, nel 10% impiegati e commessi e per il rimanente 10% dei profi li più specializzati. Sono inoltre previste nuove entrate in fi liale, alla quale si rivolgeran-no anche chi. Magari già occupato, desideri accrescere le proprie competenza, in un mondo del lavoro sempre più esigente, attraverso uno dei corsi di formazione che l’Agenzia mette a disposizione dei clienti: informatica, in-glese, contabilità, marketing e altro ancora.

Pagina a cura di Giuseppe Ancona e Vanni Veronesi

Il mestieredi cercare lavorotra preoccupazioni e nuove opportunità

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Sabato mattina.La stanchezza da festa del venerdì sera ti pervade le

ossa e la testa, ma il caldo sole estivo ti bacia in fronte mentre l’odore acre e pungente del caffè ti sussurra dolce-mente che sarebbe anche ora di alzarsi…mormori sommes-samente “no, ancora 5 minuti” mentre tua mamma, come il peggiore degli aguzzini, alza implacabilmente la persia-

na ricordandoti che oggi dovresti anche studiare. La voglia di studiare è pari a zero, e nem-

meno il nonno della tua vicina di casa (che ha sessant’anni, la vicina) ricorda una giornata

così torrida. L’unica opzione ragionevole per oggi, è andare in spiaggia a rilassar-ti…a Grado…tra sole…mare…ombrello-

ni…donne… ma fi ne mese è ancora lontano, la paghetta non arriva, e per oggi devono bastarti quei dieci maledettissimi euro che ti ha regalato la nonna. Mentre cerchi i boxer

più colorati che hai, addentando il caffè e cer-cando di ingoiare una brioche, pensi a come andare su. Hai due scelte: auto o corriera. E ora scegli il tuo mezzo di trasporto.

Ora sei in spiaggia.. la sabbia scotta sotto i tuoi piedi… Mentre Marco sta urlando contro i gabbiani tu e gli altri tuoi amici sopravvissuti al viaggio (in con-dizioni mentali accettabili) ponderate se è il caso di pren-dere lettini e ombrelloni o andare alla vecchia maniera e distendervi su 2 metri quadrati di stoffa… Hai scelto? Ecco a cosa vai incontro…

E intanto la mattina passa così, tra un approccio alle tedesche nelle vicinanze, un bagno con le tedesche nelle altre vicinanze, e una partita a beach volley per il posses-so delle tedesche nelle vicinanze. Entro breve senti uno stomaco che brontola: …non è la brioche della mattina che ti è rimasta nello stomaco, ma semplicemente il solito Marco che ti avverte che mezzogiorno è passato da un pezzo. Magari è anche il caso di mangiare, non credi? Cosa fai, segui i consigli della solita immancabile mamma o fai di testa tua e acquisti il cibo in spiaggia?

Ormai il caldo sole inizia la sua parabola discendente. Sono quasi le 17.00, e cosa c’è di meglio che comprarsi una bella caraffa di spritz ghiacciato da gustarsi assieme alle tedesche che poi sfi derete a beach volley? Oppure un giro in pedalò con le tedesche che poi sfi derete a beach volley? L’unica certezza sono le tedesche…e il successivo beach volley. Hai scelto?

L’ora è tarda..se hai raggiunto grado in corriera, ora sei già per strada. Se sei in macchina stai fi nendo di mostrare il tuo colpo segreto alle tedesche in un campo da beach volley.. Sudato come Giuliano Ferrara in una sauna e co-sparso di sabbia puoi scegliere se farti la doccia “calda” in spiaggia tornando a casa lustro e pulito che nemmeno mastro lindo al modico prezzo di 50 cents iva inclusa, oppure portare la spiaggia in macchina e fare la felicità della mamma e del meccanico (signora, è incredibile, c’era una medusa sotto l’acceleratore..). Rientrato a casa tua mamma, impaurita, ti tiene a bada con un rastrello mentre ti dice “non voglio accendini, non compro lenzuola, ho già tutto”. Cosa fare stasera? Continua a leggere questo numero di AQ e la tua scelta sarà più semplice…

Pagina a cura di Luca Toso e Simone Bearzot

AutoLa benzina costa circa 1.269 euro al litro …la tua

amata cabrio sportiva (anche se in realtà è una fi at punto del ’98 che gli euro 4 nemmeno sa cosa sono..) fa circa 16 kilometri con un litro…andare fi no in spiaggia vecchia (allo stabilimento Costa Azzurra) ha un costo approssimativo minore di tre euro. Ovviamente cerchi di riempire la tua cabrio in modo da andare su almeno in 4 di voi. Con 50 centesimi a testa è fatta…e se proprio i tuoi amici hanno le braccine corte sicuramente un caffè o una birra al Tivoli te lo offriranno. L’autoradio non ti fa pesare i 20 kilometri di asfalto, e non devi partire in anticipo per prendere la corriera puntuale (che poi quando ci sono i polacchi non riesci nemmeno a sederti…)

Per contro, trovare un parcheggio durante un sabato estivo a Grado è successo solo a Mandrake.. se poi vuoi il parcheggio gratuito allora devi poter camminare sulle acque. Beati quelli che vengono su in corriera!

Lettino e ombrelloneTi fanno sentire un po’un…leone. Con cinque euro

hai un ombrellone tutto per te e gli altri 15 amici. Ovviamente gli ombrelloni adiacenti diventano vostra proprietà per diritto di occupazione..il lettino costa altri cinque euro…considerando che non lo puoi dividere e che sicuramente non starai disteso ad abbronzarti, la spesa non vale la candela… Certo esci dall’acqua e non hai la sabbia sull’asciugamano.. e mentre pensi alle raccomandazioni della mamma che ti dice di stare attento a non scottarti sghignazzi perché hai guadagnato almeno 5 euro di latte solare.

Compri il cibo in barHai voluto la bicicletta, e ora digiuni: sei arrivato

in corriera (3.80 euro), hai preso ombrellone e sdraio (6.50 euro facendo alla romana per l’ombrellone) hai già dilapidato la paghetta della nonna..e ti sei anche fatto prestare trenta cents per poter tornare a casa. Tanto per la cronaca, sappi che un panino e una birra piccola (o una spremuta o una coca) costano circa 4 euro (con un panino base.. piccolo in verità), ma il prezzo subisce continue variazioni. Sei costretto a scroccare dei morsi e dei sorsi qua e là dagli amici, che in cambio prendono possesso indefi nito del tuo sdraio all’ombra.. asciugamano incluso. Il caffè te lo puoi anche scordare.

PedalòNon è un passato remoto ma un mezzo di locomozione

presente. Ok la frase non ha senso ma è bella così. Un ora di pedalò costa 5 euro. Porta 5 persone al massimo…e le tedesche ovviamente non le fai pagare vero? Una volta fuori dalla portata del bagnino il pedalò ne tiene fi no a 8 di passeggeri… Una curiosa legge della fi sica dice che il numero delle tedesche sul pedalò diminuisce col quadrato della distanza dalla riva..e il numero dei tuoi amici aumenta.

CorrieraTre euro e ottanta cents sono un pugno nello stomaco,

siamo tutti d’accordo…ma almeno non hai lo stress della guida, delle lunghe fi le che potresti incontrare, della lotta all’ultimo sangue per il parcheggio. Certo devi farti 10 minuti a piedi in mezzo al traffi co di Grado…ma è tutta salute.

Aggiungiamo poi a scopo informativo che sulla tratta Cervignano-Aquileia-Grado non si è mai visto il controllore e il gioco è fatto. Il brutto è che non puoi mettere il braccio fuori da fi nestrino, pivettare alle belle cicliste..e mentre tutti stanno giocando a beach volley col gruppo di tedesche appena conosciute tu devi fare armi e bagagli e lasciare campo libero ai tuoi “amici”(che mai come in questo momento odi…beati loro che sono venuti su in auto)

Alla vecchia: asciugamano e sabbiaQuale soddisfazione più grande di sotterrare sotto

la sabbia il telo e il tuo migliore amico appena uscito dall’acqua? È gratis e rafforza l’amicizia.. e mentre pensi alle raccomandazioni della mamma che ti dice di stare attento a non scottarti sghignazzi perché hai guadagnato almeno 5 euro di latte solare (rubato al tuo amico che hai appena sommerso di sabbia, facendolo così risparmiare sul latte solare..).Certo, l’amico potresti essere tu. E allora non sghignazzare.

