APPROCCIO NON CONVENZIONALE AI DISTURBI PSICOLOGICI E ... · non convenzionale ai disturbi...

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LA MEDICINA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005 APPROCCIO NON CONVENZIONALE AI DISTURBI PSICOLOGICI E PSICOSOMATICI: SINERGIA TRA PSICOTERAPIA AD INTEGRAZIONE CORPOREA, OMOTOSSICOLOGIA E FIORI DI BACH NON CONVENTIONAL APPROACH TO PSYCHOLOGICAL DISORDERS: SYNERGY BETWEEN BODY INTEGRATION PSYCHOTHERAPY, HOMOTOXICOLOGY AND BACH FLOWERS Scopo di questo studio è quello di di- mostrare, attraverso una metodologia di ricerca scientificamente accettata e con evidenze statisticamente significative, come la Medicina Biologica possa offri- re nei disturbi psicologici e psicosoma- tici alcune valide alternative alle tera- pie convenzionali con psicofarmaci. La parte introduttiva, con i cenni stori- ci, le correlazioni psicologiche e gli in- dirizzi terapeutici, pone la premessa da cui parte la ricerca, descritta, poi, nei suoi tempi evolutivi, nel capitolo “Mate- riali e Metodi”. Nel Capitolo “Risultati” vengono pre- sentati i dati relativi a 120 casi, l’elabo- razione dei dati stessi e le significativi- tà statistiche. I risultati vengono com- parati nel Capitolo “Discussione”, ove se ne evidenziano i più rappresentativi e si sottolinea l’assenza di effetti collatera- li. I Rimedi floreali di Bach, i preparati omeopatici ad alta diluizione, i Compo- situm e gli Homaccord, come pure una corretta integrazione con oligoelementi e vitamine, associati alla Psicoterapia ad Integrazione Corporea, contribuiscono al raggiungimento del benessere psico- fisico individuale. Viene presentato un test per la eviden- ziazione degli atteggiamenti comporta- mentali alterati correlati ai relativi rime- di floreali di Bach e le evidenze statisti- camente significative tra questi atteg- giamenti comportamentali alterati e i vis- suti psico-fisiologici, sociali, relaziona- li, le somatizzazioni riferite e le sindromi psichiatriche evidenziate dai test psico- metrici. La discussione finale propone un nuovo concetto del “curare” come personaliz- zazione della terapia applicata all’indivi- duo inteso come entità vibrazionale strettamente correlata all’ambiente e con esso interagente. PSICOSO- MATICA, SOMATOPSICHICA, MEDICINA BIOLOGICA, PSICOBIOLOGIA, OMO- TOSSICOLOGIA, FIORI DI BACH, PSI- COTERAPIA AD INTEGRAZIONE COR- POREA SUMMARY: The aim of this trial is to prove how Biological Medicine may offer significant alternatives to traditional allopathic treat- RIASSUNTO PAROLE CHIAVE E. Sclauzero CLINICAL 5 ments by psychotropic drugs in patients suffering from psychological and psychoso- matic disorders; the research methodology applied is scientifically accepted and many statistically significant cases will be pre- sented. The introduction, together with the historical background, the psychological correlations and the different therapeutic treatments makes up the framework of the research study itself. This is described in all its developing stages in Chapter “Materials and Methods”. In Chapter “Results”, data related to 120 clin- ical cases, their processing and the inferred significant statistics are illustrated; more- over, in Chapter “Discussion” the most pre- scribed therapies are pointed out, their re- sults compared, the best outcome and the ab- sence of side-effects highlighted. Bach flowers remedies, the highly diluted homeopathic drugs, the Compositum and the Homaccord, as well as an adequate integration with trace elements, vitamins and phythotherapy reme- dies along with Integrative Body Psychothe- rapy lead up the person to a psycho-physical well-being. A test is illustrated to point out behavioural disorders related to Bach flowers remedies and the statistically significant proofs be- tween the above-mentioned disorders and the psycho-physiological, social and relational experiences, the reported psychosomatic disturbances and the psychiatric syndromes highlighted by the psychometric tests. The final discussion suggests a new concept of “treating and caring”, involving an utmost personalization of the therapy, which has to fit the problems and disorders the patient outlines; any patient has to be considered as a vibrational entity strictly connected with the whole interactive environment. KEY WORDS: PSYCHOSOMATIC, SOMATOPSY- CHIC, BIOLOGICAL MEDICINE, PSYCHOBIOLO- GY, HOMOTOXICOLOGY, BACH FLOWERS, BODY INTEGRATION PSYCHOTHERAPY

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LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005

APPROCCIONON CONVENZIONALEAI DISTURBI PSICOLOGICIE PSICOSOMATICI:SINERGIA TRA PSICOTERAPIAAD INTEGRAZIONE CORPOREA,OMOTOSSICOLOGIAE FIORI DI BACH

NON CONVENTIONAL APPROACH TO PSYCHOLOGICALDISORDERS: SYNERGY BETWEEN BODY INTEGRATIONPSYCHOTHERAPY, HOMOTOXICOLOGY AND BACH FLOWERS

Scopo di questo studio è quello di di-mostrare, attraverso una metodologia diricerca scientificamente accettata e conevidenze statisticamente significative,come la Medicina Biologica possa offri-re nei disturbi psicologici e psicosoma-tici alcune valide alternative alle tera-pie convenzionali con psicofarmaci.La parte introduttiva, con i cenni stori-ci, le correlazioni psicologiche e gli in-dirizzi terapeutici, pone la premessa dacui parte la ricerca, descritta, poi, neisuoi tempi evolutivi, nel capitolo “Mate-riali e Metodi”.Nel Capitolo “Risultati” vengono pre-sentati i dati relativi a 120 casi, l’elabo-razione dei dati stessi e le significativi-tà statistiche. I risultati vengono com-parati nel Capitolo “Discussione”, ove sene evidenziano i più rappresentativi e sisottolinea l’assenza di effetti collatera-li. I Rimedi floreali di Bach, i preparatiomeopatici ad alta diluizione, i Compo-situm e gli Homaccord, come pure unacorretta integrazione con oligoelementie vitamine, associati alla Psicoterapia adIntegrazione Corporea, contribuisconoal raggiungimento del benessere psico-fisico individuale.Viene presentato un test per la eviden-ziazione degli atteggiamenti comporta-mentali alterati correlati ai relativi rime-di floreali di Bach e le evidenze statisti-camente significative tra questi atteg-giamenti comportamentali alterati e i vis-suti psico-fisiologici, sociali, relaziona-li, le somatizzazioni riferite e le sindromipsichiatriche evidenziate dai test psico-metrici. La discussione finale propone un nuovoconcetto del “curare” come personaliz-zazione della terapia applicata all’indivi-duo inteso come entità vibrazionalestrettamente correlata all’ambiente econ esso interagente.

P S I C O S O -MATICA, SOMATOPSICHICA, MEDICINABIOLOGICA, PSICOBIOLOGIA, OMO-TOSSICOLOGIA, FIORI DI BACH, PSI-COTERAPIA AD INTEGRAZIONE COR-POREA

SUMMARY: The aim of this trial is to prove

how Biological Medicine may offer significant

alternatives to traditional allopathic treat-

RIASSUNTO

PAROLE CHIAVE

E. Sclauzero

CLI

NIC

AL

5

ments by psychotropic drugs in patients

suffering from psychological and psychoso-

matic disorders; the research methodology

applied is scientifically accepted and many

statistically significant cases will be pre-

sented.

The introduction, together with the historical

background, the psychological correlations

and the different therapeutic treatments

makes up the framework of the research study

itself. This is described in all its developing

stages in Chapter “Materials and Methods”.

In Chapter “Results”, data related to 120 clin-

ical cases, their processing and the inferred

significant statistics are illustrated; more-

over, in Chapter “Discussion” the most pre-

scribed therapies are pointed out, their re-

sults compared, the best outcome and the ab-

sence of side-effects highlighted. Bach flowers

remedies, the highly diluted homeopathic

drugs, the Compositum and the Homaccord,

as well as an adequate integration with trace

elements, vitamins and phythotherapy reme-

dies along with Integrative Body Psychothe-

rapy lead up the person to a psycho-physical

well-being.

A test is illustrated to point out behavioural

disorders related to Bach flowers remedies

and the statistically significant proofs be-

tween the above-mentioned disorders and the

psycho-physiological, social and relational

experiences, the reported psychosomatic

disturbances and the psychiatric syndromes

highlighted by the psychometric tests.

The final discussion suggests a new concept

of “treating and caring”, involving an utmost

personalization of the therapy, which has to

fit the problems and disorders the patient

outlines; any patient has to be considered as

a vibrational entity strictly connected with the

whole interactive environment.

KEY WORDS: PSYCHOSOMATIC, SOMATOPSY-

CHIC, BIOLOGICAL MEDICINE, PSYCHOBIOLO-

GY, HOMOTOXICOLOGY, BACH FLOWERS, BODY

INTEGRATION PSYCHOTHERAPY

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INTRODUZIONE

I neurolettici, con la loro schermaturasensoriale a livello della sostanza reti-colare e le benzodiazepine, con la de-sensibilizzazione dei livelli di perce-zione dell’allerta e vigilanza a livellodel Talamo e Sistema limbico, avvol-gono la persona nella nebbia dell’apa-tia e dell’indifferenza affettiva (36); l’il-lusione di risolvere un sintomo comel’attacco di panico, conducono il pa-ziente verso la “fobofobia” (paura diavere paura) ed un atteggiamento mi-rato ad evitare i problemi da affrontareper sconfiggere il panico (1). L’azioneantipsicotica dei neurolettici si manife-sta solo nei pazienti psicotici dopo al-cune settimane di terapia; è esperienzacomune come timolettici e antidepres-sivi vengano somministrati troppo esenza ragione nelle turbe depressivenon psicotiche in cui la psicoterapiarappresenta la vera terapia causale (33).La stessa necessità ossessiva di doverclassificare e codificare i pazienti al-l’interno di un DSM (Manuale Diagno-stico Statistico dei Disturbi Mentali,

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giunto ormai alla 4a edizione), pur pra-tica dal punto di vista nosografico, èuna vera e propria spersonalizzazionedella univoca e singolare esperienza divita che ogni persona porta con sé edin sé (20, 57). L’ansia non va considerata come sin-tomo o patologia, ma come necessariomeccanismo di difesa che si esprimeattraverso la percezione di malessere odi mal d’essere che insorge quandosi sperimenta una nuova situazione.Questo meccanismo di difesa mette inmoto tutte le nostre capacità, consen-tendo di adeguarci positivamente alnuovo “status”. La mancanza di rea-zioni ansiose trasformerebbe la realtàin un quid completamente banale omeccanico (2).Secondo le teorie di Seye sulla sindromedi adattamento cronico allo stress (FIG. 1)

qualora, in seguito ad uno shock, non av-venga la conflitto-lisi (CL) ad interrom-pere (entro 9 mesi) l’evoluzione del con-flitto stesso, lo stress può cronicizzarsi eportare ad alterazioni permanenti sia del-le strutture psicologiche, sia di quelle or-ganico-funzionali (44). Il prediligere l’u-no o l’altro canale (64) di risposta allo

stress convoglia la tensione verso l’orga-no costituzionalmente più debole e inbio-risonanza (27) con quell’area delcervello sottoposta a stress, attivando unarisposta di tipo fasico qualora gli stressorsnon perdurino per un tempo eccessivo(stress acuto) o una risposta di tipo fisi-co se il perdurare degli stressors superala capacità di risposta psico-neuro-en-docrino-immunitaria (stress cronico), an-dando a perturbare la capacità di adat-tamento biopsicosociale. La risposta ai fattori stressogeni si espli-ca essenzialmente attraverso due moda-lità in relazione alla prevalente attiva-zione del sistema orto o parasimpatico:nel caso in cui la reazione dell’individuosia finalizzata verso una reazione di lot-ta o fuga, la risposta PNEI sarà caratte-rizzata dalla prevalenza del sistema or-tosimpatico attraverso la motivazione al-l’azione e quindi al superamento dellostressor ; un comportamento passivo, in-dirizzato alla sottomissione nei confrontidello stressore, conduce ad una situa-zione di adattamento e di accettazionecon una risposta PNEI condizionata dal-la prevalenza delle attività parasimpati-che. In questo caso, l’individuo si prepa-

FIG. 1

Sindrome di

Adattamento

Cronico allo

Stress, sec.

