Mezzi alternativi di lotta contro i marciumi postraccolta
dell’uva da tavola e degli agrumi
Mezzi alternativi di lotta Mezzi alternativi di lotta contro i marciumi postraccolta contro i marciumi postraccolta
delldell’’uva da tavola e degli uva da tavola e degli agrumiagrumi
Progetto interregionale Frutticoltura Postraccolta9 Ottobre 2009 – Cesena Fiera
Antonio IppolitoAntonio IppolitoDipartimento di Protezione delle Piante e Microbiologia ApplicatDipartimento di Protezione delle Piante e Microbiologia Applicata a
UniversitUniversitàà di Baridi BariVia Amendola 165/A, 70126 BariVia Amendola 165/A, 70126 Bari
[email protected]@agr.uniba.it
Metodi di difesa postraccolta a basso
impatto
�Monilia delle pesche CRIOF; �Botrite e mosca della frutta su actinidia CRIOF, APO-CONERPO;�Penicillium e Phlyctema della mela CRIOF, SAVA;�Marciumi dell’uva da tavola (DPPMA);�Marciumi e "water spot" su clementine (DPPMA, CRA-ISAGRU);�Produzione di formulati BioTecnologie B.T.
Progetto Interregionale
Frutticoltura Postraccolta
I marciumi dellI marciumi dell’’uva da tavolauva da tavola
Infezioni botritiche all’uscita della cella di figoconservazione
Infezioni botritiche allInfezioni botritiche all’’uscita della uscita della cella di figoconservazionecella di figoconservazione
LE SOSTANZENella ricerca di mezzi alternativi ed ecocompatibili di lotta, numerosi sali organici ed inorganici sono stati saggiati per la loro attivitàcontro i marciumi di ortofrutticoli in postraccolta;
I SALI sono poco costosi, non tossici, determinano un impatto ambientale trascurabile, sono normalmente utilizzati nell’industria alimentare come additivi e quindi più facilmente accettabili dai consumatori;
LA STRATEGIANumerose ricerche sull’uso dei mezzi alternativi di lotta contro i marciumi in conservazione prevedevano applicazioni postraccolta;
Tuttavia, tali interventi risultano improponibili per prodotti come l’uva da tavola, poichédeturpano l’aspetto estetico delle bacche;
Applicazioni preraccolta , invece, non determinano alcuna modificazione dell’aspetto esteriore delle bacche e possono essere effettuati mediante le attrezzature presenti in azienda;
Valutare l’attività di un gruppo di sali organici ed inorganici nella lotta contro i marciumi dell’uva
da tavola in conservazione, mediante applicazioni
preraccolta
LL’’OBIETTIVOOBIETTIVO
Tutte le prove sono state condotte con atomizzatori normalmente
utilizzati in azienda
Tutte le prove sono state condotte Tutte le prove sono state condotte con atomizzatori normalmente con atomizzatori normalmente
utilizzati in aziendautilizzati in azienda
Prove di campo contro il marciume botritico Prove di campo contro il marciume botritico e il marciume acido delle il marciume acido dell ’’uva da tavolauva da tavola
Trattamenti
•Na bicarbonato•Na carbonato•K bicarbonato*•K carbonato•Ca Cl2•Calcio chelato •Testimone non trattato•Chimico (Testimone aziendale)
• SO2 in postraccolta *Regolamento (CE) n. 404/2008 della Commissione del 6 maggio 2008 recante modifica dell'allegato II del regolamento (CEE) n. 2092/91 ; Reg. CEE 889/2008: modalità di applicazione del Reg. CEE 834/2007
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Rilievo dopo conservazione e shelf life: principalmente marciume botritico
Uva Italia trattata in campo 60 e 30 gg prima della raccoltaI Sali sono stati applicati in soluzione acquosa all’1%
Rilievo ad 1 settimana dalla raccolta: principalmente marciume acido
Prove di campo contro il marciume botritico e il marciume acido dell’uva da tavola
Prove 2005
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Attività contro il MARCIUME BOTRITICO POSTRACCOLTAdi sali. Uva trattata a partire da fine luglio 2007 fino ad ottobre con interventi quindicinali. Dopo la raccol ta l’uva èstata sottoposta a shelf life a 15-16 °°°°C per 2 settimane.
Azienda FRAVA
Attività contro il MARCIUME BOTRITICO POSTRACCOLTAdi sali. Uva trattata a partire da fine luglio 2007 fino ad ottobre con interventi quindicinali . Dopo la raccolta l’uva èstata sottoposta a shelf life a 15-16 °°°°C per 2 settimane.
