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Supplemento di CooperazioneN. 19 del 5 maggio 2015
maggio – agosto 2015
calendariocultura
Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 32 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
Monica Piffaretti
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S i presenta decisamente attrattiva la nostra «col-lezione primavera-estate» di eventi culturali che si svolgono nella Svizzera italiana fra mag-gio e agosto. Si va da appuntamenti classici a
tante novità, alle quali abbiamo «cucito» il marchio di qualità Coop e dato il nostro sostegno.Tornano i collaudati «Tutti i colori del giallo» a Massa-gno, i Beatles Days a Bellinzona, la «Semaine de la criti-que» a Locarno, il Festival di narrazione di Arzo e il Te-atro Paravento a Locarno. Valori sicuri, da anni, nel nostro menu.Ma il ventaglio di scelte e di proposte si è fatto più am-pio, aprendosi a nuovi eventi e ad alcuni ritorni, su e giù per tutto il cantone, con un occhio di riguardo per le zone discoste e la gioventù. Ecco quindi la Leventina con il suo «Sobrio Festival» per giovani musicisti di partico-lare talento e il suo «Open Music Festival», con tre ap-puntamenti (bandistici, lirici e corali) a Giornico, Quinto e Faido. O la valle di Blenio, con il Festival di mu-sica popolare svizzera di Ludiano, a margine del Tour de Suisse. O ancora la Mesolcina con «CineMO» a Me-socco, un’occasione per conoscere da vicino i cineasti della Svizzera italiana. Coop cultura privilegia pure ma-nifestazioni a favore dell’infanzia e dei giovani: con il fe-stival «Il Maggiolino» di Lugano e i suoi spettacoli di te-atro, danza e laboratori per piccolissimi; il laboratorio di architettura per bambini che esploreranno la città di Lugano in una sorta di safari urbano; l’apprezzata «Pas-seggiata musicale», che questa volta ravviverà il nucleo storico di Ascona; e lo spettacolo «Memorie future». Un format originale, quest’ultimo, fondato su storie, leg-gende, fatti di cronaca, allestito fuori dai luoghi conven-zionali del teatro, là dove la compagnia Grande Giro scova le radici vive e le rappresenta per tutti: ragazzini, adolescenti, adulti, anziani.Non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Grandi classici e (tante!) novità
Beatles Days ♦ Musica degli anni Sessanta, dal 24 al 26 luglio,
a Bellinzona. Ospiti d’eccezione per il giubileo: i Procol Harum e gli UB40.
N ati per celebrare gli anni Sessanta e il loro princi-pale simbolo, i Bellin-zona Beatles Days si
sono affermati come una tra le più qualificate manifestazioni dedi-cate al rock classico. E, quest’anno, tagliano un traguardo importante: i quindici anni di vita. Un giubileo sottolineato da un’edizione spe-ciale, di respiro internazionale. Venerdì 24 luglio la rassegna si aprirà infatti con un concerto dei Procol Harum, leggendaria band inglese che ha fatto da battistrada sia al movimento del rock sinfo-nico sia al «prog», grazie a canzoni come «A Whiter Shade of Pale», «A Salty Dog» e «Homburg», che rappresentano degli autentici classici del secondo Novecento.Domenica 26 luglio Piazza del Sole ospiterà invece quella che, dopo Bob Marley, ha rappresentato la massima espressione del reggae: gli UB40, ensemble di Birmin-gham che dalla fine degli anni Set-tanta cavalca il successo con can-zoni anche nel loro caso divenute dei classici, come «Red Red Wine», «Kingston Town», «I Got You Babe», «Can’t Help Falling in Love», «Don’t Break My Heart». Gruppo che in carriera ha venduto oltre settanta milioni di dischi in tutto il mondo, a Bellinzona gli UB40 si presentano in versione «reunited», ossia con la line-up originale comprendente i cantanti e frontmen Ali Campbell e Astro e il tastierista Mickey Virtue.L’edizione 2015 dei Bellinzona Be-atles Days si completerà poi sabato 25 luglio con un gran galà beatle-siano, offerto alla popolazione, che vedrà i Cavern Beatles di Li-verpool e una decina di cantanti e interpreti di livello internazionale alternarsi sul palco con originali e inedite riletture del repertorio dei Fab4. l
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Pubblico appassionato e musica anni Sessanta ai Beatles Days di Bellinzona.
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DUE TESTIMONIANZE
Leo Leoni, chitarrista e cofondatore dei Gotthard «I Beatles sono la scintilla che ha acceso in me l’interesse per la chitarra e per la musica pop rock. Hanno infatti scritto quella che io definisco la bibbia di questo genere. Ecco perché sono stati, sono e saranno sempre un esempio per chi si avventura nel mondo musicale. Considerando il prestigio della loro “colonna sonora”, gli intriganti Beatles Days bellinzonesi vanno perciò assoluta-mente visitati e, soprattutto, vissuti».
Andrea Mingardi, cantautore italiano«Mi è sempre piaciuto immaginare il futuro. Ma questa ansia di modernità, questa volontà dei media di rottamare il passato di ognuno di noi per rifilarci un presente qualsiasi, non mi convince. Cosa sarebbe stata la nostra vita senza Dante, Mozart e i Beatles? Chi scambia la storia per nostalgia è solo un invidioso. Negli ultimi 15 anni a Bellinzona sono arrivati giovani da tutta Europa e i Beat-les Days sono un punto di riferimento».
XV EDIZIONE
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L’Orchestra Arcadia di Lugano.
L’attrice Corinne Jaber.
Al centro Giovanni Bruschetti, sindaco di Massagno, con Fabrizio Quadranti (destra), direttore del festival, e Gino Buscaglia.
Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 54 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
TUTTI I COLORI del giallo
♦ Cultura «noir» Letteratura, cinema e gastronomia a Massagno, dal 6
all’8 maggio. Con tre prestigiosi scrittori.
R itorna a Massagno, dal 6 all’8 maggio, «Tutti i colori del giallo». La sede, come sempre, è il cinema Lux. «Formula vin-
cente non si cambia», spiega Fabrizio Quadranti, organizzatore della manife-stazione. E così, anche per l’XI edizione, sbarcheranno tre quotati giallisti: un nome nuovo, quello Luca Poldelmengo (mercoledì 6); il francese Olivier Truc (giovedì 7); e l’affermato autore napole-tano Maurizio de Giovanni (venerdì 8). A ciò si aggiungeranno tre buffet (vi è da
Festival di narrazione
♦ Teatro Storie di vita, di guerra e d’amore, ad Arzo, dal 27 al 30 agosto.
Tre voci femminili, sulla piazza di Arzo, per il Festival internazionale di narrazione che si terrà da giovedì 27 a domenica 30 agosto. S’ini-zierà con «La fabbrica dei preti», di Giuliana Musso: storia di tre anziani ex-seminaristi in-centrata su ipocrisie, paure, fragilità e sulla bel-lezza dell’essere umano. «Oh mon doux pays», di Amir Nizar Zuabi e Corinne Jaber, poterà in-vece il pubblico in Libano e Giordania e raccon-terà l’orrore di uno dei più sanguinosi e dimen-ticati conflitti della nostra epoca. Da ultimo «Svergognata», di Antonella Questa, ha quale tema il tradimento.Nelle corti, poi, spazio alle produzioni di Pino Petruzzelli e a «Gramsci» di Fabrizio Sacco-manno, scritto con Francesco Niccolini. Ricco, come sempre, anche il programma per bambini e ragazzi. A partire da «Compleanno afghano», scritto da Ramat Safi con Laura Sicignano, che farà rivivere la fuga di Ramat dall’Afghanistan, il viaggio durato più di un anno e il miracoloso sbarco in Italia, solo e ancora minorenne. l
Rwww.festivaldinarrazione.ch
Arcadia a primavera
♦ Concerti Il 24, 25 e 31 maggio, la formazione sinfonica ticinese si esibisce a Lugano, Mendrisio e Ascona.
Sotto la direzione di Matthias B. Müller, l’Or-chestra Arcadia di Lugano si presenta al pub-blico con un programma primaverile costituito da una triplice proposta: l’Ouverture dall’opera «Le due giornate ovvero il portatore d’acqua» di Luigi Cherubini, uno dei primi esempi italiani di sinfonismo al servizio del teatro; il «Concerto per fagotto e orchestra» di Gioacchino Rossini, i cui passaggi virtuosistici mettono in evidenza le qualità dello strumento solista; e la «Sinfonia n° 6» («Pastorale») di Ludwig van Beethoven, dal profondo legame con la natura e la vita campestre. La solista sarà Veronika Kiss, di ori-gine ungherese.I concerti avranno luogo domenica 24 maggio, alle 20.45, nella chiesa di San Nicolao a Lugano; lunedì 25 maggio, alle 17, al Centro Presenza Sud di Mendrisio; domenica 31 maggio, alle 17, nella chiesa del Collegio Papio ad Ascona. L’en-trata ai concerti è libera. l
Rwww.orchestra-arcadia.ch
attendersi, tra l’altro, una rinnovata se-rata mediterranea) e tre film a tema: «L’uccello dalle piume di cristallo», di Da-rio Argento; «Il senso di Smilla per la neve», di Bille August, e «Il camorrista», di Giuseppe Tornatore.Il festival celebra l’11 edizione, ma non c’è il rischio dell’abitudine? «Fino a quando la qualità letteraria del genere permane ad alti livelli, non abbiamo timori», ri-sponde Quadranti. «Gli autori vengono infatti scelti con certosina attenzione, al pari degli esperti cui è affidata la loro pre-sentazione. Ma il segreto sta anche nel pubblico, eterogeneo come raramente si vede: merito del noir, in grado di cataliz-zare le attenzioni più diverse, senza di-stinzioni sociali né generazionali». Già, perché il giallo non significa solo risol-vere un enigma, confrontarsi con il male, scoprire mondi mai visti… È tutto questo e altro ancora. A Massagno, a inizio mag-gio, dinanzi al palco del Lux si avrà modo di scoprire anche cosa leggere per l’e-state. Gli appassionati sono avvisati. l
Rwww.tuttiicoloridelgiallo.ch La solista ungherese Vernica Kiss e il Maestro Matthias B. Müller.
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Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 76 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
Esplorare la propria città: è il tema dei corso di questa estate.
Ludovica Molo, direttrice dell’Istituto internazionale di architettura «i2a».
Disegnare un’opera d’arte nel parco della propria città.
