1
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. ALBERT”
Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
Tel. 0123/29191 – Fax 0123/28601 e-mail [email protected]
web: http://www.istituto-albert.it1
C.F. 92028700018
Esame di Stato
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2015/16
Indirizzo Scienze Umane
Classe 5°BS
2
RELAZIONE INTRODUTTIVA
Nell’anno scolastico 2011-2012 la classe 1BS è formata da 20 allievi. L’anno successivo viene inse-
rito un gruppo di allievi provenienti da altra sezione e la classe diventa di 31 elementi con la pre-
senza di un’allieva diversamente abile. Tale procedura comporta difficoltà e fatica sia da parte dei
docenti che degli studenti nel calibrare gli obiettivi educativi-didattici, la programmazione, i pro-
grammi e nell’integrazione di gruppi con un background scolastico diverso. Fortunatamente, con un
enorme lavoro da entrambe le parti, la situazione è andata via via stabilizzandosi grazie anche ad un
nucleo di riferimento di insegnanti di ruolo che ha accompagnato il gruppo classe nella sua evolu-
zione e maturazione permettendo di portare avanti un progetto d’insegnamento forte e condiviso
dal Consiglio di Classe. L’allieva portatrice di handicap non ha dimostrato particolari problemi
nell’integrazione impegnandosi sia nello studio a casa che nelle ore di lezione: si è rivelata una
grande opportunità per l’intero gruppo classe sperimentando la presenza negli Special Olympics Le
attività proposte dai docenti sono sempre state accolte e svolte con entusiasmo e partecipazione
dall’intera classe che è sempre stata caratterizzata da un buon ritmo di lavoro. La collaborazione tra
studenti e studenti e tra professori e studenti è andata via via migliorando e la maggior parte dei
soggetti ha rivelato buone competenze socio-relazionali, emerse in particolare nelle attività di inte-
razione sociale. La classe ha in particolar modo evidenziato, nel corso del quinquennio, una capaci-
tà del tutto speciale nel rapportarsi con il mondo della disabilità in modo efficace e allo stesso tem-
po spontaneo facendosi apprezzare sia nel contesto scolastico sia in tutte le occasioni extra-
scolastiche in cui tali competenze sono state messe alla prova.
Da un punto di vista cognitivo,si può affermare che alcuni, come è logico che sia, hanno faticato di
più, puntando su uno studio mnemonico, mentre altri si sono dedicati maggiormente alle materie di
indirizzo, verso le quali, già nel momento della scelta di questo particolare tipologia di liceo, si sen-
tivano più portati. In specifici ambiti disciplinari, a volte, sono stati rilevati cali di impegno e di-
scontinuità da parte di alcuni studenti: è chiaro comunque che alcuni studenti hanno raggiunto risul-
tati più che soddisfacenti.
Si rimanda alle tabelle successive, per meglio comprendere il cammino storico della classe e alle re-
lazioni dei docenti delle diverse discipline per inquadrare i caratteri di una classe che nel corso del
triennio è cresciuta sia didatticamente sia in relazione agli obiettivi educativi.
Si richiede la presenza sia durante le prove scritte che durante le prove orali dell'insegnante di so-
stegno come evidenziato nella relazione allegata.
3
STORIA DELLA CLASSE
INSEGNANTI
Materia
3° anno
4° anno
5° anno
ITALIANO Napodano Napodano Napodano
LATINO Napodano Napodano Napodano
STORIA Fiermonte Vivenza Savant
INGLESE Cella Cella Cella
FILOSOFIA Treggia Magliola Magliola
SCIENZE UMANE Magliola Magliola Magliola
MATEMATICA Marangoni Marangoni Lagadari
FISICA Marangoni Marangoni Lagadari
SCIENZE NATURALI Airola Airola Airola
STORIA DELL’ARTE Salusso Salusso Salusso
SCIENZE MOTORIE Perucca Perucca Marchionatti
RELIGIONE Morella Morella Morella
SOSTEGNO Balbo Balbo Balbo
STUDENTI
Classe
Inizio anno Fine anno
Da classe
precedente Ripetenti Totale
Promossi Non pro-
mossi Ritirati
Con debito Senza de-
bito
3° 26 0 26 6 19 1 0
4° 25 1 26 1 25 0 0
5° 26 0 26
4
RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DEL TERZO ANNO
N. studenti con voto
Materia
Fra 8 e 10
7
6
senza debito
formativo
6
con debito for-
mativo superato
a settembre
Italiano 4 13 8 0
Latino 7 5 12 1
Storia 12 7 6 0
Inglese 9 10 5 1
Filosofia 9 9 6 1
Scienze Umane 11 12 2 0
Storia dell'Arte 10 7 8 0
Fisica 6 15 4 0
Matematica 13 8 4 0
Scienze Naturali 5 5 11 4
Scienze Motorie 18 5 2 0
RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE QUARTO ANNO
N. studenti con voto
Materia
Fra 8 e 10
7
6
senza debito
formativo
6
con debito for-
mativo superato a
settembre
Italiano 7 12 7 0
Latino 10 8 8 0
Storia 10 6 10 0
Inglese 8 13 5 0
Filosofia 14 7 5 0
Scienze Umane 18 7 1 0
Storia dell'Arte 22 3 1 0
Fisica 12 9 5 0
Matematica 10 6 9 1
Scienze Naturali 9 6 10 1
Scienze Motorie 14 11 1 0
5
CREDITO SCOLASTICO
ALUNNI A.S. 2013/14 A.S. 2014/15 TOTALE
Bossetto Stefania 6 6 12
Caudera Chiara 7 7 14
De Angelis Erika 5 6 11
Federico Jessica 6 7 13
Federico Marika 6 6 12
Fiorio Plà Elena 4 5 9
Fratta Alessia 6 6 12
Gallo Elisa 6 6 12
Girardis Giulia 4 5 9
Lombardo Chiara 7 7 14
Macciantelli Mara 7 7 14
Marchino Alexandra 5 5 10
Mattiuzzo Claudia 6 6 12
Mistretta Andrea 8 8 16
Padoan Serena 5 6 11
Palamarciuc Ioana 4 4 8
Plos Erika 5 5 10
Racano Arianna 6 6 12
Salerno Sabrina 5 6 11
Salvino Erica 5 5 10
Sigaudi Francesca 7 7 14
Sottile Stefano 2012/2013 6 2013/2014 0
2014/2015 4 10
Tesio Rosanna 6 6 12
Tosatto Francesca 6 6 12
Venera Ilaria 5 6 11
Venera Valeria 5 5 10
6
ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
Classe V B Scienze Umane
MATERIA: Storia dell’Arte DOCENTE: Alsira SALUSSO
Testo adottato: Cricco-Di Teodoro: “Itinerario nell’arte” (vol. 3) Ed. Zanichelli.
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015/2016: N° ore 54 su N° ore 66 previste.
OBIETTIVI PERSEGUITI:
1. Sviluppare un adeguato lessico tecnico e critico.
2. Individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si collocano le opere d’arte.
3. Riconoscere le modalità di rappresentazione, i linguaggi espressivi, iconografici e iconologici.
4. Conoscere le principali opere del patrimonio artistico nazionale, nonché le problematiche
relative alla fruizione, tutela e restauro.
Tali obiettivi non sono stati pienamente raggiunti dagli allievi, anche se ci sono ottime eccezioni.
METODOLOGIE DIDATTICHE:
La metodologia, finalizzata alla “lettura dell’opera d’arte”, si è avvalsa dei seguenti percorsi:
1. Lezioni introduttive ai vari periodi artistici.
2. Analisi stilistica, iconografica e visiva di alcune opere particolarmente rappresentative dei vari
periodi.
STRUMENTI:
1. Lezioni frontali con coinvolgimento attivo degli allievi durante la fase di analisi stilistico-
visuale dell’opera.
2. Approfondimenti individuali da esporre ai compagni in forma di lezione.
MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE:
Le verifiche svoltesi durante l’anno scolastico sono state quattro di cui due orali e due scritte. La ti-
pologia utilizzata per quelle orali si è avvalsa del colloquio-relazione, con l’ausilio delle immagini
del libro di testo. Per le verifiche scritte è stata utilizzata la tipologia a risposta aperta
Le scansioni temporali sono state le seguenti:
Prima prova (orale): Neoclassicismo.
Seconda prova (orale): Romanticismo, Realismo e Macchiaioli.
Terza prova (scritta):dall' Impressionismo all' Art Nouveau.
Quarta prova (scritta):dall'Espressionismo al Surrealismo.
La valutazione si è basata sui seguenti criteri:
1. Possesso delle conoscenze di base, conoscenza dei contenuti.
7
2. Capacità di riconoscere e decodificare le caratteristiche tecniche e stilistiche di un’opera.
3. Capacità di esposizione e utilizzo della terminologia appropriata.
4. Capacità di rielaborazione personale dei contenuti.
5. Impegno, partecipazione e coinvolgimento durante le lezioni.
CONTENUTI:
I contenuti sono stati scelti sulla base cronologica e iconografica proposta dal libro di testo, nonché
su testi , siti Internet, monografie e quant’altro per i lavori di approfondimento necessari. Per la re-
lazione dettagliata sui singoli contenuti si veda il prospetto allegato.
8
Istituto d’Istruzione Superiore “F. Albert” – LANZO TORINESE
Anno Scolastico 2015-2016
Classe V B Scienze Umane
Programma d’esame di STORIA dell'ARTE
NEOCLASSICISMO - Architettura: E.L.Boullée “Cenotafio di Newton”- G.B.Piranesi “S.Maria
del Priorato di Malta” - G.Piermarini “Teatro alla Scala di Milano” - L.von Klenze “Walhalla”
Scultura: A.Canova “Amore e Psiche”, “Paolina Borghese”, Monumento funebre a Maria Cristina
d’Austria. Pittura: J.L.David “Il giuramento degli Orazi” e “La morte di Marat”.
ROMANTICISMO - Pittura: T.Géricault “Corazziere ferito”, “La zattera della Medusa” ,
“L’alienata con la monomania del gioco”- E. Delacroix “La libertà che guida il popolo” - F .Hayez
“La congiura dei Lampugnani”, “Il bacio”, “Massimo d’Azeglio”.
REALISMO - Pittura: G.Courbet “L’atelier del pittore”, “Lo spaccapietre”.
I MACCHIAIOLI - G.Fattori “La rotonda di Palmieri”.
ARCHITETTURA DELL’OTTOCENTO - G.A.Eiffel “La Torre Eiffel”– J.Paxton “Il Palazzo di
Cristallo” -A.Antonelli “La Mole Antonelliana” – G.Mengoni “Galleria V.Emanuele II” - Il restau-
ro architettonico secondo E.Viollet le Duc e John Ruskin.
IMPRESSIONISMO - E.Manet “Colazione sull’erba”, “Olympia” e “Il bar delle Folies Bergères”.
C.Monet “Impressione, sole nascente” , “La cattedrale di Rouen” , “Lo stagno delle ninfee”. Degas
“La lezione di ballo”, “L’assenzio”. P.A. Renoir “Moulin de la Galette”, “Colazione dei canottieri”
e “Bagnanti”.
NEOIMPRESSIONISMO - DIVISIONISMO G.Seurat “Un dimanche après midi à l’Ile de la
Grande Jatte” .
POST-IMPRESSIONISMO - P. Cézanne “La casa dell’impiccato”, “I giocatori di carte” . P. Gau-
guin “Il Cristo giallo” e “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”. V. van Gogh “I mangia-
tori di patate” , “Autoritratto”, “Campo di grano con corvi”.
EUROPA TRA ‘800 E ‘900 - “La Arts and Crafts” di W. Morris. Art Nouveau: G.Klimt “Giudit-
ta”, “Danae” e “Ritratto di Adele Bloch Bauer”. Secessione Viennese: Architettura: J.M.Olbrich
“Palazzo della Secessione”.
I FAUVES – H. Matisse “Donna con cappello”, “ La stanza rossa”.
ESPRESSIONISMO - “Die Brucke”. E.L.Kirchner “Cinque donne per la strada”. E.Eckel “Giornata
limpida”. E.Nolde “Ballerina”. E.Munch “La fanciulla malata”, “Sera nel corso Karl Johann”, “Il
grido” , “Pubertà”. O.Kokoschka “La sposa del vento” . E.Schiele “L’abbraccio”.
CUBISMO – P. Picasso: Periodo Blu e Periodo Rosa - “Les demoiselles d’Avignon”, “Ritratto di
Ambroise Vollard” - “Guernica”.
FUTURISMO – U. Boccioni “La città che sale”, “Stati d’animo: gli addii”, “Forme uniche nella
continuità dello spazio”. G. Balla “Dinamismo di un cane al guinzaglio”, “Velocità d’automobile”.
Sant’Elia. G.Dottori.
DADAISMO - M.Duchamp “Fontana”, “L.H.O.O.Q.”.
SURREALISMO – R. Magritte “L’uso della parola 1”, “Le passeggiate di Euclide”. S .Dalì “Giraf-
fa infuocata”, “Costruzione molle con fave bollite” e “Sogno causato dal volo di un’ape”.
ASTRATTISMO - Il Cavaliere Azzurro. V. Kandinskij “Composizione VI”. P. Mondrian
“L’albero rosso”, “L’albero blu”, “L’albero orizzontale”, “L’albero grigio”, “Melo in fiore”, “Com-
posizione in rosso, blu e giallo”.
9
ARCHITETTURA RAZIONALISTA - Il Bauhaus: L Mies van der Rohe “Poltrona Barcellona”. M.
Breuer “Poltrona Vasilij”. W. Gropius “Nuova sede del Bauhaus”. Le Corbusier “Casa Savoye”.
F.L.Wright “Casa sulla cascata”, “The Solomon Guggenheim Museum”.
PITTURA METAFISICA – G. de Chirico e C.Carrà.
L’ARTE DEL DOPOGUERRA - Arte Informale e Action Painting. Pop Art. Arte Povera. Land
Art. Body Art. Iperrealismo: cenni.
L’insegnante: Alsira Salusso
10
ATTIVITA’DIDATTICHE-DISCIPLINARI
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. ALBERT”
Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
Tel. 0123/29191 – Fax 0123/28601 e-mail [email protected]
web: http://www.istituto-albert.it
C.F. 92028700018
RELAZIONE FINALE della CLASSE 5 SEZ. B indirizzo Liceo delle scienze umane
ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016
DOCENTE Lagadari Maria MATERIA Fisica
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE:
PREVISTE 33 66 99 132 165 188 ALTRO
SVOLTE 58
NUMERO DI PROVE DI VERIFICA SVOLTE NELL’ANNO: (crocettare le relative caselle)
0 1 2 3 4 5 6 o più
ORALI X
SCRITTE
PRATICHE
TIPOLOGIA DI VERIFICA: (crocettare le relative caselle)
Interrogazione lunga Tema o problema Esercizi
Interrogazione breve X Relazione Quesiti a risposta aperta X
Prove strutturate o semi-strutturate X Questionario Altro (specificare)
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE: (crocettare le relative caselle)
IDEI (n° ore 3) Sportello didattico
Brevi recuperi di base Recupero curricolare X
OBIETTIVI CONSEGUITI (indicare quali):
CONOSCENZE : - La carica e il campo elettrico
- Il potenziale e la capacità
- La corrente elettrica
- Il magnetismo
- L’induzione elettromagnetica
- Le onde elettromagnetiche
COMPETENZE: - Stabilire relazioni fra grandezze variabili
- Collegare i vari argomenti
- Eseguire esercizi
11
FASCE DI PROFITTO: (i dati sono riferiti al-
le valutazioni effettuate fino al 10 maggio, po-
trebbero variare con le valutazioni ancora da
effettuarsi)
Voto da più di 8 a 10 15
Voto da più di 6 a 8 35
Voto uguale a 6 42
Voto meno di 6 8
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: (crocettare le relative caselle) …
Atteggiamento positivo e di collaborazione nei confronti del docente X
Clima sostanzialmente sereno tra gli alunni X
Presenza di alunni che esercitano una leadership positiva sull’intera classe X
Presenza diffusa di un efficace metodo di studio X
Atteggiamento rispettoso delle consegne e dei compiti X
Scarsa motivazione allo studio
Difficoltà relazionali tra gli alunni
Scarsa abitudine all’attenzione e/o alla riflessione
Problemi comportamentali
Altro (specificare)
METODOLOGIE ADOTTATE(crocettare le relative caselle)
Lezione frontale X Aula LIM Laboratorio Enogastronomia
Lezione partecipata X Laboratorio Scienze Laboratorio Sala
Lavori di gruppo Laboratorio Informatica Laboratorio Accoglienza turistica
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA (indicare quali):
- CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI:
- Conoscenza dei contenuti
- Uso di un linguaggio specifico
- Capacità di applicare quanto appreso alla risoluzione di esercizi
GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE E SUL LAVORO SVOLTO
- La classe si è dimostrata nel complesso corretta e partecipe al dialoga educativo.
L’applicazione allo studio è stata per quasi tutti gli allievi costante ed efficace. La program-
mazione prevista è stata svolta regolarmente.