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Attività ANTIBOTRITICA di sali da soli o in combinazi one. Uva trattata in campo in agosto 2007 (2 trattamenti) ra ccolta, frigoconservata (30gg 0 °°°°C) e sottoposta a shelf life a temperatura ambiente per 10gg. Azienda Romanazzi
Attività ANTIBOTRITICA di sali da soli o in combinazione . Uva trattata in campo in agosto 2007 (2 trattamenti) raccolta, frigoconservata (30gg 0 °°°°C) e sottoposta a shelf life a temperatura ambiente per 10gg. Azienda Romanazzi
Attività contro MARCIUMI SECONDARI di sali da soli o in combinazione Uva trattata in campo in agosto 2007 (2 trattamenti) raccolta, frigoconservata (30gg 0 °°°°C) e sottoposta a shelf life a temperatura ambiente per 10gg. Azienda Romanazzi
Attività contro MARCIUMI SECONDARI di sali da soli o in combinazione Uva trattata in campo in agosto 2007 (2 trattamenti) raccolta, frigoconservata (30gg 0 °°°°C) e sottoposta a shelf life a temperatura ambiente per 10gg. Azienda Romanazzi
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AttivitàANTIBOTRITICA di sali da soli o in combinazione
Incidenza del marciume botritico su uva Italia in campo (agro di Acquaviva), prima della raccolta (fine ottobre). Trattamenti quindicinali, a partire dall’inizio di agosto.
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MARCIUME BOTRITICO in campo 2008
2008
Incidenza dei marciumi botritici su uva Italia dopo45gg di conservazione a 2°°°°C. Trattamenti quindicinali, a partire dall’inizio di agosto; raccolta fine ottobre.
Azienda in agro di Acquaviva.
MARCIUME BOTRITICO dopo frigoconservazione 2008
2008
Marciumi su uva da tavola, cv Italia, dopo 45 gg. di conservazione a 2°°°°C. Azienda in agro di Acquaviva, 2008.
NaHCO3 Na2CO3 KHCO3 K2CO3
CaCl2 Cachelato Controllo Chimico
Conclusioni attività dei sali
1. Cloruro di calcio, carbonato di sodio, bicarbonati di sodio e di potassio sono risultati efficaci nel contenimento del marciume botritico e del marciume acido dell’uva da tavola;
2. Il calcio chelato ha ridotto significativa-mente lo sviluppo dei marciumi dimostrandosi efficace, alla dose di etichetta, sia in campo che in postraccolta;I formulati hanno mostrato diversa attività.
3. I trattamenti preraccolta possono proteggere l’uva sia in campo sia nel corso della conservazione e della shelf life senza alterare l’aspetto delle bacche;
4. In interventi su uva “conservata” a lungo “sulla pianta”, i sali non hanno mostrato una elevata attività;
Conclusioni strategia
In conservazione, nessuna sostanza utilizzata ha mostrato una efficacia paragonabile a quella dell’anidride solforosa;
Considerata la buona attività contro il marciume acido e l’attività contro il marciume botritico, l’utilizzazione pratica dei sali potrebbe essere utile in un contesto di agricoltura biologica e lotta integrata.
Conclusioni
Agrumi
Malattie degli agrumi in
Postraccolta
Malattie degli agrumi in Malattie degli agrumi in
PostraccoltaPostraccolta
Marciume acido (Sour rot)Geotrichum candidum var. citriaurantii
Marciume acido (Sour rot)Marciume acido (Sour rot)Geotrichum candidum Geotrichum candidum var. var. citriaurantiicitriaurantii
Marciume bruno o allupatura (Brown rot)Phytophthora spp.
Marciume bruno o allupatura (Brown rot)Marciume bruno o allupatura (Brown rot)PhytophthoraPhytophthora spp.spp.
Malattie degli agrumi in
Postraccolta
Malattie degli agrumi in Malattie degli agrumi in
PostraccoltaPostraccolta
Marciume nero dell’asse carpellareAlternaria stem-end rot
(Alternaria citri, A. alternata)
Marciume nero dellMarciume nero dell’’asse carpellareasse carpellareAlternaria stemAlternaria stem--end rot end rot
((Alternaria citri, A. alternataAlternaria citri, A. alternata))
Malattie degli agrumi in
Postraccolta
Malattie degli agrumi in Malattie degli agrumi in
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Muffa grigia (Grey mould) (Botrytis cinerea)
Muffa grigia (Grey mould) Muffa grigia (Grey mould) ((Botrytis cinereaBotrytis cinerea))
Malattie degli agrumi in
Postraccolta
Malattie degli agrumi in Malattie degli agrumi in
PostraccoltaPostraccolta
Muffa verde-azzurra (Green and blue mould)
(Penicillium spp.)
Muffa verdeMuffa verde--azzurra (Green and blue azzurra (Green and blue mould) mould)
((PenicilliumPenicillium spp.spp.))