Ti porti il cibo da casa..La mamma è infi nitamente saggia: panino con petto

di pollo e frittata sfornati la mattina stessa; bottigliona da litro e mezzo di acqua con zucchero e limone, pesche per gli spuntini, più bottigliette congelate per riserva idrica in caso di necesità. Potresti fare concorrenza al bar. E hai ancora oltre 9.00 euro che ti avanzano!!! Hai preso l’ombrellone? Poco male, te ne avanzano in ogni caso almeno 7.00: puoi prenderti caffè, granita, e offrire a quello che ha preso lo sdraio. Certo che la pizza del bar che Marco ha preso ipotecando la sua prole ti invoglia molto, soprattutto perché tua madre è in vacanza per conto suo da una settimana e i panini che ti sei fatto sono un crimine contro l’umanità! No al tonno con le gocciole!!

MerendaCon 8 euro tu e i tuoi amici (escluso Marco che sta

tentando di sedurre il gabbiano di prima) vi portate via una caraffa da litro di spritz..che immancabilmente offrirai alle tedesche. una curiosa legge della fi sica dice che il numero delle tedesche vicino a te diminuisce col quadrato della quantità di spritz bevuti...e il numero dei tuoi amici aumenta. Scherzi a parte, è la bevanda più fresca e dissetante dell’estate. Abbinata alle rustichelle o ad un buon gelato, somma al massimo 2 euro al costo della caraffa.

…in spiaggiaOrdinariaRicerca diUnaEconomica…tintarella

EURO

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Ok le località balneari, con i loro ristorantini sulla spiaggia, le passeggiate col gelato sul lungomare, le

discoteche all’ultima moda. Ma per i giovani cervigna-nesi, il divertimento serale in questa bollente estate non signifi ca per forza Grado o Lignano. Esiste anche un’al-tra realtà, decisamente più comune e diffusa: quella delle serate in città, o nelle vicine sagre di paese. “Al mare ci andiamo già i pomeriggi – ci racconta Luca, 17 anni – e non sempre tornare a Grado la sera ci interessa. Purtrop-po, però, Cervignano offre pochi locali di ritrovo e così spesso siamo costretti ad andare nelle località limitrofe o addirittura a Udine”. Ma a Cervignano proprio mai? “Per la verità – aggiunge - devo dire che le serate del ballo in piazza sono molto belle, e anche se la platea è “adulta”, quando posso ci vado volentieri. Ora, inoltre, il venerdì e il sabato c’è musica anche al parco Europa”.

Un capitolo a parte lo ricoprono i prezzi: “Per noi stu-denti – ci spiega Elisa, 23 anni – i costi sono un problema. Non nego che quando ci muoviamo, nei locali o nelle sa-gre, guardo attentamente il listino prima di qualsiasi ordi-nazione. Se poi la serata ci porta in un più posti, cerco di prendere la consumazione che costa meno o, addirittura, evito proprio di ordinare”.

A proposito di locali: quali frequentano i cervignanesi? “L’offerta in città è praticamente nulla – prosegue – al di fuori del Garden o del Drago Nero: però ritrovarsi sempre lì dopo un po’ stufa... Per quanto riguarda gli altri eventi, dai balli in piazza ai concerti, manca un’adeguata pubbli-cità. Io, per esempio, abito in periferia, e i volantini con gli appuntamenti estivi non li ho mai ricevuti”.

Ma questi appuntamenti attirano? “Sono indubbia-mente indirizzati ad una platea meno giovane – afferma Riccardo, 20 anni – ma vanno comunque sostenuti. L’altra sera, però, mi è capitato di uscire dalla “zona” del ballo per fare un giro in piazza e sul lung’Ausa e devo ammette-re di aver avuto paura”. Perché? “Diciamo che gira spesso gente non certo affi dabile...”.

Coinvolgere la città con manifestazioni all’aperto, co-munque, pare un primo passo decisamente gradito dai gio-vani di Cervignano: “Sia il ballo in piazza che il torneo dei borghi – ci conferma Christian, 22 anni – sono appunta-menti cui ho partecipato e partecipo tuttora volentieri. La desolazione riguarda i locali: se ci fosse un disco-pub credo che molti ragazzi eviterebbero di spostarsi altrove: invece qui non c’è nulla. Così il più delle volte mi sposto con gli amici in qualche sagra o festa (Ruda, Villesse, San Danie-le...) che si rivelano comunque più economiche dei locali”.

E sempre lì si torna a parare: i prezzi insostenibili di pub e birrerie, ma anche dei semplici bar. “Siamo arrivati al punto – sottolinea - che per mangiare una coppa gelato ti sparano 8-10 euro: quella che una volta in estate era un’abitudine ormai si è trasformata in un lusso”.

Ecco perché per i ragazzi di Cervignano le serate ini-ziano sempre dopo cena... “Pizza, dolce e bibita, anche nella pizzeria più economica – spiega Elisa – nel migliore dei casi comporta una spesa di 10 euro: è evidente che per chi, come noi studenti, non ha introiti, diventa problema-tico”. A cena in compagnia e poi in discoteca pare davve-ro essere un’idea fuori dal tempo: calcolatrice alla mano, infatti, una serata simile comporta una spesa che si aggira tra i 30 e i 40 euro. Ma un tempo, mangiare una pizza e andare a ballare costava 80mila lire a persona?..

“In passato andavo in pizzeria anche una volta a set-timana – rincara la dose Christian – ma ora come ora ci vado raramente, e il più delle volte in occasione di com-pleanni dove a pagare è il ... festeggiato!”.

Prima tappa Torviscosa…Musica live per iniziare la serata e una buona birra

autoctona. Suono pulito, avvolgente melodia: Statale 14, show power. La band suona, il locale comincia a riempirsi e per noi è tempo di andare verso il mare.

Ah! Lignano. Where the things happen…Seguiamo con gli occhi la scia di fanalini rossi

che ci precede, sulla statale. E vediamo un immenso lampeggiante liquido, ora rosso, ora blu. Ti mette di buon umore, ti predispone alla passeggiata.

Ed eccoci in passerella…Il viale ha subito un piccolo restyle quest’anno:nuove luci, nuovi tratti pedonali. Tre chilometri di

passeggiata, ma sono pochi i negozi aperti rispetto all’anno scorso. Tutti in centro allora, e ogni tanto uno sguardo qua e là sulle vetrine spente.

Arriviamo a metà del viale…Ad accoglierci c’è una splendida fontana illuminata.A bordo piazza tre bar si contendono la nostra

attenzione. La scelta è diffi cile. Il primo: cuscini gialli sopra le sedie in ferro battuto e tende parasole.

Il secondo: sedie in vimini e cuscini rossi, ma niente tende sopra la testa. Il terzo: è pieno. Vada per i cuscini gialli.

Arriva una ragazza, molto carina, che ci chiede…«Vi lascio la lista?» e prima che possiamo rispondere,

effi cientissima, l’ha già messa sul tavolo e si è dileguata. Scorriamo velocemente la carta: long drinks, aperitivi, pestati, caipiriña e le sue sorelle, gelati e yogurt. Leggendo, mi viene in mente che quando si avvia un locale (almeno nei migliori si fa così) si assume una persona incaricata di stendere il menù con i prezzi. L’incaricato conosce i gusti e le tendenze e adegua la carta. E cosi ti ritrovi un gelato alla crema a 4 euro e un semplice yogurt e fragole (ribattezzato per l’occasione “frozen” in omaggio a Madonna) a 7 euro e 20.

Zero grassi, più leggeri!

Poco più in là del viale…locale alla moda con qualche super sportiva di lusso

parcheggiata all’entrata. Avvolte dalla musica afro, le conversazioni si perdono nei profumi esotici dei drink.

È mezza notte, e la vita si trasferisce nella disco…E qui non c’è che da scegliere.

Per quelli del viale a quest’ora si fi nisce di lavorare…Qualcuno si gode un minuto di pausa, prima di

chiudere. Ma dove lo trovate un gelataio così?

Night Life SpritzUna carrellata sui percorsidel divertimento notturno

Pizza’n’sagral’alternativaalla spiaggia

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Pagina a cura diNorman Rusin e

Andrea Doncovio

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n.03 pag.05

Si è concluso l’anno scolastico ed è tempo di bilanci per i due istituti d’istruzione superiore di Cervignano:

l’I.T.I. “Malignani 2000” e il Liceo Scientifi co “Einstein”. Quinte a parte che hanno sostenuto l'esame di matura dia-mo un'occhiata ai risultati di tutte le altre classi. Per gli studenti di terza, quarta e quinta, l’importante è anche, e soprattutto, avere una buona media generale: si basa pro-prio su questa, infatti, l’assegnazione dei crediti formativi, che costituiranno una buona fetta del voto all’esame fi na-le. E il massimo dei crediti è attribuito solo agli studenti con la media dell’otto, che rappresenta un ulteriore tra-guardo per i più ambiziosi.

