Approfondimento sulle indicazioni nazionali licei e linee...

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susanna testa Approfondimento sulle indicazioni nazionali licei e linee guida professionali e tecnici 1 dicembre 2010

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Approfondimento sulle indicazioni nazionali licei e linee guida professionali e tecnici

1 dicembre 2010

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Indicazioni nazionali licei Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti

le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento.”

http://nuovilicei.indire.it

LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO degli Istituti Tecnici (in attuazione art. 8 del d.P.R. 15 marzo 2010, n. 88)http://nuovitecnici.indire.it

LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO degli Istituti Professionali (in attuazione art. 8 del d. P.R. 15 marzo 2010, n.87)

http://nuoviprofessionali.indire.it

Per una riflessione pedagogico-didattica

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Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente, Commissione Comunità

Europee Bruxelles, 2000

“le persone sono la principale risorsa dell'Europa e su di esse dovrebbero essere imperniate le politiche dell'Unione”

I sistemi d’istruzione e di formazione devono essere adattati alle nuove realtà del XXI secolo e “la formazione permanente è

essenziale per lo sviluppo della cittadinanza, la coesione sociale e l'occupazione”

Riduzione della dispersione per tutti i paesi dell’Unione al 10%Nel 2006 il tasso di dispersione scolastica in Italia è al 20%

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2 Indicazioni Nazionali Licei degli obiettivi specifici di apprendimento

1 Profilo educativo culturale e professionaleAllegato A dei regolamenti

2 La declinazione disciplinare dei risultati di apprendimento riportati nel PECUP a conclusione dei percorsi liceali.

1 Risultati di apprendimento:Risultati comuni Risultati di indirizzo

Sono articolate per ogni disciplina in due paragrafi:

1) competenze attese al termine del percorso

2) obiettivi specifici in itinere finalizzati al loro raggiungimento

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PECUP

Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi.

Risultati di apprendimento Comuni ai percorsi liceali

Risultati di apprendimento specifici di ogni percorso

Aree

Metodologica

Logico-argomentativa

Linguistica -argomentativa

Storico-umanistica

Matematica,scientifica e tecnologica

Riporta i risultati finali per ogni tipo di liceo

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PECUP

Metodologico

•Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.•Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

Logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali

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PECUP

Risultati comuni al profilo liceale

Linguistica e Comunicativa

•Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; •Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; •Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. •Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. •Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. •Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

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PECUPstorico umanistica

•Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. •Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. •Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. •Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. •Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. •Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. •Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. •Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

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PECUPscientifica, matematica e tecnologica

•Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica.•Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. •Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento.•Comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi .

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Indicazioni Nazionali Licei

L’articolazione delle Indicazioni per materie di studio mira ad evidenziare come ciascuna disciplina - con i propri contenuti, le proprie procedure euristiche, il proprio linguaggio – concorra ad integrare un percorso di acquisizione di conoscenze e di competenze molteplici, la cui consistenza e coerenza è garantita proprio dalla salvaguardia degli statuti epistemici dei singoli domini disciplinari.

Va da sè, naturalmente, che competenze di natura metacognitiva (imparare ad apprendere), relazionale (sapere lavorare in gruppo) o attitudinale (autonomia e creatività) non sono certo escluse dal processo, ma ne costituiscono un esito indiretto, il cui conseguimento dipende dalla qualità del processo stesso attuato nelle istituzioni scolastiche.

Tale scelta è stata recentemente avvalorato dalla scheda per la certificazione dell’assolvimento dell’obbligo (Decreto Ministeriale n.9, 27 gennaio 2010), in cui si chiede di esprimere una valutazione rispetto al livello raggiunto in 16 competenze di base articolate secondo i 4 assi culturali

1. Asse linguistico,2. Asse logico matematico, 3. Asse scientifico tecnologico, 4. Asse storico sociale,

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Trasversalità delle TIC

L’acquisizione delle competenze digitali, come peraltro sottolineato dal Profilo è, certo, tema sviluppato nel primo biennio di ciascun percorso all’interno della disciplina Matematica.

Al contempo, è frutto del lavoro “sul campo” in tutte le discipline. L’utilizzo delle TIC, infatti, è strumentale al miglioramento del lavoro in classe e come supporto allo studio, alla verifica, alla ricerca, al recupero e agli approfondimenti personali degli studenti.