Selye.

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ra a subire lo stressore restando immo-bile, non consentendo all’emozione(paura, rabbia) di attivare i sistemi mo-tori finalizzati alla lotta o fuga, impe-dendo la dissipazione dell’energia emo-zionale nel movimento (15).Le immagini PET (tomografia ad emis-sione di positroni) mostrano che ogniqualvolta sentiamo qualcosa, oppureinteragiamo con l’ambiente, si verifica-no cambiamenti nel funzionamento ce-rebrale, cambiamenti simultanei nel-l’attività autonomica, in quella neurou-morale ed in quella immunologica (25).Stimoli a contenuto emotivo induconouna risposta selettiva di alcune aree ce-rebrali, in particolare dell’amigdala edaltre strutture del Sistema limbico inconnessione con l’amigdala. Alterazio-ni funzionali o lesioni anatomiche del-le stesse sono state chiamate in causa inalcune patologie mentali, dalla fobia so-ciale ai disturbi di personalità e delcomportamento (50). Anche i disturbipsichiatrici con le loro diverse implica-zioni neuro-ormonali sono evidenziatidalla SPECT (43). Anche se molte pato-logie organiche possono inizialmentemanifestarsi con sintomatologia psichi-

ca – e per questo la diagnosi differen-ziale è obbligatoria e discriminante (51)– l’incertezza del medico nella valuta-zione dei disturbi funzionali comporta,molto spesso, per i pazienti, la ripeti-zione di esami di laboratorio e di ac-certamenti strumentali nel tentativo diidentificare una causa organica che giu-stifichi la clinica (52).Quando un disturbo viene diagnostica-to come funzionale o psicosomaticosenza ulteriore analisi, il paziente sisente insoddisfatto e qualsiasi sforzo te-rapeutico è destinato a fallire; ciò av-viene per esplicita volontà del pazien-te di conoscere la causa reale del pro-prio problema, la cui natura psico-emo-tiva difficilmente viene accettata (61). Di qui la necessità di soddisfare il biso-gno di organicità del paziente (22) chepiù facilmente accetta di essere trattatoper una “contrattura muscolare” o unafibromialgia (59) piuttosto che per una“tensione muscolare” (riconoscendonelle due versioni della stessa situazio-ne clinica una diversa origine: organi-ca la prima, psichica la seconda). La percezione algica è un segnale diminaccia di attacco all’integrità fisica:

al pari dell’angoscia è integrata mental-mente e percepita in funzione delleesperienze passate e di una situazionepsichica attuale, affettiva e cenestesica(66). Dal momento che la malattia psi-cologica è spesso somatizzata, il signi-ficato del sintomo e della malattia de-ve essere preso in considerazione, in-nanzitutto, come comunicazione (42) e,come specifica Luban-Plozza, “si badibene non al linguaggio del corpo rife-rito dal paziente, ma al linguaggio mo-strato dal corpo del paziente“, perché èquello che il terapeuta deve compren-dere (35; 36). Quella corporea è, sen-za dubbio, la prima forma di comuni-cazione; attraverso il contatto pelle apelle si comunica con il bambino: conquesto tipo di comunicazione, costitui-ta da sentimenti di fiducia e di amore, ilbambino trova la giusta via per svilup-pare appieno le proprie capacità psico-fisiche anche a dispetto della contrad-dittorietà tra il nostro linguaggio verba-le (razionale) ed il nostro atteggiamen-to psicofisico (emotivo) nei suoi con-fronti (17). Questi messaggi sensoriali,che per milioni di anni sono stati laprincipale forma di comunicazione de-

INCO

NS NCI

O COLLETTIVOV

CAMAMAP

MP

MOP

DEDED

LELE LLLL ALAL COSOSOCS IEIEINENEZNZNAZAZ

IO O SÉCOSCIENTE

INCONSCIO SUPERIORE(SUPERCOSCIENTE)

INCONSCIO MEDIO LA

INCONSCIO INFERIORE

SE’ SUPERIORE: ’è il vero IO o SE’ che sta al’di sopra dell’io coscientecome centro permanentedella nostra identità e checontinua la propria attivitàanche quando non siamo

coscienti (sonno, coma, ecc.)

CAMPO DELLACOSCIENZA:

rappresenta larealizzazione della

personalità di cui siamodirettamente consapevoli(il continuo avvicendarsidi elementi psichici e di

stati d’animo chepossiamo osservare,

analizzare e giudicare)

IO O SE’COSCIENTE: l’IO è il centro della

coscienza che contiene epercepisce i contenuti dellacoscienza stessa essendocapace di non identificarsi

con i contenuti stessi(schermo–immagine)

INCONSCIO SUPERIORE: contenuto dei valoripotenziali e virtuali

difficilmente presenti allacoscienza da cui

provengono le intuizioni,le ispirazioni superiori,artistiche, filosofiche e

scientifiche; vi risiedono leenergie superiori delloSPIRITO, le facoltà e ipoteri supernormali

di tipo elevato

INCONSCIO MEDIO:

contenuti facilmenteaccessibili alla coscienza(esperienze quotidiane,programmi per il futuro,

lavoro intellettuale)

INCONSCIO COLLETTIVO: continui processi di“osmosi psichica”fra gli esseri umani(psiche di massa)

PSICOSINTESI E FLORITERAPIA (BACH)

SÉSUPERIORE

AZIONE DEIFIORI DI BACH

contenuti che difficilmentepossono essere portati allo stato

di coscienza (serbatoio istintuale, conflitti del rimosso,tendenze ed impulsi primitivi,

fobie, ossessioni, deliriparanoidi).

FIG. 2

Psicosintesi e

Floriterapia di

Bach.

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gli esseri viventi, prima dell’introduzio-ne del linguaggio logico-verbale, gio-cano un ruolo di primo piano nell’ “in-contro-scontro” delle persone ed è nelsaper decodificare correttamente questimessaggi che la persona potrà esserepiù vera, diretta e consapevole, di quel-lo che “prova” e di quello che “sente”,nelle relazioni con gli altri: il corpo par-la attraverso mille sfumature del proprioatteggiarsi, proporsi, darsi e negarsi…(62). Questo linguaggio cerca di comu-nicare, mediante voci indirette, i con-flitti interiori che non possono essereesteriorizzati (23); una loro corretta let-tura (26) non può prescindere dalla col-locazione degli stessi nell’ambito di uncontesto armonico di tutti gli aspetti del-la personalità umana (fisico, emotivo,mentale e spirituale) quale quello trac-ciato da Assagioli (4; 5) nel suo concet-to di psicosintesi (FIG. 2) e alla base del-le ricerche della psicologia transperso-nale, in particolare sviluppata da KenWilbert (68). Nella concezione psico-sintetica (5) e negli sviluppi successividella psicologia transpersonale (6), lapsiche è vista come interezza bio-psico-spirituale (3) ed i problemi della salute

sono analizzati nelle complesse tramedi relazioni istintuali, affettive, mentali,spirituali, sociologiche e cosmiche (58).Arriviamo, così, a quella che oggi è de-finita “PSICOBIOLOGIA”, intesa comestudio della relazione “mentecorpo-am-biente” secondo una prospettiva evolu-tiva ed ecocentrica, dove il termine“Psicosomatica” è sostituito dal con-cetto “mentecorpo” per sottolineare ilsuperamento di un dualismo inesisten-te all’interno di quella unità funziona-le che è la “Persona” intesa come esse-re fisico-energetico-pensante. Ecco al-lora che la coscienza non è un luogo fi-sico – e non va confusa con la mente –suo strumento (45; 46), ma un tempo euna frequenza (~ 40 Hertz) che accor-da le diverse sensazioni all’unisono(34). È proprio questa “attivazione bioe-nergetica” della coscienza che condur-rà la persona verso quello stato di con-sapevolezza del Sé indispensabile per ilriequilibrio e recupero della salute psi-cofisica. Ogni atto terapeutico, dunque,deve tener necessariamente conto del-lo “status” del soggetto nel “qui e ora”in cui lo stesso giunge alla nostra osser-vazione: elemento essenziale per un

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corretto atteggiamento terapeutico è lacorretta lettura della persona in tutti gliaspetti e una giusta collocazione deisintomi riferiti nell’ambito di un pro-cesso patologico evolutivo da inqua-drare correttamente nella Tavola delleOmotossicosi. Il passaggio successivo èrappresentato dalla “Strategia Terapeu-tica Globale” (13) da utilizzare su quelpaziente per aumentare il “suo” Livel-lo Energetico di Base (FIG. 3). L’indagineiniziale sul paziente deve essere quan-to più completa possibile sia sul ver-sante psicologico che su quello fisiolo-gico (14): pertanto, per poter incidere inmaniera significativa sui vissuti dellapersona, è estremamente importanteavere un quadro esaustivo dell’archiviopsico-biologico-relazionale del pazien-te. Per ottenere queste informazioni inun tempo significativamente breve, al dilà del primo colloquio, in cui forniamotutte le chiarificazioni possibili sulle te-rapie biologiche e richiediamo un con-senso informato qualora il paziente de-cidesse di aderirvi, consegnamo unabatteria di tests psicometrici (FIG.4) cheil paziente elaborerà a domicilio assie-me ad un Questionario Anamnestico e

FIG. 3

Aree di intervento

terapeutico per il

riequilibrio

energetico in

funzione della

progressione della

malattia.

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Psicosomatico (7; 16; 37; 38; 41; 67;69). Le risposte fornite vengono in se-guito computerizzate per l’elaborazio-ne finale comprendente la stesura diuna relazione di personalità, che vieneconsegnata all’interessato, e alla evi-denziazione dei disturbi psicobiologicipresenti che saranno oggetto di inter-vento terapeutico sia di tipo prescrittivo(rimedi omotossicologici, Fiori di Bach,fitoterapici, ecc.) che psicoterapeutico.I rimedi omeopatici ed omotossicologi-ci rappresentano un’importante opzio-ne terapeutica potendo, nella varietà dieffetti di tipo e diluizione, determinareuna sinergia ed una strategia terapeuti-ca non altrimenti ipotizzabile con i far-maci di sintesi. I Fiori di Bach (39), le combinazioni deiFlower Plex e moltissimi rimedi omeo-patici, soprattutto alle alte diluizioni(54), sono estremamente attivi a livellomentale, specialmente indicati in nu-merose psicosomatizzazioni che carat-terizzano i quadri ansioso-depressivi(24). Tale effetto è legato ad una azionedi tipo elettromagnetico della sostanzadiluita che si esplica precipuamente sulSistema Nervoso. A loro volta, i rimediomotossicologici sono composti da va-rie sostanze in bassa diluizione che agi-scono secondo le leggi della biochimi-ca influenzando direttamente le funzio-ni cellulari (12;13; 55) o, nel caso de-gli Homaccord, con implicazioni sul fi-sico, sulla funzione e sullo stato menta-le correlato. E’ sempre più evidente l’e-sistenza di nessi tra fattori del metaboli-smo intermedio e alterazioni psichiche;i “Compositum”, che agiscono da rego-latori sui sistemi enzimatici (56), offronoconcrete possibilità di impiego in cam-po psichiatrico.La Psicoterapia ad Integrazione Corpo-rea, infine, è una delle tecniche di mas-saggio da noi utilizzate unitamente e si-nergicamente alle altre terapie dellaMedicina Biologica, in particolar modol’utilizzo in campo psicologico dei Ri-medi Floreali di Bach (8; 9; 18; 29; 30;32; 47; 60; 65) e l’Omotossicologia (10;11; 13; 21; 40; 53). Questa tecnica dimassaggio soddisfa il bisogno di orga-nicità del paziente: associata alla co-municazione di messaggi, verbali e

non, permette al terapeuta l’utilizzo ditecniche bioenergetiche atte al riequi-librio del paziente nelle proprie com-ponenti essenziali: corpo fisico, corpoeterico, corpo astrale, organizzazionedell’Io (28). La psicoterapia ad integrazione corpo-rea o IBP (Integrative Body Psychothe-rapy) è una disciplina sviluppata da JackRosenberg, Beverly Kitaen Morse e Mar-jorie Rand (31), che utilizza la “viaemotiva” come chiave di apertura del-le porte chiuse, ossia dei blocchi psi-coemotivi, consci o inconsci. Questosblocco psicoemotivo avviene tramitel’utilizzo di alcune metodiche di rilas-samento e consapevolizzazione attuatedurante la seduta in maniera diversifi-cata in funzione delle problematiche edella capacità di introspezione del sog-getto (FIG. 5). Il massaggio psicoterapeu-tico parte dal presupposto di entrare incontatto con la persona (FIG. 6) e con isuoi vissuti attraverso il corpo del pa-ziente e, attraverso questo, stabilire ilrapporto psicoterapeutico mediante unacomunicazione del tipo “toccare” (49).E’ una forma di contatto che può rico-

struire l’immagine di se stessi e del pro-prio schema corporeo con tutte le im-plicazioni correlate. In questo tipo dipsicoterapia si passa quindi dalla paro-la al gesto: non vi è più solo il dialogo,come in altre forme di psicoterapia, maanche il “corpo-paziente” e il “corpo-terapeuta” (48). Il terapeuta diventa il catalizzatore del-l’evoluzione del paziente e questo im-plica che egli riconosca il proprio co-involgimento emotivo e lo considerielemento di conoscenza di sé e dell’al-tro, in un processo di distinzione di sédall’altro (63). La comprensione dellostato emotivo del paziente attraverso un“ascolto empatico” permette di indivi-duare più facilmente le strategie tera-peutiche per aiutarlo a superare la sof-ferenza ed il disagio psicologico.