Sono 44 gli studenti bocciati al Malignani; un dato che non riguarda le classi quinte, in quanto tutti gli studenti sono ammessi all’esame, qualsiasi siano i loro voti. Il 18% degli studenti dell’istituto, dunque, non è stato ammesso alla classe successiva. La percentuale più alta si ha nelle classi seconde e terze ( rispettivamente il 21,4% e il 19,2%) mentre tende a diminuire in prima (il 17,9 % delle “ma-tricole” dovrà ripetere l’anno) e soprattutto in quarta (11,1 %). Sono in numero decisamente inferiore gli studenti con media maggiore o uguale al “fatidico” otto: 12 compren-dendo anche le quinte (il 4,2% del totale). Il dato è più ele-vato in prima e seconda (5,1% e 7,1%) mentre si abbassa drasticamente a partire dalla terza (1,9%) fi no alla quarta (2,2%) e alla quinta (2,3%). Situazione capovolta al Liceo Scientifi co: 23 i bocciati totali (pari al 7% della popolazione liceale), con una percentuale leggermente più alta in seconda (8,2%) e più bassa in quarta (6,1%). Al contrario, la media dell’otto è stata raggiunta da uno stu-dente su dieci circa (11%) ma le differenze sono più marcate tra le classi prime (8%) e le quinte (14,5%): i voti tendono dunque ad alzarsi col passare degli anni; per gli stu-denti dell’Einstein il futuro lascia ben sperare.

Simone Bearzot

Ebbene sì, anche quest’anno è giunto alla sua conclusione il lungo percorso degli esami di

maturità, che hanno impegnato migliaia e migliaia di studenti in tutt’Italia (e anche il sottoscritto, ma sarebbe davvero maleducato parlare di me!). In alcuni casi non si conoscono ancora i risultati fi nali, ma sudori, fatiche, stress e isterismi vari ormai sono acqua passata: anche per i “maturati” è cominciata sul serio l’estate, e dunque largo a sole, mare e ore piccole! All’orizzonte, tuttavia, comincia già a delinearsi un mondo tutto nuovo: quello del lavoro, per alcuni, e soprattutto dell’Università. Nel frattempo, godiamocela senza tanti complimenti, ma prima lasciamo spazio a qualche ultimo pensiero da parte dei neodiplomati dell’ “Einstein” e del “Malignani”, che hanno sgomitato pur di apparire su “Alta Quota”…

Monica Rossi - Liceo Scientifi co, V BTutto bene, allora?Sì, i professori mi hanno fatto sentire a mio agio, così

sono riuscita a esporre tutto quanto richiesto in modo sciolto.Comunque tu hai l’aria di una ragazza brava a scuola…Effettivamente vado abbastanza bene.A che voto punti?Oddio!!!

Davide Buzzoni – Liceo Scientifi co, V AMi ritengo soddisfatto: ho raggiunto tutti gli obiettivi

che mi ero proposto. Ci sono state diffi coltà?A dire il vero pensavo che l’esame fosse una cosa

peggiore; durante l’anno sembra che te lo presentino come qualcosa di impossibile, ma in realtà, quando sei all’orale, gli insegnanti sanno metterti a tuo agio. Inoltre, nella tanto chiacchierata prima prova ho preso 14, anche se nella seconda …

Nella seconda…cosa?No, meglio non dire il voto!

Ah, capisco!

Deborah Murer – Liceo scientifi co, V ASono davvero contenta: il percorso

che avevo preparato ha attirato l’attenzione dei professori.

Cosa avevi fatto?L’argomento era “Il linguaggio

della scienza”…Bello!Sì, pensa che gli insegnanti

sono anche intervenuti e mi hanno lasciato parlare per ben mezz’ora della mia tesina; poi, solo 20 minuti di altre domande. In fondo, sono stati

buoni!

Federico Cucija – Liceo Scientifi co, V AFede, mi aspetto un pensiero degno della

tua altezza!

[Qualche attimo di “mumble mumble” e poi…]

Finalmente posso smettere di usare il cervello: cominciava a farmi male per il troppo uso!

Alberto Titotto – “Malignani”, V ELI AOrmai “Alta Quota” si basa su noi due, entrambi

redattori, che ci intervistiamo a vicenda…Che vuoi farci, bisogna risparmiare.Vero. Comunque, diamoci una parvenza di

professionalità giornalistica. Dunque, Alberto, com’è andato l’esame?

Vanni, lo sai benissimo; ne avremmo parlato cinquanta volte!

Sì, ma ci sono i lettori…Ah già, scusa! Bene, grazie; tutto bene!Ok, può bastare.

Davide Dissabo – “Malignani”, V ELI AHai la faccia di uno che si sente in pace con il mondo…Effettivamente sì: il voto fi nale (80) mi gratifi ca di

tutti gli sforzi e le fatiche precedenti. Peccato solo che due miei compagni di classe siano stati bocciati.

E ora?Mah…

Andrea Tomasin – “Malignani”, V ELI AUn bilancio degli esami di maturità?Per quanto riguarda i risultati sono abbastanza

contento. All’inizio ero teso, ma ripensandoci adesso non è stato poi così diffi cile, anche se le prove scritte non sono andate molto bene…

Ma c’è sempre l’orale …Infatti all’orale sono stato bravo. Finalmente è fi nita!!!

Luca Bortolossi – “Malignani”, V ELI ADa quello che so, il vostro spauracchio maggiore era la

seconda prova di elettronica.Durante l’anno elettronica è stato qualcosa di bestiale,

davvero. Pensavo: “Figurati cosa ci capiterà all’esame!”. Invece, per fortuna, la prova era impegnativa ma abbordabile! Un sospiro di sollievo…

Descrivici un po’ i sintomi da pre- orale…Un po’ di panico, gambe che ti portano dove

vogliono loro ormai prive di controllo, testa che fuma, accelerazione dei battiti cardiaci e così via.

A ripensarci adesso, alla luce anche del tuo bel 97?Tanto timore per così poco… È molto più stressante

seguire la “Champions League”!

Da tutte le dichiarazioni, comunque, si è alzato un grido unanime: “E ora ce la godiamo!!!”. Dunque, buona estate a tutti voi dalla redazione di “Alta Quota” e … sinceri auguri per il vostro futuro!

Vanni Veronesi

…e orace la godiamo!

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E SE IL PARROCO…

Otto «papa boys» di Cervignanoalla GMG a ColoniaMancano ormai pochi giorni ad uno dei tanti appun-

tamenti programmati già da tempo, ossia dal 2002 quando il papa di allora, Giovanni Paolo II, al termine della Giornata Mondiale della Gioventù a Toronto ha an-nunciato il prossimo incontro mondiale dei giovani con il papa fi ssato per domenica 21 agosto 2005 a Colonia. Manca dunque poco tempo; nel mio zaino oltre al neces-sario per passare assieme ad altri 100 giovani della nostra diocesi questi 12 giorni, porto tanta curiosità, il desiderio di vivere un’esperienza nuova della mia vita assieme al piacere di accompagnare alcuni giovani della mia par-rocchia a questo importante appuntamento. Ma credo che allora sia proprio giusto sentire la voce di questi 8 “papa boys” della nostra comunità di Cervignano…

Elisa Biancotto, quando hai deciso di andare a Colonia?“Non so qual è stato il momento in cui ho deciso di

partire; è nato qualcosa dentro di me che mi ha spinto a dire subito di sì, senza pensarci troppo… perché è un’oc-casione unica per poter dare un impulso alla mia fede, a tutta la mia vita”.

Riccardo Rigonat, che cosa speri di trovare a Colonia?“Un letto soffi ce dove poter dormire!...A parte gli scher-

zi, spero di trovare 2.000.000 di giovani che vivono la loro fede in maniera genuina, gridando, cantando, ballan-do, sussurrando al Signore il loro grazie, il loro eccomi. Spero di trovare 12 giorni per camminare dietro al Signo-re, lasciandomi provocare giorno dopo giorno in modo da non dare per scontato la mia adesione a Cristo”.

Simone Bearzot, l’invito per questa giornata era stato fatto dal papa Giovanni Paolo II; ora a Colonia troveremo Benedetto XVI; cosa ne pensi al riguardo?

“La fi gura del papa è importante, ma ancora più im-portante di questa fi gura è il messaggio che verrà comu-nicato in queste giornate. Indubbiamente farà uno strano effetto non vedere il papa a cui ero abituato per tutta la mia vita, ma credo che comunque il nuovo papa, pur nelle sue differenze dal precedente, riuscirà a comunicarci un forte messaggio”.

Stefano Rigonat, per te non è la prima volta che parteci-pi ad una Giornata Mondiale della Gioventù; come mai hai deciso di ritornare dopo l’esperienza del 2000 a Roma?

Potrebbero sposarsi in chiesa, ma non lo hanno voluto fare e

si sono messi a convivere, oppure si sono sposati in municipio e oggi si presentano per battezzare il loro bambino. “Vi pare giusto? Voi non volete toccare la chiesa neppure con un dito e volete immergervi vostro fi glio”

“Ma che colpa ha lui?” “Nessuna, creatura di Dio, ma

un po’ di coerenza non farebbe male. Un fi glio viene bat-tezzato nella fede dei suoi genitori. Siete liberi: dategli ciò in cui credete!”

