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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

28.03.2013

Pagina 1 di 29

Page 2: Rassegna Stampa IDV 28.03

Bologna2000.com

Corriere Romagna Cesena

Corriere Romagna di Rimini

Estense.com

Gazzetta di Parma

Il Corriere Romagna Imola

Il Resto del Carlino Ferrara

Il Resto del Carlino Forlì

Il Resto del Carlino Modena

IlFatto.it

La Nuova Prima Pagina di Modena

La Voce di Romagna Imola

INDICE

Riqualificazione ex Cisa-Cerdisa: il Consiglio comunale approva il via al programma e al laboratoriopartecipato. Approvati emendamenti di giunta e Lega Nord27/03/13 4

Protezione civile Scarpellini alla guida di 80 volontari28/03/13 5

Cemento bocciato, subito i ricorsi28/03/13 6

Pd: ma quale Stelle, sono meteore28/03/13 7

"Siamo tutti Patrizia Moretti"27/03/13 8

WeatherTech e il Maestro sulla casacca del Parma28/03/13 10

Sel, Imola e Bologna si spaccano28/03/13 11

Un’altra lista civica per Manca28/03/13 13

Solidarietà anche da un sindacato di polizia: «Primo cittadino offeso nella persona e nel ruolo»28/03/13 14

Casa Artusi, serve un presidente forlivese28/03/13 15

Sì al progetto ex Cisa, ma i dubbi restano28/03/13 16

Compravendita senatori, Caforio ai pm: "De Gregorio mi offrì 5 milioni"27/03/13 17

Gas di Rivara, il Consiglio provinciale vota per chiudere il progetto, ma il Pdl si spacca28/03/13 19

Ex Cisa Cerdisa e Mezzavia, si parte28/03/13 20

L’Idv cambia pelle per il voto e diventa “Progetto comune”28/03/13 21

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La Voce di Romagna Rimini

Libertà

Reggio:24h

“E adesso avanti con la nuova urbanistica”28/03/13 22

Gnassi invoca “coerenza tra quanto c’è sotto e sopra”28/03/13 24

Il Circolo locale si scusa con Bondi28/03/13 25

In via XX Settembre soffia il vento del degrado28/03/13 26

«Acqua pubblica:quanti milioni per l’addio a Iren?»28/03/13 27

«Il Comune di Piacenza faccia un gesto forte verso il territorio: ritiri il consigliere dal cda»28/03/13 28

Regione Emilia-Romagna: il governo affronti conflitti di interesse, nomine e rapporti con fondazionibancarie28/03/13 29

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Riqualificazione ex Cisa-Cerdisa: il Consiglio comunale approva il via al programma e al

laboratorio partecipato. Approvati emendamenti di giunta e Lega Nord

"Dopo 4 ore di discussione, il Consiglio comunale di Sassuolo, riunito nella seduta

serale di martedì 26 marzo, ha approvato, con i voti favorevoli di PDL, Lega Nord,

Gruppo Misto, Lista civica Per Sassuolo, Sindaco, ed i voti contrari di PD, dei

Consiglieri Battani (PDL), Guendalini (Indipendente), Cerverizzo (Lista Siamo

Sassuolo), e l' astensione dei Consiglieri Basile (IDV) e Bonettini (Capogruppo PD),

l' atto di indirizzo riguardante il programma di riqualificazione degli ambiti urbani

Mezzavia e Cisa Cerdisa. Il testo del provvedimento approvato, che accoglie gli

emendamenti presentati dalla giunta e dalla Lega Nord (respinto l' emendamento

presentato dal PD), è stato illustrato dall' Assessore all' urbanistica Claudia Severi e

spiegato, nei dettagli tecnici, dall' architetto del Comune Carla Ferrari, nel corso di

una seduta che ha visto la partecipazione di un ampia rappresentanza dei cittadini

residenti nel quartiere Braida, interessato dagli interventi, e del locale comitato

Braida nel cuore. In sintesi, tra i punti principali la delibera prevede il via libera alle

procedure per giungere alla bonifica dell' area ex Cisa Cerdisa, l' applicazione dell'

articolo 40 delle legge regionale n.20/2000 che permette di gestire l' approvazione

degli strumenti tecnici, contestualmente, in una unica procedura, anziché in modo

sequenziale, consentendo di ridurre a circa 18 mesi dall' accordo tra le parti (circa

la metà rispetto alla procedura ordinaria), il tempo necessario per giungere al

permesso di costruire. Il documento approvato distingue inoltre l' ambito Cisa

Cerdisa dall' ambito Mezzavia, al fine di creare, attraverso la preventiva

trasformazione dell' ambito Cisa Cerdisa, le condizioni per attivare il processo di

rifunzionalizzazione dell' ambito mezzavia, prevedendo pero un unico Masterplan

che riguardi l' intero ambito urbano, per assicurare il coordinamento dell' attuazione

degli interventi sui singoli comparti. La delibera approvata identifica poi l' ambito

urbano Cisa Cerdisa come area idonea ad ospitare una media multisala

cinematografica, oltre alle opere infrastrutturali ed accessorie di collegamento fra

via Circondariale San Francesco, via Mazzini/statale Ovest e delle relative rotatorie.

L' emendamento che integra la delibera, presentato dalla Lega Nord, e approvato

con i voti favorevoli di PDL, Lega Nord, Gruppo Misto, Consigliere Anselmi (Lista

Per Sassuolo), Sindaco, i voti contrari di PD, dei consiglieri Cerverizzo (Lista Siamo

Sassuolo), Guendalini (Indipendente), e l' astensione dei consiglieri Battani (PDL) e

Basile (IDV), prevede l' avvio di un percorso che porti alla realizzazione, entro l'

inizio dei lavori dell' ambito Cisa Cerdisa, di un progetto concreto e realizzabile per

l' ambito Mezzavia. L' emendamento che integra la delibera, presentato dalla

Giunta, e approvato dal Consiglio con i voti favorevoli di Lega Nord, PDL, gruppo

misto, consigliere Anselmi (lista per Sassuolo), Sindaco, dei consiglieri Bonettini

(PD), Savigni (PD) e Basile (IDV), i voti contrari dei consiglieri Megale (PD),

Cerverizzo (Lista Siamo Sassuolo) e Guendalini (Indipendente) e l' astensione di

PD e del consigliere Battani (PDL), prevede l' avvio di uno specifico laboratorio

partecipato di progettazione che coinvolga la popolazione interessata nel processo

decisionale relativo al programma di interventi rivolti agli ambiti Cisa Cerdisa e

Mezzavia. ( a cura dell' Ufficio Stampa del Comune)

Bologna200027/03/2013

Periodicità: sito web

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Ocelíio ai dolci pasquali

cfiffiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile:Pietro Caricato

28/03/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Protezione civile Scarpellini alla guida

di 80 volontari CESENA. Il sindaco ha

nominato il coordinatore del gruppo comunale dei volontari di protezione ci-vile. Si tratta dell'archi-tetto Fabio Scarpellini ed è stato selezionato in mez-zo ad una dozzina di can-didature. Nel suo bagaglio ci sono importanti espe-rienze e competenze speci-fiche, visto che ha ricoper-to la carica di assessore al-la protezione civile nel Co-mune di Bellaria Igea Ma-rina ed è stato impegnato in varie attività di volon-tariato. Scarpellini, che non riceverà compensi, dovrà coordinare circa 80 persone che, dopo avere

risposto all'invito del Co-mune, hanno seguito una formazione specifica.

Il sindaco Paolo Lucchi e l'assessore Ivan Piracci-ni ricordano «la preziosa funzione della Protezione civile nelle situazioni d'e-mergenza, come si visto in occasione del nevone 2012».

Intanto, mercoledì 3 a-prile il Gruppo comunale volontari di protezione ci-vile di Cesena si riunirà per programmare l'attivi-tà e costituire il comitato direttivo.

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Pagina 17 Cronaca Ce

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orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

28/03/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Pagina 3

Cemento bocciato, subito i ricorsi

quale Stelle, sono me

Dopo giorni di polemiche la maggioranza fa blocco in aula. I voti a favore vengono dall'opposizione. Il Pdl: prevale l'arroganza del sindaco

Cementobocciato, subito i ricorsi Varianti Celle e Santa Giustina: il consiglio comunale dice no, raffica di polemiche

RIMINI. La diga resiste, il cemento si arresta, ma i privati già annunciano bat-taglie legali e ricorsi potenzialmente pe-ricolosi. Il consiglio comunale boccia le varianti Celle e Santa Giustina, figliastre di quelle norme transitorie così poco so-stenibili e compatibili con il Masterplan, la città del futuro.