EVENTUALI ALTRE OSSERVAZIONI
- Le famiglie sono state nel complesso presenti.
La Docente Lagadari Maria
12
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F.ALBERT” a. s. 2015/2016
PROGRAMMA SVOLTO di FISICA CLASSE 5B Liceo delle scienze umane DOCENTE Lagadari Maria
LA CARICA E IL CAMPO ELETTRICO
La carica elettrica. L’elettrizzazione. Conduttori e isolanti. L’elettroscopio. L’induzione elettrostati-
ca. I dielettrici. La legge di Coulomb. L’unità di carica elettrica. Il campo elettrico. Il campo elettri-
co generato da cariche puntiformi. Rappresentazione del campo elettrico. L’equilibrio elettrostatico
dei conduttori. Gabbia di Faraday. Campo elettrico uniforme.
IL POTENZIALE E LA CAPACITA’
Il lavoro di un campo elettrico uniforme. Il lavoro del campo elettrico generato da una carica punti-
forme. L’energia potenziale elettrica. L’energia potenziale elettrica in un campo uniforme e nel
campo di una carica puntiforme. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale. Relazione fra
differenza di potenziale e lavoro. I condensatori. La capacità di un condensatore e di un condensato-
re piano. Condensatori in serie e in parallelo.
LA CORRENTE ELETTRICA
La corrente elettrica. I generatori e la forza elettromotrice di un generatore. La resistenza elettrica.
La prima legge di Ohm. La seconda legge di Ohm. Circuiti elettrici. Resistori in serie e in parallelo.
Resistenza equivalente. La potenza elettrica e l’effetto Joule.
IL MAGNETISMO
Poli magnetici. Campi magnetici. I campi magnetici generati da correnti. La legge di Ampère. Defi-
nizione di ampere. L’induzione magnetica. L’intensità della forza magnetica su un filo rettilineo
percorso da corrente. La regola della mano destra. L’intensità del campo magnetico. Il campo ma-
gnetico di un filo percorso da corrente (legge di Biot-Savart). La forza magnetica su una carica in
movimento. La forza di Lorentz. Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme.
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
La corrente indotta. Gli esperimenti di Faraday. Il flusso di un campo magnetico. La legge di Fara-
day-Neumann. La legge di Lenz.
LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Il campo elettromagnetico. Il campo elettrico indotto. Il campo magnetico indotto. Campo magneti-
co come perturbazione che si propaga. Relazione fra velocità della luce e le costanti
dell’elettromagnetismo. La propagazione delle onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico.
Testo adottato: A.Caforio-A.Ferilli “FISICA! Le leggi della natura” vol.3 LE MONIER SCUOLA
La Docente Lagadari Maria
13
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. ALBERT”
Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
Tel. 0123/29191 – Fax 0123/28601 e-mail [email protected]
web: http://www.istituto-albert.it
C.F. 92028700018
RELAZIONE FINALE della CLASSE 5 SEZ. B Liceo delle scienze umane
ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016
DOCENTE Lagadari Maria MATERIA Matematica
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE:
PREVISTE 33 66 99 132 165 188 ALTRO
SVOLTE 62
NUMERO DI PROVE DI VERIFICA SVOLTE NELL’ANNO: (crocettare le relative caselle)
0 1 2 3 4 5 6 o più
ORALI X
SCRITTE
PRATICHE
TIPOLOGIA DI VERIFICA: (crocettare le relative caselle)
Interrogazione lunga Tema o problema Esercizi X
Interrogazione breve X Relazione Quesiti a risposta aperta X
Prove strutturate o semi-strutturate Questionario Altro (specificare)
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE: (crocettare le relative caselle)
IDEI (n° ore ……) Sportello didattico
Brevi recuperi di base Recupero curricolare X
OBIETTIVI CONSEGUITI (indicare quali):
CONOSCENZE : - Le funzioni e le loro proprietà
- I limiti
- I calcoli dei limiti
- La derivata di una funzione
- Lo studio delle funzioni razionali
COMPETENZE: - Dominare attivamente i concetti e i metodi delle funzioni elementari
dell’analisi e del calcolo differenziale
FASCE DI PROFITTO: (i dati sono riferiti al-
le valutazioni effettuate finoi al 10 maggio, po-
trebbero variare con le valutazioni ancora da
effettuarsi)
%
Voto da più di 8 a 10 19
Voto da più di 6 a 8 46
14
Voto uguale a 6 23
Voto meno di 6 12
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: (crocettare le relative caselle) …
Atteggiamento positivo e di collaborazione nei confronti del docente X
Clima sostanzialmente sereno tra gli alunni X
Presenza di alunni che esercitano una leadership positiva sull’intera classe X
Presenza diffusa di un efficace metodo di studio X
Atteggiamento rispettoso delle consegne e dei compiti X
Scarsa motivazione allo studio
Difficoltà relazionali tra gli alunni
Scarsa abitudine all’attenzione e/o alla riflessione
Problemi comportamentali
Altro (specificare)
METODOLOGIE ADOTTATE(crocettare le relative caselle)
Lezione frontale X Aula LIM Laboratorio Enogastronomia
Lezione partecipata X Laboratorio Scienze Laboratorio Sala
Lavori di gruppo Laboratorio Informatica Laboratorio Accoglienza turistica
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA (indicare quali):
- CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE INTERROGAZIONI:
- Conoscenza dei contenuti
- Uso di un linguaggio specifico
- Capacità di risolvere semplici esercizi
- CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE:
- Conoscenza dei contenuti
- Uso di un linguaggio specifico
- Capacità di risolvere esercizi e problemi
- Completezza e chiarezza dei passaggi nelle procedure di risoluzione
- Esattezza dei calcoli
GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE E SUL LAVORO SVOLTO
- La classe si è dimostrata nel complesso corretta e partecipe al dialoga educativo.
L’applicazione allo studio è stata per quasi tutti gli allievi costante ed efficace. La program-
mazione prevista è stata svolta regolarmente.
EVENTUALI ALTRE OSSERVAZIONI
- Le famiglie sono state nel complesso presenti.
La Docente Lagadari Maria
15
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F.ALBERT” a .s. 2015/2016
PROGRAMMA SVOLTO di MATEMATICA
CLASSE 5BS Liceo delle scienze umane DOCENTE Lagadari Maria
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’
Le funzioni: definizioni e classificazione. Il dominio di una funzione e sua determinazione per fun-
zioni algebriche razionali intere e fratte. Gli zeri di una funzione. Il segno di una funzione. Le fun-
zioni crescenti e le funzioni decrescenti. Le funzioni pari, le funzioni dispari e significato geometri-
co.
I LIMITI
Gli intervalli, intervalli limitati e illimitati. Gli intorni. Approccio intuitivo al concetto di limite. Il
limite destro e il limite sinistro. Gli asintoti di una funzione: verticali, orizzontali, obliqui.
IL CALCOLO DEI LIMITI
Il calcolo di limiti di funzioni razionali. Calcolo dei limiti delle forme indeterminate
Le funzioni continue. I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema dei valori
intermedi, teorema di esistenza degli zeri. I punti di discontinuità di una funzione razionale: discon-
tinuità di prima specie, di seconda specie, di terza specie. La ricerca degli asintoti. Il grafico proba-
bile (dominio, simmetrie, intersezioni con gli assi, segno, limiti agli estremi del dominio, asintoti).
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Il rapporto incrementale e suo significato geometrico. La derivata di una funzione e suo significato
geometrico. Ricerca dell’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto. Le
derivate fondamentali e teoremi relativi a funzioni razionali. I teoremi sul calcolo delle derivate: de-
rivata della somma di funzioni, del prodotto di funzioni, del reciproco di una funzione, del quozien-
te di due funzioni. Teorema sulla continuità di una funzione derivabile. I teoremi sulle funzioni de-
rivabili: il teorema di Lagrange, il teorema di Rolle.
LO STUDIO DELLE FUNZIONI
Il massimo assoluto, il minimo assoluto. I flessi. Le funzioni crescenti e decrescenti. Ricerca dei
punti stazionari: massimi, minimi, flessi a tangente orizzontale. Studio della monotonia. Derivate di
ordine superiore. Concavità e ricerca dei punti di flesso (orizzontale e obliquo) utilizzando lo studio
della derivata seconda.
Testo adottato: M.Bergamini-A.Trifone-G.Barozzi “Matematica.azzurro” vol.5 ZANICHELLI
La Docente Lagadari Maria
16
I.I.S.S. “F. ALBERT” - LANZO TORINESE
Anno scolastico 2015/2016
Materia: Scienze motorie e sportive
Classe: 5^ BS
Insegnante: prof.ssa Silvia MARCHIONATTI
RELAZIONE FINALE
La classe 5^ BS globalmente è composta da studenti che non hanno evidenziato marcate differenze
nelle abilità e nelle attitudini motorie, sia per quanto riguarda le capacità coordinative che per le ca-
pacità condizionali, a parte il caso di un'alunna diversamente abile che comunque, con la sua parte-
cipazione attiva e motivata, ha raggiunto gli obiettivi proposti.
L'impegno costante ha permesso ad ogni alunno di migliorare l'esecuzione dei gesti tecnici delle di-
scipline prese in esame.
L'interesse e la partecipazione sono stati costanti e costruttivi per il gruppo della classe.
Il lavoro svolto durante la fase di riscaldamento e la parte specifica tecnica delle singole lezioni è
stata di ottimo livello; la parte ludica delle lezioni è stata eseguita con partecipazione collaborativa e
la classe ha dimostrato un buon interesse per i giochi di squadra, soprattutto per la pallavolo dando
vita a vari incontri.
Il comportamento è stato corretto, il profitto raggiunto ottimo.
Obiettivi conseguiti
Gli obiettivi della materia quali il potenziamento fisiologico, la rielaborazione degli schemi motori,
la conoscenza e la pratica delle attività sportive, l'approfondimento dei fondamentali di alcuni gio-
chi sportivi, la socializzazione, il rispetto reciproco e la collaborazione sono stati raggiunti in modo
ottimale da parte di tutti gli alunni.
La programmazione prevista è stata rispettata ; un argomento previsto è stato sostituito da un altro
di maggior interesse per gli alunni e per il perseguimento del proprio benessere individuale.
Le singole unità didattiche sono state sviluppate nei tempi prestabiliti.
Strumenti di verifica
Gli alunni sono stati valutati tramite l'esecuzione di esercitazioni pratiche e verifiche scritte a do-
mande aperte; parte integrante del voto è stato comunque sempre l'impegno dimostrato in ogni sin-
gola lezione.
Metodi di insegnamento
Per quanto riguarda i metodi d'insegnamento, a seconda della disciplina sportiva presa in esame, va-
riava il tipo di attività.
Durante le esercitazioni a corpo libero e ai grandi attrezzi il lavoro è stato prettamente individuale o
a coppie, mentre per i giochi sportivi si è partiti dal lavoro di gruppo per arrivare all'esecuzione in-
dividuale di miglioramento del gesto tecnico. In ogni lezione di scienze motorie la spiegazione ha
trovato diretta applicazione nell'esecuzione di prove tecniche specifiche, esercizi, test e giochi.
L'insegnante Marchionatti Silvia
17
I.I.S.S. “F. ALBERT” - LANZO TORINESE
Anno scolastico 2015/2016
Materia: Scienze motorie e sportive
Classe: 5^ BS
Insegnante: prof.ssa Silvia MARCHIONATTI
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Test motori di efficenza fisica:
elevazioni da fermi
flessibilità del busto ed elasticità muscolare
lanci della palla da basket da seduti schiena al muro
addominali alla spalliera
Preparazione ai test con esercizi specifici di carattere generale:
esercizi respiratori, di allungamento, di coordinazione individuali, a coppie e in gruppo, a corpo li-
bero e con piccoli attrezzi
Equilibri reciproci a coppie:
prime figure di base e figure avanzate
Atletica leggera:
andature atletiche, velocità 30 m,100 m, test di Cooper
Allenamento alla resistenza, alla velocità, alla forza, alla mobilità
Esercizi con piccoli attrezzi:
funicella: esercizi di base e andature sul posto e in spostamento, esercizi di agilità e coordinazione,
esercizi in coppia e giochi di gruppo;
bacchetta: sviluppo della mobilità articolare;
manubri: potenziamento muscolare;
Esercizi ai grandi attrezzi:
spalliera
trave: andature, figura "dell'angelo" e "mozza candela"
Pallavolo:
fondamentali individuali, gioco e arbitraggio
Pallatamburello e volano:
elementi di base, gioco
Pallacanestro:
elementi di base, gioco
Attività in ambiente naturale sul territorio comunale:
corsa campestre
trekking
18
Argomenti teorici:
nozioni di primo soccorso
L'efficienza fisica e l'allenamento sportivo
le qualità motorie coordinative e condizionali
i principi nutritivi, la corretta alimentazione e disturbi alimentari
i paramorfismi e i dismorfismi in età scolare
L'insegnante Marchionatti Silvia
19
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. ALBERT” Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
Tel. 0123/29191 – Fax 0123/28601 e-mail [email protected]
web: http://www.istituto-albert.it
C.F. 92028700018
RELAZIONE FINALE SUL LAVORO SVOLTO NELLA CLASSE VBS
ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016
DOCENTE: SAVANT ALEINA Micaela Maria MATERIA: STORIA
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE
PREVISTE 33 66 99 132 165 188
SVOLTE 59
NUMERO DI PROVE DI VERIFICA SVOLTE NELL’ANNO:
N°
ORALI 3
SCRITTE 5
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Interrogazione lunga X Tema o problema X Esercizi
Interrogazione breve X Relazione Quesiti a risposta aperta X
Prove strutturate o semi-strutturate X Questionario
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
IDEI Sportello didattico
Brevi recuperi di base Recupero in orario curricolare X
OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE : Conoscenza dei periodi storici trattati.
Cronologia dei principali fatti storici (si veda il programma allegato).
COMPETENZE: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici.
Riconoscere gli aspetti salienti di ciascun periodo storico.
Individuare cause ed effetti.
Comprendere un testo storiografico, individuarne le tesi principali, le
argomentazioni e le antitesi.
FASCE DI PROFITTO %
Voto da più di 8 a 10 0
Voto da più di 6 a 8 58
Voto uguale a 6 42
Voto meno di 6 0
20
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO …
Atteggiamento positivo e di collaborazione nei confronti del docente X
Clima sostanzialmente sereno tra gli alunni X
Presenza di alunni che esercitano una leadership positiva sull’intera classe X
Presenza diffusa di un efficace metodo di studio X
Rispetto dei tempi, delle consegne e dei compiti assegnati X
Scarsa motivazione allo studio
Carenza diffusa di un efficace metodo di studio
Difficoltà relazionali tra gli alunni
Scarso rispetto per la puntualità, le consegne, i compiti assegnati
Scarsa abitudine all’attenzione e/o alla riflessione
Problemi disciplinari frequenti
METODOLOGIE ADOTTATE
Lezione frontale X Aula LIM X Laboratorio Enogastronomia
Lezione partecipata X Laboratorio Scienze Laboratorio Sala
Lavori di gruppo Laboratorio Informatica Laboratorio Accoglienza turistica
Altro Altro Altro
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA - CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI:
- Esposizione
- Conoscenze
- Competenze di analisi
- Competenze di sintesi
- Capacità di riflessione e di critica
- CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE:
- Pertinenza al quesito
- Coerenza ed organizzazione
- Correttezza formale
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
REALIZZATE
SI/NO INDICARE QUALI
Viaggi d’istruzione Treno della memoria per due studentesse
Visite guidate Si veda il documento del 15 maggio. In parti-
colare: visita alle Carceri Nuove di Torino, vi-
sita al museo Galata di Genova.
Progetti NO
Stage Attività relative all'indirizzo di studio.
GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE E SUL LAVORO SVOLTO I contenuti sono stati affrontati positivamente da buona parte degli studenti, soprattutto dai più mo-
tivati. La classe ha manifestato interesse e partecipazione alle attività proposte e ha interagito con
atteggiamenti di dialogo e di confronto su temi storici e di attualità. L'applicazione per alcuni stu-
denti è stata costante, per altri un po' meno puntuale. Per qualche allievo risulta tuttora difficile ope-
rare collegamenti tra gli argomenti di studio, nel complesso occorre però riconoscere alla classe un
impegno apprezzabile.
La Docente Micaela Maria Savant Aleina
21
IIS F. ALBERT – LANZO TORINESE
PROGRAMMA DI STORIA
CLASSE VBS a.s. 2015/2016
Prof. ssa SAVANT ALEINA Micaela Maria
Testo in adozione: GENTILE, RONGA, ROSSI, Millennium, vol. 3, La Scuola
La società di massa: che cos'è la società di massa p. 14-21, il dibattito politico e sociale p. 22-27.
Le illusioni della “belle époque”: nazionalismo e militarismo p. 40-43, il dilagare del razzismo p.
44-46, l'invenzione del complotto ebraico p. 47-48, l'affare Dreyfus p. 49-51, il sogno sionista p. 51-
53, potere e seduzione delle masse p. 53-54, il risveglio dei nazionalismi nell'impero asburgico p.