I bambini prendono appunti dopo le loro scoperte.
Crescere conL’ARCHITETTURA
♦ Corsi estivi per bambini proposti dall’Istituto internazionale di architettura «i2a», con l’obiettivo di far scoprire l’ambiente che ci circonda.
Sembra ovvio: i bambini hanno una capacità di apprendimento non comparabile a quella degli adulti. E nei più disparati campi:
dalle lingue alle attività mnemoniche. Senza possedere una formazione speci-fica, i più piccoli si trovano a doversi confrontare anche con l’ambiente che li circonda: un apprendimento quasi in-conscio, che dà risultati incredibili quando avviene grazie a una guida. Da anni, l’Istituto internazionale di archi-tettura «i2a» organizza corsi per i piccoli di diverse fasce d’età su tematiche legate al paesaggio e all’ambiente costruito. «Attraverso il programma Crescere con l’architettura, molti bambini hanno
avuto modo d’imparare divertendosi in un ambito a cui spesso non viene dedi-cato il tempo che merita», spiega l’archi-tetto Ludovica Molo, direttrice di «i2a». «Ecco perché anche quest’estate, con la collaborazione di architetti specializzati nella mediazione culturale rivolta all’in-fanzia, offriremo l’opportunità di sco-prire che è possibile apprendere pure dal luogo in cui si vive».
La mia città«La mia città: la scopro, la vivo, la disegno e la costruisco», titolo del corso ideato per l’estate 2015, esplorerà la città, i suoi luoghi nascosti, i suoi colori e dettagli, il suo movimento insieme ai suoi odori e ru-
Le portedella fantasia
♦ Mostra interattiva fino al 15 giugno, al Museo in erba di Bellinzona, sugli immaginari architettonici e il senso del bello.
S’intitola «Le porte della fantasia» ed è la mostra inte-rattiva visitabile fino al 15 giugno, presso il Museo in erba di Bellinzona. Aprire una porta, varcare una so-glia, incontrare il nuovo: i vari ingressi diventano «punti d’informazione» su visioni paesaggistiche im-maginarie e utopiche. Si entra così in relazione con i diversi linguaggi dell’infanzia, dove tutto può accadere perché non vi sono vincoli.L’accattivante percorso stimola la fantasia e la creati-vità dei più piccoli: si raccontano storie di architetti, ingegneri e artisti che hanno saputo usare i linguaggi dell’immaginazione, del «fingere che», dell’impossi-bile. Alla base del progetto c’è il concetto del «bambino esploratore», immerso in un’avventura fatta d’imma-gini e sperimentazioni, in continua ricerca del nuovo e dell’insolito. La seconda sezione è invece il luogo dell’esperienza, dove si gioca alla creazione di pae-saggi urbani con sfondi di nuvole in movimento, di ar-chitetture insolite, probabili ma anche impossibili. l
Info: 091 835 52 54,
Rwww.museoinerba.com
mori. Un laboratorio che è dunque dedi-cato all’avventura e all’apprendimento, per fare scoprire ai bambini il rapporto tra la città e la gente, il fiume e il lago, le vie, le scale e le piazze. Insomma, per esplorare e documentare un ambiente conosciuto ma tutto da scoprire, gio-cando e costruendo insieme.«Non è una scuola per architetti in erba, ma per futuri cittadini», puntualizza Lu-dovica Molo. «Alle elementari, oggi, si punta molto sull’ecologia vista sotto il profilo dell’inquinamento e del riciclag-gio. Noi vorremmo contribuire ad am-pliare questa prospettiva, facendo pas-sare un messaggio ancora in sospeso: l’architettura non concerne solo ciò che è
costruito, bensì l’integralità del territorio in cui viviamo. L’obiettivo finale è di con-tribuire a divulgare tali concetti oltre che fra i bimbi, anche nelle scuole medie e verso i docenti».Il progetto è stato ideato e curato da Silvia Ducart, architetto di «i2a». Sono previsti tre laboratori estivi: Laboratorio Parco delle Gole della Breggia, dal 29 giugno al 3 luglio, ore 8.45-13.30 (iscrizioni entro il 22 giugno). Laboratorio Monte Carasso/Morenal, 13-17 luglio, ore 9-16 (iscrizioni entro il 6 luglio). Laboratorio Semione/ Castello Serravalle, 24-28 agosto, ore 8.45-13.30 (iscrizioni entro il 17 agosto). l
RTel. 091 996 13 87, www.i2a.ch
Una porta sul mondo immaginario e reale.
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Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 98 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
Memorie futureSUL CANTONE TICINO
♦ Progetto teatrale della compagnia Grande Giro. Missione, durante l’estate, in tutto il Cantone: per preservare le «storie minime» legate alla nostra terra.
S’intitola «Memorie future» ed è un progetto teatrale di recupero della memo-ria, tra tradizione e inno-
vazione. Durante la prossima estate l’iniziativa sarà portata in Ticino dalla compagnia locale Grande Giro, di re-cente formazione.«Memorie future» è uno spettacolo di narrazione site-specific. I componenti di Grande Giro – Lea Lechler, Valen-tina Bianda e Daniele Bianco – visite-ranno diverse località del cantone cercando storie e realizzando intervi-ste, creando quindi uno spettacolo che ogni volta sarà nuovo. «Una delle prerogative principali di Grande Giro è la commistione di diversi linguaggi scenici», precisa Lea Lechler. «La nar-razione delle storie è fatta attraverso la parola, il movimento, la danza, il
canto, la musica». A unire i diversi pa-esi sarà il fil rouge dei temi cari alla terra ticinese, alla sua storia e al suo futuro, fatti di storie e persone.Poter permettere alle comunità coin-volte di riscoprire la propria identità e di rinnovare la tradizione, resti-tuendo la memoria alle nuove genera-zioni: questo, in sintesi, lo scopo del progetto. «La comunità viene coin-volta durante le residenze creative e, vedendosi rappresentata, partecipa a un’esperienza che diventa patrimonio della memoria. Le persone si riavvici-nano e vivono le loro piazze, le strade, i musei in una festa paesana che ci ri-corda i vecchi tempi», sottolinea Va-lentina Bianda.Ma perché il Ticino? «La sfida di por-tare una proposta così particolare in Ticino viene dalla necessità di far uscire il teatro dai suoi luoghi obso-leti, di far ritornare a essere il teatro motivo di festa e di condivisione so-ciale, come sempre è stata l’arte nella tradizione popolare», risponde Da-niele Bianco. «In un tempo dove la memoria è veloce, “Memorie future” permette una visibilità a livello canto-nale di realtà e di storie che rischie-rebbero di andare perse. Ogni valle e ogni paese hanno un tesoro da sco-prire, cui vogliamo donare vigore e longevità». Grande Giro nasce nel 2013. «Memorie future» è il suo primo L’attrice Lea Lechler con la fisarmonica.
Gli attori Daniele Bianco e Valentina Bianda.
Giovani registi a CineMo
♦ Cinefestival dedicato alle produzioni della Svizzera italiana, dal 27 al 29 agosto, a Mesocco.
La settima arte torna nel Moesano. Un magico maniero medievale, alcune serate di fine estate, i giovani registi della Svizzera italiana e le loro produzioni: sono questi i principali elementi del progetto «CineMO», festival ci-nematografico organizzato, dal 27 al 29 ago-sto, al Castello di Mesocco dalla Sezione Mo-esano della Pro Grigioni italiano. Alcuni professionisti del settore proietteranno una loro opera, animando un momento di discus-sione prima o dopo la pellicola: per gli spetta-tori sarà un’occasione unica per imparare ad apprezzare una produzione in maniera più consapevole. Il programma definitivo sarà rivelato alcune settimane prima della manifestazione.Per permettere al pubblico di vivere al meglio la bellezza di queste rovine medievali, sa-ranno proposte due attività: un concerto inaugurale del giovane musicista Anthony Lauber (chitarra classica) e una spettacolare performance di luci. l
RTel. 091 827 20 35, moesano@pgi.ch
La splendida cornice del castello di Mesocco.
lavoro teatrale ed è stato presentato durante la primavera 2014 in una prima veste. «Per questo progetto la scelta è stata di lavorare tutti allo stesso livello, in modo collettivo: in-sieme scriviamo i pezzi, affrontiamo le residenze creative e mettiamo in scena gli spettacoli», conclude Bianco. «In una struttura senza gerarchie ri-usciamo a sprigionare l’esperienza ar-tistica e umana di ognuno di noi». l
Rwww.grandegiro.net
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8.8
Musica popolare svizzera
♦ Festival tematico Sabato 13 giugno, a Ludiano, in valle di Blenio, con i gruppi più noti a livello nazionale.
Appuntamento da non perdere sa-bato 13 giugno a Ludiano per ap-passionati e curiosi di musica po-polare svizzera. Infatti, dalle 10, nel villaggio bleniese avrà luogo, con entrata gratuita, la seconda edi-zione del Festival di musica popo-lare svizzera. L’evento, seguito in diretta dalla RSI, con la presenza di Carla Norghauer, è l’unico nel suo genere a svolgersi in Ticino e rien-tra nelle manifestazioni collaterali all’arrivo di tappa a Olivone del «Tour de Suisse», il 15 giugno.La giornata sarà scandita dalle esi-bizioni di nove gruppi tra i più co-nosciuti oltre Gottardo. Primo fra tutti il Trio Unik di Lucerna, con la fisarmonicista Claudia Muff che rallegrerà la mattinata presso l’area di svago. Nel pomeriggio, nei luoghi tipici di Ludiano, come presso il torchio di «Cat’Mutal» e nella zona dei grotti, si alterneranno altri quattro gruppi: la Kappelle Edel-stee (Appenzello interno); la Willis Wyberkapelle (Sangallo); l’Orche-
LeventinaOPEN MUSIC FESTIVAL
♦ Concerti Il 13 giugno a Giornico, il 20 giugno a Quinto e il 26 giugno a Faido, esibizioni filarmoniche e corali d’alto livello.
A vvicinare esecutori e appas-sionati, molto legati al ter-ritorio ticinese, ma spesso distanti fra loro: questa la
missione del «Leventina Open Music Festival». Il primo appuntamento è in agenda per sabato 13 giugno, alle 20.30, a Giornico. Nella Piazzetta del Museo (o, in caso di cattivo tempo, presso la palestra comunale), si esibi-ranno tre filarmoniche distintesi alla Festa cantonale della musica tenutasi a Bellinzona nel 2014: la Musica citta-dina di Locarno, la Filarmonica Car-vina e la Filarmonica faidese. In linea con lo spirito del festival, vi saranno ospitati solisti vocali o strumentali di estrazione diversa.