Il fatto. Il sindaco Andrea Gnassi di-chiara guerra al mattone e fa leva su una variante al Prg per ridurre le capacità e-dificatorie. Nel mezzo ci sono quei piani particolareggiati traghettati dal Prg al P-sc, dalla vecchia alla nuova amministra-zione. Morale: non sono sostenibili, van-

no bocciati. Oggi parlia-mo della va-riante Santa Giustina (8mila metri di residen-ziale con l'altezza massima da

portare da 10,5 a 13,5 metri) e variante Celle (4.800 metri di commerciale, una parte dei quali da mutare da all'ingrosso a dettaglio e direzionale). Dopo due boc-ciature in commissione, giovedì notte anche il consiglio comunale ha chiuso la porta due volte con l'identico punteggio: 17 no (Pd, Fds e Sel) e 8 sì (Pdl, Fratelli d'Italia, Lega e Bertino Astolfi). Sono u-sciti dall'aula 5 Stelle e Samuele Zerbini (Pd). Disperso Giovanni Pironi (Pd).

Non finisce qua. I privati (20 persone per 9 famiglie) dietro il piano di Santa Giustina danno appuntamento nelle aule di giustizia. Spiega Pierangelo Valenti. «Non sappiamo neppure se il piano può essere presentato senza variante: l'archi-tetto del Comune, Daniele fabbri, dice di sì, ma il segretario generale Laura Chio-darelli ha un'altra idea. L'unica sarebbe parlare con Gnassi, ma non ci ha mai ri-cevuto». Che farete? «Presenteremo ri-

corso al Tar. Fra oneri e standard il pub-blico rinuncia a 4 milioni».

Per la variante Celle, parla l'architetto Renzo Sancisi: per ora prevale la delu-sione, i legali valuteranno il resto. Nei giorni scorsi l'avvocato Antonio Zavoli

aveva annunciato esposti in Procura. "Gongolo". Portato a casa il risultato, il

sindaco Andrea Gnassi (Pd) dà il giusto merito alle sue truppe e poi commenta. «Passiamo da una urbanistica contratta-ta uno a uno, a un'altra di pianificazione

strategica dove gli interessi collettivi prevalgono rispetto agli interessi parti-colari. Accelereremo sugli ambiti di tra-sformazione urbana e adotteremo Psc e Rue per mandare avanti gli interventi sull'esistente». Nel giro di pochi giorni, il primo cittadino annuncia la presentazio-ne di soluzioni legati alle fogne, a partire dal "tubone" da Rimini a Riccione.

The "beat". Spesso travolto dalle criti-che, il capogruppo del Pd Marco Agosta è stato determinante nel tenere compatti i consiglieri isolando le voci più critiche. «Il passaggio reale che abbiamo compiu-to - scrive - è quello dall'interesse privato a quello pub-blico, come previsto dal Masterplan, uno stru-mento che riesce a in-crociare il P-sc con le li-nee guida del Piano strategico. L'amministrazione vuole tracciare le nuove coordinate per uno sviluppo qualitativo. Le norme tran-sitorie sono figlie di un'epoca passata».

Pdl. «In consiglio ha prevalso l'arro-ganza di Gnassi» evidenziano Giuliana Moretti e Alessandro Ravaglioli pri-ma di prendersela con i colleghi del Pd. «Consiglieri buoni per tutte le stagioni. Responsabili di avere agito per mantene-re la rendita politica di posizione calpe-stando l'interesse di famiglie che da anni aspettano di farsi una casa».

Fratelli d'Italia. Gioenzo Renzi ribadi-sce che il Masterplan è «solo un atto d'in-dirizzo e non uno strumento di pianifi-cazione, tantomeno sovraordinato a Prg, Psc e Rue». Inoltre. «Le norme transito-rie adottate come legittime dalla maggio-ranza di sinistra per ragioni elettorali, oggi sono state disattese sempre dalla maggioranza di sinistra».

Soluzione fogne Gnassi annuncia la presentazione a giorni di tre progetti

Il capogruppo Marco Agosta: le norme transitorie sono figlie di un'epoca diversa

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orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

28/03/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

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Cemento bocciato, subito i ricorsi

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Issami Pd. quale e, sono meeore

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Pagina 3

Il comportamento pilatesco non piace: c'era da tutelare il territorio, uno dei loro temi forti

Pd: ma quale Stelle, sono meteore I "grillini" escono dall'aula e sul web si scatenano gli accusatori

RIMINI. Sono i paladini di tutte le cose buone e giuste. Lotta agli spre-chi, alle ruberie, agli ecomostri, al ce-mento. Ecco. Sul mattone da un paio di giorni il Partito democratico si di-verte a fare le pulci al Movimento 5 Stelle. La colpa? Riempirsi la bocca e poi sparire quando ci sono da boccia-re due varianti.

E' storia: giovedì sera in consiglio comunale, i tre consiglieri comunali Lui-gi Camporesi, Carla Franchini e Gianluca Tamburini hanno prima provato a fare mancare il numero legale e poi han-no scelto di non partecipa-re alla discussione sulle varianti Celle e Santa Giustina. Se vogliamo, nel Pd c'è chi ha fatto peg-gio, quel Giovanni Piro-ni che in commissione (dove non era dotato di vo-to) ha fatto fuoco e fiam-me, puntato il dito a de-stra, sinistra e in alto, as-sicurato di non essere un

bamboccio e quindi che lui quelle varianti le a-vrebbe votate. Peccato che agli atti non risulti un sì, ma un assente. Come mai? «Quando non hai nulla da dire a parte fare un po' di caciara - spiega Pironi -, quando i giochi sono fatti e non hai i nu-

meri, meglio stare a casa. Quello che dovevo dire l'ho detto».

Torniamo ai grillini. U-no dei più attivi nella pre-sa per i fondelli è senza dubbio Mattia Morolli (Pd) che su Facebook ha pubblicato la locandina del film Fuga dal consiglio

comunale con tanto di foto dei tre attori protagonisti. E il commento: «Mentre si parla di quale futuro vo-gliamo per la città, ecco chi preferisce nasconder-si nei corridoi. Altro che stelle, sono meteore».

Il primo commento è proprio di Tamburini e va

un filino bonificato. «Ave-te fatto abbastanza danni con le vostre colate di ce-mento: 88 varianti votate da quasi tutti i consiglieri che ieri sera hanno fatto finta di preoccuparsi del cemento». Il consigliere grillino ha quindi definito i colleghi del Pd «soldatini

del sindaco». Un assist ir-resistibile per Morolli. «Prima di dare del solda-tini mettici la faccia, o at-tendevi una mail da Casa-leggio?».

Simone Bertozzi è un altro consigliere del Pd che ci ha messo la faccia. «La politica non si fa solo con le parole urlate in piazza o sul web. Bisogna scendere in campo. Anche noi siamo contro il consu-mo del territorio, per i di-ritti dei cittadini. E' per loro che eravamo in con-siglio, per provare a cam-biare davvero questa cit-tà. Con i fatti».

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"Siamo tutti Patrizia Moretti"

Manifestazioni di solidarietà a sindaco e a madre di Aldrovandi.Cronaca , Politica ,

Primo Piano.

"Un gesto sconsiderato, che rinnova oltre ogni limite il dolore per la morte di

Federico. Un forte abbraccio a Patrizia e ai suoi familiari". È il commento che Nichi

Vendola affida a facebook per descrivere quanto avvenuto a Ferrara dove, "sotto l'

ufficio della mamma del giovane Federico Aldrovandi - prosegue -, un sindacato di

polizia ha organizzato un sit-in a sostegno degli agenti condannati per l' omicidio".

Quella del presidente di Sel è solo una delle centinaia di manifestazioni di sdegno

che giungono da politici e comuni cittadini a poche ore dalle polemiche di piazza

Savonarola, dove il sindaco Tiziano Tagliani, sceso in strada per chiedere ai

manifestanti di spostarsi di qualche decina di metri per evitare inutili polemiche, è

stato invitato ad andarsene. Un gesto che ha convinto Patrizia Moretti a scendere in

strada con l' immagine del figlio ucciso ( vai all' articolo ). Solidarietà a Tagliani per

"la sconcertante sceneggiata di Salatto Potito e dei suoi accoliti" arriva anche dallo

scrittore Diego Marani: "qui al Parlamento europeo conosciamo bene la sua figura.