55-56, verso la prima guerra mondiale p. 56-59.
L'età giolittiana: i caratteri generali dell'età giolittiana p. 70-74, il doppio volto di Giolitti e l'emi-
grazione italiana p. 75-78, tra successi e sconfitte p. 79-82, la cultura italiana p. 82-86.
La prima guerra mondiale: cause e inizio della guerra p. 100-104, l'Italia in guerra p. 105-107, la
grande guerra p. 108-112, la tecnologia al servizio della guerra p. 113-114, il fronte interno e la
mobilitazione totale p. 114-116, il genocidio degli Armeni p. 117-118, dalla svolta del 1917 alla
conclusione del conflitto p. 119-121, i trattati di pace p. 122-125.
A. Gramsci, Gli Armeni e il torto di non essere conosciuti, Il Grido del Popolo, 11 marzo 1916, n.
607, ora Il Sole 24 Ore, 1 marzo 2015, n. 59.
La rivoluzione russa: l'impero russo nel XIX secolo p. 136-140, tre rivoluzioni p. 141-145, la nasci-
ta dell'Urss p. 146-151, lo scontro tra Stalin e Trockij p. 152-155, l'Urss di Stalin p. 155-160, l'arci-
pelago gulag p. 160-162.
Il primo dopoguerra: i problemi del dopoguerra p. 184-187, il disagio sociale p. 187-190, il biennio
rosso p. 191-193, dittature, democrazie e nazionalismi p. 194-196, le colonie e movimenti indipen-
dentisti (il nazionalismo nelle colonie, la riorganizzazione delle colonie inglesi, la politica coloniale
francese) p. 197-199.
L'Italia tra le due guerre: il fascismo: la crisi del dopoguerra p. 210-216, il biennio rosso in Italia p.
217-221, la conquista del potere p. 222-228, l'Italia fascista p. 229-240, l'Italia antifascista p. 241-
244.
La crisi del 1929: gli anni ruggenti p. 260- 264, il “big crash” p. 265-271, Roosevelt e il “new deal”
p. 272-277.
La Germania tra le guerre: il nazismo: la repubblica di Weimar p. 286-289, dalla crisi economica
alla stabilità p. 290- 293, la fine della repubblica di Weimar p. 294-296, il nazismo p. 297-300, il
terzo Reich p. 301-306, economia e società p. 307-314.
Il mondo verso la guerra: crisi e tensioni in Europa p. 335-338, la guerra civile in Spagna p. 339-
341, la vigilia della guerra mondiale p. 342-347.
La seconda guerra mondiale: 1939-40: la guerra lampo p. 360-364, 1941: la guerra mondiale p. 365-
367, il dominio nazista in Europa p. 368-369, i campi della morte: la persecuzione degli ebrei p.
22
370-373, 1942-43: la svolta p. 374-377, 1944-45: la vittoria degli alleati p. 378-381, dalla guerra to-
tale ai progetti di pace p. 382-385, la guerra e la resistenza in Italia dal 1943 al 1945 p. 386-394.
Una guerra civile, Saggio storico sulla moralità nella Resistenza di Claudio Pavone: significato e
struttura dell'opera, p. 395-398.
Le tappe della Shoah, dispense a cura di G. Fissore.
Visione dello spettacolo teatrale Per mano, (lettura di poche pagine di Vita e Destino di V. Gross-
mann a cura di Bruna Rossi e Paola Bigatto).
C.J. Friedrich, Z.K. Brzezinskj, I caratteri del totalitarismo, dal saggio Dittatura totalitaria e auto-
crazia.
J. KoteK, p. Rigoulot, Detenzione, concentramento e sterminio, dal saggio Il secolo dei campi. De-
tenzione, concentramento e sterminio: 1900-2000.
U. Magri, Il 25 aprile Mattarella in Valsesia. Omaggio alla repubblica partigiana, La Stampa, 7
aprile 2016, n. 97.
A. Osti Guerrazzi, Libere enclave che dimostrarono l'esistenza di un'altra Italia, La Stampa, 7
aprile 2016, n. 97.
V. Barone, E la fisica conobbe il peccato, Il Sole 24 Ore, 2 agosto 2015, n. 211.
Le origini della guerra fredda: il processo di Norimberga p. 484-486, gli anni difficili del dopoguer-
ra p. 487-490 la divisione del mondo p. 490-493, la propaganda del piano Marshall p. 493-494, la
grande competizione p. 495-496, la Comunità Europea p. 497-499, De Gaulle e la Francia p. 500-
501.
L'Italia repubblicana: dalla ricostruzione agli anni di piombo l'urgenza della ricostruzione p. 596-
597, dalla monarchia alla repubblica p. 598-606, la corsa per Trieste p. 607-608, il centrismo p.
608-611, il miracolo economico p. 612-615, il Concilio Vaticano p. 615-617, dal centro-sinistra
all'autunno caldo p. 617-619, gli anni di piombo p. 619-627.
P. Calamandrei, Discorso agli studenti milanesi, 26 gennaio 1955.
Il crollo del comunismo (solo sintesi) p.720. La tragedia iugoslava p. 690-692.
Slide: La supremazia europea: dall'apogeo alla crisi.
Il tramonto della centralità europea.
L'insegnante Micaela Maria Savant Aleina
23
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. ALBERT”
Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
Tel. 0123/29191 – Fax 0123/28601 e-mail [email protected]
web: http://www.istituto-albert.it
C.F. 92028700018
RELAZIONE FINALE della CLASSE 5 SEZ. BS
ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016
DOCENTE Napodano Anna Rita MATERIA ITALIANO
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE
PREVISTE 33 66 99 132 165 188 ALTRO
SVOLTE 128
NUMERO DI PROVE DI VERIFICA SVOLTE NELL’ANNO:
0 1 2 3 4 5 6 o più
ORALI X SCRITTE X
TIPOLOGIA DI VERIFICA:
Interrogazione lunga X Tema o problema X Esercizi
Interrogazione breve Relazione Altro : analisi del testo X
Prove strutturate o semi-strutturate X Questionario Altro (specificare)
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE:
IDEI (n° ore ……) Sportello didattico
Brevi recuperi di base Recupero curricolare X
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE :
Potenziare le conoscenze relative
alle diverse tipologie testuali (testi
informativi, espositivi,
argomentativi, di contenuto
letterario o storico culturale o di attualità);
24
Conoscere contesto, generi e autori
da Verga all’opera dei poeti ermetici
COMPETENZE: Padroneggiare gli strumenti
linguistici per esporre e
argomentare nella
comunicazione scritta e orale
Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di
vario genere inquadrandoli
nella loro dimensione storico - letteraria
Produrre testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: …
Atteggiamento positivo e di collaborazione nei confronti del docente X Clima sostanzialmente sereno tra gli alunni X
Presenza di alunni che esercitano una leadership positiva sull’intera classe
Qualche difficoltà nel metodo di studio X
Atteggiamento rispettoso delle consegne e dei compiti X
Scarsa motivazione allo studio
Difficoltà relazionali tra gli alunni
Scarsa abitudine all’attenzione e/o alla riflessione
Problemi comportamentali
Altro (specificare)
METODOLOGIE ADOTTATE
Lezione frontale X Aula LIM Laboratorio Enogastronomia
Lezione partecipata X Laboratorio Scienze Laboratorio Sala
Lavori di gruppo Laboratorio Informatica Laboratorio Accoglienza turistica
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI:
- conoscenza e comprensione dei contenuti
- proprietà del lessico specifico e sicurezza espositiva
- capacità di rielaborazione, analisi, sintesi di quanto appreso
- al termine di ogni verifica orale il docente ha commentato sinteticamente quanto esposto
25
dall’allievo con particolare riferimento al progresso o al regresso rispetto al rendimento
precedente.
E’ stata attribuita la sufficienza agli allievi che hanno dimostrato di possedere in linea gene-
rale le conoscenze più importanti e di saperle esporre in modo semplice e, nel complesso, chia-
ro.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE:
- Conoscenza e comprensione dei contenuti
- Capacità di rielaborazione e di analisi
- Capacità di stilare vari tipi di testo in base alle finalità.
GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE E SUL LAVORO SVOLTO
La classe, composta da 25 allieve e 1 allievo, ha sempre mostrato interesse verso la disciplina e ha
seguito con serietà le attività didattiche, pur a fronte di una capacità e un metodo di apprendimento
non propriamente omogeneo. Il clima sereno di collaborazione in aula ha alimentato la buona vo-
lontà e la disponibilità degli allievi ad aderire alle iniziative extra curricolari organizzate dalla scuo-
la, in cui è stato possibile far emergere le qualità dei singoli. In particolare si distinguono tre allieve
che hanno raggiunto un’ottima capacità di rielaborazione dei contenuti, grazie anche ad uno studio
attento e costante
Nel corso del triennio, sollecitati dall’insegnante, anche gli studenti meno partecipi hanno assunto
un atteggiamento pù responsabile. Alcuni allievi hanno ancora delle carenze nell’esposizione, so-
prattutto scritta, dei contenuti appresi e nell’uso di un linguaggio più specifico della disciplina, ma
hanno dimostrato un certo impegno nel superare le proprie difficoltà.
Pertanto sono pervenuti ad un livello di semplice sufficienza, legata in qualche caso a modesta
capacità rielaborativa e ad un metodo di lavoro poco efficace.
I criteri didattici sono stati adattati alle esigenze della classe e alle necessità di lavoro e si sono
tradotti sia in lezioni frontali, con il coinvolgimento attivo degli allievi, sia in esercizi di analisi
testuale.
Agli allievi con difficoltà di rendimento sono state fornite molte possibilità di recupero.
La docente Napodano Anna Rita
26
Anno scolastico 2015/ 2016
Classe V BS
PROGRAMMA DI ITALIANO
Docente: Anna Rita Napodano
IL REALISMO : caratteri generali
la poetica
rapporti tra Naturalismo e Verismo
La letteratura verista
Giovanni Verga : la poetica dell’impersonalità, confronto tra Zola e Verga, il Ciclo dei Vinti.
I Malavoglia: l’irruzione della storia, la lotta per la vita nel mondo rurale, tradizione
e rivolta.
Mastro don Gesualdo: l’impianto narrativo, la critica alla religione della roba.
LA LIRICA
1 Il ruolo e l’identità del poeta
Il Decadentismo : la visione del mondo decadente dal rifiuto del Positivismo all’identità tra io e
mondo. L’estetismo, la poesia “pura”dell’artista veggente e la reazione alla cultura di massa.
Il linguaggio analogico e la sinestesia. I temi della letteratura decadente: la malattia e la mor-
te, il vitalismo ed il superomismo. L’inetto a vivere.
Charles Baudelaire: Il conflitto con il tempo storico e l’impossibile evasione
I fiori del male: “L’albatro”
Giovanni Pascoli: il “nido” familiare ed il rapporto con il mondo esterno. I simboli poetici e
la poesia pura del fanciullino. La poetica delle piccole cose. L’ideologia politica: dal sociali-
smo alla fede umanitaria. La funzione pedagogica della poesia.
Microsaggio - Il fanciullino ed il superuomo: due miti complementari.
da Myricae : Il lampo
Il tuono
Il temporale
Novembre
Lavandare
L’assiuolo
27
dai Canti di Castelvecchio : Il gelsomino notturno
Gabriele D’Annunzio : la ricerca dell’azione: la politica e il teatro. - L’evoluzione ideologica
dall’estetismo al superomismo – La polemica contro la società contemporanea ed il compito
degli intellettuali.
da Il piacere: Un ritratto allo specchio:Andrea Sperelli ed Elena Muti (temi)
da Alcyone : La sera fiesolana
La poesia del primo ‘900 - La stagione delle avanguardie: i futuristi e il mito dell’azione e della
velocità. L’attività poetica e narrativa di Filippo Marinetti – Aldo Palazzeschi: tra futurismo e
crepuscolarismo. Il crepuscolarismo e l’esperienza di Guido Gozzano: la poetica delle piccole
cose.
Aldo Palazzeschi
da L’incendiario : Chi sono ?
E lasciatemi divertire !
Il crepuscolarismo
Guido Gozzano
da I Colloqui : La signorina Felicita ( i motivi poetici )
Il futurismo
Manifesto del futurismo
Manifesto tecnico delle letteratura futurista
LA POESIA TRA LE DUE GUERRE
Giuseppe Ungaretti : il poeta dell’uomo di pena – la funzione della poesia -
da L’Allegria : Il porto sepolto
Sono una creatura
San Martino del Carso
Fratelli
Soldati
Veglia
Allegria di naufragi
Mattina
da Il dolore : Non gridate più
Di luglio
Eugenio Montale : il cantore del male di vivere – il motivo dell’aridità – la crisi dell’identità,
la memoria e “l’indifferenza” – il correlativo oggettivo – il “varco” -
da Ossi di seppia : Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
28
Spesso il male di vivere ho incontrato
Cigola la carrucola del pozzo
da Le occasioni : Non recidere forbice quel volto
La casa dei doganieri
da Satura : Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale
Xenia 1
Umberto Saba : un poeta controcorrente – i fondamenti della poetica – le “ragioni”
dell’inconscio – l’ossimoro esistenziale -
da il Canzoniere : Amai
Trieste
La capra
Ulisse
Salvatore Quasimodo: dall’Ermetismo all’impegno sociale – la riscoperta della solidarietà -
da Acque e terre : Ed è subito sera
da Giorno dopo giorno : Alle fronde dei salici
Uomo del mio tempo
Prosatori del primo Novecento
Luigi Pirandello: il dissidio tra vita e forma – la critica dell’identità individuale – il relativismo co-
noscitivo e psicologico – L’umorismo: un’arte che scompone il reale – I romanzi: Il fu Mattia Pa-
scal , I quaderni di Serafino Gubbio , Uno, nessuno e centomila – Il teatro: confronto tra dramma
borghese e dramma pirandelliano – Il teatro nel teatro: I sei personaggi in cerca d’autore
“ Il fu Mattia Pascal”: la libertà irragiungibile ed il ritorno nella trappola della prima
identità
Uno, nessuno e centomila: la coscienza della prigionia delle forme e la pazzia come
scardinamento delle stesse
da I quaderni di Serafino Gubbio: “La macchina meccanizza la vita”
L’umorismo: Il sentimento del contrario: avvertimento e sentimento
del contrario
29
Sintesi commentata delle opere: “Sei personaggi in cerca d’autore” –
“Enrico IV”
Italo Svevo : la fisionomia intellettuale, dall’abbandono della letteratura alla ripresa della scrittura –
I maestri di pensiero e quelli letterari –L’inettitudine a vivere ed il labirinto della psiche. – Temi e
struttura dei tre romanzi
da Una vita : Le ali del gabbiano : l’opposizione tra debolezza e forza nelle figure
dei due protagonisti maschili
da Senilità : Il ritratto dell’inetto : la struttura narrativa e psicologica del
protagonista e degli altri personaggi
La trasfigurazione di Angiolina
da La coscienza di Zeno : La morte del padre
la struttura spezzata della narrazione – malattia e salute – la funzione critica
di Zeno – la speranza dell’integrazione
IL NEOREALISMO
2 Caratteri del genere in letteratura e in cinematografia
Film : Ladri di biciclette di Vittorio De Sica
LA DIVINA COMMEDIA
da il Paradiso : Canti I – III – VI – XI – XV - XVII
L’insegnante Napodano Anna Rita
30
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. ALBERT”
Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
Tel. 0123/29191 – Fax 0123/28601 e-mail [email protected]
web: http://www.istituto-albert.it
C.F. 92028700018
RELAZIONE FINALE della CLASSE 5 SEZ. BS
ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016
DOCENTE Napodano Anna Rita MATERIA LATINO
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE
PREVISTE 33 66 99 132 165 188 ALTRO
SVOLTE 54
NUMERO DI PROVE DI VERIFICA SVOLTE NELL’ANNO:
0 1 2 3 4 5 6 o più
ORALI X SCRITTE X
TIPOLOGIA DI VERIFICA:
Interrogazione lunga X Tema o problema Esercizi
Interrogazione breve Relazione Altro: analisi del testo X
Prove strutturate o semi-strutturate X Questionario X Altro (specificare)
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE:
IDEI (n° ore ……) Sportello didattico
Brevi recuperi di base Recupero curricolare X
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE :
Elementi linguistici, strutturali e stilistici dei testi latini
Collocazione dei testi nel contesto storico-culturale e letterario.
