Anno Scolastico 2013/2014
Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”
Reggio Calabria
Documento di Programmazione Didattica
Classe II F
Documento predisposto dal Consiglio di classe della II F
per la programmazione didattico-educativa
dell’anno scolastico 2013/2014
Contenuto:
Composizione del Consiglio di classe Presentazione della classe : situazione in ingresso Obiettivi trasversali Unità di apprendimento pluridisciplinare Strategie finalizzate al conseguimento degli obiettivi Materiali e strumenti didattici – Utilizzo laboratori Verifiche e Valutazione Attività integrative: progetti didattici e formativi Strategie di recupero Rapporti con le famiglie Programmazioni disciplinari
Reggio Cal. 29/10/ 2013
La Coordinatrice
Prof. ssa Mariangela Labate
Composizione del Consiglio di Classe Caterina Fortani Religione
Mariangela Labate Italiano e Latino
Carmen Ursino Storia e Geografia
Elisa Tripepi Inglese
Maurizio Rullo Matematica
Lucio Ficara Fisica
Pietro Battaglia Scienze
Santina Bevacqua Disegno e Storia dell’Arte
Ernesta Puliatti Scienze motorie
Presentazione della classe: situazione in ingresso
La classe è composta dai seguenti allievi:
1) Barrile Elena
2) Branca Stefano
3) Cama Serena
4) Cardolo Lucia
5) Cogliandro Letizia
6) Dario Giorgia
7) Fava Giuseppe
8) Ferrara Davide
9) Ficara Francesco
10) Foti Gabriele
11) Iannolo Nino
12) Latella Chiara
13) Marino Simone
14) Megalizzi Silvia
15) Pellicanò Antonino
16) Pellicanò Filippo
17) Pieroni Delfina
18) Polimeni Chiara
19) Polimeni Michele
20) Pontari Gesuele
21) Ravenda Angela
22) Romeo Graziella
23) Surace Chiara
24) Tumiati Sara
25) Vazzana Claudia
26) Vilasi Filippo
La II F è costituita da 26 elementi, tutti provenienti dal medesimo
gruppo classe dello scorso anno.
Il comportamento degli studenti è apparso sinora, nella maggior parte dei
casi, sostanzialmente corretto: fin dai primi contatti, i ragazzi si sono
mostrati per lo più intellettualmente vivaci, in grado di stimolare un dialogo
formativo attivo e concreto. Tuttavia, qualche elemento della classe si è
rivelato un po’ più immaturo rispetto ad altri e dimostra qualche difficoltà a
concentrarsi; sarà, pertanto, necessario accompagnare passo dopo passo i
ragazzi nell’assumere un atteggiamento serio e responsabile.
Dal punto di vista didattico, è emersa una situazione differenziata, sia
nell’ambito delle competenze linguistiche che in quelle scientifiche: alcuni elementi hanno dimostrato di padroneggiare con destrezza i prerequisiti
essenziali, altri hanno rivelato basi culturali molto fragili ed un metodo di
studio inadeguato, per cui avranno bisogno di essere seguiti con particolare
attenzione.
Sarà, dunque, compito degli insegnanti costruire su queste premesse un
lavoro costruttivo, fondato sulla partecipazione degli alunni e finalizzato
non solo all’approfondimento culturale, ma anche all’armoniosa formazione della loro personalità ed alla loro crescita morale ed umana.
Obiettivi trasversali
Obiettivi comportamentali (Competenze chiave)
Comunicare, collaborare e partecipare
Imparare ad imparare
Acquisire ed interpretare l’informazione derivata dai linguaggi visivi
Abituarsi al confronto ed all’assunzione di responsabilità personali Acquisire competenze sociali e civiche
Individuare collegamenti e relazioni
Progettare
Risolvere problemi
Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali
Obiettivi cognitivi Area metodologica e logico-argomentativa
Acquisire un metodo di studio efficace e responsabile che consenta di
condurre ricerche e approfondimenti personali
Saper interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili
per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti
Produrre elaborati in forma scritta di vario tipo in relazione ai diversi
scopi comunicativi
Asse dei linguaggi
Leggere, comprendere e interpretare testi scritti in italiano e latino
di vario genere
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed
operativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio
artistico e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e
algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e
relazioni
Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi
Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti d calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni scientifiche di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti
di sistema e complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel
contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Asse storico-sociale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto tra le epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e
culturali
Collocare l’esperienza personale in una serie di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a
tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico
per orientarsi nel tessuto produttivi del proprio territorio
Progetto pluridisciplinare Si ritiene opportuno aderire al progetto multidisciplinare Calabria: conoscere il passato per credere nel futuro, proposto dalla prof.ssa Fortani
ed approvato dal Collegio dei Docenti del 21/10/2013. Saranno svolte le
attività proposte in ambito curriculare nelle seguenti discipline: Religione,
Storia, Italiano, Storia dell’Arte, Scienze. Anche in Inglese saranno proposte alcune tematiche che si possano collegare alla scoperta del
patrimonio calabrese. Saranno inoltre favorite anche le attività
extracurriculari previste dal progetto, quali incontri con personalità di
spicco di origine calabrese o visite guidate di una giornata alla scoperta del
territorio.
Strategie finalizzate al conseguimento degli obiettivi Per arricchire e rendere più proficua l’offerta formativa verranno utilizzate le metodologie che di volta in volta saranno ritenute più idonee,
volte all'acquisizione di un metodo di lavoro impostato su un criterio di
assimilazione e di rielaborazione critica e personale delle proposte culturali.
Nella scelta delle strategie metodologiche e didattiche, si terrà conto del
differenziale apprenditivo degli alunni, si cercherà di incidere sulla sfera
motivazionale, in modo da promuovere l’amore per la conoscenza, l’attitudine ad acquisire una mentalità dialogica, tollerante, aperta al confronto
democratico, rispettosa delle opinioni altrui e capace di assumere stili di
vita coerenti con i valori della convivenza civile. Ci si avvarrà, dunque, di
lezioni frontali ed interattive, di discussioni dialogiche guidate, di
formulazione di mappe concettuali, di analisi dei testi più significativi in
relazione agli obiettivi, di esercitazioni attuate attraverso questionari,
trattazione sintetica di argomenti, prove strutturate e semistrutturate.
Materiali e strumenti didattici – Utilizzo laboratori Sarà valorizzata il più possibile la didattica laboratoriale: gli studenti
usufruiranno di frequente dei Laboratori (Matematica: due volte al mese,
Fisica e di Scienze una volta al mese). Anche nelle materie umanistiche sarà
previsto l’uso di strumenti multimediali per ottenere una didattica il più
possibile interattiva e accattivante per gli studenti.
Per approfondire le proposte culturali e suscitare l’interesse degli allievi anche verso i problemi del mondo contemporaneo, verranno utilizzati, oltre
ai libri di testo, la lettura e la discussione settimanale di alcuni quotidiani e
libri della Biblioteca scolastica.
Verifiche e valutazione
Le verifiche saranno frequenti ed avverranno in itinere, per accertare il
possesso di segmenti modulari, o alla fine di un percorso modulare, secondo
le seguenti modalità:
Prove scritte diversificate che mirino a verificare conoscenze, competenze, abilità: produzione di testi di vario tipo; traduzione di testi
latini con o senza questionario; test a risposta chiusa per controllare le
conoscenze specifiche; quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni
per verificare la capacità di contestualizzazione; prove oggettive
strutturate o semistrutturate per verificare abilità operative e capacità
logico-deduttive. Saranno effettuate almeno due prove a quadrimestre. Gli
elaborati saranno consegnati alla classe e discussi con gli studenti.
Prove orali per verificare la capacità di esprimersi con proprietà di linguaggio, di argomentare con coerenza, di definire, di collegare, di cogliere
analogie e differenze. Le prove orali saranno frequenti e la valutazione sarà
immediatamente comunicata allo studente, affinchè possa essere
pienamente consapevole del suo iter formativo.
La valutazione non si baserà su un controllo formale delle sole abilità
di applicazione o di particolari conoscenze mnemoniche degli allievi, ma
dovrà vertere in modo equilibrato su tutte le tematiche affrontate e tenere
conto degli obiettivi esplicitati nel presente documento di programmazione.
La valutazione in itinere permetterà di ottenere precise indicazioni
su eventuali modifiche da apportare alla stessa programmazione.
La valutazione sarà effettuata non solo in base agli obiettivi
raggiunti, ma anche in base all’impegno, alla frequenza, alla partecipazione, all’attenzione ed alla situazione di partenza.
L’autovalutazione potrà rappresentare un momento stimolante e
costruttivo per la formazione degli allievi, uno strumento di conferma o di
revisione dell’intera attività per i docenti. Per quel che concerne la valutazione specifica della capacità, comune
a tutte le discipline, di codificare e di decodificare un messaggio complesso,
specie se scritto, gli aspetti da valutare saranno:
la comprensione più o meno profonda dell’argomento da affrontare e la capacità di penetrarvi con acume critico e con impostazione originale;
l’abilità di trattarlo con esattezza, con chiarezza, con ampiezza e
con informazione adeguata;
la cura della coerenza linguistica e argomentativa e la logicità delle informazioni;
la competenza ortografica e lessicale, morfologico-sintattica;
l’abilità nell’individuare percorsi logici e coerenti per risolvere classi di problemi;
la coerenza e l’organicità di pensiero; la capacità di espressione personale
Un uso corretto della lingua italiana anche nella sua funzione di
metalinguaggio; un uso consapevole della lingua straniera, dei linguaggi
specifici e delle tecniche proprie delle diverse discipline.
DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E
LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’ Per quanto riguarda le norme relative alla scansione delle verifiche, i criteri
di valutazione del comportamento e degli apprendimenti, i criteri di
promovibilità e non promovibilità ed i criteri di sospensione del giudizio, si
assumono le delibere del Collegio dei Docenti del 21/10/2013.
La scala di valutazione sarà in decimi nelle prove orali e scritte e saranno
utilizzate le griglie di valutazione elaborate nell’ambito dei Dipartimenti. Per quanto riguarda i livelli di apprendimento relativi alle competenze
acquisite, si fa riferimento alle programmazioni per assi culturali.
Il Consiglio di Classe ha individuato come criterio di sufficienza (standard minimo) il sostanziale conseguimento delle conoscenze, capacità e
competenze previste dalle programmazioni di assi culturali, successivamente
declinato nelle specificità disciplinari in seno alle programmazioni di
dipartimento e, di conseguenza, acquisito nelle programmazioni disciplinari
individuali.
Le valutazioni scritte ed orali saranno condivise con le famiglie attraverso
l’inserimento dei voti sul registro on line.
Attività integrative: progetti didattici e formativi
Alcuni studenti parteciperanno alle sperimentazioni attuate dall’istituto: - n. 4 studenti hanno aderito alla sperimentazione in Biomedicina (Fava
Giuseppe, Ficara Francesco, Pieroni Delfina, Surace Chiara);
La classe, inoltre, parteciperà a tutte le eventuali altre opportunità e
proposte culturali che saranno ritenute dal Consiglio di Classe valide e
didatticamente efficaci, sia a quelle previste dal POF, sia a quelle offerte
dal territorio: visite guidate, conferenze, rappresentazioni
cinematografiche e teatrali, incontri con esperti o con personalità di
particolare rilievo, attività programmate nell’ambito dell’autonomia, partecipazione alle iniziative svolte nei vari laboratori dell’Istituto o altro. In particolare, si ritiene opportuna la partecipazione alle seguenti iniziative:
- Educazione al rispetto dell’ambiente
- Libro al centro UCIIM
- Giochi di Anacleto
- Olimpiadi di Matematica
- Erasmus Theatre
- Playgroup heatre
- Spelling Context
- Campionati studenteschi
- Educazione alla salute
Si ritiene proficuo per la maturazione e la crescita umana e culturale degli
allievi, proporre anche la partecipazione alle rappresentazioni teatrali che si
terranno a Siracusa nei mesi di maggio e giugno.
Strategie di recupero
Per gli allievi in lieve difficoltà, l'attività di recupero sarà svolta in classe,
nelle ore curriculari. Periodicamente si potrà proporre il “tutoraggio tra pari”, ovvero delle esercitazioni collettive da svolgere in gruppi strutturati
in modo tale che alcuni studenti “tutor” possano guidare quelli con maggiori difficoltà.
Per coloro che invece presentano gravi lacune, l'attività di recupero sarà
svolta nelle ore pomeridiane, secondo le modalità predisposte dalla scuola
(sportello didattico, sportello on line, corsi IDEI, corsi PON).
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie saranno frequenti e improntanti alla massima
trasparenza e collaborazione. I genitori potranno incontrare i docenti
secondo le modalità previste dall’Istituto e saranno tenuti al corrente dell’andamento scolastico degli studenti attraverso il registro on line.
Eventuali cali nel rendimento scolastico degli studenti saranno
tempestivamente comunicati alle famiglie, in modo che si crei una sinergia
scuola-famiglia e si riesca a sollecitare gli allievi ad un impegno più costante
e proficuo.
Si allegano alla presente le programmazioni disciplinari dei singoli docenti.
La Coordinatrice
prof.ssa Mariangela Labate
FIRME DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Caterina Fortani Religione
Mariangela Labate Italiano e Latino
Carmen Ursino Storia e Geografia
Elisa Tripepi Inglese
Maurizio Rullo Matematica
Lucio Ficara Fisica
Pietro Battaglia Scienze
Santina Bevacqua Disegno e Storia dell’Arte
Ernesta Puliatti Scienze motorie
La Coordinatrice
Prof.ssa Mariangela Labate
PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE
1
Liceo Scientifico L. Da Vinci
Reggio Calabria
Effetti del buon governo, 1338-40 di Ambrogio Lorenzetti.
PROGRAMMAZIONE
Disegno e Storia dell’Arte Anno scolastico 2013-14
Classe 2 F
Prof.ssa Bevacqua Santina
PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE
2
PREMESSA L’Arte è una cultura i cui concetti sono espressi in immagini invece che in parole; e l’immaginazione non è una fuga dal
pensiero, è un pensiero altrettanto rigoroso che il pensiero filosofico o scientifico.
Per intendere la struttura e i processi bisogna studiare le opere d’arte: l’arte è al livello più alto del pensiero immaginativo, come la scienza al livello più alto del pensiero razionale. La storia dell'arte è una disciplina che studia l'evoluzione delle
espressioni artistiche, la costituzione e le variazioni delle forme, degli stili, dei concetti trasmessi attraverso le opere d'arte,
gli autori delle opere, e i movimenti artistici nel campo specifico di pittura, scultura e architettura.
Lo scopo della disciplina è quello di stimolare gli allievi a cercare, curiosare, leggere, conoscere il 'fatto' artistico, familiarizzare con la sua immagine; 'riuscire a riconoscere', sapere individuare, alla fine del corso, i più significativi prodotti
d'arte delle aree artistico-culturali prese in esame, leggerne le differenze stilistico-formali.
TEMPI - ore settimanali 2
- ore complessive 66
CRITERI DIDATTICI
Per riuscire nell'intento parallelamente al corso teorico, improntato su schemi di percorsi da sviluppare ed ampliare, si
articolerà un corso visivo impostato su lezioni diapositivate in modo tale che l'occhio dell'allievo possa abituarsi, allenarsi
all'immagine d'arte per poterne cogliere il più possibile le valenze artistico-strutturali-formali.
La lettura del periodo artistico esaminato sarà sviluppata in un contesto geografico, religioso, sociale e storico.
OBIETTIVI Disegno Conoscenze:
- Approfondimento delle tecniche grafiche.
Competenze
- Uso appropriato dei termini essenziali e del lessico specifico inerente il disegno.
Capacità
- Capacità di procedere a una raffigurazione grafica ordinata, coerente e rispettosa delle convenzioni.
- Acquisizione e progressivo potenziamento di abilità manuali;
Storia dell’Arte Conoscenze
- Conoscenza di stili e singole personalità del campo artistico.
- Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico dell’arte. Competenze
- Esposizione analitica o sintetica delle conoscenze inerenti le espressioni artistiche studiate, la storia dell’arte e la critica d’arte . Capacità
- Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli:
descrittivo (saper fornire una descrizione strutturata con un utilizzo appropriato della terminologia specifica),
stilistico (saper collocare l’opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità), contenutistico (saper individuare i significati principali di un'opera d'arte o di un evento artistico),
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI L’articolazione dei contenuti comuni concordata a livello di dipartimento di Materia è di massima la seguente:
DISEGNO
Gli enti geometrici necessari per realizzare una proiezione ortogonale Posizione dei piani e postulati dell’appartenenza Condizioni di parallelismo e perpendicolarità Ribaltamento di piano spaziali Proiezioni di figure solide inclinate rispetto ai piani fondamentali I solidi sovrapposti appoggiati Le sezioni di solidi e la vera grandezza delle sezioni Intersezioni e compenetrazioni Lo sviluppo dei solidi: i poliedri I concetti fondamentali dell’assonometria
PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE
3
Assonometrie obblique ed ortogonali Confronto di diverse tipologie di assonometria Assonometrie di gruppi di solidi sovrapposti, compenetrati e sezionati
STORIA DELL’ARTE L’Arte in Italia:
Gli Etruschi: o la città,
o L’architettura religiosa
o L’architettura funeraria
Roma,
dalle origini allo splendore dei primi secoli dell’impero o i romani e l’arte
o tecniche costruttive dei romani: l’arco, la volta e i paramenti murari o l’architettura dell’utile
o i templi
o le costruzioni onorarie, per lo svago e i giochi o pittura e scultura L’impero romano muore
il sacro romano impero o la tarda romanità
o arte Paleocristiana
o la tecnica del mosaico
o l’arte a Ravenna
Il Romanico
L’età dei comuni o Caratteri generali dell’architettura romanica
o Il Romanico in Italia
o La scultura romanica: Wiligelmo
Il Gotico
L’Arte del medioevo o L’architettura gotica e le sue tecniche costruttive
o La Francia, culla della nuova architettura o Le arti al tempo di Federico II di Svevia
o La scultura gotica: Nicola e Giovanni pisano
o La pittura gotica italiana: Cimabue, Duccio di Buoninsegna
METODI E STRUMENTI Metodi (strategie didattiche)
_ lezione frontale;
_ lezione interattiva (dialogica);
_ realizzazione di tavole grafiche in classe (e anche parzialmente a casa);
_ analisi guidata di testi iconici; _ eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo anche multimediali
Strumenti
_ Libro di testo;
_ materiale da disegno;
_ videocassette didattiche;
_ (eventuali visite di istruzione a monumenti, pinacoteche, musei, mostre temporanee, anche al di fuori dell’orario scolastico).