È un' offesa per tutti noi lasciargli dire che rappresenta l' Europa e qualcuno

dovrebbe dirlo alto e forte". "Sconvolgente ed inqualificabile" è quanto successo per

la presidente della Provincia Marcella Zappaterra -. "Non ci sono altri termini per

definire il comportamento dei rappresentanti del Coisp nei confronti del sindaco

Tagliani e di Patrizia Moretti". Mentre proprio domani il consiglio provinciale voterà

un ordine del giorno nel quale si porta solidarietà alla nostra testata attaccata

proprio dal Coisp ( vai all' articolo ). "La verità sul caso Aldrovandi - afferma la

Zappaterra - è ormai stata stabilita da diverse sentenze e nessuno potrà cambiarla

mancando di rispetto alle istituzioni, alla famiglia e ad un' intera città che all'

arroganza si è ribellata da tempo. Gli episodi come quello di oggi rischiano di

vanificare lo sforzo fatto in questi anni per ricucire una ferita profonda e ristabilire

un clima di fiducia, credibilità e collaborazione con le forze dell' ordine nella

consapevolezza piena che ad essere condannati devono essere i singoli colpevoli e

non l' intero Corpo della Polizia di Stato. Per quanto riguarda l' europarlamentare

spero davvero che il suo partito abbia il coraggio di stigmatizzare il suo

comportamento". Per Roberto Montanari, consigliere regionale del Partito

Democratico, la notizia "riempie di indignazione tutti coloro i quali riconoscono nella

madre di Federico Aldrovandi una donna che ha legittimamente cercato e trovato

giustizia per il proprio figlio ucciso. Occorre ribadire a questi manifestanti, ancora

una volta, che non giova a nessuno il "muro contro muro", che non è prendendo di

mira una persona così profondamente colpita che riabilitano la posizione dei loro

colleghi riconosciuti colpevoli. Oggi ritengo che il buon senso e la ragione

impongano un passo indietro rispetto ai gesti sbagliati, eclatanti e incomprensibili di

cui riferiscono i media in queste ore. Davanti a questa provocazione non si può che

rispondere: "Siamo tutti Patrizia Moretti"". "Tagliani ha fatto bene a dichiarare la sua

volontà di coinvolgere al più presto Prefetto e Questore sulla vicenda - scrivono

Paolo Calvano e Simone Merli, segretario provinciale e comunale del Pd di Ferrara

-: non si tratta, infatti, di un episodio archiviabile come normale confronto tra chi la

pensi diversamente, ma di cosa ben più grave. La ignobile vicenda di cui Federico

Aldrovandi è stato vittima non può continuare a essere ragione per dividersi in due

opposte fazioni, a suon di insulti e offese, ma andrebbe assunta come emblema di

quello che in uno Stato di diritto non dovrebbe mai accadere. Sarebbe forse questo

l' unico modo in cui poter dimostrare alla famiglia Aldrovandi che abbiamo capito la

loro battaglia per la giustizia, e alle forze dell' ordine che siamo tutti consapevoli

dell' importanza del loro ruolo e della bontà del loro impegno". Si è "smarrito il

senso della decenza" per Valeria Rustici e Vincenzo Langella, segretari comunali di

Sel, che vedono nell' iniziativa del Coisp "una provocazione insopportabile perché

rivolta ad una madre che ha subito la perdita più grande, quella del proprio figlio.

Uno strappo di una violenza inaudita, un dolore inconsolabile, un vuoto incolmabile,

che meriterebbe sole ed esclusivamente rispetto. Quella provocazione quindi ce la

prendiamo sulle spalle tutte e tutti noi come cittadini. Non avete offeso solo Patrizia,

Federico e la famiglia Aldrovandi. Avete offeso il dolore di un' intera comunità.

Abbiate rispetto per la vita e la morte, abbiate rispetto del dolore, abbiate rispetto di

un lutto che non può trovare elaborazione alcuna. E se non ne siete capaci abbiate

Estense27/03/2013

Periodicità: sito web

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rispetto di quel poco di Giustizia che gli anni sono riusciti a restituire alla famiglia di

Federico. Una giustizia insufficiente, perché non c' è sentenza che possa consolare

una perdita così grande. Ha ragione Tagliani. Non ci facciamo mettere i piedi in

testa nella nostra città". I vendoliani si augurano che il "ministro Cancellieri colga l'

occasione di finire un mandato ministeriale mediocre, dicendo, per una volta, parole

chiare di ferma condanna dell' accaduto". "Sconcerto" per quanto accaduto arriva

anche dall''Italia dei Valori, che non mette in discussione "il diritto di una sigla

sindacale di manifestare il proprio pensiero ma l' atteggiamento dei rappresentanti

del Coisp", che "rappresenta un' inaccettabile offesa alla Città di Ferrara, al suo

Sindaco ed alla stessa Polizia di Stato. L' Italia dei Valori nel condannare quanto è

avvenuto oggi a due passi dalla residenza municipale esprime piena solidarietà al

Sindaco Tagliani ed alla mamma di Federico Aldrovandi".

Estense27/03/2013

Periodicità: sito web

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28/03/20/3 press LinE GAZZETTA DI PARMA

Direttore Responsabile: Giuliano Molossi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 45.153

Diffusione: 37.669

WeatherTech e il Maestro sulla acca del Parma Il direttore della azienda di Bogolese: «Noi sponsor di uno sport sano»

Jacopo Brianti

Un' idea originale, particolare e straordinaria nata in occasione del bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi, tramutatasi in realtà grazie al Panna Baseball e al contributo di WeatherTech Europe. Ieri mattina, presso la sede dell'azienda di Bogolese di Sorbolo è stata svelata la casacca commemorativa realizzata da Eneà, che il Parma Baseball in-dosserà nel campionato di IN l a partire dal 5 aprile alle 20 al Ca-valli contro la Danesi Nettuno. La divisa, colori gialloblù, sino-nimo di parmig-ianità, riporta s ulla sinistra l'effigie e le date del «cigno di Busseto». L'ha fatto, il Parma Baseball, nella speranza che il binomio musica, quindi cultura, e sport possa risultare vincente rinverdendo i recenti fasti di un club che vanta il mag-gior numero di Coppe dei Cam-pioni (13) tra tutte le discipline italiane. Presenti all'iniziativa Paolo Brighenti, director Euro-pean Operations di «Weather-TePh Europe», per la società, il presidente Rossano Rinaldi, Mass imo Foch i, in veste anche di vice presidente federale, il re-sponsabile organizzativo Enrico Cavalca, il direttore sportivo Sal Varriale, il responsabile dell'uf- Nuova divisa In afte tecnici e atleti del Parma baseball, qui sopra il fido stampa Filiberto Molossi e titolare della WeatherTech Paolo Brighenti e Massimo cachi.

Monica Ioni. In rappresentanza della squadra, il manager Orlan-do M unoz, il pitching coach .Joel Lono, il ricevitore e il lanciatore venezuelani Osman Marval e Jo-sè Sanchez, l'azzurro Stefano De-simoni e il prima base Alex Sam-bucci. Per le istituzioni, l'asses-sore alla cultura del comune di Parma Laura Ferraris, Roberto Zan noni, assessore al bilancio della Provincia, il delegato dell'assessorato allo sport del Comune Massimo lEaroldi e An-drea Rinaldi, presidente della Corale Verdi. Il direttore della concessionaria europea dell'azienda americana che si oc-cupa di prodotti legati motive, Brighenti ha spiegato i motivi della partnership: «Il rapporto con Pochi che ho co-nosciuto alle superiori, la stima e simpatia verso il baseball che re-puto uno sport sano e per la fa-miglia noi è un vanto figu-rare tra gli sponsor di questa so-cietà composta da brava gente. Spero che questo sia il primo ca-pitolo di un lungo percorso». Po-chi ha annunciato altre inizia-tive rivolte ai giovani. Il 3 aprile

Campus Industry Music dalle 21, ingresso gratuito, si terrà la presentazione del Parma base-ball, una grande festa aperta a tutto il mondo del baseball e sof-tball. •

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orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d.

pressunE

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In nove hanno abbandonato l'assemblea. «La nostra lista appoggia Giorgio Laghi Non cediamo agli inciuci ispirati da Manca ed Errani»

Sel, Imola e Bologna si spaccano Il provinciale tratta col Pd. Chiaiese: «Venga Vendola a toglierci il simbolo»

IMOLA. Erano in nove. Tutti e nove hanno sbattuto la porta e se ne sono an-dati. La spaccatura tra gli imolesi di Sel e il provinciale dello stesso partito si è con-sumata martedì sera. Ora è iniziata la sfi-da sul simbolo. Perché Imola, guidata dal coordinatore Francesco Chiaiese, ha pronta una lista civica a sostegno di Gior-gio Laghi, già candidato sindaco con "I-mola migliore". Bologna invece vuole stare con Daniele Manca.

Chiaiese non usa mezzi termini, parla di «inciucio», di «infamia», di «gioco al massacro». Dice che «l'assemblea non ha reso alla direzione di Imola ciò che me-rita. C'è stato uno svuotamento comple-to, sono stati cancellati tre anni e mezzo di lavoro. È stato sconfessato il motivo per il quale siamo nati, cioè avere un par-tito diverso, in campo per cambiare il modello politico, in grado di regalare e-mozioni al popolo».