31
COMPETENZE
Leggere ed interpretare un testo latino tenendo conto di:
- inquadramento storico e culturale
- tematiche di fondo, in rapporto al pensiero dell’autore
Tradurre in modo autonomo o guidato
Riconoscere gli elementi morfologici, sintattici, lessicali e semantici
Capacità di analisi ed interpretazione guidata dei testi letterari
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO: (crocettare le relative caselle) …
Atteggiamento positivo e di collaborazione nei confronti del docente X Clima sostanzialmente sereno tra gli alunni X
Presenza di alunni che esercitano una leadership positiva sull’intera classe
Presenza diffusa di un efficace metodo di studio
Atteggiamento rispettoso delle consegne e dei compiti X
Scarsa motivazione allo studio (qualche allieva) X
Difficoltà relazionali tra gli alunni
Scarsa abitudine all’attenzione e/o alla riflessione Problemi comportamentali
Altro
METODOLOGIE ADOTTATE
Lezione frontale X Aula LIM Laboratorio Enogastronomia
Lezione partecipata X Laboratorio Scienze Laboratorio Sala
Lavori di gruppo Laboratorio Informatica Laboratorio Accoglienza turistica
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA
I criteri per la sufficienza, in linea con quanto stabilito dalla programmazione, hanno tenuto
conto nelle prove scritte soprattutto del possesso delle seguenti capacità:
comprensione complessiva del passo proposto, senza incorrere in fraintendimenti se non di pic-
cola entità e poco numerosi
conoscenza adeguata di forme e strutture linguistiche note
saper tradurre il testo con chiarezza..
- nelle prove orali della:
partecipazione attiva alle lezioni
dimostrare di conoscere sufficientemente il periodo storico letterario esaminato, lo stile, le
opere degli autori trattati
saper tradurre ed analizzare un testo d’autore.
32
GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE E SUL LAVORO SVOLTO
La classe è composta da 26 allievi di cui un’allieva diversamente abile. Tutta la classe ha dimostrato
una discreta partecipazione allo studio della letteratura latina e delle opere degli autori. C’è una
leggera disomogeneità a livello cognitivo, espressivo, di rielaborazione ma, pur nella diversità di in-
teresse, non si registrano risultati insufficienti.
I criteri didattici sono stati quelli di valorizzare la conoscenza delle linee generali della storia
letteraria e delle principali tematiche affrontate dagli autori, anche a fronte di una capacità,
non sempre adeguata, di analisi delle strutture morfosintattiche della lingua.
Pertanto le prove scritte sono state somministrate nella tipologia dell’analisi e traduzione di
un testo d’autore in lingua o attraverso questionari di letteratura.
La docente Napodano Anna Rita
33
Anno scolastico 2015 - 2016 Classe V BS
PROGRAMMA DI LATINO
Docente: Anna Rita Napodano
LETTERATURA
La prima età imperiale
Seneca : dalla vita contemplativa all’impegno politico – I dialoghi di genere consolatorio – I dia-
loghi/ trattato -La giustificazione teorica del principato – Le Naturales quaestiones –L’otium e la
ricerca della virtù nelle Epistulae ad Lucilium.
Persio : struttura e temi delle “Satire”
Lucano : struttura e temi del “Bellum civile”
Petronio: articolazione del “Satyricon” –
Lettura in traduzione della fabula milesia “La matrona di Efeso”
Dall’età dei Flavi a Traiano
Marziale: la poetica del verum – Temi e stile degli Epigrammata
In traduzione: Epigrammata III, 26 Tutto appartiene a Candido..tranne sua moglie
X, 10 Il console cliente
Quintiliano : fondatore della pedagogia - La mutata funzione dell’oratore e le cause della deca-
denza dell’oratore – il vir bonus dicendi peritus - Istitutio oratoria: struttura e temi
L’’età di Traiano e di Adriano
Giovenale: le satire dell’indignatio e il rimpianto del mos maiorum
Il secondo Giovenale: l’abbandono dell’indignatio e il filone moraleggiante
Tacito: la concezione e la prassi storiografica – l’imparzialità dello storico – il principato come
male inevitabile – i personaggi e l’importanza dei discorsi
o Agricola
o Germania
o Dialogus de oratoribus
o Historiae e Annales
Gli inizi della letteratura cristiana
Tertulliano
Ambrogio : le opere esegetiche e di argomento etico
Gerolamo : la Vulgata e i temi dottrinali
34
AUTORI
Seneca
De brevitate vitae : cap. I,1 La vita è davvero breve?
cap. 7, 3-6 Imparare a vivere il proprio tempo
cap. 7, 10 Il saggio nulla spera per il futuro
cap. 8, 1-3 Gli uomini non sanno apprezzare il tempo
cap 10, 2 ; 4-6 La ripartizione del tempo (in traduzione)
Epistulae ad Lucilium : 1, 1-3 “ Riapppropriarsi di sé e del proprio tempo
Quintiliano
Istitutio oratoria : cap. I,2, 1-2 Obiezioni mosse all’insegnamento collettivo
cap. II,2,4-8 Il maestro ideale
in traduzione: Retorica e filosofia nella formazione del perfetto oratore (9-12)
Anche a casa si corrompono i costumi (I,2,4-8)
Vantaggi dell’insegnamento collettivo (I,2,18-22)
Tacito
Agricola : il discorso di Calgaco (in traduzione)
Germania : Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani (4)
Annales: La tragedia di Agrippina (in traduzione)
L'insegnante Napodano Anna Rita
35
ISTIT. DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ F. ALBERT “ - LAN-
ZO T.SE
Anno Scolastico 2015-2016
Classe: VBS Socio-Psico-Pedagogico Materia: Lingua e Letteratura Inglese
Prof.ssa Cella Patrizia
RELAZIONE FINALE
CONSIDERAZIONI GENERALI
La classe ha frequentato con regolarità e ha anche partecipato con impegno, costanza e attenzione al
dialogo educativo. Alcuni allievi si sono dimostrati molto interessati alla materia , precisi nel segui-
re le lezioni e nello svolgere i lavori assegnati individualmente in classe e a casa. Nel complesso la
preparazione della classe è da considerarsi discreta con alcune punte di eccellenza.
1. OBIETTIVI
La classe ha, nel complesso, raggiunto gli obiettivi d’apprendimento prefissati, anche se a livelli
differenti. Infatti, gli studenti hanno dimostrato di:
1. aver consolidato e ampliato le competenze comunicative sia orale sia scritte
2. aver arricchito il proprio bagaglio culturale
3. aver raggiunto autonomia nell’uso delle strutture morfo-sintattiche
4. aver compreso in modo globale e analitico diverse tipologie di testi scritti specifici e non
dell’indirizzo, con analisi ed interpretazione a livelli diversi
5. aver compreso e interpretato dei testi letterari, di averli analizzati e collocati nel loro con-
testo storico e socioculturale comparandoli con analoghe esperienze di letture di altre lettera-
ture
6. aver appreso i principali aspetti della cultura e della civiltà dei paesi anglofoni.
2. METODOLOGIA
Lo studio della letteratura ha avuto come elementi caratterizzanti i vari autori, le loro opere, il pe-
riodo storico, i testi letterari analizzati per scoprirne il valore intrinseco e il significato. Inoltre sono
stati operati alcuni collegamenti con gli altri autori e periodi della letteratura italiana.
Sono stati analizzati tutti gli autori previsti, cercando di insegnare agli studenti a comprendere un
testo non solo nei suoi contenuti, ma anche nei suoi aspetti formali, quali la strutturazione linguisti-
ca, stilistica, sintattica e morfologica.La metodologia scelta è stata l’analisi testuale in ogni sua
sfumatura.
3. VERIFICA E VALUTAZIONE
36
Sono state eseguite 2 verifiche scritte e 2 orali a tri/pentamestre.
La terza prova è stata valutata seguendo la griglia di valutazione elaborata nel Dipartimento di Lin-
gue
4. STRUMENTI
Libro di testo : Mariella Ansaldo, Silvia Bertoli e Antonella Mignani “ Visiting Literature Com-
pact” ed. Petrini
Prof.ssa Patrizia Cella
37
ISTITUTO D’ISTRUZIONE “F.ALBERT” LANZO TORINESE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CLASSE V BS DEL LICEO SCIENZE UMANE
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA IN LINGUA INGLESE
PROGRAMMA SVOLTO
PROFESSORESSA CELLA PATRIZIA
The Victorian Age
Historical context
The Technological innovation
Political parties
Reforms
Laissez-faire and Victorian Compromise
Emigration
The Empire
The American Civil War
Literary context
Victorian poetry
Victorian drama
The dramatic monologue
Victorian fiction
Victorian Ideal
The Aesthetic Movement in literature
Hints to “Dante Gabriel Rossetti”
The Spirit of the Age
38
Alfred TENNYSON (1809-1892)
Focus on the text: “Ulysses”, textual analysis pages 255;256;257
Critical Notes
Emily DICKINSON (1830-1886)
Focus on the text: “I’m Nobody! Who are you?” textual analysis page 275
“ There is a Solitude of Space” textual analysis ( fotocopia)
Critical notes
Walt WHITMAN ( 1819-1892)
General notes about “Leave of Grass” with particular reference to “Song of Myself”
Edgar Allan POE (1809-1849)
General notes about “ The Oval Portray” and the theme of “Art as a Vampire”
Critical Notes
Charles DICKENS (1812-1870)
Notes about The Theory of Utilitarianism
Plot of “Hard Times”
Focus on the text: “Coketown”, textual analysis pages 294-295
Critical Notes
Charlotte BRONTË (1816-1855)
The theme of the double in Jane Eyre
Focus on the text: “The Madwoman in the Attic” (fotocopia)
Comparison with “Wide Sargasso Sea” by Jean Rhys
Henry JAMES (1843-1916)
Plot of “The Turn of the Screw”
Preface to “The Portray of a Lady”: the House of Fiction
Critical Notes
Robert Louis STEVENSON (1850-1894)
Plot of “The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr Hyde”
The Theme of the Double
Critical Notes
Oscar WILDE (1854-1900)
Plot and Preface of “The Picture of Dorian Gray”
39
Critical Notes
The Double in Victorian Literature and Italian literature
The Modern Age
Historical context
Literary context
Modernism
Modern Poetry
Modern Drama
Free Verse
The Objective correlative: T.S Eliot and E. Montale
Modern Fiction
Stream of Consciousness Technique and Interior Monologue + fotocopie
The Spirit of the Age
William Butler YEATS (1865-1930)
Textual analysis “ The Second Coming”
Critical Notes
Thomas Stearn ELIOT (1888-1865)
Plot of “The Waste Land”
Focus on the Extract 2: “ What the Thunder Said”
General Plot of “The Burial of the Dead”
General Plot of “A Game of Chess”
General Plot of” The Fire Sermon”
General Plot of: “This is how the poem ends”
Critical Notes
Joseph CONRAD (1857-1924)
Plot of “Heart of Darkness”
Textual analysis of the Extract 2 : “ River of No Return” ( fotocopia)
Critical Notes
40
James JOYCE (1882-1941)
Plot of “Dubliners” ( notes)
Focus on the text “The Dead” (fotocopia)
Plot of “Ulysses” : the difference between Odyssey and Ulysses
Critical Notes
Virginia WOOLF (1882-1941)
Plot of “To the Lighthouse”
Textual Analysis: text 68 ( from line 1 to line 13) Chapter 10
Moments of being ( notes)
Critical Notes
George ORWELL (1903-1950)
Plot of “Animal Farm”
Critical Notes
The Contemporary Age
Historical context
Literary context
Contemporary Poetry
The Beat Generation
Contemporary Drama
The Angry Young Men
The Theatre of the Absurd
Contemporary Fiction
The Spirit of the Age
Philip LARKIN (1922-1985)
Focus on the text: “Wants”
Critical Notes
Samuel BECKETT ( 1906-1989)
Plot of “Waiting for Godot” ( notes)
Plot of Endgame, Textual analysis: “ A day like any other day”
( fotocopia)
Critical Notes
41
William GOLDING ( 1911-1993)
Plot of “The Lord of Flies”
Critical Notes
Jack KEROUAC (1922-1969)
Plot of “On the Road”
Critical Notes
Khaled HOSSEINI (1965)
Plot of “ A Thousand Splendid Suns”
Critical Notes
Libro di testo “ Visiting Literature Compact” edizione Petrini + fotocopie fornite
dall’insegnante
L’insegnante Cella Patrizia
42
5°BS 2015-2016: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DI SCIENZE UMANE E FILOSOFIA
Le qualità positive della classe sono riconosciute da tutti i suoi docenti e rappresentano il ri-
sultato di un impegno educativo importante svolto nel quinquennio. La 5°BS, dal punto di vista del-
le relazioni interpersonali sia tra compagni sia con i docenti è andata via via migliorando negli anni
e si è dimostrata ottima nel corso dell'ultimo anno scolastico. In tale atmosfera è stato facile e pro-
duttivo insegnare, in particolare le materie di indirizzo, come i risultati di fine anno dimostrano, an-
che grazie alle motivazioni e agli interessi dei singoli alunni.
Le molte esperienze di stage nella scuola dell’infanzia (2012-2013), nella scuola primaria
(2013-2014), nelle ASL e nei centri socio assistenziali (2014-2015) e delle Special Olympicsa Ve-
nezia (2014) e Invernali in Valle d’Aosta(2015) hanno ulteriormente rafforzato le competenze psi-
copedagogiche e sociali degli allievi della 5°BS, che in alcuni casi hanno raggiunto livelli di eccel-
lenza e sono state giudicate comunque buone anche tra gli allievi non particolarmente brillanti sul
piano cognitivo.
In altre parole, possiamo affermare che la 5°BS, sul piano delle competenze ritenute fonda-
mentali nel Liceo delle Scienze Umane, ha raggiunto un livello così elevato da essere difficilmente
raggiungibile da altre classi. Questi ragazzi hanno straordinarie capacità di lavorare insieme o indi-
vidualmente con bambini, disabili e con chiunque manifesti necessità di sostegno fisico, sociale o
psicologico. In queste occasioni - che l’Esame di Stato tutto concentrato sulle conoscenze discipli-
nari non potrà valutare – questi ragazzi non hanno più bisogno di essere coordinati da docenti o da
altri professionisti, perché riescono presto a capire che cosa occorra fare e come farlo. Le abilità in
cui maggiormente si distinguono gli allievi della 5°BS sonopsico-sociali e sono state sempre più
che apprezzate ogni qual volta sono state messe alla prova nelle tante esperienze di alternanza scuo-
la-lavoro fatte in questi anni. E anche se alcuni ragazzi non hanno una particolare propensione per
gli studi esclusivamente teorici, la forte umanità che caratterizza tutti permetterà loro di fare bene e
con molta soddisfazione gli studi o le professioni verso cui questo indirizzo li ha orientati.
Ivo Magliola
43
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. ALBERT”
Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
Tel. 0123/29191 – Fax 0123/28601 e-mail [email protected]
web: http://www.istituto-albert.it
C.F. 92028700018
PROGRAMMAZIONE SVOLTAnella CLASSE 5° SEZ. BS
ANNO SCOLASTICO 15/16
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
DOCENTE IVO MAGLIOLA
MATERIA:FILOSOFIA
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE:3
ven 18 set 2015
Tutto il giorno Kant
La Critica della Ragion Pratica Ragion pratica e ragion pura pratica. Massime e imperativi, Impera-
tivi ipotetici e
categorici. Eteronomia e autonomia. La legge morale. Razionalità, formalità, universalità della leg-
ge morale. Il problema
della felicità e della libertà degli esseri umani. L'uomo come essere razionale finito (tra bestialità e
santità). Critica al
fanatismo morale. Il senso kantiano ed educativo della pena. Il primato della ragion pratica e postu-
lati morali. Legalità e
moralità. La rivoluzione copernicana in ambito morale.
lun 21 set 2015
Romanticismo Il romanticismo come categoria dello spirito e come fenomeno culturale dell'Ottocento.Poetica
dell'indefinito.
Sehnsucht: desiderare il desiderio. L'infinito. Nostalgia, malinconia, frammento, rovina, sublime,
smarrimento e
insoddisfazione e dolore compiaciuto dell'uomo romantico.
mar 22 set 2015
Romanticismo Natura sentimentale del Romanticismo. Arte, genio, fede, religione, misticismo e amore.
ven 2 ott 2015
Romanticismo L'assoluto nell'arte romantica, nella filosofia idealista e nella scienza positivista del XIX seco-
lo.Giudizio
riflettente, sentimento e bellezza nella Critica del Giudizio di Kant.
gio 8 ott 2015
Romanticismo I concetti di arte, bellezza, genio, teatro e gioco in prospettiva romantica e idealista.
ven 9 ott 2015
Positivismo Positivismo come romanticismo della scienza. progresso tecnologico, scientifico, ottimismo e spiri-
to
antidogmatico. Positivismo come religione laica.
44
mar 13 ott 2015
Hegel Introduzione alla filosofia hegeliana: identità di reale e razionale; idealismo e romanticismo; supe-
ramento della
filosofia kantiana del limite; struttura dialettica della Ragione, della Realtà, della Natura, della Sto-
ria, del Pensiero;
progresso, provvidenza e panlogismo hegeliano.
gio 15 ott 2015
Hegel La filosofia della storia: ottimismo e giustificazionismo. L'idea del progresso e della provvidenza.