MATERIALI E METODI

Lo studio prende in esame l’analisi deitest psicometrici elaborati negli ultimi 3anni da pazienti del Servizio di psico-terapia prestati presso il nostro ambu-

M.M.P.I. (Minnesota Multiphasic Personality Inventory);Test di Lüscher (8F e 16F o delle tessere colorate);

M.A.S. (Manifestal Anxiety Scale di Taylor);

P.A.R.I. (Parental Attitude Research Instruments di Schaefer e Bell);

S.D.S. (Self – rating Depression Scale– di Zung );

Q.E. (Quoziente Emotivo: scala da noi estrapolata in base alle indicazioni da “Il Quoziente Emotivo“ ” di Filliozat);

FLORI TEST (Questionario da noi redatto seguendo le descrizioni caratteriali corrispondenti ai singoli fiori sec. Bach);

QUESTIONARIO ANAMNESTICO EPSICOSOMATICO (da noi redatto per indagare sui possibilidisturbi psico-fisico-emotivo-relazionali presenti e passati nella storia evolutiva dell’individuo);

CONSENSO INFORMATO (richiesta di esprimere, dopo adeguata informazione verbale, la propria adesione o rifiuto ad un “approccio biologico“ ” ai disturbi eventualmente evidenziatidalla batteria di test e/o sull’utilizzo contemporaneo dipsicofarmaci).

BATTERIA PSICOMETRICAFIG. 4

Batteria

Psicometrica

utilizzata e

consegnata

durante il

counseling

iniziale.

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PSICOTERAPIA AD INTEGRAZIONE CORPOREAMETODOLOGIA TERAPEUTICA

1. ATTENZIONE: Consapevolezza del proprio corpo (contatto) portandosidal campo della coscienza (idee, pensieri) all’IO e SE’ COSCIENTE’(sensazioni).

2. MOVIMENTO E RITMO: Effetto meccanico del massaggio in sincroniacon la musica di sottofondo specifica per il problema → Reazioni escariche abreatorie (motorie, sensitive, secretive e viscerali).

3. SUONI E VOCE: Effetti vibrazionali della musica e della voce del :terapeuta che guida le associazioni di idee ed il respiro.

4. RESPIRO: Tipo training autogeno, fulcro per far leva sulle emozioni:attraverso il massaggio viscerale che, applicato sul plesso solare,smobilita i vissuti emotivi somatizzati.

5. OLFATTO: Attivazione sensoriale tramite l: ’utilizzo degli oli essenziali scelti secondo i disturbi del paziente.

latorio o da eventuali afferenti per pa-tologie fisiche cui veniva proposto unintervento psicoterapeutico. Per ognipaziente sono stati registrati su un database, oltre ai risultati della suddetta bat-teria di tests, i dati socio-anagrafici, ladistribuzione socio-ambientale (scolari-tà, lavoro), i dati anamnestici psicoso-matici (sonno, disturbi fisici con inten-sità e frequenza), quelli relativi allo svi-luppo psico-fisico-relazionale (infanzia,educazione, informazioni), il vissutodella sessualità, i risvolti lavorativi e re-lazionali, l’approccio terapeutico, ildrop-out, le terapie prescritte e la dura-

ta delle stesse. Questi dati sono stati og-getto di estrapolazione ed elaborazioneper classi di significatività. L’analisi sta-tistica dei risultati è stata effettuata me-diante il test del χ2 o, qualora non ap-plicabile, mediante il metodo esatto diFisher o il χ2 con correzione di Yates(19).L’iter terapeutico del paziente viene ri-portato in FIG. 7: un tale impegno psi-cologico, emotivo ed economico, nonviene sempre accettato; ad una primaindagine notiamo come 20 (14,3%) dei140 afferenti per il counseling inizialenon si ripresentano e non riportano la

batteria di tests loro consegnata per lacompilazione a domicilio; questa ri-nuncia a nostro avviso non inficia ec-cessivamente i risultati terapeutici: per-mette di intraprendere un lavoro profi-cuo con persone, almeno inizialmente,ben motivate e di non perdere tempocon coloro che concepiscono, a livelloconscio o inconscio, la malattia comeun escamotage per non assumersi re-sponsabilità che la vita presenta loro. Laprescrizione terapeutica è stata formula-ta in base alla sintomatologia evidenzia-ta sia dalla elaborazione della batteria ditests psicometrici compilati a domicilio,sia dal colloquio e dalla visita del pa-ziente e si avvaleva di più classi di rime-di e, all’interno della stessa classe, di piùtipi di rimedi: poichè ogni prescrizione èunica e singolare come la persona che lariceve, è improponibile descrivere sin-golarmente le terapie prescritte, spessomodificate nel tempo, in funzione deisintomi di volta in volta riscontrati; ci li-mitiamo ad elencare sinotticamente i ri-medi più frequentemente utilizzati, tra-lasciando quelli prescritti in maniera spo-radica o episodica. Le classi utilizzatevengono riportate in FIG. 8. Esaminiamo le 120 batterie di tests psi-cometrici a noi pervenute dopo la primaseduta di counseling (TAB.1): 60 (50%)persone afferivano per richieste di inter-vento psicologico personale, 40 (33,3%)per malattie somatiche e 20 (16,7%) perFIG. 5

FIG. 6

Psicoterapia ad

Integrazione

Corporea:

metodologia

terapeutica.

Psicoterapia ad

Integrazione

Corporea:

interazioni

psicoterapeutiche.

Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 10

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11

LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005

psicoterapia relazionale di coppia. Nel-le TABB. da 8a a 9b; da 18a a 19b; 20, 22a e22b sono evidenziate in giallo le corre-lazioni statisticamente significative oltrealla percentuale di errore contrassegna-ta da p< ...

RISULTATI

L’età media della popolazione di studio,costituito da 120 casi, è di 34,47 ± 9,19(DS) anni con minimo di 16 anni per le2 persone più giovani e massimo di 61anni per le 2 persone più anziane. Va-lori analoghi di età media sono stati ri-levati nei 3 Gruppi precedentementeindicati come classi di intervento (TAB.

2). Per quanto riguarda le caratteristichesocio-demografico-culturali del cam-pione, abbiamo considerato il sesso, lostato civile, il grado di scolarità e la pro-fessione (TAB. 3). Il campione è rappre-sentato prevalentemente da femmine(100 �, 20 �): a nostro avviso, questodato è dovuto non solo alla specializ-zazione dell’Autore, ma anche al fattoche il numero delle femmine colpite dadisturbi ansioso-depressivi o somatiz-zazioni sia maggiore rispetto agli indi-vidui di sesso maschile che, più difficil-mente e con maggiore reticenza, si ri-volgono allo psicoterapeuta se non incondizioni gravi.

TAB. 1

Analisi della

domanda in base

alle batterie

psicometriche

pervenute dopo il

counseling

iniziale per

intervento

terapeutico.

1. Fase diagnostica (preliminare alla presa in carico) che attuerà le seguenti tappe:

colloquio e consegna della batteria di tests psicometrici;elaborazione computerizzata della batteria di tests;relazione al paziente dei conflitti rilevati e proposta terapeutica globale finalizzata al problema.

2. Fase terapeutica (successiva alla presa in carico) che comprenderà lo sviluppodelle seguenti condizioni:

adesione alla prescrizione terapeutica domiciliare;motivazione al processo di cambiamento;consapevolezza dei propri vissuti emotivi;contratto terapeutico riverificabile nel tempo;liberazione del Bambino Interiore;ridecisione comportamentale;riapprendimento emotivo-comportamentale.

3. Fase terminale (conclusione) con passaggio alla consultazione a richiesta:

ridefinizione degli obiettivi con congedo terapeutico e consultazione a domanda e/o tematica.

FASI TERAPEUTICHE

7

3

10

20

35,0

15,0

50,0

100,016,7

MASCHI

N° %RICHIESTE

53

37

10

100

53,0

37,0

10,0

100,083,3

FEMMINE

N° %

60

40

20

120

50,0

33,3

16,7

100,0100,0

TOTALE

N° %

SINTOMIPSICHICI

SINTOMISOMATICI

TERAPIADI COPPIA

TOTALE

FIG. 7

FIG. 8

Fasi terapeutiche

dell’iter

psicoterapeutico.

Terapia

prescrittiva di

massima per

classi

terapeutiche

affiancata alla

Psicoterapia ad

Integrazione

Corporea.

Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 11

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12

LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005

L’utilizzo di psicofarmaci, al momentodel counseling, era molto diffuso (46,7%)(TAB. 4. *p<0,001) soprattutto tra coloroche manifestavano sintomatologia psi-chica. Tale utilizzo, nel corso della tera-pia, si è significativamente ridotto (TAB. 5.*p<0,01), praticamente azzerandosi,in coloro che intraprendevano con co-stanza una collaborazione terapeutica(TAB. 6. *p<0,001). La presenza di manifestazioni algiche,molto spesso riferite (TAB. 7. *p<0,05), ciha spinti ad una analisi più approfondi-ta: anche se evidenziabili in buona par-te dei pazienti, queste si presentano so-prattutto nei pazienti “somatici”, mani-festandosi in diversi distretti corporei si-

multaneamente. La loro localizzazionein un particolare distretto corporeo, l’in-tensità del dolore e la frequenza di com-parsa, hanno ottenuto – in alcuni casi –alcune correlazioni statisticamente si-gnificative. In TABB. 8a e 8b sono riporta-ti sinotticamente i dati principali: si evi-denzia come la percezione di dolore ge-neralizzato sia statisticamente significa-tiva nei soggetti con atteggiamentoparanoideo, correlata ad alti puntegginella scala dell’ansia manifesta (M.A.S.)e a scarsa capacità di espressione delleproprie emozioni. Le somatizzazioni al-giche in uno o più distretti sono associa-te agli stati nevrotici, rifiuto del ruolo ca-salingo e bassa media dei punteggi nel

quoziente emotivo. La costante presen-za delle algie è correlata alla scala dellaschizofrenia, a quella della depressione,a quella dell’ipocondria e al rifiuto delruolo casalingo: l’intensità dolorifica del-le stesse è correlata alla presenza di de-pressione, tendenza alla devianza psico-sociale e a bassa autostima. La localiz-zazione addominale è tipicamente pre-sente negli “atteggiamenti da martire” enel “rifiuto del ruolo casalingo”, mentrela localizzazione agli arti inferiori è ca-ratteristica dell’individuo con basso pun-teggio di quoziente emotivo, specie nel-la scala della capacità di espressione del-le emozioni, con la sensazione di esse-re trascurato dal partner.