Spazi
Le lezioni vengono svolte – a seconda delle necessità didattiche e delle opportunità o nelle aule di informatica (per
alcuni argomenti di Storia dell’Arte).
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Disegno
Le prove di verifica consistono in prove grafiche interamente svolte in classe.
Sono altresì oggetto di valutazione le tavole grafiche svolte parzialmente in classe, con completamento a casa; Storia dell’Arte
_ verifiche orali (interrogazioni brevi e lunghe) relative sia alla presentazione di un periodo storico, di una tendenza
artistica, di una singola personalità, sia all'analisi di singole immagini proposte dall'insegnante;
_ verifiche scritte volte all'analisi di opere d'arte o all'accertamento delle conoscenze in ambito artistico
PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE
4
(anche per quanto concerne il livello di padronanza della terminologia specifica); tali verifiche potranno
comprendere le seguenti tipologie, a seconda delle necessità didattiche:
. analisi testuale guidata;
. questionario a risposta aperta o a risposta chiusa-multipla;
CRITERI DI VALUTAZIONE Disegno
Tenendo conto dei criteri generali forniti dal Consiglio di Classe saranno presi in esame le seguenti conoscenze, capacità
e abilità:
_ la conoscenza e le capacità di utilizzo delle tecniche grafiche e/o grafico-pittoriche insegnate; _ le capacità di strutturare coerentemente e razionalmente le rappresentazioni bidimensionali della tridimensionalità. Storia dell’Arte
Sono oggetto di valutazione, sulla base della distinzione fra obiettivi minimi, medi e massimi, le seguenti
conoscenze, capacità e abilità:
_ la conoscenza specifica di stili, correnti e singole personalità del campo artistico;
_ la capacità di fornire una descrizione delle opere d'arte affrontate;
_ la correttezza e la specificità terminologica adottata nella descrizione;
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI DISEGNO
Prova scritta del …………………. alunno……………………………………. classe……….
Incidenza Criterio di valutazione Voto
20 %
A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0
Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1
Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione 1,50 / 2
30 %
B– RESA GRAFICA
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0
Resa grafica frammentaria e superficiale
Scarso rispetto delle convenzioni grafiche 0,50 / 1
Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2
Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50
Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3
50 %
C– RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO
Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0
Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50
Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50
Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50
Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50
Risoluzione corretta e molto precisa
(elaborati di una certa complessità) 5
PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE – 3^ CLASSE
5
A
B
C
VOTO COMPLESSIVO
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE DI STORIA DELL’ARTE
Indicatori di preparazione
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3
Conoscenze gravemente errate e
lacunose; espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare;
non risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato
INSUFFICIENTE
4 Conoscenze frammentarie, con
errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6
Conoscenze di base; esposizione
semplice, ma corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7
Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire un
concetto, gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con proprietà
linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni; rielabora
correttamente e in modo personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora correttamente
in modo completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi
e complessi.
10
Conoscenze complete, ampie ed
approfondite; esposizione fluida
con utilizzo di un lessico ricco ed
appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto per
risolvere problemi nuovi e
complessi; trova da solo soluzioni
originali ed efficaci.
L’insegnante
Santina Bevacqua
Reggio Calabria 20 ottobre 2013
LICEO “CIENTIFICO LEONARDO DA VINCI REGGIO CALABRIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE PER MODULI DI FISICA a.s. 2013/2014 CLASSE II^ F
FINALITA’
L'insegnamento della fisica tende a promuovere:
la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente;
lo sviluppo della curiosità ;
la capacità di analizzare situazioni reali ;
la consapevolezza del ruolo e della natura dei modelli scientifici.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Partecipazione attiva durante le lezioni.
Dialogo costruttivo con l'insegnante ed i compagni.
Rispetto delle regole della convivenza scolastica.
Disponibilità all'ascolto e al rispetto reciproco.
Senso di responsabilità (conoscenza dei propri diritti e doveri).
Ordine e precisione nella cura del materiale scolastico.
OBIETTIVI FORMATIVI (ASSE CULTURALE TECNOLOGICO SCIENTIFICO)
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
pa ti e dall’espe ie za
Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
Risolvere semplici problemi riguardanti le applicazioni delle macchine semplici nella vita quotidiana,
ave do assi ilato il co cetto d’i te azio e t a i co pi e utilizza do u li guaggio alge ico e g afico
appropriato.
OBIETTIVI COGNITIVI
LIVELLO SOGLIA
CONOSCENZE COMPETENZE
- Sufficiente assimilazione delle principali
leggi della Fisica
- Adeguata comprensione del linguaggio e
del simbolismo della disciplina.
- Applicazione corretta,
sebbene non del tutto
autonoma, delle procedure
studiate in contesti semplici e
noti.
- Uso sostanzialmente corretto
del linguaggio e della
simbologia specifica.
- Esposizione semplice e
sostanzialmente corretta dei
contenuti disciplinari.
LIVELLO INTERMEDIO
- Buona assimilazione e rielaborazione
delle leggi della Fisica.
- Completa comprensione del simbolismo
e del linguaggio disciplinare.
- Applicazione corretta e
autonoma delle procedure
studiate in contesti di media
difficoltà.
- Uso corretto e consapevole
del linguaggio e della
simbologia specifica.
- Esposizione formalmente
corretta .
LIVELLO AVANZATO
- Assimilazione completa, consapevole ed
arricchita da approfondimenti personali
delle leggi della Fisica.
- Comprensione esauriente del
simbolismo e del linguaggio disciplinare
- Applicazione corretta ed
autonoma delle procedure
studiate in contesti nuovi e di
una certa difficoltà .
- Sicura padronanza nell'uso
del linguaggio e della
simbologia specifica.
- Esposizione chiara, discorsiva
e con evidente proprietà di
linguaggio.
Riepilogo dei moduli Num. Titolo Tempi
1 Strumenti matematici Settembre 2 Il moto rettilineo Ottobre 3 I moti nel piano Novembre-Dicembre 4 I principi della dinamica Gennaio-Febbraio 5 Le forze e il movimento Marzo-Aprile 6 L’energia Maggio
Modulo 1: Strumenti matematici
Prerequisiti Calcolo aritmetico e algebrico. Competenze Utilizzare le funzioni goniometriche per risolvere triangoli rettangoli. Utilizzare correttamente il linguaggio specifico ed il simbolismo per scopi comunicativi ed operativi. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Abilità Trasformare gli angoli da gradi a radianti e viceversa. Saper usare la calcolatrice per il calcolo delle funzioni goniometriche. Saper risolvere triangoli rettangoli. Conoscenze Definizione di radiante. Misura in radianti di angoli notevoli. Introduzione alle funzioni goniometriche seno,coseno,tangente. La risoluzione di triangoli rettangoli mediante le funzioni goniometriche.
Modulo 2: Il moto rettilineo Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Competenze Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Applicare conoscenze scientifiche in una data situazione. Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Abilità Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto. Calcolare la velocità media, lo spazio percorso e l’intervallo di tempo di un moto. Interpretare il significato del coefficiente angolare di un grafico spazio-tempo. Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme. Interpretare correttamente i grafici spazio-tempo e velocità-tempo relativi a un moto. Calcolare i valori della velocità istantanea e dell’accelerazione media di un corpo in moto. Interpretare i grafici
spazio-tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato. Calcolare lo spazio percorso da un corpo utilizzando il grafico spazio-tempo. Calcolare l’accelerazione di un corpo utilizzando un grafico velocità-tempo. Rappresentare su un grafico o trarre da esso le relazioni tra spazio e tempo di una legge oraria. Collegare la pendenza del grafico alla velocità e calcolarla. Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto. Calcolare la velocità media, lo spazio percorso e l’intervallo di tempo di un moto. Interpretare il significato del coefficiente angolare di un grafico spazio-tempo. Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme. Interpretare correttamente i grafici spazio-tempo e velocità-tempo relativi a un moto. Calcolare i valori della velocità istantanea e dell’accelerazione media di un corpo in moto. Interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato. Calcolare lo spazio percorso da un corpo utilizzando il grafico spazio-tempo. Calcolare l’accelerazione di un corpo utilizzando un grafico velocità-tempo. Rappresentare su un grafico o trarre da esso le relazioni tra spazio e tempo di una legge oraria. Collegare la pendenza del grafico alla velocità e calcolarla. Conoscenze Il punto materiale in movimento e la traiettoria. I sistemi di riferimento. Il moto rettilineo. La velocità media. I grafici spazio-tempo. Caratteristiche del moto rettilineo uniforme. Analisi di un moto attraverso grafici spazio-tempo e velocità-tempo. Il significato della pendenza nei grafici spazio-tempo. I concetti di velocità istantanea, accelerazione media e accelerazione istantanea. Le caratteristiche del moto uniformemente accelerato, con partenza da fermo. Il moto uniformemente accelerato con velocità iniziale. Le leggi dello spazio e della velocità in funzione del tempo. Attività di laboratorio Misure di posizione e velocità, medie ed istantanee con il sistema on-line. A spasso nello spazio tempo. Rotaia a cuscino d’aria: moto rettilineo uniforme e moto rettilineo uniformemente accelerato. Film: Osservatori diversi a confronto (PSSC, durata 3:00). Traiettorie e sistemi diversi di riferimento (PSSC, durata 6:40).
Modulo 3: I moti nel piano Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Competenze Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Applicare conoscenze scientifiche in una data situazione. Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Abilità Applicare le conoscenze sulle grandezze vettoriali ai moti nel piano. Operare con
le grandezze fisiche scalari e vettoriali. Calcolare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme. Risolvere semplici problemi sul moto circolare uniforme. Conoscenze I vettori posizione, spostamento e velocità. Il moto circolare uniforme. Periodo, frequenza e velocità istantanea nel moto circolare uniforme. L’accelerazione centripeta. Approfondimenti: il moto armonico. Attività di laboratorio Chiavi rotanti! Film: Il moto armonico (PSSC, durata 8:50). Il moto circolare e il moto armonico (PSSC, durata 7:10). La composizione delle velocità (PSSC, durata 3:30).
Modulo 4: I principi della dinamica Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Moduli precedenti. Competenze Saper riconoscere i vari tipi di forze che sono coinvolti in semplici contesti fenomenologici. Saper formalizzare e risolvere semplici problemi che coinvolgono varie forze, utilizzando i principi della dinamica. Saper esprimere il concetto di forza come interazione fra corpi. Abilità Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla. Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali. Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante. Applicare il terzo principio della dinamica. Proporre esempi di applicazione della legge di Newton. Conoscenze I principi della dinamica. L’enunciato del primo principio della dinamica. I sistemi di riferimento inerziali. Il principio di relatività galileiana. Il secondo principio della dinamica. Unità di misura delle forze nel SI. Il concetto di massa inerziale. Il terzo principio della dinamica. Attività di laboratorio Forza e accelerazione: il secondo principio della dinamica. Massa e accelerazione: il secondo principio della dinamica. Film: Newton nello spazio (ESA, durata 16:00). Il disco a ghiaccio secco (PSSC, durata 5:10). La legge d’inerzia (PSSC, durata 5:50). Una forza produce un moto accelerato (PSSC, durata 6:40). L’accelerazione è proporzionale alla forza (PSSC, durata 3:30).
Modulo 5: Le forze e il movimento Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Grafici cartesiani. Moduli precedenti. Competenze Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Abilità Analizzare il moto di caduta dei corpi. Distinguere tra peso e massa di un corpo. Studiare il moto dei corpi lungo un piano inclinato. Analizzare il moto dei proiettili con velocità iniziali diverse. Risolvere semplici problemi. Comprendere le caratteristiche del moto armonico e del moto del pendolo. Conoscenze Il moto di caduta libera dei corpi. La differenza tra i concetti di peso e di massa. Il moto lungo un piano inclinato. La forza centripeta. Approfondimenti: le caratteristiche del moto dei proiettili. Il moto armonico e il pendolo. Attività di laboratorio Esperienze illustrative sulla forza centripeta. Il pendolo semplice(lavoro di gruppo).
Modulo 6: L’energia Prerequisiti Strumenti matematici. Unità di misura. Moduli precedenti. Competenze Schematizzare situazioni reali selezionando i parametri significativi. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Risolvere semplici problemi. Abilità Calcolare il lavoro compiuto da una forza. Calcolare la potenza. Ricavare l’energia cinetica di un corpo, anche in relazione al lavoro svolto. Calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo e l’energia potenziale elastica di un sistema oscillante. Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica. Conoscenze La definizione di lavoro. La potenza. Il concetto di energia. L’energia cinetica e la relazione tra lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale gravitazionale e l’energia elastica. Il principio di conservazione dell’energia meccanica. La conservazione dell’energia totale. Attività di laboratorio La conservazione dell’energia meccanica. Film: Energia meccanica ed energia termica (PSSC, durata 4:00). Energia del Sole (PSSC, durata 1:40).
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Pe la ve ifica dei isultati dell’app e di e to ve a o utilizzate sia p ove o st uttu ate, uali ese cizi, problemi, relazioni di laboratorio, sia prove semistrutturate e strutturate. Le verifiche scritte saranno per
ogni quadrimestre in numero non inferiore a due per allievo. Le verifiche orali, individuali, saranno
impostate non solo su un congruo numero di interrogazioni sotto forma di colloquio, ma anche su
i te ve ti che si i se i a o oppo tu a e te ell’attività didattica. Per la valutazione verranno utilizzate le griglie allegate alla programmazione di dipartimento al fine di
co se ti e u a o oge eità co tutte le classi pa allele dell’istituto
METODOLOGIA E MEZZI DIDATTICI
Per realizzare gli obiettivi programmati, gli allievi verranno coinvolti soprattutto in attività di natura
sperimentale, finalizzate alla lettura della realtà e alla acquisizione e al potenziamento delle capacità di
operare scelte consapevoli nei molteplici contesti, individuali e collettivi della vita reale.
L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di lavoro
cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli strumenti di
misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite cercando
soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà.
L’attività di la o ato io è da ite e si, ui di, fo da e tale e o sostitui ile pe l’educazio e al sape fa e . Le etodologie che si attue a o sa a o, olt e il lavo o di g uppo, l’i seg a e to i dividualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problemsolving ed il feedback.
I contenuti trattati mireranno a dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari
argomenti, avendo cura di predisporre un itinerario didattico che metta in luce analogie e connessioni
anche tra discipline diverse.
Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non
solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del
materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili.
A che l’utilizzazio e degli strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione), può
esse e i se ita i o e ti oppo tu i ell’attività didattica.
Reggio Calabria, lì 20 ottobre 2013 Docente
Prof. Lucio Ficara
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DI STORIA E GEOGRAFIA CLASSE II Sez. F Prof. Carmela Ursino
STORIA
Competenze Standard
MODULI
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI
__________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
OTTOBRE – NOVEMBRE
MODULO 1:
LA ROMA IMPERIALE
L’ASCESA DI OTTAVIANO IL PRINCIPATO DI AUGUSTO IL CONSOLIDAMENTO DEL PRINCIPATO L’APOGEO DELL’IMPERO
Comparare i caratteri del principato con quelli
della repubblica, cogliendo mutamenti e
persistenze.
Comprendere i caratteri istituzionali del principato
di Augusto e le scelte compiute dall’imperatore in politica interna, estera e culturale.
Analizzare i nodi fondamentali della vita politica
dell’Impero e collocare nel tempo le dinastie imperiali dei primi due secoli
Comprendere la natura delle relazioni
economiche che legavano Roma alle diverse
province del suo Impero
Comprendere la relazione causale esistente tra
espansione della rete stradale ed esigenze
commerciali e militari di Roma
Esporre in forma chiara e coerente i fatti
storici studiati
Conoscere i principali
avvenimenti che portarono al
consolidamento del potere di
Cesare Ottaviano Augusto.
Conoscere l’assetto istituzionale assunto da Roma
in Età augustea
Conoscere i principali aspetti
della civiltà romana in Età
imperiale
Conoscere le principali
vicende politiche e militari
che caratterizzano le dinastie
Giulio-Claudia, Flavia e
Antonina.