5BS Filosofia ven 16 ott 2015
Hegel Il divenire storico del Soggetto, dello Spirito. Identità di reale e razionale. Differenza con la Sostan-
za
spinoziana.
lun 19 ott 2015
Hegel Enciclopedia delle Scienze Filosofiche: la logica come dottrina dell'Idea in sé.
mar 20 ott 2015
Hegel La filosofia della Natura come dottrina dell'idea fuori di sé, alienata, irrealizzata, finita.
mer 21 ott 2015
Hegel La filosofia dello Spirito come dottrina dell'idea in sé e per sé.
gio 22 ott 2015
Hegel Spirito soggettivo e Spirito oggettivo. L'importanza del concetto di "Spirito oggettivo" nelle Scienze
umane del
Novecento: sociologia, pedagogia.
lun 26 ott 2015
Hegel Lo Spirito Oggettivo: il Diritto. Esteriorità della Legge. La funzione punitiva e rieducativa della pe-
na. Diritto,
delitto e pena.
mer 28 ott 2015
Hegel Moralità ed eticità. Famiglia, società civile e Stato. Dottrina hegeliana dello Stato Etico. Organici-
smo. Critica
alla moralità kantiana. Moralità e coscienza infelice. La realizzazione del cittadino nello Stato.
ven 6 nov 2015
Hegel Eticità: famiglia, società civile e stato. Filosofia hegeliana della storia. Ottimismo e provvidenziali-
smo.
mar 17 nov 2015
Hegel Filosofia della Storia Filosofia dello Spirito Assoluto: Arte, Religione e Filosofia
mar 24 nov 2015
Tutto il giorno Schopenhauer
Il Mondo come Volontà e Rappresentazione. Fenomeno e noumeno, illusione e realtà, velo di Ma-
ya. Influenze
45
orientali sulla filosofia di S.
mer 25 nov 2015
Schopenhauer Il mondo come rappresentazione: tempo e spazio come principio di individuazione; causalità come
legge
razionale e necessaria di tutti i fenomeni. La Volontà al di là della rappresentazione: infinita, unica,
irrazionale.
lun 30 nov 2015
Schopenhauer Dolore, mancanza, desiderio, noia, fugacità del piacere, assurdità dell'esistenza, Irrazionalità e nega-
tività della
Volontà di Vita. Arte come contemplazione distaccata e quieta della volontà e delle sue rappresen-
tazioni.
mar 1 dic 2015
Schopenhauer Arte, idee, Volontà. La musica come espressione della Volontà di Vita
mer 2 dic 2015
Schopenhauer Ingiustizia, giustizia, bontà e ascesi. Ascesi e noluntas come liberazione definitiva dal dolore e
dall'illusione del
mondo come rappresentazione.
mar 15 dic 2015
Leopardi Nichilismo, il nulla e la poesia, disillusione, ateismo, disperazione.
mar 19 gen 2016
Kierkegaard Pensiero ed esistenza. La categoria del "singolo". Libertà e angoscia. Lo scacco. La fede.
ven 22 gen 2016
Kierkegaard Stadi esistenziali estetico ed etico. La disperazione e il salto tra stadi esistenziali differenti. Libertà e
assenza di
necessità.
mar 26 gen 2016
Kierkegaard Disperazione e Fede. Lo stadio religioso dell'esistenza. Scandalo e paradosso del Cristianesimo. La
fede di
Abramo. Annientamento dell'etica nella sfera religiosa. Cristo come modello.
mar 2 feb 2016
Pragmatismo Dewey. Empirismo britannico e pragmatismo statunitense. Valore di verità e di utilità del sapere.
Esistenza
aleatoria ed esperienza problematica. Metafisiche ipersemplificatorie e deresponsabilizzanti
mer 3 feb 2016
Pragmatismo Teoria dell'indagine. Strumentalismo. Relativismo. Valori. Mezzi e fini.
gio 11 feb 2016
Nietzsche Introduzione: frammenti, visioni, profezie, aforismi, nazismo. La nascita della tragedia dallo spirito
della
musica. Apollo e Dioniso.
mer 17 feb 2016
46
Esistenzialismo (Marco Capelli) Clima culturale e artistico tra Ottocento e Novecento.
gio 18 feb 2016
Nietzsche Il periodo illuminista: smascheramento delle illusioni metafisiche, morte di dio, fedeltà alla terra,
amor fati.
Nietzsche e Schopenhauer.
ven 19 feb 2016
Esistenzialismo (Capelli) Sartre: in sé e per sé, l'essere e il nulla, la nausea, la condanna alla libertà.
lun 22 feb 2016
Tutto il giorno Nietzsche:
Filosofia del mattino. L'oltre-uomo. Prospettivismo e libertà. Aforisma 125 de La Gaia Scienza
(Annuncio della
morte di Dio).
mar 23 feb 2016
Nietzsche Distacco da Wagner e Schopenhauer. Contro la morale della compassione e del risentimento. Il cre-
puscolo
degli dei: storia di un errore. Così parlò zarathustra: le tre metamorfosi.
mer 24 feb 2016
Esistenzialismo Sartre e il marxismo. Schonberg e Kandinski. Camus: Lo Straniero. (Con Marco Capelli)
mar 1 mar 2016
Esistenzialismo Camus: il mito di Sisifo (a cura del prof. Capelli).
Nietzsche L'eterno ritorno dell'uguale. La ciclicità del tempo e le sue implicazioni filosofiche. Aforisma 341
della Gaia
Scienza.
mer 2 mar 2016
Nietzsche Così parlò Zarathustra: la visione e l'enigma. L'eterno ritorno, l'oltreuomo, lo spirito libero, la vo-
lontà di
potenza, nichilismo attivo (ludico, estetico).
mar 22 mar 2016
Spiritualismo Lo spiritualismo come reazione al positivismo ottocentesco. Bergson: la coscienza come argomento
di
indagine; tempo e memoria, coscienza e durata; fatti scientifici e dati spirituali.
mer 23 mar 2016
Bergson Memoria, coscienza, tempo e durata. Inconscio e tempo soggettivo, i ricordi e l'esempio della made-
leine di
Proust.
mar 12 apr 2016
Neoidealismo italiano e Gentile I principi dell'attualismo filosofico. Gentile: critica ad Hegel e a Marx.
mar 26 apr 2016
Tutto il giorno Bergson
Slancio vitale ed evoluzione.
47
ven 6 mag 2016
Tutto il giorno Heidegger
Ontologia ed esistenzialismo. Ente ed Esserci. Essere e Tempo. Analisi esistenziale.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Voto Conoscenza Comprensione Rielaborazione critica
10 Buona Buona Buona 9 Buona Buona Sufficiente 8 Buona Buona Episodica 7 Buona Sufficiente Frammentaria 6 Sufficiente Sufficiente Assente 5 Sufficiente Episodica Assente 4 Episodica Episodica Assente 3 Episodica Frammentaria Assente 2 Frammentaria Frammentaria Assente 1 Assente Assente Assente
IL DOCENTE Ivo Magliola
48
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. ALBERT”
Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
Tel. 0123/29191 – Fax 0123/28601 e-mail [email protected]
web: http://www.istituto-albert.it
C.F. 92028700018
PROGRAMMAZIONE SVOLTAnella CLASSE 5° SEZ.BS
ANNO SCOLASTICO 15/16
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
DOCENTE IVO MAGLIOLA
MATERIA:SCIENZE UMANE
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE:5
mar 15 set 2015
ANTROPOLOGIA Aime, Primo libro di antropologia. Cultura come rete di relazioni. Approccio etico ed emico.
Visione olistica. Relativismo e prospettiva antropologica. Il concetto di gioco nell'interpretazione
antropologica.
mer 16 set 2015
ANTROPOLOGIA La ricerca sul campo e la partecipazione dell'antropologo nella realtà socio-culturale osservata.
Analogie con il teatro e il gioco. Aspetti casuali dei risultati della ricerca. Il concetto di "serendipi-
ty". Luce
dura e fuoco morbido (alto e basso dettaglio). Prima organizzazione della visita ad EXPO 2015.
gio 17 set 2015
ANTROPOLOGIA Il corpo tra natura e cultura. corpo e comunicazione non verbale. disegnare, scolpire, modellare,
perforare la pelle. L'antropopoiesi attraverso il modellamento del corpo determinato dalla cultura.
lun 21 set 2015
ANTROPOLOGIA Il valore simbolico del cibo. Nutrimento, gusto, proibizione. Abitudini alimentari e gusti. Il crudo
e il cotto: la pratica culturale di cuocere il cibo. Tabù alimentari. Puro e impuro. Le offerte sacrifica-
li agli dei e
alle loro rappresentazioni materiali (feticci).
mar 22 set 2015
ANTROPOLOGIA Preparazione della visita ad EXPO 2015
mar 6 ott 2015
PEDAGOGIA Teorie pedagogiche ottocentesche. Legame tra pedagogia e filosofia. I principi filosofici
ispiratori dell'opera pedagogica di Froebel.: la spontaneità del bambino come manifestazione dello
Spirito;
romanticismo pedagogico; contro la repressione degli asili infantili; libertà e gioco del bambino; in-
coraggiare
e non reprimere la natura del bambino.
5BS Scienze Umane gio 8 ott 2015
49
PEDAGOGIA Froebel Il gioco infantile, il bambino ludico e la pedagogia lieve, i doni, il giardino dell'infanzia,
spazi individuali e collettivi del giardino, la creatività del bambino nel gioco, il giocattolo "dono"
come
rappresentazione simbolica di Dio, come correlativo oggettivo dello Spirito, come proiezione
dell'interiorità
del bambino.
ven 9 ott 2015
PEDAGOGIA Positivismo e pedagogia nella seconda metà dell'ottocento. Aristide Gabelli: la formazione degli
italiani attraverso la scuola; spirito critico, democratico, scientifico trasmesso dalla scuola; forma-
zione e
progresso individuale e sociale.
lun 12 ott 2015
PEDAGOGIA Gabelli: forma mentis, predisposizione e interesse ad apprendere come fine principale della
scuola, superiorità del contenitore (testa ben fatta) sul contenuto (testa ben piena), spirito scientifi-
co,
democratico, critico, antidogmatico.
mar 13 ott 2015
ANTROPOLOGIA Il cibo come espressione culturale dell'identità di un popolo; necessità di nutrirsi e significati
simbolici relativi alla scelta del cibo; trasformazione, conservazione e cottura del cibo; qualità orga-
nolettiche,
nutrizionali e igieniche del nutrimento.
mer 14 ott 2015
ANTROPOLOGIA La struttura rituale del pasto: connessioni sociali e divine. Il paradosso dell'onnivoro e il
principio (psicologico/magico/fisico) dell'incorporazione del cibo.
ven 16 ott 2015
ANTROPOLOGIA Lo stage alla Casa Circondariale delle Vallette
mer 21 ott 2015
ANTROPOLOGIA CLIL: Food and culture: questions and researchplan for the visit to EXPO 2015.
5BS Scienze Umane mer 28 ott 2015
SOCIOLOGIA Teorie sociologiche contemporanee alle prese con la complessità sociale. Il funzionalismo.
Precursori del funzi0nalismo: Platone, Hegel, Durkheim. Interpretazioni finalistiche e organicistiche
della
società.
ven 30 ott 2015
ANTROPOLOGIA Analisi del romanzo di Sepulveda, Il vecchio che leggeva romanzi d'amore. ( Compresenza con
Lettere)
mer 4 nov 2015
SOCIOLOGIA Preparazione dello stage presso la casa circondariale. Articoli 13 e 27 della Costituzione. Case
circondariali e case di reclusione. Imputati e condannati. Le motivazioni della reclusione degli im-
putati. Il
50
carcere a vita. Aspetti punitivi e rieducativi della pena. vocazioni custodialistica e trattamentalistica
dei
penitenziari. La pena prevista dalla Costituzione come privazione di libertà e non come sofferenza
fisica.
gio 5 nov 2015
SOCIOLOGIA La legge che regola la detenzione in Italia: art. 1 Legge 354 del 1975
ven 6 nov 2015
SOCIOLOGIA Aspetti etici ed emici della ricerca sociologica in un penitenziario.
gio 19 nov 2015
SOCIOLOGIA Il funzionalismo di Talcott Parsons. Concezione organicistica e ottimistica della società.
Sottovalutazione dei conflitti sociali. L'eredità di Durkheim e l'influenza su Radcliffe-Brown e Ma-
linowsky.
ven 20 nov 2015
SOCIOLOGIA Paradigma AGIL Adaptation, Goal Attainment
lun 23 nov 2015
SOCIOLOGIA Riflessioni intorno allo stage al SERMIG
mar 24 nov 2015
SOCIOLOGIA Paradigma AGIL Integration Latent Pattern Maintanance
mer 25 nov 2015
SOCIOLOGIA Parsons: struttura e processo, conservazione e mutamento.
gio 26 nov 2015
SOCIOLOGIA La devianza in prospettiva funzionalista (come evento marginale). Funzionalismo critico: Merton
e le funzioni latenti.
ven 27 nov 2015
SOCIOLOGIA Merton: anomia e devianza nelle società moderne; disparità e contrasto tra mete culturali e
mezzi istituzionali; frustrazione, anomia e devianza.
mar 1 dic 2015
SOCIOLOGIA Merton: anomia e modi indivuduali di adattamento sociale: conformismo, innovazione, crimine,
ritualismo, rinuncia, ribellione.
ven 4 dic 2015
PEDAGOGIA Adler: nevrosi e complesso di inferiorità Neill: la prevenzione e la cura delle nevrosi, dei sensi di
colpa e delle frustrazioni attraverso la scuola non direttiva e non autoritaria. Libertà e democrazia a
Summerhill.
mer 9 dic 2015
PEDGOGIA Neill: tratti fondamentali della prospettiva pedagogica non direttiva.
mar 15 dic 2015
Antropologia Lo studio antropologico della religione. Il legame verticale con la trascendenza e orizzontale tra
uomini. Il sacro e il profano. La ricerca risposte alle domande ultime e di superare i limiti umani.
51
mer 13 gen 2016
ANTROPOLOGIA Limiti di una una definizione universale di "religione". Credenze religiose e conoscenze
scientifiche. La trascendenza. Aspetti cognitivi e pragmatici della religione. Magia e religione.
lun 18 gen 2016
ANTROPOLOGIA Entità e forze soprannaturali. Animismo, panpsichismo ed ilozoismo. Controllo sciamanico degli
spiriti adiutori. Animismo e superstizione. Il mondo magico.
gio 21 gen 2016
PEDAGOGIA Simulazione di 2° Prova
lun 25 gen 2016
PEDAGOGIA Decroly. Psicopedagia e pedagogia sperimentale. Interessi e motivazioni del fanciullo. Attivismo
pedagogico e critica alla scuola tradizionale.
mer 27 gen 2016
PEDAGOGIA Centri di interesse e idee associate. Una scuola per la vita attraverso la vita. adattamento del
bambino agli ambienti naturale e sociale. Critica alla scuola tradizionale.
gio 28 gen 2016
PEDAGOGIA Il trittico decroliano: osservazione, associazione ed espressione.
ven 29 gen 2016
PEDAGOGIA Il metodo globale: dal tutto alle singole parti. L'insegnamento della lettura e della scrittura con il
metodo Decroly (globale o sincretico).
ven 5 feb 2016
PEDAGOGIA Dewey. Il metodo pedagogico: dalla situazione problematica all'azione (prove ed errori) al
pensiero (astratto). Analogia con la psicologia evolutiva di Piaget: dal concreto all'astratto, dall'ope-
rativo al
simbolico. Critiche; lentezza, disinteresse per le eccellenze, limiti didattici, sottovalutazione del
pensiero
astratto.
lun 15 feb 2016
PEDAGOGIA Montessori. La scuola come ambiente di osservazione pedagogica del bambino. La casa dei
bambini e la scoperta dell'infanzia. Importanza dell'errore e della sua autocorrezione. Eliminazione
dei
rimproveri. Il bambino laborioso e concentrato. Il bambino spezzato e la fuga nel gioco, nell'imma-
ginazione,
nella frenesia.
ven 19 feb 2016
PEDAGOGIA Montessori: nebule, periodi sensitivi, mente assorbente, mente matematica, embrione
spirituale. Il bambino laborioso contrapposto al bambino ludico.
mer 24 feb 2016
ANTROPOLOGIA CLIL Tables and TablesManners
gio 25 feb 2016
PEDAGOGIA
52
Montessori: materiali per lo sviluppo, isolamento di singole qualità sensoriali, autocorrezione
dell'errore, metodologia dell'insegnamento analitica della lettura e della scrittura.
mer 2 mar 2016
SOCIOLOGIA Le teorie del conflitto. Marx e Weber. Althusser: riproduzione socio-culturale; sovrastrutture e
apparati repressivi e ideologici dello stato.
gio 3 mar 2016
SOCIOLOGIA Scuola di Francoforte. Teoria critica della società; Hegel, Marx e Freud; gli stati totalitari e
l'esercizio del potere; gli stati democratici e la logica del dominio degli interessi economici capitali-
stici.
ven 4 mar 2016
SOCIOLOGIA Adorno: dialettica negativa; ragione e realtà; ragione oggettiva, soggettiva (strumentale) e
critica. Critica al sistema borghese capitalistico, all'industria culturale, al conformismo di massa.
mar 15 mar 2016
SOCIOLOGIA Principi fondamentali della sociologia comprendente. Osservatore e sua influenza sul campo di
osservazione. Microsociologia. La comprensione nell'ambito delle scienze umane.
mer 30 mar 2016
SOCIOLOGIA Approccio drammaturgico. Attore e personaggio sociali. Socializzazione e regole implicite.