Il coordinatore imolese non ha dubbi su chi siano i responsabili di quanto ac-caduto martedì sera: «Il sindaco di Imola e il presidente della Regione (Manca ed Errani, ndr) hanno messo in campo un sistema di sotterfugi che ha raggiunto il suo scopo. Dopo il risultato delle politi-che, con l'affermazione del Movimento 5

Stelle, si sono presi paura, si sono accorti che anche qua rischiano».

Ora il contenzioso può esplodere, a me-no che non sia lo stesso Nichi Vendola a intervenire. «Dovrà venire lui a Imola -dice Chiaiese - a spiegarci perché non possiamo portare avanti le nostre idee, il nostro modo di fare politica che non co-nosce inciuci e accordi sotto banco». Se-condo Chiaiese l'articolo 5 dello statuto nazionale dà ragione agli imolesi. Vi è scritto che "L'Assemblea del circolo deci-de la composizione delle liste per le elezioni comunali e circoscrizionali e le alleanze politiche". Alla fine a pronunciarsi po-trebbe essere la commissione di garanzia del partito. E se dovesse dare torto agli imolesi? Chiaiese non ha dubbi: «Noi an-dremo avanti per la nostra strada. Vorrà dire che la lista non sarà di Sel ma civica. Quasi quasi - aggiunge - alla fine sarebbe un vantaggio. Il nostro diventerebbe un caso nazionale e probabilmente prende-remmo ancora più voti».

Dal provinciale di Sel è arrivato ieri un comunicato stampa che ignora comple-tamente il contenzioso, come se nulla fos-se accaduto, e informa che inizia un «con-fronto serrato col Pd sul programma en-tro la prossima settimana». (mand)

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Sei, Imola e Bologna si spaccano

1l Pdl prende Ìa spinta da facebook

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20_1M\ 5> i\ L\ 111 28/03/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d.

pressunE

Francesco Chiaiese qui a Imola con il leader di Sel, Nichi Vendola (Foto Monti)

Con i docenti della Vassura che protestano Si schiera la lista civica "Imola migliore"

• La lista civica "Imola migliore" si schiera al fianco dei docenti della scuola di musica Vas-sura-Baroncini e degli allievi e genitori preoc-cupati per la situazione creatasi dopo la re-visione della formula contrattuale per gli in-segnanti. «Una petizione firmata da ben 153 persone, e consegnata nei giorni scorsi agli uffici comunali - sostiene il candidato sindaco Giorgio Laghi - è indice di una realtà culturale e artistica importante della nostra città che coinvolge decine di famiglie e di ragazzi che hanno scelto di coltivare la passione per la musica. L'annullamento dei contratti di co.co.co, con la relativa proposta ai docenti di aprire una ben più costosa partita iva, ha por-tato una decina di insegnanti storici a lasciare l'incarico. Non possiamo che condividere l'af-fermazione contenuta nella petizione, laddove i firmatari affermano che "oggi, questa isti-tuzione viene gravemente danneggiata e la continuazione della sua opera messa a rischio in modo inaccettabile e non giustificabile"».

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Sei, Imola e Bologna si spaccano

tl Pdl prende la spinta da facebook

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Page 13: Rassegna Stampa IDV 28.03

orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

pressunE 28/03/2013

Periodicità: Quotidiano

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Un'altra lista civica per Manca L'Idv ha rotto gli indugi: quattro richieste al sindaco uscente

IMOLA. Bando agli in-dugi: anche l'Idv si schie-ra con Daniele Manca al-le prossime amministra-tive. Lo farà peraltro con l'ennesima lista civica: "Progetto comune". «Al suo interno - sostiene Giuseppe Casisi, coordi-natore circondariale - la società civile equamente rappresentata: persone comuni, impiegati, im-prenditori, operai, pen-sionati».

L'Idv fa un paio di con-

siderazioni. La prima è che «le previsioni econo-miche globali prevedono "tempesta" almeno sino alla fine del 2015, il ter-ritorio imolese non sarà dispensato da queste di-namiche che si sono già innescate e che porteran-no, in particolare nei comparti ceramico, edile

e commercio, a centinaia di esuberi da gestire, er-go tensioni sociali inedi-te». La seconda conside-razione è che «il modello di governo Pd locale è da riformare profondamen-te ma, ad oggi, è l'unico interlocutore che ha la competenza e le risorse umane ed economiche,

per governare la difficile traversata oltre la cri-si».

Ed ecco le richieste: ri-forma della governance sulle partecipate a parti-re dal Con.Ami; riforma della Asl locale e attua-zione del governo clini-co; riforma del modello di sviluppo del territorio

basato sul sistema econo-mico complementare (modello Nantes); traspa-renza, merito ed equità.

«Il mare è in tempesta e la nostra comunità è in balia delle onde, non è il momento per fare scuola guida a un nuovo timo-niere - dichiara Casisi Serve una persona con nervi saldi, competenza, lungimiranza e una buo-na dose di umiltà, credia-mo che il sindaco Manca sia sulla buona strada».

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Sel, Imola e Bologna si spaccano

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il Resto del Carlino

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

28/03/2013 press unE

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DOLORE

Patrizia Moretti,

mamma di

Federico

Aldrovandi,

insieme ad alcune

amiche mostra la

foto del corpo del

figlia-5 agli agenti

del Coisp

ZAPPATERRA «FATTI SCONVOLGENTI». MACCARI (COISP): «SIAMO STATI NOI A ESSERE PROVOCATI»

Solidarietà anche da un sindacato di polizia: «Primo cittadino offeso nella persona e nel molo» «FATTI. sconvolgenti e inqualificabili». «As-surda provocazione». «Vergognosa azione». Non passa nemmeno un'ora dallo scontro (ver-bale) tra il sindaco Tagliavi e i membri del Co-isp, spalleggiati dall'eurodeputato Fui Potito Salano, che da ogni angolo del mondo politico piovono reazioni. La maggior parte schierate dalla parte di Patrizia M.oretti, mamma di Fe-derico Aldrovandi, e del primo cittadino. Tra i primi a stigmatizzare i fatti di, ieri mattina il Siap (Sindacato italiano appartenenti di poli-zia): «Le parole che sono state rivolte al sinda-co sono offensive della sua persona e del suo ruolo — dice Alessandro Chiarelli, segretario provinciale Siap Desidero esprimere a Ta-gliarti tutta la mia solidarietà e vicinanza». Segue a ruota Marcella Zappaterra, presidente della Prov i ncia. «Sconvolgente e inqualificabi-le — scandisce —. Non ci sono altri termini per definire il comportamento dei rappresen-

tanti del Coisp nei confronti del sindaco Ta-guaiti. e di Patrizia Moretti. Gli episodi come quello di oggi rischiano di vanificare lo sforzo fatto in questi anni per ricucire una ferita pro-fonda e ristabilire un clima di fiducia e collabo-razione con le forze dell'ordine». Solidarietà al sindaco anche da parte della se-greteria :yrovinciale del Pd. «I fatti di questa mattina — dicono in una nota congiunta il Mi-mero uno provinciale del Pd, Paolo Caivano, e il suo omologo cittadino, Simone Merli rap-presentano assurde e insensate provocazioni. Non si. tratta di un episodio archiviabile come un normale confronto tra chi la pensa diversa-mente, ma di una cosa ben pili grave». Sei par-la dì «strappo di una violenza inaudita, un do-lore inconsolabile, che meriterebbe soltanto •i-spetto. E' stato smarrito il selISO della decen-za». Duro anche l'intervento dell'Associazio-ne Federico Aidrovandi (,«Oggi si è riaperta

una frattura fra la città e una parte delle forze dell'ordine»). Sconcerto da parte dell'Idv estense che bolla i fatti di ieri come una «vergo-gnosa strumentalizzazione che offertile la città e la stessa polizia di stato». Una stoccata al Coi-sp arriva anche da Irene Fregola, segretaria di Rifondazione Comunista di Ferrara («Un sin-dacato dovrebbe difendere i lavoratori., non condannati in via definitiva per eccesso colpo-so in omicidio colposo») Uniche voci fuori dal coro quelle dello stesso Coisp e dell'ex senatore Pdl Alberto Balboni. «Provocatoria è stata la richiesta di spostarci — osserva Franco Maccari, segretario genera-le dell'associazione —. Se in piazza ci fosse sta-to qualcun altro k cose sarebbero andate diver-samente». Secondo Balboni ad aver sbagliato «è stato il sindaco. Quella manifestazione era stata regolarmente autorizzata».

f. m.