P. digitatum (95%)P. italicum (5%)P. ulaiense
È la più importante malattia postraccolta degli agrumi coltivati nei climi caldo-aridi
Malattie degli agrumi in
Postraccolta
Malattie degli agrumi in Malattie degli agrumi in
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Penicillium ulaiense si distingue da P. italicum per la produzione di coremi alti 1-7 mm, con un peduncolo bianco
Studi di epidemiologia
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Densità di inoculo di Penicillium spp. nell'atmosfera
Conidi di Penicillium spp. presenti nell’aria di vari punti della lavorazione del clementine
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pp./g 28 novembre 2006
5 gennaio 2007
Punti di analisi lungo la linea di lavorazione
1- frutti appena giunti in magazzino;
2 – svuotamento delle cassette;
3 - dopo il lavaggio;
4 - dopo la ceratura;
5 - dopo la calibrazione
Variazioni della popolazione di Penicillium spp. nel corso
della lavorazione del clementine
Per evitare la contaminazione dei frutti sarebbe opportuno
separare la zona di accettazione e svuotamento delle cassette/bins dal resto
della linea di lavorazione
Per evitare la contaminazione dei frutti sarebbe opportuno
separare la zona di accettazione e svuotamento delle cassette/bins dal resto
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Percentuale di frutti di clementine con marciumi da Penicillium spp. prelevati al termine della lavorazione dalla centrale 1 e dalla centrale 2, rispettivamente in tre e due epoche di prelievo. I frutti prelevati al termine della lavorazione sono stati distribuiti in 5 cassette di cartone, posti in buste di plastica e incubati a 22 + 1 °C. I dati corrispondono all’ultimo rilievo, effett uato dopo 4 settimane dall’inizio delle prove. A lettere uguali corrispondono valori statisticamente non differenti per P=0,05.
Sviluppo di marciumi su clementine in relazione all’epoca di raccolta
Mezzi alternativi di lottaTrattamentiTrattamenti••Na bicarbonatoNa bicarbonato••Na carbonatoNa carbonato••Na silicato Na silicato ••K carbonato K carbonato ••K bicarbonatoK bicarbonato••K sorbatoK sorbato••Ca ClCa Cl22
••Calcio chelato Calcio chelato ••Gomma xanthanoGomma xanthano••ChitosanoChitosano••Testimone (HTestimone (H 22O)O)••Chimico Chimico (Imazalil)(Imazalil)
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Attività di sali e di sostanze naturali applicate in postraccolta sullo sviluppo della muffa verde-azzurra in tre varietà di clementine
caratterizzate da diversa epoca di maturazione.
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Attività di sali e di sostanze naturali applicate in postraccolta sullo sviluppo della muffa verde-azzurra in clementine
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L’attività delle sostanze non è costante ed elevata poiché mancano di azione
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Influenza del momento del trattamento sullo sviluppo di
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Trattamento incampo e postraccolta
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Attività delle sostanze impiegate nella lotta contro Penicillium spp. su Clementine
Media di 15 prove
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Clementine trattato con chitosano
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Sulle foglie e sui frutti si forma una pellicola
Sulle foglie e sui Sulle foglie e sui frutti si forma una frutti si forma una pellicolapellicola
Conclusioni Studi epidemiologici
La popolazione epifitica di Penicillium spp. e i marciumi crescono con l’avanzare della maturazione
Il punto critico lungo la linea di lavorazione è rappresentato dalla zona di svuotamento
ConclusioniMezzi di lotta
Carbonati e bicarbonati di sodio e potassio sono risultati i più efficaci nel ridurre lo sviluppo della muffa verde-azzurra del clementine.
Il chitosano oltre ad avere una discreta efficacia migliora l’aspetto del frutto
La combinazione di sali con altre sostanze non ha portato a miglioramento dell’attività
Conclusioni La strategia
L’applicazione delle sostanze in campo permette un miglior controllo dei marciumi del clementine rispetto a quando applicate in postraccolta
Tenere il clementine sulla Tenere il clementine sulla pianta fino a dicembre pianta fino a dicembre raccogliendo un frutto raccogliendo un frutto ““sovrammaturosovrammaturo”” o raccogliere o raccogliere a novembre e conservare in a novembre e conservare in cella frigorifera?cella frigorifera?
Il gruppo di lavoroIl gruppo di lavoroProf. Mario G. SalernoProf. Mario G. Salerno
Prof. Antonio IppolitoProf. Antonio Ippolito
Prof. Franco NigroProf. Franco Nigro
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Dr.ssa Isabella PentimoneDr.ssa Isabella Pentimone
Dr.ssa Simona SanzaniDr.ssa Simona Sanzani
Dr.ssa Cristina TrulloDr.ssa Cristina Trullo
Dott. Youssef KamisDott. Youssef Kamis
Dott. Massimo FerraraDott. Massimo Ferrara Grazie!Grazie!Grazie!
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