Maschera e volto, scena e retroscena. Script sociali.
gio 31 mar 2016
SOCIOLOGIA Il villaggio Leumann e i villaggi operai in Europa nella seconda metà dell'Ottocento.
mer 13 apr 2016
PEDAGOGIA La pedagogia del neoidealismo italiano. L'unione di maestro e allievo nell'atto educativo.
mar 19 apr 2016
PEDAGOGIA La filosofia di Gentile e la pedagogia di Lombardo Radice. Il principio di autorità del
maestro/professore.
gio 21 apr 2016
PEDAGOGIA La scuola elementare di Lombardo Radice: le differenze individuali, la cultura popolare come
punti di partenza del percorso educativo.
mar 26 apr 2016
PEDADOGIA Lombardo Radice: didattica dell'autoespressione e del pensiero riflesso.
53
CRITERI DI VALUTAZIONE
Voto Conoscenza Comprensione Rielaborazione critica
10 Buona Buona Buona 9 Buona Buona Sufficiente 8 Buona Buona Episodica 7 Buona Sufficiente Frammentaria 6 Sufficiente Sufficiente Assente 5 Sufficiente Episodica Assente 4 Episodica Episodica Assente 3 Episodica Frammentaria Assente 2 Frammentaria Frammentaria Assente 1 Assente Assente Assente
IL DOCENTE Ivo Magliola
54
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. ALBERT”
Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
Tel. 0123/29191 – Fax 0123/28601 e-mail [email protected]
web: http://www.istituto-albert.it
C.F. 92028700018
RELAZIONE FINALE della CLASSE 5° SEZ. B S
ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016
DOCENTE Anna Rita AIROLA MATERIA scienze naturali
NUMERO DI ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE
PREVISTE 33 66 99 132 165 188 ALTRO
SVOLTE 60
NUMERO DI PROVE DI VERIFICA SVOLTE NELL’ANNO
0 1 2 3 4 5 6 o più
ORALI X(+ recupero)
SCRITTE X
PRATICHE
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Interrogazione lunga X Tema o problema Esercizi
Interrogazione breve Relazione Altro
Prove strutturate o semi-strutturate X Questionario X Altro
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
IDEI (n° ore ……) Sportello didattico
Brevi recuperi di base Recupero curricolare X
OBIETTIVI PERSEGUITI
Gli obiettivi generali che hanno caratterizzato la programmazione sono:
- Sviluppare interesse nei confronti di argomenti a carattere scientifico, anche legati all'attualità.
- Saper raccogliere e rielaborare informazioni.
- Sviluppare la capacità di approfondimento autonomo.
- Saper interpretare in modo critico e consapevole le informazioni provenienti dai mass-media.
- Cercare e riconoscere relazioni causa-effetto.
55
- Prevedere e valutare le conseguenze dei comportamenti e delle scelte individuali nei confronti
della propria salute, della salute altrui e dell’ambiente.
Gli obiettivi specifici perseguiti sono:
1. Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi.
2. Saper cercare, controllare e interpretare criticamente le informazioni, formulare ipotesi e utilizzare
modelli appropriati per interpretare i fenomeni.
3. Elaborare la conoscenza del proprio corpo per adottare uno stile di vita sano.
4. Collocare le conoscenze scientifiche nella loro dimensione storico-sociale.
5. Comprendere il lessico specifico ed utilizzarlo correttamente.
FASCE DI PROFITTO %
Voto da più di 8 a 10 8
Voto da più di 6 a 8 31
Voto uguale a 6 38
Voto meno di 6 23
situazione al 5 maggio 2016, prima dell’ultima verifica e dell’interrogazione generale.
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO …
Atteggiamento positivo e di collaborazione nei confronti del docente X
Clima sostanzialmente sereno tra gli alunni X
Presenza di alunni che esercitano una leadership positiva sull’intera classe
Presenza diffusa di un efficace metodo di studio
Atteggiamento rispettoso delle consegne e dei compiti X
Scarsa motivazione allo studio
Difficoltà relazionali tra gli alunni
Scarsa abitudine all’attenzione e/o alla riflessione
Problemi comportamentali
Altro
METODOLOGIE ADOTTATE
Lezione frontale Aula LIM Laboratorio Enogastronomia
Lezione partecipata X Strumenti e modelli del
Laboratorio di Scienze
X Laboratorio Sala
Lavori di gruppo Laboratorio Informatica Laboratorio Accoglienza turistica
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA
Le verifiche scritte potevano essere composte da: quesiti a scelta multipla, frasi a completamento, eser-
cizi di associazione, quesiti a risposta aperta.
Nella valutazione dei test scritti, per le domande chiuse, il punteggio totale derivava dalla somma dei
punti corrispondenti alle risposte esatte meno 0,25 o 0,50 punti per ogni risposta errata.
Per la valutazione delle risposte aperte e dei colloqui orali si è fatto uso della griglia allegata al P.O.F.
56
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
REALIZZATE
SI/NO INDICARE QUALI
Viaggi d’istruzione no
Visite guidate sì - Laboratorio di biotecnologie del Museo di
Scienze naturali di Torino (sperimentazione
di tecniche di trasferimento del gene codifi-
cante per la proteina GFP in E. coli per il suo
clonaggio).
Progetti no
Stage no
Altro sì - Incontro con l'associazione Familiari vitti-
me dell'IPCA (ammine aromatiche: utilizzi e
impatti ambientali e sulla salute).
GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE E SUL LAVORO SVOLTO
Nel corso degli anni l’atteggiamento generale della classe è stato corretto e responsabile e le lezioni si
sono svolte in un clima sereno e collaborativo. I risultati ottenuti devono essere valutati in relazione al
livello di partenza e ancor più tenendo conto dell'esiguità delle ore di lezione svolte nel quinquennio di
un indirizzo in cui le discipline scientifiche non sono certamente caratterizzanti. In tale ottica si può os-
servare che un discreto numero di allievi, applicandosi con costanza, ha saputo sfruttare le buone attitu-
dini individuali per acquisire progressivamente un metodo di lavoro proficuo e ragionato, ottenendo ri-
sultati soddisfacenti. Per altri soggetti il metodo risulta ancora poco strutturato e scarsamente efficace,
basato sulla memorizzazione più che sulla rielaborazione, per cui l’acquisizione dei contenuti avviene in
modo piuttosto labile e poco significativo e l’esposizione delle conoscenze acquisite necessita della
guida e dell’azione di indirizzo dell’insegnante. In un ristretto numero di casi infine lo studio superficia-
le e discontinuo unito a difficoltà logiche e problemi personali non ha consentito miglioramenti apprez-
zabili nelle competenze.
la Docente Anna Rita Airola
57
I. I. S. "F. ALBERT"
CLASSE 5° B LICEO DELLE SCIENZE UMANE
PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI a.s. 2015/16
Testo in adozione: Sparvoli et al. “Fondamenti di biochimica” Atlas ed.
1 ELEMENTI DI CHIMICA ORGANICA
Caratteristiche generali dell’atomo di carbonio (tetravalenza, orbitali ibridi, legami σ e π., tridimensiona-
lità dei legami, concetto di isomeria).
I composti organici e la loro classificazione.
Gli idrocarburi alifatici saturi: alcani e cicloalcani (nomenclatura e cenni sulle proprietà fisico-chimiche).
Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini (nomenclatura e cenni sulle proprietà fisico-chimiche).
Il benzene e gli idrocarburi aromatici (struttura del benzene, nomenclatura e proprietà di alcuni composti
aromatici).
Il petrolio e il gas naturale come fonti di idrocarburi: una visione d’insieme.
I gruppi funzionali. Nomenclatura e cenni su usi e proprietà fisico-chimiche di: alogenoderivati, alcoli e
fenoli, eteri, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, ammine, composti eterociclici; derivati degli acidi car-
bossilici: riconoscimento in base alla formula. la reazione di esterificazione; i saponi.
I polimeri di sintesi: una visione d’insieme su caratteristiche ed impieghi.
2 FONDAMENTI DI BIOCHIMICA
I carboidrati: funzioni biologiche, classificazione. I monosaccaridi: classificazione, formule di Fisher e
Haworth applicate alla struttura del glucosio. Condensazione ed idrolisi negli zuccheri. Disaccaridi; for-
mazione del legame glicosidico nella molecola del maltosio. Polisaccaridi, funzioni biologiche dei car-
boidrati.
I lipidi: trigliceridi, fosfolipidi, glicolipidi, steroidi; funzioni biologiche dei lipidi, differenze chimiche, fi-
siche e nutrizionali tra grassi saturi ed insaturi; assorbimento e trasporto dei grassi.
Gli amminoacidi e le proteine: caratteristiche e formula generale degli amminoacidi, il legame peptidico,
proteine semplici e coniugate , livelli strutturali e denaturazione, funzioni biologiche delle proteine.
Acidi nucleici: nucleotidi, DNA, RNA, codice genetico, visione d’insieme dei meccanismi di duplicazio-
ne del DNA e della sintesi proteica.
Il metabolismo cellulare: anabolismo e catabolismo, reazioni endo ed esoergoniche, struttura e funzione
dell’ATP, enzimi (caratteristiche generali e meccanismo d’azione), cofattori e coenzimi, NAD+ e FAD.
Il metabolismo del glucosio: la glicolisi (senza formule ed intermedi), fermentazione alcolica e lattica
(con formule), ciclo di Krebs (senza formule ed intermedi), fosforilazione ossidativa. Cenni su: via dei
pentoso fosfati, gluconeogenesi, glicogeno sintesi e glicogenolisi. meccanismi di controllo della glicemia.
Effetti dell'etanolo sul metabolismo del fegato.
58
Il metabolismo dei lipidi: sintesi e degradazione degli acidi grassi β-ossidazione (senza formule), cenni su
corpi chetonici e sintesi del colesterolo.
Una visione d’insieme del metabolismo proteico: cenni sulla degradazione degli amminoacidi e le diverse
modalità di eliminazione dei rifiuti azotati. La fotosintesi clorofilliana: equazione sintetica, fase luminosa
e ciclo di Calvin (senza formule).
3 BIOTECNOLOGIE
Biotecnologie tradizionali e innovative.
Colture cellulari e cellule staminali.
La tecnologia del DNA ricombinante: una visione d’insieme delle principali tecniche (meccanismi di tra-
sferimento dei geni tra i batteri, gli enzimi di restrizione, il clonaggio del DNA, libreria genomica e libre-
ria di cDNA, sonde molecolari, elettroforesi su gel, PCR, blotting, fingerprinting, sequenziamento me-
diante metodo Sanger, microarray, genetica inversa e topi knoch-out).
La clonazione.
Il progetto genoma umano.
I campi di applicazione delle biotecnologie innovative: potenzialità e rischi. Applicazioni delle biotecno-
logie nei settori medico (produzione di medicinali, vaccini, test diagnostici e terapia genica), agroalimen-
tare (piante transgeniche), ambientale (biorisanamento) e industriale alimentare.
4 DINAMICA DELLA LITOSFERA
Il modello interno della Terra: crosta continentale e oceanica, mantello, nucleo, litosfera e astenosfera.
La teoria della deriva dei continenti: prove a favore e elementi di debolezza
Morfologia ed espansione dei fondali oceanici.
La teoria della tettonica a placche: margini di placche (costruttivi, distruttivi e conservativi), il meccani-
smo che muove le placche, collisione tra placche e orogenesi (collisione tra due placche di litosfera ocea-
nica, collisione tra una placca a litosfera oceanica e una a litosfera continentale, collisione tra due plac-
che a litosfera continentale).
La docente Anna Rita Airola
59
I. I. S. “F. ALBERT” – LANZO Torinese
Classe 5^ B Liceo delle Scienze umane materia: RELIGIONE
(I.R.C.)
Anno scolastico 2015/2016 insegnante: MORELLA Alberto
RELAZIONE FINALE
Nel presente anno scolastico ventidue alunne su ventisei della classe 5^ B del Liceo della Scienze Uma-
ne hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento di Religione. La costruzione negli anni di un proficuo
rapporto di conoscenza e di collaborazione è stato realizzato in modo soddisfacente e continuativo, a
partire dalla classe prima.
Il gruppo nel suo insieme, pur presentando differenze di atteggiamento e di capacità, ha dimostrato no-
tevole interesse per la disciplina e lo svolgimento del programma è avvenuto in modo sempre regolare,
nel rispetto delle finalità previste.
Dal punto di vista didattico l’I.R.C. si è inserito nel contesto di una precisa scelta educativa finalizzata a
favorire la maturazione e la crescita globale dell’alunno. L’itinerario di ricerca si è sviluppato attraverso
una pluralità di tematiche sulle quali gli alunni sono state invitati a riflettere in modo critico al fine di
acquisire ulteriore consapevolezza per le loro scelte di vita. In particolare ci si è concentrati sulla pro-
blematica esistenziale, quale avvio per una riflessione aperta al trascendente, e su alcune questioni eti-
che di rilevanza personale e sociale. Da questo punto di vista la classe ha spesso evidenziato una parti-
colare sensibilità e propensione per una lodevole interazione reciproca, caratterizzata da rispetto e col-
laborazione fattiva. Non è stata trascurata, inoltre, l’opportunità di approfondimenti interdisciplinari at-
traverso esemplificazioni di carattere artistico-letterario e storico-filosofico.
La metodologia ha privilegiato l’uso di strumenti didattici e documenti adatti a stimolare, insieme
all’approfondimento conoscitivo, la partecipazione attiva e la disponibilità al dialogo. Il rendimento del-
la classe risulta certamente positivo sulla base della correttezza, dell’interesse e della capacità di con-
fronto costantemente dimostrata.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Gli alunni hanno mediamente dimostrato di aver acquisito:
una adeguata capacità nel valutare e discutere temi culturali, personali e sociali in relazione alla
dimensione religiosa,
sufficiente autonomia e competenza nell’utilizzo di documenti e materiali di lavoro,
un atteggiamento sempre interessato nel partecipare alla ricerca comune.
METODO E STRUMENTI UTILIZZATI
Nel costruire un itinerario di classe che mettesse in relazione esperienze di vita e conoscenze acqui-
site, è stata proposta l’analisi di documenti tratti da contesti diversi (film, letture, situazioni). Spesso è
stata utilizzata la spiegazione dialogata di schematizzazioni sintetiche. L’approfondimento è avvenuto
sempre nell’ambito di una discussione comune. In particolare è stata proposta la visione dei film Depar-
tures di Yojiro Takita e “Decalogo uno” di K. Kieslowski.
60
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli strumenti utilizzati dall’insegnante sono stati: l’osservazione in itinere, il controllo di appunti e ri-
flessioni scritte, considerazione delle capacità evidenziate nell’organizzare un’esposizione individuale
d’argomento specifico e la disponibilità al confronto reciproco nell’ambito del gruppo classe.
L’insegnante Morella Alberto
61
I. I. S. “F. ALBERT” – LANZO Torinese
Classe 5^ B Liceo delle Scienze umane materia: RELIGIONE
(I.R.C.)
Anno scolastico 2015/2016 insegnante: MORELLA Alberto
PROGRAMMA SVOLTO
Religione e cultura.
Problematiche esistenziali, cultura contemporanea e dimensione religiosa.
La vicenda umana tra passato e futuro: riflessioni sulla storia.
Simboli e metafore per interpretare l’esistenza.
La cultura e l’essere umano fra scienze sperimentali, umane e dello spirito.
Religione e scienza.
Significato ed implicazioni etiche del progresso tecnico scientifico.
Religione, persona e società.
La persona nel suo sviluppo individuale e sociale.
L’uomo di fronte alla morte ed al mistero.
La religione come possibile risposta alla ricerca di significato.
Ore di lezione effettivamente svolte n° 32
Libro di testo: A. Famà, Uomini e profeti, Marietti scuola
L’insegnante Morella Alberto
62
ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA CLASSE NEL
2015/16
OBIETTIVI COMUNI A TUTTE LE AREE DISCIPLINARI
Ampliamento delle conoscenze in un’ottica interdisciplinare in vista dell’esame di Stato
Sviluppo di un corretto metodo di lavoro e della capacità di condurre una ricerca
Consolidamento e ampliamento della capacità comunicativa sotto i seguenti aspetti:
- Comprensione dei messaggi ricevuti nei vari codici in cui si esprimono e nelle com-ponenti
specifiche di sottocodice
- Produzione di atti comunicativi linguistici efficaci e corretti sia orali che scritti tanto in ita-
liano quanto nelle lingue straniere studiate dimostrando l’acquisizione di un lessico sempre
più ampio e preciso, adeguato alla complessità dei contenuti appresi
- Sviluppo dello spirito critico e della capacità di ragionamento da applicare nei confronti dei
messaggi provenienti dalle fonti più disparate, ivi compresi i mezzi di comunicazione di
massa
- Apertura verso gli stimoli esterni e disponibilità alla valorizzazione dei contributi che pro-
vengono dal contesto socioculturale
- Maturazione della disponibilità al dialogo, alla discussione e al rispetto delle idee altrui
- Sviluppo della capacità di autovalutazione
METODI E STRUMENTI COMUNI
Esposizione che inquadra temi e strumenti delle unità didattiche tramite la lezione frontale
Discussioni e confronti anche su temi di attualità
Verifiche orali e scritte
Esercitazione a casa, in classe o nel laboratorio informatico per la produzione di testi o ricerche an-
che tramite internet
Consultazione di testi o riviste in biblioteca
Proiezione di film o documentari in videocassetta, spettacoli teatrali
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI, CULTURALI, STAGE, VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Il 23 ottobre visita all’Expo per una ricerca in modalità CLIL sull’Antropologia del cibo e sulle abi-
tudini alimentari di culture diverse . Docenti accompagnatori: prof.ssa Cella e prof. Magliola.
