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Prime valutazioni dell’influenza di impianti per la produzione di energia eolica sull’avifauna svernante e nidificante e sulla chirottero-fauna residente in un area collinare in Molise XVI CONVEGNO CIO - 21/25 settembre 2011 Massimo Sacchi, Silvio D’Alessio, Daniele Iannuzzo, Rosario Balestrieri, Monica Rulli, Simona Savini Cibele Associazione Onlus per la conservazione e la gestione ambientale; Località monti di sopra Tredozio (FC) [email protected] MATERIALI E METODI Nel corso del 2010 si è svolto il primo anno di monitoraggio all’impianto eolico in località S. Giovanni in Galdo (CB) per ve rificare gli effetti a medio termine sulla fauna in fase d’esercizio. L’area di studio è un territorio di circa 100 Km 2 in cui sono state installate 9 nuove torri eoliche (in esercizio dall’aprile 2010) dove ne preesistevano 57. Non sono stati realizzati studi pregressi alla costruzio- ne. Si è svolta quindi un’accurata analisi sull’influenza indiretta che gli aerogeneratori possono avere sulla distribuzione delle specie che vivono per almeno una stagione dell’anno nell’area, conside- rando come specie sensibili tutte le specie di volatori: uccelli svernanti e nidificanti sia diurni che notturni e la chirottero-fauna. San Giovanni in Galdo # # # # # # ## # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # 6 00 5 0 0 800 6 00 7 0 0 5 0 0 600 7 00 6 00 5 00 4 0 0 Toro Matrice Campolieto Monacilioni S. Giovanni in Galdo INTRODUZIONE Gli impatti di impianti eolici sulla fauna vengono di solito intesi come numero di collisioni annue, ma esiste anche un’influ enza indiretta di queste strutture sulla comunità, che può essere facilmente diagnosticata analizzando con metodi matematici le distribuzioni sul territorio di singole specie sensibili o di più complessi indici di diversità. Sembra infatti essere costante la diminuzione della densità degli uccelli nidificanti nelle aree vicine agli impianti rispetto ad aree campione, con le medesime caratteristiche ambientali, libere da tali infrastrutture. Leddy (1999) evidenzia come la differenza di densità sia significativa in una fascia com- presa tra 0 e 180 m dall’impianto; Kerlinger (1998) registra una riduzione del 50% nel numero delle specie nidificanti più ri levanti per la conservazione all’interno del parco eolico, anche se sostituite da altre specie maggiormente ecotonali, e Osborn (2001) segnala nello stess o modo una riduzione del 75%. Riferimenti bibliografici Hocking R. R. 1976. The Analysis and Selection of Variables in Linear Regression. Biometrics, 32. Kerlinger P. 1998. An Assessment of the Impacts of Green Mountain Power Corporation’s Seasburg, Vermont, Wind Power Facility on Breeding and Migration Birds. Proceedings of national Avian-Wind Power Planning Meeting III. May 1998, San Diego, California. Prepared for the avian subcom- mittee of the National wind Coordination Committee by RESOLVE, Inc., Washington, D.C., and LGL Ltd., King City, Ontario; pp. 90-96. La correlazione tra la variabile selezionata DISTARM con la di- versità semplice è significativa (Pearson=0.33988, p 0.0319 ). La relazione tra le 2 variabili può essere descritta da una esponen- ziale (fig. 7) che indica come l’influenza degli aerogeneratori sia dimezzata quando la distanza armonica è di 1851 metri e ridotta al 5% oltre gli 8 km. CONCLUSIONI I risultati derivanti dalle analisi delle singole specie e quelli generali non supportano con evidenza l'esistenza di un im- patto negativo derivante dall’impianto eolico in studio. Tuttavia la presenza delle turbine interagisce negativamente con la distribuzione di alcune specie di avifauna (cinciarella, tordo bottaccio, rondine, scricciolo, colombaccio, tortora sel- vatica, zigolo nero). Inoltre la biodiversità, intesa come numero di specie in rela- zione alla loro importanza dal punto di vista della conserva- zione, è positivamente correlata con