Cianciana ‘na tuttu lu munnu, tuttu lu munnu a Cianciana!
IN QUESTO NUMERO
Numero 1 – febbraio 2007
Editoriale L’Angolo della Posta Pag.2 Itinerari culturali sconosciuti di Tanina Amato Pag.9
Aspettando la festa di San Giuseppe Pag.3 Premio Cinquemani Arcuri di F.Mattaliano Pag.9
L’angolo della storia di FDM Pag.4 Il Salotto della poesia Pag.10
An Englishman in Cianciana L’Infinito nella Musa Pag.5 Presantato il libro La morti di lu patriarca Pag.11
Per Angelo Bondì - Serata per gli anziani Pag.6 Debutto televisivo per L. Gagliano-Carnevale Pag.12
La Ciancianisa di Eugenio Giannone Pag.7 Hallo Cianciana Pag.13-Viaggio in Australia Pag.14
Case in festa Il palazzo DE Michele Pag.8 Anagrafe Pag.15 Dolci vacanze Pag.16
C O M E
E R A V A M O
4^ CLASSE ELEMENTARE - ANNO SCOLASTICO 1950/ ’51. Maestra Giuseppina
Scandaliato. Per i nomi vedere a pagina 2 nella rubrica L’Angolo della Posta (Prima lettera)
CI PERMETTIAMO RICORDARE DI RINNOVARE
L’ABBONAMENTO ALLA VOCE PER L’ANNO 2007
DEBUTTO TELEVISIVO PER LUIGI GAGLIANO
PRESENTATO IL LIBRO LA MORTI DI LU PATRIARCA
PRESENTATA L’ANTOLOGIA PIANISTICA L’INFINITO
NELLA MUSA di A.Abella
COMINCIA LA RUBRICA L’ANGOLO DELLA STORIA
IL PALAZZO DE MICHELE
Numero 1 – Febbraio 2007
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La Voce di Cianciana
La Voce di Cianciana
Periodico bimestrale di informazione e
di cultura, edito dall’Associazione Culturale “Sicily Kult” di Cianciana.
Anno VII, numero 1 - febbrio 2007 Direttore Responsabile: Enzo Minio
Direttore Editoriale: Salvatore Panepinto
Progetto grafico e fotografico
Filippo Mattaliano, Stefano Panepinto
Redazione: Andrea Arcuri, Antonino Arcuri, Rino Cammilleri, Agostino D’Ascoli, Fausto De Michele, Gaetana Gambino, Eugenio Giannone, Filippo Mattaliano, Nuccio Mula, Giusy Piazza, Alfonso Salamone. Direzione e Redazione: via Cavour, 3
92012 Cianciana (AG) Italy. Cellulare : 331 - 26.444.78
E-mail Se volete inviarci un messaggio via e-mail, chiamate al numero di telefono in
alto. Vi sarà comunicato l’indirizzo.
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vedi pagina 16 !
Autorizzazione Tribunale di Sciacca n° 5/01 del 26/09/2001.
Spedizione a regime libero. Autorizza-zione della Direzione Provinciale delle PP.TT. di Agrigento, settore commer-ciale Stampa: Tipografia Geraci - S. Stefano Quisquina (AG). Quanto espresso dai singoli autori, negli articoli firma-ti, non rispecchia necessariamente l’opinione del gior-nale. Gli autori, che sono del tutto liberi di esprimere il loro pensiero, se ne assumono implicitamente la re-sponsabilità. © Copyright 2007 - Associazione Culturale “Sicily Kult” - Tutti i diritti riservati. Senza il permesso del Direttore Editoriale, la riprodu-zione totale o parziale di qualsiasi parte del giornale è vietata.
Da Palermo
Pre.mo professor Salvatore Panepinto, ho provveduto a rinnovare il
mio abbonamento al giornalino La Voce di Cianciana a me tanto ca-
ro.Le invio una fotografia della classe IV elementare di Cianciana
dell’anno scolastico 1950/’51, per poterla pubblicare magari nel prossi-
mo numero del giornalino. Le comunico, a riguardo, i nominativi delle
mie compagne di classe:
In piedi da sinistra GIUSEPPA D’ANGELO, FRANCESCA MATTA-
LIANO, VINCENZA GUIDA, CATERINA CIARAVELLA, MAE-
STRA GIUSEPPINA SCANDALIATO, MARIA SALSICCIA, VIN-
CENZA ALESSI, GAEATANA CURABBA.
Sedute da sinistra : CALOGERA CICCARELLI, ROSA DI MARIA,
GIUSEPPA DI NOTO, SANTA DI MARIA, ANTONIETTA GRECO,
GAETANA GRECO, GIUSEPPA CARUSO, ANTONINA CUFFA-
RO.
Tanti ringraziamenti e cordiali saluti, Santa Di Maria
Da Adelaide (Australia) Caro professore Salvatore Panepinto, con
l’occasione della venuta di Alfonso Orlando, le invio la somma per
rinnovare l’abbonamento alla Voce di Cianciana. E’ stato un vero pia-
cere la venuta di Alfonso Orlando in Australia. Abbiamo ascoltato la
sua bella lettera e anche quella del sindaco Sanzeri, lette da Alfonso nel
nostro club siciliano. Quando qui viene qualcuno proviamo tanta gioia
nel sentire notizie della nostra Cianciana. Un cordiale saluto per lei e la
sua famiglia e per tutta la redazione. Auguri di buon 2007 a tutti voi.
Ciao, ciao da Caterina e Giuseppe Taormina.
SULLA SPEDIZIONE DELL’ULTIMO NUMERO
DI DICEMBRE ‘06 DELLA VOCE DI CIANCIANA.
Tutte le volte che cominciamo a lavorare per realizzare un numero
del nostro giornale, dopo aver raccolto le notizie e preparato il ma-
teriale, stabiliamo una data di chiusura dello stesso per rispettare la
distribuzione che, come i nostri lettori sanno, avviene sempre
nell’ultima decade del bimestre. Nel mese di dicembre la data di
chiusura prefissata era stata stabilita per il 20 e proprio quel giorno
il disco contenente il lavoro giaceva già presso la tipografia di San-
to Stefano Quisquina il cui titolare signor Ignazio Geraci assumeva
l’impegno di consegnare il giornale stampato per il 23 dicembre,
impegno puntualmente onorato. Immediatamente dopo, come di
consueto, cominciava per noi il lavoro di piegatura di assemblaggio
etc. etc.. Fatto sta che, avendo lavorato persino nel giorno di Santo
Stefano, il 27 dicembre 2006 ci siamo recati al centro postale di
Agrigento per effettuare la spedizione, sperando, in cuor nostro, che
il giornale sarebbe arrivato per fine anno, almeno in Italia. Macchè!
I giorni passavano senza avere nemmeno un riscontro dell’avvenuto
arrivo a destinazione. Ci siamo talmente allarmati tanto da telefona-
re al tipografo affinché non distruggesse le lastre, per poter effettua-
re una eventuale ristampa. Poi, molto poi, troppo poi, finalmente
dopo circa un mese ed oltre abbiamo avuto notizia dell’arrivo. Di
questo disservizio vi chiediamo scusa, anche se incolpevoli. Da al-
cuni mesi la posta ci ha imposto il pagamento molto costoso di po-
sta celere, certamente di celerità in questa occasione ne abbiamo
vista ben poca. E’ come dire che ci impongono il pagamento di un
albergo a 5 stelle e poi ci fanno dormire in una pessima locanda.
Abbiamo indirizzato a chi di dovere le nostre sacrosante proteste,
nella speranza che un siffatto disservizio non accada mai più.
Salvatore Panepinto
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La Voce di Cianciana Numero 1 – Febbraio 2007
Da Como Alla cortese attenzione del signor Salvatore Panepinto. Mente rinnoviamo l‟abbonamento al giornale La
Voce di Cianciana per i nostri genitori Campisi Paolina e Salvatore Alfano abitanti a Folschviller (Francia) cogliamo
l‟occasione per salutare tutti i nostri compaesani. I nostri più cordiali saluti, Rosa Alfano
Da Toronto (Canada) Signor Salvatore, la Voce di Cianciana mi porta sempre tanta gioia e per questo la ringrazio e
rinnovo il mio abbonamento. Tanti cari saluti per lei e la sua famiglia anche da parte di mio marito e di tutta la mia
famiglia. Rose Perzia Ficara
Da Toronto (Canada) Salvatore, volentieri rinnovo l‟abbonamento alla Voce di Cianciana: Per noi che abitiamo
all‟estero è una buona cosa sentire le notizie del nostro amato paese al quale mi sento sempre tanto vicino. Non altro
a te e a tutto lo staff del giornale. Tanti auguroni Giuseppe Gambino
Da Villafranca di Verona Serafina, Ezio e Bernardo Martorana salutano calorosamente la zia Enza, Pino e Saverio
Comparetto con le loro famiglie (Palermo) e si congratulano con i cugini Maria e Franco Gioè per la “brillante” lau-
rea in medicina del figlio Santi a cui plaudono con un “Ad Maiora semper !”
Da Adelaide (Australia) Caro professore Panepinto, approfitto dell’occasione della presenza in Australia di Alfonso
Orlando per rinnovare di vero cuore l‟abbonamento a La Voce di Cianciana per l‟anno 2007.