E il bambino viene battezzato, e quando, qualche anno dopo, verrà portato alla catechesi per la I Comunione non saprà fare neppure il segno della croce!

• • •“Mio fi glio deve fare la I Comunione”“Ma che senso ha se tu non gli insegni a pregare, non lo

accompagni in Chiesa (quanti genitori durante la prepara-zione al sacramento accompagnano il fi glio fi no alla porta e lo mandano dentro da solo!) non lo aiuti ad entrare nel

“A Roma ho vissuto un’esperienza meravigliosa, per cui voglio ripetere questa bella avventura come accrescimento della mia fede, di tutto me stesso, soprattutto in questo momento particolare della mia vita in cui ho appena fi nito l’università. E poi non so se avrò il tempo e l’occasione di vivere altri momenti come questi”.

Chiara Ancona, essendo la più giovane, sarai un po’ la mascotte del nostro gruppo di Cervignano; come mai hai deciso di andare a Colonia?

“Per pura curiosità; già l’ultima GMG di Toronto aveva suscitato in me un particolare interesse che spero di sod-disfare durante questi giorni”.

Sara Bolzicco, sei la presidente dell’Azione Cattolica della nostra comunità; questo tuo ruolo ha infl uito sulla scelta di andare a Roma?

“La curiosità dell’evento penso che sia la ragione principale che mi ha spinto a iscrivermi alla GMG. Si-curamente l’appartenenza all’A.C. ha contribuito a que-sta scelta perché comunque mi ha insegnato l’apertura verso gli altri, la comunione di esperienze e mi permette di esprimere il mio essere cristiano. E’ sicuramente grazie all’A.C. che ho già partecipato ad incontri nazionali sia di settore che con tutta l’associazione; non posso di-menticare l’esperienza di Loreto dello scorso settembre e la XII assemblea nazionale di aprile, che mi ha permesso di conoscere già il nuovo pontefi ce, Benedet-to XVI durante la sua prima messa, e che adesso ci

accoglierà nella sua terra. E’ la prima volta che par-tecipo alle giornate mondiali della gioventù, sicuramente l’entusiasmo c’è, lo spirito d’adattamento pure, quindi l’esperienza non potrà che essere positiva."

Anche tu Agnese Roppa fai parte dell’Ac; anche per te l’as-sociazione ha infl uito sulla scelta di partecipare alla GMG?

“A settembre ero nella piana di Montorso, a Loreto, assieme a tutta l’AC Italiana, bambini, giovani, adulti ed anziani, che incuranti di un sole caldissimo rinnovavano il loro SI, il loro impegno, il loro servizio nella e per l’As-sociazione, davanti a Giovanni Paolo II. Il mio essere di AC mi porta a Colonia, per dire il mio Si ad una Chiesa che partendo dalla Parrocchia si impegna a vivere e testi-moniare la comunione, tra tutti e con tutti, indipendente-mente dalle appartenenze”.

Christian Franetivich, che cosa speri di portare a casa da Colonia?

“Quello che mi auguro di portare a casa è la gioia del-l’incontro così grande e speciale con Cristo, per poterlo annunciare e testimoniare a tutti quelli che non hanno avuto la possibilità di partecipare. La vita è un’avventu-ra…vivila! Questo momento è quello giusto!”.

Ringraziando i nostro giovani per la loro disponibilità, non possiamo far altro che augurarci che tutti i loro so-gni, le loro attese e aspettative per questa GMG diventino realtà! Buon pellegrinaggio!

Don Moris

mistero dell’amore di Dio? Noi sacerdoti e catechisti non possiamo farci quasi nulla: o lo educate voi alla fede, op-pure tutti perderemo tempo:

E il bambino fa la I comunione, e spesso, non lo vedre-mo più in chiesa.

• • • “Ah, è lei il parroco? Siamo venuti perché vogliamo

sposarci in chiesa”“Sono sette anni che sono a Cervignano e non mi avete mai

visto! Perché volete sposarvi in Chiesa se non ci venite mai?”“E’ giusto che chi è cristiano si sposi in chiesa”“Voi non partecipate alla liturgia della chiesa, non sa-

pete ascoltare il Signore e non volete dare del tempo alla preghiera: a che vi serve il sacramento?“

Si fa il corso (che normalmente riesce anche bene ed è interessante!) e dopo il matrimonio non li vedi più.

Il 90 % della nostra gente è così!Ha fede, così dice, e non pratica!

E SE IL PARROCO… cambiasse sistema e chiedesse, come è giusto, di anticipare qualche segno di vita cristiana ai sacramenti e si rivolgesse ai genitori chiedendo:

“Prima entrate voi nella Chiesa, innamoratevi di Cristo, imparate ad ascoltare la sua Parola e a pregare, esercitate il perdono verso gli altri uomini e diventate portatori di

pace. Poi daremo il battesimo a vostro fi glio” Che bello sarebbe sentirsi dire: “ Queste cose che lei ci

chiede non ci interessano”. Sarebbe bello perché si eserci-terebbe la più bella qualità dell’uomo che è la libertà. Sen-za libertà, infatti, non c’è crescita umana e tanto meno si possono dare delle indicazioni per l’educazione dei fi gli.

• • •E SE IL PARROCO… vedendo il consumismo dei regali, fo-

tografi e, confetti e la distrazione con cui si celebra la I Co-munione, (l’incontro con Dio Altissimo!) dicesse: “Quest’an-no non metteremo vestiti particolari, non faremo la grande commedia della I Comunione. Quando un bambino sarà preparato, la domenica, accompagnato dai suoi (che hanno fede!) incomincerà a ricevere Gesù ed entrerà nella comunio-ne della Chiesa. E se i suoi genitori non hanno fede, avrà lui l’occasione, da adulto, di scegliere il suo cammino.

• • •E SE IL PARROCO… dicesse ai fi danzati: “Intanto venite

per almeno un anno a celebrare con noi la Messa, impa-rate a pregare, a ricevere il sacramento della Penitenza, ad ascoltare il Signore; poi riceverete il sacramento. Se avete tanta premura, sposatevi intanto in municipio. A suo tem-po farete la vostra scelta di fede”

Penso che, se riuscirà a farlo, farà solo il suo dovere.

Don Silvano

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17 maggio 1947monsignor Novarese inizial’apostolato del CVS

ottobre 1949Pio XII autorizza una trasmissioneradiofonica per gli ammalati“Un quarto d’ora di serenità”su Radio Vaticana

aprile 1950parte il periodico « L’Ancora »

primi anni ’50nasce la sezione cervignanese del CVS

giugno 1952Pio XII assieme a monsignor Novareseaffi ancano agli ammalatii Fratelli sani e nasce l’ideadella casa Cuore immacolatodi Maria a Re, provincia di Verbania,dove si svolgono ogni annogli esercizi spirituali.

1960Coadiuvato da sorella Miriam(Elvira Psorula), e con l’approvazionedi papa Giovanni XXIII,monsignor Novarese ha datoil Motu Proprio “Valde Probandae”all’associazione.

(nella foto di N. Rusin il Gruppo CVS durantela messa dell’ammalato e dell’anziano)

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Recita di fi ne annoper i bambinidella scuola dell’infanzia« Maria Immacolata »

Il 10 giugno 2005 i bambini della scuola materna hanno festeggiato la fi ne dell’anno con una festa

invitando tutti i genitori e nonni ad assistere alla loro recita. I bambini hanno presentato lo spettacolo di fi ne anno riscuotendo gran successo, la storia che hanno rappresentato è stata interamente inventata dai bambini. I protagonisti erano dei piccoli scoiattoli, i folletti del giorno e quelli della notte, i folletti pittori, i folletti muratori, i folletti alpini un re ed una regina il tutto allietato dai canti. La storia era molo semplice e le insegnanti ci tengono a sottolineare che la fantasia dei bambini è solo stata stimolata dai giochi e dal tipo di materiale che durante l’anno i bambini hanno avuto la possibilità di sperimentare in appositi laboratori predisposti con vari materiali poveri legati all’argomento del riciclaggio quali carta, cartoni, stoffe.

Nelle giornate dedicate ai laboratori i bambini sono stati lasciati liberi di scegliere il materiale per loro più interessante e le insegnanti hanno solo svolto un’opera di osservazione rilevando gli interessi e curiosità nati spontaneamente dai bambini. Proprio dai loro interessi le insegnanti hanno proposto il gioco di inventare delle storie e da qui l’idea di realizzare lo spettacolo di fi ne anno.