Il secondo appuntamento ha luogo presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Quinto, sabato 20 giugno alle 20.30. Protagonisti dell’evento il Coro SCAM e il duo acustico compo-sto dalla cantante anglo-giamaicana Judith Emeline e dal chitarrista Mau-rizio Catarin. In alcuni brani gli arti-sti saranno accompagnati da una pic-cola formazione di fiati, composta da strumentisti selezionati dai corsi di perfezionamento Febati, nonché dalle scuole musicali di filarmo- niche ticinesi.Il terzo appuntamento è venerdì 26 giugno, ore 21.30, presso la piazza delle scuole di Faido (o nell’adiacente palestra comunale, se le condizioni
meteorologiche non saranno cle-menti), con l’esecuzione in forma di concerto de «Il Barbiere di Siviglia» di Gioachino Rossini. Solisti: gli artisti del Coro del Teatro alla Scala di Mi-lano e l’Opera Viva Ensemble, diretti dal maestro Andrea Cupia. Da rilevare la partecipazione del gruppo stru-mentale di giovani musicisti delle scuole musicali delle filarmoniche, che eseguirà delle «serenate» come invito ed entrata all’opera. Inoltre, il coro maschile previsto nell’opera sarà formato da appassionati provenienti da tutto il Ticino. l
RTel. 091 869 15 33, www.bellinzonese-altoticino.ch/Leventina
stre La-Fa-Mi Tille, Terre e Lune (Vaud) e il Sextett apartig (Vallese). A chiudere la manifestazione sarà il concerto dell’apprezzato gruppo folk ticinese «Vox Blenii» e del gruppo grigionese Ils Fränzlis da Tschlin, che si terrà sul palco prin-cipale in area di svago. Gli intervalli saranno animati dallo Jodel Ter-zett (Vallese) e da due terzetti col corno delle Alpi (Nidwaldo).Oltre ad ascoltare queste partico-lari esibizioni, il pubblico potrà aggirarsi tra le bancarelle degli ar-tigiani e acquistare prodotti no-strani. A pranzo e a cena sarà pos-sibile gustare piatti ticinesi. Una vera festa all’aperto per tutti. Orga-nizzatrice è la locale società del carnevale, che già aveva proposto la prima edizione nel 2011, e che quest’anno si avvale del sostegno di enti pubblici e privati, Coop cul-tura in primis. Il festival avrà luogo con qualsiasi tempo. l
Rwww.ludianoinfesta.ch
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Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 1312 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
«Il Barbiere di Siviglia», di Rossini, sarà in scena a Faido il 26 giugno.
Foto di gruppo della Filarmonica faidese.
La suggestiva chiesa dei santi Pietro e Paolo a Quinto.
Un’immagine del festival della prima edizione, 2011.
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Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 1514 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
L’attrice Marina De Juli, ex allieva di Dario Fo e Franca Rame.
Marina de Juli È JOHANNA PADANA
♦ Intervista L’attrice varesotta il 31 luglio presenta alla rassegna «Teatro in festa», al Teatro Paravento di Locarno, un testo del suo maestro Dario Fo.
Chi è Johanna Padana?Non è un’eroina ma una donna qualun-que, nata tra le valli bergamasche, cre-sciuta in una famiglia ricca solo di figlie, diventata novizia per fame, fuggita dalle grinfie dei Lanzichenecchi e sbarcata a Venezia. Qui incontra l’amore, la pas-sione ma anche l’Inquisizione e si rende conto che la sua condizione di donna in quell’epoca, all’inizio del 16esimo secolo, è perdente. E allora si traveste da uomo e s’imbarca, prima verso Siviglia, poi su una nave di Cristoforo Colombo, verso il nuovo mondo. Divenendo cronista della spietata colonizzazione spagnola.
La preparazione di «Johanna Padana» dev’essere stata tutt’altro che semplice. I principali ostacoli?Lavorare e vivere per tanti anni con Da-rio Fo e Franca Rame mi ha insegnato che non bisogna avere paura di affron-tare nuove sfide. Certo, ho avuto mo-menti di panico. Mentre riscrivevo quest’opera ero in tournée con Dario e mi ricordo che spesso mi chiedeva di raccontargli come stavo procedendo. E ogni volta mi bocciava quello che avevo scritto. Però mi dava nuovi stimoli. Bi-sognava solo cogliere le sue idee e farle mie, mantenendo lo stile e il linguaggio.
I lavori di Dario Fo sono stati studiati anche alla Sorbonne di Parigi, dove pure lei si è esibita con successo. Come ci si sente quando le cose si fanno «serie»?
Proprio alla Sorbonne gli allievi di italianistica si sono cimentati nella traduzione di «Johanna Padana» che io ho poi recitato. Vengo da una prepara-zione classica e quello che credo impor-tante in uno spettacolo è che faccia pensare, magari ridere molto, ma in maniera che la risata porti a svegliare il cervello per riflettere. Ovunque io lo rappresenti, nelle piazze, nelle cantine o nei grandi teatri, il mio scopo è lo stesso, ossia che il pubblico si porti a casa qualcosa in più.
La vicenda si svolge tra il 15esimo il 16esimo secolo. Qual è la caratteristica che rende questo spettacolo «gustoso» per il pubblico del 2015?Le tematiche sono universali: l’amore, la morte, lo sfruttamento, la sessualità, la diversità. «Johanna Padana» è una bellissima storia di un viaggio attra-verso terre nuove, culture diverse, con protagonista una donna che si rende conto che l’essere femmina, nella so-cietà, è spesso un ostacolo. Ma che non ha paura della diversità e attraverso la sua femminilità, la sua curiosità e la sua ironia conquisterà l’anima e la fiducia degli altri. E poi il linguaggio utilizzato, un miscuglio di dialetti che risentono delle lingue con le quali Johanna viene a contatto, è un mezzo molto divertente per il racconto. l
Rwww.marinadejuli.it
IL PROGRAMMA TEATRO IN FESTA
Domenica 26 luglio, 21.00: «La cicala e la formica»Lunedì 27 luglio, 21.00: «Clown & Music Show»Martedì 28 luglio, 21.00: «Varietà contro il razzismo»Mercoledì 29 luglio, 21.00: «Concerto in si be bolle»Giovedì 30 luglio, 21.00: «Eva – Diario di una costola»Venerdì 31 luglio, 21.00: «Johanna Padana»Sabato 1 agosto, 19.00: «Il soldatino di stagno»Domenica 2 agosto, 21.00: «Romancero para Reinas y Gitanos».
RTel. 091 751 93 53, www.teatro-paravento.ch
La settimana della critica ♦ Cinema Sette documentari,
in prima mondiale o internazionale, dal 7 al 14 agosto, nell’ambito del Festival del film di Locarno.
Sezione indipendente del Festival del film di Locarno, la «Settimana della critica» è organizzata dall’Associa-zione svizzera dei giornalisti cinematografici. Ogni anno la rassegna propone sette documentari, in prima mondiale o internazionale. Fin dalla nascita questa se-zione può vantarsi di aver contribuito a scoprire registi ormai riconosciuti, come gli svizzeri Fredi M. Murer e Richard Dindo, il francese Nicolas Philibert, l’olandese Johan van der Keuken o il cinese Yuan Zhang.Per i documentaristi svizzeri, una selezione da parte della Settimana della critica è sinonimo di una distri-buzione assicurata a livello nazionale. Per i registi stra-nieri, invece, è una finestra da aprire su una futura car-riera internazionale. Il Premio del cinema europeo 2014 è stato per esempio assegnato, nella categoria documen-tario, al film «Master of the Universe», presentato l’anno precedente a Locarno. Poiché ogni film viene proiettato due volte, più di 5500 spettatori hanno la possibilità di scoprire i sette lungometraggi selezionati fra un bacino di circa trecento proposte. l
Rwww.semainedelacritique.ch
La regista Zuzanna Solakiewicz, premio SRG SSR 2014, con Nadia Roch e Nicola Falcinella, membri della giuria.
La «Jogo Company»: Josune Goenaga e Manuel Schunter.
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Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 1716 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
SobrioFestivalLA «CLASSICA» IN RASSEGNA
♦ Musica Dall’11 al 19 luglio, la località leventinese di Sobrio ospita concerti, corsi, seminari, masterclass, proiezioni ed escursioni.
Sobrio, una pittoresca località nel cuore delle Alpi svizzere (sede de «Il Villaggio della mu-sica»), giovani musicisti di
grande talento, capolavori del reperto-rio pianistico e da camera, corsi, semi-nari, masterclass, proiezioni video ed escursioni: sono gli ingredienti che fanno di «SobrioFestival» un avveni-mento unico nel suo genere. La seconda edizione si svolge dall’11 al 19 luglio. Tutti i concerti avranno luogo nella chiesa di San Lorenzo, alle 18.Per la serata inaugurale, sabato 11 lu-glio, è confermato un recital di Milan Rericha, uno dei clarinettisti più accla-mati sulla scena musicale internazio-nale. Sarà accompagnato dalla giovane pianista russa Fatima Alieva. A questo
importante appuntamento segue, do-menica 12 luglio, un recital di canto e pianoforte con la mezzosoprano Valen-tina Londino e Francesco Paganini. I due giovani artisti proporranno un pro-gramma ricco di colpi di scena dal ti-tolo «Il mondo a cavallo tra due secoli», che dal repertorio italiano ottocentesco – attraverso la Parigi d’inizio Novecento e le suggestioni jazz – ci condurrà fino in Sud America.Ogni anno la direzione artistica del fe-stival seleziona giovani di particolare talento per il «SobrioFestival Duo/Trio o Quartet». Per l’edizione 2015 sono stati scelti Giovanni Agazzi (violino), Fi-lippo Tortia (violoncello) e Redjan Te-qja (pianoforte), che sabato 18 luglio proporranno musiche di Ludwig van
Beethoven, Johannes Brahms e Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il festival si concluderà domenica 19 luglio con la consueta se-rata «Arrivederci SobrioFestival» che presenterà una ventina di giovani e pro-mettenti musicisti: da non perdere.La prenotazione dei biglietti è possibile già oggi per gli Amici del SobrioFestival e di Coop cultura e da lunedì 8 giugno per il pubblico. Tel.: 091 683 99 02 (dopo il 25 giugno: 091 864 22 68), e-mail: po-sta@arsdei.org. Eccezion fatta per la se-rata inaugurale (25 fr.), l’entrata ai con-certi è a offerta libera a favore della ristrutturazione della Casa Gustav Mahler («Il Villaggio della musica», So-brio). l
Rwww.arsdei.org/festival
Recital di canto e pianoforte con la mezzosoprano Valentina Londino e Francesco Paganini.