Tanti cordiali saluti da Domenica Castellano
IMPORTANTE NOVITA‟ IN OCCASIONE DEI FESTEGGIAMENTI
IN ONORE DEL GLORIOSO PATRIARCA SAN GIUSEPPE - 10 - 19 MARZO 2007
A CIANCIANA LA PRIMA MOSTRA DEL PANE DI SICILIA
Da Montreal (Canada) Egregio professor Panepinto, rinnovo volentieri l’abbonamento a La Voce di Cianciana per
il 2007. Vorrei salutare tutti i miei parenti ed amici di Cianciana, in particolar modo i miei cognati Maria e Baldassa-
re Taormina e famiglia. Un salutone a Emilia e Francesco Montalbano ( inteso Peppe) che sono venuti a trovarci a
Montréal. Ringraziandola anticipatamente, la saluto con cordialità. Giuseppe Di Stefano
Da Toronto (Canada)
Carissimo professor Salvatore Panepinto, la prego di volermi rinnovare l‟abbonamento a La Voce di Cianciana. Rin-
graziandola, vogliate ricevere cordiali saluti assieme alla sua famiglia. Stefano Giambrone
Da Genova Carissimo Salvatore, con l‟occasione delle feste natalizie ti mando sentiti auguri a te e famiglia. Ti man-
do la quota dell‟abbonamento al nostro giornale con l‟augurio che si continui sempre così. Vorrei mandare tanti salu-
ti a Ignazio Attardo - Parigi, e a Cianciana a Nino Grassadonia, a Paolino Calamo, a Tano Martorana del bar, a Nino
Reina, a Peppe Pendino, a Rocco Croce e a mio fratello Pino. Antonino Gambino
Da Rive de Gier (Francia) Caro Salvatore, rinnovo l‟abbonamento per il 2007. Continuate sempre così. Auguriamo
a voi tutti buon 2007: Dai tanti saluti a tutta l‟associazione. Tanti cari saluti per Gaetano Alessi e famiglia. Lo ricor-
diamo sempre : per noi è un caro amico. Saluti ancora Domenico Abruzzo
Da Vancouver (Canada) Buon Natale e felice Anno Nuovo a te e a tutti i collaboratori del giornale. Vorrei mandare
tanti cari saluti a tutti i miei parenti che si trovano in tutte le parti del mondo ed anche a tutti i compaesani. Grazie e
tanti cari saluti anche da parte di mia moglie. Filippo Di Noto
In occasione dei prossimi festeggiamenti in onore del
Patriarca San Giuseppe il comitato costituito, come ab-
biamo avuto modo di pubblicare, dal presidente don Ma-
rio Giuseppe Carbone e dagli assistenti
Caterina D‟Angelo e Roberto Di Miceli,
ha avuto la brillante idea di organizza LA
PRIMA MOSTRA DEL PANE DI SICI-
LIA che si svolgerà a Cianciana dal 17 al
19 di marzo, in concomitanza ai tradizio-
nali festeggiamenti in onore del santo
patrono della Chiesa universale, a cui è
da sempre collegata la figura del pane,
simbolo di abbondanza e provvidenza,
frutto delle fatiche umane e nutrimento
quotidiano. L‟iniziativa, che avrà il patro-
cinio dell‟Amministrazione comunale di
Cianciana e della provincia regionale di
Agrigento, vedrà coinvolti diversi comuni
della Sicilia : Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio,
Cammarata, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea,
Cianciana, Lucca Sicula, Ribera, San Guovanni Gemini,
San Biagio Platani, Sant‟Angelo Muxaro, Sant‟Anna di
Caltabellotta, Santo Stefano Quisquina, Vuillafranca Si-
cula della provincia di Agrigento;
Acate, Marina di Ragusa, Santa Croce
Camerina, Scoglitti della Provincia di
Ragusa;
Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Sale-
mi, Santa Ninfa, Vita della provincia di
Trapani;
Mirabella Imbaccari, Raddusa, Ramacca,
della provincia di Catania;
Leonforte, Valvarnera, Enna della pro-
vincia di Enna;
Bufera della provincia di Caltanissetta;
Bisacquino, Chiusa Sclafani, Mezzojuso,
Palazzo Adriano, Palermo della provin-
cia di Palermo.
Visto il numero dei paesi e città coinvolte
c‟è da aspettarsi qualcosa di straordinario e di mai visto
per Cianciana. Un‟ultima notizia, la tavola principale
quest‟anno verrà allestita in Via Carubia. S.P.
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La Voce di Cianciana Numero 1 – Febbraio 2007
L ast time I touched upon my progress (or not,
as it might be) with the language and, more
often now, people here ask me, after seven
years of being here, why I don´t speak Sici-
lian. My usual answer is, well if you have known me
for over seven years how come you don´t speak Lon-
donese
or at least some English? Communication is a two-way
thing and to meet in the middle both parties have to
apply themselves and to learn. Good then to see that
the local council is providing lessons both in Italian for
foreigners and in English for Italians, a real step to-
ward a meeting and understanding of cultural differen-
ces. Pleasing too is the attendances at the English clas-
ses, some forward thinking locals see the possible be-
nefits of learning and gaining from their invested time
at the classes.I am though trying and managing to gain
the odd word here and there to add to my confusing
mix of Italian, Sicilian and Ciancianese. (Unni lu dire a
nuddru). One benefit for me though is that at least now
they don´t take me as being French as they did at first,
so some progress is at least being made. It does howe-
ver present some problems, for example, when in a bar
in the north and I ask for a scioperto I don´t get a small
beer - just a look of total disbelief. They will learn
though - given time.Okay, all for now, mi vaju a curcu.
PRESENTAZIONE DELL’ANTOLOGIA PIANISTICA
L’INFINITO NELLA MUSA DI ANGELO ABELLA
Nella‟auditorum del Centro sociale di Cianciana, la sera
del 22 dicembre 2006, si è tenuta una serata di gala in
occasione della presentazione dell‟antologia pianistica
“L‟infinito nella musa “ di Angelo Abella, edito da Edi-
zioni Momenti di Ribera. La serata, inserita nell‟ambito
del programma delle festività natalizie del Comune di
Cianciana, è stata curata dall‟Associazione Culturale
“Theatron” . Dopo il saluto del sindaco dott. Salvatore
Sanzeri, il moderatore della serata dott. Gaetano Pulizzi
ha coordinato i discorsi sulla tecnica compositiva
l‟infinito nella musica. Il prof. Francesco Cannatella, il
M° Mirim Fugallo, dott. Gioacchino Pensato hanno espo-
sto la tecnica compositiva del compositore ciancianese,
che consiste nell‟utilizzare il simbolo grafico dell‟infinito
∞ nella musica con lo scopo di prolungare la linea melo-
dica a piacere dell‟esecutore, fino all‟infinito. In questo
modo la linea melodica in questione si arricchisce ulte-
riormente di
suoni cre-
ando un
effetto che
“incanta”
l‟ascoltatore. Subito dopo la presentazione del libro è ini-
ziato il concerto per pianoforte, con l‟esecuzione di tutte
le musiche contenute nell‟antologia pianistica.. I pianisti
hanno eseguito le seguenti opere: Federica Impallari “
Preludio”, Miriam Fugallo “ Narciso incanta le muse” e
“ Giorni” , Giuseppe Vaccaro “ A sad story” e “ La vita
che sorriderà” , Gioacchino Pensato “ Un momento alle
muse” e “ Logos della musa”. ha concluso il concerto
l‟autore eseguendo personalmente il brano “ L‟infinito
nella musa”.
Al termine del concerto il Vice Presidente
dell‟Associazione Culturale “ Theatron” Giuseppe Pen-
dino, ha consegnato dei Diplomi d‟Onore al Prof.
Francesco Cannatella, al musicologo Gioacchino Pensato,
al maestro Miriam Fugallo per avere brillantemente illu-
strato la tecnica compositiva “l‟infinito”, mentre a Federi-
ca Imallari e Giuseppe Vaccaro è stato rilasciato un di-
L a volta scorsa ho trattalo l‟argomento del mio
progresso (come potrebbe essere diversamen-
te) in merito alla mia lingua e spesso, adesso,
la gente qui mi chiede come mai, dopo 7 anni
di permanenza, io non parli ancora siciliano. La mia usu-
ale risposta è : se tu mi conosci da più di 7 anni, come
mai non parli Londinese o almeno un po‟ di inglese? La
comunicazione ha due poli e per incontrarsi a metà stra-
da entrambi le parti devono applicarsi e studiare. E‟ bello
vedere che il Comune sta attivando dei corsi sia in italia-
no per gli stranieri che di inglese per gli italiani. E‟ un
passo avanti per incontrarsi e mettere a confronto le dif-
ferenze culturali. E‟ pregevole vedere l‟alta frequenza ai
corsi di inglese, in una visione futura dei locali che dedi-
cano il loro tempo per seguire questi corsi, intravedendo-
ne i benefici. Da parte mia io sto provando e sto riuscen-
do ad imparare una parola qui e là nel mio confuso mi-
scuglio di italiano, siciliano e ciancianese. NUN LU DI-
RI A NUDDRU! Un beneficio c‟è nei miei riguardi, al-
meno non mi scambiano più per un francese come face-
vano all‟inizio, il progresso c‟è stato. Ma nonostante tut-
to, permangono dei problemi, per esempio quando in un
bar del Nord chiedo uno shoppetto, non mi servono una
piccola bottiglia di birra, quardandomi con tanta incredu-
lità. Impareranno anche loro, diamo loro del tempo!
Okay, è tutto per ora. MI VAJU A CURCU.
di Dave Justice
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La Voce di Cianciana
E‟ IMPROVVISAMENTE DECEDUTO IL 18 DICEMBRE 2006 IL PROFESSOR ANGELO BONDI‟,
PRESIDENTE DELLA CONGREGAZIONE MARIA SS. ADDOLORATA E GESU‟ CROCIFISSO.