Fondazione e fi nalità

L’associazione è nata grazie all’intuizione carismatica di un sacerdote profondamente devoto dell’Immacolata. Il quale ha sperimentato per lunghi anni la sofferenza, ha vissuto la propria giovinezza in mezzo ai malati ricoverati in un sanatorio. E dopo una miracolosa guarigione ha de-ciso di dare avvio a questa nuova esperienza cristologico mariana. È monsignor Luigi Novarese, il quale, accoglien-do i messaggi di Lourdes e Fatima, invita tutti i sofferenti a scoprire e a vivere la loro vocazione al dolore, in colla-borazione con l’opera redentrice di Gesù Cristo secondo i messaggi dell’Immacolata.

Chi sono i volontari della sofferenza?

Non sono cercatori del dolore, sono persone che volon-tariamente decidono di valorizzare le sofferenze che sono una componente importante dell’esistenza umana.

L’Immacolata ha chiesto preghiera e penitenza, in ripa-razione dei propri e altrui peccati, per la conversione dei peccatori, per la Chiesa, in collaborazione con la Reden-zione di Cristo. L’ammalato, che ha compreso e accetta-to di valorizzare così la propria sofferenza, fa apostolato presso altri malati proponendo le stesse fi nalità del cen-tro. Si fa apostolo anche presso persone sane, invitandole a vivere nella stessa spiritualità e a mettersi al servizio della carità verso gli ammalati impediti, per lo svolgimen-to del loro apostolato.

Monsignor Novarese ha affi ancato ai Volontari della sofferenza i Fratelli degli ammalati, che sono persone sane e lavorano in sintonia nelle comunità. Il gruppo è presente in tutto il mondo.

In parrocchia, apostolato e attività

Il Cvs è sempre stato accolto in parrocchia e aiutato dai nostri sacerdoti. Ci sono ventisei iscritti, e molti sim-patizzanti. Hanno un assistente ecclesiastico, don Gino Pasquali, parroco di Mossa, che accoglie i capigruppo e coloro che si interessano a questo apostolato nei vari mo-menti di spiritualità.

«Un grande grazie e preghiere al parroco don Silvano e agli altri sacerdoti della parrocchia per l’attenzione e spazio all’apostolato del sofferente. Un grande grazie a tutte le persone che nel passato e nel presente ci hanno aiutato».

La prima domenica del mese, c’è l’ora di adorazione al Santissimo Sacramento. Il reverendo don Giovanni pre-siede e dona la benedizione eucaristica. I canti e le inten-zioni di preghiera sono preparate dagli ammalati e aperte a chiunque vuole esprimere una propria preghiera. Per coloro che non possono essere presenti, viene trasmessa attraverso Radio Presenza.

Ogni ultimo lunedì del mese, riunione nella famiglia Fiumanò. Il gruppo è accolto con molta cordialità. All’ini-zio e alla fi ne c’è la preghiera. Si studiano e meditano dei testi con temi diversi. Quest’anno il tema è “Per tutto il tempo del viaggio”, “Custodire l’alleanza” e “Vivere la co-munione”. Ci si scambia opinioni, saluti e informazioni. Si conclude con un caffè offerto in sana allegria e un grazie alla famiglia che ci accoglie.

“L’ammalato per mezzo dell’ammalato”,la comunicazione

Abbiamo due appuntamenti annuali. In maggio la “Messa per e con l’ammalato e anziano”, preceduta dal rosario e con l’affi damento a Maria Santissima. La cele-brazione è seguita da un rinfresco, per i saluti, gli incontri e le nuove amicizie.

In settembre c’è il pellegrinaggio degli ammalati a Bar-bana. Mezza giornata di spiritualità accompagnato anche dai nostri sacerdoti e da molte persone della nostra co-munità.

Portavoce per coloro che non possono essere presenti nelle riunioni è un foglietto mensile, intitolato « Tenendoci per mano ». Nato e progettato durante le riunioni, ebbe inizio per la Messa dell’ammalato dell’1 giugno 1981, re-datto dal arcivescovo monsignor Pietro Cocolin, con l’au-gurio di un lungo e buon proseguimento. “Cerchiamo di tener fede a questo auspicio con molta gioia”.

Partecipiamo anche al giornalino « La Luce », che viene scritto dagli ammalati, stampato in diocesi e distribuito nelle parrocchie. Ci teniamo in contatto con le persone malate e anziane anche con visite a domicilio, con la cor-rispondenza o telefonicamente. Abbiamo anche una rivi-sta, « L’Ancora », pubblicata dalla sede centrale di Roma.

A cura del « Gruppo CVS »

Valorizzare una componenteimportante dell’esistenza umanaIl Centro Volontari della sofferenzasi racconta, dalle origini ai giorni nostri

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Vanni Veronesi è nato a Monfalcone il 29 giugno del 1986, ha frequentato la scuola elementare “Abate Biavi” di via Tu-risella (facile capire a che borgo appartiene…) con il nostro redattore Alberto Titotto e successivamente la scuola media Giovanni Randaccio; proprio in questi giorni ha concluso cinque splendidi anni di liceo classico a Gorizia. Ha fatto il portiere per 12 anni nella Pro Cervignano, fi no a quando ha scelto di abbandonare lo sport – “con enorme dispiacere” ri-corda sempre – per dedicarsi meglio alla scuola, decisamen-te impegnativa. L’anno scorso ha partecipato al “Certamen Horatiuanum” di Venosa, cimentandosi in una traduzione dal poeta latino Orazio e ottenendo una segnalazione della giuria. Quest’anno ha vinto, assieme ad altri due par-tecipanti, il nazionale “Premio Grinza-ne-Cavour. Concorso Mecenate oggi. Idee per il futuro” e inoltre il Premio Verni riservato agli studenti del liceo classico “Dan- te Alighieri” di Gorizia distintisi per lo studio della lingua latina. Si iscri- verà all’Universi-tà degli studi di Trie- ste alla facoltà di Lettere Classiche.

Vi presentiamo…Vanni Veronesi, 19 anni, il nostro nuovo redattore che, per la prima volta nella storia

del giornalismo mondiale, ha pure il privilegio di essere intervistato da un collega ormai storico di Alta Quota, come me(!!!). Vanni, umanoide dalle strane passioni (in-tendiamo per la letteratura, per il latino, per il greco……non fraintendeteci), ci racconterà tutto sulla sua vittoria al nazionale “Premio Grinzane – Cavour. Concorso Mece-nate Oggi – Idee per il futuro” , riservato ai giovani dai 14 ai 25 anni.

Vanni, innanzitutto spiegaci meglio in che cosa consiste questo premio.

Il concorso, che mi è stato proposto dalla mia profes-soressa di lettere, verteva sulla composizione di un sag-gio riguardante il problema del mecenatismo nella società contemporanea. In pratica, quali forme può assumere il sostegno fi nanziario ed economico agli artisti nel mondo di oggi? Quale ruolo può avere l’ arte in una società tec-nologica ed avanzata come la nostra? Hanno partecipato ragazzi da tutta Italia, inviando i loro temi alla giuria, e siamo stati premiati in tre. La cerimonia si è svolta a Roma nella splendida Villa Medici…

Devo dire che, tra l’altro, ho apprezzato molto il rico-noscimento economico (traduci: bêz…!!!).

Su che cosa hai basato il tuo tema? Ho cominciato il mio discorso partendo dall’antichità,

da quel mondo romano che tanto amo, per poi passare agli esempi più famosi di mecenatismo del Rinascimento e infi ne collegarmi con l’attualità. In particolare, ho in-sistito sul ruolo vitale che il mondo dell’impresa potrebbe acquistare in questo settore, dal momento che anche nelle aziende è necessaria creatività e fantasia. Trattando poi il problema del restauro, ho scritto: “Restaurare un’opera d’arte non signifi ca solamente riportarla in buono stato, ma soprattutto restituirla alla collettività come parte in-tegrante della sua storia e della sua cultura”. Per questo, partendo dall’ esempio del Monastero delle Orsoline a Go-

rizia, la città dove frequento il liceo classico, ho proposto un impegno diretto dei cittadini, orgogliosi di dire: “Ho contribuito anche io alla salvaguardia di questo patrimo-nio!”

Raccontaci un po’ del tuo viaggio a Roma…E’ stato fantastico. All’ andata, tanto per allungarci la

strada, siamo fi niti nel Chianti perché volevamo pranzare a San Gimignano: e cosi è stato, e sapessi quant’era buo-na la fi orentina da un chilo che ho divorato, per giunta accompagnata da una bottiglia di Chianti… Sono questi i piaceri della vita! A Roma poi abbiamo girato in lungo e in largo: pensa che un giorno ho fatto camminare i miei genitori, che mi hanno accompagnato, per ben quindici chilometri, senza contare tutti i musei, le chiese e i mo-numenti che abbiamo visitato; comunque non ci siamo risparmiati delle belle abbuffate in trattoria…!