la distanza media ar- monica dalle torri eoliche. Nessuna specie di Chirotteri è risultata in interazione con gli impianti eolici. Le analisi dei prossimi due anni di monitoraggio permette- ranno di confermare l’ipotesi di un’influenza indiretta sulla distribuzione della fauna sul territorio. Metodologia dei rilievi Punti d’ascolto di 10 minuti, basati su rilevazione canora e avvistamento, per avifauna svernante e nidifican- te, diurna e notturna e con rilevatore d’ultrasuoni (Petterson D240) in più sessioni stagionali per i Chirotteri. In totale 42 punti distribuiti su circa 100 km 2 . Analisi acustiche effettuate con software Audacity 1.3beta. Modelli specie-specifici Le variabili ambientali e strutturali immesse nei modelli sono state ricavate dalla carta di uso del suolo Cori- ne IV, dal DEM, e da software GIS con due diverse scale di analisi, mediante buffer di 100 m (3 Ha - microha- bitat) e di 500 m (80 Ha - matrice generale) intorno ai punti di rilievo (tab. 1). Modelli realizzati attraverso regressione logistica con procedura di step-wise selection (Hocking 1976 e Mark 2001). CATEGORIA VARIABILE SPIEGAZIONE VARIABILE USO SUOLO SUPERFICIE IN ETTARI DELLE VARIE CATEGORIE DI USO DEL SUOLO RAGGRUPPATE IN TIPOLOGIE CON SIMILI CARATTERISTICHE: ACQUE ; ANTROPICO; (VEGETAZIONE) ASSENTE ; BOSCHI; FRUTTETI; OLIVETI; PRATI; ARBUSTIVO; MOSAICI (AGRARI); SEMINATIVI STRUTTURA CHIUSO SUPERFICIE IN ETTARI DI HABITAT DI TIPO CHIUSO (FORESTE, ARBORICOLTURE, MACCHIA ALTA, …) MISTO SUPERFICIE IN ETTARI DI HABITAT DI TIPO MISTO (FRUTTETI, MOSAICI AGRARI, ANTROPICO, …) APERTO SUPERFICIE IN ETTARI DI HABITAT DI TIPO APERTO (SEMINATIVI, GARIGA, TERRENO NUDO, …) ESPO COSENO DELL’ESPOSIZIONE. N = 1; S =-1; E/W = 0 CRINALI RAPPORTO TRA LA QUOTA MEDIA IN UN BUFFER DI 100M E LA QUOTA MEDIA IN UN BUFFER DI 1000M. VALORI > 1 CRINALE; < 1 FONDOVALLE; = 1 PIANO QUOTA QUOTA MEDIA DEL BUFFER FRAMM FRAMMENTAZIONE ESPRESSA IN METRI DI PERIMETRO INTERNO TRA DIVERSE CATEGORIE DI HABITAT. PER UN PATCH COSTITUITO DA UN SOLO TIPO DI HABITAT IL VALORE È 0. INTERAZIONE PARCO EOLICO DISTARM MEDIA ARMONICA DELLE DISTANZE DA TUTTI GLI AEROGENERATORI DISTMIN DISTANZA (LOGARITMICA DECIMALE) DALL’AEROGENERATORE PIÙ VICINO. DENSITA SOMMA DEI RECIPROCI DELLE DISTANZE DAGLI AEROGENERATORI. DENSITA’ DI TURBINE NEI PRESSI DEL PUNTO. Specie Parametri del modello Variabili selezionate dal modello R 2 riscalato % punti concordanti var iabile 1 var iabile 2 variabile 3 variabile 4 Svernanti allodola 0,6038 91,7 seminativi_500 + crinali_500 + cinciarella 0,4854 87,4 oliveti_500 + distarm + codibugnolo 0,5854 93,5 boschi_100 + espo_100 + fringuello 0,5859 88,3 arbustivi_500 - misto_500 - crinali_500 + framm_100 + pettirosso 0,6284 95 oliveti_500 + chiuso_100 + picchio rosso maggiore 0,4774 94,6 oliveti_100 + picchio verde 0,4305 85,6 boschi_500 + poiana 0,4216 80,3 crinali_500 + scricciolo 0,4507 88,8 boschi_500 + strillozzo 0,8425 98,1 seminativi_500 + prati_100 + taccola 0,417 97,3 frutteti_100 + tordo bottaccio 0,8171 98,1 quota_500 - distarm + framm_100 - distmin - Nidificanti allodola 0,6591 96,7 aperto_500 + quota_500 + capinera 0,5676 88,9 seminativi_500 - mosaici_100 - oliveti_100 - colombaccio 0,4381 82,8 boschi_500 + distarm + boschi_100 - cornacchia 0,4829 84,1 antropico_500 + crinali_500 - distarm + luì piccolo 0,4639 94,1 espo_500 + passera mattugia 0,4653 84,9 boschi_500 - frutteti_100 - pettirosso 0,7321 94,7 chiuso_500 + framm_500 + quaglia 0,6347 92,6 seminativo_500 + prati_100 + rondine 0,6535 93 antropico_500 + crinali_500 + distarm + frutteti_100 + rondone 0,5528 91,4 frutteti_500 + prati_500 + saltimpalo 0,5736 94,7 seminativi_500 + scricciolo 0,4538 85 crinali_500 - distarm + sterpazzolina 0,5917 93,1 boschi_500 + distmin - espo_500 - antropico_100 + strillozzo 0,8961 98,9 frutteti_500 + aperto_500 + antropico_100 - espo_100 + tortora 0,4444 87,1 aperto_500 - densita - zigolo nero 0,6259 