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Criteri costitutivi delle Indicazioni

L’esplicitazione dei nuclei fondanti e dei contenuti imprescindibili. Intorno ad essi, il legislatore individua il patrimonio culturale condiviso, il fondamento comune del sapere che la scuola ha il compito di trasmettere alle nuove generazioni, affinchè lo possano padroneggiare e reinterpretare alla luce delle sfide sempre nuove lanciate dalla contemporaneità, lasciando nel contempo all’autonomia dei docenti e dei singoli istituti ampi margini di integrazione e, tutta intera, la libertà di poter progettare percorsi scolastici innovativi e di qualità, senza imposizioni di metodi o di ricette didattiche. Ciò ha comportato la rinuncia ai cataloghi onnicomprensivi ed enciclopedici dei “programmi”tradizionali.

La scuola della conoscenza fornisce gli strumenti atti a consentire a ciascun cittadino di munirsi della cassetta degli attrezzi e di scegliere e di sceglierli e utilizzarli nella realizzazione del proprio progetto di vita.

No alla Scuola dei programmi

No alla scuola nozionistica

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No a modelli didattico-pedagogico

precostituiti

Le Indicazioni non dettano alcun modello didattico-pedagogico. Ciò significa favorire la sperimentazione e lo scambio di esperienze metodologiche, valorizzare il ruolo dei docenti e delle autonomie scolastiche nella loro libera progettazione e negare diritto di cittadinanza, in questo delicatissimo ambito, a qualunque tentativo di prescrittivismo. La libertà del docente dunque si esplica non solo nell’arricchimento di quanto previsto nelle Indicazioni, in ragione dei percorsi che riterrà più proficuo mettere in particolare rilievo, e della specificità dei singoli indirizzi liceali, ma nella scelta delle strategie e delle metodologie più appropriate, la cui validità è testimoniata non dall’applicazione di qualsivoglia procedura, ma dal successo educativo.

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Linee guida Professionali e Tecnici

Menti d’opera Superamento cultura che presenta come logicamente sequenziali teoria e prassi, si promuove la lettura che valorizza i diversi stili di apprendimento e offre risposte articolate al mondo del lavoro e delle professioni

Nella progettazione dei docenti tale approccio sollecita a correlare la base dell’istruzione generale e tecnico professionale con gli interessi e le motivazioni degli studenti affinchè i saperi siano percepiti come utili e significativi.

Progettualità

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Professionalità

•Professionalità intesa come valorizzazione della cultura del lavoro, intesa nella sua accezione più ampia: come insieme di procedure,operazioni, simboli, linguaggi, valori, identità e senso di appartenenza ad una comunità professionale.

Laboratorialità

Metodo di lavoro privilegiato che consente di imparare lavorando. Si sottolinea l’importanza di usare il metodo induttivo (dalla pratica alla teoria) secondo una prassi da estendere alle discipline di carattere generale e non solo professionale.

Alternanza scuola-lavoro I percorsi consentono di collegare gli aspetti teorici con la prassi in ambito di percorsi di tirocinio o stages.

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Laboratorio-metodo

l’ambiente nel quale si svolgono i percorsi dovrebbe assumere sempre piùle caratteristiche di un laboratorio nel quale sia possibile acquisire e controllare la qualità delle conoscenze e delle abilità progressivamente affrontate, mentre se ne verifica la spendibilità nell’affrontare esercizi e problemi sempre più impegnativi sotto la guida dei docenti.

si può immaginare:1. un laboratorio di scrittura in italiano, sostenuto dall’uso personale e/o

collettivo di tecnologie digitali, nel quale si possano anche redigere relazioni su quanto esplorato nelle scienze o nelle tecnologie, oltre che commenti alle proprie letture;

2. un laboratorio di introduzione e di applicazione dei concetti e dei procedimenti matematici, mediante la soluzione di problemi anche ispirati allo studio parallelo delle scienze o delle tecnologie;

3. esercitazioni nella lingua straniera, valorizzando, se ci sono, quanti ne manifestano una maggiore padronanza o mediante la lettura e/o ascolto collettivo di testi tecnici in inglese;

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Operare

per progettiIn generale, la pedagogia del progetto è una pratica educativa che coinvolge gli studenti nel lavorare intorno a

un compito condiviso che abbia una sua rilevanza, non solo all’interno dell’attività scolastica, bensì anche fuori di essa. Ad esempio, si può proporre agli studenti di impegnarsi :produzione di uno spettacolo;pubblicazione di un giornale,preparazione di un viaggio o un’escursione;scrivere un raccontoredigere una guida turistica che descriva un luogo o un oggetto d’artepreparare una esposizione, girare un film o un video, progettare e realizzare un sito informatico, partecipare a un’azione umanitaria, ecc.