NEL SEGUENTE ARTICOLO LO RICORDA IL PRESIDE FRANCESCO CANNATELLA
E ra maturato il tempo. L‟ora era
venuta ed egli lo sospettava. Non
si sarà allarmato quando ha senti-
to bussare alla porta del suo cuo-
re e la sua anima sussultare, egli aspettava
l‟invito. La morte non lo ha sorpreso im-
preparato, lo ha trovato vigile tra il ringra-
ziamento della sera e la preghiera del mat-
tino.
Angelo Bondì se ne è andato in silenzio,
senza un lamento, pronto ad iniziare il
Cammino per il quale si era preparato a
lungo con il vivere negli altri, con il vivere
accanto agli altri. Egli, che si era tuffato
con coraggio nella vita, si era predisposto
alla chiamata del Padre, condividendone
ogni volontà e si è presentato a Lui carico
dei frutti dell‟umile lavoro di confrate tra
confrati, di cristiano tra cristiani e di uomo
tra uomini. Il suo tempo gli è appartenuto
tutto nelle sofferenze e nelle speranze degli uomini di ogni co-
lore e di ogni razza. Lo ha vissuto intensamente, riscoprendo
giorno per giorno il profumo della vita, vita di servizio e di
carità in favore dei bisognosi. Si è sperimentato fortemente per
gli altri e debolmente per sé stesso. Intuiva, forse, la brevità del
viaggio terreno assegnatogli, e che era necessario operare per
chi soffriva di più, per chi aveva meno attenzioni, per chi non
aveva voce per farsi sentire. Mai di sé stesso l‟ho sentito parla-
re, sempre gli altri, gli ultimi, erano soggetto-oggetto delle sue
parole. Ogni giorno era sempre un nuovo inizio.
La Congregazione “Maria SS. Addolorata e Gesù Crocifisso” è
divenuta laboratorio di idee, di proposte e di progetti che hanno
coinvolto le famiglie, le Associazioni, gli istituti scolastici, le
associazioni, gli Enti. Egli ha saputo guidarla, lavorando con
umile autorità, quella che gli derivava dall‟essere convinto e
convincente nelle proposte. Un metodo di lavoro condiviso ed
accettato mai imposto e sempre discusso. Non amava il clamo-
re, non amava lo scontro così come non amava i mezzi termini.
Deciso e sincero, seguiva una via diritta,
quella della verità cristiana dalla quale era
difficile farlo deviare. La Congregazione
era vista e vissuta come palestra sociale di
preghiera, come esercizio di solidarietà
concreta, come fucina di proposte formati-
ve. Aveva saputo rinvigorire le forze, su-
scitare nuovi entusiasmi e trarre nell‟ottica
della sua operatività energie esterne che
serenamente ne hanno condiviso fini ed
idealità Si era dato un programma
„infinito‟: convegni interconfessionali per
favorire un dialogo tra cattolici, tra cristia-
ni e non cristiani; una pubblicazione sulla
storia delle confraternite con un addendum
sulla „sua‟ congregazione; un concerto di
musica sacra natalizia con raccolta di be-
neficenza; l‟istituzione di una Biblioteca di
testi sacri; un incontro su giustizia e demo-
crazia; un Museo con mostra storico-
antologica sulla confraternita. Amava egli riportare alla luce le
tradizioni religiose, ricercava i canti, le preghiere, i documenti,
gli atti, gli oggetti, appartenuti ai confrati e coperti dalla polve-
re del tempo. Voleva che la Congregazione fosse visibile non
solo agli iscritti quanto agli altri, una visibilità di operatività
che non si fermava al nuovo abito od ai nuovi emblemi, bensì
ad un essere diversi nella uguaglianza del vivere il cristianesi-
mo. Si era attivato per rinnovare lo Statuto e renderlo attuale ai
tempi, aveva proposto precisi tempi di formazione e di iscrizio-
ne ed una chiara moralità sulla partecipazione alla vita sociale e
religiosa del sodalizio. E poi i progetti per rendere sempre più
bella la sede sociale, l‟arredo, l‟altare, i quadri, le statue,
l‟urna... Una vampata d‟orgoglio di essere e di esserci.
Angelo, la tua laboriosità religiosa e la tua intraprendenza uma-
na sono ricco patrimonio ed abbondante eredità per ricordarti
nelle nostre preghiere al buon Dio, parlaGli anche tu di noi.
francesco cannatella
PER ANGELO
PER INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “ ANTINORI “
TRADIZIONALE SERATA DEDICATA AGLI ANZIANI
Anche
quest‟anno,
grazie al con-
tributo conces-
so
dall‟amministrazione comunale all‟Associazione
“Antinori”, è stata dedicata agli anziani una serata in
loro onore. Il 4 gennaio, dopo la celebrazione della San-
ta Messa nella chiesa della Santissima Trinità, più di 100
anziani hanno avuto la possibilità di cenare insieme,
conversando spensieratamente e divertendosi presso la
sala del ristorante Antico Ristoro.
Accolti dalla signora Maria Raffa in Chiazza, presidente
della suddetta Associazione, che ha subito creato un cli-
ma caldo ed accogliente, gli anziani sono stati intrattenu-
ti dall‟arciprete don Salvatore Fiore e dal movimento
Jeshua, con mazurche, giri di valzer e partitine a tombo-
la. Presente il sindaco, la giunta, vari consiglieri comu-
nali con le famiglie e alcuni gruppi parrocchiali che, a
proprie spese, hanno voluto stare insieme e testimoniare
agli anziani la loro amicizia. Durante la serata nei volti
ormai segnati dall‟età degli anziani si leggeva la soddi-
sfazione per lo stare insieme, unitamente alla gioia di
essere stati ricordati con tanto calore umano, in una sera-
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Numero 1 - Febbraio 2007 La Voce di Cianciana
Nel numero scorso La Voce ha pubblicato un interessante articolo, inviatoci da Vienna dal nostro redattore dottor
Fausto De Michele, dal titolo Il monumento allo zolfataro e le donne, lettera aperta per una critica costruttiva.
L‟autore aveva espresso il desiderio che si aprisse un forum che si apre da questo numero con la pubblicazione
dell‟articolo del nostro redattore professor Eugenio Giannone dal titolo La Ciancianisa.
La Ciancianisa di Eugenio Giannone
M‟ero ripromesso, prima che chiudesse il 2006, di ricordare
una figura che nel nostro paese ha sempre svolto un ruolo note-
vole, anche quando – e lo fa di solito – ha preferito agire dietro
le quinte, in punta di piedi, dando al suo partner e agli altri la
soddisfazione, cioè l‟impressione, di svolgere un ruolo subal-
terno e di adoperarsi solo con l‟approvazione dell‟ uomo. Mi
sto riferendo, è ovvio ormai, alla donna ciancianese alla quale,
sostiene giustamente Fausto De Michele, andrebbe eretto un
monumento per come nel tempo ha condotto la sua esistenza e
saputo plasmare le persone che le stanno accanto.
L’articolo di De Michele del numero scorso de La Voce me
ne offre l‟occasione ed esordisco affermando che la Cianciani-
sa ha sempre “portato i pantaloni”, da moglie, da madre, da
figlia. E‟ stata sempre “pizzuta” e lo testimoniano le figure
femminili delineate da don Salvatore Mamo (1839-1920) ne Li
cunticeddi di me nanna e ne Li cunticeddi di lu vecchiu, che ad
un certo punto afferma, più o meno, che la fimmina po’ dari
scola a lu diavulu! Non è da meno l’altro grande poeta cian-
cianese il realista Alessio Di Giovanni (1872-1946) che, so-
prattutto nei due drammi Scunciuru e Gabrieli, lu carusu, di-
pinge splendide figure femminili dei vari ceti sociali, tutte ca-
ratterizzate da una forte personalità. Addirittura la moglie de
L’omu svinturatu di Pasquale Alba (1871-1945) si permette di
apostrofare il marito come Testa di sceccu! La ciancianisa con
il suo carattere fermo, la volontà d‟imporsi non è un prodotto
casuale o generico del tempo, perché Ella ha raggiunto deter-
minati obiettivi prima di altre nella zona e, forse anche, in Sici-
lia. Il motivo è semplice: si è emancipata prima. Il disgraziato
lavoro in zolfara le ha imposto di assumere atteggiamenti di
autodifesa e decisionali quando altrove nemmeno si poneva il
problema. Che le donne siano state sempre attive protagoniste
della vita sociale e politica della nostra città lo denota il loro
attivismo, fondamentale, durante l‟occupazione delle miniere
del 1953. Furono Esse a infondere determinazione nei loro
uomini, costringendoli a tenere duro; Esse percorrevano giorno
dopo giorno le vie del paese e tenevano desta l‟attenzione at-
torno alla vertenza; qualcuna si recò a Palermo ad interloquire
con i rappresentanti del Governo regionale. Erano guidate da
Concetta Traina, Lucia Alessi, Antonina La Corte ed altre, i cui
nomi ci sfuggono adesso.