12

4

1

17

70,520,0

23,510,0

6,05,0

100,014,2

< 25 ANNI

N° %

ETÀ

DOMANDA

21

19

8

48

43,735,0

39,647,5

16,740,0

100,040,0

25-34 ANNI

N° %

19

11

10

40

47,531,7

27,527,5

25,050,0

100,033,3

35-44 ANNI

N° %

8

6

1

15

53,313,3

40,015,0

6,75,0

100,012,5

> 44 ANNI

N° %

33,68

34,70

34,55

34,47

10,09

9,25

5,94

9,19

ETÀ MEDIA

ANNI ± DS

60

40

20

120

50,0100,0

33,3100,0

16,7100,0

100,0100,0

TOTALE

N° %

SINTOMIPSICHICI

SINTOMISOMATICI

TERAPIADI COPPIA

TOTALE

MASCHI

N° %CARATTERISTICHE

STATO CIVILE

SESSO

TITOLO DI STUDIO

PROFESSIONE

FEMMINE

N° %

TOTALE

N° %

20

613

010

06

140

111

03104

16,7

30,065,0

05,0

0

0,030,070,00,0

5,055,00,0

15,05,00,0

20,0

100

3647

494

54344

8

1038

919

66

12

83,3

36,047,04,09,04,0

5,043,044,08,0

10,038,09,0

19,06,06,0

12,0

120

42604

104

549588

11499

2276

16

100,0

35,050,03,38,43,3

4,240,848,36,7

9,240,87,5

18,35,85,0

13,4

Celibe / NubileConiugato / Coniugata

Vedovo / VedovaSeparato / Separata

Divorziato / Divorziata

Licenza elementareScuola media inferiore

Scuola media superioreDiploma o Laurea

DisoccupatoImpiegatoCasalinga

Operaio - AgricoltoreInsegnante

StudenteArtigiano - Libero professionista

TAB. 2

Età ed età media

dei pazienti.

TAB. 3

Caratteristiche

socio – demografico –

culturali dei

pazienti.

Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 12

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LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005

Analizzando le prescrizioni di terapia sievidenziano in TABB. 9a e 9b le correla-zioni significative tra presenza, fre-quenza e tipo di alterazioni comporta-mentali abbinate ai Fiori di Bach signi-ficativi al Floritest e i punteggi patolo-gici delle scale psicometriche: le nu-merosissime significatività meritano ul-teriore approfondimento che andrebbe

spetto al tipo di pazienti (TAB. 10): pun-teggi elevati relativi ai fiori per la paura,per l’incertezza, per il disinteresse, perla depressione, sono maggiori nei pa-zienti “psichici”; ugualmente presenti,anche se in minor misura, nei pazienti“somatici”; quasi assenti nei pazienti“relazionali”.Per quanto concerne l’Omotossicolo-

oltre lo scopo di questo lavoro. Ci ripro-poniamo di effettuare una valutazionepiù dettagliata analizzando ogni singo-lo Fiore di Bach, correlandolo alle alte-razioni psicometriche eventualmentepresenti.Possiamo affermare che appare una si-gnificativa correlazione degli stati d’a-nimo corrispondenti ai Fiori di Bach ri-

37

23

60

PRESENTE

ASSENTE

TOTALE

61,766,1

38,335,9

100,050,0

PAZIENTIPSICHICI

N° %

16

24

40

40,028,6

60,037,5

100,033,3

PAZIENTISOMATICI

N° %

3

17

20

15,05,3

85,026,6

100,016,7

PAZIENTIRELAZIONALI

N° %

56

64

120

46,7100,0

53,3100,0

100,0100,0

TOTALE

N° %

PAZIENTI

UTILIZZO COSTANTEDI PSICOFARMACI*

18

19

23

60

30,069,2

31,763,4

38,335,9

100,050,0

CONTINUA L'UTILIZZODI PSICOFARMACI

INTERROMPE L'UTILIZZODI PSICOFARMACI

NON HA MAI ASSUNTOPSICOFARMACI

TOTALE

PAZIENTIPSICHICI

N° %

6

10

24

40

15,023,1

25,033,3

60,037,5

100,033,3

PAZIENTISOMATICI

N° %

2

1

17

20

10,07,7

5,03,3

85,026,6

100,016,7

PAZIENTIRELAZIONALI

N° %

26

30

64

120

21,7100,0

25,0100,0

53,3100,0

100,0100,0

TOTALE

N° %

PAZIENTI

UTILIZZODI PSICOFARMACI*

TAB. 4

Utilizzo di

psicofarmaci al

momento del

counseling iniziale.

*p < 0,001

TAB. 5

Abbandono degli

psicofarmaci

durante l’iter

terapeutico.

*p < 0,01

1

0

9

10

10,03,8

0,00,0

90,014,1

100,08,3

CONTINUA L'UTILIZZODI PSICOFARMACI

INTERROMPE L'UTILIZZODI PSICOFARMACI

NON HA MAI ASSUNTOPSICOFARMACI

TOTALE

DROP-OUTPOST-

RELAZIONE

N° %

TERAPIA NON

COLLABORANTE

N° %

TERAPIA

COLLABORANTE

N° %

24

0

11

35

68,692,2

0,00,0

31,417,2

100,029,2

1

30

44

75

1,33,8

40,0100,0

58,768,7

100,062,5

26

30

64

120

21,7100,0

25,0100,0

53,3100,0

100,0100,0

TOTALE

N° %

COLLABORAZIONEPAZIENTI

UTILIZZODI PSICOFARMACI*

TAB. 6

Analisi del Drop-

out, della

collaborazione

terapeutica e

dell’abbandono

degli psicofarmaci.

*p < 0,001

Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 13

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14

LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005

SCALE M.M.P.I.

SOMATIZZAZIONIALGICHE

SOMATIZZAZIONI

INTENSITÀDEL DOLORE

FREQUENZADI COMPARSA

DISTRETTOANATOMICO

Hs D Hy Pd Mf Pa Pt Sc Ma Si

Fo

rza Io

Ag

gressività

Ind

ice Nevro

si

Ind

ice Psico

si

Ind

ice An

sietà

Indice Psicopatologia

Med

ia

AssentiPresenti

LieveModerato

Forte

OccasionaleCostante

Rachide cervicalee arti superiori

Rachide dorsalee lombosacrale

Distretto addominalee pelvico

Arti inferiori

Interessamento generaledi tutto il corpoo di più distretti

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.p <0,05

p <0,025

p <0,05

p <0,025

p <0,025

p <0,025

p <0,01

p <0,01

p <0,05

N.S.N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

SCALE P.A.R.I.-LÜSCHER-M.A.S. - S.D.S. - Q.E.

SOMATIZZAZIONIALGICHE

SOMATIZZAZIONI

INTENSITÀDEL DOLORE

FREQUENZADI COMPARSA

DISTRETTOANATOMICO

Atteg

giam

ento

d

a martire

Conflittualità coniuge

Irritabilità parentale

Rep

ression

e ag

gressività

Rifiu

to ru

olo

casalin

go

Sensazione di esseretrscurati dal partner

scher

M.A

.S.

S.D

.S.

Co

scienza d

i sé

Espressione emotività

Au

ton

om

ia

Au

tostim

a

Capacità relazionali

Capacità di ascolto

Media del quoziente

emotivo

AssentiPresenti

LieveModerato

Forte

OccasionaleCostante

Rachide cervicalee arti superiori

Rachide dorsalee lombosacrale

Distretto addominalee pelvico

Arti inferiori

Interessamento generaledi tutto il corpoo di più distretti

p <0,05

p <0,05

p <0,05

p <0,05

p <0,05

p <0,05

p <0,025

p <0,025

p <0,001N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

17

27

16

60

ASSENTI

SINGOLO DISTRETTO

DISTRETTI MULTIPLI

TOTALE

28,360,7

45,058,7

26,734,8

100,050,0

PAZIENTIPSICHICI

N° %

PAZIENTISOMATICI

N° %

PAZIENTIRELAZIONALI

N° %

5

13

22

40

12,517,9

32,528,3

55,047,8

100,033,3

6

6

8

20

30,021,4

30,013,0

40,017,4

100,016,7

28

46

46

120

23,4100,0

38,3100,0

38,3100,0

100,0100,0

TOTALE

N° %

PAZIENTI

SOMATIZZAZIONIALGICHE*

TAB. 7

Analisi dei pazienti

con somatizzazioni

algiche.

*p < 0,05

TAB. 8a

Presenza di

somatizzazioni

algiche e correlazioni

psicometriche.

Legenda:Hs: IpocondriaD: DepressioneHy: IsteriaPd: Deviazione psicosocialeMf: Mascolinità/FemminilitàPa: ParanoiaPt: PsicasteniaSc: SchizofreniaMa: ManiaSi: Introversione socialeN.S.: Non StatisticamenteSignificativo.

TAB. 8b

Presenza di

somatizzazioni

algiche e

correlazioni

psicometriche.

Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 14

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15

LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005

TAB. 9a

Presenza di

alterazioni dei

vissuti

comportamentali

evidenziati dal test

dei Fiori di Bach e

correlazioni

psicometriche.

Legenda: vedi TAB. 8a.

SCALE M.M.P.I.

FLORITESTE FIORI DI BACH

ALTRUISMO

DEPRESSIONE

IPERSENSIBILITÀ

SOLITUDINE

DISINTERESSE

INCERTEZZA

PAURA

FLORITEST POSITIVO PER N°

Hs D Hy Pd Mf Pa Pt Sc Ma Si

Med

ia

<2 / 2-56-10 / >10

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,01 N.S. N.S. N.S.

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,01

p <0,01

p <0,01

p <0,01

p <0,05

p <0,05

p <0,05

p <0,05

p <0,01

p <0,01

p <0,05

p <0,05

p <0,01

N.S. N.S. N.S.

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,025

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,01

p <0,001

p <0,001

p <0,001 N.S.

N.S. N.S.

N.S.N.S. N.S. N.S.N.S. N.S. N.S.N.S. N.S. N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S.

N.S. N.S. N.S.

N.S.

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

Fo

rza Io

Ag

gressività

Ind

ice Nevro

si

Ind

ice Psico

si

Ind

ice An

sietà

Indice Psicopatologia

TAB. 9b

Presenza di

alterazioni dei

vissuti

comportamentali

evidenziati dal test

dei Fiori di Bach e

correlazioni

psicometriche.

ALTRUISMO

DEPRESSIONE

IPERSENSIBILITÀ

SOLITUDINE

DISINTERESSE

INCERTEZZA

PAURA

FLORITEST POSITIVO PER N° <2 / 2-56-10 / >10

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,01

p <0,01

p <0,01

p <0,01

p <0,05

N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.N.S.

p <0,001

p <0,025

p <0,001N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.N.S.N.S.

p <0,001

p <0,025

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,025N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.N.S.N.S.

p <0,01

p <0,01

p <0,01

p <0,001

p <0,001

p <0,001N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S.N.S. N.S.N.S. N.S.

p <0,05

p <0,025

p <0,025

p <0,025N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.N.S. N.S.

N.S.N.S. N.S. N.S. N.S.N.S. N.S. N.S.N.S. N.S. N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.

SCALE P.A.R.I.-LÜSCHER-M.A.S. - S.D.S. - Q.E.

FLORITESTE FIORI DI BACH

p <0,01

p <0,01

p <0,01

p <0,01

p <0,01

p <0,001

p <0,001

p <0,001N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S. N.S.N.S. N.S.

p <0,05

p <0,001

p <0,001

p <0,001

p <0,001N.S.N.S.N.S. N.S. N.S. N.S.N.S. N.S.N.S.

p <0,01

p <0,01

Atteg

giam

ento

d

a martire

Conflittualità coniuge

Irritabilità parentale

Rep

ression

e ag

gressività

Rifiu

to ru

olo

casalin

go

Sensazione di esseretrscurati dal partner

scher

M.A

.S.

S.D

.S.