"1/214 9 C`31:9,-'911

°° ° Culv1.1K12in Jecgs

knirkin ICA°a. 2.2;3 012

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Casa Artusi, serve un presidente forlivese QUALCHE anno fa espressi la mia sorpresa sul fat-to che Giordano Conti (ex sindaco di Cesena) fosse stato eletto presidente di Casa Artusi a Forlimpopo-IL Ora leggendo il Carlino noto che Conti sarebbe pronto per la riconferma. Non credo che l'ex sinda-co abbia particolari conoscenze gastronomiche e vanti cultura culinaria specifica per rimeritare tale incarico, quindi sarebbe opportuno che il consiglio di amministrazione nominasse un presidente espressione del territorio forlivese rimandando Conti oltre Capocolle.

Gastone Proli

ANIMALI

Legge sul benessere, finalmente le modifiche

ERA ORA. Apprezziamo moltissimo il fatto che l'Assem-blea regionale abbia migliorato ancora la legge vigente sul benessere animale, comunque di per sè già all'avan-guardia, approvando all'unanimità la modifica di legge che ci occupa. Sono state introdotte norme di grande va-lore umano, in particolare quella che consente alla perso-ria ricoverata in ospedale di farsi portare il proprio anima-le nella sua stanza e nelle ore di visita. La presenza dell'animale può dare sollievo, soprattutto al lungo de-gente e valutare fortemente la relazione tra uomo e, in particolare, cane a beneficio anche di una migliore tutela di quest'ultimo. Altra norma importante è il divieto, sal-vo casi circoscritti, all'utilizzo della catena, oggi cosl dif-fusa e che fa inorridire. Tanti sono gli aspetti innovativi sui quali si rimanda al testo di legge. Da parte nostra re-stiamo in attesa della sua effettiva operatività, che seguire-mo sul territorio cori molta attenzione.

Giancarlo Biserna

il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

28/03/2013 press unE

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Page 16: Rassegna Stampa IDV 28.03

l consiglio comunale sul progetto dell'ex Cisa-Cerdisa à è concluso a notte fonda, respinta una mozione presentata dal Pd

press unE il Resto del Carlino 28/03/2013

MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

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Sì al progetto ex C,' a i dubbi restano Lunga discussione nel consiglio notturno, presenti decine di residenti ancora perplessi VIA LIBERA alle procedure per giungere alla bonifica dell'area ex Cisa Cerdisa, ma restano ancora i dubbi dei residenti. Quattro ore di discussione e votazione finale a notte fonda, di fronte al pubblico delle grandi occasioni — non me-no di un centinaio sulle tribune — che ha visto cadere un emenda-mento proposto dal Pd prima di assistere all'approvazione con cui, integratolo con un emendamento della Lega Nord, il consiglio ha formai izzato l'atto di indirizzo per la riqualificazione dell'area ex Cisa Cerdisa, spacchettandolo di fatto dal comparto Mezzavia. Fa-vorevoli Pdl, Lega Nord, Gruppo Misto, Lista civica Per Sassuolo, Sindaco, contrari Pd e Siamo Sas-suolo, e voti in ordine sparso, con Santomauro uscito dall'aula, Bat-!ani (Pdl) e Guendalini (Indipen-dente) che votano contro, Basile (Idv) astenuto come il capogrup-p() Pd Bonettini, a testimoniare una certa fluidità del tema, su cui non sono mancati scontri verbali anche accesi.

NULLA, tuttavia, che alterasse la sostanza dell'atto licenziato dal consiglio, figlio della volontà di dar comunque corso ai lavori al-meno su quella parte dei 36Omila metri quadri dell'area che ospite-ranno un centro commerciale e una multisala senza vincolarli ai palazzoni di Mezzavia, oggetto co-munque di un unico cmasterplan' proprio assieme all'area ex Cisa

Cerdisa. Il Pd chiedeva vincoli più stretti — sei mesi e un anno per la progettazione, la des tinazio-ne di parte degli oneri incassati da Cisa Cerdisa da destinare a Mezzavia — tra la riqualificazio-ne di un'area e l'altra, l'ammini-strazione ha scelto di impegnarsi a creare, attraverso la preventiva trasformazione dell'ambito Cisa Cerdisa, le condizioni per attivare il processo di rifunzionalizzazio-ne di Mezzavia, prevedendo un unico ISelasterplan che riguardi l'intero ambito urbano, «per assi-curare il coordinamento dell'at-tuazione degli interventi sui sin-goli comparti». Una cambiale in bianco, secondo le minoranze, o l'unico modo, ad oggi, «di dare il.

via alla riqualificazione, e a chi di-ce che spacchettiamo per lasciare tutto com'è rispondo che svilup-po chiama sviluppo, che far parti-re Cisa-Cerdisa è l'azione di mag-gior valore per la città e il distret-to e che stacchiamo le pertinenze, ma il progetto di riqualificazione — ha detto l'assessore all'urbani-stica Severi — resta unico, e verrà condiviso con la cittadinanza».

POCO CONVINTI, tuttavia, i re-sidenti, come confermato dal Pre-sidente della Comune del Parco di Braida Luciano Biolchini. «Il timore è che Mezzavia resti com'è o peggiori, mentre altrove sorgo-no nuove strutture. I dubbi riman-gono».

Stefano Fogliari

.11 i,rGeGto ex eisa, n .0 i esien.o

2o,,o odauick. pa Cinka ;4' 7 .7: T. •

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Compravendita senatori, Caforio ai pm: "De Gregorio mi offrì 5 milioni"

Lo aveva già raccontato l' ex senatore quel tentativo di farlo passare dall' altra parte

del collega di partito. Ma ora quel racconto è anche un verbale agli atti della

Procura di Napoli che ha chiuso le indagini per la compravendita di senatori nei

confronti di Silvio Berlusconi, Walter Lavitola e Sergio De Gregorio.

Lo aveva già raccontato l' ex senatore Giuseppe Caforio quel tentativo di farlo

passare dall' altra parte . Ma ora quel racconto è anche un verbale agli atti della

Procura di Napoli che ha chiuso le indagini per la compravendita di senatori nei

confronti di Silvio Berlusconi , Walter Lavitola e Sergio De Gregorio . Proprio De

Gregorio promise al compagno di partito, l' Italia dei Valori, 5 milioni perché

passasse al centrodestra determinando la crisi del governo Prodi. Caforio rifiutò

dopo aver registrato il colloquio e in seguito consegnò la cassetta ad Antonio Di

Pietro . Che però, stando al racconto di Caforio, non sarebbe mai stato tirato fuori

dall' ormai ex presidente dell' Idv . La vicenda - in parte già venuta alla luce - è

ricostruita nel verbale di interrogatorio di Caforio in qualità di persona informata dei

fatti ai pm di Napoli che indagano sulla corruzione di politici per far impedire che il

centrosinistra ottenesse al fiducia. L' interrogatorio fa parte dei verbali allegati agli

atti della richiesta di rinvio a giudizio avanzata nei giorni scorsi dalla procura nei

confronti di Silvio Berlusconi, Sergio De Gregorio e Valter Lavitola. Il gip di Napoli

però ha respinto l' istanza e quindi la Procura ha chiuso le indagini in vista della

richiesta di processo . I fatti risalgono al 2007 quando era "ormai noto e pubblico

che De Gregorio dopo quella fase ondivaga e incerta si era dichiarato contro il

governo Prodi. Ebbene - racconta Caforio - un giorno ebbi a ricevere una telefonata

di De Gregorio, mi disse che era ricoverato per una colica renale. Mi disse che il

giorno seguente vi sarebbe stato un voto di fiducia al governo e che doveva farmi

una comunicazione urgente. Avrebbe mandato persone sue a prendermi". Caforio

spiega di aver riferito subito tutto al suo collega di partito Formisano "il quale mi

disse, dopo essersi consultato con Di Pietro ed avendolo informato della cosa, che

non solo dovevo andare all' appuntamento ma dovevo registrare quanto mi diceva

De Gregorio". Caforio con gli inquirenti si sofferma sul colloquio con De Gregorio.

"Poi ricominciò a parlare di politica e venne subito al sodo: mi disse che se gli

dicevo che in quel momento avrei votato contro il governo il giorno dopo lui, sulla

base della mia parola, mi avrebbe fatto accreditare con un bonifico proveniente da

un paese estero la somma di 1.500.000/2.000.000 di euro sul conto che avrei

indicato. Dopo il voto avrei avuto altri tre milioni e mezzo di euro nel corso dei

successivi tre anni e mezzo di legislatura. Il tutto per complessivi 5 milioni di euro.