Serafina Montalbano (1875-1955) fu una delle prime
direttrici didattiche d’Italia e, per chi avesse memoria corta,
ricordo che la compianta Teresa Gagliano (1919-1993) aveva
due lauree: una in Lettere classiche, l‟altra in Farmacia. Non
male in una società maschiocentrica; ma stiamo parlando delle
donne di Cianciana che, per esempio, nell‟ultima tornata eletto-
rale amministrativa hanno giocato un ruolo decisivo. E non
dimentico che il primo assessore femmina della nostra zona è
stata ciancianese. La ciancianisa un bel giorno, stanca di vede-
re i suoi uomini prendere la via dell‟emigrazione, ha deciso di
investire sui figli facendoli studiare tutti, inventandosi mezzi e
risorse, e già nei primi anni ‟60 i pullman che ci portavano ogni
mattina al Liceo di Bivona erano zeppi di ragazze: quante mani
ci vorrebbero per contare le laureate ciancianesi? La Cianciani-
sa è stata sempre un’abile amministratrice e gli uomini l’hanno
sempre lasciata fare, fiduciosi e convinti di non sbagliare: il
suo carattere pratico, la sua adattabilità alle situazioni più ete-
rogenee non potevano che indurla ad agire da protagonista, in
ogni settore della vita associata e perciò è stata sempre tenuta
in grande considerazione e grande è stato il rispetto che l‟ha
circondata. Ora si sono date anche alla poesia: ed era ora! Co-
me non sottolineare che se molti maschi ciancianesi hanno
sfondato in determinati settori lo devono al clima sereno che le
donne hanno saputo costruire attorno a loro?
E veniamo, per chiudere, al Monumento allo zolfata-
ro. Sì, è vero: manca la figura della zolfatara. Non è colpa del
Maestro Chiazza, che alle donne ha sempre dedicato molta
attenzione e ne ha scolpite tantissime. Chi conosce la storia di
quello splendido monumento sa che il bozzetto comprendeva
anche una statua di donna, da collocare accanto al minatore in
pausa pranzo. La donna è scomparsa per … motivi economici.
Sì, perché, quando c‟è crisi, la prima a pagare è sempre lei. In
ogni caso la Montagnola che incombe sui quattro minatori, se
ben si guarda, altro non è che una donna stilizzata, la Sicilia
terra-madre, Gea (non è umana, d’accordo; ma… sempri fim-
mina è!) , che accoglie nel suo grembo, a volerli quasi difende-
re e non schiacciare, i suoi figli, e dare loro sostentamento an-
che con un lavoro da cani, al quale proprio le donne hanno
detto basta! Ben venga un monumento alla Ciancianisa; ci
vorrebbe proprio. Ma, se non dovesse arrivare, ci sarà sempre
quello che portiamo dentro, fatto di riconoscenza, di stima, di
affetto e che, sicuramente, è “più duraturo del bronzo”.
Eugenio Giannone
Momenti di serenità, di
cordialità e di allegria du-
rante la serata dedicata
agli anziani, svoltasi pres-
so il ristorante Antico Ri-
storo, con la partecipazio-
ne delle autorità del paese.
Numero 1 - Febbraio 2007 La Voce di Cianciana
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Sposi Giuseppe Licata e Giovanna
D‟Alessandro, Cianciana Chiesa della Santissi-
ma Trinità, 30 dicembre 2006
Ginevra Lo Bue di Giovanni e
di Giovanna Gusciglio, nata a
Sciacca il 5 gennaio 2007
Giuseppe Iacono di Pino e di
Angela Carubia, nato a Santo
Stefano Q. il 12 febbraio 2007
Gaetano Alfano di Massimo e
di Angela Soldano, nato a
Parma il 30 gennaio 2007
83° compleanno per la signora Angelica Tamburello, vedova Cimi-
no, festeggiato a Cianciana dai parenti il giorno17 febbraio 2007
N A S C I T E
I NOSTRI MONUMENTI IL PALAZZO DE MICHELE di PAOLO SANZERI
D a evidenziare il Palazzo De Michele, realizza-
to nel 1860, sia per il carattere di opera colta
che anche nella sua qualità di elemento rap-
presentativo di un particolare momento stori-
co: il contatto della cultura locale con la rivoluzione indu-
striale e, quindi, con la relativa cultura, che inserisce tale
m a n u f a t t o n e i r e v i v a l s s t o r i c i s t i c i .
Il Palazzo De Michele si inserisce in questo ciclo riassu-
mendone alcune caratteristiche fondamentali. Il lotto
compreso fra via Messina, Salita Regina Elena e via Ro-
ma, è solo in parte occupato dal palazzo che, realizzato
probabilmente intorno al 1860, viene modificato nelle
decorazioni della terza elevazioni alla fine del secolo.
Esso non ha subito eccessivi rimaneggiamenti o danni,
nonostante l'inagibilità di alcuni locali, anche se attual-
mente necessità di un restauro dei prospetti esterni.
Dalla lettura delle piante del piano primo, piano nobile,
l'evoluzione per addizione di ambienti verificatasi nel
rapporto con le case limitrofe.
L'accesso è posto sulla via Roma ed avviene ad una quo-
ta intermedia rispetto ai livelli del blocco dell'edificio
compreso tra Salita Regina Elena e via Messina. Su que-
ste due strade si affacciano i due prospetti più significati-
vi, maggiormente evidenziati dall'arretramento dei fronti
delle case su Salita Regina Elena.
E' da notare che la scelta del linguaggio decorativo neo-
gotico è subentrato già dopo che la "progettazione"del
palazzo si era definita in stile del tutto diverso.
Un abbozzo di rivestimento lapideo, il portalino, la para-
sta d'angolo, ed inoltre tracce d'aperture già esistenti
nell'opus incertum lasciato in evidenza nei prospetti, co-
stituiscono segni ben precisi.
Il contrasto tra la pietra levigata e squadrata della parasta
d‟angolo e delle pareti in opus incertum creano insieme
Numero 1 – Febbraio 2007 La Voce di Cianciana
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alto, un contrasto equilibrato.
Una fascia, simile ad una trabeazione di stile greco, con
elementiovoidali che circoscrivono dei piccoli bassorilie-
vi a forma di fiori stilizzati, con sporgenze e rientranze,
scorre nella parte alta e sembra racchiudere l‟edificio.
Sulle pareti si notano delle aperture sovrastate da archi di
stilidiversi. Vediamo infatti, al piano terra aperture in
stile neoclassico, con cornici in pietra squadrata inserite
dentro paramenti murari di pietra calcarea a conci regola-
ri e cantonali rinforzati, mentre al primo piano sono stati
inseriti archi gotico-normanni a cornice delle finestre e,
ancora, al terzo piano, archi in stile Tudor (costituiti da
due semi-archi ribassati che si inflettono per incontrarsi a
cuspide).
In questi dettagli decorativi si esprimono le tradizioni
locali che elaborano qui il linguaggio dei revivals stilistici
anche grazie alla lavorabilità della morbida pietra tufacea
locale che permette gli effetti di intaglio e rilievo.
Le scelte successive (quando già l'organismo del palazzo
era venuto fuori) di un repertorio decorativo orientato
verso l'eclettismo storicistico neo-medievale coincidono
probabilmente con un allineamento alle istanze della cul-
tura mitteleuropea alla quale, proprio per il risveglio im-
prenditoriale avvenuto in quegli anni a Cianciana in se-
guito allo sfruttamento delle miniere di zolfo, i De Mi-
chele dovevano certamente sentirsi legati.
L‟insieme architettonico appare come una struttura eclet-
tica ma tutti gli elementi sono fusi e si amalgamo bene
creando un‟originale ed estrosa costruzione.
Paolo Sanzeri
Visitate il sito www.cianciana.info
Giovani …alla ricerca di “itinerari culturali sconosciuti” di Tanina Amato
Molto spesso sogniamo viaggi in luoghi lontani e mai
visti, conosciuti attraverso la televisione o le accattivanti
immagini delle riviste turistiche…così cerchiamo di e-
splorare culture e ambienti più o meno lontani senza co-
noscere appieno il nostro territorio e le nostre tradizioni
che risentono di affascinanti dominazioni e contamina-
zioni culturali: araba, normanna, francese, spagnola.
Non siamo avvezzi a “osservare” e “ammirare” ciò che ci
circonda e ciò che facciamo per tradizione, ma ci limitia-
mo a “vedere” monumenti, piazze e palazzi e “ripetere”
tipiche sagre, sacre rappresentazioni e feste popolari sen-
za lasciarci incuriosire dalle origini e dall‟“anima” di
queste incantevoli espressioni folcloristiche. Da queste
riflessioni nasce un interessante e impegnativo progetto
promosso dall‟Associazione culturale “Theatron” che
vedrà coinvolti per un anno 24 giovani volontari
nell‟ambito del Servizio Civile Nazionale. Obiettivo
dell‟iniziativa, denominata “Itinerari culturali sconosciu-
ti: un progetto pilota”, è produrre la guida turistica di
Cianciana e del territorio della Montagna comprendente
Alessandria della Rocca, Bivona, San Biagio Platani e
Santo Stefano Quisquina, presentando questi luoghi attra-
verso immagini, notizie storiche e filmati che facciano
emergere gli aspetti peculiari di ciascun paese: storia,
architettura, cultura, gastronomia, sagre e tradizioni po-
polari. Non mancherà inoltre
una panoramica di Agrigen-
to e della suggestiva Valle
dei Templi, preziosa perla di
civiltà e cultura ellenica.
I giovani volontari inoltre
collaboreranno con il Comu-
ne alla creazione del Museo
della Civiltà contadina e
mineraria che conserverà
reperti fotografici e utensili
allora utilizzati, allo scopo di
raccogliere ricordi e immagi-
ni di tempi ormai lontani
che non vanno dimenticati,
ma ricercati e tutelati in quanto costituiscono la memoria
storica e l‟identità stessa del nostro paese. La Guida turi-
stica e l‟annesso DVD costituiranno una interessante rac-
colta di notizie e curiosità sul nostro territorio e permet-
teranno a quanti vorranno visitarlo di trovare in ogni peri-
odo dell‟anno paesaggi naturali, iniziative, feste popolari
e la cordialità e accoglienza che caratterizzano noi cian-
cianesi.