L’utopia anarchica ticinese ♦ Mostra Fino al 5 luglio, il Museo d’arte
di Mendrisio riscopre i volti, le idee e le utopie anarchiche. E la loro relazione con il Ticino.
Rimarrà aperta fino al 5 luglio, al Museo d’arte di Mendrisio, la mostra «Anarchia tra storia e arte. Da Bakunin al Monte Verità, da Courbet ai Dada». Grazie a essa ci si può immergere in un’epoca in cui si assiste alla nascita e alla dif-fusione delle idee anarchiche. La mostra si apre con una rievocazione dei fatti e dei personaggi che hanno legato in maniera così rilevante il movimento anarchico alle terre ticinesi. Il contesto storico è lo spunto per una vasta panoramica sull’arte di fine Ottocento, in-fluenzata da idee libertario-anarchiche. Temi che hanno reso turbolento il periodo tra la fine del 19esimo e l’inizio del 20esimo secolo, la-sciando traccia profonda anche nel mondo dell’arte. l
Rwww.mendrisio.ch/museo Rwww.viavai-cultura.net
TeatrOver60: ultimo spettacolo ♦ Musica Il 7 maggio, al Teatro del gatto di Ascona, la Corale Valmaggese conclude la rassegna per anziani.
È la Corale Valmaggese a chiudere la stagione 2014/15 della rassegna «TeatrOver60», giovedì 7 maggio, ore 15, presso il Teatro del gatto di Ascona. La fondazione della corale risale alla metà degli anni Settanta. Dal 2003 la bacchetta è affidata al maestro Guido Paroni: sotto la sua sensibile direzione si sono trovati nuove motivazioni e un nuovo assetto. Negli anni il gruppo ha forgiato una spiccata personalità artistica, raggiungendo un’eccellente interpreta-zione canora basata sull’originaria voglia di cantare insieme. Ne sono una prova le tante esibizioni oltre San Gottardo, come pure in Italia e in Germania. In-dimenticabili le due trasferte in California, la prima nel 1991, per festeggiare con gli emigrati elvetici il Settecentesimo della Confederazione. Rassegna gratuita per spettatori con tessera AVS. l
RTel. 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
La Corale Valmaggese.
«L’homme à sa toilette» (1887), olio su tela, di Maximilien Luce.
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Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 1918 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
Il Maggiolino ♦ Festival Teatro, danza, arte e musica per la prima infanzia,
a Lugano, Castagnola e Gandria, dal 21 al 24 maggio.
R itorna, anche quest’anno, l’ap-puntamento con «Il Maggio-lino»: teatro, danza, arte e musica per la prima infanzia.
Organizzato dal Teatro Pan e patrocinato dall’Unesco, l’evento si terrà a Lugano, Castagnola e Gandria dal 21 al 24 mag-gio. Un festival innovativo, dedicato ai più piccoli, programmato su quattro giorni e incentrato su spettacoli (mattu-tini e serali) della scena nazionale e in-ternazionale, fra i più apprezzati del mo-mento. Laboratori creativi, animati da artisti della scena locale, conferenze e svariate altre attività coinvolgeranno an-cora una volta le scolaresche dei nidi e della scuola dell’infanzia, così come le famiglie e gli adolescenti. Ma, soprattutto, ai bambini sarà data l’opportunità di vivere quattro giorni all’insegna dell’arte. Ciò grazie alle pro-poste di una decina di compagnie prove-nienti da Svizzera, Italia e altri Paesi, cui si sommeranno performance e anima-zioni musicali e momenti conviviali.Capita a volte, camminando per strada, di soffermarsi su un oggetto, una pianta, un particolare mai notato in precedenza e di meravigliarsi della sua esistenza. La stessa sensazione la si prova quando si vede un bambino mentre osserva e ascolta il mondo circostante. Viene da pensare che stia davvero guardando il mondo, con quegli occhi sgranati, sor-ridenti, capaci di stupirsi e di cogliere ogni dettaglio. E che ascolti intensa-mente le sensazioni e le informazioni che i suoni e le parole trasportano. I
bimbi per imparare guardano, ascoltano e assimilano.«Ci piace pensare che il fare arte per e con i giovanissimi possa rappresentare uno di questi spazi speciali, dove a volte si può vivere una splendida e semplice condivisione di sensibilità diverse, per una nuova crescita», racconta l’organiz-zatrice Vania Luraschi. «Per i più grandi sarà inoltre un’occasione per guardare il mondo con gli occhi delle nuove genera-zioni». l
R Tel. 091 922 61 58, www.teatro-pan.ch
Maribur ♦ Per i bambini Ben dieci spettacoli in cartellone, il 10 e il 30-31 maggio,
per la celebre rassegna dei burattinai con sede a Stabio.
A ventidue anni dagli esordi, Maribur ha ancora molta vo-glia di divertire. La rassegna del teatro di figura con sede a
Stabio, dedicata al grande e compianto burattinaio Otello Sarzi, sprizza ener-gia da ogni poro. Il 10 maggio, anzitutto, per la mini-rassegna «Anch’io a teatro» (dedicata ai più piccini) presenterà «Storie e rime disegnate» della compa-gnia Luna e Gnac, con musica e pittura in scena.Per il fine settimana del 30 e 31 maggio, poi, è stato elaborato un denso pro-gramma: ben dieci spettacoli e qualche
novità. La prima è la «giornaliera» che, domenica 31, permetterà agli adulti l’ingresso a tutte le rappresentazioni. I bambini, dal canto loro, godono del di-ritto universale al divertimento e, come sempre, accedono gratis agli spettacoli. Gli ospiti internazionali, Sasa Guada-lupe e Toon Maas, percorreranno le vie del nucleo coinvolgendo il pubblico nelle loro animazioni di teatro di strada. All’artista argentina spetterà anche il compito di scaldare l’atmo-sfera, sabato 30, con una rappresenta-zione ispirata alla tradizione dei bu- rattini di Guiñol. A seguire, per lo spet-
tacolo serale, la nuova produzione dei Teatro dei Fauni, «L’amica del vento», scritta e interpretata da Santuzza Oberholzer, che si è ispirata a una ra-gazzina ecuadoriana e all’amore per la terra di cui è intrisa la sua cultura.Domenica 31, dopo una scorpacciata di storie e risate, ci si sgranchirà le gambe: sul finale della performance di danza dell’associazione Sosta Palmizi, per un’esplosione di felicità, si ballerà in-fatti insieme, cosicché la festa raggiun-gerà davvero il suo culmine. l
RTel. 091 641 69 60, www.maribur.ch
Una scena dello spettacolo «Viduli», con Sarah Gaderer & Laura-Lee Röckendorfer.
L’artista Francesca Zaccarato in scena con i suoi burattini.
TEATRO DI FIGURA
CON IL TEATRO PAN
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Impressum Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea; Jörg Ledermann, Patrick Wehrli Redazione: Daniele Pini (caporedattore), Rocco Notarangelo, Thomas Carta (curatore dell’inserto) Produzione: Saverio Verrascina Layout: Martin Lobsiger (respons.) Sara Annicchiarico Stampa e distribuzione: Centro Stampa Ticino SA, Muzzano Tiratura: 131.500 copie Il programma può essere soggetto a modifiche Coop cultura è raggiungibile presso: Coop, Regione Ostschweiz-Ticino, Via Industria, 6532 Castione, Tel. 091 822 35 35, www.coop.ch/coopcultura Coordinamento Coop cultura: Samantha Dresti, samantha.dresti@coop.ch Commissione Coop cultura: Monica Piffaretti (presidente), Ivo Dietsche, Marco Lucchini, Beatrice Lundmark, Orazio Martinetti, Timoteo Morresi, Rocco Notarangelo.
Momenti ludici e musicali animano la Passeggiata musicale.
Passeggiata ♦ Oper air Sabato 6 giugno, un variegato mondo di giovani artisti
si esibirà nelle piazze, nelle chiese e nei cortili del borgo.