Il 23 novembre conferenza in istituto sulle vittime dell’Ipca. Docente responsabile prof.ssa Airola
Il 2 dicembre partecipazione alla rappresentazione” Io parlo italiano” a LanzoIncontra. Docente re-
sponsabile prof.ssa Savant
Il 10 dicembre partecipazione alla rappresentazione teatrale sulla deportazione alla Casa Circonda-
riale. Docenti accompagnatori prof. Magliola, Savant, Balbo
Il 3 febbraio partecipazione alla lettura teatrale in 5 atti tratta da “Vita e Destino” di Vasilij Gross-
man “Per mano, storia di un miracolo involontario” Docente responsabile prof.ssa Savant
Partecipazione di alcuni studenti al Treno della Memoria. Docente responsabile prof.ssa Demitri
Uscita didattica con guida in lingua inglese al Galata Museo del Mare –Genova-29 aprile
Il 4 maggio partecipazione al laboratorio delle Biotecnologie organizzato dal CESEDI Docente re-
sponsabile prof.ssa Airola
Il 1 aprile visita al Villaggio Leumann: classe operaia tra l’800 e il ‘900: prof. Magliola
Incontro con Docenti Universitari dello IUSTO per orientamento in uscita: docente proponente
prof.ssa Cella il 17/05/2016
63
Il 27 maggio conferenza sui giochi "Special Olympics" tenuta da allieve partecipanti
Partecipazione di due allieve al "Treno della Memoria"
ESPERIENZE DI STAGE O ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
Alcuni gruppi di studenti hanno fatto negli anni esperienze nei seguenti ambiti:
- Assistenza agli anziani nella struttura “ Casa dei Pini “ di San Maurizio nel periodo estivo
- Assistenza ai diversamente abili nel periodo estivo presso la struttura “ Casa di Nazareth” di
Ciriè
- Stage nei centri socio-assistenziali e terapeutici della zona
ESPERIENZE DI LAVORO NEL CAMPO SPECIFICO DELL’INDIRIZZO
La classe, nel corso dell’anno scolastico, ha partecipato ad uno stage alla Casa Circondariale Le Vallette
– docenti accompagnatori prof. Morella e Magliola e all’ Arsenale della Pace (Sermig) il 18 e il 20 no-
vembre. Docenti accompagnatori prof. Magliola, Napodano, Balbo.
Negli anni 2013/2014 e nel 2014/2015 la classe ha partecipato agli Special Olympics
rispettivamente a Venezia e a La Thuille.
Nel 2013/2014 la classe ha partecipato al Progetto Doposcuola nella scuola elementare di Lanzo
come supporto didattico e al Progetto Scientifico con gli allievi della scuola materna di Lanzo.
Nell’anno scolastico 2015/2016 si è affrontata la tematica di Antropologia del Cibo in modalità
CLIL con l’insegnante di Scienze Umane in collaborazione con l’insegnante d’Inglese e il Teacher
Assistant, figura di supporto su un progetto in collaborazione con la WEP (durata della presenza:tre
mesi).
Nell'anno scolastico 2015/2016 alcune allieve hanno partecipato allo stage linguistico a Dublino con re-
lativa certificazione.
64
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Disciplina Ore annuali previste Ore annuali svolte
Lingua e Letteratura italiana 132 128
Lingua e Cultura latina 66 54
Storia 66 59
Lingua Inglese 99 95
Filosofia 99 89
Scienze Umane 165 115
Religione 33 32
Matematica 66 62
Fisica 66 58
Scienze Naturali 66 60
Storia dell’Arte 66 54
Scienze Motorie 66 61
VERIFICHE E VALUTAZIONE
QUADRO RIASSUNTIVO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE SVOLTE DURANTE L’ANNO PER
TIPOLOGIA
MATERIA N° verifiche
orali
N° verifiche
scritte Tipologie di prova usate
Lingua e Letteratura ita-
liana
6 6
Tema ,analisi del testo, quesiti a
risposta chiusa e aperta,articoli,
saggi, interrogazioni
Lingua e Cultura latina 7 0
Quesiti a risposta aperta ,analisi
del testo, interrogazione
Storia
3 5
Interrogazioni orali, quesiti a ri-
sposta aperta, interrogazione lun-
ga, prove strutturate e semi-
strutturate
Lingua Inglese
4 4
Quesiti a risposta aperta (scritto),
analisi testuali (orale), interroga-
zione lunga
Filosofia 5 3
Prove orali, quesiti a risposta
aperta, saggi brevi
Scienze Umane
5 6
Prove orali, quesiti a risposta
aperta, saggi brevi, risposta mul-
tipla, produzione scritta tema
Fisica
5 0
Prove semi-strutturate, strutturate,
quesiti di tipologia B, interroga-
zione breve
Matematica 7 0
Quesiti ed esercizi, interrogazione
breve, prove tipologia B
Scienze Naturali 1+ 1 recupero 5
Questionario a risposta aperta,
prove semi-strutturate, interroga-
65
zione lunga
Storia dell’Arte 3 1 Colloquio orale a risposta aperta
Scienze Motorie 5 (pratico) 5 per orale Esercizi, test
66
CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE
- Quantità e qualità delle conoscenze acquisite
- Qualità dell’esposizione sia orale che scritta, con riguardo all’uso del linguaggio specifico di
ogni disciplina
- Grado di sviluppo di competenze e capacità, quali capacità di analisi e sintesi, di operare colle-
gamenti, di rielaborazione personale.
Il livello di sufficienza è stato concordato nella dimostrazione di una conoscenza generale dei concetti
più importanti, insieme ad una capacità di esposizione semplice e sostanzialmente corretta. Si richiede
che l’alunno sia in grado di eseguire compiti semplici e che sappia effettuare, pur con qualche difficoltà,
operazioni di analisi e sintesi.
Per la valutazione finale si terrà conto anche dell’impegno dimostrato durante l’anno scolastico e della
partecipazione alle diverse attività didattiche.
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
20 gennaio 2016: simulazione prima prova
21 gennaio 2016: simulazione seconda prova
25 gennaio 2016: simulazione terza prova
5 aprile 2016: simulazione terza prova
QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE
PREVISTE PER LA TERZA PROVA D’ESAME
Per le verifiche sommative nel corso dell’anno sono state utilizzate prove simili a quelle previste per il
terzo scritto dell’esame nelle seguenti materie:
Storia
Storia dell’Arte
Latino
Fisica
Inglese
Filosofia
Scienze Naturali
Matematica
Scienze Motorie
Sono state inoltre sottoposte agli allievi due simulazioni della terza prova d’esame vertenti sulle seguen-
ti materie:
25 gennaio 2016: simulazione terza prova (Storia, Fisica, Latino, Storia dell’Arte)
5 aprile 2016: simulazione terza prova (Inglese, Matematica, Scienze Naturali, Filosofia, Scienze Moto-
rie)
E’ stato consentito l’uso del dizionario alla cattedra e della calcolatrice scientifica.
Nelle simulazioni della terza prova sono stati proposti quesiti a risposta singola (tipologia B); per cia-
scun quesito è stato indicato un limite di estensione della risposta compreso tra le dieci e le quindici ri-
ghe, a seconda delle domande; il tempo assegnato è stato di 180 minuti, il numero dei quesiti è stato di
due o tre per tutte e due le simulazioni.
Le simulazioni non hanno proposto prove integrate fra più materie.
67
Per la valutazione è stato attribuito un punteggio pari a 15 punti complessivi per ogni disciplina; il pun-
teggio finale della prova è stato calcolato sulla base della media aritmetica dei risultati raggiunti in ogni
singola disciplina, con arrotondamento per eccesso o per difetto.
Per l’attribuzione dei punti alcuni insegnanti hanno sperimentato la griglia di valutazione allegata
1 - 5 Non conosce gli argomenti; non è in grado di eseguire compiti semplici; non sa effettuare
operazioni di analisi e sintesi
6 - 8 Conoscenza frammentaria e superficiale; commette errori anche nell’esecuzione di compiti
semplici; gravi difficoltà nelle operazioni di analisi e sintesi
9 - 11 Conoscenza generale ma non approfondita; è in grado di eseguire compiti semplici; sa ef-
fettuare operazioni di analisi e sintesi pur con qualche difficoltà
12- 13 Conoscenza completa; esegue correttamente compiti complessi, ma incorre in imprecisioni;
sa effettuare operazioni di analisi e sintesi con una certa autonomia
14- 15 Conoscenza completa e approfondita; non commette errori né imprecisioni nell’esecuzione
dei compiti; coglie gli elementi di un insieme e stabilisce fra essi relazioni;è capace di valu-
tazioni autonome e critiche
Si allegano:
Le prove somministrate con le griglie utilizzate per la correzione.
I criteri per l’attribuzione del Credito scolastico ( vedi POF )
68
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
69
70
71
72
73
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Alunno _______________________ classe_______________ a.s. ________________
INDICATORI PUNTI
A
ADEGUATEZZA ALLA CONSEGNA
1. Informazioni pertinenti all’argomento scelto
2. Aderenza alle convenzioni della tipologia
scelta
1
2
3
B
CARATTERISTICHE DEI CONTENUTI
1. Ricchezza e qualità delle informazioni
2. Osservazioni derivanti da esatta compren-
sione dei testi e/o utilizzo efficace dei mate-
riali forniti
3. Argomentazioni motivate
4. Fondati giudizi critici e personali
5. Collegamenti disciplinari e interdisciplinari
6. Elementi di originalità e creatività
1
2
3
4
5
C
REALIZZAZIONE LINGUISTICA
1. Correttezza grammaticale e sintattica
2. Proprietà e ricchezza lessicale
3. Uso adeguato della punteggiatura
4. Uso di un registro appropriato alla tipologia
testuale scelta
1
2
3
4
D
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
1. Articolazione chiara e ordinata del testo
2. Equilibrio fra le parti
3. Coerenza (assenza di contraddizioni e ripe-
tizioni)
1
2
3
Tot. ……………
A
Livello 1 : limitata
Livello 2: accettabile
Livello 3 : completa
B
Livello 1 : gravi lacune nel contenuto
Livello 2 : contenuto superficiale e frammentario
Livello 3 : contenuto corretto ma essenziale
Livello 4 : contenuto completo
Livello 5 : contenuto completo e approfondito
C
Livello 1 : gravi difficoltà espositive
Livello 2: incertezza espositiva
Livello 3 : esposizione quasi sempre corretta e uso parziale del linguaggio specifico
Livello 4 : esposizione completamente corretta ed appropriata nel linguaggio specifico
74
D
Livello 1 : organizzazione del testo frammentaria
Livello 2: organizzazione del testo accettabile
Livello 3 : organizzazione del testo completamente corretta ed equilibrata
75
LICEO DELLE SCIENZE UMANE “ALBERT” DI LANZO
CLASSE 5°BS – SIMULAZIONE DI 2° PROVA – GENNAIO 2016
PRIMA PARTE
Pedagogia non direttiva
Il candidato, a partire dalle riflessioni sul testo sotto riportato, elabori il tema della pedagogia non diret-
tiva, mettendone in luce, a seconda del suo punto di vista, le ambiguità profonde (che il testo ben rileva)
oppure la sua forza d’urto, positiva e rivoluzionaria, nella storia della pedagogia.
Il contributo della non direttività consiste nell’aver messo al primo posto delle preoccupazioni la
relazione tra insegnanti e coloro che ricevono l’insegnamento, il confronto tra la prevalenza del mae-
stro e
la debolezza passiva dell’alunno; nel costringerci quindi a ricordare le condizioni di un’autonomia
dell’allievo, d’una presa d’iniziativa e di responsabilità; come lasciar spazio e valore alla sua esperien-
za
personale e all’espressione di questa esperienza, compresa l’esperienza della sua situazione di alunno,
della sua pratica sociale, dei rapporti sociali e scolastici che gli appartengono e in tal modo aprire una
via
alla vita democratica della classe.
I non direttivisti vivono questi problemi con acutezza e ce ne vogliono far partecipi. Non esiste nessun
dubbio sulla loro volontà di liberazione e di giustizia nella loro pedagogia.
Ma il nostro timore sta proprio in questo: che tale sforzo verso la democrazia si insabbi nel conformi-
smo,
che la riservatezza del maestro lasci gli alunni in preda agli stereotipi esistenti, che una certa indiffe-
renza
ai contenuti dell’insegnamento e alla loro consistenza di verità condanni gli alunni ad uno scetticismo
inevitabilmente passivo e, in fin dei conti, li mantenga disarmati davanti alla necessità di affrontare
compiti impegnativi. Rispetto alla vita di gruppo, il nostro timore sta in questo: che la non-direttività o
dia alla classe occasioni di dividersi in fazioni o la releghi nella comodità dell’effusione, dell’attenzione
appassionata, ma quasi esclusiva, alle peripezie della propria esistenza.
Con questa duplice prospettiva la scuola si trova isolata dalla società e i problemi scolastici dai pro-
blemi
sociali; la classe si ripiega su se stessa, per gli uni nell’estasi, per gli altri nell’angoscia.
In breve, il nostro timore sta nel fatto che la non-direttività non riesca a risolvere i problemi che ha sa-
puto
così opportunamente porre. (...)
A credere ai non direttivisti, la libertà sarebbe raggiunta quando ognuno fa quello che gli va, alla sola
condizione di lasciar la stessa possibilità al vicino; e, per converso, ogni autorità sarebbe una minaccia
alla libertà.
Questo vuol dire collocarsi in una irrimediabile posizione tra l’individuale e il sociale: non si è liberi
che
contro il sociale, contro l’influenza, sempre temuta, del sociale. È la libertà del borghese avvantaggiato
che vuole tranquillamente approfittare di ciò che ha acquisito; è il liberalismo del XIX secolo.
Malgrado le migliori intenzioni, una comunità reale non potrà mai crescere su tali basi. Ed è per questo
che i non direttivisti, combattuti tra la generosa intenzione di suscitare una collettività vivente e
l’incapacità di giungervi partendo dai postulati che si sono dati, sono così spesso costretti alla
manipolazione. La libertà si degrada in manipolazione quando si cerca di persuadere gli alunni che il
maestro è uguale a loro perché chiede la parola ad un presidente d’assemblea; o perché in una vota-
76
zione
può essere messo in minoranza.
Ma cosa succederà quando essi avranno compreso che tutto ciò non influisce che su questioni molto
secondarie? L’abilità nel dissimulare l’autorità non ci pare una virtù pedagogica, anche se permette di
presentare ragazzi di buone maniere, dolci e tranquilli. I conflitti, le tensioni sono state nascoste sotto
uno
strato tranquillizzante, ma equivoco, di amabilità.
È manipolazione, quando gli alunni vengono portati, grazie a una persuasiva influenza, a scelte non del
tutto coscienti, per esempio all’antirazzismo, perché il maestro è nello stesso tempo garbato e
antirazzista. L’atmosfera è tale che arrivano al punto sperato senza neanche accorgersi del tragitto
percorso.
Ma in questa illusione di autonomia, avranno preso coscienza del problema posto.
È soprattutto manipolazione quando il maestro interviene credendo, in buona fede, di non intervenire;
soprattutto con la scelta operata tra i suggerimenti degli alunni; tra tutte le parole proposte, mette in
evidenza solo quelle di cui ha bisogno in quel dato momento; poi constata; è persuaso di constatare:
«Gli
alunni hanno trovato da soli che...». È anche mistificazione perché erano stati espressi molti altri pare-
ri; è
incitazione ad un’accresciuta dipendenza, perché ognuno vorrebbe che le sue idee venissero valorizza-
te.
G. Snyders, Le pedagogie non direttive, Editori Riuniti, Roma, 1975
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti
1. Perché, dal punto di vista antropologico, il bisogno di trascendenza è una conseguenza dei limiti co-
gnitivi, pragmatici e morali dell’uomo?
2. Definire il concetto di “funzione latente” teorizzato da R.K. Merton.
3. In che modo T. Parsons impiega la teoria freudiana del Super-Io nello spiegare il processo di “inte-
riorizzazione della società”?