Quando e come è nata la tua passione per l’arte e la letteratura?

Se ben ricordi, caro Alberto, fi n dalle elementari (…e quante che ne abbiamo combinate… meglio sorvolare…!)

Eh…già…meglio andare avanti… Seguivo con interesse le lezioni di italiano e di storia;

non mi scorderò mai l’acquisto della bellissima enciclo-pedia dell’archeologia in fascicoli e videocassette, ancora oggi, dopo quasi dieci anni, la mia preferita. Alle scuole medie si è aggiunta la passione per la storia dell’arte, alle superiori per la fi losofi a, il latino e il greco… E poi chissà: magari fi nirò per diventare un astrofi sico…!?!?

Mi inviterai, vero, alla cerimonia nella quale rice-verai il premio Nobel?

Ho già prenotato il volo per Stoccolma, meglio giocare in anticipo, no? Comunque, vedrò di trovarti un posto d’onore, magari con qualche vip…

Che non siano le sorelle Lecciso per favore….Mah... Sono indeciso fra loro e Gigi Marzullo…Dura scelta, a questo punto credo che ti vedrò in

televisione…!!!Alberto Titotto

Hai mai sentito parlare del “giro del mondo in 80 giorni”? Macchè in 80!!

In 10 giorni gireremo i cinque continenti della terra! Ma è possibile questa cosa?

Certamente! Con un pizzico d’immaginazione e tanta fantasia. Con Estate Insieme tutto ciò che sem-bra impossibile diventa possibile!

Uno splendido viaggio che porterà i bambini a visitare l’Africa, l’America del Nord e del Sud, l’Eu-ropa, l’Asia e l’Oceania, facendo loro “capire e sco-prire” tante cose…

Anche quest’anno l’ormai consueto appuntamen-to di Estate Insieme giunto alla 13^ edizione è pronto per accogliere tutti i bambini e ragazzi della comu-nità per far loro passare dieci giorni di spensieratez-za e divertimento con giochi, corsi, canti e balli in compagnia degli animatori del Ricreatorio.

L’iniziativa si terrà dal 26 agosto al 6 settembre 2005 nei locali del Ricreatorio San Michele di Cer-vignano.

Potranno partecipare tutti i bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni (dall’ultimo anno della scuola materna alla III media compiuta).

Il programma a grandi linee sarà il seguente: ve-nerdì 26 agosto alle ore 20:30 in sala Aurora verrà presentata Estate Insieme da tutti gli animatori con il consueto spettacolo, durante i dieci giorni verranno effettuate delle uscite al parco acquatico di Grado, una camminata in montagna e una biciclettata per il paese. Martedì 6 settembre alle ore 20:30 ci sarà la serata fi nale, della quale saranno protagonisti tutti i bambini e ragazzi che nel corso delle due settimane hanno dato “vita” ad Estate Insieme.

Per quanto riguarda gli orari si inizia alle 08:45 fi no alle 12:00, poi tutti a casa per il pranzo. Si ri-prende alle 15:00 per concludere la giornata alle 18:00.

Durante il mattino si svolgeranno corsi di calcio, basket, baseball, pallavolo………

Nei pomeriggi verranno organizzati grandi gio-chi a tema “scoprendo” ogni giorno un continente diverso.

Estate insieme è anche un momento per creare nuove amicizie, per imparare giocando e per cono-scere facendo festa!

Insomma gli argomenti e le motivazioni per di-vertirsi non mancano, il successo è prevedibile i partecipanti sono attesi numerosi e pieni di entu-siasmo per questa fantastica e strepitosa edizione di ESTATE INSIEME 2005!!!

Sandro Campisi

(nella foto il gruppo Estate Insieme 2004)

Il Fenomeno?Ce l’abbiamo noi...Nel mercato estivo, acquisto col botto di Alta QuotaVanni Veronesi, neo redattore, è Premio Grinzane-Cavour 2005

Giramondo con… Estate Insieme!l’allegra banda torna in Ricreatorio

dal 26 agosto al 6 settembre

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Hai immagini interessanti, hai notizie, hai curiosità? Contattaci in redazione: via Mercato 1, [email protected]

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Anni cinquanta il giro d’ italia passa a Cervignano nella tappa a cronometro che si conclude a Grado.

(Fotografi a pubblicata per gentile concessione di« Fotoservizi Gennaro » di Luciano TrombinCervignano, via Garibaldi 2)

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Non solo sport ma anche impegno nel sociale in occa-sione delle serate di Ballo in Piazza Idipendenza

Gli Amatori Calcio Cervignano nascono molti anni fa verso la fi ne degli anni ’70, quando un gruppo di amici appassionati di calcio formano questa società per parteci-pare a tornei estivi ed a campionati amatoriali della Bassa Friulana.

Dopo diversi campionati della Bassa nel 1985 la società partecipa al 1º Campionato Amatoriale sotto l’egidia della Federazione Calcio, vincendolo. Da quella prima competi-zione la società continua tuttora a partecipare al Campio-nato Amatoriale della F.I.G.C.

Gli Amatori Calcio si costituiscono come associazione

Le Pantere hannoaperto la cacciaDominata la stagione

regolare, l’obiettivo oraè vincere i play off

Dopo la promozione sfortu-natamente mancata l’anno

scorso, il Cervignano Baseball, nel pieno della sua attività agonistica, tenta

nuovamente l’approdo alla categoria supe-riore, la C1. Sotto la guida dei due allenatori

Josè Ciro Perez e Franch Pantoia, oltre alla Prima Squadra dei “Panthers”, si sta svolgendo un buono e soddisfacente lavoro sui ragazzi del settore gio-vanile, denominati “Tigers”. Per quanto riguarda il campionato della Prima Squadra (che, iniziato il 24 aprile, si concluderà il 17 luglio), i risulta-ti fi no a questo momento ottenuti sul campo sono

stati ottimi: con un ruolino di marcia martellante, i Panthers hanno dominato il proprio girone, metten-do una seria ipoteca sulla qualifi cazione alla fase successiva.

Un campionato che nella sua prima fase, cui par-tecipano a livello regionale 4 squadre (vedi spec-chietto), si disputa con la formula di doppia andata e doppio ritorno. In pratica ogni squadra va affrontata per 4 volte, con 2 match in casa e 2 in trasferta. La prima classifi cata passa alla fase successiva, ovvero quella dei play-off, scontrandosi contro le vincenti di altri gironi, del Veneto e dell’ Emilia Romagna. Inutile dire che proprio questo è l’obiettivo dei cervi-gnanesi: dopo aver ben fi gurato in passato a livello nazionale col settore giovanile, la volontà è quella di concedere il bis anche con la prima squadra.

Alberto Titotto

senza fi ni di lucro nell’ormai lontano 25 novembre del 1986, e dal 1990 viene affi liata alla Federazione Calcio.

Dal 2002 la compagine organizza la Festa in Tenda in occasione della Fiera di San Martino e dal 2004 in me-moria del loro amico Gianluca Gregoris organizzano un torneo amatoriale di calcio a 11, che nel 2004 ha visto la partecipazione di 8 squadre della regione, mentre que-st’anno le squadre partecipanti sono state 10.

Con il 2005, su richiesta dell’Amministrazione Comunale all’associazione è stato chiesto di gestire il chiosco durante la manifestazione di “Ballo in Piazza Indipendenza” che si terrà fi no al 25 agosto ogni mercoledì e giovedì con ballo liscio nella prima serata e Latino Americano la seconda.

Sandro Campisi

Sport e impegno nel socialetrent’anni di Amatori Calcio

Altritempi

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“Se nuvole di drago vuoi gustare, al drago d’oro devi andare” recita un proverbio per nulla antico che mi

sono inventato sul momento.. A Cervignano però l‘unico ristorante cinese che possiamo trovare si chiama proprio così, “al Drago d’Oro”. Un po’ per curiosità, un po’ perché non disdegno la cucina cinese (soprattutto se è fatta bene) ho deciso di andare a conoscere più da vicino i proprietari di questo luogo così “magico”…

Inizio con la domanda più scontata che potevo fare:da quanti anni siete a Cervignano?Viviamo a Cervignano da almeno nove anni…Da che zona della Cina siete originari? Circa…Vicino a Shanghai, dalla campagna.. il nome del paese

però non te lo dico..Che idea vi siete fatti di Cervignano fi no ad ora,e come vi trovate?Secondo noi a Cervignano, come in tutte le altre città

dopo tutto, coesistono due anime: una più giovane, aperta e sperimentatrice, e una più antica e conservatrice... Nel nostro locale è molto più facile trovare dei giovani, che sono abituati a muoversi, esplorare e sperimentare,

piuttosto che persone più mature. Ciononostante qui ci troviamo molto bene, con la gente abbiamo

uno splendido rapporto, anche se è inevita-bile non andare d’accordo proprio

con tutti...