91,7 prati_500 - densita - seminativi_100 - assiolo 0,6517 91,3 boschi_500 - boschi_100 + distmin + espo_100 - Chirotteri serotino comune 0,5307 93,7 mosaici_500 + antropico_100 + miniottero 0,4609 81,9 antropico_500 + espo_100 + pipistrello nano 0,4035 85,7 antropico_100 + prati_100 + molosso di cestoni 0,4387 85,9 antropico_500 + crinali_500 + # # # # # # ## # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # 6 00 5 0 0 8 0 0 800 6 00 7 0 0 6 5 0 0 600 7 00 6 00 5 00 4 0 0 Toro Matrice Campolieto Monacilioni S. Giovanni in Galdo # # # # # # ## # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # 6 00 5 0 0 8 0 0 800 6 00 7 0 0 6 5 0 0 600 7 00 6 00 5 00 4 0 0 Toro Matrice Campolieto Monacilioni S. Giovanni in Galdo # # # # # # ## # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # 6 00 5 0 0 8 0 0 800 6 00 7 0 0 6 5 0 0 600 7 00 6 00 5 00 4 0 0 Toro Matrice Campolieto Monacilioni S. Giovanni in Galdo # # # # # # ## # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # # 6 00 5 0 0 8 0 0 800 6 00 7 0 0 6 5 0 0 600 7 00 6 00 5 00 4 0 0 Toro Matrice Campolieto Monacilioni S. Giovanni in Galdo Fig. 2 - Cinciarella Fig. 3 - Tortora selvatica Fig. 4 - Rondine Fig. 5 - Assiolo Figura 2 - 5. Modelli realizzati per Cinciarella (fig. 2), Tortora selvatica (fig. 3), Rondine (fig. 4), e Assiolo (fig. 5) OBIETTIVO Evidenziare l’influenza della presenza di aerogeneratori sulle comunità ornitiche e sui Chirotteri in un area collinare in Molise e proporre un metodo di facile realizzazione per quantificarla. Tabella 1. Variabili indipendenti inserite nel modello RISULTATI Il modello basato su IB (R 2 = 0.441) (fig. 6) ha selezionato di- verse variabili ambientali che spiegavano meglio la distribu- zione dei valori di biodiversità: DISTARMO; MOSAICI_500; MOSAICI_100; SEMINATIVI_500; ESPO_500, ESPO_100. In esso rientra quindi la distanza media armonica dalle turbine. Modello sulla diversità generale L’analisi è stata svolta utilizzando due indici: diversità semplice (DS) (cioè il numero di specie contattate in ogni punto) e Indice di Biodiversità (IB), che considera anche l’importanza conservazioni- stica delle varie specie, secondo la seguente formula: IB j = 100 [j S (C i P ij )] / {1+[j S (C i P ij )]}. Dove: j = punto in cui si calcola l’indice; S = numero di specie; C i = valore conservazionistico della specie; P ij = specie iesima rilevata nel punto j. Modello realizzato con regressione multipla, con procedura step-wise, con gli indici come variabile dipendente e le variabili in tab. 1 come indipendenti. Figura 6. Modello di distribuzione della biodiversità (indice IB) Figura 7. Correlazione tra Diversità e Distanza Media Armonica 5 10 15 20 25 30 0 2 4 6 8 10 12 diversità distanza media armonica Y = 21.2 (1-e^(-0.3744 x)) Leddy K. L., K. F. Higgins, and D. E. Naugle 1997. Effects of Wind Turbines on Upland Nesting Birds in Conservation reserve program Grasslands. Wilson Bulletin 111 (1) 100-104 pp. Mark J., M.A. Goldberg 2001. Multiple Regression Analysis and Mass Assessment: A Review of the Issues. The Appraisal Journal, Jan. pp. 89-109 Osborn R. G., C. D. Dieter, K. F. Higgins, and R. E. Usgaard. 2001. Bird Flight Characteristics Near wind Turbines in Minnesota. American Midland Naturalist. 139: 29-38 pp. Su 107 modelli specie-specifici testati, 33 sono risultati validi. In tabella 2 vengono mostrate le variabili che influenzano significativamente la distribuzione delle specie. Sono inoltre indicati i para- metri che mostrano la validità del modello e il tipo di correlazione della variabile con la distribuzione della specie (positiva +; negativa -). Il suffisso numerico indica la scala per cui la variabile è stata selezionata. Nelle figure 2-5 presentiamo esempi di modelli grafici di specie per le quali sono state selezionate variabili relative alla presenza degli aerogeneratori. Tabella 2 - Variabili selezionate dai modelli specie specifici validi.