4. Che cosa propriamente si intende, nell’ambito degli studi antropologici, con il termine “animismo”?
77
Tabella di valutazione per la seconda prova
Conoscenza (punti 6 – limite di sufficienza: punti 4,5)
Scarsa conoscenza dei contenuti 3,5
Limitata conoscenza dei contenuti essenziali 4
Conoscenza dei contenuti con qualche lacuna non grave 4,5 (suff.)
Conoscenza completa dei contenuti essenziali 5
Conoscenze ampie ed esaurienti 5,5
Conoscenze approfondite 6
Comprensione e abilità espressiva (punti 7 – limite di sufficienza: punti 5)
Correttezza e proprietà espressive in base a sintassi e lessico Scarse 1
Parziali 1,5
Sufficienti 2 (suf.)
Quasi complete 2,5
Complete 3
Aderenza alla traccia e/o al percorso indicato Scarsa 0,5
Parziale 1
Sufficiente 1,5 (suff.)
Completa 2
Padronanza del lessico specifico Scarsa 0,5
Parziale 1
Sufficiente 1,5 (suff.)
Piena 2
Rielaborazione critica (punti 2)
Capacità di sviluppo critico e/o originale delle questioni proposte
1
Capacità di stabilire opportuni riferimenti alle esperienze didattiche e peda-
gogiche realizzate
1
Voto complessivo: ________/15
78
SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA
Candidato:
1) In che cosa differivano le posizioni di Stalin e di Trotzkij?
…............................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.....................................................................
2) Quali episodi significativi caratterizzarono il biennio rosso in Italia?
…............................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
79
.......................................................................................................................................................................
.....................................................................
3) Perché il fascismo agrario fu determinante per l'ascesa di Mussolini?
…............................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
.....................................................................
80
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
MATERIA : STORIA
LICEO SCIENZE UMANE
PERTINENZA AL QUESITO
Parzialmente aderente da 1 a 4
Completamente aderente da 5 a 7
COERENZA ED ORGANIZZAZIONE
Elenca semplicemente le nozioni assimilate da 1 a 2
Organizza i contenuti in modo sufficientemente completo da 3 a 4
Organizza i contenuti in modo completo, efficace, organico 5
CORRETTEZZA FORMALE Linguaggio non sempre corretto
Linguaggio corretto e completo
da 1 a 2
3
OBIETTIVI VOTO in /10 VOTO in /15
Non raggiunti 4 7-8
Obiettivi minimi parzialmente raggiunti 5 9
Obiettivi minimi raggiunti 6 10
Obiettivi raggiunti 7 11 -12
Obiettivi pienamente raggiunti
8
9
10
13
14
15
81
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO: FISICA
1) Definire il vettore campo elettrico, quindi illustrare le caratteristiche del campo elettrico gene-
rato da una carica puntiforme e darne la rappresentazione. (Max 12 righe)
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
2) Descrivere un condensatore e definirne la capacità, sia nel caso generale che nel caso di un condensa-
tore piano. Esaminare, a scelta del candidato, il collegamento in serie oppure in parallelo di due conden-
satori, specificandone la relativa capacità equivalente. (Max 15 righe)
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………
82
TOTALE punti …/15
SIMULAZIONE TERZA PROVA 25/01/2016
CANDIDATO CLASSE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
FISICA
PRIMO QUESITO
Definizione di campo elettrico e relativa formula p.ti …/3
Caratteristiche del campo generato da una sorgente punti-
forme
p.ti …/3
Rappresentazione (carica positiva e carica negativa) p.ti …/1.5
SECONDO QUESITO
Descrizione del condensatore p.ti …/1
Formula generale della capacità e unità di misura p.ti …/1.5
Capacità di un condensatore piano p.ti …/1.5
Caratteristiche fisiche del collegamento in serie o in paralle-
lo
p.ti …/1.5
Capacità equivalente e sua dimostrazione p.ti …/2
83
Materia: Storiadell'Arte Da-
ta:....................................................
Cognome …................................................ Nome.......................................... Classe
…..............................................
1) L'Impressionismo non è un movimento o una scuola, ma piuttosto un nuovo modo di sentire la realtà.
Si discuta questa affermazione con particolare riferimento alla tecnica pittorica e ai soggetti, anche av-
valendosi di opportuni esempi. (Max. 10 righe)
–----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------
2) La figura rappresenta un celebre dipinto: la si osservi attentamente e dopo aver indicato i dati essen-
ziali (titolo, autore, soggetto, datazione, corrente di appartenenza), si scrivano commenti e riflessioni
con particolare riguardo alle novità rappresentative e alla tecnica esecutiva. (Max. 10 righe).
–----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------
84
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F. ALBERT”
Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
TERZA PROVA SCRITTA di STO-
RIA DELL’ARTE
Classe
CANDIDATO
INDICATORI Conoscenza dei
contenuti
Capacità di argo-
mentazione e di
sintesi e/o di ar-
gomentazione e
completezza
Utilizzo del mezzo
espressivo. Termi-
nologia specifica
VALUTAZIONE
(1/3, 5) 1/6 Gravemente lacu-
nosa o Non ade-
rente alla traccia
Inconsistente Inaccettabile
Scorretto
(4/4, 5) 7/8 Lacunosa
Frammentaria
Irrilevante
Incompleta
Povero
Scorretto
(5/5,5) 8/9 Superficiale Poco corretta
Carente
Incerto
Poco corretto
(6) 10 Essenziale Sostanz. corretta
Parziale
Comprensibile
Sostanzialm. cor-
retto
(6,5/ 7,5) 11/12 Sostanziale
Accurata
Corretta
Sostanzialm.
completa
Adeguato
Corretto
(8/8,5) 13 Sicura
Articolata
Precisa
Esauriente
Chiaro
Appropriato
(9/10) 14/15 Ampia
Approfondita
Eccellente
Approfondita
Preciso
Ricco
Domanda 1
Domanda 2
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
85
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ ESAME
Candidato______________________ data _______________ classe ____________
LATINO
1. Il candidato esprima i motivi che inducono a ritenere il Bellum civile di Lucano espressione di un
netto rifiuto, da parte dell’autore, della funzione celebrativa della sua opera.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
2. Dopo aver chiarito l’affermazione di Persio di una adesione al “parlare della gente in toga”, il
candidato spieghi le scelte di stile fatte dall’autore.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
86
3. Il candidato, dopo aver presentato l’opera petroniana del Satyricon, ne chiarisca il legame con il
genere del “romanzo” antico tra analogie e differenze.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
87
TABELLA VALUTAZIONE TERZA PROVA – quesiti a risposta singola
ALLIEVO
QUESITO 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10
°
Comprensione domanda In modo corretto 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
in modo parzialmente
corretto
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
in modo errato 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Risponde in modo esatto 2 2 2 2 2 2 2 2 2
esatto ma non approfon-
dito
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
accettabile 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
inadeguato 0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
non risponde 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
La conoscenza degli ar-
gomenti è
esauriente 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
esatta ma non approfon-
dita
2.
5
2.
5
2.
5
2.
5
2.
5
2.
5
2.
5
2.
5
2.
5
2.
5
parzialmente esatta 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
superficiale 1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
inesatta 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
inesistente 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Capacita espositiva articolata ed appropriata 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
chiara e corretta 1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
chiara ma con errori 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
elementare e non sempre
chiara
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
incomprensibile 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Capacità di sintesi e di
argomentazione
adeguata 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
abbastanza soddisfacen-
te
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
1.
5
accettabile 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
mediocre 0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
0.
5
inadeguata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
VOTO FINALE
88
Nome e cognome ………………………………………………………………….. classe 5° BS
Simulazione 3° prova: scienze naturali
1) Illustra le tue conoscenze sulle proteine, sviluppando principalmente i seguenti temi:
- formula generale dei loro monomeri e del legame fra di essi
- livelli strutturali
- funzioni biologiche
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
2) Esponi le tue conoscenze sui processi di fermentazione, descrivendone sede, modalità, funzione bio-
logica ed utilizzi in campo alimentare.
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
89
90
Name Surname
Classe 5BS
Date
/10
/15
SIMULAZIONE TERZA PROVA
1- The Dramatic Monologue in the Victorian Age 5p
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
2- Explain the stream of consciousness technique. Give examples5p
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
91
. Ministero della Pubblica Istruzione
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “F.ALBERT”
sez. associate: IST. MAGISTRALE – IST. ALBERGHIERO – IST. P.I. ARTIGIANATO
Via Tesso, 7 - 10074 LANZO TORINESE (TO)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3ª PROVA
LINGUA E LETTERATURA STRANIERA MODERNA - INGLESE
Candidato __________________________
INDICATORI DESCRITTORI QUESITI
1° 2° 3°
Comprensione della do-
manda
Corretta 1 1 1
Parziale – errata 0,5 0,5 0,5
Risposta
Pertinente ed esauriente 3 – 4 3 – 4 3 – 4
Esatta, non approfondita, ma accet-
tabile 2 – 3 2 – 3 2 – 3
Limitata o inadeguata 1 – 2 1 – 2 1 – 2
Conoscenza degli ar-
gomenti
Ampia ed approfondita 4 4 4
Esatta ma non approfondita 3 3 3
Parzialmente esatta, superficiale o
inesatta 1 – 2 1 – 2 1 – 2
Capacità espressiva
Articolata ed appropriata 4 4 4
Chiara ma con errori 3 3 3
Sufficientemente corretta ma ele-
mentare o non sempre chiara 1 – 2 1 – 2 1 – 2
Capacità di sintesi e di
argomentazione
Adeguata 2 2 2
Accettabile 1 1 1
Mediocre o non adeguata 0,5 0,5 0,5
92
Totale /15
93
LICEO DELLE SCIENZE UMANE “ALBERT” DI LANZO – 5°BS 2015-2016 - SIMULAZIONE DI
TERZA PROVA
FILOSOFIA NOME E COGNOME: ____________________________ DATA:
_________________ La durata è l'incessante progredire del passato che intacca l'avvenire e che, progredendo, si accresce. E poiché si accresce continuamente, il passato si con-
serva indefinitamente. La memoria non è la facoltà di classificar ricordi in un cassetto o di scriverli su di un registro. Non c'è registro, non c'è cassetto; anzi,
a rigor di termini, non si può parlare di essa come di una "facoltà": giacché una facoltà funziona in modo intermittente, quando vuole o quando può, mentre l'accumularsi del passato su se stesso continua senza tregua. In realtà, il passato si conserva da se stesso, automaticamente. Esso ci segue, tutt'intero, in ogni
momento: ciò che abbiamo sentito, pensato, voluto sin dalla prima infanzia è là, chino sul presente che esso sta per assorbire in sé, incalzante alla porta della
coscienza, che vorrebbe lasciarlo fuori. La funzione del meccanismo cerebrale è appunto quella di ricacciare la massima parte del passato nell'incosciente per introdurre nella coscienza solo ciò che può illuminare la situazione attuale, agevolare l'azione che si prepara, compiere un lavoro utile. Talvolta qualche
ricordo non necessario riesce a passar di contrabbando per la porta socchiusa; e questi messaggeri dell'inconscio ci avvertono del carico che trasciniamo die-
tro a noi senza averne consapevolezza. Ma, se anche non ne avessimo chiara coscienza, sentiremmo vagamente che il passato è sempre presente in noi. Che cosa siamo, infatti, che cos'è il nostro carattere se non la sintesi della storia da noi vissuta sin dalla nascita, prima anzi di essa, poiché portiamo con noi di-
sposizioni prenatali? Certo noi pensiamo solo con una piccola parte del nostro passato; ma desideriamo, vogliamo, agiamo con tutto il nostro passato, com-
prese le nostre tendenze congenite. (Henri Bergson, L’evoluzione creatrice)
A partire dal testo di Bergson qui riportato si definisca il concetto filosofico di “durata” (10 righe) _______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________
Fino a oggi non si è avuto il minimo dubbio o la minima esitazione nello stabilire il “buono” come superiore, in valore, al “malvagio” […] Come? E se la verità fosse il contrario? Come? E se nel bene fosse insito anche un sintomo di regresso, come pure un pericolo, una seduzione, un veleno?
(Friedrich Nietzsche, Genealogia della morale)
In che cosa consisterebbero il regresso, il pericolo, la seduzione e il veleno insiti nel cosiddetto “bene” morale? (10 righe) _______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________
94
Correttezza morfosintattica e lessicale.
Proprietà del linguaggio.
1,5
Individuazione dell’argomento.
3
Coesione e approfondimento dei contenuti.
Riferimenti teorici.
2,5
Sinteticità dell’esposizione
1,5
Rielaborazione critica e originalità.
Riferimenti alle esperienze didattiche
1,5
Correttezza morfosintattica e lessicale.
Proprietà del linguaggio.
1,5
Individuazione dell’argomento.
3
Coesione e approfondimento dei contenuti.
Riferimenti teorici.
2,5
Sinteticità dell’esposizione
1,5
Rielaborazione critica e originalità.
Riferimenti alle esperienze didattiche
1,5
Correttezza morfosintattica e lessicale.
Proprietà del linguaggio.
1,5
Individuazione dell’argomento.
3
Coesione e approfondimento dei contenuti.
Riferimenti teorici.
2,5
Sinteticità dell’esposizione
1,5
Rielaborazione critica e originalità.
Riferimenti alle esperienze didattiche
1,5
Correttezza morfosintattica e lessicale.
Proprietà del linguaggio.
1,5
Individuazione dell’argomento.
3
Coesione e approfondimento dei contenuti.
Riferimenti teorici.
2,5
Sinteticità dell’esposizione
1,5
Rielaborazione critica e originalità. 1,5
95
Riferimenti alle esperienze didattiche
96
A.S. 2015/2016 Candidato……………………………………………Classe 5BS
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO: MATEMATICA (E’ consentito l’uso della calcolatrice scientifica)
1)Enunciare la condizione necessaria affinché una funzione ammetta un asintoto obliquo e scrivere le
formule per determinarne l’equazione. Determinare l’asintoto obliquo della seguente funzione:
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
2)Descrivere il significato geometrico della derivata prima di una funzione in un punto del suo dominio.
Successivamente determinare l’equazione della retta tangente al grafico della funzione
nel punto
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
97
SIMULAZIONE TERZA PROVA 05/04/16
CANDIDATO CLASSE 5BS
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
MATEMATICA
PRIMO QUESITO
Condizione necessaria
p.ti ...../1
Formula per determinare “m”
p.ti ...../1
Formula per determinare “q”
p.ti ...../1
Calcolo di “m”
p.ti ...../2
Calcolo di “q”
p.ti ...../2
Equazione asintoto
p.ti ...../0,5
SECONDO QUESITO
Significato geometrico di derivata prima
p.ti ...../2,5
Calcolo di f’(x)
p.ti ....../2,5
Calcolo di f’(xo)
p.ti ...../0,5
Calcolo di f (xo) p.ti …./1
Equazione retta tangente
p.ti ...../1
TOTALE p.ti ……/15
98
A.S. 2015/2016
Cognome e nome ……………………………… Classe …………….
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO:
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1) Quali sono i traumi che possono interessare le ossa e le articolazioni e come vanno trattati in un
intervento di primo soccorso?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
______________________________
2) Elenca e descrivi i più noti disturbi alimentari
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
______________________________
99
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE
F.ALBERT
Via Tesso, 7 Lanzo Torinese
ESAME DI STATO – A.S.
TERZA PROVA
CANDIDATO/A: .............................................................. MATERIA:
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI QUESITO
N.1 QUESITO
N.2 QUESITO
N.3
Pertinenza, cono-
scenza ed am-
piezza dei conte-
nuti specifici
Soddisfa pienamente le richie-
ste
Soddisfa le richieste in modo
adeguato
Soddisfa sufficientemente le
richieste
Soddisfa parzialmente le ri-
chieste
Le informazioni sono molto
lacunose e/o errate
Le informazioni sono assenti
8
7
6
5
4
2
…...../8
…...../8
…...../8
Capacità espositi-
va, correttezza
morfosintattica,
lessicale ed orto-
grafica, coesione
testuale
Elabora con padronanza
Elabora in modo organico e
corretto pur con qualche im-
precisione
Elabora in modo sufficiente e
sostanzialmente corretto
Elabora in modo frammenta-
rio e con errori
Elabora in modo disordinato
e/o scorretto
Le informazioni sono assenti
7
5 – 6
4
3
2
0
…..../7
…...../7
…...../7
TOTALE PUNTEGGIO PER QUESITO
PUNTEGGIO PROVA
Il commissario:
100
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
A giudizio del Consiglio di Classe, determinata la banda di oscillazione derivante dalla media dei voti
conseguiti in sede di scrutinio finale, si procederà eventualmente ad integrare di un punto il punteggio
minimo previsto, tenendo conto di
Profitto
Partecipazione attiva al dialogo educativo
Interesse e impegno
Assiduità nella frequenza
Partecipazione ad attività extracurricolari
Credito formativo documentato (esperienza formativa qualificata acquisita al di fuori della scuola
che abbia inciso sulla formazione dello studente e favorito la sua crescita umana, civile e culturale)
101
.
Top Related