Co

scienza d

i sé

Espressione emotività

Au

ton

om

ia

Au

tostim

a

Capacità relazionali

Capacità di ascolto

Media del quoziente

emotivo

gia, possiamo notare che, se da una par-te, l’utilizzo degli Injeel non ha eviden-ziato grandi diversità prescrittive nei 3Gruppi (TAB. 11) in funzione dell’organoo Apparato interessato, essi possono es-sere indicati per le funzioni di drenag-gio, regolazione o stimolo; l’utilizzo deirimedi semplici viene maggiormente ri-servato ai pazienti “somatici”, e quindifinalizzato al sintomo, mentre l’utilizzodei Compositum e degli Homaccord èappannaggio sia dei pazienti “somati-ci” – per l’eventuale presenza di aspet-ti psicosomatici – che di quelli “psichi-ci” per i quali le alte diluizioni presen-

ti negli Homaccord trovano la massimaindicazione. Per ognuna di queste clas-si analizzeremo i singoli rimedi piùspesso prescritti tralasciando voluta-mente, per significatività statistica,quelli con numero di prescrizioni infe-riore a 6.Tra i Compositum (TAB. 12) possiamo evi-denziare che Homeos 8, Homeos 26 eSepia compositum, come da indicazio-ni terapeutiche, sono maggiormenteprescritti nei pazienti “psichici”, mentreHomeos 37 e Lilium compositum sonoprevalentemente indirizzati ai pazienti“somatici” per l’indicazione nelle so-

matizzazioni rispettivamente gastro-in-testinali e genitale; un discorso a parteva riservato per Damiana compositum,in quanto, per le sue precipue indica-zioni, è stato utilizzato sia nelle terapierelazionali per l’ipo-astenia sessuale sia,più generalmente, come antiasteniconei disturbi psichici con tendenza ipo-condriaco-ansiosa.Tra i rimedi Semplici (TAB. 13) si eviden-zia come Ignatia-Heel® sia significati-vamente più prescritta ai pazienti “psi-chici” mentre Helonias-Heel® e Hor-meel® S ai pazienti “somatici”; diversa-mente Cuprum-Heel® è maggiormente

Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 15

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16

LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005

prescritto ai pazienti “relazionali” e, inmisura minore, ai “somatici”, mentrenon viene mai prescritto ai pazienti“psichici”; altra considerazione va ri-servata a Galium-Heel® e a Ypsiloheel®

che non sono stati appannaggio di un’u-nica categoria di pazienti, anche se Ga-lium-Heel® è prescritto in maggior mi-sura ai pazienti “somatici”. Tuttavia,per le loro indicazioni, rispettivamentedi drenaggio e riequilibrio del Sistemaneurovegetativo, essi sono stati prescrittiindifferentemente nei 3 Gruppi qualo-

Homaccord®, China-Homaccord® eAcidum phosphoricum-Homaccord®

non sono stati prescritti ad un particola-re tipo di pazienti, ma indistintamente(tranne Selenium-Homaccord® e Aci-dum phosphoricum-Homaccord®) ai pa-zienti “relazionali”.– L’utilizzo dei fitoterapici e degli inte-gratori è prevalentemente sistematico inquanto allevia la sintomatologia; inol-tre, permette di modulare in primaistanza la difficile fase di disassuefazio-ne da psicofarmaci di cui molti pazien-

ra fossero emerse situazioni complessein cui fosse necessario anche il loro uti-lizzo per incidere maggiormente sullasintomatologia.Per quanto riguarda gli Homaccord(TAB. 14), Ignatia-Homaccord® è stataprescritta, anche in questo caso, in ma-niera statisticamente significativa più fre-quentemente nei pazienti “psichici”;Nux vomica-Homaccord® ed Apis-Ho-maccord® sono stati utilizzati maggior-mente nei pazienti “somatici”, mentreGelsemium-Homaccord®, Selenium-

ASSENTE 18,32231,8745,51022,75

81,79813,31330,63056,155PRESENTEp <

0,025

FLORITEST

POSITIVO PER N°

N.S.

p <

0,05

N.S.

N.S.

p <

0,001

p <

0,025

p <

0,001

59,27165,01367,52751,731ASSENTE

38,34650,01050,02026,716ASSENTE

37,54555,01142,51728,317ASSENTE

50,86150,01057,52346,728ASSENTE

43,35270,01460,02423,314ASSENTE

31,73850,01040,01620,012ASSENTE

28,33455,01140,01611,77ASSENTE

49,25950,01042,51753,332PRESENTESOLITUDINE

56,76830,0640,01676,746PRESENTEDISINTERESSE

68,38250,01060,02480,048PRESENTEINCERTEZZA

PRESENTE

PRESENTE

PRESENTE

PRESENTE 71,78645,0960,02488,353PAURA

61,77450,01050,02073,344DEPRESSIONE

40,84935,0732,51348,329ALTRUISMO

62,57545,0957,52371,743IPERSENSIBILITÀTÀT

PAZIENTI

PSICHICI

N° %

PAZIENTI

SOMATICI

N° %

TOTALE

N° %

PAZIENTI

RELAZIONALI

N° %

PAZIENTI

FIORI DI BACH

TAB. 10

Analisi dei pazienti

e delle alterazioni

dei vissuti

comportamentali

evidenziati dal test

dei Fiori di Bach.

N° / %N° %

85,9

14,1

31,0

69,0

38,7

61,3

32,1

67,9

N.S.

p <

0,025

p <

0,001

p <

0,001

11095,0

17,319

78,3

32,736

88,7

50,055ASSENTE

4557,1

26,712

25,0

28,913

27,8

44,420ASSENTE

5854,5

20,712

21,0

22,413

50,0

56,933ASSENTE

5169,6

31,416

26,5

25,513

25,3

43,122ASSENTE

128

100,0

18 5,0

5,61

21,7

55,610

11,3

38,97PRESENTE

INJEEL

145

100,0

10042,9

9,09

75,0

39,039

72,2

52,052PRESENTE

HOMACCORD

150

100,0

9245,5

10,910

79,0

53,249

50,0

35,933PRESENTE

SEMPLICI

PRESENTE159

100,0

10830,4

6,57

73,5

33,336

74,7

60,265

COMPOSITUM

PAZIENTI

PSICHICI

N° %

PAZIENTI

SOMATICI

N° %

TOTALE

PARZIALE GENERALE

PAZIENTI

RELAZIONALI

N° %

PAZIENTI

RIMEDIOMOTOSSICOLOGICI

TAB. 11

Analisi dei pazienti

e della prescrizione

di rimedi

omotossicologici.

Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 16

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LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005

ti necessita. Infatti, la loro prescrizioneè significativamente maggiore nei pa-zienti “psichici” ed in quelli “somatici”(p<0,01 e p<0,001 rispettivamente) neiquali le manifestazioni cliniche psico-somatiche sono maggiormente presenti.La durata media della terapia variavanei 3 Gruppi di pazienti con un riscon-tro significativamente maggiore per la

durata della stessa (TAB. 15. *p<0,01) neldisturbo psicosomatico: questo, infatti,è più difficilmente accettato come de-rivante da un conflitto psichico e ne-cessita, pertanto, di tempi di terapia me-diamente più lunghi rispetto alla riso-luzione del malessere psicologico o al-la definizione di una situazione rela-zionale per cui i tempi risultano più bre-

vi. Anche la collaborazione terapeuti-ca manifesta maggiore incidenza nelgruppo psicosomatico e la terapia vie-ne considerata come conclusa per drop-out del paziente o in seguito a terapianon collaborante (37,5% dei casi: ab-bandono terapeutico molto inferiore al-le percentuali riportate per gli psicofar-maci per cui da una metanalisi su 30

TAB. 12

Analisi dei pazienti

e della prescrizione

di rimedi

Compositum.N / %N° %

120100,0

120100,0

120100,0

120100,0

120100,0

120100,0

7,59 0,0

0,00

17,577,8

7 3,3

22,22PRESENTEp <

0,025HOMEOS 37 ®

92,5111100,0

18,020

82,529,7

3396,7

52,358ASSENTE

7,5920,0

44,44

0,00,0

0 8,3

55,65PRESENTEp <

0,025DAMIANA

COMPOSITUM ®

92,511180,0

14,416

100,036,0

4091,7

49,655ASSENTE

p <0,05

p <0,05

p <0,025

p <0,025

95,0114100,0

17,520

81,530,7

3598,3

51,859ASSENTE

85,010295,0

18,619

92,536,3

3776,7

45,146ASSENTE

76,79295,0

20,619

82,535,9

3366,7

43,540ASSENTE

75,89195,0

20,819

82,536,3

3365,0

42,939ASSENTE

5,06 0,0

0,00

12,583,3

5 1,7

16,71PRESENTELILIUM

COMPOSITUM ®

15,018 5,0

5,61

7,516,7

323,3

77,814PRESENTESEPIA

COMPOSITUM ®

23,328 5,0

3,61

17,525,0

733,3

71,420PRESENTE

HOMEOS 26 ®

PRESENTE 24,229 5,0

3,51

17,524,1

735,0

72,421

HOMEOS 8 ®

PAZIENTIPSICHICIN° %

PAZIENTISOMATICIN° %

TOTALE

PARZIALE GENERALE

PAZIENTIRELAZIONALI

N° %

PAZIENTIRIMEDI

“COMPOSITUM”

TAB. 13

Analisi dei pazienti

e della prescrizione

di rimedi

Semplici.N / %N° %

120

100,0

120

100,0

120

100,0

120

100,0

120

100,0

120

100,0

10,012 5,0

8,31

22,5

75,09

3,3

16,72PRESENTEp <

0,01HELONIAS HEEL ®

90,010895,0

17,619

77,5

28,731

96,7

53,758ASSENTE

10,012 0,0

0,00

27,5

91,711

1,7

8,31PRESENTEp <

0,001HORMEEL S ®

90,0108100,0

18,520

72,5

26,929

98,3

54,659ASSENTE

p <

0,01

N.S.

p <

0,05

N.S.

94,211380,0

14,216

92,5

32,737

100,0

53,160ASSENTE

89,210790,0

16,818

87,5

32,735

90,0

50,554ASSENTE

88,3106100,0

18,820

95,0

35,938

80,0

45,348ASSENTE

80,89785,0

17,617

75,0

30,930

83,3

51,550ASSENTE

5,8720,0

57,14

7,5

42,93

0,0

0,00PRESENTECUPRUM HEEL ®

10,81310,0

15,32

12,5

38,55

10,0

46,26PRESENTEPRESENTE

YPSILOHEEL ®

11,7140,0

0,00

5,0

14,32

20,0

85,712PRESENTE

IGNATIA-HEEL®

PRESENTE 19,22315,0

13,03

25,0

43,510

16,7

43,510

GALIUM-HEEL®

PAZIENTI

PSICHICI

N° %

PAZIENTI

SOMATICI

N° %

TOTALE

PARZIALE GENERALE

PAZIENTI

RELAZIONALI

N° %

PAZIENTI

RIMEDI “SEMPLICI”

Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 17

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LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005

studi clinici, Belantuono riporta, nel1997, una percentuale media di drop-out del 45%) mentre, in caso di terapiacollaborante, nel momento in cui, aven-do ritrovato il paziente un discreto equi-librio psicofisico ed una buona capaci-tà gestionale della propria vita, si passaad un congedo terapeutico o ad unaconsultazione a domanda o tematica(TAB. 16. *p<0,05). Va precisato che, conl’utilizzo della Psicoterapia ad Integra-zione Corporea abbinata a Terapia Bio-logica, si ottiene una collaborazione te-rapeutica, con i relativi risultati di riso-luzione del problema ed una adesionealla terapia statisticamente più elevata(TAB. 17. *p<0,001) rispetto alla solapsicoterapia cognitivo-comportamenta-le o mansionale.L’analisi delle variabili psicometrichepermette di evidenziare le numerose si-gnificatività statistiche emerse nelle cor-relazioni tra i risultati dei punteggi del-le scale psicometriche elaborate e gliaspetti psico-fisiologici o relazionalievidenziati dai pazienti: era impropo-nibile – oltre gli scopi del presente stu-dio – analizzare in dettaglio le singolesignificatività emerse (in tutto 146 cor-

relazioni statisticamente significativeper gli aspetti indagati rispetto alle sca-le psicometriche) per cui preferiamo ri-portarle sinotticamente in TABB. 18a, 18b;19a, 19b, evidenziando solamente gliaspetti più rilevanti. Nei pazienti con ri-chiesta di tipo “psichico”, come era pre-vedibile, i punteggi delle scale psico-metriche sono in media significativa-mente più elevati rispetto agli afferenti“somatici” e “relazionali”; anche il loroapproccio terapeutico è rivolto più allaPsicoterapia ad Integrazione Corporea– nella visione più olistica da noi pro-posta – a cui afferiscono maggiormen-te persone con punteggi più elevati nel-le suddette scale psicometriche. Diver-sità che notiamo anche considerando ilsesso dei pazienti: punteggi più elevatinelle scale psicometriche sono maggio-ri nelle femmine rispetto ai maschi; que-sto dato, significativo, a nostro avviso èinficiato dal tipo di domanda dei pa-zienti, poiché in molti casi i partner ve-nivano chiamati o indotti in terapia (re-lazionale) pur non manifestando alcundisturbo che li inducesse a richiedereun intervento terapeutico. Punteggi ele-vati alle scale psicometriche sono mag-

giormente presenti; un aspetto da mo-nitorare costantemente – di grande im-portanza – è verificare se il riposo not-turno sia qualitativamente molto distur-bato e quantitativamente scarso o in-sufficiente. Un altro aspetto da consi-derare era quello di verificare se fosse-ro intervenute variazioni rilevanti negliultimi 12 mesi soprattutto di caratterepersonale o familiare piuttosto che eco-nomico-lavorativo o logistico-abitativo.La presenza di episodi traumatici era ul-teriormente legata ad un innalzamentodei punteggi delle scale psicometriche,in particolar modo se il trauma era di ti-po relazionale piuttosto che psicologi-co. Ed è proprio l’aspetto relazionale-fa-miliare che, nelle sue molteplici sfuma-ture, può incidere sulla insorgenza deldisagio psichico e sul suo manifestarsi,in misura maggiore rispetto alle rela-zioni di tipo lavorativo o alla gratifica-zione che il lavoro può dare, che pure,per alcuni aspetti, possono ingenerareconflitti significativi: appare evidentecome la migliore qualità della relazio-ne con il partner sia significativamentee inversamente correlata alla comparsadi disagio psicologico.

120

100,0

6,78 0,0

0,00

5,0

25,02

10,0

75,06PRESENTE

N.S.AC.PHOSPHORICUM

HOMACCORD®

93,3112100,0

17,920

95,0

33,938

90,0

48,254ASSENTE

N / %N° %

120

100,0

120

100,0

120

100,0

120

100,0

120

100,0

120

100,0

10,012 0,0

0,00

12,5

41,75

11,7

58,37PRESENTE

N.S.SELENIUM

HOMACCORD ® 90,0108100,0

18,520

87,5

32,435

88,3

49,153ASSENTE

9,110 5,0

10,01

7,5

30,03

10,0

60,06PRESENTE

N.S.CHINA

HOMACCORD ® 90,911095,0

17,319

92,5

33,637

90,0

49,154ASSENTE

p <

0,01

N.S.

p <

0,01

p <

0,01

93,3112100,0

17,920

82,5

29,433

98,3

52,759ASSENTE

90,010890,0

16,718

87,5

32,435

91,7

50,955ASSENTE

84,210190,0

17,818

72,5

28,729

90,0

53,554ASSENTE

79,29580,0

16,816

95,0

40,038

68,3

43,241ASSENTE

6,78 0,0

0,00

17,5

87,57

1,7

12,51PRESENTE

APIS HOMACCORD ®

10,01210,0

16,72

12,5

41,75

8,3

41,75PRESENTE

GELSEMIUMHOMACCORD ®

15,81910,0

10,52

27,5

57,911

10,0

31,66PRESENTE

NUX VOMICAHOMACCORD ®

PRESENTE 20,82520,0

16,04

5,0

8,02

31,7

76,019IGNATIA

HOMACCORD ®

PAZIENTI

PSICHICI

N° %

PAZIENTI

SOMATICI

N° %

TOTALE

PARZIALE GENERALE

PAZIENTI

RELAZIONALI

N° %RIMEDI “HOMACCORD”

PAZIENTI

TAB. 14

Analisi dei pazienti

e della prescrizione

di rimedi

Homaccord.

Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 18

Page 15: APPROCCIO NON CONVENZIONALE AI DISTURBI PSICOLOGICI E ... · non convenzionale ai disturbi psicologici e psicosomatici: sinergia tra psicoterapia ad integrazione corporea, omotossicologia

19

LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005

100,0

41,2

13,2

35

39,6

52,5

47,2

41,7

53

7

21

25

4-12 MESI

N° %

100,0

8,3

0,0

0,0

80,0

20,0

20,0

3,3

10

0

8

2

> 12 MESI

N° %

100,0

31,7

23,7

45,0

21,0

20,0

55,3

35,0

38

9

8

21

2-3 MESI

N° %

5,48

3,47

7,56

3,67

5,5

3,9

7,9

4,4

TEMPI MEDIDI TERAPIA

MESI ± DS

100,0

100,0

16,7

100,0

33,3

100,0

50,0

100,0

100,0

15,8

63,2

20,0

15,8

7,5

21,0

20,0

12019TOTALE

204TERAPIA

DI COPPIA

403SINTOMI

SOMATICI

6012SINTOMIPSICHICI

TOTALE

N° %

< 1 MESE

N° %

DURATATERAPIA

DOMANDA*

8,3100,0

1015,0

30,0 3

2,510,0

110,0

60,0 6

DROP-OUT POST-T RELAZIONEPSICOMETRICA

60

33

21

PAZIENTIPSICHICIN° %

100,050,0

55,044,0

35,060,0

62,5100,0

7555,0

14,711

77,541,3

31TERAPIA

COLLABORANTE

100,033,3

20,022,9

40

8

PAZIENTISOMATICIN° %

29,2100,0

3530,0

17,1 6

TERAPIANON COLLABORANTE

100,0100,0

100,016,7

12020TOTALE

TOTALE

N° %

PAZIENTIRELAZIONALI

N° %

PAZIENTICOLLABORAZIONE

TERAPEUTICA *

TAB. 15

Analisi del rapporto

tra pazienti, durata

e tempi medi di

terapia.

*p < 0,01

TAB. 16

Analisi dei pazienti

e della

collaborazione

terapeutica.

*p < 0,05

8,3

100,010

0,0

0,00

18,2

60,06

66,6

40,04

DROP-OUT POST-RELAZIONETPSICOMETRICA

6

1

1

PSICOTERAPIACOGNITIVO-

COMPORTAMENTALE

N° %

100,0

5,0

16,7

1,3

16,7

2,8

62,5

100,075

79,0

85,464

30,3

13,310

TERAPIA

COLLABORANTE

100,0

27,5

51,5

48,6

33

17

PSICOTERAPIACOGNITIVO-

COMPORTAMENTALE

+ TERAPIABIOLOGICA

N° %

29,2

100,035

21,0

48,617

TERAPIA

NON COLLABORANTE

100,0

100,0

100,0

67,512081TOTALE

TOTALE

N° %

PSICOTERAPIACOGNITIVO-

COMPORTAMENTALE

+ TERAPIABIOLOGICA

+ PSICOTERAPIA AINTEGRAZIONE

CORPOREA

N° %

APPROCCIOTERAPEUTICO

COLLABORAZIONETERAPEUTICA *

TAB. 17

Analisi

dell’approccio

terapeutico e della

collaborazione

terapeutica.

*p < 0,001

Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 19

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20

LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005

Quanto alla durata della relazione, ipunteggi maggiori nelle scale psicome-triche correlate ai problemi relazionalisono stati evidenziati o nei primi 3 an-ni di convivenza, probabilmente per lostress che il reciproco adattamento nel-

la condivisione di spazi e ridefinizionedei territori comporta, o nei single, ri-sultando minori nelle convivenze com-prese tra 3 a 10 anni o superiori a 10 an-ni. A conferma di quanto sopra, anchela presenza di vissuti negativi della ses-

sualità (età del primo rapporto, vissuto,ricerca e qualità dei rapporti) sonoemersi dati importanti nella comparsadi numerose alterazioni psicometriche.La conflittualità nell’ambiente lavora-tivo e la gratificazione derivante dallo

p <

0,01N.S.

p <

0,001

p <

0,01

p <

0,05

p <

0,025N.S.N.S.N.S.N.S.

p <

0,05

p <

0,01

p <

0,001N.S.N.S.

p <

0,01

p <

0,05

FEMMINE

MASCHISESSO

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <

0,05N.S.N.S.

p <

0,001

p <

0,025N.S.N.S.

p <

0,01

PSIC.T.COG.COMP.

PSIC.T.+TER.BIOL.

PSI.INT.COR.+T.B.

APPROCCIO

TERAPEUTICO

N.S.

N.S.

p <

0,01

p <

0,05

p <

0,001

N.S.

p <

0,001

DROP-OUT POST-R.

TER.NON COLLAB.

TER.COLLABOR.

RELAZIONALI

PSICOLOGICI

SI

NO

MOLTO DISTURBATO

DISTURBATO

OTTIMO, DISCRETO

SCARSO

INSUFFICIENTE

BUONO

PERSON./FAM.

LOGIST./ABIT.

ECONOM./LAV.

PSICOLOGICI

PSICOSOMATICI

RELAZIONALI

p <

0,05

p <

0,001

p <

0,01

p <

0,001

p <

0,01

p <

0,001N.S.N.S.

p <

0,025

p <

0,001

p <

0,01N.S.

p <

0,01

p <

0,001

p <

0,001

p <

0,001RIPOSO NOTTURNO

p <

0,05

p <

0,001

p <

0,001

p <

0,001

p <

0,01

p <

0,001N.S.

p <

0,05

p <

0,01

p <

0,001

p <

0,01N.S.

p <

0,001

p <

0,01

p <

0,01

p <

0,01QUALITÀ DEL RIPOSO

N.S.p <

0,01

p <

0,01

p <

0,001

p <

0,01

p <

0,001N.S.N.S.

p <

0,001

p <

0,001

p <

0,001N.S.

p <

0,001

p <

0,01

p <

0,01N.S.

ESPERIENZETRAUMATICHE

N.S.

p <

0,05

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,025

p <

0,001

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,001

N.S.

p <

0,05

N.S.

p <

0,001

p <

0,05

N.S.

N.S.

p <

0,001

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,001

Mf

p <

0,05

N.S.

p <

0,05

p <

0,025

Pd

N.S.

N.S.

p <

0,01

p <

0,01

Hy

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,001

D

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,001

Hs

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,01

Sc

p <

0,01

N.S.

N.S.

p <

0,001

Pt

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

Ma

p <

0,05

N.S.

N.S.

N.S.

Si

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,01

Pa

N.S.

N.S.

p <

0,01

p <

0,001

TIPO DI TRAUMI

COLLABORAZIONETERAPEUTICA

VARIAZIONI RILEVANTI NEGLIULTIMI 12 MESI

PAZIENTI

SCALE M.M.P.I.

ASPETTI

PSICO-FISIOLOGICI

Fo

rza Io

Ag

gressività

Ind

ice Nevro

si

Ind

ice Psico

si

Ind

ice An

sietà

Indice Psicopatoogia

Med

ia

TAB. 18a

Aspetti psico-

fisiologici e

correlazioni

psicometriche.

Legenda:Hs: IpocondriaD: DepressioneHy: IsteriaPd: Deviazione psicosocialeMf: Mascolinità/FemminilitàPa: ParanoiaPt: PsicasteniaSc: SchizofreniaMa: ManiaSi: Introversione socialeN.S.: Non StatisticamenteSignificativo.

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <

0,025

p <

0,025N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.

FEMMINE

MASCHISESSO

p <

0,025

p <

0,025

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,01

p <

0,001

p <

0,001

N.S.

p <

0,001

p <

0,05

N.S.

N.S.

p <

0,001

p <

0,001

p <

0,001

N.S.

p <

0,001

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.