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Prime valutazioni dell’influenza di impianti per la produzione di energia

eolica sull’avifauna svernante e nidificante e sulla chirottero-fauna residente

in un area collinare in Molise XVI CONVEGNO CIO - 21/25 settembre 2011

Massimo Sacchi, Silvio D’Alessio, Daniele Iannuzzo, Rosario Balestrieri, Monica Rulli, Simona Savini Cibele Associazione Onlus per la conservazione e la gestione ambientale; Località monti di sopra – Tredozio (FC) [email protected]

MATERIALI E METODI Nel corso del 2010 si è svolto il primo anno di monitoraggio all’impianto eolico in località S. Giovanni in Galdo (CB) per verificare gli effetti a medio termine sulla fauna in fase d’esercizio. L’area di studio è un territorio di circa 100 Km2 in cui sono state installate 9 nuove torri eoliche (in esercizio dall’aprile 2010) dove ne preesistevano 57. Non sono stati realizzati studi pregressi alla costruzio-ne. Si è svolta quindi un’accurata analisi sull’influenza indiretta che gli aerogeneratori possono avere sulla distribuzione delle specie che vivono per almeno una stagione dell’anno nell’area, conside-rando come specie sensibili tutte le specie di volatori: uccelli svernanti e nidificanti sia diurni che notturni e la chirottero-fauna.