Competenze Standard MODULI
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
DICEMBRE – GENNAIO
MODULO 2:
L’ETÀ TARDO ANTICA 1
LA DINASTIA DEI SEVERI DIOCLEZIANO E LA TETRARCHIA LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO
Comprendere le cause della crisi dell’impero a partire dal III secolo, distinguendo tra fattori
economici e politico-istituzionali
Analizzare e valutare i tentativi di riforma
compiuti dagli imperatori dell’epoca, in particolare a proposito della divisione fra Oriente e Occidente
Valutare l’importanza della Chiesa nella società tardo antica e comprendere il forte valore politico
che assunse il dibattito religioso dell’epoca
Esporre in forma chiara e coerente i fatti
storici studiati
Conoscere i principali eventi
della storia dell’Impero romano a partire dal III secolo
Conoscere le ultime dinastie
di imperatori romani e i loro
esponenti più rappresentativi
Conoscere i principali aspetti
dell’azione di governo di Diocleziano
Competenze Standard
MODULI
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
FEBBRAIO – MARZO
MODULO 3:
L’ETÀ TARDO ANTICA 2
L’IMPERO DI COSTANTINO LA FINE DELL’IMOPERO ROMANO D’OCCIDENTE I REGNI ROMANO-BARBARICI GIUSTINIANO
Comprendere a fondo il significato storico e le
conseguenze della svolta filocristiana di Costantino
e poi di Teodosio
Analizzare il rapporto tra Romani e “barbari” cogliendone la complessità, in modo da andare oltre
il semplice concetto di “invasione”
Collocare nello spazio i regni romano-germanici,
descrivendone i diversi percorsi e saperne motivare
la grande importanza storica
Comprendere il progetto di restaurazione imperiale
di Giustiniano e valutarne gli esiti e le conseguenze
storiche
Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici
studiatI
Conoscere i principali aspetti
dell’azione di governo di Costantimo
Conoscere le tappe
fondamentali
dello’affermazione del Cristianesimo
Conoscere le cause
dell’affermazione dei regni romano-germanici in
Europa e nel Mediterraneo
occidentale
Competenze Standard
MODULI
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
APRILE – MAGGIO
MODULO 4:
L’ALTO MEDIOEVO
LA CIVILTÀ ARABA E LA SUA ESPANSIONE NEL MEDITERRANEO IL SACRO ROMANO IMPERO DI CARLO MAGNO LA CIVILTÀ DELL’EUROPA FEUDALE
Saper collocare nello spazio i tre grandi poli della
civiltà medievale all’altezza dell’VIII secolo: Oriente
bizantino, Islam, Europa/Italia
Comprendere il contributo dato dalla civiltà araba
allo sviluppo della società occidentale
Ricostruire il percorso storico dei Franchi sino
all’Impero carolingio e comprendere perché questo popolo ebbe un’importanza fondamentale nella
formazione dell’Europa
Conoscere il significato e saper spiegare termini
come vassallaggio, feudo, beneficio, omaggio,
investitura
Comprendere il ruolo centrale svolto dalla Chiesa
cattolica nella civiltà altomedievale
Riflettere sul concetto di Europa e coglierne la
genesi in questa fase storica
Esporre in forma chiara e coerente i fatti storici
studiati
Conoscere le principali
caratteristiche religiose,
sociali e culturali del popolo
arabo
Conoscere le tappe
dell’espansione araba nel
Mediterraneo
Conoscere gli elementi
territoriali, istituzionali,
religiosi ed economici che
caratterizzano il Sacro
Romano Impero.
Conoscere la struttura
economica della società
feudale (economia curtense)
Conoscere i soggetti
costitutivi della società
feudale e i loro rapporti
gerarchici
GEOGRAFIA
Competenze Standard
MODULI I QUADRIMESTRE
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE. COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE. __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
OTTOBRE – NOVEMBRE
MODULO 1 :
EUROPA, IL VECCHIO
CONTINENTE
DICEMBRE – GENNAIO
MODULO 2 :
ASIA, IL CENTRO DEL
MONDO
Riconoscere l e caratteristiche di un territorio
non esteso, ma caratterizzato da una grande
varietà di climi e paesaggi e da una
molteplicità di culture
Comprendere l’importanza e la complessità dell’Unione Europea
Capire l’immensità degli spazi, la ricchezza delle risorse, la densità e la quantità dei popoli
che contraddistinguono il continente Asia
Riconoscere in questo territorio di antiche
civiltà i Paesi che si stanno imponendo
nell’economia mondiale
Conoscere le caratteristiche degli ambienti europei ed extraeuropei e il loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche
Competenze Standard
MODULI II QUADRIMESTRE
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE. COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE. __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
FEBBRAIO – MARZO
MODULO 3 :
AFRICA TERRA MADRE
APRILE – MAGGIO
MODULO 4 :
AMERICA E OCEANIA
Capire le enormi potenzialità di un continente
complessivamente a basso livello di sviluppo,
ma ricco di risorse naturali
Individuare le particolarità di una popolazione
giovane, che sta entrando in contatto con il
resto del mondo, sempre più sollecitata da
informazioni provenienti dalla rete globale
Inquadrare i contrasti sociali ed ecomomici del
continente, dove si trovano gli Stati Uniti, il
più ricco paese del mondo, e Paesi
caratterizzati da difficili condizioni di vita
Comprendere il difficile processo di
integrazione in Oceania fra gli aborigeni, i
colonizzatori venuti dalla Gran Bretagna e i
numerosi immigrati provenienti dalle altre
parti del mondo
Conoscere le caratteristiche degli ambienti europei ed extraeuropei e il loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche
EDUCAZIONE CIVICA
Competenze Standard
MODULI TUTTO L'ANNO
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RIICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE PARTECIPARE ALLA VITA SOCIALE IN MODO INFORMATO E CONSAPEVOLE SUPERARE PREGIUDIZI ED ESERCITARE IL PENSIERO CRITICO RISOLVERE CONFLITTI E NEGOZIARE SOLUZIONI COMPRENDERE CODICI DI COMPORTAMENTO __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
MODULO 1 :
LO STATO DEMOCRATICO MODULO 2 : GLI ATTI DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE
MODULO 3 : IL DECENTRAMENTO DEL POTERE POLITICO
MODULO 4 : CITTADINI D’EUROPA
Distinguere le funzioni attribuite ai diversi
organi dello Stato
Saper schematizzare l’iter legislativo di una legge ordinaria e di una legge costituzionale
Riconoscere le funzioni di base delle Regioni e
degli Enti locali ed essere in grado di
rivolgersi, per le proprie necessità, ai
principali servizi da essi erogati
Identificare il ruolo delle istituzioni europee e
dei principali organismi di cooperazione
internazionale e riconoscere le opportunità
offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti
territoriali di appartenenza
Conoscere il concetto di
Democrazia
Conoscere il concetto di
Legge
Conoscere il concetto di
Autonomia
Conoscere il concetto di
Integrazione europea
LICEO SCIENTIFICO STATALE L. DA VINCI A.S. 2013-2014
Programmazione didattica di Lingue Straniere Anno scolastico 2013/2014
CLASSE II F
FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali
Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico Potenziare le competenze comunicative in Lingua straniera al fine di:
utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi; facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ; favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
AREA METODOLOGICA Competenze di cittadinanza
Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Acquisire ed interpretare l’informazione Risolvere problemi
AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua straniera
Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando la lingua straniera come lingua veicolare.
Obiettivi Specifici di Apprendimento :
comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale;
riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi; partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera
adeguata al contesto; riflettere su gli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli
usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana; riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.
La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze grammaticali e lessicali, che l’alunno dovrà acquisire alla fine della seconda classe.
I QUADRIMESTRE: 49 0RE (MODULI 1-2 )
MODULO 1 – Primo bimestre: settembre – ottobre – novembre
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, su argomenti inerenti la vita quotidiana
Comprendere ( leggere ed elaborare) testi scritti, su argomenti inerenti la vita quotidiana, distinguendo le diverse fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario personale”
Esporre oralmente descrizioni e presentazioni su una varietà di argomenti noti
Produrre testi scritti, su una varietà di argomenti noti
Cogliere differenze e analogie tra la propria realtà e quella dei paesi anglofoni
Parlare di eventi recenti parlare di azioni cominciate nel passato che continuano nel presente
Il Present Perfect semplice e progressivo
uso di for e since,
il Present Perfect con ever e never, already, just, yet, etc.
10 ore
Fare previsioni Parlare di progetti Parlare di azioni imminenti Formulare un’ipotesi realizzabile
Uso di to be going to
Uso del presente progressivo come futuro
Uso del futuro con will
First conditional
10 ore
Verifica scritta 1 ora Recupero e/o ampliamento 4 ore Totale 25 ore
MODULO 2- Secondo bimestre: dicembre-gennaio
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, su argomenti inerenti la vita quotidiana
Comprendere ( leggere ed elaborare) testi scritti, su argomenti inerenti la vita quotidiana, distinguendo le diverse fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario personale”
Esporre oralmente descrizioni e presentazioni su una varietà di argomenti noti
Produrre testi scritti, su una varietà di argomenti noti
Cogliere differenze e analogie tra la propria realtà e quella dei paesi anglofoni
Esprimere suggerimenti, obbligo, necessità, possibilità, probabilità
Verbi modali: Should, must, can, may/might
6 ore
Parlare di avvenimenti in corso di svolgimento nel passato
Usare i pronomi relativi
Il passato progressivo
Le frasi relative
7 ore
Descrivere un’azione non compiuta dal soggetto
Il passivo
6 ore
Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o approfondimento
4 ore
Totale
24 ore
II QUADRIMESTRE: 50 ORE (MODULI 3-4)
MODULO 3 – Terzo bimestre: febbraio – marzo
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, su argomenti inerenti la vita quotidiana
Comprendere ( leggere ed elaborare) testi scritti, su argomenti inerenti la vita quotidiana, distinguendo le diverse fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario personale”
Esporre oralmente descrizioni e presentazioni su una varietà di argomenti noti
Produrre testi scritti, su una varietà di argomenti noti
Cogliere differenze e analogie tra la propria realtà e quella dei paesi anglofoni
Esprimere anteriorità nel passato
The Past Perfect
6 ore
Riferire conversazioni in modo indiretto
Reported speech Progetto Calabria: Conoscere il passato per sperare nel futuro : Viaggiatori inglesi in Calabria: brani scelti da E. Lear, N. Douglas, G. Gissing.
8 ore
Formulare ipotesi difficilmente realizzabili Esprimere deduzione
Periodo ipotetico di II tipo Revision of Modal verbs Modal verbs for deduction
7 ore
Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o ampliamento 4 ore
Totale 26 ore
MODULO 4 – Quarto bimestre: aprile - maggio
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, su argomenti inerenti la vita quotidiana
Comprendere ( leggere ed elaborare) testi scritti, su argomenti inerenti la vita quotidiana, distinguendo le diverse fonti informative e disponendo di un proprio “vocabolario personale”
Esporre oralmente descrizioni e presentazioni su una varietà di argomenti noti
Produrre testi scritti, su una varietà di argomenti noti
Cogliere differenze e analogie tra la propria realtà e quella dei paesi anglofoni
Formulare ipotesi irrealizzabili Esprimere desideri non più realizzabili
Il periodo ipotetico di terzo tipo Uso di I wish…/If only
8 ore
Raccontare di abitudini nel passato Esprimere preferenze
Used to… - Would Prefer / I’d rather…
5 ore
Phrasal verbs, idioms, special use of make, have, get
6 ore
Verifica scritta 1 ora Recupero e/o ampliamento 4 ore Totale 24 ore
Totale ore II Quadrimestre
50 ore
Totale ore anno scolastico
99 ore
Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire variazioni, in rapporto alla situazione della singola classe, nel corso dell’anno scolastico.
Metodologia Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera, tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.
L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle quattro abilità. Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato. Attività -Pre-ascolto -Ascolto -Lettura -Comprensione -Osservazione ed analisi -Rielaborazione
-Consultazione di libri di testo -Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici -Analisi, sintesi e rielaborazione personale guidata -Acquisizione di contenuti -Produzione orale e scritta
Mezzi e strumenti -Libri di testo -Registratore -Lettore CD e DVD -Cassette, video cassette, CD e DVD -Laboratorio linguistico -Documenti originali -Giornali -Spettacoli teatrali in lingua -Viaggi d’istruzione Verifica e Valutazione Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta dagli studenti. Le prove scritte, in numero almeno di 2 per quadrimestre (una alla fine di ogni modulo), propongono esercizi diversificati mirati alla misurazione di: 1. competenza lessicale 2. correttezza ortografica 3. conoscenza strutture grammaticali 4. competenza comunicativa 5. comprensione 6. capacità espositiva Le prove orali, privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e fonetica. E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali soprattutto il parlare e l’ascoltare.
Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali Conoscenze morfosintattiche e lessicali
Test oggettivi Esercizi grammaticali e lessicali
Abilità: Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica
orale o compilazione griglie Leggere Prove di lettura (globale,
esplorativa, analitica) con verifica scritta (griglie, risposte chiuse)
Prove di lettura con verifica orale (risposte chiuse, controllo fonetico)
Parlare Role-play, riassunti, risposte, resoconti e analisi di testi scritti
Scrivere Produzione personale(domande aperte, dialoghi guidati e non, riassunti, paragrafi descrittivi e narrativi, email)
La griglia di valutazione delle prove scritte è allegata alla presente programmazione. Recupero e potenziamento Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto. L’insegnante Prof. Elisa Tripepi
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO CLASSE II Sez F Prof. ssa Mariangela Labate
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti: - La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto
legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
- Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-2014.
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 3 - COMUNICARE 4 - COLLABORARE E PARTECIPARE 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 1 RIFLESSIONE SULLA LINGUA ITALIANA
Tempi: in itinere
Riconoscere e individuare in un periodo la principale, le coordinate e le subordinate Distinguere le diverse funzioni dei rapporti di coordinazione e subordinazione Distinguere i diversi tipi di proposizione principale Usare correttamente le proposizioni indipendenti per informare, esprimere volontà e desiderio, domandare ecc. Riconoscere le diverse forme di coordinazione e il loro valore espressivo Utilizzare la coordinazione per stabilire tra le proposizioni rapporti di tipo avversativo, disgiuntivo, copulativo ecc. Riconoscere il grado di subordinazione. Distinguere e usare correttamente le forme esplicite e implicite Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi (analisi del periodo) Riconoscere e distinguere i vari tipi di subordinata Riconoscere e distinguere le proposizioni soggettive, oggettive, dichiarative e interrogative indirette Riconoscere e distinguere le proposizioni relative proprie ed improprie Analizzare il periodo secondo le funzioni dei suoi diversi elementi (analisi del periodo) Riconoscere e distinguere i vari tipo di subordinate Esprimere i rapporti logici (fine, causa, condizione ecc) usando i diversi tipi di subordinata. Usare correttamente i modi e i tempi verbali nella subordinazione Riconoscere le diverse potenzialità espressive del discorso diretto e indiretto. Trasformare il discorso diretto in indiretto e viceversa
La frase complessa o periodo La proposizione principale La coordinazione La subordinazione Le subordinate completive Le subordinate relative Le subordinate circostanziali Il discordo diretto e indiretto
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICATIVI
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 2 - PROGETTARE 3 – COMUNICARE 6- RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 2 ANALISI E PRODUZIONE DI TESTI NON LETTERARI Tempi: in itinere Comprendere e riconoscere testi di varia tipologia, attivando strategie di comprensione diversificate. Acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari testi scritti da produrre (ad es. annunci, articoli, relazioni, etc.). Produrre testi di contenuto generale e tecnico adeguati rispetto alla situazione comunicativa anche dal punto di vista lessicale e morfosintattico
Distinguere la tipologia del testo non letterario (articoli di cronaca, semplici descrizioni, racconti, istruzioni, relazioni, argomentazioni). Riconoscere le caratteristiche dell’articolo di giornale Riconoscere le caratteristiche di una recensione Riconoscere le caratteristiche di un testo argomentativo, distinguendone le tesi e le eventuali antitesi Applicare alcune strategie di lettura silenziosa (rilettura, ricerca dei più semplici collegamenti cronologici e logici, ricerca di informazioni specifiche). Utilizzare il dizionario per cogliere il significato di termini nuovi e contestualizzarli. Ripetere con parole proprie quanto letto. Riassumere testi cogliendo il messaggio globale. Produrre schemi, scalette, mappe. Isolare in un testo le informazioni. Isolare in un testo le opinioni, i punti di vista e i giudizi espliciti. Riconoscere in un testo le espressioni esplicite che riguardano gli stati d’animo. Scegliere le modalità di scrittura in rapporto al fine che ci si propone di conseguire – Pianificare il testo organizzando contenuti e forme in rapporto alla situazione comunicativa – Produrre testi corretti, completi, coerenti e coesi Riassumere un articolo di giornale – Scrivere brevi articoli, completi, chiari Saper produrre una recensione Produrre testi argomentativi chiari e convincenti Utilizzare il lessico in modo sufficientemente appropriato da risultare chiaro. Utilizzare i termini principali dei linguaggi settoriali necessari al testo da scrivere
Ripresa dei testi d’uso analizzati e prodotti nel corso del primo anno
L’articolo di giornale
La recensione
Il testo argomentativo
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 3 ANALISI DEL TESTO LETTERARIO: IL ROMANZO. I PROMESSI SPOSI. Tempi: in itinere
Saper analizzare gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio narrativo Saper analizzare tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo narrativo Saper cogliere tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore Saper collocare un’opera narrativa nel contesto che l’ha prodotta Saper porre in relazione i temi e il linguaggio di un romanzo con il contesto culturale della sua epoca Conoscere la biografia di A. Manzoni e la sua poetica Individuare nel romanzo gli elementi e la poetica del Manzoni Conoscere il contenuto e la struttura narrativa e stilistica dei capitoli Individuare nel testo le tecniche narrative e descrittive utilizzate Cogliere i collegamenti tematici con il contesto storico sociale in cui l’opera è ambientata Conoscere i contenuti della concezione della storia e della poetica manzoniana Stabilire opportuni confronti con altri testi letterari conosciuti
NARRATOLOGIA (modulo di raccordo con i contenuti dell’anno precedente) Testi IL ROMANZO Gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio narrativo. Tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo narrativo. Aspetti storici, socio-economici e culturali della società in cui l’autore è vissuto e ha prodotto la sua opera. Lettura integrale dei seguenti romanzi:
- G. Verga, I Malavoglia - L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal - I. Calvino, La trilogia degli antenati - A. D’Avenia, Bianca come il latte, rossa come
il sangue
IL ROMANZO STORICO: caratteristiche
principali del genere letterario
I PROMESSI SPOSI : lettura ed analisi di almeno dieci capitoli del romanzo
A. MANZONI, elementi essenziali della biografia e della poetica dell’Autore
Letteratura calabrese (cfr. tematica pluridisciplinare Progetto Calabria – Conoscere il passato per credere nel futuro): lettura di passi scelti delle opere di C. Alvaro e di un romanzo di Carmine Abate.
LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 4 ANALISI DEL TESTO LETTERARIO: LA POESIA. Tempi: Dicembre - Marzo
LA LETTERATURA ITALIANA DALLE ORIGINI AL XIII SECOLO Tempi: Aprile - Maggio Conoscere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e straniera di epoche ed autori diversi
Saper comprendere e parafrasare sul piano sintattico e lessicale i testi poetici Saper riconoscere le caratteristiche specifiche del linguaggio poetico (forme metriche, figure retoriche, strutture linguistico-formali, ecc) Saper individuare le tematiche stabilendo rapporti tra i temi del passato e i temi del presente Saper riconoscere il significato letterale, traslato o figurato del lessico e riutilizzarlo nelle sue diverse accezioni Saper riconoscere gli elementi extratestuali (l’autore e l’ambiente storico, culturale e sociale) Saper stabilire paralleli e confronti tra poeti in base allo stile e/o alle tematiche trattate Collocare il testo letterario nel suo contesto per decodificarne il linguaggio Analizzare le caratteristiche della struttura, del linguaggio e dello stile delle diverse opere letterarie Analizzare tempi, luoghi, personaggi e contenuti di un testo letterario Analizzare le intensioni comunicative ed i valori trasmessi dall’autore Cogliere le analogie e le differenze strutturali, stilistiche e tematiche che intercorrono fra differenti testi Saper parafrasare un testo letterario Saper commentare con un’espressione logicamente organizzata e con un lessico appropriato e specifico un testo letterario
LA POESIA: Le caratteristiche essenziali dei diversi
movimenti letterari
Gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio poetico
Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore
Le analogie e le differenze che intercorrono tra testi poetici dello stesso autore e di autori differenti
Modalità per eseguire parafrasi e commento di un testo poetico
LA POESIA: Gli elementi distintivi della struttura e del linguaggio poetico. Tematiche, messaggi e valori trasmessi dall’autore. Modalità per eseguire parafrasi e commento di un testo poetico.
Testi A Zacinto, U. Foscolo L’infinito, G. Leopardi La pioggia nel pineto, G. D’Annunzio La mia sera, G. Pascoli Meriggiare pallido e assorto, E. Montale Fratelli, Mattina, Soldati di G. Ungaretti
Altri testi a scelta Il contesto storico-culturale: la nascita della civiltà europea. La nascita delle letterature europee: la chanson de geste, il romanzo cortese-cavalleresco, la lirica provenzale. La nascita della letteratura italiana: la poesia religiosa, la scuola siciliana, i poeti siculo-toscani, la poesia comico-realistica., Testi La morte di Orlando, Anonimo Il canto dell’allodola, G. D’Aquitania
Amore è uno disio che ven da core, I. Da Lentini S’i’ fosse fuoco, C. Angiolieri Cantico di frate sole, Francesco D’Assisi Donna de Paradiso, Iacopone da Todi
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 5
FACOLTATIVO LE CARATTERISTICHE DEL TEATRO: ELEMENTI COSTITUTIVI E ASPETTI STRUTTURALI
Riconoscere nei testi le caratteristiche peculiari della tragedia e della commedia Riconoscere le diverse tipologie di battuta Riconoscere la struttura di un monologo Collocare correttamente un autore di teatro nel panorama culturale dello’epoca Individuare le didascalie in un testo teatrale e riconoscerne la funzione Individuare le tematiche di carattere sociale presenti in un testo teatrale Riconoscere le caratteristiche di un testo teatrale del Novecento
Le caratteristiche del testo teatrale Le caratteristiche del genere della
tragedia e della commedia Le tecniche del linguaggio teatrale: gli
atti e le scene; le battute; i personaggi. Le tecniche teatrali: le didascalie; i
personaggi; la tecnica dello straniamento
Le caratteristiche del teatro borghese Le caratteristiche del teatro del
Novecento
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DI LATINO CLASSE II Sez. F Prof.ssa Mariangela Labate Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
- Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-2014.
Competenze Standard
MODULI I QUADRIMESTRE
(Ottobre – Novembre)
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 1
MORFOLOGIA 1
+ SINTASSI 1
Saper spiegare le norme che regolano la
consecutio temporum di indicativo e
congiuntivo in modo chiaro e corretto
Saper individuare il gruppo di appartenenza
di un pronome; saper declinare i pronomi
studiati.
Saper riconoscere e tradurre correttamente le
proposizioni interrogative e infinitive
Saper coniugare per iscritto e oralmente i
verbi deponenti e semideponenti
Saper usare il lessico studiato in funzione
della comprensione di frasi o di brevi testi
Saper analizzare una forma verbale
Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un
testo, individuando i principali complementi e
costrutti studiati
Comprendere e tradurre correttamente dal latino in italiano i testi proposti
Ripasso e completamento delle nozioni morfologiche relative alla flessione nominale e verbale studiate nel corso del primo anno La consecutio temporum nel cum narrativo Pronomi indefiniti e interrogativi La proposizione interrogativa L’infinito e le proposizioni infinitive Verbi deponenti e semideponenti
Competenze Standard
MODULI I QUADRIMESTRE (Dicembre - Gennaio)
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 2
MORFOLOGIA 2
+ SINTASSI 2
+ CIVILTÀ
Saper coniugare per iscritto e oralmente i verbi
anomali e i verbi difettivi
Saper rendere in latino il gerundio italiano
Saper tradurre in italiano il gerundio latino
Saper riconoscere e tradurre la coniugazione
perifrastica attiva e passiva
Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di
un testo, individuando i principali
complementi e costrutti studiati
Saper comprendere e rendere in una forma
corretta e scorrevole il testo latino
appartenente ad un autore della classicità
Le caratteristiche dei verbi anomali (in particolare volo, nolo, malo, eo, fio) e difettivi (memini, coepi, odi, novi), i loro usi e il modo in cui tradurli Il gerundio – il gerundivo Uso del gerundio e del gerundivo La costruzione perifrastica attiva e passiva Conoscenza di elementi significativi della civiltà e della cultura romana attraverso la lettura graduale e guidata di testi di autori latini opportunamente scelti
Competenze Standard
MODULI II QUADRIMESTRE
(Febbraio - Marzo)
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 3
SINTASSI DEI CASI 1
+ CIVILTÀ
Saper individuare il complemento predicativo
del soggetto e dell’oggetto, attraverso l’analisi logica e l’individuazione dei verbi copulativi, appellativi, elettivi, estimativi.
Saper distinguere la costruzione personale di
videor e dei verba dicendi da quella
impersonale
Essere in grado di individuare i verbi
assolutamente impersonali e relativamente
impersonali in un testo e di analizzarne la
costruzione
Essere capaci di individuare e spiegare la
costruzione di doceo e celo
Saper individuare i principali complementi e i
costrutti con nominativo e accusativo,
attraverso un’accurata analisi logica e del periodo di passi in lingua latina
Comprendere e tradurre correttamente dal
latino in italiano frasi e versioni contenenti le
regole della sintassi di nominativo e accusativo
Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un testo, individuando i principali
complementi e costrutti studiati
Saper comprendere e rendere in una forma
corretta e scorrevole il testo latino
appartenente ad un autore della classicità
Le concordanze Le strutture sintattiche che richiedono l’uso del nominativo Le strutture sintattiche che richiedono l’uso dell’accusativo Conoscenza di elementi significativi della civiltà e della cultura romana attraverso la lettura graduale e guidata di testi di autori latini opportunamente scelti
Competenze Standard
MODULI II QUADRIMESTRE
(Aprile - Maggio)
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE LA LINGUA LATINA NELLE FORME, NELLE STRUTTURE E NEL LESSICO LEGGERE E ANALIZZARE PER COMPRENDERE E INTERPRETARE UN TESTO LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 4
SINTASSI DEI CASI 2 +
CIVILTÀ
Saper individuare i principali complementi e i
costrutti con genitivo, dativo ed ablativo
attraverso un’accurata analisi logica e del periodo di passi in lingua latina
Comprendere e tradurre correttamente dal
latino in italiano frasi e versioni contenenti le
regole della sintassi di genitivo, dativo e
ablativo
Saper svolgere l’analisi logica e del periodo di un testo, individuando i principali
complementi e costrutti studiati
Saper comprendere e rendere in una forma
corretta e scorrevole il testo latino
appartenente ad un autore della classicità
Le strutture sintattiche che richiedono l’uso del genitivo, del dativo e dell’ablativo Conoscenza di elementi significativi della civiltà e della cultura romana attraverso la lettura graduale e guidata di testi di autori latini opportunamente scelti
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA-EDUCATIVA DI MATEMATICA Classe II sez. F – prof. Maurizio Rullo
Anno scolastico 2013/2014 Premessa L’insegnamento della matematica nel biennio del liceo scientifico è finalizzato a garantire non solo l’assolvimento formale dell’obbligo di istruzione, ma a fornire allo studente strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà e a far acquisire conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità personali ed adeguate, eventualmente, al proseguimento degli studi ed a sapersi orientare consapevolmente nel mondo contemporaneo, applicando i principi ei processi matematici di base, per sviluppare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui.
Finalità Generali L’insegnamento della matematica al primo biennio deve:
puntare innanzi tutto su un metodo proficuo di lavoro che parta dalla riorganizzazione dei contenuti già noti dalla scuola media 1°grado e preveda la loro rigorosa sistemazione;
stimolare nell’allievo curiosità e attitudine alla ricerca autonoma; far acquisire all’allievo saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una capacità di
giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.
Obiettivi specifici primo biennio Sviluppo di capacità sia intuitive che logiche. Capacità di ragionamento coerente ed argomentato. Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente. Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti. Sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche.
Competenze specifiche disciplinari Al termine del primo biennio lo studente deve essere in grado di:
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Indicazioni metodologiche e mezzi didattici E’ opportuno all’inizio dell’attività scolastica (specie per la prima classe) un azzeramento delle nozioni possedute dagli alunni mediante una rivisitazione dei temi già studiati. Per il conseguimento degli obiettivi che lo studio della matematica intende perseguire si utilizzerà un insegnamento condotto per problemi senza, però, escludere la lezione esplicativa e il ricorso ad esercizi di tipo applicativo. Pertanto, in generale, i temi saranno sviluppati cercando quanto più possibile di seguire e realizzare l’iter metodologico:
Presentazione di una situazione problematica inerente al tema. Discussione in classe sui vari metodi di risoluzione. Proposta del docente del metodo risolutivo più opportuno ed efficace. Lezione frontale. Uso strumenti informatici, in modo critico, senza creare l’illusione che siano un mezzo automatico di
risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di usare modelli matematici di pensiero.
Lettura del testo, se necessario. Aspetti storici, interdisciplinari ed epistemologici. Attività di studio a livello sia individuale che di gruppo. Verifica ed eventuale recupero.
Oltre agli strumenti didattici tradizionali, come libri di testo, lavagna, materiale da disegno, sarà usato anche il laboratorio d’informatica.
Verifiche e valutazioni Gli obiettivi proposti verranno di volta in volta verificati per mezzo di prove scritte e colloqui individuali. Le prove scritte saranno almeno due per quadrimestre per ogni allievo. Le verifiche orali saranno rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio e di rielaborazione, la capacità di analisi, di sintesi e di esposizione. Dalle verifiche il docente riceverà indicazioni sul metodo di studio e sulla necessità di promuovere eventuali interventi integrativi. La valutazione sarà fatta tenendo conto di:
Condizioni d’ingresso dell’allievo ed ambientali Interesse, impegno e partecipazione Capacità di intuizione ed apprendimento Rigore logico e proprietà di linguaggio Capacità di affrontare nuove situazioni culturali.
Attività di laboratorio L’attività di laboratorio consisterà nell’utilizzo di software didattici per la matematica per comprendere meglio i concetti e i metodi. I software che verranno utilizzati sono: Excel, Derive, Cabri e Geogebra.
Attività extracurriculari Giochi di Archimede Kangaroo di Matematica (solo su adesione classe) Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse.
Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica)
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Quadro degli obiettivi di competenza ASSE CULTURALE: MATEMATICO (competenze disciplinari del secondo anno) 1. Usare in modo appropriato il linguaggio matematico, esprimersi e comunicare in modo chiaro ed
univoco 2. Usare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate rappresentandole anche sotto forma
grafica 3. Essere in grado di tradurre problemi di primo e secondo grado in equazioni e sistemi e disequazioni 4. Saper dimostrare proprietà geometriche sulle figure piane studiate 5. Conoscere ed applicare i teoremi di Pitagora e di Euclide 6. Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari 7. Adoperare metodi, linguaggi e strumenti informatici introdotti.
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi 1 Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di primo grado Settembre – Novembre 2 La probabilità Novembre 3 La circonferenza e i poligoni inscritti e circoscritti Ottobre – Gennaio 4 Il metodo delle coordinate Dicembre 5 I numeri reali e i radicali Gennaio – Febbraio 6 Equazioni, sistemi e problemi di secondo grado Marzo – Aprile 7 L’equivalenza Febbraio – Marzo 8 La misura e le grandezze proporzionali Aprile 9 Equazioni e sistemi di grado superiore al secondo Maggio
10 La similitudine Maggio 11 Modulo interdisciplinare (Matematica e Fisica): Vettori e
matrici Ottobre
Modulo 1: Equazioni, disequazioni, sistemi e problemi di primo grado Prerequisiti:
conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale; rappresentare punti e rette in un piano cartesiano; conoscere i concetti fondamentali della geometria piana.
Competenze di cittadinanza:
Utilizzare le procedure di calcolo; Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo.
Competenze disciplinari:
1; 3; 4
Abilità:
Stabilire se un’uguaglianza è un’identità. Applicare i principi di equivalenza delle equazioni Risolvere equazioni intere e fratte, numeriche e letterali
Risolvere problemi che si traducono in equazioni o disequazioni di 1°grado. Risolvere sistemi di equazioni di 1° grado e verificare la correttezza dei risultati.
Conoscenze:
UDA 1: Identità ed equazioni:
Le identità – Le equazioni equivalenti e i principi di equivalenza – Equazioni determinate, indeterminate e impossibili. UDA 2: Disequazioni di 1° grado:
Diseguaglianze tra numeri - Disequazioni: disequazioni razionali intere lineari, disequazioni razionali fratte - Sistemi di disequazioni lineari . UDA 3: Sistemi di equazioni e disequazioni di 1°grado: Equazioni a più incognite - Sistemi: generalità - Sistemi equivalenti - Risoluzione di un sistema di primo grado di due equazioni in due incognite: metodo di sostituzione, metodo di confronto, metodo di addizione, metodo di Cramer - Sistemi di equazioni letterali e di equazioni fratte - Risoluzione di tre o più equazioni di primo grado con altrettante incognite - Rappresentazione geometrica dei numeri relativi - Interpretazione geometrica dei sistemi di primo grado. Problemi di primo grado a più incognite: problemi vari risolubili con equazioni di primo grado, problemi di geometria risolubili con equazioni o sistemi lineari.
Modulo 2: La probabilità Prerequisiti: Saper operare con i numeri razionali; Conoscere i valori approssimati e le percentuali.
Competenze di cittadinanza: Calcolare la probabilità di un evento
Competenze disciplinari: 3; 4 Abilità: Riconoscere se un evento è aleatorio, certo o impossibile. Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione classica. Calcolare la probabilità della somma logica di eventi. Calcolare la probabilità del prodotto logico di eventi. Calcolare la probabilità di un evento aleatorio, secondo la concezione statistica.
Conoscenze:
UDA 1: La probabilità: Eventi certi, impossibili e aleatori- La probabilità di un evento secondo la concezione classica – L’evento unione e l’evento intersezione di due eventi – La probabilità della somma logica di eventi per eventi compatibili e incompatibili – La probabilità condizionata – La probabilità del prodotto logico di eventi per eventi dipendenti e indipendenti- -Le variabili aleatorie discrete e le distribuzioni di probabilità- -La legge empirica del caso e la probabilità statistica.
Modulo 3: La circonferenza e i poligoni inscritti e circoscritti Prerequisiti: Conoscenza dei primi elementi di geometria piana (in particolare: congruenza dei triangoli,
distenze, teoremi di Pitagora e di Euclide, isometrie). Competenze di cittadinanza: Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo. Utilizzare il linguaggio specifico.
Competenze disciplinari: 2; 4 Abilità:
Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione e sviluppare semplici catene deduttive.
Analizzare e risolvere problemi del piano utilizzando le proprietà delle figure geometriche. Conoscenze: UDA 1: La circonferenza e il cerchio: La circonferenza e il cerchio – I teoremi sulle corde – Le posizioni di una retta rispetto a una circonferenza – Le posizioni di una circonferenza rispetto a un’altra circonferenza – Gli angoli alla circonferenza e i corrispondenti angoli al centro - Le tangenti a una circonferenza da un punto esterno. UDA 2: Poligoni inscrivibili e circoscrivibili: Considerazioni generali sui poligoni inscritti e circoscritti – I punti notevoli di un triangolo – I quadrilateri inscritti e circoscritti – I poligoni regolari.
Modulo 4: Il metodo delle coordinate Prerequisiti: conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale; avere consapevolezza dei concetti fondamentali della geometria piana (in particolare: punto
medio di un segmento, bisettrice di un angolo, parallelismo, perpendicolarità, parallelogrammi, teoremi di Pitagora e di Euclide).
Competenze di cittadinanza: Analizzare modelli risolutivi per coglierne le peculiarità.
Competenze disciplinari: 4. Abilità: Utilizzare l’algebra per rappresentare formalmente punti, rette nel piano. Dimostrare le condizioni di parallelismo e di perpendicolarità di due rette. Calcolare la distanze di due punti. Calcolare il punto medio di un segmento.