È una manifestazione a favore dei giovani, la Passeggiata musi-cale. Nata per creare
un’atmosfera di festa, propo- ne tanta musica all’aperto in un clima allegro e disteso, con animazione nelle strade. Quest’anno la Passeggiata ab-braccerà per la prima volta il borgo di Ascona. Sabato 6 giu-gno, tra le ore 15 e le ore 20, nelle piazze, nelle chiese e nei cortili della cittadina saranno allestiti alcuni palchi su cui i ragazzi avranno modo di esi-birsi in una varietà di forma-zioni e generi musicali, con programmi di 30-40 minuti, a
rotazione. Cori, orchestre, gruppi di musica da camera e altri generi musicali anime-ranno l’evento, spaziando dalle operette alle danze, fino ai musical. Non mancheranno una cena aperta a tutti e un concerto se-rale. Protagonisti sono i bam-bini e i ragazzi della scuola di musica del Conservatorio della Svizzera italiana, nonché gli allievi di altre associazioni musicali con cui tale scuola collabora regolarmente. Pro-posta in occasione della nona Giornata del Conservatorio, la Passeggiata musicale ha un suo perché: strada facendo ha
accolto numerosi istituti, scuole, cori e bande e ha dato spazio al circo, al teatro, alla danza e alla cinematografia, favorendo il dialogo tra le di-verse forme di espressione ar-tistica. La filosofia della Pas-seggiata consiste nell’«andare incontro alla gente». Dopo un anno di pausa, si è lieti di ri-prendere il cammino nel 2015. Così da lasciare a chi assisterà e parteciperà, come già è stato nelle edizioni precedenti, un bagaglio di emozioni da ricor-dare con piacere. l
RTel. 091 960 30 50, www.conservatorio.ch
MUSICALE AD ASCONA
Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 32 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
Monica Pi�aretti
Presidente di Coop c
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S i presenta decisamente a�ra�iva la nostra «col-lezione primavera-estate» di eventi culturali che si svolgono nella Svizzera italiana fra mag-gio e agosto. Si va da appuntamenti classici a
tante novità, alle quali abbiamo «cucito» il marchio di qualità Coop e dato il nostro sostegno.Tornano i collaudati «Tu�i i colori del giallo» a Massa-gno, i Beatles Days a Bellinzona, la «Semaine de la criti-que» a Locarno, il Festival di narrazione di Arzo e il Te-atro Paravento a Locarno. Valori sicuri, da anni, nel nostro menu.Ma il ventaglio di scelte e di proposte si è fa�o più am-pio, aprendosi a nuovi eventi e ad alcuni ritorni, su e giù per tu�o il cantone, con un occhio di riguardo per le zone discoste e la gioventù. Ecco quindi la Leventina con il suo «Sobrio Festival» per giovani musicisti di partico-lare talento e il suo «Open Music Festival», con tre ap-puntamenti (bandistici, lirici e corali) a Giornico, Quinto e Faido. O la valle di Blenio, con il Festival di mu-sica popolare svizzera di Ludiano, a margine del Tour de Suisse. O ancora la Mesolcina con «CineMO» a Me-socco, un’occasione per conoscere da vicino i cineasti della Svizzera italiana. Coop cultura privilegia pure ma-nifestazioni a favore dell’infanzia e dei giovani: con il fe-stival «Il Maggiolino» di Lugano e i suoi spe�acoli di te-atro, danza e laboratori per piccolissimi; il laboratorio di archite�ura per bambini che esploreranno la ci�à di Lugano in una sorta di safari urbano; l’apprezzata «Pas-seggiata musicale», che questa volta ravviverà il nucleo storico di Ascona; e lo spe�acolo «Memorie future». Un format originale, quest’ultimo, fondato su storie, leg-gende, fa�i di cronaca, allestito fuori dai luoghi conven-zionali del teatro, là dove la compagnia Grande Giro scova le radici vive e le rappresenta per tu�i: ragazzini, adolescenti, adulti, anziani.Non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Grandi classici e (tante!) novità
Beatles Days ♦ Musica degli anni Sessanta, dal 24 al 26 luglio,
a Bellinzona. Ospiti d’eccezione per il giubileo: i Procol Harum e gli UB40.
N ati per celebrare gli anni Sessanta e il loro princi-pale simbolo, i Bellin-zona Beatles Days si
sono affermati come una tra le più qualificate manifestazioni dedi-cate al rock classico. E, quest’anno, tagliano un traguardo importante: i quindici anni di vita. Un giubileo so�olineato da un’edizione spe-ciale, di respiro internazionale. Venerdì 24 luglio la rassegna si aprirà infa�i con un concerto dei Procol Harum, leggendaria band inglese che ha fa�o da ba�istrada sia al movimento del rock sinfo-nico sia al «prog», grazie a canzoni come «A Whiter Shade of Pale», «A Salty Dog» e «Homburg», che rappresentano degli autentici classici del secondo Novecento.Domenica 26 luglio Piazza del Sole ospiterà invece quella che, dopo Bob Marley, ha rappresentato la massima espressione del reggae: gli UB40, ensemble di Birmin-gham che dalla fine degli anni Set-tanta cavalca il successo con can-zoni anche nel loro caso divenute dei classici, come «Red Red Wine», «Kingston Town», «I Got You Babe», «Can’t Help Falling in Love», «Don’t Break My Heart». Gruppo che in carriera ha venduto oltre se�anta milioni di dischi in tu�o il mondo, a Bellinzona gli UB40 si presentano in versione «reunited», ossia con la line-up originale comprendente i cantanti e frontmen Ali Campbell e Astro e il tastierista Mickey Virtue.L’edizione 2015 dei Bellinzona Be-atles Days si completerà poi sabato 25 luglio con un gran galà beatle-siano, offerto alla popolazione, che vedrà i Cavern Beatles di Li-verpool e una decina di cantanti e interpreti di livello internazionale alternarsi sul palco con originali e inedite rile�ure del repertorio dei Fab4. ●
Rwww.fondazionepatriziato.ch
Pubblico appassionato e musica anni Sessanta ai Beatles Days di Bellinzona.
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DUE TESTIMONIANZE
Leo Leoni, chitarrista e cofondatore dei Gotthard «I Beatles sono la scintilla che ha acceso in me l’interesse per la chitarra e per la musica pop rock. Hanno infatti scritto quella che io definisco la bibbia di questo genere. Ecco perché sono stati, sono e saranno sempre un esempio per chi si avventura nel mondo musicale. Considerando il prestigio della loro “colonna sonora”, gli intriganti Beatles Days bellinzonesi vanno perciò assoluta-mente visitati e, soprattutto, vissuti».
Andrea Mingardi, cantautore italiano«Mi è sempre piaciuto immaginare il futuro. Ma questa ansia di modernità, questa volontà dei media di rottamare il passato di ognuno di noi per rifilarci un presente qualsiasi, non mi convince. Cosa sarebbe stata la nostra vita senza Dante, Mozart e i Beatles? Chi scambia la storia per nostalgia è solo un invidioso. Negli ultimi 15 anni a Bellinzona sono arrivati giovani da tutta Europa e i Beat-les Days sono un punto di riferimento».
XV EDIZIONE
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L’Orchestra Arcadia di Lugano.
L’attrice Corinne Jaber.
Al centro Giovanni Bruschetti, sindaco di Massagno, con Fabrizio Quadranti (destra), direttore del festival, e Gino Buscaglia.
Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 54 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
TUTTI I COLORI del giallo
♦ Cultura «noir» Letteratura, cinema e gastronomia a Massagno, dal 6
all’8 maggio. Con tre prestigiosi scrittori.
R itorna a Massagno, dal 6 all’8 maggio, «Tu�i i colori del giallo». La sede, come sempre, è il cinema Lux. «Formula vin-
cente non si cambia», spiega Fabrizio Quadranti, organizzatore della manife-stazione. E così, anche per l’XI edizione, sbarcheranno tre quotati giallisti: un nome nuovo, quello Luca Poldelmengo (mercoledì 6); il francese Olivier Truc (giovedì 7); e l’affermato autore napole-tano Maurizio de Giovanni (venerdì 8). A ciò si aggiungeranno tre buffet (vi è da
Festival di narrazione
♦ Teatro Storie di vita, di guerra e d’amore, ad Arzo, dal 27 al 30 agosto.
Tre voci femminili, sulla piazza di Arzo, per il Festival internazionale di narrazione che si terrà da giovedì 27 a domenica 30 agosto. S’ini-zierà con «La fabbrica dei preti», di Giuliana Musso: storia di tre anziani ex-seminaristi in-centrata su ipocrisie, paure, fragilità e sulla bel-lezza dell’essere umano. «Oh mon doux pays», di Amir Nizar Zuabi e Corinne Jaber, poterà in-vece il pubblico in Libano e Giordania e raccon-terà l’orrore di uno dei più sanguinosi e dimen-ticati confli�i della nostra epoca. Da ultimo «Svergognata», di Antonella Questa, ha quale tema il tradimento.Nelle corti, poi, spazio alle produzioni di Pino Petruzzelli e a «Gramsci» di Fabrizio Sacco-manno, scri�o con Francesco Niccolini. Ricco, come sempre, anche il programma per bambini e ragazzi. A partire da «Compleanno afghano», scri�o da Ramat Safi con Laura Sicignano, che farà rivivere la fuga di Ramat dall’Afghanistan, il viaggio durato più di un anno e il miracoloso sbarco in Italia, solo e ancora minorenne. ●
Rwww.festivaldinarrazione.ch
Arcadia a primavera
♦ Concerti Il 24, 25 e 31 maggio, la formazione sinfonica ticinese si esibisce a Lugano, Mendrisio e Ascona.
So�o la direzione di Ma�hias B. Müller, l’Or-chestra Arcadia di Lugano si presenta al pub-blico con un programma primaverile costituito da una triplice proposta: l’Ouverture dall’opera «Le due giornate ovvero il portatore d’acqua» di Luigi Cherubini, uno dei primi esempi italiani di sinfonismo al servizio del teatro; il «Concerto per fago�o e orchestra» di Gioacchino Rossini, i cui passaggi virtuosistici me�ono in evidenza le qualità dello strumento solista; e la «Sinfonia n° 6» («Pastorale») di Ludwig van Beethoven, dal profondo legame con la natura e la vita campestre. La solista sarà Veronika Kiss, di ori-gine ungherese.I concerti avranno luogo domenica 24 maggio, alle 20.45, nella chiesa di San Nicolao a Lugano; lunedì 25 maggio, alle 17, al Centro Presenza Sud di Mendrisio; domenica 31 maggio, alle 17, nella chiesa del Collegio Papio ad Ascona. L’en-trata ai concerti è libera. ●
Rwww.orchestra-arcadia.ch
a�endersi, tra l’altro, una rinnovata se-rata mediterranea) e tre film a tema: «L’uccello dalle piume di cristallo», di Da-rio Argento; «Il senso di Smilla per la neve», di Bille August, e «Il camorrista», di Giuseppe Tornatore.Il festival celebra l’11 edizione, ma non c’è il rischio dell’abitudine? «Fino a quando la qualità le�eraria del genere permane ad alti livelli, non abbiamo timori», ri-sponde Quadranti. «Gli autori vengono infa�i scelti con certosina a�enzione, al pari degli esperti cui è affidata la loro pre-sentazione. Ma il segreto sta anche nel pubblico, eterogeneo come raramente si vede: merito del noir, in grado di cataliz-zare le a�enzioni più diverse, senza di-stinzioni sociali né generazionali». Già, perché il giallo non significa solo risol-vere un enigma, confrontarsi con il male, scoprire mondi mai visti… È tu�o questo e altro ancora. A Massagno, a inizio mag-gio, dinanzi al palco del Lux si avrà modo di scoprire anche cosa leggere per l’e-state. Gli appassionati sono avvisati. ●
Rwww.tuttiicoloridelgiallo.ch La solista ungherese Vernica Kiss e il Maestro Matthias B. Müller.
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Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 76 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
Esplorare la propria città: è il tema dei corso di questa estate.
Ludovica Molo, direttrice dell’Istituto internazionale di architettura «i2a».
Disegnare un’opera d’arte nel parco della propria città.
I bambini prendono appunti dopo le loro scoperte.
Crescere conL’ARCHITETTURA
♦ Corsi estivi per bambini proposti dall’Istituto internazionale di architettura «i2a», con l’obiettivo di far scoprire l’ambiente che ci circonda.