San Giovanni in Galdo

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Toro

Matrice

Campolieto

Monacilioni

S. Giovanni in Galdo

INTRODUZIONE

Gli impatti di impianti eolici sulla fauna vengono di solito intesi come numero di collisioni annue, ma esiste anche un’influenza indiretta di queste strutture sulla comunità, che può essere facilmente diagnosticata analizzando con metodi matematici le distribuzioni sul territorio di singole specie sensibili o di più complessi indici di diversità. Sembra infatti essere costante la diminuzione della densità degli uccelli nidificanti nelle aree vicine agli impianti rispetto ad aree campione, con le medesime caratteristiche ambientali, libere da tali infrastrutture. Leddy (1999) evidenzia come la differenza di densità sia significativa in una fascia com-presa tra 0 e 180 m dall’impianto; Kerlinger (1998) registra una riduzione del 50% nel numero delle specie nidificanti più rilevanti per la conservazione all’interno del parco eolico, anche se sostituite da altre specie maggiormente ecotonali, e Osborn (2001) segnala nello stesso modo una riduzione del 75%.

Riferimenti bibliografici Hocking R. R. 1976. The Analysis and Selection of Variables in Linear Regression. Biometrics, 32.

Kerlinger P. 1998. An Assessment of the Impacts of Green Mountain Power Corporation’s Seasburg, Vermont, Wind Power Facility on Breeding and Migration Birds. Proceedings of national Avian-Wind Power Planning Meeting III. May 1998, San Diego, California. Prepared for the avian subcom-mittee of the National wind Coordination Committee by RESOLVE, Inc., Washington, D.C., and LGL Ltd., King City, Ontario; pp. 90-96.

La correlazione tra la variabile selezionata DISTARM con la di-versità semplice è significativa (Pearson=0.33988, p 0.0319 ). La relazione tra le 2 variabili può essere descritta da una esponen-ziale (fig. 7) che indica come l’influenza degli aerogeneratori sia dimezzata quando la distanza armonica è di 1851 metri e ridotta al 5% oltre gli 8 km.

CONCLUSIONI I risultati derivanti dalle analisi delle singole specie e quelli generali non supportano con evidenza l'esistenza di un im-patto negativo derivante dall’impianto eolico in studio. Tuttavia la presenza delle turbine interagisce negativamente con la distribuzione di alcune specie di avifauna (cinciarella, tordo bottaccio, rondine, scricciolo, colombaccio, tortora sel-vatica, zigolo nero). Inoltre la biodiversità, intesa come numero di specie in rela-zione alla loro importanza dal punto di vista della conserva-zione, è positivamente correlata con la distanza media ar-monica dalle torri eoliche. Nessuna specie di Chirotteri è risultata in interazione con gli impianti eolici. Le analisi dei prossimi due anni di monitoraggio permette-ranno di confermare l’ipotesi di un’influenza indiretta sulla distribuzione della fauna sul territorio.

Metodologia dei rilievi Punti d’ascolto di 10 minuti, basati su rilevazione canora e avvistamento, per avifauna svernante e nidifican-te, diurna e notturna e con rilevatore d’ultrasuoni (Petterson D240) in più sessioni stagionali per i Chirotteri. In totale 42 punti distribuiti su circa 100 km2. Analisi acustiche effettuate con software Audacity 1.3beta.

Modelli specie-specifici Le variabili ambientali e strutturali immesse nei modelli sono state ricavate dalla carta di uso del suolo Cori-ne IV, dal DEM, e da software GIS con due diverse scale di analisi, mediante buffer di 100 m (3 Ha - microha-bitat) e di 500 m (80 Ha - matrice generale) intorno ai punti di rilievo (tab. 1). Modelli realizzati attraverso regressione logistica con procedura di step-wise selection (Hocking 1976 e Mark 2001).