Conoscenze: UDA 1: Il metodo delle coordinate: retta cartesiana e piano cartesiano: Le coordinate di un punto – I segmenti nel piano cartesiano - L’equazione di una retta – Il parallelismo e la perpendicolarità tra rette nel piano cartesiano.
Modulo 5: I numeri reali e i radicali Prerequisiti: conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale; risoluzione consapevole di equazioni, disequazioni e sistemi di primo grado
Competenze di cittadinanza: Utilizzare le procedure di calcolo in R
Competenze disciplinari: 1; 4. Abilità: Semplificare un radicale e trasportare un fattore dentro o fuori il segno di radice. Eseguire operazioni con i radicali e le potenze. Razionalizzare il denominatore di una frazione. Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi disequazioni a coefficienti irrazionali.
Conoscenze: UDA 1: L’insieme R: Confronto e operazioni tra numeri reali - Potenza con esponente intero di un numero reale - Continuità del campo dei numeri reali. UDA 2: Le operazioni e le espressioni con i radicali: Radicali aritmetici - Proprietà invariantiva dei radicali aritmetici - Riduzione di più radicali allo
stesso indice - Operazioni con i radicali aritmetici - Trasporto di un fattore sotto il segno di radice - Trasporto di un fattore fuori dal segno di radice - Radicali simili - Somma algebrica di radicali - Espressioni con i radicali - Razionalizzazione del denominatore di una frazione - Radicali doppi UDA 3: Le potenze con esponente razionale: Potenza con esponente razionale di un numero reale - Proprietà delle potenze con esponente razionale - Radice ennesime algebrica di un numero reale.
Modulo 6: Equazioni, sistemi e problemi di secondo grado Prerequisiti:
conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale; risoluzione consapevole di equazioni, disequazioni e sistemi di primo grado.
Competenze di cittadinanza: Utilizzare le procedure di calcolo . Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo.
Competenze disciplinari: 1; 3; 4. Abilità: Risolvere equazioni di 2°grado. Risolvere problemi che si traducono in equazioni di 2°grado. Risolvere sistemi di 2°grado.
Conoscenze: UDA 1: Equazioni, sistemi e problemi di 2° grado: Definizioni - Casi particolari: equazioni incomplete (pure, spurie, monomie) - Risoluzione dell'equazione di secondo grado completa - Formula risolutiva ridotta dell'equazione di secondo grado - Equazioni frazionarie - Relazioni fra i coefficienti e la radici di un'equazione di secondo grado - Regola di Cartesio - Scomposizione di un trinomio di secondo grado in prodotto di fattori di primo grado - Equazioni parametriche. Sistemi di equazioni algebriche intere - Sistemi di secondo grado.
Modulo 7: L’equivalenza Prerequisiti: conoscenza dei primi elementi di geometria piana; conoscere e utilizzare le isometrie.
Competenze di cittadinanza: Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo. Utilizzare il linguaggio specifico.
Competenze disciplinari: 2; 4 Abilità: Applicare i teoremi sull’equivalenza fra parallelogrammi, triangolo, trapezio. Applicare il teorema di Pitagora e i teoremi di Euclide.
Conoscenze: UDA 1: L’estensione delle superfici e l’equivalenza: L’estensione e l’equivalenza – L’equivalenza di due parallelogrammi – L’equivalenza fra parallelogramma e triangolo – L’equivalenza fra triangolo e trapezio – L’equivalenza fra triangolo e poligono circoscritto a una circonferenza – Il primo teorema di Euclide – Il teorema di Pitagora – Il secondo teorema di Euclide.
Modulo 8: Equazioni e sistemi di grado superiore al secondo Prerequisiti: conoscere e utilizzare le tecniche di calcolo numerico e letterale;
risoluzione consapevole di equazioni e sistemi di primo e di secondo grado. Competenze di cittadinanza: Utilizzare le procedure di calcolo . Analizzare problemi ed individuarne il modello risolutivo.
Competenze disciplinari: 1; 3; 4 Abilità: Risolvere equazioni di grado superiore al secondo. Risolvere particolari sistemi di equazioni di grado maggiore o uguale al secondo.
Conoscenze: UDA 1: Equazioni di grado superiore al secondo: Equazioni di grado superiore al secondo - equazioni biquadratiche, equazioni binomie, equazioni trinomie, equazioni reciproche. UDA 2: Equazioni irrazionali. UDA 3: Sistemi simmetrici di 2° grado e di grado superiore al secondo.
Modulo 9: La misura e le grandezze proporzionali Prerequisiti: conoscere i concetti fondamentali della geometria piana.
Competenze di cittadinanza: Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo. Utilizzare il linguaggio specifico.
Competenze disciplinari: 2; 3; 4 Abilità: Eseguire dimostrazioni utilizzando il teorema di Talete. Applicare le relazioni che esprimono il teorema di Pitagora e i teoremi di Euclide. Applicare le relazioni sui triangoli rettangoli con angoli di 30°, 45°, 60°. Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria. Calcolare le aree di poligoni notevoli.
Conoscenze: UDA 1: Le classi di grandezze geometriche - Le proporzioni fra grandezze - Teorema di Talete: Le classi di grandezze geometriche – La misura delle grandezze commensurabili – La misura delle grandezze incommensurabili. I rapporti e le proporzioni fra grandezze – La proporzionalità diretta – Il teorema di Talete e sue applicazioni UDA 2: Le aree dei poligoni: Le aree dei poligoni – La proporzionalità inversa – Applicazioni dell’algebra alla geometria.
Modulo 10: La similitudine Prerequisiti: Conoscere e utilizzare le isometrie; Conoscere e applicare i teoremi di Pitagora e di Euclide; Avere consapevolezza del concetto di rapporto di due grandezze e di proporzione fra quattro
grandezze. Competenze di cittadinanza: Riconoscere e analizzare il concetto di similitudine.
Competenze disciplinari: 2; 3; 4 Abilità: Riconoscere figure simili. Applicare i tre criteri di similitudine dei triangoli.
Risolvere problemi su circonferenza e cerchio. Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria.
Conoscenze: UDA 1: I poligoni simili. I criteri di similitudine dei triangoli: La similitudine e le figure simili - I criteri di similitudine dei triangoli – Applicazione dei criteri di similitudine. UDA 2: Applicazioni della similitudine. La similitudine nella circonferenza – I poligoni simili - La lunghezza della circonferenza – L’area del cerchio - Applicazioni dell’algebra alla geometria.
Modulo 11: Vettori e matrici (Interdisciplinare Matematica e Fisica) Prerequisiti: Conoscenze approfondite degli insiemi numerici; Concetto di vettore; Operazioni con i vettori.
Competenze di cittadinanza: Utilizzare le procedure di calcolo.
Competenze disciplinari: 4. Abilità: Spiegare il concetto di vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti. Definire il prodotto scalare nel piano. Definire il prodotto vettoriale nello spazio. Utilizzare il calcolo vettoriale per dimostrare proprietà delle figure geometriche. Saper operare con le matrici. Saper calcolare il determinante di una matrice quadrata.
Conoscenze: UDA 1: Nozioni di calcolo vettoriale: Operazioni con i vettori - Vettori linearmente dipendenti e linearmente indipendenti – prodotto scalare e prodotto vettoriale UDA 2: Elementi di calcolo matriciale: Matrici e operazioni con esse – Calcolo del determinante di una matrice.
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________
INDICATORI DESCRITTORI
PUNTI MAX VALUTAZIONE
IN 10 mi
PUNTI MAX VALUTAZIONE
IN 15 mi Conoscenze
Contenutistiche Riguardano: a) Definizioni b) Formule c) Regole d) Teoremi
Molto scarse
Lacunose
frammentarie
di base
sostanzialmente corrette
corrette
complete
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4
4
1.5
2.25
3
4
4.5
5.25
6
6
Procedurali Riguardano: procedimenti “elementari”
Competenze elaborative
Riguardano: a) La comprensione
delle richieste. b) L’impostazione
della risoluzione del problema.
c) L’efficacia della strategia risolutiva.
d) Lo sviluppo della risoluzione.
e) Il controllo dei risultati.
a) La completezza della soluzione
Molto scarse
Inefficaci
Incerte e/o meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
Sicure e consapevoli
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4.5
4.5
1.5
2.25
3
4
4.5
5.25
6.75
6.75
Competenze logiche ed
argomentative
Riguardano: a) L’organizzazione
e l’utilizzazione delle conoscenze
b) La capacità di analisi.
c) L’efficacia argomentativa.
d) Numero quesiti risolti
elaborato di difficile o faticosa interpretazione o carente sul piano formale e grafico
elaborato logicamente strutturato
elaborato formalmente rigoroso
0.5 1
1.5
1.5
0.75 2
2.25
2.25
N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti. Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.
FINALITA’
La funzione educativa dell’IRC nella scuola scaturisce dalla costante connessione tra la dimensione religiosa e le dimensioni culturale, politica, sociale ed etica nella storia dell’umanità. E’ innegabile il contributo che la religione ha offerto e continua a offrire nella comprensione della natura e dell’agire dell’uomo. Dall’intreccio delle prospettive teologica, biblica, storica, antropologica, l’IRC trae la sua natura disciplinare, concorre con finalità e obiettivi propri a delineare un profilo umano e culturale degli allievi quanto più ricco e coerente possibile, si propone come valido sostegno nel percorso di formazione e crescita integrale che gli studenti fanno nella scuola maturando progressivamente e consapevolmente la propria identità individuale e sociale. Al centro del processo didattico si pone il progetto di vita dello studente, di cui vengono valorizzate le esperienze personali e ambientali per orientarlo a cogliere i segni espressivi della religione, viene sollecitata la consapevolezza dell’interazione tra dinamismi interiori e condizioni esteriori per abilitato progressivamente a leggere la connotazione religiosa del proprio vissuto e del proprio contesto socio-culturale. L’alunno è posto nel punto di convergenza dei vari saperi e, come soggetto consapevole del proprio percorso formativo, viene guidato alla rielaborazione unitaria dei singoli apporti disciplinari in modo da superare la frammentazione della conoscenza e identificarsi, quanto più possibile, con le attese espresse dal Profilo Educativo Culturale e Professionale, proposto come modello. L’IRC infatti offre un contributo formativo specifico in ciascuna delle aree che costituiscono tale profilo: - nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della realtà; - nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio religioso; - nell’area storico-umanistica, con la conoscenza delle interazione della religione cristiana con la cultura italiana ed europea; - nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione alla dimensione etica delle scoperte scientifiche. In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine alla collaborazione, progettazione, comunicazione (Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare, Collaborare e partecipare, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire e interpretare l’informazione); alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria identità e di significative relazioni con gli altri e al rapporto con la comunità locale e con le sue istituzioni educative e religiose (Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e responsabile, Individuare collegamenti e relazioni). Con un taglio ermeneutico, partendo cioè dal soggetto che apprende, si prevede una sequenza di unità di apprendimento ordinate secondo criteri logici di adeguatezza e significatività, e rispondenti agli obiettivi specifici di apprendimento riconducibili all’asse culturale storico-sociale che educa l’alunno alla comprensione del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e alla disponibilità al confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze, abilità e competenze. Sono riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologico, biblico-teologica. Si sviluppano secondo gli orientamenti della progettazione d’istituto per l’asse culturale storico-sociale e in riferimento alle competenze chiave di cittadinanza.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Acquisire un comportamento autonomo e responsabile
Individuare collegamenti e relazioni Comunicare Acquisire e interpretare l’informazione
Collaborare e partecipare Imparare ad imparare Progettare Risolvere problemi
ASSE STORICO SOCIALE
Competenza di base n.1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Competenza di base n.2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Competenze
di cittadinanza
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
Individuare
collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare
l’informazione
Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale Consultare correttamente la Bibbia, scoprendone la
Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della persona di Gesù Cristo e dei Vangeli.
Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche. Modulo 1 : Il Nuovo Testamento U.A. Libri storici: Vangeli e atti degli apostoli U.A. Libri didattici: Lettere di S.Paolo e Lettere cattoliche U.A Libro profetico: l’Apocalisse
ricchezza dal punto di vista storico, letterario ed esistenziale-religioso
Modulo 2 : Gesù di Nazareth, uomo nella storia U.A Testimonianze extra-bibliche su Gesù U.A. Criteri di autenticità dei Vangeli U.A. La Palestina al tempo di Gesù Modulo 3: Il mistero di Gesù Cristo U.A. Gesù maestro U.A. Il taumaturgo U.A. Il Messia U.A. Il crocefisso U.A. Il risorto
Acquisire un comportamento autonomo e responsabile Collaborare e partecipare
Valutare alcune problematiche attuali alla luce della proposta cristiana.
Individuare la specificità della salvezza cristiana e confrontarla con quella di altre religioni
Conoscere il contributo del Crisitianesimo alla risoluzione delle attuali problematiche di natura morale Modulo 4 : Gesù maestro U.A. Le parabole U.A.Vita nuova nello Spirito, legge e libertà: caratteristiche fondamentali della morale cristiana U.A.Il comandamento dell’amore U.A.Le beatitudini
Confrontarsi, nell’elaborazione di un progetto di vita, con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla Comunità Cristiana. Riconoscere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nel corso della storia
Rispettare le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali
Ricostruire gli eventi principali della Chiesa primitiva e confrontarsi con alcune figure significative Modulo 5 : Il cristianesimo delle origini U.A. Le prime comunità cristiane U.A. S. Paolo U.A. Il Cristianesimo e l’impero romano
METODO In rapporto alle esigenze di educazione e istruzione degli allievi, per favorire in essi l’apprendimento,la rielaborazione personale, la crescita umana e culturale, si ritiene opportuno basare la metodologia didattica fondamentalmente su due principi tra loro integrati: il principio di correlazione e il principio della ciclicità secondo la concezione pedagogica dell’insegnamento a spirale. Il primo coniuga il dato religioso con l’esistenza umana, per cui si partirà dall’esplorazione dell’esperienza concreta scomponendola nelle sue diverse dimensioni ( cognitiva, critica, dialettica, trascendente) per farne generare domande problematizzanti, con conseguente impegno di ricerca delle risposte nel confronto con i contenuti proposti, i quali sono mediati e messi al servizio di un itinerario di crescita integrale in cui la ricerca esistenziale di senso risulta autentica e qualificata se avviene in un orizzonte culturale e un contesto storico-sociale. Il secondo implica una lettura della realtà religiosa progressivamente più ampia e dettagliata generando nuovi contenuti. E’ un principio didattico funzionale alle dinamiche dell’apprendimento attraverso processi di approfondimento, sviluppo, ampliamento. Si punta su saperi essenziali, elementari e fondanti, che devono essere progressivamente arricchiti sul presupposto dell’assimilazione dei livelli precedenti così da produrre vere competenze. Vengono promosse operazioni di organizzazione, approfondimento, analisi, sintesi, al fine di produrre un cambiamento in termini di crescita, maturazione e riassetto della configurazione esistenziale dell’allievo Sarà sollecitato il corretto, metodico ricorso al documento religioso in tutte le sue espressioni: storica, teologica, liturgica, magisteriale. Conseguentemente, nel processo didattico saranno avviate molteplici attività per consentire agli allievi di identificare e di esprimere le loro potenzialità nel dialogo e nel confronto, nell’operatività della ricerca,nell’organizzazione dei contenuti. Parallelamente sarà offerta loro l’opportunità di un consolidamento delle abilità metodologiche, al fine di orientarli correttamente nell’uso del linguaggio religioso e nel rapporto con i testi specifici della disciplina. Ove sarà possibile sarà favorita un’integrazione interdisciplinare.
VERIFICA La verifica tenderà a registrare la progressiva ed effettiva crescita dell’allievo, ed oltre che strumento di classificazione sarà considerata e proposta come opportunità di autovalutazione nel processo di apprendimento nonché occasione di stimolo e gratificazione. Essa sarà condotta a un triplice livello: - riguardo ai contenuti appresi attraverso test di profitto - riguardo la capacità critica attraverso elaborati scritti - riguardo il livello di maturazione attraverso il dibattito
VALUTAZIONE
La valutazione avrà come parametri di riferimento la situazione di partenza e la motivazione dell’alunno espressa da assiduità nell’interesse e nella partecipazione,costanza nell’applicazione e nell’impegno,senso di responsabilità nel comportamento. Sulla scorta dei dati forniti dal regolare
processo di verifica, sarà guidata da una griglia di misurazione di conoscenze,abilità e relative conseguenti competenze. Essa sarà formulata in giudizio sintetico non numerico.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI DI
PREPARAZIONE
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie,
con errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire
un concetto, gestendo
autonomamente situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA 9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con
utilizzo del linguaggio
specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo completo,
autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete, ampie
ed approfondite; esposizione
fluida con utilizzo di un
lessico ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in modo
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova
da solo soluzioni originali ed
efficaci.
Reggio Calabria 31 -10-2013 L’insegnante Prof.ssa Caterina Fortani
1
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Anno Scolastico 2013 - 2014
Classe 2^ F
Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente Prof.ssa PULIATTI ERNESTA PATRIZIA
Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2
1. FINALITA’ EDUCATIVE Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivo-affettiva e
sociale della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante esperienze motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità cognitive comprendono il miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione dati, di presa di informazione, di risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza: l’acquisizione di informazioni sulle scienze motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Dal punto di vista motorio si influisce sulle funzioni organiche e funzionali, migliorando le capacità condizionali e coordinative. Nell’area emotivo-affettiva le finalità comprendono: la padronanza, il controllo e l’accettazione di sé unite alla consapevolezza delle proprie caratteristiche e possibilità fisiche e psicologiche. Per quanto riguarda l’area sociale si concorre in modo determinante allo sviluppo e al consolidamento del carattere, del senso civico e della collaborazione. Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le
contraddizioni tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante:
- consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi; - esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali. Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto
con l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute).