Sembra ovvio: i bambini hanno una capacità di apprendimento non comparabile a quella degli adulti. E nei più disparati campi:
dalle lingue alle a�ività mnemoniche. Senza possedere una formazione speci-fica, i più piccoli si trovano a doversi confrontare anche con l’ambiente che li circonda: un apprendimento quasi in-conscio, che dà risultati incredibili quando avviene grazie a una guida. Da anni, l’Istituto internazionale di archi-te�ura «i2a» organizza corsi per i piccoli di diverse fasce d’età su tematiche legate al paesaggio e all’ambiente costruito. «A�raverso il programma Crescere con l’archite�ura, molti bambini hanno
avuto modo d’imparare divertendosi in un ambito a cui spesso non viene dedi-cato il tempo che merita», spiega l’archi-te�o Ludovica Molo, dire�rice di «i2a». «Ecco perché anche quest’estate, con la collaborazione di archite�i specializzati nella mediazione culturale rivolta all’in-fanzia, offriremo l’opportunità di sco-prire che è possibile apprendere pure dal luogo in cui si vive».
La mia città«La mia ci�à: la scopro, la vivo, la disegno e la costruisco», titolo del corso ideato per l’estate 2015, esplorerà la ci�à, i suoi luoghi nascosti, i suoi colori e de�agli, il suo movimento insieme ai suoi odori e ru-
Le portedella fantasia
♦ Mostra interattiva fino al 15 giugno, al Museo in erba di Bellinzona, sugli immaginari architettonici e il senso del bello.
S’intitola «Le porte della fantasia» ed è la mostra inte-ra�iva visitabile fino al 15 giugno, presso il Museo in erba di Bellinzona. Aprire una porta, varcare una so-glia, incontrare il nuovo: i vari ingressi diventano «punti d’informazione» su visioni paesaggistiche im-maginarie e utopiche. Si entra così in relazione con i diversi linguaggi dell’infanzia, dove tu�o può accadere perché non vi sono vincoli.L’acca�ivante percorso stimola la fantasia e la creati-vità dei più piccoli: si raccontano storie di archite�i, ingegneri e artisti che hanno saputo usare i linguaggi dell’immaginazione, del «fingere che», dell’impossi-bile. Alla base del proge�o c’è il conce�o del «bambino esploratore», immerso in un’avventura fa�a d’imma-gini e sperimentazioni, in continua ricerca del nuovo e dell’insolito. La seconda sezione è invece il luogo dell’esperienza, dove si gioca alla creazione di pae-saggi urbani con sfondi di nuvole in movimento, di ar-chite�ure insolite, probabili ma anche impossibili. ●
Info: 091 835 52 54,
Rwww.museoinerba.com
mori. Un laboratorio che è dunque dedi-cato all’avventura e all’apprendimento, per fare scoprire ai bambini il rapporto tra la ci�à e la gente, il fiume e il lago, le vie, le scale e le piazze. Insomma, per esplorare e documentare un ambiente conosciuto ma tu�o da scoprire, gio-cando e costruendo insieme.«Non è una scuola per archite�i in erba, ma per futuri ci�adini», puntualizza Lu-dovica Molo. «Alle elementari, oggi, si punta molto sull’ecologia vista so�o il profilo dell’inquinamento e del riciclag-gio. Noi vorremmo contribuire ad am-pliare questa prospe�iva, facendo pas-sare un messaggio ancora in sospeso: l’archite�ura non concerne solo ciò che è
costruito, bensì l’integralità del territorio in cui viviamo. L’obie�ivo finale è di con-tribuire a divulgare tali conce�i oltre che fra i bimbi, anche nelle scuole medie e verso i docenti».Il proge�o è stato ideato e curato da Silvia Ducart, archite�o di «i2a». Sono previsti tre laboratori estivi: Laboratorio Parco delle Gole della Breggia, dal 29 giugno al 3 luglio, ore 8.45-13.30 (iscrizioni entro il 22 giugno). Laboratorio Monte Carasso/Morenal, 13-17 luglio, ore 9-16 (iscrizioni entro il 6 luglio). Laboratorio Semione/ Castello Serravalle, 24-28 agosto, ore 8.45-13.30 (iscrizioni entro il 17 agosto). ●
RTel. 091 996 13 87, www.i2a.ch
Una porta sul mondo immaginario e reale.
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Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 98 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
Memorie futureSUL CANTONE TICINO
♦ Progetto teatrale della compagnia Grande Giro. Missione, durante l’estate, in tutto il Cantone: per preservare le «storie minime» legate alla nostra terra.
S’intitola «Memorie future» ed è un proge�o teatrale di recupero della memo-ria, tra tradizione e inno-
vazione. Durante la prossima estate l’iniziativa sarà portata in Ticino dalla compagnia locale Grande Giro, di re-cente formazione.«Memorie future» è uno spe�acolo di narrazione site-specific. I componenti di Grande Giro – Lea Lechler, Valen-tina Bianda e Daniele Bianco – visite-ranno diverse località del cantone cercando storie e realizzando intervi-ste, creando quindi uno spe�acolo che ogni volta sarà nuovo. «Una delle prerogative principali di Grande Giro è la commistione di diversi linguaggi scenici», precisa Lea Lechler. «La nar-razione delle storie è fa�a a�raverso la parola, il movimento, la danza, il
canto, la musica». A unire i diversi pa-esi sarà il fil rouge dei temi cari alla terra ticinese, alla sua storia e al suo futuro, fa�i di storie e persone.Poter perme�ere alle comunità coin-volte di riscoprire la propria identità e di rinnovare la tradizione, resti-tuendo la memoria alle nuove genera-zioni: questo, in sintesi, lo scopo del proge�o. «La comunità viene coin-volta durante le residenze creative e, vedendosi rappresentata, partecipa a un’esperienza che diventa patrimonio della memoria. Le persone si riavvici-nano e vivono le loro piazze, le strade, i musei in una festa paesana che ci ri-corda i vecchi tempi», so�olinea Va-lentina Bianda.Ma perché il Ticino? «La sfida di por-tare una proposta così particolare in Ticino viene dalla necessità di far uscire il teatro dai suoi luoghi obso-leti, di far ritornare a essere il teatro motivo di festa e di condivisione so-ciale, come sempre è stata l’arte nella tradizione popolare», risponde Da-niele Bianco. «In un tempo dove la memoria è veloce, “Memorie future” perme�e una visibilità a livello canto-nale di realtà e di storie che rischie-rebbero di andare perse. Ogni valle e ogni paese hanno un tesoro da sco-prire, cui vogliamo donare vigore e longevità». Grande Giro nasce nel 2013. «Memorie future» è il suo primo L’attrice Lea Lechler con la fisarmonica.
Gli attori Daniele Bianco e Valentina Bianda.
Giovani registi a CineMo
♦ Cinefestival dedicato alle produzioni della Svizzera italiana, dal 27 al 29 agosto, a Mesocco.
La se�ima arte torna nel Moesano. Un magico maniero medievale, alcune serate di fine estate, i giovani registi della Svizzera italiana e le loro produzioni: sono questi i principali elementi del proge�o «CineMO», festival ci-nematografico organizzato, dal 27 al 29 ago-sto, al Castello di Mesocco dalla Sezione Mo-esano della Pro Grigioni italiano. Alcuni professionisti del se�ore proie�eranno una loro opera, animando un momento di discus-sione prima o dopo la pellicola: per gli spe�a-tori sarà un’occasione unica per imparare ad apprezzare una produzione in maniera più consapevole. Il programma definitivo sarà rivelato alcune se�imane prima della manifestazione.Per perme�ere al pubblico di vivere al meglio la bellezza di queste rovine medievali, sa-ranno proposte due a�ività: un concerto inaugurale del giovane musicista Anthony Lauber (chitarra classica) e una spe�acolare performance di luci. ●
RTel. 091 827 20 35, moesano@pgi.ch
La splendida cornice del castello di Mesocco.
lavoro teatrale ed è stato presentato durante la primavera 2014 in una prima veste. «Per questo proge�o la scelta è stata di lavorare tu�i allo stesso livello, in modo colle�ivo: in-sieme scriviamo i pezzi, affrontiamo le residenze creative e me�iamo in scena gli spe�acoli», conclude Bianco. «In una stru�ura senza gerarchie ri-usciamo a sprigionare l’esperienza ar-tistica e umana di ognuno di noi». ●
Rwww.grandegiro.net
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Musica popolare svizzera
♦ Festival tematico Sabato 13 giugno, a Ludiano, in valle di Blenio, con i gruppi più noti a livello nazionale.
Appuntamento da non perdere sa-bato 13 giugno a Ludiano per ap-passionati e curiosi di musica po-polare svizzera. Infa�i, dalle 10, nel villaggio bleniese avrà luogo, con entrata gratuita, la seconda edi-zione del Festival di musica popo-lare svizzera. L’evento, seguito in dire�a dalla RSI, con la presenza di Carla Norghauer, è l’unico nel suo genere a svolgersi in Ticino e rien-tra nelle manifestazioni collaterali all’arrivo di tappa a Olivone del «Tour de Suisse», il 15 giugno.La giornata sarà scandita dalle esi-bizioni di nove gruppi tra i più co-nosciuti oltre Go�ardo. Primo fra tu�i il Trio Unik di Lucerna, con la fisarmonicista Claudia Muff che rallegrerà la ma�inata presso l’area di svago. Nel pomeriggio, nei luoghi tipici di Ludiano, come presso il torchio di «Cat’Mutal» e nella zona dei gro�i, si alterneranno altri qua�ro gruppi: la Kappelle Edel-stee (Appenzello interno); la Willis Wyberkapelle (Sangallo); l’Orche-
LeventinaOPEN MUSIC FESTIVAL
♦ Concerti Il 13 giugno a Giornico, il 20 giugno a Quinto e il 26 giugno a Faido, esibizioni filarmoniche e corali d’alto livello.
A vvicinare esecutori e appas-sionati, molto legati al ter-ritorio ticinese, ma spesso distanti fra loro: questa la
missione del «Leventina Open Music Festival». Il primo appuntamento è in agenda per sabato 13 giugno, alle 20.30, a Giornico. Nella Piazze�a del Museo (o, in caso di ca�ivo tempo, presso la palestra comunale), si esibi-ranno tre filarmoniche distintesi alla Festa cantonale della musica tenutasi a Bellinzona nel 2014: la Musica ci�a-dina di Locarno, la Filarmonica Car-vina e la Filarmonica faidese. In linea con lo spirito del festival, vi saranno ospitati solisti vocali o strumentali di estrazione diversa.