CATEGORIA VARIABILE SPIEGAZIONE VARIABILE

USO SUOLO SUPERFICIE IN ETTARI DELLE VARIE CATEGORIE DI USO DEL SUOLO RAGGRUPPATE IN TIPOLOGIE CON SIMILI CARATTERISTICHE: ACQUE ; ANTROPICO; (VEGETAZIONE) ASSENTE ; BOSCHI; FRUTTETI; OLIVETI; PRATI; ARBUSTIVO; MOSAICI (AGRARI); SEMINATIVI

STRUTTURA

CHIUSO SUPERFICIE IN ETTARI DI HABITAT DI TIPO CHIUSO (FORESTE, ARBORICOLTURE, MACCHIA ALTA, …) MISTO SUPERFICIE IN ETTARI DI HABITAT DI TIPO MISTO (FRUTTETI, MOSAICI AGRARI, ANTROPICO, …) APERTO SUPERFICIE IN ETTARI DI HABITAT DI TIPO APERTO (SEMINATIVI, GARIGA, TERRENO NUDO, …) ESPO COSENO DELL’ESPOSIZIONE. N = 1; S =-1; E/W = 0

CRINALI RAPPORTO TRA LA QUOTA MEDIA IN UN BUFFER DI 100M E LA QUOTA MEDIA IN UN BUFFER DI 1000M. VALORI > 1 CRINALE; < 1 FONDOVALLE; = 1 PIANO

QUOTA QUOTA MEDIA DEL BUFFER

FRAMM FRAMMENTAZIONE ESPRESSA IN METRI DI PERIMETRO INTERNO TRA DIVERSE CATEGORIE DI HABITAT. PER UN PATCH COSTITUITO DA UN SOLO TIPO DI HABITAT IL VALORE È 0.

INTERAZIONE PARCO EOLICO

DISTARM MEDIA ARMONICA DELLE DISTANZE DA TUTTI GLI AEROGENERATORI

DISTMIN DISTANZA (LOGARITMICA DECIMALE) DALL’AEROGENERATORE PIÙ VICINO.

DENSITA SOMMA DEI RECIPROCI DELLE DISTANZE DAGLI AEROGENERATORI. DENSITA’ DI TURBINE NEI PRESSI DEL PUNTO.

Specie Parametri del modello Variabili selezionate dal modello

R2 riscalato % punti concordanti var iabile 1 var iabile 2 variabile 3 variabile 4