2
1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
2.1 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento
verso la materia, interesse, partecipazione..). La classe risulta composta da 26 alunni,14 femmine e 12 maschi. Dal punto di vita disciplinare il comportamento è piuttosto vivace con un nutrito gruppo di alunni che assume atteggiamenti adeguati al contesto scolastico mentre qualche discente non appare cosciente delle corrette modalità di partecipazione alla vita della classe pertanto è necessario un costante intervento di controllo da parte del docente. Sul piano socio-affettivo non si riscontrano problemi di socializzazione in quanto gli alunni appaiono ben integrati. Dall'indagine sommaria effettuata risulta che buona parte degli alunni pratica attività sportive anche se non sistematiche. Le osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una situazione di partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea pertanto l’azione educativa e didattica impostata andrà via via modificata ed adattata, in itinere, al grado di evoluzione e conseguimento degli obiettivi sempre nel rispetto dei ritmi di sviluppo naturali degli allievi. La metodologia si baserà sull’organizzazione di attività “in situazione”, sulla continua indagine e sull’individuazione e autonoma correzione dell’errore; tale metodologia consentirà ad ogni studente di ottenere un significativo miglioramento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze motorie rispetto alla propria situazione iniziale. Laddove risulti necessario, saranno avviate nel corso dell’anno attività di recupero di abilità ritenute indispensabili per ogni ulteriore apprendimento o per colmare, almeno in parte, le difficoltà rilevate in partenza e di potenziamento per offrire ai più capaci attività che sviluppino le loro potenzialità sacrificate in un contesto eterogeneo. Con gli alunni sono state stabilite le norme comportamentali da tenersi in palestra, negli spogliatoi, l’utilizzo di un abbigliamento consono all’attività motoria. Il mancato rispetto di tali norme verrà sanzionato con l’applicazione di un voto negativo sul registro. CARATTERISTICHE COGNITIVE - Quasi tutti gli alunni non evidenziano difficoltà per quanto riguarda le modalità di partecipazione ed il corretto valore attribuito alla disciplina tranne qualche alunno che vive le esercitazioni pratiche solo per il loro aspetto di svago e divertimento. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI - La classe è vivace; gli alunni si dimostrano desiderosi di partecipare alle lezioni, l’attività didattica deve essere costantemente coordinata per moderare l’entusiasmo dei ragazzi che mostrano, durante le lezioni, una buona disponibilità al lavoro. Il processo di socializzazione si evolve in modo positivo: si continuerà a favorire attività che perseguano l’obiettivo di migliorare quel rapporto di accettazione e collaborazione avviato dagli stessi alunni. INTERESSE E PARTECIPAZIONE - Più della metà degli alunni partecipa alla vita scolastica perché segue le attività didattiche, si dimostra disponibile alle iniziative e rispetta sempre o spesso le consegne; la rimanente parte ha bisogno di essere sollecitata per prestare attenzione in quanto non appare pienamente cosciente delle corrette modalità di partecipazione.
3
2.2 LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una situazione di partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che mostrano un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che esprimono mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative nella norma anche se presentano difficoltà nelle situazioni più dinamiche e, in ultimo, un livello più elevato (voto 8-9) formato da qualche alunno che ha già maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche e capacità coordinative ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche. Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo svolgimento delle lezioni pratiche.
3. QUADRO DELLE COMPETENZE
Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Competenze disciplinari del 1^ Biennio
1 Riconoscere gli elementi di comunicazione non verbale. 2 Comprendere l’importanza del linguaggio del corpo ai fini della comunicazione, 3 Esercitare in modo efficace la pratica motoria e sportiva per il benessere personale e sociale e per positivi stili di vita (collegamento con la competenza chiave di cittadinanza = saper essere) 4 Confrontarsi con gli altri tramite l'esperienza sportiva. 5 Adottare comportamenti responsabili per un corretto stile di vita e a tutela della sicurezza personale, degli altri e dell’ambiente in contesti di vita, di studio e nei luoghi sportivi.
3.1 Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze
Nuclei
fondanti:
IL CORPO, LA SUA ESPRESSIVITA’ E LE
CAPACITA’ CONDIZIONALI
LA PERCEZIONE SENSORIALE, IL
MOVIMENTO E LA SUA RELAZIONE CON LA SPAZIO E IL TEMPO
GIOCO, GIOCO-SPORT,
SPORT
SICUREZZA E
SALUTE
Competenze:
Svolgere attività motorie adeguandosi ai diversi contesti ed esprimere le azioni attraverso la gestualità.
Utilizzare gli stimoli percettivi per realizzare in modo idoneo ed efficace l’azione motoria richiesta.
Conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi e sport individuali
Conoscere le norme di primo soccorso e di una corretta alimentazione. Essere responsabili nella tutela della sicurezza.
Conoscenze
Abilità
CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere le potenzialità del movimento del corpo, le posture corrette e le funzioni fisiologiche. Riconoscere il ritmo delle azioni.
Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni semplici, assumere posture
Conoscere il sistema delle capacità motorie che sottende la prestazione motoria e sportiva.
Operare risposte motorie efficaci ed economiche.
Conoscere gli aspetti essenziali della terminologia, del regolamento e della tecnica degli sport praticati.
Conoscere e praticare in modo essenziale e corretto almeno un gioco sportivo e uno sport
Conoscere i principi fondamentali di prevenzione ed attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi
Assumere comportamento funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti.
4
corrette a carico naturale.
individuale praticato.
aperti. Conoscere gli elementi fondamentali del primo soccorso.
Obiettivi minimi
Avere consapevolezza dei cambiamenti morfologici e funzionali del corpo. Esprimersi attraverso la gestualità tecnica.
Controllare e regolare i movimenti riferiti a se stessi ed all’ambiente e risolvere un compito motorio utilizzando le informazioni sensoriali.
Eseguire i gesti tecnici in situazioni di gioco semplificato ricoprendo ruoli diversi (ad es. arbitro) e riconoscendo il valore della competizione.
Conoscere le norme elementari di primo soccorso ; utilizzare responsabilmente mezzi e strumenti idonei a praticare l’attività.
4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA
Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una scansione temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno scolastico in quanto correlati tra di loro.
MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO GENERALE
Rilevazione dei pre-requisiti.
CONTENUTI Identikit attraverso i dati antropometrici strutturali e funzionali. Rilevazioni sulle prestazioni motorie: forza, mobilità e velocità (salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione del busto, sprint di corsa veloce, mini-test di Cooper). Il profilo motorio.
Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri parametri di efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli.
MODULO N. 1: POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI OBIETTIVO GENERALE
Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento.
CONTENUTI
Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella, palla medica), esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare, Corsa con durata e ritmi progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata all’incremento della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività, andature pre-atletiche, scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare, andature atletiche proposte con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza anaerobica).
Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle.
RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il minimo richiesto. FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi
corretti. VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia
del gesto. MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione
articolare.
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MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE OBIETTIVO GENERALE
Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del movimento.
CONTENUTI
Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci, scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra lato destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi diversi (dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di abilità, percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e giochi per lo sviluppo dell’equilibrio.
Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità coordinative. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle. Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace.
MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE OBIETTIVO GENERALE
Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
CONTENUTI
In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro capacità verranno praticate le seguenti discipline: Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, e altre attività in base alle richieste della
classe. Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo.
Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta. Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o individuale in
modo efficace.
ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE
MODULO N. 4: LA MOTRICITA' DURATA
NOVEMBRE - DICEMBRE
OBIETTIVO GENERALE
Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni.
CONTENUTI Le qualità motorie: generalità riassuntive sulle capacità condizionali; la mobilità articolare: definizione e classificazione. Fattori che regolano la mobilità articolare. Metodiche di allenamento. Definizione e
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classificazione delle capacità coordinative.
Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento.
MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI DURATA OTTOBRE - MAGGIO
OBIETTIVO GENERALE
Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
CONTENUTI
Conoscenza dei regolamenti degli sport di squadra praticati; elementi di tecnica; i gesti arbitrali. Conoscenza delle principali apecialità dell'atletica leggera. Il gioco della dama.
Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi e non. Svolgere funzioni di arbitraggio Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari. Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra.
MODULO N.6: IL CORPO UMANO
DURATA GENNAIO-FEBBRAIO
OBIETTIVO GENERALE Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.
CONTENUTI Cenni riassuntivi sull'apparato locomotore. Apparato articolare; definizione e classificazione delle articolazioni; struttura dell’articolazione del ginocchio; gli effetti del movimento sulle articolazioni.
Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e applicazione pratica Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti.
MODULO N.7: SPORT E BENESSERE Sport e benessere DURATA MARZO - APRILE
OBIETTIVO GENERALE
Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e agli altri.
CONTENUTI Concetto di salute dinamica, i rischi della sedentarietà, Attività motoria e benessere: influenza sull'apparato articolare; i principali infortuni legati alla pratica dell’attività sportiva, traumatologia dell'apparato articolare; la postura e i principali paramorfismi.
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Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze; competenza nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita. Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.
3. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali
A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE
1. IMPARARE A IMPARARE: a. Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo b. Sviluppare strategie efficaci di apprendimento c. Sperimentare soluzioni creative 1. PROGETTARE:
a. Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche b. Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici c. Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in
rapporto alle proprie aspettative 1. RISOLVERE PROBLEMI: a. Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio b. Costruire e verificare ipotesi di soluzione c. Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back 1. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: a. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti all’interno del proprio corpo e della propria motricità b. Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati 1. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: a. Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc) b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati oggettivi.
B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE
1. COMUNICARE: a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri diversi (verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità b. Rappresentare in modo efficace, utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. c. Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive 1. COLLABORARE E PARTECIPARE: a. Interagire e collaborare all’interno di un gruppo
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b. Comprendere i diversi punti di vista c. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo d. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti, delle capacità/limiti degli altri.
ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati interni di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due momenti permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna selezione. Un momento selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece previsto per la partecipazione di rappresentative alle varie fasi dei G.S.S.
6. LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più congeniale. Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le abilità e competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna attività proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare.
X Lezione frontale
(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche) X
Cooperative learning
(lavoro collettivo guidato o autonomo)
Lezione interattiva
(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive) X
Problem solving
(definizione collettiva)
X Lezione multimediale
(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)
Attività di laboratorio
(esperienza individuale o di gruppo)
X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche
Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________
7. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI X Libri di testo X Registratore X Cineforum
X Altri libri X Lettore DVD Mostre
X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate
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X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage
X Videoproiettore/LIM Biblioteca Altro: n. 3 palestre, cortile all’aperto sito all’interno dell’Istituto
8. LIBRO DI TESTO
Autore/i : BUGHETTI CRISTINA LAMBERTINI MASSIMO PAJNI PAOLA
Titolo: Attivamente insieme online + educazioni
Editrice : Clio
9. TIPOLOGIA DI VERICHE
TIPOLOGIA NUMERO
1°Quadrimestre 2°Quadrimestre
Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe
Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi
Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui
Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)
X Test a risposta aperta e multipla
Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)
X Test semistrutturato Altro: Test pratici psicomotori Prove di laboratorio
Altro : osservazioni dirette e sistematiche durante le lezioni
10. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:
X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno
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X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione
X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza
X Interesse X Comportamento
Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico, incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.
La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie, ma
imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del metodo di lavoro proposto dall’insegnante.
La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle attività affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle discipline in programma.
6. GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F. GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Conoscenze Competenze Abilità Interesse
E
Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base e non sa adeguare le risposte motorie.Possiede informazioni scarse e lacunose non utilizza il linguaggio specifico in modo appropriato.
Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi. Non sa riconoscere gli elementi principali di un argomento e mostra competenze disciplinari inadeguate.
E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.
E’ del tutto disinteressato e la partecipazione è inadeguata..
D
Si esprime in modo improprio e memorizza in maniera superficiale il linguaggio tecnico sportivo. Conosce parzialmente i contenuti relativi agli argomenti proposti che argomenta senza una adeguata padronanza dei lessici specifici.
Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita ed il suo esito. Anche guidato commette qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione. Mostra competenze disciplinari poco consolidate.
Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa. Comprende in modo frammentario regole e tecniche.
Dimostra un interesse parziale. Impegno e partecipazione discontinui.
C
Comprende le richieste essenziali e risponde con gesti motori le cui modalità esecutive sono complessivamente corrette. Conosce concetti ed informazioni essenziali e generali che esprime in modo semplice e coerente utilizzando un lessico corretto anche se
Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo e sequenze motorie.Possiede competenze disciplinari sufficienti che estrinseca in modo prevalentemente mnemonico.
Coglie il significato di regole e tecniche in maniera sufficiente relazionandosi nello spazio e nel tempo.
Opportunamente guidato riesce a comporre gli elementi principali di un argomento e ad esprimere valutazioni personali.
E’ sufficientemente interessato. Impegno e partecipazione complessivamente costanti.
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minimamente articolato.
B
Riconosce e comprende le richieste, sa spiegare le modalità esecutive ed elabora risposte adeguate e personali in quasi tutte le attività proposte dimostrando una buona adattabilità alle sequenze motorie. Possiede buone conoscenze che esprime organizzando un discorso organico che esprime con linguaggio chiaro ed appropriato.
Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta nuovi impegni.
Possiede competenze disciplinari consolidate, riconosce autonomamente gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento
Sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta regole e tecniche. Possiede buone capacità coordinative ed espressive che utilizza per ottenere valide prestazioni.
E’ in grado di effettuare valutazioni personali pertinenti mostrando capacità di argomentazione critica e di utilizzo delle conoscenze in modo coerente e coeso.
Ha un buon approccio con la disciplina. Interesse e partecipazione costanti.
A
Possiede ottime qualità motorie che utilizza nelle attività proposte in modo completamente autonomo. Elabora valide risposte motorie che riesce a gestire adeguandole a stimoli e situazioni variate Conosce in modo complete, analitico ed approfondito gli argomenti e utilizza con padronanza i lessici specifici
Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative. Possiede competenze disciplinari consolidate. Riconosce con rapidità ed autonomia gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento.
Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido nuove soluzioni tecnico-tattiche
Possiede capacità critica riguardo ai saperi che argomenta in modo organico e con disinvoltura effettuando efficaci collegamneti interdisciplinari.
Interesse e partecipazione costanti, attivi e propositivi.
Livello VOTO
LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4
LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5
LIVELLO C Sufficiente = 6
LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8
LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10
Reggio Calabria, 30 Ottobre 2013 IL DOCENTE
Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”
Via Possidonea 8 89125REGGIO CALABRIA
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
PROF. BBAATTTTAAGGLLIIAA PPIIEETTRROO
MATERIA : Scienze Naturali
CLASSE II^ F Nuovo ordinamento
a.s. 2013/2014
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SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 26 allievi/e provenienti da diverse realtà sociali e scolastiche. Nel complesso si può dire che la classe si presenta eterogenea sia dal punto di vista del comportamento che dal punto di vista delle attitudini all’apprendimento. Dalle discussioni affrontate in classe volte all’accertamento dei livelli di partenza è emerso che 3 allievi hanno acquisito un livello di preparazione avanzato, 10 allievi hanno acquisito un livello di preparazione intermedio, mentre il resto della classe ha acquisito un livello di preparazione di base. Sempre dal confronto attivato con gli allievi è emerso che 10 allievi hanno dichiarato di avere incontrato delle difficoltà su alcune discipline afferenti l’area logico-matematica e scientifico-tecnologica e precisamente in Fisica e Matematica. Sempre in riferimento a quanto osservato in questa prima fase si ritiene opportuno dal punto di vista degli apprendimenti fare un buon ripasso e approfondimento sulle conoscenze chimiche e fisiche di base.
COMPETENZE DI BASE E STANDARD MINIMI Per quanto attiene alle competenze di base si fa riferimento a quanto definito nella programmazione del Dipartimento di Scienze Naturali che qui di seguito si richiamano nelle linee generali:
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire a partire dall’esperienza.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
Gli standard minimi di apprendimento espressi in termini di conoscenze, abilità/capacità, competenze, fanno riferimento alle competenze di base prima descritte e comunque sono meglio declinate nella programmazione del Dipartimento di Scienze Naturali.
COMPETENZE DI CITTADINANZA Al fine di favorire il pieno sviluppo dell’allievo nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale si intende fare acquisire ai giovani, in sinergia con le altre discipline le seguenti competenze:
Imparare ad imparare; Progettare; Comunicare; Collaborare e partecipare; Agire in modo autonomo e responsabile; Risolvere problemi; Individuare collegamenti e relazioni; Acquisire ed interpretare l’informazione.
Per l’acquisizione delle competenze di cittadinanza si farà riferimento a quanto previsto nella programmazione del Dipartimento di Scienze Naturali.
METODOLOGIA Lezione frontale Discussione dialogica guidata Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti Braistorming Ricerca ed osservazione Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali Problem solving Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio
Le linee metodologiche sopra citate si adattano in linea di massima all’intera classe, quando questa ultima si presenta omogenea sia per l’apprendimento che per le dinamiche di gruppo che si instaurano tra gli allievi. Si verificano a volte dissonanze tra l’insegnamento del docente e l’apprendimento del discente quando nel
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gruppo classe si presentano allievi con problematiche personali o di tipo relazionale con compagni o
docenti. E’ necessario, quindi, cercare una strategia metodologica in grado di colmare le eventuali dissonanze. Al fine di raggiungere tale obiettivo in coerenza con il documento programmatico del
Dipartimento si ipotizzano:
Percorsi individualizzati per il conseguimento di conoscenze, competenze e abilità
Adozione di misure dispensative e compensative
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Creare un’atmosfera serena e collaborativa
Rendere espliciti i contenuti della programmazione ed i criteri di valutazione
Indicare per ogni nucleo fondante il percorso e gli obiettivi didattici che si intendono conseguire
Rendere partecipi gli alunni dei risultati delle prove di verifica scritte e orali
Valorizzare le caratteristiche individuali di ciascun allievo accettando le diversità e potenziando l’ autostima di ciascuno.