Il secondo appuntamento ha luogo presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Quinto, sabato 20 giugno alle 20.30. Protagonisti dell’evento il Coro SCAM e il duo acustico compo-sto dalla cantante anglo-giamaicana Judith Emeline e dal chitarrista Mau-rizio Catarin. In alcuni brani gli arti-sti saranno accompagnati da una pic-cola formazione di fiati, composta da strumentisti selezionati dai corsi di perfezionamento Febati, nonché dalle scuole musicali di filarmo- niche ticinesi.Il terzo appuntamento è venerdì 26 giugno, ore 21.30, presso la piazza delle scuole di Faido (o nell’adiacente palestra comunale, se le condizioni
meteorologiche non saranno cle-menti), con l’esecuzione in forma di concerto de «Il Barbiere di Siviglia» di Gioachino Rossini. Solisti: gli artisti del Coro del Teatro alla Scala di Mi-lano e l’Opera Viva Ensemble, dire�i dal maestro Andrea Cupia. Da rilevare la partecipazione del gruppo stru-mentale di giovani musicisti delle scuole musicali delle filarmoniche, che eseguirà delle «serenate» come invito ed entrata all’opera. Inoltre, il coro maschile previsto nell’opera sarà formato da appassionati provenienti da tu�o il Ticino. ●
RTel. 091 869 15 33, www.bellinzonese-altoticino.ch/Leventina
stre La-Fa-Mi Tille, Terre e Lune (Vaud) e il Sexte� apartig (Vallese). A chiudere la manifestazione sarà il concerto dell’apprezzato gruppo folk ticinese «Vox Blenii» e del gruppo grigionese Ils Fränzlis da Tschlin, che si terrà sul palco prin-cipale in area di svago. Gli intervalli saranno animati dallo Jodel Ter-ze� (Vallese) e da due terze�i col corno delle Alpi (Nidwaldo).Oltre ad ascoltare queste partico-lari esibizioni, il pubblico potrà aggirarsi tra le bancarelle degli ar-tigiani e acquistare prodo�i no-strani. A pranzo e a cena sarà pos-sibile gustare pia�i ticinesi. Una vera festa all’aperto per tu�i. Orga-nizzatrice è la locale società del carnevale, che già aveva proposto la prima edizione nel 2011, e che quest’anno si avvale del sostegno di enti pubblici e privati, Coop cul-tura in primis. Il festival avrà luogo con qualsiasi tempo. ●
Rwww.ludianoinfesta.ch
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«Il Barbiere di Siviglia», di Rossini, sarà in scena a Faido il 26 giugno.
Foto di gruppo della Filarmonica faidese.
La suggestiva chiesa dei santi Pietro e Paolo a Quinto.
Un’immagine del festival della prima edizione, 2011.
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Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 1514 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
L’attrice Marina De Juli, ex allieva di Dario Fo e Franca Rame.
Marina de Juli È JOHANNA PADANA
♦ Intervista L’attrice varesotta il 31 luglio presenta alla rassegna «Teatro in festa», al Teatro Paravento di Locarno, un testo del suo maestro Dario Fo.
Chi è Johanna Padana?Non è un’eroina ma una donna qualun-que, nata tra le valli bergamasche, cre-sciuta in una famiglia ricca solo di figlie, diventata novizia per fame, fuggita dalle grinfie dei Lanzichenecchi e sbarcata a Venezia. Qui incontra l’amore, la pas-sione ma anche l’Inquisizione e si rende conto che la sua condizione di donna in quell’epoca, all’inizio del 16esimo secolo, è perdente. E allora si traveste da uomo e s’imbarca, prima verso Siviglia, poi su una nave di Cristoforo Colombo, verso il nuovo mondo. Divenendo cronista della spietata colonizzazione spagnola.
La preparazione di «Johanna Padana» dev’essere stata tutt’altro che semplice. I principali ostacoli?Lavorare e vivere per tanti anni con Da-rio Fo e Franca Rame mi ha insegnato che non bisogna avere paura di affron-tare nuove sfide. Certo, ho avuto mo-menti di panico. Mentre riscrivevo quest’opera ero in tournée con Dario e mi ricordo che spesso mi chiedeva di raccontargli come stavo procedendo. E ogni volta mi bocciava quello che avevo scri�o. Però mi dava nuovi stimoli. Bi-sognava solo cogliere le sue idee e farle mie, mantenendo lo stile e il linguaggio.
I lavori di Dario Fo sono stati studiati anche alla Sorbonne di Parigi, dove pure lei si è esibita con successo. Come ci si sente quando le cose si fanno «serie»?
Proprio alla Sorbonne gli allievi di italianistica si sono cimentati nella traduzione di «Johanna Padana» che io ho poi recitato. Vengo da una prepara-zione classica e quello che credo impor-tante in uno spe�acolo è che faccia pensare, magari ridere molto, ma in maniera che la risata porti a svegliare il cervello per rifle�ere. Ovunque io lo rappresenti, nelle piazze, nelle cantine o nei grandi teatri, il mio scopo è lo stesso, ossia che il pubblico si porti a casa qualcosa in più.
La vicenda si svolge tra il 15esimo il 16esimo secolo. Qual è la caratteristica che rende questo spettacolo «gustoso» per il pubblico del 2015?Le tematiche sono universali: l’amore, la morte, lo sfru�amento, la sessualità, la diversità. «Johanna Padana» è una bellissima storia di un viaggio a�ra-verso terre nuove, culture diverse, con protagonista una donna che si rende conto che l’essere femmina, nella so-cietà, è spesso un ostacolo. Ma che non ha paura della diversità e a�raverso la sua femminilità, la sua curiosità e la sua ironia conquisterà l’anima e la fiducia degli altri. E poi il linguaggio utilizzato, un miscuglio di diale�i che risentono delle lingue con le quali Johanna viene a conta�o, è un mezzo molto divertente per il racconto. ●
Rwww.marinadejuli.it
IL PROGRAMMA TEATRO IN FESTA
Domenica 26 luglio, 21.00: «La cicala e la formica»Lunedì 27 luglio, 21.00: «Clown & Music Show»Martedì 28 luglio, 21.00: «Varietà contro il razzismo»Mercoledì 29 luglio, 21.00: «Concerto in si be bolle»Giovedì 30 luglio, 21.00: «Eva – Diario di una costola»Venerdì 31 luglio, 21.00: «Johanna Padana»Sabato 1 agosto, 19.00: «Il soldatino di stagno»Domenica 2 agosto, 21.00: «Romancero para Reinas y Gitanos».
RTel. 091 751 93 53, www.teatro-paravento.ch
La se�imana della critica ♦ Cinema Sette documentari,
in prima mondiale o internazionale, dal 7 al 14 agosto, nell’ambito del Festival del film di Locarno.
Sezione indipendente del Festival del film di Locarno, la «Se�imana della critica» è organizzata dall’Associa-zione svizzera dei giornalisti cinematografici. Ogni anno la rassegna propone se�e documentari, in prima mondiale o internazionale. Fin dalla nascita questa se-zione può vantarsi di aver contribuito a scoprire registi ormai riconosciuti, come gli svizzeri Fredi M. Murer e Richard Dindo, il francese Nicolas Philibert, l’olandese Johan van der Keuken o il cinese Yuan Zhang.Per i documentaristi svizzeri, una selezione da parte della Se�imana della critica è sinonimo di una distri-buzione assicurata a livello nazionale. Per i registi stra-nieri, invece, è una finestra da aprire su una futura car-riera internazionale. Il Premio del cinema europeo 2014 è stato per esempio assegnato, nella categoria documen-tario, al film «Master of the Universe», presentato l’anno precedente a Locarno. Poiché ogni film viene proie�ato due volte, più di 5500 spe�atori hanno la possibilità di scoprire i se�e lungometraggi selezionati fra un bacino di circa trecento proposte. ●
Rwww.semainedelacritique.ch
La regista Zuzanna Solakiewicz, premio SRG SSR 2014, con Nadia Roch e Nicola Falcinella, membri della giuria.
La «Jogo Company»: Josune Goenaga e Manuel Schunter.
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Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015 1716 Coop cultura · N. 19 del 5 maggio 2015
SobrioFestivalLA «CLASSICA» IN RASSEGNA
♦ Musica Dall’11 al 19 luglio, la località leventinese di Sobrio ospita concerti, corsi, seminari, masterclass, proiezioni ed escursioni.
Sobrio, una pi�oresca località nel cuore delle Alpi svizzere (sede de «Il Villaggio della mu-sica»), giovani musicisti di
grande talento, capolavori del reperto-rio pianistico e da camera, corsi, semi-nari, masterclass, proiezioni video ed escursioni: sono gli ingredienti che fanno di «SobrioFestival» un avveni-mento unico nel suo genere. La seconda edizione si svolge dall’11 al 19 luglio. Tu�i i concerti avranno luogo nella chiesa di San Lorenzo, alle 18.Per la serata inaugurale, sabato 11 lu-glio, è confermato un recital di Milan Rericha, uno dei clarine�isti più accla-mati sulla scena musicale internazio-nale. Sarà accompagnato dalla giovane pianista russa Fatima Alieva. A questo
importante appuntamento segue, do-menica 12 luglio, un recital di canto e pianoforte con la mezzosoprano Valen-tina Londino e Francesco Paganini. I due giovani artisti proporranno un pro-gramma ricco di colpi di scena dal ti-tolo «Il mondo a cavallo tra due secoli», che dal repertorio italiano o�ocentesco – a�raverso la Parigi d’inizio Novecento e le suggestioni jazz – ci condurrà fino in Sud America.Ogni anno la direzione artistica del fe-stival seleziona giovani di particolare talento per il «SobrioFestival Duo/Trio o Quartet». Per l’edizione 2015 sono stati scelti Giovanni Agazzi (violino), Fi-lippo Tortia (violoncello) e Redjan Te-qja (pianoforte), che sabato 18 luglio proporranno musiche di Ludwig van
Beethoven, Johannes Brahms e Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il festival si concluderà domenica 19 luglio con la consueta se-rata «Arrivederci SobrioFestival» che presenterà una ventina di giovani e pro-me�enti musicisti: da non perdere.La prenotazione dei biglie�i è possibile già oggi per gli Amici del SobrioFestival e di Coop cultura e da lunedì 8 giugno per il pubblico. Tel.: 091 683 99 02 (dopo il 25 giugno: 091 864 22 68), e-mail: po-sta@arsdei.org. Eccezion fa�a per la se-rata inaugurale (25 fr.), l’entrata ai con-certi è a offerta libera a favore della ristru�urazione della Casa Gustav Mahler («Il Villaggio della musica», So-brio). ●
Rwww.arsdei.org/festival
Recital di canto e pianoforte con la mezzosoprano Valentina Londino e Francesco Paganini.