Tanina Amato (nella foto)
PREMIO IN MEMORIA DI NICOLO’ CINQUEMANI ARCURI di Filippo Mattaliano
La figura del Commentatore Nicolò Cinquemani Arcuri vive
ancora nei ricordi dei più anziani del paese.
Anche coloro che non l‟hanno conosciuto direttamente appren-
dono dai racconti di storie di vita quotidiana, quanto questo
personaggio abbia segnato e influenzato un rilevante pezzo di
storia ciancianese che va a cavallo delle due guerre mondiali.
Per iniziativa dei discendenti, nella persona del prof. Antonio
Palazzo, docente universitario, è stato deciso di istituire in sua
memoria un premio che si prefigge come scopo quello di asse-
gnare riconoscimenti ai più meritevoli tra i tanti che oggi si
trovano a ricoprire cariche istituzionali nella Pubblica Ammini-
strazione.
La cerimonia si è svolta giorno 13 gennaio 2007 presso la sala
conferenze del centro sociale di Cianciana, alla presenza di
numerose personalità e cariche istituzionali, tra le quali quella
del Presidente della Regione Sicilia, on. Salvatore Cuffaro.
Aprono i lavori l‟Assessore Provinciale al Turismo, dott. Stefa-
no Catuara, moderatore della discussione, il quale si dice lusin-
gato di aderire ad una tale iniziativa, e il sindaco, dott. Salvato-
re Sanzeri, che ha sottolineato come il guardare alle nostre radi-
ci, ricordando la figura dell‟illustre cittadino aiuta, sia a non
dimenticare, sia a lavorare meglio per il futuro della nostra co-
munità nello svolgimento della azione amministrativa.La ricer-
ca storica sul personaggio è stata affidata all‟avv. Gaetano Ai-
rò, presidente dell‟Associazione “Economia Etica e Diritto”,
organizzatrice del premio, il quale si è soffermato, durante il
suo intervento, sui grandi valori morali e la integerrima bontà
che hanno caratterizzato il personaggio nell‟adempimento dei
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La Voce di Cianciana Numero 1 - Febbraio 2007
suoi compiti istituzionali di politico e giurista, a servizio della
comunità locale nei numerosi ruoli che ha ricoperto durante la
sua esistenza in vita: Sindaco, Podestà, membro della Consulta
della Deputazione Provinciale e della Consulta per lo Statuto
della Regione Sicilia, cariche che ha sempre ricoperto con
grandissimo senso delle Istituzioni.
Nell‟intervento del prof. A. Palazzo, unico nipote diretto del
Cinquemani, è stata evocata la figura biografica del nonno,
morto nel 1959, uomo disinteressato e molto generoso, caratte-
rizzato da una profonda laicità nell‟agire, sia nel lavoro come
notaio che in politica, nonostante fosse un fervente credente
nella vita privata, raccontando anche alcuni curiosi aneddoti
che lo hanno riguardato.
L‟on. Nino Calamo ha sviluppato la sua figura di abile e astuto
uomo politico e ha sentito il dovere di demolire alcune critiche
negative che gli erano state ingiustamente mosse da parte dei
suoi avversari politici.
L‟avv. Salvatore Re si è invece soffermato su quelli che furono
i suoi rapporti sinceri e disinteressati con tutti i cittadini di
Cianciana di qualunque estrazione sociale, secondo i suoi ricor-
di giovanili e ha tracciato anche una breve storia della nobile
famiglia Cinquemani.
Un‟altra significativa testimonianza è stata apportata da don
Filippo Ferraro, vera memoria storica di Cianciana, il quale
nutre ancora oggi un profondo senso di stima e di gratitudine
verso il Commentatore Cinquemani per la sua incessante opera
di benefattore verso i più poveri, gli ammalati e tutti i bisognosi
della comunità ciancianese.
La cerimonia è stata conclusa dall‟intervento del Presidente
Cuffaro che ha ricordato come il Cinquemani sia stato un gran-
de servitore delle Istituzioni, un siciliano che ha donato tutta la
sua vita per difendere la propria storia e le sue radici, come
esempio e modello per tutti gli amministratori futuri, di una
politica, in quel tempo, fatta si di aspri scontri, ma senza nessu-
na contrapposizione personale, politica oggi caduta in disgrazia
a causa della perdita dei suoi valori ideali. Cuffaro ha anche
espresso la volontà e il suo impegno personale, quale massima
carica politica regionale, di frenare l‟emigrazione, che a suo
dire porterebbe via ogni anno dalla Sicilia gli uomini migliori, i
più esperti e i più preparati.
Una epigrafe a ricordo dell‟illustre concittadino è stata posta in
quella che fu la sua dimora nel centralissimo corso Vittorio
Emanuele.
Per la cronaca, questa prima edizione del premio ha avuto co-
me suoi destinatari il Sindaco di Cianciana, dott. Salvatore San-
zeri, il Presidente della Provincia regionale di Agrigento, dott.
Vincenzo Fontana e il Presidente della regione Sicilia, on. Sal-
vatore Cuffaro, per il loro operato al servizio esclusivo
dell‟interesse collettivo. (Filippo Mat-
taliano)
In questo numero il Salotto della Poesia ha il piacere di pubblicare tre
composizioni poetiche : La Pace di Leonardo Arfeli, figlio di Nino, quat-
tordicenne abitante ad Alessandria d. R. che ha da tempo manifestato una
grande passione per la poesia; Quando il tuo fresco frutto dedicata alla
figlia Rosalinda, della giovane poetessa ciancianese Flavia Savarino, au-
trice di numerose poesie alcune delle quali saranno pubblicate fra qualche
settimana. Riproponiamo altresì la poesia della professoressa Rosa Ferra-
ro Emigranti, già pubblicata con qualche errore nel numero scorso
(purtroppo a volte nel passaggio da un computer all’altro succedono certi
inconvenienti) e che è stata apprezzata da tantissimi emigrati che hanno
condiviso questi versi, commovendosi. Una buona lettura a tutti.
EMIGRANTI Dedico questo mio scritto a tutti gli
emigranti sparsi per il mondo, che
saluto con il cuore
Lassasti la tò “amara” terra
cu nna tinta valigia arripizzata
SUNNANNU
nn‟avviniri e nna vita „cchiù agiata.
Ti purtasti nna lu cori li ricordi chhiù
duci
e
turmentu, tristizza, malincunia
pi tant‟anni t‟hannu fattu cumpagnia.
Lu tempu tirannu
t‟arrubbà l‟affettu, lu cunfortu
di li pirsuni cari.
Lu tempu t‟arrubbà
a tò matri, a tò patri
e financu lu tò amicu cchiù amicu.
Lu tempu t‟arrubbà
li iorna
li uri
li minuti
c‟avissitu pututu spartiri cu iddri.
Quanti voti sugnasti di passiari
di lu Carminu a la Matrici!
Quanti voti sugnasti di stari assittatu
a lu tavulinu di lu bar
a biviri un cafè cu li tò amici!
Quanti voti sugnasti di passari
un Natali, nna Pasqua, nna festa
cumannata
nna la tò terra tantu disiata!
Nna vita passata a sugnari
di putiri un jornu riturnari…
Ma…
ma quannu arriva lu tempu di putillu
fari
pensi a l‟avviniri di li tò figli
e allura decidi….
decidi di ristari!
Intanto la spiranza di turnari
ti detti la forza di viviri
di campari
ma...
a lu distinu nun si po‟ cumannari.
Rosa Ferraro (nella foto con il
marito Angelo Rallis)
Novara 19 settembre 2003
LA PACE
Codesta raggiunger si potrebbe
se cordialità tra gli uomini ci fosse,
ma in codesto cosmo
in cui il modus vivendi
del più forte domina
Impossibile è raggiungere
tale cordialità,
e di conseguenza
il veridico senso
del termine pace.
Leonardo Arfeli (nella foto)
Numero 1 – Febbraio 2007
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La Voce di Cianciana
A Rosalinda
Quando il tuo fresco frutto Quando il tuo fresco frutto
conoscerà l‟inizio dell‟estate,
folate ribelli scuoteranno,
prepotenti, i tuoi teneri capelli.
E sarà allora che amandomi
odierai e poi, spero,
per amore, mi perdonerai.
Perdonerai i miei errori di madre,
se ti vorrò un po‟ troppo amare.
Perdonerai le ansie e le paure,
le mie corde di luce che rallenteranno
il tuo cammino per tenerti troppo vicino.
Si scioglieran da sole quelle corde,
quando crescendo capirai che i nodi
che sentivi troppo stretti erano
solo abbracci del cuore o se vuoi
tentativi goffi di protezione.
Perdonerai la voglia di accompagnarti
nel cammino, come presenza concreta
ad ogni tuo passo, o come ombra a cui spesso
l‟amore ci riduce e riconduce.
Perdonerai un amore così grande
così come, da figlia tanto amata,
imparai a perdonare anch‟io.
Flavia Savarino (nella foto)
PRESENTAZIONE LIBRO “LA MORTI DI LU PATRIARCA”
L‟Amministrazione Comunale, in ottemperanza a quella che
potrebbe essere definita una linea politica atta alla salvaguardia
culturale delle radici ciancianesi, che l‟ha sempre caratterizza-
ta, continua a patrocinare iniziative letterarie volte alla conser-
vazione del patrimonio culturale della nostra comunità.