PSIC.T.COG.COMP.

PSIC.T.+TER.BIOL.

PSI.INT.COR.+T.B.

APPROCCIO

TERAPEUTICO

DROP-OUT POST-R.

TER.NON COLLAB.

TER.COLLABOR.

RELAZIONALI

PSICOLOGICI

SI

NO

MOLTO DISTURBATO

DISTURBATO

OTTIMO, DISCRETO

SCARSO

INSUFFICIENTE

BUONO

PERSON./FAM.

LOGIST./ABIT.

ECONOM./LAV.

PSICOLOGICI

PSICOSOMATICI

RELAZIONALI

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <

0,05N.S.N.S.RIPOSO NOTTURNO

N.S.p <

0,001

p <

0,001N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.QUALITÀTÀT DEL RIPOSOÀ

N.S.N.S.N.S.p <

0,05N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.

ESPERIENZETRAUMATICHE

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,025

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,01

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,05

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,01

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,05

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

TIPO DI TRAUMI

COLLABORAZIONE

TERAPEUTICA

VARIAZIONI RILEVANTI

NEGLI ULTIMI 12 MESI

PAZIENTI

SCALE P.A.R.I.-LÜSCHER-M.A.S. - S.D.S. - Q.E

ASPETTIPSICO-FISIOLOGICI

Atteg

giam

ento

da m

artire

Conflittualità coniuge

Irritabilità parentae

Rep

ression

eag

gressivitàà

Rifiu

to ru

oo

casaling

o

Sensazione di esseretrscurati da

partner

scher

M.A

.S.

S.D

.S.

Co

scienza d

i sé

Espressione emotività

Au

ton

om

ia

Au

tostim

a

Capacità re

azionai

Capacità di ascolto

Media de

quozienteem

otivo

TAB. 18b

Aspetti psico-

fisiologici e

correlazioni

psicometriche.

Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 20

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21

LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005

p <

0,01N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.

p <

0,025N.S.

p <

0,05N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.

PESSIME

CONFLITTUALI

POSITIVE

RELAZIONI

LAVORATIVE

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,05

SCARSA

DISCRETA

AMPIA

SCARSO

SUFFICIENTE

COSTANTE

RIFIUTATI

SUBITI

RICERCATI

ASSENTE

PROBLEMATICA

OTTIMA - BUONA

NO

SI

< 17 ANNI,

17-18 ANNI, > 18 ANNI

< 3 ANNI,

4-10 ANNI, > 10 ANNI

PESSIMA

CONFLITTUALE

BUONA

N.S.N.S.N.S.N.S.p <

0,05N.S.N.S.N.S.

p <

0,025

p <

0,01N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.

ETÀTÀT PRIMO

RAPPORTO

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <

0,05

p <

0,05N.S.N.S.ESPERIENZA POSITIVA

N.S.N.S.N.S.p <

0,05N.S.

p <

0,05N.S.N.S.

p <

0,01

p <

0,01

p <

0,025N.S.

p <

0,001N.S.N.S.N.S.SESSUALITÀ

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.ATTIVITÀ

SESSUALE

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,05

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,025

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,05

p <

0,01

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,025

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,025

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,05

p <

0,025

RAGGIUNGIMENTO

DELL’L’L ORGASMO

GRATIFICAZIONE

LAVORATIVA

DURATA

RELAZIONE

QUALITÀTÀT

RELAZIONE

SCALE M.M.P.I.

ASPETTISOCIO-RELAZIONALI

MfPdHyDHs ScPt Ma SiPa

Fo

rza Io

Ag

gressività

Ind

ice Nevro

si

Ind

ice Psico

si

Ind

ice An

sietà

Indice Psicopatoogia

Med

ia

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <

0,025N.S.N.S.N.S.N.S.

p <

0,05N.S.N.S.N.S.

PESSIME

CONFLITTUALI

POSITIVE

RELAZIONI

LAVORATIVE

SCARSA

DISCRETA

AMPIA

SCARSO

SUFFICIENTE

COSTANTE

RIFIUTATI

SUBITI RICERCATI

ASSENTE

PROBLEMATICA

OTTIMA - BUONA

NO

SI

< 17 ANNI,

17-18 ANNI, > 18 ANNI

< 3 ANNI,

4-10 ANNI, > 10 ANNI

PESSIMA

CONFLITTUALE

BUONA

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.ETÀTÀT PRIMO

RAPPORTO

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <

0,05N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.ESPERIENZA POSITIVA

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.SESSUALITÀ

N.S.N.S.p <

0,025N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.

ATTIVITÀ

SESSUALE

N.S.

p <

0,01

N.S.

p <

0,05

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,01

p <

0,05

N.S.

p <

0,01

N.S.

p <

0,01

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,05

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,05

N.S.

p <

0,05

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,025

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,01

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,01

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

p <

0,025

N.S.

N.S.

N.S.

N.S.

RAGGIUNGIMENTO

DELL’L’L ORGASMO

GRATIFICAZIONE

LAVORATIVA

DURATA

RELAZIONE

QUALITÀTÀT

RELAZIONE

SCALE P.A.R.I.-LÜSCHER-M.A.S. - S.D.S. - Q.E.

ASPETTISOCIO-RELAZIONALI

Atteg

giam

ento

da m

artire

Conflittualità coniuge

Irritabilità parentae

Rep

ression

e ag

gressività

Rifiu

to ru

olo

casalin

go

Sensazione di esseretrscurati da

partner

scher

M.A

.S.

S.D

.S.

Co

scienza d

i sé

Espressione emotività

Au

ton

om

ia

Au

tostim

a

Capacità re

azionai

Capacità di asco

to

Media de

quozienteem

otivo

TAB. 19a

Aspetti

socio-relazionali e

correlazioni

psicometriche.

TAB. 19b

Aspetti

socio-relazionali e

correlazioni

psicometriche.

stesso sono rispettivamente ed inversa-mente correlate all’autostima e all’in-dice di ansietà e, limitatamente alle re-lazioni lavorative (se conflittuali), sicorrelano ad un punteggio più elevatodella scala della depressione.

Oltre ai dati già esposti relativi ai risul-tati terapeutici, una valutazione più par-ticolareggiata degli stessi è stata possi-bile, anche se per pochi casi (16 in ma-niera completa), poiché per alcuni pa-zienti sofferenti di disturbi gravi, i tem-

pi di terapia si protraevano oltre i 6 me-si; in questo caso, veniva rivalutata la si-tuazione psicometrica per meglio mo-dulare la terapia. Ottenevamo, così,una seconda batteria di test che con-sentiva di confrontare i nuovi punteggi

Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 21

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LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2005

ottenuti dai pazienti (che chiameremo“GRUPPO CONTROLLO”) con quellirilevati negli stessi al momento dell’in-dagine psicometrica iniziale (che indi-vidueremo come “COUNSELING PAR-ZIALE”); nomineremo invece “COUN-SELING TOTALE” l’intera afferenza dei120 pazienti. Va considerato che questaanalisi si riferisce solo ad una piccolaparte dei pazienti trattati e, soprattutto,a quelli con problematiche maggioriche hanno richiesto un impegno più in-tenso e prolungato. La correlazione deipunteggi suddetti (TAB. 20) dimostra cometutte le scale psicometriche abbiano ot-tenuto punteggi minori nel Gruppo dicontrollo rispetto ai valori riportati, pergli stessi soggetti nell’analisi psicometri-ca al momento del colloquio iniziale.Questa diminuzione, variabile per cia-scuna scala, è statisticamente significa-tiva per le scale dell’Ipocondria (Hs),della Depressione (D), della Paranoia(Pa), dell’Indice di Nevrosi e della Forzadell’Io; nelle scale rimanenti la diminu-zione dei punteggi, anche se non stati-sticamente significativa, poteva interes-sare un numero di soggetti limitato(<25% dei casi con punteggi patologici),discreto (tra 25 e 50% dei casi con pun-teggi patologici) o numeroso (>50% deicasi con punteggi patologici). Precisiamo

che, qualora i valori fossero risultati in-feriori a 6 casi, per significatività statisti-ca, sono stati evidenziati come lieve di-minuzione, indipendentemente dalle rea-li percentuali con cui erano diminuiti.Il Floritest, per la rapidità di esecuzio-ne (≈ 10 minuti), a differenza della bat-teria psicometrica (che richiede media-mente dalle 6 alle 10 ore di applicazio-ne), è stato somministrato più frequen-temente ai pazienti per la valutazionedella gestione degli stati emotivi e la lo-ro risposta alla terapia; per questo mo-tivo possiamo includere un numeromaggiore di casi confrontabili (44).La presenza e la quantità di Fiori diBach significativi permetteva di valuta-re come nel tempo la quantità di vissu-ti emotivi alterati poteva modificarsi conla terapia, prima diminuendo, poi, inmolti casi, arrivando a determinare lacompleta scomparsa delle situazioni odegli atteggiamenti conflittuali (TAB. 21.*p<0,025): la presenza di nessuno o unFiore di Bach poteva considerarsi nor-male e sopportabile; da 2 a 5 Fiori diBach significativi, il malessere interiorediventava impegnativo ed evidente peril soggetto; da 6 a 10 Fiori di Bach si-gnificativi il conflitto emotivo era dis-cretamente invalidante e difficilmentesostenibile; per un numero di Fiori di

Bach significativi superiore a 10 il qua-dro clinico era e si manifestava con ca-ratteristiche di psicopatologia concla-mata già evidenziata in TABB. 9a e 9b.Analizzando i singoli Fiori di Bach ri-sultati significativi (TABB. 22a e 22b) rile-viamo come nei Gruppi di controllo laloro presenza sia in genere inferiore ri-spetto al momento del counseling ini-ziale e, in linea di massima, la loro di-minuzione è ben evidente ed in alcunicasi statisticamente significativa, tranneche nel caso di pochi (6) Fiori di Bach,in cui la presenza è rimasta invariata o,in 3 casi, leggermente aumentata. Que-st’ultimo dato non deve meravigliarepoichè in terapia con i Fiori di Bach unsingolo Fiore, riportando in equilibrioalcuni aspetti del carattere o alcuni vis-suti negativi, può slatentizzare aspetticaratteriali sedimentati nel tempo chepossono aver predisposto l’individuo aisuccessivi atteggiamenti caratteriali pa-tologici o per lo meno conflittuali chelo hanno condotto al disagio psicologi-co o relazionale.

DISCUSSIONE

I disturbi psichici, i conflitti emotivi e lemanifestazioni psicosomatiche sono

161310151311151451279

CONTROLLO

COUNSELING PARZIALE

MOLTO DIMINUITI > 50 %

COUNSELING TOTALE

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <

0,05N.S.N.S.N.S.

p <

0,05

. p <

0,01

312334106552

863446717101212COUNSELING PARZIALE

MOLTO DIMINUITI > 50 %

MEDIAMENTE DIMINUITI 25-50 %

COUNSELING TOTALELIEVEMENTE DIMINUITI <25 %

1398131291072245

CONTROLLO

MEDIAMENTE DIMINUITI 25-50 %

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <

0,05N.S.

p <

0,01N.S.N.S.SIGNIFICATIVITÀ

LIEVEMENTE DIMINUITI <25 %

SIGNIFICATIVITÀ

30241720182517434596549

PUNTEGGI PATOLOGICIALLE SCALE PSICOMETRICHE

COUNSELING TOTALE (PAZIENTI TOTALI)

COUNSELING PARZIALE (PAZIENTI CONTROLLO)

CONTROLLO (PAZIENTI CONTROLLO)

182225643332266031593054

MfPdHyDHs ScPt Ma SiPa

PUNTEGGI PATOLOGICIALLE SCALE PSICOMETRICHE

COUNSELING TOTALE (PAZIENTI TOTALI)

COUNSELING PARZIALE (PAZIENTI CONTROLLO)

CONTROLLO (PAZIENTI CONTROLLO)

Med

ia

Indice Psicopato

ogia

Fo

rza Io

Ag

gressività

Ind

ice Nevro

si

Ind

ice Psico

si

Ind

ice An

sietà

Co

scienza d

i sé

Espressione emotività

Au

ton

om

ia

Au

tostim

a

Capacità re

azionai

Capacità di asco

to

Media de

quozienteem

otivo

TAB. 20

Analisi delle

variazioni tra i valori

delle scale

psicometriche del

counseling rispetto al

controllo dopo 6 mesi

di terapia, nei casi più

gravi.

