16- Tumori Dell’ovaio

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Tumori dell’ovaio

• Tumori epiteliali

• Tumori germinali

• Tumori dello stroma gonadico

• Tumori mesenchimali (fibroadenomi,

linfomi, sarcomi)

Tumori dell’ovaio: tipi istologici

• Epiteliali: sierosi, mucinosi, endometriali a cellule

chiare, t. di Brenner, indifferenziati, misti.• Germinali: disgerminoma, ca. embirionale, t. del

seno entodermico, coriocarcinoma, teratomi.• T. dello stroma gonadico: t. a cellule della

granulosa, tecomi, fibromi, androblastomi.• T. mesenchimali: fibromi, linfomi, sarcomi.

Carcinoma dell’ovaio: epidemiologia

• Rappresenta il 25% di tutte le neoplasie ginecologiche.

• È responsabile di oltre il 50% dei decessi per timori ginecologici.

• Raro prima del menarca ; picco di massima incidenza fra 45 e 50 anni; età media alla diagnosi 50 anni.

Carcinoma dell’ovaio: storia naturale (1)

• L’eziologia è sconosciuta.

• Fattori di rischio: nulliparità, età della prima gravidanza, menarca precoce, menopausa tardiva, predisposizione familiare.

• Fattori protettivi: elevato numero di gravidanze, uso di contraccettivi.

• Ruolo dell’asbesto, del talco, di radiazioni ionizzanti.

Carcinoma dell’ovaio: storia naturale (2)

• Diffusione:– Per contiguità: peritoneo pelvico, cavità

addominale, superficie organi addominali, ascite.

– Linfatica: linfonodi lombo-aortici, pelvici, inguinali.

– Ematica– Bilaterale nel 20-25% dei casi.

Carcinoma dell’ovaio: sintomi

Dolore pelvico > 50%

Tumefazione addominale >50%%

Stillicidio ematico 35%

Disturbi urinari 17%

Disturbi gastro-intestinale 17%

Distensione addominale

Carcinoma dell’ovaio: stadi F.I.G.O.

• 0: non evidenza di t. primitivo

• I: t. limitato alle ovaie

• II: estensione pelvica

• III: metastasi peritoneali extra-pelviche

• IV metastasi a distanza

Tumori ovarici:

stadiazione

Categorie T1 a,b

Tumori ovarici:

stadiazione.

Categorie T1 b,c

Tumori ovarici – stadiazione categorie T2 - T3

Tumori ovarici –

stadiazione Categorie

N

Ca ovarico: indagini diagnostiche

• Es. clinico generale

• Citologia vaginale

• Rx torace (2 pr.)

• Clisma opaco (fac.)

• Urografia

• Eco addome e pelvi

• T.C. addome e pelvi

• [Linfografia]

• Marcatori tumorali

• Cistoscopia

• Retto-sigmoidoscopia

• Laparoscopia (p. non operabili)

• Laparotomia

Laparotomia per stadiazione e terapia

• Citologia endoperitoneale• Determinazione dell’estensione della neoplasia,

con biopsie mirate e casuali (pelvi, superfici peritoneali, diaframma, linfonodi)

• Chirurgia pelvica completa con asportazione dell’apparato genitale interno.

• Omentectomia infracolica• Chirurgia riduttiva o ablativa delle localizzazioni

intestinali.

Ca. ovaio: marcatori tumorali

• Antigene carcino-embrionario (C.E.A.)

• Alfa-fetoproteina (A.F.P.)

• Gonadotropina corionica (HCG)

• Antigeni tumore specifici o tumore-

associati (CA 125)

Ca. ovaio: grado istologico

• G1: carcinoma ben differenziato– Papillare e/o adenoide– Atipie citologiche non evidenti

• G2: carcinoma moderatamente differenziato– Papillare e/o adenoide, componente solida non

prevalente– Evidenti atipie citologiche

• G3: carcinoma scarsamente differenziato– Prevalentemente solido– Papillare e/o adenoide, con atipie citologiche

grossolane

Carcinoma ovarico: fattori prognostici

• Tipo istologico

• Stadio

• Grado di differenziazione

• Età

• Malattia residua dopo chirurgia

Carcinoma ovarico: rischio di ricaduta dopo RT post-operatoria

Residuo di malattia Stadio Grado di differenziazione

Sieroso + ca a cellule chiare, ben differenziati

Mucinoso + endometrioide, cellule chiare. Tutti i gradi

Sieroso + ca a cellule chiare. Poco differenziato

Assente I Basso rischio Intermedio Intermedio

Assente II Intermedio Intermedio Intermedio

Minimo II Intermedio Intermedio Alto rischio

Assente III Intermedio Alto rischio Alto rischio

Minimo III intermedio Alto rischio Alto rischio

Carcinoma ovarico: terapia

• Chirurgia– Diagnostica– Terapeutica– Second-look

• Radioterapia– Con fasci esterni– RT endoperitoneale ( 32 P, 198 Au)

• Chemioterapia• Immunoterapia ed ormonoterapia

Tumori ovarici:

volume di trattamento

per irradiazioneaddomino-

pelvica

Tumori ovarici:

irradiazione con tecnica

a campi aperti

Tumori ovarici – tecnica a striscia (strip moving technique)

Tumori

epiteliali

dell’ovaio:

sopravvivenza

Stadio % vivi a 5 anniI a 70I b 65I c 50I stadio, tutti 65II a 50II b, c 40II stadio, tutti 45III 13IV 4III e IV 10Tutti gli stadi 30

T. ovarici non epiteliali: a cellule della granulosa

• Producono estrogeni

• Insorgono a tutte le età

• Sono più frequenti dopo la menopausa

• Trattamento chirurgico, anche conservativo

(stadio I a), in vista di possibile gravidanza.

T. ovarici non epiteliali: a cellule tecali

• Possibili recidive anche dopo molto tempo

dopo chirurgia

• Indicata la radioterapia, se malattia estesa.

• Chemioterapia, se recidiva dopo radioterapia.

T. ovarici non epiteliali: a cellule germinali

• Il disgerminoma rappresenta il 2-5% dei tumori

ovarici primitivi• Insorge nell’adolescenza ed è raro sopra i 20 1nni.• È molto radiosensibile• Metastatizza per via linfatica• Può essere associato ad aree di corion-carcinoma,

teratoma, teratocarcinoma.• Nel 20% dei casi è bilaterale.

T. ovarici non epiteliali: a cellule germinali (terapia)

• Nei casi limitati (I a) l’ovariectomia monolaterale con biopsia dell’ovaio controlaterale può essere curativa.

• Nelle forme più estese, dopo chirurgia, è indicato il trattamento radiante (scavo pelvico, linfonodi lombo-aortici, eventualmente mediastino e fosse sovraclaveari)

• Dosi: 25-30 Gy e fino a 40 Gy in lesioni più voluminose.

• Sopravvivenza: 90-95% a 5 anni