E’ nel contesto di tali attività che essi saranno stimolati a mettere in moto, ad acquisire significativamente, a coordinare efficacemente conoscenze e abilità, ad arricchire e irrobustire le loro disposizioni interne stabili (valori, atteggiamenti, interessi, ecc.).

Il grande vantaggio di questo approccio sta nel favorire l’interiorizzazione del senso di quello che si apprende, cioè del fatto che conoscenze e abilità fatte proprie o ancora da acquisire hanno un ruolo e un significato, possono servire per raggiungere uno scopo più vasto.

Per questa ragione, la pedagogia del progetto è utile all’acquisizione di competenze complesse,perché dà agli allievi l’abitudine di vedere i procedimenti appresi a scuola come strumenti perraggiungere degli scopi che possono percepire e che stanno loro a cuore, anche nella vita extrascolastica.

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Didattica per progetti

1. Fase Ideativaelaborazione del progetto nel suo risultato finale o prodotto

2 Fase attuativaesplicitare tempi, luoghi, persone, risorse implicate nella sua realizzazione.

3. Valutazione continua- controllare la progressione del lavoro, sia il risultato (anche parziale) in termini di

prodotto sia la qualità in termini di processo -monitorare le modalità con le quali esso viene conseguito

- retroazione Autovalutazione da parte degli studenti

L’esperienza diretta di un lavoro per progetti porta a esaminare e ad interpretare il mondo produttivo e professionale, secondo categorie di lettura che consentono attribuzioni di significato e valutazioni di congruenza.

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Insegnare per competenze

Il Regolamento sull’obbligo di istruzione fa riferimento alle otto competenze chiave da sviluppare lungo l’arco della vita e sono definite come conoscenze, capacità personali, sociali che in situazioni di lavoro o studio e nello sviluppo professionale sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

Competenze

conoscenze abilitàatteggiamenti

Sono descritte in questi termini nella Raccomandazione del Parlamento Europeo dicembre 2006 e nel DM 22 agosto 2007, n.139

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Conoscenze

Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme dei fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e pratiche. (devono essere stabili, significative e fruibili; no a conoscenze inerti)

Abilità Indicano le capacità di applicare le conoscenze e di usare know how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti)

CompetenzeIndicano la comprovata capacità di usare, conoscenze, abilità e capacità personali sociali e metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia

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Competenze Chiave di cittadinanza

necessarie per

Comunicazione nella lingua madreComunicazione nella lingua stranieraCompetenze matematiche e scientifico tecnologicheCompetenze digitaliImparare a ImparareCompetenze relative all’iniziativa e imprenditorialitàCompetenze sociali e civicheCompetenze consapevolezza ed espressione culturale

Partecipazione attiva nella società

Legge 296/06 art.622 Innalza obbligo istruzione a 10 anni

DM 22 agosto 2007,n. 139

Regolamento attuativo

Raccomandazione Parlamento e Consiglio dicembre 2006

Italia

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Legge 296/06 comma 622, art.1 Innalzamento Obbligo istruzione 10 anni

Raccomandazione Parlamento e Consiglio dicembre 2006 Competenze chiave per l’apprendimento permanente

Recepita con

DM 22 agosto 2007/ n.139 Regolamento relativo all’obbligo d’istruzioneBiennio obbligatorio

Competenze 4 ASSI

•Linguistico

•Logico matematico

•Scientifico-tecnologico

•Storico sociale

Competenze chiave di cittadinanza

DM 9 gennaio 2010

Certificazione competenze

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Progettazione per competenze

Nella programmazione didattica il Consiglio di classe, il Dipartimento disciplinare è il luogo nel quale muovere da una analisi della disciplina verso la progettazione, attuazione e valutazione delle unità di apprendimento secondo uno schema collaudato.