Legenda:Hs: IpocondriaD: DepressioneHy: IsteriaPd: Deviazione psicosocialeMf: Mascolinità/FemminilitàPa: ParanoiaPt: PsicasteniaSc: SchizofreniaMa: ManiaSi: Introversione socialeN.S.: Non StatisticamenteSignificativo.

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23

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22,7

31,8

28,3

10

14

34

6–10 FIORI

N° %

34,1

25,0

20,0

15

11

24

2–5 FIORI

N° %

18,2

38,6

33,3

8

17

40

> 10 FIORI

N° %

100,0

100,0

100,018,3

4,6

25,0 4411CONTROLLO

(PAZIENTI CONTROLLO)

442COUNSELING PARZIALE

(PAZIENTI CONTROLLO)

12022COUNSELING TOTALEG

(TOTALE PAZIENTI)

TOTALE

N° %< 2 FIORI

N° %

FIORI DI BACHSIGNIFICATIVI

COUNSELINGCONTROLLO

TAB. 21

Analisi delle

variazioni di

alterazioni dei

vissuti

comportamentali

evidenziati dal test

dei fiori di Bach tra

il counseling e il

controllo di terapia.

* p < 0,025

quadri clinici che possono trarre grandevantaggio dalle terapie biologiche ed, inparticolar modo, dall’utilizzo dell’Omo-tossicologia e della Floriterapia di Bach. Una volta effettuata una corretta dia-gnosi, mediante l’utilizzo di test psico-metrici adeguati, una corretta acquisi-zione anamnestica, un accurato esameobiettivo ed un corretto inquadramen-to nella Tavola delle Omotossicosi del-lo stato psico-fisico del paziente, di-venta facile e, al contempo, affascinan-te, redigere per ogni soggetto la suaesclusiva terapia avvalendosi delle in-numerevoli possibilità terapeutiche of-ferte dai rimedi omotossicologici, dalleloro combinazioni, dalle loro diluizio-ni, dalle loro sfumature costituzionalipersonalizzabili per ogni singolo indi-viduo e modellate, come un calco, aisuoi vissuti e ai suoi conflitti; il più del-le volte questi sono espressione di unamultifattorialità eziopatogenetica checonferma la complessità di questi qua-dri che difficilmente sono curabili solocon psicofarmaci. Ecco allora che il co-unseling diventa non solo momento diaccoglimento della domanda del pa-ziente, ma anche il momento in cui siscoprono luci ed ombre della persona-lità, del carattere, del temperamento, fa-cendo notare dettagli su cui non si eramai soffermato, aiutandolo a prenderele redini delle emozioni, arcaico baga-glio di un cervello istintuale il più dellevolte percepito come scomodo e in-gombrante, mal gestibile, alquanto li-mitante e in contrasto, talvolta, con ilperseguito, lucido e coerente compor-tamento razionale che, impostato e de-limitato dalle regole della reciproca e

pacifica convivenza, vorremmo guidas-se i nostri passi. Imparare a gestire le emozioni sapen-do trarre da esse la linfa vitale è il per-corso che proponiamo ai nostri pazien-ti: dobbiamo sgombrare il campo dallepaure che li perseguitano, dalle aspet-tative che li sovrastano, dai sensi di col-pa che li schiacciano, dalle apprensio-ni che ne limitano l’entusiasmo, dai vin-coli che li legano a vecchi ed insignifi-canti stereotipi o semplicemente riac-cendere in loro le motivazioni per vive-re, il desiderio di amare, la voglia dicomunicare, il coraggio per non ar-rendersi, la capacità di sognare e, avolte, sognare anche ad occhi aperti.La ricerca evidenzia, infatti, come l’e-spressione delle proprie emozioni siaindispensabile per non ammalarsi e co-me gli atteggiamenti mentali negativievidenziati al Floritest siano correlabilialla modificazione in senso patologicodei punteggi emersi dalle scale psico-metriche utilizzate.I quadri clinici sia di tipo psichico cheinizialmente somatico, ma con eviden-ti aspetti psicosomatici, si presentavanocon una vasta gamma di sintomi e sfu-mature caratteriali, nonché di vissutivecchi e nuovi che minavano gli equi-libri psicofisici dei pazienti. Queste pe-culiarità non trovano risposta nei far-maci della Medicina Convenzionale, tracui non esistono le diversificazioni finie particolareggiate che possiamo ri-scontrare esclusivamente tra i rimediomeopatici, i Fiori di Bach o i numero-si complessi omotossicologici: il rime-dio omeopatico unitario in alta dilui-zione agisce come chiarificatore e ri-

medio di sblocco, ma, insufficiente nel-le forme acute, deve essere affiancatodal rimedio omotossicologico, che agi-sce più a fondo, sull’aspetto somatop-sichico del problema.I rimedi omotossicologici, in particola-re, vengono formulati non solo tenendoconto dell’azione omeopatica, ma an-che di quella biochimica delle sostanzedi cui sono composti (40), inserendosiin posizione intermedia tra quelli allo-patici e omeopatici classici: è possibileutilizzarli sia per i sintomi psicosoma-tici che per le psicosi endogene con ot-timi risultati e senza rischi di assuefa-zione. A tal proposito, particolare rile-vanza deve essere riservata al gruppodei Compositum per l’azione di modu-lazione sui sistemi enzimatici spessocompromessi e agli Homaccord per lapresenza – in questi ultimi – delle altediluizioni. L’assenza di effetti collaterali che con-traddistingue questi rimedi rappresenta,inoltre, ulteriore indicazione al loro usonel contesto delle psicoterapie, anchein situazioni critiche, senza per questodepauperare la persona della propriadignità rendendolo essere amorfo ed in-sensibile, automa di uno stato d’animorecluso dagli psicofarmaci negli angolibui di una mente incapace di connet-tersi alla propria dimensione trascen-dente e spirituale.La consapevolezza dei propri vissuti è ilpresupposto essenziale per vivere pie-namente la vita nelle molteplici parti-colarità: i Fiori di Bach trovano la pro-pria ideale collocazione nella intrinse-ca capacità di modificare la vibrazionedella base energetica dell’individuo

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amplificandone la coscienza e, modifi-cando gli atteggiamenti della persona,diventando potente arma di trasforma-zione e cambiamento. Il disturbo psichico, o psicologico, nonè altro che la manifestazione della fu-ga attuata dalla psiche da incombenzetroppo gravi date dal rispetto delle re-gole che ci imponiamo, dagli stress psi-

cofisici cui la sottoponiamo o dall’ec-cessivo carico di lavoro che ci sobbar-chiamo escludendola dall’aspetto ludi-co e gratificante delle gioie della vita.Anche se i dati ricavati dalla ricerca pos-sono essere estesi in linea di massimae con risultati positivi statisticamente si-gnificativi alla maggior parte dei casi,non dobbiamo dimenticare che dietro

ad ogni numero, ad ogni diagnosi, adogni terapia, c’è un individuo unico edirripetibile con il proprio passato, vis-suti, emozioni, delusioni ed aspirazio-ni, che con noi ha intrapreso un cam-mino di consapevolezza e di crescita.Per tale motivo, essendo unico e irripe-tibile il percorso di ciascun paziente chegiunge alla nostra osservazione, difficil-

N.S.

0

1

CONTROLLO

COUNSELING PARZIALE

COUNSELING TOTALE 3031333513305154310LIEVEMENTE DIMINUITI <25 %

1512171471437186MEDIAMENTE DIMINUITI 25-50 %

88793755144MOLTO DIMINUITI > 50 %

CONTROLLO

COUNSELING PARZIALE

COUNSELING TOTALE 42322383930582541LIEVEMENTE DIMINUITI <25 %

21094169241015MEDIAMENTE DIMINUITI 25-50 %

176111319610MOLTO DIMINUITI > 50 %

N.S.N.S.p <

0,05N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.SIGNIFICATIVITÀ

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <

0,05N.S.N.S.N.S.SIGNIFICATIVITÀ

DISINTERESSESOLITUDINESOLITUDINESOLITUDINEFIORI DI BACHFIORI DI BACHFIORI DI BACH

COUNSELING TOTALE (PAZIENTI TOTALI)

COUNSELING PARZIALE (PAZIENTI CONTROLLO)

CONTROLLO (PAZIENTI CONTROLLO)

PAURA ALTRUISMOSINGOLI FIORI DI BACH SIGNIFICATIVI

COUNSELING TOTALE (PAZIENTI TOTALI)

COUNSELING PARZIALE(PAZIENTI CONTROLLO)

CONTROLLO (PAZIENTI CONTROLLO)

Vin

e

Vervain

Rock w

ater

Ch

icory

Beech

Ro

ck rose

Red Chestnut

Mim

uu

s

Cherry plum

Asp

enH

eater

Imp

atiens

Water vio

et

Chestnut bud

Clem

atis

Ho

neysu

cke

Mu

stard

Olive

White chestnut

Wid

rose

TAB. 22a

Analisi dei singoli

Fiori di Bach

significativi al

momento del

counseling rispetto

al controllo di

terapia.

5

p <

0,01

1

7

11

N.S.

6

7

23

p <

0,001

8

26

60

N.S.

6

11

23

IPERSENSIBILE

CONTROLLO

COUNSELING PARZIALE

COUNSELING TOTALE 37165LIEVEMENTE DIMINUITI <25 %

2242MEDIAMENTE DIMINUITI 25-50 %

1142MOLTO DIMINUITI > 50 %

CONTROLLO

COUNSELING PARZIALE

COUNSELING TOTALE 3612353112505622024LIEVEMENTE DIMINUITI <25 %

1361712521231611MEDIAMENTE DIMINUITI 25-50 %

639713122212MOLTO DIMINUITI > 50 %

N.S.N.S.N.S.N.S.SIGNIFICATIVITÀ

N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.N.S.p <

0,05N.S.N.S.N.S.SIGNIFICATIVITÀ

DEPRESSIONESINGOLI FIORI DI BACH SIGNIFICATIVI

COUNSELING TOTALE (PAZIENTI TOTALI)

COUNSELING PARZIALE (PAZIENTI CONTROLLO)

CONTROLLO (PAZIENTI CONTROLLO)

INCERTEZZASINGOLI FIORI DI BACH SIGNIFICATIVI

COUNSELING TOTALE (PAZIENTI TOTALI)

COUNSELING PARZIALE (PAZIENTI CONTROLLO)

CONTROLLO (PAZIENTI CONTROLLO)

Waln

ut

Willo

w

Sweet Chestnut

Star of Bethlehem

Pin

e

Oak

Larch

Elm

Crab

app

le

Ho

lly

Cen

taury

Ag

rimo

ny

Wild

oat

Scleran

thu

s

Ho

rn b

eam

Go

rse

Gen

tian

Cerato

TAB. 22b

Analisi dei singoli

Fiori di Bach

significativi al

momento del

counseling rispetto

al controllo di

terapia.

Art. Sclauzero 15-04-2005 11:36 Pagina 24

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mente potrà essere formulato un proto-collo terapeutico estensibile a tutti. – L’unico protocollo terapeutico indi-spensabile è quello di saper ascoltareempaticamente ogni persona, senza li-mitazioni di tempo, accarezzandone ivissuti, immedesimandosi nelle sueesperienze, assaporando, per un attimo,l’odore dei suoi conflitti, attivando lasensazione che qualcuno è riuscito ascardinare quel muro impenetrabile deldolore che attanaglia l’animo e sta par-lando al suo cuore. – Se riusciamo in questo, non è diffici-le individuare quale rimedio sia più in-dicato per ciascuno; diventa, quasi, at-to automatico come quando al mattino,uscendo da casa, se piove, prendiamol’ombrello. �

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Indirizzo dell’Autore:

Dr. Eugenio Sclauzero– Specialista in Ostetricia e Gineco-

logia– PsicoterapeutaVia Palmada, 333050 Bagnaria Arsa (UD)

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