Giorno 27 febbraio 2007, nei locali della biblioteca comunale,
è stata presentata la pubblicazione di una delle più significative
opere letterarie di Alessio Di Giovanni, “La morti di lu patriar-
ca”.
La pubblicazione dell‟opera, che è stata curata dal prof. Euge-
nio Giannone, con la prefazione del prof. Salvatore Di Marco,
avviene in occasione del settantesimo anniversario della morte
dello scrittore e poeta dialettale siciliano e della tragedia di
Marsinelle, dove persero la vita anche numerosi siciliani.
Dopo l‟introduzione del vice sindaco, dott. Gaetano Pulizzi,
che ha sottolineato l‟importanza che la pubblicazione di tali
opere gioca nell‟ambito della salvaguardia delle radici culturali
del nostro comune e, avendo espresso la volontà di tutta
l‟Amministrazione di cui egli fa parte di continuare la linea
culturale in questa direzione, nel finanziare cioè, ove possibile,
iniziative di questo genere, ha preso la parola il prof. Eugenio
Giannone il quale ha evidenziato come l‟opera del Di Giovan-
ni, come del resto anche quella di don Salvatore Mamo, sia
preziosissima per la nostra comunità, in quanto detta letteratura
in questo momento supplisce alla mancanza di una vera e pro-
pria storia scritta di Cianciana (sembra che questa lacuna stia
per essere colmata da un tomo di prossima pubblicazione a cura
dell‟arch. Paolo Sanzeri).
Opere come “Gabrieli lu carusu”, ad esempio, anche se roman-
zate e adattate per il teatro, ci descrivono uno scorcio veritiero
di quella che era la condizione di miseria e di degrado in cui
versavano i lavoratori, soprattutto quelli giovanissimi (i cosid-
detti “carusi”), delle miniere di zolfo. Si tratta comunque di
mera testimonianza storica, di una fonte alla quale attingere per
descrivere uno dei momenti storici della nostra comunità.
Il prof. Giannone ha anche parlato, nel corso del suo intervento,
dei fasci Siciliani a Cianciana e della situazione politica in quel
periodo storico, attingendo sempre dagli scritti del Di Giovan-
ni.
Nel suo intervento, il prof. Calafiore svolge quella che è la tra-
ma della novella digiovanniana in una vera e propria disserta-
zione critica dell‟opera.
“La morti di lu patriarca”, dice il prof. Calafiore, è un docu-
mento di straordinaria rilevanza letteraria in cui compaiono la
sacralità della famiglia, l‟amore per la terra natia, il dolore, la
passione per le cose semplici ed autentiche e una diffusa reli-
giosità popolare e, come attraverso l‟uso del dialetto vengano
espresse stati d‟animo e sentimenti naturali che in madrelingua
perderebbero il loro autentico pathos.
Anche l‟intervento del prof. Di Marco ha avuto come filo con-
duttore il “Siciliano” come lingua. Sulla differenza tra il Sici-
liano “colto”, usato nelle opere letterarie, e il Siciliano del vol-
go, usato nella vita quotidiana dal “basso” popolo, sul proble-
ma dell‟ortografia più di quello della grammatica, data la diffe-
renza lessicale che contraddistingue le numerose zone della
nostra Isola, sottolineando come il modo in cui le culture dia-
lettali in generale siano state emarginate in virtù di un
“italocentrismo” imperante.
Ha concluso i lavori il dott. Salvatore Sanzeri, Sindaco di Cian-
ciana, il quale ha ringraziato tutti i partecipanti alla manifesta-
zione e ha sottolineato come qualunque manifestazione cultura-
le sia un momento di arricchimento del bagaglio individuale di
ognuno.
Nel corso dell‟incontro Agostino D‟Ascoli, poeta, attore e scrit-
tore ciancianese, ha letto e recitato alcuni passi della novella.
(Filippo Mattaliano)
FRANCESE DI ORIGINI CIANCIANESI CERCA I PARENTI
Buongiorno,
Io sono francese e spero che potete aiutarmi! Ecco, mio nonno Leonardo SCAFIDI (1921(?)-2001, figlio di Gaspare e Pietra
CONTISSA è nato a Cianciana ma è venuto a vivere colla sua famiglia in Francia quando era ancora un bimbo, come molti cian-
cianesi a quell'epoca…
È deceduto purtroppo adesso e mi dispiace di non averlo interrogato di più sulle sue origini siciliane. Ritorno appena da Cefalù e
mi dispiace anche di non avere potuto venire Cianciana. Anche se mi sento totalmente francese, credo che sia importante sapere
l'origine del suo nome, dei suoi antenati... eccetera. Allora, vorrei sapere se qualcuno (ri)conosce il mio nome, se sa se esistono
ancora deigli SCAFIDI in Sicilia, forse a Cianciana. Se si', vorrei conoscere tutte le informazioni che potete darmi!!! Grazie in
anticipo per tutto l'aiuto prezioso che potrete darmi. E se avete la possibilità di rispondere in francese, è perfetto per me!!! Grazie
mille in anticipo all'ogni persona che prenderà il tempo di leggere il mio messaggio!!! Arrivederci!! Benadir Scafidi
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La Voce di Cianciana
La redazione del giornale esprime la propria gratitudine a tutti gli abbonati vecchi e nuovi che sostengono in tal modo la nostra
iniziativa. Un sentito ringraziamento è indirizzato ai cari sostenitori :
Cianciana : Calogera Abella, Mario Ferraro, Mario Gagliano, Gaetano Ingravidi, Antonella Martorana, Onorevole Giovanni
Panepinto, Paolo Termini, Giuseppe Cammarata, Piero Carubia, Nino Campisi, Alessio Maragliano, Gaetano Nuara, Giuseppe
Gagliano, Angela Mattaliano, Antonino Arcuri, Francesco Bellanca;
Italia : ditta Antonino Cimino- Alessandria della Rocca, Paolo Piazza - Roma, dottor Filippo Bavuso Volpe - Brusaporto, Leo-
nardo Provenzano-Lainate, Giuseppe Provenzano- Opera, Francesco Vizzì- Lavagna, Agostino Cona-Firenze, Giuseppe Croce-
Fano, Antonino Gambino-Genova, professor Bernardo Martorana-Villafranca di Verona, Leonardo Marino-Parma, dottor Nicola
Chiappisi-Giaveno, dottor Vincenzo Di Noto-Sciacca, Michelangelo Maragliano-Monticelli, dottor Antonino Perzia-Mazara,
dottor Filippo Di Noto-Milano, Caterina Basile-Milano, Gaetano D‟Angelo-Cavallasca, Salvatore Nino Cuffaro-Maslianico,
prof.ssa Vincenza Tagliarino-Frosinone, Felice Campisi-Torino, Giuseppina Salvioli-Palazzo Adriano, Vincenzo Marino-
Merate, Vincenza Carubia-Cernobbio, Onofrio La Corte-Como, dottor Ignazio Lo Monaco-Mestre, dottor Salvatore Cuffaro-
Erice, Alfonso Greco-Solbiate C., Giovanni Provenzano-Drezzo, Gaspare Piro-Maslianico, Antonina Gambino-Civezza, Gaeta-
no Di Chiazza-Torino; (continua a pagina 16)
SOSTENITORI DELLA VOCE
MOMENTI CULTURALI A CIANCIANA
CORSI DI LINGUE ORGANIZZATI DALLA
UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’
Tra le recenti iniziative programmate dall‟Università della terza
età di Cianciana, si annoverano a pieno titolo ed hanno riscosso
molto interesse e partecipazione due corsi di lingue attivati da
alcune settimane. Trattasi di un corso di alfabetizzazione in lingua
inglese i cui destinatari sono dei ciancianesi, desiderosi di metter-
si al passo con i tempi, consapevoli dell‟importanza di tale lingua
come strumento di comunicazione. L‟altro corso è di alfabetizza-
zione in lingua italiana per gli stranieri, ormai ciancianesi, che
vivono nel nostro paese. A seguire questo corso tenuto in maniera
brillante dal professor Giovanni Croce, sono persone provenienti
da tante nazioni : dagli Stati Uniti d‟America, dal Regno Unito,
dalla Romania, dalla Polonia, dall‟Argentina. S.P.
NEL FILM TV L’ULTIMO DEI CORLEONESI
OTTIMO DEBUTTO TELEVISIVO PER IL
GIOVANE ATTORE LUIGI GAGLIANO Come abbiamo anticipato nel numero precedente il gio-
vane attore ciancianese Luigi Gagliano ha fatto parte del
cast del film TV L’ultimo dei corleonesi recitando la
parte da giovane del protagonista Bernardo Provenzano,
il super boss rimasto per tanti anni latitante e solo da
alcuni mesi assicurato alla giusti-
zia. Il film, andato in onda in pri-
ma serata mercoledì 14 febbraio e
diretto da Alberto Negrin, narra le
vicende della carriera nell‟onorata
società di Binnu Provenzano che
da picciottu di Corleone divente-
rà, insieme a Totò Reina, luogote-
nente di Luciano Liggio e succes-
sivamente uno dei capi indiscussi
della mafia siciliana. Diverse sono state le scene a cui ha
preso parte Luigi ed egli ha recitato con naturalezza e
con perizia, rendendo perfettamente fede ad un perso-
naggio così complesso e spietato. Luigi si è fatto onore,
per niente intimorito di recitare accanto ad attori affer-
mati come Stefano Dionisi, Davide Coco, Marcello
Mozzarella. Egli è entrato nel personaggio con
un‟ottima dizione e nel film è sua la voce. L‟attesa di
vedere la pellicola nei paesi di Cianciana e di San Bia-
gio Platani non è andata delusa e già alla fine della pro-
iezione e nei giorni successivi, il telefono di casa Ga-
gliano ha squillato in continuazione: era gente che si
voleva complimentare con Luigi e augurargli una grande
UN PO’DI FOTO DEL CARNEVALE CIANCIANESE, GIUNTO ALLA QUINTA EDIZIONE
Coinvolgente carnevale quest‟anno: Tantissime le maschere che hanno animato le tre serate di sabato, domenica e martedì insie-
me a due carri allegorici, Moulin Rouge ispirato al noto locale parigino dove è nato il can can e C’è posta per te, ispirato alla
nota trasmissione televisiva, condotta da Maria De Filippi.