L’utopia anarchica ticinese ♦ Mostra Fino al 5 luglio, il Museo d’arte
di Mendrisio riscopre i volti, le idee e le utopie anarchiche. E la loro relazione con il Ticino.
Rimarrà aperta fino al 5 luglio, al Museo d’arte di Mendrisio, la mostra «Anarchia tra storia e arte. Da Bakunin al Monte Verità, da Courbet ai Dada». Grazie a essa ci si può immergere in un’epoca in cui si assiste alla nascita e alla dif-fusione delle idee anarchiche. La mostra si apre con una rievocazione dei fa�i e dei personaggi che hanno legato in maniera così rilevante il movimento anarchico alle terre ticinesi. Il contesto storico è lo spunto per una vasta panoramica sull’arte di fine O�ocento, in-fluenzata da idee libertario-anarchiche. Temi che hanno reso turbolento il periodo tra la fine del 19esimo e l’inizio del 20esimo secolo, la-sciando traccia profonda anche nel mondo dell’arte. ●
Rwww.mendrisio.ch/museo Rwww.viavai-cultura.net
TeatrOver60: ultimo spe�acolo ♦ Musica Il 7 maggio, al Teatro del gatto di Ascona, la Corale Valmaggese conclude la rassegna per anziani.
È la Corale Valmaggese a chiudere la stagione 2014/15 della rassegna «TeatrOver60», giovedì 7 maggio, ore 15, presso il Teatro del ga�o di Ascona. La fondazione della corale risale alla metà degli anni Se�anta. Dal 2003 la bacche�a è affidata al maestro Guido Paroni: so�o la sua sensibile direzione si sono trovati nuove motivazioni e un nuovo asse�o. Negli anni il gruppo ha forgiato una spiccata personalità artistica, raggiungendo un’eccellente interpreta-zione canora basata sull’originaria voglia di cantare insieme. Ne sono una prova le tante esibizioni oltre San Go�ardo, come pure in Italia e in Germania. In-dimenticabili le due trasferte in California, la prima nel 1991, per festeggiare con gli emigrati elvetici il Se�ecentesimo della Confederazione. Rassegna gratuita per spe�atori con tessera AVS. ●
RTel. 091 792 21 21, www.ilgatto.ch
La Corale Valmaggese.
«L’homme à sa toilette» (1887), olio su tela, di Maximilien Luce.
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Il Maggiolino ♦ Festival Teatro, danza, arte e musica per la prima infanzia,
a Lugano, Castagnola e Gandria, dal 21 al 24 maggio.
R itorna, anche quest’anno, l’ap-puntamento con «Il Maggio-lino»: teatro, danza, arte e musica per la prima infanzia.
Organizzato dal Teatro Pan e patrocinato dall’Unesco, l’evento si terrà a Lugano, Castagnola e Gandria dal 21 al 24 mag-gio. Un festival innovativo, dedicato ai più piccoli, programmato su qua�ro giorni e incentrato su spe�acoli (ma�u-tini e serali) della scena nazionale e in-ternazionale, fra i più apprezzati del mo-mento. Laboratori creativi, animati da artisti della scena locale, conferenze e svariate altre a�ività coinvolgeranno an-cora una volta le scolaresche dei nidi e della scuola dell’infanzia, così come le famiglie e gli adolescenti. Ma, sopra�u�o, ai bambini sarà data l’opportunità di vivere qua�ro giorni all’insegna dell’arte. Ciò grazie alle pro-poste di una decina di compagnie prove-nienti da Svizzera, Italia e altri Paesi, cui si sommeranno performance e anima-zioni musicali e momenti conviviali.Capita a volte, camminando per strada, di soffermarsi su un ogge�o, una pianta, un particolare mai notato in precedenza e di meravigliarsi della sua esistenza. La stessa sensazione la si prova quando si vede un bambino mentre osserva e ascolta il mondo circostante. Viene da pensare che stia davvero guardando il mondo, con quegli occhi sgranati, sor-ridenti, capaci di stupirsi e di cogliere ogni de�aglio. E che ascolti intensa-mente le sensazioni e le informazioni che i suoni e le parole trasportano. I
bimbi per imparare guardano, ascoltano e assimilano.«Ci piace pensare che il fare arte per e con i giovanissimi possa rappresentare uno di questi spazi speciali, dove a volte si può vivere una splendida e semplice condivisione di sensibilità diverse, per una nuova crescita», racconta l’organiz-zatrice Vania Luraschi. «Per i più grandi sarà inoltre un’occasione per guardare il mondo con gli occhi delle nuove genera-zioni». ●
R Tel. 091 922 61 58, www.teatro-pan.ch
Maribur ♦ Per i bambini Ben dieci spettacoli in cartellone, il 10 e il 30-31 maggio,
per la celebre rassegna dei burattinai con sede a Stabio.
A ventidue anni dagli esordi, Maribur ha ancora molta vo-glia di divertire. La rassegna del teatro di figura con sede a
Stabio, dedicata al grande e compianto bura�inaio Otello Sarzi, sprizza ener-gia da ogni poro. Il 10 maggio, anzitu�o, per la mini-rassegna «Anch’io a teatro» (dedicata ai più piccini) presenterà «Storie e rime disegnate» della compa-gnia Luna e Gnac, con musica e pi�ura in scena.Per il fine se�imana del 30 e 31 maggio, poi, è stato elaborato un denso pro-gramma: ben dieci spe�acoli e qualche
novità. La prima è la «giornaliera» che, domenica 31, perme�erà agli adulti l’ingresso a tu�e le rappresentazioni. I bambini, dal canto loro, godono del di-ri�o universale al divertimento e, come sempre, accedono gratis agli spe�acoli. Gli ospiti internazionali, Sasa Guada-lupe e Toon Maas, percorreranno le vie del nucleo coinvolgendo il pubblico nelle loro animazioni di teatro di strada. All’artista argentina spe�erà anche il compito di scaldare l’atmo-sfera, sabato 30, con una rappresenta-zione ispirata alla tradizione dei bu- ra�ini di Guiñol. A seguire, per lo spet-
tacolo serale, la nuova produzione dei Teatro dei Fauni, «L’amica del vento», scri�a e interpretata da Santuzza Oberholzer, che si è ispirata a una ra-gazzina ecuadoriana e all’amore per la terra di cui è intrisa la sua cultura.Domenica 31, dopo una scorpacciata di storie e risate, ci si sgranchirà le gambe: sul finale della performance di danza dell’associazione Sosta Palmizi, per un’esplosione di felicità, si ballerà in-fa�i insieme, cosicché la festa raggiun-gerà davvero il suo culmine. ●
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Una scena dello spettacolo «Viduli», con Sarah Gaderer & Laura-Lee Röckendorfer.
L’artista Francesca Zaccarato in scena con i suoi burattini.
TEATRO DI FIGURA
CON IL TEATRO PAN
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Impressum Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea; Jörg Ledermann, Patrick Wehrli Redazione: Daniele Pini (caporedattore), Rocco Notarangelo, Thomas Carta (curatore dell’inserto) Produzione: Saverio Verrascina Layout: Martin Lobsiger (respons.) Sara Annicchiarico Stampa e distribuzione: Centro Stampa Ticino SA, Muzzano Tiratura: 131.500 copie Il programma può essere soggetto a modifiche Coop cultura è raggiungibile presso: Coop, Regione Ostschweiz-Ticino, Via Industria, 6532 Castione, Tel. 091 822 35 35, www.coop.ch/coopcultura Coordinamento Coop cultura: Samantha Dresti, samantha.dresti@coop.ch Commissione Coop cultura: Monica Pi�aretti (presidente), Ivo Dietsche, Marco Lucchini, Beatrice Lundmark, Orazio Martinetti, Timoteo Morresi, Rocco Notarangelo.
Momenti ludici e musicali animano la Passeggiata musicale.
Passeggiata ♦ Oper air Sabato 6 giugno, un variegato mondo di giovani artisti
si esibirà nelle piazze, nelle chiese e nei cortili del borgo.
È una manifestazione a favore dei giovani, la Passeggiata musi-cale. Nata per creare
un’atmosfera di festa, propo- ne tanta musica all’aperto in un clima allegro e disteso, con animazione nelle strade. Quest’anno la Passeggiata ab-braccerà per la prima volta il borgo di Ascona. Sabato 6 giu-gno, tra le ore 15 e le ore 20, nelle piazze, nelle chiese e nei cortili della ci�adina saranno allestiti alcuni palchi su cui i ragazzi avranno modo di esi-birsi in una varietà di forma-zioni e generi musicali, con programmi di 30-40 minuti, a
rotazione. Cori, orchestre, gruppi di musica da camera e altri generi musicali anime-ranno l’evento, spaziando dalle opere�e alle danze, fino ai musical. Non mancheranno una cena aperta a tu�i e un concerto se-rale. Protagonisti sono i bam-bini e i ragazzi della scuola di musica del Conservatorio della Svizzera italiana, nonché gli allievi di altre associazioni musicali con cui tale scuola collabora regolarmente. Pro-posta in occasione della nona Giornata del Conservatorio, la Passeggiata musicale ha un suo perché: strada facendo ha
accolto numerosi istituti, scuole, cori e bande e ha dato spazio al circo, al teatro, alla danza e alla cinematografia, favorendo il dialogo tra le di-verse forme di espressione ar-tistica. La filosofia della Pas-seggiata consiste nell’«andare incontro alla gente». Dopo un anno di pausa, si è lieti di ri-prendere il cammino nel 2015. Così da lasciare a chi assisterà e parteciperà, come già è stato nelle edizioni precedenti, un bagaglio di emozioni da ricor-dare con piacere. ●
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MUSICALE AD ASCONA
Daniele Pini (caporedattore), Rocco Notarangelo, Thomas Carta