Non mi disse da chi materialmente provenivano i soldi . Dissi a De Gregorio che

non me la sentivo di accettare così su due piedi - ricorda Caforio - Subito dopo l'

incontro, meglio la mattina alle 8 del giorno seguente, telefonai a Formisano. Lui mi

disse che dovevamo andare subito al ministero dei Lavori pubblici da Di Pietro per

dargli la cassetta della registrazione dell' incontro". Caforio afferma poi di aver

consegnato la cassetta a Di Pietro "essendo implicito fra noi che avrebbe

provveduto lui a gestire la cosa sia presso l 'autorità giudiziaria che, se del caso, a

livello mediatico. Ci tengo a sottolineare che il mio intendimento era quello di

dimostrare a di Pietro e al partito, viste le voci che circolavano in quel periodo, la

mia assoluta affidabilità e senso di appartenenza. Poi telefonai a De Gregorio e

dissi che non me la sentivo di votare contro il governo. La votazione si svolse quel

giorno e il governo tenne. Chiarisco - aggiunge poi - che non ho mai detto a

nessuno, tranne che a Di Pietro e a Formisano, e tantomeno a De Gregorio di aver

registrato l' incontro. Per questo devo dire che sono stupito del fatto che De

Gregorio, come ho appreso dai giornali, ha riferito di questa registrazione". "In

effetti - ricorda - più passava il tempo più mi stupivo del fatto che la grave vicenda

di cui ero stato vittima non era uscita fuori. Mi chiedete se chiesi a Di Pietro delle

iniziative che aveva preso in merito posto che la cassetta in questione non è entrata

mai in possesso dell' autorità giudiziaria e vi rispondo che seppure con il senno di

poi ho sbagliato, credevo, davo per certo che avesse fatto denuncia e prodotto la

cassetta. Dunque in perfetta buona fede nulla chiedevo. Ricordo, peraltro, che ero

anche stupito del fatto che della mia vicenda non se ne parlasse neppure da parte

di Di Pietro e ne parlai con mia moglie nel corso delle note vicende di Scilipoti e

Razzi . Ad entrambi pareva singolare che Di Pietro non utilizzasse il mio

ilfattoquotidiano.it27/03/2013

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precedente sia per sbugiardare i metodi del centrodestra sia per dimostrare che

nell' Idv non eravamo tutti come Scilipoti e Razzi".

ilfattoquotidiano.it27/03/2013

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Page 19: Rassegna Stampa IDV 28.03

Gas dlRhara, leoni* provinciale vota per °Illudere il progetto, ma il PdI si spacca

28/03/2013 pressunE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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SAN FELICE Approvato ieri un ordine del giorno in cui si chiede uno stop definitivo allo stoccaggio

Gas di Rivara, il Consiglio provinciale vota per chiudere il progetto, ma il Pdl si spacca

VOTO Sopra, il Consiglio provinciale. Nel riquadro, Dante Mazzi

SAN FEUCE

i esprime anche il Consi- glio provinciale contro il

deposito gas di Rivara a San Felice. Lo fa con un odg appro-vato quasi all'unanimità ieri, con il solo voto contrario del portavoce Pdl Luca Ghelfi e con l'astensione di Bruno Ri-naldi, responsabile enti locali dello stesso partito.

L'ordine del giorno Firmato da Dante Mazzi, ca-

pogruppo Pdl in provincia che ha lungo lavorato sul tema, da Fabio Vicenzi dell'Udc, da De-nis Zavatti per la Lega, da Pa-trizia Cuzzani per il gruppo misto, da Sergio Pederzini per l'Idv e da Ivano Mantovani, Giorgio Siena e Enzo Rinaldi per il Pd, l'ordine del giorno si focalizzava su alcuni punti.

«Richiamati gli odg appro-vati in precedenza - si legge nel testo del documento - si deve valutare la notizia apparsa nel sito ufficiale della pubblic company Independent Gas Mananagement il 5 marzo

scorso, nella quale si annun-ciava di aver rinunciato defi-nitivamente al progetto dello stoccaggio interrato del gas a Rivara per cause di forza mag-giore (leggasi sisma). Conside-rato che la società Indepen-dent, negli anni scorsi, nono-stante le numerose valutazio-ni negative aveva sempre ri-proposto con forza il progetto, si chiede al presidente della Provincia di monitorare con attenzione lo sviluppo dei

prossimi eventi e decisioni sul tema, in raccordo con il Comu-ne di San Felice e l'Unione dei Comuni dell'Area nord, non-ché con la Regione. Con l'obiet-tivo di costruire con i nuovi parlamentari un'iniziativa specifica in grado di proporre ai Ministeri competenti l'as-sunzione della decisione di di-niego definitivo».

Il voto Un ordine del giorno, insom-

ma, in cui il Consi-glio provinciale chiede di mettere uno stop definiti-vo al progetto. «Prendo atto - ha detto il capogrup-po Pdl Dante Maz-zi, grande promo-tore del documen-to - che non si è spaccato il nostro gruppo consiliare

ma l'intero partito. Con Ghelfi contrario e Rinaldi astenuto, è evidente che si tratta di un vo-to opposto al coordinatore pro-vinciale. Comunque, ci sono tutti i presupposti giuridici e scientifici affinchè di questo deposito non si faccia più nul-la».

E sulla prevedibilità dei ter-remoti e l'inchiesta allargata, Mazzi chiude affermando che «così come i terremoti non so-no prevedibili, allo stesso mo-do non possono nemmeno es-sere esclusi con la certezza di-mostrata da alcuni scienziati nel 2008».

(s.z.)

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Pagina 14 CRONACA::SASSUOLO

Ex Cisa Cerdisa e Mezzavla, si parte ,1-211dapnri, OttdpnAL,,,enourgn

28/03/2013 press LinE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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SASSUOLO Incontro fiume del Consiglio che approva la delibera con emendamenti della Giunta e Lega

Ex Cisa Cerdisa e Mezzavia, si parte Astenuta Bonettini (Pd): (Cè troppa disinformazione»

ussuoto

na seduta-fiume, durata più di quattro ore quella

del consiglio comunale di martedì scorso, trascorsa sot-to gli occhi attenti di un pub-blico d'eccezione: i cittadini di Braida e i rappresentanti del comitato "Braida nel cuo-re" e "La comune del parco di Braida". La serata era impor-tante, si doveva approvare l'atto di indirizzo riguardan-te il programma di riqualifi-cazione degli ambiti urbani Mezzavia e Cisa Cerdisa. E così è stato, ma non senza qualche sorpresa: in primis il voto difforme del capogrup-po Pd Susanna Bonettini che non ha seguito il suo partito, ma ha optato per l'astensione nella deliberazione finale (laddove il suo partito ha e-spresso parere contrario), e per il voto favorevole nella de-liberazione sull'emenda-mento presentato dalla giun-ta: «C'è troppa disinforma-zione - ha dichiarato durante la seduta -. Molte cose erano presenti già nel Psc del 2007. Critico però il poco coinvolgi-mento dei cittadini».

Il testo del provvedimento approvato - che è stato illu-

strato dall'assessore Severi e spiegato nei dettagli tecnici dall'architetto del Comune Carla Ferrari - accoglie gli e-mendamenti presentati dalla giunta e dalla Lega Nord, mentre quello presentato dal Pd è stato respinto. L'emen-damento che integra la deli-bera presentato dalla Lega, e approvato con i voti favorevo-li di Pdl, Lega, Gruppo Misto, consigliere Anselmi (Lista Per Sassuolo) e il sindaco, prevede l'avvio di un percor-so che porti alla realizzazio-ne, entro l'inizio dei lavori

nel Cisa Cerdisa, di un pro-getto concreto e realizzabile per l'ambito Mezzavia.

L'emendamento della giun-ta che integra la delibera, ap-provato anche con i voti favo-revoli dei consiglieri del Pd Bonettini e Savigni e del con-sigliere dell'Idv Basile, preve-de l'avvio di uno specifico la-boratorio partecipato di pro-gettazione che coinvolga la popolazione interessata nel processo decisionale relativo al programma di interventi rivolti agli ambiti Cisa Cerdi-sa e Mezzavia.

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

28/03/2013

Periodicità: Quotidiano

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chìude ie porte al Pd

ELEZIONI AMMINISTRATIVE

L'Idv cambia pelle per il voto e diventa "Progetto comune"

Sostegno alla ricandida-tura del sindaco Daniele Manca (Pd), ma con una lista civica e non di par-

tito. E' la mossa dell'Italia dei Va-lori di Imola, che presenterà oggi il progetto nella propria sede di via Amendola. E' "Progetto co-mune" il nome scelto per "l'ine-dita lista civica con cui l'Idv so-sterrà Manca alle amminisati-ve di maggio", annunciano i di-pietristi. Nei giorni scorsi l'Idv a-veva mantenuto in forse la pos-sibilità di appoggiare Manca, cri-ticando aspramente le dichiara-zioni rilasciate dal sindaco in oc-casione della presentazione dei primi punti dei programma. O-ra, evidentemente, i dipietristi hanno sciolto le riserve, All'in-terno della lista la società civile sarà "equamente rappresentata: persone comuni, impiegati, im-prenditori, operai, pensionati", si legge in una nota. Per l'Idv, "il

Confermato sostegno a Manca

modello di governo Pd locale è da riformare profondamente ma, ad oggi, è l'unico interlocu-tore che ha la competenza e le risorse umane ed economiche, per governare la difficile traver-sata oltre la crisi". In cambio, i promotori della lista "non chie-dono al sindaco uscente posti o posizioni di rendita - continua la

nota -, ma piuttosto un bagno di umiltà e precise condizioni". La prima è una "riforma della go-vernance sulle società parteci-pate a partire dal ConAmi", poi una "riforma dell'Ausl e attua-zione del governo clinico" e "dei modello di sviluppo del territo-rio basato sul sistema economi-co complementare (modello Nantes)". Infine, l'Idv invoca "tra-sparenza, merito ed equità". Per i dipietristi questi sono "pochi punti, ma chiari", Il coordinatore imolese dell'Idv, Giuseppe Casi-si, la mette così: "Il mare è in tempesta e la nostra comunità è in balia delle onde, non è il mo-mento per fare scuola guida a un nuovo timoniere". Per i dipietristi "serve una persona con nervi saldi, competenza, lungimiranza e una buona dose di umiltà, cre-diamo che il sindaco Manca - canclude la nota - sia sulla buo-na strada".