Svernanti

allodola 0,6038 91,7 seminativi_500 + crinali_500 +

cinciarella 0,4854 87,4 oliveti_500 + distarm +

codibugnolo 0,5854 93,5 boschi_100 + espo_100 +

fringuello 0,5859 88,3 arbustivi_500 - misto_500 - crinali_500 + framm_100 +

pettirosso 0,6284 95 oliveti_500 + chiuso_100 +

picchio rosso maggiore 0,4774 94,6 oliveti_100 +

picchio verde 0,4305 85,6 boschi_500 +

poiana 0,4216 80,3 crinali_500 +

scricciolo 0,4507 88,8 boschi_500 +

strillozzo 0,8425 98,1 seminativi_500 + prati_100 +

taccola 0,417 97,3 frutteti_100 +

tordo bottaccio 0,8171 98,1 quota_500 - distarm + framm_100 - distmin -

Nidificanti

allodola 0,6591 96,7 aperto_500 + quota_500 +

capinera 0,5676 88,9 seminativi_500 - mosaici_100 - oliveti_100 -

colombaccio 0,4381 82,8 boschi_500 + distarm + boschi_100 -

cornacchia 0,4829 84,1 antropico_500 + crinali_500 - distarm +

luì piccolo 0,4639 94,1 espo_500 +

passera mattugia 0,4653 84,9 boschi_500 - frutteti_100 -

pettirosso 0,7321 94,7 chiuso_500 + framm_500 +

quaglia 0,6347 92,6 seminativo_500 + prati_100 +

rondine 0,6535 93 antropico_500 + crinali_500 + distarm + frutteti_100 +

rondone 0,5528 91,4 frutteti_500 + prati_500 +

saltimpalo 0,5736 94,7 seminativi_500 +

scricciolo 0,4538 85 crinali_500 - distarm +

sterpazzolina 0,5917 93,1 boschi_500 + distmin - espo_500 - antropico_100 +

strillozzo 0,8961 98,9 frutteti_500 + aperto_500 + antropico_100 - espo_100 +

tortora 0,4444 87,1 aperto_500 - densita -

zigolo nero 0,6259 91,7 prati_500 - densita - seminativi_100 -

assiolo 0,6517 91,3 boschi_500 - boschi_100 + distmin + espo_100 -

Chirotteri

serotino comune 0,5307 93,7 mosaici_500 + antropico_100 +

miniottero 0,4609 81,9 antropico_500 + espo_100 +

pipistrello nano 0,4035 85,7 antropico_100 + prati_100 +

molosso di cestoni 0,4387 85,9 antropico_500 + crinali_500 +

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Fig. 2 - Cinciarella Fig. 3 - Tortora selvatica

Fig. 4 - Rondine Fig. 5 - Assiolo

Figura 2 - 5. Modelli realizzati per Cinciarella (fig. 2), Tortora selvatica (fig. 3), Rondine (fig. 4), e Assiolo (fig. 5)

OBIETTIVO Evidenziare l’influenza della presenza di aerogeneratori sulle comunità ornitiche e sui Chirotteri in un area collinare in Molise e proporre un metodo di facile realizzazione per quantificarla.

Tabella 1. Variabili indipendenti inserite nel modello

RISULTATI

Il modello basato su IB (R2 = 0.441) (fig. 6) ha selezionato di-verse variabili ambientali che spiegavano meglio la distribu-zione dei valori di biodiversità: DISTARMO; MOSAICI_500; MOSAICI_100; SEMINATIVI_500; ESPO_500, ESPO_100. In esso rientra quindi la distanza media armonica dalle turbine.

Modello sulla diversità generale L’analisi è stata svolta utilizzando due indici: diversità semplice (DS) (cioè il numero di specie contattate in ogni punto) e Indice di Biodiversità (IB), che considera anche l’importanza conservazioni-stica delle varie specie, secondo la seguente formula: IBj = 100 [∑j

S(CiPij)] / {1+[∑jS(CiPij)]}. Dove: j = punto in cui si calcola l’indice; S = numero di specie; Ci = valore conservazionistico della specie; Pij

= specie iesima rilevata nel punto j. Modello realizzato con regressione multipla, con procedura step-wise, con gli indici come variabile dipendente e le variabili in tab. 1 come indipendenti.

Figura 6. Modello di distribuzione della biodiversità (indice IB) Figura 7. Correlazione tra Diversità e Distanza Media Armonica

5

10

15

20

25

30

0 2 4 6 8 10 12

dive

rsità

distanza media armonica

Y = 21.2 (1-e^(-0.3744 x))

Leddy K. L., K. F. Higgins, and D. E. Naugle 1997. Effects of Wind Turbines on Upland Nesting Birds in Conservation reserve program Grasslands. Wilson Bulletin 111 (1) 100-104 pp.

Mark J., M.A. Goldberg 2001. Multiple Regression Analysis and Mass Assessment: A Review of the Issues. The Appraisal Journal, Jan. pp. 89-109

Osborn R. G., C. D. Dieter, K. F. Higgins, and R. E. Usgaard. 2001. Bird Flight Characteristics Near wind Turbines in Minnesota. American Midland Naturalist. 139: 29-38 pp.

Su 107 modelli specie-specifici testati, 33 sono risultati validi. In tabella 2 vengono mostrate le variabili che influenzano significativamente la distribuzione delle specie. Sono inoltre indicati i para-metri che mostrano la validità del modello e il tipo di correlazione della variabile con la distribuzione della specie (positiva +; negativa -). Il suffisso numerico indica la scala per cui la variabile è stata selezionata. Nelle figure 2-5 presentiamo esempi di modelli grafici di specie per le quali sono state selezionate variabili relative alla presenza degli aerogeneratori.

Tabella 2 - Variabili selezionate dai modelli specie specifici validi.