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Paola Bassoda un’esperienza, un libro: “Vita, morte, rinascita”i pensieri della miaanima scalza

Paola Basso è nata il 29 gennaio 1967, originaria di Cormons (Go) si sposa con Flavio De Marchi, impiega-

to della Biblioteca di Cervignano, hanno due bimbi Fran-cesco e Jacopo.

Il 24 maggio del 2000 la sua vita viene stravolta da un terribile incidente in cui viene travolta da un auto attra-versando la strada ad Aquileia dove stava svolgendo la sua attività di guida turistica essendo laureata in lingue.

Da quella tragica esperienza è nato un libro che rac-conta: “Una vita normale…, poi un incidente, la morte sfi orata da vicino, la guarigione e, con essa, la rinascita a una nuova vita.

Con questo libro Paola non ha voluto solo racconta-re la sua esperienza di un viaggio avuto durante il suo reale coma in ospedale, ma “regalare” la sua quotidiana esperienza di vita, i suoi contrasti, i suoi dubbi, la dura ripresa. Un libro piccolino che si legge in breve, ma che sicu-ramente lascia un profondo segno e dei messaggi che fanno rifl ettere.

Paola Basso ha la passione di comporre poesie, brevi racconti e canzoni musica-li, la sua poesia “Sulla spiaggia” è stata pubbli-cata nell ‘anto-logia delle più belle poesie del premio lette-rario “IL CLUB DEI POETI 2004” edito dalla collana “Le schegge d’oro”.

“Sulla Spiaggia” di Paola BassoA piedi nudi sulla spiaggia mentre attendo il calar del giornoil pensiero rincorre il gabbiano che viaggiae vola via con lui senza cercar ritorno.Liberamente fi no al cieloLo sguardo è incantatoLa mente offuscata da un delicato veloIo dimentico ragione, futuro, passato.Soila dentro il cuor sinceroTra il mondo ed il suo irrealeChe scopro più veroDella sabbia, del mare e del sale.

Nostalgia della Cina?No, Cervignano è casa nostraDa tredici anni in Italia e ben nove nella nostra città.Vengono da Shanghai e il loro ristorante si sta rivelando un successo

Tornate spesso nella vostra terra madre?Ne sentite nostalgia?La nostalgia che abbiamo per la Cina è uguale a quella

che abbiamo per Cervignano quando siamo a casa. Dopo tanti anni ci siamo ambientati e ci troviamo bene: i primi sette otto mesi senti una nostalgia fortissima di casa tua, poi però ti abitui e non ci pensi più..

Non andiamo tanto spesso in Cina, anche perché il vi-aggio costa parecchio; l’ultima volta che siamo andati a casa è stato quest’inverno, siamo tornati a gennaio.

Obbiettivamente parlando, Cervignano è un paese pic-colo che non ha molto da offrire. Come mai avete deciso di fermarvi qui e non avete cercato una città più grande?

Prima di trasferirci a Cervignano abbiamo vissuto a Roma per quattro anni: sembrava di essere in Cina, tanto movimento, tanta confusione... Poi mia sorella ci ha detto che potevamo venire qui a Cervignano, e così siamo arri-vati in Friuli. Ci siamo trovati bene, la vita non è troppo frenetica… Adesso sono 9 anni che viviamo qua..

È dura vivere da immigrato a Cervignano?Non particolarmente. Considera che uno sti-

pendio di mille euro al mese qui ti va stret-to, mentre in Cina con uno stipendio di

cinquecento euro mensili fai una vita niente male. Con l’avvento dell’euro

abbiamo tenuto i prezzi invariati, perché se le cose costano tanto chi

le compra? Non abbiamo alzato niente e abbiamo, oltre alla clientela

affezionata, anche gente che viene da fuori perché sente parlare bene del

rapporto qualità/prezzodel nostro locale.

Buone questenuvole di drago...E non hai ancoraassaggiato ilgelato fritto!

Luca Toso

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(foto di M. Barut)

fi liale di Cervignano del Friuli

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L’Auser è una associazione a carattere nazionale, che si articola poi anche a livelli intermedi e locali. Ab-

biamo incontrato il presidente provinciale, il cervignanese Irio Job, che ci ha presentato l’associazione, i suoi scopi e le sue attività. A Cervignano è presente dal 1993 e fa capo all’Auser volontariato Bassa Friulana che conta 600 iscrit-ti e di cui fanno parte anche i comuni di Ruda, Fiumicello, Aquileia e Terzo. La sede è in via Marcuzzi n° 13, aperta al pubblico nelle mattinate del martedì e giovedì. Il recapito telefonico risponde al numero 0431 371148 (anche fax).

Tra le fi nalità dell’associazione vi sono l’organizzazio-ne e la promozione di incontri culturali, ricreativi, di tu-rismo sociale, nonché la diffusione delle idee e valori del volontariato e dell’associazionismo.

I cinque gruppi di volontariato attivi sul territorio non hanno uno specifi co campo di impiego, ma rispondo ai diversi bisogni presenti, in applicazione delle due princi-pali fi nalità associative: l’aiuto al prossimo, alla comunità e la riassegnazione di un ruolo attivo da protagonista a chi ha disponibilità di tempo. Non solo pensionati, ma an-che casalinghe che hanno appena concluso il mestiere di madre, e recentemente anche giovani. Auser non chiede ai propri volontari di cosa hanno bisogno, ma cosa sono in grado di dare. Questa particolare attenzione alle inclina-zioni personali di ciascuno, permette di dare una risposta organizzata non solo alle aspettative di chi ha bisogno, ma anche di offre il proprio servizio.

A Cervignano sono attivi circa 30 volontari, coordinati dal responsabile Michele De Cicco. Da circa due anni in convenzione con il Comune svolgono un prezioso servi-zio di trasporto di persone, altrimenti impossibilitate, dal centro ai cimiteri di Muscoli, Strassoldo e Scodovacca; il servizio è svolto con un pulmino di proprietà del Comu-ne con un autista ed un accompagnatore (spesso marito e moglie) nelle giornate di mercoledì e venerdì. Con le stesse modalità, viene pure svolto un servizio di trasporto persone al mercato del giovedì, dalle frazioni alla piazza Indipendenza.

Più recentemente è stato istituito il servizio “spesa amica”, in collaborazione con la Coop Consumatori Nor-dest, secondo due diverse modalità; chi è impossibilitato, può ottenere il recapito a casa della spesa ordinata telefo-nicamente, oppure l’organizzazione di una spesa “assisti-ta” presso il punto vendita.

Di recente istituzione pure la collaborazione con la bi-blioteca comunale ed il centro civico di via Trieste; dove viene data collaborazione nella gestione del prestito inter-bibliotecario dei volumi, nonché supporto all’allestimento e gestione di spazi e manifestazioni, anche a sostegno di altre associazioni.

Quali gli appuntamenti e i momenti “forti”?Sabato 10 settembre presso il parco Europa si terrà la

festa degli anziani. Giunta alla ottava edizione è forse l’at-tività più signifi cativa: per il coinvolgimento del Comune, tramite il settore dell’assistenza sociale, di altre e nume-rose associazioni. Ma soprattutto perché in tale occasione, oltre a richiamare l’attenzione sul pianeta “anziano” in un periodo per questo diffi cile come l’estate; si riesce a por-tare fuori dalla casa di riposo una cinquantina di ospiti. E per molti di questi è l’unica opportunità di tutto l’anno.

In autunno sarà poi organizzata la castagnata ed il 7 dicembre il tradizionale concerto spettacolo sempre pres-so la casa di riposo.

Per gli associati l’appuntamento è invece per il primo agosto. Alle ore 18.00 ad Aquileia, presso l’area festeg-giamenti, sarà celebrato il 60° della liberazione con una grande festa. Il 3 settembre sempre ad Aquileia si terrà un incontro di pensionati impegnati nel volontariato con le associazioni presenti in regione Friuli Venezia Giulia, Carinzia e Slovenia.

Le cose fatte sicuramente sono molte ed importanti, ma molte sono ancora le cose da fare. Auser per questo è sempre alla ricerca di nuovi volontari, motivati e con la disponibilità di almeno due ore a settimana.

Giuseppe Ancona

Auser: avanti tuttaAuser ci ha fornito alcune semplici precauzioniindicate dalla polizia per prevenire le truffeagli anziani, le ospitiamo volentieri:1. Non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se

vestono una uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.

2. Verifi cate con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo.

3. Ricordate che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.

4. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto personale anche se chi vi ferma è una persona distinta e dai modi affabili.

5. Quando fate una operazione di prelievo o versa-mento in banca o in un uffi cio postale, possibilmente fatevi accompagnare soprattutto nei giorni in cui ven-gono pagate le pensioni o in quelle di scadenza genera-lizzate.

6. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno di una banca o di un uffi cio postale e par-latene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada, entrate in un negozio o cercate un poliziotto ovvero una com-pagnia sicura.

7. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’uffi cio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.

8. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di uf-fi cio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.

9. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

10. Per qualunque problema e per chiarirviqualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113,saremo felici di aiutarvi. album… uotassociazioni

(nella foto sopra:Torneo dei Borghi, serata al chiosco;

nella foto a lato:19 giugno, comunità di Scodovacca

in gita a Frasseneto e Venzone)

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CORIMAinforma:

Il cocktail di Barman Marco

COS’È?E’ un associazione di laici che si impegnano libera-

mente, in forma comunitaria ed organica ed in diretta collaborazione con la Gerarchia, per la realizzazione del fi ne generale apostolico della Chiesa (art. 1 dello Statuto Rinnovato dell’A.C.)

IN ITALIANasce nel 1868 per “riunire in fraterna associazione la

gioventù cattolica italiana”

NELLA DIOCESI DI GORIZIANasce dopo la Prima Guerra Mondiale e la liberazione

dall’Austria

CHI PUÒ ADERIRE?Tutti i laici che condividono gli obiettivi dell’Associazio-

ne e desiderano crescere assieme nella fede e nel servizio.

A CERVIGNANONasce il 5 maggio 1921, con l’atto di fondazione del

Gruppo Donne dell’A.C.I., presieduto dalla contessa Con-chita Attems; il 24 aprile 1924 i giovani aderiscono alla Associazione Giovanile S. Michele Arcangelo; nel 1932 un piccolo gruppo di uomini costituisce l’Unione Uomini di A.C.; nel 1933 le donne di A.C. completano l’associa-zione con i Fanciulli di A.C.; nel 1969 l’ A.C. cervignanese aderisce al nuovo statuto approvato dalla Cei...

GRUPPI

A.C.R.• 6/8 anni:Responsabile: Caterina NovelliAiuti: Christian Franetovich, Paola Facchinetti• 9/11 anni:Responsabile: Elisa BrigaAiuto: Federica Facchinetti• 12/14 anni:Responsabile: Agnese Roppa GIOVANISSIMIResponsabili: Sara Bolzicco, Emanuela Vanzan

ADULTIResponsabile: Graziano Pecol

CONSIGLIO A.C. (carica triennale)Presidente: Sara BolziccoConsiglieri: Graziano Pecol, Ida Dal Pos,Andrea Balducci, Luca Tardivo, Agnese Roppa,Caterina Novelli

(nelle foto a lato e in alto a sinistradue momenti di vita al campodel gruppo AC di Cervignano)

SUMMER SPECIAL (per addolcire i cuori più acidi)

INGREDIENTI3 dl di vodka alla pesca, 3 dl di vodka esotic,3 dl di succo al lampone, 1 dl di sciroppo granatina,lemonsoda, 1 lampone, 1 stuzzicadente lungo.

È il vostro anniversario. Lui va al lavoro e tu decidi di sorprenderlo: dopo aver fatto la spesa, prima di

preparare una cena succulenta, decidi di farti bella per lui. Esci di casa, e ti dirigi felice dalla parrucchiera. Ma c’è gente, l’acconciatura è lunga e fai tardi. Quando arrivi a casa, lui ha appena parcheggiato la macchina in garage. Appena ti vede e scopre che la cena è ancora da preparare, s’incupisce, dice che non importa, ma in realtà non ti parla più. Salite in casa. Lui è sempre più nervoso. Fa caldo. Per addolcirlo passi al piano B: il cocktail Summer Special. Fragranza dell’estate (vodka alla pesca), il sogno di una spiaggia (vodka esotic), il piacere della natura (succo di lampone) e l’immancabile sensazione di freschezza (sciroppo granatina). Mentre lui fi nisce di farsi la doccia, misceli rapidamente il tutto nello shaker. Ti accorgi che si sta vestendo: devi fare in fretta... Ti ricordi di aver comprato un tumbler alto durante l’ultima vacanza: lo cerchi tra i bicchieri. Eccolo! Versi il contenuto dello shaker e riempi tutto con della lemonsoda. Lui sta uscendo dal bagno, ma manca ancora il tocco fi nale. Recuperi dalla frutta un lampone e lo infi lzi con un lungo stuzzicadente. Eccolo che arriva. Glielo offri e sussurri... “Perdonata?” Fammi sapere la sua reazione... Barman Marco.

Per alcuni sostegni a distanza e, non solo, il Gruppo Missionario Giovanile CORIMA si

appoggia ed aderisce concretamente a Solidarmon-do Italia (visita www.solidarmondo.it)

CHE COSA È?SOLIDARMONDO è un’associazione senza fi ni di lucro

(ONLUS) nata nel 2002 e costituita con il patrocinio della congregazione delle Suore della Provvidenza per unire i vari gruppi sparsi in tutta Italia che, a titolo diverso, ope-rano con le loro missioni disseminate nel mondo. Ogni gruppo aderente ha avuto e sta portando avanti progetti di sviluppo, di realizzazione di infrastrutture e di adozio-ne a distanza a fi anco delle Suore della Provvidenza, nei paesi in cui esse hanno le proprie missioni (Togo, Costa d’Avorio, Brasile, Bolivia, Uruguay, Argentina, Romania, Moldavia, India e Myanmar).

QUALI LE FINALITÀ? A) collegare e rappresentare a livello locale, nazionale

ed internazionale i gruppi e le organizzazioni aderenti; B) restituire all’infanzia la dignità dovuta e garantirle

pari opportunità di vita senza discriminazioni di sesso, etnia, religione e credo politico;

C) impegnarsi per la coscientizzazione dei cittadini sui doveri della solidarietà tramite la diffusione di notizie sul-le realtà più povere e svantaggiate del mondo;

D) offrire costantemente occasioni di formazione e ag-giornamento ai volontari.

CONTATTI CORIMA:

Sostegni distanza:ANNA FONZAR tel. 349 7738745

e-mail: [email protected]

Prodotti equo-solidali:LUCA NEGRO tel. 333 7282767

email: [email protected]

...e, da questo momento in poi, comincia ad assumere il volto che attualmente la caratterizza: “Nella nostra par-rocchia –afferma la presidentessa dell’associazione, Sara Bolzicco- sono presenti l’A.C.R. (Azione Cattolica Ragaz-zi), il Settore Giovani e il Settore Adulti. L’A.C.R., in particolare, è il servizio più visibile dell’A.C.: accoglie bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, condividendo con le famiglie la loro formazione umana e cristiana.”

Ed è proprio la volontà di amalgamare vita quotidiana e fede cristiana a gui-dare il progetto formativo che l’A.C. vuole offrire ad ogni persona attraverso la partecipazione alla vita associativa. “L’obiettivo dell’A.C. –continua Sara- è accompagnare l’individuo nella crescita fi no al raggiungimento di una matura coscienza umana e cristiana”. Per questo l’attività di tutti i gruppi (circa 40 giovani) dell’A.C.R. comincia la domenica mattina con la messa delle 9.30: “Vogliamo così fare nostro il cammino della comunità cristiana, inseren-doci in esso e approfondendolo, ma anche aprendolo alle esigenze della testimonianza laicale”. Per i ragazzi signi-fi ca, terminata la celebrazione, trascorrere il resto della mattinata in ricreatorio. Qui, dopo un’ora di gioco tutti insieme, l’attività procede nei singoli gruppi in base alle linee guida concordate a livello nazionale, con itinerari differenziati a seconda dell’età. “I ragazzi – precisa Sara –sono chiamati a confrontare la propria realtà con la vita cristiana e l’esperienza associativa”.

Loro compagni di strada sono gli educatori, giovani e adulti di A.C., che scelgono di svolgere un servizio educa-tivo nei confronti dei più piccoli. Una “missione” che si af-fi anca al cammino personale nel gruppo Giovanissimi (“in cui attraverso il confronto e il dialogo si vuole proporre a ciascun giovane un cammino di preghiera, servizio e par-tecipazione”) e, successivamente, in quello Adulti (“pre-sente in maniera attiva nella nostra realtà comunitaria”).

“Oltre alle attività settimanali, gli associati partecipa-no agli incontri diocesani dell’Azione Cattolica e animano alcune feste all’interno della comunità, come, ad esempio, la Festa della Famiglia”, aggiunge don Moris Tonso, as-sistente spirituale che segue gli aderenti nel cammino di crescita della fede personale e comunitaria.

Un percorso che prosegue anche in estate con il campo dell’A.C.R. e il campo Giovanissimi.

Azione Cattolica,il ruolo laico della cristianitàViaggio all’interno di una delle più longeve associazioni cervignanesi.Sara Bolzicco: “Accompagniamo l’individuo nella crescita”