Valorizzare in senso educativo l’applicazione diligente delle norme del regolamento d’Istituto Creare rapporti costanti con le famiglie
Presentare tematiche interessanti e significative adeguate alle conoscenze possedute dagli allievi
Proporre attività di gruppo con simulazioni e dibattiti guidati
Favorire la partecipazione attiva e consapevole alle attività didattiche e alla vita scolastica
Incoraggiare e stimolare agli interventi gli alunni più timidi e riservati
Alternare le lezioni frontali con quelle interattive, ove possibile, con l’uso metodico di laboratori specifici della disciplina, con proiezioni e commento di videocassette o con la elaborazione di
prodotti multimediali
Seguire costantemente il processo di apprendimento dell’allievo e informarlo dei risultati conseguiti anche attraverso la discussione degli elaborati.
STRUMENTI
Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe
concettuali.
Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video
LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO
L’attività laboratoriale in ambito scientifico risulta di fondamentale importanza in quanto determina una
sinergia tra la teoria e la pratica. Obiettivo primario è imparare ad applicare il metodo sperimentale.
I laboratori della scuola sono parzialmente dotati di attrezzature informatizzate e strumentazione, anche
portatile, per i diversi campi di applicazione della ricerca scientifica.
L’approccio metodologico, basato su attività di ricerca sperimentale con strumenti e tecniche innovative, è finalizzato a favorire la formazione scientifica degli studenti e a potenziare l’efficacia dell’attività didattica. OBIETTIVI
Saper osservare ed esaminare fatti e fenomeni
Saper organizzare il proprio lavoro
Saper identificare un problema da risolvere
Saper progettare e pianificare le fasi operative di un esperimento
Saper dedurre una legge generale dall’osservazione di un processo naturale Saper registrare , ordinare e correlare dati
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Saper utilizzare gli strumenti necessari
Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione:
Almeno una volta al mese per tutte le classi
TEMPI
I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto dei ritmi
di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi saranno informati e
coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione avrà scansione bimestrale. Il
rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le esigenze di apprendimento sopra esposte, è
utile premessa per l’attivazione di interventi di recupero o di approfondimento. Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo sviluppo
delle unità di apprendimento.
Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali .
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DEI PERCORSI DI ECCELLENZA
Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:
Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in
autonomia;
Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di
recupero, potenziamento e approfondimento;
Attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida
dei docenti in orario curricolare.
Sportello Help
Attività di tutoring
VERIFICA
La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati. La verifica avrà lo scopo di:
assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze;
controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato, delle tecniche e degli strumenti utilizzati;
accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle conoscenze da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo delle capacità logico-critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di studio;
pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo. Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi Avrà tipologia diversa come:
Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi Domande in itinere a scopo ricognitivo Prova orale Prova scritta Prova grafica
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Prova scritto-grafica Risoluzione di problemi Prova pratica di laboratorio Questionario Domande aperte Prove strutturate Prove semistrutturate
La verifica può avvenire: in itinere, per accertare l'efficacia dell'azione didattica e quindi il coinvolgimento degli alunni;
La verifica può essere: formativa, per misurare i livelli di apprendimento raggiunti alla fine di un nucleo fondante e
apportare delle correzioni metodologiche dove è necessario, commisurando gli interventi alle esigenze degli allievi e consentire così anche ai più deboli di raggiungere gli standard minimi di apprendimento;
sommativa, per rilevare il livello finale di preparazione.
VALUTAZIONE
La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle osservazioni
sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di
valutazione. Relativamente al numero delle prove di verifica queste saranno: almeno una prova scritta e
due orali per alunno ogni quadrimestre.
Principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno:
Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari
Approfondimento delle tematiche trattate
Uso appropriato dei linguaggi specifici
Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di
coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della multidisciplinarietà.
Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori:
Impegno
Partecipazione
Raggiungimento degli standard minimi
Progressi rispetto alla situazione di partenza
Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti . Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente all’acquisizione di
conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere programmati interventi didattici
integrativi.
PROPOSTE DI ATTIVITÀ FORMATIVE INTEGRATIVE
INTERVENTI DIDATTICI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE: Olimpiadi di Scienze Naturali e Olimpiadi di Chimica (biennio e triennio);Giochi di Anacleto
PREPARAZIONE ad eventuali Olimpiadi Nazionali di Chimica e Biologia LABORATORIO DI BIOLOGIA CON CURVATURA BIO-MEDICA VISITE GUIDATE. Possibili mete: Planetario provinciale di Reggio Calabria - Parco Nazionale
d’Aspromonte – Orto Botanico del Parco Nazionale della Sila - Museo di Storia naturale di Cittanova – Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Catania - Museo delle Scienze di Napoli – Parco Nazionale del Circeo – Gole dell’Alcantara – Pendici dell’Etna
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EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SOSTENIBILITA’ presso il Laboratorio Ambientale e in collaborazione con gli Enti locali
ATTIVITA’ NEL LABORATORIO CHIMICO-BIOLOGICO ATTIVITA’ ASTRONOMICHE in collaborazione con il Planetario provinciale Pythagoras COLLABORAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE ADESIONE ALLE INIZIATIVE PROGRAMMATE E DELIBERATE DALL’ OCC
NELL’AMBITO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO
CONTENUTI DI CHIMICA-BIOLOGIA CLASSI DI NUOVO ORDINAMENTO CON
2 ORE SETTIMANALI
CHIMICA
Nuclei fondanti
Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di
laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1
Conoscenze chimiche e fisiche di base
2
La natura
particellare
della
materia
-Possedere concetti
aritmetici, fisici e
algebrici di base.
- Leggere dati e
interpretare grafici
– Saper
utilizzare
modelli
appropriati per
interpretare i
fenomeni
- Utilizzare le
metodologie
acquisite per
porsi con
atteggiamento
scientifico di
fronte alla realtà
- Partecipare in
modo
costruttivo alla
vita sociale
-Saper utilizzare
e applicare
modelli
appropriati per
interpretare i
fenomeni e
risolvere
problemi
- Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica
Comprendere dati espressi sotto forma
di rapporti, proporzioni, frazioni
e grafici – Utilizzare la
notazione
esponenziale – Associare a ciascuna
grandezza l’unità di misura appropriata
– Ragionare con gli
ordini di grandezza – Leggere la tavola
periodica degli elementi
– Utilizzare le tre leggi
ponderali della
chimica – Utilizzare il modello
cinetico-molecolare per spiegare le
evidenze delle trasformazioni
fisiche e chimiche - Riconoscere e
applicare le leggi
fondamentali della
chimica
- Descrivere il modello
atomico di Dalton
-Comparare i diversi
legami chimici
Ripetizione e approfondimento dei seguenti argomenti:
– Le unità di misura nel Sistema Internazionale
– La struttura di atomi e molecole
– La tavola periodica degli
elementi – Gli stati di aggregazione
della materia – Le trasformazioni fisiche e
chimiche
- Metodi di separazione di miscugli e sostanze
-Le leggi fondamentali della
chimica: leggi di Lavoisier, Proust e Dalton
.-La teoria atomica di Dalton e le proprietà della materia. Le
formule chimiche. Le particelle e l’energia. La teoria cinetica e i passaggi di stato. Sosta termica e calore
latente.
- Passaggi di stato:
sublimazione, fusione ed
ebollizione - Costruzione
del grafico della curva di
riscaldamento di una
sostanza - Classificazione
delle sostanze: miscugli
omogenei ed eterogenei
- Metodi di separazione
delle sostanze: distillazione,
cromatografia, estrazione,
filtrazione
Esperienze sulle
leggi ponderali: legge di
Lavoisier, legge di Proust
Settembre-
Ottobre-
Novembre
Dicembre-
Gennaio
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Nuclei fondanti
Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio
Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
3
La quantità
di sostanza
e le
formule
chimiche
Possedere
concetti aritmetici, fisici
e algebrici di base.
- Leggere dati e interpretare
grafici
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali complessi
- Saper utilizzare e
applicare modelli
appropriati per
interpretare i fenomeni
e risolvere problemi
- Utilizzare le
metodologie acquisite
per porsi con
atteggiamento
scientifico di fronte alla
realtà
- Collocare le scoperte
scientifiche nella loro
dimensione storica
-Comunicare
utilizzando un
lessico specifico
-Saper effettuare
calcoli con la
mole
-Ricavare la
formula di un
composto chimico
. Saper calcolare la massa atomica e
la massa molecolare.
-Massa atomica e
massa molecolare -Mole e massa molare
- Le formule chimiche e la composizione
percentuale: formula minima e formula
molecolare
Esperienze
sulla mole
Febbraio Marzo
Pagina 8 di 10
BIOLOGIA
Nuclei fondanti
Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Attività di
laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1
La
materia
dei
viventi
2
La
cellula
Conoscere le
caratteristiche chimico-
fisiche della materia
Conoscere le
caratteristiche
chimico-fisiche
della materia.
Cconoscere le
caratteristiche
delle
biomolecole
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali
- Saper utilizzare e
applicare modelli
appropriati per interpretare
i fenomeni
- Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico
di fronte alla realtà
- Collocare le scoperte
scientifiche nella loro
dimensione storica
-Riordinare in sequenza
logica le fasi di un
fenomeno, raccogliere
dati, rielaborarli e
confrontarli con i risultati
attesi
-Calcolare e rappresentare
dati, selezionando le
modalità più opportune
-Comunicare utilizzando
un lessico specifico
-Saper descrivere le
caratteristiche chimico-
fisiche dell’acqua
-Riconoscere le
caratteristiche dei
legami dell’acqua -Saper spiegare la
complessità delle
grandi molecole
organiche specificando
da quali tipi di
monomeri sono
costituite
-Utilizzare il microscopio ottico composto
-Riconoscere i diversi tipi di biomolecole
-Individuare le diverse parti che compongono una cellula -Distinguere una cellula animale da una cellula vegetale -Saper inserire i diversi organuli nelle quattro categorie funzionali -Saper descrivere la struttura della membrana plasmatica mettendola in relazione con la capacità della cellula di comunicare con l’ambiente esterno -Saper allestire preparati microscopici
-I legami chimici - I bioelementi -L’acqua: struttura e proprietà -Il carbonio e le molecole organiche -Le Biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici
Origine ed
evoluzione della
cellula
Origine della vita
-Cellula procariote ed eucariote -Organuli cellulari -Membrana cellulare e passaggio delle sostanze -Comunicazioni tra cellule
-Riconoscimento di carboidrati, lipidi e proteine -Osservazione di cellule e tessuti animali e vegetali al microscopio -L’osmosi
Settembre-
Ottobre
Novembre
Dicembre
–
Gennaio
Pagina 9 di 10
Nuclei fondanti
Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Attività di
laboratorio Tempi
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
3
Scambi
energetici
nelle cellule
4
L’evoluzione
Conoscere la
struttura della
cellula animale e
vegetale.
Aver acquisito il
concetto di
trasformazione
di energia.
Possedere il
concetto di
reazione chimica
Conoscere la
teoria cellulare.
Aver acquisito i
concetti di
autotrofo,
eterotrofo,
aerobio,
anaerobio
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali
-Saper analizzare
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza
- Saper utilizzare e
applicare modelli
appropriati per
interpretare i
fenomeni
- Utilizzare le
metodologie
acquisite per porsi
con atteggiamento
scientifico di fronte
alla realtà
- Collocare le
scoperte scientifiche
nella loro dimensione
storica
-Riordinare in
sequenza logica le
fasi di un fenomeno,
raccogliere dati,
rielaborarli e
confrontarli con i
risultati attesi
-Calcolare e
rappresentare dati,
selezionando le
modalità più
opportune
-Comunicare
utilizzando un lessico
specifico
-Saper distinguere
tra reazioni
endoergoniche ed
esoergoniche
-Saper descrivere
e correlare i
processi di
respirazione
cellulare e
fotosintesi
-Saper descrivere
la differenza tra
anabolismo e
catabolismo
-Riconoscere nella
fotosintesi il
meccanismo alla
base dei processi
biosintetici del
nostro pianeta
-Saper individuare
le idee chiave
dell’evoluzione e le prove a suo
favore.
-Confrontare
teorie
sull’evoluzione biologica.
-Evidenziare
l’attualità del pensiero di
Darwin per il
moderno mondo
scientifico.
-Ricostruire le
tappe salienti
dell’evoluzione umana
-il metabolismo
cellulare
Sintesi e
demolizione delle
biomolecole
Respirazione
cellulare e
fotosintesi a
confronto
La fermentazione
Gli enzimi:
struttura e
funzione
ATP e sua
funzione
-Le teorie
evolutive
-Darwin e la
selezione naturale.
-Prove a favore
della teoria
evolutiva.
-L’evoluzione dell’uomo.
-La fermentazione alcolica dei lieviti -Fotosintesi
Febbraio - marzo
Febbraio- Marzo
Pagina 10 di 10
Nuclei
fondanti
Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio
Tempi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
5
La
biodiversita’
Conoscere la
struttura
cellulare. Saper
cogliere
analogie e
differenze.
Distinguere un
organismo
unicellulare da
quello
pluricellulare
.
-Analizzare le relazioni
tra ambiente abiotico e
forme viventi per
interpretare le
modificazioni
ambientali di origine
antropica e
comprenderne le
ricadute future
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali
-Saper utilizzare
modelli appropriati per
interpretare i fenomeni
- Saper analizzare
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza
-Comunicare
utilizzando un lessico
specifico
-Saper classificare
gli esseri viventi.
-Fare la
distinzione tra
genere e specie.
-Individuare le
caratteristiche
generali degli
esseri viventi,
mettendole a
confronto.
-Saper collocare,
in base alle
diverse
caratteristiche, gli
organismi viventi
nei tre domini e
nei cinque regni.
-La classificazione
degli esseri viventi.
-I cinque regni
della vita:
caratteristiche -
generali.
Batteri, Protisti,
Funghi
Evoluzione delle
piante. Struttura e
fisiologia delle
piante vascolari.
-Evoluzione degli
animali. Vertebrati
e Invertebrati
-Osservazione
di esseri
viventi animali
e vegetali.