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Page 22: Rassegna Stampa IDV 28.03

LAWO CE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

28/03/2013

Periodicità: Quotidiano

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press LinE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

Pagina 13

"Lndusuuvunti t oda nuol a urbau

PACIT,M 91iYMI

STOP AL CEMENTO Il consiglio comunale della discordia boccia le due varianti ai piani particolareggiati Celle e Santa (; i usti na. Il sindaco: "Scelta storica. Da qui si parte". Il Pd l: "Peccato che proprio lui votò il Prg"

E adesso avanti con la nuova urbanistica" Diciassette no contro otto sì è il verdetto dell'appello no- minale. Ma da mettere nel conto ci sono anche sei as-

senze strategiche. Il voto sui piani particolareggiati denominati "Im-mobiliare Celle" e "via Borghi" -bocciati ai termine di un con-fronto durato ore, oltre 60 gli in-terventi - in un certo senso ridi-segna un nuovo consiglio comu-nale. Con la maggioranza che perde numeri ma ritrova sulla sua strada Sel-Fc. E la minoranza che finisce per dividersi nelle strategie. Questo perché dietro il destino di questi due piani parti-colareggiati - 4.800 metri quadrati di commerciale alle Celle e 8.000 di residenziale a Santa Gustino - in realtà c'è molto di più. Non a caso il sindaco, nel suo interven-to conclusivo, parla di "scelta sto-rica". Da qui si parte. "Il modello di svi-luppo che ha caratterizzato gli ul-timi 60 anni anni ha distribuito benessere diffuso, ma oggi ci ri-consegna tutti i suoi limiti - dice Andrea Gnassi - Se aumentano e-sposti sul pm10, se c'è un'indagi-ne della procura per epidemia colposa legata ai sistema fogna-

La maggioranza perde pezzi, ma ritrova Sel-Fc Crepe anche nella minoranza

rio, significa che quel modello va superato, Noi con questo atto se-gniamo un punto di partenza. Con il Masterplan abbiamo rifo-calizzato il Piano strategico e il Piano strutturale comunale. Pas-siamo così da un'urbanistica contrattata uno a uno ad un'ur-banistica di pianificazione stra-tegica dove gli interessi collettivi prevalgono sugli interessi parti-colari". Ora "accelereremo sugli ambiti di trasformazione urbana - aggiunge - e adotteremo Psc e Rue". In aula tra quanti hanno provato ad interromperlo anche l'architetto Renzo Sancisi, in rap-presentanza dei cugini Paesani (Immobiliare Celle). Stop allo sviluppo quantitativo. La linea è chiara, il capogruppo Pd Marco .Agosta la rilancia: "Niente più. politica dei francobolli, avanti con un approccio integrato an-che in materia urbanistica. E

questo il senso del voto espresso in consiglio comunale che è ri-duttivo considerare solo una boc-ciatura di due varianti. Non c'è più spazio per uno sviluppo quantitativo; non c'è domanda, non c'è offerta. Eanuninistrazio-ne non sta bloccando nulla. Ce-conornia è ai palo e sta all'ammi-nistrazione trovare i modi per contribuire a farla ripartire". Assenti non giustificati. 'A che serve avere le mani pulite se poi si tengono in tasca?" chiede pro-vocatorio Simone Bertozzi (Pd) citando don Lorenzo Milani. Nei :mirino i consiglieri dei M55, quelli in campagna elettorale gri-davano "basta cemento" e che martedì sera "sono rimasti fuori dall'aula, tra il bagno e il corri-doio". "La politica non si fa solo con le parole urlate in piazza o sul vveb attacca Bertozzi. Biso-gna scendere in campo, non si può pensare di interpretare un cambiamento senza prendersi la responsabilità di scegliere". Assenti per scelta. "Impavido, in-trepido, audace, praticamente un Gnassi versione 2.0 da non confondere con la passata versio-ne 1.0 che in precedenza in qua-lità di massimo esponente poli-tico locale per il Pd con la quali-

fica di segretario provinciale non trovava nulla da dire contro quel-lo che oggi rappresenta, nella sua visione, il male assoluto", fa no-tare il M55. "Peccato che il glorio-so masterplan subisca il battesi-mo del fuoco su due diritti mar-ginali: un cambio di destinazione da commercio all'ingrosso ai commercio in dettaglio e sull'in-nalza:mento eh un piano. Atten-zione: tutto fatto e richiesto dagli interessati nei tempi opportuni a norma di legge e regole con il be-neplacito degli uffici". Alla faccia della coerenza. "Ha prevalso l'arroganza di Gnassi, uomo solo al comando, che disfa quello stesso Prg che votò nei 1994 da consigliere - ricordano Giuliana Moretti e Alessandro Ravaglioli (Pdl.) - E solo due anni fa Agosto, Allegrini, Galvani, Gtor-getti... votavano favorevolmente una variante dello stesso tipo per realizzare un'analoga palazzina di fronte a quella in oggetto oggi a Santa Giustina (intervento mai realizzato, la convenzione sta scadendo proprio in questi gior-ni. ndr). Per mantenere la rendita politica di posizione si caplesta l'interesse di famiglie e l'aspetta-

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Page 23: Rassegna Stampa IDV 28.03

LAWOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

28/03/2013

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press LinE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

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"E ade,Nuuvunti t oda nuol a urbau

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PAC1T,M KW! C.à

tiva di Imprese in difficoltà". Perché sono rimasto in aula. Eral-do Giudici è tra i consiglieri che avrebbero potuto far mancare il numero legale. "Ma io faccio il consigliere per discutere i proble-

mi della città, cercando di risol-verli per il bene della città. Far saltare il consiglio significava solo rimandare la discussione", spiega, lanciando un messaggio al Pdl, che "rincorre un vecchio modo di

fare opposizione". Non solo. Al di là del suo voto (a favore), Giudici chiede al Pdl di cominciare "a pensare in modo nuovo anche al rilancio della città". "Capisco che il sindaco stia tentando di mette-

re dei paletti per introdurre il te- ma della riqualificazione - ag- giunge - Purtroppo manca di concretezza nel comunicarlo. Ma su questo occorre confrontarsi".

Valeria De Tommaso

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& SAN MARINO

"E ade,sowanti con la nuol a urbanistica"

ORO "it

- CORTO ORO

RT,Tm.:: POP* 91W01 W.WAVet

Gnassi invoca "coerenza tra Guanto c'è sotto e sopra" li Comune sta lavorando a tre diverse ipotesi per risolvere il problema fogne. "Entro qualche settimana le presentere-mo", ha annunciato lo stesso Gnassi concludendo il suo in-tervento in consiglio comunale martedì sera. "Quello che sta sotto la città dev'essere coerente con quello che sta sopra", ha sototlineato più volte. Insomma c'è una stretta correlazione tra gli impianti fognari e io sviluppo urbanisti-co. Gnassi cita anche il progetto low cost dell'architetto Marco Benedettini presentato qualc:he settimana fa in corwnissione, progetto ha come punto chiave la realizza-zione di una vasca d larninazione lunga 7,2 chilornetri (da Marina centro al Marano): "Discuteremo apertamente delle soluzioni proposte dall'architetto, d quelle del Comune e dei privati. Valutando la congruità tra quanto si realizza sopra e sotto". Per chiarire: "Non c'è un discrimine rispetto a queste due varianti, c'è un principio ordinatore",

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In 1akiwncasipuòpassaieda9

II'Circolo locale sm scusa con Bond CATTOL CA P fortuna i on aveva

a Ietta ÈÈ nostro a, ol S a ma Èczione di Bilai

altrir enti l<arrabbiatura del vice--indaco, no che asse-soro al Bi lane io Alessandro Bondi, sarebbe

a ancore p ii grande e, magari, a rebbe persino decidere di so- spendere i oggio En Ge ►)er fai ritorno a Palazzo presidiare la poltrona.