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La Voce di Cianciana HELLO CIANCIANA di Diane Lainson
Well hello once again we I would like to wish everyone in the
town all the best for the „007‟ year. OK, so the men are not all
James Bond and us ladies are not all „Bond Girls‟. However,
that doesn‟t mean to say that we cannot look after our faces and
figures. This applies to the men of course too! Now that the
Christmas and New Year festivities are over, we can get rid of
some of that stress and look forward to the Spring and every-
thing that it signifies. So let‟s „get glowing‟ for the „007‟year.
How about a little massage for our faces? For several years I
have used the following technique from a massage book, to try
and alleviate some of the wrinkles. By applying some pressure
to certain places on the face to try and boost our energy and
blood flow.
First rub your hands together until they are warm and then pour
a little sweet almond oil into the palms and smooth it over your
face. Rub your cheeks gently up and down with palms to warm
them. Now close your eyes and cover them with your palms and
breathe deeply, in through the nose and out of the mouth. Do
this 5 times. This will energise the eye area and relieve stress.
Now with your fingertips press gently around your eye sockets,
starting with the bridge of the nose and moving out. This can
relieve sinus blockages which make the skin look puffy. With
your eyes still closed, gently and quickly press the front of the
eyeballs. Repeat 5 times to release any tension in your eyes,
which can be ageing. With the thumb and index finger of your
right hand pinch the bridge of your nose for 10 seconds and then
release. Repeat 5 times. Now rub the sides of your nose up and
down for 10 seconds until they are nice and warm. This will
help your breathing. Now massage the area between your nose
and mouth with your fingers. Begin in the middle and work out
into circles. Repeat 10 times to get the blood flowing. Place
your thumbs under your cheekbones and rub in circular move-
ments for about 30 seconds. Now press under your jaw line with
your thumbs in a slight squeezing motion, this will tone the skin
and muscles of the jaw. Work from your ears down to your
chin, 5 times. Then press around your ears several times. This
should increase circulation in the ear and may improve your
balance. To finish, just repeat stage one again but this time, up
and over the eyebrows and down around the top of the cheek-
bones. This can also stimulate the drainage system.
Now here is a good warm and spicy recipe to keep the cold out.
Squash or Pumpkin soup with Nutmeg and Ginger. Serves
6.
900g of Buttersquash or pumpkin, 50gbutter, 1 large onion
chopped, 2 tablespoons of freshly grated ginger( if not pow-
dered will do, but only use 1 teaspoon.) 1 litre vegetable or
chicken stock, salt & black pepper to taste, 150g mascarpone or
crème fraiche, ½ teaspoon of freshly grated nutmeg. Skin, de-
seed and chop the Buttersquash/pumpkin into small pieces. Melt
the butter in a large pan over a medium heat, add the squash/
Pumpkin, onion, ginger and fry for about 5-10 minutes, stirring
often, until shiny and slightly tender. Add stock, a little salt &
pepper, bring to the boil and simmer for about 20 minutes or
until tender. Liquidize thoroughly in batches with the crème
fraiche/mascarpone and the nutmeg. Return to saucepan, gently
heat and serve with homemade croutons or fresh crusty bread.
Here‟s something I read recently about Teenagers by some
Sleep Scientists! Don‟t be too hard on them if they want to sleep
late in the mornings, especially after doing a lot of studying.
Apparently, they have different sleep patterns to adults. They
normally go to bed later than us; therefore they need more sleep.
As they grow older and have less mental strain they will adopt
their own pattern of sleep, as adults! Diane Lainson.
Ciao ancora, auguro a tutti gli abitanti di questo paese il miglior
„007. E già, non tutti gli uomini sono James Bond e noi donne
non siamo tutte le ragazze Bond . Ma ciò non significa che noi
non possiamo curare il nostro aspetto, sia il viso che il corpo.
Questo vale anche per gli uomini! Ora che le festività natalizie e
di Capodanno sono finite possiamo disintossicarci e guardare
avanti verso la primavera e con tutto ciò che è collegato ad essa.
Facciamoci solari per il 2007!Cosa pensate di un piccolo massag-
gio al nostro viso? Per parecchi anni io ho usato la seguente tec-
nica appresa da un libro di massaggi, per cercare di alleviare al-
cune rughe. Applicando una certa pressione su alcune parti del
viso, si emette energia e un certo flusso sanguigno. Prima strofina
le tue mani fino a quando diventano tiepide, poi versa un po‟ di
olio di mandorle dolci sul palmo della mano ed infine passarlo
sul viso. Strofina leggermente con le palme le tue guance su e giù
per riscaldarle. Adesso chiudi gli occhi e coprili con le palme e
respira profondamente, inspirando con il naso ed espirando con la
bocca! Fai questo per 5 volte. Tutto ciò darà energia alla zona
degli occhi e libera dallo stress. Adesso con le punta delle dita
comprimi leggermente attorno all‟occhio, iniziando dalla parte
superiore del naso verso l‟esterno. Ciò libera dalla sinusite la cui
ostruzione fa gonfiare la pelle. Con gli occhi ancora chiusi com-
primi leggermente e velocemente la parte esterna degli occhi.
Ripeti per 5 volte per rilassare la tensione dei tuoi occhi che può
aumentare con gli anni: Con il pollice e l‟indice della tua mano
destra, comprimi la parte superiore del naso per 10 secondo e poi
fermati!. Ripeti questo per 5 volte. Adesso strofina le parti latera-
li del naso su e giù per 10 secondi, fino a quando diventeranno
belli e tiepidi: Questo aiuterà il tuo respiro. Ora massaggia la
zona tra il naso e la bocca con le tue dita. Inizia nel mezzo e lavo-
ra in maniera circolare. Ripeti per 10 volte e fai fluire il sangue,
metti i pollici sotto le guance e strofina con movimenti circolari
per circa 30 secondi. Ora comprimi sotto la mandibola con i tuoi
pollici, con pressione leggera, ciò tonificherà la pelle e i muscoli
della mandibola .Lavora giù dalle tue orecchie verso il mento per
5 volte. Poi comprimi attorno alle tue orecchie per parecchie vol-
te. Questo dovrebbe migliorare la circolazione nella zona delle
orecchie e può migliorare il tuo equilibrio psicofisico. Per finire
ripeti la parte iniziale ma questa volta sopra le sopraciglia e giù
fino alla parte superiore delle guance. Ciò stimola il sistema di
drenaggio Adesso c‟è una ricetta tiepida e piccante per allontana-
re il freddo.
Zucca o zuppa di zucca con noce moscata e ginger, per 6 per-
sone.
900 g. di zucca al burro o zuppa di zucca, 50 g. di burro, una
grande cipolla affettata, 2 cucchiai di ginger
( in mancanza di quello fresco, va bene anche quello in polvere,
ma soltanto un cucchiaino) un litro di brodo vegetale o di pollo,
sale e pepe quanto basta, 150 g. di mascarpone oppure crema
fresca, mezzo cucchiaino di noce moscata grattugiata. Sbuccia,
togli i semi ed affetta la zucca o le zucchine in piccoli pezzi.
Sciogli il burro in una padella grande a fuoco medio, aggiungi la
zucca o le zucchine, la cipolla, il ginger e friggi per 5/10 minuti,
mescolando spesso fino a quando non si indora e diventa molle.
Aggiungi il brodo, sale e pepe, porta ad ebollizione e lascia cuci-
nare per 20 minuti, fino a cottura ultimata. Frulla il tutto con at-
tenzione con la crema o con il mascarpone e la noce moscata.
Rimetti tutto in padella, riscalda appena e servi con croutons o
con crostine di pane.
Ora c‟è una cosa che ho letto recentemente scritta da uno studiosa
del sonno riguardo agli adolescenti.Non dovete essere drastici
con loro se vogliono dormire a lungo la mattina, specialmente se
hanno studiato tanto. A quanto pare essi hanno esigenze diverse
dagli adulti. Di solito vanno a letto più tardi di noi e quindi hanno
bisogno di più ore di sonno. Crescendo essi avranno meno stan-
chezze mentali e adatteranno le loro ore di sonno, come gli adulti.
Numero 1 – Febbraio 2007
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La Voce di Cianciana
AUSTRALIA : GLI ORLANDO INCONTRANO LA COMUNITA‟ CIANCIANESE DI ADELAIDE
Alfonso Orlando, inte-
so Blues, noto tassina-
ro e accompagnatore
turistico nonché capo
della tifoseria juventi-
na ciancianese, recen-
temente ha realizzato
quel sogno che da anni
teneva chiuso nel cas-
setto e che coltivava continuamente : fare un viaggio in
Australia, nella terra che gli ha dato i natali e nella quale
ha vissuto fino all‟età di 12 anni, per poi trasferirsi in Eu-
ropa, prima in Inghilterra e successivamente a Cianciana.