Analisi delle discipline e di ambiti del sapere

Principi, leggi, concetti-guida, metodi specifici

Selezione dei contenuti-Scelta degli obiettivi

Unità di apprendimento

1° percorso: dall’analisi della disciplina alla programmazione

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Progettazione per competenze

Mappe delle competenze in uscita

Espressione delle competenze in termini di descrittori

Selezione dei saperi (contenuti disciplinari)

Organizzazione delle Unità apprendimento

2° percorso: dall’individuazione delle abilità e delle competenze alla selezione dei saperi e alla programmazione delle Unità formative

PecupLinee guidaIndicazioni (Licei)

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CurricoloIl curricolo è il disegno che serve per creare un rapporto tra ciò che la scuola fa e ciò che intende ottenere. Esso è costituito da tutto ciò che la scuola intende mettere in pratica e come ritiene di farlo per metterlo in rapporto con i risultati che intende perseguire: contenuti, tempi, sequenze, graduazione, strategie, modalità attuative e organizzative.

Il curriculo deve integrare i contenuti culturali prescritti a livello nazionale con quelli individuati da ogni singola scuola che può decidere di dedicare loro un maggior spazio di approfondimento o di integrarli con altri ritenuti opportuni in relazione alla peculiarità del contesto.

In conclusione il curricolo va costruito nella scuolaTale costruzione deve trovare una sintesi tra 1. istanza centrale, normativa, unitaria2. istanza locale, pragmatica e flessibile

La costruzione del curricolo implica la considerazione che la scuola sia luogo di ricerca, in rapporto dialettico con le istanze provenienti dalla comunità scientifica, le istanze della comunità sociale e quelle etiche che caratterizzano l’orizzonte dei valori condivisi rappresentati sia a livello centrale (principi costituzionali) sia a livello locale.

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Chi costruisce il curriculo

per competenze?

Dipartimenti disciplinari

Composizione organismo Area delle competenze Livelli di autonomia

Articolazione del Collegio docenti Elabora gli obiettivi formativi delle discipline di cui individua i criteri di valutazione

Promuove iniziative di formazione e aggiornamento in servizio e di ricerca didattica, anche in collaborazione con i dipartimenti

Composto da tutti i docenti di un’area disciplinare

Individua le competenze relative ai vari percorsi e le articolazioni in descrittori o abilità

Progetta iniziative rivolte agli studenti, finalizzate alla maggiore conoscenza e diffusione dei contenuti della propria area o asse disciplinare

Svolge attività di studio e progettazione, può organizzarsi in gruppi di lavoro

Sollecita a sostenere la progettazione di iniziative di stage e tirocinio

Indica annualmente alla Commissione POF le iniziative di arricchimento formativo che realizzerà per le discipline presenti al suo interno

Il responsabile del dipartimento , al termine dell’anno scolastico consegna al DSGA il conteggio delle presenze dei docenti, per gli adempimenti relativi alle attività del piano annuale degli impegni di servizio

Favorisce la progettazione di percorsi pluridisciplinari dei Consigli di ClasseElabora percorsi a valenza orientativa

Il responsabile tiene periodicamente informato il Dirigente Scolastico

Scuolainsieme n. aprile –maggio 2010

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Chi costruisce il curriculo

per competenze?

Dipartimenti disciplinariConsigli di classeDocente

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Valutare le competenze in che modo….

“accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare consapevolmente con ciò che sa”.

Pellerey

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DM 9 gennaio 2010, n.9Certificazione competenze

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EQF il quadro di riferimento europeo per le qualifiche

EQF si costruisce come un sistema di riferimento neutrale – rispetto ai sistemi formativi e di certificazione dei diversi Paesi - basato sugli obiettivi di apprendimento (learning outcomes); si articola in otto diversi livelli, ai quali devono riferirsi le qualifiche rilasciate nei diversi Paesi dell’Unione. Gli obiettivi di apprendimento, a ciascun livello, sono caratterizzati da conoscenze (knowledge), abilità (skill) e competenze più ampie (competences - competenze trasversali e professionali piùampie).

Appare opportuno riportare il significato condiviso e attribuito alla terminologia utilizzata.L’obiettivo ed il conseguente risultato di apprendimento descrivono ciò che un discente conosce,

capisce ed è in grado di realizzare al termine di un processo d'apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze.

Le conoscenze sono il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore di studio o di lavoro. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

Le abilità indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi.

Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive, in quanto comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo; pratiche in quanto comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti.Le competenze qui assumono il significato di comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

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