-Gimnosperme
e Angiosperme
-Fiore
-Fossili
Aprile - Maggio
- Giugno
Reggio Calabria lì 22/10/2013 Firma del Docente Pietro Battaglia
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO BIENNIO Anno scolastico 2013 - 2014
ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome
CONOSCENZE LINGUISTICHE
Uso della punteggiatura,
ortografia, morfosintassi,
lessico
Si esprime in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,6
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,9
Inadeguato
(Insufficiente)
1,2
Impreciso
(Mediocre)
1,5
Sostanzialmente corretto
(Sufficiente)
1,8
Corretto
(Discreto)
2,1
Preciso
(Buono)
2,4
Appropriato
(Ottimo)
2,7
Appropriato ed efficace
(Eccellente)
3
ABILITÀ Aderenza
e pertinenza alla consegna
Comprensione,
sviluppo e rispetto dei vincoli del genere testuale
Comprende e
Sviluppa in modo
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,6
Inadeguato (Insufficiente)
0,8
Superficiale (Mediocre)
1
Essenziale
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Pertinente e corretto (Buono)
1,6
Esauriente (Ottimo)
1,8
Appropriato ed efficace
(Eccellente)
2
ABILITÀ Efficacia
argomentativa
Capacità di sviluppare con
coesione e coerenza le proprie
argomentazioni
Argomenta in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto
(Gravemente insufficiente)
0,6
Poco coerente
(Insufficiente)
0,8
Schematico
(Mediocre)
1
Adeguato
(Sufficiente)
1,2
Chiaro
(Discreto)
1,4
Chiaro ed ordinato
(Buono)
1,6
Ricco
(Ottimo) 1,8
Ricco ed articolato
(Eccellente)
2
COMPETENZE Originalità
e creatività
Capacità di elaborare in modo
originale e creativo
Elabora in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,2
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,3
Inadeguato
(Insufficiente)
0,4
Parziale
(Mediocre)
0,5
Essenziale
(Sufficiente)
0,6
Personale
(Discreto)
0,7
Valido
(Buono)
0,8
Critico
(Ottimo)
0,9
Critico ed originale
(Eccellente) 1
COMPETENZE NELLA PRODUZIONE
ANALISI DEL TESTO
Capacità di analisi e
d’interpretazione
Analizza in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
SAGGIO BREVE
ARTICOLO DI GIORNALE
Capacità di utilizzo dei
documenti con individuazione dei nodi concettuali e
rielaborazione
Rielabora in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
TESTI D’USO
TEMA GENERALE
Capacità di utilizzare le
strutture vincolate delle tipologie
testuali
Utilizza in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
FIRMA DEL DOCENTE
DATA VOTO
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO TRIENNIO Anno scolastico 2013 - 2014
ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome
CONOSCENZE LINGUISTICHE
Uso della punteggiatura,
ortografia, morfosintassi,
lessico
Si esprime in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,6
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,9
Inadeguato
(Insufficiente)
1,2
Impreciso
(Mediocre)
1,5
Sostanzialmente corretto
(Sufficiente)
1,8
Corretto
(Discreto)
2,1
Preciso
(Buono)
2,4
Appropriato
(Ottimo)
2,7
Appropriato ed efficace
(Eccellente)
3
ABILITÀ Aderenza
e pertinenza alla consegna
Comprensione,
sviluppo e rispetto dei vincoli del genere testuale
Comprende e
Sviluppa in modo
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,6
Inadeguato (Insufficiente)
0,8
Superficiale (Mediocre)
1
Essenziale
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Pertinente e corretto (Buono)
1,6
Esauriente (Ottimo)
1,8
Appropriato ed efficace
(Eccellente)
2
ABILITÀ Efficacia
argomentativa
Capacità di sviluppare con
coesione e coerenza le
proprie argomentazioni
Argomenta in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto
(Gravemente insufficiente)
0,6
Poco coerente
(Insufficiente)
0,8
Schematico
(Mediocre)
1
Adeguato
(Sufficiente)
1,2
Chiaro
(Discreto)
1,4
Chiaro ed ordinato
(Buono)
1,6
Ricco
(Ottimo) 1,8
Ricco ed articolato
(Eccellente)
2
COMPETENZE Originalità
e creatività
Capacità di elaborare in modo
originale e creativo
Elabora in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,2
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,3
Inadeguato
(Insufficiente)
0,4
Parziale
(Mediocre)
0,5
Essenziale
(Sufficiente)
0,6
Personale
(Discreto)
0,7
Valido
(Buono)
0,8
Critico
(Ottimo)
0,9
Critico ed originale
(Eccellente) 1
COMPETENZE NELLA PRODUZIONE
ANALISI DEL TESTO
Capacità di analisi e
d’interpretazione
Analizza in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
SAGGIO BREVE
ARTICOLO DI GIORNALE
Capacità di utilizzo dei
documenti con individuazione dei nodi concettuali e
rielaborazione
Rielabora in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
TESTI D’USO
TEMA GENERALE
Capacità di utilizzare le
strutture vincolate delle tipologie
testuali
Utilizza in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
FIRMA DEL DOCENTE
DATA
VOTO Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS
Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – LATINO Anno scolastico 2013 - 2014
ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome
INDICATORI
CONOSCENZE
Conoscenza delle strutture
morfosintattiche
Totalmente errata o
limitata a pochi elementi isolati
Gravemente
lacunosa
Lacunosa
Piuttosto approssimativa
Essenziale
Discreta, pur con
qualche incertezza
Buona
Completa
Precisa e consapevole
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
4
ABILITA’ Completezza
della traduzione e
Comprensione del brano
Brano tradotto interamente / non interamente / in
minima parte
Comprensione assente o
gravemente carente
Brano tradotto interamente /
non interamente / in minima
parte
Comprensione frammentaria
ed errata
Brano tradotto interamente /
non interamente Comprende
alcuni passi ma non il
significato globale del
testo Comprensione
parziale e/o discontinua
Brano tradotto interamente /
non interamente
Comprensione
superficiale
Brano tradotto interamente / non
interamente
Comprensione
essenziale
Brano tradotto interamente, o con qualche omissione
Comprensione
discreta, pur con qualche incertezza
Brano tradotto
integralmente
Comprensione
buona
Brano tradotto
integralmente
Comprensione
completa
Brano tradotto
integralmente
Comprensione
precisa e consapevole
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
4
COMPETENZE Traduzione in lingua italiana
e scelte lessicali
Inesistente Del tutto carente
Quasi del tutto errata
Scorretta e disorganica
Imprecisa e poco chiara
Sufficientemente corretta pur con
lievi incongruenze
Complessivamente corretta
Abbastanza articolata,
vicina al testo originale
Efficace
Accurata scelta lessicale e
appropriata resa espressiva
0,4
0,6
0,8 1 1,2
1,4
1,6
1,8
2
FIRMA DEL DOCENTE DATA
VOTO
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS
Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria - Anno scolastico 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO ALUNNO_____________________________ CLASSE __________ DATA _______ Traduzione con contestualizzazione e/o analisi
INDICATORI Punti
CONOSCENZE Riconoscere le
strutture morfosintattiche
Del tutto carente e/o
plagio
Parziale e /o
quasi del tutto errata
Parziale e /o scorretta
e disorganica
Traduzione con
omissioni e /o
imprecisa e poco
chiara
Traduzione quasi completa
e /o sufficientemente corretta pur con
lievi incongruenze
Complessivamente corretta
Abbastanza articolata, vicina al testo originale
Efficace
Accurata scelta lessicale e
appropriata resa espressiva
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6
4
CONOSCENZE Conoscenza
dell’autore indicato e/o delle sue
caratteristiche stilistiche
Gravemente carente e/o
plagio
Frammentaria e/o errata
Lacunosa Mediocre Sufficiente pur
con qualche imprecisione
Discreta Buona Ottima Sicura e completa
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
ABILITA’
Capacità di sviluppare con
coerenza le proprie argomentazioni
Gravemente carente e/o
plagio
Frammentaria e/o errata
Lacunosa Mediocre Sufficiente pur
con qualche imprecisione
Discreta Buona Ottima Sicura e completa
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
COMPETENZE Contestualizzazione
e/o analisi del testo
Gravemente carente e/o
plagio
Frammentaria ed errata
Lacunosa Mediocre Sufficiente pur
con qualche imprecisione
Discreta Corretta Ottimo Appropriata
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8
2,0
Firma del docente VOTO Punteggio totale
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:
( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )
GS
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
Anno Scolastico 2013/14
BIENNIO
INDICA- TORI DI PREPARA- ZIONE
V
OTO
CONOSCENZE
(CONOSCENZA GRAMMATICALE
E LESSICALE)
ABILITA’
(COMPRENSIONE SCRITTA)
COMPETENZE
(PRODUZIONE SCRITTA)
Gravemente Insufficiente
2 Manca quasi totalmente di conoscenze
Non è in grado di capire semplici enunciati
Non è in grado di esprimere semplici enunciati. *
3
Fortemente lacunosa
Capisce con difficoltà solo qualche semplice enunciato
E’ in grado di produrre solo qualche semplice enunciato, con estesi e gravi errori grammaticali
Insufficiente
4
Conosce solo alcune regole grammaticali e commette molti errori nella loro applicazione. Lessico limitato
Capisce solo pochi e semplici enunciati
E’ in grado di produrre semplici enunciati , ma in maniera scorretta ed inadeguata
5
Conosce varie regole grammaticali ma in modo superficiale e con dei limiti nella applicazione. Lessico piuttosto confuso e incerto
E’ in grado di capire alcuni semplici enunciati
E’ in grado di produrre semplici enunciati , ma commette degli errori grammaticali
Sufficiente
6
Pur commettendo degli errori, conosce ed applica in modo accettabile le regole grammaticali. Lessico essenziale
Capisce il senso generale di testi di livello adeguato
E’ in grado di produrre enunciati piuttosto semplici, ma nel complesso corretti e comunicativamente adeguati
Discreta
7
Conosce gli elementi grammaticali che applica in modo generalmente corretto. Lessico adeguato.
E’ in grado di capire in modo quasi completo testi di livello adeguato
E’ in grado di produrre enunciati di livello adeguato in modo piuttosto corretto e comunicativamente
apprezzabile
Buona
8 Conosce ed applica in modo corretto gli elementi grammaticali. Lessico efficace
Capisce in modo completo testi di livello adeguato
E’ in grado di produrre enunciati di livello adeguato in modo corretto e comunicativamente efficace
Ottima
9
Conosce in modo completo ed articolato gli elementi grammaticali. Lessico estremamente ricco
E’ in grado di capire con disinvoltura sia i significati espliciti che impliciti di testi di livello adeguato
E’ in grado di produrre enunciati di livello adeguato in modo corretto, articolato e di notevole coerenza contestuale
10
Conosce totalmente ed applica in modo personale e corretto gli elementi sintattici e grammaticali. Ampia conoscenza del lessico e sapiente uso contestualmente organico
Capisce con immediatezza e facilità sia i significati espliciti che impliciti di tutte le tipologie di testi proposti
E’ in grado di produrre testi di tipologie diverse con linguaggi corretti, appropriati e con coerenza logica e concettuale
* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10
NOTA: Gli indicatori posti in testa ai relativi descrittori di prestazioni non sono necessariamente comuni a tutti i compiti. Questi, infatti, possono avere come oggetto di valutazione una specifica/e abilità, nel qual caso si utilizzeranno le finche corrispondenti agli obiettivi da valutare.
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
Anno Scolastico 2013/14
TRIENNIO
INDICA- TORI DI PREPARA- ZIONE
VOTO
CONOSCENZE
(QUANTITA’, QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE,
PERTINENZA)
COMPETENZE
(MORFOSINTASSI, LESSICO, SPELLING)
ABILITA’
(CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI, CAPACITA’ ARGOMENTATIVE,
CONTESTUALIZZAZIONE )
Gravemente Insufficiente
2
Scarsissima conoscenza dei contenuti *
Produzione estremamente confusa e contorta, con gravi e numerosi errori
Capacità di analisi e sintesi molto scarse; inconsistenti la contestualizzazione e l’argomentazione
3
Scarsa conoscenza dei contenuti e/o poca pertinenza al tema proposto
Produzione frammentaria e disorganica con diffusi e gravi errori
Scarsa abilità di analisi e sintesi; contestualizzazione e argomentazione molto carenti
Insufficiente
4 Conoscenza lacunosa, disorganica, con gravi errori di contenuto
Produzione difficoltosa, poco chiara e ripetitiva, con estesi errori morfosintattici
Inadeguate le capacità di analisi e sintesi, argomentazioni e contestualizzazione poco chiare
5
Superficiali e modesti i contenuti; parziale la pertinenza al tema proposto
Poco sicura la produzione con errori morfosintattici che, però, non inficiano del tutto la comprensione
Modeste le capacità di analisi e di sintesi; non sempre chiare e corrette le argomentazioni e la contestualizzazione
Sufficiente
6
Adeguata ma non approfondita la conoscenza dei contenuti; accettabile la pertinenza al tema proposto
Produzione semplice, ma abbastanza chiara con alcuni errori
Non sempre consistenti le capacità di analisi e sintesi; generiche le argomentazioni e la contestualizzazione
Discreta
7
Appropriata la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto
Scorrevole e chiara la produzione pur se con qualche incertezza grammaticale e lessicale
Adeguate le capacità di analisi e di sintesi; nel complesso precise le argomentazioni e la contestualizzazione
Buona
8
Sicura la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema
Fluente e chiara la produzione pur se con qualche errore di lieve entità
Più che adeguate le capacità di analisi e di sintesi; precise e puntuali le argomentazioni e la
* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10
NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano
proposto contestualizzazione
Ottima
9
Completa e approfondita la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto
Produzione fluente, ricca, articolata e personale. Irrilevanti eventuali imprecisioni
Alquanto elevate le capacità di analisi e di sintesi; originali e personali le argomentazioni e la contestualizzazione
10
Molto approfondita e ampia la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto
Produzione molto scorrevole, articolata e personale
Elevate e spiccate le capacità di analisi e di sintesi; originali, personali e molto appropriate le argomentazioni e la contestualizzazione
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX VALUTAZION
E IN 10 mi
PUNTI MAX VALUTAZION
E IN 15 mi
Conoscenze Contenutistiche Riguardano: a) Definizioni b) Formule c) Regole d) Teoremi
Molto scarse
Lacunose
frammentarie
di base
sostanzialmente
corrette
corrette
complete
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4
4
1.5
2.25
3
4
4.5
5.25
6
6
Procedurali Riguardano: procedimenti “elementari”
Competenze elaborative
Riguardano: a) La comprensione
delle richieste. b) L’impostazione
della risoluzione del problema.
c) L’efficacia della strategia risolutiva.
d) Lo sviluppo della risoluzione.
e) Il controllo dei risultati.
a) La completezza della soluzione
Molto scarse
Inefficaci
Incerte e/o
meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
1
1.5
2
2.5
3
3.5
4.5
4.5
1.5
2.25
3
4
4.5
5.25
6.75
6.75
Sicure e
consapevoli
Competenze logiche ed
argomentative
Riguardano: a) L’organizzazione
e l’utilizzazione delle conoscenze
b) La capacità di analisi.
c) L’efficacia argomentativa.
d) Numero quesiti risolti
elaborato di difficile o faticosa interpretazione o carente sul piano formale e grafico
elaborato logicamente strutturato
elaborato formalmente rigoroso
0.5 1
1.5
1.5
0.75 2
2.25
2.25
N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti. Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI DISEGNO
Prova scritta del …………………. alunno……………………………………. classe……….
Incidenza Criterio di valutazione Voto
20 %
A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0
Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1
Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione 1,50 / 2
30 %
B– RESA GRAFICA
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0
Resa grafica frammentaria e superficiale
Scarso rispetto delle convenzioni grafiche 0,50 / 1
Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2
Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50
Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3
50 %
C– RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO
Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0
Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50
Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50
Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50
Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50
Risoluzione corretta e molto precisa
(elaborati di una certa complessità) 5
A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE di SCIENZE MOTORIE
Conoscenze Competenze Abilità Interesse
E
Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base e non sa adeguare le risposte motorie.Possiede informazioni scarse e lacunose non utilizza il linguaggio specifico in modo appropriato.
Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi. Non sa riconoscere gli elementi principali di un argomento e mostra competenze disciplinari inadeguate.
E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.
E’ del tutto disinteressato e la partecipazione è inadeguata..
D
Si esprime in modo improprio e memorizza in maniera superficiale il linguaggio tecnico sportivo. Conosce parzialmente i contenuti relativi agli argomenti proposti che argomenta senza una adeguata padronanza dei lessici specifici.
Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita ed il suo esito. Anche guidato commette qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione. Mostra competenze disciplinari poco consolidate.
Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa. Comprende in modo frammentario regole e tecniche.
Dimostra un interesse parziale. Impegno e partecipazione discontinui.
C
Comprende le richieste essenziali e risponde con gesti motori le cui modalità esecutive sono complessivamente corrette. Conosce concetti ed informazioni essenziali e generali che esprime in modo semplice e coerente utilizzando un lessico corretto anche se minimamente articolato.
Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo e sequenze motorie.Possiede competenze disciplinari sufficienti che estrinseca in modo prevalentemente mnemonico.
Coglie il significato di regole e tecniche in maniera sufficiente relazionandosi nello spazio e nel tempo. Opportunamente guidato riesce a comporre gli elementi principali di un argomento e ad esprimere valutazioni personali.
E’ sufficientemente interessato. Impegno e partecipazione complessivamente costanti.
B
Riconosce e comprende le richieste, sa spiegare le modalità esecutive ed elabora risposte adeguate e personali in quasi tutte le attività proposte dimostrando una buona adattabilità alle sequenze motorie. Possiede buone conoscenze che esprime organizzando un discorso organico che esprime con linguaggio chiaro ed appropriato.
Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta nuovi impegni. Possiede competenze disciplinari consolidate, riconosce autonomamente gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento
Sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta regole e tecniche. Possiede buone capacità coordinative ed espressive che utilizza per ottenere valide prestazioni. E’ in grado di effettuare valutazioni personali pertinenti mostrando capacità di argomentazione critica e di utilizzo delle conoscenze in modo coerente e coeso.
Ha un buon approccio con la disciplina. Interesse e partecipazione costanti.
A
Possiede ottime qualità motorie che utilizza nelle attività proposte in modo completamente autonomo. Elabora valide risposte motorie che riesce a gestire adeguandole a stimoli e situazioni variate Conosce in modo complete, analitico ed approfondito gli argomenti e utilizza con padronanza i lessici specifici
Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative. Possiede competenze disciplinari consolidate. Riconosce con rapidità ed autonomia gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento.
Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido nuove soluzioni tecnico-tattiche Possiede capacità critica riguardo ai saperi che argomenta in modo organico e con disinvoltura effettuando efficaci collegamneti interdisciplinari.
Interesse e partecipazione costanti, attivi e propositivi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI Anno scolastico 2013/2014 Cog o e e No e……………………………………………………………………..Classe…………....Sezio e…………………………
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI
C
O
M
P
E
T
E
N
Z
E
Comprensione, analisi, sintesi,
interpretazione e rielaborazione
dei contenuti.
Applicazioni di principi e regole
risolutive
Nulle Molto scarse
Inefficaci
Incerte e meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
Sicure ed efficaci
0.50 1
2
2.50
3
3.50
4
5
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Imprecise
Adeguate
Complete
Complete e appropriate
Notevoli
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
C
O
N
O
S
C
E
N
Z
E
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Incerte e mnemoniche
Di base
Corrette
Corrette e complete
Corrette, complete e
approfondite
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori
PUNTEGGIO………………/
Firma del docente………………………...........
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI A. S. 2013/14
PROVA MISTA
N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO
Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti)
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT
(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)
Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)
INDICATORI DESCRITTORI
(RELATIVI PUNTEGGI)
PUNTI ASSEGNATI
PER QUESITO
1 2 3 4 5 6
CO
MP
ET
EN
ZE
Comprensione, analisi, sintesi,
interpretazione e rielaborazione
dei contenuti.
Applicazioni di principi e regole
risolutive
Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6)
Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)
Di base (1,8) – Efficaci (2,1)
Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3)
Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75)
Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)
Complete e appropriate (1,2) – Notevoli
(1,5)
CO
NO
SC
EN
ZE
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3)
Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche
(0,75)
Di base (0,9) – Corrette (1,1) –
Corrette e complete (1,2) Corrette,
complete e approfondite (1,5)
PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti
Media dei pu teggi asseg ati pe og i uesito pu ti….... /6
(criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)
VOTO FINALE…………………../
ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………
FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE DI TUTTE LE DISCIPLINE
INDICATORI
DI PREPARAZIO
NE
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la
verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche
se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze
frammentarie, con errori
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
Applica le conoscenze
minime solo se guidato, ma
con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore;
analisi e sintesi parziali
Applica le conoscenze
minime, ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice,
ma corretta
Compie analisi
complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto,
gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a
problemi più complessi, ma
con imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete,
con approfondimenti
autonomi; esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Coglie le implicazioni;
individua autonomamente
correlazioni; rielabora
correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a
problemi più complessi, in
modo corretto
OTTIMA 9
Conoscenze complete
con approfondimenti
autonomi; esposizione
fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Coglie le implicazioni;
compie correlazioni esatte e
analisi approfondite;
rielabora correttamente in
modo completo, autonomo e
critico
Applica e mette in relazione
le conoscenze in modo
autonomo e corretto, anche
a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete,
ampie ed approfondite;
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico
ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente
e approfondire in modo
critico ed originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto
per risolvere problemi nuovi
e complessi; trova da solo
soluzioni originali ed
efficaci.
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