c.riviarno -to perché, quando arrivata la "precisazione" dei

Cii lo Pel di Cattolica". abbiarno chiesto me mai leniva m ata i a nota per Un ai ico o ne ,a e

c'eraben po o da preci re e nu la da siDentire. Abbiarno così a preso della "baruffa" sollevata da

perche non era stato fata che s0 a un Ericon

sul Bilan•con reiatore il si ega Ferrara professor" Luigi

a in Ve a i nota dei Pà "Prcc:Sîamo che ziativa po li .a, del Pd di Cattolica e dei Comitati 'Adesso.", ne'r aveva

o È di natura `didattic verso ÈÈ sindaci) Bondi (du ) io ab

oiamo aggiunto n i ndr), il quale sta srrolc ebdo con riconosciuta cunipetenza il proprioi l di as SCSSOre r_kl B ricio nei o Co n1une t na coi"noeteliza dim r -a favanIÈ alla cittàn' n solo»du ante i Co ornunaii, ai.

che al Salone Snaporaz, in. occa-sione della presentazione pubblica dei bil ncio di previsione 2012 del

aggio•)r-o. L'iniziativa, con c spite Luigi Marattin,M invece vo-I oglier il sen-o delle proble-

Jche generali ilellecon tli elio nazionale e degli enti foca )

e riflettere sul ruolo`),che È'innova-ziane può avere nella gestione fe d rale delle risorse in quesba fase

crisi e nel futuro pro Fila Un modo proprio per uscire fuori dal la soia %n e ateo - truire una riffession, COntinU lei I politici. iniziativa che siinse 1- sce Èri un calendario che ha visto Eilti o fviorar.da discutere del pro S : ie e frullo politico e i parla mentir di Tona Peti .ti e Arloff ende onto dei loro primi !Orni

di lavoro parlairientdr ,?. iniziati rc che contiamo cli proseguire fino alle primarie del '14 aprile ezio, e secgretario. bdr) e anChe ucrì

ei momenti elettorali"

mania ancini a

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Alcuni punti "deboli" segnalati lungo via XX Settembre, il più urgente da sistemare è la cosiddetta "fioriera'; la cui base è davvero in cattivo stato (foto Lunini)

,■Date fiducia al Luna Park è ma la. II per bambini»

settembre s3n.aìI ve.8 del degrad i

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QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

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In via XX Settembre soffia il vento del degrado Barriera divelta, pietre spaccate e sporcizia nelle grate. La segnalazione del M5S in consigli© comunale

Ci vuole um niente per scivo-lare nel degrado. Si comincia con poco, ma quel poco andreb-be subito riparato per evitare guai peggiori. E' il caso di via Settembre dove qualche segno di incuria comincia a farsi av-an- ti. La segnalazione è arrivata po-chi giorni fa in consiglio comu-nale per opera del consigliere Andrea Gabbiani (Movimento 5 Stelle) che in aula ha segnalato ía pavimentazione rotta e mia fiori era divelta.

Abbiamo voluto verificare e la segnalazione corrisponde ai ve-ro. C'è più di una lastra della pa-vimentazione spaccata, e pen-sando alle giornate degli. Alpini e a quanti visitatori arri);Tranno in città, converrebbe sistemarne di nuove, Il problema maggiore sembra essere la "fioriera" divel-

ta e anche arrugginita che fa non palare di alcune grate dove l'immondizia aumenta a dismi-brutta mostra di sé, intendendo si infila la spazzatura. Passi per suoi non è certo un bel vedere, il dispositivo con la grata che un mozzicone di sigaretta e anche se se ne sta sotto la grata. non funziona più da fioriera. Per qualche cartaccia, ma quando Questo non è il solo punto della

città con problemi di tenuta, sua ha il pregio di stare nel bel mez-zo dell'area storica, dovrebbe essere lustro come un gioiello.

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LIBERTÀ 28/03/2013 Periodicità: Quotidiano

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QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

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bio. e chiusura senza appello LLL Per noi una noir& devwdanh, II

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LIBERTÀ 28/03/2013

Periodicità: Quotidiano

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QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

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«Il Comune di Piacenza faccia un gesto forte verso il territorio: ritiri il consigliere dal cda» Timpano: non è il momento, si sta lavorando a una nuova governance SE Causa a hen: si differenzia la posizione del Comune di Pia-cenza. Ieri anche l'assessore Francesco Timpano in rappre-sentanza del Comune di nel consiglio locale ha rimarcato u-na differenziazione. «Anche se condividiamo i contenuti del-l'azione ci asteniamo nella de-cisione in quanto soci di Treno. Al sindaco Carlo Capelli che ha suggerito il ritiro immediato del rappresentante in seno al con-siglio come «Atto forte verso il territorio» Timpano ha puntua-

rizzato: «Non è il momento. I-ren è in fase di discussione del bilancio e si sta valutando la nuova governance, un tema, questo, che verrà affrontato a breve in consiglio comunale. Siamo quindi in una situazione particolare che rende impor-tante la nostra presenza nel cda anche perchè la riforma della governance è stata richiesta dal nostro rappresentante e quindi è necessario che sia presente. In questo momento quindi sareb-be una scelta che ci mette in

difficoltà». LE TAPPE PREVISTE -L'ufficio di

presidenza di Atersir locale che si è riunito prima dell'assem-blea dei sindaci ha fissato gli appuntamenti per i prossimi mesi nei quali sarà approfondi-ta l'indagine sulla proposte dal presidente della provincia Mas-simo Trespidi in merito alla ve-rifica sulla possibilità di avviare un percorso di gestione pubbli-ca dell'acqua. Ma prima di tut-to il tema prioritario da affron-tare riguarda l'adeguamento

delle tariffe del servizio idrico la cui scadenza è slittata al 30 a-prile. Su questo tema è stato convocato nuovo consiglio lo-cale per il 10 aprile alle 11 e 30. Quindi si aprirà immediata-mente l'iter per il confronto sul-l'azienda pubblica. il primo ap-puntamento è fissato per il 15 aprile per la definizione incari-chi d.i lavoro; il 30 giugno il te-ma centrale sarà la condivisio-ne con i portatori di interesse delle linee guida del nuovo as-setto dell'affidamento e produ-zione delle relazioni finali; il 30 settembre in agenda la condi-visione politica e sociale dei ri-sultati dello studio e le scelte fi-nali; il 30 novembre possibile attivazione della società.

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disinvolte del credito e del risparmio possano cagionare pregiudizi al sistema bancario e ai risparmiatori".

Nel dibattito è intervenuto anche il consigliere Gianguido Naldi del gruppo Sel-Verdi per manifestare perplessità "sul giudizio sommario, frutto di un recente episodio di cronaca, circa i

rapporti tra fondazioni bancarie e banche di riferimento", affermando di "dubitare sia preferibile che il sistema bancario sia completamente staccato da una partecipazione pubblica e

assoggettato solo alle esigenze degli azionisti".

Per la Barbati, invece, è ora di dire "basta alla commistione fra politica e banche: l'assemblea è

stata quasi del tutto unanime nell'appoggiare la nostra mozione che invita il governo a mettere mano all'arbitrarietà con cui le fondazioni bancarie, enti teoricamente no profit, gestiscono i

fondi a loro destinati, vagliando e normandone l'utilizzo in maniera più precisa possibile. Il punto cardine è il rapporto fra la fondazione bancaria e la banca di riferimento. In teoria, infatti, le fondazioni dovrebbero diversificare gli investimenti per i quali ricevono denaro; nella pratica

invece le fondazioni polarizzano questi flussi a favore delle omonime banche. Il risultato è che le fondazioni diventano de facto proprietarie delle banche. Ma la cosa ancor più grave è che a loro

volta i partiti, che controllano le fondazioni attraverso i dirigenti, hanno influenza sugli istituti di credito".

Per la capogruppo Idv in Regione "è necessario che il governo intervenga al più presto per disciplinare e sanare quello che è un conflitto d'interessi tout court: milioni di euro che rischiano

di essere, e troppo spesso sono, gestiti in maniera quantomeno discutibile, disinvolta e soprattutto svincolata dal pubblico interesse, da soggetti di nomina politica e troppo spesso senza la minima competenza, che perseguono interessi egoistici o peggio ancora di partito. A

questo proposito segnalo che il ministero del Tesoro ha già preso in carico (l'11 marzo) un nostro odg presentato in consiglio provinciale a Reggio Emilia riguardante il caso specifico della

Fondazione Manodori. Caso esemplare sul quale siamo ripetutamente intervenuti, nel quale diventa più che evidente la necessità di un controllo da parte del governo sull'utilizzo del patrimonio dell'ente bancario".

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