Il sogno contemplava altresì il desiderio di portare con sé
e di far conoscere quella splendida terra
alle figlie Natasha di 17 anni e Sarah di
14: La loro esperienza è stata a dir poco
fantastica. Essi hanno rivisto o conosciuto
tanti parenti, tanti amici dei nonni Pietro e
Nardina Orlando ed inoltre tanti compae-
sani. L‟accoglienza della comunità cian-
cianese è stata calorosa e tutti hanno fatto
a gara per averli loro ospiti. Per loro han-
no organizzato anche un meetimg presso
la sede del SICILIA SOCIAL & SPORTS
CLUB INC. di Adelaide in data 29 dicem-
bre 2006. In quella occasione gli Orlando
sono stati salutati dalle fami-
glie Reina, Ferraro, Leonardo
e Gino Carubia, dalla fami-
glia Barbera, da Girolamo e
Pino Pulizzi, dalla famiglia
Taormina, dalla famiglia Bar-
baro e, ovviamente dagli zii e
cugini Vincenzo, Antonietta,
Massimo, Rossana e Miranda
Orlando, presso i quali Al-
fonso e le figlie hanno sog-
giornato. Presso il club Sici-
lia, dicevamo, c‟è stato il
grande incontro: Alfonso ha
presola parola in un locale gremitissimo di ciancianesi e
di siciliani, ha dato lettura del saluto del direttore della
voce di Cianciana, consegnando due doni della nostra
tradizione particolarmente graditi e cioè un carrettino si-
ciliano e una marionetta. Ha portato anche il saluto del
sindaco Salvatore Sanzeri e consegnato in sua vece un
piatto in ceramica raffigurante lo stemma del comune di
Cianciana. L‟emozione dei presenti, commossi per tali
doni e soprattutto per le belle e toccanti parole, è stata
indescrivibile. In quei momenti il loro cuore batteva forte
in ricordo della terra natia. Il presidente del Club Biagio
Barbera, a nome di tutti i soci ha ricambiato a sua volta,
pregando Alfonso di portare a Cianciana dei doni per il
giornale e per il sindaco Sanzeri.
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La Voce di Cianciana
NOTIZIE DALL’ANAGRAFE
D
E
C
E
S
S
I
Teresa Chiazza in Perconti, nata a Cianciana il 25 settembre 1934, deceduta il 4 gennaio 2007
Angelina Taglialavore in Bondì, nata a Cianciana il 29 novembre 1921, deceduta
il 4 gennaio 2007
Antonino D’Angelo, nato a Cianciana il 4 gennaio 1957, deceduto il 9 gennaio
2007
Giuseppe Cilona, nato a Cianciana il 29 marzo 1948, deceduto il 23 gennaio
2007
Angela Campisi, vedova Mattaliano, nata a Cianciana il 21/02/1922, deceduta il
30 gennaio 2007
Ciro Cilona, nato a Cianciana il 24 settembre 1922, deceduto il 5 febbraio 2007
Francesca Cuffaro in Ciraolo, nata a Raffadali il primo dicembre 1922, deceduta
il 12 febbraio 2007
Emanuele Mandracchia, nato a Cianciana il 21 giugno 1931, deceduto il 13 feb-
braio 2007
DECEDUTI FUORI CIANCIANA
Antonina Martorana, vedova Cimino, nata a Cianciana il 9 aprile 1918, deceduta
a Rosario (Argentina) il 19/12/2006
Francesco Gambino, nato a Cianciana il 30 settembre 1924, deceduto a Firenze
il 19 dicembre 2006
Giuseppe Cinquemani, nato a Cianciana il primo luglio 1930, deceduto a Bivona
il 19 dicembre 2006
Antonino Cammarata, nato a Cianciana il 9 novembre 1940, deceduto a La Grand’ Croix (Francia) il 19 gen-
naio 2007
Giuseppa Forte, nata a Cianciana il 6 dicembre1936, deceduta a Saint Chamond (Francia) il
Francesco Provenzano, nato a Cianciana il 4 giugno 1944, deceduto a Rive de Gier (Francia) il 6 febbraio
Giuseppe Mattina, nato a
Cianciana il 12 maggio
1927, è deceduto ad A-
shton – u –Lyne (Regno
Unito) il I° dicembre 2006.
Era emigrato in Inghilterra
dall’ottobre del 1951.
MATRIMONI : Il 22 dicembre 2006 si é sposato a Rosario, il Comm Ferdinando Ciraolo con Eldy Schmidt.
LETTERA APERTA DI ANGELO ABELLA PER GAETANO ALESSI, ABITANTE A TORINO,
SULLE SERENATE DEL TEMPO CHE FU
Carissimo Signor Gaetano Alessi
La ringrazio per le informazioni preziose che ci ha fatto perve-
nire, per colmare alcune lacune che ha riscontrato
nell’articolo LE SERENATE nella Voce di Ottobre 2006.
Ho ritenuto opportuno rispondere alla sua lettera, per comuni-
care a tutti i lettori il motivo per il quale ho parlato di serena-
te. Ho scritto l’articolo in questione, mettendo in rilievo gli
aspetti musicali ed etnomusicologici che caratterizzano le sere-
nate. Inoltre ho cercato di adoperare un linguaggio semplice per
fare capire a coloro che sono profani della materia musicale,
gli aspetti etonomucicologici delle serenate. Tuttavia prima di
iniziare a parlare delle serenate, ho cercato alcune fonti scritte,
ma non ho trovato nulla che parlasse delle serenate. Perciò ho
raccolto alcune informazioni consultando gli anziani. Prima di
iniziare a scrivere l’articolo , ho preferito descrivere breve-
mente che cosa è una serenata. In seguito ho trattato
l’argomento parlando delle armonie,
del modo di cantare degli esecutori.
Ho trattato anche l’eros contenuto
all’interno dei testi, per sottolineare
la componente amorosa. Infine co-
me mi hanno consigliato i collabora-
tori del nostro giornale, ho riportato
i nomi degli esecutori odierni e
qualche esecutore di rilievo delle
serenate. Vorrei precisare che
l’articolo relativo è stato concepito per parlare solamente degli
aspetti musicali ed etnomusicologici delle serenate.
La invito vivamente a fornirci tutte le informazioni in suo pos-
sesso per avere un maggior numero di informazioni sulle
serenate. Distinti saluti. Dott. Angelo Abella
Alfonso e le figlie per il tramite del giornale intendono
ringraziare tutti i parenti, tutti gli amici vecchie nuovi per
la loro squisita accoglienza ed ospitalità, esprimendo an-
che il desiderio di vederli presto in Sicilia. Lo scrivente,
nel salutare tutta la comunità ciancianese di Adelaide,
indirizza un particolare ringraziamento al presidente del
Club Sicilia e a tutti i soci.
Salvatore Panepinto
Foto pagina 14 : Colonna di sinistra, in alto la signora Giuseppina Arcuri, vedova Barbera,96 anni compiuti il 20 novembre ‘06;
in basso Alfonso consegna i doni e dà lettura dei messaggi del sindaco Sanzeri e del direttore de La Voce. Colonna di destra, in
alto in casa della signora Pietrina Reina; al centro con gli zii e con i fratelli Bernardo e Pino Barbera
In basso i pionieri ciancianesi in terra australiana, la cui emigrazione risale agli anni ‘50. Da sinistra Antonino Soldano, Alfonso
Orlando, Gaetano Barbera, Antonino Taormina, Antonino Ferraro, Ignazio Reina, e l’alessandrino Perrone.
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La Voce di Cianciana
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do i seguenti codici, perché la spedizione costa molto poco: codice BIC: PSANIT3PXXX;
codice IBAN : PAESE IT, CIN 1 56, CIN 2 A, ABI 05772, CAB 82920, CONTO : 000010002499,
Presso Banca Popolare Sant’Angelo, Cianciana (Ag)
D A L
C A N A D A
Viaggio di Emilia e Francesco (Pino) Montalbano alla volta
del Canada per incontrare parenti ed amici..
Nella foto in alto gruppo di ciancianesi di Vancouver che fe-
steggiano l’arrivo del nuovo anno. Nella foto accanto Giusep-
pe festeggia i 59 anni di età con i parenti di Montreal.
Emilia e Giuseppe salutano i cugini e tutti gli amici di Vancou-
ver, ricordando con piacere i giorni trascorsi con loro.Saluti
anche per i cugini Pulizzi, per la zia Angela Di Maria, i cugini
Ciliberto, Bruno, D’Angelo, Castellano, Di Stefano, Maria
Pulizzi, Nino Cuffaro e le rispettive famiglie. Saluti anche per
Nino Panepinto.
DOLCI VACANZE ITALIANE CON I PARENTI
Francesco Ciaravella, abitante in provincia di Udine ci ha inviato questa foto che
ritrae Olga e Joe Ciaravella, a cui inviamo tanti saluti, residenti a Guelph (Canada)
ospiti dei loro parenti per alcuni giorni del mese di febbraio 2007.
(Continua da pagina 12)
SOSTENITORI Estero : FranciaIgnazio Attardo,
D o m e n i c o A b r u z z o , G i n o
D’Anna, Carmelo Romeo Inghil-
terra Gaetano Abella, Giuseppe
Panepinto, Antonino Bellavia,
Canada Rocco e Nina Ficara,
Olga e Joe Ciaravella, Joe Ciara-
vella, Filippo Di Noto, Giuseppe
Gambino, Salvatore Miliano, Ro-
sa e Nicola Ficara, Stefano Giam-
brone, Belgio Francesco Miliano,
Vincenzo Miceli, Gabriele Di
Chiazza, Australia Giuseppe Ta-
ormina, Domenica Castellano,
Svizzera Salvatore Caltagirone,
Germania Gaspare Lo Monaco.
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